MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO LICEO GINNASIO STATALE "M. T. CICERONE" RMPC29000G Via Fontana Vecchia, 2- 00044 FRASCATI -tel. 06.9416530- fax 06.9417120 Cod. fisc.: 84000920581- e-mail [email protected] LICEO CLASSICO-LINGUISTICO STATALE “Marco Tullio CICERONE” Frascati (RM) Documento di classe 5A Anno scolastico 2014-2015 Cogitemus denique corpus virorum fortium magnorumque hominum esse mortale, animi vero motus et virtutis gloriam sempiternam. (Cicerone, 'Pro Sestio', 68) O Nature, and O soul of man! How far beyond all utterance are your linked analogies! Not the smallest atom stirs or lives on matter, but has its cunning duplicate in mind. (Melville, ‘Moby Dick’, 70) PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO Il liceo classico-linguistico statale Marco Tullio Cicerone di Frascati, situato nel parco di Villa Sciarra, è costituito da una sede centrale e da una succursale, per un totale di 26 classi. Gli studenti e le studentesse sono in gran parte pendolari, provenienti dalle aree limitrofe dei Castelli Romani e di Roma Sud-est. Il contesto socioeconomico e culturale del territorio che ospita il liceo risulta alquanto diversificato, così come la sua popolazione scolastica. A fronte della presenza di centri e istituzioni rilevanti dal punto di vista socioeconomico e culturale (Enea, etc.), non mancano localmente realtà più modeste. L’obiettivo primario è dunque offrire ad ogni studente e studentessa occasioni di crescita culturale e favorirne un equilibrato processo di studio e di apprendimento volto a garantire il successo formativo, anche in rapporto alle diverse aspettative e potenzialità che si possono identificare inizialmente e in itinere. PROFILO DI INDIRIZZO CONOSCENZE Conoscenza in ciascuna disciplina dei nodi concettuali fondamentali, intesi come linguaggi, fonti, teorie, principi che caratterizzano gli ambiti umanistico, linguistico, scientifico COMPETENZE - ABILITA’ - Nell’uso della lingua sia riguardo la comprensione che la produzione Nella traduzione scritta e orale in italiano di testi latini e greci Nella produzione di testi argomentativi in lingua italiana e straniera Nella produzione di testi scritti di diverso tipo, padroneggiando il registro formale e i linguaggi specifici Nel costruire procedure di risoluzione di un problema Espressiva e comunicativa a più livelli negli ambiti disciplinari specifici Logica, interpretativa di dati, fenomeni, testi Di organizzare il proprio lavoro in modo autonomo con senso di responsabilità Di elaborazione critica di e su principi, concetti, persone e fatti PROFILO DELLA CLASSE La classe 5 A, composta da 17 alunni, 15 ragazze e 2 ragazzi, nel corso del triennio ha usufruito di una sostanziale continuità di insegnamento in quasi tutte le discipline, fatta eccezione per il Latino e il Greco, per cui ci sono stati negli anni degli avvicendamenti, e per la Storia e la Filosofia, con la sostituzione dell’insegnante nel corso del secondo quadrimestre. Gli alunni si sono sempre distinti, nel corso degli anni, per il comportamento corretto in classe: si sono sempre mostrati attenti e disponibili al dialogo educativo-didattico, partecipi e curiosi, anche se non sempre motivati e costanti nell’impegno a casa. La classe presenta un profilo diversificato per ciò che concerne attitudini, interesse e relazioni interpersonali. La preparazione di base si attesta su livelli differenziati per quel che riguarda conoscenze, competenze e abilità. Alcuni alunni hanno raggiunto livelli di apprendimento discreti o buoni grazie ad un impegno adeguato e personale partecipazione critica; altri hanno incrementato nel corso del tempo interesse e impegno ma i risultati non sempre sono stati adeguati; essi presentano difficoltà in qualche disciplina, pur raggiungendo nel complesso una valutazione sufficiente, e un metodo di studio non completamente autonomo ed efficace soprattutto nelle seguenti discipline: Latino, Greco, Matematica, Fisica. Gli studenti hanno partecipato, oltre che a numerose attività di orientamento, alle seguenti iniziative: - conferenza del prof. Giulio Ferroni su “Dante e i classici” presso le scuderie Aldobrandini Frascati “Leggere con sapienza” presso l’Università La Sapienza Incontro con Novella Bellucci “Leopardi e l’antico” presso le scuderie Aldobrandini Frascati Convegno dedicato a Simone Weil ( Monteporzio) Quattro incontri sulla Prima guerra mondiale presso l’Istituto Caetani (Roma) organizzati dalla fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice Visita didattica all’Archivio Centrale di Stato (Roma) Campo didattico a Trento e Rovereto (i percorsi della Grande Guerra) ELENCO ALUNNI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 Bronzini Valentina Carbutto Matilde Colonnetti Daniele Delladio Davide Di Filippo Ilaria Ercolani Arianna Gargiulo Monica Lulli Veronica Mauri Flavia Mercone Angelica Orsi Federica Pagliarini Melissa Palmieri Gaia Pietrantonio Sara Picchi Ludovica Rigirozzo Fabiana Sciurpa Andrea COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTI MATERIA D’INSEGNAMENTO Gugliotta Davide Religione Marinari Giulia Italiano Leto Gaetana Latino, Greco Ceccarelli Alessia Storia, Filosofia Luppi Donatella Inglese Nillo Antonietta Matematica, Fisica Di Nallo Antonella Scienze Guerrieri Barbara Storia dell’arte Giovannotti Giorgio Educazione fisica TIPOLOGIA DELLE PROVE UTILIZZATE DAL CONSIGLIO PROVESCRITTE PROVE ORALI Testi argomentativi e di analisi testuale, Interrogazioni, colloqui, discussioni di gruppo, questionari, versioni, esercizi e problemi relazioni di lavori di ricerca, test di ascolto di lingua inglese SIMULAZIONI TERZA PROVA D’ESAME Gli alunni della classe si sono esercitati, per quanto riguarda la terza prova d’esame, nelle tipologie A e B. Ogni docente ha predisposto, nell’ambito della propria disciplina, singole prove pertinenti alle tipologie indicate. In data 1/04/2015 è stata somministrata una prima simulazione (tip. A una domanda di venti righe) comprendente le seguenti discipline: Greco, Storia, Inglese, Matematica. In data 8/05/2015 è stata proposta una seconda simulazione (tip. B tre domande di otto righe) attinente alle seguenti materie: Fisica, Inglese, Filosofia, Scienze Si è constatato, confrontando le valutazioni finali delle due prove, che gli studenti hanno conseguito risultati sostanzialmente uniformi sia con la tipologia A che con la tipologia B. Nei mesi di aprile e maggio si sono effettuate simulazioni anche della prima e seconda prova scritta dell’esame. ELENCO ALLEGATI 1. Relazioni e programmi delle singole discipline 2. Fotocopie dei quesiti delle simulazioni di terza prova e relative griglie di valutazione 3. Fotocopie di proposte di griglie di valutazione in quindicesimi da utilizzare durante l’Esame di Stato per prima, seconda prova e colloquio orale Frascati, 15/05/2015 INSEGNAMENTO DI RELIGIONE CATTOLICA RELAZIONE FINALE Prof. Davide Gugliotta - Classe V sez. A PRESENTAZIONE GENERALE DEL LAVORO SVOLTO Con la classe VA c’è continuità didattica dal I anno di liceo. Dopo aver enucleato i tratti essenziali del fenomeno religioso (I anno), ed aver verificato come questo fenomeno ha dato origine a diverse esperienze nei secoli e a diverse latitudini (II anno), dopo aver colto in particolare l’universalità dell’esperienza religiosa narrata nelle vicende e i personaggi della ebraica e nella redazione veterotestamentaria, nel triennio gli studenti sono stati introdotti allo studio del Cristianesimo. Il cammino proposto prevedeva la metodologia e le fasi tipiche della scienza teologica: analisi delle fonti della rivelazione (III anno), sistematizzazione in categorie di pensiero (IV anno), applicazione pratica nella storia individuale (V anno). Durante l’ultimo anno dunque lo studente è chiamato a verificare come questo sistema interagisca con le problematiche poste dall’uomo e dalla storia odierna, per trasformare un sistema di pensiero in una proposta culturale per il nostro tempo. Anche per questo la metodologia proposta è stata improntata ad uno stile seminariale-laboratoriale: gli studenti sono stati chiamati ad approfondire uno o più argomenti e a proporli alla classe cercando di impostare con precisione il problema, evidenziandone percorsi di soluzione, organizzando e verbalizzando una proposta personale. La risposta degli studenti è stata in generale molto positiva, in alcuni casi con picchi di eccellenza nella capacità di ascolto e personalizzazione della materia roposta. La totalità degli studenti si è distinta per un notevole interesse per la materia, arricchito da un buon livello di criticità e da una diffusa curiosità. Le tematiche che hanno maggiormente interessato gli studenti sono sicuramente quelle proposte nell’ambito della bioetica. Ma hanno suscitato un buon interesse anche quelle inerenti la relazione d’amore e il senso della famiglia nella società odierna. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI (COMPETENZE) RAGGIUNTI Oltre al potenziamento degli obiettivi conseguiti durante i precedenti anni del triennio, gli alunni: Apprezzano il valore culturale dell’insegnamento della religione cattolica Sanno elaborare un pensiero critico circa i temi della religione e i pregiudizi nei confronti della stessa Conoscono e apprezzano la proposta del Cristianesimo come radice della nostra cultura Si sono raggiunti i seguenti obiettivi, per cui gli alunni: Sanno elaborare ed esprimere un giudizio personale sulla proposta culturale della Chiesa cattolica, colta nella sua funzione di “sacramento di speranza” per l’uomo d’oggi. Sanno elaborare ed esporre una presentazione di una tematica di attualità, sapendone cogliere le questioni aperte Sanno lasciare spazio alla espressione personale dei compagni e sanno rispettare la diversità di opinione OBIETTIVI COGNITIVI (CONOSCENZE) RAGGIUNTI Gli alunni: Conoscono la posizione della Chiesa nei principali temi della bioetica e il concetto di persona come “essere in relazione” e che si realizza “nel dono sincero di sé”. Conoscono la concezione di “amore” nella visione cattolica Conoscono le linee fondamentali del rapporto tra Chiesa e vita sociale, e il concetto di “sana laicità” CRITERI DI VALUTAZIONE Sono state privilegiate nella valutazione: 1) la effettiva partecipazione alle lezioni e il contributo personale dato alle discussioni.2) le conoscenze e competenze acquisite3) la precisione terminologica La valutazione segue la seguente scala di giudizi: non classificato L’alunno non partecipa alle lezioni, la frequenza risulta saltuaria e comunque inferiore al 50% insufficiente L’alunno oppone un netto rifiuto a seguire la materia sufficiente L’alunno, pur partecipe in modo saltuario, non compie l’intero percorso didattico, si mostra poco interessato alla materia, dimostra una scarsa rielaborazione personale, non partecipa al dialogo della classe o partecipa con scarso senso critico e rispetto degli altri discreto L’alunno partecipa alle lezioni ma mostra un interesse non pieno alla materia ed evidenzia una non piena rielaborazione personale, Partecipa al dialogo della classe in modo saltuario ed evidenzia una scarsa capacità di verbalizzazione dei concetti buono L’alunno partecipa alle lezioni e mostra un interesse pieno e costante alla materia, con una buona rielaborazione personale. Partecipa sempre al dialogo della classe ed evidenzia una buona capacità di verbalizzazione dei concetti distinto L’alunno partecipa alle lezioni e mostra un interesse pieno e costante alla materia, con una ottima rielaborazione personale. Partecipa sempre al dialogo della classe ed evidenzia una ottima capacità di verbalizzazione dei concetti ottimo Oltre a presentare le caratteristiche richieste per il giudizio “distinto”, l’alunno compie lavori di approfondimento a casa e sa esporli al resto della classe PROGRAMMA CONTENUTI SVOLTI AL 15 MAGGIO 1. Ambito 1: La persona 1.1 Introduzione generale al tema della Bioetica1.1.1 Cosa è “la vita”, nella concezione creazionista, nella concezione determinista 1.1.2 Cosa è “l’etica”: riflessioni circa il facere “oggettivo” e l’agere “soggettivo” 1.2 Il concetto di persona1.2.1 Evoluzione storica del pensiero circa la persona 1.2.2 L’intersoggettività di M. Buber e la teoria del volto nudo di E. Levinas: la persona come “essere in relazione”1.2.3 La bioetica cristiana alla luce di Mulieris Dignitatem 7: la persona come “dono sincero di sé” 1.2.4 Una presentazione della Trinità alla luce del pensiero relazionale: la teologia trinitaria diRiccardo di San Vittore 2. Ambito 2: Persona, amore e famiglia 2.1 L’amore alla luce della rivelazione e della tradizione cristiana: nel Cantico dei Cantici, nel magistero pontificio di Papa Francesco: l’amore come apertura all’altro e all’Alto, l’amore come dono, la capacità di amare “per sempre” 2.2 Introduzione: il valore della affettività e della sessualità. 2.3 Il fidanzamento e la “crescita nell’amore” 2.4 La famiglia “cellula della società”: caratteristiche della comunità familiare che la rendono“virtualmente sociale” 3. Ambito 3: Persona e società 3.1 Il concetto di Laicità dello Stato alla luce della Costituzione italiana e della Carta dei valori della Cittadinanza. Modelli di laicità “sana “ nel magistero di Benedetto XVI Argomenti specifici proposti e trattati dagli studenti: - Il dibattito sula eugenetica e le manipolazioni genetiche - l’eutanasia e l’accanimento terapeutico CONTENUTI DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO 3.2 La Chiesa e il mondo: Lettera a Diogneto 5-6 3.3 L'eredità della Dottrina sociale della Chiesa e il contributo della cultura cattolica all’elaborazione della Carta Costituzionale del ’48: i principi di solidarietà e sussidiarietà 1. Altri argomenti specifici proposti dagli studenti tra quelli indicati dal docente Il docente __________________________________________________ PROGRAMMA DI LATINO Libri di testo LETTERATURA - Giovanna Garbarino – Nova Opera. Letteratura, testi, cultura latina – Vol. 3, Paravia AUTORI - Lucio De Rosa – Memori corde. Antologia di autori latini per il triennio – Hoepli VERSIONI - Marinella De Luca, Cinzia Montevecchi – Callidae voces, latino per il triennio – Hoepli LINGUA Riepilogo della morfologia e della sintassi condotto sui testi d’autore tradotti (Cicerone, Seneca, Tacito, Plinio il Giovane ecc…) STORIA E TESTI DELLA LETTERATURA - Da Tiberio ai Flavi: quadro storico La società e la cultura. Letteratura e principato La favola: Fedro - Seneca La vita e le opere I Dialogi I trattati Le Epistulae ad Lucilium Lo stile della prosa senecana Le tragedie L’Apokolokyntosis TESTI - De tranquillitate animi, 2 Phaedra, vv. 589-718 Thyestes, vv.970-1067 Lucano - La vita e le opere Il Bellum civile: fonti e contenuto Le caratteristiche dell’ epos di Lucano Ideologia e rapporti con l’ epos virgiliano I personaggi del Bellum civile Il linguaggio poetico di Lucano TESTI - L’argomento del poema e l’apostrofe ai cittadini romani (Bellum civile, I, vv 1-32) I ritratti di Pompeo e Cesare (Bellum civile, I, vv. 129-157 ) Il discorso di Catone (Bellum civile II, vv. 284-325) Catone e Marcia (Bellum civile, II, vv. 326-391) Una scena di necromanzia (Bellum civile, VI, vv. 719-808) Farsaglia, funerale del mondo (Bellum civile VII, vv- 617-646) Petronio - La questione dell’autore del Satyricon Il contenuto dell’opera La questione del genere letterario Il mondo del Satyricon: il realismo petroniano TESTI - L’ ingresso di Trimalchione (Satyricon, 32-34) Chiacchiere di commensali (Satyricon, 41,9 – 42,7 – 47, 1-6) - Il testamento di Trimalchione (Satyricon, 71) Mimica mors, suicidio del melodramma (Satyricon, 94) La matrona di Efeso (Satyricon, 110, 6 – 112,8) La satira Persio: vita e opere, la poetica della satira, i contenuti, forma e stile delle satire Giovenale: vita e opere, la poetica le satire dell’indignatio, il secondo Giovenale, espressionismo, forma e stile delle satire TESTI Persio: - Un genere contro corrente (Satira I, vv. 1-21; 41-56; 114-125) La preghiera (Satira II) Giovenale: - Perché scrivere satire? (Satira I, vv.1-87; 147-171) L’invettiva contro le donne (SatiraVI, vv. 231-241; 246-267; 434-456) L’importanza dell’esempio nell’educazione dei figli ( Satira XIV, vv. 1-58) L’epica di età flavia - Silio Italico: i Punica Valerio Flacco: le Argonautiche Stazio: la Tebaide, l’ Achilleide, le Silvae L’epigramma: Marziale - Vita e opere La poetica Le prime raccolte Gli epigrammata: precedenti letterari e tecnica compositiva I temi TESTI - Obiettivo primario: piacere al lettore! (IX, 81) Libro o libretto (X, 1) La scelta dell’epigramma (X, 4) Matrimoni di interesse (I, 10; X, 8; X, 43) Fabulla (VIII, 79) Betico (III, 77) Senso di solitudine (XI, 35) La bellezxza di Bìlbili (XII, 18) Il profumo dei tuoi baci (III, 65) Auguri a un amico (I, 15) QUINTILIANO - La vita e le opere L’ Institutio oratoria La decadenza dell’oratoria secondo Quintiliano TESTI - La formazione dell’oratore incomincia dalla culla (Institutio oratoria I, 1, 1-7) I vantaggi dell’insegnamento collettivo (Institutio oratoria I, 2, 11-13; 18-20) L’intervallo e il gioco (Institutio oratoria I, 3, 8-12) Le punizioni (INstitutio oratoria I, 3, 14-17) Il maestro come secondo padre (Institutio oratoria II, 2, 4-8) Giudizi su poeti latini (Institutio oratoria X, 1, 85-88; 90; 93-94) Severo giudizio su Seneca (Institutio oratoria X, 1, 125-131) La teoria dell’imitazione come emulazione (Institutio oratoria X, 2, 4-10) PLINIO IL VECCHIO - Dati biografici e opere perdute La Naturalis historia Il principato adottivo e il ritorno della libertà - Nerva e Traiano: la conciliazione tra principato e libertà L’assolutismo illuminato di Adriano PLINIO IL GIOVANE - Dati biografici e opere perdute Il Panegirico di Traiano L’epistolario TESTI - Una cena mancata (Epistulae, I, 15) L’eruzione del Vesuvio e la morte di Plinio il Vecchio (Epistulae, VI, 16) I giochi del circo (Epistulae, IX, 6) Governatore e imperatore di fronte al problema dei cristiani (Epistulae X, 96-97) SVETONIO - Dati biografici De viris illustribus De vita Caesarum TESTI - Dicacitas di Vespasiano (Vespasianus 22, 23 1-4) TACITO - Dati biografici e carriera politica L’ Agricola La Germania Il Dialogus de oratoribus Le opere storiche: le Historiae, gli Annales La concezione storiografica di Tacito La prassi storiografica La lingua e lo stile TESTI - Un’epoca senza virtù (Agricola, 1) Denuncia dell’imperialismo romano nel discorso di un capo barbaro (Agricola, 30,1; 31,3) L’inizio delle Historiae (Historiae I, 1) La scelta del migliore (Historiae I, 16) Il punto di vista dei Romani: il discorso di Petilio Ceriale (Historiae IV, 73-74) Cultura e letteratura nell’età degli Antonini APULEIO - Dati biografici Il de magia I Florida e le opere filosofiche Le Metamorfosi TESTI - La vedova Pudentilla (De magia 68-69; 72-73) Il proemio e l’inizio della narrazione (Metamorfosi I, 1-3) Lucio diventa asino (Metamorfosi III, 24-25) Il significato delle vicende di Lucio (Metamorfosi XI, 13-15) CLASSICI Lucrezio: vita e opere - Proemio, Inno a Venere (De rerum natura I, 1-43) Elogio di Epicuro (De rerum natura I, 62-79) Il sacrificio di Ifigenia (De rerum natura I, 80-101) La poetica di Lucrezio (De rerum natura I, 921-950) Il proemio del secondo libro (De rerum natura II, 1-61) Le sofferenze della giovenca (De rerum natura II, 342-370) - Il Taedium vitae (De rerum natura