VEGLIA ADOLESCENTI 2013 “Gioite, il Regno di Dio è vicino” STATUINE IN FUGA di Paola Capasso (short version) Progetto: La Veglia pensata per gli Adolescenti e i Giovani per l’avvento 2013 prevede un momento iniziale di provocazione rivolto a tutti e uno più meditativo in cui si lavora a gruppi e singolarmente . “Statuine in fuga” parla del Natale e del Presepe visto con gli occhi delle stesse statuine che lo compongono. Ogni personaggio affronta il Natale in modo diverso e la provocazione si basa proprio nel capire in quale degli atteggiamenti, in quale statuina gli Ado si riconoscono di più. Provocazione: Il testo è dato in forma teatrale, con le battute di ogni personaggio. Una voce narrante accompagna lo spettatore tra una scena e l’altra guidando all’ascolto. E’ consigliato metterla in scena, anche in modo semplice, ma non è per forza obbligatorio. Si puo’ fare in modo che gli animatori facciano una lettura a voce alta, vestiti a seconda del personaggio oppure con i loro vestiti di tutti i giorni. L’importante è coinvolgere i ragazzi all’ascolto. Se il numero degli animatori è inferiore al numero dei personaggi allora è bello coinvolgere anche altre persone (il don, il responsabile animatori, ecc). Se il gruppo Ado è composto da un numero di persone ristretto allora perché non farlo leggere direttamente a loro? Materiale necessario : -Testo della provocazione stampato a colori -Libretto personale per ogni ragazzo -Statuine del presepe per la scena finale -eventuali costumi -eventuali musiche 1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 0 1 1 1 2 1 3 PERSONAGGIO Voce Narrante Maria Giuseppe Angelo con un’ala sola Bue Asino Pastore Pastorella Cow boy Re Magio Astronomo NOME Maria Giuseppe Gabriele Bu Ciuchino Gigi Jessica Woody Gasparre Re Magio Medico Baldassarre Ragazza con l’anfora Forina La Bambina Emily **le parole scritte in rosso sono delle annotazioni per la messa in scena*** SCENA 1 VOCE NARRANTE SI APRE LA SCENA CON MUSICA NATALIZIA ALLEGRA Siamo in una vecchia soffitta e gli operai addetti al trasloco stanno prendendo le ultime scatole prima di finire il loro lavoro. Lo scatolone con su scritto “Statuine del presepio” viene dimenticato li in un angolo. WOODY GIGI WOODY GABRIELE Se ne vanno, se ne vanno! Ehi, siamo qui! siamo qui ci sentite? Smettila Woody o ti si stacca il braccio come l’ultima volta. Ma quelli se ne vanno… se ne vanno sul serio e ci lasciano qui! Ti aspettavi altro? E’ anni che non ci tirano fuori dalla scatola per Natale, spensi davvero che ci avrebbero portati via? E’ tanto che non ci abbiano buttati nell’immondizia. Oh per le corna del grande bufalo! Me misero! Mi butto nel Secco o plastica? Secco non riciclabile. Tu di sicuro perlomeno. Oh quanto sono angustiato. E’ un indecenza non credete? Insomma, dopo tanti anni di onorato servizio. Senza considerare poi che io sarei anche un re. Certo Gasparre, e cosa dovrei dire io allora? Avresti dovuto prevederlo no tu che sei un indovino. Io sono un astronomo e l’astronomia è una scienza basata su calcoli precisi: non si tira a indovinare un bel niente mio caro Gigi. Beh con la cometa avevi tirato un po’ a indovinare invece, mica sapevi dove ti avrebbe portato. Mi ha portato qui, ecco dove mi ha portato, insieme a un pecoraio ignorante che prendi fischi per fiaschi. Ignorante dillo a tua sorella. Sono figlio unico. (gli fa la linguaccia) Ehi ehi vi sembra il modo? Gasparre, un po’ di dignità! Sei un re! BU’ CIUCHINO BU’ GASPARRE GABRIELE GIGI GASPARRE GIGI GASPARRE GIGI GASPARRE GABRIELE 2 CIUCHINO GABRIELE Era un re, a guardarlo ora massimo massimo potrebbe fare la chiromante. Ciuchino non c’è bisogno di fare umorismo. Signori qui c’è un grosso problema: l’oblio . L’o-che? Scendi fra noi Gabriele! La dimenticanza, l’abbandono, il buio, l’oscurità, il silenzio…. e c’ha ragione Gasparre a dire che sei un po’ “gnucco”. Del resto uno che si chiama Gigi il pastore. Senti chi parla, quello che ha il nome da sbronza. Il mio è un nome d’arte prego. Le sbronze non centrano un fico secco. E sì che la Tv la vedevi dalla tua posizione. Sentito? lui ha un nome d’arte. E allora? Anche Gigi è un nome d’arte. Quello della pubblicità dei gelati! Ehi amici anch’io ho un nome d’arte! Sì Woody, da extracomunitario. Del resto vieni da un Happy Meal di Macdonald no? Sapevi di cipolla e ketch-up quando sei arrivato. Bù voleva pure assaggiarti. Golosone! Oh quanto sono amareggiato… Niente paura Bù, tutto dimenticato ormai. Sono della famiglia adesso. Certo, un cow boy in un presepe. Di sicuro un’adozione insolita… Fu un’idea strampalata di Riccardo. No, della Linda, i bambini della nostra vecchia famiglia!! Basta litigare voialtri, guardate il lato positivo. I bambini potevano mettere nel presepe una tartaruga ninja… Allora torniamo all’oblio. Oh quanto sono angosciato… Ci hanno un po’ trascurato negli ultimi tempi, si erano fissati con l’albero di Natale. E’ la moda. Un anno tutto rosso, un anno tutto d’oro, un anno coi fiocchetti e uno coi merletti. Mai visto io un albero addobbato coi