SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “J.PIAGET” a.s.: 2009/2010 Docente di Scienze: Prof.ssa Teresa Scarano Docente di Tecnologia: Prof.ssa Rossella D’Imporzano U.D. Pluridisciplinare: TECNOLOGIA, SCIENZE "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano I partecipanti siamo noi, alunni delle classi seconde e terze della scuola media J. Piaget. Il laboratorio ha coinvolto l’apprendimento delle SCIENZE e della TECNOLOGIA. È stato condotto dalle insegnanti: Prof.ssa Teresa SCARANO (matematica/scienze) Prof.ssa Rossella D’ IMPORZANO (tecnologia). Abbiamo esplorato l ‘OCCHIO e i fenomeni legati alla luce e alla vista in un contesto laboratoriale. ABBIAMO SPERIMENTATO: •i 5 sensi •la pupilla illuminata •il punto cieco della retina •il fenomeno della rifrazione, riflessione e diffrazione della luce •le immagini realizzate con la tecnica dell‘anamorfismo e 3D ABBIAMO COSTRUITO: •camera oscura •trottola colorata •scatola dei colori •libretti animati •figure impossibili •scatola delle mani •periscopio •giochi ottici: taumatropio e fenachistoscopio. "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano COGNOME NOME ALBANI TIFFANY BARBIERI SARA CICCIOTTI SARAH ALETTO CELESTE TADDEI VIRGINIA TARTAGLIA ALESSANDRA VIAGGI ALESSIA ANDREONI ALICE FRAU LORENZO BERTOLINI SIMONE BORRINI GIACOMO BRANCALEONE ANGELO GUERRIERI ANDREA MURRO LUCIA SELIGARDI FABRIZIO "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano TOCCARE AD OCCHI CHIUSI UN ASSAGGIO AD OCCHI CHIUSI Scopriamo punti di “VISTA” diversi modulo: N°1 ANNUSARE AD OCCHI CHIUSI GRUPPO ALIMENTO TATTO OLFATTO GUSTO 1 mela trittata non so mela mela 2 parmigiano grattugiato farina riso formaggio 3 carota trittata non so dolce carciofo 4 sedano trittato insalata non so sedano 5 banana trittata non so banana banana "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano L’iride è la porzione anteriore, dinanzi alla lente cristallina, della tunica vascolare, ed è cosi chiamata per la sua colorazione, che la fece paragonare all’arcobaleno. Essa presenta nella parte centrale un foro detto pupilla. La pupilla ha un comportamento difensivo: per proteggere l’interno dell’occhio dalla luce eccessiva si restringe e si allarga, grazie a un muscolo apposito che si trova nell’iride. "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano Restringimento: Miosi: 1,5 mm Dilatazione Midriasi: 8 mm "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano Cosa succede alla pupilla? Come si modifica il diametro in funzione della luce? La pupilla può comunicare lo stato d’animo? "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano Prof.ssa Scarano vedo una giraffa a testa in giù "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano La luce rappresenta solo una parte dello spettro elettromagnetico "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano Riflessione diffusa Riflessione speculare "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano Riflessione speculare "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano Occorrente: • fotocopia sviluppo ottaedro • cartoncino nero • colla • forbice • triangoli di carta varia (da regalo, da forno, di alluminio, rossa, blu e gialla) • filo di nylon Procedimento: Dopo aver fatto l’inviluppo del solido ed avervi applicato i diversi campioni di carta, abbiamo provato ad illuminarlo facendolo ruotare appeso ad un filo di nylon. COSA ABBIAMO OSSERVATO? "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano ….ti prego, INCOLLATI !!!!. "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano Ha collaborato anche Robertino "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano Newton studiò la dispersione ottica di un raggio di luce bianca che attraversa un prisma di vetro e si scompone nei vari colori. Newton concluse che la luce bianca era formata da tutti gli altri colori messi insieme. "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano MATERIALI Due bicchieri trasparenti Acqua Olio Spaghetti "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano Mmmmh… Profe D’Imporzano... Mi ci sta proprio un