SABATO 5 APRILE 2014
IL DENARO
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AL MONDO DELL’ARTIGIANATO
E DELLA PICCOLA E MEDIA IMPRESA
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OSSERVATORIO
C’è gran voglia di cambiamento
Recuperare lo spirito d’iniziativa
MERCATO DEL LAVORO
Jobs Act, ottima intenzione
Ma può essere un boomerang
Decreto dell’esecutivo Renzi: a rischio quasi 40mila contratti a tempo
determinato. Le valutazioni di Marco Accornero – Segretario Generale della CLAAI
DI ALESSANDRO LIMATOLA*
UNA GRAN VOGLIA di fare,
una gran voglia di cambiamento.
Questo è il
sentimento
più diffuso in
questo momento nel Governo
del Paese che incontra, a
quanto pare, in larga misura il
consenso dei cittadini.
Il mondo dell’Economia in
questo contesto non può fare
altro che sostenere chi cerca
di cambiare il Paese, proprio
nel momento in cui s’intravede la luce in fondo al tunnel.
L’Economia italiana deve ritrovare la sua identità,
un’identità smarrita da almeno due decenni.
Manifattura, identità territoriale, specializzazione e formazione so-no a nostro giudizio le parole chiave per far
ripartire i motori della produzione e dell’occupazione.
Il ns. tessuto imprenditoriale deve essere sempre più
integrato nell’ordito manifatturiero europeo occupando, anzi mantenendo, il posto
che merita: seconda manifattura dopo la Germania per
L’economia
italiana
deve ritrovare
la sua identità
dopo decenni
di smarrimento
quantità e valore della produzione.
Dalla ns. parte abbiamo,
però, in più la creatività che fa
la differenza; una marcia in
più che ci può consentire di
avere uno scatto in là e di conquistare anche la leadership
europea della produzione.
Per fare ciò bisogna però
sostenere la ricerca e, quindi,
la formazione.
E’ necessario coniugare con
la produzione l’innovazione
perché senza innovazione si
arretra tornando a competere
con le (ex) economie in via di
sviluppo che in quanto a
“competitività”, specie nell’area del costo del lavoro, sono imbattibili.
Senza ricerca non c’è, dunque, innovazione ma senza innovazione non c’è neppure
competitività!
Per aversi ricerca, ricerca
(non fine a sé stessa ma) applicata finalizzata alle produzioni, è necessario che si faccia formazione, tanta formazione, anche in questo caso
orientata all’impresa e, dunque, a creare occupazione.
Identità e formazione è il
binomio che ha fatto grande
l’Italia nell’immediato dopoguerra; è il principio al quale
si sono ispirati le precedenti
generazioni che hanno portato la ns. Economia - uscita disastrata dal secondo conflitto
bellico mondiale - ad essere
fino alla quinta/sesta economia globale.
Va recuperato lo stesso spirito dell’epoca sia pure in
chiave moderna. Dobbiamo
recuperare l’importanza della
formazione tecnica nelle scuole.
Ci sembra la prima scelta
autentica di politica industriale che il nuovo Governo
dovrebbe portare avanti essendo peraltro impegnato ad
inviare (finora solo) messaggi
in ordine all’importanza della scuola e della formazione.
E ci sembra una scelta di
politica industriale sulla quale le parti sociali non potranno non trovarsi d’accordo.
Dunque, produzione e formazione passando per i territori e puntando alle nicchie
di mercato per guardare ai
mercati globali.
Molto spesso, per troppo
tempo, ci si è fatti attrarre dalle sirene della finanza dimenticandoci della manifattura
che, in un rinnovato contesto
industriale - come quello innanzi segnalato - potrebbe dare grandi risultati specie per
quei Paesi come l’Italia (e la
Germania) che affondano qui
le proprie radici centenarie.
Siamo, peraltro, ad un importante stadio del progresso
tecnico e tecnologico: le macchine a tre dimensioni stanno
per modificare completamente la manifattura.
Bisogna cogliere questo
momento, essere tra i primi
ad innovare nelle manifattura
Ricerca
e innovazione
per recuperare
compettività
sul mercato
gobale
e riconquistare quella posizione di vertice che ci compete nel sistema produttivo globale grazie anche a qualità,
diversificazione, innovazione
e gusto.
Su queste politiche ci si dovrebbe confrontare, anche a
breve, non solo a livello centrale ma anche sui singoli territori puntando sulle tante
specificità ed eccellenze territoriali oltre che sui ns. distretti
industriali.
* Segretario Generale Claai
CLAAI CAMPANIA
è su facebook
S E G U I C I
Marco Accornero
“L’ INTENZIONE È OTTIMA ,
ma i risultati rischiano di avere l’effetto opposto”.
La Claai esprime riservo,
per voce del segretario generale, Marco Accornero, sul
Decreto Legge Lavoro licenziato dall’Esecutivo Renzi e
pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
“Nel complesso – rimarca
Accornero – il provvedimento va nella giusta direzione di
riformare profondamente la
legge Fornero in materia di
contratti di lavoro, con l’impegno di liberalizzare e rendere più flessibile un mercato fino ad ora troppo rigido.
Bene sul fronte della causalità e delle proroghe. Purtroppo, però, per quanto riguarda i contratti a termine si rischia di ottenere un risultato
contrario a quanto auspicato
con l’introduzione del limite
del 20 per cento, prima assente, di queste tipologie di
contratti nel complesso dei
rapporti aziendali”.
Le nuove disposizioni in
materia di contratti a termine sono contenute nel capo I,
Articolo 1, del “Disegno di
legge per la conversione in
legge del decreto legge marzo
2014, n. 34 recante disposizioni urgenti per favorire il
rilancio dell’occupazione e
per la semplificazione degli
adempimenti a carico delle
imprese”.
All’interno del testo si specifica che i cambiamenti sono
stati introdotti con l’obiettivo di facilitare il ricorso a tale tipologia contrattuale.
In particolare, il numero
di impiegati assunti con contratto a termine non potrà superare il 20 per cento dell’organico complessivo. In altre
parole, su 10 dipendenti solo due potranno avere un
contratto a tempo determinato. Fanno però eccezione
le aziende con meno di 5 dipendenti, che avranno la
possibilità di stipulare comunque un solo contratto a
termine.
“La realtà delle nostre imprese artigiane è ben diversa
– commenta il segretario generale dell’organizzazione degli artigiani -. La stragrande
maggioranza delle nostre
aziende, infatti, ha tra uno e
cinque dipendenti e spesso la
maggior parte di essi sono assunti con contratti a termine”.
Per Accornero, con l’introduzione del vincolo del 20
per cento si mette a rischio
più di un terzo di questi posti di lavoro, perché in questi
casi solo un lavoratore potrà
essere dipendente a queste
condizioni. La ricaduta potrebbe essere pesantemente
negativa sia sul fronte dei rinnovi contrattuali a tempo determinato, sia della stipulazione di nuovi rapporti di
questo tipo.
Infatti i piccoli imprenditori artigiani che avessero già
in corso un rapporto di lavoro a tempo determinato in tal
modo non potranno avviarne
un secondo pur avendone la
necessità. La possibile deroga
affidata alla contrattazione
collettiva non è sufficiente e
potrebbe produrre effetti tardivi contraddicendo la forza
di immediata efficacia che si
voleva dare attraverso il decreto.