merli. Mer-let-ti… pizzi, trine, tessuti…. Gigi lo conosci quel detto che dice meglio stare zitti e passare per stupidi che parlare e darne la conferma? E tu lo conosci quel detto che un somaro sapientone va a finir nel pentolone? Mai sentito. Infatti me lo sono inventato adesso perché è la fine che farai prima o poi. Un bel pranzo a base di somaro, anche se sai di plastica. Oh come sono disgustato… Ok me ne torno nella scatola. Gabriele, e l’oblio? Come si fa a parlare di cose serie con statuine come voi… e poi manca metà gente. Maria non stava bene e il dottore Baldassarre è andato a darle un occhio. Ancora per il Bambino immagino… SCENA 2 VOCE NARRANTE Si riprende un pezzettino di musica natalizia sentita all’inizio. Gigi, il pastore che vediamo sempre nel presepe con l’agnellino sulle spalle, si trova con Woody il cow boy in un momento di noia a guardare GABRIELE GIGI CIUCHINO GIGI CIUCHINO GIGI WOODY GASPARRE GIGI CIUCHINO BU’ WOODY GASPARRE CIUCHINO GABRIELE BU’ WOODY GASPARRE GIGI CIUCHINO GIGI CIUCHINO GIGI BU’ GABRIELE GASPARRE GABRIELE GASPARRE 3 GIGI WOODY GIGI WOODY GIGI WOODY GIGI WOODY GIGI WOODY GIGI WOODY GIGI WOODY SCENA 3 VOCE NARRANTE BALDASSA RRE GIUSEPPE BALDASSA RRE GIUSEPPE BALDASSA RRE GIUSEPPE BALDASSA RRE GIUSEPPE 4 il cielo stellato dalla finestra della soffitta…e i momenti di noia, in alcuni casi, permettono di riflettere sulla propria vita. Ehi cow boy… ti sei mai chiesto come sarebbe stata la tua vita se non fossi finito nel presepe? Cosa armeggiando li? Cos’è? Un’armonica a bocca. Nel vecchio west le suonano la notte, davanti al falò, sotto l’immensità stellata del cielo dell’Arizona… Qui non siamo in Arizona... a volte si vede che sei proprio uscito dalle patatine. Sono un sognatore io, un’ anima poetica… Guardi le stelle come Gasparre? No, lui le studia io le ammiro solo. I pastori a volte dormono all’aperto e quando i pascoli sono alti il cielo sembra più vicino. Non cattureremo mai le stelle. E meno male, dove la metti poi una stella. La cometa di cartone era un conto ma quelle là fuori sono tutta un’altra cosa. Sei un animo poetico anche tu eh Gigi? Non hai più risposto alla mia domanda. Su come sarebbe stata la mia vita altrove? E chi lo sa. magari finivo in una cesta di giochi, A me piace stare qui. E’ un peccato però che abbiano smesso di fare il presepe un paio di anni fa. Hanno smesso quando è sparito il Bambino: niente bambino, niente Presepe. Tu pensi sia stato per quello? Forse. Del resto se manca il Bambino il Presepe che senso ha? Pensi di trovare una risposta nelle stelle? Il Bambino fu annunciato da una stella… magari torna. Eh sì, ma allora ci vorrebbe proprio il cielo dell’Arizona amico…. Le altre statuine, nel frattempo, vivono la loro vita…sempre la solita da anni ormai! Ciuchino è preoccupato perché il suo compare Bù, il bue della grotta e l’amico inseparabile, ha peso qualche rotella. Parla strambo e continua a cambiare umore. Non resiste e ha continuato ad assillare il povero Baldassarre affichè gli dia una visitina… Grrrrrrr Ciuchino! Basta! Così mi stressi l’anima! Uh… che parolone Gasparre. Che ci vuoi fare, è Ciuchino. Lo odio perché prende tutto come fosse uno scherzo. Siamo rimasti soli in questo angolo sperduto di una sperduta soffitta su un misero pianeta in un sistema solare alla periferia di una fra miliardi di galassie e lui continua a sparare boiate. Sei poco professionale. Hai ragione. Ma il fatto rimane: Ciuchino prende la vita troppo alla leggera. Anche il fatto della galassia e dell’universo rimane… non è che cambia se vivi la vita con ansia e afflizione. Zittito ancora una volta dalla saggezza del falegname… pensi che dovremmo scambiarci il mestiere? Per carità non sia mai, un medico è sempre un medico, io posso al massimo costruire un tavolo, intagliare dei pannelli ma non curo il BALDASSA RRE GIUSEPPE BALDASSA RRE GIUSEPPE VOCE NARRANTE BALDASSA RRE CIUCHINO BALDASSA RRE BU’ BALDASSA RRE BU’ BALDASSA RRE BU’ BALDASSA RRE BU’ raffreddore. E tu non sai piantare un chiodo quindi lascia perdere. Allora vado a dare un occhio all’amico di ciuchino, quel bue sbullonato…. mastro Geppetto, la sua signora sta bene, è solo un po’ stanca per tutto il trambusto di questi giorni. E prima o poi Natale arriva, brutto momento. Pensare che per noi era il momento più bello dell’anno. Tirati a lucido e omaggiati da tutti. Questo succede quando si dipende troppo dagli altri… Beh, questo Natale non lo passo di nuovo nella scatola. Manca il bambino? …. dobbiamo assolutamente trovarne uno. Ecco arrivare il bue sbullonato! Da quanto tempo Bù è così fuori di testa? Mah… da un po’. Cos’ha? E’ grave? Puoi aggiustarlo? Carissimo Bù, mi spieghi perché ogni tanto in quella tua testolina bovina salta qualche rotella? Cos’è che non va? Cosa vorresti fare Bù?! Tornare alla vita di prima! Alle trasferte, ai viaggi avventurosi! Passavo dal presepe alla fattoria degli animali al giardino della Barbie. Mi hanno anche portato al mare che quasi mi perdevo nella sabbia. Sono stato a scuola, nella tasca del grembiule di Riccardo e la maestra voleva