MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
LICEO GINNASIO STATALE "M. T. CICERONE"
RMPC29000G Via Fontana Vecchia, 2- 00044 FRASCATI -tel. 06.9416530- fax
06.9417120
Cod. fisc.: 84000920581- e-mail [email protected]
LICEO CLASSICO-LINGUISTICO STATALE
“Marco Tullio CICERONE”
Frascati (RM)
Documento di classe 5A
Anno scolastico 2014-2015
Cogitemus denique corpus virorum fortium magnorumque hominum esse mortale, animi
vero motus et
virtutis gloriam sempiternam.
(Cicerone, 'Pro Sestio', 68)
O Nature, and O soul of man! How far beyond all utterance are your linked analogies!
Not the smallest
atom stirs or lives on matter, but has its cunning duplicate in mind.
(Melville, ‘Moby Dick’, 70)
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
Il liceo classico-linguistico statale Marco Tullio Cicerone di Frascati, situato nel parco di
Villa Sciarra, è costituito da una sede centrale e da una succursale, per un totale di 26 classi.
Gli studenti e le studentesse sono in gran parte pendolari, provenienti dalle aree limitrofe dei
Castelli Romani e di Roma Sud-est.
Il contesto socioeconomico e culturale del territorio che ospita il liceo risulta alquanto
diversificato, così come la sua popolazione scolastica. A fronte della presenza di centri e
istituzioni rilevanti dal punto di vista socioeconomico e culturale (Enea, etc.), non mancano
localmente realtà più modeste.
L’obiettivo primario è dunque offrire ad ogni studente e studentessa occasioni di crescita
culturale e favorirne un equilibrato processo di studio e di apprendimento volto a garantire il
successo formativo, anche in rapporto alle diverse aspettative e potenzialità che si possono
identificare inizialmente e in itinere.
PROFILO DI INDIRIZZO
CONOSCENZE
Conoscenza in ciascuna disciplina dei nodi concettuali fondamentali, intesi
come linguaggi, fonti, teorie, principi che caratterizzano gli ambiti umanistico,
linguistico, scientifico
COMPETENZE
-
ABILITA’
-
Nell’uso della lingua sia riguardo la comprensione che la
produzione
Nella traduzione scritta e orale in italiano di testi latini e greci
Nella produzione di testi argomentativi in lingua italiana e straniera
Nella produzione di testi scritti di diverso tipo, padroneggiando il
registro formale e i linguaggi specifici
Nel costruire procedure di risoluzione di un problema
Espressiva e comunicativa a più livelli negli ambiti disciplinari
specifici
Logica, interpretativa di dati, fenomeni, testi
Di organizzare il proprio lavoro in modo autonomo con senso di
responsabilità
Di elaborazione critica di e su principi, concetti, persone e fatti
PROFILO DELLA CLASSE
La classe 5 A, composta da 17 alunni, 15 ragazze e 2 ragazzi, nel corso del triennio ha
usufruito di una sostanziale continuità di insegnamento in quasi tutte le discipline, fatta
eccezione per il Latino e il Greco, per cui ci sono stati negli anni degli avvicendamenti, e per la
Storia e la Filosofia, con la sostituzione dell’insegnante nel corso del secondo quadrimestre.
Gli alunni si sono sempre distinti, nel corso degli anni, per il comportamento corretto in
classe: si sono sempre mostrati attenti e disponibili al dialogo educativo-didattico, partecipi e
curiosi, anche se non sempre motivati e costanti nell’impegno a casa.
La classe presenta un profilo diversificato per ciò che concerne attitudini, interesse e relazioni
interpersonali. La preparazione di base si attesta su livelli differenziati per quel che riguarda
conoscenze, competenze e abilità. Alcuni alunni hanno raggiunto livelli di apprendimento
discreti o buoni grazie ad un impegno adeguato e personale partecipazione critica; altri hanno
incrementato nel corso del tempo interesse e impegno ma i risultati non sempre sono stati
adeguati; essi presentano difficoltà in qualche disciplina, pur raggiungendo nel complesso una
valutazione sufficiente, e un metodo di studio non completamente autonomo ed efficace
soprattutto nelle seguenti discipline: Latino, Greco, Matematica, Fisica.
Gli studenti hanno partecipato, oltre che a numerose attività di orientamento, alle seguenti
iniziative:
-
conferenza del prof. Giulio Ferroni su “Dante e i classici” presso le scuderie Aldobrandini
Frascati
“Leggere con sapienza” presso l’Università La Sapienza
Incontro con Novella Bellucci “Leopardi e l’antico” presso le scuderie Aldobrandini Frascati
Convegno dedicato a Simone Weil ( Monteporzio)
Quattro incontri sulla Prima guerra mondiale presso l’Istituto Caetani (Roma) organizzati
dalla fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice
Visita didattica all’Archivio Centrale di Stato (Roma)
Campo didattico a Trento e Rovereto (i percorsi della Grande Guerra)
ELENCO ALUNNI
1
2
3
4
5
6
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8
9
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15
16
17
Bronzini Valentina
Carbutto Matilde
Colonnetti Daniele
Delladio Davide
Di Filippo Ilaria
Ercolani Arianna
Gargiulo Monica
Lulli Veronica
Mauri Flavia
Mercone Angelica
Orsi Federica
Pagliarini Melissa
Palmieri Gaia
Pietrantonio Sara
Picchi Ludovica
Rigirozzo Fabiana
Sciurpa Andrea
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTI
MATERIA D’INSEGNAMENTO
Gugliotta Davide
Religione
Marinari Giulia
Italiano
Leto Gaetana
Latino, Greco
Ceccarelli Alessia
Storia, Filosofia
Luppi Donatella
Inglese
Nillo Antonietta
Matematica, Fisica
Di Nallo Antonella
Scienze
Guerrieri Barbara
Storia dell’arte
Giovannotti Giorgio
Educazione fisica
TIPOLOGIA DELLE PROVE UTILIZZATE DAL CONSIGLIO
PROVESCRITTE
PROVE ORALI
Testi argomentativi e di analisi testuale,
Interrogazioni, colloqui, discussioni di gruppo,
questionari, versioni, esercizi e problemi
relazioni di lavori di ricerca, test di ascolto di lingua
inglese
SIMULAZIONI TERZA PROVA D’ESAME
Gli alunni della classe si sono esercitati, per quanto riguarda la terza prova d’esame, nelle
tipologie A e B.
Ogni docente ha predisposto, nell’ambito della propria disciplina, singole prove pertinenti alle
tipologie indicate.
In data 1/04/2015 è stata somministrata una prima simulazione (tip. A una domanda di venti
righe) comprendente le seguenti discipline: Greco, Storia, Inglese, Matematica.
In data 8/05/2015 è stata proposta una seconda simulazione (tip. B tre domande di otto righe)
attinente alle seguenti materie: Fisica, Inglese, Filosofia, Scienze
Si è constatato, confrontando le valutazioni finali delle due prove, che gli studenti hanno
conseguito risultati sostanzialmente uniformi sia con la tipologia A che con la tipologia B.
Nei mesi di aprile e maggio si sono effettuate simulazioni anche della prima e seconda prova
scritta dell’esame.
ELENCO ALLEGATI
1. Relazioni e programmi delle singole discipline
2. Fotocopie dei quesiti delle simulazioni di terza prova e relative griglie di valutazione
3. Fotocopie di proposte di griglie di valutazione in quindicesimi da utilizzare durante l’Esame
di Stato per prima, seconda prova e colloquio orale
Frascati, 15/05/2015
INSEGNAMENTO DI RELIGIONE CATTOLICA
RELAZIONE FINALE Prof. Davide Gugliotta - Classe V sez. A
PRESENTAZIONE GENERALE DEL LAVORO SVOLTO
Con la classe VA c’è continuità didattica dal I anno di liceo.
Dopo aver enucleato i tratti essenziali del fenomeno religioso (I anno), ed aver verificato
come questo fenomeno ha dato origine a diverse esperienze nei secoli e a diverse latitudini (II
anno), dopo aver colto in particolare l’universalità dell’esperienza religiosa narrata nelle vicende
e i personaggi della ebraica e nella redazione veterotestamentaria, nel triennio gli studenti sono
stati introdotti allo studio del Cristianesimo. Il cammino proposto prevedeva la metodologia e le
fasi tipiche della scienza teologica: analisi delle fonti della rivelazione (III anno),
sistematizzazione in categorie di pensiero (IV anno), applicazione pratica nella storia individuale
(V anno). Durante l’ultimo anno dunque lo studente è chiamato a verificare come questo sistema
interagisca con le problematiche poste dall’uomo e dalla storia odierna, per trasformare un
sistema di pensiero in una proposta culturale per il nostro tempo. Anche per questo la
metodologia proposta è stata improntata ad uno stile seminariale-laboratoriale: gli studenti sono
stati chiamati ad approfondire uno o più argomenti e a proporli alla classe cercando di impostare
con precisione il problema, evidenziandone percorsi di soluzione, organizzando e verbalizzando
una proposta personale. La risposta degli studenti è stata in generale molto positiva, in alcuni
casi con picchi di eccellenza nella capacità di ascolto e personalizzazione della materia roposta.
La totalità degli studenti si è distinta per un notevole interesse per la materia, arricchito da un
buon livello di criticità e da una diffusa curiosità. Le tematiche che hanno maggiormente
interessato gli studenti sono sicuramente quelle proposte nell’ambito della bioetica. Ma hanno
suscitato un buon interesse anche quelle inerenti la relazione d’amore e il senso della famiglia
nella società odierna.
OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI (COMPETENZE) RAGGIUNTI
Oltre al potenziamento degli obiettivi conseguiti durante i precedenti anni del triennio, gli
alunni:
Apprezzano il valore culturale dell’insegnamento della religione cattolica
Sanno elaborare un pensiero critico circa i temi della religione e i pregiudizi nei confronti
della stessa
Conoscono e apprezzano la proposta del Cristianesimo come radice della nostra cultura
Si sono raggiunti i seguenti obiettivi, per cui gli alunni:
Sanno elaborare ed esprimere un giudizio personale sulla proposta culturale della Chiesa
cattolica, colta nella sua funzione di “sacramento di speranza” per l’uomo d’oggi.
Sanno elaborare ed esporre una presentazione di una tematica di attualità, sapendone
cogliere le questioni aperte
Sanno lasciare spazio alla espressione personale dei compagni e sanno rispettare la diversità
di opinione
OBIETTIVI COGNITIVI (CONOSCENZE) RAGGIUNTI
Gli alunni:
Conoscono la posizione della Chiesa nei principali temi della bioetica e il concetto di
persona come “essere in relazione” e che si realizza “nel dono sincero di sé”.