buon bicchierozzo di lattuccio!!!! MATERIALI Due bicchieri trasparenti Acqua Latte in polvere Torcia "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano I coni, grazie alla presenza di sostanze Fotorecettrici assorbono, la luce a diverse lunghezze d'onda. "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano Occorrente: • • • • • • • 1 scatola (50x20) cartoncino nero o spray nero Foglio bianco e nero Colla Scotch Forbici 2 faretti con lampadine colorate (VERDE e ROSSA ) Procedimento: Sul fondo della scatola porre il foglio bianco e procedere come da disegno; e osservare dai due fori del coperchio il gioco di luci che si crea sul fondo della scatola. "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano MATERIALI • • • • • Sagoma grigia Cartoncini colorati: rosso, blu, giallo oppure viola, arancio, verde Forbici Colla METODO Ritagliare tre sagome utilizzando il cartoncino grigio. Sovrapporre le sagome sui cartoncini colorati. Cosa osservi relativamente ai contorni della sagoma? "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano Esperienza 1 Si fissino attentamente i 4 segmentini presenti nella figura per circa 30 secondi, poi si sposti lo sguardo verso una parete bianca o il soffitto "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano PERCHE’? La visione è legata al fatto che la luce, riflessa dall'oggetto che stai osservando, entra nell'occhio e produce cambiamenti chimici a livello della retina, la cui stimolazione prolungata determina una desensibilizzazione; quando volgi lo sguardo a una parete bianca, o allo schermo vuoto, questa rinvia alla retina della luce, ma l'area desensibilizzata dall'immagine precedente non reagisce prontamente a questo nuovo stimolo, per cui questa area riproduce l'immagine negativa della precedente che permane per circa 30 secondi. Esperienza 2 Ripetere l'esperimento fissando l'immagine con un occhio solo e poi volgendo l'occhio chiuso verso la parete o lo schermo. Si vede di nuovo qualcosa? PERCHÈ? L'immagine postuma non può trasferirsi da un occhio all'altro! Si tratta pertanto di un fenomeno legato alla retina di ogni singolo occhio. "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano (in inglese thaumatrope, dal greco "girare delle meraviglie") gioco ottico inventato nel 1826 da John Ayrton Paris. Fu il primo strumento in grado di sfruttare il fenomeno della PERSISTENZA RETINICA. Il gioco consiste in un dischetto che viene fatto ruotare velocemente tramite due fili appesi all'estremità. Sulle due facce sono raffigurati disegni che si completano a vicenda, e facendo ruotare il disco velocemente, grazie alla persistenza della visione sulla retina, si ha l'impressione di guardare un'unica immagine combinata. Soggetti tipici erano l'uccellino e la gabbia, oppure il vaso e i fiori, l'albero spoglio e il fogliame, ecc... Spesso alcune frasi, magari spezzate nelle due facce, completavano la suggestione. Il taumatropio è anche interessante per la storia del cinema e in particolare dell'animazione, perché su questi studi si basò la ricerca del movimento simulato delle immagini tramite la loro veloce visione in sequenza. "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano • • • • Materiali occorrenti: Cartoncino Forbici Spago matite colorate Procedimento: Ritagliare i due dischetti e incollarli su altri due dischetti di cartone. Ai due estremi del diametro vengono praticati i fori, annodare due cordicelle di spago che serviranno a far girare velocemente il cartoncino ad una velocità sufficiente per creare l’illusione ottica di osservare un’unica immagine "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano Consiste in una serie di immagini che variano gradualmente da una pagina alla seguente, così che quando le pagine vengono girate velocemente, le figure sembrano muoversi. Materiale occorrente: • 2 fogli di cartoncini A4 • forbici • matite colorate Procedimento: Dividere due fogli A4 in otto parti uguali e ritagliare. Disegnare la sequenza delle immagini, i soggetti devono mantenere gli stessi colori. Riunire tutti i foglietti e pinzarli nella parte