INDICE
CAPITOLO I :
“Identità”………………………………..…………………….………2
CAPITOLO II:
“Principi generali”………………………...…………………………..4
CAPITOLO III:
“Norme specifiche—Formazione”…………………….………………6
CAPITOLO IV:
“Organismi”……………………….…………………………………..7
CAPITOLO V:
“Modalità per entrare a far parte dell’Associazione Ministranti Salesiani “Sacro Cuore”…………………...………………………………..10
CAPITOLO VI:
“Vestizione e Promessa”……………………….…………………….11
CAPITOLO VII:
“Regole per l’espletamento del voto per l’elezione del consiglio”……………………..…………………………………………...13
CAPITOLO VIII:
“Contributi”………………...………………………………………...15
Parrocchia -Oratorio Sacro Cuore di Gesù
CAPITOLO IX:
“Disposizioni transitorie e finali”…………………….………………15
Salesiani Don BoscoPiazza Sacro Cuore, 3 – 71121 FOGGIA
0881 / 742968
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CAPITOLO I
Identità
CAPITOLO VIII
Contributi
Il credo del ministrante
Crediamo che il servizio all’altare ci aiuti ad essere ragazzi, giovani e
laici adulti felici che, nel mettere in pratica, quotidianamente e in ogni
luogo la parola di Gesù: “Io sto in mezzo a voi come colui che serve”,
cresciamo nell’amore a Dio e al prossimo, e scopriamo la strada della
nostra vocazione.
Profilo del ministrante salesiano
Il ministrante salesiano è un cristiano che, a partire dalla sua scelta di
“fare” il ministrante:
si impegna a costruire la sua identità;
si mette a servizio degli altri, in particolare dei piccoli;
dimostra senso di appartenenza all’Oratorio;
scopre la chiamata ad uno stile di vita: il servizio all’altare visvissuto secondo i valori della Spiritualità Giovanile Salesiana (SGS).
Spiritualità del ministrante salesiano
Il servizio all’altare, l’appartenenza al gruppo e il servizio dei più piccoli trovano il loro centro di unificazione nella Spiritualità Giovanile
Salesiana, i cui tratti caratteristici sono:
spiritualità del quotidiano: scoprire la presenza paterna di Dio nel quotidiano (rapporto con gli amici, in famiglia, nello studio, nel servizio in
Oratorio, nel gioco, etc…), attraverso la S. Scrittura, la parola di Dio
‘scritta’, che, nella Chiesa, serve per interpretare le tante sue parole,
diffuse nella storia quotidiana.
spiritualità della gioia: la vita come festa nasce dalla consapevolezza
che Dio è con noi (nato, morto e risorto) ci riempie di gioia: non siamo
soli. Nonostante il nostro peccato, Dio ci ama e ci salva. Questo è per
noi fonte di gioia.
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Art. 47 Per le spese occorrenti alla vita e all’attività dell’Associazione Ministranti Salesiani “Sacro Cuore” , in segno di collaborazione e di fraternità, Ai soci ordinari si richiede un’iscrizione annuale. Tutti offrono un contributo mensile il cui importo viene stabilito dal Consiglio, sulla base delle
esigenze del gruppo.
Art. 48 Nel caso di attività straordinarie, per le quali si rivelino necessarie
somme di denaro superiori alla disponibilità di cassa, potranno essere richiesti contributi eccezionali agli aderenti.
CAPITOLO IX
Disposizioni transitorie e finali
Art. 49 Eventuali modifiche al presente Statuto devono essere approvate
con la maggioranza dei 2/3 dei componenti.
Art. 50 La convocazione del gruppo per votare eventuali modifiche dello
Statuto deve essere notificata agli aderenti con almeno un mese di anticipo
rispetto alla data prescelta.
Art. 51 Il presente Statuto è già vigente ad experimentum, essendo stato
approvato dal Consiglio in data 2 dicembre 2009 e avrà vigenza piena
quindici giorni dopo l’approvazione definitiva da parte del gruppo.
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promessa
Art. 45 Il Presidente e il Consiglio restano in carica due anni e ordinariamente possono essere rieletti solo per un altro biennio. Solo per ragioni eccezionali,da rendere note prima del voto, è possibile la rielezione per un terzo e ultimo biennio.