Conoscono la concezione di “amore” nella visione cattolica
Conoscono le linee fondamentali del rapporto tra Chiesa e vita sociale, e il concetto di “sana
laicità”
CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono state
privilegiate nella valutazione: 1) la effettiva partecipazione alle lezioni e il
contributo personale dato alle discussioni.2) le conoscenze e competenze acquisite3) la
precisione terminologica
La valutazione segue la seguente scala di giudizi:
non
classificato
L’alunno non partecipa alle lezioni, la frequenza risulta saltuaria e comunque inferiore al
50%
insufficiente
L’alunno oppone un netto rifiuto a seguire la materia
sufficiente
L’alunno, pur partecipe in modo saltuario, non compie l’intero percorso didattico, si
mostra poco interessato alla materia, dimostra una scarsa rielaborazione personale, non
partecipa al dialogo della classe o partecipa con scarso senso critico e rispetto degli altri
discreto
L’alunno partecipa alle lezioni ma mostra un interesse non pieno alla materia ed evidenzia
una non piena rielaborazione personale, Partecipa al dialogo della classe in modo saltuario ed
evidenzia una scarsa capacità di verbalizzazione dei concetti
buono
L’alunno partecipa alle lezioni e mostra un interesse pieno e costante alla materia, con una
buona rielaborazione personale. Partecipa sempre al dialogo della classe ed evidenzia una
buona capacità di verbalizzazione dei concetti
distinto
L’alunno partecipa alle lezioni e mostra un interesse pieno e costante alla materia, con una
ottima rielaborazione personale. Partecipa sempre al dialogo della classe ed evidenzia una
ottima capacità di verbalizzazione dei concetti
ottimo
Oltre a presentare le caratteristiche richieste per il giudizio “distinto”, l’alunno compie
lavori di approfondimento a casa e sa esporli al resto della classe
PROGRAMMA
CONTENUTI SVOLTI AL 15 MAGGIO
1. Ambito 1: La persona
1.1 Introduzione generale al tema della Bioetica1.1.1 Cosa è “la vita”, nella concezione
creazionista, nella concezione determinista 1.1.2 Cosa è “l’etica”: riflessioni circa il facere
“oggettivo” e l’agere “soggettivo” 1.2 Il concetto di persona1.2.1 Evoluzione storica del
pensiero circa la persona 1.2.2 L’intersoggettività di M. Buber e la teoria del volto nudo di E.
Levinas: la persona come “essere in relazione”1.2.3 La bioetica cristiana alla luce di Mulieris
Dignitatem 7: la persona come “dono sincero di sé” 1.2.4 Una presentazione della Trinità alla
luce del pensiero relazionale: la teologia trinitaria diRiccardo di San Vittore
2. Ambito 2: Persona, amore e famiglia
2.1 L’amore alla luce della rivelazione e della tradizione cristiana: nel Cantico dei Cantici,
nel magistero pontificio di Papa Francesco: l’amore come apertura all’altro e all’Alto, l’amore
come dono, la capacità di amare “per sempre”
2.2 Introduzione: il valore della affettività e della sessualità.
2.3 Il fidanzamento e la “crescita nell’amore”
2.4 La famiglia “cellula della società”: caratteristiche della comunità familiare che la
rendono“virtualmente sociale”
3. Ambito 3: Persona e società
3.1 Il concetto di Laicità dello Stato alla luce della Costituzione italiana e della Carta dei
valori della Cittadinanza. Modelli di laicità “sana “ nel magistero di Benedetto XVI
Argomenti specifici proposti e trattati dagli studenti:
- Il dibattito sula eugenetica e le manipolazioni genetiche
- l’eutanasia e l’accanimento terapeutico
CONTENUTI DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO
3.2 La Chiesa e il mondo: Lettera a Diogneto 5-6
3.3 L'eredità della Dottrina sociale della Chiesa e il contributo della cultura cattolica
all’elaborazione della Carta Costituzionale del ’48: i principi di solidarietà e sussidiarietà 1.
Altri argomenti specifici proposti dagli studenti tra quelli indicati dal docente
Il docente
__________________________________________________
PROGRAMMA DI LATINO
Libri di testo
LETTERATURA
-
Giovanna Garbarino – Nova Opera. Letteratura, testi, cultura latina – Vol. 3, Paravia
AUTORI
-
Lucio De Rosa – Memori corde. Antologia di autori latini per il triennio – Hoepli
VERSIONI
-
Marinella De Luca, Cinzia Montevecchi – Callidae voces, latino per il triennio – Hoepli
LINGUA
Riepilogo della morfologia e della sintassi condotto sui testi d’autore tradotti (Cicerone, Seneca,
Tacito, Plinio il Giovane ecc…)
STORIA E TESTI DELLA LETTERATURA
-
Da Tiberio ai Flavi: quadro storico
La società e la cultura. Letteratura e principato
La favola: Fedro
-
Seneca
La vita e le opere
I Dialogi
I trattati
Le Epistulae ad Lucilium
Lo stile della prosa senecana
Le tragedie
L’Apokolokyntosis
TESTI
-
De tranquillitate animi, 2
Phaedra, vv. 589-718
Thyestes, vv.970-1067
Lucano
-
La vita e le opere
Il Bellum civile: fonti e contenuto
Le caratteristiche dell’ epos di Lucano
Ideologia e rapporti con l’ epos virgiliano
I personaggi del Bellum civile
Il linguaggio poetico di Lucano
TESTI
-
L’argomento del poema e l’apostrofe ai cittadini romani (Bellum civile, I, vv 1-32)
I ritratti di Pompeo e Cesare (Bellum civile, I, vv. 129-157 )
Il discorso di Catone (Bellum civile II, vv. 284-325)
Catone e Marcia (Bellum civile, II, vv. 326-391)
Una scena di necromanzia (Bellum civile, VI, vv. 719-808)
Farsaglia, funerale del mondo (Bellum civile VII, vv- 617-646)
Petronio
-
La questione dell’autore del Satyricon
Il contenuto dell’opera
La questione del genere letterario
Il mondo del Satyricon: il realismo petroniano
TESTI
-
L’ ingresso di Trimalchione (Satyricon, 32-34)
Chiacchiere di commensali (Satyricon, 41,9 – 42,7 – 47, 1-6)
-
Il testamento di Trimalchione (Satyricon, 71)
Mimica mors, suicidio del melodramma (Satyricon, 94)
La matrona di Efeso (Satyricon, 110, 6 – 112,8)
La satira
Persio: vita e opere, la poetica della satira, i contenuti, forma e stile delle satire
Giovenale: vita e opere, la poetica le satire dell’indignatio, il secondo Giovenale,
espressionismo, forma e stile delle satire
TESTI
Persio:
-
Un genere contro corrente (Satira I, vv. 1-21; 41-56; 114-125)
La preghiera (Satira II)
Giovenale:
-
Perché scrivere satire? (Satira I, vv.1-87; 147-171)
L’invettiva contro le donne (SatiraVI, vv. 231-241; 246-267; 434-456)
L’importanza dell’esempio nell’educazione dei figli ( Satira XIV, vv. 1-58)
L’epica di età flavia
-
Silio Italico: i Punica
Valerio Flacco: le Argonautiche
Stazio: la Tebaide, l’ Achilleide, le Silvae
L’epigramma: Marziale
-
Vita e opere
La poetica
Le prime raccolte
Gli epigrammata: precedenti letterari e tecnica compositiva
I temi
TESTI
-
Obiettivo primario: piacere al lettore! (IX, 81)
Libro o libretto (X, 1)
La scelta dell’epigramma (X, 4)
Matrimoni di interesse (I, 10; X, 8; X, 43)
Fabulla (VIII, 79)
Betico (III, 77)
Senso di solitudine (XI, 35)
La bellezxza di Bìlbili (XII, 18)
Il profumo dei tuoi baci (III, 65)
Auguri a un amico (I, 15)
QUINTILIANO
-
La vita e le opere
L’ Institutio oratoria
La decadenza dell’oratoria secondo Quintiliano
TESTI
-
La formazione dell’oratore incomincia dalla culla (Institutio oratoria I, 1, 1-7)
I vantaggi dell’insegnamento collettivo (Institutio oratoria I, 2, 11-13; 18-20)
L’intervallo e il gioco (Institutio oratoria I, 3, 8-12)
Le punizioni (INstitutio oratoria I, 3, 14-17)
Il maestro come secondo padre (Institutio oratoria II, 2, 4-8)
Giudizi su poeti latini (Institutio oratoria X, 1, 85-88; 90; 93-94)
Severo giudizio su Seneca (Institutio oratoria X, 1, 125-131)
La teoria dell’imitazione come emulazione (Institutio oratoria X, 2, 4-10)
PLINIO IL VECCHIO
-
Dati biografici e opere perdute
La Naturalis historia
Il principato adottivo e il ritorno della libertà
-
Nerva e Traiano: la conciliazione tra principato e libertà
L’assolutismo illuminato di Adriano
PLINIO IL GIOVANE
-
Dati biografici e opere perdute
Il Panegirico di Traiano
L’epistolario
TESTI
-
Una cena mancata (Epistulae, I, 15)
L’eruzione del Vesuvio e la morte di Plinio il Vecchio (Epistulae, VI, 16)
I giochi del circo (Epistulae, IX, 6)
Governatore e imperatore di fronte al problema dei cristiani (Epistulae X, 96-97)
SVETONIO
-
Dati biografici
De viris illustribus
De vita Caesarum
TESTI
-
Dicacitas di Vespasiano (Vespasianus 22, 23 1-4)
TACITO
-
Dati biografici e carriera politica
L’ Agricola
La Germania
Il Dialogus de oratoribus
Le opere storiche: le Historiae, gli Annales
La concezione storiografica di Tacito
La prassi storiografica
La lingua e lo stile
TESTI
-
Un’epoca senza virtù (Agricola, 1)
Denuncia dell’imperialismo romano nel discorso di un capo barbaro (Agricola, 30,1; 31,3)
L’inizio delle Historiae (Historiae I, 1)
La scelta del migliore (Historiae I, 16)
Il punto di vista dei Romani: il discorso di Petilio Ceriale (Historiae IV, 73-74)
Cultura e letteratura nell’età degli Antonini
APULEIO
-
Dati biografici
Il de magia
I Florida e le opere filosofiche
Le Metamorfosi
TESTI
-
La vedova Pudentilla (De magia 68-69; 72-73)
Il proemio e l’inizio della narrazione (Metamorfosi I, 1-3)
Lucio diventa asino (Metamorfosi III, 24-25)
Il significato delle vicende di Lucio (Metamorfosi XI, 13-15)
CLASSICI
Lucrezio: vita e opere
-
Proemio, Inno a Venere (De rerum natura I, 1-43)
Elogio di Epicuro (De rerum natura I, 62-79)
Il sacrificio di Ifigenia (De rerum natura I, 80-101)
La poetica di Lucrezio (De rerum natura I, 921-950)
Il proemio del secondo libro (De rerum natura II, 1-61)
Le sofferenze della giovenca (De rerum natura II, 342-370)
