Lingua e diritto: la redazione
degli atti processuali civili
Centro Congressi
dell’Università Cattolica del S.Cuore
Piacenza 26 ottobre 2013
Il linguaggio dell’avvocato
civilista
David Cerri
Scuola Superiore dell’Avvocatura
Pensare bene e parlare/scrivere bene
• Un uomo può cominciare a bere perché si
sente un fallito e così fallire sempre di più per il
fatto che beve. È più o meno quello che sta
accadendo alla lingua inglese. Essa diventa
brutta e imprecisa perché i nostri pensieri sono
stupidi, ma la trascuratezza della nostra lingua
ci rende più facile avere pensieri stupidi.
George Orwell – La politica e la lingua inglese (1946)
Ambito dell’indagine
• Il processo civile ordinario italiano
• Il linguaggio dell’avvocato negli atti di
parte
Lo status quo
I VIZI:
• “fossili lessicali” e stereotipi sintattici;
• latinetti; ripetizioni e ridondanze;
• periodi e frasi lunghi;
• mancanza di un chiaro ordine argomentativo
• punteggiatura approssimativa;
• insufficiente od errato uso delle risorse
grafiche ed oggi degli strumenti informatici
I vizi
“fossili lessicali”
• in denegata ipotesi
• in severa ipotesi
• In ipotesi dannata
stereotipi sintattici
• Invece di
si può affermare :
 può affermarsi
• Invece di
Si tratta:
 trattasi
I vizi
Latinetti
• Salvis iuribus
• Ex adverso
• Contrariis reiectis
ripetizioni e
ridondanze
• Rigettata ogni
contraria istanza,
deduzione, eccezione
e difesa
I vizi
periodi e frasi lunghi
. Il 1 gennaio 2013 il sig. Mario Rossi, in seguito ad una serie di
incontri avvenuta presso la Fiera di Milano con alcuni
rappresentanti dell’impresa ACME S.r.l. all’epoca individuati
nell’impiegato presente in stand sig. “Massimiliano” e nel suo
datore di lavoro sig. “Fabio” , poi individuato più precisamente in
Fabio Rossi, socio titolare di una quota del 50% della ACME S.r.l.
nonché amministratore unico della stessa società il cui oggetto
sociale prevede, tra l’altro, “la commercializzazione e il noleggio,
la permuta, sia all’ingrosso che al dettaglio di natanti da diporto”
decideva di acquistare l’imbarcazione Nautilus 2000 all’epoca
apparentemente di proprietà proprio della ACME, all’uopo
sottoscrivendo la commessa che qui si produce come DOC.1
insufficiente od errato uso delle risorse grafiche
Un atto-muro:
Inoperatività della garanzia assicurativa
Il Geometra Rossi chiede al Giudice di accertare l’estensione del contratto di
assicurazione stipulato con la comparente al caso del presente giudizio ma
nel caso di specie la garanzia assicurativa risulta inoperante per le ragioni
di seguito spiegate. Il Geom. Rossi ha stipulato con la ACME Assicurazioni
la polizza PARTNER RC PROFESSIONISTA n. 1001 in sostituzione senza
soluzione di continuità di precedente polizza. Tale polizza nelle definizioni
generali prevede che per “danni” si devono intendere esclusivamente “il
pregiudizio conseguente a morte, lesioni personali, distruzioni e
deterioramento di cose” mentre per “perdite patrimoniali” si intendono “il
pregiudizio economico che non sia conseguenza di danni”.Il caso in esame
quindi concerne una presunta “perdita patrimoniale” trattandosi del
pregiudizio economico asseritamente subito dalla società Bianchi srl a
causa di un errore di progettazione del Geom.Rossi, non concernendo
invece “danni” non trattandosi di pregiudizi conseguenti a morte, lesioni, o
deterioramento di opere.

