Il Codice dell’Amministrazion e Digitale Agenda Il Codice Opportunità o Tegola I punti salienti del Codice Un riassunto delle novità Il Codice Il Codice è il risultato di oltre due anni di lavoro, di continue interazioni con tutti i livelli istituzionali, con le Regioni e le Autonomie Locali E' stato redatto dal Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie in collaborazione con tutte le amministrazioni statali interessate e con il contributo di personalità del mondo dell'università, della ricerca, dell'imprenditoria, degli ordini professionali e delle associazioni di categoria Il Codice La diffusione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione è fortemente condizionata dalle regole che ne definiscono la cornice normativa Innovazione e normativa sono legate da un rapporto di reciproca influenza molto articolato, reso ancor più complesso dall'accelerazione propria della dinamica tecnologica Il Codice Se i due aspetti non procedono di pari passo, la normativa rischia di diventare un ostacolo invece che una risorsa per promuovere e incoraggiare il cambiamento Il Codice Il decreto legislativo n. 82 del 7 marzo 2005 'Codice dell'Amministrazione Digitale' è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 16 maggio 2005 n. 112. Con la pubblicazione prende avvio la rivoluzione prefigurata dal 'Codice‘ Dal prossimo gennaio la Pubblica amministrazione dovrà fare ricorso all'informatica, dovrà accettarla come principale strumento operativo non solo nei rapporti interni ma, soprattutto, in quelli con la collettività Il Codice Nasce il 'cittadino digitale', a cui il Codice riconosce nuovi diritti e nuove possibilità, definendo il quadro giuridico per garantirne l'effettivo godimento Il 'Codice' ha dichiarato il Ministro Lucio Stanca, "libera nuove risorse della P.A. attraverso una massiccia e diffusa digitalizzazione che introduce strumenti utili ad eliminare sprechi, restituire maggior valore ai contribuenti, come pure di essere alla base di nuovi e più moderni modelli organizzativi, rendendo più produttivo ed efficace il lavoro negli uffici pubblici". Agenda Il Codice Opportunità o Tegola I punti salienti del Codice Un riassunto delle novità Opportunità o tegola? Sono due facce della stessa medaglia? Le pubbliche amministrazioni sono molto cambiate in questi ultimi anni: secondo i sondaggi i cittadini stessi le vedono mediamente e più attente ai bisogni dei loro utenti. I motori di questo cambiamento sono state le reti telematiche, l'informatica, Internet. Eppure vi è molto ancora da fare: spesso infatti l'innovazione tecnologica si è solo affiancata ai vecchi sistemi e i computer hanno convissuto con i timbri e i raccoglitori d'archivio Opportunità o tegola? Il Codice rende ora obbligatoria l'innovazione nella PA nel modo più naturale: da una parte offrendo ai cittadini il diritto di interagire sempre, dovunque e verso qualsiasi amministrazione attraverso Internet, posta elettronica, reti; dall'altra stabilendo che tutte le amministrazioni devono organizzarsi in modo da rendere sempre e comunque disponibili tutte le informazioni in modalità digitale Opportunità o tegola? Il Codice è quindi una complessa riforma, una specie di "costituzione" del mondo digitale, che tiene conto di diritti e doveri e che contemporaneamente fornisce i principi operativi con cui tali diritti e doveri si possono concretizzare. In questo modo semplifica il sistema giuridico di riferimento e lo rende più efficace In sostanza il Codice ha ordinato e riunito norme già esistenti e ne ha fatte di nuove per nuovi servizi e nuove opportunità, ha creato insomma il quadro legislativo necessario per dare validità giuridica alle innovazioni Opportunità o tegola? E’ quindi una opportunità che se ben cavalcata può Rendere più efficaci i servizi Rendere più efficiente la erogazione del servizio Ridurre quindi i costi Solo investendo in informatica si può migliorare la qualità dell’informazione ed abbassare i costi Agenda Il Codice Opportunità o Tegola I punti salienti del Codice Un riassunto delle novità Il Codice dell’Amministrazione Digitale Art. 2. 1. Lo Stato, le Regioni e le autonomie locali assicurano la disponibilità, la gestione, l'accesso, la trasmissione, la conservazione e la fruibilità dell'informazione in modalità digitale e si organizzano ed agiscono a tale fine utilizzando con le modalità più appropriate le tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Il Codice dell’Amministrazione Digitale Art. 3. I cittadini e le imprese hanno diritto a richiedere ed ottenere l'uso delle tecnologie telematiche nelle comunicazioni con le pubbliche amministrazioni centrali e con i gestori di pubblici servizi statali nei limiti di quanto previsto nel presente codice. Il Codice dell’Amministrazione Digitale Art. 5. A decorrere dal 30 giugno 2007, le pubbliche amministrazioni centrali con sede nel territorio italiano consentono l'effettuazione dei pagamenti ad esse spettanti, a qualsiasi titolo dovuti, con l'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Il Codice dell’Amministrazione Digitale Art. 6. 1. Le pubbliche amministrazioni centrali utilizzano la posta elettronica certificata, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005, n. 68, per ogni scambio di documenti e informazioni con i soggetti interessati che ne fanno richiesta e che hanno preventivamente dichiarato il proprio indirizzo di posta elettronica certificata. 2. Le disposizioni di cui al comma 1 si applicano anche alle pubbliche amministrazioni regionali e locali salvo che non sia diversamente stabilito. Il Codice dell’Amministrazione Digitale Art. 10 1. Lo sportello unico di cui all'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 447, e' realizzato in modalità informatica ed eroga i propri servizi verso l'utenza anche in via telematica. 