Parte “Des illusions” dei Dark Sanctuary. Una parete bianca. La MdP si muove lateralmente ed entrano in campo lastre radiografiche appese. Scorrono i titoli di testa. Nuno Productions Presenta Un film di MICK GARRIS Con MICHAEL EMERSON CHRISTOPHER WALKEN TIM DE KAY ANNABETH GISH ALEXANDRA KAMP JOHN FLECK BRITTANY ROBERTSON R.J. MITTE JACOB KOGAN TRAVIS JEFFERY GEORGIE HENLEY Regia MICK GARRIS La musica prosegue. Stacco di un wc ripreso dall’alto. Una figura maschile si getta sulla tazza scossa dai conati. Stacco sull’uomo (Michael Emerson) che si sciacqua la faccia al lavandino. Quando rialza la testa lo vediamo in faccia riflesso nello specchio. Sospira profondamente portandosi una mano alla bocca. Appare stanco e provato. Stacco. Lo vediamo seduto in sala d’attesa. L’infermiera alla scrivania riattacca il telefono. INFERMIERA (cordiale) Signor Streeter, il dottor Henderson può riceverla. L’uomo sorride alzandosi. Stacco sulla musica che sfuma. L’uomo è adesso seduto davanti a una scrivania. Dall’altra parte c’è il dottor Henderson (John Fleck). DOTTORE Dave, io… DAVE (fissando un punto indistinto davanti a se) E’ peggiorato così tanto? DOTTORE (sospirando) Le metastasi sono ormai… Si ferma sospirando di nuovo. DAVE Quanto mi rimane? DOTTORE In questi casi si tende ad aspettare che la… DAVE (fissandolo) Roddy! Il medico alza lo sguardo su di lui. DAVE Quanto? RODDY (sospirando di nuovo) Sei mesi. Dave annuisce in silenzio, abbassando lentamente lo sguardo. RODDY Hai parlato con i ragazzi? DAVE Non ancora. Per il momento lo sa solo Janet. RODDY Dave, forse è il caso che… DAVE Quando sarà il caso… lo farò, Roddy. Il medico annuisce, chinando la testa. La MdP torna sullo sguardo fisso nel vuoto di Dave. Stacco. Scena 1 – Esterno Tramonto Vediamo un’auto rossa imboccare uno svincolo. Il cartello dice: HARRIS AVENUE EXTENSION Poco più avanti vediamo un cartello che dice: DERRY COUNTY AIRPORT Con una freccia che indica nella direzione opposta. La strada corre lontano dalla zona aeroportuale infilandosi in un paesaggio scarno e desertico. Stacco su Dave in auto. Guida fissando sempre nel vuoto. La radio sta trasmettendo un bollettino meteo. Dave è improvvisamente scosso da un violento attacco di tosse. L’auto sbanda e lui fatica a tenerla in carreggiata. Riesce ad accostare e spalanca la portiera gettandosi fuori. Vomita sulla sabbia scosso dai conati. Dopo qualche secondo l’attacco sembra passato. Resta ad ansimare a quattro zampe. Volta lentamente la testa e lo vediamo osservare qualcosa. Stacco su un ombrellone piantato sulla sabbia a ridosso della strada. Sotto c’è un uomo seduto a un tavolino. E’ vestito completamente di nero e sta guardando una piccola tv poggiata accanto a lui. Dave stringe gli occhi cercando di mettere a fuoco. Davanti al tavolo c’è un cartello bianco con una scritta in rosso che però attraverso la prospettiva di Dave ci appare sfuocata. Dave si rialza spolverandosi i vestiti. Si avvicina all’ombrellone che è a una ventina di metri da lui con aria incuriosita e leggermente imbarazzata. Quando arriva a pochi metri osserva meglio il cartello. C’è scritto: THE GOOD EXTENSION E sotto più piccolo: AT THE GOOD PRICE Dave alza lo sguardo dal cartello e incrocia lo sguardo dell’uomo in nero (Christopher Walken) che lo sta fissando, sorridendo amabilmente. UOMO Salve. (spegnendo la tv) Come andiamo stasera? DAVE Be', non so lei ma io sono stato meglio. Non è un po' tardi per vendere? Dopo l'ora di punta, qui non passa quasi nessuno. Siamo dietro l'aeroporto, al massimo arrivano i camion delle consegne. I passeggeri entrano tutti da Witcham Street. UOMO Già, ma sfortunatamente i regolamenti vietano le bancarelle su quel lato dell'aeroporto. (scuotendo la testa con aria contrariata) Avevo intenzione di chiudere alle sette, ma sentivo che sarebbe passato un ultimo cliente. Dave osserva il tavolo davanti all’uomo che è completamente sgombro. DAVE (sorridendo) Come faccio a essere un cliente, signor...? UOMO (alzandosi) George Elvid. L'uomo porge la mano a Dave. DAVE (stringendogliela) Dave Streeter. Come faccio a essere un suo cliente, se non ho idea di cosa stia vendendo? Pensi che all'inizio pensavo vendesse extension! Elvid ride, fissando Dave. ELVID Be', già che ci siamo... Vorrebbe più capelli? Glielo chiedo perché vedo che si stanno diradando... DAVE Sì, e presto cadranno tutti. Sto facendo la chemio. ELVID (facendosi immediatamente cupo) Oh! Mi dispiace. DAVE Grazie. La sto facendo da un mese, per quanto... ELVID Nessuna chance? Gli occhi di Dave si riempiono di lacrime. Si toglie di tasca il fazzoletto e si asciuga il viso. Alle sue spalle un piccolo aeroplano comincia l'atterraggio, stagliandosi nella luce del tramonto. DAVE Nessuna, mi dicono. Quindi la chemio è solo... Come posso dire? ELVID Una cosa che i dottori prescrivono in automatico. DAVE Esattamente. ELVID Forse, al posto della chemio, dovrebbe chiedere più antidolorifici. Oppure... potrebbe concludere un affare con me. DAVE Come le stavo dicendo, non posso diventare suo cliente finché non so cosa vende. ELVID (sorridendo e dondolandosi sulla sedia) Oh, be'... Molta gente li chiamerebbe rimedi da ciarlatani. DAVE (osservando di nuovo il tavolo sgombro) Non vedo bottigliette. Elvid appoggia le dita sul tavolo e si protende in avanti, con aria improvvisamente professionale. ELVID Io vendo estensioni. DAVE (annuendo) Vende estensioni lungo la Extension. Mi sembra appropriato. ELVID (sorridendo divertito) Non ci avevo mai pensato. Forse non è un caso, anche se a volte un sigaro è solo un sigaro e una coincidenza è solo una coincidenza. Tutti vogliono un'estensione, signor Streeter. Se lei fosse una fanciulla con la passione per lo shopping, le offrirei un'estensione di credito. Se fosse un uomo col pene molto corto… (abbassando la voce) …la genetica può essere crudele a volte… Beh, le offrirei un'estensione del cazzo. Elvid ride divertito e Dave risponde con un sorriso imbarazzato. Scruta l’uomo seduto con aria dubbiosa. DAVE Mi sta prendendo per il culo, vero? ELVID Oh, sono un gran burlone, ma sul lavoro non scherzo mai. Ne ho vendute a decine, di estensioni di cazzo. In Arizona vanno a ruba. (mostrando i palmi delle mani) Le sto dicendo la pura verità, anche se, per mia fortuna, non pretendo né mi aspetto che mi creda. Sovente gli uomini bassi desiderano un'estensione di statura. Se lei volesse più capelli, signor Streeter, sarei lieto di venderle un'estensione di capelli. DAVE E un uomo con un nasone, per capirci, uno alla Jimmy Durante... potrebbe avere un naso più piccolo? Elvid sorride, scuotendo la testa. ELVID Ora è lei che mi prende in giro, signor Streeter. La risposta è no, ovviamente. Se quel che le serve è una riduzione, dovrà rivolgersi a qualcun altro. Io sono specializzato in estensioni, un prodotto molto americano. Ho venduto estensioni d'amore ai cuori infranti… a volte le chiamano 'pozioni d’amore'. Ed estensioni di prestiti a chi era al verde. Oggi sono in tanti, per come va l'economia. Estensioni di tempo a chi aveva scadenze ravvicinate... Una volta ho venduto un'estensione di vista a un tale che voleva diventare pilota di aviazione, ma sapeva che non avrebbe passato il test oculistico. Dave ride divertito. E anche Elvid ridacchia. ELVID Pensi che una volta ho venduto a un tizio un'estensione di realtà. Era un pittore pieno di talento, che stava scivolando nella schizofrenia paranoica. Quella gli è costata un bel po'. DAVE Quanto, se posso chiederlo? ELVID Uno