Riorganizzazione delle Linee Produttive dell’Unità Operativa Ortopedica di Ravenna Autori: Ciotti E*, Belluati A.**, Zanotti G.**, Tellarini D.** Caruso B.** Alma Mater Studiorum Università di Bologna Azienda Sanitaria Locale Ravenna INTRODUZIONE Oggi più che mai le organizzazioni sanitarie devono essere capaci di rispondere al cambiamento adattandosi alle trasformazioni della realtà in cui operano tramite la valorizzazione del personale e una gran flessibilità organizzativa. L’esperienza dell’Ortopedia del Presidio di Ravenna dell’Asl di Ravenna ed il suo progetto n’è un chiaro esempio. CONTENUTI L’unità ortopedica del presidio ospedaliero di Ravenna ha dall’aprile del 2007 ad oggi attraversato grossi cambiamenti La revisione delle modalità organizzative e di funzionamento dell’U.O. di Ortopedia e Traumatologia del P.O. di Ravenna ha rappresentato una necessità per la Direzione Generale date le importanti criticità che presentava il suo andamento in termini quali-quantitativi. Nella prima fase del progetto di miglioramento 2007-2009 si è effettuata una reale separazione dell’unità operativa di Ortopedia e Traumatologia con: 1)Istituzione di una nuova U.O. di Traumatologia con responsabilità aziendale a valenza di struttura complessa, 2)Istituzione di una nuova U.O. semplice di Ortopedia, che faceva riferimento all’U.O. complessa del P.O. di Lugo Dal 1°gennaio 2010 è in atto la seconda fase della riorganizzazione. L’unità operativa di traumatologia di Ravenna insieme alla direzione sanitaria e alla direzione del dipartimento hanno deciso di mantenere una distinzione delle due linee di produzione ortopedia e traumatologia, cercando di arrivare ad una flessibilità tale che anche senza avere una separazione dei locali, potesse comunque mantenere l’attività distinta. La scelta di mantenere distinte le linee di produzione per quanto riguarda la traumatologia e l’elezione garantendo per quest’ultima costanti volumi di produzione è stata resa possibile grazie ad un’ accurata programmazione delle sedute operatorie; una continua crescita professionale e ampio livello di autonomia dei professionisti; un attento e intenso programma di formazione; un particolare attenzione allo sviluppo di una forte motivazione personale per tutti i componenti dell’equipe. Un ulteriore importante lavoro è stato finalizzato a migliorare il percorso di assistenza durante il ricovero Ospedaliero, in particolare per quanto riguarda la fase di recupero successiva all’intervento e la pianificazione della dimissione. Questa fase si è concretizzata nella realizzazione del progetto PACO, che consiste nella istituzione di un reparto di post acuti a gestione infermieristica, per pazienti esclusivamente di provenienza Ortopedica, che ha preso il posto della ex degenza dell’Ortopedia Programmata.. Tab. 1: Numero interventi da registro operatorio confronto 2007-2009-2010 gen-07 feb-07 mar-07 apr-07 mag07 giu-07 lug-07 ago-07 set-07 ott-07 nov-07 dic-07 Anno 2007 Degenza Ordinaria Posti letto Pazienti Trattati Giornate di degenza trattati 2005 52 1651 15554 2006 52 1560 16693 2007 49 1614 15648 2008 49 1779 13561 2009 38 1853 12226 2010 38 1915 11783 Degenza media trattati Degenza media trimmata DM preoperatoria prog DM preoperatoria urg 9,4 7,62 2.67 4.86 10.7 8.04 2.47 4.22 9.7 6.83 1.71 3.33 7.62 5.46 0.7 2.44 6.6 4.65 0.57 1.7 6.3 4.58 0.43 1.47 187 171 183 158 172 gen-09 feb-09 mar-09 apr-09 mag09 176 giu-09 189 lug-09 178 ago-09 153 set-09 163 ott-09 151 nov-09 165 dic-09 2046 Anno 2009 167 164 206 204 196 gen-10 feb-10 mar-10 apr-10 mag-10 171 195 223 223 212 198 219 213 193 186 167 226 2339 giu-10 lug-10 ago-10 set-10 ott-10 nov-10 dic-10 Anno 2010 217 229 224 223 207 203 211 2538 Tab.2 Analisi comparativa (2005-2007-2008-2009 2010 ) dei principali dati di attività CONCLUSIONI I due settori di produzione della disciplina dell’ortopedia e traumatologia rispondono a logiche organizzative diverse: la Traumatologia deve possedere primariamente caratteristiche di reattività e tempestività di cura, l’Ortopedia accessibilità e pianificazione, condizioni irrinunciabili ai fini del mantenimento di una competitività nei confronti del mercato sanitario. La modalità organizzativa con cui si può raggiungere quest’obiettivo può essere differente e comunque efficace, gli elementi fondamentali sono: una pianificazione costante dell’attività chirurgica con due percorsi distinti, un uso efficiente delle risorse ed una chiara e precisa definizione dei percorsi clinico assistenziali. Altri elementi fondamentali sono gli uomini che applicano le strategie aziendali, senza di loro nessun progetto può riuscire ed infine l’aspetto motivazionale e la formazione continua