2. Gli sportelli unici consentono l'invio di istanze, dichiarazioni, documenti e ogni altro atto trasmesso dall'utente in via telematica e sono integrati con i servizi erogati in rete dalle pubbliche amministrazioni. Il Codice dell’Amministrazione Digitale Art. 20 1. Il documento informatico da chiunque formato, la registrazione su supporto informatico e la trasmissione con strumenti telematici sono validi e rilevanti a tutti gli effetti di legge, se conformi alle disposizioni del presente codice ed alle regole tecniche di cui all'articolo 71. 2. Il documento informatico sottoscritto con firma elettronica qualificata o con firma digitale soddisfa il requisito legale della forma scritta se formato nel rispetto delle regole tecniche stabilite ai sensi dell'articolo 71 che garantiscano l'identificabilità dell'autore e l'integrità del documento. Il Codice dell’Amministrazione Digitale Art. 22. 3. Le copie su supporto informatico di documenti formati in origine su altro tipo di supporto sostituiscono, ad ogni effetto di legge, gli originali da cui sono tratte, se la loro conformità all'originale e' assicurata dal funzionario a ciò delegato nell'ambito dell'ordinamento proprio dell'amministrazione di appartenenza, mediante l'utilizzo della firma digitale e nel rispetto delle regole tecniche stabilite ai sensi dell'articolo 71 Il Codice dell’Amministrazione Digitale Art. 34. 5. Entro ventiquattro mesi dall’entrata in vigore del presente decreto le pubbliche amministrazioni devono dotarsi di idonee procedure informatiche e strumenti software per la verifica delle firme digitali secondo quanto previsto dalle regole tecniche di cui all’articolo 71. Il Codice dell’Amministrazione Digitale Art. 45. 1. I documenti trasmessi da chiunque ad una pubblica amministrazione con qualsiasi mezzo telematico o informatico, ivi compreso il fax, idoneo ad accertarne la fonte di provenienza, soddisfano il requisito della forma scritta e la loro trasmissione non deve essere seguita da quella del documento originale Il Codice dell’Amministrazione Digitale Art. 57. 1. Le pubbliche amministrazioni provvedono a definire e a rendere disponibili anche per via telematica l'elenco della documentazione richiesta per i singoli procedimenti, i moduli e i formulari validi ad ogni effetto di legge, anche ai fini delle dichiarazioni sostitutive di certificazione e delle dichiarazioni sostitutive di notorietà. 2. Trascorsi ventiquattro mesi dalla data di entrata in vigore del presente codice, i moduli o i formulari che non siano stati pubblicati sul sito non possono essere richiesti ed i relativi procedimenti possono essere conclusi anche in assenza dei suddetti moduli o formulari. Agenda Il Codice Opportunità o Tegola I punti salienti del Codice Un riassunto delle novità Le novità Obbligo per le Pubbliche amministrazioni di scambiarsi on-line i dati relativi alle pratiche di cittadini ed imprese, evitando il peregrinaggio da un ufficio all’altro per ottenere documenti e certificati, o di dover aspettare mesi affinché si svolga, come avviene ora, il trasferimento cartaceo delle pratiche tra le varie amministrazioni pubbliche. Obbligo per le Pubbliche Amministrazioni di riorganizzare i propri siti Internet in modo da individuare una serie di contenuti minimi e necessari, compresa la disponibilità di moduli e formulari per via telematica. Devono essere disponibili: organigramma con articolazione degli uffici e relative attribuzioni; nomi dei responsabili dei vari procedimenti e relativa durata; scadenze e modalità di adempimento dei procedimenti; elenco completo delle caselle di posta elettronica istituzionali; elenco di tutti i bandi di gara; elenco dei servizi forniti in rete. Obbligo per le Pubbliche amministrazioni di utilizzare la posta elettronica per lo scambio di documenti ed informazioni, verificandone la provenienza; Obbligo per le Pubbliche Amministrazioni di adottare, a partire dal 1° gennaio 2008 d’Identità Elettronica ed alla Carta Nazionale dei Servizi. Obbligo di trasferire fondi per via telematica tra Pubbliche amministrazioni e tra esse ed i cittadini e le imprese. Le novità Sistematico allargamento dello Sportello Unico Telematico delle Imprese verso l’utenza, snellendo e facilitando il disbrigo on-line delle pratiche e, soprattutto, avviando una omogeneizzazione delle relative procedure a livello nazionale. Diritto per i cittadini e le imprese a richiedere ed ottenere l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nei rapporti con le Pubbliche amministrazioni centrali e con i gestori di pubblici servizi statali. Obbligo per le Amministrazioni pubbliche di accettare da cittadini e imprese i pagamenti effettuati online a partire dal 30 giugno 2007. Facoltà di conservare su supporti informatici i documenti degli archivi, le scritture contabili, la corrispondenza ed ogni atto, dato o documento, con conseguente enorme risparmio di spazio e abbattimento degli oneri connessi. Possibilità per cittadini e imprese di accedere ai documenti e partecipare al procedimento amministrativo grazie all’uso dei nuovi strumenti informatici. Diritto di trasmettere documenti alla Pubblica Amministrazione con qualsiasi mezzo telematico o informatico, purché sia accertata la fonte di provenienza. Possibilità, grazie alle nuove tecnologie, di una maggiore partecipazione dei cittadini, anche residenti all’estero, alla formazione dei processi decisionali attinenti alla collettività (e-Democracy). Riconosciuto il valore probatorio al documento informatico