Bach all’Aracoeli
Centro Culturale Aracoeli
ingresso libero
Basilica Santa Maria in Aracoeli
6 e 13 ottobre 2013
P
R
O
G
R
A
M
M
A
Domenica 6 ottobre ore 17.30
Basilica Santa Maria in Aracoeli
Oratorio dell’Immacolata
Angeli sul pentagramma: numerologia e simboli
nella musica di Johann Sebastian Bach
Alessandro Licata in conversazione
con Francesco Telli e Rosario Mirigliano
pausa caffè
ore 19.00
Basilica Santa Maria in Aracoeli
Concerto d’organo
Organista Alessandro Licata
Johann Sebastian Bach
Klavierübung III “Versione piccola”
Domenica 13 ottobre ore 17.30
Basilica Santa Maria in Aracoeli
Oratorio dell’Immacolata
Angeli sul pentagramma: numerologia e simboli
nella musica di Johann Sebastian Bach
Alessandro Licata in conversazione
con Francesco Telli e Flavio Colusso
pausa caffè
ore 19.00
Basilica Santa Maria in Aracoeli
Concerto d’organo
Organista Alessandro Licata
Johann Sebastian Bach
Klavierübung III “Versione grande”
2
G U I D A A L L’ A S C OLTO
L
a conoscenza diffusa ma superficiale dell’opera
di Johann Sebastian Bach è affidata alla estrema notorietà di pochi bellissimi pezzi ma difficilmente si estende al corpus delle opere per
organo, che pure comprende una inestimabile miniera di
occasioni di riflessione e conoscenza. La modalità tradizionale di esecuzione integrale delle opere per organo di
J. S. Bach prevede cicli di concerti piuttosto lunghi i cui
programmi offrono in ogni serata una selezione ampia
per tipologie, epoche e carattere di brani comprendendo
Preludi e Fughe, Corali, Sonate, Variazioni, ecc. Se questo offre al pubblico una varietà sonora di ascolto per ciascun concerto, che risulta così piuttosto accattivante, ciò
che si perde è l’organicità delle opere disposte da Bach in
raccolte, manoscritte o a stampa.
I concerti d’organo che il Centro Culturale Aracoeli
propone a partire da questi due appuntamenti rappresentano il primo di una serie di possibili itinerari che si
propongono di portare in forma organica le opere che
lo stesso Bach ha pubblicato od organizzato in raccolte.
Con questa scelta si adotta un criterio che, a ben vedere,
è usuale nelle esecuzioni alle quali siamo pure abituati,
per fare degli esempi, del Clavicembalo ben temperato,
delle Suites francesi e inglesi, delle Sonate e Partite per
violino solo, delle Suites per violoncello, e così via, opere
presentate al pubblico organicamente, nella successione
prevista dall’autore.
Nei lunghi anni trascorsi a Lipsia come Kantor della
Chiesa di San Tommaso, e Director Musices della Città,
Johann Sebastian Bach decise di pubblicare alcune opere
altamente significative ed emblematiche. Si tratta di una
straordinaria cerchia di capolavori:
❖ Le quattro parti della Klavierübung (esercizi per tastiera)
● Klavierübung I – Sei partite, per clavicembalo
● Klavierübung II – Concerto italiano, Ouverture
francese, per clavicembalo
● Klavierübung III – Preludio in Mib maggiore,
Corali sul Catechismo e altri canti, quattro Duetti, Fuga in Mib maggiore, per organo
3
Klavierübung IV – Aria con 30 Variazioni (Variazioni Goldberg), per clavicembalo
❖ Variazioni Canoniche sul Corale di Natale “Vom
Himmel hoch da komm ich her”, per organo, composte per l’ingresso nella Società delle Scienze Musicali
❖ Sei Corali “Schübler”, per organo, trascrizioni di Arie
tratte dalle Cantate
❖ L’Offerta Musicale
❖ L’Arte della Fuga
●
Una sequenza impressionante che testimonia la volontà
di Bach di raggiungere un pubblico ampio (e pagante), e
forse anche il desiderio di trasmettere questi capolavori
alle generazioni future.
