VEGLIA ADOLESCENTI 2013
“Gioite, il Regno di Dio è vicino”
STATUINE IN FUGA di Paola Capasso (short version)
Progetto:
La Veglia pensata per gli Adolescenti e i Giovani per l’avvento 2013 prevede un
momento iniziale di provocazione rivolto a tutti e uno più meditativo in cui si
lavora a gruppi e singolarmente .
“Statuine in fuga” parla del Natale e del Presepe visto con gli occhi delle stesse
statuine che lo compongono. Ogni personaggio affronta il Natale in modo diverso
e la provocazione si basa proprio nel capire in quale degli atteggiamenti, in quale
statuina gli Ado si riconoscono di più.
Provocazione:
Il testo è dato in forma teatrale, con le battute di ogni personaggio.
Una voce narrante accompagna lo spettatore tra una scena e l’altra guidando
all’ascolto.
E’ consigliato metterla in scena, anche in modo semplice, ma non è per forza
obbligatorio.
Si puo’ fare in modo che gli animatori facciano una lettura a voce alta, vestiti a
seconda del personaggio oppure con i loro vestiti di tutti i giorni. L’importante è
coinvolgere i ragazzi all’ascolto.
Se il numero degli animatori è inferiore al numero dei personaggi allora è bello
coinvolgere anche altre persone (il don, il responsabile animatori, ecc).
Se il gruppo Ado è composto da un numero di persone ristretto allora perché non
farlo leggere direttamente a loro?
Materiale necessario :
-Testo della provocazione stampato a colori
-Libretto personale per ogni ragazzo
-Statuine del presepe per la scena finale
-eventuali costumi
-eventuali musiche
1
1
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1
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1
3
PERSONAGGIO
Voce Narrante
Maria
Giuseppe
Angelo con un’ala sola
Bue
Asino
Pastore
Pastorella
Cow boy
Re Magio Astronomo
NOME
Maria
Giuseppe
Gabriele
Bu
Ciuchino
Gigi
Jessica
Woody
Gasparre
Re Magio Medico
Baldassarre
Ragazza con l’anfora
Forina
La Bambina
Emily
**le parole scritte in rosso sono delle annotazioni per la messa in scena***
SCENA 1
VOCE
NARRANTE
SI APRE LA SCENA CON MUSICA NATALIZIA ALLEGRA
Siamo in una vecchia soffitta e gli operai addetti al trasloco stanno
prendendo le ultime scatole prima di finire il loro lavoro. Lo scatolone
con su scritto “Statuine del presepio” viene dimenticato li in un angolo.
WOODY
GIGI
WOODY
GABRIELE
Se ne vanno, se ne vanno! Ehi, siamo qui! siamo qui ci sentite?
Smettila Woody o ti si stacca il braccio come l’ultima volta.
Ma quelli se ne vanno… se ne vanno sul serio e ci lasciano qui!
Ti aspettavi altro? E’ anni che non ci tirano fuori dalla scatola per
Natale, spensi davvero che ci avrebbero portati via? E’ tanto che non
ci abbiano buttati nell’immondizia.
Oh per le corna del grande bufalo! Me misero! Mi butto nel Secco o
plastica?
Secco non riciclabile. Tu di sicuro perlomeno.
Oh quanto sono angustiato.
E’ un indecenza non credete? Insomma, dopo tanti anni di onorato
servizio. Senza considerare poi che io sarei anche un re.
Certo Gasparre, e cosa dovrei dire io allora?
Avresti dovuto prevederlo no tu che sei un indovino.
Io sono un astronomo e l’astronomia è una scienza basata su calcoli
precisi: non si tira a indovinare un bel niente mio caro Gigi.
Beh con la cometa avevi tirato un po’ a indovinare invece, mica sapevi
dove ti avrebbe portato.
Mi ha portato qui, ecco dove mi ha portato, insieme a un pecoraio
ignorante che prendi fischi per fiaschi.
Ignorante dillo a tua sorella.
Sono figlio unico. (gli fa la linguaccia)
Ehi ehi vi sembra il modo? Gasparre, un po’ di dignità! Sei un re!
BU’
CIUCHINO
BU’
GASPARRE
GABRIELE
GIGI
GASPARRE
GIGI
GASPARRE
GIGI
GASPARRE
GABRIELE
2
CIUCHINO
GABRIELE
Era un re, a guardarlo ora massimo massimo potrebbe fare la
chiromante.
Ciuchino non c’è bisogno di fare umorismo. Signori qui c’è un grosso
problema: l’oblio .
L’o-che? Scendi fra noi Gabriele!
La dimenticanza, l’abbandono, il buio, l’oscurità, il silenzio…. e c’ha
ragione Gasparre a dire che sei un po’ “gnucco”. Del resto uno che si
chiama Gigi il pastore.
Senti chi parla, quello che ha il nome da sbronza.
Il mio è un nome d’arte prego. Le sbronze non centrano un fico secco. E
sì che la Tv la vedevi dalla tua posizione.
Sentito? lui ha un nome d’arte. E allora? Anche Gigi è un nome d’arte.
Quello della pubblicità dei gelati!
Ehi amici anch’io ho un nome d’arte!
Sì Woody, da extracomunitario. Del resto vieni da un Happy Meal di
Macdonald no?
Sapevi di cipolla e ketch-up quando sei arrivato.
Bù voleva pure assaggiarti. Golosone!
Oh quanto sono amareggiato…
Niente paura Bù, tutto dimenticato ormai. Sono della famiglia adesso.
Certo, un cow boy in un presepe. Di sicuro un’adozione insolita… Fu
un’idea strampalata di Riccardo.
No, della Linda, i bambini della nostra vecchia famiglia!!
Basta litigare voialtri, guardate il lato positivo. I bambini potevano
mettere nel presepe una tartaruga ninja… Allora torniamo all’oblio.
Oh quanto sono angosciato…
Ci hanno un po’ trascurato negli ultimi tempi, si erano fissati con l’albero
di Natale.
E’ la moda. Un anno tutto rosso, un anno tutto d’oro, un anno coi
fiocchetti e uno coi merletti.
Mai visto io un albero addobbato coi merli.
Mer-let-ti… pizzi, trine, tessuti…. Gigi lo conosci quel detto che dice
meglio stare zitti e passare per stupidi che parlare e darne la conferma?
E tu lo conosci quel detto che un somaro sapientone va a finir nel
pentolone?
Mai sentito.
