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LA
LA RIVISTA
RIVISTA PER
PER GUIDE
GUIDE EE SCOUTS
SCOUTS
2008
SPIRITUALITÀ
ANGOLI DI SQUADRIGLIA
NATURA
BIRDWATCHING
AVVENTURA
UNO SCOUT IN ANTARTIDE
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Scout d'Europa - Tracce
SOMMARIO
Rivista mensile per Guide e Scouts
Editoriale ......................................pg. 3
ANNO XXVIII N. 12 - ottobre 2008
Sentiero Bianco .............................pg. 4
Direttore Responsabile: SOLIDEO SARACCO
Il Guidone ......................................pg. 6
Scautismo Per Ragazzi ..................pg. 8
Rtlegare..........................................pg. 9
Giochincarico ................................pg.11
Meteorologia ...............................pg. 12
Pronto Soccorso ..........................pg. 14
Angoli di Squadriglia ......................pg. 16
Birdwatching ...............................pg. 18
Uno Scout in Antartide ...............pg. 20
Topografia....................................pg. 22
Apri l’occhio.................................pg. 24
Pattuglia Naz. Esploratori...........pg. 25
Scout D’europa in Spagna ..........pg. 26
Scautismo in Internet .................pg. 27
Invito alla lettura ........................pg. 28
Spot ..............................................pg. 29
Telex e Nomine ............................pg. 30
ASSOCIAZIONE ITALIANA GUIDE E SCOUTS D'EUROPA CATTOLICI
DELLA FEDERAZIONE DELLO SCAUTISMO EUROPEO
Direzione, Redazione e Amministrazione:
via Anicia, 10 - 00153 Roma
Sito internet: www.fse.it
E-mail: [email protected]
Hanno collaborato:
Attilio Grieco, Lodovica Cantono di Ceva, Alessia Romanti, Donatella
Straccamore, Giovanni Lettieri, Carla Barocci, Emilio Testa, Gianni
Cavallo, Luciano Furlanetto, Marco Fedrigo, Marco Belati, Federica
D’Itri, Don Luca, Stefano Tamborriello, Michela Puccio, Valentina
Loreto, Valentina Vannutelli, Riccardo Schioppo.
In Redazione:
Lodovica Cantono di Ceva, Enrico De Micheli, Valentina Loreto, Emilio
Testa, Marco Belati, Sergio Aracu, Attilio Grieco.
Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 17404
del 29.09.1978
ISSN: 1127-0667
Spedizione in abb. post. (50%) da Padova CMP
Progettazione grafica e impaginazione: Giorgio Meo
Stampa: ADLE Edizioni/Litocenter - Limena (Pd)
Manoscritti e foto, anche se non pubblicati, non si restituiscono,
salvo diverso accordo precedente con la Direzione.
Tutti i collaboratori hanno la responsabilità e conservano la proprietà
delle loro opere.
La riproduzione di scritti, disegni, foto, comparsi su questa rivista è
concessa a condizione che ne venga citata la fonte.
Rivista associata all'Unione Stampa Periodica Italiana
STAMPATO SU CARTA ECOLOGICA
UNIONE INTERNAZIONALE DELLE GUIDE E SCOUTS D’EUROPA
FEDERAZIONE DELLO SCAUTISMO EUROPEO
Riconosciuta dal Pontificio Consiglio per i Laici il 26 agosto 2003 - Riconosciuta con statuto consultivo dal Consiglio d’Europa il 12 marzo 1980
COMMISSARIATO FEDERALE:
Le Relais de poste – B.P. 17 - F - 77570 CHATEAU-LANDON (Francia)
http://www.uigse.org
Spagna: GUIAS Y SCOUTS DE EUROPA
San Vidal 7 - E - 28017 MADRID (Spagna)
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ASSOCIAZIONI RICONOSCIUTE
Svizzera: SCHWEIZERISCHE PFADFINDERSCHAFT EUROPAS
Austria: KATHOLISCHE PFADFINDERSCHAFT EUROPAS
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SCOUTISME EUROPEEN SUISSE -SCAUTISMO EUROPEO SVIZZERO
Belgio: GUIDES ET SCOUTS D’EUROPE - BELGIQUE
Chemin Saint-Pierre, 20 - 7030 Saint Symphorien (Belgio)
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http://www.europascouts.be
Francia: GUIDES ET SCOUTS D’EUROPE
Le Relais de poste – B.P. 17
F - 77570 CHATEAU-LANDON (Francia)
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Germania: KATHOLISCHE PFADFINDERSCHAFT EUROPAS
Im Ginsterbusch 21- D – 63225 LANGEN (Germania)
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EVANGELISCHE PFADFINDERSCHAFT EUROPAS
Plaßweg 1 - D - 32816 SCHIEDER-SCHWALENBERG (Germania)
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Italia: GUIDE E SCOUTS D’EUROPA CATTOLICI
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Polonia: STOWARZYSZENIE HACERSTWA
KATOLICKIEGO “ZAWISZA” FSE
ul. Bitwy Warszawskiej 1920r. nr 14 - 02-366 WARSZAWA (Polonia)
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Portogallo: ASSOCIAÇAO DAS GUIAS E ESCUTEIROS
DA EUROPA-PORTUGAL
Av. D. sa Carneiro, 44 – 1° izq. Apartado 7 - P - 3620-304
MOIMENTA DA BEIRA (Portogallo)
Romania: CERCETASII CRESTINI ROMANI DIN FEDERATIA
SCOUTISMU-LUI EUROPEAN
bd. Transilvaniei nr. 9 bl. 20 ap. 19 - R - 2500 ALBA IULIA (Romania)
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10, Prévost-Martin CH 1205 GINEVRA (Svizzera)
http://www.scouts-europe.ch
ASSOCIAZIONI ASPIRANTI
Lituania: LIETUVOS NACIONALINÉ EUROPOS SKAUTU
ASOCIACIJA
Vilniaus 2 - LT -5700 KRETINGA (Lituania)
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Russia: ORJUR
ul. Dushinskaja 7 - RUS - 111024 MOSCA (Russia)
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Ungheria: MAGYARORSZAGI EUROPAI CSERKESZEK
Berzsenyi U. 5/a - H - 2120 DUNAKESZI (Ungheria)
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ASSOCIAZIONI OSSERVATRICI
Canada: FEDERATION OF NORTH-AMERICAN EXPLORERS
c/o 43 Bluesky Cres - Richmond Hill, ON - L4C 8J2 (Canada)
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ASSOCIAZIONI IN CONTATTO
Albania: UDHËHEQUSET DHE SKAUTISTET E EUROPES
c/o Claire de Plaen - Avenue d’Août 10
B - 1200 BRUXELLES (Belgio)
Repubblica Ceca: ASOCIACE SKAUTEK A SKAUTÒ EVROPY
c/o Stepan Bohac - Hrade‰inská 1
CZ – 10100 PRAHA 10 (Repubblica Ceca)
Lettonia: KATOLU GAIDU UN SKAUTU ORGANIZACIJA LTVIJA
Klostera iela 4 - LV –1050 RIGA (Lettonia)
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TRACCE 3
EDITORIALE
Pronti per una
NUOVA
AVVENTURA?
Ehi,
dico proprio a Te!
ronti a partire per un nuovo anno, pieno di
cose nuove da programmare e vivere?
Forza ragazzi…tutti in carrozza, si parte!
Si, perché un nuovo anno scout è come un bellissimo viaggio.
P
Quando si parte, per prima cosa ci si prepara,
no? Cosa metterai nel tuo zaino?
Sicuramente la tua passata esperienza, fatta di fatiche e di gioie, di successi ed insuccessi, di preghiera
e dubbi.
Un po’ di posto lo riserverai per i tuoi sogni, cioè
quello che ti piacerebbe realizzare con la tua
Squadriglia e con il tuo Riparto.
Poi non resta che muovere il primo passo…e
che abbia inizio l’Avventura!
Come tutti i viaggi non si è mai da soli, alcuni viaggiatori possiamo conoscerli, addirittura sceglierli, ma
per la maggior parte sarà la Provvidenza ad affiancarceli nel cammino.
Durante il viaggio ci si conosce meglio, le piccole difficoltà che via via affiorano ci mettono alla
prova;
Saremo pazienti, generosi, capaci di dare un calcio
all’egoismo?
Oltre le difficoltà, il viaggio ci riserva anche cose
bellissime, indimenticabili, emozionanti.
Allora potremo scoprire che, con un po’ d’amore, le
asperità del cammino non ci sembrano più così dure
da affrontare, anzi, man mano che il viaggio prosegue, ci sentiamo più amici, più legati tra noi, ci sentiamo fratelli.
