fioritura a Castelluccio di Norcia P rimule, tulipani e rose R ami pieni di mimose I fiori stan sbocciando M a nel frattempo la primavera sta arrivando; A d Aprile in questo mese V iva viva l’acero giapponese E le farfalle volando in cielo R estano a bocca aperta vedendo il melo, A rriva arriva la primavera e, se c’è una nuvola non è vera! Numero 35 – marzo 2012 Puoi inviare i tuoi commenti, suggerimenti, racconti a [email protected] PROGETTO “CINEQUALE” …per la ricerca e la condivisione del cinema che può “aiutare a vivere” "Cinequale" è un progetto culturale che si propone la ricerca e la condivisione del cinema che può "aiutare a vivere" (parafrasando più di un autore celebre)…senza prendersi però troppo sul serio!... Quando parliamo del cinema che può aiutare a vivere intendiamo riferirci a film: • • • che siano in grado di comunicare spunti costruttivi; che riescano a provocare un'espansione di coscienza; che magari, in qualche caso, sappiano stimolare un’intuizione relativa alla vita concreta dello spettatore; oppure, più semplicemente • • • che riescano ad alleggerire per mezzo del divertimento e del riso; che offrano un’evasione dall’ordinario attraverso la fantasia e l’avventura; che sappiano indurre una sana catarsi, scaricando le emozioni distruttive; e, soprattutto • • che non procurino malessere in termini di inquietudine, ansia, paura, angoscia, tristezza, malinconia, sconforto, desolazione, soprattutto se si tratta di emozioni che vengono sollecitate in modo fine a se stesso o per l’intera durata della visione; che non veicolino una visione della vita cinica o comunque pessimista, inducendo lo spettatore ad identificarsi in essa (anche se di quando in quando ci accostiamo a film che presentano tale caratteristica per una fruizione a scopo “omeopatico”). Sulla traccia dei criteri presentati proponiamo dei cineforum a tema in abitazioni private. Attualmente è in corso il cineforum dal titolo “Sulle tracce di libertà ed amore” in zona Infernetto. Lo spazio web di “Cinequale” è l’ambito dedicato alle proposte ed allo scambio di opinioni relativamente alla ricerca ed alla condivisione del cinema che può aiutare a vivere. Attualmente gli articoli sono raggruppati per tema secondo quanto elencato di seguito. "Film in uscita": propone una selezione di titoli tra i film in uscita al cinema ogni settimana, segnalati esclusivamente in base all’intuito. "Film al cinema": articoli su film della stagione cinematografica in corso. "Visioni private": articoli su film non in programmazione al cinema. "Cineforum": segnala gli appuntamenti dei cineforum. "Extraterritoriali": spazio dedicato ad altre forme d'arte, sempre sulla scorta della ricerca di spunti costruttivi che possano aiutare a vivere. Lo spazio dei commenti sotto ogni singolo articolo è dedicato allo scambio di opinioni. Per informazioni ed approfondimenti si può consultare il sito cinequale.blogspot.com o scrivere una mail all’indirizzo [email protected]. PER SORRIDERE UN PO’ SAPRETE CHE STATE INVECCHIANDO QUANDO PER VOI HAPPY HOUR SARA’ UN BEL PISOLINO! HAI RAGGIUNTO LA MEZZA ETA’ QUANDO TI ACCORGI DI SCEGLIERE I BISCOTTI PER LE FIBRE E NON PER LA SORPRESA CHE C’E’ DENTRO. LA BELLEZZA E’ SOLO ESTERIORE MENTRE LA STUPIDITA’ PENETRA FINO ALL’INTERNO COL PASSARE DEGLI ANNI, HO IMPARATO CHI MI E’ AMICO E CHI NON LO E’. LA GRAVITA’ NON E’ MIA AMICA! IO NON SONO GRASSA…SONO CALORICAMENTE DOTATA QUANDO SI INVECCHIA E’ MOLTO IMPORTANTE FARE DEL MOTO… MIA NONNA HA COMINCIATO A PERCORRERE QUATTRO MIGLIA AL GIORNO QUANDO HA COMPIUTO 60 ANNI…ADESSO NE HA 97….E VAI A SAPERE DOV’E’ ARRIVATA! IN TRIBUNALE L’AVVOCATO CHIEDE AD UN POTENZIALE GIURATO: HA VISSUTO IN QUESTA CITTA’ TUTTA LA VITA? RISPOSTA: NON ANCORA! CHE DIFFERENZA C’E’ FRA UN TERRORISTA E UNA DONNA DI MEZZA ETA’ ? CHE COL TERRORISTA SI PUO’ TRATTARE! SFIDO IO CHE SONO