-
Il Taedium vitae (De rerum natura III, 1053-1075)
Ovidio: vita e opere
-
Filemone e Bauci (Metamorfosi VIII, 620-720)
Seneca
De brevitate vitae
-
Non abbiamo poco tempo, molto ne abbiamo perduto (I)
Nessuno appartiene più a se stesso (II)
Epistulae ad Lucilium
-
Cotidie morimur (III, 24, 17-21)
Dio è in noi (IV, 41, 1-5)
Gli schiavi (V, 47, 1-21)
Tacito
Germania
-
La purezza della razza germanica (4)
Matrimoni e doni nuziali (18)
La pudicizia delle donne germaniche (19)
Annales
-
L’uccisione di Agrippina (XIV; 3-8)
PROGRAMMA DI GRECO
Libri di testo
LETTERATURA
-
Mario Casertano, Gianfranco Nuzzo – Storia e testi della letteratura greca- vol. 2- G.B.Palumbo
editore
Mario Casertano, Gianfranco Nuzzo – Storia e testi della letteratura greca- vol. 3- G.B.Palumbo
editore
AUTORI
-
Mario Pintacuda, Michela Venuto- Poeti e prosatori greci. Antologia platonica- G.B. Palumbo
editore
Euripide, Medea- commento a cura di C. Azan e V. Fascia- ed. Simone per la scuola
VERSIONI
-
Marco Conti- Phronèmata. Versioni greche per il triennio- Sansoni per la scuola
LINGUA
Riepilogo della morfologia e della sintassi condotto sui testi d’autore tradotti
STORIA E TESTI DELLA LETTERATURA
Senofonte
-
La vita
Le opere storiche e politiche
Gli scritti socratici e le opere minori
Senofonte scrittore
TESTI
-
Difficoltà dei Greci sulla via del ritorno (Anabasi, 4,5, 2-21)
La filosofia del IV secolo:
Platone
-
La vita e la scuola
I Dialoghi
Il pensiero di Platone
La teoria politica ed estetica
TESTI
-
Eros e il mito degli androgini (Simposio, 189c-193d)
Il mito della caverna (Repubblica 514°-517c)
La falsa democrazia (Repubblica, 559d-564a)
Aristotele
-
La vita
Le opere e la loro trasmissione
I lineamenti essenziali del pensiero di Aristotele
La Poetica
La politica: la costituzione per eccellenza
-
TESTI
Materia e forma (Metafisica 7,1028b-1029a)
Potenza e atto (Metafisica 12, 1046b-1047b)
La teoria delle costituzioni (Politica 3, 1279; 4, 1296b-1297a)
La poesia come imitazione (Poetica, 1447a-1449a)
La civiltà ellenistica
-
Dalla parola ascoltata alla parola letta: la civiltà del libro
Storia del termine “Ellenismo”
Quadro storico-politico: i regni ellenistici
I luoghi di produzione della cultura
-
Caratteri della civiltà ellenistica
Menandro e la Commedia Nuova
-
Dalla Commedia Antica alla Commedia Nuova
I poeti della Commedia di mezzo
Menandro: vita
Il Misantropo
L’arbitrato
La donna di Samo
Lo scudo
Altre opere
Teatro e società in Menandro
Un umanesimo globale
Il realismo di Menandro
La tecnica teatrale
Struttura e lingua
TESTI
-
Un caratteraccio (il misantropo vv.1-188)
Caducità della ricchezza (il misantropo vv.797-812)
Un uomo in crisi (L’arbitrato vv. 558-611)
Un esempio di metateatro: l’ingegnoso piano di Davo (Lo scudo vv. 250-383)
Callimaco e la poesia elegiaca
-
La “rivoluzione callimachea
Gli Aitia
I giambi
I carmi melici e l’ Ecale
Gli Inni
Gli epigrammi
Poetica di Callimaco
TESTI
-
Contro i Telchini (Aitia fr. 1 Pfeiffer, vv. 1-38)
La chioma di Berenice (Aitia fr. 110 Pfeiffer vv. 1-78)
L’accecamento di Tiresia (Per i lavacri di Pallade vv.70-142)
Apollonio Rodio e la poesia epico-didascalica
-
Tra Omero e Callimaco
Il poema degli Argonauti
Struttura del poema
Apollonio fra epos e dramma
I protagonisti del poema
TESTI
-
Il proemio (Argonautiche 1, 1-22)
Il rapimento di Ila (Argonautiche 1,1207-1272)
Il dardo di Eros (Argonautiche 3, 275-298)
Il sogno di Medea (Argonautiche 3, 616-664)
Tormento notturno (Argonautiche 3, 744-769; 802-824)
L’incontro di Medea con Giasone (Argonautiche 3, 948-1024; 1063-1132)
Teocrito e la poesia bucolico-mimetica
-
Il realismo fantastico di Teocrito
Il corpus teocriteo
Gli idilli bucolici
I mimi urbani
Gli altri componimenti della raccolta
Motivi della poesia di Teocrito
TESTI
-
Le talisie (idillio VII)
Il Ciclope (idillio XI)
L’incantatrice (idillio II)
Le Siracusane (idillio XV)
Ila (idillio XIII)
L’epigramma
-
La lunga storia dell’epigramma
Le raccolte
L’epigramma di età ellenistica
L’epigramma dorico-peloponnesiaco
L’epigramma ionico-alessandrino
L’epigramma fenicio
TESTI
Anite di Tegea
-
I giocattoli di Mirò (A.P. 7, 190)
Per la morte di un galletto (A.P. 7,202)
Per un cavallo caduto in battaglia (A.P.7, 208)
Lamento di un delfino morto (A.P.7, 215)
Pietosa illusione (A.P. 7,649)
Per un valoroso (A.P. 7,724)
Invito al viandante (A.P. 9,313)
Nosside di Locri
-
La cosa più dolce (A.P. 5,170)
Il mio nome è Nosside (A.P.7,718)
Leonida di Taranto
-
Scritto per il proprio sepolcro (A.P. 7,715)
Non cercare lontano (A.P. 7,736)
Appello ai topi (A.P. 6, 302)
Doppia sepoltura (A.P. 7, 506)
Una morte atroce (A.P. 7, 504)
Miseria umana (A.P. 7,472)
Asclepiade di Samo
-
Il male di vivere (A.P. 12, 46)
Il dardo di Afrodite (A.P. 5, 189)
A ognuno la sua dolcezza (A.P. 5,169)
Breve il giorno (A.P. 12, 50)
Meleagro di Gadara
-
Il ragazzo e il mare (A.P. 12,52)
Un altro Eros (A.P. 12, 78)
Sogno e realtà (A.P. 12, 127)
Polibio e la storiografia ellenistica
-
Diffusione del genere storiografico
La nuova riflessione sulla storia
Le Storie
Il metodo storiografico
L’analisi delle costituzioni
Caratteri della storiografia polibiana
Polibio storico e scrittore
Le Storie: un esempio di successo costruito sulla denigrazione degli avversari
TESTI
-
Utilità e caratteri dell’opera polibiana: pragmaticità e universalità (1, 1-4)
Il secondo proemio e l’analisi delle cause (3, 6-7)
Il compito specifico dello storiografo (12, 25b-25e)
La costituzione di uno stato determina il successo o il fallimento in ogni vicenda (6,2-5; 7, 10)
Neppure lo stato romano può evitare la decadenza (6, 9; 6,57)
La retorica e il trattato Sul sublime
-
Il predominio della retorica
Asianesimo e atticismo
Le polemiche retoriche
Il trattato Sul sublime
TESTI
-
Il sublime trascina gli ascoltatori all’estasi (Sul sublime 1-2)
E’ preferibile una grandezza incostante o una mediocrità eccellente? (Sul sublime 33; 35, 2-5)
Le cause della corrotta eloquenza (Sul sublime 44)
Luciano e la Seconda Sofistica
-
La seconda sofistica
I principali esponenti del movimento neosofistico
Luciano
Il periodo neosofistico
L’abbandono della retorica
Satira filosofica e religiosa
Opere di contenuto vario
La produzione romanzesca
Luciano e la cultura del suo tempo
Campione dell’antidogmatismo
Il falso mito di Socrate
TESTI
-
Menippo nell’Ade (Dialoghi dei morti, Caronte e Menippo 419)
Fugacità della belleza umana (Dialoghi dei morti, Menippo ed Ermete, 421)
Com’è facile per un filosofo ingannare la gente (Morte di Peregrino 32-40; 11-13)
Omero dice la sua sulla questione omerica (Storia vera, 2,20)
Plutarco
-
Plutarco e il tramonto del mondo antico
Le Vite parallele
I Moralia
TESTI
-
Finalità e metodo nelle vite plutarchee (Vita di Alessandro 1, 1-3)
Il polipo e il camaleonte (Vita di Alcibiade 22-23)
Le Idi di marzo (Vita di Cesare 63-66)
“Mi rivedrai a Filippi” (Vita di Bruto 36-37)
Morte di Cicerone (Vita di Cicerone 47-49)
La morte di Pan (Il tramonto degli oracoli 16-17)
Eros, il più grande fra gli dèi (Discorso sull’amore 18)
Il romanzo greco: un genere letterario senza nome
-
Struttura e contenuto del romanzo greco
Il problema delle origini
I romanzi di argomento amoroso
TESTI
Caritone
-
L’angoscioso risveglio di Calliroe (Avventure di Cherea e Calliroe 1, 8-9)
Cherea scrive a Calliroe (Avventure di Cherea e Calliroe 4,4)
Senofonte Efesio
-
Le nozze di Anzia e Abrocome (Racconti efesii 1, 7-10)
Achille Tazio
-
Gli inizi della vicenda (Le avventure di Leucippe e Clitofonte 1, 3-4)
La tempesta (Le avventure di Leucippe e Clitofonte 3, 2-4)
Longo Sofista
-
“Era l’inizio della primavera” (Vicende pastorali di Dafni e Cloe 1, 9-10)
I primi turbamenti di Cloe (Vicende pastorali di Dafni e Cloe 1, 13-14)
Il riconoscimento di Cloe (Vicende pastorali di Dafni e Cloe 4, 34-36)
Eliodoro
-
La processione (Etiopiche 3, 1-4)
La necromanzia (Etiopiche 6, 14-15)
Il Romanzo di Nino
CLASSICI
Socrate: il processo e la morte
Testi letti, tradotti e commentati
-
L’accusa (Diogene Laerzio, Vite dei filosofi II, 5, 40
La falsa accusa (Platone, Apologia di Socrate 19b-c)
L’apprendistato filosofico di Socrate e la seconda navigazione (Platone Fedone 96a-c)
Il metodo socratico (Platone Teeteto estratti da 148e-151a)
Socrate non smetterà mai di fare filosofia (Platone Apologia di Socrate 28d-31c)
La morte: aut finis aut transitus (Platone Apologia di Socrate 40c-41d)
Lettura integrale in traduzione italiana di Aristofane Le nuvole
Euripide, Medea
-
Il teatro e la polis
-
La vita di Euripide
Le tradizioni mitiche su Medea
La Medea di Euripide di fronte alla tradizione precedente e coeva
La Medea nel contesto dell’opera di Euripide
Lettura, traduzione e commento di:
Prologo, vv 1-48
Primo episodio vv. 230-270
Primo stasimo vv. 410-445
Secondo episodio vv. 446-575
Quinto episodio vv.1021-1080
Gli alunni hanno inoltre letto e relazionato in classe sui seguenti saggi:
-
F. Adorno – Introduzione a Socrate – Editori Laterza
M. I. Finley . La democrazia degli antichi e dei moderni – Mondadori
M. Foucault – Sorvegliare e punire. Nascita della prigione – Einaudi
Liceo Classico-linguistico “Marco Tullio Cicerone” - Frascati
Anno scolastico 2014-2015
Relazione finale della classe V A
Discipline d’insegnamento: Latino e Greco
Insegnante: prof.ssa Gaetana Leto
La classe V A è costituita da 17 alunni, 15 ragazze e 2 ragazzi.