III, 1053-1075) Ovidio: vita e opere - Filemone e Bauci (Metamorfosi VIII, 620-720) Seneca De brevitate vitae - Non abbiamo poco tempo, molto ne abbiamo perduto (I) Nessuno appartiene più a se stesso (II) Epistulae ad Lucilium - Cotidie morimur (III, 24, 17-21) Dio è in noi (IV, 41, 1-5) Gli schiavi (V, 47, 1-21) Tacito Germania - La purezza della razza germanica (4) Matrimoni e doni nuziali (18) La pudicizia delle donne germaniche (19) Annales - L’uccisione di Agrippina (XIV; 3-8) PROGRAMMA DI GRECO Libri di testo LETTERATURA - Mario Casertano, Gianfranco Nuzzo – Storia e testi della letteratura greca- vol. 2- G.B.Palumbo editore Mario Casertano, Gianfranco Nuzzo – Storia e testi della letteratura greca- vol. 3- G.B.Palumbo editore AUTORI - Mario Pintacuda, Michela Venuto- Poeti e prosatori greci. Antologia platonica- G.B. Palumbo editore Euripide, Medea- commento a cura di C. Azan e V. Fascia- ed. Simone per la scuola VERSIONI - Marco Conti- Phronèmata. Versioni greche per il triennio- Sansoni per la scuola LINGUA Riepilogo della morfologia e della sintassi condotto sui testi d’autore tradotti STORIA E TESTI DELLA LETTERATURA Senofonte - La vita Le opere storiche e politiche Gli scritti socratici e le opere minori Senofonte scrittore TESTI - Difficoltà dei Greci sulla via del ritorno (Anabasi, 4,5, 2-21) La filosofia del IV secolo: Platone - La vita e la scuola I Dialoghi Il pensiero di Platone La teoria politica ed estetica TESTI - Eros e il mito degli androgini (Simposio, 189c-193d) Il mito della caverna (Repubblica 514°-517c) La falsa democrazia (Repubblica, 559d-564a) Aristotele - La vita Le opere e la loro trasmissione I lineamenti essenziali del pensiero di Aristotele La Poetica La politica: la costituzione per eccellenza - TESTI Materia e forma (Metafisica 7,1028b-1029a) Potenza e atto (Metafisica 12, 1046b-1047b) La teoria delle costituzioni (Politica 3, 1279; 4, 1296b-1297a) La poesia come imitazione (Poetica, 1447a-1449a) La civiltà ellenistica - Dalla parola ascoltata alla parola letta: la civiltà del libro Storia del termine “Ellenismo” Quadro storico-politico: i regni ellenistici I luoghi di produzione della cultura - Caratteri della civiltà ellenistica Menandro e la Commedia Nuova - Dalla Commedia Antica alla Commedia Nuova I poeti della Commedia di mezzo Menandro: vita Il Misantropo L’arbitrato La donna di Samo Lo scudo Altre opere Teatro e società in Menandro Un umanesimo globale Il realismo di Menandro La tecnica teatrale Struttura e lingua TESTI - Un caratteraccio (il misantropo vv.1-188) Caducità della ricchezza (il misantropo vv.797-812) Un uomo in crisi (L’arbitrato vv. 558-611) Un esempio di metateatro: l’ingegnoso piano di Davo (Lo scudo vv. 250-383) Callimaco e la poesia elegiaca - La “rivoluzione callimachea Gli Aitia I giambi I carmi melici e l’ Ecale Gli Inni Gli epigrammi Poetica di Callimaco TESTI - Contro i Telchini (Aitia fr. 1 Pfeiffer, vv. 1-38) La chioma di Berenice (Aitia fr. 110 Pfeiffer vv. 1-78) L’accecamento di Tiresia (Per i lavacri di Pallade vv.70-142) Apollonio Rodio e la poesia epico-didascalica - Tra Omero e Callimaco Il poema degli Argonauti Struttura del poema Apollonio fra epos e dramma I protagonisti del poema TESTI - Il proemio (Argonautiche 1, 1-22) Il rapimento di Ila (Argonautiche 1,1207-1272) Il dardo di Eros (Argonautiche 3, 275-298) Il sogno di Medea (Argonautiche 3, 616-664) Tormento notturno (Argonautiche 3, 744-769; 802-824) L’incontro di Medea con Giasone (Argonautiche 3, 948-1024; 1063-1132) Teocrito e la poesia bucolico-mimetica - Il realismo fantastico di Teocrito Il corpus teocriteo Gli idilli bucolici I mimi urbani Gli altri componimenti della raccolta Motivi della poesia di Teocrito TESTI - Le talisie (idillio VII) Il Ciclope (idillio XI) L’incantatrice (idillio II) Le Siracusane (idillio XV) Ila (idillio XIII) L’epigramma - La lunga storia dell’epigramma Le raccolte L’epigramma di età ellenistica L’epigramma dorico-peloponnesiaco L’epigramma ionico-alessandrino L’epigramma fenicio TESTI Anite di Tegea - I giocattoli di Mirò (A.P. 7, 190) Per la morte di un galletto (A.P. 7,202) Per un cavallo caduto in battaglia (A.P.7, 208) Lamento di un delfino morto (A.P.7, 215) Pietosa illusione (A.P. 7,649) Per un valoroso (A.P. 7,724) Invito al viandante (A.P. 9,313) Nosside di Locri - La cosa più dolce (A.P. 5,170) Il mio nome è Nosside (A.P.7,718) Leonida di Taranto - Scritto per il proprio sepolcro (A.P. 7,715) Non cercare lontano (A.P. 7,736) Appello ai topi (A.P. 6, 302) Doppia sepoltura (A.P. 7, 506) Una morte atroce (A.P. 7, 504) Miseria umana (A.P. 7,472) Asclepiade di Samo - Il male di vivere (A.P. 12, 46) Il dardo di Afrodite (A.P. 5, 189) A ognuno la sua dolcezza (A.P. 5,169) Breve il giorno (A.P. 12, 50) Meleagro di Gadara - Il ragazzo e il mare (A.P. 12,52) Un altro Eros (A.P. 12, 78) Sogno e realtà (A.P. 12, 127) Polibio e la storiografia ellenistica - Diffusione del genere storiografico La nuova riflessione sulla storia Le Storie Il metodo storiografico L’analisi delle costituzioni Caratteri della storiografia polibiana Polibio storico e scrittore Le Storie: un esempio di successo costruito sulla denigrazione degli avversari TESTI - Utilità e caratteri dell’opera polibiana: pragmaticità e universalità (1, 1-4) Il secondo proemio e l’analisi delle cause (3, 6-7) Il compito specifico dello storiografo (12, 25b-25e) La costituzione di uno stato determina il successo o il fallimento in ogni vicenda (6,2-5; 7, 10) Neppure lo stato romano può evitare la decadenza (6, 9; 6,57) La retorica e il trattato Sul sublime - Il predominio della retorica Asianesimo e atticismo Le polemiche retoriche Il trattato Sul sublime TESTI - Il sublime trascina gli ascoltatori all’estasi (Sul sublime 1-2) E’ preferibile una grandezza incostante o una mediocrità eccellente? (Sul sublime 33; 35, 2-5) Le cause della corrotta eloquenza (Sul sublime 44) Luciano e la Seconda Sofistica - La seconda sofistica I principali esponenti del movimento neosofistico Luciano Il periodo neosofistico L’abbandono della retorica Satira filosofica e religiosa Opere di contenuto vario La produzione romanzesca Luciano e la cultura del suo tempo Campione dell’antidogmatismo Il falso mito di Socrate TESTI - Menippo nell’Ade (Dialoghi dei morti, Caronte e Menippo 419) Fugacità della belleza umana (Dialoghi dei morti, Menippo ed Ermete, 421) Com’è facile per un filosofo ingannare la gente (Morte di Peregrino 32-40; 11-13) Omero dice la sua sulla questione omerica (Storia vera, 2,20) Plutarco - Plutarco e il tramonto del mondo antico Le Vite parallele I Moralia TESTI - Finalità e metodo nelle vite plutarchee (Vita di Alessandro 1, 1-3) Il polipo e il camaleonte (Vita di Alcibiade 22-23) Le Idi di marzo (Vita di Cesare 63-66) “Mi rivedrai a Filippi” (Vita di Bruto 36-37) Morte di Cicerone (Vita di Cicerone 47-49) La morte di Pan (Il tramonto degli oracoli 16-17) Eros, il più grande fra gli dèi (Discorso sull’amore 18) Il romanzo greco: un genere letterario senza nome - Struttura e contenuto del romanzo greco Il problema delle origini I romanzi di argomento amoroso TESTI Caritone - L’angoscioso risveglio di Calliroe (Avventure di Cherea e Calliroe 1, 8-9) Cherea scrive a Calliroe (Avventure di Cherea e Calliroe 4,4) Senofonte Efesio - Le nozze di Anzia e Abrocome (Racconti efesii 1, 7-10) Achille Tazio - Gli inizi della vicenda (Le avventure di Leucippe e Clitofonte 1, 3-4) La tempesta (Le avventure di Leucippe e Clitofonte 3, 2-4) Longo Sofista - “Era l’inizio della primavera” (Vicende pastorali di Dafni e Cloe 1, 9-10) I primi turbamenti di Cloe (Vicende pastorali di Dafni e Cloe 1, 13-14) Il riconoscimento di Cloe (Vicende pastorali di Dafni e Cloe 4, 34-36) Eliodoro - La processione (Etiopiche 3, 1-4) La necromanzia (Etiopiche 6, 14-15) Il Romanzo di Nino CLASSICI Socrate: il processo e la morte Testi letti, tradotti e commentati - L’accusa (Diogene Laerzio, Vite dei filosofi II, 5, 40 La falsa accusa (Platone, Apologia di Socrate 19b-c) L’apprendistato filosofico di Socrate e la seconda navigazione (Platone Fedone 96a-c) Il metodo socratico (Platone Teeteto estratti da 148e-151a) Socrate non smetterà mai di fare filosofia (Platone Apologia di Socrate 28d-31c) La morte: aut finis aut transitus (Platone Apologia di Socrate 40c-41d) Lettura integrale in traduzione italiana di Aristofane Le nuvole Euripide, Medea - Il teatro e la polis - La vita di Euripide Le tradizioni mitiche su Medea La Medea di Euripide di fronte alla tradizione precedente e coeva La Medea nel contesto dell’opera di Euripide Lettura, traduzione e commento di: Prologo, vv 1-48 Primo episodio vv. 230-270 Primo stasimo vv. 410-445 Secondo episodio vv. 446-575 Quinto episodio vv.1021-1080 Gli alunni hanno inoltre letto e relazionato in classe sui seguenti saggi: - F. Adorno – Introduzione a Socrate – Editori Laterza M. I. Finley . La democrazia degli antichi e dei moderni – Mondadori M. Foucault – Sorvegliare e punire. Nascita della prigione – Einaudi Liceo Classico-linguistico “Marco Tullio Cicerone” - Frascati Anno scolastico 2014-2015 Relazione finale della classe V A Discipline d’insegnamento: Latino e Greco Insegnante: prof.ssa Gaetana Leto La classe V A è costituita da 17 alunni, 15 ragazze e 2 ragazzi. Gli alunni sono stati seguiti da me nel corso del quinquennio, pur se in modo non continuativo poiché dal marzo 2013 al maggio 2015 sono stata sostituita per maternità da diversi supplenti che hanno dunque seguito la classe per i mesi finali del primo anno di triennio e per l’intero secondo anno di triennio. Gli alunni della V A sotto il profilo disciplinare si sono sempre mostrati educati, disponibili