APPARATO
TEGUMENTARIO
Prof.ssa Carolina Sementa
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L’apparato tegumentario è un organo degli
animali
vertebrati
che
ricopre
completamente la superficie del corpo ed è
composto da uno strato relativamente
spesso di tessuto che protegge i muscoli e
gli organi sottostanti.
E’ costituito
• dalla cute o pelle che ha uno spessore
variabile da 0,5 mm sulle palpebre a 4 mm o
più sulle palme delle mani e sulle piante dei
piedi
• dagli annessi cutanei, unghie, peli e
ghiandole della pelle
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FUNZIONI
• 1. Difesa dalle lesioni e da eventuali attacchi esterni
(microrganismi, temperature molto elevate o molto basse, raggi
ultravioletti).
• 2. Assorbimento, in quanto attraverso la pelle possono penetrare
selettivamente sostanze diverse. Tale proprietà è sfruttata in
campo farmacologico.
• 3. Escrezione (eliminazione) delle sostanze di rifiuto.
• 4. Regolazione della temperatura corporea grazie all’attività
delle ghiandole sudoripare .
• 5. Sensoriale
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LA CUTE
Costituita da due strati sovrapposti, l’epidermide all’esterno e il
derma sottostante E’ formata da vari strati di cellule epiteliali ( di
solito cinque) che, andando dal basso verso l’alto, diventano sempre
più appiattite e meno vitali.
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Lo strato più profondo è lo strato
germinativo, formato da cellule che
si riproducono attivamente e
rinnovano l’epidermide; man mano
che si sale verso l’alto, le cellule si
appiattiscono, accumulano nel loro
interno una sostanza proteica, la
cheratina, e proteggono gli strati più
interni. Lo strato più superficiale
(strato corneo) è costituito da cellule
morte piene di cheratina, che si
squamano e si staccano in
continuazione, lasciando posto a
nuove cellule. Nell’epidermide
profonda sono presenti i melanociti
Strato
corneo
Strato
germinativo
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IL DERMA
Il derma è lo strato connettivo sotto l’epidermide, ricco di capillari sanguigni e di
fibre nervose sensitive. La sua funzione principale è quella di nutrire e
ossigenare la soprastante epidermide, sprovvista di vasi. In esso sono presenti le
ghiandole sudoripare, i bulbi piliferi e le terminazioni nervose.
Nel derma si trovano ricettori sensoriali, una sorta di “sensori”, che ci
permettono di stabilire se un corpo è caldo, freddo, liscio, ruvido ecc.; queste
informazioni costituiscono il senso del tatto.
I recettori sensoriali non sono distribuiti in modo uniforme su tutta la cute, ma
sono più numerosi sui polpastrelli delle dita delle mani, sulla bocca e sul viso.
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Il derma è anche coinvolto nel processo di termoregolazione; la cute svolge un
ruolo fondamentale, cioè collabora, nel mantenere costante la temperatura
corporea.
Il derma, infatti, regola l’afflusso del sangue alla superficie del corpo; quando fa
freddo, i capillari che fittamente irrorano il derma si contraggono, facendo
arrivare meno sangue alla superficie e più sangue al centro del corpo; in questo
modo, il calore viene mantenuto all’interno dell’organismo e non disperso in
superficie. Viceversa, quando la temperatura esterna è molto alta, il sangue,
come in un radiatore, affluisce alla cute per disperdere il calore in eccesso,
aiutato in questo anche dalla sudorazione assicurata dalle ghiandole sudoripare.
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Al di sotto del derma c’è un tessuto connettivo detto
ipoderma o tessuto sottocutaneo molto ricco di cellule
adipose con funzione di riserva di grassi e di
isolamento termico . Inoltre vi è pure la funzione di
riserva di energia per il corpo interno.
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I COLORI DELLA PELLE
I diversi colori della pelle dipendono dalla quantità di melanina prodotta da
particolari cellule che si trovano negli strati più profondi dell’epidermide, i
melanociti. Nelle popolazioni di pelle “bianca” la melanina è poca, mentre è
abbondante nella pelle delle popolazioni africane ed è intermedia nella pelle delle
popolazioni asiatiche.
I melanociti sono più stimolati a produrre melanina quando ci esponiamo alle
radiazioni solari.
La funzione dell’abbronzatura è proteggere la pelle dai raggi ultravioletti (UV), una
componente della luce solare, impedendo che penetrino in profondità e la
distruggano: i raggi UV possono infatti provocare ustioni e alcune forme di tumore.