COSI’ STANCA, SONO PIU’ VECCHIA ADESSO DI QUANTO NON SIA MAI STATA PRIMA! CARTELLO AFFISSO NEL REPARTO ASSISTENZA CLIENTI: SE VI RESTITUISSIMO IL DENARO VI SPEDISSIMO UN ALTRO OGGETTO SENZA FARVI PAGARE CHIUDESSIMO IL NEGOZIO E FACESSIMO FUCILARE IL DIRETTORE, SARESTE FINALMENTE SODDISFATTI? RIEMPITE LA VOSTRA VITA DI ESPERIENZE, NON DI SCUSE! OSPITALITA’ E’ FAR SENTIRE I VOSTRI OSPITI COME SE STESSERO A CASA LORO ANCHE SE VORRESTE CHE CI FOSSERO DAVVERO! creareepiacere.wordpress.com LA STORIA DEL BRUCO E LA FARFALLA Un piccolo bruco camminava verso la grande montagna. Incontrò un grillo che gli chiese dove andasse. Senza smettere di camminare, il bruco rispose: “Ieri sera ho fatto un sogno: sognai che ero sulla cima della montagna e da lì potevo guardare tutta la valle. Mi è piaciuto quello che ho visto e così voglio realizzare il mio sogno.” Sorpreso, il grillo disse al bruco che si allontanava: “Devi essere pazzo! Come farai ad arrivare fin là???? Tu, un piccolo bruco?? Per te, una pietra sarà una montagna, una piccola pozzanghera sarà un mare, e qualsiasi ramo sarà una barriera impossibile da oltrepassare.” Ma il piccolo bruco era gia lontano e non lo sentì nemmeno. I suoi piccoli piedi non smettevano di muoversi. Poi sentì la voce dello scarafaggio: “Dove vai con tanto sforzo?” Già sudato fradicio, il piccolo bruco rispose: “Ieri sera ho fatto un sogno: sognai che ero sulla cima della montagna e da lì potevo guardare tutta la valle. Mi è piaciuto quello che ho visto e così voglio realizzare il mio sogno.” Lo scarafaggio si mise a ridere, e disse: “Ma se neanche io con le mie grandi zampe comincerei un’impresa così difficile! E rimase a ridere del bruco, mentre questi, incurante, continuava la sua strada. E così ugualmente il dialogo fu lo stesso con vari personaggi che il bruco incontrava nel suo cammino: col topo, il ragno, la rana e il fiore. Tutti gli consigliavano di smettere. “Non arriverai mai..!”, gli dicevano. Ma il piccolo bruco continuava a camminare, perché dentro di sé sentiva che doveva farlo. Stanco e senza forze, sentendosi sul punto di morire, decise di fermarsi per riposare e costruire, con un ultimo immane sforzo, un posto per dormire quella notte. “Cosi mi sentirò meglio.” pensò tra sé. Ma quella notte morì. Per giorni, gli animali si avvicinarono a vedere i suoi resti. Lì c’era l’animale più pazzo del mondo, che aveva costruito la sua tomba come un monumento alla mancanza di buon senso. Lì c’era l’ultimo rifugio di uno che rincorreva un sogno. Giorni dopo, in una mattina di splendido sole, mentre tutti gli animali si riunirono intorno a quello che era diventato un monito per tutti loro, all’improvviso, successe un fatto che lasciò tutti a bocca aperta: quel bocciolo grigiastro cominciò a rompersi e con meraviglia videro spuntare un paio di occhi e due antenne……… A poco a poco, videro anche spuntare due bellissime ali dai colori stupendi. Era una farfalla! Nessuno disse niente perché già sapevano cosa avrebbe fatto quella farfalla: sarebbe volata in cima alla montagna a contemplare, da lassù, tutta la valle, e così realizzare il suo sogno, il sogno per il quale era vissuta e s’era sforzata fino a morire ed a rinascere per realizzarlo. Tutti s’erano sbagliati, ma il bruco era certo che ce l’avrebbe fatta! (mi e’ stato regalato un libricino che narra questa storia ed e’ diffuso dalla Lega del Filo D’Oro che si occupa di “Assistere, educare, riabilitare e reinserire nella famiglia e nella società le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali”. www.legadelfilodoro.it ) Lavori del mese giardino marzo Giardino La primavera è alle porte, Marzo è il mese dei lavori di ripulitura e preparazione del giardino. Se le temperature lo permettono è possibile levare le coperture dalle piante poste al riparo di teli di materiale vario, avendo cura anche di