Conservatorio di Musica“G. Verdi” di Milano Sala Verdi Venerdì 8 febbraio, ore 14.00 (recita per le scuole) Venerdì 8 febbraio, ore 21.00 Domenica 10 febbraio, ore 16.00 LA BELLA DORMENTE NEL BOSCO Musica di OTTORINO RESPIGHI Libretto di GIAN BISTOLFI Con (in ordine di apparizione) L’usignolo Sara Rossini/Elisaveta Sveshnikova Il cuculo Carlotta Vichi/Carmen Seibel Una rana Anna Pirola L’Ambasciatore Giovanni Romeo/Anton Petryaev La Fata Azzurra Elizaveta Sveshnikova/Lucrezia Drei Un Araldo, Il buffone Wang Hui/Cho Samyeul Il Re Giovanni Romeo La Regina Carlotta Vichi/Natalia Boeva La Fata Verde Xenia Kuchokova La vecchietta Natalia Boeva/Maria Ermolaeva Il gatto Li Xiao/Guo Chen Il fuso Anna Pirola/Ronja Bossard La Principessa Sofia Nekrasova/Bernadette Muller/Sara Rossini Il Boscaiolo Anton Petryaev Il Principe Ilya Selivanov/Andrei Bogatsh/Wu Linkai La Duchessa Carlotta Vichi/Natalia Boeva Mr Dollar Grigory Yakerson Ballerini Nune Velyan/ Kostantin Chuvascev Coro ed Ensemble del Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano Maestro del Coro Massimo Fiocchi Direttore Marco Pace/Sergei Fedoseev Regia Sonia Grandis Coreografia Kostantin Chuvascev Scene e costumi Daniela Casati Fava Pittore in scena Gek Tessaro Trucco Nadine Musacchio Casa d’Arte De Valle, Torino Parrucche Audello, Torino Coproduzione Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano Conservatorio Rimskij-Korsakov di San Pietroburgo LABORATORIO CANTARINSCENA CANTARINSCENA è un laboratorio di teatro musicale nato all’interno del Conservatorio “G. Verdi” di Milano che vede docenti, studenti e professionisti dello spettacolo collaborare a un progetto che privilegia lo studio, supportato da indagini storiche e musicologiche, e la diffusione di un repertorio da camera che dal Settecento spazia al Novecento, con attenzione particolare alla tradizione italiana, LA BELLA DORMENTE NEL BOSCO: un viaggio italiano nel sogno L’attività di CANTARINSCENA 2013 s’inaugura con la prestigiosa collaborazione con il Conservatorio Rimskij-Korsakov di San Pietroburgo. A siglare la convenzione internazionale tra il Conservatorio Verdi e l’istituzione russa è l’opera La Bella dormente nel bosco di Ottorino Respighi su libretto di Gian Bistolfi che, dopo il debutto al Teatro Grande Rimskij-Korsakov di San Pietroburgo il 7 dicembre 2012, viene allestita nella Sala Verdi con un cast misto di cantanti dei due Conservatori. Ottorino Respighi (Bologna 1879 - Roma 1936), dopo il diploma, lavora come violinista al Teatro Marinskij di San Pietroburgo e studia per un breve periodo con Nikolaj Rimskij-Korsakov. Tornato in Italia, nel 1913 comincia ad insegnare a Roma a Santa Cecilia dove conosce Vittorio Podrecca e la sua compagnia di marionette I Piccoli che ha sede al Teatro Odescalchi. Tra gli intellettuali e gli artisti del vivace ambiente romano dell’epoca c’è il giornalista russo Alexander Amfiteatrov, che fa conoscere a Respighi le partiture di Cézar Cui (1835-1918) scritte per l’infanzia e per il teatro delle marionette di Leningrado. Nasce così nel 1922 La Bella dormente nel bosco, opera per gruppo da camera, cantanti e marionette. I fondali e i costumi sono disegnati da Bruno Angoletta, illustratore di libri di fiabe, grafico e creatore (in piena epoca fascista) di Marmitones, un tenero soldatino che non ama la guerra! Il libretto è di Gian Bistolfi (figlio dello scultore Leonardo) che riprende la nota versione della fiaba di Charles Perrault, ma introducendo nuovi personaggi e dando alla storia una patina di lieve ironia espressa da una lingua preziosa e da un andamento di taglio “cinematografico” (non a caso diventerà un celebre sceneggiatore e produttore della neonata arte), espresso soprattutto nelle suggestive indicazioni delle didascalie. Un Re e una Regina dimenticano di invitare al battesimo della loro bambina la terribile Fata Verde che si vendica con una maledizione: a 20 anni la principessa si pungerà con un fuso e morirà! Viene però in soccorso l’amorevole Fata Azzurra: la fanciulla si addormenterà di un sonno senza fine sino a che il bacio di un Principe la farà risvegliare! Il Re ordina di distruggere tutti i fusi del paese e per vent’anni la vita scorre felicemente. Ma un giorno la Principessa sale in una torre dove incontra una Vecchietta che fila. Tocca il fuso, si punge e cade in un sonno da cui nulla la sa ridestare. Ma anche tutta la corte e il regno cadono per magia addormentati. Passano i secoli … finché il Principe Aprile, di ritorno dalla caccia, entra con coraggio nel palazzo addormentato e risveglia con un bacio d’amore la bellissima Principessa! Il tema della fanciulla addormentata che riprende vita ci riporta ai miti arcaici del ciclo inverno/primavera, morte/vita, ma anche il trionfo del dio Eros, che ti mette alla prova nella conquista dell’oggetto desiderato. La Principessa sfida la morte toccando il fuso, il Principe deve inoltrarsi da solo nel palazzo incantato: solo così si può compiere la vera unione tra due anime amanti, così forte da superare anche la barriera del Tempo. La musica di Respighi, ricca di citazioni e suggestioni novecentesche, e ancor più il libretto di Bistolfi che contiene eleganze e atmosfere tra il Decadentismo e Pascoli hanno suggerito un’ambientazione dell’opera negli anni Trenta del secolo passato. Con la scenografa e costumista Daniela Casati Fava abbiamo immaginato una festa in maschera in una notte italiana, gli invitati si perdono nel giardino che a poco a poco prende vita e si anima dei personaggi della fiaba sino alla gran festa finale celebrata da un ballo nel nuovo stile art nouveau! E tutta l’opera, come testimonia Elsa Respighi, ha l’andamento e la leggerezza di un balletto che la coreografia di Kostantin Chuvachev e dei suoi solisti della Scuola di ballo del Conservatorio Rimskij-Korsakov esaltano. Ma sono soprattutto le suggestive immagini che l’illustratore Gek Tessaro (Premio Andersen 2012) ,“ pittore in scena”, crea in diretta proiettando sul fondale con una tecnica particolarissima, a restituirci il fascino del sogno e l’illusione della “grande magia” del teatro. Sonia Grandis Ingresso alle rappresentazioni libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Info e prenotazioni Ufficio Produzione Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano tel. 02.762110.206, da lunedì a venerdì, ore 11.00-13.00