Alla fine del viaggio, poi, ci accorgeremo che
qualcosa sarà cambiato…e saremo noi ad essere
cambiati
E non sarà un cambiamento da poco.
Avremo più esperienza, più competenza tecnica, più
maturità, più sicurezza e, sicuramente più voglia di
trasmettere ai più giovani le conoscenze acquisite.
Fate tesoro delle splendide avventure che vivrete
durante questo nuovo anno, confrontatevi con gli
altri, siate gioiosi, operativi, ma soprattutto pregate
il Signore e vedrete che la “vostra” sarà veramente
una Squadriglia IN GAMBA.
Carla Barocci
UN NUOVO VIAGGIO UNA NUOVA AVVENTURA...
ALLORA COME PIACE DIRE A NOI:
UN GRANDE BUONA CACCIA A TUTTI!
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4 TRACCE
SPIRITUALITA’
Portiamo il campo estivo
nella nostra Vita!
P
roprio i vostri racconti esagerati
e coloriti, confermati dai vari
CD di foto e la vostra ripresa di
vita di squadriglie in sede, con gli
angoli arricchiti dai vari trofei e cimeli,
garantiscono che quei giorni (e notti!)
condivisi tra tende, cambusa, sentieri e fuochi sono
ancora vivi, non sono sorti invano, danno ancora
frutti!
Innanzitutto l’amicizia rafforzata e cementata dall’aver affrontato insieme bivacchi, fatiche, pericoli e
scherzi e sogni per il futuro.
Non fate finta di niente! Ancor più appaia agli
occhi di tutti che tra di voi il bene è cresciuto, in
un’alleanza per la pelle che sfida e rallegra quella
stessa di Dio verso di noi.
Il mistero del cielo stellato, insieme al volo dei rapa-
IL CAMPO ESTIVO DI RIPARTO È
UN’AVVENTURA SEMPRE NUOVA
DA NON SOTTERRARE SOTTO I
LIBRI DI SCUOLA O CON LA
RIPRESA DELLE VARIE ATTIVITÀ,
PERCHÉ UN CAMPO NON
MUORE MAI!
ci, alle vette contemplate e raggiunte, allo svegliarsi
della vita attivato dal sorgere del sole e ancora
tante altre meraviglie, ci hanno allargato cuore e
mente a un rapporto simpatico e grato con Dio.
Questo si è fatto preghiera puntuale dall’alba al
tramonto e disponibilità quotidiana a collaborare
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TRACCE 5
SPIRITUALITA’
po estivo
!
alla Sua Opera con il nostro Eccomi nella preghiera
dell’Angelus da quasi tutti ormai ben conosciuta.
Portate anche nella vostra sede la luce di quest’amicizia con l’Artista di tante meraviglie. Come?
Iniziando anche lì sempre con la preghiera e il
canto; invitandoLo ai vostri incontri come membro
d’onore e suggeritore di grandi astuzie e soluzioni!
Vedrete che non ve ne pentirete!
Molti al campo hanno superato prove ed acquisito
nuove specialità: è ora di porle a servizio del prossimo, meritando ancor più fiducia (come un vero
scout!) con l’accresciuta respons-abilità (cioè abilità
a dare risposte concrete alle esigenze degli altri!).
“Lo scout rispetta la natura” e la lascia meglio di
come l’ha trovata. Mi auguro che abbiate lealmente
attuato ciò, la prova del nove saranno gli angoli
ordinati e puliti della sede, malgrado i due mesi in
cui ragni, polveri e altro (o altri!) l’hanno resa simile agli antri più reconditi e polverosi dell’ultimo film
di Indiana Jones.
Altro frutto dei successori di “Brownsea“ è l’alto
livello di “contagiosità” che con i vostri racconti,
foto, cicatrici esposte, trofei e cimeli darete al sorprendente e virulento spirito scout: siano in molti
tra amici e compagni di scuola a dover ricorrere alle
cure dei vostri capi, ricoverandosi in sede con voi
pur di recuperare salute e allegria dopo essersi
accorti di quanto si sono persi non partecipando al
campo estivo.
Cari fratelli esploratori e sorelle guide, ci attende un
anno bellissimo e promettente, carico anche delle
promesse più belle di Dio indicateci da B.P….
Don Luca
IL GUIDONE
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6 TRACCE
IL GUIDONE
L’ANGOLO DI
SQUADRIGLIA
RTE E, FINITO
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L
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RE AL ME
PER PREPARA
IA.
DI SQUADRIGL
L
’angolo è il luogo in cui tutta la squadriglia si
riunisce, prepara le sue imprese, le attività,
custodisce tutto il materiale e per questo deve
essere accogliente e funzionale, dovete cercare di
renderlo adatto a voi.
Innanzi tutto che ne dite, c’è da dare una bella rinfrescata alle pareti? Magari aggiungere qualche
ritocco al disegno dell’animale o semplicemente
stuccare qualche buco di troppo? E allora, mano ai
pennelli e via ai lavori!
Ogni cosa deve avere il suo posto: controlliamo che
la nostra cassa sia in ordine e solida, magari dopo il
campo si è dissestata e allora non scoraggiatevi!
Basteranno pochi chiodi e qualche staffa.
Progettiamo tutto insieme alla Squadriglia, un tavolo
per sedersi con panche comode e belle solide in
modo da tenere a bada anche gli scouts e le guide
più irrequieti; una bella libreria dove poter mettere
i manuali delle attività, l’Albo d’Oro, tutte le imprese, i libretti delle specialità, i Vangeli e la Bibbia,
Scoutismo per Ragazzi, ecc… tutto a portata di
mano.
Ricordatevi di dare un posto speciale al Guidone,
magari costruendo un apposito sostegno o appendendolo al muro.
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TRACCE 7
IL GUIDONE
Assolutamente necessaria è una bacheca su cui fermare
avvisi di Squadriglia e di Riparto, il calendario delle attività, i compleanni e gli onomastici, la catena telefonica
di Squadriglia, gli incarichi e tanto altro.
E il Santo di Squadriglia? Deve avere un posto speciale. No può mancare S.Giorgio e magari anche
una copia dell’atto di affidamento a Maria da recitare tutti insieme il 25 marzo, la preghiera della guida
e dell’esploratore, l’Angelus da recitare insieme la
domenica a mezzogiorno e così via.
Attraverso le vittorie, le imprese e gli ideali l’angolo
ci ricorda anche la storia della nostra Squadriglia.
Creiamo così un posto in cui appendere tutti i
premi, le pergamene, la legge, la promessa ecc…
Il tutto arricchito da astuzie e decorazioni.
Tutta la Squadriglia deve partecipare alla ristrutturazione dell’angolo ed allora cosa aspettate? Fate partire gli incarichi di Squadriglia e tante idee per autofinanziare i nuovi lavori in sede.
Alessia Romanti
BADEN-POWELL
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8 TRACCE
SCAUTISMO PER RAGAZZI
IL QUARTO FASCICOLO DI
SCOUTING FOR BOYS
I
l contenuto del
quarto fascicolo è
piuttosto serio perché parla della salute
del corpo e della
mente, presentando
l’ideale dell’antica
cavalleria e la sua
applicazione nella vita
moderna, che per
Baden Powell costituisce il vero spirito
scout.
Tanti anni dopo, uno
dei primi lettori di B.P. raccontava: “Eravamo una
banda di sei ragazzi ed avevamo come
unico luogo per giocare la strada.
Un giorno uno di noi arrivò di
corsa dicendo: “Guardate che cosa
mi hanno prestato, Scouting for
boys!”. Ci mettemmo intorno a
lui, attenti a non perdere una parola e contemplando i disegni. Che
eccitazione! Decidemmo di giocare
anche noi il gioco.
Ognuno di noi diede a Tom, il nostro
capo, i pochi spiccioli che aveva per
poter acquistare il fascicolo successivo. Mio padre ci diede la possibilità di
usare un vecchio capannone per le
nostre riunioni serali dove imparava-
mo i nodi e la Legge al lume di candela.
Il sabato pomeriggio lo trascorrevamo all’aperto,
imparando a riconoscere le tracce, gli uccelli, gli
alberi, ad accendere il fuoco e a cucinare.
Comprammo dei bastoni ad 1 penny ciascuno e
degli zaini militari usati a 2 scellini. Per un certo
tempo questo rappresentò la nostra uniforme. La
sorella di Tom cucì con la tela grezza il guidone,
del quale eravamo molto fieri e dietro il quale ci
mettevamo tutti in fila.