In questi due concerti presenteremo la Terza parte degli Esercizi per tastiera consistente in diversi preludi
sui cantici del Catechismo e su altri canti per l’organo:
predisposta a ricreazione dello spirito per i dilettanti e specialmente per i conoscitori di simili lavori da
Johann Sebastian Bach, compositore di corte del re di
Polonia e principe elettore di Sassonia, Capellmeister
e Director Chori Musici a Lipsia. Pubblicato dall’Autore (Traduzione del frontespizio originale da: A. Basso,
Frau Musika, EDT, Torino 1983, vol. II, p. 582).
L’analisi dettagliata di questa opera è presente con diverse angolazioni nella letteratura critica musicologica.
David Humphreys in particolare ha osservato che in
questa occasione, più che nelle altre sue opere, Bach
abbia voluto rivolgersi ad un pubblico di iniziati mascherando all’interno di “esercizi per tastiera” (questo
il significato letterale del titolo Klavierübung) messaggi
e significati simbolici rivolti “… particolarmente ai conoscitori di simili lavori …”, così come si legge nel ricco
frontespizio, meticolosamente curato dallo stesso Bach,
e la cui formulazione non appare in nessun altro frontespizio bachiano, ipotizzando quindi un particolare significato nascosto (D. Humphreys, „Und besonders für
Kenner von dergleichen Arbeit”. A study of the symbolic aspects of Bach’s Dritter Theil der Clavierübung,
Organ Yearbook, 1994, pp. 41-63).
In queste brevi note riassumeremo gli elementi, in
buona parte desunti dalla letteratura citata ma integrati dagli studi personali condotti in collaborazione
con Giancarlo Bizzi, con l’intento di offrire al pubblico
alcune chiavi di lettura, non tanto di natura critico-
4
musicologica, che non ci compete, quanto per esplorare la valenza ispiratrice dell’esecuzione, che la conoscenza di queste analisi offre all’interprete. In altre
parole quello che qui preme sottolineare è che, stante
l’esegesi del testo musicale, pregevolmente condotto
da altri prima di noi, rimane inalterato il problema
interpretativo: come esprimere nell’atto del suonare,
nel fare musica, la simbologia trinitaria che pervade
questa terza parte della Klavierübung, così come tutti
gli altri significati sottesi che possiamo rintracciare in
essa? Con questa domanda in mente, dunque, partiamo da una sintetica descrizione. La struttura dell’opera è molto singolare: un monumentale Preludio, a
cui fa seguito una serie di Corali in versione doppia
e tripla, quattro Duetti, e una Fuga a 5 voci che, con
il Preludio, fa per così dire da cornice all’opera. Ecco
l’elenco completo dei brani:
1
Praeludium pro Organo pleno
Preludio
2
Kyrie, Gott Vater in Ewigkeit, Canto
fermo in Soprano, à 2 Clav. et Ped.
Kyrie
3
Christe, aller Welt Trost, Canto fermo
in Tenore, à 2 Clav. et Ped.
Christe
4
Kyrie, Gott heiliger Geist, a 5, Canto
fermo in Basso, Cum Organo pleno
Kyrie
5
Kyrie, Gott Vater in Ewigkeit, alio
modo, manualiter
Kyrie
6
Christe, aller Welt Trost
Christe
7
Kyrie, Gott heiliger Geist
Kyrie
8
Allein Gott in der Höh’ sei Ehr‘, a 3,
Canto fermo in Alto
Gloria
9
Allein Gott in der Höh’ sei Ehr‘, à 2
Clav. et Ped.
