ISTITUTO M.CHAMPAGNAT PIANO OFFERTA FORMATIVA Scuola Primaria ANNO SCOLASTICO 2014-15 Via Caprera 1 A - 16146 Genova Tel. 010–369671 Cell. 348-4633998 fax: 010-3622871 E-mail: [email protected] Sito web: www.champagnat.it 1 PROGRAMMA FORMATIVO DELLE SCUOLE MARISTE EUROPEE 2014-2015: “Apriamo le porte” Lo slogan è oggetto quotidiano di riflessione mediante l’uso in classe dell’agenda studiata specificatamente per ogni età dei nostri studenti. Ogni mattina viene dedicato un momento di motivazione all’inizio della giornata con una dinamica specifica e una preghiera. 1. INTRODUZIONE GENERALE La chiesa è chiamata ad essere sempre la casa del Padre. Uno dei segni concreti di quest’apertura è avere chiese le cui porte sono sempre aperte ad accogliere tutti(1). In questo modo, se qualcuno vuole seguire le emozioni dello Spirito e si avvicina alla ricerca di Dio, di certo non troverà porte chiuse. Tuttavia, ci sono alcune porte che devono essere chiuse. Tutti possono partecipare in qualunque modo, dando il contributo che vogliono e che possono alla vita comunitaria ed ecclesiale. (1) “per molti bambini e per molti ragazzi la scuola resta l’unico contatto con la chiesa.” (H. Emili Turú, s.g. Vida Nueva nº 2800. 11-5-2012) Un nuovo anno sta per iniziare e ancora una volta le 4 quattro province Mariste: Compostela, Iberica, L’Hermitage e Mediterranea – hanno scelto di condividere il tema dell’anno. Abbiamo deciso di condividere ancora una volta il tema come segno dell’unione della nostra missione educativa. Il tema scelto per quest’anno è APRIAMO LE PORTE. Vi proponiamo il poster, 2 canzoni (una per la primaria e una per la secondaria) e una presentazione utile per capire come usare il materiale fornito. La nostra opera educativa deve rispecchiare l’apertura ed il movimento di cui parla il tema. Deve, inoltre, trasmetterci una sensazione di volerci muovere, di aprire nuove porte che ci portano a nuovi orizzonti. Tali porte devono avvicinarci alla realtà dei nostri ragazzi e alla società in cui viviamo. Apriamo le porte ci invita a cercare le nostre chiavi, quelle che ci aiutano a seguire questo processo di apertura ma soprattutto quelle che ci aiutano ad aprire il nostro cuore al vangelo, alla Parola di Dio. In questo modo saremo capaci di: Guardare la nostra vita per metterci in cammino; Essere attenti alla vita che ci circonda, individuando necessità nelle quali portare il nostro impegno; Lasciarci coinvolgere dall’incontro con le persone che ci circondano; Renderci coscienti del processo di crescita nel quale siamo immersi; Avvicinarci di più al messaggio di Gesu’, lasciando che ci guidi nel cammino. 2 2. SPIEGAZIONE DEL TEMA Il tema di quest’anno è un atteggiamento verso la vita, un modo di metterci di fronte ad essa. Da questa prospettiva proponiamo che ognuno si lanci ed inizi ad “aprire le porte” nella sua vita e nella sua personalità, che diventi capace di accogliere. Analizziamo il titolo: “apriamo le porte”. Ogni volta che apri una porta e che passi attraverso di essa, inizi un nuovo cammino: un’apertura alla vocazione, a crescere come persona e cristiano. “apriamo le porte” ci invita a essere positivi. Ci sono molte porte che sono già aperte, che qualcuno ha aperto per noi: Dio ci ha aperto la sua porta per metterci in cammino con Lui. Inoltre, molte persone che ci circondano e che ci vogliono bene ci hanno aperte le porte del loro cuore. Tutto ciò ci da forza, allegria, coraggio per aprire quelle porte che sono ancora chiuse. “apriamo le porte” genera un sentimento d’inquietudine nelle persone verso il nuovo, verso ciò che si nasconde dietro le porte ancora chiuse. Tuttavia, se da una parte genera paure, dall’altra si avvia un processo che induce le persone a scoprire cosa si nasconde dietro le porte vivendo così nuove esperienze. In questo modo saremo capaci di scoprire in noi stessi le chiavi che ci permettono di “aprire le porte”. Nella tradizione cristiana la porta viene utilizzata come simbolo di apertura da Dio e verso Dio. È simbolo anche di incontro con Lui, di vittoria e del nuovo: Isaia 60, 11 Le tue porte saranno sempre aperte,non si chiuderanno né di giorno né di notte, per lasciar introdurre da te le ricchezze dei popoli e i loro re che faranno da guida. Gv,10 1-9 In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un'altra parte, è un ladro e un brigante.Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore.Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei».Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro. Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità io vi dico: io sono la porta delle pecore.Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo. Col 4, 3 Pregate anche per noi, perché Dio ci apra la porta della Parola per annunciare il mistero di Cristo. Per questo mi trovo in prigione,affinché possa farlo conoscere, parlandone come devo. Ap 3, 20 Ecco: sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me. Marcellino Champagnat aprì le porte di una piccola casa in La Vallà il 2 gennaio 1817 a due giovani... son passati quasi 200 di storia da quella porta aperta. Il coraggio di Champagnat ci induce come maristi del XXI secolo a essere aperti e a saper accogliere con semplicità, con l’amore di Maria, con il lavoro, con la presenza al fianco dei giovani e dei bambini, ma soprattutto a saperci aprire 3 con quelli che hanno bisogno sia nelle nostre opere quotidiane sia nella nostra società. Oggi come discepoli del sogno di Marcellino, siamo chiamati a continuare ad “aprire le porte”: Le porte della nostra personalità; Le porte della propria persona, dal processo d’interiorità; Le porte della realtà sociale, delle persone senza tetto, agli immigrati e a tutti coloro che sono in condizione di “bisogno”; Le porte di Dio, del suo progetto e della sua felicità per noi; Le porte della nuova terra, come fa riferimento nel XXI Capitolo Generale; Le porte della nuova Aurora, alla quale fa riferimento la conferenza generale del 2013; Le porte della novità del nostro essere e della nostra missione che segue la Seconda Assemblea Internazionale della Missione Marista. Le porte che sono ancora chiuse e che provocano una chiusura in noi stessi che fanno crescere l’egoismo. 