Gli alunni sono stati seguiti da me nel corso del quinquennio, pur se in modo non continuativo
poiché dal marzo 2013 al maggio 2015 sono stata sostituita per maternità da diversi supplenti che
hanno dunque seguito la classe per i mesi finali del primo anno di triennio e per l’intero secondo
anno di triennio.
Gli alunni della V A sotto il profilo disciplinare si sono sempre mostrati educati, disponibili
all’ascolto, attenti e curiosi, ma l’impegno a casa non è stato sempre costante e commisurato
all’interesse dimostrato in classe, soprattutto per ciò che concerne l’esercizio di traduzione, nel
quale la maggior parte di essi evidenzia fino alla fine dell’anno difficoltà e carenze in entrambe
le discipline.
I risultati sono decisamente migliori per quel che riguarda l’ approccio letterario ai testi e le
capacità critiche e di approfondimento, nelle quali tutta la classe ha registrato un netto
miglioramento nel corso dell’anno scolastico.
Alla fine dell’anno la preparazione degli alunni si attesta su livelli differenziati ma nel
complesso soddisfacenti: alcuni allievi hanno raggiunto livelli di apprendimento buoni o discreti
relativamente a conoscenze, competenze e abilità, grazie ad un impegno quasi sempre adeguato,
ad un metodo di studio autonomo e all’approfondimento personale; altri hanno incrementato lo
studio nel corso dell’anno scolastico raggiungendo alla fine dell’anno livelli più che sufficienti;
altri ancora presentano ancora qualche difficoltà nello studio dei testi in lingua originale e
risultati appena sufficienti a causa di un impegno piuttosto discontinuo e di un metodo di studio
ancora non pienamente autonomo ed efficace.
L’attività didattica da me condotta sulla classe ha privilegiato la lezione frontale con continue
sollecitazioni alla partecipazione degli studenti; la lezione frontale è stata affiancata da lavori di
gruppo ed individuali volti a promuovere lo spirito critico e l’approfondimento personale nonché
le capacità di analisi e di interpretazione da parte di tutti gli alunni.
Lo svolgimento del programma nel corso dell’anno ha subito battute d’arresto e rallentamenti
ma alla fine dell’anno il programma risulta svolto quasi completamente rispetto a quanto stabilito
in sede di programmazione iniziale. Non è stato invece rispettato pienamente il numero delle
verifiche previste in quanto ho deciso, proprio a causa dei rallentamenti del programma per
motivi non dipendenti dalla mia volontà, di effettuare due prove scritte di greco anziché tre.
Le verifiche scritte prevedevano la traduzione di testi d’autore. Per le verifiche orali si è
ricorso a diverse tipologie di verifica (colloqui, prove semistrutturate) volte a valutare
l’acquisizione di conoscenze e competenze di diverso tipo: grammaticali, letterarie, di analisi,
commento e interpretazione di un testo.
Il Greco inoltre è stato disciplina oggetto di simulazione di terza prova d’esame nella
tipologia A.
Per la valutazione finale ho tenuto conto dei seguenti fattori:
- assiduità della frequenza
- partecipazione al dialogo educativo
- continuità dell’impegno
- disponibilità alle verifiche
- livello di conoscenze e competenze acquisite e misurate nelle verifiche orali e/o scritte
- progressione dell’apprendimento
- valutazione dello scarto tra il livello di partenza ed il livello raggiunto
- raggiungimento degli obiettivi minimi nella disciplina specifica
- acquisizione di un metodo di studio efficace
- acquisizione di autonomia cognitiva in rapporto agli obiettivi culturali prefissati
- acquisizione di autonomia comunicazionale in rapporto ai contesti presentati ed esperiti.
L’insegnante
Gaetana Leto
RELAZIONE FINALE DI ITALIANO
La V A, di cui sono stata l'insegnante di Italiano a partire dal secondo anno del liceo, ha sempre seguito con
sostanziale attenzione le lezioni, e la partecipazione attiva degli studenti è stata nel complesso costante.
Il programma di Italiano dell'anno in corso è stato svolto senza particolari difficoltà: dopo l'iniziale verifica
dei prerequisiti, sono stati presi in considerazione periodi e autori della storia letteraria prevista per il terzo
anno del triennio liceale e sono stati letti, analizzati e commentati un congruo numero di canti del Paradiso
dantesco.
Un lavoro capillare, basato su esercitazioni scritte periodiche e su colloqui orali, è stato fatto allo scopo di
consolidare negli alunni le competenze necessarie all'analisi dei testi letterari e di rafforzarne la capacità di
rielaborazione dei contenuti studiati. Nel contesto delle esercitazioni scritte è stata approfondita l'analisi del
testo letterario e la redazione del saggio breve.
La risposta degli studenti alle numerose sollecitazioni è stata genericamente positiva: alcuni hanno
conseguito risultati nel complesso discreti; altri, in virtù di un impegno sostanzialmente assiduo, hanno
raggiunto un livello di preparazione sufficiente; un esiguo numero ha evidenziato alcune difficoltà, dovute a
lacune pregresse solo parzialmente risolte, spesso unite a scarso impegno, e si è attestato su un livello di
rendimento non del tutto soddisfacente.
Le metodologie didattiche e gli strumenti adottati sono stati: uso del manuale, lezioni frontali, spiegazioni e
discussioni volte ad approfondire quanto studiato.
Per ciò che concerne la valutazione, mi sono rifatta a quanto definito in area di dipartimento negli incontri
preliminari ad inizio anno scolastico, utilizzando le griglie di riferimento condivise, al fine di garantire
maggiore omogeneità nei giudizi.
PROGRAMMA DI ITALIANO
Storia della Letteratura italiana
L'età del Romanticismo
Il Romanticismo europeo: origine del termine, aspetti generali ( le tematiche negative, l'intellettuale e le
contraddizioni dell'età, la concezione dell'arte e della letteratura).
Il Romanticismo italiano.
A. Manzoni: vita e opere, la poetica del vero, la sperimentazione linguistica, le tre redazioni del romanzo.
G. Leopardi: vita e opere, l'evoluzione del suo pessimismo, la teoria del piacere, la poetica dell'indefinito e
del vago, la rimembranza, lo stile.
L'età del Positivismo
La Scapigliatura
I presupposti ideologici, i fondamenti teorici, i modelli letterari del Naturalismo
Naturalismo e Verismo: confronto tra le diverse circostanze politiche, sociali e le soluzioni formali
G. Verga: vita e opere, la vocazione letteraria dagli esordi alla conversione al Verismo, le tecniche narrative
dell'impersonalità, il ciclo dei vinti, le ragioni del suo antiprogressismo
L'età del Decadentismo
L'origine del termine, la visione del mondo, la poetica decadente, i rapporti con Romanticismo e
Naturalismo, l'estetismo, il simbolismo e le nuove soluzioni espressive
G. Pascoli: vita e opere, il simbolismo e il linguaggio impressionistico, la poetica del fanciullino
G. D'Annunzio: vita e opere, l'estetismo, il superomismo, il panismo.
I. Svevo: vita e opere, l'ambiente triestino, il binomio affari-letteratura, l'inetto.
L. Pirandello: vita e opere, il relativismo, la poetica dell'umorismo, il metateatro, il personaggio e la
condizione umana
La poesia del Novecento
Il Crepuscolarismo e il Futurismo
G. Ungaretti: vita e opere, la formazione , la ricerca poetica.
E. Montale: vita e opere, le varie fasi della produzione poetica.
U. Saba: vita e opere, la poetica, il Canzoniere.
S. Quasimodo: vita e opere, la poetica.
Il Neorealismo: cenni.
Antologia
Il Romanticismo
M. me de Staël, Sulla maniera e l'utilità delle traduzioni (estratti)
P. Giordani, Un italiano risponde al discorso della de Staël
A. Manzoni
dalle Odi: Il cinque maggio
dall'Adelchi: coro dell'atto III; coro dell'atto IV
dalla Lettre à M. Chauvet, Storia e invenzione poetica
dall'Epistolario, La funzione della letteratura
G. Leopardi
dall'Epistolario, A Pietro Giordani; A Louis De Sinner
dallo Zibaldone: La teoria del piacere; La teoria del suono e della visione; La rimembranza; Il giardino
sofferente.