requisirmi. Pensa, prigioniero di guerra come nei film americani. Ma a Natale… a Natale ero nel presepe, al mio posto. Tutti qui pensano che ti sia impazzito Sono la statuina più vecchia, posso concedermi qualche stravaganza no? Io non mi arrenderò al grigiore! Mai! Non credo che avremo alternative… eravamo già roba da ripostiglio prima, adesso viviamo abbandonati in soffitta e se domani arrivasse un nuovo inquilino magari prega qualche altro Dio e noi se siamo fortunati finiamo nel cesto dei giochi ma sono più propenso a credere che faremo un giro alla discarica. Magio di poca fede! Dov’è l’entusiasmo con cui partisti dalla tua terra e attraversasti il deserto in cerca del Re dei Re? Non abbiamo più un re. Tornerà. SCENA 4 VOCE NARRANTE GIUSEPPE MARIA GIUSEPPE MARIA GIUSEPPE 5 Sembra che la situazione tocchi un po’ tutte le statuine e in un angolo nascosto dietro lo scatolone ci sono loro, Maria e Giuseppe, i protagonisti che parlano tra di loro. L’inverno è arrivato. (sospirando) … la neve cade già da qualche ora. E’ tutto così bello e triste. Maria ti prometto che questo Natale sarà diverso. Giuseppe, perché hai il mantello? (sorridendo, come per sdrammatizzare) Perché fuori fa freddo. MARIA GIUSEPPE MARIA GIUSEPPE MARIA GIUSEPPE MARIA GIUSEPPE MARIA GIUSEPPE SCENA 5 VOCE NARRANTE GABRIELE GASPARRE GABRIELE GASPARRE GABRIELE GASPARRE GABRIELE GASPARRE GABRIELE GASPARRE GABRIELE GASPARRE GABRIELE GASPARRE GABRIELE 6 Fai battute peggiori di quelle di Ciuchino … (lo guarda e capisce che non è una battuta)…ma tu….No, Giuseppe non uscirai, vero? No, non sono d’accordo. Ho promesso di fare di tutto perché tu sia felice. Se ti succedesse qualcosa e non tornassi non credi che la mia felicità andrà perduta per sempre? Fidati di me. Non lo troverai in nostro Bambino, Giuseppe!E’ passato troppo tempo, la casa ora è vuota, anche se fosse finito in un cassetto adesso sarebbe irraggiungibile! Se non vuoi fidarti di me fidati di Dio… non lo hai già fatto? (scuotendo la testa in segno di resa) Non cambi idea vero? Maria, la casa è grande, da qualche parte lo troverò. E se non è in casa lo cercherò fuori. Troverò il Bambino. E saremo di nuovo una famiglia. E sarà di nuovo Natale. Promettimi che farai attenzione… e che sarai comunque a casa per natale…. Avanti… promettimelo. D’accordo, te lo prometto. Quindi Giuseppe è deciso a partire per andare a trovare il Bambino, suo figlio. Se facciamo attenzione, però, vediamo dall’altra parte dello scatolone ci sono altri 3 personaggi che sono alle prese con dei piani di fuga… Sì, faremo così… potremo fare così….. (appallottola il foglio di carta e lo lancia) Maledizione! Non faremo affatto così! Ehi ehi è questo forse il linguaggio consono ad un arcangelo, Gabriele? Anche gli angeli possono avere la luna di traverso. Mi spiace Gabriele ma la luna può essere nuova, piena, a spicchi, a falce… ma di traverso non si è mai vista. E se lo dico io…. Dobbiamo andarcene. Come scusa? Fuggire da questo posto dimenticato da Dio e dagli uomini. Cercare un mondo nuovo, dove possiamo tornare ad essere quello per cui siamo stati fabbricati. Cerchi la terra promessa come il padre Abramo ma dimentichi un particolare importante. A me Dio non ha parlato. E a te? Non serve che parli. Certe decisioni si prendono col cuore e basta. Sei sicuro di non avere bisogno di farti dare un’occhiatina da Baldassarre? Mi sembra quasi che tu soffra di disturbi della personalità! Se ti riferisci al fatto che non mi comporto da angelo beh mettiamola così: gli angeli non hanno un’ala sola (fa segno al fatto che è privo di un’ala), quindi io sono un angelo incompiuto. Wow…. E sentiamo angelo monco… come pensi di andartene? Di certo non volando eh? Che ironia! Comunque sto pensandoci, per la cronaca. E tu potresti essermi d’aiuto. Devi farmi una mappa. Io??? Certo, tu, sei tu che conosci la posizione delle stelle. I marinai e i nomadi viaggiavano con quelle no? GASPARRE GABRIELE GASPARRE GABRIELE GASPARRE GABRIELE GASPARRE SCENA 6 VOCE NARRANTE JESSICA GIGI JESSICA GIGI JESSICA GIGI JESSICA GIGI JESSICA GIGI JESSICA GIGI JESSICA SCENA 7 VOCE NARRANTE GABRIELE MARIA GABRIELE 7 Sì, secoli fa. Adesso si usa il tom tom se non lo sai. Non mi sei d’aiuto con la tua ironia. Non sono ironico, parlo sul serio. Come faccio a prepararti una mappa da questa posizione? Vedo si e no una frammento della volta celeste! Scusi sua signoria…. e per andare dove se mi è lecito chiedere? Ovunque si festeggi la natività. E’ là il nostro posto. E’ una pazzia lasciare la soffitta. Potremo perderci nel traffico, rimanere sepolti nella neve, venire schiacciati dalla folla… e magari arrivare dove dici tu a Pasqua. Se Cristoforo Colombo avesse ragionato come te la storia sarebbe stata diversa. Se Cristoforo Colombo avesse ragionato come me avrebbe reso felici indios e pellerossa. Quindi adesso abbiamo una situazione piu chiara di cosa stanno complottando quei tre. Ma come mai la pastorella, invece, si sbraccia e urla con il suo fidanzato Gigi, il pastore? Non mi muovo di qui finché non mi dici cosa non va. (con un tono