3. CANZONE PER LA SCUOLA PRIMARIA Apri le porte Lascia che entri l’amore Che ti dona Dio. Apri la tua vita Con semplicità e umiltà Come Champagnat Apri la tua casa A chi vuoi invitare? Apri i tuoi occhi Per ammirare il sole Che da calore. Apriamo le porte Apriamo i cuori Apri le tue mani Ricevi un regalo. Vivi la vita Con la gioia di sapere Che tutto andrà bene(2) Apri le tue ali Vola e sogna (immagina) Una scuola dove divertirsi Apri le tue mani Per aiutare Apriamo le porte Apriamo i cuori Apri le tue mani Ricevi un regalo. Vivi la vita Con la gioia di sapere Che tutto andrà bene Apri le tue braccia Per accogliere Il tuo amico Gesù di Nazareth Apri il tuo cuore Per sentire che Maria Ti rende felice 4 4. CANZONE PER LA SCUOLA SECONDARIA (¡Toc, toc, toc!) Abriendo puertas (in attesa di traduzione) Abre tus manos para invitar al perdido forastero que se encuentra en soledad como una Madre Buena acogerás. Abre la puerta del corazón, deja entrar aire limpio que renueve el amor echa el cerrojo al odio y al rencor. Abre tu mente para aprender humilde, modesto y con sencillez a Marcelino te puedes parecer. Piénsatelo, 200 años deben valer. Abre la puerta que allí estará Coge su mano, apriétala No tengas miedo: Jesús te sostendrá. (¡Toc, toc, toc!) Abriendo puertas (¡Toc, toc, toc!) La vida te espera (¡Toc, toc, toc!) No le hagas esperar (no le hagas esperar) Abre tus puertas de par en par y los rayos del sol iluminarán la nueva tierra queremos caminar. Que cada paso es una puerta que atravesar. (¡Toc, toc, toc!) Abriendo puertas (¡Toc, toc, toc!) Rompiendo barreras (¡Toc, toc, toc!) Siente la libertad (sintiendo la libertad) (¡Toc, toc, toc!) Abriendo puertas (¡Toc, toc, toc!) La vida te espera (¡Toc, toc, toc!) No le hagas esperar (no le hagas esperar) (Solo de guitarra) (¡Toc, toc, toc!) Abriendo puertas (¡Toc, toc, toc!) La vida te espera (¡Toc, toc, toc!) No le hagas esperar (no le hagas esperar) (¡Toc, toc, toc!) Abriendo puertas (¡Toc, toc, toc!) Rompiendo barreras (¡Toc, toc, toc!) Siente la libertad (sintiendo la libertad) (¡Toc, toc, toc!) Abriendo puertas (¡Toc, toc, toc!) Rompiendo barreras (¡Toc, toc, toc!) Siente la libertad (sintiendo la libertad(¡Toc, toc, toc!) Abre los ojos de tu interior, mira tu vida con emoción: de ti depende vivirla con pasión. 5 5. POSTER 6 5.1. SPIEGAZIONE GENERALE Il poster ci presenta un mondo di possibilità e di scoperte alle quali noi arriviamo passando attraverso le porte che apriamo nella nostra vita. Queste possibilità sono rappresentate come un sogno che aspetta di essere solo vissuto, un luogo dove arrivare e poter incontrare nuove persone e fare nuove esperienze. 5.2. SPIEGAZIONE DEGLI ELEMENTI. LA SERRATURA: collocare la serratura sullo sfondo ha una motivazione precisa: ci da l’idea che abbiamo già aperto alcune porte, che siamo in cammino. La serratura della porta simboleggia la capacità di entrare nella vita ogni giorno, di mettersi in gioco senza mai tirarsi indietro. I personaggi: - L’uomo rappresenta tutte le persone che partecipano attivamente all’azione educativa: i professori, i genitori, i coordinatori, gli animatori e le catechiste. Nel poster è in basso e mantiene i libri perché è colui che accompagna i ragazzi nel processo di crescita personale quotidiano. - La ragazza senza volto simboleggia l’aiuto, l’appoggio, l’abbraccio che riceviamo ogni giorno da persone che non ci chiedono nulla in cambio, così come del resto anche noi aiutiamo gli altri senza aspettarci nulla. In questo personaggio possiamo mettere il volto delle persone che ci aiutano. - Infine, la ragazza seduta in cima, sopra la porta, è l’unica e vera protagonista del poster ma soprattutto della nostra missione educativa. Simboleggia la riflessione personale: la ragazza appare entusiasta per le possibilità che si apriranno dietro le porte che si devono ancora aprire. Mantiene una chiave tra le mani, ma la nasconde dietro alle spalle: quella chiave rappresenta i mezzi e le capacità che ognuno di noi ha dentro di se per continuare ad aprire le porte lungo il proprio cammino. Le porte - La porta a destra ci porta a scoprire un mondo pieno di possibilità e ci connette con la realtà che ci circonda, con la natura, con la nostra società, con la speranza e con l’amore. Quella porta ci apre verso nuovi cammini. - La porta in alto porta all’incontro con Dio che ci porta a seguire seguendo i suoi passi. La chiave che apre quella porta ha la forma di croce, simbolo del nostro essere cristiani. Il cammino che segue quella porta è illuminato da una luce. Altri elementi: - I cuori: i sentimenti e i rapporti con gli altri. - Le colombe: la pace e l’integrazione. - I fiori: la vita e la natura. - La luce: tutto ciò che illumina e che facilita i nostri passi. - Le nuvole: i continui cambi e le opportunità. - Le chiavi: mezzi e capacità che possiamo usare per aprire nuove porte. Nel poster si possono distinguere due tipi di chiavi: una a forma di croce, (la chiave di Gesù) e l’altra a forma di cuore (la chiave dell’amore) - I libri: l’educazione il pilastro fondamentale per la crescita e la formazione. - Gli oggetti che escono dai libri: dal simbolo dell’educazione vengono fuori elementi chiave che caratterizzano il lavoro del corso. 7 - Le violette: alla base del poster troviamo le violette come sostegno di tutto ciò che è rappresentato nel poster. 6. IDEE PRINCIPALI Scansione Settembre 3 settimane Motivazioni Valori o aspetti Elementi del poster Serratura e personaggi apri le tue porte: ai compagni, alla novità, ai professori, al nuovo anno che inizia. apri le tue porte al mondo: alle realtà, alle necessità, alla missione: da ciò che ti è vicino a ciò che è lontano. Sii cittadino del mondo. Apri le tue porte dentro di te: interiorità e diritti dell’infanzia. Simbolo: specchio in aula. apri le tue porte a Gesù: nessuno gli apre le porte. E tu? Apri le porte a Gesù? Collaborazione con i compagni, gruppo, diversità, unità, Gennaio 3 settimane Anno nuovo, porte nuove da aprire. Pace, novità, nuovi progetti, Colombe speranza, opportunità, nuovi propositi, due anni dal bicentenario Febbraio 4 settimane Marzo 4 settimane Aprile 4 settimane Fissa e decora la tua porta. 18 Febbraio: mercoledì delle ceneri. Quaresima, digiuno. Ottobre 4 settimane Novembre 4 settimane Dicembre 3 settimane Maggio 4 settimane giugno 3 settimane apri le tue porte e lascia che esca l’egoismo, l’indifferenza apri le tue porte alla Vita: alla resurrezione, alla pasqua, all’allegria. Come Maria, apri le tue porte: allo spirito, al servizio, alla famiglia, all’ascolto La tua porta è sempre aperta: riassunto dell’anno. Aiutiamo il prossimo. Dalla propria classe alla nostra città. Porta a destra Autostima, ricerca della felicità, rispetto e dignità. Chiave della bambina Solidarietà, preparazione dell’avvento, natività, Maria, semplicità, povertà. Cuori e chiave con cuore Settimana Santa, Canonizzazione di Marcellino (18) Primavera, Maria, compleanno di Marcellino (20), pentecoste nuvole Chiave con la croce Porta in alto Fiori e luce San Marcellino (6), la famiglia, Tre violette l’estate, valutazione e frutto dell’anno. Marcellino come riferimento di quanto appreso durante tutto l’anno. 8 Allegato 1: riferimenti biblici o Antico Testamento: Is 26, 1-2 In quel giorno si canterà questo canto nel paese di Giuda: Abbiamo una città forte; egli ha eretto a nostra salvezza mura e baluardo. Aprite le porte: entri il popolo giusto che mantiene la fedeltà. Is 45 Dice il Signore del suo eletto, di Ciro:«Io l'ho preso per la destra, per abbattere davanti a lui le nazioni, per sciogliere le cinture ai fianchi dei re, per aprire davanti a lui i battenti delle portee nessun portone rimarrà chiuso. Is 60, 11 Le tue porte saranno sempre aperte,non si chiuderanno né di giorno né di notte, per lasciar introdurre da te le ricchezze dei popoli e i loro re che faranno da guida. Is 62, 10-11 Passate, passate per le porte,sgombrate la via al popolo,spianate, spianate la strada,liberatela dalle pietre,innalzate un vessillo per i popoli.Ecco ciò che il Signore fa sentireall'estremità della terra:«Dite alla figlia di Sion:Ecco, arriva il tuo salvatore;ecco, ha con sé la sua mercede,la sua ricompensa è davanti a lui. Sal 24, 9 Alzate, o porte, la vostra fronte, alzatevi, soglie antiche, ed entri il re della gloria. Sal 100, 4 Lontano da me il cuore perverso,il malvagio non lo voglio conoscere. Nuovo Testamento: Mt 7 13-14 Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano. Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano! Mc 1, 33-34 Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano. Mc 2, 2 e dicevano: «Dov'è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». Lc 7, 12 Quando fu vicino alla porta della città, ecco, veniva portato alla tomba un morto, unico figlio di una madre rimasta vedova; e molta gente della città era con lei. Lc 16, 20 Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, Gv 10 1-9 «In verità, in verità vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore per la porta, ma vi sale da un'altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra per la porta, è il pastore delle pecore.Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore una per una e le conduce fuori. E quando ha condotto fuori tutte le sue pecore, cammina innanzi a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei». Questa similitudine disse loro Gesù; ma essi non capirono che cosa significava ciò che diceva loro. Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le 9 pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo. Gv 20,19 La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Cor 2, 12 Questo infatti è il nostro vanto: la testimonianza della nostra coscienza di esserci comportati nel mondo, e particolarmente verso di voi, con la santità e sincerità che vengono da Dio, non con la sapienza umana, ma con la grazia di Dio., Col 4, 3 Pregate anche per noi, perché Dio ci apra la porta della Parola per annunciare il mistero di Cristo. Per questo mi trovo in prigione,4affinché possa farlo conoscere, parlandone come devo. Ap 3, 8 Io conosco le tue opere. Ecco, io ti ho posta dinanzi una porta aperta, che nessuno può chiudere, perché, pur avendo poca forza, hai serbata la mia parola, e non hai rinnegato il mio nome Ap 3, 20 Ecco, io sto alla porta e picchio: se uno ode la mia voce ed apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli meco. Ap 21,25 E le sue porte non saranno mai chiuse di giorno (la notte quivi non sarà più); Allegato 2: riferimenti maristi Aprire le porte a Cristo, accoglierlo nella propria umanità non è una minaccia per l’uomo è l’unico cammino percorribile se si vuole riconoscere l’uomo ed esaltarlo nei suoi valori. (Missione educativa Marista 2.9) È una spiritualità che celebra il mistero della Trinità che abita in ognuno di noi e nei nostri cuori. Ci aiuta a sentirci un tutt’uno con i nostri fratelli e sorelle, a condividere le loro vite e ad unirci a loro nell’amicizia. Questa spiritualità ci aiuta a riconoscere la bellezza e la bontà negli altri, ma soprattutto ci aiuta ad aprire uno spazio per accoglierli nella nostra vita. Man mano, un gruppo di persone individuali può arrivare a costruire una comunità con un sol cuore e un solo spirito. (Acqua dalla roccia, 97). Come il padre Champagnat, poniamo nel Signore la nostra fiducia: “si, il Signore non costruisce la casa” ma allo stesso tempo mettiamo tutto ciò che c’è di buono dentro ognuno di noi al servizio della missione. Fiducia non significa improvvisazione, ma porre i mezzi affinchè lo Spirito del Signore possa aprire cammini e toccare il cuore dei giovani che ci affida. (Evangelizzatori tra i giovani, 139) Il tema del XXI Capitolo generale ci ricorda che Maria, quando visitò Elisabetta, ci da l’esempio di amore e di amicizia giovanile. Come Maria, siamo chiamati a ricnoscere nell’altro, soprattutto nei giovani, un luogo teologico. I ragazzi ci rivelano il volto di Dio. Come discepoli e missionari, camminiamo con lui, vogliamo andare incontro ai giovani che soffrono di più le ingiustizie, la povertà e la mancanza di valori. Riconosciamo che i cuori dei nostri ragazzi rappresentano per noi Marista “una nuova terra”. (Evangelizzatori tra i giovani, 233) Aprirsi alla bellezza del silenzio, dello stupore e della gratitudine. Il cuore dell’uomo anela a ciò ma non sempre riesce a seguire il cammino (Ci ha dato il nome di Maria, H. Emili Turú, s.g.) L’impegno personale serio apre le porte a ciò che è impossibile. (Ci ha dato il nome di Maria, H. Emili Turú, s.g.) 10 Il P.O.F. è il documento costitutivo dell'identità culturale e progettuale della scuola. Progetto unitario, diretto all'utenza e a coloro che intendono interagire con la scuola. Contiene le finalità, gli obiettivi, le metodologie applicate. Tiene conto delle esigenze e delle caratteristiche specifiche dei diversi soggetti coinvolti nella formazione. 1. La nostra scuola 1.1. Il nome L'Istituto è dedicato a S. Marcellino Champagnat, Fondatore dei Fratelli Maristi. Nato in Francia nei pressi di Lione, nel 1789, a 17 anni sente la chiamata al sacerdozio e nel 1816 è ordinato sacerdote. Si dedica a tutti, ma è attirato specialmente dai ragazzi che crescono lavorando nei campi senza nessuna istruzione. Per dedicarsi a loro coinvolge dei giovani che forma culturalmente e religiosamente e li invia nelle frazioni e nei villaggi intorno. Nascono così i primi Fratelli a cui da il nome di Maristi. Marcellino Champagnat si spegne il 6 giugno 1840 ad appena 51 anni, lasciando 240 Fratelli distribuiti in 48 piccole scuole. Oggi i Fratelli Maristi sono in 4700, presenti in 75 Paesi del mondo in un migliaio di scuole e centri educativi. Marcellino Champagnat è stato canonizzato da Papa Giovanni Paolo II il 18 aprile 1999. 1.2. Cenno storico 1905: I Fratelli Maristi espulsi dalla Francia nel 1903 cercano a Genova un appoggio per i grandi viaggi. Decidono di aprire una piccola scuola (Istituto San Giuseppe) a Via Casaregis 13. (20 alunni) L'anno dopo trovano 2 appartamenti al n°34 e vi si trasferiscono. L'Istituto San Giuseppe cresce gradualmente fino ad occupare 6 appartamenti. C'è la scuola Elementare, le Medie, l'Istituto tecnico inferiore e il Ginnasio. La scuola di Via Casaregis dura fino al 1966. 