La Claai calcola che in Italia, con l’applicazione di questa riforma, rischierebbero
quindi di non poter rinnovare il contratto a tempo determinato o di non essere assunti con questa formula circa 38mila lavoratori.
“Auspichiamo - conclude
Marco Accornero - che nel
corso dell’itet di conversione
in legge questa complicazione possa essere definitivamente risolta dal Parlamento, eliminando il vincolo introdotto che penalizzerebbe
in particolare le piccole imprese artigiane, oppure che
almeno il limite venga elevato da uno a tre lavoratori a
contratto a tempo determinato su cinque”.
IL DENARO
NOTIZIARIO
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CLAAI
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LAVORO & SICUREZZA
La prevenzione delle ferite da taglio o da punta
DI DOMENICO BERRITTO*
PUBBLICATO SULLA GAZZETTA
Ufficiale n. 57 del 10 marzo
2014 il Dlgs 19 febbraio 2014,
n. 19, attuazione della direttiva 2010/32/Ue che attua l'accordo quadro in materia di prevenzione delle ferite da taglio o
da punta nel settore sanitario e
che disegna le regole per garantire la massima sicurezza possibile negli ambienti di lavoro sanitari, grazie alla prevenzione
delle ferite provocate da tutti i
tipi di dispositivi medici taglienti (punture di ago comprese).
Il decreto introduce, così, nel
TU 81/08 il nuovo titolo X-Bis
“Prevenzione delle ferite da taglio e punta nel settore sanitario”.
Un fenomeno, quello delle
ferite e delle punture o tagli accidentali che, secondo la relazione al provvedimento coinvolge ogni anno in Europa circa un milione di operatori (in
Italia sarebbero 130mila).
Quali sono le misure specifiche di prevenzione che occorre adottare, in linea con il D.Lgs
19/2014 che ha recepito la Direttiva 2010/32 UE, per evitare le ferite da taglio e punture
in sanità?
Formazione del personale
L'obbligo di provvedere alla
sicurezza è del datore di lavoro
che deve assicurare che il personale sanitario (ma anche il
personale di imprese di pulizie,
odontotecnici, laboratori di
analisi, lavanderie, etc.) sia formato e dotato di risorse adatte
a operare in condizioni di sicurezza, deve adottare misure per
eliminare o contenere al massimo il rischio di ferite e infezioni sul lavoro grazie a una politica globale di prevenzione che
tenga conto delle tecnologie più
avanzate, creare le condizioni
per favorire la partecipazione
attiva dei lavoratori e dei loro
rappresentanti all'elaborazione
delle politiche globali di prevenzione e non supporre mai
come "inesistente" un rischio,
ma dare sempre alle misure di
prevenzione un ordine di priorità - che la stessa direttiva indica - per eliminare e prevenire
i rischi e creare un ambiente di
lavoro sicuro, con la collaborazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.
Eliminazione
rifiuti contaminati
Oltre a evitare i dispositivi
taglienti e acuminati il D.Lgs.
mette tra i compiti del datore di
lavoro quello di eliminare "in
sicurezza" rifiuti contaminati
con sangue e materiali biologici a rischio, grazie a contenitori ben segnalati e tecnicamente
sicuri per la manipolazione e lo
smaltimento di dispositivi
medici taglienti e di materiale
da iniezione usa e getta. Questi
dovranno essere il più vicino
possibile alle zone in cui sono
utilizzati o depositati og-getti
taglienti o acuminati.
Obblighi in caso di ferita
Se qualcuno si dovesse ferire, è necessario mettere in atto
meccanismi che garantiscano
cure immediate, compresa la
profilassi post-esposizione e gli
esami medici necessari e anche,
in caso di necessità, l'assistenza
psicologica. Il datore di lavoro
dovrà assicurare poi la corretta
notifica e il monitoraggio degli
eventi per implementare le misure di prevenzione, garantendo la riservatezza per il lavoratore.
Le sanzioni
Infine sono previste anche
sanzioni per i datori di lavoro
inadempienti che potranno essere arrestati da tre a sei mesi o
puniti amministrativamente
con multe da 2.740,00 a
7.014,40 euro per non aver valutato bene i rischi e non aver
previsto misure di prevenzione
specifiche.
*consulente Claai
per la sicurezza aziendale
Per maggiori chiarimenti
in merito agli obblighi previsti
dal D.Lgs. 81/08
Domenico Berritto riceve
c/o la sede CLAAI di Napoli,
il martedì ed il venerdì
dalle 16.00 alle 19.00
previo appuntamento
Jobs Act, queste le misure per favorire il rilancio dell’occupazione
Il Decreto Legge n. 34 del 20 marzo 2014 (cosiddetto decreto Renzi
per il lavoro) contiene una serie di
misure messe a punto dal Governo per favorire il rilancio dell’occupazione, riformare il mercato
del lavoro ed il sistema delle tutele. In sintesi analizziamo tali misure.
Il contratto di lavoro a termine
Per il contratto a termine viene
prevista l’elevazione da 12 a 36
mesi della durata del primo rapporto di lavoro a tempo determi-
nato per il quale non è richiesto il
requisito della cosiddetta causalità, fissando il limite massimo del
20 per cento per l’utilizzo dell’istituto. Viene inoltre prevista la possibilità di prorogare anche più volte il contratto a tempo determinato entro il limite dei tre anni, sempre che sussistano ragioni oggettive e si faccia riferimento alla
stessa attività lavorativa.
Il contratto di apprendistato
La retribuzione dell’apprendista per la qualifica e il diploma,
per la parte riferita alle ore di formazione, pari al 35 per cento della retribuzione del livello contrattuale di inquadramento. Per l'apprendistato professionalizzante, il
datore di lavoro non è più obbligato ad integrare la formazione
con l’offerta formativa pubblica,
che diventa un elemento discrezionale.
La smaterializzazione del Durc
Un ulteriore intervento di semplificazione riguarda la smaterializzazione del Durc, stabilendo che
la regolarità contributiva nei confronti dell'Inps ed Inail possa essere verificata in via telematica
da chiunque abbia interesse e l'interrogazione è efficace per 120
giorni.
Contratti di solidarietà
Sono stati stanziati ulteriori 15
milioni di euro, che si aggiungono
ai 50 milioni già previsti dalla legge di stabilità. Un successivo decreto del Ministero del Lavoro dovrà stabilire i criteri per individuare i datori di lavoro che po-
tranno beneficiare della riduzione
contributiva prevista per tali contratti.
Deleghe al Governo
Sono state concesse una serie di deleghe al Governo per decretare in materia di ammortizzatori sociali, di servizi per il lavoro
e di politiche attive di semplificazione delle procedure e degli
adempimenti, di riordino delle
forme contrattuali, di conciliazione dei tempi di lavoro con le esigenze genitoriali.
Pubblicata la Guida Start up Campania, vademecum per chi vuole avviare una nuova impresa
La Claai ha promosso, con il contributo della Camera di Commercio di Napoli e in collaborazione con Il Sole 24 Ore, la pubblicazione della Guida "Start up Campania - Tutto quello che
c'è da sapere per avviare una nuova impresa”, per fornire
a chi intende aprire un’impresa tutte le informazioni utili in
modo da facilitarne la realizzazione.
La farraginosità delle procedure, la burocrazia e la non
conoscenza delle opportunità e degli incentivi, spesso, scoraggiano quanti hanno una idea imprenditoriale ed una voglia di mettersi in gioco. La Guida Start up Campania, pertanto, è rivolta ai disoccupati, in particolare ai giovani, a chi
è stato espulso dal mondo del lavoro e ai percettori di strumenti di sostegno al reddito e/o ammortizzatori sociali in
modo da spronare gli stessi a dar vita ad una impresa.