dai Canti: L'infinito; Alla luna; La sera del dì di festa; Ultimo canto di Saffo; A Silvia; Il passero solitario;
La quiete dopo la tempesta; Il sabato del villaggio; Canto notturno di un pastore errante dell'Asia; A se
stesso; La ginestra
dalle Operette morali: Dialogo della natura e di un islandese; Dialogo di Torquato Tasso e del suo genio
familiare; Dialogo di Tristano e di un amico
C. Baudelaire
da I fiori del male, Corrispondenze; L'albatro; Spleen
La Scapigliatura
C. Arrighi: La Scapigliatura e il 6 febbraio (introduzione)
E. Praga: da Penombre, Preludio
A. Boito: da Il libro dei versi, Lezione di anatomia
Il Naturalismo
E. Zola: Rougon-Macquart, Prefazione
E., J. Goncourt, Prefazione a Germinie Lacerteux
G. Verga
dalla Lettera a S. P. Verdura: Il primo progetto dei Vinti
Prefazione a L'amante di Gramigna
da Vita dei campi, Rosso Malpelo
da Novelle rusticane, La roba
da I Malavoglia, Prefazione; L'abbandono del nido; La conclusione del romanzo
da Mastro don Gesualdo, Il pesco non s'innesta all'ulivo; La morte di Mastro don Gesualdo
P. Verlaine
da Allora e ora: Languore
Il Decadentismo
K. Huysmans, A rebours, La realtà sostitutiva
O. Wilde, Ritratto di Dorian Gray, I principi dell'estetismo
G. Pascoli
da Myricae, X agosto; Novembre; Temporale; L'assiuolo
da Primi poemetti, Digitale purpurea
da I canti di Castelvecchio, Il gelsomino notturno; Nebbia
da Il fanciullino: Una poetica decadente
G. D'Annunzio
da Il piacere, Un ritratto allo specchio
da Il trionfo della morte, L'opera distruttrice della nemica
dalle Laudi, La sera fiesolana; La pioggia nel pineto
Il Crepuscolarismo
G. Gozzano: I colloqui, La signorina Felicita ( strofe I, II, III)
M. Moretti: Il giardino dei frutti, A Cesena
Il Futurismo
F. T. Marinetti: Manifesto del Futurismo; Manifesto tecnico della letteratura futurista; da Zang tumb tuum,
Bombardamento
C. Govoni, Il palombaro
A. Palazzeschi: E lasciatemi divertire
I.Svevo
da Una vita, Le ali del gabbiano
da Senilità, Il ritratto dell'inetto; La trasfigurazione di Angiolina
da La coscienza di Zeno, La morte del padre; La salute malata di Augusta; La morte dell'antagonista
L.Pirandello
da Novelle per un anno, Il treno ha fischiato
da Il fu Mattia Pascal, La costruzione della nuova identità
da Uno, nessuno e centomila, Nessun nome
La poesia del Novecento
G.Ungaretti
dall'Allegria, I fiumi; Il porto sepolto; In memoria; Veglia; San Martino del Carso; Mattina; Soldati
da Il dolore, Tutto ho perduto; Non gridate più
E. Montale
da Ossi di seppia, I limoni; Non chiederci la parola; Meriggiare pallido e assorto; Spesso il male di vivere
ho incontrato; Cigola la carrucola nel pozzo; Forse un mattino
da Le occasioni, Non recidere forbice quel volto
U. Saba
dal Canzoniere, A mia moglie; La capra; Trieste; Città vecchia; Amai
S. Quasimodo
da Acque e terre, Ed è subito sera; Alle fronde dei salici
Divina Commedia
Paradiso: lettura, analisi e commento dei canti I, II (vv. 1-18), III, VI, XI, XII, XV, XVII, XXXIII
Libri di testo
G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria, Il piacere dei testi, vol, 4, 5, 6.
D. Alighieri, La Divina Commedia, Paradiso a cura di G. Bondioni (consigliato)
L'insegnante
Giulia Marinari
Gli studenti
Liceo Classico-linguistico M.T.Cicerone-Frascati
A.s. 2014-15
Classe V A-Relazione finale
Disciplina: Filosofia e Storia (A037)
Docente: Alessia Ceccarelli
La classe presenta le seguenti caratteristiche strutturali:
1. è formata da un ristretto numero di alunni (17 totali), fra cui solo due ragazzi;
2. è marcata da forti e positive dinamiche relazionali, tendenti a favorire l'aggregazione e la
condivisione, anche nei confronti dell'unica alunna che appare slegata dal gruppo-classe,
verosimilmente in ragione della sua fisionomia psicologica, emozionale e caratteriale (è quanto
emergerebbe anche dai colloqui avuti con i familiari);
3. denota mediamente un buon rendimento, una media da cui si discostano quegli alunni quattro/ cinque- che risultano indubbiamente in grado di raggiungere ottimi/eccellenti risultati.
D'altro canto un esiguo numero di ragazzi presenta ancora lievi difficoltà nel raggiungere e fare
strutturalmente proprio tale standard;
4. è molto predisposta allo studio della filosofia e della storia, sul piano dell'interesse e della
capacità di connettere e coniugare la motivazione didattica a quella personale (curiosità
intellettuale, coscienza e impegno civile). Sul piano delle concrete capacità di apprendimento
(degli strumenti, dei metodi di studio, delle capacità analitiche...) invece, è palese il riflesso della
discontinuità didattica che ha marcato il percorso scolastico di questi ragazzi nel corso del
quinquennio, con particolare riferimento all'alternanza di docenze relative al mio insegnamento
(e dunque al triennio);
5. è molto rispettosa della figura del docente, del ruolo della scuola e delle istituzioni in
generale. Non presenta cioè problematiche disciplinari.
Alla luce di quanto detto, il resoconto della mia esperienza didattica è il seguente:
1. pur conoscendo i ragazzi da pochi mesi (febbraio 2015), ritengo di avere instaurato con
loro un rapporto molto soddisfacente e gratificante sul piano della didattica, come pure
dell'interscambio intellettuale e del confronto umano;
2. la classe ha pienamente raggiunto gli obiettivi didattici che mi ero prefissa. Obiettivi talora
ambiziosi, stante il ritardo nella programmazione di cui ho dovuto prendere atto al mio arrivo. I
ragazzi hanno cioè risposto in maniera positiva/molto positiva a entrambe le metodologie
adottate: - di tipo tradizionale (lezione frontale, con sistematico uso della lavagna e delle carte
geografiche), con continui interventi dal banco, stimolanti e pertinenti, con proficui
approfondimenti; - di tipo alternativo (lavori e verifiche di gruppo, uscite didattiche,
partecipazione a seminari/conferenze/convegni, ricerche bibliografiche/iconografiche, analisi di
filmati, immagini e documenti), dimostrando di avere perfettamente compreso il significato e il
valore euristico sia della storia che della filosofia, nonché il loro ruolo di trait d'union tra passato
e presente, tra scuola e società civile;
3. coadiuvata dai miei colleghi, ho inoltre cercato di stimolare il più possibile la maturazione
di un approccio interdisciplinare, anche nella prospettiva della stesura delle tesine d'esame, della
loro discussione. Compito cui i ragazzi stanno da tempo dedicando grande interesse ed energia.
Posso pertanto nel complesso affermare che il loro sguardo interdisciplinare è oggi più profondo,
maturo e consapevole;
4. ho ampliato il più possibile il concetto di strumento didattico, anche mediante la
preparazione sistematica di dispense (sia di storia che di filosofia), originariamente pensate in
specie per colmare i ritardi di programmazione e per ovviare alle oggettive difficoltà con cui i
ragazzi approcciavano agli strumenti tradizionali. Il libro di testo adottato per la filosofia, infatti
(a mio avviso un
insuperato classico della manualistica filosofica italiana) era troppo
impegnativo per i ragazzi, almeno in rapporto a un recupero di programmazione rivelatosi
davvero serrato. Il manuale di storia, invece, non incontra affatto né le mie attese/necessità né
tantomeno quelle dei ragazzi;
5. l'aspetto valutativo ha contemplato prove sia orali che scritte, per entrambe le discipline e
per tutti gli alunni indistintamente. Ho cioè sottoposto gli assenti a prove di recupero identiche
(per caratteristiche e difficoltà) a quelle già affrontate dalla restante parte della classe. Le
verifiche scritte di storia sono state le seguenti: - prova di due ore a quesiti chiusi/aperti a
risposta sintetica; -simulazione di terza prova con tipologia A. La verifica scritta di filosofia è
stata invece una simulazione di terza prova con tipologia B (tre quesiti aperti a risposta sintetica).
In aggiunta a ciò, in filosofia, la classe è stata valutata con metodologia alternativa, ossia
mediante una verifica orale per gruppi della durata di due ore complessive (verifica 'a squadre',
in base all'approccio della didattica-ludica).
In conclusione, valuto che la classe:
1. sia nel complesso in grado di sostenere una buona/molto buona prova di maturità, nelle mie
discipline, e che appaia ad oggi molto motivata a raggiungere tale traguardo;
2. sia nettamente migliorata sia sul piano delle conoscenze/competenze/abilità che del metodo
di studio e di analisi, come pure nella modalità di prendere appunti e di intervenire durante le
spiegazioni. Appare ad esempio finalmente in grado di discernere, in storia, il piano
squisitamente evenemenziale (l'arido nesso data-evento) da quello dell'interpretazione
storiografica (dell'interpretazione dell'evento). In filosofia, la classe appare ora consapevole della
vastità della dimensione del pensiero, specie nei casi di quei pensatori il cui apporto è stato
decisivo per l'evoluzione delle scienze sia esatte che non. Si tratta poi di una classe da cui è lecito
attendersi la capacità di dimostrare nei fatti il distinguo tra il fare filosofia e la conoscenza
argomentativa della storia della filosofia;
3. spiace in particolare che non tutta la classe possieda un elevato grado di espressione
linguistica (sia orale sia scritta) e che siano talora carenti le capacità di sintesi (il che può ad
esempio tradursi, in classe, nel mancato rispetto dei tempi di consegna degli eleborati di
verifica).
L’insegnante
Alessia Ceccarelli
Liceo Classico-linguistico M.T.Cicerone-Frascati
A.s. 2014-15
Classe V A-Programmazione espletata
Disciplina: Filosofia e Storia (A037)
Docente: Alessia Ceccarelli
Filosofia
Il programma svolto dall'inizio dell'anno scolastico alla metà di febbraio 2015, dal titolare di
cattedra, prof. Aldo Meccariello, è il seguente:
1. Kant. Il periodo critico (1770-90): Critica della ragion pura, Critica della ragion pratica,
Critica del giudizio.
2. La nascita dell'idealismo: Fichte e Schelling (cenni).
Il programma da me espletato, in qualità di supplente, a partire dalla metà del mese di
febbraio 2015 ad oggi è il seguente:
1. Hegel. La Fenomelogia dello spirito, gli scritti giovanili (cenni).
2. L'eredità di Hegel: destra e sinistra hegeliana (il dibattito sul nesso religione-filosofia e
sullo stato organico).
3. La reazione anti-hegeliana: Feuerbach (l'alienazione e l'antropologia).
4. Schopenhauer. Il mondo come rappresentazione, l'orientalismo, la liberazione dalla
volontà.
5. Kierkegaard. L'esistenzialismo e il rinnovamento del pensiero teologico, l'alternativa
radicale, i tre stadi dell'esistenza, il paradosso del cristianesimo.
6. Comte. Nascita e affermazione del positivismo in Francia, la legge dei tre stadi.
7. Darwin. La teoria dell'evoluzione.
8. Marx. Il Manifesto, Il Capitale: dalla critica dell'idealismo al materialismo storico.
9. Nietzsche. Apollineo e dionisiaco, la morte di Dio, la volontà di potenza, il nichilismo e il
superuomo.