dei suoi quadri, che ora abbellisce casa mia. Se le dicessi il nome, lo conoscerebbe senz'altro. Era molto famoso in Italia durante il Rinascimento. Forse lo ha anche studiato, se al college ha frequentato un corso di storia dell'arte. Dave annuisce continuando a sorridere. Si guarda intorno sospirando, poi torna a fissare l’uomo. DAVE Cos'è che mi sta dicendo? Che è... come dire, immortale? ELVID Di certo sono molto longevo. Il che ci riporta al punto: cosa posso fare per lei. Quello che le serve è un'estensione di vita. DAVE (continuando a sorridere ed annuire) E non si può fare, immagino. ELVID Certo che si può... ma c'è un prezzo. Dave china la testa annuendo. Poi torna a fissare l’uomo con aria divertita. DAVE Si tratta di soldi? O stiamo parlando della mia anima? Elvid fa un cenno con la mano, come a spazzare via quell'ipotesi. ELVID Come si suol dire, non saprei riconoscere un'anima nemmeno se venisse a mordermi le chiappe. No, 'soldi' è la risposta. Come sempre d’altronde. Il quindici per cento di ogni sua entrata per i prossimi quindici anni. Una commissione d'agenzia, potremmo chiamarla. DAVE Quindici anni? È quella la mia estensione? ELVID (alzando le spalle) Potrebbero essere venti. Non posso dirlo con certezza, non è una scienza esatta. Ma se si aspetta l'immortalità, se la scordi. Io vendo solo giuste estensioni. È il massimo che posso fare. DAVE Ed è quello che fa per me. (fissandolo con aria divertita) Ok. Quindici per cento, quindici anni. Però la avverto: col quindici per cento del salario di un vice-assistente di banca non comprerà certo una Rolls-Royce. Al massimo una Geo, ma... ELVID C'è ancora qualcosa. DAVE (ridendo) Ovviamente. (sospirando) Signor Elvid, è stato un piacere parlare con lei. Mi ha rallegrato la serata, cosa che mi sembrava impossibile, e spero che possa risolvere il suo problema ment... ELVID Taci, uomo stolto! Dave si interrompe, fissandolo sorpreso. Elvid sta ancora sorridendo ma nella sua espressione non c'è niente di piacevole. Dave si guarda intorno deglutendo. Adesso appare a disagio, mentre Elvid non distoglie lo sguardo da lui. ELVID Perché un uomo o una donna avrebbe bisogno di un'estensione? Se l'è mai chiesto? DAVE Io lavoro in banca, signor Elvid. Alla Derry Savings. La gente mi chiede proroghe tutti i giorni. ELVID Allora sa che uno chiede un’ estensione per compensare un’ insufficienza, si tratti del credito, della vista, del suo pene o di qualunque altra cosa. DAVE Già. Il mondo ha le gambe corte. ELVID Proprio così. Ma anche quello che non c'è ha un peso. Un peso negativo, che è il genere peggiore. (sporgendosi in avanti) Il peso che tolgo a lei, deve gravare altrove. Sono le leggi della fisica. Una fisica medianica, potremmo definirla. Dave fissa Elvid negli occhi per qualche secondo. ELVID Posso andare dritto al punto, signor Streeter? Dave annuisce in silenzio, continuando a fissarlo. ELVID Deve sporcarsi le mani e spostare quel peso. Deve accollarlo a qualcun altro, se vuole che io lo tolga a lei. DAVE (sollevando un sopracciglio) Accollarlo a qualcun altro? ELVID (annuendo) Ma non può trattarsi di chiunque. La vecchia forma del sacrificio anonimo è stata tentata, e non funziona. Dev'essere qualcuno che lei odia. Lei odia qualcuno, signor Streeter? DAVE Non vado pazzo per Kim Jong-il. E penso che la galera sarebbe troppo poco per i bastardi che hanno fatto esplodere la USS Cole, ma non credo che li... ELVID (con voce profonda) Se vuoi scherzare, vattene. Dave resta qualche secondo in silenzio fissando Elvid, che ora lo scruta con occhi seri e profondi. DAVE Se intende tra le mie conoscenze personali, no, non odio nessuno. C'è gente che non mi piace, come la mia vicina, la signora Denbrough, che lascia i bidoni della spazzatura senza coperchio e quando si alza il vento la sua merda finisce sul mio pra... ELVID (riadagiandosi sulla sedia e incrociando le mani sul tavolo) Se posso citare liberamente un verso del compianto Dean Martin, signor Streeter, tutti odiano qualcuno prima o poi. DAVE (sorridendo) Non ho mai incontrato un uomo che non mi piacesse, ha detto Will Rogers. ELVID (con una smorfia) Quello era solo un ciarlatano bravo a usare il lazo. Giocava a fare il cowboy, come un moccioso con un cappello troppo grande. In ogni caso, se non odia nessuno, non possiamo concludere l'affare. Dave annuisce guardandosi la punta delle scarpe. Poi solleva lo sguardo corrugando la fronte a fissa Elvid. DAVE Mi sa... che odio Tom Goodhugh. ELVID (con aria incuriosita) Chi è per lei? DAVE (sospirando) Il mio migliore amico, fin dai tempi del liceo. C’è un istante di silenzio, poi Elvid comincia a sghignazzare. La sua risata diventa sempre più intensa e riempie la scena. La MdP stacca in campo largo e vediamo l’ombrellone e il tavolino in mezzo al nulla. Elvid seduto che ride fragorosamente e Dave in piedi davanti a lui. Stacco sul volto di Elvid che si asciuga le lacrime per il troppo ridere. ELVID Il suo migliore amico... fin dalle scuole... È una cosa che... Non riesce a trattenersi e scoppia di nuovo a ridere. Dave accenna un sorriso, a disagio. DAVE Sono felice di averle rallegrato la giornata. ELVID (cercando di riprendere un certo contegno) Mi scusi… (torna a fissare Dave) Ottimo. Direi che possiamo concludere l'affare. DAVE (battendo le mani e indietreggiando di un passo) Benone. Mi sto già godendo i quindici anni extra! Ma ho la macchina ferma sul ciglio della strada e non vorrei prendere una multa. ELVID Oh, di quello non mi preoccuperei. Avrà notato che, da quando abbiamo iniziato a parlare, di qui non è passata nessuna macchina di comuni cittadini, figurarsi una degli sbirri. Il traffico non interferisce mai mentre sto facendo affari con una persona seria. (sorridendo) Faccio in modo che non accada. Dave si guarda intorno, sempre più a disagio. La strada è completamente deserta e regna il silenzio più assoluto. ELVID Mi dica perché odia il suo migliore amico. Dave lo fissa per qualche istante, indeciso. Si guarda di nuovo intorno, poi torna a fissare Elvid. DAVE Tom era più bello di me quand'eravamo ragazzi, e anche oggi è molto più bello di me. Ha avuto tre borse di studio per meriti sportivi. L'unico sport a cui so giocare io è il minigolf, e pure in quello me la cavo appena. ELVID Niente cheerleader nel minigolf, immagino. DAVE (sorridendo amaramente) Tom è intelligente, ma a scuola non faceva niente, aveva zero ambizioni universitarie. Quando i voti troppo bassi mettevano a rischio l'idoneità per meriti sportivi, cominciava a farsela sotto, e indovini chi chiamava. ELVID (puntandogli il dito) Lei! Il caro vecchio Signor Responsabile! Gli faceva i compiti, vero? Scriveva le tesine al posto suo. E, per non insospettire gli insegnanti, ci metteva gli errori di battitura che lui avrebbe fatto. È così? DAVE (annuendo) Mi dichiaro colpevole. All'ultimo anno, quando Tom vinse il premio dello Stato del Maine come miglior sportivo, io ero in realtà due studenti: Dave Streeter e Tom Goodhugh. ELVID Dura, eh? DAVE Sì. Ma lo sa cos'è stato più duro? Avevo una fidanzata. Una bella ragazza di nome Norma Witten. Capelli e occhi castano scuro, pelle perfetta, zigomi meravigliosi... ELVID Tette che non tradivano... DAVE Esatto, ma anche tralasciando l’aspetto fisico… ELVID ... cosa che lei comunque non faceva... DAVE ... io amavo quella ragazza. E lo sa cosa fece Tom? ELVID (indignato) Gliela rubò! DAVE Proprio così. Vennero insieme a dirmelo. Una confessione completa. ELVID Molto nobile. DAVE Dissero che non