Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009
Capitolo IX. Inflazione, produzione e crescita della moneta
INFLAZIONE, PRODUZIONE
E CRESCITA DELLA MONETA
Corso di Macroeconomia (L-Z)
Prof. Andrea Fumagalli, Università di Pavia
Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009
Capitolo IX. Inflazione, produzione e crescita della moneta
1. Produzione, disoccupazione e inflazione
Legge di Okun
Relazione tra la variazione della disoccupazione e la
deviazione del tasso di crescita della produzione dal suo
tasso naturale
Curva di Phillips
Relazione tra la variazione dell’inflazione e la deviazione
del tasso di disoccupazione dal suo tasso naturale
Domanda aggregata
Relazione tra la crescita della produzione e la crescita
della moneta e inflazione
2
Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009
Capitolo IX. Inflazione, produzione e crescita della moneta
1.1. La legge di Okun
Rimuoviamo le seguenti ipotesi semplificatrici:
1. variazioni della produzione si riflettono in uguali misura
su variazioni dell’occupazione
2. forza lavoro costante
La relazione effettiva tra crescita della produzione e
variazione del tasso di disoccupazione è nota come
legge di Okun:
ut  ut 1   g yt
3
Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009
Capitolo IX. Inflazione, produzione e crescita della moneta
1.1. La legge di Okun
Un aumento del tasso di occupazione NON implica una
diminuzione proporzionale della disoccupazione, infatti:
1. le imprese aggiustano l’occupazione in misura meno che
proporzionale (la risposta delle imprese a periodi di crisi
viene anche indicata come “labor hoarding” - preferiscono
far lavorare di più lavoratori già impiegati);
2. alcuni posti di lavoro vengono dati a lavoratori fuori dalla
forza lavoro e non propriamente disoccupati.
4
Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009
Capitolo IX. Inflazione, produzione e crescita della moneta
1.1. La legge di Okun
Fig. 9.1. Variazioni del tasso di disoccupazione e crescita della produzione negli Stati Uniti dal 1970.
5
Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009
Capitolo IX. Inflazione, produzione e crescita della moneta
1.1. La legge di Okun
Data la seguente relazione:
ut  ut 1    ( g yt  g y )
Varrà che:
g yt  g y  ut  ut 1
g yt  g y  ut  ut 1
6
Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009
Capitolo IX. Inflazione, produzione e crescita della moneta
1.2. La curva di Phillips
La relazione tra inflazione, inflazione attesa e disoccupazione
sarà:
e
 t   t   (ut  un )
Quindi, la relazione tra inflazione e disoccupazione prende
forma in:
 t   t 1    (ut  un )
Varrà che:
ut  un   t   t 1
ut  un   t   t  1
7
Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009
Capitolo IX. Inflazione, produzione e crescita della moneta
1.3. La domanda aggregata
La domanda aggregata è una relazione tra produzione, offerta
reale di moneta, spesa pubblica e imposte, ovvero:
M

Yt  Yt  t , Gt , Tt 
 Pt

Ignorando le variazioni di tutti i fattori diversi dai saldi
monetari reali, si può scrivere che:
 Mt 

Yt  Y 
 Pt 
E ipotizzando una relazione lineare, la domanda aggregata può
essere riscritta come:
Mt
Yt  
Pt
8
Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009
Capitolo IX. Inflazione, produzione e crescita della moneta
1.3. La domanda aggregata
Data:
Mt
Yt  
Pt
Un aumento dei saldi monetari reali fa diminuire il tasso di
interesse
La riduzione del tasso di interesse porta a un aumento della
domanda di beni, e quindi a un aumento della produzione
9
Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009
Capitolo IX. Inflazione, produzione e crescita della moneta
2. Gli effetti della crescita della moneta
La Legge di Okun:

