PARTITI Il Regolamento per il bollettino comunale, approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 7 del 14.01.1985, prevede all’art. 13 che i partiti politici del perginese possano contribuire con articoli al giornale. I relativi contributi possono essere inviati a: [email protected] Queste pagine sono autogestite dai partiti, movimenti, gruppi che hanno inviato gli articoli. La Redazione, a termini di regolamento, riserva loro lo spazio necessario. La responsabilità del contenuto è dei relativi estensori. Mamma e papà restano negli atti comunali ergine fa da apripista a livello nazionale I cittadini perginesi per questa volta l’hanno scampata. Grazie alla mozione di “Alternativa Pergine Futura” passata a larghissima maggioranza in Consiglio comunale si è evitato che nella modulistica relativa ai servizi forniti dal Comune di Pergine, in quella prodotta dagli Uffici comunali e dagli asili, per definire i genitori (e cioè il padre e la madre di un bambino) non siano utilizzati termini quali quelli di Genitore 1 e Genitore 2 che invece si stanno facendo largo in molte città d’Italia. Infatti, in diversi Comuni del Belpaese, forti forse del sostegno manifestato dal Ministro Kyenge, sta imponendosi la cattiva abitudine di mettere in soffitta per via burocratica quel poco che resta della famiglia tradizionale e cioè l’idea stessa che un bambino sia il frutto dell’unione di un padre e di una madre o che comunque i genitori di un bambino non possono che essere un padre e una madre. Come peraltro, piaccia o non piaccia ai sacerdoti e alle sacerdotesse della nuova imperante religione del politicamente corretto, la legge di natura impone da sempre. Già da tempo, sulla scorta dell’esempio P fornito dalla Spagna zapaterista e quello, più recente, della Francia di Presidente Hollande (la cui ossessiva e insistente insofferenza nei confronti della famiglia tradizionale ha forse contribuito a fargli raggiungere il record negativo di consensi, recentemente precipitato al 16%), in alcune scuole dell’italico Paese hanno cominciato a farsi strada iniziative finalizzate a chiarire agli studenti (meglio se piccoli e, quindi, più facilmente indottrinabili) che oggigiorno il papà e la mamma appartengono a un mondo ormai obsoleto, residuo di un oscuro passato e ostacolo, in quanto tale, da rimuovere al più presto, alla piena affermazione delle magnifiche sorti e progressive, cui anela la nostra società. Nella mozione approvata a Pergine, si richiama come ad aprire le danze sia stata una consigliera comunale di Venezia, al secolo Camilla Seibezzi, delegata nientepopodimeno che ai “Diritti Civili e alle Politiche contro le discriminazioni”, che ha proposto di sostituire nei moduli di iscrizione ad asili e scuole la dizione “padre” e “madre” con quella di “genitore 1” e genitore 2”. Ciò in quanto, a detta della consigliera, sarebbe obsoleto continuare a far riferimento a denominazioni ormai superate e abbandonate da Paesi europei ben più civili e all’avanguardia del nostro. Immediato l’intervento della Ministra Kyenge, la quale, presente a Venezia per il Festival del Cinema, ha affermato quanto segue: «mi sono sempre battuta per le pari opportunità, se questa è una proposta che le rafforza, mi trova d’accordo». Proposta che, pur non avendo ad oggi avuto seguito a Venezia, ha nel frattempo però fatto proseliti. Nel Comune di Bologna, ad esempio, l’assessore all’Istruzione (PD) ha annunciato che la modulistica dei servizi per l’infanzia sarà aggiornata, sostituendo, laddove esistono, i termini “padre” e “madre” con quelli di “genitore richiedente” e “altro genitore”, così da far definitivamente scomparire ogni riferimento al sesso dei genitori. Rigettati, invece, i termini “genitore 1” e “genitore 2” in quanto discriminatori, non potendosi codificare un’inammissibile gerarchia tra genitori. Motivazione, questa, che non è stata però condivisa dalla preside del Liceo Mamiani di Roma, che, incurante di dar vita a un’inaccettabile gerarchia tra “genitori” ha previsto che nel libretto delle giustificazioni i triti termini “padre” e “madre” e l’altrettanto ritrita locuzione “genitori o chi ne fa le veci”, siano sostituiti dai più moderni, neutri: “genitore 1” e “genitore 2”. E nella