Art. 46 Il segretario uscente provvederà a registrare l’esito dei sondaggi e delle votazioni in un apposito verbale.
spiritualità dell’amicizia con Gesù: non è semplice simpatia, ma è una
relazione personale con il Signore Gesù, conosciuto e frequentato nella
preghiera
personale,
nell’accompagnamento
spirituale,
nell’incontro vivo nei sacramenti dell’Eucaristia e della Riconciliazione.
L’Eucaristia per riorganizzare la propria vita alla luce di Cristo che si
dona per amore. Essa dona l’energia per vincere gli egoismi e aprirsi
alle necessità dei compagni e alle attività apostoliche.
La Riconciliazione dona amore che comprende e perdona, illumina per
riconoscere il peccato e la propria debolezza, dona forza per percorrere
la strada del Vangelo.
spiritualità della comunione ecclesiale: E’ fare esperienza di gruppo
per imparare a condividere, collaborare, partecipare. E’ la spiritualità
che non ci fa chiudere nel proprio gruppo, ma ci apre ad altri gruppi
che condividono la stessa spiritualità: fa crescere il senso di appartenenza all’Oratorio, al Movimento Giovanile Salesiano, alla chiesa
locale e universale.
spiritualità del servizio responsabile: E’ vivere la vita come un progetto da scoprire e realizzare. E’ impegno per la trasformazione cristiana
del proprio ambiente, è proporre ad altri a condividere il proprio
stile di vita.
spiritualità dell’affidamento a Maria: il modello di vita è Maria, la
donna del quotidiano che partecipa pienamente alla causa del Cristo,
spendendo la sua vita per la salvezza degli uomini. Credere Maria come madre del Signore e della Chiesa, sentirla presente nella propria
vita e pregarla per chiedere aiuto ad abbandonarsi come Lei alla Volontà di Dio.
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CAPITOLO VII
Regole per l’espletamento del voto per l’elezione del consiglio
CAPITOLO II
Principi generali
Art. 1 Il L’Associazione Ministranti Salesiani “Sacro Cuore” è un
gruppo di cristiani, che percependo la chiamata di Dio al servizio
dell’altare e alla ministerialità, è istituito per offrire un adeguato servizio alle celebrazioni liturgiche e all’animazione dei gruppi ministranti,
nella Parrocchia “Sacro Cuore di Gesù” affidata ai salesiani di Don
Bosco, nella diocesi Foggia-Bovino.
Art. 2 Ne fanno parte coloro che hanno scelto di vivere secondo gli
insegnamenti del Vangelo e seguendo l’ideale di San Giovanni Bosco,
nello spirito di preghiera, fratellanza, umiltà e allegria e che vogliono
offrire la propria disponibilità nel servizio alla comunità ecclesiale raccolta intorno alla mensa eucaristica e ai ragazzi che frequentano
l’Oratorio “Sacro Cuore di Gesù”.
Art. 3 L’impegno durante le celebrazioni deve tradursi in un coerente
stile di vita che nell’osservanza del Regolamento, rende credibile il
servizio all’altare e i motivi che ne hanno ispirato la scelta.
Art. 4 L’Associazione Ministranti Salesiani “Sacro Cuore” svolge ordinariamente i compiti che gli sono propri nell’ambito della Parrocchia
-Oratorio “Sacro Cuore di Gesù”, offrendo la propria disponibilità anche a livello ispettoriale e diocesano.
Art. 5 All’interno della Parrocchia-Oratorio “Sacro Cuore di Gesù”,
l’Associazione Ministranti Salesiani “Sacro Cuore” svolge la sua attività in sintonia con le altre realtà ivi operanti, verso le quali deve mantenere un atteggiamento di costante ricerca di armonia e di collaborazione.
Art. 37 È ammesso al voto per l’elezione del Consiglio
dell’Associazione Ministranti Salesiani “Sacro Cuore” chi ha fatto la
vestizione e la promessa.
Art. 38 Può essere eletto nel Consiglio chi ha fatto la promessa e ha
compiuto almeno i sedici anni di età. Può essere eletto Presidente colui
che ha 20 anni di età e almeno 3 anni di vestizione e promessa.
Art. 39 Saranno ammessi alla candidatura di Presidente e di Consiglieri coloro che si saranno resi disponibili, dopo un previo colloquio con
il Parroco, ad assumere l’incarico che sarà designato dall’elezione.
Art. 40 Per l’elezione del Presidente tra i possibili candidati i 3 eletti
con più voti saranno presentati con tale carica al Parroco. Il parroco
nominerà, da questa terna, il Presidente.