Gloria
10 Fughetta super Allein Gott in der Höh’ Gloria
sei Ehr‘, manualiter
11 Dies sind die heil‘gen zehn Gebot à 2
Clav et Ped., Canto fermo in Canone
I Comandamenti
12 Fughetta super Dies sind die heil‘gen
zehn Gebot, manualiter
I Comandamenti
13 Wir glauben all’an einen Gott, in
Organo pleno con Pedale
Il Credo
5
14 Fughetta super Wir glauben all’an
einen Gott, manualiter
Il Credo
15 Vater unser im Himmelreich, à 2 Clav.
et Ped., Canto fermo in Canone
Il Padre Nostro
16 Vater unser im Himmelreich, alio
modo, manualiter
Il Padre Nostro
17 Christ, unser Herr, zum Jordan kam, à
2 Clav. e Canto fermo in Pedal
Il Battesimo
18 Christ, unser Herr, zum Jordan kam,
alio modo, manualiter
Il Battesimo
19
Aus tiefer Not schrei ich zu dir, a 6, in De Profundis
Organo pleno con Pedale doppio
20 Aus tiefer Not schrei ich zu dir, a 4,
alio modo, manualiter
De Profundis
21 Jesus Christus, unser Heiland, à 2
Clav. e Canto fermo in Pedal
La Cena
22 Fuga super Jesus Christus, unser
Heiland, a 4, manualiter
La Cena
23 Duetto I
24 Duetto II
25 Duetto III
26 Duetto IV
27 Fuga a 5 con Pedale pro Organo pleno
Cerchiamo di orientarci, e torniamo quindi a Bach e al
suo frontespizio: “consistente in un Preludio … e una
Fuga … e Corali sul Catechismo”. Si tratta qui del, anzi
dei, due Catechismi di Lutero: “Il Catechismo tedesco”,
conosciuto come “Il grande Catechismo” e “Il piccolo
Catechismo per pastori e predicatori semplici” (Lutero,
Opere scelte, a cura di F. Ferrario, Ed. Claudiana, Torino 1998, vol. 1) nei quali Lutero sviluppa cinque parti:
I Comandamenti / Il Credo / Il Padre Nostro / Il Battesimo / La Cena.
È idea condivisa che Bach abbia voluto rappresentare in
musica il grande e il piccolo Catechismo, attraverso la
doppia serie dei grandi e piccoli Corali. Bach continua:
“… ed altri canti”. Si tratta qui del Kyrie tedesco (dal latino Kyrie fons bonitatis) nella doppia versione “grande”
e “piccola”: Kyrie, Gott Vater in Ewigkeit / Christe, aller
Welt Trost / Kyrie, Gott heiliger Geist; del Gloria in tre
6
differenti versioni: Allein Gott in der Höh’ sei Ehr’ e del
De Profundis, anche questo in due versioni, “grande” e
“piccola”: Aus tiefer Not schrei ich zu dir. Abbiamo poi
quattro Duetti, posti da Bach tra i Corali della Cena e la
Fuga conclusiva. Debbo a Giancarlo Bizzi l’osservazione
che la struttura della Klavierübung III presenta singolari e sorprendenti coincidenze con un passo del Timeo di
Platone, dove si descrive la creazione del mondo ad opera del demiurgo: “… Cominciò poi a dividere così: prima
tolse dal tutto una parte, dopo di questa ne tolse una
doppia di essa, e poi una terza ch’era una volta e mezza
la seconda e tre volte la prima, una quarta, doppia della
seconda, una quinta, tripla della terza, una sesta ottupla
della prima, una settima, ventisette volte maggiore della
prima” (Platone, Opere complete, Laterza, Bari 1993,
vol. 6, p. 375).
La serie numerica indicata da Platone è dunque: 1, 2, 3,
4, 9, 8, 27. Una sorta di ghirlanda nella quale si intrecciano i multipli del due e del tre.
A questo punto non possiamo provare nulla, ma le coincidenze sono troppe, e ci autorizzano almeno a fare una
fantasia e ad attribuire alla serie di Platone i brani della
Klavierübung III, individuando la serie del tre e quella
del due, seguendo due direzioni circolari:
1
2
Preludio
Fuga
3
Kyrie-Christe-Kyrie
4
Quattro Duetti
9
Nove Corali “grandi”
8
Otto Corali “piccoli”
27 Numero totale dei brani
È importante sottolineare che il Kyrie-Christe-Kyrie
tedesco definisce esplicitamente le tre persone trinitarie ed è quindi uno e trino, tre brani che formano una
unità. Per quanto concerne il numero 27, è utile rilevare che il soggetto principale della grandiosa Fuga
finale, appare appunto 27 volte. Ancora una coincidenza.
L’ipotesi suggestiva, che metterebbe in relazione la Klavierübung III con il Timeo di Platone, e con la serie numerica in esso descritta, troverebbe ancora un possibile
aggancio nella lettura simbolica dei quattro Duetti. Emblematiche qui sono le tonalità che Bach sceglie per la
loro stesura: Mi minore / Fa maggiore / Sol maggiore /
La minore.