Aprire un’attività, tanto più nell’attuale frangente economico, è un’opportunità alla quale si dovrebbero avvicinare molti giovani per crearsi, in tal modo, autonomamente un futuro lavorativo, veder crescere la propria idea e, di conseguenza, il proprio business.
I dati drammatici della disoccupazione giovanile, in Campania superiore al 50 per cento, devono spingere i giovani a
ricercare "il lavoro" non più, prevalentemente, nel "posto fisso", sempre meno attuabile, ma nella creazione di nuove imprese e di lavoro autonomo. Per fare ciò è necessario alimentare una serie di strumenti: la Guida è uno di questi, conoscitivi ed agevolativi.
E' utile contribuire a disegnare un futuro nel quale a
chiunque sarà concessa l’opportunità di trasformare il proprio talento e la propria intraprendenza in iniziativa imprenditoriale con l'aumento della cultura del rischio e della mo-
bilità sociale. Inoltre, i luoghi dove
si genera la conoscenza, le scuole,
dovranno dialogare, maggiormente, con le aziende, luoghi in cui essa trova la concreta applicazione.
In questo periodo sono attuali alcuni bandi/avvisi per concedere
agevolazioni e facilitazioni, per le
startup, sia a livello nazionale (legge 221/2012) che a livello regionale
(Delibera G.R. 378 del 24/09/2013
bando di prossima pubblicazione)
che, spesso non vengono utilizzate
dai giovani campani.
La Guida Start up Campania,
strumento utile, pratico e di facile
consultazione, può essere da stimolo per la nascita di nuove imprese e si propone di accompagnare
l’aspirante imprenditore indirizzandolo nelle sue scelte offrendo, ad esso, risposte ai quesiti
più importanti e più difficili .
Complessivamente con la Guida, la Claai, la Camera di
Commercio di Napoli e Il Sole 24 Ore intendono contribuire
a rendere Napoli e la Campania una regione più ospitale per
le nuove imprese, le startup - siano esse digitali, industriali, artigianali, sociali, legate al commercio o all’agricoltura,
o ad altri settori dell’economia -, ad innescare un’inversione di tendenza in fatto di crescita economica e di occupazione, e a spingere affinché, Napoli e la Campania diventino più veloci e dinamiche, capaci di tornare a scommette-
re sulle sue energie migliori.
La Claai, oltre allo "strumento" Guida Start up Campania,
offre ai quanti vogliono mettersi in gioco con l'apertura di una
nuova impresa tutta la propria esperienza, quasi cinquantennale, i propri uffici e le professionalità necessarie per la
realizzazione di ogni possibile obiettivo.
TUTTI GLI INTERESSATI POSSONO RITIRARE, gratuitamente, UNA COPIA DI START UP CAMPANIA PRESSO GLI
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IL DENARO
NOTIZIARIO
CLAAI
SABATO 5 APRILE 2014
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EVENTI. 1
Presepi napoletani all’aeroporto di Capodichino
LA CLAAI, IN collaborazione con l'Aeroporto Internazionale di Napoli e con
il sostegno economico della Camera di
Commercio di Napoli, organizza, a partire da giovedì 10 aprile, la Mostra di arte presepiale “The neapolitan presepe Un moderno viaggio alla scoperta della
tradizione”, presso la nuova sala imbarchi al primo piano del Terminal dell'Aeroporto di Capodichino.
La Mostra intende continuare i successi ottenuti, negli ultimi anni presso le
sedi dell’Istituto Italiano di Cultura delle maggiori capitali europee.
La location scelta – l’Aeroporto Internazionale di Capodichino – permette di far conoscere ad un vasto pubblico
internazionale una esposizione di manufatti eccellenti - detti “pastori” - realizzati tutti da imprese artigiane napoletane.
Tali imprese, utilizzando tecniche e
prodotti secondo la tradizione del '700,
contribuiscono alla valorizzazione della
cultura regionale, sostengono lo sviluppo dell’innovazione, il marketing e la
commercializzazione in un’ottica di rilancio del settore, anche, a livello internazionale.
E’ una sfida che la Claai ha voluto
rinnovare e continuare con l’auspicio che
si possa aprire un significativo canale
commerciale a beneficio di tutte le aziende napoletane del settore.
Per questo evento, gli artigiani di Napoli, sotto la direzione artistica e scientifica dell’architetto Daria Catello, hanno creato i “pastori” che sono stati esposti in vetrine appositamente progettate e
realizzate.
Le sculture create dai Maestri che operano, per lo più nel Centro storico di Napoli, sono state vestite con costumi di
stoffe pregiate e raffigurano, oltre alla
tradizione religiosa della Natività, alcune scene di vita quotidiana cittadina; esse possono definirsi, senza esagerare, delle vere opere d'arte.
Infatti, sono tutte lavorate a mano e
curate nei minimi particolari come gli
occhi di vetro, gli strumenti musicali e
gli ornamenti necessari.
Le aziende produttrici dei “pastori”
partecipanti provengono da diverse esperienze: alcune da una lunga tradizione familiare che si è rinnovata assumendo
inediti aspetti e una diversa consapevolezza professionale, altre, più giovani, oltre che da esperienze di “botteghe”, anche, da una preparazione artistica acquisita e maturata negli studi compiuti
in Istituti d’Arte e all’Accademia di Belle Arti di Napoli.
L'arte presepiale, a Napoli, rappresenta un vero e proprio giacimento culturale, artistico ed economico che bisogna valorizzare e far conoscere di più,
soprattutto, nei mercati esteri, per aumentarne la produzione ed il commercio.
Le aziende partecipanti
1) Giuseppe e Marco Ferrigno Srl, via
San Gregorio Armeno, 8 - Napoli;
2) Fratelli Sinno Sas, via dei Tribunali,
312 - Napoli;
3) Molli Alfredo, via Berlinguer-Centro
commerciale Plaza - Scafati (Sa);
4) Pinfildi Sas di Ulderico Pinfildi, via
S. Biagio dei Librai, 113 - Napoli;
5) Ars Neapolitana di Muoio Guglielmo, via dei Tribunali, 303 - Napoli;
6) Cantone sas di Cantone&Costabile,
via Benedetto Croce, 38 - Napoli;
7) La Scarabattola sas di Scuotto Raffaele e F.lli, via Tribunali, 50 - Napoli;
8) Tiziana D'Auria, via San Biagio dei
Librai, 87 - Napoli;
9) Ospedale delle Bambole di Tiziana
Grassi, via San Biagio dei librai 81 Napoli.
Inoltre partecipa alla Mostra, con preziosi pezzi d'epoca restaurati, l'Università’ degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa.
EVENTI. 2
BOTTEGHE D’ARTE
Da Capodimonte in Cina Negozi e imprese storiche
Il viaggio delle porcellane Nasce l’elenco regionale
DOPO IL SUCCESSO ottenuto con la mostra
Porcelain all'Aeroporto di Capodichino, organizzata dalla Claai, alcuni tra i più bei manufatti in Porcellana di Capodimonte saranno esposti a Tianjin (Cina) alla “International Design Week” dal 16 al 21 maggio 2014.
