Anno scolastico 2010/11 Seminario classi quinte L'arte come problema Questioni estetiche nell'arte contemporanea Il brutto è ancora così brutto? C'è ancora una forma? Che rapporto con la tradizione? Quale rapporto con il tempo? Qual'è la “verità” dell'arte? Artista: genio o sregolatezza? Artista: sociale o asociale? E' ancora possibile il giudizio estetico? etc... L'arte? Non è un problema Es. Omero “Iliade”, l'episodio dello scudo di Achille (la bellezza dello scudo è data dalla sua capacità di rappresentare tutta la realtà, di sovrapporsi ad Essa: modello mimetico) Es. mito di Pigmalione (la bellezza della statua sta nel suo farsi reale, nel superare il sottile diaframma tra rappresentazione e realtà) L'arte? Crea problemi... “Non ti farai sculture né immagini di quello che è su in cielo né di quello che è quaggiù sulla terra, né di quello che è nelle acque sotto terra” (Esodo, 20, 3-5) “Nei chiostri, davanti agli occhi dei frati che leggono i sacri testi, che cosa stanno a fare quelle ridicole mostruosità, quella bellezza per così dire deforme e quella belle deformità” (Bernardo di Chiaravalle, “Apologia per l'abate Guglielmo, p. 213) “Non c'è il grido spaventevole del Laocoonte di Virgilio; l'apertura della bocca non lo consente. […] Così il poeta si serve della bruttezza delle forme; che uso è consentito farne al pittore?” (Lessing, “Laocoonte” pp. 27-8, p. 259) L'arte “è” un problema A. Warhol “Oxydation painting” Kandinskj “Improvvisazione” Duchamp “Con rumore segreto” Fontana “Concetto spaziale” M. Abramovich “Imponderabile” Dal quadro all'oggetto, dall'oggetto all'evento La domanda di fondo è cambiata: non più “E' bello?” ma “Cosa succede lì?” “L'arte non ripete le cose visibili, ma rende visibile” Klee “Noi non vediamo l'occhio umano come un ricettore. Quando vedi l'occhio, vedi qualcosa uscirne. Vedi lo sguardo dell'occhio” Wittgenstein Questioni di fondo del seminario - ridefinizione di un vocabolario estetico e di strumenti adatti alla lettura del contemporaneo - riflessione sul rapporto con i tempi: cosa significa essere contemporanei? In che senso si parla di arte “contemporanea”? - il problema del valore