Nuclei d’Identità Locale _NIL
corso di urbanistica d, prof. ruben baiocco
NIL_Concetti Guida
1) Arcipelago di quartieri all’interno
della città.
2) No confini rigidi
3) Unità urbano-territoriale di
verifica
4) Strumentale all’interpretazione
5)Strategia sul piano del progetto
6)”Città lenta” basata su relazioni di
prosismità
7)Strumentale all’inchiesta sulla
vivibilità dei luoghi
8) Centralità dello spazio pubblico,
spazi di aggregazione, vuoti urbani
9) Individuare rapporti fra NIL e gli
“epicentri” della “città veloce”,
legata alle logiche infrastrutturali
della mobilità
10) Individuare rapporti fra NIL e Ie
reti ambientali.
corso di urbanistica d, prof. ruben baiocco
Copertina Esercitazione_pag 1
• Nome del NIL (toponimo di riferimento)
• Immagine diagrammatica nel NIL (con o senza contestualizzazione)
• Nomi componenti gruppo_mat_urbanistica d_prof_coll.
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Proposta di partenza NIL mestre
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NIL_Criteri Individuativi
• 1) “Ambienti urbano territoriali” dai confini
variabili
- In grado di “modificarsi”, “sovrapporsi”, “scomporsi” e
“sconfinare”.
• 2) Per la loro definizione non si ricerca il “confine”
ma un “Sistema di Centralità”.
- che lo rendono “riconoscibile” e “identificabile”.
• 3) Si procede per differenza e per scarto
-Es. 1, Quartieri con facilmente riconoscibile sistema locale di spazi
pubblici, collettivi e di aggregazione.
-Es. 2, Aree urbane individuate per omogeneità di caratteristiche
architettoniche, mofologico-spaziali e sociali
N.Russi, Progettazione alla scala locale. I NIL nel PGT di Milano, in F. Pomilio, Welfare e territorio, Alinea, Firenze, 2009
pp. 133-146
corso di urbanistica d, prof. ruben
Pattern insediativi della vita in
pubblico
Nuclei storici
Colonie residenziali
Quartieri unitari
Superluoghi
Telai urbani
A. Di Giovanni, Spazi comuni. Progetto urbanistico e vita in pubblico nell’età contemporanea, Carocci, Roma
2010, pp. 49-68
NIL…verso l’identificazione, il
riconoscimento e la configurazione di
“Telai Urbani”
-“Telai urbani”, forme caratteristiche con cui si
danno spazi per la vita in pubblico…
…supporti fisico-spaziali e pratiche d’uso (spontanee)
-“Sistemi di Spazi Pubblici” e “Centralità Locali”:
spazi pubblici, spazi della comunità, spazio comune, spazi
di aggregazione, attrezzature e servizi d’interesse
collettivo.
-Obiettivo minimo:
Messa a sistema dello spazio pubblico, per derivare le regole per la proprietà
privata
Definizioni e approssimazioni di significato
• Spazi pubblici…centralità locali…attrezzature e
servizi collettivi…
Servizi pubblici…Scuole di vario ordine, uffici pubblici e sedi istituzionali…biblioteche, uffici
postali, centri di quartiere…
Spazi pubblici….strade, piazze, giardini, parchi e aree attrezzate in genere, parcheggi…
Servizi d’interesse collettivo…attività commerciali di beni di prima necessità, bar, rivendite
di giornali, pane e tabacchi, farmacie, lavanderie, alimentari, sportelli bancari..
Spazi privati ma di uso publico…strade, portici, corti, gallerie…
Fase 1_Descrizione e Interpretazione del NIL
• Riconoscere, descrivere, rilevare gli spazi
pubblici, le centralità locali e le modalità
insediative, della mobilità e dello spazio
aperto.
Fase 2_Individuare le strategie per la
configurazione del sistema di “centralità
locali” in forma di “Telai Urbani”
• Selezionare “dispositivi”, “materiali urbani”,
“figure interpretative e progettuali”
Il decalogo dei NIL
Struttura Esercitazione
Copertina
Indice
Fase 1
-Tavole grafiche di base: tracciati viari, tipi insediativi e/o edilizi, servizi
pubblici e collettivi di prossimità, spazi aperti (pavimentati e verdi).
-Definizione e restituzione grafica del “Telaio urbano”
Fase 2
Definizione delle modalità d’intervento progettuale (restituzione grafica e/o
multimendiale/video)
Conclusioni
Fonti bibliografiche, sitografiche, ecc.
Indice di base Esercitazione
1.Intorduzione_Perché il NIL?
Il NIL e la città; la relazione con le polarità urbane; la relazione con NIL
2.Ossservazione-Descrizione
limitrofi.
-2. 1.Edificato
-2. 2. Tracciati (gerarchie)
2.2.1 Mobilità (Tipi di flusso, Trasporto pubblico, mobilità lenta)
-2.3. Servizi (Pubblici-Privati, Pubblici scolastici, Civici, ecc,)
-2. 4. Spazi Aperti (Pubblici/privati, Verdi-Pavimentati, Permeabili – non Perm..)
-2.5. Centralità Locali
Attrezzature, Spazi Comuni, pubblici, Luoghi di aggragazione, ecc..
3. Esplorazione Progettuale
3.1 Ipotesi di Telaio Urbano
3.2 Strategie d’intervento
3.3 Interventi.
Formato dell’esercitazione
• A3 in orizzontale
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