International Design Week è un progetto che nasce dopo otto anni di collaborazione con la Cina, tra il gruppo di architetti AD+ che ha portato a Tianjin il Progetto Sirena (progetto di restauro di edifici storici), e l'alta imprenditoria cinese con
il patrocinio della Municipalità di Tianjin.
Si tratta di un vero e proprio evento culturale e commerciale che nasce dalla collaborazione tra otto università cinesi ed italiane
(la Federico II e l'Orientale per Napoli) che
organizzano un concorso internazionale di
design.
Parteciperanno all'evento anche Paesi
quali il Giappone, la Corea, Taiwan e Hong
Kong.
Considerato che per questa prima edizione la città ospite d'onore sarà Napoli, la
Claai ha collaborato attivamente con gli
organizzatori per far si che, alla mostra, fosse presente la migliore produzione napoletana in termini di artigianato, come la porcellana. All'interno dell'evento saranno allestite una serie di mostre tra cui una personale di Riccardo Dalisi per il design, oltre ad una panoramica sui designer napoletani organizzata dall'Adi Campania per
mostrare il legame di Napoli con aziende
di livello nazionale ed internazionale.
La città di Tianjin è la quarta municipalità della Cina e conta 14 milioni di abitanti, un bacino d'utenza veramente con-
IL CONSIGLIO REGIONALE della Campania
ha approvato una legge per valorizzare i locali, i negozi, le botteghe d'arte e gli antichi mestieri a rilevanza storica e le imprese
storiche ultracentenarie (L.R. n. 11 Burc del
10/03/2014). La Claai ha contribuito alla
stesura della legge, ritendo utile e produttivo valorizzare e difendere i locali e le botteghe d'arte storiche, soprattutto quelle artigiane, in modo da salvaguardare uno straordinario patrimonio storico, artistico, sociale e culturale. La Legge prevede che la Regione istituisca, previo apposito censimento con il pieno coinvolgimento dei Comuni, gli elenchi regionali dei locali, dei negozi, delle botteghe d'arte e degli antichi
mestieri a rilevanza storica e il registro delle imprese storiche ultracentenarie.
siderevole.
Le aziende partecipanti
1) Capodimonte Porcellane d'Arte – Calvizzano (Na) via Pietro Nenni,50
2) I Borbone Arte di Capodimonte srl –
Calvizzano (Na) via E. De Filippo, 44
3) Porcellane Carusio – Napoli via Ponti Rossi, 61
4) De Bernardo Porcellane di Capodimonte – Napoli, via Ponti Rossi, 57
5) Dea Capodimonte di M. De Martino
& C.sas – Calvizzano (Na) via E. De
Filippo 44
Sono considerati:
a) locali a rilevanza storica: gli immobili di
particolare pregio architettonico in edifici
di almeno 50 anni tutelati da vincolo apposto dalla Sovrintendenza ai beni culturali;
b) negozi a rilevanza storica: le attività commerciali che si svolgono da almeno 50 anni nella medesima struttura e dello stesso genere merceologico;
c) botteghe d'arte e degli antichi mestieri a
rilevanza storica: le attività artigianali dedite da almeno 50 anni alla produzione di oggetti tradizionali di alto valore estetico e al
restauro di oggetti di antiquariato o da collezione.
I nove pezzi scelti per l'esposizione in Cina
sono molto simili a quelli esposti all'Aeroporto di Capodichino, tutti in porcellana
bianca , sei vasi, due centrotavola ed una
coppa.
L'inserimento negli elenchi e nel registro
regionale comporta l'acquisizione della qualifica di locale, negozio, bottega d'arte e degli antichi mestieri a rilevanza storica, op-
pure di impresa storica ultracentenaria e il
vantaggio di avvalersi di un apposito logo
da collocare all'esterno dell'esercizio e da
usare nella pubblicistica, con la dicitura
“Locale a rilevanza storica della Campania”, o “Negozio a rilevanza storica della
Campania”, o “Bottega d'arte e degli antichi mestieri a rilevanza storica della Campania”, o “Impresa storica ultracentenaria
della Campania”.
La Giunta regionale promuove la predisposizione di una guida di tutti i locali e
le imprese storiche con l'indicazione dell'esatta localizzazione, l’anno di origine ed
il fondatore dell'esercizio commerciale o
dell’impresa storica ultracentenaria, la descrizione della sede e dell'attività, gli eventuali fatti storici, culturali, oppure la presenza di personaggi illustri collegati all'esercizio o all’impresa. Ai locali storici e alle imprese ultracentenarie sono previsti
contributi per un massimo del 50 per cento delle spese sostenute e per un massimo
di 10.000,00 euro.
La concessione dei suddetti contributi è
subordinata alla stipula tra gli enti locali, i
proprietari degli immobili ed i gestori delle relative attività, di un’apposita convenzione che stabilisce vincoli in ordine al mantenimento della destinazione d'uso e dei
caratteri salienti del locale o dell’impresa, come elementi meritevoli di tutela.
Per l’operatività della legge, la Giunta
Regionale deve adottare, entro 120 giorni,
una delibera per regolamentare tutte le procedure di accesso agli elenchi e e le modalità per i contributi. Come Claai informeremo, appena adottata la suddetta delibera, tutte le imprese interessate.
IL DENARO
NOTIZIARIO
CLAAI
SABATO 5 APRILE 2014
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IMPIANTISTI
Nuove regole per gli impianti termici
CONSIDERATO CHE SONO state
introdotte (Dpr 16 aprile 2013,
n. 74, di attuazione del D. Lgs.
n. 192/2005, pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale n.149 del 27
giugno 2013 ed entrato in vigore il 12 luglio 2013) nuove regole in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici ,e
per la preparazione dell'acqua calda sanitaria, riteniamo opportuno pubblicare un sunto delle suddette regole.
Temperature degli ambienti
e limiti di esercizio
Il decreto conferma i vigenti
valori massimi della temperatura ambiente durante la climatizzazione invernale (media ponderata delle temperature misurate
nei singoli ambienti), 20°C +
2°C di tolleranza e 18°C + 2°C di
tolleranza per gli edifici adibiti
ad attività industriali, artigianali
e assimilabili.
Per la climatizzazione estiva,
sono stati fissati i valori minimi
della temperatura, sempre in media ponderata, di 26°C - 2°C di
tolleranza per tutti gli edifici. In
ogni caso, in particolari condizioni o per specifiche categorie
di edifici sono previste deroghe al
rispetto di tali limiti. Il decreto ha
poi rivisitato i periodi e le durate di funzionamento degli impianti per la climatizzazione invernale, così articolati:
Zona A: ore 6 giornaliere dal 1°
dicembre al 15 marzo;
Zona B: ore 8 giornaliere dal 1°
dicembre al 31 marzo;
Zona C: ore 10 giornaliere dal
15 novembre al 31 marzo;
Zona D: ore 12 giornaliere dal
1° novembre al 15 aprile;
Zona E: ore 14 giornaliere dal 15
ottobre al 15 aprile;
Zona F: nessuna limitazione.
Il periodo annuale di esercizio e
l'orario di attivazione giornaliera
prescelto devono essere indicati
su una tabella esposta presso ogni
impianto termico al servizio di
più unità residenziali o assimilate. Sono state stabilite deroghe
per alcune categorie di edifici
quali ospedali, scuole materne,
piscine, ecc.