ripulirle dalle foglie secche e dai rami rovinati; si ripuliscano anche le zone intorno agli arbusti ed agli alberi, levando foglie secche ed erbe infestanti, dopo aver sparso piccole quantità di concime organico una leggera zappatura permetterà di interrare il nutrimento e di farlo giungere più velocemente alle radici delle piante. Potatura Per ottenere uno sviluppo equilibrato delle nostre piante durante queste settimane dovremo potare la gran parte di esse; escludiamo solo gli arbusti a fioritura primaverile, per i quali attenderemo l'appassimento completo dei fiori per potare i rami rovinati o deboli. Le piante da frutto, gli arbusti a fioritura estiva, le siepi, le rose, vanno potati adesso, in modo da favorire lo sviluppo di nuovi germogli vigorosi. Lavori vari Siamo ancora a tempo per porre a dimora alcuni bulbi a fioritura primaverile, mentre, quando le ultime gelate saranno ormai un ricordo, potremo porre a dimora anche i bulbi a fioritura estiva o autunnale. Possiamo porre a dimora anche arbusti, alberi da frutto e roseti, sia a radice nuda, sia quelli già in vaso. Durante le prime settimane di marzo possiamo anche rivedere alcune zone del giardino, operando degli spostamenti di alcune piante, dopo il 15-20 di marzo sarà però sconsigliabile sradicare e spostare le nostre piante senza causare uno stress molto elevato, infatti all'inizio della primavera la gran parte delle essenze presenti nei nostri giardini necessitano di acqua e nutrimento in maniera costante, che la permanenza in contenitore, anche se per brevi periodi, potrebbe non garantire. Possiamo praticare un primo trattamento antifungino con poltiglia bordolese. Semine Marzo e Aprile sono i mesi ideali per la semina del tappeto erboso. Ricordiamoci di spargere sul terreno del concime organico, o un fertilizzante a lenta cessione, e di lavorare a fondo il substrato, per permettere una perfetta radicazione delle giovani piantine. Nell'orto e nel giardino cominciamo a seminare molte delle piante che utilizzeremo nei prossimi mesi, la gran parte delle quali vanno però seminate ancora in luogo protetto. Nell'orto semine in letti caldi o sottovetro: Basilico, Cavoli estivi, Melanzane, Peperoni, Pomodori, Sedano, Zucchini. Semine in piena terra: Barbabietole da orto, Bietole, Carote, Cicorie, Cipolle, Lattughe, Piselli, Pomodori, Porri, Prezzemoli, Rape, Ravanelli, Rucola, Scorzobianca, Scorzonera, Spinaci, Valeriana, Zucche (Angurie, Cetrioli, Fagioli, Meloni).In giardino semine in letti caldi o sottovetro: Agerato, Amaranto, Asparago Plumoso e Sprengeri, Balsamina, Bella di notte, Bocca di Leone, Calendula, Celosia, Clarkia, Coleus, Cosmea, Dalla, Digitale, Gaillardia, Garofano, Lavatera, Lobelia, Lunaria, Kochia, Mesembriantemo, Nasturzio, Petunia, Portulaca, Primula, Salvia Splendens, Senecio, Statice, Tagete, Verbena, Zinnia. Semine in piena terra: Astro, Bella di giorno, Calendula, Campanella, Cipresso annuale, Coreopsis, Cosmea, Crisantemo, Elicriso, Escholtzia, Fiordaliso, Garofano, Gypsophila, Godezia, Lino, Nasturzio, Nigella, Papavero, Petunia, Phlox, Pisello odoroso, Zinnia, Zucchetta ornamentale. www.giardinaggio.it www.pollicegreen.com BUONO A SAPERSI Raffaella ci porta a conoscenza di…. L’Altro Alimento è un negozio dedicato a quegli alimenti necessari a tutti coloro che hanno dei problemi di intolleranza. Una vasta gamma di prodotti “gluten free” che permette alle numerose persone Celiache di soddisfare le proprie esigenze, anche con il ritiro dei Buoni di Acquisto rilasciati dal servizio sanitario regionale. Ottimi i prodotti freschi di fine pasticceria, torte, pizza e biscotti, tutti senza glutine. Ottima scelta anche di prodotti per diabetici e intolleranti al lattosio per potranno trovare, con arrivi settimanali, ricotta e mozzarelle di bufala di altissima qualità. La sezione del biologico è