Gestione pratica del paziente HCC in trattamento con sorafenib Sorafenib: duplice meccanismo d‘azione Sorafenib inibisce sia le Raf chinasi sia le tirosin chinasi recettoriali coinvolte nella proliferazione tumorale, nella sopravvivenza cellulare e nell’angiogenesi Cellula tumorale Cellula endoteliale Paracrine stimulation PDGF-BB GF VEGF-C VEGFR-2 Mitochondria GFR P Mitochondria P RAS Raf-1 x P P HIF-1 HIF-2 PDGF VEGF PDGF VEGF Apoptosis x P Apoptosis Nucleus ERK P x x MEK PDGFR- x RAS Raf-1 VEGF-A x P MEK P ERK P P VEGFR-3 x Nucleus Angiogenesis: Proliferation Survival X sorafenib Differentiation Proliferation Migration Tubule formation Modified from Wilhelm S, et al. Mol Cancer Ther 2008; 7: 3129–40 Studio SHARP: eventi avversi Sorafenib (n=297) Evento avverso Incidenza globale Qualsiasi grado Grado 3 Placebo (n=302) Grado 4 80 qualsiasi grado p Grado 3 Grado 4 Qualsiasi grado Grado 3 o 4 52 Sintomi costituzionali Fatigue 22 3 1 16 3 <1 0.07 1.00 Calo ponderale 9 2 0 1 0 0 <0.001 0.03 Alopecia 14 0 0 2 0 0 <0.001 NA Secchezza cutanea 8 0 0 4 0 0 0.04 NA 21 8 0 3 <1 0 <0.001 <0.001 Prurito 8 0 0 7 <1 0 0.65 1.0 Rash o desquamazione 16 1 0 11 0 0 0.12 0.12 Altro 5 1 0 1 0 0 <0.001 0.12 Anoressia 14 <1 0 3 1 0 <0.001 1.00 Diarrea 39 8 0 11 2 0 <0.001 <0.001 Nausea 11 <1 0 8 1 0 0.16 0.62 Vomito 5 1 0 3 1 0 0.14 0.68 Alterazioni della voce 6 0 0 1 0 0 <0.001 NA Ipertensione 5 2 0 2 1 0 0.05 0.28 Disfunzione epatica <1 <1 0 0 0 0 0.50 0.50 Dolore addominale non altrimenti specificato 8 2 0 3 1 0 0.007 0.17 Sanguinamento 7 1 0 4 1 <1 0.07 1.00 Disturbi dermatologici Reazione cutanea manopiede Disturbi gastrointestinali Llovet JM et al. NEJM 2008; 24;359(4):378-90 Quali degli effetti collaterali della terapia con sorafenib sono di rilievo nel paziente cirrotico? Valutazione e gestione di diarrea/vomito Diarrea-Vomito Lieve Severa Rilevanza clinica solo se cronicamente non gestita Disidratazione Disionemia Ipoalbulinemia Encefalopatia • Stop Lattulosio • Esame delle feci • Reintegro idro-elettrico • Diagnosi differenziale Insuff. renale Ascite • Stop Lattulosio • Stop Sorafenib • Diagnosi differenziale • Reintegro idro-elettrico graduale S.Fagiuoli e Gruppo di lavoro sull’Epatocarcinoma - Gestione della terapia medica dell’epatocarcinoma - Springer 2011 Valutazione diagnostica della diarrea Corretta caratterizzazione/stadiazione della diarrea: numero di scariche, urgenza, corretta assunzione di farmaci sintomatici, incidenza su PS del paziente (il percepito del paziente potrebbe non corrispondere al grado reale del problema, per un elevato impatto sulla qualità di vita esercitato dal disturbo) • Valutazione dei fattori di rischio che, in caso di diarrea, potrebbero portare a scompenso della cirrosi • Esclusione delle cause di diarrea facilmente eliminabili, per es. verificare la concomitante assunzione di farmaci (per es. lattulosio) o di antibiotici S.Fagiuoli e Gruppo di lavoro sull’Epatocarcinoma - Gestione della terapia medica dell’epatocarcinoma - Springer 2011 Gestione terapeutica della diarrea • Suggerimenti al paziente sull’alimentazione:evitare restrizioni, ma seguire una dieta varia, completa ed equilibrata con il corretto apporto di proteine, carboidrati e fibre (per es. dieta zona) • In caso di diarrea di grado 1-2 seguire il decorso clinico del paziente, somministrare terapia antidiarroica con uno dei farmaci riportati a seguire e considerare un’eventuale riduzione