dispiaciuto) Sto pensando di partire. E per andare dove scusa? Ancora non lo so. So solo che tutto questo non mi basta più. Faccio il pastore da quando sono nato, ma non sono sicuro che è quello che voglio davvero. E’ assurdo. Lo sapevo che non avresti capito. Ti è sempre piaciuto essere un pastore. Perché non ho mai avuto il tempo di guardarmi attorno, perché il nostro mondo era perfetto così. Ma adesso quel mondo non c’è più. E io qui mi sento morire. Ok, il presepe è andato in malora ma io ci sono ancora, i nostri amici ci sono ancora. Andiamocene pure, ma ovunque andremo saremo sempre un pastore e una pastorella. Io pensavo di partire da solo Jessica. Ecco, sapevo anche che questa sarebbe stata la cosa più difficile da fare. (voltandosi dall’altra parte) Sei un vigliacco. Vattene. Jessica non sei tu il motivo… Ti ho detto vattene! Non ti darò la soddisfazione di vedermi piangere! Musica di Natale per cambiare la scena!! Ecco anche Gigi è partito, come Giuseppe, mentre le altre statuine si sono trovate tutte insieme per fare il piano della situazione. Allora ci siamo tutti mi pare. Maria, sei sicura di rimanere qui? Nessun dubbio Gabriele. Giuseppe mi ha promesso che torna e io lo aspetterò, voglio fidarmi di lui! Amici, vorrei ricordarvi che questo è un viaggio della speranza. (con fare un po’ militaresco) Partiamo per trovare una nuova terra, una nuova casa che ci accolga e ci permetta di vivere. Sono convinto che una casa è quel posto in cui il cuore si sente “a casa”. Sono due anni ormai che questo posto non è più casa nostra, da quando ci hanno JESSICA GABRIELE GASPARRE GABRIELE WOODY FORINA JESSICA GABRIELE BALDASSA RRE GABRIELE WOODY CIUCHINO MARIA CIUCHINO GABRIELE CIUCHINO BALDASSA RRE CIUCHINO SCENA 8 VOCE NARRANTE GIGI GIUSEPPE GIGI GIUSEPPE GIGI GIUSEPPE GIGI GIUSEPPE GIGI GIUSEPPE 8 relegato quassù. E’ ora di muoverci. Se qualcuno non è convinto di partire è meglio che lo decida adesso. (NESSUNO PARLA). Allora, leghiamoci questa corda attorno alla vita, ci permetterà di non perderci. Là fuori è grande e c’è confusione. Dove siamo diretti Gabriele una volta chiusa la porta? Grazie alla scarsa professionalità di Gasparre non abbiamo una mappa. Te l’ho data la mappa…è cartina della Metropolitana Quel groviglio di linee colorate? La cartina del metrò è ottima. Vai dappertutto. Se sai dove scendere. Ma noi sappiamo dove scendere? Non sei molto organizzato Gabriele. Non vorrei passare il Natale su di un treno sottoterra. Jessica sei davvero insopportabile lasciatelo dire. Io so dove scendere: alla cattedrale. Punti alto Gabriele. Certo, voglio il meglio per tutti. Woody, tu che sei quello moderno fra di noi, dimmi esattamente che treno dobbiamo prendere. Beh, se la cattedrale è qui e noi siamo qui…. (allungando l’orecchio sente dei rumori da fuori) C’è gente…. c’è gente… Calmati Ciuchino… dove è la gente. Giù… di sotto… con la macchina…. due grandi e una piccola…. Non ho capito un accidente. La casa.. forse vengono…. sono loro… Loro chi? Sento la voce di un uomo e di una donna, sono una mamma e un papà…c’è anche la bambina! Sta salendo…vuole venire in soffittaaaaaaaaaaaaaaa!!! Un altro po’ di musica natalizia Cosa? Una nuova famiglia? Che sia arrivato il tempo per loro di tornare al loro posto oppure è l’occasione buona per finire alla discarica in fondo al paese? Intanto fuori da li avviene un incontro… Giuseppe…? Ma sei tu? Cavoli sei proprio tu! Gigi il pastore? Oh mio dio che sorpresa! (si salutano calorosamente). Ma…. sei solo, Gigi? Già.. sono solo. Ma ti spiego dopo. Tu che fai? Ho trovato qualcosa. Non esattamente quello che avevo in mente ma ci sto lavorando. Tu invece? E’ tanto che manchi da casa? Un po’. Ma sono stato ancora meno fortunato di te. E’ stata un gita fuori porta infruttuosa. Una discesa nelle profondità dell’io. Quindi stai tornando? Ci sto pensando, è già un po’ che gironzolo nei paraggi. Hai paura che non ti vogliano indietro? Beh… in un certo senso.. forse è l’idea che tornare al punto di partenza equivalga ad un fallimento. Prova a cambiare punto di vista: tu torni perché hai capito che quello è il tuo posto o che quello che cercavi non si trova. Il termine di una GIGI GIUSEPPE GIGI GIUSEPPE GIGI GIUSEPPE GIGI GIUSEPPE GIGI GIUSEPPE GIGI GIUSEPPE SCENA 9 VOCE NARRANTE GASPARRE BALDASSA RRE GABRIELE BALDASSA RRE GABRIELE BU’ MARIA GABRIELE MARIA GABRIELE MARIA 9 ricerca è comunque un risultato no? E sei piu consapevole di prima. Almeno hai provato. Si ci ho provato a fare il filosofo ma è meglio se continuo a fare il pastore… piedi piantati per terra e unghie sporche. Non sono fatto per i ragionamenti fini. Beh, stai parlando con un falegname… guarda qui cosa ho trovato, ti piace ? Stai intagliando un pezzetto di legno?! Già. Ma non è il bambino perduto. Anzi devo dire che non si capisce proprio cosa sia. Lo so. ma sarà un bambino vedrai. Credo sia uno scarto. Un abbozzo di statuina mal riuscito. Devono averlo gettato via quelli del mercatino, è lì che l’ho trovato. Giri come un matto in cerca del miracolo e poi inciampi in un pezzetto di