Laboratorio di Progettazione integrata di Strade, Ferrovie ed Aeroporti AA 2009/2010
Progettazione stradale con il software Civil Design 8
DISPENSE
del
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE INTEGRATA DI
STRADE, FERROVIE ED AEROPORTI
Progettazione stradale con il software Civil Design ver. 8.0
Docente: dott. ing. Francesca Maltinti
Queste dipense hanno lo scopo di fornire le più elementari indicazioni per poter redigere un
progetto stradale con il sussidio del software Civil Design 8 che è stato presentato durante le ore del
“Laboratorio di Progettazione integrata di strade, ferrovie ed aeroporti”.
Durante il laboratorio è stata sviluppata una esercitazione pratica secondo i seguenti punti:
1. riproduzione grafica del territorio;
2. inserimento dell’asse stradale nel territorio;
3. geometrizzazione del tracciato;
4. calcolo e disegno dell’andamento altimetrico;
5. disegno delle sezioni;
6. calcolo delle aree di scavo e rilevato,
7. calcolo dei volumi.
Nel corso dello svolgimento delle lezioni è stata ripresa la normativa di riferimento per la
progettazione delle strade (Decreto del 5 novembre 2001 “Norme funzionali e geometriche per la
costruzione delle strade”) nonché alcune indicazioni di corretta progettazione non ancora recepite
dal decreto legge.
Si rimanda al manuale completo del software (vedere cartella del software CD8-C200_⇒ Manual)
o alla guida interattiva: Civil Design 8 ⇒ Supporto ⇒ Guida interattiva per ulteriori
approfondimenti.
Operazioni preliminari
Prima di iniziare a lavorare su un qualsiasi file.dwg con il software CIVIL DESIGN occorre
inizializzare il programma con il comando:
Civil Design 8.0 ⇒ Inizializzazione
Dopodicchè tutti i comandi del software saranno attivi.
1) Riproduzione grafica del territorio.
Occorre innanzitutto preparare il Modello Digitale del Terreno (Digital Terrain Model - DTM).
Esso può essere creato:
Dott. ing. Francesca Maltinti – DIT Facoltà di Ingegneria – Università degli Studi di Cagliari
http://people.unica.it/maltinti/
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a)
attraverso dei punti che derivano da un rilievo topografico;
b)
attraverso le curve di livello presenti nella Carta Tecnica Regionale (assicurarsi che la carta
sia in 3D).
a) Nel primo caso occorre importare i punti di piano quotato con il comando:
Civil Design 8.0 ⇒ Gestione punti ⇒ Punti Piano Quotato
Creare il modello digitale del terreno a triangoli con il comando:
Civil Design 8.0 ⇒ Modelli digitali ⇒ Crea DTM
Si possono creare anche le curve di livello con il comando:
Civil Design 8.0 ⇒ Modelli digitali ⇒ Crea curve di livello
b) nel caso siano già presenti le curve di livello in 3D, occorre tenere conto delle quote della strada
esistente.
Per fare questo si può procedere o creando il modello del terreno tenendo conto dei punti quotati
posizionati sulla strada esistente oppure si può procedere eseguendo una triangolazione vincolata,
considerando come linee di vincolo i cigli della strada esistente.
Il comando per creare il modello digitale del terreno a triangoli è
Civil Design 8.0 ⇒ Modelli digitali ⇒ Crea DTM
Per facilitare l’operazione è preferibile congelare tutti i layer ad esclusione di quelli che contengono
le curve di livello:
-
0C200000
-
4C300000
-
7C100000
e quello dove giacciono i punti quotati:
-
6A100000
N.B:
1) verificare i layer dei punti quotati (in alcune CTR possono essere su diversi layer)
2) attenzione che in alcune CTR i punti quotati non sono punti di Autocad ma bensì blocchi e il
software non li riconosce. In tal caso occorre creare dei punti (su uno specifico layer p. es.
“punti quotati”) con le stesse le coordinate dei blocchi.
3) il layer di default sul quale viene creato il DTM è: TERRENO – DTM.
Non modificare il nome del layer.
2) Inserimento dell’asse stradale nel territorio
Occorre definire il tipo di strada e la normativa di riferimento attraverso il comando:
Civil Design 8.0 ⇒ Assi tracciati ⇒ Imposta ⇒ Normative Stradali
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Nella versione 8 di CD, oltre al DM 5/11/2001 (che devon essere scelte) e al Bollettino CNR del
1980 è possibile utilizzare anche le norme della regione Lombardia del 2006.
Occorre anche definire il margine di tolleranza per il riconoscimento del tracciato:
Civil Design 8.0 ⇒ Assi tracciati ⇒ Imposta ⇒ Variabili tracciato
Impostare la tolleranza di riconoscimento del tracciato al massimo su 0,1 metri.
A questo punto può essere disegnata la poligonale d’asse attraverso il comando
Civil Design 8.0 ⇒ Assi tracciati ⇒ Rettifili
Oppure attraverso il comando di autocad Linea.
E’ preferibile disegnare la poligonale su un layer apposito per esempio denominato “poligonale
d’asse”.
N.B:
Verificare che tutti i lati della poligonale d’asse siano a quota 0. Non usare MAI lo snap.
3) Geometrizzazione del tracciato;
A questo punto si possono inserire le curve circolari e le clotoidi per esempio con il comando:
Civil Design 8.0 ⇒ Assi tracciati ⇒ Curve ⇒ Clotoide Cerchio Clotoide
Oppure:
Civil Design 8.0 ⇒ Assi tracciati ⇒ Curve ⇒ Cerchio fra rettifili
e poi a seguire
Civil Design 8.0 ⇒ Assi tracciati ⇒ Curve ⇒ Clotoide Cerchio Rettifili
Oppure ancora:
Civil Design 8.0 ⇒ Assi tracciati ⇒ Curve ⇒ Clotoide di flesso
ecc. a seconda delle situazioni.
