Comunicato stampa – La raccolta differenziata a Cornaredo è ferma al palo
Alcune settimane fa l’assessore Laviani annunciava con squilli di tromba il
superamento della soglia del 50% nella raccolta differenziata. “Un risultato davvero
positivo, che premia la campagna di sensibilizzazione avviata dall’amministrazione
Bassani”, recita la velina inviata dal Comune alla stampa locale.
Sulla questione interviene ora il Partito Democratico con una sua dichiarazione. “Il
tema è importante e siamo contenti che sia stato proposto all’attenzione dei cittadini –
afferma il coordinamento PD di Cornaredo –. È un peccato però che, ancora una volta,
questa giunta degli annunci si inventi dei trionfi dove si è limitata all’ordinaria
amministrazione. La raccolta differenziata a Cornaredo ha superato per la prima volta il
50% nel 2006, con il sindaco Crivellone, al culmine di un trend di crescita avviato nel 2003,
quando si era fermi al 42% di differenziata. Da allora il dato è rimasto praticamente
invariato fino al 2010. L’assessore Laviani si è poi dimenticato di spiegare ai giornali che
l’anno passato, il primo interamente sotto la gestione sua e del presidente leghista Cartotti,
la raccolta differenziata nel comune di Cornaredo ha registrato il suo minimo storico,
scendendo sotto il 48%. Nei primi tre mesi del 2011, quindi, si è soltanto ritornati al punto di
partenza. Spiace constatare che su un tema tanto importante l’assessore Laviani si sia
vantato senza motivo. Prendendo un po’ in giro i cittadini”.
Ma il punto, secondo gli esponenti democratici, è un altro: “La gestione dei rifiuti non
è da tempo una priorità strategica del nostro Comune. Questa mancanza di attenzione la
riscontriamo a vari livelli. Ad esempio, il comune di Cornaredo non si sta dotando di un
regolamento per la gestione dei rifiuti, benché questo sia previsto per legge, e non ha
attivato campagne per la riduzione dei rifiuti alla fonte. O ancora, non sono stati attuati
bandi per acquisti verdi, ossia di prodotti realizzati con materiali derivati dal riciclo. Il
risultato è un continuo aumento dei costi di gestione: dal 2009 al 2011 siamo passati da un
costo di 2.593.800 euro ad un costo di 2.700.827 euro, pari a circa 5,30 euro in più per ogni
cittadino di Cornaredo.
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Il Partito Democratico ritiene che occorra promuovere un rinnovamento della
gestione dei rifiuti e supportare l’attività di ACSA. Bisogna ad esempio pensare ad un
diverso funzionamento della piattaforma: oggi rimane aperta a tutti e non è possibile
verificare la provenienza di chi conferisce e che tutte le tipologie di rifiuti, in particolare delle
attività produttive, possano e debbano essere raccolti. Bisogna supportare ACSA
nell’azione di controllo e rimettere al centro della comunicazione il tema della prevenzione
dei rifiuti e l’importanza della raccolta differenziata, per far comprendere meglio ai cittadini i
tanti vantaggi che derivano da un corretto smaltimento dei nostri rifiuti e anche dalla
riduzione degli stessi: qualcosa in questo senso è stato fatto, ma non si può pensare che
siano sufficienti un libretto e alcuni incontri cui hanno partecipato pochissimi cittadini. Ci
auguriamo di cuore – conclude il comunicato PD – che nei prossimi anni l'assessore Laviani
abbia annunci più significativi da fare: far crescere la raccolta differenziata significa
ecologia e risparmio per tutti”.
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19 giugno 2011 – La raccolta differenziata a Cornaredo