politicamente corretta Milano, governata dal Centro Sinistra, la normativa è già purtroppo passata. Ciò premesso, poiché le sciocchezze, specie quando fanno apparire al passo con i tempi, trovano non di rado dei pronti imitatori e, poiché, quando non si vuole o non si è in grado di affrontare e risolvere i veri problemi (nel caso specifico della scuola), è più facile occuparsi di questioni che, visti i tempi, possono comunque suscitare consenso, ci è sembrato opportuno presentare questa mozione per evitare che iniziative di questo genere potessero trovare applicazione anche a Pergine. Il buon senso e il richiamo ai valori tradizionali hanno vinto. Daniele Lazzeri Consigliere comunale di “Alternativa Pergine Futura” Contatti [email protected] facebook: Alternativa Pergine Futura twitter: @perginefutura MARZO 2014 | ANNO 35 N. 98 | NOTIZIE DEL COMUNE DI PERGINE 65 PARTITI ravamo pochi amici arrabbiati ma sapevamo di interpretare un disagio e malcontento di tanti nostri concittadini stanchi di giochetti partitici, di cariche accumulate, di magie amministrative e contabili. Altri, hanno fatto una scelta di campo politico-alternativa, soprattutto in merito alle condizioni che si andavano a definire. Siamo così nati dal basso, ci siamo formati nella vera democrazia e le elezioni ci hanno dato ragione. La vittoria ci ha gravati di grande responsabilità. Ne siamo stati subito consapevoli e la coscienza del mandato ci ha aiutati a innovare rispettando le competenze. Ad aiutarci il programma che avevamo preparato assieme a tanti perginesi rispettando le diversità culturali, economiche, sociali, cercando di sintetizzare le molte aspettative per trovarne il comune denominatore. Per farne un moltiplicatore sociale. Raggiungere questo obiettivo ha richiesto in primo luogo la scelta di guardare alla città, ai cittadini e rigettare ogni considerazione spartitoria, di rivalsa e preconcetto. Eravamo tre gruppi diversi, ma non conflittuali, siamo cresciuti culturalmente e psicologicamente per formare una coalizione: Oggi siamo una formazione di governo capace di amministrare. Lo abbiamo già dimostrato in questi pochi mesi di mandato nel quale abbiamo mantenuto gli impegni alla legalità, alla trasparenza e rispetto delle competenze. In primo luogo il Sindaco Roberto Oss Emer che ha spalancato le porte del Comune dove entrano i cittadini, ma e soprattutto, dalle quali esce molto spesso, assieme agli assessori e collaboratori, per incontrare i perginesi. Come e perché? Ve ne diamo un esempio con il suo calendario di lavoro. La giornata inizia in ufficio verso le 7.30, a volte anche prima, e seppure abbia un giorno fisso per gli appuntamenti (il mar- E 66 tedì) di fatto, se è libero, riceve chiunque e a qualsiasi ora; la sua porta è sempre aperta. Sono molti purtroppo quanti bussano alla porta del Sindaco e degli Assessori; sono persone che stanno vivendo momenti di angoscia per la mancanza di un lavoro, che non hanno i soldi per pagare l’affitto se non peggio. Vi sono alcuni appuntamenti settimanali fissi: - lunedì mattina alle 9.00 riunione con tutti i dirigenti - lunedì pomeriggio alle 14.30 riunione di Giunta - martedì mattina dalle 7.30 alle 12.30 giorno ufficiale di ricevimento Vi sono poi altri impegni per le riunioni del Consiglio della Comunità di Valle, della Conferenza dei Sindaci della Comunità di Valle, del Consiglio del Consorzio dei Comuni, della Giunta del Consorzio dei Comuni nella quale è presente come Assessore con delega per i Lavori Pubblici e Appalti e nella Commissione per il Tavolo Lavoro Appalti della Pat con delega del presidente del Consorzio dei Comuni e per la Gestione del Consorzio di Vigilanza Boschiva dei vari comuni che ne fanno parte di cui Pergine è il capofila. Si trova e si confronta regolarmente con i vertici delle società a partecipazione comunale Stet e Amnu e con i sindaci dei Comuni che fanno parte della Gestione Associata del Servizio di Polizia Locale Alta Valsugana. Saltuariamente incontra i delegati del Comune di Pergine nei Consigli del Bim Adige e Bim Brenta. Considerati i numerosi impegni che lo vedono impegnato ha nominato Consigliere Delegato per i Gemellaggi il Consigliere Renato Nisco, persona di grande esperienza all’interno delle