Art. 41 In un altro giorno si procederà dapprima all’elezione del VicePresidente e quindi a quella degli altri 3 Consiglieri.
Art. 42 Per l’elezione del Vice-Presidente è richiesta la maggioranza
relativa dei voti validi.
Art. 43 Dopo l’elezione del Vice-presidente si procederà all’elezione
dei 3 Consiglieri. Per l’elezione dei Consiglieri ogni votante esprimerà
3 preferenze. Risulteranno eletti consiglieri i primi tre che avranno ottenuto il maggior numero di voti fra i candidati.
Art.6 L’Associazione Ministranti Salesiani “Sacro Cuore” esprime i
propri valori ispiratori in altre attività extra liturgiche con finalità caritative, culturali, di animazione del cortile e dei gruppi mini-
Art. 44 Nel caso di rinuncia o rimozione da parte del vice-Presidente,
il Presidente per un massimo di 6 mesi valuterà se assegnare la carica
ad un Consigliere o andare subito ad una nuova elezione. Trascorsi 6
mesi di diritto ci sarà l’elezione. Lo stesso meccanismo scatta in caso
di rinuncia o rimozione di uno dei Consiglieri. Per l’elezione di qualsiasi carica all’interno del Consiglio in caso di pareggio viene eletto il
candidato che avrà la maggiore anzianità di vestizione e
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Art.35 Ogni anno, il 6 Gennaio, ci sarà la possibilità di rinnovare per 1
anno la promessa da parte degli appartenenti al gruppo giovani ministranti. I membri della Comunità Ministranti avranno possibilità di rinnovare per un anno o più anni o per tutta la vita la promessa.
Art. 36 Secondo il rito della vestizione,solo i nuovi candidati verranno
presentati al Celebrante e all’assemblea del Presidente
dell’Associazione Ministranti Salesiani “Sacro Cuore”; mentre, coloro
che rinnovano l’impegno di servizio liturgico,saranno tenuti solo a ribadire la promessa, secondo le disposizioni del rito.
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stranti.
Art.7 Requisiti fondamentali per aderire all’Associazione Ministranti
Salesiani “Sacro Cuore” sono la risposta quotidiana alla chiamata di
Dio nella ministerialità, l’ascolto e la meditazione del Vangelo, la conoscenza dei principi del Magistero della Chiesa Cattolica e delle norme relative alle celebrazioni, l’esperienza del Noviziato.
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CAPITOLO III
Norme specifiche – Formazione
CAPITOLO VI
Vestizione e Promessa
Art.8 Momenti privilegiati per la crescita spirituale degli aderenti sono la
Messa domenicale e feriale alle quali si deve assicurare una costante presenza, salvo gravi motivi di impedimento.
Art. 30 Ogni anno, il 6 Gennaio, Solennità liturgica dell’Epifania del
Signore, sarà celebrato il rito della vestizione con la prima promessa di
servizio all’altare del Signore e alle varie celebrazioni liturgiche e il
rinnovo della promessa per tutti gli associati.
Art.9 In spirito di servizio si richiede a ogni componente la massima disponibilità in ogni celebrazione e attività proposte dall’Associazione. Inoltre è necessaria la partecipazione alla riunione formativa settimanale
come prerogativa fondamentale per la propria adesione e formazione
nell’associazione.
Art. 10 Durante le celebrazioni si richiede, oltre alla scrupolosa osservanza delle norme liturgiche,un atteggiamento decoroso evitando qualunque genere di distrazione e mantenendo una compostezza che sia di esempio all’intera assemblea.
Art. 11 Ogni ministrante deve ottemperare alle disposizioni comunicate
dal Maestro delle Celebrazioni Liturgiche e dai Cerimonieri prima
dell’inizio delle celebrazioni e durante il loro svolgimento.
Pertanto occorre essere presenti in sagrestia il tempo necessario (almeno
30 minuti prima) per preparare e prepararsi alla celebrazione. Durante la
celebrazione bisogna prestare attenzione ad ogni eventuale gesto o cenno
del Maestro delle Celebrazioni Liturgiche e dei Cerimonieri.
Art. 12 In considerazione del ruolo e della visibilità dei ministranti, non è
opportuno cominciare a svolgere il servizio liturgico a celebrazione iniziata.