legno e ti accorgi che il miracolo puoi farlo tu. Beh… scusa se te lo dico però l’avevano proprio abbozzato male. Credi che Maria ne sarà contenta? Se il tuo amore è vero perché dovresti amare di meno se l’oggetto del tuo amore non è perfetto? In fin dei conti non siamo perfetti neanche noi no? Io in alcuni punti sono consumato. Non dirlo a me… fra un po’ mi perdo i pezzi in giro. Magari potresti dare una restauratina anche a me. Senti mastro Geppetto… torniamo insieme? Ma… io volevo tornare a lavoro finito. Ti aiuterà Maria a finirlo. Guarda che a natale mancherà poco piu di una settimana. E lei ha aspettato già abbastanza. Hai ragione… in fin dei conti un figlio è sempre meglio farlo in due… dai andiamo! Gigi e Giuseppe stanno tornando ma non sanno ancora cosa li aspetterà perché le altre statuine sono ancora più preoccupate di quando le avevano lasciate. Adesso che c’è gente in casa, immagino che tu Gabriele abbia un piano di riserva… Non ce l’hai? Ho faticato a metterne in piedi uno figurati due. Gabriele… è ovvio che le possibilità sono due: o ce ne andiamo lo stesso, e alla svelta prima che inizino il trasloco, col rischio di perdere una nuova famiglia… O restiamo col rischio che i nuovi inquilini ci trasferiscano direttamente in pattumiera. Oh quale shakespiriano dilemma…andare o restare? Vi ricordo che Shakespeare li faceva spesso morire i suoi personaggi…. Quella bambina mi piace. Io voto per restare tutti. E su quali presupposti ti piace scusa? Istinto. Istinto materno? In un certo senso. BALDASSA RRE GABRIELE CIUCHINO GABRIELE JESSICA TUTTI JESSICA BU’ CIUCHINO BU’ CIUCHINO JESSICA GABRIELE MARIA BALDASSA RRE GASPARRE GABRIELE CIUCHINO BU’ GABRIELE CIUCHINO JESSICA BU’ SCENA 10 VOCE NARRANTE GIUSEPPE GIGI GIUSEPPE GIGI 10 Per tutto il bene che ti voglio Maria, non mi pare sufficiente. Ci vorrebbero prove più concrete.. scientifiche. E a Natale del prossimo anno siamo ancora qui. Non abbiamo tutto questo tempo! Tiriamo a sorte! Prendi una monetina: Testa si va, croce si resta. facile. Sistema davvero scientifico Ciuchino… altre proposte? L’esca. Eh?????? Uno di noi va in avanscoperta e si fa amica la bambina. Se torna nel giro di qualche ora restiamo. E se non torna? (Vedendo Bù un po’ dubbioso) se non torna significa che l’anno fatto fuori. Ohhhh… un martire insomma. Bravo Bù, nel nome della libertà e della famiglia. Vai tu Jessica? Sei tu quella che l’ha proposto. E considerando che sei depressa perché Gigi il pastore ti ha lasciato… Noi ti ricorderemo. Grazie Ciuchino, il tuo affetto fraterno mi commuove. Non va bene, la bambina non vive ancora qui, potrebbe portare la nostra esca chissà dove. Se alla fine decidesse anche di adottarci, il prescelto come farebbe ad avvisarci in poco tempo? la bambina potrebbe vivere dall’altra parte della città o anche più lontano. La bambina deciderà subito se tenerci o no. I bambini sono istintivi. E’ un rischio. E quando mai la vita non lo è? Siamo partiti anche noi duemila anni fa rischiando no? D’accordo, allora vado io. No no no, tu no Gabriele. Guardati, io ti scarterei subito se ti trovassi. Con tutto il rispetto grande angelo capo, non ispiri troppa simpatia ai bambini secondo me. Troppo serio e troppo magro. E ti manca un’ala! Alla Linda e a Riccardo piacevo! Ma allora eri in forma… Perché allora non mandiamo Ciuchino o Bù, i bambini amano particolarmente gli animali della fattoria. Sbagliato cara Jessica, sbagliatissimo, perché la bambina potrebbe davvero metterci fra gli animali della fattoria e voi ve lo scordate il presepe. Non c’è nessuno che vuole fare l’esca! Non guardate me…io non c’entro nulla…io sto solo raccontando la storia!!!!! Infatti devo raccontare che i 2 pellegrini che sono stati in giro sono arrivati sull’uscio della porta… (Parlando col bambino abbozzato che ha in braccio) Ehi piccolo, siamo a casa, adesso conosci la mamma… Fermo! Guarda! C’è un’auto parcheggiata sul vialetto! E scatole sospette sull’uscio. Nuovi inquilini? Penso di sì. Di certo non è il furgone dell’idraulico! Vedi sul lunotto? C’è GIUSEPPE GIGIs GIUSEPPE GIGI GIUSEPPE GIGI GIUSEPPE GIGI GIUSEPPE GIGI GIUSEPPE GIGI GIUSEPPE GIGI EMILY GIGI EMILY GIGI GIUSEPPE SCENA 11 VOCE NARRANTE JESSICA BALDASSA RRE FORINA GASPARRE 11 scritto “Emily on board”. Mi piace il nome Emily. Speriamo che mi piaccia anche la proprietaria del nome. Fermo! Sei pazzo? Beh non vorrai restare qui al gelo ancora a lungo. Abbiamo fatto un sacco di strada e se permetti avrei voglia di riabbracciare mia moglie. E se questi qui fossero degli schiavisti? Gentaglia senza scrupoli? Ti rendi conto che i nostri sarebbero in serio pericolo? Mi sembra che esageri Gigi… in fin dei conti siamo solo delle vecchie statuine, non penso che si prenderebbero tanta pena per noi. Appunto. Ci metterebbero un minuto a farci fuori. Ascolta me. Ci serve un piano. Uff, con tutti i piani che avremmo dovuto preparare a quest’ora veniva fuori un condominio! Io adesso entrerò da quella porta. Andrò da Maria col piccolo e poi, se ci sarà da fuggire, fuggiremo. Fosse la prima volta. Siamo