all’ascolto, attenti e curiosi, ma l’impegno a casa non è stato sempre costante e commisurato all’interesse dimostrato in classe, soprattutto per ciò che concerne l’esercizio di traduzione, nel quale la maggior parte di essi evidenzia fino alla fine dell’anno difficoltà e carenze in entrambe le discipline. I risultati sono decisamente migliori per quel che riguarda l’ approccio letterario ai testi e le capacità critiche e di approfondimento, nelle quali tutta la classe ha registrato un netto miglioramento nel corso dell’anno scolastico. Alla fine dell’anno la preparazione degli alunni si attesta su livelli differenziati ma nel complesso soddisfacenti: alcuni allievi hanno raggiunto livelli di apprendimento buoni o discreti relativamente a conoscenze, competenze e abilità, grazie ad un impegno quasi sempre adeguato, ad un metodo di studio autonomo e all’approfondimento personale; altri hanno incrementato lo studio nel corso dell’anno scolastico raggiungendo alla fine dell’anno livelli più che sufficienti; altri ancora presentano ancora qualche difficoltà nello studio dei testi in lingua originale e risultati appena sufficienti a causa di un impegno piuttosto discontinuo e di un metodo di studio ancora non pienamente autonomo ed efficace. L’attività didattica da me condotta sulla classe ha privilegiato la lezione frontale con continue sollecitazioni alla partecipazione degli studenti; la lezione frontale è stata affiancata da lavori di gruppo ed individuali volti a promuovere lo spirito critico e l’approfondimento personale nonché le capacità di analisi e di interpretazione da parte di tutti gli alunni. Lo svolgimento del programma nel corso dell’anno ha subito battute d’arresto e rallentamenti ma alla fine dell’anno il programma risulta svolto quasi completamente rispetto a quanto stabilito in sede di programmazione iniziale. Non è stato invece rispettato pienamente il numero delle verifiche previste in quanto ho deciso, proprio a causa dei rallentamenti del programma per motivi non dipendenti dalla mia volontà, di effettuare due prove scritte di greco anziché tre. Le verifiche scritte prevedevano la traduzione di testi d’autore. Per le verifiche orali si è ricorso a diverse tipologie di verifica (colloqui, prove semistrutturate) volte a valutare l’acquisizione di conoscenze e competenze di diverso tipo: grammaticali, letterarie, di analisi, commento e interpretazione di un testo. Il Greco inoltre è stato disciplina oggetto di simulazione di terza prova d’esame nella tipologia A. Per la valutazione finale ho tenuto conto dei seguenti fattori: - assiduità della frequenza - partecipazione al dialogo educativo - continuità dell’impegno - disponibilità alle verifiche - livello di conoscenze e competenze acquisite e misurate nelle verifiche orali e/o scritte - progressione dell’apprendimento - valutazione dello scarto tra il livello di partenza ed il livello raggiunto - raggiungimento degli obiettivi minimi nella disciplina specifica - acquisizione di un metodo di studio efficace - acquisizione di autonomia cognitiva in rapporto agli obiettivi culturali prefissati - acquisizione di autonomia comunicazionale in rapporto ai contesti presentati ed esperiti. L’insegnante Gaetana Leto RELAZIONE FINALE DI ITALIANO La V A, di cui sono stata l'insegnante di Italiano a partire dal secondo anno del liceo, ha sempre seguito con sostanziale attenzione le lezioni, e la partecipazione attiva degli studenti è stata nel complesso costante. Il programma di Italiano dell'anno in corso è stato svolto senza particolari difficoltà: dopo l'iniziale verifica dei prerequisiti, sono stati presi in considerazione periodi e autori della storia letteraria prevista per il terzo anno del triennio liceale e sono stati letti, analizzati e commentati un congruo numero di canti del Paradiso dantesco. Un lavoro capillare, basato su esercitazioni scritte periodiche e su colloqui orali, è stato fatto allo scopo di consolidare negli alunni le competenze necessarie all'analisi dei testi letterari e di rafforzarne la capacità di rielaborazione dei contenuti studiati. Nel contesto delle esercitazioni scritte è stata approfondita l'analisi del testo letterario e la redazione del saggio breve. La risposta degli studenti alle numerose sollecitazioni è stata genericamente positiva: alcuni hanno conseguito risultati nel complesso discreti; altri, in virtù di un impegno sostanzialmente assiduo, hanno raggiunto un livello di preparazione sufficiente; un esiguo numero ha evidenziato alcune difficoltà, dovute a lacune pregresse solo parzialmente risolte, spesso unite a scarso impegno, e si è attestato su un livello di rendimento non del tutto soddisfacente. Le metodologie didattiche e gli strumenti adottati sono stati: uso del manuale, lezioni frontali, spiegazioni e discussioni volte ad approfondire quanto studiato. Per ciò che concerne la valutazione, mi sono rifatta a quanto definito in area di dipartimento negli incontri preliminari ad inizio anno scolastico, utilizzando le griglie di riferimento condivise, al fine di garantire maggiore omogeneità nei giudizi. PROGRAMMA DI ITALIANO Storia della Letteratura italiana L'età del Romanticismo Il Romanticismo europeo: origine del termine, aspetti generali ( le tematiche negative, l'intellettuale e le contraddizioni dell'età, la concezione dell'arte e della letteratura). Il Romanticismo italiano. A. Manzoni: vita e opere, la poetica del vero, la sperimentazione linguistica, le tre redazioni del romanzo. G. Leopardi: vita e opere, l'evoluzione del suo pessimismo, la teoria del piacere, la poetica dell'indefinito e del vago, la rimembranza, lo stile. L'età del Positivismo La Scapigliatura I presupposti ideologici, i fondamenti teorici, i modelli letterari del Naturalismo Naturalismo e Verismo: confronto tra le diverse circostanze politiche, sociali e le soluzioni formali G. Verga: vita e opere, la vocazione letteraria dagli esordi alla conversione al Verismo, le tecniche narrative dell'impersonalità, il ciclo dei vinti, le ragioni del suo antiprogressismo L'età del Decadentismo L'origine del termine, la visione del mondo, la poetica decadente, i rapporti con Romanticismo e Naturalismo, l'estetismo, il simbolismo e le nuove soluzioni espressive G. Pascoli: vita e opere, il simbolismo e il linguaggio impressionistico, la poetica del fanciullino G. D'Annunzio: vita e opere, l'estetismo, il superomismo, il panismo. I. Svevo: vita e opere, l'ambiente triestino, il binomio affari-letteratura, l'inetto. L. Pirandello: vita e opere, il relativismo, la poetica dell'umorismo, il metateatro, il personaggio e la condizione umana La poesia del Novecento Il Crepuscolarismo e il Futurismo G. Ungaretti: vita e opere, la formazione , la ricerca poetica. E. Montale: vita e opere, le varie fasi della produzione poetica. U. Saba: vita e opere, la poetica, il Canzoniere. S. Quasimodo: vita e opere, la poetica. Il Neorealismo: cenni. Antologia Il Romanticismo M. me de Staël, Sulla maniera e l'utilità delle traduzioni (estratti) P. Giordani, Un italiano risponde al discorso della de Staël A. Manzoni dalle Odi: Il cinque maggio dall'Adelchi: coro dell'atto III; coro dell'atto IV dalla Lettre à M. Chauvet, Storia e invenzione poetica dall'Epistolario, La funzione della letteratura G. Leopardi dall'Epistolario, A Pietro Giordani; A Louis De Sinner dallo Zibaldone: La teoria del piacere; La teoria del suono e della visione; La rimembranza; Il giardino sofferente. dai Canti: L'infinito; Alla luna; La sera del dì di festa; Ultimo canto di Saffo; A Silvia; Il passero solitario; La quiete dopo la tempesta; Il sabato del villaggio; Canto notturno di un pastore errante dell'Asia; A se stesso; La ginestra dalle Operette morali: Dialogo della natura e di un islandese; Dialogo di Torquato Tasso e del suo genio familiare; Dialogo di Tristano e di un amico C. Baudelaire da I fiori del male, Corrispondenze; L'albatro; Spleen La Scapigliatura C. Arrighi: La Scapigliatura e il 6 febbraio (introduzione) E. Praga: da Penombre, Preludio A. Boito: da Il libro dei versi, Lezione di anatomia Il Naturalismo E. Zola: Rougon-Macquart, Prefazione E., J. Goncourt, Prefazione a Germinie Lacerteux G. Verga dalla Lettera a S. P. Verdura: Il primo progetto dei Vinti Prefazione a L'amante di Gramigna da Vita dei campi, Rosso Malpelo da Novelle rusticane, La roba da I Malavoglia, Prefazione; L'abbandono del nido; La conclusione del romanzo da Mastro don Gesualdo, Il pesco non s'innesta all'ulivo; La morte di Mastro don Gesualdo P. Verlaine da Allora e ora: Languore Il Decadentismo K. Huysmans, A rebours, La realtà sostitutiva O. Wilde, Ritratto di Dorian Gray, I principi dell'estetismo G. Pascoli da Myricae, X agosto; Novembre; Temporale; L'assiuolo da Primi poemetti, Digitale purpurea da I canti di Castelvecchio, Il gelsomino notturno; Nebbia da Il fanciullino: Una poetica decadente G. D'Annunzio da Il piacere, Un ritratto allo specchio da Il trionfo della morte, L'opera distruttrice della nemica dalle Laudi, La sera fiesolana; La pioggia nel pineto Il Crepuscolarismo G. Gozzano: I colloqui, La signorina Felicita ( strofe I, II, III) M. Moretti: Il giardino dei frutti, A Cesena Il Futurismo F. T. Marinetti: Manifesto del Futurismo; Manifesto tecnico della letteratura futurista; da Zang tumb tuum, Bombardamento C. Govoni, Il palombaro A. Palazzeschi: E lasciatemi divertire I.Svevo da Una vita, Le ali del gabbiano da Senilità, Il ritratto dell'inetto; La trasfigurazione di Angiolina da La coscienza di Zeno, La morte del padre; La salute malata di Augusta; La morte dell'antagonista L.Pirandello da Novelle per un anno, Il treno ha fischiato da Il fu Mattia Pascal, La