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ANNESSI CUTANEI
I peli e le unghie, anche se sembrano diversi, sono tutti prodotti
dal’epidermide e costituiti principalmente di cheratina. I peli sono
il residuo della pelliccia che ricopriva un tempo i nostri
progenitori; hanno perso in parte la loro funzione protettiva, tranne
nel caso di ciglia, sopracciglia e capelli, ma continuano a essere
distribuiti su tutto il corpo, a eccezione di labbra, palmi delle meni
e piante dei piedi.
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I peli
.
Svolgono la funzione di protezione della pelle e la
funzione sensoriale
La parte de pelo che sporge dalla pelle è il fusto,
formate da cellule morte ricche di cheratina; il pelo
prosegue nello spessore del derma all’interno di
una cavità, detta follicolo pilifero, fino a un
rigonfiamento, il bulbo pilifero. Sono le cellule
vive del bulbo, moltiplicandosi, a spingere verso
l’alto le cellule morte così che il pelo possa
crescere.
Il bulbo pilifero è collegato a un piccolissimo
muscolo erettore del pelo. In certi casi, per
esempio quando fa freddo o abbiamo paura, questo
muscolo si contrae sollevando il pelo e dando
origine al fenomeno della “pelle d’oca”. Nella
specie umana, il colore e la forma del capello,
sono caratteristici delle diverse razze.
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Le unghie
Le unghie a tegola, piatte, sono
caratteristiche dei Primati, uomo
compreso.
Esse rivestono la parte terminale delle
dita delle mani e dei piedi proteggendole,
rendendole più rigide e resistenti.
Sono costituite da cellule morte ricche di
cheratina. Sono costituite da una lamina
di cheratina, appoggiata su una matrice
che permette all’unghia di crescere in
continuazione. La loro radice, nascosta
sotto la pelle, è formata da cellule vive
che si moltiplicano di continuo spingendo
le cellule morte, riempite di cheratina,
verso la punta del dito. L’arco biancastro
che si vede alla base dell’unghia che è
detto lunula, è una piccola porzione della
matrice.
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LE GHIANDOLE
Le ghiandole sono organi formati da tessuto
ghiandolare costituito da cellule che
producono ed emettono particolari sostanze
dette secreti.
Si dividono in: esocrine ed endocrine.
•Le ghiandole endocrine sono sprovviste di
dotti escretori, riversano i loro prodotti di
secrezione, rappresentati dagli ormoni, nei
capillari sanguigni.
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•Le ghiandole esocrine sono anche dette
ghiandole a secrezione esterna, esse
riversano il loro contenuto sulla superficie
esterna del corpo, ad esempio le ghiandole
sebacee o sudoripare
Le
ghiandole
sebacee
ricoprono
l'epidermide di un sottile strato di
grasso (sebo) che grazie alle sue
proprietà chimiche difende la pelle da
infezioni soprattutto micotiche e la
rende morbida.
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• Le ghiandole sudoripare
Ciascuno di noi possiede circa 3 milioni di ghiandole
sudoripare e, a differenza di molti altri animali, tali
ghiandole sono distribuite su tutta la superficie del
corpo, anche se con densità diversa. Inoltre, la loro
attività è intermittente; ciascuna ghiandola sudoripara
alterna infatti periodi di quiescenza con altri di attività.
La funzione principale delle ghiandole sudoripare è
legata al loro notevole contributo
nella termoregolazione. Grazie al sudore ed alla
vasodilatazione cutanea, la temperatura corporea può
rimanere relativamente costante anche in ambienti
particolarmente caldi.
E' molto importante tenere presente che il sudore, da
solo, non è sufficiente per raffreddare il corpo; affinché
si abbia termodispersione è necessario che tale liquido
evapori. Infatti il sudore, passando dallo stato liquido
allo stato di vapore, sottrae calore al corpo. Il sudore è
composto principalmente da acqua, ma contiene anche
altre sostanze tra cui ammoniaca e sali minerali.
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L’EVOLUZIONE DELL’APPARATO
TEGUMENTARIO
Nell’uomo il sistema di rivestimento svolge funzione di protezione, di
escrezione, di termoregolazione e sensoriale; attraverso apposite cellule,
recettori, sparse sulla superficie.
Ma anche tutti gli altri animali sono rivestiti dalla pelle: tuttavia, se
osserviamo un serpente, un’aquila, un pesce e un mammifero terrestre, ci
rendiamo subito conto dell’enorme differenza del loro rivestimento. Questo
dipende dalle modificazioni che gli animali hanno subito nel corso dei
millenni per sfruttare al meglio l’ambiente in cui si trovano a vivere, cioè il
loro “adattamento”. Negli animali questo sistema può svolgere anche altre
funzioni: può infatti servire per la respirazione, per la nutrizione.