andati perfino in Egitto. Beh, le mummie e i faraoni non sono il mio forte Giuseppe. Tu vai, io rimango fuori a studiare la situazione e a prepararmi ad intervenire in caso di bisogno. Ma Gigi ragiona! Cosa potremmo fare noi due con degli esseri umani? La necessità aguzza l’ingegno. la nostra piccolezza sarà la nostra forza. Hai mai letto i viaggi di Gulliver? Vuoi stenderli a terra e farli su come salami? Potrebbe essere un’idea! Io entro. Tu fai come credi. (si allontana bofonchiando)… farli su come salami… sono un falegname io, non un salumiere… Ho capito, dovrò arrangiarmi. Beh, del resto è comprensibile, lui ha famiglia…e io avrei potuto averla (sospira, poi si tira su le maniche) Avanti Gigi, è l’ora del riscatto. Affrontiamo questi nuovi inquilini ! (vedendo una piccola statuina muoversi) Ehi! E tu? ti sei perso? Come? Cosa? (guarda verso l’alto, come se di fronte a lui ci fosse un gigante). Ahhhh… Sei… sei la nuova padrona di casa? att… attenta a quello che fai eh? A… attentaaaaa non prendermi così!!!! Non è proprio il caso che tu resti qui. Aiuto! Mi porta via! Aiuto! (che non si è accorto di nulla e torna indietro) Gigi senti, ci ho pensato, non puoi affrontarli da solo, nel bene o nel male è giusto che passiamo il Nata….le insieme…. Gigi? Dove sei? (vede il cappello a terra, lo raccoglie) Gigi? Gigiiii! Oh misericordia! E’ stato catturato! Giuseppe è spaventato, il suo amico Gigi è sparito e lui si ritrova da solo con un piccolo pezzo di legno avvolto in fasce! Corri Giuseppe…corri ad avvisare gli altri! Guardateli li…stanno ancora decidendo chi tocca per l’esca!! Allora ecco qui i bastoncini per tirare a sorte. Siete sempre dell’idea di mandare uno di noi come esca al patibolo? Sì, mandiamoci Bù. Beh adesso… patibolo… è una missione di salvezza. E ci affidiamo alla sorte per decidere chi andrà visto che nessuno vuole prendersi la WOODY GASPARRE MARIA BALDASSA RRE MARIA BALDASSA RRE CIUCHINO BU’ JESSICA CIUCHINO JESSICA MARIA GIUSEPPE BU’ MARIA GIUSEPPE GASPARRE GIUSEPPE BU’ MARIA GIUSEPPE MARIA FORINA – WOODY – CIUCHINO BALDASSA RRE GIUSEPPE BALDASSA RRE GABRIELE GIUSEPPE JESSICA 12 responsabilità di decidere e abbiamo stabilito che non vogliamo volontari. Io ve l’ho detto, mandate me, ho più possibilità di tutti qui di farmi amica la bambina. No no Woody. Avanti, scegliamo. Sappiate che non sono affatto d’accordo su questa decisione. E che non mi va neppure di essere stata esclusa dai candidati. Le statuine della madonna sono oggetti sacri per molte persone potrei davvero fare la differenza. No, tu sei incinta. Non sono incinta! Ma stai aspettando che Giuseppe torni col bambino e se tornasse col bambino e tu te ne fossi andata e sfortunatamente non tornassi più il bambino crescerebbe senza mamma. No, no, non se ne parla. Però sei bravo. Hai usato più congiuntivi tu in una frase che Gigi in tutta la sua vita. Non parlare male degli assenti! Gigi a quest’ora potrebbe anche (enfatizzando la tragedia) essere caduto. Voi… voi lo pensate possibile? (sta per scoppiare a piangere) Quante possibilità ci sono per una statuina che non ha mai messo il naso fuori dalla porta di sopravvivere a una città in preda a frenesia pre- natalizia? Oh no Gigi…. (esce piangendo) Ecco l’avete fatta piangere. Vi vorrei ricordare che anche Giuseppe è ancora la fuori. (entra di corsa ansimando) Soccorso! Soccorso! Uomo prigioniero! Eh… dolce Mary… evidentemente non più… Giuseppe! Amore, amici, ha preso Gigi, se l’è portato via! Gigi ricomponiti e sillaba lentamente. Gigi è nelle mani della bambina. Raaaaaaaaaaapimento! E tu? Stai bene? E… e lui? (riferendosi al frugoletto in fasce) Oh… con tutto questo caos… lui è… cioè non è ma potrebbe essere…se ti va… (scosta un po’ il telo che avvolge il bambino) Che dici? E’…. così piccolo… Dove l’hai trovato? Fa vedere, fa vedere.. Vorrei dargli un occhio dopo, un controllino, per prassi… Baldassarre… non è ancora diciamo… finito… contavo di prendermi cura di lui qui… con Maria. Ma va bene, a maggior ragione posso esservi d’aiuto no? Giuseppe… bentornato. Oh… bentornati. E’ lui? (indicando il fagottino) L’ho trovato nell’ultimo posto dove forse uno cercherebbe. (interrompendolo ansiosa) E’ vero che hanno preso Gigi? GIUSEPPE GABRIELE JESSICA GABRIELE JESSICA FORINA CIUCHINO JESSICA GABRIELE CIUCHINO GABRIELE GIUSEPPE JESSICA SCENA 12 VOCE NARRANTE EMILY GIGI EMILY GIGI EMILY GIGI EMILY GIGI EMILY GIGI EMILY GIGI EMILY GIGI EMILY GIGI EMILY GIGI EMILY GIGI 13 Sì, i nuovi inquilini, qualche minuto fa. Bene, credo che a questo punto non serva più nemmeno tirare a sorte per decidere chi fa l’esca. La Provvidenza ha deciso per noi. Ma come puoi essere così… così…. crudele! Jessica, ti ricordo che l’idea dell’esca è stata tua. E l’esca adesso c’è. Beh l’idea non mi piace più ecco! Ma Gigi non era pronto, non si era addestrato! Cosa dirà a quelli là? Ma dai Jessica, Gigi è una statuina esperta no? Non l’hanno mica fabbricato ieri. Gli diamo un’oretta che dite? Un’oretta? Così poco? Voi non siete crudeli , siete… siete… spietati, perfidi e senza coscienza