7
Vorrei qui ricordare che mi, fa, sol, la è per Platone il
tetracordo dorico (che noi nominiamo frigio in epoca
medievale). Anche per questo motivo alcuni studiosi
hanno ipotizzato che i Duetti rappresentino i quattro
elementi della filosofia greca: fuoco, aria, acqua, terra.
Ciò in analogia con i Canoni a due voci dell’Arte della
Fuga che rappresenterebbero i quattro temperamenti:
sanguigno, collerico, flemmatico, melanconico.
Se tutto ciò fosse vero, saremmo di fronte ad un’opera incommensurabile, una vera cosmogonia musicale,
nella quale Bach riesce a fondere e unificare la Filosofia
greca, la Fede cristiana e il Catechismo di Lutero, attraverso una serie di brani stupefacenti per coesione, significati simbolici, scienza musicale, arte combinatoria,
e chi più ne ha più ne metta, i quali formano un’opera
unica nella storia della musica per ampiezza di concezione e risultato estetico.
Quanto sin qui esposto, sia negli aspetti largamente
condivisi dagli studiosi, sia in quelli determinati da individuali, soggettive proiezioni di significato, non può
non avere sensibili conseguenze sul piano interpretativo strumentale, determinando quindi scelte essenziali
quali carattere dei brani, stacco dei tempi, sonorità, ecc.
Anche perciò si è deciso di dividere l’esecuzione della
Klavierübung III in due parti, la prima dedicata alla versione “piccola”, fondata sui multipli del due della serie
platonica, e la seconda dedicata alla versione “grande”,
fondata sui multipli del tre. Naturalmente replicando,
per ovvie ragioni di equilibrio, il Preludio e la Fuga in
entrambi i concerti.
Alessandro Licata
Bach all’Aracoeli
8
Domenica 6 ottobre - ore 19.00
Klavierübung III
“Versione piccola”
Concerto dell’Organista
Alessandro Licata
P
●
R
O
G
R
A
M
M
Praeludium pro Organo pleno, BWV 552,1
Kyrie, Gott Vater in Ewigkeit
alio modo manualiter, BWV 672
●
Christe, aller Welt Trost, BWV 673
●
Kyrie, Gott heiliger Geist, BWV 674
●
●
●
●
●
●
●
●
A
Fughetta super Allein Gott in der Höh’ sei Ehr’
manualiter, BWV 677
Fughetta super Dies sind die heil’gen zehn Gebot
manualiter, BWV 679
Fughetta super Wir glauben all’ an einen Gott
manualiter, BWV 681
Vater unser im Himmelreich
alio modo manualiter, BWV 683
Christ, unser Herr, zum Jordan kam
alio modo manualiter, BWV 685
Aus tiefer Not schrei ich zu dir, a 4
alio modo manualiter, BWV 687
Fuga super Jesus Christus, unser Heiland, a 4
manualiter, BWV 689
●
Duetto I, BWV 802
●
Duetto II, BWV 803
●
Duetto III, BWV 804
●
Duetto IV, BWV 805
●●
Fuga a 5 con Pedale pro Organo pleno, BWV 552,2
9
Domenica 13 ottobre - ore 19.00
Klavierübung III
“Versione grande”
Concerto dell’Organista
Alessandro Licata
P
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
R
O
G
R
A
M
M
A
Praeludium pro Organo pleno, BWV 552,1
Kyrie, Gott Vater in Ewigkeit
Canto fermo in Soprano, à 2 Clav. et Ped., BWV 669
Christe, aller Welt Trost
Canto fermo in Tenore, à 2 Clav et Ped., BWV 670
Kyrie, Gott heiliger Geist, a 5
Canto fermo in Basso, Cum Organo pleno, BWV 671
Allein Gott in der Höh’ sei Ehr’, a 3
Canto fermo in Alto, BWV 675
Allein Gott in der Höh’ sei Ehr’
à 2 Clav. et Ped., BWV 676
Dies sind die heil’gen zehn Gebot
à 2 Clav. et Ped., Canto fermo in Canone, BWV 678
Wir glauben all’ an einen Gott
in Organo pleno con Pedale, BWV 680
Vater unser im Himmelreich
à 2 Clav. et Ped. e Canto fermo in Canone, BWV 682
Christ, unser Herr, zum Jordan kam
à 2 Clav. e Canto fermo in Pedal, BWV 684
Aus tiefer Not schrei ich zu dir, a 6
in Organo pleno con Pedale doppio, BWV 686
Jesus Christus, unser Heiland
à 2 Clav. e Canto fermo in Pedal, BWV 688
●
Fuga a 5 con Pedale pro Organo pleno, BWV 552,2
●
10
ALESSANDRO LICATA
È
un percorso diretto alla scoperta di
un corpus musicale immenso e sorprendente, quello che, tra didattica e
interpretazione del repertorio classico e contemporaneo, Alessandro Licata ha scelto di
intraprendere.
