Prof. Massimo Lazzari IMPIANTI E STRUTTURE Corso di Laurea in PAAS 1 LA MUNGITURA ROBOTIZZATA 2 I generazione 1984 2004 II generazione 1992 III generazione 2002 3 LE MOTIVAZIONI: • ripetitività delle operazioni di mungitura; • operazioni da eseguirsi in giorni e orari asociali; • ambiente ergonomicamente non favorevole; scarsa reperibilità degli operatori aleatorietà degli addetti e livello professionale sempre più scadente 4 Automazione Integrale In un sistema robotizzato non è prevista la presenza dell’uomo al quale è demandato anche il controllo degli animali necessità di un sistema in grado di controllare automaticamente, e in continuo, gli animali Biosensing 5 Fiolosofia complessiva AMS Raccolta Dati (Produzione, Alimentazione, Attività, Conducibilità latte, Temperatura, …) Elaborazione Dati Interventi Mirati: Inseminazioni Alimentazione Cure ... Output Analisi e Pianificazione 6 Self milking 7 DIFFUSIONE 8 Box Automatizzato • SINGOLO: Lely+ Merlin , Alfa Laval, Gasoignes Melotte, Insentec • PLURIMO: Leonardo, Gascoignes Melotte , Insentec REQUISITI: • ADATTAMENTO DIMENSIONI VACCA • VINCOLAMENTO ANIMALI • CONFORT Difficoltà tecnologiche: medie, risolte sviluppi tecnologici: semplici miglioramenti 9 Tabella 6.1 Caratteristiche dei box dei diversi sistemi commercializzati (2004) Caratteristica Autoalimentatore Adattamento lunghezza box Posizionamento arti posteriori Monitoraggio posizione della bovina sì LelyAstronaut Fulwood Merlin sì sì no sì si no sì no no no sì no sì no no sì Prolion-AMS Gascoignes Zenith Westfalia Leonardo De Laval VMS Insentec Galaxy sì si sì 10 BRACCIO ROBOTIZZATO MANIPOLAZIONE CONTEMPORANEA DEI 4 PRENDICAPEZZOLI – (end effector) (Prolion - Lely) Difficoltà tecnologiche: minori sviluppi tecnologici: maggiore velocità di attacco, minori problemi di gestione dei tubi lunghi del latte 11 BRACCIO ROBOTIZZATO PRELIEVO DA UN “MAGAZZINO UTENSILI” ESTERNO E MANIPOLAZIONE SINGOLO PRENDICAPEZZOLO (LEONARDO, Alfa Laval, Insentec) Difficoltà tecnologiche: intrinsecamente elevate, ma risolte. sviluppi tecnologici: di pari passo con l’automazione industriale: probabili incrementi nella velocità di azionamento e nella comunicazione con il sistema di controllo centrale 12 Attacco in stretta successione da un unico porta prendicapezzoli Attacco individuale da un magazzino utensili esterno 13 ) Caratteristiche dei bracci robotizzati degli AMS in commercio Caratteristica Coordinate Robot Tipologia Robot Sistema di Attacco N° Postazioni Prolion-AMS Gascoignes Zenith Lely-Astronaut Fulwood Merlin De Laval VMS Westfalia Leonardo Cilindriche Sferiche Sferiche Cartesiane Sferiche Ad hoc Ad hoc Ad hoc Standard Standard Magazzino Prendicapezzoli Magazzino Prendicapezzoli Magazzino Prendicapezzoli Monopostazione Monopostazione Multipostazione (1-4) Multipostazione (1-4) end effector automatizzato Multipostazione (1-4) end effector automatizzato Insentec Galaxy 14 LOCALIZZAZIONE DEI CAPEZZOLI Avvicinamento Grossolano: • MEMORIZAZZIONE COORDINATE • SENSORI TATTILI • Sistemi per la Localizzazione Fine: • DIVERSE MODALITA’ OPERATIVE Localizzazione Fine • • • • A MATRICE OTTICA ULTRASUONI LASER Laser + telecamera Difficoltà tecnologiche del sottosistema: elevate, ma oggi superate sviluppi tecnologici: incrementali 15 LOCALIZAZZIONE FINE DEI CAPEZZOLI ultrasuoni Matrice ottica Laser + telecamera 16 Tabella 6.3 Caratteristiche dei diversi sistemi sensoristici per l’individuazione della posizione dei capezzoli Sensori Sistema Funzionamento Impiegati Il sensore a ultrasuoni rotante, montato sull’endeffector del robot, si posiziona al centro della Ultrasuoni di mammella definendo la mappa dei 4 capezzoli. cui uno rotante, Prolion AMS L’attacco viene effettuato conoscendo questa Gascoigne Zenith altri due a mappa e sotto il controllo dei due sensori a triangolazione triangolazione che seguono eventuali movimenti della mammella Due emettitori laser, montati su due piani diversi, proiettano due fasci luminosi che, Laser + intercettando i capezzoli, consentono alla De LavaI VMS Telecamera telecamera di individuarne la posizione. La preventiva memorizzazione delle coordinate dei capezzoli consente di limitare l’area dì indagine. Il sensore laser, montato sull’end effector del Scanner Laser robot, oscillando individua la posizione dei LelyAstronaut + Sensore capezzoli. Un sensore tattile, a contatto dei Fulwood Merlin tattile posteriori della vacca, ne rileva eventuali spostamenti Tre sensori a ultrasuoni posti sul box controllano la posizione