istituzioni, che ha ricoperto il ruolo di Presidente del Consiglio comunale e di Assessore sia per la Giunta comunale che per la Giunta della Comunità di Valle. NOTIZIE DEL COMUNE DI PERGINE | ANNO 35 N. 98 | MARZO 2014 Nel rispetto di legalità, trasparenza e professionalità - competenze abbiamo rinnovato gli incarichi politici assegnando alle minoranze la Presidenza del Consiglio comunale e confermando, senza guardare alla tessera di partito o alle simpatie, persone esperte nei vertici delle società a partecipazione comunale. A tutti abbiamo chiesto di agire nell’interesse esclusivo della cittadinanza. A qualcuno che non aveva dimostrato una sufficiente coerenza abbiamo chiesto di rinunciare all’incarico. In qualche caso non siamo stati ascoltati e queste perniciose resistenze creano danni alla nuova organizzazione gestionale. Abbiamo avviato il riordino del personale, dirigenti compresi, come richiesto dal Piano di miglioramento obbligatorio per i comuni con popolazione superiore ai 10mila abitanti. Il Piano di miglioramento, che ribadiamo è obbligatorio per il Comune di Pergine, prevede la riorganizzazione della struttura comunale di primo e secondo livello da fare in più fasi al fine di perseguire maggiore efficienza e flessibilità organizzativa, anche alla luce dell’impossibilità di operare assunzioni e sostituzioni di personale. Stiamo valutando inoltre se operare o meno lo spostamento di uffici e servizi aperti al pubblico dalla sede in Piazza Garibaldi all’edificio di Piazza Garbari nell’ottica di perseguire quanto dichiarato in sede di campagna elettorale e cioè di cercare di rivitalizzare il centro storico. La nuova Amministrazione vuole contraddistinguersi e operare un cambiamento radicale rispetto alle precedenti. Molte le novità introdotte dalle esigenze di adeguarsi al piano anticorruzione. Le risorse umane devono essere utilizzate al meglio cercando di sfruttare le potenzialità e le doti del personale senza dimenticare che l’obiettivo, la luce in fondo al tunnel, deve essere la speranza di dare, nel tempo, occupazione e dignità a tanti giovani in attesa del posto di lavoro. Riteniamo che un giudizio sui primi sei mesi di governo della nuova Amministrazione possa essere dato solo ed esclusivamente dai cittadini. Nomine Le logiche spartitorie che hanno contraddistinto le passate Amministrazioni non avrebbero previsto la nomina di un consigliere di minoranza come Presidente del Consiglio comunale. Come detto sono state fatte scelte nell’interesse dei cittadini. Lo dimostrano, oltre alla scelta del Presidente del Consiglio, quelle dei consiglieri di Stet e quelli di Amnu. Stesse logiche anche per quanto riguarda la Commissione edilizia dove si è ritenuto di non stravolgerla e confermare alcuni componenti anche se di nomina delle attuali opposizioni, nel segno della continuità e anche perché ritenute persone competenti e capaci. Per quanto riguarda i Bim, con i quali i Comuni collaborano strettamente, il Sindaco ha ritenuto di confermare il Consigliere Sandro Beber per il Bim del Brenta, mentre ha nominato l’ing. Di Gregorio per il Bim dell’Adige. Abbiamo bisogno almeno di una persona all’interno dei due consigli dei Bim che sia al corrente dei meccanismi e che l’esperienza già maturata possa essere di confronto con l’ing. Di Gregorio. Compensi e rimborsi spese In campagna elettorale era stato promesso che avremmo ridotto i compensi degli amministratori comunali quali sindaco e assessori. È stata fatta con una diminuzione percentuale del 10% che comporta una minor spesa annua per l’Amministrazione di circa 80.000 euro rispetto alle erogazioni dell’anno 2012. A tutt’oggi, e sono passati nove mesi, né il Sindaco né nessun membro di Giunta ha richiesto rimborsi spese. Il Sindaco è anche Presidente del Consorzio Boschivo per il quale da sempre era previsto un compenso per una attività peraltro estremamente ridotta, al quale egli ha rinunciato. Per quanto riguarda Stet è stata proposta e concretizzata una riduzione dei compensi annui del presidente, del vicepresidente, dei consiglieri di circa un 14% che ha comportato una riduzione dei costi di circa euro 25.000 annui. Annullati anche i possibili compensi per trasferte o indennità di missione che erano pari