Soggetti responsabili
All'articolo 6 sono definiti i
criteri, i requisiti e i soggetti responsabili per l'esercizio, la conduzione, il controllo, la manutenzione e l'ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva. Tali attività, nonché il rispetto delle disposizioni di legge in materia di
efficienza energetica, sicurezza e
tutela dell'ambiente, sono affidate al responsabile dell'impianto,
che può delegarle ad un terzo responsabile. La delega non può
essere rilasciata in caso di impianti
non conformi alle disposizioni di
legge, salvo che nell'atto di delega non sia espressamente conferito l'incarico di procedere alla
loro messa a norma. Inoltre, il
terzo responsabile non può delegare ad altri le responsabilità assunte e può ricorrere solo occasionalmente al subappalto o all'affidamento di alcune attività
di sua competenza. Il suo ruolo
è incompatibile con quello di
venditore di energia per il medesimo impianto, e con le società a
qualsiasi titolo legate al ruolo di
venditore, a meno che la fornitura sia effettuata nell'ambito di
un contratto di servizio energia in
cui la remunerazione del servizio
fornito non sia riconducibile alla quantità di combustibile o di
energia fornita, ma misurabile in
base a precisi parametri oggettivi preventivamente concordati
(articolo 6, comma 7). Per impianti di potenza nominale al focolare superiore a 350 kW, il terzo responsabile deve essere in possesso di certificazione Uni En Iso
9001 relativa all'attività di gestione e manutenzione degli impianti termici, o attestazione nelle categorie Og11, impianti tecnologici, oppure Os28.
Controllo e manutenzione
Le operazioni di controllo ed
eventuale manutenzione dell'impianto devono essere eseguite da
ditte abilitate ai sensi del Dm 22
gennaio 2008, n. 37, conformemente alle prescrizioni e con la
periodicità contenute nelle istruzioni tecniche per l'uso e la manutenzione rese disponibili dal-
Claai Avellino, al via www.formoweb.it
Artigiani, commercianti ed aziende della provincia di Avellino possono utilizzare per la formazione la piattaforma in rete della Claai. “La
formazione a distanza - dice Adriana Romano, presidente della Claai
Avellino - completa quella in aula da sempre garantita ai nostri associati. Sono sicura che aumenterà la possibilità di organizzare i programmi di formazione aziendale, seguendone da vicino le esigenze”.
Claai Avellino allargherà a breve il catalogo dei corsi offerti, oltre
quelli sulla sicurezza, anche seminari informativi e per utilizzo pc.
Tutti i materiali posso essere scaricati e fruiti offline oppure online
sulla piattaforma www.formoweb.it, disponibile 24 ore al giorno e 7
giorni su 7. Per ogni corso Claai mette a disposizione manuali, quiz di
autovalutazione, possibilità di interagire con l'assistenza. Al termine
verrà rilasciato un Attestato di frequenza Al momento, I corsi disponibili sono: Formazione del RSPP/datore di lavoro, Aggiornamento del
RSPP/datore di lavoro, Formazione del Rappresentante dei lavoratori.
l'impresa installatrice dell'impianto ai sensi della normativa
vigente, oppure, qualora l'impresa installatrice non abbia fornito proprie istruzioni, nelle istruzioni tecniche del fabbricante,
oppure ancora, in caso di mancanza di istruzioni, ai sensi delle
norme Uni e Cei. L'esplicita indicazione delle operazioni di controllo e manutenzione, nonché
la loro frequenza, devono essere
comunque fornite in forma scritta dagli installatori e manutentori abilitati al committente o all'utente dell'impianto. Gli impianti termici devono altresì essere muniti di “libretto di impianto per la climatizzazione", in
vigore al 1 giugno 2014. Contestualmente agli interventi di controllo e manutenzione eseguiti su
impianti termici di climatizzazione invernale di potenza termica utile nominale maggiore di
10 kW e sugli impianti di climatizzazione estiva di potenza termica utile nominale maggiore di
12 kW, si effettuano controlli di
efficienza energetica secondo le
periodicità e i modelli di rapporto individuati, in funzione della
tipologia e della potenza dell'impianto, nell'Allegato A al decreto. I controlli di efficienza energetica devono inoltre essere effettuati:
-all'atto della prima messa in
esercizio dell'impianto, a cura
dell'installatore;
-nel caso di sostituzione degli
apparecchi del sottosistema di
generazione, come per esempio
il generatore di calore;
-nel caso di interventi che non
rientrino tra quelli periodici, ma
tali da poter modificare l'efficienza energetica.
Al termine delle operazioni di
controllo, l'operatore redige e sottoscrive uno specifico Rapporto
di controllo di efficienza energetica, di cui una copia è rilasciata
al responsabile dell'impianto e
un'altra è trasmessa alla Regione. Le ispezioni possono essere
sostituite dall'accertamento del
rapporto di controllo di efficienza nergetica, inviato dal manutentore o dal terzo responsabile,
limitatamente agli impianti di climatizzazione invernale di potenza termica nominale compresa
tra 10 kW e 100 kW, alimentati
a gas, metano o gpl, e agli impianti di climatizzazione estiva di
potenza termica utile nominale
compresa tra 12 e 100 kW.
Competenze delle Regioni
Le Regioni istituiscono un catasto territoriale degli impianti
termici e lo gestiscono favorendone la connessione con quello
relativo agli attestati di prestazione energetica. Per quanto riguarda l'applicazione del decreto, le
disposizioni si applicano ai territori per i quali le Regioni o le
Province autonome non abbiano
ancora adottato propri provvedimenti di applicazione della direttiva 2002/91/Ce sul rendimento energetico nell'edilizia, e
comunque fino alla data di entrata in vigore di tali provvedimenti. In ogni modo, le Regioni
sono tenute ad assicurare la coerenza dei loro provvedimenti con
i contenuti del decreto, assumendoli come riferimento minimo inderogabile.
Sanzioni
Sono infine confermate le sanzioni previste dall'articolo 15 del
D. Lgs. n. 192/2005: una sanzione pecuniaria compresa tra
500 e 3.000 euro a carico di proprietario, conduttore, amministratore di condominio o terzo
responsabile che non provvedano
alle operazioni di controllo e di
manutenzione; e una sanzione
compresa tra 1000 e 6000 euro
a carico dell'operatore incaricato
che non provvede a redigere e
sottoscrivere il rapporto di controllo tecnico.
Corso aggiornamento per installatori
Obbligatorio il libretto d’impianto
Claai organizza un corso di aggiornamento sulla nuova Norma Uni 10738:2012 che consente agli
operatori di valutare lo stato di sicurezza degli impianti esistenti indipendentemente dall'anno di
costruzione, o meglio senza tener conto della norma in vigore all'epoca della realizzazione. La norma è anche uno strumento per valutare lo stato di sicurezza degli impianti durante la manutenzione degli apparecchi, quindi i manutentori che redigono il Libretto di Impianto e allegato "G" potranno
prescrivere una valutazione sullo stato dell'impianto anche se chiamati per la sola manutenzione.
Pubblicato il Decreto 10 febbraio 2014 sui “Modelli di libretto di impianto per la climatizzazione
e di rapporto di efficienza energetica di cui al decreto del Presidente della Repubblica n.
74/2013”.
Sul sito del Ministero dello Sviluppo economico sono disponibili i nuovi modelli per il libretto di
impianto per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici e per il rapporto di efficienza
energetica, che sostituiscono gli allegati F e G.
