Worpswede
• Colonia di artisti fondata nel 1889 da Fritz Mackensen,
Otto Modersohn e Hans am Ende.
• Si stabilirono da contadini e vivevano in modo semplice
e ritirato.
• Nell’inverno lavoravano nella città, estate e autunno
trascorrevano nel paese.
• Man mano la loro comunità cresce: Karl Vinnen, Fritz
Overbeck, Heinrich Vogeler e Leopold von Kalkreuth si
aggiungevano, più tardi Paula Modersohn-Becker, il
poeta Rainer Maria Rilke, che si sposò qui con la
scultrice Clara Westhoff, e Bernhard Hoetger.
La pittura tra Jugendstil e espressionismo
• Il lirismo naturale sentimentale degli artisti di Worpswede
deriva dalla pittura realistica di paesaggi e deve allo
Jugendstil la conoscenza delle relazioni di forme grandi
e semplici e del valore emotivo dei colori.
• Vengono preferiti colori forti e lucidi, osservati nella
natura. Questi vengono raggruppati in espressivi
contrasti e anche formalmente i contrasti vengono
accentuati: tronchi d’alberi verticali in contrasto con la
lunga linea dell’orizzonte ecc.
• Questa pittura funge da base per l’espressionismo con la
sua tendenza alla stilizzazione piatta, che è non-reale,
dell’emotivo, che è spirituale e viene cambiato dagli
espressionisti in un altro contenuto spirituale.
Gli artisti
• OTTO MODERSOHN: Lui è il più emotivo artista, nei
suoi paesaggi case, alberi, cespugli e colline si legano e
si crea un ordine delle relazioni di tutte le parti del
paesaggio, siano uomini, sia natura. Influenzato dai
quadri di Arnold Böcklin, che vide nel 1888 per la prima
volta.
• HEINRICH VOGELER: rappresenta lo Jugendstil in
modo più netto. Influenzato dallo stile liberty inglese, dai
preraffaeliti, soprattutto per quanto riguarda i libri che
disegna per la casa editrice “Inselverlag”. Collega questi
elementi con il romanticismo tedesco e crea
un’atmosfera fiabesca che ha un tocco di bizzarro, di
segreto.
Viveva in modo molto ritirato, ma dopo la seconda
guerra fondò una scuola socialista per operai, si trasferì
nel 1931 per sempre in Russia dove morì nel 1942 in
Siberia.
Otto Modersohn: Lampionfahrt auf der Wümme, 1910 ca.
Heinrich Vogeler: Rosamunde, 1904
Paula Modersohn-Becker
• L’artista per eccellenza tra i due movimenti: Jugendstil ed
espressionismo.
• Arriva a Worpswede nel 1897 e vi si trasferisce definitivamente un
anno dopo.
• Alunna di Mackensen inizia con la pittura paesaggista, ma presto
accentua più l’emozione che l’atmosfera della natura.
• Era sua convinzione che la sua emozione personale era la cosa più
importante nell’opera e che dovrebbe essere espressa in modo più
immediato.
• Nel 1900 va per la prima volta a Parigi ed è molto impressa dalle
opere di Sérusier. La tecnica coloristica e le raffigurazioni di bambini
che giocano devono molto all’artista francese.
• Con Modersohn-Becker lo Jugendstil entra nella fase finale, che
accumula delle forze per il superamento del sentimentale e del puro
decorativo. Non più la superficie, ma l’essenza delle cose, il loro
organismo diventono il centro dell’attenzione.
Modersohn-Becker: Birkenbaum, 1899
Modersohn-Becker: Selbstbildnis mit
Bernsteinkette, 1906
Modersohn-Becker: Stillende Mutter, 1906-07
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