a euro 234 giornalieri che, a onor del vero, negli ultimi due anni non erano stati utilizzati. Sociale Portata in porto la permuta con la A.P.S.P. per la realizzazione del nuovo intervento sulla ex palazzina uffici e le varianti urbanistiche per la realizzazione del nuovo centro Alzheimer e per la sistemazione del piano terra. Con questi interventi la A.P.S.P. potrà dare un ulteriore contributo per soddisfare le esigenze di quella fascia di cittadini bisognosa di cure e assistenza particolare. Su iniziativa dell’Amministrazione comunale, con la collaborazione dell’A.P.S.P., con il sostegno economico da parte del Comune di Pergine, della Comunità di Valle Alta Valsugana e Bernstol, della Cassa Rurale, delle A.S.U.C. di Pergine e di Viarago e di Stet, con il coinvolgimento del volontariato, Circolo Comunale Pensionati, Auser, Gruppo Alpini di Castagné, del Convento Frati Francescani, è partito il progetto “di solidarietà sociale” con l’obiettivo, per lo meno nei mesi invernali, di soddisfare, almeno in parte, le esigenze di quella fascia di persone che non sanno dove andare a mangiare e a dormire mediante un servizio mensa presso la Rsa di Via Marconi e un servizio dormitorio presso la ex palazzina uffici annessa a Palazzo Montel. Associazioni Con la razionalizzazione degli spazi e dei locali nei vari edifici comunali è stato possibile dare una sede a numerose associazioni che non ne avevano potuto usufruire negli anni scorsi. Si è data la nuova sede all’Associazione “Il Sogno” che potrà così riprendere quelle attività che avevano saputo coinvolgere centinaia di ragazzi. Case sociali Sono state introdotte nuove regole per l’utilizzo delle sale delle case sociali da parte dei cittadini in genere e dei residenti in maniera da agevolarli e nello stesso tempo però anche responsabilizzarli. In precedenza le sale venivano gestite in maniera soggettiva dai fiduciari che a volte si trovavano anche in difficoltà. Durante le visite nelle frazioni si è riscontrata l’esistenza di locali o appartamenti che non venivano mai utilizzati per i quali, viste le numerose esigenze sia sociali che delle associazioni, verrà proposto un utilizzo. Impianti sportivi Piscina: portato a termine l’affidamento del servizio di gestione della piscina con la gara vinta dalla Sport Management di Verona. Inalterato il costo del biglietto d’ingresso, ma formulate tutta una serie di proposte per abbonamenti famiglia che sono molto convenienti e anche per le società sportive. Realizzati una serie di interventi di manutenzione straordinaria indispensabili anche in considerazione del fatto che la manutenzione ordinaria in carico alla precedente gestione non era stata fatta. Stadio del ghiaccio: in occasione delle Universiadi sono state fatte numerose opere di manutenzione e di ottimizzazione degli impianti con l’obiettivo di contenere le spese energetiche. Palestre: riviste le tariffe per la messa a disposizione delle palestre alle squadre sportive e alle associazioni con prezzi che favoriscono le società locali. Economia, sviluppo e turismo Con un certosino lavoro di mediazione tra i vari attori coinvolti, Nuova Panarotta Spa, Comune di Pergine, Comune di Levico, Apt e l’indispensabile collaborazione della Pat attraverso Trentino Sviluppo, è stato possibile riaprire anche quest’anno gli impianti in Panarotta. È già partito il progetto per la realizzazione degli investimenti in quota con la revisione dell’attuale seggiovia della Malga e la realizzazione dello snow park. Per il prossimo anno è prevista la realizzazione del nuovo bacino di accumulo per l’innevamento artificiale, una generale rivisitazione delle piste, la realizzazione di una pista di down hill con possibilità di risalita con la seggiovia che verrà modificata per il trasporto delle biciclette. Possibilità di utilizzo dell’area camper non solo nella stagione invernale, ma anche negli altri periodi. Ci auguriamo che l’avvicendamento al vertice di Trentino Sviluppo non crei difficoltà e rallentamenti nei possibili interventi. Un grande successo aver ottenuto l’arrivo di una tappa del Giro d’Italia proprio in Panarotta con due passaggi su Pergine e con l’ubicazione del Villaggio degli Sponsor proprio a Pergine. Questo evento sarà al centro