dell’animale che è del tutto libero. Grazie alla memorizzazione delle coordinate, e a Ultrasuoni + una verifica effettuata da un ulteriore sensore a Westfalia Matrice ottica ultrasuoni situato sull’end-effector l’attacco Leonardo** viene effettuato sotto il controllo finale di un sensore a matrice ottica posto sopra 17 l’imboccatura della guaina * I sistemi in oggetto hanno smesso di essere commercializzati Impiantistica 18 IL LAVAGGIO DEI CAPEZZOLI è operazione fondamentale, unitamente alla disinfezione delle guaine 19 IL LAVAGGIO DEI CAPEZZOLI Azienda (nazione): robot di mungitura Sistema di pulizia capezzoli DeLaval (SE): Voluntary Milking System Prendicapezzolo separato: applicazione di acqua (VMS) calda e vuoto, premungitura contemporanea alla pulizia, asciugatura con aria calda, separazione dell’acqua di lavaggio e dei primi getti di latte. Insetec (NL): Galaxy Prendicapezzolo separato: simile al precedente, esecuzione della premungitura dopo aver asciugato il capezzolo e separazione dell’acqua di lavaggio e dei primi getti di latte Lely Industries (NL): Astronaut; Dispositivo con due spazzole controrotanti Fullwood (UK): Merlin bagnate Gaiscoigne Melotte (NL): Zenith Predicapezzolo usato per la mungitura: immissione di acqua, applicazione di un’elevata frequenza di pulsazioni, separazione dell’acqua di lavaggio e dei primi getti di latte Post dipping sempre presente 20 LAVAGGIO IMPIANTO 21 Robot di mungitura e qualità del latte La maggior parte dei robot installati NON HA PORTATO ad un miglioramento significativo della qualità del latte E’ necessaria una maggiore conoscenza sulla gestione dei nuovi sistemi da parte di tecnici e allevatori 22 I ROBOT DI MUNGITURA IN COMMERCIO LE CARATTERISTICHE FONDAMENTALI 23 I ROBOT DI MUNGITURA IN COMMERCIO LE CARATTERISTICHE FONDAMENTALI 24 I ROBOT DI MUNGITURA IN COMMERCIO LE CARATTERISTICHE FONDAMENTALI 25 LE PRESTAZIONI • Tempo di funzionamento: 22-23 h/gg • Durata della singola mungitura: circa 78 min (compresi i tempi morti in/out) • N.° mungiture giornaliere: 150-180 (120150 nei multipostazione) • N° medio di mungiture / capo gg: 2,5 – 3 • Latte munto: 1,8-2,5 t/giorno (1,5-2,2 nei multipostazione) • N° di lavaggi / giorno: 3 – 4 26 LE PRESTAZIONI Numero di capi dominabili da un sistema monopostazione: 55-65 Numero di capi dominabili da un sistema multipostazione a due postazioni: • Tandem: 90-100 • Speculare: 100-120 •A 4 postazioni tandem •130-140 Prezzo: 125-150 kEuro (monopostazione) possibilità intrinseca di scendere intorno 80 KEuro 27 Lay-Out di Stalla Per poter inserire in stalla un robot di mungitura sono necessari alcuni adattamenti che costituiscono il cosiddetto “LAY-OUT” della stalla automatizzata e che può essere più o meno rigido e vincolante per le bovine. Obbligatoria la stabulazione libera su cuccette 28 29 Lay-Out di Stalla 30 costi analisi costi mungitura in sala 80 costi [Euro/t] 70 ctl ctl fissi ctl variabili + 20% costo sala - 20% costo sala + 20% costo sala - 20% costo sala 60 50 40 30 20 10 0 0 100 200 capi in lattazione [-] 300 31 costi costi [Euro/t] analisi costi mungitura robot 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 ctl totali ctl fissi ctl variabili 1 1,5 2 2,5 3 produzione giornaliera robot [t/giorno] 32 costi produzione standard su 305 gg (t/capo) produttività delle bovine munte da robot per ottenere 2,5 t/giorno 16 15 14 13 12 11 10 9 8 50 60 70 80 numero capi munti giornalmente 33 Analisi multicriteriale • convenienza economica solo per mandrie molto produttive e se comparato con le sale di mungitura con costo di investimento più elevato • modo differente di lavorare richiesto all’imprenditore o, comunque, al direttore dell’allevamento; • il minor impiego di manodopera di bassa qualificazione, con conseguente diminuzione dei problemi organizzativi e, non da ultimo, della conflittualità aziendale; • il prestigio sociale; • la voglia di innovazione 34 Conclusioni Sotto il profilo tecnico: è necessaria una ulteriore semplificazione delle soluzioni sia meccaniche, sia elettroniche al fine di raggiungere: •una maggiore affidabilità del sistema; •un minor costo, o prezzo delle macchine e costi di gestione; •un più facile approccio da parte degli addetti agricoli Sotto il profilo sociale: occorre preparare una nuova generazione di imprenditori e/o tecnici in grado di gestire le nuove tecnologie dell’automazione. In tutti casi, l’introduzione di queste consentirà di ridurre il gap tecnicoculturale del mondo agricolo rispetto agli altri settori. 35