fornita con prodotti provenienti da fornitori reperiti per caratteristiche di qualità si, ma anche di unicità come per i vini, i mieli, l’olio di oliva con l’intento di mettere a disposizione della clientela prodotti di nicchia, sconosciuti alla grande distribuzione. L’ALTRO ALIMENTO LIDO DI OSTIA – VIA ANTONIO ZOTTI, 122 – tel. 06 90 20 18 50 cel. 338 39 96 140 [email protected] http://www.laltroalimento.it/ **************************************************************************************************************** L’Oipa Organizzazione Internazionale Protezione Animali Roma vi invita domenica 4 marzo 2012 al mercatino mensile di Piazza Carlo Forlanini, dalle h. 10.00 alle h. 18.00. Durante il mercatino, oltre ad altri banchi di associazioni Onlus e di prodotti artigianali, ci sarà un incontro tra i politici del Municipio sul lavoro. Verrà anche presentato il concorso Oipa Roma, rivolto alle scuole, sul circo senza animali. Ci si potrà iscrivere alla Maratonina non competitiva di 4 km che si svolgerà a Roma domenica 18 marzo 2012: è possibile prendere il coupon con cui, dal 15 al 17 marzo, si può ritirare il pacco, composto da maglia, acqua e pettorina col numero. Il coupon ha un costo di 10.00 euro. Potete prendere o prenotare il coupon anche nella nostra sede, in Via Albalonga 23 (Piazza Re di Roma), dal lunedì al venerdì, dalle h. 9.30 alle h. 13.30 oppure al telefono 06/93572502 o 366/3033017. Venite a correre con l’Oipa! Francesca Lavarini OIPA Italia Onlus Roma e Provincia 366/3033017 [email protected] Tutti noi siamo sempre molto propensi a lamentarci del nostro lavoro, di quanto ci distrugga la routine e di come spesso ci sentiamo utilizzati al minimo delle capacità. E’ bene sapere però che il mondo è pieno di lavori ben più brutti e dequalificanti di quello che facciamo noi. Eppure serve anche lì un curriculum. Vediamo quali sono i peggiori lavori del mondo. In tutti i casi si tratta di lavori assurdi, spesso ai limiti dell’indecenza e del rischio igienico, eppure sono tutti mestieri che esistono davvero. Come dice il saggio “è un lavoro sporco ma qualcuno dovrà pure farlo”. Ovviamente a questi lavori spesso si accompagna uno stipendio da fame, ma si sa, in tempi di crisi ci si adatta a fare davvero di tutto. (tratto da www.qnm.it) 1) Allevatore di larve: consiste nell’indossare una tuta e degli stivaloni, accomodarsi all’interno di una vasca enorme ripiena di carcasse marcescenti di animali e pesci e girare ogni tanto con il badile le larve. 2) Esaminatore di sperma: per questo ci vuole anche una laurea e una specializzazione. Lasciamo la parola a chi l’ha vissuto: “Tutti i giorni esamino, più o meno, quattrocento campioni di sperma, per diagnosi varie. A parte la coltura, che è già abbastanza disgustosa, l’esame che più detesto è ‘l’analisi del seme’. Risucchio tutto con una pipetta e lo risputo più volte nel contenitore: l’odore che ne esce è nauseabondo”. 3) Telefonista a luci rosse: vi siete mai chiesti chi ci sia all’altro capo della cornetta quando si chiamano i famosi numeri per adulti? Semplici impiegati che lavorano da mezzanotte alle sei del mattino, che hanno la loro bella postazione con telefono e tanto di guida alle frasi che gli uomini desiderano sentirsi dire. Un call center ancor più squallido, insomma. 4) Pulitori di fogne e fosse biologiche: quando un tubo di scarico si intasa o le fosse biologiche non funzionano a dovere noi siamo abituati a chiamare le famose ditte di spurgo, ma ci sono Paesi dove questo lavoro si svolge alla vecchia maniera, scendendo all’interno delle fogne e lavorando manualmente. Vi risparmiamo altri dettagli. 5) Addetti alla rimozione di carcasse: sulle nostre strade può capitare al massimo di incrociare qualche povero cagnolino abbandonato o randagio. Al massimo in montagna una mucca può ostruire il passaggio, ma avete mai pensato a posti dove puoi ritrovarti davanti un’alce, un canguro, un cavallo? Ecco, qui intervengono gli addetti alla rimozione delle carcasse di animali dalla strada. 