PARROCCHIA S. BARBARA V.M. Piazza Chiesa, 7 - SINNAI - T. 070/767102 E-Mail: [email protected] ANNO XVI - SETTIMANA N. 21 “NON ESSERE INCREDULO” La morte e la sepoltura di Gesù, sulle DELLA prime, sembrava aver posto fine ai DOMENICA sogni degli apostoli, alle loro speranze. Ormai tutto era finito. Quando però Maria Maddalena e le altre donne trovano il sepolcro vuoto e incontrano Gesù, vivente, tutto si rimette in moto. Gesù appare agli apostoli e agli altri discepoli... fino al punto che tutta la comunità dei suoi amici ha fatto l’esperienza del Cristo risorto e vivente. Ora vivono in attesa dello Spirito Santo che riceveranno, in modo straordinario, a Pentecoste. Quando Gesù, otto giorni dopo la sua resurrezione, incontra Tomaso, ci dà una forte esortazione: “Tomaso, metti il dito nel posto dei chiodi e la mano nel costato e non essere incredulo, ma credente”. Tomaso crede, non perché gli altri apostoli glielo hanno testimoniato, ma perché Gesù gli è apparso. “Non essere incredulo, ma credente”, oggi, questa parola è rivolta a noi. Nella nostra società sviluppata tanti seguono la tradizione del Cristo risorto con fede semplice, tanti però, specie chi si è allontanato dalla pratica cristiana, si ritrovano in una situazione di incredulità come quella di Tomaso. Vorrebbero vedere e toccare. L’esperienza di Tomaso serve ad ogni uomo di oggi. A ciascuno Gesù ripete, “non essere incredulo, ma credente”. E’ urgente, per i genitori di oggi, educarsi alla fede e diventare capaci di “dare ragione di questa fede” ai figli. E’ necessario fare formazione, approfondire, studiare e vivere in modo credibile la propria fede cristiana. Gesù risorto, che nella 2^ domenica di Pasqua ci viene proposto come “Misericordioso” possa essere accolto con fede da ogni battezzato e testimoniato con la vita quotidiana ai figli e ai fratelli. don Abis PENSIERO 15 - 22 APRILE 2012 la Preghiera La professione di fede di Tommaso / squarcia oggi, Gesù, i nostri silenzi, / dissolve i nostri dubbi, / vince le nostre ultime resistenze. / E ci proietta nel mondo della fede, / con uno slancio colmo d'amore. / Non è facile né immediato / credere alla tua risurrezione, / soprattutto dopo aver vissuto / in prima persona / gli eventi dolorosi / della tua passione e morte. Eppure tu ci prendi per mano / come hai fatto con Tommaso. / Ci offri la tua presenza, / ci fai dono della tua pace. / Tu immetti nella nostra esistenza / il soffio del tuo Spirito / che dischiude orizzonti nuovi / di compassione e di misericordia. / Tu ci mostri i segni indelebili / della tua sofferenza, / ma anche del tuo amore smisurato. / E ci inviti ad abbandonarci / senza alcuna reticenza / alla tua grazia che rigenera. È proprio allora che avvertiamo / il bisogno di dirti con semplicità / quanto sei importante per noi: / alle tue mani affidiamo / questa nostra vita / perché tu ci conduca alla pienezza / e alla gioia dell'eternità. Roberto Laurita FESTA DELLA DIVINA MISERICORDIA “L’amore di Cristo risana le ferite del cuore umano” e comunica alla persona, mediante la grazia, la vita stessa di Dio. L’invocazione “Gesù, confido in te!” è semplice, ma profondo atto di fiducia e di abbandono all’amore di Dio. Esso costituisce un fondamentale punto di forza per l’uomo perché capace di trasformare la vita. Nelle immancabili prove, nelle difficoltà dell’esistenza, come nei momenti di gioia e di entusiasmo, affidarsi al Signore infonde pace nell’animo, induce a riconoscere il primato dell’iniziativa divina e apre lo spirito all’umiltà ed alla verità. “Gesù, confido in te!”