VECCHI E NUOVI AZZARDI
NELL’ANTICHITA’
EVENTI
INSPIEGABILI
VENIVANO FATTI
RISALIRE AL CASO
ED AL GIOCO
“Indovinare” non più pratica esclusiva di indovini e
sacerdoti. Giocare d’azzardo divenne una pratica sociale:
furono stabilite delle regole e delle poste in palio.
IL GIOCO D’AZZARDO
Deriva dalla parola araba
“AZ-ZAHAR” che significa DADI
NELL’ ANTICA GRECIA IL GIOCO D’ AZZARDO ERA COSÌ DIFFUSO
CHE FU PROIBITO PER UN CERTO PERIODO PER GRAVI PROBLEMI DI
ORDINE SOCIALE
PLATONE
(427 a.c 348 a.c.)
«l’abitudine al
gioco non
è poca cosa»
NELL’ANTICA ROMA SI SCOMMETTEVA SUI COMBATTIMENTI
DEI GLADIATORI E SULLE CORSE DELLE BIGHE.
NERONE, CALIGOLA E CLAUDIO
FURONO ACCANITI GIOCATORI.
LE CARTE DA
GIOCO HANNO
ORIGINE DAI
TAROCCHI (1350).
ALLA
DIFFUSIONE
CAPILLARE
DI QUESTO TIPO
DI GIOCO SEGUÌ
UNA DURA
CONDANNA
DA PARTE DI
GIURISTI E
PREDICATORI .
NEL MEDIO EVO SI
ASSISTETTE ALLA PRIMA
“DEMONIZZAZIONE” DEL
GIOCO D’AZZARDO
IL GIOCO CONTINUÒ A ESSERE UNA PRATICA
MOLTO DIFFUSA NELL’EPOCA RINASCIMENTALE
E MODERNA
Elisabetta I di Inghilterra
introduce la prima
LOTTERIA (1566)
dello stato per far fronte
alle spese del Regno
Tra i premi in palio
un salva-prigione
della durata di una
settimana
RIDOTTO DI VENEZIA 1638
LA PRIMA CASA DA GIOCO
ISTITUITA E GESTITA DALLO STATO
INIZIA L’ERA DEL GIRO D’AFFARI
LEGATO AL GIOCO D’AZZARDO
Giacomo Casanova
(1725-1798)
fu un assiduo
frequentatore della
casa da gioco
veneziana e famose
furono le sue
avventure galanti
dentro la stessa.
HEMPSTEAD PLAINS, NEW YORK
PRIMO IPPODROMO (1665)
NEL 1814 VENNERO
AUTORIZZATI I PRIMI CASINÒ
A NEW ORLEANS, USA.
NEL 1830 SI SCATENO’ UN’ONDATA REPRESSIVA
CONTRO IL GIOCO D’AZZARDO.
CHIUSERO CASINÒ, IPPODROMI E LOTTERIE, E SI
MOLTIPLICARONO LE BISCHE CLANDESTINE
INVENZIONE DEL TELEGRAFO DUPLEX (1872)
 TRASMISSIONE DEI RISULTATI DELLE CORSE IN
TEMPO QUASI REALE
 SCOMMESSE SENZA RECARSI NEI
LUOGHI DELLE CORSE
LA ROULETTE FU
INVENTATA NEL XVI
SECOLO DAL FILOSOFO
BLAISE PASCAL
CHARLES FEY
INVENTÒ
LA PRIMA
SLOT MACHINE (1895 )
… IN
ITALIA …
IL GIOCO DEL LOTTO DIVENTA
NAZIONALE (1863)
OBIETTIVO:
FAR FRONTE A
PROBLEMI
FINANZIARI
CODICE PENALE 1930 ,( art 718 e ss)
CODICE CIVILE del 1942 (art 1933 e ss).
TULPS del 1931 (art 110)
Queste leggi definiscono i limiti del
gioco d’azzardo:
Il denaro e l’aleatorietà del gioco;
“quando il risultato del gioco
dipende totalmente o in modo
prevalente dalla fortuna rispetto
all’abilità, e quando su questo
risultato si investono soldi per
vincere altri soldi”
I legislatori decisero di
vietare il gioco d’azzardo,
salvo eventuali deroghe
concesse dallo Stato
Dagli anni ’90 la
legislazione italiana si
propone, non di
contenere la domanda e
l’offerta di gioco, ma di
canalizzarla in circuiti
controllabili
Governi e gioco d'azzardo 1997- 2011
(1996-98) - (2006 2008)
•Doppia giocata del lotto
•Sale scommesse
•Superenalotto
•Giochi online in torneo
•Giochi sms
1998-99
•Sale Bingo
(2001- 2006) (2008 - 2011)
•Toglie videopoker e aggiunge slot
machine
•Aggiunge terza giocata del lotto
•Big Match
•Aggiunge nuovi corner e punti gioco
per le scommesse
•Win for life
•Aumento giochi on line
•Aumenta videolottery
•Aggiunge bingo a distanza
•1000 sale da gioco per il poker dal vivo
SOLDI SPESI IN
GIOCO D’AZZARDO
76 miliardi
2011
14 miliardi
2000
In Italia:
IL FENOMENO IN CIFRE
800.000
giocatori patologici
2.000.000
giocatori a rischio
(Fonte: Coordinamento Gruppi GAP 2011)
Il gioco d’azzardo nel 1980
viene inserito nel novero
dei disturbi patologici del
DSM III
“VECCHI” E “NUOVI” AZZARDI
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