avevano potuto resistere. ELVID Che il loro era amore con la A maiuscola. DAVE Già. La forza della natura, una cosa più grande di noi eccetera eccetera. ELVID Mi faccia indovinare: lui se l'era già scopata, vero? Dave annuisce tornando a guardarsi la punta delle scarpe. ELVID Poi se n'è andato, lasciandola con una torta nel forno. DAVE Macché. L'ha sposata. ELVID Ma poi hanno divorziato, dopo che lui l'ha picchiata a sangue. DAVE Peggio. Sono ancora sposati. Hanno tre figli. Quando li vedi passeggiare al Bassey Park, di solito si tengono per mano. ELVID Questa è forse la cosa più disgustosa che abbia mai sentito. Niente potrebbe renderla peggiore. A meno che... (scrutandolo con aria seria) A meno che non sia lei quello intrappolato in un matrimonio senza amore. Dave scuote la testa sorridendo. DAVE No no. Io amo molto Janet, e lei ama me. Il modo in cui mi sostiene in questa brutta storia del cancro è straordinario. Se nell'universo esiste l'armonia, allora io e Tom siamo finiti con le compagne giuste. Nessun dubbio su questo. Però... ELVID (con bramosa aspettativa) Però? Dave stringe i pugni serrando la mascella. ELVID Lo dica. DAVE (urlando) Lui me l'ha rubata, cazzo! Si scuote, sorpreso lui stesso dall’aver alzato la voce. ELVID Certo che lo ha fatto. E noi non smettiamo mai di volere quel che vogliamo. Poco importa se va bene per noi o no. Giusto, signor Streeter? Dave non replica. Ha il fiatone e le guance arrossate. ELVID (con tono gentile) È tutto qui? DAVE No. ELVID Allora parli, tiri fuori tutto. DAVE È milionario. Non dovrebbe esserlo, e invece... Alla fine degli anni Ottanta, non molto tempo dopo l'inondazione che quasi spazzò via la città, Tom avviò una ditta di raccolta rifiuti... Solo che l'ha chiamata Rimozione e Riciclaggio Detriti. Un nome più carino, no? ELVID (annuendo) Suona meno infetto. DAVE È venuto in banca da me per un prestito e, anche se il progetto sembrava traballante a tutti, io gli ho dato una spinta. E sa perché gliel'ho data, signor Elvid? ELVID Certo! Perché era suo amico. DAVE (scuotendo la testa) No, ci riprovi. Elvid lo fissa e annuisce sorridendo. ELVID Sperava che gli sarebbe andata male. DAVE Già. Aveva investito tutti i risparmi in quattro camion della spazzatura e ipotecato la casa per comprare un terreno lungo la strada per Newport. Per farci una discarica. Il genere di ditta che i gangster del New Jersey usano per riciclare i proventi di droga e puttane, e il genere di posto che usano per seppellirci i cadaveri. Pensavo fosse una pazzia, e non vedevo l'ora di firmargli il prestito. Mi ama ancora come un fratello, per quello. Racconta sempre a tutti di quando puntai i piedi contro il resto della banca e misi a rischio il mio stesso lavoro. 'Dave mi ha salvato il culo, proprio come a scuola!' dice. Lo sa come la chiamano adesso quella discarica i ragazzini di Derry? ELVID Me lo dica. DAVE Il Monte Trashmore! Perché è enorme. Non mi sorprenderebbe se fosse radioattiva. È coperta da rotoli erbosi, ma tutt'intorno ci sono segnali di divieto d'accesso, e probabilmente sotto quel bel manto verde c'è una Manhattan di sorci, magari radioattivi pure loro. Dave si ferma, ansimando. Appare provato e turbato. ELVID Dunque, ricapitoliamo. (iniziando a contare sulla punta delle dita) Primo, Tom Goodhugh era più bello di lei, persino quando eravate bambini. Secondo, aveva doti atletiche che lei poteva solo sognare. Terzo, la ragazza che con lei teneva le cosce ben chiuse sul sedile posteriore della sua auto, a Tom le ha aperte subito. Quarto, lui l'ha sposata. Quinto, si amano ancora. E i figli stanno bene, immagino. DAVE Bellissimi, e scoppiano di salute. Una sta per sposarsi, uno è all'università e il terzo alle superiori. E quest'ultimo è capitano della squadra di football! Come si dice, tale padre, tale figlio. ELVID Già. Infine, la ciliegina sulla torta: Tom è ricco, mentre lei prenderà al massimo sessantamila dollari all'anno. DAVE Ho avuto un premio, per avergli concesso il prestito. Per essermi dimostrato lungimirante. ELVID Ma in realtà lei voleva una promozione. DAVE (sorpreso) Come fa a saperlo? ELVID (scrollando le spalle) Ora sono un uomo d'affari, ma un tempo ero un umile salariato. Mi licenziarono prima che me ne andassi da solo, ed è la miglior cosa che mi sia mai capitata. Lo so come funziona. C'è altro? Se c'è, sputi il rospo. DAVE (alzando di nuovo la voce) Beve birra artigianale Spotted Hen! In tutta Derry, solo lui beve quel piscio da snob! Solo Tom Goodhugh, il Re dell'Immondizia! ELVID (con voce suadente) Ha una macchina sportiva? DAVE No. Se ce l'avesse, almeno potrei scherzare con Janet sugli uomini in crisi di mezza età che comprano auto sportive. Macché, guida una dannata Range Rover. ELVID (scrutandolo) Mi sa che c'è un'ultima cosa. Farebbe meglio a togliersi dal petto anche quella. DAVE (in un sussurro) Non ha il cancro. Lui. Ha cinquantun anni, come me, ed è sano come un fottuto pesce. ELVID (sorridendo) Adesso lo è anche lei. Dave lo fissa con aria inebetita. DAVE Cosa? ELVID Affare fatto, signor Streeter. Anzi, visto che l'ho guarita dal cancro, almeno per il momento, possiamo darci del tu? Dave lo fissa con aria stupefatta. DAVE (fissandolo meravigliato) Tu sei matto veramente. Intendo dire, proprio matto di quelli con la camicia di forza. Anzi, probabilmente sei scappato dalla clinica di Jupiter Hill. Elvid lo fissa con un sorriso bonario. DAVE Sono sincero, ho sempre ammirato i pazzi. Dev’essere bello vivere nel proprio mondo fantastico senza rendersi conto di nulla, probabilmente nemmeno della propria follia. ELVID (fissandolo sempre sorridendo) No, Dave. Sono sano di mente come una linea retta. Ma fai attenzione, io ho detto 'per il momento'. Ora siamo nella fase soddisfatto-o-rimborsato del nostro rapporto. Durerà una settimana, forse dieci giorni. Fatti visitare dal tuo medico. Penso che ti troverà molto più in forma dell'ultima volta. Ma non durerà, a meno che... DAVE A meno che? Elvid si sporge in avanti, sorridendo con aria complice. ELVID Ogni tanto torno qui. Solitamente a quest'ora del giorno. DAVE Poco prima del tramonto? ELVID Esatto. La maggior parte della gente non fa caso a me, mi guarda attraverso come se non ci fossi, ma tu mi cercherai, vero? DAVE Oh, se starò meglio, certamente sì. ELVID E mi porterai qualcosa. Il sorriso di Elvid si allarga e vediamo che i suoi denti, oltre che sembrare troppo grandi e troppo numerosi, sono aguzzi. Dissolvenza. Scena 2 – Interno Sera Una casa semplice ma ben arredata. La porta si apre e vediamo entrare Dave. DAVE Tesoro? VFC Sono qua. Dave posa la borsa e le chiavi e attraversa il soggiorno. Raggiunge un’altra stanza dove sua moglie Janet (Annabeth Gish) sta piegando il bucato. JANET Cominciavo a preoccuparmi. Hai fatto un bel giro? Dave annuisce, anche se appare pensieroso e turbato. Janet lo bacia sulla guancia. Lui la osserva e sorride. JANET (sorridendo anche lei) Hai un bell'aspetto. Hai ripreso un po' di colore. DAVE Davvero? JANET Sì, certo. (sorridendo) Tienimi un po’ compagnia mentre piego questa roba. E’ una tale noia... Dave si appoggia allo stipite della porta, infilando le mani in tasca. DAVE Hai sentito i ragazzi? JANET Sì, Justin ha chiamato stamani. Lui e Corey sono arrivati a Venezia, dormono in un ostello. Ha detto che il loro tassista parlava un ottimo inglese. E che stasera vanno a una festa. DAVE (annuendo) Molto bene. JANET (fermandosi e voltandosi verso di lui) Avevi ragione tu. E’ stato meglio non dire niente ai