6) Raccoglitore di seme dagli animali: non crediate che sia un lavoro da poco, perché anche questo è svolto da persone con laurea e dottorato. Quando si vuole esaminare lo sperma degli animali per fini scientifici (gli studi sulla fertilità e l’inseminazione artificiale, ad esempio), ci sono vari modi per ottenere la materia prima, ma il più semplice e immediato è ancora il lavoro manuale, che consiste nel soddisfare l’animale. 7) Controllo qualità sulle siringhe: si tratta di stare chiusi in una stanza, da soli, ad osservare un rullo su cui scorrono gli aghi delle siringhe, in posizione eretta e al ritmo di 25 al secondo. Giudicare se la qualità è ottimale non è mai stato tanto pericoloso. 8 ) Gestore di minimarket nel deserto del Nevada: questo potrebbe piacere agli amanti della solitudine estrema. Sappiate solo che il paesaggio sarà composto da deserto a perdita d’occhio, tagliato soltanto da un’unica striscia di asfalto su cui passa un’auto ogni ora (se va bene). Ah, e la temperatura esterna di giorno arriva tranquillamente ai 50 gradi. Allora, siete ancora convinti che il vostro sia il lavoro peggiore del mondo? Qualche anno fa una canzone recitava … Stasera la luna, ci portera’ fortuna, la luna…… Pienone per la luna che ride «Speriamo ci porti fortuna» (Foto by varesepress/genuardi) VARESE «Sembra lo Stregatto di Alice nel Paese delle Meraviglie». E' il commento di Elisa Lucchetta e di Raffaele Tarallo che oggi (venerdì 24 febbraio) hanno scelto di ammirare la luna «a barchetta» - così la definiscono gli astronomi quando «sorride» - in riva al lago di Varese. Bisognerà aspettare fino al 2023 prima che il fenomeno si ripeta. La luna che ride è un buon auspicio per tirare su il morale in un anno bisestile (ann bisèst - dicevano i nostri nonni - ann fünèst) con continui annunci di tagli per la crisi economica. Ed è positivo il significato che la maggior parte dei varesini ha dato all'avvenimento. «Vorremmo poter ridere come te in questo periodo in cui sono poche le cose per stare allegri - dicono Flavia Girardi e le sorelle Giovanna e Laura Castelli - Ci siamo trovate per caso di fronte a questo spettacolo così unico e pensiamo sia un segno del destino. Adesso arriveranno buone notizie». «Non sapevo che questa sera la luna sarebbe stata così speciale - commenta Oscar Eche - Io sono disoccupato. Ho perso il lavoro di commesso magazziniere e chissà, magari adesso la luna mi illuminerà la strada per trovare un altro impiego. Mi auguro che il sorriso della luna, così come ha sorpreso me, abbia reso felici altre persone. Magari qualcuno in città ha alzato lo sguardo e ha trovato un sorriso». «Si, perché cogliere un sorriso nel cielo è una cosa che riempie il cuore» aggiunge Antonio Romano. «Mi raccomando luna - afferma Franco Bruno guardando il cielo e citando Totò - Illumina gli innamorati del mondo. Magari te lo ha già suggerito il sole nel momento in cui vi siete incontrati un attimo, prima di darvi il cambio». «A me sembra una fata sorridente» dice Michelle che frequenta la quarta elementare a Casciago. «Luna, ma che hai da ridere?» si chiedono Matteo e Sol. Una domanda che si sono fatti in molti e a cui risponde l'astronomo Corrado Lamberti. «Dalle nostre latitudini - spiega Lamberti - siamo abituati ad ammirare la falce lunare quasi sempre in posizione verticale, sul lato destro della luna crescente e su quello sinistro della luna calante. Solo scendendo parecchio a sud nella fascia tropicale capita di osservare il nostro satellite con una curiosa e caratteristica forma a barchetta con la falce illuminata nella parte bassa. Oggi, subito dopo il tramonto, una rara situazione astronomica ha consentito di