Mercoledì 16 aprile
A partire dal 1° giugno 2014 gli impianti termici devono essere muniti del nuovo libretto e
Sala conferenze Claai - Napoli, piazza Garibaldi 49
per i controlli di efficienza energetica devono essere utilizzati i nuovi modelli. Il libretto potrà essere reso disponibile anche in formato Pdf o editabile, al fine della compilazione e agore 9.00 Registrazione dei partecipanti e distribuzione del materiale tecnico illustrativo
giornamento, anche in formato elettronico (i libretti di impianto e quelli di centrale per gli imore 9.30 Verifica documentazione
Dichiarazione di conformità, Allegati Obbligatori, Dichiarazione di Rispondenza, Libretto di Im- pianti esistenti a tale data devono essere conservati ed allegati al nuovo libretto): in tal senso al responsabile dell’impianto è data quindi facoltà di “selezionare” e compilare/aggiorpianto, Documentazione Aeeg, Certificazioni materiali, Allegato "G"
nare le sole schede del libretto pertinenti alla tipologia dell’impianto termico al quale il liore 10.00 Verifica impianto interno
Controllo dei percorsi, Controllo materiali, Controllo di dispersione, Controllo di tenuta, Materiali, bretto si riferisce.
Gli allegati al libretto (dal II al V) contengono i modelli del
Incidenti da gas, Divieti.
ore 11.00 Verifica apparecchi di utilizzazione
rapporto di controllo di efficienza energetica da compilarsi
Apparecchi di utilizzazione, Aerazione, Compatibilità locali di
in occasione degli interventi di controllo e manutenzione su
installazione, Collegamento degli apparecchi, Ventilazione.
impianti termici di climatizzazione invernale di potenza magore 12:00 Verifica sistemi evacuazione fumi
giore di 10 kW e di climatizzazione estiva di potenza maggiore
Combustione, Strumentazioni, Verifiche e controlli, Posiziodi 12 kW, con o senza produzione di Acs.
namento condotti e terminali, Camini e Canne fumarie
La conversione in legge del DL 145/2013 “Destinazione ItaIn occasione degli interventi di controllo manutenzione su
ore 14.00 Verifica prodotti della combustione
lia” ha stabilito che il “terzo responsabile” degli impianti
impianti di climatizzazione invernale di potenza utile nominale
Evacuazione prodotti della combustione, Controllo tiraggio
non deve essere più identificato con la “persona giurisuperiore ai 10 kw e di climatizzazione estiva superiore ai 12
ore 15.30 Verifica scarico condense
dica” (srl, spa, coop, etc.), ma con “l’impresa”, anche inkw con o senza produzione di Acs, il rapporto di controllo di
Tipologie, Materiali, Anomalie
dividuale o società di persone, semprechè sia in possesso
efficienza energetica deve essere quello riportato in allegaore 16.30 Rtv, Rapporto tecnico di verifica
dei requisiti previsti; essa è delegata, dal responsabile,
to al nuovo decreto (con esclusione degli impianti alimentaore 17.00 Novità legislative
ad assumere la responsabilità dell'esercizio, della conti
esclusivamente da fonti rinnovabili).
duzione, del controllo, della manutenzione dell’impianLe Regioni potranno integrare la documentazione in ogIl seminario, gratuito, è rivolto a 40 titolari di imprese operanto termico.
getto aggiungendo delle schede.
ti nel settore dell'installazione di impianti termici. Ad ogni parViene eliminata, grazie alla pressante iniziativa della
Per qualsiasi ulteriore informazione, gli installatori d i matecipante verrà rilasciato un attestato di partecipazione
Claai e delle altre Associazioni una grave discriminazione
nutentori di impianti possono rivolgersi agli Uffici Claai: NaPrenotazione obbligatoria via fax al num. 081 5541574 o traminei confronti degli artigiani e delle piccole imprese.
poli, piazza Garibaldi 49 - tel. 081 5544990.
te mail a [email protected] entro il 15 aprile 2014
Terzo responsabile impianti
IL DENARO
NOTIZIARIO
CLAAI
SABATO 5 APRILE 2014
27
IL DENARO
NOTIZIARIO
A seguito dell’Accordo Interconfederale dell’Artigianato del 2010, è stato costituito SAN.ARTI,
fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa per i Lavoratori dell’Artigianato, che si rivolge ad una
platea di oltre un milione e mezzo di lavoratrici e lavoratori.
Confartigianato, Cna, Casartigiani e Claai, con Cgil, Cisl e Uil, con questa iniziativa, hanno voluto
espandere il Sistema del welfare contrattuale e garantire ai lavoratori delle Imprese dell’Artigianato un’importante protezione sanitaria, che completa e supporta il servizio offerto dal Sistema Sanitario Nazionale.
Lo scorso ottobre si sono insediati gli Organi statutari: Assemblea e Consiglio di Amministrazione che hanno avviato i lavori preliminari per il funzionamento del Fondo. Dopo aver scelto una
moderna e funzionale sede in via Torino 6, a Roma, sono stati avviati i lavori per la struttura in-
CLAAI
SABATO 5 APRILE 2014
28
formatica. Nelle prossime settimane sarà attivata la Consulta, l’Organo che consentirà il coinvolgimento dei territori e delle categorie sui temi delle prestazioni, della loro qualità e della loro
efficacia. Il Consiglio di Amministrazione ha selezionato, con gara, tre primarie Compagnie Assicurative, che garantiranno le prestazioni sanitarie: UniSalute, Generali e Sai Fondiaria.
Il contratto prevede la possibilità di adattare il nomenclatore nazionale delle prestazioni alle realtà regionali, ovvero offrire a livello nazionale prestazioni, in alcuni casi diversificate per regione, a parità di costo. Il Fondo è operativo dal primo febbraio e con l’F24 del 16 marzo è partito il
primo versamento. I Lavoratori hanno diritto alle prestazioni trascorsi sei mesi dalla prima contribuzione. A partire dal 1 agosto, sarà possibile, per centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori dell’Artigianato, usufruire di un robusto pacchetto di prestazioni di Sanità Integrativa.
IL DENARO
NOTIZIARIO
SABATO 5 APRILE 2014
CLAAI
29
CLAAI BENEVENTO
L’artigianato sannita apre al business web 2.0
La crisi degli ultimi anni ha
profondamente modificato il
mondo aziendale delle piccole medie imprese e delle professioni, spazzando via quanti non sono riusciti ad adeguarsi ai cambiamenti del
mercato e lasciando tutti gli
altri nelle difficoltà e nelle incertezze legate al futuro. Ma la
crisi ha anche evidenziato le
capacità e le qualità di chi è
riuscito con sacrificio e dedizione a gestire un periodo davvero difficile per tutti, ed ora
l’interrogativo principale dell’imprenditore è come fare per
tornare a crescere ed espandere la propria attività. Su questi temi, ed in particolar modo sulle leve più importanti
per rimettere in moto le imprese, verte il percorso formativo ideato e organizzato da
Claai Benevento in collaborazione con Ram Consulting
Italia, società di consulenza
aziendale operante nelle aree
della formazione, del marketing e della comunicazione.“I
5 Basics per l’Espansione
Aziendale”, questo il titolo di
un percorso di cinque incontri partito lo scorso 6 marzo
presso la sede Claai di Benevento e che affronta altrettanti temi focali per il restart delle imprese, sia relativamente
alla scena interna dell’organizzazione e della motivazione, sia relativamente alla scena esterna del marketing e della comunicazione.