Art. 13 Gli aderenti all’Associazione Ministranti Salesiani “Sacro Cuore”
dovranno ispirare la propria condotta nell’ambito delle attività associative
ai principi della Spiritualità Giovanile Salesiana, favorendo il dialogo interpersonale, condividendo gioie e problemi, sforzandosi di evitare occasioni di dissidi e di basare i rapporti umani sul rispetto reciproco e sulla
consapevolezza della dignità di ogni persona, in quanto fratello in Cristo
Gesù.
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Art. 31 La vestizione è la tappa più importante del cammino di formazione dell’aspirante ministrante che solo con questo rito diventa a tutti
gli effetti ministrante. Si raggiunge una specifica identità del proprio
cammino di crescita e di ricerca vocazionale. Si manifesta pubblicamente il desiderio di servire Dio e il prossimo accogliendo la proposta
vocazionale battesimale nello stile della ministerialità.
Art. 32 Il segno della veste è quello che accompagna tutto l’itinerario
formativo della nostra Associazione. I fanciulli che vengono iniziati al
servizio dell’altare indosseranno la veste della prima comunione o la
talare con la cotta, ai ragazzi preadolescenti sarà affidata la tarcisiana e
solo dopo il noviziato con l’ammissione verrà consegnata in forma personale l’alba, o veste bianca, richiamo del proprio battesimo.
Art.33 La veste di cui vengono rivestiti i candidati, oltre ad esprimere
il compimento del cammino di noviziato rimanda tutti i promessi al
giorno del battesimo in cui, liberati dal peccato originale, sono entrati a
far parte del Regni di Dio. Ogni ministrante è chiamato a rispettarla e
conservarla in maniera degna in quanto fa memoria della veste ricevuta
nel giorno Santo del nostro Battesimo e quindi segno tangibile della
nostra vocazione.
Art.34 La prima promessa è l’atto ufficiale e solenne con il quale il
candidato afferma pubblicamente, con assoluta libertà senza alcuna
costrizione, ma in piena coscienza, il proprio impegno di servizio
all’altare del Signore e di rendere la propria “condotta in Chiesa, in
casa, nella scuola, nel lavoro e in ogni situazione…degna di questo servizio”, rispettando lo statuto e il regolamento dell’associazione.
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CAPITOLO IV
Organismi
CAPITOLO V
Modalità per entrare a far parte
dell’Associazione Ministranti Salesiani “Sacro Cuore”
Art. 24 L’inserimento nel gruppo si realizza mediante un tempo di
prova,di iniziazione e di formazione che precede la promessa.
Art. 25 L’Associazione Ministranti Salesiani “Sacro Cuore” è formata
da aspiranti ministranti (3^ elementare – 3^ media) e dai giovani, che
compiuti 14 anni di età, con la vestizione, entrano a far parte come soci
ordinari dell’associazione.
Art. 26 La domanda di ammissione è presentata dal candidato al Presidente, il quale, sentito il parere del Consiglio, si rivolgerà al Parroco
per decidere sull’ammissione o meno dell’aspirante al periodo di prova.
Art.27 Il periodo di prova,che comincia durante il campo scuola estivo con il rito di affidamento al maestro di noviziato ha la durata minima di 4 mesi. Quest’ultimo conduce con il candidato riunioni per accompagnarlo, conoscere ed approfondire le norme inerenti il cammino
ministeriale e la celebrazione liturgica. Il candidato è tenuto a partecipare anche ai momenti di preghiera e di fraternità dell’associazione,
presupposti irrinunciabili per essere iniziati alla vita e alle attività di
gruppo.
Art.28 Il candidato, terminato il periodo di prova, chiede al Maestro di
noviziato di poter presentare la richiesta di ammissione alla vestizione.
Ricevuta la risposta postiva dal maestro di noviziato, presenta al Parroco la domanda per essere ammesso alla vestizione e alla prima promessa. Il Presidente, udito il Consiglio, decide circa l’opportunità di ammettere o meno il candidato alla promessa e ne dà risposta al candidato
e annunzio al gruppo.
Art.29 Il Consiglio può anche decidere,per motivi vari, di prolungare il
periodo di formazione iniziale.
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Art.14 Le funzioni di indirizzo e di coordinamento delle attività
dell’Associazione Ministranti Salesiani “Sacro Cuore” sono di competenza del Consiglio, espressione elettiva della volontà dell’intero gruppo, dal
quale riceve ampia delega. Per il regolare svolgimento delle sue mansioni,il Consiglio si riunirà almeno una volta ogni due mesi.
