CRONACA P A G I N A 22 Como IL SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI COMO - 10 LUGLIO 2010 40 ANNI DI SACERDOZIO S. Siro in festa con don Quadranti « C hiedo al Signore e a voi questa grazia: di essere valorizzato per quello che sono stato mandato a fare: annunciare il Vangelo, amministrare i sacramenti, guidare la Comunità verso la comunione con Dio. In questo sta la mia e la vostra piena realizzazione. Mi è capitato in quarant’anni di sacerdozio di fare anche molto altro, ma è principalmente questo che mi dovete chiedere». E’ uno dei passaggi forti dell’omelia in occasione della ricorrenza del quarantesimo di sacerdozio del nostro parroco, don Giovanni Quadranti, nelle Messe di questa domenica XIV del Tempo ordinario nelle parrocchie di Santa Maria e Sant’Abbondio in San Siro. Un’omelia pensata, perché pronunciata il sabato a Santa Maria e ripetuta la domenica ad Acqua-seria, nella quale egli ha ripercorso le tappe della sua vocazione al sacerdozio presentandoci una storia personale dove si è innestata la chiamata divina. Nulla di straordinario: le cure di una famiglia semplice con i problemi comuni a tutte le famiglie e in cui era presente una fede abbastanza autentica; la vita di una parrocchia vivace seppure con una religiosità tradizionale con la presenza di confraternite, associazioni e movimenti; la guida di un parroco che alla fine delle elementari pone la domanda impegnativa: vuoi andare in seminario? e la risposta positiva. Poi passo dopo passo gli studi, i compagni, quelli che lasciano e quelli che restano; i superiori che rafforzano e confermano una direzione intrapresa, una volontà e un impegno che si fanno via via più chiari e deter- minati; . E il 28 giugno 1970 l’ordinazione.” E ancora, dalle sue parole si avvertiva quasi la meraviglia di essere stato scelto in modo assolutamente gratuito quale strumento capace, per grazia, di mettere in contatto l’uomo con il Signore Gesù, e la gioia grande assaporata tutte le volte che qualche fratello, attraverso la sua persona, aveva camminato in questa direzione. Abbiamo ascoltato un parroco inedito, che ha consegnato un pezzo importante di storia della sua vita e della sua persona, a noi, abituati come siamo a vederlo riservato e di poche parole. Ci ha colpito e commosso. Il registro anche umano dei ricordi forse era stato risvegliato alla vigilia della festa durante l’incontro di preparazione e di preghiera guidato da mons. Gino Discacciati. Egli ci ha intrattenuto sul signi- ficato degli anniversari, sulla figura del sacerdote e sulla sua missione, fornendoci spunti dottrinali e pastorali di riflessione, di impegno, di lode al Signore per la gratuità del dono del sacerdote. La festa del quarantesimo era stata preparata da incontri e riunioni che si sono susseguiti nelle due parrocchie, ciascuna delle quali ha inteso esprimere nel modo migliore e più congeniale l’affetto e il rispetto dovuto al proprio pastore, cer- cando di coinvolgere il maggior numero possibile di parrocchiani valorizzando le competenze e le capacità di ciascuno. Dai chierichetti insolitamente compunti e seri nel loro ruolo, ai ragazzi che hanno realizzato la stesura del libretto della Messa , a chi ha curato il servizio liturgico, ai due cori parrocchiali che hanno accompagnato le loro rispettive comunità con la scelta di canti appropriati eseguiti con particolare intensità e calore, alle moltissime persone che hanno organizzato, contribuito e servito il rinfresco: la mobilitazione di un bel gruppo di persone ha fatto sì che la festa sia ben riuscita e abbia lasciato nel cuore di ciascuno la sensazione bella che non si è trattato di una formalità. I doni e gli applausi spontanei che hanno suggellato la fine delle celebrazioni e la formulazione degli auguri lo hanno confermato.