La Provincia
www.laprovinciacr.it
SPAZIO APERTO
Da un anno aspetto una risposta
dal Comune di Pizzighettone
Gentile direttore,
desidero far conoscere all’opinione
pubblica di Pizzighettone come
l’Amministrazione comunale risponde
alle sollecitazioni presentate da
cittadini. Nel mese di giugno 2013 mi
sono recato all’Ufficio Igiene
Urbana-Verde Pubblico per chiedere
se si poteva dotare di scale idonee gli
appositi cassoni dove i cittadini
depositano il verde in modo da
garantire loro una sicurezza
nell’operazione. Attualmente ci sono
delle cassette rovesciate di acqua
minerale dove i cittadini salgono e
svuotano i loro sacchi lasciando
immaginare la fatica e il pericolo che
incorrono anziani, donne e non solo! La
stessa richiesta è stata ufficializzata
tramite mail al suddetto ufficio. Non
ricevendo nessuna risposta ho inoltrato
una mail (data 14 novembre 2013)
all’ufficio preposto e per conoscenza al
sindaco Maria Carla
Bianchi.
2/12/2013: Il Comune
richiede alla società Scs di
avere due scale ma l’esito
non è positivo. L’Ufficio
informa il sindaco e me di
un preventivo da
richiedere ad una ditta.
Purtroppo di questo
preventivo non si è saputo
nulla.
4/4/2014: Richiedo un
incontro con il sindaco e
re-illustro tutta la
situazione: molto
gentilmente il sindaco
scrive una mail indirizzata
alla (...) Scs per richiedere
le scale. A tutt’oggi si
attendo una risposta da
parte
dell’Amministrazione
comunale e per compiere
l’operazione di mettere il verde nei
cassoni ci sono ancora le cassette di
acqua rovesciate! (...)
Giorgio Ottoboni
(Pizzighettone)
...................................................................................... .
Grazie di cuore alle maestre
della classe 5ª della Miglioli
Egregio direttore,
vorremmo ringraziare le insegnanti
che hanno accompagnato per cinque
lunghi (troppo brevi) anni i nostri figli,
alunni della classe 5ª della scuola
Elementare Miglioli (al Cambonino).
Care maestre, i nostri figli hanno
ricevuto molto di quello che voi siete
riuscite a trasmettere: hanno imparato
cose nuove, fatto esperienze, acquisito
valori, creato legami. Si, anche in una
scuola di periferia, anche in una scuola
multietnica, anche in una scuola che
non dovrebbe funzionare, ma che, a
dispetto di tutto e tutti, funziona.
Eccome! Talvolta, dall’esterno, noi
genitori abbiamo poco compreso, ma
finalmente abbiamo capito e toccato
con mano le vostre doti di competenza
professionale e soprattutto di umanità.
E in noi resterà il ricordo della vostra
pazienza, la vostra bontà e anche
dell’umiltà che avete dimostrato di
possedere; sono questi doni che fanno
di voi maestre di vita (e non a livello
elementare?). Siamo onorati di avervi
affidato i nostri figli. E grati per averli
così ben accolti. Ora i vostri alunni se ne
vanno. Cresceranno, si, ma voi
resterete nel loro cuore e, certamente,
anche per noi genitori (come per loro)
voi sarete sempre ‘le maestre’ perchè,
osservando negli anni il vostro lavoro
seppur nella fretta quotidiana, nelle
brevi soste davanti al cancello, nei
colloqui, nelle feste di scuola aperta,
abbiamo visto nel vostro fare il segno
tangibile di quell’amore che fa del
vostro lavoro un mandato, una scelta di
vita, una passione; anche quando sui
vostri visi si leggeva la stanchezza o la
frustrazione, era evidente una
presenza che guidava il vostro fare e
che si manifestava nel vostro essere;
una presenza d’amore che rendeva il
vostro compito preghiera nel sorriso
materno o nella preoccupazione
momentanea per un malore di un
bambino. Vogliamo dirvi grazie di
cuore e ci auguriamo che il vostro
lavoro possa continuare ad essere
missione d’amore come lo è stato con i
nostri figli i quali, siamo sicuri, voi
continuerete a sentire vostri alunni.
(...) Un grazie enorme alle maestre che
si sono avvicendate in questi anni, in
particolar modo Annarita, Lia, Milena
e Tiziana!