Nato a Roma, ha studiato organo e Composizione Organistica con Fernando Germani
al Conservatorio Santa Cecilia, diplomandosi nel 1974. Ha partecipato, come organista dell’Ensemble Teatromusica, ai Festival
Internazionali di Musica Contemporanea
di Varsavia 1975, Lisbona 1977, Barcellona
1977, Roma 1977. Primo Premio al Masterplayers International Music Competition - Orvieto 1977. È dei primi anni ’80 il debutto come
clavicembalista con le Variazioni Goldberg; da quel momento ha concentrato e approfondito i suoi studi sulla musica di Johann Sebastian
Bach, anche in collaborazione con Giancarlo Bizzi, con il quale ha tenuto corsi e seminari. Membro di giuria del Premio Valentino Bucchi 1999
e del Premio Goffredo Giarda dal 2002 al 2004. Docente di Organo
e Composizione Organistica dal 1976 al 2007 presso il Conservatorio di musica “Alfredo Casella” de L’Aquila, ha tenuto corsi e seminari
su Bach al Corso per Organista e Maestro di Cappella istituito dalla
Regione Abruzzo dal 2000 al 2004. Dal 2008 è docente di Organo e
Composizione Organistica presso il Conservatorio di Musica “Santa
Cecilia“ di Roma. All’attività didattica affianca quella concertistica che
lo vede invitato in Italia e all’estero. In qualità di supervisore scientifico
ha curato, per il Conservatorio della Capitale, il restauro del grande
organo Walcker-Tamburini che domina la prestigiosa Sala Accademica
di via dei Greci. La stessa sede lo ha visto protagonista del concerto
inaugurale del rinato strumento nel novembre 2011 quando, con un
concerto interamente dedicato all’autore per organo par excellence,
Johann Sebastian Bach, ne ha esplorato la duplice natura, tra genio
compositivo e conoscenza tecnica dello strumento. Nel settembre
2011 ha partecipato in Cina alla “Interpret Baroque”, manifestazione
internazionale organizzata dal Conservatorio Centrale di Pechino e
dal Conservatorio di Tianjin, con un concerto dedicato a Johann Sebastian Bach e una lezione-conferenza su Fernando Germani interprete
di Bach. Nel dicembre 2012 è stato invitato a Varsavia e Siedlce, dove
ha eseguito la Klavierübung III di Johann Sebastian Bach sullo straordinario e singolarissimo organo Joachim Wagner, recentemente restaurato e custodito nella residenza vescovile. Ha registrato per BMG, RAI e
Radio Vaticana, mentre nel 2012 una sua esecuzione, completata dalla
presentazione dello strumento del Conservatorio romano, è stata scelta per ‘raccontare’ l’organo nella collana di DVD dedicati alla musica
editi dal Gruppo Espresso-Repubblica, presentata da Corrado Augias.
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Bach all’Aracoeli
Ideazione e Realizzazione
Centro Culturale Aracoeli dei Frati Minori
Referente
Alvaro Cacciotti
Direttore Centro Culturale Aracoeli
Ufficio stampa
Emi Pantini
Informazioni
Centro Culturale Aracoeli
Scala dell’Arce Capitolina, 12 – 00186 Roma
tel. 06 69763831 – fax 06 69763832
[email protected]
www.centroculturalearacoeli.it
grafica&stampa Giammarioli - Frascati (RM)
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libretto - Centro Culturale Aracoeli