godere dell'inusuale visione. Adriana Morlacchi www.laprovinciadivarese.it UTILE A SAPERSI….. Glaucoma: check up gratuiti. Ecco dove Un check-up gratuito della vista, opuscoli sulle malattie oculari e incontri informativi. Sono le iniziative che si svolgeranno in tutta Italia in occasione della settimana mondiale contro il glaucoma, dall’11 al 17 marzo. In Italia si stima che siano affette da glaucoma almeno mezzo milione di persone, ma ci sono individui che sono affetti dalla malattia senza saperlo. La prevenzione è fondamentale, prima che la malattia, "silenziosa", possa provocare la riduzione della vista fino alla cecità La campagna, organizzata dall’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-Iapb Italia onlus, può contare sulle sue speciali Unità mobili oftalmiche, camper attrezzati per i controlli oculistici gratuiti. Attualmente hanno aderito all’iniziativa oltre sessanta città, in metà delle quali si svolgeranno i check-up oculistici gratuiti che includono il controllo della pressione oculare (tonometria). Qui si può scaricare l'elenco completo delle città in cui è possibile effettuare il controllo gratuito. La lista potrà essere aggiornata e in ogni caso per le informazioni si può cliccare sul sito www.iapb.it. info 800-068506 dalle 10 alle 13, lun.-ven. ******************************************************************************** La Casa di Cura Villa Pia aderisce alla Giornata Mondiale del Rene, offrendo uno screening gratuito delle malattie renali. I reni sono organi che si possono deteriorare senza dare alcun segno o sintomo. Questo rende necessario, una volta l’anno, sottoporsi a semplici esami che permettano di conoscerne lo stato di salute. Con questo scopo torna anche quest’anno, e precisamente l’8 marzo prossimo, la Giornata Mondiale del Rene, promossa dalla Società Italiana di Nefrologia e la Fondazione Italiana Rene, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana e con il patrocinio della Presidenza della Repubblica e quello del Ministero della Salute. I familiari dei nefropatici hanno un rischio di sviluppare malattie renali più alto di quello che si riscontra in famiglie senza malattie renali. PREVENIRE è POSSIBILE Un semplice esame delle urine e il dosaggio della creatinina nel sangue sono il primo passo per diagnosticare una malattia del rene. Identificare una malattia renale in fase precoce può essere utile per prevenire l’evoluzione e le complicanze. PRENOTA LA TUA VISITA AMBULATORIALE GRATUITA ALLO 06/58.27.875 TRATTO DA salute24.ilsole24ore.com Da visitare GIARDINO DEI TAROCCHI SABATO 3 MARZO ultima data per entrare gratis ai giardini ore 9,00 alle ore 13,00, per volontà della fondatrice, Niki de Saint Phalle, è stato concesso ai visitatori l’ingresso gratuito. Orario di Visita Da Novembre a Marzo dalle ore 8,00 alle 16,00 (escluso sabato e domenica festivi ed il periodo dal 22 Dicembre al 07 gennaio ) Da 1 Aprile a 15 Ottobre dalle 14,30 alle 19,30 Per maggiori info www.capalbio.it/DaVedere/Giardino%20di%20Tarocchi.htm Vi consiglio di visitarlo, e’ un parco con 22 sculture enormi alte 12/15 metri , colorate , in cui si puo’ entrare all’interno per visitarle (imperdibile la casa degli specchi, arredata con mobili a specchi ) che rappresentano le Carte dei Tarocchi Le sculture , ispirate al parco Gaull di Gaudi’ a Barcellona , sono costruite in differenti materiali come ceramica, vetro, mosaici. Il parco e’ stato costruito dall’artista Niki de Saint Phalle con i suoi collaboratori, con la volonta’ di costruire “un piccolo angolo di paradiso in cui uomo e natura si incontrano” La Papessa e’ la scultura dove viveva l’artista durante la costruzione del giardino, durata diciassette anni. E’ un posto affascinante. Il luogo e’ a circa due ore da Roma, Garavicchio in provincia di Grosseto, e nella gita potete includere una visita al grazioso