L’atto…smurato:
1) Inoperatività della garanzia assicurativa
a) Il Geometra Rossi chiede al Giudice di accertare l’estensione del contratto
di assicurazione stipulato con la comparente al caso del presente giudizio
b) la garanzia assicurativa risulta inoperante
c) Il Geom. Rossi ha stipulato con la ACME Assicurazioni la polizza PARTNER
RC PROFESSIONISTA n. 1001 in sostituzione senza soluzione di continuità
di precedente polizza.
d) la polizza nelle definizioni generali prevede che per “danni” si devono
intendere esclusivamente “il pregiudizio conseguente a morte, lesioni
personali, distruzioni e deterioramento di cose” mentre per “perdite
patrimoniali” si intendono “il pregiudizio economico che non sia
conseguenza di danni”.
e) Il caso quindi concerne una presunta “perdita patrimoniale”, trattandosi
del pregiudizio economico asseritamente subito dalla società Bianchi srl a
causa di un errore di progettazione del Geom. Rossi
f) non concerne invece “danni”, non trattandosi di pregiudizi conseguenti a
morte, lesioni, o deterioramento di opere.
Un problema non solo italiano
avvocati e giudici talvolta
“parlano nei modi ormai morti che ci
sono familiari, pieni di clichés e di
formule vuote”.
James B. White (2011)
The most important course in law school:
legal writing
Le ragioni sono molte. Un corso di legal writing non è
semplicemente un corso per l’apprendimento di abilità.
Non è solo grammatica. Un corso di legal writing insegna
il metodo legale, come fare le citazioni, l’ organizzazione, la
retorica, l’etica e la professionalità.
Un corso di legal writing insegna il diritto sostanziale.
Mette in pratica quello che gli altri insegnanti insegnano.
Combinando chiarezza e concisione, l'obiettivo di un corso
di legal writing è di produrre qualcosa di efficace per il
lettore, non di rigurgitare dottrina.
Lebovits (2013)
chiarezza e concisione:
i richiami
La Corte di Giustizia delle Comunità Europee :
completezza, concisione, chiarezza e precisione
14. Suggerimenti pratici (dalla Guida per gli avvocati)
a. La redazione e la struttura degli atti processuali
Gli atti processuali non sono soggetti ad alcuna formalità (salvo il rispetto delle norme
altrove formulate), ma devono essere redatti in modo al tempo stesso completo e
conciso, chiaro e preciso.
In considerazione in particolare dell’onere della traduzione e dei tempi che ne derivano,
devono essere evitate le ripetizioni. Una semplice lettura deve consentire alla Corte
di cogliere i punti essenziali di fatto e di diritto.
Tenuto conto del fatto che, per lo più, le memorie saranno lette dai giudici e dall’avvocato
generale in una lingua diversa da quella in cui sono stati redatti, i difensori non devono
dimenticare che, se il senso di un testo è oscuro nella lingua d'origine, la traduzione
rischia di acuire tale oscurità. ……..……………………………
È auspicabile che gli atti processuali siano strutturati in maniera chiara e logica, divisi in
parti distinte con titoli e numeri dei singoli paragrafi. Oltre al sunto dei motivi e degli
argomenti, in cause complesse potrà risultare utile un indice delle materie.

…fino a prescrivere la lunghezza
massima e la struttura dei ricorsi
dalle Istruzioni pratiche alle parti, per il Tribunale:
C. SULLA LUNGHEZZA DELLE MEMORIE
10. A seconda della materia in questione e delle circostanze della causa, il numero
massimo di pagine delle memorie è stabilito come segue:
– 50 pagine per quanto riguarda il ricorso e il controricorso;
– 20 pagine per il ricorso, così come per i controricorsi, nelle cause di proprietà
intellettuale;
– 15 pagine per l’impugnazione e per il controricorso;
– 25 pagine per la replica e per la controreplica;
– 15 pagine per la replica e per la controreplica nei procedimenti d’impugnazione e
nelle cause in materia di proprietà intellettuale;
– 20 pagine per una memoria di eccezione d’irricevibilità e per le osservazioni sulla
medesima;
– 20 pagine per una memoria d'intervento e 15 pagine per le osservazioni relative a tale
memoria.
Tali massimali possono essere superati in casi particolarmente complessi in diritto o in
fatto.
Codice del processo amministrativo
• art.3 “Dovere di motivazione e
sinteticità degli atti”:
c.2. Il giudice e le parti redigono gli atti
in maniera chiara e sintetica.