di tutta una serie di iniziative che verranno proposte a cavallo dell’arrivo della tappa previsto per il 29 di maggio in accordo con Apt, la MARZO 2014 | ANNO 35 N. 98 | NOTIZIE DEL COMUNE DI PERGINE 67 PARTITI Pro Loco, il Copi con la regia dell’Amministrazione comunale. Frazioni Conferma di 17 rappresentanti frazionali su 21. I nuovi sono: per Madrano, Carla Sartori; per Vigalzano-Casalino-Maso GrilloFratte, Silvia Vendramin; per San Vito, Sandro Gretter; per Serso, Matteo Savastano. Per la frazione Fornaci, che fino ad ora non aveva alcun rappresentante, dai censiti è stato scelto Angelo D’Amico. In alcune frazioni particolarmente grandi o complesse, e magari con abitati sparsi PD in Consiglio: un’azione di minoranza costruttiva entre ci avviciniamo al compimento di un anno di lavoro da parte dell’Amministrazione comunale in carica, con una certa soddisfazione possiamo sottolineare che molte delle attività qualificanti di oggi sono frutto dell’impegno del Pd in Giunta dei quattro anni precedenti. Oggi la nostra azione di minoranza costruttiva continua anche grazie a un rinnovato rapporto con i gruppi di minoranza. In particolare in Consiglio comunale le amministratrici del Pd hanno avanzato due mozioni propositive. Una riguarda una modifica del regolamento comunale che assegna i contributi alle associazioni perginesi, con la proposta di inserire un sistema premiante per le associazioni che abbiano ottenuto il marchio “Family in Trentino”. Va considerato che l’azione amministrativa del Comune di Pergine ha sempre riconosciuto il ruolo cardine della famiglia nel- M 68 quali Madrano, Canale, Canezza, Vigalzano, Masetti e Serso, Zivignago i fiduciari sono coadiuvati da altre persone che si sono rese disponibili, in pratica un mini consiglio di altre 2/3 persone. Innovativo e apprezzato il sistema introdotto dal Sindaco di non fare riunioni plenarie dei fiduciari nella sala consiglio, ma di incontrare il singolo rappresentante della frazione proprio presso la frazione, accompagnato dal Dirigente dei Lavori Pubblici, Patrimonio e Cantiere comunale per sentire quali sono le esigenze e fare una prima disamina di quelle priorità che potranno venire inserite nel prossimo bilancio comunale e di quei problemi che potranno essere risolti invece rapidamente con il Cantiere comunale. In conclusione, possiamo dirci soddisfatti delle scelte effettuate, di quanto abbiamo realizzato fino ad ora e della nostra idea di futuro. L’azione del Sindaco è sostenuta e rinforzata anche dai componenti della Giunta: una vera e propria squadra, una compagine ben aggregata, che opera in sinergia e sintonia d’intenti, finalizzata al perseguimento di obiettivi comuni e condivisi che lavora con competenza, entusiasmo, dedizione e piena disponibilità, ciascuno per la propria parte, ma insieme, al servizio della comunità. la società, ne è qualificante dimostrazione il fatto che, il 23 febbraio 2012, al Comune di Pergine Valsugana è stato assegnato il marchio “Family in Trentino”. Tale marchio è pensato dalla Pat per individuare le organizzazioni pubbliche e private che avrebbero aderito al principale obiettivo di far diventare il Trentino un territorio “amico della famiglia”, capace di connettere le politiche sociali per la famiglia con le politiche orientate al suo sviluppo. Per valorizzare tali presupposti il Pd ha proposto che a livello comunale il possesso della certificazione “Family in Trentino” comporti la maggiorazione del 10% del contributo concedibile alle associazioni accreditate. La seconda mozione riguarda il nuovo Teatro Comunale inaugurato nel settembre 2013 e gestito dall’associazione ariaTeatro. Finora tale struttura ha sicuramente centrato l’obiettivo prefissato: fungere da centro di riferimento e aggregazione culturale e sociale per tutta la popolazione di Pergine e anche per un più vasto pubblico. I numeri sia degli abbonamenti che delle frequentazioni giornaliere sono incoraggianti e questo fatto può essere anche registrato di persona da chiunque abbia visitato le proposte culturali messe in campo. Ci sembra oggi di poter dire che, rotto il ghiaccio, si debba passare a un’intitolazione della struttura, cosa peraltro richiesta da molti cittadini. In effetti, sebbene l’espressione “Teatro Comunale” identifichi bene un luogo pubblico a carattere culturale, l’intitolazione rappresenterebbe un ulteriore modo per rafforzarne l’identità. Crediamo sia importante coinvolgere i cittadini nelle scelte; pertanto il Pd ha proposto un’azione di ascolto di persone e associazioni al fine di rendere protagonista la popolazione nella individuazione dell’eventuale nome da assegnare al nostro Teatro. L’ascolto potrebbe avvenire anche per via telematica, o con un elenco di proposte (affiancate da breve biografia) da votare, oppure attraverso libere proposte da parte delle persone. L’azione del gruppo consiliare non si è fermata qui. Abbiamo interrogato il Sindaco su varie tematiche che ritenevamo importanti come il mancato trasferimento del servizio del 118 presso il Nuovo Villa Rosa dove era stato predisposto il suo insediamento, le caratteristiche del Bando di gestione di un nuovo Nido d’infanzia contenente parametri peggiorativi nel rapporto bambini/educatori, derogando alle indicazioni e agli standard provinciali, proprio in un momento in cui la crisi impoverisce le persone e in particolare le categorie lavorative femminili e proprio in un momento in cui manca il lavoro. E ancora abbiamo chiesto perché il Progetto scuola sport attraverso cui si era riusciti a introdurre una virtuosa collaborazione tra associazioni sportive e NOTIZIE DEL COMUNE DI PERGINE | ANNO 35 N. 98 | MARZO 2014 scuole elementari, con l’inserimento di “assaggi di sport” condotti da tecnici delle associazioni e alla presenza dei docenti, nelle terze e quarte elementari sia stato cassato. Perché eliminare progetti virtuosi, poco costosi, a favore dello sport scolastico? Invitiamo tutti i cittadini a partecipare alla vita politica locale e contattarci. La sede del Pd è in Vicolo delle Garberie, a Pergine; inoltre ci trovate a: partitodemo [email protected] pt Cambia Passo. È lo slogan che sta accompagnando l’Unione per il Trentino verso il congresso che si terrà il 6 aprile prossimo, congresso che vedrà il cambio della guardia al vertice del partito, ma che sancirà anche un sostanziale cambiamento nei modi e nello stile, ma non sicuramente nei valori. Il 18 gennaio scorso, presso la sede di Trentino Sviluppo a Rovereto, si e svolta un’assemblea aperta del partito che ha dato il via alla fase che porterà l’Unione al congresso. Sono stati formati, in quest’occasione, dei tavoli permanenti su quattro temi che stanno particolarmente a cuore all’Upt: Innovazione e tradizione, Solidarietà, Competitività e Autonomia e Terre Alte, coordinati dall’ingegner Paolo Decarli, dalla psicologa Silvana Comperini, dalla commercialista Donatella Conzatti e da Alessio Migazzi, Presidente della Comunità della Val di Sole. Il gruppo di lavoro tradizione e innovazione si pone nell’ottica di riuscire ad analizzare temi che possano mettere in condizioni le pubbliche amministrazioni e i singoli cittadini di diminuire il grado di incertezza che presenta il futuro dal punto di vista economico, lavorativo, ambientale e di sviluppo. Gli argomenti da trattare saranno quindi svariati e anche diversi tra loro e verranno esaminati e delineati un po’ per volta. Come primo passaggio si è deciso di analizzare la parte della green economy, l’efficientamento energetico degli edifici e le energie rinnovabili. Temi che, se applicati in maniera corretta, potranno garantire una crescita economica e lavorativa grazie alla decrescita degli sprechi energetici e allo stesso tempo combattere il fenomeno dei cambiamenti climatici contribuendo altresì a una salvaguardia del nostro territorio. La solidarietà è un valore che ci riconduce alla radice cristiana da cui trae origine l’Unione per il Trentino, un partito che vuole essere vicino alle persone e che s’impegna a vivere i territori e farsi portavoce dei bisogni emergenti. La politica deve rimanere fortemente ancorata al mondo reale e dimostrare nella quotidianità di saper interpretare le necessità delle persone. Il Trentino è forte dell’esperienza del volontariato, dell’associazionismo e della cooperazione che sono accomunati da un unico scopo: affermare il valore della centralità della persona. Lo sguardo va alla terra trentina, ma si sposta col proprio bagaglio di valori anche