In Gesù, Dio ci ha
detto il più grande
dei suoi “Sì”
Anche noi siamo chiamati a
pronunciare un “grande” sì a Dio
“Non sono più io che vivo ma Cristo vive in me”
San Paolo ci insegna a dire un grande “sì” a Dio
< Cammin facendo, mentre
stava avvicinandosi a
Damasco,all’improvviso una
luce dal cielo lo avvolse. Cadde
subito a terra e udì una voce
che gli diceva: - Saulo, Saulo,
perché MI perseguiti? > At 9, 3-4
Il nostro accecamento si nasconde dietro
mille realtà: “cuore rattrappito”, “paralisi
spirituale”, “relativismo morale”…
Paolo ci ricorda che per dire un grande sì a
Dio dobbiamo uscire dai nostri “accecamenti”
Paolo,
scaraventato
a terra è
costretto a
mettersi in
discussione
Paolo ci ricorda
che per dire un
grande sì a Dio
dobbiamo
convertirci
e non aver paura di mandare in frantumi
l’immagine che ci siamo creati di noi stessi
(brava gente, cristiani devoti…) e di Dio
La conversione
trasforma intimamente
Paolo ma dopo di essa
riaffiora il suo
carattere di sempre:
focoso, impulsivo,
forte…
< Quelli che provocano disordini in mezzo a
voi vadano pure a farsi castrare > (Gal 5,12)
Paolo ci ricorda che per
dire un grande sì a Dio
dobbiamo sempre
vigilare sul nostro
carattere
… e riconoscere che è sempre Dio che si
serve del nostro modo di comportarci – sia
esso sano o malato…
per far giungere, attraverso di esso, la Sua
benedizione nel mondo
Gal 1,11-17:
11 vi dichiaro dunque, fratelli, che il vangelo da me annunziato
non è modellato sull'uomo; 12 infatti io non l'ho ricevuto né l'ho
imparato da uomini, ma per rivelazione di Gesù Cristo. 13
voi avete certamente sentito parlare della mia condotta di un
tempo nel giudaismo, come io perseguitassi fieramente la chiesa
di dio e la devastassi, 14 superando nel giudaismo la maggior
parte dei miei coetanei e connazionali, accanito com'ero nel
sostenere le tradizioni dei padri. 15 ma quando colui che mi
scelse fin dal seno di mia madre e mi chiamò con la sua
grazia si compiacque 16 di rivelare a me suo figlio perché lo
annunziassi in mezzo ai pagani, subito, senza consultare
nessun uomo, 17 senza andare a Gerusalemme da coloro che
erano apostoli prima di me, mi recai in Arabia e poi ritornai a
Damasco.
Paolo fa esperienza PERSONALE di
Gesù e afferma: < Per me il vivere è
Cristo e il morire un guadagno >(Fil 1, 21)
Paolo fa esperienza
dell’amore
incondizionato di
Dio, divenuto visibile
nella Croce di Gesù
< Cristo ci ha liberati perché
restassimo liberi; state dunque saldi
e non lasciatevi imporre di nuovo il
giogo della schiavitù >
Gal 5,1
Paolo fa
esperienza della
morte e
resurrezione di
Gesù come
capovolgimento di
tutti i criteri umani
< Dio ha scelto quelli che gli uomini
considerano ignoranti, per coprire di vergogna
i sapienti; ha scelto quelli che gli uomini
considerano deboli, per distruggere quelli che
si credono forti. Dio ha scelto quelli che, nel
mondo, non hanno importanza e sono
disprezzati o considerati come se non
esistessero, per distruggere quelli che
pensano di valere qualcosa. Così nessuno
potrà vantarsi davanti a Dio > 1 Cor 1, 26 - 29
Paolo ci ricorda che per dire un
grande sì a Dio…
< Tutto io reputo
spazzatura > ( Fil 3,8)
Dobbiamo liberarci dalla dipendenza dalle cose
esteriori e trovare in Dio la vera libertà
Paolo ci ricorda che per dire un grande sì a
Dio…
Dobbiamo smettere di restare legati ai criteri
mondani di prestigio, forza, potenza, superiorità…
< Viaggi innumerevoli, pericoli di fiumi,
pericoli di briganti, pericoli dai miei
connazionali, pericoli dai pagani, pericoli
nella città, pericoli nel deserto, pericoli sul
mare, pericoli da parte di falsi fratelli; fatica
e travaglio, veglie senza numero, fame e
sete, frequenti digiuni, freddo e nudità>
2 Cor 11,26-27
Paolo ci dice che per
poter dire un grande
sì a Dio occorre
essere disposti a
patire qualcosa per il
Vangelo
Diremo il nostro
GRANDE sì a
Dio?
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“grande” sì a Dio