ragazzi. DAVE (incrociando le braccia sul petto) Avevo ragione io? JANET (sorridendo) Tu avevi ragione ed io torto. Ti va bene così? DAVE (stupito) E’ la prima volta da quando siamo sposati. Janet gli fa una smorfia e Dave sorride. JANET Justin non vedeva l'ora di fare questo viaggio. Con Corey, poi… DAVE May? JANET (lanciandogli un’occhiata) Smettila di fare il padre apprensivo. Non è più una bambina, fa il college e non è tenuta a chiamare casa ogni mezzora per tenere tranquillo te. Dave solleva gli occhi al cielo. JANET Sarà qui in tempo per il matrimonio di Gracie. (voltandosi verso di lui e sospirando) Quando i ragazzi saranno tornati dobbiamo dirglielo, Dave. DAVE (distogliendo lo sguardo) Vedremo. Si volta tornando verso il salotto. Raggiunge la cucina e prende un bicchiere, riempiendolo d’acqua. Beve lentamente, poi si ferma sospirando. DAVE (tra sé) Non è successo niente, là fuori. Questo lo sai, vero? Ti senti un po' meglio, ma è un effetto psicosomatico. Si diraderà. Come i miei capelli. VFC (JANET) Cosa, tesoro? DAVE Oh, niente. Pensavo ad alta voce. JANET (affacciandosi dalla porta) Ha chiamato anche Norma. Mi ha ricordato che tocca a loro invitarci a cena. È per giovedì sera. Le ho detto che ne avremmo parlato, perché in questo periodo sei preso dal lavoro, resti in ufficio fino a tardi per via di tutti quei mutui non pagati. Pensavo non avessi molta voglia di vederli. All’improvviso gli occhi di Janet si riempiono di lacrime. Scoppia in un pianto a dirotto. Dave le si fa incontro, le toglie di mano la camicia che stava piegando, e l'abbraccia. Lei lo stringe a sè con forza. JANET (singhiozzando ma cercando di riprendere il controllo) Tutto questo è così ingiusto. Ma ce la caveremo. Non so come, ma ci risolleveremo. DAVE Sì. E, tanto per cominciare, giovedì sera andremo a cena da Tom e Norma, come abbiamo sempre fatto. Lei si scosta da lui e lo guarda con gli occhi umidi. JANET Glielo dirai? DAVE E perché? Per rovinare la cena? Non ci penso nemmeno. JANET Sono i nostri migliori amici, tesoro… E poi come riuscirai a mangiare senza...? Porta due dita alle labbra chiuse, gonfiando le guance e incrociando gli occhi, mimando comicamente l'atto del vomitare. Dave sorride. DAVE Non posso dire come andrà giovedì sera, ma so che adesso vorrei mangiare qualcosa. Ti dispiace se mi preparo un hamburger? Oppure potrei andare da McDonald's... e magari portarti un milkshake al cioccolato... Lei lo fissa a bocca aperta con aria meravigliata. JANET Hai… hai fame? DAVE (sorridendo) Divorerei un bue. JANET (con un filo di voce) Mio Dio… È un miracolo… Stacco. Scena 3 – Interno Giorno RODDY Non lo chiamerei proprio un miracolo. Ma... Siamo di nuovo nello studio del dottor Henderson e Dave è seduto di fronte alla scrivania. DAVE (fissandolo) Ma cosa, Roddy? RODDY A quanto pare, le metastasi sono regredite. I polmoni sembrano sgombri. Non ho mai visto niente del genere, e nemmeno gli altri due medici a cui ho mostrato le immagini. Soprattutto, e questo deve rimanere tra noi, nemmeno il tecnico di radiologia ha mai visto niente del genere. E questa è gente di cui mi fido. Il tecnico pensa che sia un errore del computer, o della macchina stessa. DAVE (alzando le spalle) Ma io mi sento bene. E’ per questo che ti ho chiesto di farmi il test. È un errore anche questo? RODDY Hai vomitato negli ultimi giorni? DAVE Solo un paio di volte, e credo sia colpa della chemio. La voglio interrompere, Roddy. RODDY (accigliandosi) Sarebbe molto poco saggio. DAVE È stato poco saggio cominciarla, amico mio. Praticamente mi hai detto: 'Mi spiace, Dave, c'è il novanta per cento di probabilità che tu muoia prima di San Valentino, quindi guasteremo il tempo che ti rimane riempiendoti di veleno. Ti sentiresti peggio se ti iniettassimo liquame dalla discarica di Tom Goodhugh, ma forse è vero il contrario'. E io, come un idiota, ti ho risposto: OK. Roddy lo fissa con aria sbalordita. Poi si acciglia come se fosse profondamente offeso. RODDY Dave, la chemioterapia è l'ultima speranza per... DAVE Non propinare cazzate a uno sparacazzate. Roddy lo fissa ancora stupito, mentre Dave sorride amabilmente. Inspira fino a riempirsi d'aria i polmoni. Poi espira chiudendo gli occhi. Torna a guardare Roddy sempre sorridendo. DAVE Quando un cancro è aggressivo, la chemioterapia non si fa per aiutare il malato. È solo un sovrappiù di sofferenza che il paziente paga in modo che, al funerale, i medici e i parenti possano abbracciarsi sopra la bara e dirsi: 'Abbiamo fatto tutto il possibile'. RODDY (serrando le labbra) Questo è ingiusto da parte tua. Potresti avere una ricaduta, lo sai, vero? DAVE (fissandolo) Vallo a dire alle metastasi. Quelle che non ci sono più. Roddy volta la testa fissando il monitor dove a intervalli regolari scorrono le radiografie di Dave. Il medico sospira profondamente. DAVE (con dolcezza) Rilassati, Roddy. La merda capita, ma a volte capitano anche i miracoli. L'ho letto sul Reader's Digest. RODDY (picchiettando con la penna sulla cartella clinica) Mai visto accadere un miracolo nel tubo della risonanza. DAVE (sorridendo) C'è una prima volta per ogni cosa. Dissolvenza. Scena 4 – Esterno Giorno Crepuscolo di una sera d'estate. Il sole calante getta una luce rossa e trasognata su un giardino perfettamente curato. Vediamo una fontana con al centro un putto di marmo. Su una sdraio sotto il patio è seduto Dave che osserva la fontana. DAVE Il putto è stata un’idea di Norma? Gli sta andando incontro un uomo dall’aria elegante e la pelle abbronzata (Tim DeKay). Indossa una camicia, bermuda ed è a piedi nudi. Nella mano sinistra stringe due birre. TOM (porgendogli una birra) Sì. Sai che l’artista di casa è lei. DAVE (osservando la birra) Vivi la bella vita. Beviti una Spotted Hen. TOM (sorridendo) Solo il meglio per il mio migliore amico. (sedendosi nella sdraio di fianco) La tua splendida moglie dice che al ritorno guida lei. DAVE Grazie. Si porta la bottiglia alle labbra e beve. Un ragazzo sui diciott’anni (Jacob Kogan) esce dalla casa, andando loro incontro. Ha in mano un piattino di formaggio e cracker. Anche lui appare atletico e attraente. RAGAZZO La mamma mi ha detto di portarvi questo. TOM Grazie, Jacob. Stasera esci? JACOB Giusto un po’. Faccio qualche tiro di frisbee coi ragazzi, giù ai Barren, e appena fa buio torno a casa a studiare. TOM Rimanete da questa parte. C'è dell'edera velenosa, da quando sono ricresciute le erbacce. JACOB Sì, lo sappiamo. Danny ci è finito in mezzo quand'eravamo alle medie, ed è stato così male che sua madre pensava avesse il cancro. DAVE Urca... TOM E guida con attenzione. Non fare lo spavaldo. JACOB Non preoccuparti. Il ragazzo bacia la guancia del padre e se ne va. JACOB Ciao Dave. DAVE Ciao Jake. Tom osserva il figlio salire i gradini e scomparire dentro la casa. TOM È un bravo ragazzo. Si impegna nello studio e prende bei voti, a differenza del suo vecchio. (voltandosi verso Dave e sorridendo) Eh, per fortuna che c'eri tu! DAVE Una fortuna per tutti e due. Mette un po' di brie su un cracker e se lo ficca in bocca. TOM È bello vederti mangiare di gusto, socio. Io e Norma cominciavamo a chiederci se stavi bene. DAVE Mai stato meglio. (bevendo un’altra sorsata di birra) Ma mi sto stempiando. Janet dice che mi fa sembrare più magro. TOM Una cosa di cui le signore non devono preoccuparsi. Si passa le dita nella folta chioma. Sorride a Dave che risponde al sorriso. TOM Corey e Justin sono arrivati a Venezia. DAVE Sì, Justin ha chiamato stamani. Tom beve