Il legislatore italiano e gli inviti (ai giudici) della
Presidenza della Cassazione
• (dopo la modifica dell’art.132, c.2 n.4 c.p.c.:
4) la concisa esposizione delle ragioni di fatto e di diritto
della decisione
e dell’art.118, c.1, disp. att. c.p.c.:
Motivazione della sentenza. — La motivazione della
sentenza di cui all'art. 132, secondo comma, n. 4), del
codice consiste nella succinta esposizione dei fatti
rilevanti della causa e delle ragioni giuridiche della
decisione, anche con riferimento a precedenti
conformi
provvedimento sulla motivazione semplificata di
sentenze e di ordinanze decisorie civili del 2011
• ribaditi nella Relazione all’apertura dell’anno giudiziario
2012
Cass., sez. II, 20-08-2002, n. 12258
• Secernendo quanto di specifico ed intelligibile
e, quindi, d’ammissibile emerge dalla
farraginosa esposizione di plurime censure e di
precedenti giurisprudenziali, pertinenti e non,
che è l’atto introduttivo, si può ritenere abbia
la ricorrente inteso imputare al tribunale…
Il lavoro degli
Osservatori sulla giustizia civile
I protocolli sulla redazione degli atti:
- Reggio Emilia (2011)
- Torino (2011)
Un precedente statunitense
Stanard v. Nygren (Corte di appello del Settimo Circuito
U.S.A., 19 settembre 2011)
violata la Rule 8, a), 2 delle Federal Rules of Civil
Procedure (secondo la quale il ricorso deve
contenere “a short and plain statement of the claim
showing that the pleader is entitled to relief.”) :
• per la lack of puntuaction dell’avvocato che aveva
redatto un atto nel quale almeno 23 frasi
contenevano 100 o più parole, incluse frasi di 385,
345, 291
SUPREME COURT OF PENNSYLVANIA - RULES OF APPELLATE PROCEDURE
Rule 124. Form of Papers; Number of Copies.
(a) Size and other physical characteristics.—All papers filed in an appellate court
shall be on 8 1/2 inch by 11 inch paper and shall comply with the following
requirements:
(1) The papers shall be prepared on white paper (except for covers, dividers and
similar sheets) of good quality.
(2) The first sheet (except the cover of a brief or reproduced record) shall contain a 3
inch space from the top of the paper for all court stampings, filing notices, etc.
(3) Text must be double spaced, but quotations more than two lines long may be
indented and single spaced. Footnotes may be single spaced. Except as provided in
subdivision (2), margins must be at least one inch on all four sides.
(4) Lettering shall be clear and legible and no smaller than 14 point in the text and
12 point in footnotes. Lettering shall be on only one side of a page, except that
exhibits and similar supporting documents, briefs and reproduced records may be
lettered on both sides of a page.
……………..
(b) Nonconforming papers.—The prothonotary of an appellate court may accept any
nonconforming papers.
Official Note: This rule requires a clear and legible font. The Supreme, Superior, and
Commonwealth Courts use Arial, Verdana, and Times New Roman, respectively,
for their opinions. A brief using one of these fonts will be satisfactory
ma perché
chiarezza e concisione ?
• lo scopo principale è
quello della
comprensibilità,
• strumento di
che si atteggia a sua
persuasione (e quindi
volta come
di efficienza)
• strumento di
trasparenza (e quindi
di democrazia)
un evidente riflesso deontologico
il linguaggio “giusto” (nel caso del civilista il ben parlare
– di fatto poco - e il ben scrivere – tanto) è un dovere
preciso
nel nuovo codice deontologico forense, che dovrà
essere redatto dopo la riforma professionale, vi sarà
un’apposita previsione ?
(ma non si può dire che già oggi si possa leggere in
filigrana quantomeno negli art.12 e 13, su dovere di
competenza e di aggiornamento ?)