oltre confine, valorizzando l’esperienza della cooperazione internazionale. Tradizione e modernità s’intrecciano come le generazioni e da questo scambio di esperienze la cultura politica dell’Unione per il Trentino trae la propria ispirazione. Competitività. Dobbiamo utilizzare le nostre capacità professionali per un Trentino agganciato al mondo, così moderno e veloce. Abbiamo i mezzi e le idee per dialogare con tutti. Il Trentino deve dare valore alle proprie energie. Dobbiamo dare a tutti gli strumenti adatti per partecipare a questo progetto. Faccia ciascuno la propria parte, per un Trentino davvero all’avanguardia! Autonomia e Terre Alte. Lo spirito è quello di non restare fermi su posizioni o preconcetti, non chiudersi in se stessi, ma di viaggiare, scoprire, innovare. Lo sguardo è anche verso le Alpi: il Trentino fa parte infatti di un sistema più ampio che deve tornare ad essere uno spazio abitativo ed economico autonomo e multifunzionale, con una propria responsabilità. La varietà non spaventa, il Trentino è composto da più territori, da più esigenze, da valorizzare e rendere unici. Ma noi vogliamo di più. È necessario valorizzare le peculiarità dei territori di montagna, capirne le esigenze e tradurle in azioni concrete. Ogni territorio deve sentirsi parte di un sistema e per questo legittimato a valorizzare la proprie specificità. Sempre in quella giornata, durante l’assemblea del pomeriggio, ha tenuto banco l’intervento dell’on. Lorenzo Dellai. Dellai ha sottolineato come «la nostra sia una storia di successo», e lo ha fatto riferendosi non esclusivamente ai risultati delle urne, bensì più in generale ai «processi politici che abbiamo anticipato: lo ricordiamo ai partner di coalizione, che spesso pensano di poter fare da soli. Mentre in passato il Pd e i suoi predecessori si rivolgevano altrove, e il Patt deragliava perdendo anche i rapporti con la Svp, noi abbiamo pazientemente e generosamente ricomposto le ragioni di un’alleanza». L’ex governatore ha messo in evidenza come l’Upt, e ancor prima come Margherita, abbia sempre puntato l’attenzione su temi estremamente importanti, come scuola, ricerca, innovazione, cultura e territorio. L’obiettivo, la “mission” che Dellai indica all’Upt è quello di dimostrare che l’Autonomia non è solo identità territoriale, ma può diventare uno strumento di crescita dell’economia. Dellai ha quindi concluso rifacendosi allo slogan della giornata e auspicando un “cambia passo” per l’Upt alla riscoperta del “comunitarismo” come identità del popolarismo e contrastando l’individualità e il populismo che hanno portato alla deriva la società italiana. U Marina Taffara Capogruppo Pd Alberto Filippi Coordinatore Unione per il Trentino - Pergine Valsugana MARZO 2014 | ANNO 35 N. 98 | NOTIZIE DEL COMUNE DI PERGINE 69 PARTITI l Tribunale amministrativo di Trento, ritenendo «rilevante per la decisione del ricorso e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 87, primo comma, lett. h, del D.P.Reg. 1-2-2005, n. 1/L “Approvazione del testo unico delle leggi regionali sulla composizione ed elezione degli organi delle amministrazioni comunali”, in relazione agli artt. 1, secondo comma, 3 e 67 della Costituzione» ha sospeso il giudizio sul ricorso sulle ultime elezioni comunali di Pergine Valsugana e ordinato la trasmissione degli atti alla Corte costituzionale. I Verdi del Trentino avevano impugnato davanti al Tar di Trento la delibera che approvava in via definitiva la decisione di attribuzione dei seggi assunta dalla Commissione elettorale, sostenendo che il testo unico delle leggi regionali per l’elezione dei consigli comunali – nella parte in cui prevede l’attribuzione di un premio di maggioranza alle liste collegate al sindaco vincente, a prescindere dal raggiungimento di qualsiasi soglia minima di voti – presentasse diversi profili di incostituzionalità. Nel caso del Comune di Pergine, infatti, alle liste collegate al sindaco sono stati assegnati ben 9 seggi a I titolo di premio, in aggiunta ai 5 conseguiti con i propri voti. Il 27% della coalizione vincente è di fatto diventato il 63%, come se i voti ottenuti anziché 2.537 fossero quasi 6.000. È di tutta evidenza l’enorme sproporzione che tale meccanismo di attribuzione