Infatti me lo sono inventato adesso perché è la fine che farai prima o
poi. Un bel pranzo a base di somaro, anche se sai di plastica.
Oh come sono disgustato…
Ok me ne torno nella scatola.
Gabriele, e l’oblio?
Come si fa a parlare di cose serie con statuine come voi… e poi manca
metà gente.
Maria non stava bene e il dottore Baldassarre è andato a darle un
occhio.
Ancora per il Bambino immagino…
SCENA 2
VOCE
NARRANTE
Si riprende un pezzettino di musica natalizia sentita all’inizio.
Gigi, il pastore che vediamo sempre nel presepe con l’agnellino sulle
spalle, si trova con Woody il cow boy in un momento di noia a guardare
GABRIELE
GIGI
CIUCHINO
GIGI
CIUCHINO
GIGI
WOODY
GASPARRE
GIGI
CIUCHINO
BU’
WOODY
GASPARRE
CIUCHINO
GABRIELE
BU’
WOODY
GASPARRE
GIGI
CIUCHINO
GIGI
CIUCHINO
GIGI
BU’
GABRIELE
GASPARRE
GABRIELE
GASPARRE
3
GIGI
WOODY
GIGI
WOODY
GIGI
WOODY
GIGI
WOODY
GIGI
WOODY
GIGI
WOODY
GIGI
WOODY
SCENA 3
VOCE
NARRANTE
BALDASSA
RRE
GIUSEPPE
BALDASSA
RRE
GIUSEPPE
BALDASSA
RRE
GIUSEPPE
BALDASSA
RRE
GIUSEPPE
4
il cielo stellato dalla finestra della soffitta…e i momenti di noia, in alcuni
casi, permettono di riflettere sulla propria vita.
Ehi cow boy… ti sei mai chiesto come sarebbe stata la tua vita se non
fossi finito nel presepe? Cosa armeggiando li? Cos’è?
Un’armonica a bocca. Nel vecchio west le suonano la notte, davanti al
falò, sotto l’immensità stellata del cielo dell’Arizona…
Qui non siamo in Arizona... a volte si vede che sei proprio uscito dalle
patatine.
Sono un sognatore io, un’ anima poetica… Guardi le stelle come
Gasparre?
No, lui le studia io le ammiro solo. I pastori a volte dormono all’aperto e
quando i pascoli sono alti il cielo sembra più vicino. Non cattureremo
mai le stelle.
E meno male, dove la metti poi una stella. La cometa di cartone era un
conto ma quelle là fuori sono tutta un’altra cosa. Sei un animo poetico
anche tu eh Gigi?
Non hai più risposto alla mia domanda.
Su come sarebbe stata la mia vita altrove? E chi lo sa. magari finivo in
una cesta di giochi, A me piace stare qui. E’ un peccato però che
abbiano smesso di fare il presepe un paio di anni fa.
Hanno smesso quando è sparito il Bambino: niente bambino, niente
Presepe.
Tu pensi sia stato per quello?
Forse. Del resto se manca il Bambino il Presepe che senso ha?
Pensi di trovare una risposta nelle stelle?
Il Bambino fu annunciato da una stella… magari torna.
Eh sì, ma allora ci vorrebbe proprio il cielo dell’Arizona amico….
Le altre statuine, nel frattempo, vivono la loro vita…sempre la solita da
anni ormai! Ciuchino è preoccupato perché il suo compare Bù, il bue
della grotta e l’amico inseparabile, ha peso qualche rotella. Parla
strambo e continua a cambiare umore. Non resiste e ha continuato ad
assillare il povero Baldassarre affichè gli dia una visitina…
Grrrrrrr Ciuchino! Basta! Così mi stressi l’anima!
Uh… che parolone Gasparre. Che ci vuoi fare, è Ciuchino.
Lo odio perché prende tutto come fosse uno scherzo. Siamo rimasti soli
in questo angolo sperduto di una sperduta soffitta su un misero pianeta
in un sistema solare alla periferia di una fra miliardi di galassie e lui
continua a sparare boiate.
Sei poco professionale.
Hai ragione. Ma il fatto rimane: Ciuchino prende la vita troppo alla
leggera.
Anche il fatto della galassia e dell’universo rimane… non è che cambia
se vivi la vita con ansia e afflizione.
Zittito ancora una volta dalla saggezza del falegname… pensi che
dovremmo scambiarci il mestiere?
Per carità non sia mai, un medico è sempre un medico, io posso al
massimo costruire un tavolo, intagliare dei pannelli ma non curo il
BALDASSA
RRE
GIUSEPPE
BALDASSA
RRE
GIUSEPPE
VOCE
NARRANTE
BALDASSA
RRE
CIUCHINO
BALDASSA
RRE
BU’
BALDASSA
RRE
BU’
BALDASSA
RRE
BU’
BALDASSA
RRE
BU’
raffreddore. E tu non sai piantare un chiodo quindi lascia perdere.
Allora vado a dare un occhio all’amico di ciuchino, quel bue
sbullonato…. mastro Geppetto, la sua signora sta bene, è solo un po’
stanca per tutto il trambusto di questi giorni. E prima o poi Natale arriva,
brutto momento.
Pensare che per noi era il momento più bello dell’anno. Tirati a lucido e
omaggiati da tutti.
Questo succede quando si dipende troppo dagli altri…
Beh, questo Natale non lo passo di nuovo nella scatola. Manca il
bambino? …. dobbiamo assolutamente trovarne uno.
Ecco arrivare il bue sbullonato!
Da quanto tempo Bù è così fuori di testa?
Mah… da un po’. Cos’ha? E’ grave? Puoi aggiustarlo?
Carissimo Bù, mi spieghi perché ogni tanto in quella tua testolina bovina
salta qualche rotella? Cos’è che non va? Cosa vorresti fare Bù?!
Tornare alla vita di prima! Alle trasferte, ai viaggi avventurosi! Passavo
dal presepe alla fattoria degli animali al giardino della Barbie. Mi hanno
anche portato al mare che quasi mi perdevo nella sabbia. Sono stato a
scuola, nella tasca del grembiule di Riccardo e la maestra voleva
requisirmi. Pensa, prigioniero di guerra come nei film americani. Ma a
Natale… a Natale ero nel presepe, al mio posto.
Tutti qui pensano che ti sia impazzito
Sono la statuina più vecchia, posso concedermi qualche stravaganza
no? Io non mi arrenderò al grigiore! Mai!