I suggerimenti: dalla
(Ars poetica):
Verum operi longo fas est obrepere somnum
(Amleto):
…brevity is the soul of wit
(Don Chisciotte ):
Sii breve, che un discorso lungo
non può mai dar piacere
(Oracolo manuale e arte della
prudenza):
Il buono, se è breve, è due volte più buono
…ai
• Chief Justice Roberts: “Non mi è ancora
successo di terminare di leggere un atto e
dire ‘ Avrei voluto fosse più lungo’…. Non c’è
un giudice che non direbbe la stessa cosa.
Quasi tutti gli atti che ho letto avrebbero
potuto essere più brevi”.
• Anthonin Scalia, alla domanda su quale sia il
principale difetto degli atti redatti dagli
avvocati: “la prolissità”
I suggerimenti:
i 50 principi di Bryan A. Garner
§1
ABBIATE QUALCOSA DA DIRE – E PENSATECI BENE.
quattro semplici parole (efficienza della lingua inglese…):
“Make every word tell”
“Dipendesse da me allestirei il tirocinio degli
apprendisti su due regole: Prima, imparino ad
usare i testi legali;…Seconda: dicano tutto
quanto conta, scrivendo poco e chiaro”.
FRANCO CORDERO, Stilus curiae
§2
PER LA MASSIMA EFFICIENZA, PIANIFICATE I VOSTRI PROGETTI DI SCRITTURA.
PROVATE UNA SCHEMATIZZAZIONE NON-LINEARE
§3
ORDINATE I VOSTRI MATERIALI IN UNA SEQUENZA
LOGICA. USATE UNA CRONOLOGIA QUANDO ESPONETE
I FATTI. TENETE INSIEME I MATERIALI COLLEGATI.
§4
DIVIDETE I DOCUMENTI IN SEZIONI, E DIVIDETE LE
SEZIONI IN PARAGRAFI PIÙ BREVI QUANDO
NECESSARIO. USATE INTESTAZIONI INFORMATIVE PER
SEZIONI E SOTTOSEZIONI.
§5
FATE A MENO DELLE PAROLE INUTILI.
tutte quelle espressioni che altro non
equivalgono che allo “schiarirsi la voce”
(throat-clearing):
per esempio “Non dovrebbe essere dimenticato
che…”, “mi sia consentito di osservare che…”,
“e’ importante richiamare alla mente le
seguenti considerazioni”
§6
MANTENETE LA LUNGHEZZA MEDIA DELLE FRASI A
VENTI PAROLE ( anche 30 per noi italiani…)
§8
USATE PREFERIBILMENTE IL MODO ATTIVO, ANZICHÈ IL PASSIVO.
§ 12
IMPARATE A DETESTARE I “GERGHI” CHE SIANO
SEMPLIFICABILI.
§ 16
EVITATE LE DOPPIE E TRIPLE RIPETIZIONI.
§ 22
USATE LA TECNICA DEL “DEEP ISSUE” PER SPIFFERARE
TUTTO NELLA PRIMA PAGINA.
–deve consistere di frasi separate
–non deve contenere più di 75 parole
–deve avere abbastanza dettagli da rendere il
senso della vicenda
–deve terminare con un punto interrogativo
–deve apparire all’inizio dello scritto, non
dopo l’esposizione dei fatti
–deve essere abbastanza semplice, così che
anche un estraneo, e possibilmente un nongiurista, possa leggerlo e comprenderlo.
§ 20
RENDETE TUTTO CIÒ CHE SCRIVETE
“CONVERSABILE” (speakable)
§ 23
RIASSUMETE. NON ESAGERATE CON TROPPI
PARTICOLARI.
§ 24
INTRODUCETE OGNI PARAGRAFO CON UNA
FRASE CHE NE INDICHI L’OGGETTO
§ 26
VARIATE LA LUNGHEZZA DEI VOSTRI PARAGRAFI, MA IN LINEA
GENERALE MANTENETELI BREVI.
• il metodo “ipotattico” (costruire i periodi con
catene di subordinate, anziché con
successione di frasi – paratassi) è tipico dello
stile forense. L’eccesso nel ricorso a tale
metodo si paga con la perdita di
attenzione/comprensione da parte del lettore,
costretto a tornare sempre indietro.
§ 28
RIORDINATE IL TESTO SPOSTANDO LE CITAZIONI IN NOTE
A PIÈ DI PAGINA.