Una banda di ragazzi dei dintorni ci gridava dietro:
“Ha, ha! Soldati di spazzole vecchie! Cavalieri con
le ginocchia sporche!” e questo era seguito dal
lancio di sterco di cavallo, che a quell’epoca era
molto facile trovare per strada. Noi fuggivamo per
evitare i proiettili ma, dato che insistevano, qualche volta li inseguivamo e usavamo con loro i nostri
bastoni.
Campeggiavamo nella brughiera di
Moorlands e la nostra tenda era
fabbricata con un pezzo di tela
catramata sorretta dai nostri bastoni.
Tutto ciò rappresentava per noi il
paradiso terrestre e il nostro
Fondatore era l’uomo più importante della terra!”.
Attilio Grieco
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TRACCE 9
PATTUGLIA TECNICA
Rilegare!
Volete imparare l’arte della rilegatura dei libri?
S
e siete curiosi, pazienti e vi piace fare le cose
per benino, potrete imparare l’arte della legatura dei libri. In questo articolo vi dirò come si
fa... naturalmente la faccenda sarebbe un po’ più
lunga, perché la realizzazione di una legatura perfetta è lavoro di abilità e di esperienza.
Ma tutti dovrebbero essere capaci di raccogliere,
per esempio, le annate di Tracce con una rilegatura
accettabile, oppure costruire un carnet personale
per le vostre cacce.
A proposito delle difficoltà, vi dirò che i legatori
professionisti non sono artigiani gelosi della professione, anzi, sono disponibili ad insegnare e suggerire; questo per dire che se entrerete nella loro bottega li troverete ben disposti a dirvi come superare
eventuali problemi.
Questa, almeno, è la mia esperienza!
E dopo questo prologo, per imparare come si fa,
guardate i disegni in sequenza.
Il lavoro si svolge in due momenti.:
A - LEGATURA DEI FOGLI
B - COPERTINA
LEGATURA DEI FOGLI
Un aspetto particolare è la rilegatura, cioè la riparazione e nuova cucitura di un libro sfasciato, che
richiede molta attenzione e abilità, uso di carte
diverse ecc…
Ma voi partirete da fogli nuovi. Per iniziare, potrete
costruire un Quaderno di caccia. Quando sarete
bravi, potrete fare un magnifico Albo d’Oro per la
Sq..
Non sarà difficile e neanche vi prenderà tanto
tempo;
Sarà facendo, che imparerete la legatura.
Vedrete qui come cucire assieme dei quinterni.
Dopo la cucitura togliete il libro rilegato dal telaio,
tagliando la fettuccia. Vedete come si incollano i
risguardi e la fettuccia. Spalmate di colla il dorso dei
quinterni cuciti.
Incollate sul dorso una striscia di garza.
Mettete tutto fra alcuni fogli di giornale e lasciate
asciugare tutta una notte, tenendo sotto peso, o
stretto in una pressa di facile costruzione.
Vi servirà un telaio: è facile costruirlo con assi-
PATTUGLIA TECNICA
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10 TRACCE
PATTUGLIA TECNICA
celle di recupero.
Ricordatevi di non usare chiodi, ma viti e colla!
RILEGARE
MATERIALI: un ago normale, del buon filo da
cucire, robusto, tipo ritorto, fettuccia di tela, tela
per il dorso, colla liquida
ATTREZZI: forbice, cutter, riga di metallo, squadretta ... e quel che vedete disegnato.
Cartone di spessore adatto alla copertina, carta
bianca per i fogli di risguardo, carta per la copertina, tela grossa per il dorso, garza, giornali vecchi,
qualcosa per mettere il lavoro sotto
peso (una tavoletta di compensato da cm. 1,5
circa)
tole di pasta o
cereali...
3 - Incollate il
dorso di tela (di
carta durerebbe poco) al cartoncino. Date prima la
colla al cartone: spalmandola sulla tela potrebbe
filtrare e macchiarla.
Se conoscete un corniciaio, chiedete qualche ritaglio
di tela per “passepartout” avanzata: è ottima.
Prendete filo per 3 o 4
gugliate, più il necessario per annodare
alla gugliata successiva, facendo il nodo al
centro della piega del
quinternoPrendete filo
per 3 o 4 gugliate, più
il necessario per annodare alla gugliata successiva, facendo il
nodo al centro della
piega del quinterno
Dopo aver ricoperto
di colla il dorso,
lasciate asciugare
tutto per una notte,
sotto peso, meglio
se usate la pressa
LA COPERTINA
Una copertina ben eseguita assicurerà la durata del
lavoro: proteggerà le pagine e permetterà l’apertura completa del libro, senza strappi.
La copertina si fa con calma e precisione...
1 - Tagliate le due facce del libro (piatti) usando
cartone di spessore adatto, ad esempio robusto
considerando che dovrete portarlo nello zaino.
Usate squadre da disegno, riga di metallo e taglierino (robusto, a
lama larga;
meglio se fissa).
2 - Tagliate l’anima del dorso
in cartoncino più
leggero, come
quello delle sca-
4 - Ricoprite con
carta buona i piatti
(o facce) della
copertina.
5 - Anche la
copertina deve
essere lasciata ad
asciugare sotto
peso, almeno per
un paio d’ore.
Una pressa si può
6 - Concludiamo
costruire facilmente
ed è utilissima
con la chiusura del libro.
Provate prima a mettere tutto in posizione senza
colla: capirete meglio cosa vi conviene fare. Sarà
una buona idea farsi dare una mano per questa
fase!
Incollate prima un piatto, poi l’altro. Il cartone
dovrà sporgere un paio di millimetri rispetto al
corpo dei fogli interni.
Fate asciugare sotto peso.
E’ tutto qua. Non vi servono altri consigli pedanti,
perché non sarà difficile capire e risolvere i piccoli
problemi che trova chi si cimenta con l’abilità
manuale.
Buon lavoro!
Luciano Furlanetto
Pattuglia Tecnica Nazionale
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I se gr et i de l
GIOCHINCARICO 4
TRACCE 11
GIOCHI
SEGRETARIO
FACILE DA PREPARARE,
GUSTOSA DA MANGIARE!
Conoscete l’Impero Romano, le guerre che ha vinto, la sua estensione geografica?
Non proprio come un professore di storia ma certamente qualcosa sapreste raccontare. Questo è possibile
perché la storia di questa antica civiltà è stata minuziosamente scritta e resa così immortale nei secoli dei
secoli.
Certo la vostra Squadriglia non è come l’Impero Romano, anche se vorreste che fosse sempre la migliore!!
Ma una cosa è certa: essa sarà ricordata solo se sarà in grado di redigere sull’Albo d’Oro la propria storia.
APPALTO ALBO
D’ORO
Innanzitutto una precisazione: se nella vostra
Squadriglia non c’è l’Albo o è andato smarrito,
provvedete immediatamente alla costruzione
ed alla redazione delle attività. Non è mai
troppo tardi e poi pensate che onore essere i
primi a rimetterlo in uso!
Fatevi aiutare in questo modo: riunite la
Squadriglia e consegnate ad ognuno un cartoncino bianco A4. Sul foglio verranno disegnati le possibili copertine dell’Albo d’Oro, il
fronte ed il retro. Quella che più rappresenterà lo spirito e le caratteristiche della vostra
squadriglia sarà la bozza vincente e il disegnatore il vincitore dell’Appalto Albo d’Oro!
Questo semplice idea è ottima anche per un
Albo che deve essere solo risistemato.
CACCIA AL
LIBRO!
Voi che ricoprite l’incarico di segretario siete
anche i curatori della piccola biblioteca di
Squadriglia.
Andate dal Capo Riparto e dal Capo Gruppo e
chiedete loro quali sono i principali libri scout che
una squadriglia deve possedere nella biblioteca,
iniziando da quelli scout. Poi recatevi
dall’Assistente e ponetegli la stessa domanda con
riferimento ai libri di spiritualità. Estendete questa
idea anche ai segretari delle altre Squadriglie del
Riparto. Ecco che è iniziata la gara: in 15 giorni
tutte le Squadriglie devono avere quei libri,
oppure se ve ne hanno detti tanti, una parte di
essi. Per valutare la gara fatevi aiutare dal segretario dell’Alta Squadriglia di Riparto. Una
Squadriglia di un certo livello ha sempre qualche
libricino o sussidio nascosto in biblioteca…
Giovanni Lettieri
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12 TRACCE
METEREOLOGIA
VEDO, PREVEDO, ST
una rubrica che ti insegnera’ a capire i seg
CASSETTA METEOROLOGICA
N
na cassetta meteorologica viene costruita per proteggere da urti, pioggia, grandine o manomissioni involontarie gli strumenti che vengono posti al suo interno.