Non credo che avremo alternative… eravamo già roba da ripostiglio
prima, adesso viviamo abbandonati in soffitta e se domani arrivasse un
nuovo inquilino magari prega qualche altro Dio e noi se siamo fortunati
finiamo nel cesto dei giochi ma sono più propenso a credere che
faremo un giro alla discarica.
Magio di poca fede! Dov’è l’entusiasmo con cui partisti dalla tua terra e
attraversasti il deserto in cerca del Re dei Re?
Non abbiamo più un re.
Tornerà.
SCENA 4
VOCE
NARRANTE
GIUSEPPE
MARIA
GIUSEPPE
MARIA
GIUSEPPE
5
Sembra che la situazione tocchi un po’ tutte le statuine e in un angolo
nascosto dietro lo scatolone ci sono loro, Maria e Giuseppe, i
protagonisti che parlano tra di loro.
L’inverno è arrivato.
(sospirando) … la neve cade già da qualche ora. E’ tutto così bello e
triste.
Maria ti prometto che questo Natale sarà diverso.
Giuseppe, perché hai il mantello?
(sorridendo, come per sdrammatizzare) Perché fuori fa freddo.
MARIA
GIUSEPPE
MARIA
GIUSEPPE
MARIA
GIUSEPPE
MARIA
GIUSEPPE
MARIA
GIUSEPPE
SCENA 5
VOCE
NARRANTE
GABRIELE
GASPARRE
GABRIELE
GASPARRE
GABRIELE
GASPARRE
GABRIELE
GASPARRE
GABRIELE
GASPARRE
GABRIELE
GASPARRE
GABRIELE
GASPARRE
GABRIELE
6
Fai battute peggiori di quelle di Ciuchino … (lo guarda e capisce che
non è una battuta)…ma tu….No, Giuseppe non uscirai, vero? No, non
sono d’accordo.
Ho promesso di fare di tutto perché tu sia felice.
Se ti succedesse qualcosa e non tornassi non credi che la mia felicità
andrà perduta per sempre?
Fidati di me.
Non lo troverai in nostro Bambino, Giuseppe!E’ passato troppo tempo,
la casa ora è vuota, anche se fosse finito in un cassetto adesso sarebbe
irraggiungibile!
Se non vuoi fidarti di me fidati di Dio… non lo hai già fatto?
(scuotendo la testa in segno di resa) Non cambi idea vero?
Maria, la casa è grande, da qualche parte lo troverò. E se non è in casa
lo cercherò fuori. Troverò il Bambino. E saremo di nuovo una famiglia. E
sarà di nuovo Natale.
Promettimi che farai attenzione… e che sarai comunque a casa per
natale…. Avanti… promettimelo.
D’accordo, te lo prometto.
Quindi Giuseppe è deciso a partire per andare a trovare il Bambino, suo
figlio. Se facciamo attenzione, però, vediamo dall’altra parte dello
scatolone ci sono altri 3 personaggi che sono alle prese con dei piani di
fuga…
Sì, faremo così… potremo fare così….. (appallottola il foglio di carta e lo
lancia) Maledizione! Non faremo affatto così!
Ehi ehi è questo forse il linguaggio consono ad un arcangelo, Gabriele?
Anche gli angeli possono avere la luna di traverso.
Mi spiace Gabriele ma la luna può essere nuova, piena, a spicchi, a
falce… ma di traverso non si è mai vista. E se lo dico io….
Dobbiamo andarcene.
Come scusa?
Fuggire da questo posto dimenticato da Dio e dagli uomini. Cercare un
mondo nuovo, dove possiamo tornare ad essere quello per cui siamo
stati fabbricati.
Cerchi la terra promessa come il padre Abramo ma dimentichi un
particolare importante. A me Dio non ha parlato. E a te?
Non serve che parli. Certe decisioni si prendono col cuore e basta.
Sei sicuro di non avere bisogno di farti dare un’occhiatina da
Baldassarre? Mi sembra quasi che tu soffra di disturbi della personalità!
Se ti riferisci al fatto che non mi comporto da angelo beh mettiamola
così: gli angeli non hanno un’ala sola (fa segno al fatto che è privo di
un’ala), quindi io sono un angelo incompiuto.
Wow…. E sentiamo angelo monco… come pensi di andartene? Di certo
non volando eh?
Che ironia! Comunque sto pensandoci, per la cronaca. E tu potresti
essermi d’aiuto. Devi farmi una mappa.
Io???
Certo, tu, sei tu che conosci la posizione delle stelle. I marinai e i nomadi
viaggiavano con quelle no?
GASPARRE
GABRIELE
GASPARRE
GABRIELE
GASPARRE
GABRIELE
GASPARRE
SCENA 6
VOCE
NARRANTE
JESSICA
GIGI
JESSICA
GIGI
JESSICA
GIGI
JESSICA
GIGI
JESSICA
GIGI
JESSICA
GIGI
JESSICA
SCENA 7
VOCE
NARRANTE
GABRIELE
MARIA
GABRIELE
7
Sì, secoli fa. Adesso si usa il tom tom se non lo sai.
Non mi sei d’aiuto con la tua ironia.
Non sono ironico, parlo sul serio. Come faccio a prepararti una mappa
da questa posizione? Vedo si e no una frammento della volta celeste!
Scusi sua signoria…. e per andare dove se mi è lecito chiedere?
Ovunque si festeggi la natività. E’ là il nostro posto.
E’ una pazzia lasciare la soffitta. Potremo perderci nel traffico, rimanere
sepolti nella neve, venire schiacciati dalla folla… e magari arrivare dove
dici tu a Pasqua.
Se Cristoforo Colombo avesse ragionato come te la storia sarebbe stata
diversa.
Se Cristoforo Colombo avesse ragionato come me avrebbe reso felici
indios e pellerossa.
Quindi adesso abbiamo una situazione piu chiara di cosa stanno
complottando quei tre. Ma come mai la pastorella, invece, si sbraccia
e urla con il suo fidanzato Gigi, il pastore?
Non mi muovo di qui finché non mi dici cosa non va.
(con un tono dispiaciuto) Sto pensando di partire.
E per andare dove scusa?
Ancora non lo so. So solo che tutto questo non mi basta più. Faccio il
pastore da quando sono nato, ma non sono sicuro che è quello che
voglio davvero.
E’ assurdo.
Lo sapevo che non avresti capito.
Ti è sempre piaciuto essere un pastore.