I genitori degli alunni della classe 5ª
della scuola Miglioli
(Cremona)
...................................................................................... .
L’euro è paragonabile
alla terza guerra mondiale
Signor direttore,
leggo in questi giorni sul suo
quotidiano la triste vicenda della
Danone con la prospettiva di un
centinaio di licenziamenti. Amaro in
bocca e nel cuore: si continua nel
macello dell’economia
italiana, tirando in ballo la
storia, non presunta ma
reale, delle
ristrutturazioni aziendali
o delle chiusure per
difficoltà legate
soprattutto alla crisi
economica scatenata
come ormai è noto da quel
baldo giovanotto
chiamato euro. Ricordo
quando ero ragazzino alle
medie negli anni ‘80 che si
parlava di un possibile
pericolo terza guerra
mondiale tra Usa e Urss
che ci avrebbe riportati
all’età della pietra. Ci
siamo: sta guerra non è tra
queste due super potenze
ma è generata dall’euro
perché, è chiaro, questo
euro ci farà finire tutti!
Stiamo lentamente tornando indietro
stiamo perdendo tutto! (...)
Marco Pedrabissi
(Trescore Cremasco)
...................................................................................... .
Se sei mantenuto ricambi
in qualche modo o cambi strada
Egregio direttore,
le argomentazioni di Dario Grandi sulla
pulizia delle strade sono insensate e
nascono da motivazioni intuibili, ben
diverse da quelle previste per il caso.
Esistono i lavoratori un tempo chiamati
spazzini e oggi opportunamente
indicati quali «operatori ecologici o
dell’ambiente»; dovremmo spedirli
tutti a casa? Trattasi di uno dei tanti
lavori necessari con pari dignità
rispetto ad altri. Milioni di donne
lavorano presso case di altri e vengono
LA POLEMICA
MARTEDÌ
17 GIUGNO 2014
IL CASO
Commenta su www.laprovinciadicremona.it/spazioailettori
Incompleta la nota
del Comune sulla Tasi
Egregio direttore,
i contribuenti in questi giorni hanno ricevuto una nota informativa individuale per il pagamento della Tasi. Chi
si è recato negli uffici preposti però è
stato respinto, infatti, in nessuna delle
sei pagine dettagliate dell’informativa
comunale viene indicato che il servizio
di calcolo avrà inizio solo a partire dal
16 giugno! E la chiamano nota informativa...
Giuliano Bais
(Cremona)
ome giornale ci eravamo già
C
interessati a questo specifico
aspetto e il dirigente del Comune
responsabile del settore entrate, Mario
Vescovi, aveva chiarito la situazione
con queste parole: «Il fatto che nella
lettera inviata alle famiglie non sia
pagate per lavori di famiglia e ne sono
più che soddisfatte! (...) La vita dei
popoli ha bisogno di tanti tipi di lavoro;
c’è chi va in miniera, chi fa lavori più
pesanti e chi no, però di tanto non se ne
può fare a meno. Chi non lo ha capito?
Importante è avere pari rispetto. Ecco
per quale ragione chi è mantenuto a
danno dei nostri cittadini più bisognosi
potrebbe e dovrebbe rendersi utile e
guadagnarsi ciò che ottiene in dono da
un popolo al quale nemmeno un euro
risulta in avanzo. Se chiedi di essere
mantenuto ricambia o sappi cambiare
strada, anche senza imposizione.
Grandi ne mantiene qualcuno, oppure
sono tutti a carico della collettività?
Geo Monti
(Cremona)
...................................................................................... .
La politica è ‘inciuciona’
anche a livello locale
Signor direttore,
mi fa piacere aver letto la lettera di Elia
Sciacca, che dimostra quanto sia
inciuciata la politica anche a livello
locale. Se ci si comporta così per
ottenere la solita poltrona — e tutto
questo con la sola eccezione del
Movimento 5 Stelle che si è mosso da
solo — si capiranno gli eventi nazionali
Una pagina del modello F24
indicata la data d’avvio del servizio
allo sportello dipende dal fatto che
queste missive vengono predisposte
con largo anticipo mentre le date sono
individuate e indicate con certezza
solo più avanti, nell’imminenza
dell’inizio del servizio».
che ci hanno portato in questa
situazione che ci rende ridicoli agli
occhi del mondo. La cosa più grave è
che, nonostante i pessimi risultati dei
nostri governanti, abbiamo votato i
soliti noti che risultano essere in larga
parte anche corrotti e corruttori. (...) In
altri Paesi europei il risultato sarebbe
stato diverso e opposto: ecco perché
siamo considerati l’ultima ruota del
carro. Riflettiamo.