11 1940: Nasce lo CHAMPAGNAT Viene acquistata Villa Fuckel ad Albaro. Vi si trasferisce il Ginnasio di Via Casaregis e una parte delle elementari e medie. Dal 1942 al Ginnasio si sostituisce il Liceo Scientifico. 1960-62 si erige la costruzione attuale. Le vacanze di Natale 1962 servono al trasloco delle medie e del Liceo. Alla Villa restano le elementari. 1970-75 Si costruisce il Centro Sportivo. Con l’anno scolastico 1982-83 l'Istituto apre alle ragazze e diventa scuola mista. 1.3. La Scuola oggi L'Istituto "Champagnat" oggi è un'istituzione scolastica pubblica, non statale, paritaria, di ispirazione cristiana, comprendente la Scuola Primaria, Secondaria di primo grado e un Liceo Scientifico tutti con lo status di scuola paritaria. La scuola dispone di ambienti necessari a soddisfare pienamente le molte esigenze degli alunni: laboratorio linguistico e informatico, laboratorio di fisica e di chimica, sala audiovisivi, ampi cortili e campi da gioco. In collaborazione con la scuola opera il Centro Culturale Sportivo Champagnat sorto nella linea della tradizione Marista per la quale lo sport è sempre stato un elemento importante per la formazione integrale dei giovani. Gli impianti sportivi dell'Istituto hanno assunto ormai un'immagine di primo piano nella città di Genova e rappresentano un forte richiamo e una qualifica per la scuola. In 15.000 mq di strutture sportive distribuite su 5 piani, trovano spazio: 3 piscine, 2 campi da tennis, 2 campi da calcetto in erba sintetica, 7 palestre con sofisticate attrezzature, 1 pista di atletica, un servizio medico e un centro fisioterapico per la riabilitazione. Il Centro Sportivo viene utilizzato dagli alunni in orario scolastico, mentre i corsi specifici possono essere frequentati a condizioni agevolate. 2. Principi fondamentali dell’Istituto 2.1. Dal Progetto Educativo PRINCIPI ISPIRATORI Per le sue finalità istituzionali, il Progetto Educativo dell'Istituto si ispira alla Costituzione Italiana, in particolare agli art. 2-3-30-33-34, riguardanti i rapporti fra Stato, Scuola e Cultura. In particolare l'art. 33 comma 4 è il quadro di riferimento istituzionale per la nostra Scuola, garanzia del pluralismo delle istituzioni scolastiche in un sistema integrato. • UGUAGLIANZA La scuola è particolarmente attenta all’accoglienza di tutti i soggetti. Non devono essere oggetto di discriminazione sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche. 12 • IMPARZIALITÀ E REGOLARITÀ’ In virtù delle nuove metodologie valutative la scuola ha adottato delle griglie di valutazione approvate del Collegio Docenti che garantiscono l’imparzialità e l’obiettività dei giudizi. Viene garantita la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative in ogni periodo dell'anno scolastico. • ACCOGLIENZA ED INTEGRAZIONE La scuola favorisce l'accoglienza dei genitori e degli alunni, l'inserimento e l'integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo alla fase d'ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità. Nello svolgimento della propria attività, ogni operatore ha pieno rispetto dei diritti e degli interessi dello studente. • DIRITTO DI SCELTA, OBBLIGO SCOLASTICO E FREQUENZA La scuola assicura con interventi di prevenzione il controllo della dispersione scolastica, attuando un dialogo aperto con le famiglie in un clima di reciproca collaborazione. • LIBERTÀ D'INSEGNAMENTO E AGGIORNAMENTO DEI DOCENTI La programmazione collegiale delle attività didattiche e delle proposte educative assicura il rispetto della libertà d'insegnamento dei docenti e garantisce la formazione dell'alunno, mirando allo sviluppo armonico della sua personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi recepiti nei piani di studio di ciascun indirizzo. L'aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico. 2.2. Principi della tradizione marista La scuola marista si fonda sui principi educativi di Marcellino Champagnat. La sua convinzione: "Per educare bene i ragazzi, occorre amarli, ed amarli tutti allo stesso modo" diventa l'atteggiamento fondamentale, da cui derivano le caratteristiche dello stile educativo: la presenza in mezzo ai ragazzi, la semplicità, lo spirito di famiglia, l'amore al lavoro, il tutto allo stile di Maria. 2.3. Obiettivo: costruire una comunità che apprende – una comunità che educa Gli Alunni L'alunno è il centro della Comunità educante. Si cerca in diversi modi di renderlo protagonista delle propria formazione, e siamo attenti alle specifiche esigenze di ognuno, in modo particolare di quelli più svantaggiati. La scuola è aperta ai giovani di qualunque cultura e fede religiosa, disponibili al dialogo educativo. I Docenti Fratelli e insegnanti laici, condividono il progetto, consapevoli che elemento essenziale della propria collaborazione è la competenza professionale e la testimonianza del proprio servizio formativo. Compito comune è contribuire ad un clima di lavoro e di famiglia, dove ognuno si sente rispettato e corresponsabile. Le Famiglie La scuola sostiene e coinvolge la famiglia in un cammino educativo che non si esaurisce negli adempimenti scolastici (assemblee, consigli di classe...), ma prevede altre occasioni (incontri formativi, momenti di condivisione e di famiglia). La scuola auspica che le famiglie condividano e sostengano la valenza culturale delle iniziative didattiche proposte dai docenti. Gli Ex-alunni Concluso il ciclo scolastico, la scuola Marista propone attività di incontro e di aggregazione con gli ex alunni per costruire un rapporto umano fattivo e costruttivo. I Collaboratori La scuola marista si avvale anche di altre persone che collaborano alle diverse attività di animazione e di servizio. Tutti insieme, nel rispetto reciproco e nella diversità dei ruoli, contribuiscono alla piena realizzazione di questo progetto. 13 3.1. PREMESSE GENERALI I Docenti non sono dei semplici esecutori passivi di programmi ministeriali, ma sono dei professionisti della didattica e dell’educazione. A loro sono richieste: - una competenza tecnico-conoscitiva della materia insegnata, raggiunta attraverso lo specifico corso di studi seguito da un’attività personale di formazione continua; una capacità organizzativo-progettuale che permetta di individuare gli obiettivi da raggiungere e la via migliore per conseguirli. 3.2. COMPETENZE DEL COLLEGIO DEI DOCENTI - Rilevazione e valutazione delle risorse educative interne ed esterne della scuola. Analisi socio-culturale del territorio e dei cambiamenti in atto. Criteri da adottare per l’analisi della situazione di partenza degli alunni. Particolare attenzione nell’adozione dei libri di testo, verificandone la congruenza con gli obiettivi formativi. Definizione delle finalità e degli obiettivi educativi di fine corso. Scelte generali in ordine ai percorsi formativi: suddivisione in quadrimestri, strategie globali di insegnamento, percorsi individualizzati ed attività integrative per gli alunni in difficoltà. Controllo e valutazione del livello e della qualità dell’istruzione. 