Perché non ho mai avuto il tempo di guardarmi attorno, perché il nostro
mondo era perfetto così. Ma adesso quel mondo non c’è più. E io qui
mi sento morire.
Ok, il presepe è andato in malora ma io ci sono ancora, i nostri amici ci
sono ancora. Andiamocene pure, ma ovunque andremo saremo
sempre un pastore e una pastorella.
Io pensavo di partire da solo Jessica. Ecco, sapevo anche che questa
sarebbe stata la cosa più difficile da fare.
(voltandosi dall’altra parte) Sei un vigliacco. Vattene.
Jessica non sei tu il motivo…
Ti ho detto vattene! Non ti darò la soddisfazione di vedermi piangere!
Musica di Natale per cambiare la scena!!
Ecco anche Gigi è partito, come Giuseppe, mentre le altre statuine si
sono trovate tutte insieme per fare il piano della situazione.
Allora ci siamo tutti mi pare. Maria, sei sicura di rimanere qui?
Nessun dubbio Gabriele. Giuseppe mi ha promesso che torna e io lo
aspetterò, voglio fidarmi di lui!
Amici, vorrei ricordarvi che questo è un viaggio della speranza. (con
fare un po’ militaresco) Partiamo per trovare una nuova terra, una
nuova casa che ci accolga e ci permetta di vivere. Sono convinto che
una casa è quel posto in cui il cuore si sente “a casa”. Sono due anni
ormai che questo posto non è più casa nostra, da quando ci hanno
JESSICA
GABRIELE
GASPARRE
GABRIELE
WOODY
FORINA
JESSICA
GABRIELE
BALDASSA
RRE
GABRIELE
WOODY
CIUCHINO
MARIA
CIUCHINO
GABRIELE
CIUCHINO
BALDASSA
RRE
CIUCHINO
SCENA 8
VOCE
NARRANTE
GIGI
GIUSEPPE
GIGI
GIUSEPPE
GIGI
GIUSEPPE
GIGI
GIUSEPPE
GIGI
GIUSEPPE
8
relegato quassù. E’ ora di muoverci. Se qualcuno non è convinto di
partire è meglio che lo decida adesso. (NESSUNO PARLA). Allora,
leghiamoci questa corda attorno alla vita, ci permetterà di non
perderci. Là fuori è grande e c’è confusione.
Dove siamo diretti Gabriele una volta chiusa la porta?
Grazie alla scarsa professionalità di Gasparre non abbiamo una mappa.
Te l’ho data la mappa…è cartina della Metropolitana
Quel groviglio di linee colorate?
La cartina del metrò è ottima. Vai dappertutto.
Se sai dove scendere. Ma noi sappiamo dove scendere?
Non sei molto organizzato Gabriele. Non vorrei passare il Natale su di un
treno sottoterra.
Jessica sei davvero insopportabile lasciatelo dire. Io so dove scendere:
alla cattedrale.
Punti alto Gabriele.
Certo, voglio il meglio per tutti. Woody, tu che sei quello moderno fra di
noi, dimmi esattamente che treno dobbiamo prendere.
Beh, se la cattedrale è qui e noi siamo qui….
(allungando l’orecchio sente dei rumori da fuori) C’è gente…. c’è
gente…
Calmati Ciuchino… dove è la gente.
Giù… di sotto… con la macchina…. due grandi e una piccola….
Non ho capito un accidente.
La casa.. forse vengono…. sono loro…
Loro chi?
Sento la voce di un uomo e di una donna, sono una mamma e un
papà…c’è anche la bambina! Sta salendo…vuole venire in
soffittaaaaaaaaaaaaaaa!!!
Un altro po’ di musica natalizia
Cosa? Una nuova famiglia? Che sia arrivato il tempo per loro di tornare
al loro posto oppure è l’occasione buona per finire alla discarica in
fondo al paese? Intanto fuori da li avviene un incontro…
Giuseppe…? Ma sei tu? Cavoli sei proprio tu!
Gigi il pastore? Oh mio dio che sorpresa! (si salutano calorosamente).
Ma…. sei solo, Gigi?
Già.. sono solo. Ma ti spiego dopo. Tu che fai?
Ho trovato qualcosa. Non esattamente quello che avevo in mente ma
ci sto lavorando. Tu invece? E’ tanto che manchi da casa?
Un po’. Ma sono stato ancora meno fortunato di te. E’ stata un gita fuori
porta infruttuosa. Una discesa nelle profondità dell’io.
Quindi stai tornando?
Ci sto pensando, è già un po’ che gironzolo nei paraggi.
Hai paura che non ti vogliano indietro?
Beh… in un certo senso.. forse è l’idea che tornare al punto di partenza
equivalga ad un fallimento.
Prova a cambiare punto di vista: tu torni perché hai capito che quello è
il tuo posto o che quello che cercavi non si trova. Il termine di una
GIGI
GIUSEPPE
GIGI
GIUSEPPE
GIGI
GIUSEPPE
GIGI
GIUSEPPE
GIGI
GIUSEPPE
GIGI
GIUSEPPE
SCENA 9
VOCE
NARRANTE
GASPARRE
BALDASSA
RRE
GABRIELE
BALDASSA
RRE
GABRIELE
BU’
MARIA
GABRIELE
MARIA
GABRIELE
MARIA
9
ricerca è comunque un risultato no? E sei piu consapevole di prima.
Almeno hai provato.
Si ci ho provato a fare il filosofo ma è meglio se continuo a fare il
pastore… piedi piantati per terra e unghie sporche. Non sono fatto per i
ragionamenti fini.
Beh, stai parlando con un falegname… guarda qui cosa ho trovato, ti
piace ?
Stai intagliando un pezzetto di legno?!
Già.
Ma non è il bambino perduto. Anzi devo dire che non si capisce proprio
cosa sia.
Lo so. ma sarà un bambino vedrai. Credo sia uno scarto. Un abbozzo di
statuina mal riuscito. Devono averlo gettato via quelli del mercatino, è lì
che l’ho trovato. Giri come un matto in cerca del miracolo e poi
inciampi in un pezzetto di legno e ti accorgi che il miracolo puoi farlo tu.
Beh… scusa se te lo dico però l’avevano proprio abbozzato male. Credi
che Maria ne sarà contenta?
Se il tuo amore è vero perché dovresti amare di meno se l’oggetto del
tuo amore non è perfetto? In fin dei conti non siamo perfetti neanche
noi no? Io in alcuni punti sono consumato.