del dosaggio di sorafenib: racecadotril loperamide octreotide • In caso di diarrea di grado superiore o uguale a 3 sospendere il trattamento con sorafenib S.Fagiuoli e Gruppo di lavoro sull’Epatocarcinoma - Gestione della terapia medica dell’epatocarcinoma - Springer 2011 Valutazione e gestione da astenia/anoressia Astenia - Anoressia Definizione Ipoalbuminemia Carenze nutrizionali ↑ Catabolismo muscolare Ipomobilità ↓ Tono muscolare ↑ Met. Azoto Insuff. renale Ascite Infezioni Encefalopatia Edemi declivi Supplemeni nutrizionali e vitaminici nel cirrotico S.Fagiuoli e Gruppo di lavoro sull’Epatocarcinoma - Gestione della terapia medica dell’epatocarcinoma - Springer 2011 Algoritmo per il trattamento della fatigue cancro-correlata Terapia Casuale Anemia Terapia Sintomatica Epo/Darbopoietina Trasfusioni? Trattamento farmacologico Infezione Antibiotici Febbre Antipiretici Disidratazione Idratazione Squilibrio elettrolitico Riequilibrio Cachessia Farmaci Nutrienti? Ipotiroidismo, ipogonadismo Stimolanti Modafinil, metilfenidato Steroidi Trattamento non farmacologico Sostituzione ormonale Depressione Antidepressivi Disturbi del sonno Ipnosi, igiene del sonno Sedativi Riduzione dose rotazione farmaci Conservazion e energia Scelta priorità delega dei compiti Esercizio fisico Ripristino energia Diario S.Fagiuoli e Gruppo di lavoro sull’Epatocarcinoma - Gestione della terapia medica dell’epatocarcinoma - Springer 2011 Rilassamento attività piacevoli La Fatigue: nella pratica clinica La severità di questa manifestazione andrebbe sempre valutata tramite scale/sistemi di classificazione (ad es. quelli del NCI e del NCCN) Nei pazienti con fatigue cancro-correlata è importante stabilire la presenza di comorbilità che potrebbero peggiorare la sintomatologia La diagnosi precoce di fatigue favorisce una maggiore efficacia del suo trattamento, in particolare nel paziente cirrotico con HCC (in cui è spesso sottovalutata) Un approccio valido alla fatigue cancro-correlata comprende una sua corretta valutazione, la correzione delle eziologie e la terapia sintomatica (farmacologica e non) Le linee guida NCCN per il trattamento della fatigue da cancro indicano gli interventi farmacologici più adatti tuttavia non sono sempre applicabili al paziente cirrotico con HCC Nei pazienti cirrotici con HCC l’approccio nutrizionale rappresenta la terapia più corretta della fatigue cancro-correlata S.Fagiuoli e Gruppo di lavoro sull’Epatocarcinoma - Gestione della terapia medica dell’epatocarcinoma - Springer 2011 Valutazione e gestione della sindrome manopiede Sindrome mano-piede ↑ Catabolismo muscolare Ipomobilità ↓ Tono muscolare Infezioni Rischio uso FANS ↑ Met. Azoto Encefalopatia Edemi declivi Cellulite Idratazione cute Evitare traumi Mantenimento tono muscolare (fisioterapia/TENS) S.Fagiuoli e Gruppo di lavoro sull’Epatocarcinoma - Gestione della terapia medica dell’epatocarcinoma - Springer 2011 Disfunzione renale Valutazione e gestione dell’ittero Ittero Epacellulare A componente mista ↑ Bilirubina mista Citolisi Non segni Eco Danno Iatrogeno Danno Iatrogeno Progressione (epatopatia, neoplasia) Danno Iatrogeno Rivalutazione clinica Ostruttivo ↑ Bilirubina diretta Citolisi Dilatazione vie biliari Progressione malattia STOP farmaco? Mod. Dosaggio? S.Fagiuoli e Gruppo di lavoro sull’Epatocarcinoma - Gestione della terapia medica dell’epatocarcinoma - Springer 2011 Sorafenib e rischio di sanguinamento