Valuto inoltre che entro il termine dell'anno scolastico sia possibile svolgere la seguente
ulteriore programmazione, sia pur in forma sintetica:
1. L'esistenzialismo in Germania (Jaspers, Heiddeger) e in Francia (Sartre, camus). Cenni
2. Freud. L'interpretazione dei sogni e la nascita della psicanalisi, piacere-realtà, eros-morte.
3. Habermas. La storia dell'opinione pubblica borghese, la critica della democrazia moderna,
la rifeudalizzazione della società, oltre lo stato-nazione: gli stati uniti d'Europa.
4. Todorov. La scoperta dell'altro.
Storia
Il programma svolto dall'inizio dell'anno scolastico alla metà di febbraio 2015, dal titolare di
cattedra, prof. Aldo Meccariello, è il seguente:
1. Destra e Sinistra storica. I problemi dell'unificazione e il completamento dell'Unità, la
politica economica,la politica estera (tra nuove alleanze e inizio dell'avventura coloniale).
2. L'età giolittiana. La crisi di fine secolo e la svolta liberale, il decollo industriale e la
questione meridionale, la guerra di Libia.
Il programma da me espletato, in qualità di supplente, a partire dalla metà del mese di
febbraio 2015 ad oggi è il seguente:
1. Verso la società di massa. Istruzione e informazione, suffragio universale, i partiti di
massa, il partito socialista e la II Internazionale, il nuovo nazionalismo, la fine della belle
époque.
2. La Grande guerra. Il conflitto inevitabile (le cause), i principali fronti di guerra, guerra di
usura e guerra dei materiali, l'Italia dalla neutralità all'intervento, la strage grande, la svolta del
'17, la nuova carta d'Europa.
3. La rivoluzione russa e lo stalinismo. Le premesse, la rivoluzione di marzo, la rivoluzione di
ottobre, dittatura e guerra civile, la III Internazionale, dal comunismo di guerra alla NEP, la
nascita dell'Urss, l'età staliniana (il socialismo in un solo paese, i piani quinquennali, le grandi
purghe e la nascita del totalitarismo sovietico).
4. Il dopoguerra in Europa. Il biennio rosso e la crisi economica, cattolici e socialisti, l'italia
del dopoguerra.
5. Il ventennio fascista. Nascita e avvento del fascismo, la costituzionalizzazione del fascismo,
le leggi fascistissime, partito e stato, la propaganda e le organizzazioni di massa, la
cinematografia e la monumentalità fascista, la politica economica, la ripresa dell'iniziativa
coloniale, il totalitarismo imperfetto, stato e chiesa, le leggi razziali, la guerra di Spagna e la
convergenza italo-tedesca.
6. La grande crisi in Usa e in Europa. Le cause, Roosevelt e il new deal, politiche keynesiane
e austerità.
7. Dalla crisi della repubblica di Weimar al totalitarismo nazista. La crisi economica e morale
tedesca, dal putch di Monaco al terzo Reich, lo spazio vitale e l'ideologia della razza.
8. L'etremo Oriente. Cina e Giappone dalla 'fine del feudalesimo' al primo dopoguerra (la
guerra civile in Cina, il Giappone dalla rivoluzione Meiji al 'fascismo' nipponico).
9. La Seconda guerra mondiale. Da Locarno a Monaco (1925-38): il mondo verso la
catastrofe; le responsabilità, la distruzione della Polonia e il fronte orientale, la caduta della
Francia, l'Italia in guerra, le operazioni Leone marino e Barbarossa, gli Usa in guerra, il nuovo
ordine, resistenza e collaborazionismo, le conferenze alleate, la campagna d'Italia e la caduta del
fascismo, la Resistenza italiana, la sconfitta della Germania e del Giappone, le conferenze di
pace.
Valuto inoltre che entro il termine dell'anno scolastico sia possibile svolgere la seguente
ulteriore programmazione, sia pur in forma sintetica:
1. Il mondo diviso: la lunga guerra fredda (cenni e riferimenti essenziali). Le conseguenze
della guerra, la fine della grande alleanza, la divisione dell'Europa, il nuovo corso sovietico, il
dopoguerra negli Usa e in Europa occidentale, la rivoluzione comunista in Cina, le guerre di
Corea e Vietnam, la destalinizzaione e la coesistenza pacifica, il mercato comune europeo,
distensione e confronto, il crollo dell'Urss e dell'Europa comunista.
2. La decolonizzazione e il Terzo mondo, la questione mediorientale e le guerre arabopalestinesi.
L’insegnante
RELAZIONE DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
Classe V sezione A
CONSIDERAZIONI SULLA CLASSE
La correttezza nell’atteggiamento e le buone potenzialità di un significativo gruppo di allievi
hanno consentito un regolare andamento dell’attività didattica con la classe, della quale sono
stata titolare durante il triennio liceale. Di conseguenza, il programma svolto ricalca in buona
sostanza quello enucleato in sede di programmazione.
L’atteggiamento della maggioranza degli studenti è stato a volte riservato e poco propositivo, ma
comunque attento al valore culturale della proposta educativa, peraltro concordata con la classe
nell’ambito di una rosa di argomenti da me suggeriti all’inizio dell’anno.
Lo studio individuale a casa ha consentito agli allievi di raggiungere un positivo livello di
conoscenze e competenze sia nell’ambito linguistico-comunicativo, sia in quello letterario, anche
se permangono per alcuni incertezze nelle abilità linguistiche, più evidenti nella scrittura.
Alcuni/e allievi/e hanno conseguito le certificazioni linguistiche Cambridge PET e FCE (livelli
europei B1 e B2).
METODOLOGIA DIDATTICA
Lo studio della lingua di comunicazione si è basato su un approccio misto, principalmente
comunicativo-funzionale, senza trascurare le strutture grammaticali e sintattiche, prestando
adeguata attenzione all’apprendimento lessicale.
Lo studio della letteratura di lingua inglese è partito dalla lettura e dall’analisi di testi
significativi, con particolare riguardo all’aspetto linguistico e stilistico, successivamente
inquadrati nel contesto storico-letterario. Gli studenti non sono stati solo guidati ad
un’interpretazione oggettiva del testo e del contesto, ma anche incoraggiati ad esprimere
motivate opinioni personali sia sullo stile, sia sulle tematiche prescelte dagli autori trattati.
STRUMENTI E MEZZI
Oltre ai libri di testo, sia per lo studio della letteratura che per l’approfondimento, si è fatto uso
di materiale audio e video in lingua originale e di fotocopie per le attività di revisione e
approfondimento.
VERIFICHE
I test linguistici sono stati mirati all’accertamento della competenza globale, secondo le abilità
scritte e orali. L’acquisizione dei contenuti letterari è stata monitorata tramite verifiche svolte in
classe: test scritti e colloqui. In preparazione all’Esame di Stato sono state somministrate prove
di trattazione sintetica di argomento e a risposta breve ( tipologie A e B).
L’insegnante
Donatella Luppi
PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
Classe V sezione A
Testi in adozione: Radley, Simonetti, New Horizons Options Intermediate, Oxford
Spiazzi, Tavella, Only Connect…. New Directions, vol III, Zanichelli
LINGUA
Il lavoro di revisione e potenziamento delle competenze linguistiche ha avuto i seguenti obiettivi
generali:
-
comprendere una varietà di messaggi orali e scritti, in contesti diversificati, trasmessi attraverso
vari canali;
-
sostenere una conversazione funzionale al contesto e alla situazione di comunicazione
Funzioni linguistiche
parlare di avvenimenti passati;
esprimere contemporaneità e sequenze temporali;
riportare discorsi indiretti;
formulare ipotesi;
parlare di progetti e desideri per il futuro;
esprimere opinioni sostenute da motivazioni oggettive.
Nozioni grammaticali
Simple past, present perfect, past progressive; past perfect; uso dei tempi verbali nel discorso indiretto;
periodo ipotetico; usi del futuro; costruzione del periodo:coordinazione e subordinazione; potenziamento
lessicale: phrasal verbs e usi delle preposizioni.
LETTERATURA
Modulo uno: l’estetismo
OSCAR WILDE. Lettura antologica di The Picture of Dorian Grey.
Elementi evidenziati: lingua e stile, struttura narrativa, personaggi, il teme della bellezza, l’arte
per l’arte.
Contesto storico-letterario. Scheda bio-bibliografica.
Modulo due: la Grande Guerra
THE WAR POETS. Lettura di: Rupert Brooke, The Soldier (p. F45)
Wilfred Owen, Duce et Decorum Est (p. F46)
Siegfried Sassoon, Suicide in the Trenches (p. F48)
Isaac Rosenberg, Break of Day in the Trenches (p. F49)
Elementi evidenziati: la guerra come tema poetico, poesia di denuncia e poesia patriottica.
Lingua e stile dei diversi poeti. Contesto storico-letterario. Scheda bio-bibliografica.
Modulo tre: la letteratura modernista, il mondo attraverso l’Io.
VIRGINIA WOOLF. Lettura antologica di Mrs Dalloway:
“Mrs Dalloway said she would buy the flowers herself” (in fotocopia)
“Clarissa and Septimus” ( p. F161-163)
“Clarissa’s party” (p. F164-165)
Elementi evidenziati: lingua e stile, struttura narrativa, la tecnica di stream of consciousness,
tempo cronologico e tempo della coscienza. Visione del film The Hours di Stephen Daldry in
lingua originale ( scheda film).
Contesto storico-letterario. Scheda bio-bibliografica.
JAMES JOYCE. Lettura antologica di Dubliners:
“Eveline” (p. F 143- 146)
“The Dead” ( estratto p. F 147- 148)
Elementi evidenziati: struttura della raccolta, il tema della paralisi, tecniche narrative, l’epifania.
Lettura antologica di Ulysses:
Episode 18 “Penelope” (p. F 155-156)
Elementi evidenziati: sperimentazione stilistica, confronto tra Joyce e Woolf nell’uso della
tecnica di stream of consciousness.
Modulo quattro: l’utopia negativa
GEORGE ORWELL. Lettura antologica di Nineteen-Eightyfour:
“This was London” ( p. F208-209)
“Newspeak” (p. F201-203)
“How can you control memory” (p. F204-207)
Elementi evidenziati: struttura narrativa, costruzione del personaggio Winston Smith, la distopia
politica.
Contesto storico-letterario. Scheda bio-bibliografica.
ALDOUS HUXLEY. Lettura antologica di Brave New World:
“The conditioning centre” ( p. F 183- 184 ed estratto in fotocopia)
John the Savage and Mustapha Mond ( in fotocopia)
Elementi evidenziati: struttura narrativa, manipolazione genetica e condizionamento, la distopia
scientifico-tecnologica.
Modulo cinque: il teatro dell’assurdo
SAMUEL BECKETT. Lettura antologica di Waiting for Godot:
“We’ll come back Tomorrow” (p. G104-106)
“Waiting” (p. G 107-109)
Elementi evidenziati: struttura drammatica, costruzione dei personaggi, simbologia, lingua e
stile. Il teatro dell’assurdo.