Ricco e ambizioso il programma formativo del progetto: primo workshop dedicato alle risorse umane dal titolo “Scegli
bene chi ti aiuta: focus sull’importanza dei collaboratori”; secondo dedicato al Branding con titolo “Crea e comunica la tua differenza: focus
sull’immagine e sulla comunicazione”; terzo appuntamento
riservato al Performing, “Metti in piedi un’Organizzazione
funzionale: focus sulle dinamiche organizzative interne”;
quarto incontro dedicato al
marketing ed al web “Abbraccia il Marketing: focus sulla
promozione e sul web marketing”; ultimo appuntamento
sulla motivazione dei collaboratori “Premia i Vincenti e scarica i Perdenti: focus sulla gestione delle risorse umane”.
“I nostri servizi sono consolidati da anni di esperienza
sul campo al fianco degli imprenditori - dice Antonio
Campese, presidente di Claai
Benevento - e rappresentano
ormai una delle poche opportunità di reale e concreto sostegno, ma accanto a questi riteniamo sia più che mai necessario oggi dare impulso e
stimolo motivazionale e organizzativo a chi deve quotidianamente combattere le sfide di
un’economia sempre più difficile. Noi ci siamo, e crediamo
fermamente nelle sinergie e
nelle alleanze strategiche da cui
non possono che nascere quelle nuove opportunità di cui
tutti abbiamo bisogno”.
“Respiriamo già da qualche
tempo aria di risveglio nel
mondo delle aziende - commenta Dante Ruscello, Marketing Manager
di Ram Consulting - gli imprenditori si
stanno rimettendo in moto
per espandere le
loro attività e
noi siamo al loro fianco per offrigli spunti e
suggerimenti
pratici oltre che
teorici su come
ottenere risultati. La sinergia
con Claai Benevento ci gratifica e ci stimola a perseguire in
una direzione che abbiamo intrapreso già da tempo”.
Il percorso “I 5 Basics per
l’Espansione aziendale” prevede peraltro un secondo ciclo
di incontri al termine del primo; per partecipare e per avere ulteriori informazioni è possibile visitare il sito www.ramitalia.it.
Lo sviluppo delle nuove tecnologie connesse al web 2.0 ha
spinto la Claai Benevento ad
individuare partner affidabili
in grado di offrire alle aziende
associate strumenti aggiornati
alle nuove dinamiche di mercato, in grado di potenziare la
capacità di farsi intercettare
dall’utente finale, mediante dispositivi efficaci in grado di far
interagire direttamente con i
consumatori realmente interessati ai prodotti e/o servizi
offerti. Per tale motivo Claai
Benevento ha attivato da pochi
giorni una collaborazione con
Py-Media Group, azienda specializzata nei settori media, advertising e social media marketing, creatrice del portale
www.cercaziendeonline.com.
Tale portale fornisce, a bassissimo costo, servizi di supporto alle strategie di marketing
Un momento dei seminari. A sinistra: il portale “cercaziende”
aziendale, coniugando, in un
ventaglio di strumenti dinamici e di interazione con il
mondo dei social network, i
punti di forza di ogni singola
impresa con le esigenze dei
“nuovi clienti”, cultori multimediali attenti alle nuove strategie di comunicazione. I social media, in tempi brevissimi,
hanno infatti rivoluzionato il
modo in cui gli utenti di internet comunicano ed interagiscono, senza costi elevati o
limiti spaziali e temporali, ren-
dendo possibile la condivisione virale di contenuti.
Il portale www.cercaziendeonline.com offre alle piccole
medie aziende un insieme di
servizi coniugati in un’unica
piattaforma interattiva, applicando un insieme di strategie
capaci di intercettare l’utenza e
attrarla fisicamente nell’azienda, grazie anche all’App “CercAziendeOnline Localizator”,
un sistema di geolocalizzazione scaricabile su tutti i cellulari android, che consente agli
utenti di individuare e raggiungere in tempo reale, tutte
le aziende presenti sul portale
www.cercaziendeonline.com,
evidenziando quelle cha hanno
dei coupon di sconto attivi.
Le aziende potranno pubblicare video e immagini per
mostrare in anteprima, i propri prodotti-servizi e/o la propria sede, ai numerosissimi internauti, accompagnandoli così per mano, nei propri negozi/uffici come potenziali nuovi clienti.
Campese: Innovazione per reagire alla crisi
Carissimi tutti,
il percorso formativo intitolato “I 5 Basics per l’Espansione Aziendale”, organizzato da Claai Benevento e
da Ram Consulting prosegue a grandi falcate e con riscontri sempre più incoraggianti.
Desidero infatti ringraziare
tutti quanti stanno partecipando ad un progetto finalizzato a ridare stimolo e impulso, organizzativo e
motivazionale, alle imprese, piccole, medie e grandi,
che hanno deciso di voltare pagina e di riprendere il
cammino di crescita e di espansione bruscamente interrotto dalla crisi.
Dopo aver affrontato i temi delle risorse umane e
dell’immagine aziendale, l’attenzione dei formatori di
Ram Consulting si sposterà nei prossimi incontri sull’organizzazione aziendale, sul marketing e sulla motivazione con spunti di sicuro interesse per tutti gli
operatori professionali.
Vi ricordo inoltre che grazie alla partnership con
Ram Consulting tutti gli associati Claai potranno beneficiare di uno sconto sull’investimento per la partecipazione al percorso formativo pari alla quota as-
sociativa annuale a Claai. Vi aspetto al prossimo workshop, dal titolo “Performing: ottenere risultati eccellenti con una migliore organizzAzione e motivAzione delle persone”, in programma martedì 8 aprile
dalle 15.30 alle 18.30 presso la sede Claai di via Meomartini a Benevento.
Per ogni ulteriore informazione sulle modalità di
partecipazione al progetto potete rivogervi al
http://www.ram-consulting.org/workshop/ lo staff di
Ram Consulting risponderà ad ogni vostro quesito.
Cordialmente
Antonio Campese
presidente CLAAI Benevento
IL DENARO
NOTIZIARIO
SABATO 5 APRILE 2014
CLAAI
30
INCENTIVI. 1
INCENTIVI. 2
Pmi nei quartieri di Napoli
Bando da 5,6 milioni di euro
Zone franche urbane
Queste le agevolazioni fiscali
IL COMUNE DI NAPOLI ha emanato un
bando da 5,6 milioni di euro per
concedere contributi a fondo perduto ed
a tasso agevolato alle piccole imprese
artigiane, industriali, commerciali, dei
servizi allocate nei quartieri ad est, ovest e
nord della città.
I fondi, destinati alle imprese esistenti
o nuove che investono in macchinari, in
nuove tecnologie ed al rinnovo e
ammodernamento degli impianti e,
anche, alla creazione di nuove attività
imprenditoriali, intendono favorire lo
sviluppo delle aree della città a rischio
degrado.
STRAORDINARIE AGEVOLAZIONI FISCALI, Irap, Imu e contributi per i
dipendenti per le imprese localizzate a Napoli est, Casoria, Portici (centro
storico e zona costiera), San Giuseppe Vesuviano, Torre Annunziata,
Benevento, Aversa, Mondragone. Il Ministero dello Sviluppo economico ha
pubblicato, il bando per le agevolazioni alle imprese localizzate nelle Zfu
(Zone franche urbane). Possono accedere alle agevolazioni le imprese
artigiane, le micro e piccole imprese già costituite prima dell’istanza e siano
attive all’interno della zona franca designata.