la sua birra e annuisce soddisfatto. TOM Sono felice che i nostri ragazzi siano così legati. Mi ricordano noi due trent’anni fa. Dave sorride tornando a fissare il putto in mezzo alla fontana e lo zampillo d’acqua continuo. DAVE Quel putto piscia veramente tanto. TOM (ridendo) E non beve birra. Allunga il braccio e Dave fa tintinnare la birra contro la sua. TOM (sorridendogli) La vita è bella, eh? DAVE Molto bella. Lunghi giorni e piacevoli notti. TOM (alzando le sopracciglia) Questa da dove l'hai presa? DAVE Boh, forse l'ho inventata. Ma è vera, no? TOM Se è vera, è a te che devo molte piacevoli notti. Anzi, mi è venuto in mente che ti devo la mia vita, socio. O almeno la parte più tenera. DAVE (alzando le spalle e bevendo un altro sorso di birra) No, tu ti sei fatto da solo. Tom si sporge verso di lui. TOM (abbassando la voce) Vuoi la verità? È stata la donna a fare quest'uomo. La Bibbia dice: 'Una brava donna chi la troverà? Vale molto più delle perle'. O qualcosa del genere. E tu ci hai presentati. Lo ricorderai, spero. Dave volta la testa verso Tom. D’improvviso balza in piedi, spaccando la bottiglia sul bracciolo della poltroncina. Si lancia su Tom come una furia e lo atterra saltandogli al collo. Lo fissa con occhi furiosi e iniettati di sangue e pianta il collo di bottiglia rotto nel collo di Tom. Il sangue zampilla sul prato mentre Tom con occhi sbarrati boccheggia schiumando sangue. Dave si solleva ansimando. VFC Ehi! Stacco sul volto sorridente di Dave. La scena è la stessa di prima. Tom è sempre voltato verso di lui e capiamo che la scena precedente Dave se l’è solo immaginata. TOM Ti eri incantato, socio? Dave sorride. Beve un altro sorso, poi si alza. DAVE Devo fare una visitina ai servizi. TOM (sollevando la birra) La birra non si compra, si noleggia e basta! Poi scoppia a ridere di gusto. DAVE (senza voltarsi) Parole sante. Torno subito. Stacco. Scena 5 – Interno Giorno Dave entra in bagno e si chiude la porta alle spalle. Gira la chiave e accende la luce. Si guarda intorno. Poi apre l’armadietto delle medicine. Prende un flacone di shampoo Just for Men e lo osserva annuendo. DAVE Il signor Goodhugh si tinge i capelli eh… Lo sapevo. Lo ripone e osserva le medicine. DAVE (scuotendo la testa) Chi lascia le medicine nella toilette che usano gli ospiti è uno che va in cerca di guai. (scorrendo le medicine) Queste per l’asma di Norma… Crema per le pelle… (prende un flacone di pillole dove c’è scritto Atenololo) Soffri anche di pressione alta, eh Tom? Apre il flacone, prende una compressa e se la ficca in tasca. Tira lo sciacquone ed esce. Stacco. Scena 6 – Interno Sera Le due coppie sono adesso a cena, Dave davanti a Tom, Janet davanti a Norma (Alexandra Kamp). NORMA Questo matrimonio ci sta uccidendo. TOM (versando il vino) E’ la mia principessa… NORMA (rivolta agli Streeter) Con questa scusa sta accettando qualunque cosa. TOM (alzando le mani) Lo ammetto sono colpevole. (sedendosi) Ma, voglio dire…Gracie è la mia principessa. Le possibilità le abbiamo. (sorridendo) Che padre sarei se non la accontentassi? NORMA (risentita) Accontentarla? Milleseicento dollari per una scultura di ghiaccio? TOM (sorridendo alla moglie) Tutto per le mie principesse. Norma china la testa sorridendo, poi lancia un’occhiata amorevole al marito. Stacco su Dave che fissa Norma senza espressione. TOM (sollevando il bicchiere) Alla vostra, ragazzi. Che dio vi conservi… almeno fino al matrimonio di Gracie! Scoppia a ridere, divertito mentre Norma scuote la testa guardando Janet, come a dire “è fatto così”. Janet accenna un sorriso di circostanza. La MdP inquadra Dave che ha sempre la stessa espressione. Dissolvenza. Scena 7 – Interno Giorno L’auto di Dave percorre l’Extension. Accosta lungo il ciglio della strada e vediamo l’ombrellone di Elvid. L’uomo è seduto come l’altra volta, con la tv accesa. Quando vede Dave scendere spegne la tv e si volta sorridendo, verso di lui, aspettando che arrivi davanti all’ombrellone. ELVID (sorridendo) Allora, come andiamo, Dave? DAVE Molto meglio. ELVID Sì? DAVE Sì. ELVID Hai vomitato? DAVE Oggi no. ELVID Stai mangiando? DAVE Come un cavallo. ELVID E scommetto che hai fatto degli esami. DAVE (sorpreso) Come lo sai? ELVID È quello che ci si aspetta da un funzionario di banca. Mi hai portato qualcosa? Dave sembra esitare un momento. Si guarda intorno con aria nervosa. Poi infila la mano nella tasca della giacca e tira fuori un fagottino. E’ un kleenex ripiegato. Esita ancora, poi lo posa sul tavolo di Elvid. L’uomo lo apre delicatamente. ELVID (sorridendo) Ah, Atenololo. S'infila la pillola in bocca e la inghiotte. Dave lo fissa sbalordito. Elvid congiunge le mani sul tavolo fissandolo. ELVID Non essere così scioccato. Se facessi un lavoro stressante come il mio, avresti problemi di pressione anche tu. Per non dire del reflusso acido, meglio che non te ne parli. DAVE (stringendosi nel giaccone) Cosa succede adesso? ELVID (sorpreso) Adesso? Adesso cominci a usare i tuoi quindici anni di buona salute. Forse anche venti o venticinque, chi lo sa? DAVE E la felicità? Elvid lo fissa con aria maliziosa. ELVID La felicità dipende da te, Dave. E dalla tua famiglia: Janet, May e Justin. Dave lo fissa corrugando la fronte. DAVE Come sai… ELVID Forse soprattutto dai tuoi figli. Una vecchia massima dice che i figli sono i nostri ostaggi contro la sorte, ma in realtà sono loro a prendere in ostaggio i genitori. Io la penso così. Pensa se uno di loro avesse un incidente grave o addirittura letale, guidando su una deserta strada di campagna... O si prendesse una malattia invalidante... DAVE (sbarrando gli occhi) Stai dicendo che...? ELVID No, no, no. Questo non è un apologo edificante a cazzo di cane. Io sono un uomo d'affari, non un personaggio di “Il diavolo e Daniel Webster”. Sto solo dicendo che la tua felicità è nelle tue mani e in quelle dei tuoi cari. E se pensi che, due decenni più in là, mi farò vivo per aggiungere la tua anima al mio taccuino ammuffito, puoi scordartelo. Le anime degli umani sono ormai robetta misera e trasparente. L’uomo si alza e chiude l’ombrellone. Poi si volta di nuovo verso Dave. ELVID La maggior parte dei miei clienti è perfettamente soddisfatta e felice. È questo che volevi sentire? Dave lo fissa senza rispondere. Elvid lo scruta stringendo gli occhi. ELVID Sento che devi farmi una domanda più pregnante. Se vuoi una risposta, smettila di girarci attorno. Sta per piovere, e io voglio essere al coperto prima che accada. Alla mia età, l'ultima cosa che voglio è prendermi una bronchite. DAVE (guardandosi intorno) Dov'è la tua macchina? ELVID (ridendo) Ah, era quella la domanda? Elvid ride a bocca aperta e vediamo di nuovo i suoi denti appuntiti. DAVE (fissandolo) I tuoi denti… Sono appuntiti… ELVID La domanda, signor Streeter! DAVE (di getto) A Tom Goodhugh verrà il cancro? Elvid rimane interdetto per un istante, poi ride di nuovo. ELVID No, Dave. A Tom Goodhugh non verrà il cancro. Non a lui. DAVE E allora cosa... ELVID (ripiegando il tavolino) Che t'importa? Per lui provi odio, lo hai detto tu stesso. DAVE Ma... ELVID (tornando a fissarlo) Aspetta. Stai a vedere. Goditela. E prendi questo. Elvid da a Dave un biglietto da visita. DAVE (leggendo) Fondo laico per l’infanzia? ELVID L'indirizzo è quello di una banca alle Cayman. Un paradiso fiscale. Il mio quindici per cento lo verserai lì. Se non paghi, lo saprò subito, e a quel punto povero te. DAVE E se mia moglie se ne accorge e fa delle domande? ELVID Tua moglie ha il