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•Organismi Unicellulari
• Il Rivestimento e’ costituito dalla membrana cellulare che
svolge funzione di scambio di sostanze nutritive e di scarto
• Nei Protozoi la membrana ha la capacita’ di avvertire il contatto
con qualcosa di estraneo e, se fornita di ciglia o flagelli,
consente il movimento (funzione difensiva e motoria).
•Organismi Pluricellulari
Possono presentare particolari
strutture per la difesa e l’attacco
(funzione difensiva e offensiva).
amoeba proteus
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INVERTEBRATI
Negli Invertebrati l’epidermide è, in genere, formata da un solo strato e
può servire per il movimento, la respirazione e l’escrezione. Protezioni
particolari del corpo sono l’esoscheletro degli Artropodi, una spessa
cuticola prodotta dall’epidermide e la conchiglia dei Molluschi.
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VERTEBRATI
L'organizzazione dell'epidermide e gli annessi
cutanei si modificano notevolmente in relazione
al passaggio dei Vertebrati dalla vita acquatica
alla vita terrestre e alla termoregolazione. Nei
Vertebrati il rivestimento prende il nome di pelle
o cute ed è formato da vari strati di cellule. Le
cellule dello strato corneo contengono la
cheratina, una particolare proteina che rende la
pelle più o meno impermeabile all’acqua, a
seconda dell’ambiente in cui l’animale vive e, di
conseguenza, della maggiore o minore necessità
di limitare la perdita d’acqua.
Derivati dello strato corneo sono gli annessi
cutanei: peli, unghie, squame, corna, becco,
cresta, zoccoli, penne.
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Nei Pesci, dominatori del mare, la pelle , che contribuisce a regolare
gli scambi tra organismo e ambiente, è ricoperta di scaglie a forma di
dentelli rigidi, che le danno un aspetto ruvido, simile alla carta vetrata e
che svolgono un’importante funzione di protezione. Inoltre, vi sono
numerosissime ghiandole che secernono una sostanza viscida, adatta a far
scivolare il corpo nell’acqua, con la minor resistenza possibile.
Negli Anfibi, a cavallo tra terra e acqua, la pelle è nuda e svolge anche funzione respiratoria;
inoltre è dotata di numerose ghiandole che secernono muco e la mantengono umida.
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Nei Rettili, i conquistatori delle terre emerse, la pelle è spessa e ricoperta di
squame cornee, che proteggono l’animale e riducono la perdita d’acqua per
traspirazione. Un fenomeno che interessa molti rettili è quello della muta,
che consiste nel ricambio delle cellule dello strato corneo.
Negli Uccelli, i dominatori dell’aria, gli annessi cutanei più evidenti sono il
becco e il piumaggio che ricopre tutto il corpo. Quest’ultimo comprende le
piume, distribuite un po’ su tutto il corpo, che proteggono l’animale dal freddo
e mantengono il calore corporeo e le penne, distribuite sulle ali e sulla coda,
che servono per il volo.
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I mammiferi occupano ambienti diversissimi per quanto riguarda il clima, andando
dai freddi estremi al caldo torrido dei deserti. Per questo il loro rivestimento è molto
diversificato e svolge soprattutto una funzione di regolazione termica. Molti
mammiferi che vivono in climi freddi sono rivestiti di folte pellicce fatte di lunghi
peli: gli yak che vivono nelle regioni tibetane ad alta quota, o i cammelli che abitano
i deserti dell’Asia centrale, freddi d’inverno e caldissimi d’estate. In questo caso il
pelo riduce lo scambio di calore, in uscita d’inverno e in ingresso d’estate. I peli
inoltre sono associati a ghiandole che secernono una sostanza oleosa che li rende
impermeabili alla pioggia e alla neve.
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I peli, in qualche caso, hanno funzione tattile, come i baffi del gatto. In
alcuni animali i peli possono trasformarsi in aculei, come nel riccio e
nell’istrice, usati come arma da difesa, o in setole, come nel maiale e nel
cinghiale. Altre formazioni tipiche dei mammiferi sono le unghie e le corna.
Le unghie si differenziano notevolmente, formando artigli, come nei felini,
per catturare le prede e arrampicarsi; zoccoli, come nei grandi erbivori,
adatti alla corsa veloce su lunghe distanze o lamine.
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VERTEBRATI
• Pesci
Squame
• Anfibi
Pelle liscia,
sottile,umida
• Rettili
• Uccelli
Squame
Piume
Mantello
• Mammiferi
Squame
Idrodinamicità
Respirazione
Piume
Impermeabilizzazione
Protezione da perdita di acqua
Volo
Mantenimento Temperatura
Protezione dal Freddo
Peli
Unghie,Artigli,
Zoccoli 27
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