Di norma si consiglia di progettarla in modo che possa essere fissata verticalmente ad una parete o ad
un palo, in un ambiente esterno.
E’ sufficiente che abbia dimensioni di 57 x 28 x 22 cm, così da poter ospitare un’unità di raccolta
dati.
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TRACCE 13
METEREOLOGIA
REVEDO, STRAVEDO
ti insegnera’ a capire i segni del cielo
6a PARTE
Qualche consiglio per progettare e costruire una buona
cassetta che, per funzionare al meglio dovrà:
1- essere di colore bianco (per riflettere il sole);
2- contenere almeno un termometro, barometro,
pluviometro, igrometro e anemometro;
3- avere al suo interno una disposizione degli
strumenti che ne permetta una facile lettura;
4- essere munita di una “finestra” (per la circolazione
d’aria all’interno);
5- essere posizionata in modo stabile ed orizzontale,
ad almeno 1 metro da terra e in uno spazio
sufficientemente aperto;
6- essere robusta e resistente.
Semplice e utile, no? Vedrete che sarà davvero divertente e interessante posizionarla vicino alla sede, o
all’angolo di squadriglia al campo in modo da poter prevedere che tempo farà e attrezzarsi di conseguenza per non perdere nemmeno un’avventura!
Donatella Straccamore e Davide Di Sora
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PRIMO SOCCORSO
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14 TRACCE
PRIMO SOCCORSO
Primo Soccorso
... e 4!!
Eccoci ancora qui,
con una nuova ed avvincente puntata della serie “Primo Soccorso”!
Oggi tratteremo altri nuovi temi quali: svenimenti, colpi di sole, febbre e punture di insetto.
Svenimento
Lo svenimento è una
condizione caratterizzata da pallore e perdita
di conoscenza temporanea dovuta ad
insufficiente apporto di sangue al cervello. Le cause possono essere un colpo di
sole, un annegamento, un trauma, o un abbassamento della pressione arteriosa
ecc.
un disturbo noto come il nome di insolazione. I sintomi si manifestano con cefalea, nausea, sudorazione e febbre, fino a giungere a veri e propri svenimenti e perdita di coscienza.
Cosa fare in caso di colpo di sole?
Portare all’ombra e in un luogo ventilato l’infortunato e mettere sulla fronte panni umidi o raffreddare tutto il corpo.
Ricordate: all’infortunato che risulta privo di
conoscenza non date da bere acqua o altri liquidi
Cosa fare in caso
di svenimento?
Non schiaffeggiare né percuotere la persona
svenuta per farla
tornare in sé.
Non darle nulla
per bocca. Farla
distendere a
gambe sollevate.
Ricordate: se lo
svenimento dura più di 2 minuti è necessario chiamare il medico.
Quando una persona dichiara di essere in procinto
di svenire, è necessario aiutarla a distendersi con il
capo più in basso rispetto al corpo ed alle gambe.
Gli si spruzzerà acqua fredda sul viso slacciando gli
indumenti troppo stretti.
Colpo di sole
La lunga permanenza al sole senza copricapo ed in
uno stato di particolare debolezza, può provocare
perché potrebbero provocare problemi di soffocamento.
Febbre
La febbre è il sintomo più comune di numerosissime
malattie infettive. Essa consiste nell’aumento della
temperatura corporea. La si determina con il termometro ricordando che la temperatura rettale e
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TRACCE 15
PRIMO SOCCORSO
orale presenta un aumento di tre o quattro decimi
nei confronti della temperatura ascellare. Esistono
anche altri tipi di febbre non infettiva come quella
da fatica, da colpo di calore, da intossicazione…
Cosa fare in caso di febbre?
Fino a 40°C è sufficiente prendere un antipiretico
sempre consultando il medico. Nei casi di autentica
emergenza, quando la febbre supera i 40°C, è
necessario preparare delle spugnature di acqua
fredda su tutto il corpo oppure avvolgere il paziente
in lenzuola bagnate con acqua fredda.
Ricordate: una febbre non va mai sottovalutata,
poiché potrebbe essere l’espressione di un processo
infettivo sottostante e
necessitare di una
adeguata terapia
antibiotica.
Punture di insetto
Le punture possono essere provocate da qualsiasi insetto. Tra le più frequenti e meno pericolose ci sono:
ZANZARE, FORMICHE, CALABRONI, PULCI: provocano lesioni con arrossamento e prurito, guaribili
con semplici immersioni in
acqua fredda e ammoniaca.
VESPE: provocano danni
modesti che, a volte, possono diventare più seri. Il dolore dura qualche ora, mentre
l’arrossamento può protrarsi
per giorni. Si cura con impacchi di ghiaccio,
antistaminici e analgesici nel caso in cui il dolore sia
intenso.
API: l’azione del veleno dipende dal numero delle punture. È necessario,quando possibile, togliere il pungiglione, fare impacchi con il ghiaccio e (nei casi più
gravi) somministrare l’antistaminico.
SCORPIONE: le punture sono fastidiose ma innocue.
Sarebbe bene fare impacchi di ghiaccio.
Cosa fare in caso di puntura d’insetto?
Togliere il pungiglione con una pinzetta e applicare
una borsa di ghiaccio o acqua fresca.
Versare alcune gocce di ammoniaca sulla puntura o
una pomata al cortisone che limita il gonfiore..
Ricordate: essere punti da un insetto non è di
solito un evento grave. Se però compaiono sintomi
quali pallore, nausea, vomito, difficoltà respiratorie
è necessario chiamare il medico.
Federica D’Itri
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18 TRACCE
NATURA
Birdwatching
PROPRIO DOPO UNA BELLA ESPERIENZA FATTA CON
I MIEI ESPLORATORI, HO DECISO DI SCRIVERVI QUALCOSA
NIENTE MENO CHE SUL “ BIRDWATCHING”!
“O
sservare gli
uccelli": questa è la traduzione letterale della
parola inglese.
La prima e più grande emozione che possiamo provare
seguendo le evoluzioni di
questi splendidi animali è proprio ciò che essi stessi simboleggiano: la libertà.
Il modo migliore per conoscere
gli uccelli è quello di avvicinarli
nel loro habitat effettuando degli
appostamenti, durante le prime ore dell’alba o
all’imbrunire, durante i quali sarà possibile prendere
appunti riguardo alle loro principali caratteristiche,
sentire il canto, registrarlo e scattare fotografie.
L’astuzia principale è naturalmente costituita dal
sapersi equipaggiare, in modo da passare il più possibile inosservati.
Useremo scarpe leggere, cureremo che i vestiti non
siano di tessuti sintetici, perché fruscerebbero, i
migliori colori sono il marrone, il kaki, il grigio;
Durante l’osservazione restiamo nel più assoluto
silenzio e cerchiamo di stare
immobili. Poniamoci sottovento
in un posto non troppo
all’ombra , perché nei luoghi freddi gli uccelli sostano di rado.
La nostra postazione si
troverà tra il sole
(quando sorgerà) e
l’uccello;
Il materiale sarà ridotto
a un cannocchiale per l’eventuale osservazione a distanza di nidi e uccelli, una
guida al riconoscimento ed un taccuino su cui
segnare tutto ciò che può esserci di aiuto per il riconoscimento.
Sicuramente la prima cosa da annotare saranno le
dimensioni, servendoci magari del paragone con un
altro uccello a noi ben noto (es. poco più grande di
un merlo, due volte un passero.)
Poi vi è la forma, allungata, tondeggiante...
Anche il becco invece si può classificare vari tipi, i
più frequenti sono: adunco, incrociato, lungo, gonfio, corto e sottile.
Altro particolare è la forma delle zampe, che posso-
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TRACCE 19
NATURA
no essere palmate, piccole e
semplici, armate di robusti
artigli, lunghe e sottili.
La coda, anch’essa molto
varia, può essere cuneiforme
e rigida, a ventaglio, corta e
quadrata...
E’ utilissimo cercare di disegnare l’uccello in questione
e descriverlo senza
indugiare sulle circostanze dell’osservazione.
Descriviamo
inoltre la struttura corporea,
la postura e le
proporzioni;
Altro particolare che può
servire per completare il riconoscimento, è lo schema di volo:
alcuni uccelli, infatti, possono
essere osservati soltanto in volo e in quel caso bisogna tenere conto dell’apertura alare e della successione del battito delle ali.
Se si tratta di un uccello in volo, annotiamo la
postura delle ali (a "V" tipo albanella, piatte o rivolte
in basso; posizione relativa tra braccio e mano) il
numero di "dita" visibili; la proporzione relativa con
la coda; l'eventuale lunghezza delle zampe rispetto
alla coda; il tipo di volo (planato, battuto, misto)
ecc...