Art.15 Il Consiglio si compone del Parroco della Parrocchia “Sacro Cuore di Gesù”, Presidente, Vice-Presidente, II Consigliere, III Consigliere,
IV Consigliere. Fa parte di diritto del Consiglio, con voto deliberante, il
Maestro delle Celebrazioni Liturgiche,designato dal parroco. Questi non
può essere eletto presidente né rivestire altre cariche nel consiglio.
Art.16 Spetta al Consiglio: a) promuovere le iniziative necessarie
all’attenzione delle finalità del presente Statuto; b) decidere
l’accettazione al periodo di prova e l’ammissione alla promessa dei richiedenti; c) stabilire un fraterno dialogo con i componenti che si trovano
in difficoltà particolari e adottare conseguenti provvedimenti;
d) accogliere la domanda di ritiro e decidere la sospensione e
l’ammissione al rinnovo della promessa di un componente del gruppo;
e) decidere, con voto segreto, su eventuali proposte di rimozione
dall’incarico di Presidente, di vice-Presidente o di consigliere, per gravi
motivi di indegnità o per inadempimento dei compiti propri del ruolo;
f) conferire incarichi ai consiglieri e agli altri promessi, in particolare nominare il Segretario, l’Economo e il maestro di noviziato.
Art. 17 Ferma restando la corresponsabilità collegiale del Consiglio
nell’animazione e guida del gruppo,spetta al Presidente,che è il primo
responsabile dell’Associazione Ministranti Salesiani “Sacro Cuore”, curare che siano messi in pratica gli orientamenti e le decisioni del gruppo e
del
Consiglio. Il Presidente,inoltre,ha il compito di:
a) convocare,presiedere e dirigere le riunioni del gruppo e del Consiglio;
b) convocare ogni due anni l’assemblea elettiva del gruppo;
c) rappresentare il gruppo nei confronti degli enti terzi;
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d) proporre al Consiglio l’eventuale rimozione del vice-Presidente o di
uno dei consiglieri per gravi motivi di indegnità o per inadempimento
dei compiti propri del ruolo.
Art. 18 Il Vice-Presidente ha il compito di:
collaborare con il Presidente in spirito fraterno ed affiancarlo nello
svolgimento dei compiti che gli sono propri;
b) esercitare le funzioni che gli vengono affidate dal Consiglio e/o
dall’assemblea;
c) sostituire il Presidente nelle sue competenze e responsabilità in caso
di assenza o impedimento temporaneo;
d) assumere le funzioni di Presidente quando l’ufficio rima-ne vacante
e mancano meno di sei mesi alla scadenza naturale del mandato, altrimenti convoca nuove elezioni per l’elezione del nuovo Presidente.
dell’accettazione alla promessa.
Art. 22 Il parroco è l’assistente spirituale dell’Associazione Ministranti Salesiani “Sacro Cuore”. Egli ha il compito di: a) promuovere la formazione spirituale e la conoscenza dei
principi e le norme della liturgia,nonché gli insegnamenti del Magistero della Chiesa Cattolica; b) favorire un migliore svolgimento delle
attività operative e decisionali;
c) proporre al Consiglio l’eventuale rimozione del Presidente per gravi
motivi di indegnità o per inadempimento dei compiti propri del ruolo.
Art. 23 Il maestro delle celebrazioni liturgiche nell’associazione cura
la formazione dei soci ai gesti e ai segni della celebrazione liturgica,
educando al rispetto delle norme, al decoro e alla dignità stessa del servizio.
Art.19 Il Segretario ha il compito:
a) di redigere gli atti ufficiali del gruppo e del Consiglio e curarne
l’invio ai rispettivi destinatari;
b) curare l’aggiornamento, la tenuta dell’archivio e dei registri, annotandovi le nuove adesioni, le rinunce, le sospensioni e le rimozioni;
c) organizzare lo svolgimento delle elezioni;
d) occuparsi della corrispondenza.
Art.20 L’economo ha il compito di:
a) custodire diligentemente i contributi ricevuti, annotando
nell’apposito registro le singole entrate e la data in cui gli sono consegnate;
b) annotare,nel medesimo registro,le voci relative alle spese,specificandone la data e la destinazione,in conformità alle indicazioni del Consiglio e del gruppo;
c) rendere conto della sua amministrazione all’assemblea e al Consiglio.
Art.21 Il maestro di noviziato ha il compito di:
a) istruire coloro che richiedono di entrare a far parte dell’Associazione
Ministranti salesiani “Sacro cuore”;
b) informare il Consiglio sulla idoneità del candidato prima
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