www.paolobruniera.it I 5 RITI TIBETANI Elisir di lunga vita Mini ebook informativo a cura di Paolo Bruniera, osteopata D.O., fisioterapista, Direttore della Nuova Scuola di Osteopatia Il contenuto di questo mini-ebook non va inteso come informazione medico-scientifica, né è da intendersi come sostitutivo del parere del medico, al quale è sempre e comunque demandata la scelta della terapia più opportuna per ciascun singolo paziente. Supporto gratuito allegato alla newsletter del sito www.paolobruniera.it Redazione e impaginazione a cura di Roberta Marzola Le foto del 2°, 3°, 4°, 5° rito sono state scattate da stefanolunardi / 123RF Archivio Fotografico Dott. Paolo Bruniera – [email protected] - www.paolobruniera.it Riceve presso: Breath of Life Studio (BLS), via Galvani, 6/H, 31027 Spresiano (Tv) – www.osteopatiatreviso.it Direttore Didattico NSO Nuova Scuola Osteopatia, polo universitario di Pordenone - www.scuolaosteopatia.eu www.paolobruniera.it Introduzione E se bastassero 15 minuti al giorno per migliorare il tuo benessere e la tua condizione fisica? Ti piacerebbe rallentare i sintomi dell’invecchiamento facendo sgorgare nel tuo corpo l’energia di un ventenne? La via è indicata in cinque riti "segreti" tibetani. “L’unica differenza fra il vigore e la giovinezza, la vecchiaia e una salute malferma è il ritmo veloce a cui ruotano i vortici. Normalizzate quel ritmo e il vecchio tornerà a essere come nuovo.” (Peter Kelder) Cosa sono i 5 riti tibetani I 5 riti tibetani sono cinque posizioni yoga dinamiche da ripetersi in sequenza. I riti promettono il risveglio della forza vitale che giace addormentata nell’intimo di ogni essere umano e il raggiungimento del benessere del corpo, della mente e dello spirito. I cinque tibetani richiedono e sviluppano articolazioni sciolte e muscoli tonici. Rispettano le complementarità dei muscoli e fanno lavorare il corpo in modo equilibrato e compiuto. Sono un toccasana per addominali e lombari ma rinforzano anche braccia, gambe, dorsali e pettorali. Sono in grado di sciogliere e attivare tutte le articolazioni che riguardano la colonna vertebrale, dalle spalle alle anche, migliorando in particolare la flessibilità della colonna vertebrale stessa. Origini dei 5 tibetani La prima volta che il mondo occidentale sentì parlare di questo rituale fu nel 1939, quando venne pubblicato un libretto di 32 pagine firmato da Peter Kelder: “The Eye of Revelation”. Forse Peter Kelder trasse ispirazione da “Shangri-La” di Jarnes Hilton, che quest’ultimo consegnò al mondo nei primi anni Trenta. Poco si sa dell’autore: nato negli Stati Uniti d’America, da adolescente iniziò a girare il mondo. Pare che durante uno di questi viaggi avesse incontrato un colonnello in pensione dell’esercito britannico, che avrebbe scoperto un misterioso e remoto monastero nella regione himalayana, i cui monaci erano a conoscenza del segreto della “fonte dell’eterna giovinezza”. Dott. Paolo Bruniera – [email protected] - www.paolobruniera.it Riceve presso: Breath of Life Studio (BLS), via Galvani, 6/H, 31027 Spresiano (Tv) – www.osteopatiatreviso.it Direttore Didattico NSO Nuova Scuola Osteopatia, polo universitario di Pordenone - www.scuolaosteopatia.eu www.paolobruniera.it Il segreto consisterebbe nella pratica quotidiana di cinque esercizi (detti “riti”), che vengono descritti nel libro insieme ad alcuni altri brevi insegnamenti circa l’alimentazione e lo stile di vita. Dopo un paio di ristampe il libretto cadde nell’oblio, per poi tornare di gran voga a partire dalla metà degli anni ’80, prima nei paesi di lingua inglese e tedesca, quindi anche in Italia e negli altri paesi occidentali. Fino ad oggi “I cinque tibetani” hanno venduto oltre 5 milioni di