Annotiamo infine, il comportamento: specie terricola, arborea, di cespugli (cioè che si infratta quasi
sempre dentro ai cespugli), ecc...oppure specie
molto attiva (tipo cincia, regoli ecc...) o poco mobile; specie schiva, confidente o indifferente, ecc...
ORA
LUOGO
tipologia e distanza
di osservazione
PRIMA
OSSERVAZIONE
Queste
prime notizie
ci forniscono utili informazioni su come osservare gli uccelli ma è importante sapere anche
dove poterli osservare.
Infatti, ci sono uccelli che si possono osservare
dalla finestra di casa come per esempio il piccione o la rondine, il più comune passero molti
altri ancora.
E’ facile osservare alcuni uccelli in ambienti forestali, come un bosco d’abeti dove si possono trovare la cincia mora o il fringuello, o un bosco di pino
silvestre dove è facile trovare il pettirosso o il succiacapre.
Nei prati o nei campi di foraggio si possono trovare
i fagiani, mentre nei corsi d’acqua sono presenti il
martin pescatore, le ballerine e il merlo acquaiolo, e
infine nei laghi si possono trovare le anatre e i gabbiani, anche se questi ultimi si trovano
spesso anche in
mare aperto.
Quindi forza...ora
abbiamo tutte le
conoscenze
necessarie per
partire per questa nuova
avventura!
FAMIGLIA/
GENERE
COMPORTAMENTO
SCHIZZO
dimensioni postura
proporzioni e piumaggio
Stefano Tamborriello
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20 TRACCE
AVVENTURA
22 maggio 2008
Concordia Antarctic Station (75°S,123°E)
Sto tornando dallo Schelter, il rifugio laboratorio situato
a un chilometro dalla base, è buio ma a sud, bassa sull'orizzonte, la luna illumina i miei passi.
Dalla parte opposta vedo la costellazione di Orione e
prolungando idealmente la sua cintura vedo più in alto
Sirio, luminosissima, anche se dall'Antartide questa
costellazione appare al contrario ed è difficile distinguerla in questa posizione per noi così insolita.
Il mio passo è sicuro, alla mia sinistra il nord con
Orione all'orizzonte, alla mia destra la Luna. So che
devo puntare dritto tra questi riferimenti per non
sbagliare strada.
Dalla base il mio capo spedizione Jeff mi chiama di continuo, chiedendomi:" Where are you, Riccardo?" gli
rispondo:" I'm coming back to base, it's all right, thank
you Jeff".
Il capo spedizione ha la responsabilità di tutta la base,
di uomini e cose, è come il comandante di una nave.
Jeff è francese ed è una persona molto attenta e non ci
fa pesare il suo ruolo.
A metà strada vedo le luci della Base, mi dispiace quasi
rientrare ma so che non posso resistere a lungo con
temperature di -70°C.
Cammino con le mani in tasca con quattro strati di
guanti, la testa è totalmente coperta con un passamontagna ed un berretto cosacco, sul viso inoltre ho una
maschera in poliestere con alcuni buchi sulla bocca per
poter respirare e due più grandi sugli occhi su cui ho
grossi occhiali da neve. La tuta antartica è fatta con un
tessuto speciale che non lascia entra il vento e trattiene
il calore del corpo. Le scarpe sono in tessuto, con una
suola altissima e imbottite con due grossi strati di materiale isolante. Sulle spalle il mio inseparabile zaino, sul
petto la radio ricetrasmittente. In totale tredici chili di
roba.
Il buio mi è amico e questo lo devo alla mia esperienza
scout. Da esploratore mi hanno insegnato a sfruttare la
luce della luna o delle stelle per muovermi nella notte e
soprattutto a non avere paura. E’ incredibile come, nell'oscurità, i nostri sensi diventino più acuti; nel buio
della notte il cadere di una foglia è un rumore netto e
distinto. Queste cose si imparano solo vivendo nella
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TRACCE 21
AVVENTURA
natura, ascoltandone i suoi suoni, aguzzando la vista,
incontrando i suoi piccoli abitanti.
Ora vedo anche i contorni della base.
Quando il tempo è estremamente avverso, siamo
obbligati a spostarci in due.
Un incidente o un malessere anche di poco conto può
essere fatale a queste temperature!
Siamo stati formati per portare soccorso in qualunque
condizione meteorologica; ogni mese facciamo una
esercitazione in cui simuliamo incidenti di ogni tipo.
Domani abbiamo un corso di sala operatoria con il
nostro medico, se lui viene meno dobbiamo essere in
grado di sostituirlo.
Non dimentichiamo che qui viviamo completamente
isolati, i primi soccorsi potrebbero arrivare solo a metà
novembre, quando le temperature permetteranno l'arrivo dei primi mezzi aerei e terrestri.
Intanto sono arrivato sotto la base. Mi manca il fiato, a
questa altezza respiriamo un terzo di ossigeno in meno.
E' Mezzogiorno esatto, sono in base.
Il 3 maggio scorso abbiamo visto per l'ultima volta il
sole che, con un tramonto-alba, per pochi istanti ha
danzato sull'orizzonte per poi sparire dietro questo
immenso ghiacciaio.
Le temperature sono precipitate, abbiamo toccato in
queste due settimane i - 74°C; la pressione è scesa in
picchiata, è come se la nostra base da 3600 metri di
altezza si fosse portata a 4000 metri. L’umidità è al
20% come nel deserto del Sahara.
Riusciamo a sopravvivere a queste incredibili condizioni
grazie al fatto che siamo qui da sei mesi ed il nostro
organismo si è adattato un po' per volta a questo clima.
Il nostro scopo è portare a termine quanti più esperimenti possibile fino alla fine della nostra missione.
Ognuno di noi fa del proprio meglio ed è consapevole
che, senza l'aiuto degli altri compagni di spedizione,
non sarà in grado di raggiungere questo
obiettivo…proprio come una vera Squadriglia!
Da Base Concordia
Riccardo Schioppo
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22 TRACCE
ORIENTAMENTO
SCEGLI LA TUA META E ORIENTATI V
RICAPITOLANDO: nella scorsa
puntata della nostra missione
abbiamo scoperto, attraverso
l’ U.T.M i nostri punti di partenza
e di arrivo; abbiamo visto quale
strada percorrere e i segni
topografici da incontrare ed infine
ne abbiamo calcolato le distanze
in km e tempo da impiegare.
di uguale quota rispetto al livello del mare. Non
tutte le curve riportano la quota ma solo una ogni
4, segnate da un tratto continuo e dette “direttrici”.Queste curve più sono ravvicinate più il pendio
sarà ripido.
Per avere ben visibile il dislivello in cui passa il percorso sarà molto utile fare, prima di partire, un profilo e perché no anche un bel plastico!
M
a per valutare il
tempo che
impiegherai nel
percorre un sentiero dovrai
anche tener conto della pendenza
e delle curve di livello! Infatti 500 mt
in salita non possono essere percorsi quanto 500 mt
in piano! Allora prima di tutto: CURVE DI LIVELLO?
E che sono? Queste servono a rappresentare l’andamento e la conformazione del suolo e nelle carte
sono quelle linee marroni che uniscono tutti i punti
Ecco i passaggi per fare il plastico:
materiale:
poliplat ( o polistirolo, cartone,
compensato ….)
taglierino
matita
colla
carta topografica ingrandita ad una
scala più grande della parte presa in
esame (più ingrandirai la carta più il
plastico sarà grande)
Passaggio 1: mettere il pezzo della carta topografica sul materiale scelto (per esempio polistirolo) e
ricalcarne il contorno e quindi ritagliarlo per farne la
base;
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TRACCE 23
Seconda Parte
ORIENTAMENTO
META E ORIENTATI VERSO DI ESSA!
Passaggio 2: prendere un pezzo di polistirolo
uguale a quello ritagliato prima. Mettere la carta
topografica sopra e ricalcare la curva di livello più
bassa(ovvero quella con il numeretto più piccolo).
Una volta ricalcata togliere la carta, noterai che sul
polistirolo si vede un po’ la “fossa” della curva ricalcata, quindi ritaglia quel pezzetto ed incolla tutto il
resto sul primo pezzo ritagliato (passaggio 1);
Passaggio 3: prendere un pezzo di polistirolo
uguale a quello ritagliato nel passaggio1.
Ora facciamo il profilo così da metterlo a
confronto.
Per il resto vedere passaggio 2, e così via per tutte
le altre curve.