3.3. COMPETENZE DEL CONSIGLIO DI CLASSE - Analisi della situazione iniziale degli alunni. Definizione degli obiettivi disciplinari intermedi ed annuali. Programmazione, realizzazione e valutazione dei percorsi formativi. Scelta dei contenuti relativi alle discipline, dei mezzi, dei metodi, degli spazi e dei tempi per l’acquisizione dei medesimi. Individuazione dei criteri e degli strumenti per il controllo e la valutazione dei processi di apprendimento. Richiesta all’alunno di un lavoro estivo supplementare nelle aree carenti che verrà verificato e valutato all’inizio del nuovo anno scolastico con prove specifiche 3.4. FASI DELLA PROGRAMMAZIONE La programmazione fondandosi sulle caratteristiche dinamiche dello sviluppo dell’alunno e dei suoi processi di apprendimento, terrà conto: ** della situazione di partenza - condizionamenti socio-economici e culturali relativi al territorio e alla famiglia; personalità degli allievi; conoscenze ed abilità pregresse; prerequisiti necessari per affrontare le diverse discipline. ** delle finalità e degli obiettivi che si intendono realizzare - le finalità generali previste dalle indicazioni nazionali; gli obiettivi formativi e didattici sono compito della programmazione della scuola. ** dell’attivazione dei processi formativi 14 - interazione docenti–allievi attraverso lavori di gruppo, ricerche guidate, esercitazioni in laboratorio; scansione del percorso per moduli, cioè per unità di apprendimento. Programmazione iniziale per macro-argomenti, favorendo le intersezioni tra le materie (liceo scientifico) ** dell’adozione di precise strategie di valutazione - la valutazione investe ogni momento: iniziale, intermedio e finale. E’ l’asse portante di ogni attività di programmazione con carattere formativo e sommativo. ** delle risorse e strumentazioni disponibili (attrezzature tecnologiche, elettroniche, informatiche, testi cartacei e mezzi multimediali ecc.) Cosa c'è di nuovo La legge 28 marzo 2003 n.53 e, particolarmente, il decreto legislativo n. 59 del 19 febbraio 2004 attuativo per le scuole dell'infanzia e del primo ciclo hanno conferito nuovi strumenti di flessibilità alle scuole autonome: l'elaborazione annuale dei Piani dell'Offerta Formativa è oggi l'occasione per le istituzioni scolastiche di dotarsi di percorsi formativi individualizzati e caratterizzanti (i piani di studio personalizzati) che, pur aderendo agli obiettivi generali ed educativi definiti a livello nazionale, raccolgono e rispondono alle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico in cui le scuole operano. Non è possibile costruire un piano dell’offerta formativa senza tener conto del progetto educativo dell’Istituto Champagnat…Interamente articolato sulla pedagogia del fondatore della congregazione dei Fratelli Maristi che operano sul territorio genovese da oltre 100 anni. In questi anni di riforma l’Istituto Champagnat si è adoperato al meglio per comprendere quali potessero essere i punti forza delle nuove disposizioni: dopo un lungo periodo di studio e di confronto anche con altre realtà si è giunti alla conclusione che occorreva formulare un piano capace di integrare le nuove disposizioni col progetto educativo della Scuola. La programmazione delle mete educative dell’alunno non viene più effettuata per singoli plessi, ma globalmente. Le mete educative, a partire dall’anno scolastico 2007/2008 hanno cominciato a prendere in considerazione il percorso dell’alunno dai sei ai 19 anni. Lo stesso atteggiamento è riservato alle mete didattiche: i docenti dei tre plessi programmeranno insieme gli obiettivi che l’alunno dovrà raggiungere al compimento dei suoi studi. Con questo nuovo criterio l’alunno si trova a vivere con la stessa intensità le tre fasi più importanti della sua vita e a gustare maggiormente l’atteggiamento di autostima che via via si va consolidando. Un progetto educativo per tempi nuovi: ecco che cosa garantisce l’Istituto Champagnat alle famiglie che intendono iscrivere i propri figli, un piano formativo che desidera rendere l’alunno più protagonista e meno spettatore della sua esperienza scolastica. 3.5. STRUMENTI UTILIZZATI Il Progetto educativo di Marcellino Champagnat e la sua pedagogia. L’unità di intenti che si è consolidata tra i docenti dei tre plessi attraverso specifici corsi di formazione. L’esperienza didattica di competenza condivisa in loco e con docenti di altre scuole mariste. 15 Il sentimento di stima esistente tra i docenti dei tre plessi che consente di operare mediante obiettivi condivisi. 3.6. OBIETTIVI FINALI Rendere l’alunno, al termine dei suoi studi, capace di impostare la vita secondo valori indispensabili alla sua realizzazione futura. Formare saldamente… le speranze del domani mediante un programma attento e teso a trasmettere anche l’amore per quelle le regole che garantiscono il raggiungimento di una sana e duratura convivenza civile. 5. Proposte di Pastorale e di Solidarietà 5.1. Preparazione alla Prima Comunione: Progetto Arcobaleno Da quest’anno la preparazione alla Prima Comunione consiste in due tipi di incontri: - Incontri in aula durante l’ora di religione per la parte dottrinale. - Incontri di lunedì e martedì dalle ore 15:30 alle 16:30. - Classe Terza: martedì ore 15:30 – 16:30 - Classe Quarta: lunedì ore 15:30 – 16:30 - Le Classe Terza e Quarta sono accompagnate dai catechisti negli incontri formativi. 5.2. GVX (Gruppi di Vita Cristiana): GRUPPI AMICIZIA, MAR-CHA, COMUNITA’ Il Movimento Giovanile GVX (Gruppi di Vita Cristiana) propone un percorso educativo proposto a ragazzi da 10 a 24 anni. E’ condiviso in tutte le Scuole Mariste. Le tappe sono tre: Gruppo amicizia: 5° Primaria e Secondaria di primo grado Mar-Cha: Scuola Superiore (Liceo) Comunità: Universitari Per definirli con parole facili, noi diciamo che i GVX sono come uno sgabello che si sostiene su tre gambe: - L’amicizia in un gruppo sano e creativo, che cresce insieme. L’amicizia speciale con Gesù di Nazareth e una proposta di valori. Uno stile creativo, informale e persino divertente di vivere gli incontri. Attività: Questi gruppi sono il nostro modo di arrivare lì dove la formazione nell’aula non può arrivare. Sono gruppi di incontro, per imparare a vivere. La proposta è fatta di: o Incontri quindicinali (gruppo amicizia, mar-cha e comunità). o Bivacchi di fine settimana ( date da definire). o Campi estivi di cinque giorni (date da definire). 