suo libretto degli assegni. Inoltre, non guarda mai niente, perché si fida di te. Ho ragione o no? DAVE Be'... Cominciano a cadere le prime gocce di pioggia. La MdP inquadra il particolare di alcune gocce che colpendo mani e braccia di Elvid, sfrigolano ed evaporano. ELVID Eccome se ce l'ho. L'affare è concluso. Alza i tacchi e torna da tua moglie. Sono certo che ti accoglierà a braccia aperte. Portala a letto. Ficcale dentro il tuo pene di mortale e fingi che sia la donna del tuo migliore amico. Non te la meriti, ma sei fortunato. DAVE E che succede se voglio cambiare idea? Elvid si ferma. Fissa Dave e il suo viso si apre in un sorriso feroce e inquietante. ELVID Non puoi. Dissolvenza. Scena 8 – Interno Giorno In sovrimpressione: DIECI ANNI DOPO Vediamo un aeroporto dall’esterno dove campeggia la scritta DERRY AIRPORT Stacco all’interno sulla folla di persone in movimento. Vediamo Dave Streeter. Ha i capelli più brizzolati, indossa un elegante completo e ha in mano una valigetta. Esce dall’aeroporto e ferma un taxi con un gesto della mano. Sale a bordo. Stacco. Parte “Je m’en irai” dei Dark Sanctuary. Il taxi percorre l’Extension. Dave guarda fuori dal finestrino sorridendo. Il tramonto illumina il deserto. Poi improvvisamente Dave sbarra gli occhi. Vediamo dal suo punto di vista l’ombrellone di Elvid sul ciglio della strada. Il taxi gli sfreccia davanti. DAVE Si fermi! TAXISTA (fissandolo dallo specchietto) Cosa? DAVE Si fermi! Accosti! Si volta verso il lunotto posteriore e vediamo l’ombrellone più lontano. TAXISTA Ma che cosa… Siamo in mezzo al nulla. DAVE (voltandosi di scatto verso di lui) Maledizione si vuole fermare??? Vediamo dall’esterno il taxi accostare sul ciglio della strada. Dave scende. DAVE Mi aspetti qui. TAXISTA Ma… DAVE Le vanno bene trecento dollari? Il taxista alza le mano senza aggiungere altro. Dave si sistema il vestito e si incammina verso l’ombrellone. Elvid è seduto sempre al suo tavolino con la tv accesa. Dave lo raggiunge avvicinandosi con un sorriso che però sembra leggermente intimorito. DAVE Signor Elvid… Elvid volta lo sguardo su di lui, come se lo notasse solo allora. ELVID (aprendosi in un sorriso) Dave! Come andiamo? DAVE (sorridendo) Bene. Molto bene. Sono passato tante volte da questa strada ma non ho mai… ELVID Siediti, Dave. Elvid indica una sedia davanti al tavolino, che prima non avevamo notato. Dave si guarda intorno. Il taxi è sempre fermo sul ciglio della strada. Dave si siede. ELVID Ti trovo bene. DAVID Sono successe tante cose. ELVID Oh, lo so bene. Mi stavo giusto rigustando tutto il film. Sei arrivato giusto in tempo per farmi compagnia. La musica sfuma. David lo fissa aggrottando la fronte. Elvid gira il televisore di novanta gradi in modo che anche David possa vedere lo schermo. La MdP stringe sul volto meravigliato di David. Nello schermo c’è Elvid. E’ seduto sempre dietro il tavolino sotto il suo ombrellone, ma anziché sul ciglio della strada è in uno studio televisivo. ELVID (guardando in macchina) Dieci anni. Ne sono successe di cose negli ultimi dieci anni. Sono cambiati i governi, sono iniziate nuove guerre, sono capitate tante cose orribili ma anche tante cose belle e positive. E’ la vita che è così. Ogni giorno ci sono persone a cui capitano cose. A volte cose buone. A volte cose orribili. (si china in avanti mentre la MdP stringe su di lui e strizza l’occhio alla camera) Vero, Dave? Vediamo partire un filmato con immagini di giornali e copertine. VFC Era il Dicembre del 2001. Per essere precisi lo stesso giorno in cui Winona Ryder veniva fermata dall'anti taccheggio. Seguono alcuni scatti della Ryder arrestata dalla polizia. Poi in sovrimpressione: DICEMBRE 2001 – STUDIO DEL DOTTOR RODERICK HENDERSON Vediamo Dave seduto davanti alla scrivania di Roddy. RODDY Sei… sei guarito, Dave. Tutti l’hanno definito un autentico miracolo dell'era moderna. E a dirla tutta non ho nessuna spiegazione per questo. Stacco sul volto sorridente e sornione di Dave. Poi in sovrimpressione: DICEMBRE 2001 – DERRY HOME HOSPITAL Norma Goodhugh è seduta su una stessa sedia e sta fissando delle lastre con aria inebetita. MEDICO Purtroppo si è già esteso ai linfonodi. (sospirando) La situazione è brutta, ma non è senza speranza. Allunga il braccio oltre il tavolo e stringe la mano di Norma. MEDICO (accennando un sorriso) Conviene iniziare subito la chemioterapia. Stacco. VFC L’estate successiva fu un successo per la famiglia Streeter. Dave ottenne la promozione. Immagini di Dave in giacca a cravatta che stringe mani. VFC Sua figlia May fu ammessa alla Columbia School of Journalism. Immagini di May (Georgie Henley) che abbraccia entusiasta mamma e papà con una lettera in mano. Dave sorride stringendola a se. VFC Dave e Janet si concessero la vacanza alle Hawaii che rinviavano da tanto tempo. Fecero l'amore molte volte. L'ultimo giorno che trascorsero a Maui, arrivò la chiamata di Tom Goodhugh. Stacco su Dave in una camera d’hotel al telefono. VFC (al telefono) Norma è morta. DAVE Torniamo subito. Stacco su Janet che si accascia sul letto dell'albergo, piangendo con le mani sul volto. Dave si sdraia accanto a lei, stringendola forte. VFC Ma come si dice…chi muore giace e chi vive si da pace. Stacco su Dave che compila un assegno. La MdP stringe sull’intestazione: Fondo Laico per l’Infanzia. VFC Il 2003 fu l’anno d’oro di Justin Streeter. Entrò nella lista degli studenti d'eccellenza della Brown University e, quasi per passatempo, creò un videogame chiamato Walk Fido Home. Vediamo Justin (Travis Jeffery) intento a digitare davanti a un computer. VFC Lo scopo era tenere il proprio cane al guinzaglio e riportarlo a casa dal centro commerciale, evitando pirati della strada, oggetti che cadevano da terrazze al decimo piano e un branco di vecchiette pazzoidi che si facevano chiamare le Nonne Ammazzacani. Ai genitori sembrava una burla, e Justin assicurava che l'intento non era serio. Stacco su Justin che firma un contratto e posa sorridente per una foto. VFC Ma la Games Inc. lo vide e ne acquistò i diritti, pagando al loro bello e simpatico rampollo di casa Streeter settecentocinquantamila dollari. Più le royalty. Stacco su Justin che scende da una porsche sorridendo. Dave e Janet corrono fuori di casa e si immobilizzano strabuzzando gli occhi. Sul viale ci sono due SUV, uno blu e uno rosa. VFC Justin comprò ai suoi due SUV. Due Toyota Pathfinder uguali a parte il colore: blu per il signore, rosa per la signora. Janet abbraccia il figlio in lacrime. JANET Sei uno stupido, imprudente, generoso e assolutamente splendido ragazzo. Stacco su Dave e Justin che entrano al Roxie's Tavern. DAVE (sorridendo al barista) Due Spotted Hen. Stacco su un corpo riverso di faccia sul pavimento. VFC In ottobre dello stesso anno, il compagno di stanza di Corey Goodhugh all'Emerson College tornò dalla lezione e lo trovò a faccia in giù sul pavimento della cucina. Stacco su un tostapane dal quale si leva un fumo nero. VFC Il sandwich al formaggio che si stava preparando era ancora nel tostapane. Benché avesse solo ventidue anni, Corey aveva avuto un infarto. I medici scoprirono un difetto cardiaco congenito (parlarono di una parete atriale troppo sottile) di cui nessuno si era mai accorto. Corey non morì: il suo compagno di stanza era tornato appena in tempo, e conosceva la procedura di rianimazione cardiopolmonare. Vediamo il volto fisso e inespressivo di Corey (R.J. Mitte). VFC Tuttavia, il cervello era rimasto a lungo senza ossigeno, e il