Ragno magico
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Walter Risolo e Simonetta Ercoli
Io, mamma, papà
e le stelle
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via Quarto Negroni, 15
00040 Ariccia
(06) 93781065
ISBN 978-88-548-8422-9
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I edizione aprile 2015
Presentazione
Un libretto che parla di astronomia con le parole dei bimbi delle classi
elementari, attraverso la bocca del loro papà e della loro mamma. Un
papà che è sempre affaccendato e non ha tempo di stare coi suoi piccoli, ma può riscattare il bello di essere padre in un racconto che unisce
gli animi prima di dormire, una nuova favola che ha per soggetto un
fantastico quanto reale universo che ci offre uno stupendo spettacolo
per gli occhi e per la mente. Una mamma che sappia dosare curiosità,
scienza e fantasia per aiutare i suoi piccoli ad illuminare il loro futuro.
Suddiviso in quattordici argomenti, Io, mamma, papà e le stelle instaura un dialogo tra una bimba e un bimbo e i loro genitori, con domande
semplici ma senza preconcetti e paraocchi, domande a cui papà e
mamma devono rispondere con intelligenza, chiarezza e senza inganni,
senza camuffare la realtà per doverla semplificare, sapendo trovare le
risposte giuste adatte per i più piccoli e tenere accesi passione e interesse per la scoperta.
Il Sole
e l’orientamento
L uca : Mamma tutte le cose fanno ombra? Guarda che ombra lun-
ga
disegna
il
lampione
del giardino…
eppure è così
piccolo!
Mamma:
Certo,
Luca, tutti gli
oggetti densi
fanno ombra perché, interrompendo
il percorso dei raggi del
Sole, disegnano la loro forma scura su ciò che resta invece
illuminato.
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L uca : La lunghezza dell’ombra non è sempre uguale.
M amma : No, non solo la lunghezza ma anche la sua direzione cam-
bia nell’arco del giorno e dell’anno e questo ci può aiutare ad
orientarci, anche utilizzando un semplice bastoncino tenuto perfettamente verticale. Gli oggetti verticali usati per
misurare l’ombra si chiamano gnomoni.
L uca : Anch’io allora sono uno gnomone!
M amma : Ah, sì! Uno gnomone vivente! Costruiamone
uno più pratico con questa bacchettina di ferro: immobilizziamola in una base di das e lasciamola asciugare.
Domani mattina presto impariamo a orientarci.
L uca : Evviva, un esperimento! Svegliamo anche Elisa, ve-
ro mamma?
M amma : Certo!
Il giorno successivo prima del sorgere
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del Sole.
M amma : Tutti in piedi, si va al laboratorio.
E lisa : Laboratorio!?!?! Quale laboratorio? È lontano?
M amma : Nel laboratorio più grande che esista! Basta uscire dalla
porta di casa e lo abbiamo di fronte… il nostro universo!
L uca : Ecco il nostro gnomone, mamma.
E lisa : Gnomone?!?!
L uca : Sì, questa bacchettina fissata in verticale su questo piedistallo,
che abbiamo costruito la mamma e io ieri. Ci serve per imparare
ad orientarci.
M amma : Mettila qui, in quest’ampio spazio libero. Ora osservate be-
ne intorno a voi e provate a riportare su questi fogli il profilo che la
Terra disegna al confine con il cielo.
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E lisa : Ma io non so disegnare…
L uca : Non fare la pigrona! La mamma ha detto solo il profilo, una
linea semplice… non devi mica dipingere un paesaggio!
M amma : Bravo Luca, solo la silhouette della nostra Terra contro il cie-
lo, l’orizzonte. Svelti, svelti altrimenti si fa troppo tardi!
E lisa : Tardi per cosa?
Luca: Ssst… disegna veloce! Finito!
E lisa : Anch’io!
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