16 5.3. Progetto di solidarietà della Provincia Mediterranea per l’ A.S. 2014-15 Solidarietà: progetto c’è una Scuola a Bouakè Progetto di solidarietà della Provincia marista Mediterranea per l’anno scolastico 2014-2015 Construzione di una scuola secondaria nell’istituto Champagnat a Bouaké, Costa d’Avorio 17 Chi la costruirà? La scuola San Marcellino Champagnat, costruita dai Fratelli Maristi a Bouaké, in Costa d’Avorio Chi sarà il respondabile? Il fratello Germain Bery Beda, direttore della scuola Dove sarà? Costa d’Avorio è in Africa Occidentale, nel Golfo di Guinea, è bagnata al Sud dall’Oceano Atlantico Istituto Scolastico San Marcellino Champagnat (Bouaké) Questo paese è stato teatro di una una guerra civile dal 2002 a 2012, que divise il paese in una zona ufficiale (attorno alla capitale Abidjan) e una zona ribelle al Nord. La guerra ha lasciato il paese in una condizione di povertà e ha bloccato i processi di sviluppo che erano presenti prima della guerra I Fratelli Maristi oggi hanno due scuole in Costa d’Avorio, una a Korhogó (al Nord) l’altra a Bouaké (nella zona centrale). Durante la guerra tutte e due le scuole erano situate nella zona ribelle per cui gli aiuti statali in quegli anni furono drasticamente ridotti. Bouaké poi era proprio sul confine fra le due zone in lotta, con tutte le conseguenze di instabilità immaginabili. Nel 2012 si è raggiunta la pace e il paese ha ripreso la voglia di costruire e di crescere. Molte congregazioni religiose hanno rinnovato il loro impegno educativo e così hanno fatto i Fratelli Maristi che non solo hanno mantenuto la scuola primaria, ma due anni fa hanno iniziato la scuola dell’infanzia che ha già 120 alunni. Questa scuola si rivolge alle famiglie che non hanno possibilità economiche e si regge totalmente sulle borse di studio statali e sulla sovvenzione delle altre opere della provincia marista Mediterranea. 18 A questa scuola piace sognare in grande e per il prossimo anno vorrebbero “aprire le porte” a due classi della scuola secondaria che dovrebbe nascere finanziata dal progetto 2014-15. È una grande sfida quella di una scuola secondaria ma è anche una esigenza assoluta in vista di una migliore educazione e maggiori opportunità di lavoro per le famiglie di quel luogo. OBIETTIVI DEL PROGETTO Generale: migliorare l’offerta formativa della scuola di Bouaké Specifico: costruire dento la proprietà del preesistente istituto san Marcellino l’edificio e le aule per la scuola secondaria da inaugurare nel prossimo anno scolastico. A CHI CI RIVOLGIAMO Direttamente: ai 720 alunni della scuola (600 alle elementari e 120 all’infanzia) che potranno continuare la propria formazione nella loro scuola, senza dover fare i molti kilometri che ora devono affrontare per la scuola secondaria più vicina. Indirettamente: alle famiglie e alla popolazione in genere del paese che potranno ridurre le spese per i viaggi e per la scuola dei loro giovani, a tutta la società che verrà dotata di una scuola marista di buona qualità che li potrà formare, come succede in tutto il mondo, come onesti cittadini e buoni cristiani. CHI GARANTISCE CHE IL PROGETTO FUNZIONI L’istituto dei Fratelli Maristi è il responsabile ultimo del progetto, la Provincia Marista Meditrerranea, di cui fa parte l’Italia è già in possesso del permesso del Ministero dell’Educazione della Costa d’Avorio e possiede gli spazi adeguati per la costruzione della scuola secondo i piani che qui sotto vi facciamo conoscere. PIANI E PREVENTIVO Si vuole costruire due edifici di cinque aule ciascuno, ecco alcuni particolari del progetto: 19 Preventivo (la nostra sfida di quest’anno…) Un edificio di cinque aule: 28.249.440 Franchi ivoriani = circa 45.000 € Totale del progetto: due edifici e dieci aule = 2 x 45.000 € = 20 90.000 € ECCO DOVE ANDRANNO LE NOSTRE OFFERTE FOTO DI MARZO 2014 Foto 1: il cortile della scuola esistente Foto 2: il momento del pranzo, moltissimi lo ricevono con le borse di studio della Provincia Mediterranea. 21 Foto 3: la porta aperta dell’infanzia . Foto 4: San Marcellino li guarda con affetto. 22 Foto 5: c’è anche una piccola biblioteca Foto 6: dare un futuro a questi bambini , ecco la sfida . 23 Foto 7: questo canale separa la scuola che già esiste dal terreno dove verranno costruiti i nuovi edifici Foto 8: oggi è uno spazio verde, domani sarà una scuola per i ragazzi di Bouaké Il ricavato di tutte le iniziative solidali del presente anno scolastico sarà devoluto in favore di questa iniziativa . 24 6. Opere sociali mariste presenti allo Champagnat 6.1. ASSOCIAZIONE ACUMA E’ un’associazione onlus di volontariato pronta a dare risposte concrete a situazioni di emergenza, in particolare ai bambini abbandonati di Bucarest. (Acuma in rumeno = ora, urgenza). Giovani universitari e liceali che si ispirano alle intuizioni e principi educativi di M. Champagnat, propongono giochi, animazione di strada, sostegno a distanza fino a interventi specialistici... Hanno sede nell’Istituto e sono di grande stimolo a tutti gli alunni. Più informazione su: www.associazioneacuma.org 6.2. GRUPPO FAMIGLIE E’ un gruppo di persone che dagli anni Settanta in poi si occupa della solidarietà spicciola, quella dei poveri che stanno intorno a noi e bussano alla porta dell’Istituto. In accordo con la Caritas e con le autorità, si occupa dell’assistenza regolare di una settantina di persone. Si finanzia mediante elargizioni liberali di famiglie legate all’Istituto marista. Collabora con il Banco alimentare della città. Attività: - Accoglienza due volte alla settimana, nel locali dell’Istituto Champagnat - Mercatino di Natale - Pesca di beneficenza - Lotteria alla fine dell’anno scolastico - Incontro con i ricoverati del Paverano e Camaldoli 7. PROGETTO CINEFORUM CHAMAPAGNAT UNO SGUARDO OLTRE… l’ignoranza, intolleranza e i pregiudizi, l’indifferenza e l’omologazione, l’oblio: Secondaria Gran Torino di C. Eastwood, L’attimo fuggente di R. Weine, 11 Settembre; Io non ho paura di G. Salvatores, Sostiene Pereira di R Faenza, Cuore sacro di F. Ozpeteck, Central do Brasil di S. Mendez, La leggenda del santo bevitore, di E. Olmi Primaria: Selezione di lungometraggi di animazione (Up, Hercules, Tata Matilda, Ratatouille…) Finalità: il Progetto Cineforum ha lo scopo di educare gli studenti della scuola secondaria al linguaggio cinematografico, di creare un’occasione per riflettere attraverso testi filmici dal forte impatto emotivo e artistico sui temi della solidarietà, della convivenza nel rispetto delle diversità, della legalità, e sui valori maristi. La visione del film costituisce inoltre una speciale opportunità per consolidare rapporti personali di amicizia e di aggregazione e favorire una diversa percezione dello stare a scuola con i propri docenti. Il tema della solidarietà è alla base di queste attività e come lo scorso anno studenti e famiglie potranno ritrovarsi assieme per contribuire alla realizzazione di un progetto educativo in Africa attraverso la “pizzata” solidale. 