brillante, atletico, bellissimo ragazzo che non molto tempo prima aveva viaggiato per l'Europa assieme a Justin Streeter divenne la barcollante ombra di se stesso. Era spesso incontinente, si perdeva se si spingeva più lontano di due isolati da casa ed era tornato a vivere col padre, vedovo e ancora in lutto. E parlava in un modo confuso e strascicato che solo Tom riusciva a capire. Vediamo Corey accompagnato da un infermiere. In alcune scene fa fisioterapia, in altre l’infermiere lo aiuta a vestirsi. Poi vediamo Corey in una gelateria mangiare un gelato, imbrattandosi tutta la faccia. L'infermiere lo ripulisce, con pazienza, usando delle salviette. VFC Janet Streeter smise di andare a cena da Tom. Stacco su Janet in piedi con le braccia conserte vicino alla finestra. Sta fumando una sigaretta mentre guarda fuori. JANET Non posso più sopportarlo. Non è il modo in cui si trascina, o il fatto che ogni tanto se la fa nei pantaloni... È il suo sguardo. È come se ricordasse com'era prima, e avesse dimenticato come ha fatto a ridursi così. E... Non so come dire... C'è sempre qualcosa di speranzoso nella sua espressione. Mi mette in testa l'idea che tutto nella vita sia uno scherzo. Dave che sta leggendo il giornale sul divano solleva lo sguardo. Stacco su May che guarda verso la MdP e fa il segno di vittoria con due dita. VFC Nel 2004, May Streeter fu assunta al Boston Globe e si dichiarò la ragazza più felice d'America. Stacco su Justin nella stessa posa davanti a uno scaffale in un negozio di videogiochi. VFC Justin Streeter creò Rock the House, che rimase un bestseller finché l'arrivo di GuitarHero non lo rese obsoleto. A quel punto, era già passato a un software di composizione musicale chiamato You Moog Me, Baby. Stacco su Dave elegantissimo che attraversa un corridoio. Tutti lo salutano e sembrano molto reverenti. VFC Quanto a Dave Streeter, fu nominato direttore della sua filiale, e si parlava di un ruolo da dirigente regionale, in futuro. Portò Janet a Cancùn e fu un viaggio favoloso. Lei cominciò a chiamarlo «il mio coniglietto». Stacco su una prima pagina di un giornale. VFC Il ragioniere di Tom sgraffignò due milioni di dollari e partì per una destinazione sconosciuta. La verifica dei libri contabili rivelò che l'azienda era parecchio traballante. A quanto pareva, quel ragioniere disonesto si era rosicchiato le finanze per anni. Stacco su Tom. E’ seduto da solo in una poltrona e sembra invecchiato di vent’anni. I capelli sono grigi e il volto magro e solcato da profonde rughe. Ha lo sguardo spento nel vuoto. Stacco sulle scene di un matrimonio. VFC Nel 2005, Jacob, l'ex promessa del football, che aveva rinunciato a una borsa di studio per meriti sportivi ed era andato a lavorare nella moribonda azienda del padre, conobbe una ragazza e la sposò. Una spumeggiante brunetta di nome Cammy Dorrington. Stacco su Dave e Janet eleganti al matrimonio. VFC Dave Streeter e sua moglie trovarono la cerimonia molto bella, anche se Corey Goodhugh strillò e farfugliò e bofonchiò dall'inizio alla fine, e anche se la figlia più grande dei Goodhugh, Gracie, si calpestò l'orlo del vestito mentre scendeva i gradini della chiesa, cadendo e rompendosi una gamba in due punti. Stacco su una barella caricata su un’ambulanza. VFC Fino a quel momento, Tom Goodhugh era sembrato quasi il se stesso di un tempo. In parole povere, un uomo felice. Stacco su Elvid seduto nello studio che sorride. ELVID (strizzando l’occhio con fare teatrale) Probabilmente anche all'inferno, ogni tanto, si concede ai dannati un bicchiere d'acqua fresca... per amplificare l'orrore della sete eterna quando torneranno a provarla. Scoppiando in una fragorosa risata. Stacco su un paesaggio caraibico. VFC Gli sposini andarono in luna di miele in Belize. Non piovve tutto il tempo, come pensava Dave Streeter. Non accadde, ma Jacob passò quasi tutta la settimana in un ospedale pulcioso, in preda a una violenta gastroenterite, scagazzando in pannoloni di carta. Aveva bevuto solo acqua in bottiglia, ma poi si era scordato e si era lavato i denti con quella del rubinetto. «Tutta colpa mia», disse. Stacco su un uomo inquadrato da lontano che cammina col bastone. VFC Mentre gli Stati Uniti perdevano più di ottocento soldati in Iraq, Tom Goodhugh iniziò a soffrire di gotta e cominciò a zoppicare e dovette usare un bastone. Stacco su Dave che compila un assegno. VFC Quell'anno, l'assegno spedito al Fondo fu molto generoso, ma a Dave Streeter non dispiacque. DAVE (staccando l’assegno) Beato chi dona. VFC Nel 2006, alla figlia di Tom, Gracie, venne la piorrea. Perse tutti i denti, e anche il senso dell'odorato. Vediamo Gracie (Brittany Robertson) seduta davanti alla tv con aria inespressiva. Stacco su un salotto. In sovrimpressione: SETTEMBRE 2006 – CASA GOODHUGH Dettaglio di due mani che si versano un gin Bombay Sapphire. Stacco in campo largo e vediamo che è Tom. Si siede sulla poltrona, visibilmente ubriaco. Appare molto invecchiato. Sulla poltrona accanto a lui è seduto Dave. Tom beve una lunga sorsata a scuote la testa. TOM Non capisco. Perché mi è successo tutto questo? Mi sembra di essere un... un Giobbe del cazzo! Gli occhi di Tom si riempiono di lacrime. Dave gli poggia una mano sulla sua con aria compassionevole. DAVE Vedrai che le nuvole, così come sono arrivate, presto o tardi se ne andranno. TOM Be', queste cazzo di nuvole mi sembrano ferme su di me da troppo tempo! VFC Purtroppo per Tom Goodhugh le nuvole non se ne andarono… Stacco su dei fuochi d’artificio che illuminano la notte. VFC Quell’anno Charlie Sheen, Tori Spelling e David Hasselhoff divorziarono, ma a Derry, David e Janet Streeter celebrarono il loro trentesimo anniversario con una grande festa. Vediamo il giardino degli Streeter pieno di gente che osserva i fuochi. Dave stringe Janet sorridendo mentre tutti applaudono. Vediamo Corey che cerca di applaudire, ma senza riuscire a far incontrare le mani. Dopo alcuni tentativi rinuncia e indica il cielo urlando. VFC Nel 2007, Kiefer Sutherland fu sbattuto in una cella (non per la prima volta) con l'accusa di guida in stato d'ebbrezza. Stacco su un’auto accartocciata e fumante. VFC Andy Dickerson, il marito di Gracie Goodhugh, morì in un incidente d'auto. Un ubriaco saltò nella sua corsia mentre tornava dal lavoro. La buona notizia: l'ubriaco non era Kiefer Sutherland. La cattiva notizia: Gracie era incinta di quattro mesi e in bolletta. Il marito aveva lasciato scadere l'assicurazione sulla vita, per risparmiare. Gracie tornò a vivere con suo padre e suo fratello Corey. Vediamo Gracie e Corey seduti sul divano. Fissano la tv con aria inespressiva. Stacco su Dave e Janet a letto. DAVE (fissando il soffitto) Con la fortuna che si ritrovano, il bimbo nascerà deforme. JANET (spalancando gli occhi) Non si dicono queste cose! DAVE Se lo dici non si avvera. Sorride e abbraccia la moglie, stringendola a sé. VFC Il bimbo di Gracie venne al mondo nel febbraio del 2008, durante una tempesta di neve. La buona notizia: non era deforme. La cattiva notizia: era nato morto. Colpa di quel dannato difetto cardiaco. Gracie, sdentata, vedova e incapace di sentire gli odori, cadde in una profonda depressione. Stacco su Dave e Janet in cucina. Lei sta preparando la cena, mentre lui apparecchia. JANET (scuotendo la testa) Povera Gracie. Sembra che sia caduta in una depressione piuttosto grave. DAVE Beh, questo prova che è sana di mente. Se andasse in giro a fischiettare Don't Worry, Be Happy, consiglierei a Tom di chiudere a chiave