delle varici Sanguinamento Varici Aumento rischio? Effetto antiangiogenetico ++ Effetto anti-fibrotico? Azione duplice Integrità pareti vasali Integrità pareti vasali ↑ RISCHIO +– ↓ Fibrosi sinusoidale ↓ Danno epatico Controllo HCC Riduyione pressione portale Efficacia Delicato equilibrio ↓ RISCHIO S.Fagiuoli e Gruppo di lavoro sull’Epatocarcinoma - Gestione della terapia medica dell’epatocarcinoma - Springer 2011 Sorafenib e ipertensione arteriosa… E’ da ricordare che la cirrosi induce vasodilatazione arteriosa periferica con conseguente ipotensione arteriosa ciò potrebbe essere la causa di una minore l’incidenza di ipertensione arteriosa negli studi in pazienti con carcinoma epatocellulare rispetto a quella rilevata in studi in altre patologie oncologiche (12% per tutti i gradi nello studio TARGET vs 5% per tutti i gradi nello studio SHARP) Spinzi New Engl J Med 2008; 359 (23): 2497-8 Gestione clinica dell’epatopatico durante terapia con sorafenib 1. Proseguire follow-up dell’epatopatia 2. Prevenzione scompenso 3. Gestione dello scompenso 4. Adeguamento terapia con sorafenib a evoluzione dell’epatopatia sottostante S.Fagiuoli e Gruppo di lavoro sull’Epatocarcinoma - Gestione della terapia medica dell’epatocarcinoma - Springer 2011 Gestione clinica dell’epatopatico durante terapia con sorafenib In caso di scompenso o insorgenza di complicanze … Emorragia digestiva Ascite, PBS Encefalopatia epatica Sindrome epatorenale COME COMPORTARSI (riduzione dosaggio, sospensione, per quanto)? S.Fagiuoli e Gruppo di lavoro sull’Epatocarcinoma - Gestione della terapia medica dell’epatocarcinoma - Springer 2011 Suggested Interventions for Skin Toxicity Grado 1 Grado 2 Grado 3 Adeguato supporto al paziente Trattamento topico/sintomatico Continuare il trattamento con Sorafenib Considerare una dose ridotta di sorafenib di 400mg/die per 7-28 giorni Se i sintomi si risolvono incrementare la dose Se i sintomi persistono, interrompere il trattamento per 7 giorni o fino a tossicità di grado 0-1 Interrompere il trattamento per almeno 7 giorni o fino a tossicità di grado 0-1 Riprendere il trattamento ad un dosaggio inferiore Se la tossicitä si mantiene ad un grado 0–1 per 7-28 giorni, incrementare la dose di un livello Riprendere Sorafenib a dose ridotta di 400mg/die Riassunto delle caratteristiche di prodotto Nexavar S.Fagiuoli e Gruppo di lavoro sull’Epatocarcinoma - Gestione della terapia medica dell’epatocarcinoma - Springer 2011 PER LA PRATICA CLINICA Prima di iniziare la terapia con sorafenib è opportuno: stadiare correttamente la cirrosi e l’epatocarcinoma, adottare misure preventive per evitare lo scompenso epatico, effettuare controlli/trattamenti per gestire o ritardare l'evoluzione della cirrosi e prevenirne le complicanze Durante la terapia con sorafenib è opportuno: effettuare regolari visite di controllo (inizialmente mensili), riconoscere e trattare gli effetti collaterali della terapia, monitorare l'epatopatia, riconoscere e trattare tempestivamente le complicanze e valutare l'efficacia del trattamento Gli effetti collaterali della terapia potenzialmente in grado di scompensare la cirrosi includono vomito e diarrea severi, fatigue, reazione cutanea mano-piede, ittero, sanguinamento delle varici esofagee, piastrinopenia e neutro/linfopenia e interazioni farmacologiche S.Fagiuoli e Gruppo di lavoro sull’Epatocarcinoma - Gestione della terapia medica dell’epatocarcinoma - Springer 2011