Non dirlo a me… fra un po’ mi perdo i pezzi in giro. Magari potresti dare
una restauratina anche a me. Senti mastro Geppetto… torniamo
insieme?
Ma… io volevo tornare a lavoro finito.
Ti aiuterà Maria a finirlo. Guarda che a natale mancherà poco piu di
una settimana. E lei ha aspettato già abbastanza.
Hai ragione… in fin dei conti un figlio è sempre meglio farlo in due… dai
andiamo!
Gigi e Giuseppe stanno tornando ma non sanno ancora cosa li
aspetterà perché le altre statuine sono ancora più preoccupate di
quando le avevano lasciate.
Adesso che c’è gente in casa, immagino che tu Gabriele abbia un
piano di riserva…
Non ce l’hai?
Ho faticato a metterne in piedi uno figurati due.
Gabriele… è ovvio che le possibilità sono due: o ce ne andiamo lo
stesso, e alla svelta prima che inizino il trasloco, col rischio di perdere
una nuova famiglia…
O restiamo col rischio che i nuovi inquilini ci trasferiscano direttamente
in pattumiera.
Oh quale shakespiriano dilemma…andare o restare? Vi ricordo che
Shakespeare li faceva spesso morire i suoi personaggi….
Quella bambina mi piace. Io voto per restare tutti.
E su quali presupposti ti piace scusa?
Istinto.
Istinto materno?
In un certo senso.
BALDASSA
RRE
GABRIELE
CIUCHINO
GABRIELE
JESSICA
TUTTI
JESSICA
BU’
CIUCHINO
BU’
CIUCHINO
JESSICA
GABRIELE
MARIA
BALDASSA
RRE
GASPARRE
GABRIELE
CIUCHINO
BU’
GABRIELE
CIUCHINO
JESSICA
BU’
SCENA 10
VOCE
NARRANTE
GIUSEPPE
GIGI
GIUSEPPE
GIGI
10
Per tutto il bene che ti voglio Maria, non mi pare sufficiente. Ci
vorrebbero prove più concrete.. scientifiche.
E a Natale del prossimo anno siamo ancora qui. Non abbiamo tutto
questo tempo!
Tiriamo a sorte! Prendi una monetina: Testa si va, croce si resta. facile.
Sistema davvero scientifico Ciuchino… altre proposte?
L’esca.
Eh??????
Uno di noi va in avanscoperta e si fa amica la bambina. Se torna nel
giro di qualche ora restiamo.
E se non torna?
(Vedendo Bù un po’ dubbioso) se non torna significa che l’anno fatto
fuori.
Ohhhh… un martire insomma.
Bravo Bù, nel nome della libertà e della famiglia. Vai tu Jessica? Sei tu
quella che l’ha proposto. E considerando che sei depressa perché Gigi
il pastore ti ha lasciato… Noi ti ricorderemo.
Grazie Ciuchino, il tuo affetto fraterno mi commuove.
Non va bene, la bambina non vive ancora qui, potrebbe portare la
nostra esca chissà dove. Se alla fine decidesse anche di adottarci, il
prescelto come farebbe ad avvisarci in poco tempo? la bambina
potrebbe vivere dall’altra parte della città o anche più lontano.
La bambina deciderà subito se tenerci o no. I bambini sono istintivi.
E’ un rischio.
E quando mai la vita non lo è? Siamo partiti anche noi duemila anni fa
rischiando no?
D’accordo, allora vado io.
No no no, tu no Gabriele. Guardati, io ti scarterei subito se ti trovassi.
Con tutto il rispetto grande angelo capo, non ispiri troppa simpatia ai
bambini secondo me. Troppo serio e troppo magro. E ti manca un’ala!
Alla Linda e a Riccardo piacevo!
Ma allora eri in forma…
Perché allora non mandiamo Ciuchino o Bù, i bambini amano
particolarmente gli animali della fattoria.
Sbagliato cara Jessica, sbagliatissimo, perché la bambina potrebbe
davvero metterci fra gli animali della fattoria e voi ve lo scordate il
presepe.
Non c’è nessuno che vuole fare l’esca! Non guardate me…io non
c’entro nulla…io sto solo raccontando la storia!!!!! Infatti devo
raccontare che i 2 pellegrini che sono stati in giro sono arrivati sull’uscio
della porta…
(Parlando col bambino abbozzato che ha in braccio) Ehi piccolo, siamo
a casa, adesso conosci la mamma…
Fermo! Guarda! C’è un’auto parcheggiata sul vialetto! E scatole
sospette sull’uscio.
Nuovi inquilini?
Penso di sì. Di certo non è il furgone dell’idraulico! Vedi sul lunotto? C’è
GIUSEPPE
GIGIs
GIUSEPPE
GIGI
GIUSEPPE
GIGI
GIUSEPPE
GIGI
GIUSEPPE
GIGI
GIUSEPPE
GIGI
GIUSEPPE
GIGI
EMILY
GIGI
EMILY
GIGI
GIUSEPPE
SCENA 11
VOCE
NARRANTE
JESSICA
BALDASSA
RRE
FORINA
GASPARRE
11
scritto “Emily on board”.
Mi piace il nome Emily. Speriamo che mi piaccia anche la proprietaria
del nome.
Fermo! Sei pazzo?
Beh non vorrai restare qui al gelo ancora a lungo. Abbiamo fatto un
sacco di strada e se permetti avrei voglia di riabbracciare mia moglie.
E se questi qui fossero degli schiavisti? Gentaglia senza scrupoli? Ti rendi
conto che i nostri sarebbero in serio pericolo?
Mi sembra che esageri Gigi… in fin dei conti siamo solo delle vecchie
statuine, non penso che si prenderebbero tanta pena per noi.
Appunto. Ci metterebbero un minuto a farci fuori. Ascolta me. Ci serve
un piano.
Uff, con tutti i piani che avremmo dovuto preparare a quest’ora veniva
fuori un condominio! Io adesso entrerò da quella porta. Andrò da Maria
col piccolo e poi, se ci sarà da fuggire, fuggiremo. Fosse la prima volta.
Siamo andati perfino in Egitto.
Beh, le mummie e i faraoni non sono il mio forte Giuseppe. Tu vai, io
rimango fuori a studiare la situazione e a prepararmi ad intervenire in
caso di bisogno.
Ma Gigi ragiona! Cosa potremmo fare noi due con degli esseri umani?