costruzione della nuova identità da Uno, nessuno e centomila, Nessun nome La poesia del Novecento G.Ungaretti dall'Allegria, I fiumi; Il porto sepolto; In memoria; Veglia; San Martino del Carso; Mattina; Soldati da Il dolore, Tutto ho perduto; Non gridate più E. Montale da Ossi di seppia, I limoni; Non chiederci la parola; Meriggiare pallido e assorto; Spesso il male di vivere ho incontrato; Cigola la carrucola nel pozzo; Forse un mattino da Le occasioni, Non recidere forbice quel volto U. Saba dal Canzoniere, A mia moglie; La capra; Trieste; Città vecchia; Amai S. Quasimodo da Acque e terre, Ed è subito sera; Alle fronde dei salici Divina Commedia Paradiso: lettura, analisi e commento dei canti I, II (vv. 1-18), III, VI, XI, XII, XV, XVII, XXXIII Libri di testo G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria, Il piacere dei testi, vol, 4, 5, 6. D. Alighieri, La Divina Commedia, Paradiso a cura di G. Bondioni (consigliato) L'insegnante Giulia Marinari Gli studenti Liceo Classico-linguistico M.T.Cicerone-Frascati A.s. 2014-15 Classe V A-Relazione finale Disciplina: Filosofia e Storia (A037) Docente: Alessia Ceccarelli La classe presenta le seguenti caratteristiche strutturali: 1. è formata da un ristretto numero di alunni (17 totali), fra cui solo due ragazzi; 2. è marcata da forti e positive dinamiche relazionali, tendenti a favorire l'aggregazione e la condivisione, anche nei confronti dell'unica alunna che appare slegata dal gruppo-classe, verosimilmente in ragione della sua fisionomia psicologica, emozionale e caratteriale (è quanto emergerebbe anche dai colloqui avuti con i familiari); 3. denota mediamente un buon rendimento, una media da cui si discostano quegli alunni quattro/ cinque- che risultano indubbiamente in grado di raggiungere ottimi/eccellenti risultati. D'altro canto un esiguo numero di ragazzi presenta ancora lievi difficoltà nel raggiungere e fare strutturalmente proprio tale standard; 4. è molto predisposta allo studio della filosofia e della storia, sul piano dell'interesse e della capacità di connettere e coniugare la motivazione didattica a quella personale (curiosità intellettuale, coscienza e impegno civile). Sul piano delle concrete capacità di apprendimento (degli strumenti, dei metodi di studio, delle capacità analitiche...) invece, è palese il riflesso della discontinuità didattica che ha marcato il percorso scolastico di questi ragazzi nel corso del quinquennio, con particolare riferimento all'alternanza di docenze relative al mio insegnamento (e dunque al triennio); 5. è molto rispettosa della figura del docente, del ruolo della scuola e delle istituzioni in generale. Non presenta cioè problematiche disciplinari. Alla luce di quanto detto, il resoconto della mia esperienza didattica è il seguente: 1. pur conoscendo i ragazzi da pochi mesi (febbraio 2015), ritengo di avere instaurato con loro un rapporto molto soddisfacente e gratificante sul piano della didattica, come pure dell'interscambio intellettuale e del confronto umano; 2. la classe ha pienamente raggiunto gli obiettivi didattici che mi ero prefissa. Obiettivi talora ambiziosi, stante il ritardo nella programmazione di cui ho dovuto prendere atto al mio arrivo. I ragazzi hanno cioè risposto in maniera positiva/molto positiva a entrambe le metodologie adottate: - di tipo tradizionale (lezione frontale, con sistematico uso della lavagna e delle carte geografiche), con continui interventi dal banco, stimolanti e pertinenti, con proficui approfondimenti; - di tipo alternativo (lavori e verifiche di gruppo, uscite didattiche, partecipazione a seminari/conferenze/convegni, ricerche bibliografiche/iconografiche, analisi di filmati, immagini e documenti), dimostrando di avere perfettamente compreso il significato e il valore euristico sia della storia che della filosofia, nonché il loro ruolo di trait d'union tra passato e presente, tra scuola e società civile; 3. coadiuvata dai miei colleghi, ho inoltre cercato di stimolare il più possibile la maturazione di un approccio interdisciplinare, anche nella prospettiva della stesura delle tesine d'esame, della loro discussione. Compito cui i ragazzi stanno da tempo dedicando grande interesse ed energia. Posso pertanto nel complesso affermare che il loro sguardo interdisciplinare è oggi più profondo, maturo e consapevole; 4. ho ampliato il più possibile il concetto di strumento didattico, anche mediante la preparazione sistematica di dispense (sia di storia che di filosofia), originariamente pensate in specie per colmare i ritardi di programmazione e per ovviare alle oggettive difficoltà con cui i ragazzi approcciavano agli strumenti tradizionali. Il libro di testo adottato per la filosofia, infatti (a mio avviso un insuperato classico della manualistica filosofica italiana) era troppo impegnativo per i ragazzi, almeno in rapporto a un recupero di programmazione rivelatosi davvero serrato. Il manuale di storia, invece, non incontra affatto né le mie attese/necessità né tantomeno quelle dei ragazzi; 5. l'aspetto valutativo ha contemplato prove sia orali che scritte, per entrambe le discipline e per tutti gli alunni indistintamente. Ho cioè sottoposto gli assenti a prove di recupero identiche (per caratteristiche e difficoltà) a quelle già affrontate dalla restante parte della classe. Le verifiche scritte di storia sono state le seguenti: - prova di due ore a quesiti chiusi/aperti a risposta sintetica; -simulazione di terza prova con tipologia A. La verifica scritta di filosofia è stata invece una simulazione di terza prova con tipologia B (tre quesiti aperti a risposta sintetica). In aggiunta a ciò, in filosofia, la classe è stata valutata con metodologia alternativa, ossia mediante una verifica orale per gruppi della durata di due ore complessive (verifica 'a squadre', in base all'approccio della didattica-ludica). In conclusione, valuto che la classe: 1. sia nel complesso in grado di sostenere una buona/molto buona prova di maturità, nelle mie discipline, e che appaia ad oggi molto motivata a raggiungere tale traguardo; 2. sia nettamente migliorata sia sul piano delle conoscenze/competenze/abilità che del metodo di studio e di analisi, come pure nella modalità di prendere appunti e di intervenire durante le spiegazioni. Appare ad esempio finalmente in grado di discernere, in storia, il piano squisitamente evenemenziale (l'arido nesso data-evento) da quello dell'interpretazione storiografica (dell'interpretazione dell'evento). In filosofia, la classe appare ora consapevole della vastità della dimensione del pensiero, specie nei casi di quei pensatori il cui apporto è stato decisivo per l'evoluzione delle scienze sia esatte che non. Si tratta poi di una classe da cui è lecito attendersi la capacità di dimostrare nei fatti il distinguo tra il fare filosofia e la conoscenza argomentativa della storia della filosofia; 3. spiace in particolare che non tutta la classe possieda un elevato grado di espressione linguistica (sia orale sia scritta) e che siano talora carenti le capacità di sintesi (il che può ad esempio tradursi, in classe, nel mancato rispetto dei tempi di consegna degli eleborati di verifica). L’insegnante Alessia Ceccarelli Liceo Classico-linguistico M.T.Cicerone-Frascati A.s. 2014-15 Classe V A-Programmazione espletata Disciplina: Filosofia e Storia (A037) Docente: Alessia Ceccarelli Filosofia Il programma svolto dall'inizio dell'anno scolastico alla metà di febbraio 2015, dal titolare di cattedra, prof. Aldo Meccariello, è il seguente: 1. Kant. Il periodo critico (1770-90): Critica della ragion pura, Critica della ragion pratica, Critica del giudizio. 2. La nascita dell'idealismo: Fichte e Schelling (cenni). Il programma da me espletato, in qualità di supplente, a partire dalla metà del mese di febbraio 2015 ad oggi è il seguente: 1. Hegel. La Fenomelogia dello spirito, gli scritti giovanili (cenni). 2. L'eredità di Hegel: destra e sinistra hegeliana (il dibattito sul nesso religione-filosofia e sullo stato organico). 3. La reazione anti-hegeliana: Feuerbach (l'alienazione e l'antropologia). 4. Schopenhauer. Il mondo come rappresentazione, l'orientalismo, la liberazione dalla volontà. 5. Kierkegaard. L'esistenzialismo e il rinnovamento del pensiero teologico, l'alternativa radicale, i tre stadi dell'esistenza, il paradosso del cristianesimo. 6. Comte. Nascita e affermazione del positivismo in Francia, la legge dei tre stadi. 7. Darwin. La teoria dell'evoluzione. 8. Marx. Il Manifesto, Il Capitale: dalla critica dell'idealismo al materialismo storico. 9. Nietzsche. Apollineo e dionisiaco, la morte di Dio, la volontà di potenza, il nichilismo e il superuomo. Valuto inoltre che entro il termine dell'anno scolastico sia possibile svolgere la seguente ulteriore programmazione, sia pur in forma sintetica: 1. L'esistenzialismo in Germania (Jaspers, Heiddeger) e in Francia (Sartre, camus). Cenni 2. Freud. L'interpretazione dei sogni e la nascita della psicanalisi, piacere-realtà, eros-morte. 3. Habermas. La storia dell'opinione pubblica borghese, la critica della democrazia moderna, la rifeudalizzazione della società, oltre lo stato-nazione: gli stati uniti d'Europa. 4. Todorov. La scoperta dell'altro. Storia Il programma svolto dall'inizio dell'anno scolastico alla metà di febbraio 2015, dal titolare di cattedra, prof. Aldo Meccariello, è il seguente: 1. Destra e Sinistra storica. I problemi dell'unificazione e il completamento dell'Unità, la politica economica,la politica estera (tra nuove alleanze e inizio dell'avventura coloniale). 