superiore del libretto che si è venuto a creare. Sfogliare velocemente il libretto per notare l’animazione. "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano Il fenachistoscopio o fenachistiscopio è un antico strumento per l'animazione inventato nel 1833 da Plateau. Consiste in un disco di cartone con una progressione di immagini leggermente variate e una serie di fessure corrispondenti a intervalli regolari. Il gioco viene animato facendolo ruotare su un perno centrale e le immagini vanno osservate riflesse in uno specchio attraverso le fessure. Si ottiene così una rapida successione di figure che danno l'illusione di fondersi in un'immagine unica in movimento. "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano Materiale occorrente: • fotocopia della ruota; • cartoncino nero; • forbici; • colla; • asticella di legno di circa 20 cm; • vite e dado o puntina da disegno; • uno specchio. Procedimento: fissa il disco su un bastone, in modo che possa girare al semplice tocco della mano; mettiti davanti allo specchio, fai girare il disco e guarda con un solo occhio l’immagine riflessa attraverso le fessure. "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano Due punti nello spazio posti a profondità diverse formano due immagini retiniche differenti: il sistema occhio – cervello è capace di valutare la disparità e gli angoli e quindi ricevere una informazione abbastanza precisa sulle differenze di profondità relativa rispetto all'osservatore. Questa capacità diventa sempre più imprecisa con l'aumentare delle distanze: già a 100 m l'uomo comincia a vedere gli oggetti come se fossero piatti. "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano MATERIALI • • • • • Scatola di scarpe con coperchio. 2 bastoncini di legno. Colla a caldo. Cartone. Sagome di mani. METODO Sulla faccia più piccola della scatola praticare due fori. Applicare su uno dei fori un cartoncino con dello scotch. Praticare due fori dall'altro lato dove inserire due bastoncini di legno. Creare un telaio per sostenere i bastoncini di legno. Applicare ai bastoncini di legno le due sagome delle mani. Praticare un foro sul coperchio della scatola che funga da lucernaio. Variare le distanze delle mani ed osservare con un occhio e due occhi. "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano La geometria e le sue regole applicate al disegno, con la GEOMETRIA DESCRITTIVA si può di rappresentare ciò che vediamo, così che il nostro cervello lo ritiene simile alla realtà. I disegni in ASSONOMETRIA, ad esempio, ci consentono di definire uno spazio o un oggetto a tre dimensioni su un foglio che, in realtà, è una superficie piana a due dimensioni. "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano Sono tre assi che si incrociano? Il mio cervello pensa così ma la “COSA” che l’occhio percepisce non è una cosa reale e possibile. Per qualche secondo l’occhio è riuscito ad ingannare il cervello, queste sono le FIGURE IMPOSSIBILI "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano Sono esempi di immagini nei quali è evidente la discrepanza tra realtà fisica e realtà percepita Anatra o coniglio? Eschimese o indiano? In questo celebre disegno di Boring potete vedere una giovane ragazza o una vecchia signora ? "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano CON PAZIENZA! L'essere umano guarda gli oggetti che lo circondano da due diverse angolazioni. Il cervello ha il compito di unire le immagini provenienti dai due nervi ottici in un'unica immagine tridimensionale. Con gli stereogrammi viene utilizzata un'immagine per ciascun occhio, ingannando così il cervello e facendogli "vedere" una scena tridimensionale. Ma come fare per vedere le immagini nascoste negli stereogrammi? Alcuni imparano subito la tecnica; per altri è più difficile, ma una volta acquisita non la si dimentica più. Ad un certo punto si impara ad ingannare il cervello in modo appropriato. La visione stereoscopica contiene un trucco: quello di dare ad ogni occhio un'informazione leggermente diversa. E questo perché i nostri occhi distano tra loro qualche centimetro e quindi