Contesto storico-letterario. Scheda bio-bibliografica.
L’insegnante
Donatella Luppi
Liceo Classico Linguistico “ M.T.Cicerone” – Frascati
Anno scolastico 2014-2015
Classe VA
Materia : Matematica e Fisica
Libro di testo Matematica: Bergamini Trifone Barozzi- Matematica.azzurro –Zanichelli
Libro di testo Fisica :Parodi-Ostili-Mochi Onori–Il linguaggio della fisica 3– Pearson
Relazione finale sull’andamento didattico-disciplinare
La classe è composta da 15 alunne e 2 alunni. La docente insegna in questa classe dal V
ginnasio.
Partecipazione e impegno
All’atto del proprio insediamento si riscontrarono numerose problematiche: gli alunni
presentavano svariate lacune pregresse e metodo di studio inefficace. Durante il corso degli anni
la classe, in generale, ha acquisito un adeguato metodo di studio e una capacità di elaborazione
personale. Nel corso di quest’anno tutta la scolaresca si è sempre comportata correttamente; si
riscontra negli alunni, con le differenze individuali, un comportamento, nel complesso,
responsabile anche se con
profitto non sempre positivo. L’impegno complessivo è stato
mediamente assiduo.
Si è potuto constatare, in generale, un crescente
interesse sia per la fisica che per la
matematica accompagnato da un impegno alquanto continuo.
Il giudizio complessivo della classe risulta mediamente positivo, anche se qualche alunno
presenta una situazione al limite della positività.
Svolgimento del programma
Nello svolgere i programmi si sono dati per acquisiti i concetti di base, indispensabili per
evitare uno studio mnemonico delle discipline, intervenendo sistematicamente e supportando
adeguatamente la scolaresca ogni qualvolta si manifestassero dubbi o perplessità.
Nello svolgere il programma di matematica , per lo studio delle funzioni razionali fratte,
argomento conclusivo del programma, si è fatto riferimento ai concetti e alle proprietà
fondamentali delle funzioni, dei limiti, delle derivate, creando così i requisiti fondamentali per la
sua comprensione. L’apprendimento dei concetti e delle regole relative è stato poi facilitato
inserendo numerosissime esercitazioni volte anche a colmare lacune già esistenti nella
preparazione algebrica individuale.
Nello sviluppare il programma , per apprendere i concetti basilari, si è preferito dare un taglio
applicativo eliminando in parte le dimostrazione dei teoremi.
Il programma di fisica , per l’elettricità , partendo dalle cariche elettriche e dal concetto di
campo elettrico e di potenziale elettrico sono stati sviluppati, attraverso esempi e moduli
didattici, i circuiti elettrici e le leggi relative. Per il magnetismo utilizzando il modello terrestre ,
si è rappresentato il concetto di campo magnetico e il legame tra quest’ultimo e la corrente
elettrica. In ogni caso si è cercato di stimolare l’interesse degli allievi per la fisica, per sviluppare
la capacità critica di fronte ai fatti e ai fenomeni osservati e incoraggiare scelte e comportamenti
personali consapevoli, facendo in modo che l’apprendimento, strettamente disciplinare, si
integrasse con quello educativo e comportamentale.
Recupero
Il corso di recupero di matematica per gli alunni che, nel primo quadrimestre, hanno riportato
una valutazione insufficiente, è stato effettuato in itinere.
Verifica e valutazione complessiva del livello generale della classe
Le verifiche effettuate durante l’anno scolastico hanno avuto come scopo il constatare
l’avvenuto raggiungimento degli obiettivi prefissati e sono state condotte attraverso le seguenti
modalità:
•
•
•
Prove scritte in classe
Interrogazioni individuali
Simulazione di terza prova d’ esame con tipologia a , per la matematica, e b per la fisica
Si prevede di effettuare un’altra verifica scritta sia per matematica che per fisica per verificare
i contenuti svolti in quest’ultimo periodo.
Nella valutazione finale si terrà conto anche di tutti quegli elementi che denotano la
formazione culturale dei discenti quali l’ autonomia nel lavoro scolastico, la partecipazione,
l’interesse, l’ impegno e i progressi registrati in itinere.
Matematica : è emerso un esiguo numero di allievi con particolari attitudini per la
materia e buone capacità di assimilazione ed elaborazione personale. L’attenzione e l’
ascolto, per alcuni alunni, sono stati piuttosto adeguati sebbene i risultati conseguiti da
essi non sono corrispondenti alle potenzialità individuali. La gran parte degli alunni ha
conseguito risultati sufficienti. Alla luce di quanto sopra il livello generale della classe è
oggi mediamente positivo.
Fisica : l’interesse della scolaresca per la materia ha fatto conseguire risultati
mediamente positivi per la totalità degli alunni.
Prof.ssa Nillo Antonietta
Frascati , 14 maggio 2015
LICEO CLASSICO LINGUISTICO “M.T. CICERONE”
FRASCATI
PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA
CLASSE QUINTA SEZ. A
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
INSEGNANTE : Nillo Antonietta
Funzioni
Funzioni reali a variabile reale. Classificazione delle funzioni. Dominio di una
funzione. Zeri e segno di una funzione. Funzioni iniettive, suriettive e biiettive.
Funzioni monotone. Funzioni periodiche. Funzioni pari e dispari. Funzione composta.
Limiti
Intervalli e intorni. Punti isolati e di accumulazione. Definizione di lim f ( x) = l .
x → x0
Funzioni continue. Limite destro e sinistro. Definizione di lim f ( x ) = l .
x → +∞
Asintoti verticali. Definizione di lim f ( x) = l . Asintoti orizzontali. Definizione di lim f ( x) = ∞.
x →∞
x →∞
Teorema di unicità del limite. Teorema della permanenza del segno. Teorema del
confronto.
Calcolo dei limiti
Limite della somma e del prodotto di due funzioni. Limite della potenza. Limite della
funzione reciproca. Limite del quoziente di due funzioni. Forme indeterminate.
Infinitesimi, infiniti e confronto. Massimi e minimi relativi. Teorema di Weierstrass.
Teorema dei valori intermedi. Teorema di esistenza degli zeri. Punti di discontinuità
di una funzione. Asintoto obliquo. Grafico probabile di una funzione.
Derivata di una funzione
Derivata di una funzione e suo calcolo. Derivata sinistra e destra. Retta tangente al
grafico di una funzione. Punti stazionari e punti di non derivabilità. Derivata di una
costante, di una potenza, del prodotto di una costante per una funzione, della somma
di funzioni, del prodotto e del quoziente di funzioni, del reciproco di funzione, (con
dimostrazioni).Derivata di una funzione composta. Derivate di ordine superiori al
primo. Teorema di Lagrange, di Rolle , di Cauchy, di De L’Hospital.
Studio di funzione razionale fratta
Funzioni crescenti e decrescente e derivate. Concavità. Flessi. Ricerca di massimi,
minimi e flessi con la derivata prima. Concavità e flessi con la derivata seconda.
Frascati,14 Maggio 2015
Gli studenti
Prof.ssa Nillo Antonietta
LICEO CLASSICO LINGUISTICO“M.T. CICERONE”
FRASCATI
PROGRAMMA DI FISICA
CLASSE QUINTA SEZ. A
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
INSEGNANTE : Nillo Antonietta
ELETTROSTATICA
La carica elettrica
Elettrizzazione per strofinio. Conduttori e isolanti. Elettrizzazione per contatto.
Carica elettrica e unità di misura. Conservazione della carica elettrica. Legge di
Coulomb. Induzione elettrostatica. Polarizzazione degli isolanti. Analogie e
differenze fra forza elettrica e forza gravitazionale.
Il campo elettrico
Concetto di campo elettrico. Campo gravitazionale terrestre e campo elettrico.
Campo creato da una carica puntiforme. Principio di sovrapposizione per più
campi. Linee di campo.
Il potenziale elettrico
Energia potenziale gravitazionale. Energia potenziale elettrica. Conservazione
dell’energia. Differenza di potenziale elettrico. Differenza di potenziale e moto
delle cariche. Il potenziale di una carica puntiforme. Deduzione del campo
elettrico dal potenziale. Analogie fra potenziale elettrico e temperatura. Il moto
di una carica in un campo elettrico. Condensatori piani e capacità. Energia
immagazzinata in un condensatore.
Corrente elettrica
Corrente elettrica nei solidi e unità di misura. Generatori di tensione. Circuito
elettrico. Prima legge di Ohm. Conduttori ohmici in serie e in parallelo.
Conduttori metallici. Seconda legge di Ohm. Dipendenza della resistività dalla
temperatura. Superconduttori e semiconduttori. Potenza elettrica e effetto Joule.
Circuiti in serie e in parallelo. Legge dei nodi. Strumenti di misura elettrici.
Forza elettromotrice di un generatore.
Si precisa che l’unità didattica relativa all’ elettromagnetismo è stata sviluppata
dal testo: Amaldi Le traiettorie della fisica 3 Zanichelli.
ELETTROMAGNETISMO
Fenomeni magnetici fondamentali
Magneti naturali e artificiali. Concetto di campo magnetico. Vettore campo
magnetico. Linee di campo. Confronto tra il campo elettrico e il campo
magnetico. Esperienza di Oersted. Esperienza di Faraday. Legge di Ampere.
Intensità del campo magnetico. La forza esercitata da un campo magnetico su un
filo percorso da corrente. Legge di Biot e Savart.Campo magnetico di una spira
e di un solenoide. Forza di Lorentz.
Frascati, 14 Maggio 2015
Gli studenti
Prof.ssa Nillo Antonietta
RELAZIONE FINALE DI STORIA DELL’ARTE
Anno scolastico 2014-2015
Liceo classico, classe V A
Le competenze previste per quest’anno scolastico sono:
• Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico
• Individuare tutti i caratteri stilistici, tecnici e iconografici dell’opera d’arte
• Collocare con precisione l’opera nel contesto culturale che l’ha prodotta secondo
coordinate spazio-temporali
• Padroneggiare con accresciuta sicurezza gli strumenti espressivi per gestire la
comunicazione specifica
Programma
Questa classe ha usufruito dell’insegnamento della storia dell’arte secondo il vecchio
ordinamento, con una sola ora settimanale, in III e due ore in IV e nell’anno in corso.
In V doveva essere concentrato lo studio di oltre cinque secoli densissimi di storia dell'arte
avendo a disposizione circa sessanta ore di lezioni. Di fatto, si trattava di un programma non
attuabile e, per sopperire a questa situazione, avevo già anticipato nella classe precedente parte
degli argomenti, in particolare quelli relativi al Rinascimento.
Pertanto, i nuclei più significativi del programma svolto sono stati: il Barocco; il
Neoclassicismo; il Romanticismo; l’Impressionismo; il post Impressionismo; le avanguardie
dell’Espressionismo e del Cubismo.