2. L'età giolittiana. La crisi di fine secolo e la svolta liberale, il decollo industriale e la questione meridionale, la guerra di Libia. Il programma da me espletato, in qualità di supplente, a partire dalla metà del mese di febbraio 2015 ad oggi è il seguente: 1. Verso la società di massa. Istruzione e informazione, suffragio universale, i partiti di massa, il partito socialista e la II Internazionale, il nuovo nazionalismo, la fine della belle époque. 2. La Grande guerra. Il conflitto inevitabile (le cause), i principali fronti di guerra, guerra di usura e guerra dei materiali, l'Italia dalla neutralità all'intervento, la strage grande, la svolta del '17, la nuova carta d'Europa. 3. La rivoluzione russa e lo stalinismo. Le premesse, la rivoluzione di marzo, la rivoluzione di ottobre, dittatura e guerra civile, la III Internazionale, dal comunismo di guerra alla NEP, la nascita dell'Urss, l'età staliniana (il socialismo in un solo paese, i piani quinquennali, le grandi purghe e la nascita del totalitarismo sovietico). 4. Il dopoguerra in Europa. Il biennio rosso e la crisi economica, cattolici e socialisti, l'italia del dopoguerra. 5. Il ventennio fascista. Nascita e avvento del fascismo, la costituzionalizzazione del fascismo, le leggi fascistissime, partito e stato, la propaganda e le organizzazioni di massa, la cinematografia e la monumentalità fascista, la politica economica, la ripresa dell'iniziativa coloniale, il totalitarismo imperfetto, stato e chiesa, le leggi razziali, la guerra di Spagna e la convergenza italo-tedesca. 6. La grande crisi in Usa e in Europa. Le cause, Roosevelt e il new deal, politiche keynesiane e austerità. 7. Dalla crisi della repubblica di Weimar al totalitarismo nazista. La crisi economica e morale tedesca, dal putch di Monaco al terzo Reich, lo spazio vitale e l'ideologia della razza. 8. L'etremo Oriente. Cina e Giappone dalla 'fine del feudalesimo' al primo dopoguerra (la guerra civile in Cina, il Giappone dalla rivoluzione Meiji al 'fascismo' nipponico). 9. La Seconda guerra mondiale. Da Locarno a Monaco (1925-38): il mondo verso la catastrofe; le responsabilità, la distruzione della Polonia e il fronte orientale, la caduta della Francia, l'Italia in guerra, le operazioni Leone marino e Barbarossa, gli Usa in guerra, il nuovo ordine, resistenza e collaborazionismo, le conferenze alleate, la campagna d'Italia e la caduta del fascismo, la Resistenza italiana, la sconfitta della Germania e del Giappone, le conferenze di pace. Valuto inoltre che entro il termine dell'anno scolastico sia possibile svolgere la seguente ulteriore programmazione, sia pur in forma sintetica: 1. Il mondo diviso: la lunga guerra fredda (cenni e riferimenti essenziali). Le conseguenze della guerra, la fine della grande alleanza, la divisione dell'Europa, il nuovo corso sovietico, il dopoguerra negli Usa e in Europa occidentale, la rivoluzione comunista in Cina, le guerre di Corea e Vietnam, la destalinizzaione e la coesistenza pacifica, il mercato comune europeo, distensione e confronto, il crollo dell'Urss e dell'Europa comunista. 2. La decolonizzazione e il Terzo mondo, la questione mediorientale e le guerre arabopalestinesi. L’insegnante RELAZIONE DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE Classe V sezione A CONSIDERAZIONI SULLA CLASSE La correttezza nell’atteggiamento e le buone potenzialità di un significativo gruppo di allievi hanno consentito un regolare andamento dell’attività didattica con la classe, della quale sono stata titolare durante il triennio liceale. Di conseguenza, il programma svolto ricalca in buona sostanza quello enucleato in sede di programmazione. L’atteggiamento della maggioranza degli studenti è stato a volte riservato e poco propositivo, ma comunque attento al valore culturale della proposta educativa, peraltro concordata con la classe nell’ambito di una rosa di argomenti da me suggeriti all’inizio dell’anno. Lo studio individuale a casa ha consentito agli allievi di raggiungere un positivo livello di conoscenze e competenze sia nell’ambito linguistico-comunicativo, sia in quello letterario, anche se permangono per alcuni incertezze nelle abilità linguistiche, più evidenti nella scrittura. Alcuni/e allievi/e hanno conseguito le certificazioni linguistiche Cambridge PET e FCE (livelli europei B1 e B2). METODOLOGIA DIDATTICA Lo studio della lingua di comunicazione si è basato su un approccio misto, principalmente comunicativo-funzionale, senza trascurare le strutture grammaticali e sintattiche, prestando adeguata attenzione all’apprendimento lessicale. Lo studio della letteratura di lingua inglese è partito dalla lettura e dall’analisi di testi significativi, con particolare riguardo all’aspetto linguistico e stilistico, successivamente inquadrati nel contesto storico-letterario. Gli studenti non sono stati solo guidati ad un’interpretazione oggettiva del testo e del contesto, ma anche incoraggiati ad esprimere motivate opinioni personali sia sullo stile, sia sulle tematiche prescelte dagli autori trattati. STRUMENTI E MEZZI Oltre ai libri di testo, sia per lo studio della letteratura che per l’approfondimento, si è fatto uso di materiale audio e video in lingua originale e di fotocopie per le attività di revisione e approfondimento. VERIFICHE I test linguistici sono stati mirati all’accertamento della competenza globale, secondo le abilità scritte e orali. L’acquisizione dei contenuti letterari è stata monitorata tramite verifiche svolte in classe: test scritti e colloqui. In preparazione all’Esame di Stato sono state somministrate prove di trattazione sintetica di argomento e a risposta breve ( tipologie A e B). L’insegnante Donatella Luppi PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE Classe V sezione A Testi in adozione: Radley, Simonetti, New Horizons Options Intermediate, Oxford Spiazzi, Tavella, Only Connect…. New Directions, vol III, Zanichelli LINGUA Il lavoro di revisione e potenziamento delle competenze linguistiche ha avuto i seguenti obiettivi generali: - comprendere una varietà di messaggi orali e scritti, in contesti diversificati, trasmessi attraverso vari canali; - sostenere una conversazione funzionale al contesto e alla situazione di comunicazione Funzioni linguistiche parlare di avvenimenti passati; esprimere contemporaneità e sequenze temporali; riportare discorsi indiretti; formulare ipotesi; parlare di progetti e desideri per il futuro; esprimere opinioni sostenute da motivazioni oggettive. Nozioni grammaticali Simple past, present perfect, past progressive; past perfect; uso dei tempi verbali nel discorso indiretto; periodo ipotetico; usi del futuro; costruzione del periodo:coordinazione e subordinazione; potenziamento lessicale: phrasal verbs e usi delle preposizioni. LETTERATURA Modulo uno: l’estetismo OSCAR WILDE. Lettura antologica di The Picture of Dorian Grey. Elementi evidenziati: lingua e stile, struttura narrativa, personaggi, il teme della bellezza, l’arte per l’arte. Contesto storico-letterario. Scheda bio-bibliografica. Modulo due: la Grande Guerra THE WAR POETS. Lettura di: Rupert Brooke, The Soldier (p. F45) Wilfred Owen, Duce et Decorum Est (p. F46) Siegfried Sassoon, Suicide in the Trenches (p. F48) Isaac Rosenberg, Break of Day in the Trenches (p. F49) Elementi evidenziati: la guerra come tema poetico, poesia di denuncia e poesia patriottica. Lingua e stile dei diversi poeti. Contesto storico-letterario. Scheda bio-bibliografica. Modulo tre: la letteratura modernista, il mondo attraverso l’Io. VIRGINIA WOOLF. Lettura antologica di Mrs Dalloway: “Mrs Dalloway said she would buy the flowers herself” (in fotocopia) “Clarissa and Septimus” ( p. F161-163) “Clarissa’s party” (p. F164-165) Elementi evidenziati: lingua e stile, struttura narrativa, la tecnica di stream of consciousness, tempo cronologico e tempo della coscienza. Visione del film The Hours di Stephen Daldry in lingua originale ( scheda film). Contesto storico-letterario. Scheda bio-bibliografica. JAMES JOYCE. Lettura antologica di Dubliners: “Eveline” (p. F 143- 146) “The Dead” ( estratto p. F 147- 148) Elementi evidenziati: struttura della raccolta, il tema della paralisi, tecniche narrative, l’epifania. Lettura antologica di Ulysses: Episode 18 “Penelope” (p. F 155-156) Elementi evidenziati: sperimentazione stilistica, confronto tra Joyce e Woolf nell’uso della tecnica di stream of consciousness. Modulo quattro: l’utopia negativa GEORGE ORWELL. Lettura antologica di Nineteen-Eightyfour: “This was London” ( p. F208-209) “Newspeak” (p. F201-203) “How can you control memory” (p. F204-207) Elementi evidenziati: struttura narrativa, costruzione del personaggio Winston Smith, la distopia politica. Contesto storico-letterario. Scheda bio-bibliografica. ALDOUS HUXLEY. Lettura antologica di Brave New World: “The conditioning centre” ( p. F 183- 184 ed estratto in fotocopia) John the Savage and Mustapha Mond ( in fotocopia) Elementi evidenziati: struttura narrativa, manipolazione genetica e condizionamento, la distopia scientifico-tecnologica. Modulo cinque: il teatro dell’assurdo SAMUEL BECKETT. Lettura antologica di Waiting for Godot: “We’ll come back Tomorrow” (p. G104-106) “Waiting” (p. G 107-109) Elementi evidenziati: struttura drammatica, costruzione dei personaggi, simbologia, lingua e stile. Il teatro dell’assurdo. Contesto storico-letterario. Scheda bio-bibliografica. L’insegnante Donatella Luppi Liceo Classico Linguistico “ M.T.Cicerone” – Frascati Anno scolastico 2014-2015 Classe VA Materia : Matematica e Fisica Libro di testo Matematica: Bergamini Trifone Barozzi- Matematica.azzurro –Zanichelli Libro di testo Fisica :Parodi-Ostili-Mochi Onori–Il linguaggio della fisica 3– Pearson Relazione finale sull’andamento didattico-disciplinare La classe è composta da 15 alunne