copie nei paesi di lingua tedesca e oltre 2 milioni in quelli anglofoni. Nel catalogo delle Edizioni Mediterranee, che ne pubblicano l’edizione in lingua italiana, costituisce il titolo più venduto. Dove, come e quando praticare Qualsiasi luogo riparato e momento tranquillo della giornata va bene. Non ci vuole alcun tipo di gruppo, scuola, istituzione o iniziazione. Bastano 15 minuti al giorno, meglio se ogni giorno. In ogni caso vanno messi in pratica quando si sente che è il momento adatto. Sono esercizi gratuiti, rapidi, ripetibili a volontà e molto, molto efficaci. I cinque tibetani sono esercizi tonici, vispi, veloci, essenziali: difficilmente possono annoiare. Non hanno normalmente controindicazioni: sono facili da eseguire e non sforzano in modo rischioso mai né un muscolo né un’articolazione in particolare. Vanno appresi con gradualità e regolarità. E praticati a piacere. Benefici dei 5 riti tibetani L’azione più evidente di questo sistema di esercizi è quello di stimolare l’energia vitale lungo l’asse principale dei 7 chakra. Infatti i cinque tibetani sono concepiti per lavorare su tutte le parti del corpo, su tutti i centri di energia, gli organi e l’intero sistema. Si possono individuare tre grandi aree di beneficio: salute, corpo, spirito. Salute Si parla spesso dell’effetto ringiovanente di questi esercizi, che deriva dalla natura stessa dei movimenti, in grado di produrre un’accelerazione Dott. Paolo Bruniera – [email protected] - www.paolobruniera.it Riceve presso: Breath of Life Studio (BLS), via Galvani, 6/H, 31027 Spresiano (Tv) – www.osteopatiatreviso.it Direttore Didattico NSO Nuova Scuola Osteopatia, polo universitario di Pordenone - www.scuolaosteopatia.eu www.paolobruniera.it del metabolismo e della vitalità dell’organismo. In particolare i riti accelerano il movimento a vortice dei centri di chakra e spingono fluidamente e tenacemente l’energia attraverso i canali energetici individuati dalla medicina cinese, che irrorano ogni organo del corpo. Praticando questi esercizi si appare più luminosi, distesi e nello stesso tempo pronti e scattanti. Migliorano umore, attenzione, memoria e qualità del riposo. I movimenti dei cinque tibetani influiscono sistematicamente sul corpo, massaggiando gli organi interni, stimolando la liberazione degli organi del sistema digestivo dalle tossine e dal ristagno venoso, migliorando la circolazione sanguigna. Stimolano l’attività di tutti i centri di energia (chakra nella la tradizione indiana) e l’attività delle ghiandole dell’organismo: riproduttive, surrenali, pancreas, timo, tiroide, ipofisi e ghiandola pineale. Un corpo pulito, equilibrato e nutrito dall’interno non può che produrre e mantenere un organismo in perfetta salute! Corpo Bastano pochissime settimane di pratica regolare per notare i primi cambiamenti visibili nel corpo. I cinque tibetani, infatti, riequilibrano e potenziano il fisico, donando a chi si dedica a questa pratica ciò di cui necessita maggiormente. Può trattarsi di una postura più eretta, di addominali più tonici, di una schiena più sana e sciolta... inoltre il corpo si snellisce diventando al contempo più florido. Anche pelle e capelli appaiono più luminosi e forti. Spirito Per chi si spinge oltre la percezione del proprio corpo, i benefici coinvolgono anche l’area energetico-spirituale. Infatti questi rituali consapevolizzano che l’espansione dell’energia è potenzialmente inarrestabile, e che il sistema corpo-mente può attingere a un bacino benefico, costante e abbondante, per modellare la propria esistenza in base ai propri desideri. Raccomandazioni I benefici dei 5 tibetani in realtà sono una promessa fatta a sé stessi che solo il praticante può mantenere. È necessario