tutti gli oggetti appuntiti… Stacco. Dave è a casa di Tom ed entrambi sono sempre seduti sulle poltrone. TOM (con lo sguardo perso nel vuoto) Ho offeso Dio. Non so in che modo, ma l'ho offeso. DAVE Non dire così, perché non è vero. TOM Non puoi saperlo. DAVE (accalorandosi) E invece lo so! (bevendo dal suo bicchiere) Sono discorsi stupidi. TOM (accennando un sorriso) Se lo dici tu, socio… Gli occhi di Tom si riempiono di lacrime, che poi rotolano lungo le guance. TOM Grazie a Dio c'è Jacob. Lui almeno sta bene. Adesso lavora a Boston, in una stazione televisiva, e sua moglie è in contabilità al Brigham and Women's Hospital. Ogni tanto si vedono con May. DAVE Gran bella notizia. TOM E poi ci sei tu che vieni ancora a trovarmi... Lo capisco, perché Janet non viene più, e non ce l'ho con lei, ma... Aspetto con ansia queste serate. Mi riportano un po' ai vecchi tempi. DAVE (prendendo la mano di Tom) Mi avrai sempre al tuo fianco. Stacco su Elvid nello studio televisivo. Ora è in piedi e solleva i pugni in aria con enfasi. ELVID Che anno, il 2008! Cazzo! Le Olimpiadi in Cina! Chris Brown divenne il coniglietto di Rihanna! Le banche crollarono! La Borsa precipitò! A novembre, l'Agenzia per la protezione ambientale chiuse Monte Trashmore, l'ultima fonte di reddito di Tom Goodhugh. Il governo dichiarò di voler fare causa per questioni di inquinamento della falda e smaltimento illegale di rifiuti medici. L'articolo del Derry News alludeva a denunce penali. (la MdP stringe su di lui) Nel 2009, Chris Brown pestò a sangue la sua Coniglietta numero 1 dopo la cerimonia dei Grammy Awards. Poche settimane dopo, Jacob Goodhugh, l'ex promessa del football, pestò a sangue la sua spumeggiante moglie, Cammy, dopo che lei aveva trovato le mutandine di una certa signora e mezzo grammo di cocaina in una tasca della giacca del marito. Stacco su una donna stesa a terra in lacrime e sanguinante. Solleva appena la testa. Davanti a lei c’è Jacob. CAMMY (con un filo di voce) Figlio di puttana… Jacob afferra un forchettone da cucina e si lancia su di lei. VFC Se ne penti subito e chiamò il 911, ma il danno era fatto. Aveva perforato lo stomaco in due punti. Disse alla polizia di non ricordare nulla. Disse di aver agito in una sorta di trance. Stacco su Jacob in manette spinto dentro un’auto della polizia. Stacco in casa di Tom. L’uomo è seduto a testa bassa, mentre Dave è sempre seduto vicino. TOM (tormentandosi le mani) L'avvocato d'ufficio è troppo scemo per ottenere che abbassino la cauzione. Jake mi ha chiesto aiuto e ho parlato con un avvocato di Boston. Dice che essendo dilaniato dal senso di colpa e molto depresso può puntare facilmente sul suo stato mentale e fargli dare al massimo cinque anni. (sospirando) Ma io riesco a malapena a pagare le bollette, figurarsi assumere un costoso avvocato di Boston per salvare mio figlio. Fa una pausa sospirando di nuovo. TOM Senti Dave, so che ti chiedo tanto ma non so a chi altro rivolgermi. Ti premetto che… DAVE (fermandolo) Non dire altro, Tom. Non dire altro. TOM (sollevando uno sguardo distrutto e sofferente) Mi resta l'assicurazione sulla vita. Mi ucciderei, se riuscissi a farlo passare per un incidente. DAVE Non voglio sentirli, certi discorsi. Le cose andranno meglio, vedrai. E non preoccuparti per la parcella dell’avvocato. Ci penso io. TOM (abbracciandolo) Sei il miglior amico che un uomo possa avere. Dave lo abbraccia dandogli timide pacche sulle spalle e sorride. VFC A giugno, Michael Jackson tirò le cuoia. Due mesi dopo, Corey Goodhugh fece lo stesso, soffocato da una fetta di mela. L'infermiere avrebbe potuto eseguire la manovra di Heimlich e salvargli la vita, ma era stato licenziato sedici mesi prima, per mancanza di denaro. Gracie aveva sentito Corey emettere dei gorgoglii, ma disse di averli scambiati per «le sue solite stronzate». Stacco sulle immagini di un funerale. VFC La buona notizia: anche Corey aveva un'assicurazione sulla vita. Una polizza da poco, ma bastò per sotterrarlo. Vediamo immagini del funerale di Corey. Tom, distrutto che piange aggrappato al suo vecchio amico Dave. Stacco e la scena torna nello studio televisivo. Elvid si alza, camminando verso la camera. ELVID La settimana successiva Dave Streeter ebbe un momento di generosità. Trovò l'indirizzo dello studio di Kiefer Sutherland e gli spedì una copia del Grande Libro degli Alcolisti Anonimi. Probabilmente sarebbe finito dritto nel cestino, assieme alle innumerevoli copie che altri gli avevano inviato nel corso degli anni, ma non si sa mai. (fissando davanti a se e aprendosi in un sorriso di denti aguzzi e minacciosi) A volte accadono i miracoli. Dissolvenza. Vediamo una lussuosa villa sulla spiaggia al tramonto. Una figura è in piedi davanti alle vetrate che guardano sul mare. Stacco all’interno e vediamo che è Janet Streeter. La donna guarda fuori verso il mare. Sembra pensierosa e turbata. Stacco su Dave che è seduto comodamente sul divano. Legge un giornale, fumando la pipa. Alza la testa fissando la moglie. DAVE Tutto bene, tesoro? JANET (continuando a fissare fuori) Stavo pensando ai Goodhugh. Non ho mai visto una famiglia così sfortunata. DAVE Nemmeno io. (posando il giornale) Ma succede. Una delle donne uccise negli attentati di Mumbai era incinta, lo sapevi? (si alza, infila le mani in tasca e cammina verso la moglie) Il fratellino di due anni è sopravvissuto, ma il neonato è morto quando ormai stava per nascere. E... Janet gli chiude la bocca con due dita. JANET Sssht. Basta. La vita è ingiusta, lo sappiamo. DAVE (sorridendo) La nostra no. La prende tra le braccia e si voltano entrambi verso il tramonto. DAVE Guardami. C'è stato un tempo in cui non speravi che arrivassi fino al 2014, non è vero? JANET Sì, ma... DAVE E il nostro matrimonio è ancora solido come una quercia, o sbaglio? Janet scuote la testa senza dire niente. DAVE Hai cominciato a scrivere come freelance per il Derry News, May è lanciatissima al Globe e il nostro figlio cervellone, a soli trentacinque anni, è un magnate dei media. E abbiamo due nipoti meravigliosi. Janet torna a sorridere. Si volta verso Dave e lo bacia. DAVE La vita non è ingiusta. Tutti restiamo ammollo per nove mesi, e poi si lanciano i dadi. Ad alcuni viene sempre sette. Ad altri, purtroppo, viene il doppio uno. È così che va il mondo. JANET (sorridendo) Ti amo, coniglietto. Guardi sempre il lato positivo di ogni cosa. DAVE (stringendosi nelle spalle) La legge dei pesi e contrappesi favorisce gli ottimisti, te lo può confermare qualunque bancario. Alla fine, le cose si riequilibrano. Janet torna a fissare il tramonto. Dave la stringe, indicandole le prime stelle che cominciano a intravedersi. DAVE Esprimi un desiderio! Janet ride e sctote il capo. JANET Cosa potrei desiderare? Ho già tutto quello che voglio. La MdP stringe sul volto di Dave, su cui si riflettono le luci rosse del tramonto. Sotto quella luce il sorriso che si apre sul suo viso ha qualcosa di inquietante. DAVE Anch'io. Parte “Les memoires blessees” dei Dark Sanctuary. Una produzione NUNO PRODUCTIONS Diretto da MICK GARRIS Soggetto STEPHEN KING FRANCESCO SODI Sceneggiatura FRANCESCO SODI Dave Streeter – MICHAEL EMERSON George Elvid – CHRISTOPHER WALKEN Tom Goodhugh – TIM DE KAY Janet Streeter – ANNABETH GISH Norma Goodhugh – ALEXANDRA KAMP Dr. Roddy Henderson – JOHN FLECK Corey Goodhugh – R.J. MITTE Jacob Goodhugh – JACOB KOGAN Justin Streeter – TRAVIS JEFFERY Gracie Goodhugh – BRITTANY ROBERTSON May Streeter – GEORGIE HENLEY NUNO PRODUCTIONS © 2014