e 2 alunni. La docente insegna in questa classe dal V ginnasio. Partecipazione e impegno All’atto del proprio insediamento si riscontrarono numerose problematiche: gli alunni presentavano svariate lacune pregresse e metodo di studio inefficace. Durante il corso degli anni la classe, in generale, ha acquisito un adeguato metodo di studio e una capacità di elaborazione personale. Nel corso di quest’anno tutta la scolaresca si è sempre comportata correttamente; si riscontra negli alunni, con le differenze individuali, un comportamento, nel complesso, responsabile anche se con profitto non sempre positivo. L’impegno complessivo è stato mediamente assiduo. Si è potuto constatare, in generale, un crescente interesse sia per la fisica che per la matematica accompagnato da un impegno alquanto continuo. Il giudizio complessivo della classe risulta mediamente positivo, anche se qualche alunno presenta una situazione al limite della positività. Svolgimento del programma Nello svolgere i programmi si sono dati per acquisiti i concetti di base, indispensabili per evitare uno studio mnemonico delle discipline, intervenendo sistematicamente e supportando adeguatamente la scolaresca ogni qualvolta si manifestassero dubbi o perplessità. Nello svolgere il programma di matematica , per lo studio delle funzioni razionali fratte, argomento conclusivo del programma, si è fatto riferimento ai concetti e alle proprietà fondamentali delle funzioni, dei limiti, delle derivate, creando così i requisiti fondamentali per la sua comprensione. L’apprendimento dei concetti e delle regole relative è stato poi facilitato inserendo numerosissime esercitazioni volte anche a colmare lacune già esistenti nella preparazione algebrica individuale. Nello sviluppare il programma , per apprendere i concetti basilari, si è preferito dare un taglio applicativo eliminando in parte le dimostrazione dei teoremi. Il programma di fisica , per l’elettricità , partendo dalle cariche elettriche e dal concetto di campo elettrico e di potenziale elettrico sono stati sviluppati, attraverso esempi e moduli didattici, i circuiti elettrici e le leggi relative. Per il magnetismo utilizzando il modello terrestre , si è rappresentato il concetto di campo magnetico e il legame tra quest’ultimo e la corrente elettrica. In ogni caso si è cercato di stimolare l’interesse degli allievi per la fisica, per sviluppare la capacità critica di fronte ai fatti e ai fenomeni osservati e incoraggiare scelte e comportamenti personali consapevoli, facendo in modo che l’apprendimento, strettamente disciplinare, si integrasse con quello educativo e comportamentale. Recupero Il corso di recupero di matematica per gli alunni che, nel primo quadrimestre, hanno riportato una valutazione insufficiente, è stato effettuato in itinere. Verifica e valutazione complessiva del livello generale della classe Le verifiche effettuate durante l’anno scolastico hanno avuto come scopo il constatare l’avvenuto raggiungimento degli obiettivi prefissati e sono state condotte attraverso le seguenti modalità: • • • Prove scritte in classe Interrogazioni individuali Simulazione di terza prova d’ esame con tipologia a , per la matematica, e b per la fisica Si prevede di effettuare un’altra verifica scritta sia per matematica che per fisica per verificare i contenuti svolti in quest’ultimo periodo. Nella valutazione finale si terrà conto anche di tutti quegli elementi che denotano la formazione culturale dei discenti quali l’ autonomia nel lavoro scolastico, la partecipazione, l’interesse, l’ impegno e i progressi registrati in itinere. Matematica : è emerso un esiguo numero di allievi con particolari attitudini per la materia e buone capacità di assimilazione ed elaborazione personale. L’attenzione e l’ ascolto, per alcuni alunni, sono stati piuttosto adeguati sebbene i risultati conseguiti da essi non sono corrispondenti alle potenzialità individuali. La gran parte degli alunni ha conseguito risultati sufficienti. Alla luce di quanto sopra il livello generale della classe è oggi mediamente positivo. Fisica : l’interesse della scolaresca per la materia ha fatto conseguire risultati mediamente positivi per la totalità degli alunni. Prof.ssa Nillo Antonietta Frascati , 14 maggio 2015 LICEO CLASSICO LINGUISTICO “M.T. CICERONE” FRASCATI PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA CLASSE QUINTA SEZ. A ANNO SCOLASTICO 2014/2015 INSEGNANTE : Nillo Antonietta Funzioni Funzioni reali a variabile reale. Classificazione delle funzioni. Dominio di una funzione. Zeri e segno di una funzione. Funzioni iniettive, suriettive e biiettive. Funzioni monotone. Funzioni periodiche. Funzioni pari e dispari. Funzione composta. Limiti Intervalli e intorni. Punti isolati e di accumulazione. Definizione di lim f ( x) = l . x → x0 Funzioni continue. Limite destro e sinistro. Definizione di lim f ( x ) = l . x → +∞ Asintoti verticali. Definizione di lim f ( x) = l . Asintoti orizzontali. Definizione di lim f ( x) = ∞. x →∞ x →∞ Teorema di unicità del limite. Teorema della permanenza del segno. Teorema del confronto. Calcolo dei limiti Limite della somma e del prodotto di due funzioni. Limite della potenza. Limite della funzione reciproca. Limite del quoziente di due funzioni. Forme indeterminate. Infinitesimi, infiniti e confronto. Massimi e minimi relativi. Teorema di Weierstrass. Teorema dei valori intermedi. Teorema di esistenza degli zeri. Punti di discontinuità di una funzione. Asintoto obliquo. Grafico probabile di una funzione. Derivata di una funzione Derivata di una funzione e suo calcolo. Derivata sinistra e destra. Retta tangente al grafico di una funzione. Punti stazionari e punti di non derivabilità. Derivata di una costante, di una potenza, del prodotto di una costante per una funzione, della somma di funzioni, del prodotto e del quoziente di funzioni, del reciproco di funzione, (con dimostrazioni).Derivata di una funzione composta. Derivate di ordine superiori al primo. Teorema di Lagrange, di Rolle , di Cauchy, di De L’Hospital. Studio di funzione razionale fratta Funzioni crescenti e decrescente e derivate. Concavità. Flessi. Ricerca di massimi, minimi e flessi con la derivata prima. Concavità e flessi con la derivata seconda. Frascati,14 Maggio 2015 Gli studenti Prof.ssa Nillo Antonietta LICEO CLASSICO LINGUISTICO“M.T. CICERONE” FRASCATI PROGRAMMA DI FISICA CLASSE QUINTA SEZ. A ANNO SCOLASTICO 2014/2015 INSEGNANTE : Nillo Antonietta ELETTROSTATICA La carica elettrica Elettrizzazione per strofinio. Conduttori e isolanti. Elettrizzazione per contatto. Carica elettrica e unità di misura. Conservazione della carica elettrica. Legge di Coulomb. Induzione elettrostatica. Polarizzazione degli isolanti. Analogie e differenze fra forza elettrica e forza gravitazionale. Il campo elettrico Concetto di campo elettrico. Campo gravitazionale terrestre e campo elettrico. Campo creato da una carica puntiforme. Principio di sovrapposizione per più campi. Linee di campo. Il potenziale elettrico Energia potenziale gravitazionale. Energia potenziale elettrica. Conservazione dell’energia. Differenza di potenziale elettrico. Differenza di potenziale e moto delle cariche. Il potenziale di una carica puntiforme. Deduzione del campo elettrico dal potenziale. Analogie fra potenziale elettrico e temperatura. Il moto di una carica in un campo elettrico. Condensatori piani e capacità. Energia immagazzinata in un condensatore. Corrente elettrica Corrente elettrica nei solidi e unità di misura. Generatori di tensione. Circuito elettrico. Prima legge di Ohm. Conduttori ohmici in serie e in parallelo. Conduttori metallici. Seconda legge di Ohm. Dipendenza della resistività dalla temperatura. Superconduttori e semiconduttori. Potenza elettrica e effetto Joule. Circuiti in serie e in parallelo. Legge dei nodi. Strumenti di misura elettrici. Forza elettromotrice di un generatore. Si precisa che l’unità didattica relativa all’ elettromagnetismo è stata sviluppata dal testo: Amaldi Le traiettorie della fisica 3 Zanichelli. ELETTROMAGNETISMO Fenomeni magnetici fondamentali Magneti naturali e artificiali. Concetto di campo magnetico. Vettore campo magnetico. Linee di campo. Confronto tra il campo elettrico e il campo magnetico. Esperienza di Oersted. Esperienza di Faraday. Legge di Ampere. Intensità del campo magnetico. La forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente. Legge di Biot e Savart.Campo magnetico di una spira e di un solenoide. Forza di Lorentz. Frascati, 14 Maggio 2015 Gli studenti Prof.ssa Nillo Antonietta RELAZIONE FINALE DI STORIA DELL’ARTE Anno scolastico 2014-2015 Liceo classico, classe V A Le competenze previste per quest’anno scolastico sono: • Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico • Individuare tutti i caratteri stilistici, tecnici e iconografici dell’opera d’arte • Collocare con precisione l’opera nel contesto culturale che l’ha prodotta secondo coordinate spazio-temporali • Padroneggiare con accresciuta sicurezza gli strumenti espressivi per gestire la comunicazione specifica Programma Questa classe ha usufruito dell’insegnamento della storia dell’arte secondo il vecchio ordinamento, con una sola ora settimanale, in III e due ore in IV e nell’anno in corso. In V doveva essere concentrato lo studio di oltre cinque secoli densissimi di storia dell'arte avendo a disposizione circa sessanta ore di lezioni. Di fatto, si trattava di un programma non attuabile e, per sopperire a questa situazione, avevo già anticipato nella classe precedente parte degli argomenti, in particolare quelli relativi al Rinascimento. Pertanto, i nuclei più significativi del programma svolto sono stati: il