Prendere un pezzo di cartoncino lungo quanto il
lato della carta topografica. Metterlo sulla carta e
tracciare con un pennarello dove interseca la curva
e riportarne la quota (il numero scritto sulla curva)
Prendere un altro foglio per fare il grafico.
Disegnare una riga orizzontale lunga quanto il
pezzo di cartoncino.
Fare tante linee parallele quante sono le altitudini
(per esempio la mia curva più piccola
parte da 260 e la più alta 290 quindi avrò
7 linee parallele – 260,265,270,275….-)
distanti in base alla scala della mia carta.
Per esempio, se ne ho a disposizione una di
scala 1:10.000, farò linee distanti 1 cm.
Poi appoggio il pezzo di cartoncino dove
avevo appuntato le altitudini e, movendomi
metto una crocetta sulla linea 260 quando
incontro la curva 260. La crocetta sulla
linea 265 quando incontro la curva 265 e
così via. Unisco tutti in punti ed avrò la
visione del dislivello del mio precorso.
Alla fine avrai un piccolo plastico del terreno su cui
si trova il tuo sentiero con tanto di monte e collina
se ci sono. Potrai vedere così che in effetti dove le
curve sulla tua carta sono più vicine il terreno è più
in pendenza di altre parti.
Michela Puccio
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24 TRACCE
APRI L’OCCHIO
EFFETTO
PECHINO
...FATE SPAZIO SULLA
MANICA SINISTRA DELLA
VOSTRA CAMICIA!!!
A
ttenzione, mi hanno appena confermato che,
dopo quest’estate, è altissimo il rischio di
rimanere colpiti da “l’effetto Pechino”!
State tranquilli, non si tratta di una malattia rara e
sconosciuta, con sintomi si manifestano dopo aver
mangiato un involtino primavera, sto invece parlando dell’evento sportivo dell’anno.
L’otto agosto si è svolta la cerimonia inaugurale delle
Olimpiadi, la manifestazione sportiva più antica della
storia, dove atleti di ogni nazionalità si sfidano in
tutte le più svariate discipline sportive.
Lealtà, amicizia, avere un obiettivo da raggiungere,
gioco di squadra, sono solo alcuni dei punti che uno
sportivo ha in comune con un esploratore o con una
guida. “Salute e forza
fisica” è inoltre uno dei 4
punti indicati
da B.P.
come base della
nostra vita quotidiana e praticare
uno sport correttamente è sicuramente un ottimo
modo per mettere in pratica quanto suggerito dal
nostro fondatore.
Quando dico correttamente non mi riferisco solo al
rispettare le regole del gioco, ma soprattutto con
allenamento e costanza, perchè uno sport, per quanto possa essere un bel passatempo, deve essere considerato un vero e proprio impegno.
“L’importante è partecipare” diceva un ragazzo che
conoscevo che praticava uno sport solo perchè non
aveva altro da fare, quando i risultati non erano
quelli sperati.
Il nostro motto, nel fare sport, dovrebbe essere invece: Voler vincere, saper perdere!!!.
Basta solo fare del nostro meglio, impegnandoci per
migliorare di giorno in giorno.
A questo punto non venitemi a dire però che per
fare sport non avete più il tempo per andare a
riunione di squadriglia!!!
Poi ci sono i compiti, il catechismo, la
chitarra…andare a trovare la nonna malata come
Cappuccetto Rosso…
Ogni giorno dura ben 24 ore! Il trucco
sta solo nel non sprecare il nostro prezioso tempo e, con una buona programmazione della settimana, riusciremo a
fronteggiare tutti gli impegni presi.
Fate spazio sulla manica sinistra della
vostra camicia, perchè sento odore di
specialità.
Chissà che un domani non troppo lontano non troveremo il nome di qualcuno
di noi scritto a lettere dorate nell’albo
del medagliere olimpico!
Gianni Cavallo
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TRACCE 25
PATTUGLIA NAZIONALE ESPLORATORI
L’ALBO D’0R0 DI SQUADRIGLIA
L
o sapete come ci sono arrivate
le informazioni sulla traversata di
Cristoforo Colombo, o sulle
avventurose esplorazioni alla scoperta dei
Poli o ancora sull'esplorazione del suolo
lunare e persino sugli usi dei popoli più antichi
nella storia?
Ci hanno lasciato una traccia…in un libro di bordo,
con un'iscrizione sulla roccia, con un dipinto...
E’ proprio questa la scia dietro la quale è nato l’uso
di tenere un albo d'oro di squadriglia; un'occasione
per lasciare una traccia agli esploratori che verranno
dopo di noi.
L'albo d'oro si inserisce nelle tradizioni di squadriglia
e, a distanza di anni, vi assicuro che sfogliarlo è
davvero emozionante.
Ci si sente parte di un qualcosa che continua nel
tempo e, in alcuni casi, si possono anche riconoscere tra gli autori degli scritti alcuni capi del gruppo
che un tempo hanno vissuto le nostre stesse avventure da esploratori!
Ma cosa si scrive nell'albo d'oro?
Tutto ciò che fate durante le riunioni di squadriglia,
le missioni, le imprese. Sarà bene arricchirlo con
disegni e foto, menzionando i componenti della
“banda”, con i loro posti d'azione e incarichi.
Chi scrive?
Il segretario di squadriglia prende nota delle
varie attività, ma anche gli
altri possono partecipare con
contributi di vario tipo. Il topografo può trascrivere percorsi rettificati e profili altimetrici; il naturalista potrà riportare
schizzi di piante, animali e carte botaniche dei luoghi visti durante le uscite; il liturgista durante l'anno
lascia una traccia di come la squadriglia abbia vissuto la preparazione al Natale e alla Pasqua…c'è davvero spazio per tutti! E il pioniere lo lasciamo da
parte? Certo che no! Un albo d'oro di squadriglia
potrà essere rivestito di cuoio, iuta o legno e sarà il
pioniere a prodigarsi per l'impaginazione e la copertina esterna. Come vedete quindi si tratta di fare del
nostro meglio per lasciare qualcosa a chi verrà dopo
di noi!
E quando ce lo portiamo dietro?
Consideratelo parte della cassa di squadriglia, portandolo quindi ogni volta che vi muovete e vedrete che
diventerà ben presto la vostra “carta d'identità”!
Marco Fedrigo
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26 TRACCE
EUROPA
GUIAS Y SCOUTS DE EUROPA
LA SPAGNA DELLA VERGINE E DEI SANTI
C
ome in ogni paese dell'Unione, la nostra asso- spiego: la Spagna è un paese molto Mariano e ogni
località desidera sentire la Vergine più vicina a se
ciazione presenta differenze che provengono
particolarizzandola. Cosi gli abitanti hanno l'impressemplicemente dall’adattamento dello scoutisione che la Vergine è un po' "la loro". Per esempio a
smo ai costumi e usi di ogni paese.
Saragozza, che è una grande città del nord-est, la
Per esempio, le famiglie pranzano tra le 14 e le 15.
tradizione vuole che la Vergine sia apparsa su un
Ovviamente è la stessa cosa nei campi. Se mettessipilastro di pietra. Quindi i "maños"
mo il pranzo a mezzogiorno non
(gli abitanti di Saragozza) venerano
avremmo fame e non mangeremmo
la Madonna Santa del pilastro che è
quasi niente. Quindi poi moriremmo
anche la patrona della Spagna. E' la
di fame alle 15! Ovviamente, siccostessa cosa per la Vergine dei
me c'è più tempo tra la collazione e il
"Remedios" (soccorso), del Carmelo.
pranzo, di solito si mangia molto a
Tutti i villaggi spagnoli, anche i più
pranzo. Allo stesso modo andiamo a
piccoli, hanno "la loro Vergine"!
letto più tardi e di conseguenza ci
alziamo più tardi. Qui da noi, sopratUn'altro aspetto che ci differenzia è
tutto nel sud, alle 3 del pomeriggio
Nuestra Señora del Pilar
il fuoco. In nessun posto della
fa caldissimo ed è sconsigliato inizia(Nostra Signora del Pilastro).
Spagna è possibile accenderne uno,
re grandi giochi o prevedere delle
La leggenda racconta che la
Vergine sarebbe apparsa a San
quindi non siamo i fuochisti più
attività molto movimentate in queste
Giacomo per incoraggiarlo
esperti del mondo. Tuttavia, siamo
ore.
nella sua missione. Per incarnare il suo passaggio avrebbe
specialisti in fornelletti, torcie, illumiI gruppi scout hanno dei nomi di
lasciato un pilastro intorno al
nazione per veglie con candele.