ecco! Va beh dai facciamo un’ora e mezza. E dopo? E dopo…. e dopo se non ci sono novità direi che possiamo partire. Le giornate sono corte in inverno e non mi va di uscire col buio. Andiamo a prepararci Jessica mi dispiace per Gigi. Non ho potuto far proprio nulla per aiutarlo. Grazie sembra che interessi solo a te qua. Chissà come starà soffrendo, forse lo stanno torturando… Mentre i nostri protagonisti stanno discutendo sul da farsi, giù, al piano di sotto della casa Gigi si ritrova a sua insaputa a fare l’esca…e la fa bene! Emily gioca con lui e gli fa un sacco di domande. Tu hai la fidanzata Gigi? Ce l’avevo mia cara. E allora perché sei andato via? Ma perché voi donne fate sempre un sacco di domande eh? I tuoi amici sono tutti simpatici come te? Beh… più o meno… Sai, non ho mai avuto un presepe. Solo alberi di Natale. Mi piace il presepe. Eh beh, il presepe è il presepe. Col presepe ci puoi anche giocare, spostare le statuine, inventarti le storie… con l’albero devi solo stare attenta a non rompere le… palle. Hai detto una parolaccia! No che non l’ho detta. Sì che l’hai detta! (ride) Voglio fare un presepe con te e i tuoi amici. Davvero? Sì, il mio primo presepe. In camera mia! Ma tua mamma e tuo papà saranno d’accordo? Penso di sì, basta che non dici parolacce! Ma io non dico le parolacce… oh sei proprio testarda! I tuoi amici sono in soffitta, li ho visti. Andiamo a prenderli! Vi porto nella casa vecchia così vi lavo e vi sistemo un pochino, ti manca un po’ di colore qui. Ma sei brava a colorare? Sai stare nei contorni? Non sei daltonica? Ho 10 in educazione artistica se vuoi saperlo! Speriamo, non mi fido molto dei pittori sotto i dieci anni…. SCENA 13 VOCE NARRANTE JESSICA FORINA JESSICA WOODY JESSICA FORINA WOODY JESSICA WOODY SCENA 14 VOCE NARRANTE MARIA BU’ MARIA CIUCHINO BU’ CIUCHINO MARIA BU’ CIUCHINO WOODY FORINA MARIA MARIA GABRIELE BALDASSA RRE GABRIELE GASPARRE 14 Quindi Emily è decisa: vuole fare il presepe! Ma le statuine come la prenderanno? Come stanno vivendo questa attesa? Cos’hai da guardare Forina? Ma come ti sei conciata. Ho l’elmetto, la tuta mimetica e lo zaino! Adesso chiamatemi soldato Jessica. Partirò per liberare il mio uomo dal nemico e nessuno si metta in mezzo. Ma ma ma… Jessica, non essere ridicola. Tu sei una pastorella. Sì, quella che non ha paura i rompersi le unghie. E come vedi porto la pecora con me! Oh sì perché la tua pecorella ti sarà sicuramente d’aiuto. Beee il belato che terrorizza l’occidente… Ragiona, è un avversario troppo grande da affrontare da sola! E’ un cucciolo di umano, non di dinosauro. Ed è femmina. E io so come trattare con le femmine. (le batte dietro la schiena molto cameratescamente) Auguri… Soldato Jessica. Che lo spirito del Natale sia con te. (esce) Jessica sembra decisa e parte per andare a recuperare il suo innamorato. Gli altri pero’ sono tutti attorno a Maria che sta accudendo il suo piccolo… Mi sento osservata. Ma noi ti stiamo osservando. Uh è fantastico, vero Ciuchino? Capisco la vostra voglia di fare il presepe ma non è ancora il momento. Te l’avevo detto Bù! Dolce Mary ma perché? Perché manca Gigi ecco perché. Scommetto che non avreste fatto tanto putiferio per me. Ciuchino ti meriteresti una tirata d’orecchie di quelle fatte bene. Sai benissimo che non facciamo preferenze nel presepe! Eh eh Ciuchino, perdi colpi… non puoi fare discorsi del genere proprio a lei che sta cullando un trovatello… Beh Maria è di livello superiore, questo lo sanno tutti… però insisto col dire che per Gigi stiamo facendo un affare di stato. Se ci fossero ancora i soldatini di Riccardo avreste arruolato quelli. Effettivamente qualcuno ci ha già pensato. La Jessica…. è partita in missione qualche minuto fa. Beh insomma potresti dirlo anche con meno enfasi…. (preoccupata) Da sola? Benedetta ragazza… è proprio innamorata… Così abbiamo anche Jessica oltre a Gigi in territorio nemico. Sembra che amiamo complicarci la vita….Giuseppe ha appena avuto un’idea per salvare Gigi ma a che serve se perdiamo la Jessica? Allora quale sarebbe la tua idea Giuseppe? Smettila di fare avanti e indietro Gabriele. Stai un po’ fermo, mi fai venire il mal di testa. Sono nervoso Baldassarre. No, sei nevrotico. GABRIELE GIUSEPPE GLI ALTRI TRE GIUSEPPE GABRIELE GASPARRE GABRIELE GIUSEPPE GASPARRE GABRIELE GIUSEPPE GABRIELE GIUSEPPE BALDASSA RRE GASPARRE GABRIELE SCENA 15 VOCE NARRANTE BU’ CIUCHINO BU’ CIUCHINO BU’ CIUCHINO BU’ CIUCHINO 15 Vorrei vedere te, col peso della responsabilità di un intero presepe da salvare. Allora? ‘sta idea? Gulliver. Ehhhh?! Gulliver, quello che è sbarcato dai Lillipuziani che erano alti come statuine. Lo hanno catturato mentre dormiva, legandolo a terra con delle corde. Possiamo farlo anche noi. E così liberiamo Gigi. L’idea tra l’altro era sua, per dare onore al merito. E’ chiaro che è un piano irrealizzabile. Suvvia, un po’ di immaginazione. Le guerre si vincono anche con l’astuzia. Ci sono troppi rischi in questa idea. Non mi avete fatto finire di parlare. Non dobbiamo aspettare che Emily dorma, possiamo tendere