dei seggi comporta in un consiglio composto complessivamente da 22 seggi. Il ricorso è stato presentato per sollevare una questione che investe le norme elettorali dei Comuni del Trentino indipendentemente dalla situazione di Pergine. Non è una battaglia per difendere la propria parte politica, ma per difendere tutti gli elettori che devono poter essere rappresentati nelle istituzioni secondo quanto da loro indicato con il voto, è una questione di rispetto dei cittadini e di chi è andato a esprimere il proprio voto. Chiediamo quindi che sia modificata la legge elettorale in modo più democratico e partecipativo. Da un’iniziativa presa dai Verdi, a un’altra che intenderanno abbracciare. Non tutti sanno che esiste una certa difficoltà a far decretare dalla Provincia Autonoma di Trento una legge che preveda la parità di genere nell’espressione del voto. Un voto, nel silenzio dell’urna, per esprimere un nome di genere maschile e uno di genere femminile. Cosa c’è di più equo? Una cosa apparentemente semplice, ma molto difficile da conquistare, evidentemente, se siamo qui a parlarne. Cerchiamo di capire il perché. È vero, le donne ai compromessi sono poco inclini. Ciò che prediligono è l’equità e la parità. Sono pazienti, ma intransigenti. Solo a volte astute, ma anche molte più cose. Esseri umani che hanno in sé gran- di possibilità e punti di vista differenti rispetto al genere maschile e, nella stessa misura degli uomini, servono la società. Per questo motivo, se uomini e donne fossero integrati (nel senso freudiano del termine), ci sarebbe un nuovo equilibrio, più sostenibile e con una visione più ampia delle cose. Queste affermazioni perché? Perché una volta per tutte è il caso di accogliere la proposta dei Verdi del Trentino, Ecologisti e Civici, sulla modifica di voto, attraverso una doppia preferenza di genere e non come auspicato dalla Provincia, attraverso l’Assessorato alle Pari Opportunità, proponendo nella modifica, un’introduzione della triplice preferenza, esprimendo, almeno in una delle tre, la differenza di genere. Questo non è cambiamento, si chiama “pasticcio”. Tutti d’accordo che cambiare è difficile, ma è coraggioso. C’è pure la consapevolezza che le dinamiche della politica debbono tener conto di coloro da “non scontentare”. Tutto comprensibile. Ma che valore c’è nel coraggio, che passione! Per di più il progresso è inarrestabile e allora meglio avere l’audacia della scelta che il genere che cerca affermazione sia dalla propria parte e sia il proprio obiettivo. Tale tema non ha bandiera, né orientamento politico, ma Noi uomini e donne dei Verdi, ma Verdi in quanto promotori politici di tale proposta, confidiamo molto in coloro che abbiamo sostenuto in campagna elettorale per le ultime elezioni provinciali, anche in funzione di questo progetto sulla modifica della legge elettorale. Un obiettivo per noi, per la società civile, importante verso il riconoscimento dei diritti di ogni essere umano. Consiglio comunale Il Consiglio comunale di Pergine Valsugana è composto da 22 consiglieri che restano in carica fino al 2015. Il Sindaco, eletto dai cittadini a suffragio universale diretto, è membro del rispettivo Consiglio. Le sedute del Consiglio comunale sono aperte al pubblico e si svolgono nella Sala Consiliare al piano terra del Palazzo Municipale - Piazza Municipio, 7. 70 Fanno parte del Consiglio comunale: Roberto Oss Emer Sindaco Sandro Beber Pergine Città Daniela Casagrande Civica per Pergine Franco Demozzi Civica per Pergine Annamaria Lazzeri Presidente del Consiglio, Partito Democratico Beniamino Gretter Pergine Città Daniele Lazzeri Alternativa Pergine Futura Angela Leonardelli Civica per Pergine Raffaele Marchesini Patto per Pergine Marco Morelli Unione per il Trentino Massimo Negriolli Pergine Città NOTIZIE DEL COMUNE DI PERGINE | ANNO 35 N. 98 | MARZO 2014 Renato Nisco Patto per Pergine Marco Osler Unione per il Trentino Sergio Paoli Patto per Pergine Paolo Pizzo Civica per Pergine Mario Roat Civica per Pergine Stefano Sartori Civica per Pergine Marina Taffara Partito Democratico Maria Tedesco Vice Presidente del Consiglio, Patto per Pergine Renato Tessadri P.A.T.T. Roberto Valcanover Civica per Pergine Walter Zanei Unione per il Trentino