La necessità aguzza l’ingegno. la nostra piccolezza sarà la nostra forza.
Hai mai letto i viaggi di Gulliver?
Vuoi stenderli a terra e farli su come salami?
Potrebbe essere un’idea!
Io entro. Tu fai come credi. (si allontana bofonchiando)… farli su come
salami… sono un falegname io, non un salumiere…
Ho capito, dovrò arrangiarmi. Beh, del resto è comprensibile, lui ha
famiglia…e io avrei potuto averla (sospira, poi si tira su le maniche)
Avanti Gigi, è l’ora del riscatto. Affrontiamo questi nuovi inquilini !
(vedendo una piccola statuina muoversi) Ehi! E tu? ti sei perso?
Come? Cosa? (guarda verso l’alto, come se di fronte a lui ci fosse un
gigante). Ahhhh… Sei… sei la nuova padrona di casa? att… attenta a
quello che fai eh? A… attentaaaaa non prendermi così!!!!
Non è proprio il caso che tu resti qui.
Aiuto! Mi porta via! Aiuto!
(che non si è accorto di nulla e torna indietro) Gigi senti, ci ho pensato,
non puoi affrontarli da solo, nel bene o nel male è giusto che passiamo il
Nata….le insieme…. Gigi? Dove sei? (vede il cappello a terra, lo
raccoglie) Gigi? Gigiiii! Oh misericordia! E’ stato catturato!
Giuseppe è spaventato, il suo amico Gigi è sparito e lui si ritrova da solo
con un piccolo pezzo di legno avvolto in fasce! Corri Giuseppe…corri
ad avvisare gli altri! Guardateli li…stanno ancora decidendo chi tocca
per l’esca!!
Allora ecco qui i bastoncini per tirare a sorte.
Siete sempre dell’idea di mandare uno di noi come esca al patibolo?
Sì, mandiamoci Bù.
Beh adesso… patibolo… è una missione di salvezza. E ci affidiamo alla
sorte per decidere chi andrà visto che nessuno vuole prendersi la
WOODY
GASPARRE
MARIA
BALDASSA
RRE
MARIA
BALDASSA
RRE
CIUCHINO
BU’
JESSICA
CIUCHINO
JESSICA
MARIA
GIUSEPPE
BU’
MARIA
GIUSEPPE
GASPARRE
GIUSEPPE
BU’
MARIA
GIUSEPPE
MARIA
FORINA –
WOODY –
CIUCHINO
BALDASSA
RRE
GIUSEPPE
BALDASSA
RRE
GABRIELE
GIUSEPPE
JESSICA
12
responsabilità di decidere e abbiamo stabilito che non vogliamo
volontari.
Io ve l’ho detto, mandate me, ho più possibilità di tutti qui di farmi
amica la bambina.
No no Woody. Avanti, scegliamo.
Sappiate che non sono affatto d’accordo su questa decisione. E che
non mi va neppure di essere stata esclusa dai candidati. Le statuine
della madonna sono oggetti sacri per molte persone potrei davvero
fare la differenza.
No, tu sei incinta.
Non sono incinta!
Ma stai aspettando che Giuseppe torni col bambino e se tornasse col
bambino e tu te ne fossi andata e sfortunatamente non tornassi più il
bambino crescerebbe senza mamma. No, no, non se ne parla.
Però sei bravo. Hai usato più congiuntivi tu in una frase che Gigi in tutta
la sua vita.
Non parlare male degli assenti! Gigi a quest’ora potrebbe anche
(enfatizzando la tragedia) essere caduto.
Voi… voi lo pensate possibile? (sta per scoppiare a piangere)
Quante possibilità ci sono per una statuina che non ha mai messo il
naso fuori dalla porta di sopravvivere a una città in preda a frenesia
pre- natalizia?
Oh no Gigi…. (esce piangendo)
Ecco l’avete fatta piangere. Vi vorrei ricordare che anche Giuseppe è
ancora la fuori.
(entra di corsa ansimando) Soccorso! Soccorso! Uomo prigioniero!
Eh… dolce Mary… evidentemente non più…
Giuseppe!
Amore, amici, ha preso Gigi, se l’è portato via!
Gigi ricomponiti e sillaba lentamente.
Gigi è nelle mani della bambina.
Raaaaaaaaaaapimento!
E tu? Stai bene? E… e lui? (riferendosi al frugoletto in fasce)
Oh… con tutto questo caos… lui è… cioè non è ma potrebbe
essere…se ti va… (scosta un po’ il telo che avvolge il bambino) Che
dici?
E’…. così piccolo… Dove l’hai trovato?
Fa vedere, fa vedere..
Vorrei dargli un occhio dopo, un controllino, per prassi…
Baldassarre… non è ancora diciamo… finito… contavo di prendermi
cura di lui qui… con Maria.
Ma va bene, a maggior ragione posso esservi d’aiuto no?
Giuseppe… bentornato. Oh… bentornati. E’ lui? (indicando il fagottino)
L’ho trovato nell’ultimo posto dove forse uno cercherebbe.
(interrompendolo ansiosa) E’ vero che hanno preso Gigi?
GIUSEPPE
GABRIELE
JESSICA
GABRIELE
JESSICA
FORINA
CIUCHINO
JESSICA
GABRIELE
CIUCHINO
GABRIELE
GIUSEPPE
JESSICA
SCENA 12
VOCE
NARRANTE
EMILY
GIGI
EMILY
GIGI
EMILY
GIGI
EMILY
GIGI
EMILY
GIGI
EMILY
GIGI
EMILY
GIGI
EMILY
GIGI
EMILY
GIGI
EMILY
GIGI
13
Sì, i nuovi inquilini, qualche minuto fa.
Bene, credo che a questo punto non serva più nemmeno tirare a sorte
per decidere chi fa l’esca. La Provvidenza ha deciso per noi.
Ma come puoi essere così… così…. crudele!
Jessica, ti ricordo che l’idea dell’esca è stata tua. E l’esca adesso c’è.
Beh l’idea non mi piace più ecco! Ma Gigi non era pronto, non si era
addestrato! Cosa dirà a quelli là?
Ma dai Jessica, Gigi è una statuina esperta no? Non l’hanno mica
fabbricato ieri.
Gli diamo un’oretta che dite?
Un’oretta? Così poco? Voi non siete crudeli , siete… siete… spietati,
perfidi e senza coscienza ecco!
Va beh dai facciamo un’ora e mezza.