essere gentili con se stessi e concedersi tempo e spazio in abbondanza, gioendo di ogni piccolo passo nel cammino intrapreso: i progressi non sono mai forzati, avvengono liberamente. Forse suona come una contraddizione, ma questo è il solo modo per ottenere risultati che durino nel tempo. Dott. Paolo Bruniera – [email protected] - www.paolobruniera.it Riceve presso: Breath of Life Studio (BLS), via Galvani, 6/H, 31027 Spresiano (Tv) – www.osteopatiatreviso.it Direttore Didattico NSO Nuova Scuola Osteopatia, polo universitario di Pordenone - www.scuolaosteopatia.eu www.paolobruniera.it Soprattutto all'inizio, quando c'è molto desiderio di ottenere un risultato, la stimolazione dell'energia può risultare troppo forte. Spesso si sperimenta come un eccesso di calore nel busto e nel capo. Per questo è importante affrontare gli esercizi con estrema dolcezza e leggerezza. Il numero di ripetizioni ottimale varia da persona a persona. Bisogna aumentare le ripetizioni con gradualità e secondo i propri ritmi. L'indicazione del libro di incrementare le ripetizioni di 2 alla settimana è soltanto un riferimento standard. Ogni persona è unica, e quindi saranno diversi i tempi di progressione così come la durata e l'intensità dell'esercizio. Consigliato inoltre, se ci si accinge ad iniziare gli esercizi, l'affiancamento di una persona esperta, almeno all'inizio, che sappia indicare le giuste posizioni ed i tempi di recupero. Anche se nel libro sono molto dettagliate, si possono rischiare dei piccoli inconvenienti a livello fisico, se non si è debitamente preparati. I cinque riti 1) Primo Tibetano – La Ruota Questa pratica, molto intuitiva, consiste nel ruotare su se stessi (come indicato nell'illustrazione), un po' come i Dervishi rotanti o Maulawiyah, i musulmani seguaci del Mahdi, che durante i riti religiosi roteano su se stessi centinaia di volte. I Lama invece eseguono il volteggio circa 12 volte, in modo da stimolare a sufficienza i centri energetici. Si pratica in piedi con le gambe leggermente divaricate e i piedi paralleli; le braccia stese lungo i fianchi. Alzare le braccia portandole sulla linea delle spalle (formando con il corpo una croce), il palmo della mano sinistra rivolto verso l’alto; quello della mano destra verso il basso. Con gli occhi aperti fissare un punto davanti a sé, quindi iniziare a ruotare in senso orario, con i piedi ben saldi a terra, muovendoli di un quarto di cerchio alla volta, ma restando sempre sul punto di partenza durante la rotazione. Il numero delle rotazioni dipende dal praticante (meglio cominciare con 4,5 giri), perché è facile che le prime volte si possano avere vertigini e capogiri. In questi casi è meglio fermarsi (per ridurre il senso di vertigine, premere entrambe i pollici alla radice del naso, fra le sopracciglia, respirando lentamente). Quindi sdraiarsi a terra, supini e rilassarsi per qualche minuto, respirando profondamente con le mani appoggiate sull’ombelico. Solo in seguito, in base alla reazione individuale, si potrà progressivamente aumentare il numero di rotazioni e la loro velocità. Dott. Paolo Bruniera – [email protected] - www.paolobruniera.it Riceve presso: Breath of Life Studio (BLS), via Galvani, 6/H, 31027 Spresiano (Tv) – www.osteopatiatreviso.it Direttore Didattico NSO Nuova Scuola Osteopatia, polo universitario di Pordenone - www.scuolaosteopatia.eu www.paolobruniera.it 2) Secondo Tibetano – L’Angolo Da una posizione supina, con le braccia distese lungo i fianchi (foto a sinistra), espirando si sollevano testa e gambe verso l'alto, i piedi a martello, per poi riportare entrambe a terra, inspirando e distendendo le punte dei piedi. 