La programmazione dell’inizio dell’anno è stata fondamentalmente rispettata.
Sistema di lavoro e risultati generali
Tramite lezioni frontali, di ogni opera è stata proposta una valutazione stilistica, storica, di
contenuto, ed è stato sottolineato in particolare ora l'uno ora l'altro aspetto. Più volte ho integrato il
nostro manuale (C. Bertelli, La storia dell’arte, Bruno Mondadori, volumi IV e V) con altre
immagini, sempre accuratamente esaminate. Ho impostato il lavoro in modo cronologico, a mio
avviso il più facile da recepire da parte degli alunni.
Il programma è stato diviso in quattro parti sottoposte a distinte verifiche. Gli alunni sono stati
abituati a partire sempre dalle opere d’arte e hanno avuto a disposizione le fotografie durante le
prove orali. Le spiegazioni sono state interrotte intorno al 10 maggio per consentire le
interrogazioni. Gli studenti hanno potuto, se volevano, compiere approfondimenti personali ed
esporli in classe, onde arricchire anche le conoscenze dei compagni.
Come detto, ho seguito la classe nell’arco dei tre anni. Le lezioni si sono sempre svolte con
tranquillità, ma la partecipazione attiva è stata prerogativa di pochi alunni.
Nel complesso, la classe ha compiuto un certo progresso rispetto ai livelli di partenza, anche se
i risultati finali sono di diverso valore. Tutti si sono mantenuti su livelli almeno sufficienti (salvo
occasionali difficoltà), alcuni raggiungendo anche risultati di livello medio-alto. Solo pochi
palesano una maggiore autonomia e capacità di rielaborazione.
La prof.ssa Maria Barbara Guerrieri
PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE
Classe V A
IL SEICENTO E IL SETTECENTO
La reazione al Manierismo
Caravaggio
Annibale Carracci
Il Barocco
G.L. Bernini
F. Borromini
Pietro da Cortona
Il Settecento
F. Iuvarra e L. Vanvitelli
L’architettura a Roma
La pittura veneta di G. Tiepolo, A. Canaletto
IL NEOCLASSICISMO
Le teorie neoclassiche con particolare riferimento a J.J. Winckelmann
A.R. Mengs: Parnaso
Cenni sull’architettura neoclassica
A. Canova
J.A.C. David
IL ROMANTICISMO
T. Géricault
E. Delacroix
F. Hayez
C.D. Friedrick
IL REALISMO
G. Courbet
J.F. Millet e H. Daumier
L’IMPRESSIONISMO
E. Manet
C. Monet
P.E. Renoir
E. Degas
PITTURA ITALIANA DELL’OTTOCENTO
I Macchiaioli
I Divisionisti
IL POST IMPRESSIONISMO
G. Seurat
V. Van Gogh
P. Gauguin
Cezanne
ART NOUVEAU
Caratteri generali, A. Gaudi, G. Klimt
Precedenti dell’espressionismo: E. Munch
AVANGUARDIE STORICHE
Espressionismo francese e tedesco
I Fauves: Matisse; Die Brücke: E.L. Kirchner
Cubismo:
P. Picasso (anche post cubista)
Prof.ssa M. Barbara Guerrieri
Gli alunni
RELAZIONE FINALE
a.s. 2014/2015
DOCENTE
DI NALLO ANTONELLA
MATERIA
BIOCHIMICA E BIOTECNOLOGIE con TETTONICA
CLASSE
V SEZIONE A
Obiettivi disciplinari per quanto riguarda conoscenze, competenze, capacità
1. Conoscenze - Gli studenti devono conoscere i contenuti fondamentali di tutto il programma
svolto ed il linguaggio specifico della materia.
2. Competenze - Si richiede abilità di analisi, di sintesi dei concetti appresi, capacità di
organizzare il discorso esposizione scorrevole e tecnicamente corretta, uso del linguaggio
specifico della materia.
3. Capacità – Gli studenti devono essere in grado di rielaborare le loro conoscenze dimostrando
di saper collegare quanto assimilato nel presente corso di studi con quanto già noto degli
argomenti trattati e con i concetti appresi in altre discipline e/o con approfondimenti e studi
personali.
Mediamente la classe,
è sempre
stata costantemente partecipe ed attenta al dialogo
educativo. La ricerca di motivazioni adeguate a stimolare l’interesse dei ragazzi e lo sviluppo
delle capacità di autonomia di lavoro hanno consentito alla maggior parte degli alunni di
conoscere in modo adeguato gli elementi propri delle discipline, utilizzare il linguaggio specifico
ed applicare i procedimenti acquisiti.
Alla fine dell’anno scolastico alcuni alunni sanno cogliere i concetti principali delle Unità
Didattiche affrontate riuscendo ad esporre un argomento con termini appropriati; altri
comprendono i rapporti consequenziali tra le informazioni acquisite e organizzano le conoscenze
in modo autonomo. In qualche caso si evince una conoscenza superficiale e frammentaria con
competenze insicure e non propriamente corrette. Mediamente la classe si attesta su una
valutazione discreta.
La preparazione di base ha comunque manifestato un miglioramento anche se in misura
eterogenea.
Metodologie
.
Lezione frontale
lezione dialogata
dibattito in classe
esercitazioni/approfondimenti individuali in classe
Strumenti e testi utilizzati
Lavagna
Libro di testo
Power point
Verifica e valutazione
Nelle valutazioni sommative, oltre alle conoscenze, competenze, e capacità, è stato preso in
considerazione il miglioramento rispetto al livello di partenza, nonché la qualità della
partecipazione, l’impegno e l’interesse dimostrato verso la materia. Gli strumenti di verifica
utilizzati sono stati le interrogazioni orali, intese come domande a risposta aperta, con il possibile
coinvolgimento di tutta la classe.
Recupero
Il recupero è stato effettuato in itinere e continuamente durante tutto l’anno scolastico,
riprendendo continuamente i concetti precedenti fino ad una naturale assimilazione
La Docente
Antonella Di Nallo
PROGRAMMA SVOLTO
a.s. 2014/2015
DOCENTE
DI NALLO ANTONELLA
MATERIA
BIOCHIMICA E BIOTECNOLOGIE con TETTONICA
CLASSE
V SEZIONE A
• LA TETTONICA DELLE PLACCHE: UN MODELLO GLOBALE
-
La dinamica interna della terra
-
La struttura interna della terra
-
L’energia interna: il flusso di calore
-
Il campo magnetico terrestre
-
L’espansione dei fondi oceanici
-
Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici
-
La tettonica delle placche e la verifica del modello
-
Moti convettivi e punti caldi
• INTERAZIONI TRA GEOSFERE E CAMBIAMENTI CLIMATICI
-
L’atmosfera terrestre e le sue dinamiche
-
L’idrosfera ed il ciclo dell’acqua
-
La temperatura dell’atmosfera e le sue variazioni, i gas serra
-
Le modifiche del clima
• IL CARBONIO E LA VITA
-
Esperimento di Miller
• IL MONDO DEL CARBONIO
-
I composti organici
-
Gli idrocarburi saturi, insaturi ed aromatici
-
L’isomeria
-
I gruppi funzionali
• LE BASI DELLA BIOCHIMICA
-
I carboidrati
-
I lipidi
-
Aminoacidi, peptidi e proteine
-
La struttura delle proteine e la loro attività biologica
-
Gli enzimi e la loro funzione
-
Nucleotidi ed acidi nucleici
• IL METABOLISMO
-
Le trasformazioni chimiche nella cellula
-
Il metabolismo dei carboidrati: glicolisi e cenni del ciclo di Krebs
• LE BIOTECNOLOGIE
-
Una visione d’insieme sulle biotecnologie
-
La tecnologia delle colture cellulari
-
La tecnologia del DNA ricombinante
-
L’ingegneria genetica e gli OGM
La Docente
Antonella Di Nallo
RELAZIONE FINALE
a.s. 2014 /2015 classe VA
La classe ha avuto un rapporto continuativo con il docente durante tutto l’anno, piuttosto
faticoso a causa della scelta dell’insegnamento per classe e non per squadre; ritengo questo
deleterio e per certi versi penalizzante per la didattica a causa delle evidenti differenze
morfologiche presenti a questa età. L’impegno e la partecipazione si possono ritenere più che
soddisfacenti.
Gli obiettivi fondamentali di questa disciplina, quali:
•
miglioramento e consolidamento degli schemi motori di base; l’equilibrio e l’armonia;
l’individuale e la squadra;
•
saper eseguire, di alcune specialità dell’atletica leggera con particolare riferimento alla corsa di
resistenza , dei giochi di squadra con particolare riferimento alla pallavolo, alla pallacanestro e
al calcetto;
si possono ritenere sostanzialmente raggiunti sia pure con modalità diverse dovute alle
capacità, all’interesse e all’impegno di ciascun alunno.
Le lezioni, di tipo frontale, sono state effettuate in palestra,nel parco adiacente la scuola ed in
aula.
Per la valutazione mi sono basato sull’osservazione di ciascun alunno durante lo svolgimento
delle prove, in relazione ai parametri relativi alla classe, ai risultati dei tests di valutazione delle
conoscenze dimostrate, delle capacità e delle competenze acquisite, all’assiduità e alla
partecipazione alle lezioni.
Prof. Giorgio Giovannotti
RELAZIONE FINALE
a.s. 2014 /2015 classe VA
La classe ha avuto un rapporto continuativo con il docente durante tutto l’anno, piuttosto
faticoso a causa della scelta dell’insegnamento per classe e non per squadre; ritengo questo
deleterio e per certi versi penalizzante per la didattica a causa delle evidenti differenze
morfologiche presenti a questa età. L’impegno e la partecipazione si possono ritenere più che
soddisfacenti.
Gli obiettivi fondamentali di questa disciplina, quali:
•
miglioramento e consolidamento degli schemi motori di base; l’equilibrio e l’armonia;
l’individuale e la squadra;
•
saper eseguire, di alcune specialità dell’atletica leggera con particolare riferimento alla corsa di
resistenza , dei giochi di squadra con particolare riferimento alla pallavolo, alla pallacanestro e
al calcetto;
si possono ritenere sostanzialmente raggiunti sia pure con modalità diverse dovute alle
capacità, all’interesse e all’impegno di ciascun alunno.
Le lezioni, di tipo frontale, sono state effettuate in palestra,nel parco adiacente la scuola ed in
aula.
Per la valutazione mi sono basato sull’osservazione di ciascun alunno durante lo svolgimento
delle prove, in relazione ai parametri relativi alla classe, ai risultati dei tests di valutazione delle
conoscenze dimostrate, delle capacità e delle competenze acquisite, all’assiduità e alla
partecipazione alle lezioni.
Prof. Giorgio Giovannotti
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V A - Liceo MT Cicerone