un filo da uno stipite all’altro della porta e farla inciampare. Una volta a terra, concertando le nostre azioni e agendo in fretta dovremmo riuscire a bloccarla. Bastano i piedi, le mani e il collo. L’idea mi sta galvanizzando. Beh s-galvanizzati… e anche tu falegname… Non ce la faremo mai. Stiamo parlando di un essere umano di almeno 110 cm. per 20 kg. Senza contare che una volta a terra potrebbe mettersi a strillare così arrivano mamma e papà e noi siamo fregati. Allora tu abbandoneresti davvero Gigi? ma siamo o non siamo una famiglia? Non provarci con i ricatti psicologici adesso. Io sto solo cercando di fare il bene della famiglia. Portarvi via da qui significa darvi una nuova casa. Stiamo parlando di uno di noi Gabriele. Un conto era se Gigi fosse andato di sua spontanea volontà, conscio del pericolo… io non me la sento di lasciarlo in mano alla bambina. Io un tentativo alla Gulliver lo farei. Se va male fuggiamo. Oh e va bene! Rimandiamo per l’ennesima volta la partenza. Ma adesso vi chiedo: dove la troviamo corda sufficiente? Non c’è niente da fare: una famiglia è una famiglia e quando uno manca ci si fa in 4 per recuperarlo. Woody ha trovato una corda in cantina e gli altri l’hanno tesa alla porta come Giuseppe ha detto! Stanno facendo i turni di guardia Bu’ e Ciuchino.. ma qualcosa non va secondo i piani! Ciuchino? Sei sveglio? (sbadigliando e sbattendo la bocca) Uhm adesso sì. Come fai a dormire in una situazione del genere eh? Guarda che siamo di guardia alla fune! Bù, secondo te perché hanno messo noi di guardia a una fune? Perché ci credono i più stupidi? Ecco, bravo. Quindi io dormo. Ciuchino! Se la cucciola inciampa dobbiamo dare l’allarme! Se inciampa e cade di sicuro la sentiranno fino sulla strada perché si metterà a frignare. Ecco, che idiota, mi sono dimenticato i tappi per le BU’ CIUCHINO BU’ CIUCHINO GIGI CIUCHINO BU’ CIUCHINO GIGI BU’ GIGI CIUCHINO SCENA 16 VOCE NARRANTE GIGI TUTTI GIGI GABRIELE GASPARRE GIGI GIUSEPPE GIGI CIUCHINO GABRIELE EMILY BALDASSA RRE JESSICA GIGI SCENA 17 VOCE NARRANTE 16 orecchie. Allora che ci facciamo qui? Le belle statuine. Volevi giocare alle belle statuine e ti hanno accontentato. Buona notte… Beh io non dormo. Potrebbe anche arrivare Gigi e sarebbe poco educato farci trovare a russare. (entra Gigi e Ciuchino non se ne accorge) Vero Gigi? (Gigi scuote la testa per dire sì) Smettila di dire fesserie. Gigi si è andato a ficcare in un bel guaio e a noi guarda che ci tocca fare. Cosa ti aspettavi da un pecoraio? (avvicinandosi a Ciuchino) Svegliati asino! Il pecoraio è tornato. Per le gobbe del cammello… ma sei proprio tu! (lo abbraccia esageratamente) Oh quale gaudio, quale gioia! Te l’avevo detto io. Sono davvero felice di vederti, anche se resti un pecoraio! A proposito, perché sei qui? Ti sembra questo il modo? tutti ti pensano mezzo morto, torturato e in catene e ti presenti così? Perché come dovevo presentarmi? Vestito da babbo Natale? Cos’è sta corda. La trappola per la bambina. Lei cade, si sbuccia le ginocchia e noi veniamo a liberarti. Però adesso che sei libero chi viene a liberarti? Ma Emily ci vuole adottare! Rischiamo di rovinare tutto! Dove sono gli altri? In soffitta! Bene, ho capito. Niente pisolino. Seguiamolo Bu’. Gigi è velocissimo e il bue e l’asino non gli stanno dietro. Devono far veloce altrimenti succede un patatrac!! Fermate tutto, per carità di Dio fermate il piano! Oh Gigi è tornato! Emily non deve cadere, lei farà il presepe! Ecco lo sapevo, voi e i vostri piani! Beh tu volevi andartene! Litigate dopo! Allora fermate ‘sto piano o no! Beh, per fermarlo basta togliere la corda. Ciuchino, Bù, avete tolto la corda, vero?? Mica ce lo hai detto prima… e poi potevi toglierla tu! Quale dei tre vincerà il premio per il più furbo? Mamma vado in soffittaaaaa! Tempo scaduto temo…. forse chi sia il più furbo tra tutti noi non lo sapremo mai… Sono tornata!!!!! Mi volete dire cosa cavolo ci faceva una corda all’inizio delle scale? Stavo per impiccarmici! Meno male che l’ho tolta….poteva fare del male a qualcuno!!!! Amore mio… quanto sono felice di vederti!!! MUSICA NATALIZIA (di quelle lente e dolci) Fiuuuuu meno male! Scapato pericolo per Emily e per le nostre statuine! Questa storia, amici, è stata quella di pochi giorni fa. Oggi infatti è il grande giorno…il giorno in cui Emily, colorando e sistemando a suo modo le nostre statuine, le metterà nel presepe. Il momento è GIUSEPPE MARIA GIUSEPPE MARIA GIUSEPPE FINALE 17 magico….guardiamolo tutti insieme. Maria sei pronta? Sai che sono un po’ emozionata? E’ la prima volta col nuovo bambino. Emily ha voluto tenerlo anche se non proprio benfatto, è una bambina che sa vedere lontano. E tu con lei Giuseppe… chi altri lo avrebbe accolto se non il grande cuore del falegname che ha creduto e accettato un mistero tanto grande già 2000 anni fa? Sai cosa penso, che alla fine ognuno ha il presepe che si merita! Per carità Maria, certe battute lasciale a Ciuchino! Ogni personaggio mette la propria statuina corrispondente sul tavolo e piano a piano si comporrà il presepe.