3) Terzo Tibetano – L’Arco In ginocchio con l'appoggio sugli avanpiedi (con le dita ripiegate e appoggiate a terra), le mani sui glutei, il mento al petto, il busto eretto e il bacino sulla linea delle ginocchia (foto a destra). Inspirando, si portano testa e spalle all’indietro (con il collo non tanto all’indietro quanto esteso verso l’alto), inarcando solo la parte superiore del busto, senza spostare in avanti il bacino, chiudendo bene le scapole e avvicinando i gomiti. Contrarre i glutei senza gambe, spostare che le ginocchia e devono le rimanere perpendicolari ai fianchi. Espirando, si flettono di nuovo in avanti testa, spalle e schiena. Dott. Paolo Bruniera – [email protected] - www.paolobruniera.it Riceve presso: Breath of Life Studio (BLS), via Galvani, 6/H, 31027 Spresiano (Tv) – www.osteopatiatreviso.it Direttore Didattico NSO Nuova Scuola Osteopatia, polo universitario di Pordenone - www.scuolaosteopatia.eu www.paolobruniera.it 4) Quarto Tibetano – Il Ponte Seduti allungate con le in leggermente gambe avanti divaricate, piedi a martello, schiena eretta, mani appoggiate a terra di fianco alle anche, con la rivolta punta in delle avanti, dita mento contro il petto. Inspirando si sale "a ponte", sempre con le mani rivolte in avanti, premendo mani e talloni a terra e facendo perno sui talloni. Tenere le braccia tese, i glutei contratti, i palmi delle mani e le piante dei piedi saldamente appoggiati a terra, flettendo la testa all’indietro. Espirando, tornare alla posizione di partenza, riabbassando il bacino e portandolo qualche centimetro più indietro rispetto alla linea delle braccia, sempre tenendo i glutei ben attivi. 5) Quinto Tibetano – La Montagna mukha svanasana (posizione del “Cane che guarda indietro” o “Cane verso giù”). In ginocchio, posizione di quadrupedia, con le mani appoggiate a terra, la punta delle dita in avanti di qualche centimetro rispetto alla linea della spalle, il busto perpendicolare al pavimento e le dita dei piedi ripiegate verso avanti. Inspirando si solleva il bacino, le gambe e le braccia rimangono dritte in modo da formare con il corpo una sorta di V capovolta, tenendo le piante dei piedi il più possibile appoggiate al pavimento, mantenendo ben tese le gambe e le braccia. Inspirando, si riabbassa il bacino senza portarlo fino al pavimento, contraendo fortemente i glutei e restando bene in appoggio sulle mani e sulle punte dei piedi, quindi si inarcano busto e testa all’indietro. Espirando, risollevare di nuovo il bacino in alto. I due movimenti base devono essere il più possibile fluidi e continui. Molto simile alla posizione yoga Adho Dott. Paolo Bruniera – [email protected] - www.paolobruniera.it Riceve presso: Breath of Life Studio (BLS), via Galvani, 6/H, 31027 Spresiano (Tv) – www.osteopatiatreviso.it Direttore Didattico NSO Nuova Scuola Osteopatia, polo universitario di Pordenone - www.scuolaosteopatia.eu www.paolobruniera.it Bibliografia AAVV, I Cinque tibetani volume 2, Mediterranee Edizioni Kelder Peter, I Cinque Tibetani, Mediterranee Edizioni Kilham Christopher, I Cinque Esercizi Tibetani, Tea Edizioni Magyarosy Maruscha, I Cinque Tibetani e il Sì che guarisce, Mediterranee Edizioni Magyarosy Maruscha, I cinque tibetani. Per realizzare l'intelligenza del cuore, Mediterranee Edizioni Raiser Ulrike, I Cinque Tibetani, Edizioni Del Baldo Salvarani Silvia, I Cinque Tibetani - Videocorso in DVD, Macro Video Wallace B. Alan, Le Cinque Meditazioni Tibetane dell'Autentica Felicità, Amrita Edizioni Dott. Paolo Bruniera – [email protected] - www.paolobruniera.it Riceve presso: Breath of Life Studio (BLS), via Galvani, 6/H, 31027 Spresiano (Tv) – www.osteopatiatreviso.it Direttore Didattico NSO Nuova Scuola Osteopatia, polo universitario di Pordenone - www.scuolaosteopatia.eu