paesino di Capalbio (se volete proseguire il discorso artistico cercate lo studio di Dedo’, un’ artista che divide la sua vita fra la toscana e Miami e le sue opere sono state definite da Sgarbi nuovo cubismo). Inoltre potete visitare Orbetello, il Monte Argentario, Porto S. Stefano. Insomma, a secondo dei vostri gusti farla diventare una piacevole gita. Buon divertimento, Manuela COMINCIATE A PREPARE LA VOSTRA ZUPPA! *Sabato 15 aprile, a partire dalle 9.30 e fino a notte fonda, associazioni, artisti zuppieri ed amanti della cucina si riuniranno alla Città dell’Utopia (zona San Paolo) per il Gran Festival Internazionale della Zuppa di Roma. Nato nel 2001 a Lille, nel Nord della Francia, il cosiddetto "Fenomeno della Zuppa" si è propagato con grande successo anche a Berlino, Cracovia, Barcelona, Madrid, Francoforte, fino a raggiungere Bologna nel 2004. Il Festival tenta di creare un momento di festa intorno ad un piatto ricco e popolare e conosciuto in tutto il mondo. I partecipanti si contendono l’ambito “mestolo d’oro”. Gli scopi che la Zuppa vuole esprimere attraverso l'iniziativa sono: • L'aspetto culturale, sociale e umano del ritrovarsi a mangiare insieme, in strada. • L'aspetto artistico degli zuppieri che si dedicano a miscelare, a creare e a donare. • L'aspetto ludico, in cui si fondono le manifestazioni culturali e quotidiane di tutti i popoli. • La gratuità da parte di coloro che cucinano e gareggiano ludicamente... • L'apertura e la partecipazione di chiunque, a partire dal quartiere ospitante. Esiste ormai una rete dei Festival della Zuppa in Europa, coinvolgendo Lille, Barcelona e Bologna. Chi intende partecipare all’iniziativa come concorrente è invitato a presentarsi con della zuppa pronta (almeno 10 litri) e a iscriversi alle ore 16.00 allo Zuppen Desk. Al termine delle gare la giuria di esperti e la giuria popolare assegneranno ai migliori "Zuppari" il Mestolo d’oro, d’argento, di bronzo e di legno. Nell’ambito del Festival si svolgerà il tradizionale appuntamento mensile con il Mercatino Contadino terra/TERRA ed il Mercatino del Baratto di San Paolo. Programma Ore 9.30 – 17.30 Mercatino Contadino terra/TERRA di San Paolo - Mercatino del Baratto di San Paolo Ore 13.00 Pranzo biologico all’aperto Ore 15.30 Banda Akutana Matata & Banda Caracca per strada nel quartiere San Paolo Ore 16.00 Zuppen Desk - Iscrizione delle Zuppe in gara Ore 17.00 BandaRustica della Cooperativa Nuove Risposte guidata dal Maestro Pasquale Innarella Ore 17.30 Inizio del grande assaggio delle Zuppe Ore 19.30 Premiazione delle migliore Zuppe Gran Concerti in piazza: Citizen Kane MusisciMigranti Per iscrizione, informazioni e contatti sul Festival: "La Città dell’Utopia" Via Valeriano, 3F (angolo Via Leonardo Da Vinci – Metro B San Paolo) tel. 0659648311 [email protected] .www.lacittadellutopia.it • NEL PRECEDENTE NUMERO AVEVO SCRITTO ERRONEAMENTE SABATO 19 APRILE Il laboratorio LA GIOIA DI DARE, LA GIOIA DI RICEVERE Psicologia della relazione d’aiuto a cura di Sonia Fioravanti Psicoterapeuta, spec. in ipnosi clinica ericksoniana, ricercatrice 10 – 11 Marzo 2012 Presso La Comunità Ospitale “ LA TERRA DEL SORRISO” Colonnetta di Prodo, Orvieto, TR Il mondo delle professioni d’aiuto e quello del volontariato è oggi percorso da stanchezza e molti operatori sociosanitari ed insegnanti rischiano il burn out. L’approccio della comicoterapia alla relazione d’aiuto rappresenta una risorsa nuova, originale, divertente ed assai significativa, poiché aiuta a considerare le difficoltà sotto altri punti di vista, contribuendo ad elaborare i vissuti, le problematiche, le situazioni più comuni dell’agire sociosanitario. Dare spazio alle emozioni positive, in chiave PsicoNeuroImmunologica, significa orientare il lavoro degli operatori verso la salute psicofisica di sé stessi e delle persone in