25 La visione del film sarà preceduta da attività didattiche laboratoriali in classe finalizzate alla consapevole maturazione di strumenti critici attraverso cui saper leggere il linguaggio cinematografico. Pertanto, tale iniziativa non si limiterà ad una semplice visione del film, ma tenderà, attraverso l’attuazione di attività didattiche strutturate e mirate, ad affinare negli studenti le capacità di ascolto, di osservazione, a stimolarne la naturale curiosità e a potenziarne l’aspetto culturale. Tematiche: Prevenzione del bullismo, del conflitto, della diversità. La centralità della cultura e dell’arte nella la ricerca di se stessi. Il superamento dei pregiudizi e l’accettazione dell’altro nelle diversità culturali, sociali e religiose. Educazione alla solidarietà, alla convivenza e alla legalità. Obiettivi: Sviluppare le capacità di: Leggere le immagini cinematografiche e comprenderne le scelte stilistiche Coglierne il messaggio profondo Saper collocare il contesto nelle modalità spazio – tempo Analizzare personaggi e situazioni Analizzare il proprio vissuto Giudicare il film nei suoi valori estetici, culturali, morali, didattici Promuovere un sapere che faccia spazio al mondo degli altri DISCIPLINE COINVOLTE: Tutte ALUNNI INTERESSATI: Scuola Secondaria di Primo e Secondo grado 26 Cappella Cucina e Mensa Teatro Sala video Ogni aula dotata di videoproiettore Laboratorio di Chimica Laboratorio di Fisica Laboratorio di Scienze Palestra attrezzata Piscina Aula di informatica Campi da calcio e da tennis in erba sintetica Sala multifunzionale Ampio parcheggio 27 SEZIONE SCUOLA PRIMARIA 28 Nella Scuola Primaria viene seguito il calendario ministeriale con valutazioni intermedie (schede di valutazione). L’anno scolastico è suddiviso in quadrimestri. Le attività di insegnamento sono distribuite su cinque giorni, il sabato è libero. L’attività didattica prevede un tempo scuola curricolare di 30 ore settimanali affidato ad un équipe di insegnanti specializzati in ambiti disciplinari. DSA Dislessia, disgrafia/disortografia e discalculia, denominate DSA, sono difficoltà specifiche di apprendimento, che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali. Le DSA impediscono l'utilizzo in maniera automatica e strumentale delle capacità di lettura, di scrittura e di calcolo e possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana delle persone. La nostra scuola, in ottemperanza alle norme vigenti, garantisce il diritto all'istruzione e i necessari supporti agli alunni con DSA al fine di favorire il successo scolastico e prevenire blocchi nell'apprendimento di questi alunni, agevolandone la piena integrazione sociale e culturale. Al fine di favorire l’apprendimento degli alunni DSA il Consiglio di Classe ritiene necessario l’uso di strumenti compensativi e misure dispensative: maggiori spiegazioni per chiarire quanto richiesto, programmazione di verifiche più brevi (consentire maggior tempo per una verifica significa interferire con il normale svolgimento delle altre lezioni e quindi può creare altri problemi), organizzazione di interrogazioni programmate, valutazione dello scritto e dell’orale tenendo conto più del contenuto che della forma. Inoltre (a seconda dei casi) è consentito l’uso del vocabolario digitale personale e del PC con auto correttore per le verifiche in lingua straniera, l’uso della calcolatrice, l’utilizzo di mappe concettuali, etc. All’inizio dell’anno scolastico il Consiglio di Classe, presa visione della diagnosi di dislessia certificata dallo specialista o dall’ufficio di competenza, protocollata in segreteria dai genitori, decide per ogni singolo caso quali correttivi è possibile o necessario attuare e li verbalizza nel Verbale di classe. Al momento degli Esami di Stato conclusivi gli alunni avranno diritto agli stessi strumenti compensativi e misure dispensative, previste dalla legge, adottate nel corso dell’anno. BES Bisogni educativi speciali L'area dei Bisogni Educativi Speciali (BES) comprende “svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”. E' necessario che l'attivazione di un percorso individualizzato e personalizzato per un alunno con Bisogni Educativi Speciali sia deliberata in Consiglio di Classe dando luogo al PDP, firmato dal Dirigente scolastico (o da un docente da questi specificamente delegato), dai docenti e dalla famiglia. 29 Discipline potenziate: INGLESE: nove ore per tutte le classi con potenziamento di madre lingua nelle diverse materie. NUOTO E GINNASTICA: settimanali LABORATORI DI STUDIO: per storia, geografia, scienze, educazione all’immagine… INFORMATICA: RELIGIONE La scuola è operativa dal lunedì al giovedì dalle ore 7,30 alle ore 17,00 il venedì sino alle ore 16:00 RISTORANTE tutti i giorni con cucina interna SMS, e-mail per comunicazioni con le famiglie TECNOLOGIE MULTIMEDIALI: aule munite di videoproiettore e computer LABORATORIO DI SCIENZE: con tecnico di laboratorio specializzato CENTRO SPORTIVO: Educazione fisica con piscina, tennis, calcio, palestra coperta ed altre strutture INIZIAZIONE CRISTIANA: Preparazione alla Prima Confessione e Prima Comunione (3^ e 4^ Primaria). GRUPPI DI AMICIZIA (G.A – G.V.X) PROPOSTE DI SOLIDARIETA’: progetti di collaborazione all’estero in Africa e Romania e con le persone bisognose di Genova ( Gruppo Famiglia). Possibilità di volontariato anche per gli adulti. 30 ATTIVITA’ SPORTIVE NUOTO Classe Prima Classe Seconda Classe Terza Classe Quarta Classe Quinta Lunedì ore 11:15 Martedì ore 11:15 Mercoledì ore 11:15 Giovedì ore 11:15 Venerdì ore 11:15 Solo per la Classe Prima durante l’attività del nuoto è obbligataria la presenza di un genitore o persona delegata da esso. EDUCAZIONE MOTORIA Classe Prima Classe Seconda Classe Terza Classe Quarta Classe Quinta Mercoledì ore 15:45 – 16:45 Lunedì ore 15:45 – 16:45 Lunedì ore 14:45 – 15:45 Martedì ore 10:30 – 11:30 Mercoledì 14:45 – 15:45 INFORMATICA Classe Prima Classe Seconda Classe Terza Classe Quarta Classe Quinta Giovedì 13:45 – 14:45 (facoltativa) Lunedì 13:45 – 14:45 Lunedì 15:45 – 16:45 Giovedì 14:45 – 15:45 Mercoledì 13:45 – 14:45 Rientri obbligatori curricolari per le cinque Classi: Classe Prima Classe Seconda Classe Terza Classe Quarta Classe Quinta Lunedì e Mercoledì 13:45 – 16:45 Lunedì e Mercoledì 13:45 – 16:45 Lunedì e Mercoledì 13:45 – 16:45 Lunedì e Giovedì 13:45 – 16:45 Lunedì e Mercoledì 13:45 – 16:45 31 Laboratori facoltativi di Inglese: Classe Quinta Giovedì 14:45 – 16:45 Classi Terza, Quarta e Quinta Venerdì 13:45 – 15:45 Studio assistito Classe Prima Classe Seconda Classe Terza Classe Quarta Classe Quinta Martedì e Giovedì 13:45 – 16:45 Venerdì 13:45 – 15:45 Martedì e Giovedì 13:45 – 16:45 Venerdì 13:45 – 15:45 Martedì e Giovedì 13:45 – 16:45 Martedì e Mercoledì 13:45 – 16:45 Martedì 13:45 – 16:45 Giovedì 13:45 – 14:45 “RISTORANTE INTERNO” Referente: Sig.ra Maria Di Benedetto I cibi che vengono serviti non sono veicolati, ma preparati al momento secondo un menù equilibrato, concordato con una dietista specializzata. Il menù viene affisso nell’atrio ogni mattina, l’eventuale assenza del foglio, non deve attribuirsi a negligenza, ma ad eventuale