Roberto Bonezzi
(Cremona)
...................................................................................... .
Ai vigili interessava solo
multarmi, altro che sicurezza
Egregio direttore,
ci ho messo un po’ a decidermi se
scrivere o meno questa lettera, ma alla
fine sono arrivato alla conclusione che
comunque certe cose vanno dette,
anche se ciò potrebbe causarmi dei
fastidi. Quindi le racconto quel che mi è
capitato il 31 gennaio di quest’anno.
Dopo una giornata di lavoro di
giardinaggio, stavo andando con l’auto
a far visita ad una famiglia a S. Stefano
(Lodi). Ma a Corno Giovane (Lodi)
venni fermato da due vigili urbani. Mi
chiesero la patente e il libretto. Per il
libretto nessun problema, ma la
9
patente, purtroppo, assieme a tutti i
miei documenti l’avevo dimenticata a
casa. Come da copione presi la multa.
Pochi euro a dire il vero (29) che ebbi
cura di pagare il giorno successivo. Ma
non è questo il motivo della mia. Il
motivo, è che io avrei anche potuto
essere chissachi. Un evaso, un
delinquente ricercato dalla polizia, o
avrei anche averla rubata l’auto che
stavo guidando, ma questo poco
importava ai due vigili, a loro bastava
multarmi. A questo punto, due sono le
cose. Essendo io una persona piuttosto
nota dalle mie parti, potrebbe anche
darsi che i due agenti mi avessero
riconosciuto, ma a questo punto la
contravvenzione per una semplice
dimenticanza mi parrebbe eccessiva.
In caso contrario, invece, avrebbero
dovuto fermarmi e fare ulteriori
accertamenti, e solo dopo aver
appurato la mia identità, salutarmi e
lasciarmi riprendere il viaggio. Il loro
comportamento m’è sembrato adatto
solo a far cassa e non volto al rispetto
della tanto declamata sicurezza.
Giulio Roveda
(Pizzighettone)
...................................................................................... .
Berlusconi ‘cerchiobottista’
ha portato FI dal 37% al 17%
Egregio direttore,
mai prima d’ora e così in poco tempo, un
partito è passato dal 37% al 17% a
livello nazionale, un suicidio politico
senza precedenti, architettato in modo
autolesionista nientemeno che dal
proprio fondatore, Silvio Berlusconi.
Alcune cause di questo tracollo
elettorale sono state elencate da alcuni
osservatori di rango, ma nessuno ha
osato sostenere le più probabili se non
le principali che hanno ottenuto
l’effetto di far allontanare dalle urne o
votare altri partiti i quasi due terzi
dell’elettorato di Forza Italia. La prima
causa è rappresentata dal fatto che per
ben tre anni, Berlusconi ha votato,
assieme alla sinistra, provvedimenti a
dir poco ‘vomitevoli’, in primis la
famigerata legge Fornero. La seconda
consiste nel fatto che il leader del
centrodestra, unico caso al mondo, da
un po’ di tempo a questa parte, non ha
fatto altro che adulare, incensare e
benedire Matteo Renzi, che altro non è
che un avversario politico nonché
segretario di quel partito che per anni
lo ha coperto di fango, di insulti e di
ridicolo. Ammettere di aver sbagliato
quanto sopra elencato è un’operazione
puerile, tardiva e, umiliante caro Silvio
da Arcore, per il semplice fatto che
giocare a fare il cerchiobottista può
andar bene una o due volte, ma non
all’infinito.
Andrea Zecchini
(Camisano)
...................................................................................... .
Commenta su www.laprovinciadicremona.it/spazioailettori
Caro direttore,
una sola parola, ma ripetuta tre volte: vergogna vergogna vergogna. A chi, pur
avendo condotto la Lega al disastro elettorale, sta ancora lì a pontificare, a sputar
sentenze, a far ‘biscotto’ — per usare un
termine sportivo — col nemico politico!
Tanto il segretario provinciale del Carroccio, Alessandro Carpani, quanto il segretario cittadino, Alberto Mariaschi, i
‘furbetti di Palazzo’, han già dato ampiamente prova d’aver fallito, tanto dal punto di vista politico quanto dal punto di vista umano.