ut  ut 1   g gt  g y

La curva di Phillips:
t  t 1  aut  un 
La domanda aggregata:
gyt  gmt  t
10
Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009
Capitolo IX. Inflazione, produzione e crescita della moneta
2. Gli effetti della crescita della moneta
Fig. 9.2. Crescita della produzione, disoccupazione, inflazione e crescita della moneta.
11
Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009
Capitolo IX. Inflazione, produzione e crescita della moneta
2.1. Il medio periodo
Ipotizziamo che la banca centrale mantenga un tasso di crescita
della moneta costante, vale a dire gm ,
quali saranno i valori della crescita della produzione, della
disoccupazione e dell’inflazione nel medio periodo?
• Nel medio periodo, la produzione deve crescere al suo tasso
normale, g y
• L’inflazione è uguale alla crescita aggiustata dallo stock
nominale di moneta – dove per crescita aggiustata si intende la
crescita dello stock nominale di moneta meno la crescita
normale della produzione
• Il tasso di disoccupazione deve essere uguale al suo tasso
naturale
12
Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009
Capitolo IX. Inflazione, produzione e crescita della moneta
2.2. Il breve periodo
Supponiamo che la banca centrale decida di ridurre il tasso di
crescita dello stock nominale di moneta,
che cosa succede nel breve periodo?
• Nella relazione di domanda aggregata, dato il tasso iniziale
di inflazione, una minor crescita della moneta nominale
porta a una minor crescita dei saldi monetari reali, e quindi
a una riduzione della crescita della produzione
• Nella legge di Okun, una crescita della produzione inferiore
al suo tasso naturale fa diminuire l’inflazione
• Nella curva di Phillips, una disoccupazione superiore al suo
tasso naturale fa diminuire l’inflazione
13
Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009
Capitolo IX. Inflazione, produzione e crescita della moneta
2.2. Il breve periodo
14
Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009
Capitolo IX. Inflazione, produzione e crescita della moneta
3. Un’analisi della disinflazione
Una minor inflazione richiede una minor crescita della moneta
nominale.
Una minor crescita della moneta nominale comporta un
aumento temporaneo della disoccupazione.
Per la banca centrale, se interviene, a quale ritmo?
15
Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009
Capitolo IX. Inflazione, produzione e crescita della moneta
3.1. Un primo passo
Una prima risposta è contenuta nella curva di Phillips:
 t   t 1    (ut  un )
La disinflazione può essere ottenuta solo al costo di una
disoccupazione più elevata.
( t   t 1 )  0  (ut  un )  0  ut  un
Definiamo punto annuale di eccesso di disoccupazione la
differenza di un punto percentuale tra il tasso effettivo e il
tasso naturale di disoccupazione per un anno.
16
Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009
Capitolo IX. Inflazione, produzione e crescita della moneta
3.1. Un primo passo
Il sacrifice ratio è dato da il numero di punti annuali di
eccesso di disoccupazione necessari a ottenere una riduzione
dell’1% dell’inflazione:
17
Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009
Capitolo IX. Inflazione, produzione e crescita della moneta
3.1. Un primo passo
Per iniziare una disinflazione, la banca centrale riduce bruscamente
la crescita di moneta nel primo anno
- La riduzione della crescita nominale di moneta è maggiore della
riduzione dell’inflazione
 i saldi monetari reali diminuiscono rapidamente
 la domanda e la produzione diminuiscono
 la disoccupazione aumenta
Negli anni successivi, la politica monetaria mantiene il tasso
effettivo di disoccupazione al di sopra del suo tasso naturale
- La crescita nominale della moneta deve consentire alla domanda e
alla produzione di crescere al loro tasso naturale
 A causa dell’elevata disoccupazione, l’inflazione diminuisce
Anche lo stock nominale di moneta diminuisce
18
Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009
Capitolo IX. Inflazione, produzione e crescita della moneta
3.2. Aspettative e credibilità: la critica di Lucas
Può essere fuorviante cercare di prevedere gli effetti di un
cambiamento di politica economica prendendo come date le
relazioni stimate sulla base di dati passati.
La curva di Phillips assume che chi fissa i salari prenda l’inflazione
attesa pari a quella passata.
Lucas: perché non dovrebbero tenere conto dei cambiamenti della
politica economica?
Se il cambiamento di politica monetaria è credibile, il meccanismo
di formazione delle aspettative può cambiare, provocando un
minore aumento della disoccupazione rispetto a quanto
l’approccio tradizionale preveda.
La credibilità riduce i costi della disinflazione in termini di
disoccupazione (Sargent).
19
Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009
Capitolo IX. Inflazione, produzione e crescita della moneta
3.3. Rigidità nominali e contratti
Molti prezzi e salari sono fissati in termini nominali per
determinati periodi di tempo – rigidità nominali (Fisher e
Taylor).
Per ridurre l’aumento della disoccupazione causata dalla
disinflazione, bisogna dare tempo a chi fissa i salari di prendere
in considerazione i cambiamenti di politica economica.
È preferibile che la banca centrale scelga una riduzione graduale
dell’inflazione.
Anche se l’impegno della banca centrale è pienamente credibile , lo
scaglionamento degli accordi salariali nel tempo impone forti
limiti al ritmo della disinflazione, qualora si voglia evitare una
disoccupazione elevata.
20
Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009
Capitolo IX. Inflazione, produzione e crescita della moneta
3.3. Rigidità nominali e contratti
Ball, attraverso l’analisi di 65 episodi d’inflazione, arriva alle
seguenti conclusioni:
• la disinflazione produce nella quasi totalità dei casi una
maggior disoccupazione per un certo periodo di tempo
• le disinflazioni più veloci sono associate a un sacrifice ratio
inferiore – evidenza a favore di Lucas e Sargent
• il sacrifice ratio è minore nei paesi con accordi salariali più
brevi – evidenza a favore di Fisher e Taylor
21
Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009
Capitolo IX. Inflazione, produzione e crescita della moneta
3.3. Rigidità nominali e contratti
I responsabili della politica economica si trovano ad affrontare un
trade-off tra inflazione e disoccupazione.
In particolare, per ridurre l’inflazione in modo permanente, è
necessario accettare una maggiore disoccupazione per un certo
periodo di tempo.
Si potrebbe sperare di alleviare questo trade-off con politiche
credibili; tuttavia l’evidenza mostra che i guadagni di credibilità
possono esserci sì, ma sono di scarsa entità.
22
Scarica

Capitolo 9. Inflazione, produzione e crescita della moneta