vedono lo stesso oggetto con angolature diverse. Ecco la tecnica per vedere gli stereogrammi: poniti a circa 30-40 cm dal video, fissa il centro dello stereogramma ma non cercare di vedere immagini. Lascia che lo stereogramma si sfochi, cerca di vederlo come se fosse trasparente, come se volessi vedere "dietro" di esso. Nel giro di un minuto l'immagine nascosta ti apparirà. "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano L’anamorfosi (dal greco trasformazione) è un effetto di illusione ottica per cui una immagine viene proiettata sul piano in modo distorto e sarà riconoscibile solamente guardando l’immagine da una posizione precisa. L’artista più rappresentativo di questa tecnica è Julian Beever Basta guardare i suoi lavori per rendersene immediatamente conto. Lui dipinge una figura appositamente distorta, ma che guardata da una certa angolazione produce un incredibile effetto illusorio di tridimensionalità. "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano Noi abbiamo provato a creare una immagine deformata (prospettiva deformata) e ad osservarla riflessa in uno specchio cilindrico. L’immagine riflessa è risultata proporzionata e regolare. • • • • • • • • • Materiale occorrente: Cartoncino Colla Matite colorate 2 fogli di carta A4 Squadra Compasso Cilindro di cartone Foglio di alluminio (per alimenti) Fotocopie scheda Estratto da quaderno per la didattica del linguaggio visivo Museo del Precinema - Padova "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano L'occhio umano si è specializzato per la visione dei colori, del movimento, delle distanze e della profondità, ma non riesce a percepire i particolari lontani o gli oggetti molto piccoli. "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano Una lente è un elemento/dispositivo ottico capace di far convergere o divergere i raggi di luce. Lente divergente Lente convergente "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano p = distanza lente oggetto q = distanza lente – schermo f = focale H = dimensioni immagine oggetto h = dimensioni oggetto I = ingrandimento Misurazione p q 1/p 1/q 1/f H h I=q/p 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano I=H/h Dal 1500 in poi gli studi di ottica si sono molto affinati, la strumentazione ha cominciato ad avvalersi di LENTI trasformando notevolmente il modo di vedere la realtà. Grazie all'invenzione del cannocchiale è stato possibile passare dalla Teoria Tolemaica alla Teoria Galileiana. Un'altra invenzione rivoluzionaria è stata quella del microscopio che ha consentito la comprensione dell'infinitamente piccolo. "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano MATERIALI • • • • • Sviluppo del periscopio su cartone Cartoncino per supporto Specchi (Max 9 cm x 5 cm) Colla forbici METODO • Piegare e chiudere lo sviluppo del periscopio • Costruire due supporti porta specchietto che abbia una lunghezza di 30,4 cm ed un'altezza di 6 cm. • Effettuare delle pieghe a 3 cm, 8 cm, 11,4 cm e 8 cm nel senso della lunghezza. • Chiudere il supporto su cui applicare lo specchietto. • Inserire i supporti con lo specchietto nelle finestre del periscopio e fissarle. "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano Wow!!!!!!! Posso sbirciare cosa succede dietro l’ angolo senza essere vista !!! "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano • Camera oscura : www.luram.altavista.org (di Lurati Marco) • Laboratori: “OCCHIO AGLI OCCHI”. • Dispensa commissione difesa vista - progetti per la scuola di Educazione alla salute. • Giochi Ottici: MUSEO DEL PRECINEMA - COLLEZIONE MINICI ZOTTI - www.minicizotti.it. • ANAMORFISMO: http://users.skynet.be/J.Beever/pave.htm. • Contenuti vari: www.nonsoloscuola.org/.../images/occhio.JPG - www.anisn.net (materiale Brunella Danesi) • Damiani occhiali srl: per la donazione di lenti • Laboratorio analisi chimico cliniche GAMMA: per la donazione di vetrini coprioggetto per microscopio ottico • Vetreria Gildo di Buratta Marica & C: per la donazione di specchietti tagliati a misura "OCCHIO" AL LABORATORIO 09/10 - Prof.ssa R.D'Imporzano - Prof.ssa T.Scarano