Santi, come in altri paesi, ma i nomi
quale ci sono oggi 1677 cattedei gruppi femminili hanno in genere
drali. La cappella della Vergine
ospita il pilastro e una statua
Questi adattamenti del scoutismo
i nomi della Vergine. E qui mi chiedella Vergine vestita di un
europeo allo scoutismo spagnolo
derai: "Non c'è solo una Santa
capotto che viene cambiato
provengono per forza dalle abitudini
Vergine?" In effetti, c'è solo una
tutti i giorni. Se facciamo il
giro della cappella, si vede un
e dalle circostanze del paese. Ma in
Madre di Dio, ma in Spagna esistono
buco nel muro che permette ai
fondo, quello che è importante è
quasi un'infinità di nomi per Lei. Ti
pellegrini di baciare il pilastro.
che lo spirito e lo stile sono uguali ai
tuoi”.
Contatti
GUIAS Y SCOUTS DE EUROPA
San Vidal 7 - E - 28017 MADRID (Spagna)
http://www.scouts-de-europa.org/
Liberamente tratto dalla rivista
francese “Scout d’Europe”
Curato da Valentina Loreto e Emilio Testa.
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TRACCE 27
NAVIGARE IN INTERNET
Il click click,
del segretario
P
ronti per ripartire nel nuovo anno e ridistribuire gli incarichi agli squadriglieri? Così subito ogni componente capirà che è indispensabile e necessario per il buon funzionamento della
Squadriglia!
Se manca il segretario per esempio sapete cosa succede? Si cerca un temperino nella cassetta di cancelleria e si trova….una forchetta!?! Beh, è il caso di
fare un po’ di ordine dopo il campo estivo e vedere
quello che manca per il buon funzionamento delle
riunioni di squadriglia durante l’anno.
Ogni squadrigliere è dotato del suo quaderno di caccia e della cancelleria personale, ma se qualcuno la
dimentica? Se serve una spillatrice in un’uscita di
squadriglia? C’è pronto il SEGRETARIO per voi!
E’ lui che si occupa della cancelleria e di tenere
aggiornato l’albo d’oro della squadriglia. Inoltre conserva i libri della biblioteca della squadriglia. A tal
proposito ho un sacco di libri interessanti da consigliarvi: sono indicati nel sito internet www.tuttoscout.org cliccando sulla scritta LIBRI SCOUT. In
www.badenpowell.it cliccate su COLLEGAMENTO
e avrete consigli su dove trovare altri libri scout.
Entrate anche in http://scouting.fse.it sulla parte
sinistra dello schermo cliccare su LIBRI. Poi potrete
ordinarli con la vostra capo riparto se vi interessano.
Sul sito www.paoline.it cliccando in alto su LIBRERIA ci sono un sacco di idee su libri religiosi.
Sul sito ufficiale della F.S.E. www.fse.it andare sulla
finestra su CONSULTARE e, quando esce l’altra finestrella, cliccate su LIBRI E RIVISTE; potrete così inserire cosa cercare e consultarlo (anche vecchi numeri
dei giornali associativi).
I segretari puossono prendere la specialità di giornalista se collaborano al giornale di Squadriglia o di
Riparto e per avere idea di come si fa un articolo di
giornale consultate www.mestierediscrivere.com .
Invece, per avere un’idea sulla realizzazione di un
giornale di gruppo, guardate quello del Ragusa3 su
http://giornaledigrupporg3.spaces.live.com/.
Altri articoli interessanti sullo scoutismo si possono
trovare in www.monsghettibaden.it/portale.htm andando su “Centro studi e
documentazione” (sul fondo pagina) e poi in PATRIMONIO LIBRARIO.
Infine visto che il segretario deve occuparsi anche dei
codici segreti di squadriglia ed insegnare i segni di
pista ecco www.mdrscout.it sotto tecniche alla
vostra sinistra, cliccando su CAMPISMO, trovate
SEGNI DI PISTA.
Buona ricerca a tutti i segretari!
V@lentin@ V@nnutelli
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26-09-2008
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Pagina 28
28 TRACCE
SPOT
T
ornati dai Campi
siamo prossimi a
vivere nuove avventure e, memori di ciò che
diceva il sempre saggio BP
non possiamo perdere l’occasione per mettere in pratica i suoi insegnamenti, per
primo quello della essenzialità! B.P. in tali occasioni consigliava: "Quando tornate
dalla prima uscita, arrivati a
casa, svuotate lo zaino. Ora
fate tre mucchietti e mettetevi: in uno le cose che vi sono
servite, in un altro quelle che vi sono servite così così, e
nel terzo quelle che non avete usato affatto. Prendete gli
ultimi due sacchetti e metteteli di lato: la prossima volta
portatevi solo il primo."
A questo punto prendete il primo sacchettino e controllate prima, di metterlo via, che ciò che vi siete portati sia
tutto pulito ed efficiente e, se doveste notare che qualcosa
manca o dovrà essere riparato allora provvedete subito!
N
OLKIE
J.R.R. T
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TRACCE 29
INVITO ALLA LETTURA
INVITO ALLA
N
OLKIE
J.R.R. T
BIT
LO HOB
Un piccolo spazio per presentare
un grande mondo: quello dei libri!
LETTURA
LO HOBBIT
“S
e vi piacciono i viaggi fuori dal confortevole e accogliente mondo occidentale, oltre il
Confine delle Terre Selvagge, per poi tornare a casa, e pensate di poter provare un certo interesse per un umile eroe, ecco la storia di questo viaggio e
di questo viaggiatore".
J.R.R. Tolkien
Scritto da Tolkien nel 1937, Lo Hobbit narra le gesta di Bilbo
Baggins hobbit della Contea e zio del noto protagonista de “Il
Signore degli Anelli” Frodo.
La vicenda è ambientata nell’immaginario mondo chiamato Terra
di Mezzo, teatro dell’avvincente saga dell’anello. Bilbo, pacifico
hobbit dalla pancia tonda e dai piedi grandi e pelosi, viene coinvolto dal suo amico Gandalf, potente stregone, a partire per un
lungo viaggio in compagnia di tredici nani.
Quasi senza rendersene conto si troverà ad abbandonare la sua
amata Contea per avventurarsi al di là delle Terre Selvagge, in
un’avventura irta di difficoltà e pericoli. Affronterà spaventosi
troll dei boschi, ragni giganti, orchi, magie e tranelli, fino a giungere ad una montagna solitaria dove il temibile drago Smaug
custodisce un enorme tesoro.
Incontrerà gli elfi signori dei boschi, conoscerà il coraggio degli
uomini e assisterà a grandiose battaglie, troverà anche un anello magico che si rivelerà un fardello per i
popoli liberi della Terra di Mezzo.
John Ronald Reuel
Tolkien, (1892 1973), è stato uno
scrittore, filologo,
glottoteta e studioso di lingua anglosassone britannico,
noto come autore
del famosissimo
libro Il Signore
degli Anelli e di
altre opere riconosciute come pietre
miliari del genere
fantasy, come Lo
Hobbit e Il
Silmarillion, pubblicato postumo.
Un romanzo avvincente da leggere tutto di un
fiato. Semplice come una favola e ricco di colpi
di scena. Lo Hobbit è il primo “capitolo” della
saga della Terra di Mezzo, necessario per capire le premesse della trilogia dell’anello.
“Lontan sui monti fumidi e gelati
In antri fondi, oscuri, desolati,
prima che sorga il sol dobbiamo andare
i pallidi a cercar ori incantati.
Facevano i nani un dì magiche gesta,
battendo mazze qual campane a festa
dove dorme laggiù tetro un mistero
negli antri sotto la rocciosa cresta”.
Marco Belati
26-09-2008
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TELEX
tracce 42008
30 TRACCE
CI SCRIVE LAURA, CAPO DELLA SQ.
ANTILOPI,
che insieme al Riparto Santa Chiara di
Cupramontana ha collaborato per allestire una
mostra in occasione del trentesimo anniversario del
Gruppo.
“Abbiamo vissuto insieme al nostro vescovo, alle
autorità, ai Capi Regionali, un momento di festa e di
allegria a cui hanno partecipato anche tanti Scouts
del nostro paese non più in servizio. Grande successo ha avuto sia la parte storica - fotografica che
quella tecnica, che comprendeva portali, tavoli, panche, un alzabandiera, un ponte canadese, una torretta di segnalazione, una tenda rialzata, un angolo
cucina e tante altre cose, come esempi delle nostre
tipiche “comodità”.
É stata una bella occasione, sia per noi ragazzi che
per i visitatori, in quanto ogni Scout ha dato il
meglio di sé per cercare di far capire, anche a chi
non conosce il nostro metodo educativo, quali esperienze si possono vivere grazie al nostro Gruppo e
allo Scoutismo; esperienze ricche di entusiasmo,
grinta, impegno, tenacia e passione”.