Lasciamo che a parlare siano i fatti: in Comune, a Cremona, alle Amministrative
del 2009 la Lega raccolse 4.496 voti pari all’11,42%. Solo cinque anni dopo ha strappato un risicatissimo 6,12% con soli 2.271
consensi. Tra una tornata e l’altra si è dimezzata! Incredibile!
Questo è segno della miope politica da balcone perseguita da chi, con modi da piazzista piazzaiolo, ha badato più al proprio
retrobottega che alla bottega. La controprova? E’ matematica: raffrontiamo il dato raccolto quest’anno dalla Lega alle Europee (10,9% con 4.132 voti) a quello delle
Amministrative (6,12% con 2.271 voti).
QUESTA LEGA BOCCIATA DAGLI ELETTORI
SERVE LA RAMAZZA PER SVECCHIARE
Questo significa che circa duemila persone — ovvero la metà dell’elettorato — disposte a votare Lega per l’Europarlamento, non se l’è sentita di fare altrettanto per
il Comune. Si tratta di una sonora bocciatura inflitta dai cremonesi ai vertici locali
del Carroccio, rei di continue piroette e
voltafaccia, nonché della sconcertante catena di espulsioni dal partito compiute in
questi anni, una vera e propria ‘epurazione’!
Indegna l’ostinazione, con cui Carpani e
Mariaschi han fatto la guerra ad Oreste
Perri. Riprovevole la loro disobbedienza
al partito, al ballottaggio apparentatosi
col centrodestra, mentre loro correvano a
sinistra. Vile il fatto che abbiano partecipato ai festeggiamenti pro-Galimberti. E,
anziché sparire, sono ancora lì, nella Lega,
con una faccia tosta insostenibile, a far
danni!
Grave è la loro responsabilità nella sconfitta rimediata e la loro complicità con
l’avversario: in linguaggio militare questo
si chiama tradimento. Dovrebbero prenderne atto loro per primi, dando per coerenza le dimissioni dai rispettivi incarichi.
Visto tuttavia che uno, lo status di gentiluomo, se non ce l’ha, non se lo può dare,
occorrerebbe che fossero i vertici della Lega a prenderne atto ed a sbatterli fuori.
Con Bossi sarebbe accaduto in meno di
ventiquattr’ore. Ora che altro si aspetta?
Claudio Demicheli
(Cremona)
Caro direttore,
siamo un gruppo di leghisti, convinti che
per render nuova la politica la prima cosa
da fare sia pigliare la ramazza e spazzar
via il vecchio. Dove per «vecchio» non è da
intendersi tanto un problema di anagrafe,
quanto di provata inadeguatezza. Se a
questo punto Alessandro Zagni decidesse
di rinunciare al posto da consigliere comunale e di farsi da parte, darebbe certamente prova di dignità politica! I fatti parlano per lui: da due anni e mezzo ha abban-
donato in malo modo e con motivazioni a
dir poco «discutibili» la giunta Perri; poi
ha scatenato contro il sindaco uscente —
anzi, ahimé, ormai «uscito» — una campagna elettorale, durante la quale ha vomitato tutto il male possibile; infine rieccolo, novello «figliol prodigo», «riapparentarsi» al ballottaggio, minando così la
credibilità propria (ed è il meno), della Lega (già «provata» dalla vile condotta di altri suoi «esponenti» di spicco) e soprattutto di Perri, che di tutto aveva bisogno, trane che di ulteriori spallate.
Ora correttezza vorrebbe che tornasse dietro le quinte, lasciando il posto in Comune
a chi viceversa lo abbia meritato. Zagni
potrebbe così opportunamente nei prossimi anni tentare di ridarsi quella «verginità» politica ora perduta, rifacendo la gavetta da capo. Il sindaco uscente, Oreste
Perri, ha già annunciato le sue dimissioni
anche dal ruolo di consigliere municipale.
E’giusto che anche Zagni, dopo aver stretto il suo primo cittadino in un abbraccio rivelatosi politicamente letale, ne segua l’esempio, consentendo così la ripartenza.
Luca Cauzzi
(a nome di un gruppo di leghisti,
quelli veri)
Scarica

Incompleta la nota del Comune sulla Tasi