IO HO PER VOI PENSIERI DI SPERANZA
(Geremia)
17 gennaio 2010
1° incontro
COSA C'E' CHE NON VA?
analisi critica della società
di oggi.
..gli adolescenti e le loro
famiglie..
La provocazione
...Mamma,
cosa mi hai lasciato fare?
Stragi del sabato sera e aumento di suicidi dei giovani;
Sesso, droga e alcool già a 12 anni;
Aumento delle gravidanze e degli aborti delle minorenni;
Bullismo e violenza dei minori;
Aumento delle convivenze;
Il 18,6% dei figli nasce fuori del matrimonio
Mancanza di valori
Matrimonio visto solo come gabbia
Demotivazione scolastica
Aumento di depressione e suicidi
L'analisi critica
una metafora dell’adolescenza
Gettati in un vasto mare aperto, senza carte di navigazione e
con tutte le boe di segnalazione affondate o a malapena
visibili, ci restano solo due scelte: possiamo rallegrarci per
le visioni mozzafiato delle nuove scoperte, o tremare per la
paura di affogare. Un’opzione davvero non
realistica è
cercare asilo in un porto sicuro”.
(…) L’adulto stesso vive in un universo sempre più liquido
(Società liquida- Z. Bauman)
L'interpretazione
Se questa è dunque la condizione della post-modernità per
tutti noi, figli e genitori, si può ritenere che molti dei nostri
ragazzi e ragazze si sentano in questo mare e provino a
navigarne la complessità. Forse noi possiamo solo star
loro vicini, su qualche canotto, per allungare loro una cima
se vogliono riposarsi un momento, ma difficilmente
possiamo gettare salvagenti che evitino l’incontro in prima
persona con il proprio mare aperto.
(...)La famiglia non erge più muri protettivi fra il giovane ed il
mondo: non vuole più farlo e non può più farlo. L’adulto
stesso vive in un universo sempre più liquido e non sa,
non può, non vuole ergersi come riferimento assoluto.
(Genitori oggi -Gabriele Balestrazzi, Alfonso Bellettini, Gustavo Pietropolli
Charmet,Fabio Vanni, Claudia Zilioli)
A partire da quello che scrivono i
genitori...quali sono le paure, quali
i desideri
La paura di....
La paura di non essere punto di riferimento come genitori
Di non essere in grado di adempiere ad un compito educativo
Che i nostri figli incontrino cattivi esempi
Che i figli si allontanino dall'ambiente religioso
Che i figli incontrino qualcuno di sbagliato
Le brutte compagnie
Che non ragionino con la loro testa
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Il desiderio ....
Che continuino il cammino in oratorio
Che seguano la vita cristiana
Che non si perdano
Che facciano un buon percorso scolasticoe riescano nello studio
Che abbiano un buon approccio con la sessualità nel rispetto di sé e degli altri
Che diventino delle belle persona e siano soddisfatti
Che abbiamo un futuro felice
Che abbiano strumenti per affrontare il futuro
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L'attivazione
Cosa fanno le ‘cattive compagnie’
Chi sono i ‘cattivi’ di cui abbiamo
paura
Perché i ‘cattivi’ fanno i ‘cattivi’
Chi sono le ‘cattive’ compagnie per gli
adulti…..(dalla riflessione comune)
Le cattive compagnie fanno fare ai nostri figli ciò che non vogliamo che facciano,
allontanano i nostri figli dai nostri valori, no hanno prospettive e progetti
Nelle cattive compagnie gira droga, si spaccia, ci sono azioni di bullismo; crea l’illusione di
poter raggiungere obiettivi piacevoli senza far fatica; si ricercano emozioni forti senza
pensare alle conseguenze, si segue uno stile di trasgressione
Anche internet o la tv sono cattive compagnie
La parte del cattivo è agita a colui che manca di rispetto nei confronti degli altri e non
rispetta le regole; non ha valori; i ‘cattivi’ sono ragazzi senza autostima, che cercano di
attirare l’attenzione con atteggiamenti negativi; i cattivi sono ragazzi poco ascoltati con
pochi punti di riferimento; i cativi sono leader negativi, coloro che fanno violenza
psicologica
Il cattivo agisce così perché non ha alle spalle una famiglia forte, è senza regole; vuole
mettersi in evidenza; non ha incontrato nessuno che lo segua e lo indirizzi verso il bene;
agisce per riempire il vuoto, la noia; cattivi sono anche gli adulti quando permettono
troppo; sicuramente sono persone deboli che cercano di essere forti con modalità
violente
Il cattivo è anche il nostro ‘bravo ragazzo’ che nel gruppo ha una forza che da solo non
ha.Inoltre nel gruppo ci sono proposte più divertenti e coinvolgenti di quelle proposte
dagli adulti
..ma siamo stati anche noi ‘cattivi’, perché il passaggio fisiologico è accaduto anche a noi
La citazione
“Esiste davanti ad ogni uomo, ogni donna una
via particolare, sua propria: nessun tentativo
di imitazione di ciò che è già stato percorso e
nessuna pretesa che la propria via escluda
ad altri la loro via: non c’è una via unica,
occorre scegliere la propria e scegliere
significa anche rinunciare.
Ognuno ha la sua via e, sceltala, deve
perseguirla con risolutezza.”
Dalla prefazione di Enzo Bianchi, a “Il cammino dell’uomo” di Martin Buber
Adolescenti:
chi sono?
Ovvero, la questione identitaria
Giano bifronte
L’adolescente, con un piede ancora nell’essere bambino e lo
sguardo rivolto verso il domani.
Il gruppo come luogo di crescita
È lì che viene cercato un riferimento sulla legittimità di ciò
che l’adolescente fa o pensa.
Se può mettersi con Marco o con Marianna, se può fumarsi
una canna (o due, o cinque) l’adolescente lo negozierà
prevalentemente con il suo gruppo.
Per i genitori questo dato è spesso molto doloroso.
Implica una perdita di potere sul figlio, una perdita di
valore ai suoi occhi, una relativizzazione della relazione
con lui/lei che riguarda proprio comportamenti e
situazioni che il genitore vorrebbe invece controllare e
talvolta determinare. La parola rischio aleggia
all’orizzonte.
(Genitori oggi -Gabriele Balestrazzi, Alfonso Bellettini, Gustavo Pietropolli
Charmet,Fabio Vanni, Claudia Zilioli)
Cosa fare
• Il problema allora, è quello di
capire quali strumenti altri abbiamo
potuto offrire o possiamo offrire
all’adolescente perché possa fare
scegliere strategie che, anche se
vanno controcorrente, possano
essere per lui fonte di un ‘piacere’
non deletereo per la sua crescita
La famiglia come luogo
importante(Pier Paolo Donati)
La famiglia è ambito di relazioni sui generis fra i sessi e fra le generazioni;
È luogo dove si avverano delle relazioni stabili
dove esiste un rapporto di condivisione e gratuità fra i vari membri
dove vi è un 'valore aggiunto' che ha caratteri sovrafunzionali (al di là
dell’accudimento):
-sviluppa il valore altruistico dell'esistenza
-la fiducia interpersonale
-il valore morale
-il dono di sé
-la gratuità
La famiglia, quindi, rimane comunque il luogo essenziale per la
crescita dei figli anche se al proprio interno si modificano le
relazioni che vi intercorrono.
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