Grandissime guide, altro che solo la torta di compleanno, qui si festeggia in grande stile anche nella
tecnica! Da tutta la redazione un grande “buon
compleanno” a tutto il vostro gruppo, vi auguriamo
che la carica di questo traguardo raggiunto vi porti a
festeggiarne tanti altri ancora!
DOVE VOLANO I PIPISTRELLI?
Ci scrive Enrico (Tasso Felice), capo squadriglia dei
pipistrelli del Gruppo Trevignano 1°, che ci racconta
della una bellissima B.A. portata a termine con la
IMPORTANTE
INDIRIZZI
DI TELEX
Inviate la vostra
corrispondenza a:
TELEX ESPLORATORI
SERGIO ARACU
squadriglia.
Via Simone Mosca 86
In ricorrenza di una
00168 Roma
particolare (quanto
misteriosa) occasioTELEX GUIDE
ne, infatti, i pipistrelli
CHIARA FRIGGERI
sono volati alla volta
via della repubblica 280 NC6
di un asilo nido. Si,
00040 Marino Roma
avete capito bene,
Le foto possono essere inviate
un asilo nido dove
anche per posta elettronica ma
hanno trascorso un
devono essere di una buona
risoluzione.
intero pomeriggio
Email
aiutando le maestre
e scoprendo quanto
[email protected]
può essere difficile
ma al tempo stesso
entusiasmante occuparsi dei più piccini!
Sentiamo cosa hanno lasciato i fratellini più piccoli
nei cuori dei pipistrelli: “Alla fine di questa esperienza eravamo molto felici e, oltre ad esserlo noi, lo
erano anche le maestre e soprattutto i bambini... tra
noi di squadriglia abbiamo raggiunto la convinzione
che questa attività extra ci sia servita tantissimo per
aumentare il nostro spirito di servizio”.
IN VETTA CON I…NAUTICI!?
Eh si, signori e signore, questa volta sono le squadriglie di un riparto nautico, lo Stella Maris del
Gruppo Frosinone 3, a vincere la palma dell’impresa più “alta”!
Durante il campo estivo in Abruzzo, infatti, i nostri
amici dalle camice blu hanno raggiunto la cima del
Monte Meta, a ben 2242 m s.l.m., dopo più di 800
metri di dislivello…non male, no?
Ecco un breve resoconto dell’avventura, direttamente dalla “penna” dei nostri marinai:
“Alle 7:10, dopo aver chiesto a Dio di accompagnarci, siamo partiti. Tutti gli scout hanno camminato senza sosta per circa un’ora e mezzo, per uscire
finalmente dal bosco, arrivare a Passo dei Monaci ed
essere 200 metri sotto l’ambita vetta . Poiché il terreno era molto roccioso e la pendenza notevole,
siamo arrivati in cima solo alle dieci. Lì ci attendeva
una bellissima croce e, soprattutto, il bellissimo
panorama.
Le due squadriglie hanno fatto un piccolo spuntino,
hanno scattato delle foto e si sono preparate a
ripartire dopo aver dato un’ultima occhiata alla cima
ed aver gustato il profondo senso di soddisfazione
per aver raggiunto una vetta così importante: il
Monte Meta!”.
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TELEX
NOMINE
ESPLORATORI
LITURGIA
Hanno conseguito il riconoscimento di Esploratore
Scelto:
Federico Riccitelli
ANIMAZIONE
Roberto Tarsi
Valerio Cascapera
Federico Cascapera
Daniele Montesanto
Federico Riccitelli
Andrea Spitileri
Giovanni Galassi
Giuseppe De Lorenzo
Alberto Bressan
Giuseppe De Lorenzo
Ripe 1
Velletri 1
Velletri 1
Casteldaccia 1
Roma 2
Palermo 4
Roma 64
Perugia 1
Este 1
Hanno conseguito Specialità Maggiori
EUROPA
Alberto Scarano
Andrea Spitaleri
Alberto Bressan
Foggia 2
Palermo 4
Este 1
CITTÀ
Alberto Scarano
Valerio Berlantini
Danilo Martinez
Valerio Cascapera
Federico Cascapera
Luca D’Antuono
Marco Pettinella
Giuseppe Manfredi
Foggia
Foggia
Gela
Velletri
Velletri
Spoltore
Spoltore
Velletri
2
2
1
1
1
2
2
1
Foggia
Casteldaccia
Gela
Chiaravalle
Velletri
Velletri
Velletri
Roma
Spoltore
Spoltore
Perugia
Viterbo
Roma
Ancona
2
1
1
1
1
1
1
1
2
2
1
1
2
1
Valerio Berlantini
Amedeo Sanguepolle
Danilo Martinez
Miki Anselmi
Valerio Cascapera
Federico Cascapera
Giuseppe Manfredi
Alessandro Cavalli
Luca D’Antuono
Marco Pettinella
Giuseppe De Lorenzo
Daniele Costantini
Federico Riccitelli
Michele Silvi
SCOPERTA DEGLI UOMINI
Andrea Spitaleri
Alberto Bressan
Palermo 4
Este 1
Treviso 2
NATURA
Vittorio Vascellari
Edoardo Antonini
Roma 5
Roma 5
CASA
Daniele Montesanto
Ciro Serra
Rodolfo Saraceni
Casteldaccia 1
Viterbo 1
Ancona 1
SPORT
Valerio Cascapera
Federico Cascapera
Luca D’antuono
Giovanni Galassi
Velletri 1
Velletri 1
Spoltore 2
Roma 64
MISSIONE
Michele Picozzi
Cristian Melchiorre
Roma 1
Città S. Angelo 1
PRONTO INTERVENTO
Federico Riccitelli
Cristian Melchiorre
Rodolfo Saraceni
Ancona 1
GUIDE
Hanno conseguito Specialità Maggiori
VITA ALL’APERTO
Francesca Zamparese
Cristina Lacasella
Simona Santangelo
Laura Musca
Erika Cerini
Caterina Remiddi
Nazaria Germani
Lucia Rodinò
Roberta Povellato
Cerignola 1
Cerignola 1
Cerignola 2
Palermo 2
Velletri 1
Velletri 1
Velletri 1
Roma 64
Treviso 1
ANIMAZIONE
Cristina Lacasella
Laura Musca
Miriana Carzino
Giulia Candeloro
Cerignola
Palermo
Misilmeri
Pescara
1
2
2
3
ARTIGIANATO
Cerignola 1
CASA
Alessandra Montemarano
Simona Santangelo
Stefania Leta
Laura Musca
Silvia Iannaccone
Cerignola
Cerignola
Palermo
Palermo
Grosseto
2
2
2
2
1
Cerignola
Cerignola
Velletri
Palermo
Misilmeri
Pescara
2
2
2
2
2
3
ESPRESSIONE
Alessandra Montemarano
Marianna Pisauro
Leonardo Sichi
Laura Musca
Miriana Carzino
Giulia Candeloro
CITTÀ
Erika Cerini
Velletri 1
PRONTO INTERVENTO
CAMPAGNA
Enrico Salvadori
Perugia 1
ARTIGIANATO
Cristina Lacasella
VITA ALL’APERTO
Roma 2
Roma 2
Città S. Angelo 1
Elisabetta Mattei
Caterina Remiddi
Velletri 1
Velletri 1
NATURA
Nazaria Germani
Velletri 1
cover tracce 4 2008
26-09-2008
17:29
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SCOUT D’EUROPA Rivista mensile • OTTOBRE 2008 • no12 anno XXVIII • Sped. in a.p. art.2 comma 20/c legge 662/96 • filiale di Padova ISSN: 1127-0667
In caso di mancato recapito, rinviare all’ufficio
P.T. di Padova CMP detentore del conto per la restituzione al mittente, che si impegna a pagare la tariffa
“Quanto poi a quel giorno o a quell’ora, nessuno li conosce, neanche gli angeli nel cielo, e neppure il Figlio, ma solo il Padre.
State attenti, vegliate, perché non sapete quando sarà il momento
preciso. È come uno che è partito per
un viaggio dopo aver lasciato la
propria casa e dato il potere
ai servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di
vigilare. 35 Vigilate dunque, poiché
non sapete quando il padrone di casa
ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al
canto del gallo o al mattino, perché non
giunga all’improvviso, trovandovi
addormentati. Quello che dico a
voi, lo dico a tutti:
Vegliate!””.
Mc 13,32-37
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Tracce_2008_4 - Gruppo scout Roma 65 FSE