. Migliaia e migliaia di devoti in ogni parte della terra ripetono questa semplice ed espressiva invocazione. Nel Cuore di Cristo trova pace chi è angustiato dai crucci dell’esistenza, ottiene sollievo chi è afflitto dalla sofferenza e dalla malattia, sperimenta la gioia chi si sente stretto dall’incertezza, dall’angoscia. Perché il Cuore di Cristo è abisso di consolazione e di amore per chi a Lui ricorre con fiducia. Si tratta di un proficuo cammino di fede che siamo invitati a percorrere sostenuti da Maria, Madre della Divina Misericordia. Alla sua scuola apprenderete la sublime arte del fidarsi di Dio. Seguendo Maria, come fece suor Faustyna, potrete percorrere a cura di p.Davorin la strada che conduce alla santità, vocazione di ogni cristiano. Avvisi dell a Settimana DOM 15 FESTA DI GESÙ MISERICORDIOSO Ore 16,00 Pasqua del malato e dell’anziano. Ore 19,00 S. Messa solenne per Gesù Misericordioso. LUN 16 Ore 17,00 Riunione dei genitori dei chierichetti, per il convegno. Ore 20,30 Inizio del corso di preparazione al matrimonio per i fidanzati che intendono sposarsi prossimamente. MAR 17 Ore 17,00 Riunione del Gruppo N.S. di Fatima. Ore 20,00 Incontro di formazione per tutti i soci della Misericordia MER 18 Ore 19,30 In S.Barbara: Catechismo per le 3^ elementari di S. Vittoria; GIO 19 Ore 19,30 In S.Barbara: Catechismo per le 3^ elementari di S. Barbara; Ore 20,00 In S.Vittoria: Incontro di preghiera con padre Davorin. VEN 20 Ore 09,15 Esposizione del SS. Sacramento fino alle 11. SAB 21 Ore 20,00 Riunione dei soci del Comitato di S. Barbara. ⇒ Benedizione delle case: Le strade si comunicheranno in chiesa. ⇒ I Battesimi saranno il 29 Aprile, il 20 maggio, il 3 e 24 Giugno e l’8 Luglio. ⇒ Pulizia della chiesa: sabato 21 Aprile, ore 9,00, è invitata la zona 3. ⇒ Vigilia del pellegrinaggio a Bonaria: lunedì 23 dopo la messa delle 19 ci si recherà in processione alla cappellina di Bonaria e si porterà la statua in parrocchia, dove resterà esposta tutto il 24. Alla sera dopo la s. messa verrà accompagnata con tutti gli stendardi nella chiesa di S. Isidoro. A S.Barbara: TUTTI I VENERDI: dalle ore 9,15 alle ore 11,00 A S.Vittoria: GIOVEDI 19: ore 20,00 ADORAZIONE EUCARISTICA Calendario e Messe della Settimana II SETTIMANA DI PASQUA - Anno “B” - L. Ore: II SETT. LUNEDI 16 Aprile 08,30 Serra Francesco S. M. Bernardetta Soubirous 19,00 - Sanna Concetta TRIGESIMO C. At 4,23-31; Sal 2; Gv 3,1-8. - Spiga Dario 10°ann., Giovanni 2°ann. A S.Vittoria: 18,00 Pisu Antioco 3° anniv. MARTEDI 17 Aprile 08,30 Porru Eugenio e Angela S. Simeone 19,00 - Spanu Assunta TRIGESIMO C. At 4,32-37; Sal 92; Gv 3,7-15. - Boi Beniamino e Raffaela A S.Vittoria: 18,00 Usai Assunta e Salvatore MERCOLEDI 18 Aprile 08,30 Olla Vincenzo, Maria, Adelaide, Antioco S. Galdino 19,00 - Mura Antonio, Antonietta TRIGESIMO At 5,17-26; Sal 33; Gv 3,16-21. - Lepori Antonietta e Ilario A S.Vittoria: 18,00 Padre Gianni Concas GIOVEDI 19 Aprile 07,30 Deplano Giovanni e Marietta (asilo) S. Leone IX 19,00 - Orrù Giovanni TRIGESIMO C. At 5,27-33; Sal 33; Gv 3,31-36. - SS. Sacramento (Com. “Corpus Domini”) A S.Vittoria: 18,00 Pizzi Paolo VENERDI 20 Aprile S. Agnese di Moltepulciano At 5,34-42; Sal 26; Gv 6,1-5. 08,30 Floris Maria, Melis Maria, Giovanni, Valentina 19,00 - Cocco Sotgiu Luigi e Battistina - Bonesio Vittorina a a Plurintenzionali: 1 Garau Assunta - 2 Pisano Antonio a 3 Pusceddu Greca (il vicinato) 4a Corda Giovanni e Antonina 29°anniv. 