Agevolazioni
a) Esenzione Imposte Dirette sui redditi (fino a 100 mila euro): 100% nei
primi 5 anni; 60% dal 6° al 10° anno; 40% dal 11° al 12° anno; - 20% al 13°
al 14° anno;
b) Esenzione Irap: 100% nei primi 5 anni;
c) Esenzione Imu: per gli immobili nella Zfu: 100% per i primi 4 anni per
gli immobili utilizzati per l’impresa;
d) Esenzione dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro
dipendente. (per i contratti a tempo indeterminato o a tempo determinato
non inferiore a 12 mesi e a condizione che il 30% degli occupati risieda nel
Sistema Locale di Lavoro in cui ricade la Zfu): 100% nei primi 5 anni; 60%
dal 6° al 10° anno; - 40% dal 11° al 12° anno; 20% al 13° al 14° anno.
Presentazione delle domande: entro le ore 12,00 del 28 aprile.
regolarmente iscritte ed imprese di
nuova costituzione o da costituire.
• Quartieri di Napoli nei quali
deve essere ubicata l’impresa
Mercato,Pendino, Avvocata, Montecalvario, San Giuseppe, Porto, Stella, San Carlo all'Arena, San Lorenzo, Vicaria, Poggioreale, Chiaiano, Piscinola, Scampia,
Miano, Secondigliano, San Pietro a Patierno, Barra, San Giovanni a Teduccio,
Ponticelli, Soccavo, Pianura, Bagnoli, Fuorigrotta.
● Iniziative e spese ammissibili
- Macchinari, attrezzature ed attività
immateriali;
- Opere murarie e assimilate;
- Servizi reali;
● Misura dell’agevolazione
- Contributo pari al 65 per cento delle
spese ammissibili di cui: 32,50 per cento
a fondo perduto e 32,50 per cento
restituibile al tasso del 0,50 per cento in
3 anni.
Comune di Napoli-Contributi agli
artigiani e alle pivvole imprese dei
quartieri degradati.
Domande dal 28 febbraio al 28 aprile
2014
• Interventi
1) Promozioni di reti imprese (min. 3
imprese e contributo max 30.000 euro)
2) Sostegno a processi di
consolidamento e di innovazione
(contributo max 60.000 euro)
3) Sostegno al sistema delle piccole
imprese nei Borghi (contributo max
60.000 euro)
• Soggetti beneficiari
Imprese artigiane, industriali,
commerciali, di servizi e sociali
● Criteri per la formazione
della graduatoria
- Acquisizione o presenza del sistema di
gestione ambientale;
- Valutazione del profilo imprenditoriale
e commerciale, innovazione di processo;
- Sostenibilità delle proiezioni
economiche e finanziarie;
- Osservanza della normativa sulla
sicurezza sul lavoro
- Provinienza dagli incubatori di
impresa.
● Termini per le domande
- A partire dal 28 febbraio al 28 aprile
2014.
Per ulteriori informazioni e per la
presentazione delle domande, de imprese
interessate possono rivolgersi agli uffici
della Claai
Napoli Piazza Garibaldi 49
tel. 081 5544990
mail [email protected]
Per informazioni, preparazione e invio delle domande,
le imprese interessate posono rivolgersi agli uffici della Claai,
Napoli - piazza Garibaldi, 39. Tel 081 5544990
Seminario gratuito in collaborazione con Mapei
Sostemi impermeabilizzanti per strutture
Venerdì 11 Aprile ore 14.00 - Sala Conferenze Claai – Napoli, piazza Garibaldi 49
Lo scopo di questo seminario vuole essere quello di ridurre sia le problematiche derivanti da un’errata prescrizione in fase di progettazione sia quelle causate da errori di posa e mancanza di cura dei particolari. Da indagini statistiche risulta infatti che oltre il 50
per cento delle cause di danni in edilizia riguarda problemi di infiltrazioni e più del 60 per
cento di queste cause e dovuto a problemi nello strato impermeabilizzante di copertura. E’ quindi evidente che la prima tipologia di interventi da trattare riguardi l’impermeabilizzazione di strutture esistenti, campo in cui Mapei è in grado di offrire sistemi di qualità, sia per impermeabilizzare e rifinire esteticamente pavimentazioni e quant’altro, sia
per ripristinare supporti (in calcestruzzo o mattoni) degradati dall’azione aggressiva dell’acqua. Nella seconda parte, dedicata alla descrizione delle modalità di intervento,ci si
soffermerà sull’impermeabilizzazione di nuove costruzioni a partire dalla realizzazione
del massetto, proseguendo con l’applicazione del sistema impermeabilizzante e terminando con la posa delle piastrelle, la stuccatura e la sigillatura dei giunti.
Il seminario è rivolto a 40 titolari di imprese operanti nel settore della posa di sistemi
impermeabilizzanti. Ad ogni partecipante verrà rilasciato un attestato di partecipazione
e del materiale tecnico informativo. La partecipazione all’iniziativa è gratuita in quanto
trattasi di intervento finanziato dalla Camera di Commercio di Napoli.
Prenotazione a mezzo fax (081/5541574) o mail ([email protected]).
CONFIDI CREDITART – PRESTITI AGEVOLATI PER ARTIGIANI, COMMERCIANTI E PMI
AL CINEMA A META’ PREZZO
Vi portiamo al cinema a metà prezzo,
biglietti a 3,90 € per le seguenti sale:
UCI CINEMA,WARNER VILLAGE CINEPOLIS,
VULCANO BUONO
MODALITA’
CONTRIBUTO IN C/INTERESSI: fino al 2% RIMBORSATO DALLA CAMERA DI COMMERCIO DI NAPOLI
MISURA MASSIMA DEL PRESTITO: €. 30.000,00
TEMPI DI RIMBORSO:
24 – 36 – 48 – 60 – 72 - 84 MESI
RAPIDI TEMPI DI EROGAZIONE
NESSUNA DOCUMENTAZIONE DI SPESA
EROGAZIONE AGEVOLATA CON LA GARANZIA DELLA “CREDITART CONFIDI”
MERCATINI DI NATALE
Viaggi in bus
VILLAGGIO DI BABBONATALE
VERONA, BUSSOLENGO E MANTOVA
Da € 285.00
ESEMPI
IMPORTO
RICHIESTO
STITO
16.000
16.000
16.000
25.000
25.000
25.000
30.000
30.000
30.000
30.000
N° RATE
MENSILI
36
48
60
36
48
60
48
60
72
84
IMPORTO
RATA
TOTALE DA
RIMBORSARE
476,00
365,00
298,00
744,00
570,00
466,00
684,00
559,00
479,00
424,00
17.136,00
17.520,00
17.880,00
26.784,00
27.360,00
27.960,00
32.832,00
33.540,00
34.488,00
35.616,00
PROMOZIONI
PER TUTTI I SOCI
CONTRIBUTO
CAMERA
DI COMMERCIO
248,00
328,00
416,00
387,00
512,00
650,00
615,00
780,00
780,00
780,00
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16.888,00
17.192,00
17.464,00
26.397,00
26.848,00
27.310,00
32.217,00
32.760,00
33.708,00
34.836,00
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ore 16,00 alle ore 19,30 – Napoli, Piazza
Garibaldi n. 49 - Tel. 081/5544990.
Scarica

C`è gran voglia di cambiamento Recuperare lo spirito d`iniziativa