E dopo?
E dopo…. e dopo se non ci sono novità direi che possiamo partire. Le
giornate sono corte in inverno e non mi va di uscire col buio. Andiamo a
prepararci
Jessica mi dispiace per Gigi. Non ho potuto far proprio nulla per aiutarlo.
Grazie sembra che interessi solo a te qua. Chissà come starà soffrendo,
forse lo stanno torturando…
Mentre i nostri protagonisti stanno discutendo sul da farsi, giù, al piano di
sotto della casa Gigi si ritrova a sua insaputa a fare l’esca…e la fa
bene! Emily gioca con lui e gli fa un sacco di domande.
Tu hai la fidanzata Gigi?
Ce l’avevo mia cara.
E allora perché sei andato via?
Ma perché voi donne fate sempre un sacco di domande eh?
I tuoi amici sono tutti simpatici come te?
Beh… più o meno…
Sai, non ho mai avuto un presepe. Solo alberi di Natale. Mi piace il
presepe.
Eh beh, il presepe è il presepe. Col presepe ci puoi anche giocare,
spostare le statuine, inventarti le storie… con l’albero devi solo stare
attenta a non rompere le… palle.
Hai detto una parolaccia!
No che non l’ho detta.
Sì che l’hai detta! (ride) Voglio fare un presepe con te e i tuoi amici.
Davvero?
Sì, il mio primo presepe. In camera mia!
Ma tua mamma e tuo papà saranno d’accordo?
Penso di sì, basta che non dici parolacce!
Ma io non dico le parolacce… oh sei proprio testarda!
I tuoi amici sono in soffitta, li ho visti. Andiamo a prenderli! Vi porto nella
casa vecchia così vi lavo e vi sistemo un pochino, ti manca un po’ di
colore qui.
Ma sei brava a colorare? Sai stare nei contorni? Non sei daltonica?
Ho 10 in educazione artistica se vuoi saperlo!
Speriamo, non mi fido molto dei pittori sotto i dieci anni….
SCENA 13
VOCE
NARRANTE
JESSICA
FORINA
JESSICA
WOODY
JESSICA
FORINA
WOODY
JESSICA
WOODY
SCENA 14
VOCE
NARRANTE
MARIA
BU’
MARIA
CIUCHINO
BU’
CIUCHINO
MARIA
BU’
CIUCHINO
WOODY
FORINA
MARIA
MARIA
GABRIELE
BALDASSA
RRE
GABRIELE
GASPARRE
14
Quindi Emily è decisa: vuole fare il presepe! Ma le statuine come la
prenderanno? Come stanno vivendo questa attesa?
Cos’hai da guardare Forina?
Ma come ti sei conciata.
Ho l’elmetto, la tuta mimetica e lo zaino! Adesso chiamatemi soldato
Jessica. Partirò per liberare il mio uomo dal nemico e nessuno si metta in
mezzo.
Ma ma ma… Jessica, non essere ridicola. Tu sei una pastorella.
Sì, quella che non ha paura i rompersi le unghie. E come vedi porto la
pecora con me!
Oh sì perché la tua pecorella ti sarà sicuramente d’aiuto. Beee il belato
che terrorizza l’occidente…
Ragiona, è un avversario troppo grande da affrontare da sola!
E’ un cucciolo di umano, non di dinosauro. Ed è femmina. E io so come
trattare con le femmine.
(le batte dietro la schiena molto cameratescamente) Auguri… Soldato
Jessica. Che lo spirito del Natale sia con te. (esce)
Jessica sembra decisa e parte per andare a recuperare il suo
innamorato. Gli altri pero’ sono tutti attorno a Maria che sta accudendo
il suo piccolo…
Mi sento osservata.
Ma noi ti stiamo osservando. Uh è fantastico, vero Ciuchino?
Capisco la vostra voglia di fare il presepe ma non è ancora il momento.
Te l’avevo detto Bù!
Dolce Mary ma perché?
Perché manca Gigi ecco perché. Scommetto che non avreste fatto
tanto putiferio per me.
Ciuchino ti meriteresti una tirata d’orecchie di quelle fatte bene. Sai
benissimo che non facciamo preferenze nel presepe!
Eh eh Ciuchino, perdi colpi… non puoi fare discorsi del genere proprio a
lei che sta cullando un trovatello…
Beh Maria è di livello superiore, questo lo sanno tutti… però insisto col
dire che per Gigi stiamo facendo un affare di stato. Se ci fossero ancora
i soldatini di Riccardo avreste arruolato quelli.
Effettivamente qualcuno ci ha già pensato. La Jessica…. è partita in
missione qualche minuto fa.
Beh insomma potresti dirlo anche con meno enfasi….
(preoccupata) Da sola? Benedetta ragazza… è proprio innamorata…
Così abbiamo anche Jessica oltre a Gigi in territorio nemico. Sembra
che amiamo complicarci la vita….Giuseppe ha appena avuto un’idea
per salvare Gigi ma a che serve se perdiamo la Jessica?
Allora quale sarebbe la tua idea Giuseppe?
Smettila di fare avanti e indietro Gabriele. Stai un po’ fermo, mi fai
venire il mal di testa.
Sono nervoso Baldassarre.
No, sei nevrotico.
GABRIELE
GIUSEPPE
GLI ALTRI
TRE
GIUSEPPE
GABRIELE
GASPARRE
GABRIELE
GIUSEPPE
GASPARRE
GABRIELE
GIUSEPPE
GABRIELE
GIUSEPPE
BALDASSA
RRE
GASPARRE
GABRIELE
SCENA 15
VOCE
NARRANTE
BU’
CIUCHINO
BU’
CIUCHINO
BU’
CIUCHINO
BU’
CIUCHINO
15
Vorrei vedere te, col peso della responsabilità di un intero presepe da
salvare. Allora? ‘sta idea?
Gulliver.
Ehhhh?!
Gulliver, quello che è sbarcato dai Lillipuziani che erano alti come
statuine. Lo hanno catturato mentre dormiva, legandolo a terra con
delle corde. Possiamo farlo anche noi. E così liberiamo Gigi. L’idea tra
l’altro era sua, per dare onore al merito.
E’ chiaro che è un piano irrealizzabile.
Suvvia, un po’ di immaginazione. Le guerre si vincono anche con
l’astuzia.
Ci sono troppi rischi in questa idea.