Barocco; il Neoclassicismo; il Romanticismo; l’Impressionismo; il post Impressionismo; le avanguardie dell’Espressionismo e del Cubismo. La programmazione dell’inizio dell’anno è stata fondamentalmente rispettata. Sistema di lavoro e risultati generali Tramite lezioni frontali, di ogni opera è stata proposta una valutazione stilistica, storica, di contenuto, ed è stato sottolineato in particolare ora l'uno ora l'altro aspetto. Più volte ho integrato il nostro manuale (C. Bertelli, La storia dell’arte, Bruno Mondadori, volumi IV e V) con altre immagini, sempre accuratamente esaminate. Ho impostato il lavoro in modo cronologico, a mio avviso il più facile da recepire da parte degli alunni. Il programma è stato diviso in quattro parti sottoposte a distinte verifiche. Gli alunni sono stati abituati a partire sempre dalle opere d’arte e hanno avuto a disposizione le fotografie durante le prove orali. Le spiegazioni sono state interrotte intorno al 10 maggio per consentire le interrogazioni. Gli studenti hanno potuto, se volevano, compiere approfondimenti personali ed esporli in classe, onde arricchire anche le conoscenze dei compagni. Come detto, ho seguito la classe nell’arco dei tre anni. Le lezioni si sono sempre svolte con tranquillità, ma la partecipazione attiva è stata prerogativa di pochi alunni. Nel complesso, la classe ha compiuto un certo progresso rispetto ai livelli di partenza, anche se i risultati finali sono di diverso valore. Tutti si sono mantenuti su livelli almeno sufficienti (salvo occasionali difficoltà), alcuni raggiungendo anche risultati di livello medio-alto. Solo pochi palesano una maggiore autonomia e capacità di rielaborazione. La prof.ssa Maria Barbara Guerrieri PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE Classe V A IL SEICENTO E IL SETTECENTO La reazione al Manierismo Caravaggio Annibale Carracci Il Barocco G.L. Bernini F. Borromini Pietro da Cortona Il Settecento F. Iuvarra e L. Vanvitelli L’architettura a Roma La pittura veneta di G. Tiepolo, A. Canaletto IL NEOCLASSICISMO Le teorie neoclassiche con particolare riferimento a J.J. Winckelmann A.R. Mengs: Parnaso Cenni sull’architettura neoclassica A. Canova J.A.C. David IL ROMANTICISMO T. Géricault E. Delacroix F. Hayez C.D. Friedrick IL REALISMO G. Courbet J.F. Millet e H. Daumier L’IMPRESSIONISMO E. Manet C. Monet P.E. Renoir E. Degas PITTURA ITALIANA DELL’OTTOCENTO I Macchiaioli I Divisionisti IL POST IMPRESSIONISMO G. Seurat V. Van Gogh P. Gauguin Cezanne ART NOUVEAU Caratteri generali, A. Gaudi, G. Klimt Precedenti dell’espressionismo: E. Munch AVANGUARDIE STORICHE Espressionismo francese e tedesco I Fauves: Matisse; Die Brücke: E.L. Kirchner Cubismo: P. Picasso (anche post cubista) Prof.ssa M. Barbara Guerrieri Gli alunni RELAZIONE FINALE a.s. 2014/2015 DOCENTE DI NALLO ANTONELLA MATERIA BIOCHIMICA E BIOTECNOLOGIE con TETTONICA CLASSE V SEZIONE A Obiettivi disciplinari per quanto riguarda conoscenze, competenze, capacità 1. Conoscenze - Gli studenti devono conoscere i contenuti fondamentali di tutto il programma svolto ed il linguaggio specifico della materia. 2. Competenze - Si richiede abilità di analisi, di sintesi dei concetti appresi, capacità di organizzare il discorso esposizione scorrevole e tecnicamente corretta, uso del linguaggio specifico della materia. 3. Capacità – Gli studenti devono essere in grado di rielaborare le loro conoscenze dimostrando di saper collegare quanto assimilato nel presente corso di studi con quanto già noto degli argomenti trattati e con i concetti appresi in altre discipline e/o con approfondimenti e studi personali. Mediamente la classe, è sempre stata costantemente partecipe ed attenta al dialogo educativo. La ricerca di motivazioni adeguate a stimolare l’interesse dei ragazzi e lo sviluppo delle capacità di autonomia di lavoro hanno consentito alla maggior parte degli alunni di conoscere in modo adeguato gli elementi propri delle discipline, utilizzare il linguaggio specifico ed applicare i procedimenti acquisiti. Alla fine dell’anno scolastico alcuni alunni sanno cogliere i concetti principali delle Unità Didattiche affrontate riuscendo ad esporre un argomento con termini appropriati; altri comprendono i rapporti consequenziali tra le informazioni acquisite e organizzano le conoscenze in modo autonomo. In qualche caso si evince una conoscenza superficiale e frammentaria con competenze insicure e non propriamente corrette. Mediamente la classe si attesta su una valutazione discreta. La preparazione di base ha comunque manifestato un miglioramento anche se in misura eterogenea. Metodologie . Lezione frontale lezione dialogata dibattito in classe esercitazioni/approfondimenti individuali in classe Strumenti e testi utilizzati Lavagna Libro di testo Power point Verifica e valutazione Nelle valutazioni sommative, oltre alle conoscenze, competenze, e capacità, è stato preso in considerazione il miglioramento rispetto al livello di partenza, nonché la qualità della partecipazione, l’impegno e l’interesse dimostrato verso la materia. Gli strumenti di verifica utilizzati sono stati le interrogazioni orali, intese come domande a risposta aperta, con il possibile coinvolgimento di tutta la classe. Recupero Il recupero è stato effettuato in itinere e continuamente durante tutto l’anno scolastico, riprendendo continuamente i concetti precedenti fino ad una naturale assimilazione La Docente Antonella Di Nallo PROGRAMMA SVOLTO a.s. 2014/2015 DOCENTE DI NALLO ANTONELLA MATERIA BIOCHIMICA E BIOTECNOLOGIE con TETTONICA CLASSE V SEZIONE A • LA TETTONICA DELLE PLACCHE: UN MODELLO GLOBALE - La dinamica interna della terra - La struttura interna della terra - L’energia interna: il flusso di calore - Il campo magnetico terrestre - L’espansione dei fondi oceanici - Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici - La tettonica delle placche e la verifica del modello - Moti convettivi e punti caldi • INTERAZIONI TRA GEOSFERE E CAMBIAMENTI CLIMATICI - L’atmosfera terrestre e le sue dinamiche - L’idrosfera ed il ciclo dell’acqua - La temperatura dell’atmosfera e le sue variazioni, i gas serra - Le modifiche del clima • IL CARBONIO E LA VITA - Esperimento di Miller • IL MONDO DEL CARBONIO - I composti organici - Gli idrocarburi saturi, insaturi ed aromatici - L’isomeria - I gruppi funzionali • LE BASI DELLA BIOCHIMICA - I carboidrati - I lipidi - Aminoacidi, peptidi e proteine - La struttura delle proteine e la loro attività biologica - Gli enzimi e la loro funzione - Nucleotidi ed acidi nucleici • IL METABOLISMO - Le trasformazioni chimiche nella cellula - Il metabolismo dei carboidrati: glicolisi e cenni del ciclo di Krebs • LE BIOTECNOLOGIE - Una visione d’insieme sulle biotecnologie - La tecnologia delle colture cellulari - La tecnologia del DNA ricombinante - L’ingegneria genetica e gli OGM La Docente Antonella Di Nallo RELAZIONE FINALE a.s. 2014 /2015 classe VA La classe ha avuto un rapporto continuativo con il docente durante tutto l’anno, piuttosto faticoso a causa della scelta dell’insegnamento per classe e non per squadre; ritengo questo deleterio e per certi versi penalizzante per la didattica a causa delle evidenti differenze morfologiche presenti a questa età. L’impegno e la partecipazione si possono ritenere più che soddisfacenti. Gli obiettivi fondamentali di questa disciplina, quali: • miglioramento e consolidamento degli schemi motori di base; l’equilibrio e l’armonia; l’individuale e la squadra; • saper eseguire, di alcune specialità dell’atletica leggera con particolare riferimento alla corsa di resistenza , dei giochi di squadra con particolare riferimento alla pallavolo, alla pallacanestro e al calcetto; si possono ritenere sostanzialmente raggiunti sia pure con modalità diverse dovute alle capacità, all’interesse e all’impegno di ciascun alunno. Le lezioni, di tipo frontale, sono state effettuate in palestra,nel parco adiacente la scuola ed in aula. Per la valutazione mi sono basato sull’osservazione di ciascun alunno durante lo svolgimento delle prove, in relazione ai parametri relativi alla classe, ai risultati dei tests di valutazione delle conoscenze dimostrate, delle capacità e delle competenze acquisite, all’assiduità e alla partecipazione alle lezioni. Prof. Giorgio Giovannotti RELAZIONE FINALE a.s. 2014 /2015 classe VA La classe ha avuto un rapporto continuativo con il docente durante tutto l’anno, piuttosto faticoso a causa della scelta dell’insegnamento per classe e non per squadre; ritengo questo deleterio e per certi versi penalizzante per la didattica a causa delle evidenti differenze morfologiche presenti a questa età. L’impegno e la partecipazione si possono ritenere più che soddisfacenti. Gli obiettivi fondamentali di questa disciplina, quali: • miglioramento e consolidamento degli schemi motori di base; l’equilibrio e l’armonia; l’individuale e la squadra; • saper eseguire, di alcune specialità dell’atletica leggera con particolare riferimento alla corsa di resistenza , dei giochi di squadra con particolare riferimento alla pallavolo, alla pallacanestro e al calcetto; si possono ritenere sostanzialmente raggiunti sia pure con modalità diverse dovute alle capacità, all’interesse e all’impegno di ciascun alunno. Le lezioni, di tipo frontale, sono state effettuate in palestra,nel parco adiacente la scuola ed in aula. Per la valutazione mi sono basato sull’osservazione di ciascun alunno durante lo svolgimento delle prove, in relazione ai parametri relativi alla classe, ai risultati dei tests di valutazione delle conoscenze dimostrate, delle capacità e delle competenze acquisite, all’assiduità e alla partecipazione alle lezioni. Prof. Giorgio Giovannotti