difficoltà. Originale è anche la metodologia di questo laboratorio, molto orientato all’esperienzialità . Il laboratorio si inquadra nell’ambito delle attività della Scuola Europea di Alta Formazione per Clown Dottori, Operatori della Salute ed insegnanti “ Norman Cousins”. info: 3772826037 seafinfo: 3772826037 [email protected] info: 3772826037 [email protected] Mentre stavo per inviare Semi di Mela, ho saputo la notizia che Lucio Dalla non c’e’ piu’. Credo che appartenga alla storia di tutti noi e lo ricordo con questo articolo del Sole 24 ore (Manuela) Se vostro figlio il più piccolo vi chiedesse in che cosa è consistita di preciso la genialità di Lucio Dalla, come rispondereste? Piuttosto che ricorrere alle parole, vi consigliamo vivamente di mettere in fila almeno dieci suoi brani. Non necessariamente i più famosi, ma quelli che hanno lasciato un segno, i pezzi grazie ai quali da un giorno all'altro la musica leggera italiana e la vita di molti italiani ha voltato pagina. Lasciate perdere «Caruso» o «Attenti al lupo» ché probabilmente vostro figlio le avrà già sentite, alla ludoteca o in televisione. Concentratevi sulla produzione degli anni Settanta, senza la quale Dalla non sarebbe diventato il Lucio nazionale. Non si può non partire da «4 marzo 1943», poesia di Paola Pallottino che un Dalla non ancora cantautore (nel senso che non scriveva i testi) mise in musica. Il titolo originale era «Gesù Bambino» ma, siccome il palco destinato a ospitarla era quello perbenista del Festival di Sanremo, censura impose di ripiegare su un titolo… autobiografico. Nel senso che il 4 marzo del '43 il musicista bolognese ci era nato. Di poco successiva è «Piazza grande», musica scritta in collaborazione con Rosalino Cellamare, in arte Ron, all'epoca chitarrista del Nostro, testo del tandem Gianfranco Baldazzi-Sergio Bardotti. Pure stavolta Dalla la porta a Sanremo ma deve accontentarsi dell'ottava posizione. Il tema «gitano» delle liriche riesce perfettamente credibile nell'interpretazione del polistrumentista bolognese. Un classico del folk Made in Italy. Obbligatorio inserire in lista almeno un brano composto in collaborazione con il poeta Roberto Roversi. Puntiamo su «Nuvolari», omaggio futurista e futuribile all'idolo delle quattro ruote degli albori. Da applausi. Poi c'è il Dalla cantautore, quello che a furia di frequentare poeti si fa poeta lui stesso. Tutto parte con «Com'è profondo il mare» - fotografia indelebile di un certo tipo di umanità che abita un certo tipo di un'Italia -, brano memorabile che apre e dà il titolo all'altrettanto memorabile album. Che si chiude con il divertissement «Disperato ironico stomp», in pratica un fumetto di Milo Manara in musica. Prova di grande intensità lirica è «Anna e Marco» ma i più ricorderanno il Lucio nazionale per «L'anno che verrà» dallo stesso omonimo album. Fate un esercizio: ascoltatela come se non fosse uno dei cinque brani più famosi di sempre della musica leggera italiana. Testo malizioso, melodia accattivante: un piccolo, delizioso capolavoro. È comunque l'album «Dalla» del 1980 quello che suscita maggiore imbarazzo in chiunque si prefigga di mettere in fila una ideale classifica della produzione del Nostro. Certo, c'è «Futura», il pezzo sul figlio o sulla figlia che negli anni Ottanta avrebbero voluto avere tutti quelli che hanno fatto gli anni Settanta. Pensato bene, scritto benissimo, suonato in maniera eccellente. C'è la ballad «Cara» che forse non tutti ricorderanno ma a tutti ricorderà cosa significhi essere innamorati. E poi c'è «Mambo», pezzo velenoso che proprio con «Cara» è idealmente in contrapposizione: l'uno è un trattato sull'impossibilità dell'amore, l'altro un trattato sull'impossibilità del non amore. Vostro figlio il più piccolo ne avrà bisogno per crescere. Augurategli buon ascolto. E ditegli di ringraziare zio Lucio.