§ 31
SCRIVETE PER UN LETTORE COMUNE, NON PER UN
“MITICO” GIUDICE CHE UN GIORNO POTREBBE
ESAMINARE IL DOCUMENTO.
Si può prendere un qualsiasi atto e provare a riscriverlo
– per cominciare - per la segretaria di studio…
§ 34
DIVIDETE LE ENUMERAZIONI IN DISPOSIZIONI PARALLELE.
COLLOCATE OGNI LISTA DI SUDDIVISIONI ALLA FINE
DELLA FRASE, MAI ALL’INIZIO O NEL MEZZO.
§ 41
USATE UN CARATTERE TIPOGRAFICO BEN LEGGIBILE.
§ 43
SOTTOLINEATE I PUNTI IMPORTANTI CON RICHIAMI
GRAFICI COME PUNTI-ELENCO.
§ 45
PER UN DOCUMENTO LUNGO, PREPARATE UN
INDICE DEI CONTENUTI.
§ 47
REVISIONATE IL TESTO
SISTEMATICAMENTE !
E possibilmente fate rileggerlo ad un collega, a motivo di
un fenomeno molto semplice :
quando leggiamo un testo,
invece di decodificare le
singole lettere per
comporre le parole ed
identificarne il significato, il
cervello ci consente di
anticipare la lettura
ricordando il significato
semantico di un termine già
incontrato in precedenza (a
patto che abbia delle lettere
molto simili a quello che
stiamo leggendo)
 NON CI
ACCORGEREMMO
DEGLI ERRORI !
§ 50
e infine
RICORDATE CHE LA BUONA SCRITTURA
RENDE FACILE IL LAVORO DEL LETTORE;
QUELLA CATTIVA LO RENDE DIFFICILE.
L’esposizione: un po’ di libertà
– le regole si possono contravvenire se il risultato
retorico/persuasivo è soddisfacente: così, non c’è
da temere ad iniziare una frase con “e” o con
“ma”
– l’inizio e la fine di una frase sono quelli che
rimangono impressi nel lettore; così, se possibile,
la parola-chiave ha il suo posto alla fine
– un uso (moderato: art.89 c.p.c. …) dell’ironia ed in
generale dell’humour è non solo lecito ma
efficace.
Un esempio
“…Accertata la responsabilità del chirurgo per
l’inosservanza delle linee guida in materia, resta da
valutare quella degli altri componenti dell’equipe.
E in particolare quella dell’aiuto chirurgo, che avrebbe
potuto e dovuto intervenire accorgendosi della
deviazione dalle ordinarie regole conosciute per quel
tipo di intervento. E’ la stanchezza che gli è stata
forse fatale, come ammesso nell’ interrogatorio
formale, dovuta alla “tarda ora alla quale era
rientrato a casa la sera prima, dopo aver festeggiato
il compleanno in un locale da ballo”… al comparente,
purtroppo, una analoga occasione di svago non si
presenterà più, viste le attuali condizioni” …
Un consiglio: leggete !
• Per Thomas Jefferson la lettura di opere di finzione
costituiva “un corso di istruzione morale individuale
sull'appartenenza a una repubblica” : egli stesso
scriveva al futuro cognato – che gli aveva chiesto una
lista di libri che costituisse la base della sua biblioteca
– che “ogni emozione di questo genere è un
esercizio delle nostre virtuose disposizioni, e le
disposizioni della mente, come membra del corpo,
acquistano forza dall’esercizio. Ma l'esercizio
produce consuetudine, e nel caso di cui parliamo,
essendo esercitati dei sentimenti morali, si produce
l'abitudine a pensare ed agire virtuosamente”
Le regole dello scrivere
della Scuola di Barbiana di Don Milani
“A Barbiana avevo imparato che le regole dello
scrivere sono: Aver qualcosa di importante da
dire e che sia utile a tutti o a molti. Sapere a
chi si scrive. Raccogliere tutto quello che serve.
Trovare una logica su cui ordinarlo. Eliminare
ogni parola che non serve. Eliminare ogni
parola che non usiamo parlando. Non porsi
limiti di tempo.”
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Presentazione