disguido o modifica non prevista di quanto stabilito precedentemente. Il pranzo viene servito acquistando merce di “ Prima scelta” e tutti prodotti sono controllati anche nella data di scadenza in modo da garantire un servizio “ Valido a tutti gli effetti di legge”. Qualora l’alunno presentasse difficoltà alimentari dovute ad allergie o intolleranze, il genitore è pregato di far riferimento alla Referente sopraccitata e, solo successivamente, comunicare alla Direzione quanto concordato. Se l’alunno necessita di diete particolari, la Famiglia è tenuta a contribuire all’acquisto dei prodotti che dovrebbero essere, gratuitamente passati dall’ente di competenza. Anche in questa circostanza si invita la famiglia ad informare la Direzione solo dopo il colloquio con la responsabile, alla quale saranno trasmesse le richieste per iscritto e debitamente firmate. EROGAZIONE DEL SERVIZIO Gli alunni scendono in refettorio alle ore 13.15 e da quel momento inizierà il servizio a tavola. Il personale addetto al servizio sarà affiancato da un assistente che sarà il responsabile della disciplina e del buon andamento della refezione 32 REGOLAMENTO DELLA SCUOLA PRIMARIA Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art. 8 Art. 9 Art. 10 Art. 11 Art. 12 Art.13 Art.14 Art. 15 Art. 16 Art. 17 L’ingresso è previsto alle ore 8.00 (l’assistenza garantita dalle ore 7.30) è considerato ritardatario dopo le 8:15. Chi entra in Classe dopo tale ora (ingresso ore 9.00) con giustificazione scritta sull’ apposito libretto. L’uscita è prevista per le ore 12.40 (mattino). L’Istituto non si ritiene responsabile di quanto accade nell’orario in cui non è prevista l’assistenza e declina ogni responsabilità. Gli alunni, ogni mattina, saliranno direttamente in aula: i genitori potranno accompagnarli solo in prossimità del centralino linea gialla. A nessun genitore è consentito di salire in classe al mattino e neanche al pomeriggio: le aule saranno sempre chiuse. Tutto il materiale dell’ alunno, compresi gli indumenti, dovranno essere resi riconoscibili mediante segni convenzionali o targhette adesive contenenti nome e cognome. Ogni genitore è tenuto a scrivere sulla domanda di iscrizione i nominativi delle persone autorizzate a prelevare il figlio allegando fotocopia del documento di identità di colui che si autorizza al prelevamento. Saranno segnalate alla Direzione le situazioni familiari particolari in cui sia previsto dal tribunale l’affido del minore ad uno dei due coniugi e le relative modalità di prelevamento. Se non esiste sentenza, il minore potrà essere prelevato da entrambi i coniugi. La Direzione declina ogni responsabilità in caso di mancate informazioni accompagnate da valida documentazione. Indirizzi e numeri telefonici non possono essere resi pubblici: i rappresentanti di classe sono pertanto pregati di richiederli, in caso di bisogno, alle famiglie stesse. Colloquio con gli insegnanti: attenersi all’orario di ricevimento. Per gravi necessità la Direzione può organizzare un colloquio al di fuori del tempo stabilito, previo appuntamento. A nessun genitore è consentito richiedere permessi di uscita fuori orario, continuativi, durante le attività curricolari. Per usufruire di permessi saltuari, utilizzare il libretto delle giustificazioni allegato al Diario Scolastico (le assenze curricolari pomeridiane saranno conteggiate come giorno assenza). Ogni assenza dovrà essere giustificata per iscritto solo sull’apposito libretto. La famiglia che iscrive il proprio figlio all’ Istituto Champagnat condivide il Progetto Educativo e collabora attivamente con tutto il corpo docente per L’attuazione dei suoi Principi Educativi. Gli alunni che non rispetteranno il Progetto Educativo proposto dall’Istituto, potranno essere sospesi temporaneamente o in via definitiva, qualora si riscontrassero gravi mancanze. A nessun genitore è consentito intromettersi nell’attività didattica e di programmazione. A nessun alunno è consentito di portare a scuola materiale non scolastico: cellulari, Game boy, iPod o altre apparecchiature elettroniche: gli oggetti sequestrati saranno restituiti alla fine dell’anno scolastico. Gli alunni che, per motivi di salute, non potranno scendere in cortile durante la ricreazione, dovranno presentare la giustificazione sull’apposito libretto. L’Istituto programma l’attività didattica curricolare articolata in moduli di ore 30 settimanali. 33 Art. 18 Non è consentito ai genitori effettuare regali collettivi agli insegnanti: l’unica eccezione è consentita alla classe Quinta; ogni famiglia è pregata di rivolgersi ai docenti usando il “lei” per evitare che un eventuale rapporto confidenziale possa ostacolare o non rendere oggettiva un’eventuale valutazione. Art. 19 E’ obbligatoria la giustificazione scritta per i giorni di assenza. Art. 20 Ogni mancanza non rilevata dall’insegnante o persona addetta all’assistenza non potrà essere punita, ma diventerà comunque oggetto di maggiore attenzione. Art. 21 Le pubblicazioni di foto di alunni ex alunni e famiglie sono da ritenersi autorizzate qualora la famiglia, al momento dell’iscrizione, non manifesti parere contrario consegnato per iscritto alla Direzione. A tale riguardo si precisa che le eventuali pubblicazioni di foto sono da ritenersi strettamente legate ad esperienze didattiche e formative che esulano da scopi pubblicitari o altri. 34 COME CONTATTARCI CENTRALINO (Sig. Eugenio) 010369671 ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO DELLA SEGRETERIA: Lunedì, martedì, mercoledì e giovedì: dalle ore 8:30 alle ore 10:30 e dalle ore 13:00 alle ore 14:00 E-mail [email protected] Referente Dott. Franco Salaris Il Segretario è disponibile per: Iscrizioni Attestati Documentazione utile alla frequenza dell’alunno Nulla osta di trasferimento Coloro che hanno necessità di attestati, nulla osta e documenti in genere, per evitare lunghe attese, è bene che annuncino telefonicamente la richiesta. Si informa che, in virtù della legge sulla privacy, non è consentito chiedere in Segreteria indirizzi e numeri di telefono. ORARIODI APERTURA AL PUBBLICO DI ECONOMATO / AMMINISTRAZIONE: Lunedì, martedì, mercoledì e giovedì: dalle ore 8:30 alle ore 10:30 e dalle ore 13:00 alle ore 14:00 E-mail [email protected] Referente Sig.ra Donatella Soggiu. ORARI DELLA DIREZIONE DIRETTORE GENERALE Prof. Pierluigi Michele Ravettino Il Direttore è disponibile per Informazioni sulla scuola Colloqui con famiglie di alunni già iscritti Colloqui con famiglie che desiderano conoscere il “Progetto Educativo”. E-Mail: [email protected] Su appuntamento contattare il Sig. Simone cellulare 3484633998 E-Mail: [email protected] [email protected] Il Direttore Generale Prof. Pierluigi Michele Ravettino 35 Per educare bene i ragazzi, occorre amarli ed amarli tutti allo stesso modo San Marcellino Champagnat 20 maggio 1789 - 6 giugno 1840 36