5a Escana Eugenio e Speranza 6a Monni Severino e Ciccita 7a Anedda Francesco e Maria 8a Corda Bruno, Giovanni, Tommasa 9a Saddi Giovanni, Epifanio ed Elena 10a Cara Anna, Antonia, Nicolina, Mario, Luciano A S.Vittoria: 18,00 Simoni Ginevra e Antonio 3° anniv. SABATO 21 Aprile 08,30 Perra Antonio S. Anselmo 19,00 - Farina Pietro Paolo TRIGESIMO C. At 6,1-7; Sal 32; Gv 6,16-21. - Aledda Luigi e Maria A S.Vittoria: 18,00 Giglio Giovanni DOMENICA 22 Aprile III Domenica di Pasqua S. Leonida At 3,13-19; Sal 4; 1Gv 2,1-5; Lc 24,35-48. A S.Vittoria: Suor Clementina III SETT. Cappai Emanuele e Barbara Scionis Eugenio, Ilaria e Raffaele - Orrù Silvio - Zedda Livio 08,15 Cotza Saverio 09,30 ........... (libera) 07,30 09,30 11,00 19,00 Dalla Comunità I NOSTRI RAGAZZI Domenica 18 u.s., aperta la chiesa alle 6,30, il sacrista mi dice che alcuni ragazzi “giocano a pallone” in piazza. Penso a ragazzi che dovranno andare in trasferta. Sono invece tre ragazzi e una ragazza intorno ai 16/18 anni, forse reduci da una “notte brava”. I ragazzi entrano in chiesa e si siedono, poi escono. Nessun disturbo, nessuna difficoltà. Finita la messa, dopo un po’, una persona viene in ufficio e mi porta un libretto delle Ore, trovato in via Roma, bruciato. Una ragazza, a fine mattinata, ha riportato il piede di una croce in ottone, sparita dalla cappella di N. S. di Loreto. Qualcuno avvisa che su un banco c’è scritta una bestemmia. I ragazzi si sono dati da fare! I giorni dopo mi giungono queste notizie: nella stessa mattina, i vasi di fiori ai piedi della cappellina della Madonna di Bonaria, erano sparpagliati nel marciapiede e nell’aiuola. In una casa privata si è trovato il campanello del portoncino strappato e la Madonnina tolta dalla nicchia e frantumata. Non so ancora chi siano questi ragazzi, ma sono “i nostri ragazzi”, forse cresimati due o tre anni fa... e oggi, dopo una “notte brava”, sono capaci di questi scempi! Dobbiamo restare indifferenti? Oppure reagire? Giungere alle famiglie, tentare proposte verso di loro? E’ normale che degli adolescenti, ma la domanda si pone anche per i maggiorenni, è normale che si stia tutta la notte fuori casa per rientrare, spesso sballati da alcol e droga, per stare poi a letto tutta la mattina? Mi par di sentire la risposta. Ma sono ragazzi!! E a lei cosa importa? A me importa perché..., ma deve importare anche a voi genitori e ad ogni membro della comunità. Non ci dobbiamo rassegnare! Sono i nostri ragazzi! dA PASQUA IN AFRICA Carissimi Don Abis e comunità, davanti alla tomba vuota, le donne hanno ricevuto l’annuncio pasquale:“Il Signore non è qui, è risorto!” E’ l’annuncio che ha attraversato i secoli, che ha vinto le tenebre, che ha segnato l’inizio di una nuova epoca. E’ l’annuncio che la Costa d’Avorio riceve, in questa Pasqua di gioia e risurrezione, dopo aver attraversato le tenebre della guerra. Un annuncio di pace, di speranza, di ‘rinascita’, che sgorga dalla tomba vuota e raggiunge la terra assetata di vita e riconciliazione. Le conseguenze della guerra sono ancora visibili: le università sono chiuse, molte imprese fanno fatica a riprendere il lavoro, tanti operai sono stati licenziati. Tante famiglie bussano alla porta della Missione per chiedere cibo, vestiti. Le ferite ‘invisibili’ nel cuore e nelle relazioni fraterne sono ancora più dure e dolorose. Gli incontri con la gente ci danno l’occasione per accogliere il racconto di drammi vissuti e offrire conforto e speranza. I nostri cristiani ci stanno offrendo esempi molto belli di perdono e riconciliazione. Due giovani del gruppo missionario, legati da una profonda amicizia, non hanno ceduto alla violenza che voleva dividere le loro famiglie. E’ stato per noi un segno molto bello della potenza del vangelo, luce che vince le tenebre della divisione e dell’odio. Offriamo questo cammino di pace e riconciliazione alla vostra preghiera, mentre vi assicuriamo la nostra. Per ognuno di noi e per tutta l’umanità, chiediamo il dono di dimorare sempre nell’amore fedele fino alla fine, ad esempio del nostro “Mae-stro”, che ci ha amato fino alla morte sulla croce. Vi ricordo con affetto e vi accompagno con le mie preghiere. Buona Pasqua di vita e risurrezione! Osvalda e Comunità Stampato in proprio - Parrocchia S. Barbara - Sinnai.