Non mi avete fatto finire di parlare. Non dobbiamo aspettare che Emily
dorma, possiamo tendere un filo da uno stipite all’altro della porta e
farla inciampare. Una volta a terra, concertando le nostre azioni e
agendo in fretta dovremmo riuscire a bloccarla. Bastano i piedi, le mani
e il collo.
L’idea mi sta galvanizzando.
Beh s-galvanizzati… e anche tu falegname… Non ce la faremo mai.
Stiamo parlando di un essere umano di almeno 110 cm. per 20 kg.
Senza contare che una volta a terra potrebbe mettersi a strillare così
arrivano mamma e papà e noi siamo fregati.
Allora tu abbandoneresti davvero Gigi? ma siamo o non siamo una
famiglia?
Non provarci con i ricatti psicologici adesso. Io sto solo cercando di fare
il bene della famiglia. Portarvi via da qui significa darvi una nuova casa.
Stiamo parlando di uno di noi Gabriele.
Un conto era se Gigi fosse andato di sua spontanea volontà, conscio
del pericolo… io non me la sento di lasciarlo in mano alla bambina.
Io un tentativo alla Gulliver lo farei. Se va male fuggiamo.
Oh e va bene! Rimandiamo per l’ennesima volta la partenza. Ma
adesso vi chiedo: dove la troviamo corda sufficiente?
Non c’è niente da fare: una famiglia è una famiglia e quando uno
manca ci si fa in 4 per recuperarlo. Woody ha trovato una corda in
cantina e gli altri l’hanno tesa alla porta come Giuseppe ha detto!
Stanno facendo i turni di guardia Bu’ e Ciuchino.. ma qualcosa non va
secondo i piani!
Ciuchino? Sei sveglio?
(sbadigliando e sbattendo la bocca) Uhm adesso sì.
Come fai a dormire in una situazione del genere eh? Guarda che siamo
di guardia alla fune!
Bù, secondo te perché hanno messo noi di guardia a una fune?
Perché ci credono i più stupidi?
Ecco, bravo. Quindi io dormo.
Ciuchino! Se la cucciola inciampa dobbiamo dare l’allarme!
Se inciampa e cade di sicuro la sentiranno fino sulla strada perché si
metterà a frignare. Ecco, che idiota, mi sono dimenticato i tappi per le
BU’
CIUCHINO
BU’
CIUCHINO
GIGI
CIUCHINO
BU’
CIUCHINO
GIGI
BU’
GIGI
CIUCHINO
SCENA 16
VOCE
NARRANTE
GIGI
TUTTI
GIGI
GABRIELE
GASPARRE
GIGI
GIUSEPPE
GIGI
CIUCHINO
GABRIELE
EMILY
BALDASSA
RRE
JESSICA
GIGI
SCENA 17
VOCE
NARRANTE
16
orecchie.
Allora che ci facciamo qui?
Le belle statuine. Volevi giocare alle belle statuine e ti hanno
accontentato. Buona notte…
Beh io non dormo. Potrebbe anche arrivare Gigi e sarebbe poco
educato farci trovare a russare. (entra Gigi e Ciuchino non se ne
accorge) Vero Gigi? (Gigi scuote la testa per dire sì)
Smettila di dire fesserie. Gigi si è andato a ficcare in un bel guaio e a noi
guarda che ci tocca fare. Cosa ti aspettavi da un pecoraio?
(avvicinandosi a Ciuchino) Svegliati asino! Il pecoraio è tornato.
Per le gobbe del cammello… ma sei proprio tu! (lo abbraccia
esageratamente) Oh quale gaudio, quale gioia!
Te l’avevo detto io.
Sono davvero felice di vederti, anche se resti un pecoraio! A proposito,
perché sei qui? Ti sembra questo il modo? tutti ti pensano mezzo morto,
torturato e in catene e ti presenti così?
Perché come dovevo presentarmi? Vestito da babbo Natale? Cos’è sta
corda.
La trappola per la bambina. Lei cade, si sbuccia le ginocchia e noi
veniamo a liberarti. Però adesso che sei libero chi viene a liberarti?
Ma Emily ci vuole adottare! Rischiamo di rovinare tutto! Dove sono gli
altri?
In soffitta! Bene, ho capito. Niente pisolino. Seguiamolo Bu’.
Gigi è velocissimo e il bue e l’asino non gli stanno dietro. Devono far
veloce altrimenti succede un patatrac!!
Fermate tutto, per carità di Dio fermate il piano!
Oh Gigi è tornato!
Emily non deve cadere, lei farà il presepe!
Ecco lo sapevo, voi e i vostri piani!
Beh tu volevi andartene!
Litigate dopo! Allora fermate ‘sto piano o no!
Beh, per fermarlo basta togliere la corda.
Ciuchino, Bù, avete tolto la corda, vero??
Mica ce lo hai detto prima… e poi potevi toglierla tu!
Quale dei tre vincerà il premio per il più furbo?
Mamma vado in soffittaaaaa!
Tempo scaduto temo…. forse chi sia il più furbo tra tutti noi non lo
sapremo mai…
Sono tornata!!!!! Mi volete dire cosa cavolo ci faceva una corda
all’inizio delle scale? Stavo per impiccarmici! Meno male che l’ho
tolta….poteva fare del male a qualcuno!!!!
Amore mio… quanto sono felice di vederti!!!
MUSICA NATALIZIA (di quelle lente e dolci)
Fiuuuuu meno male! Scapato pericolo per Emily e per le nostre statuine!
Questa storia, amici, è stata quella di pochi giorni fa. Oggi infatti è il
grande giorno…il giorno in cui Emily, colorando e sistemando a suo
modo le nostre statuine, le metterà nel presepe. Il momento è
GIUSEPPE
MARIA
GIUSEPPE
MARIA
GIUSEPPE
FINALE
17
magico….guardiamolo tutti insieme.
Maria sei pronta?
Sai che sono un po’ emozionata? E’ la prima volta col nuovo bambino.
Emily ha voluto tenerlo anche se non proprio benfatto, è una bambina
che sa vedere lontano.
E tu con lei Giuseppe… chi altri lo avrebbe accolto se non il grande
cuore del falegname che ha creduto e accettato un mistero tanto
grande già 2000 anni fa? Sai cosa penso, che alla fine ognuno ha il
presepe che si merita!
Per carità Maria, certe battute lasciale a Ciuchino!
Ogni personaggio mette la propria statuina corrispondente sul tavolo e
piano a piano si comporrà il presepe.
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