N.B.:
1) Per determinare il raggio della curva circolare occorre tenere conto non solo dei criteri
previsti dalla normativa e presenti nella schermata, ma occorre calcolare anche il raggio
ottico che tiene conto del sistema uomo – strada secondo la formula:
R=
l0
sen( 2ϕ )
2) Nel comando Clotoide Cerchio Clotoide è preferibile disabilitare il comando Utilizza
verifica di contraccolpo esatta; mentre è opportuno selezionare Velocità personalizzata con
il valore della velocità con cui si intende progettare quella data curva.
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A questo punto occorre identificare il tracciato a partire dagli elementi base (presenti sul layer CDPD-ELEMENTI-BASE) con il comando:
Civil Design 8.0 ⇒ Assi tracciati ⇒ Crea Tracciato
N.B.:
Se il software non riconosce il tracciato, occorre innanzitutto RIVERIFICARE che tutti gli
elementi della poligonale d’asse siano a quota 0 e occorre anche impostare sul menu Formato ⇒
Unità di autocad che la precisione dei decimali sia portata alla quarta cifra.
Per modificare Nome e progressiva del tracciato si deve usare il comando:
Civil Design 8.0 ⇒ Assi tracciati ⇒ Modifica dati Tracciato
N.B.:
Il tracciato può essere spostato o ruotato (con i comandi Sposta e Ruota), non deve
ASSOLUTAMENTE essere modificato con i comandi Taglia, Tira, Spezza, Estendi, ecc.
Non si deve fare l’offset del tracciato.
Per modificare il tracciato si può usare il comando
Civil Design 8.0 ⇒ Editor
Per realizzare la planimetria di tracciamento si usa il comando
Civil Design 8.0 ⇒ Assi tracciati ⇒ Vestizione tracciato ⇒ Quota tracciato
A questo punto si deve effettuare il calcolo delle rotazioni e degli allargamenti:
Civil Design 8.0 ⇒ Assi tracciati ⇒ Calcolo Rotazioni e Allargamenti
N.B.:
Le rotazioni vengono salvate nel layer di default CD-RISERVATO che deve rimanere sempre
congelato
3a) Verifica della Normativa
Innanzitutto si procede con la verifica del diagramma delle velocità:
Civil Design 8.0 ⇒ Assi tracciati ⇒ Analisi tracciato stradale ⇒ Diagramma di velocità
Attraverso il comando:
Civil Design 8.0 ⇒ Assi tracciati ⇒ Analisi tracciato stradale ⇒ Verifica del tracciato
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Il programma esegue la verifica del tracciato in base alla normativa selezionata. Il software effettua
sia le verifiche su ogni singolo elemento (lunghezza minima e massima dei rettifili, sviluppo
minimo della curva circolare, raggio minimo della curva circolare, ecc.) sia le verifiche sul rapporto
tra i parametri di elementi successivi (corrispondenza fra raggi di curve che si susseguono o fra
raggi di curve circolari e lunghezze di rettifili). Nella schermata di verifica è riportato il diagramma
di velocità precedentemente visualizzato.
Come per le schermate precedenti i tratti in verde mostrano laddove la normativa è stata rispettata, i
tratti in rosso mostrano una verifica non andata a buon fine.
Può essere eseguita anche una verifica delle distanze di visibilità con il comando:
Civil Design 8.0 ⇒ Assi tracciati ⇒ Analisi tracciato stradale ⇒ Diagrammi di visibilità
N.B.:
prima di eseguire il comando è opportuno individuare gli ostacoli e che questi siano sullo stesso
layer CD-OSTACOLI. Per esempio, possono essere tracciate le barriere di bordo laterale
creandole con un offset delle linee di banchina, e caricarle sul layer CD- OSTACOLI, oppure
possono essere individuati sulla carta degli edifici di pregio o di carattere storico-archeologico
che vanno mantenuti nella loro posizione vicina alla infrastruttura ma che potrebbero creare
ostacolo alla visibilità.
I diagrammi di visibilità verranno prodotti in uno dei layout. Possono essere anche rappresentati
sulla planimetria i raggi di visuale e gli ostacoli.
Al solito il “semaforo rosso” indica che la verifica non è andata a buon fine, contrariamente il
“semaforo verde”.
3b) Inserimento delle sezioni trasversali.
Attraverso il comando:
Civil Design 8.0 ⇒ Assi tracciati ⇒ Sezioni su tracciato
Si tracciano le sezioni sul tracciato. L’inserimento può avvenire:
i)
automaticamente attraverso il comando Ins. Aut.
ii)
attraverso un file AASHI con il comando I
iii)
in maniera manuale inserendo nelle opportune caselle la progressiva e/o la parziale
iv)
con il puntatore mouse con il comando XY<.
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Con il comando dell’inserimento automatico, le sezioni possono essere inserite nei punti notevoli,
dividendo il tracciato in parti oppure inserendole per un dato passo.
Le sezioni verranno inserite con un passo di 30 m, e si ripeterà il comando Ins. Aut. per inserirle
ANCHE nei punti notevoli.
Il programma chiede se vanno cancellate le sezioni precedentemente inserite: occorre rispondere
“NO”
N.B.:
una volta fissate le sezioni sia a passo costante che nei punti notevoli, è opportuno selezionarle tutte
(seleziona tutto) e:
1) rinominarle (Rinomina) affinchè si abbia una successione di nomi di sezioni in ordine
crescente;
2) far calcolare le coordinate xy del punto intersezione fra asse della strada e sezione con il
comando Calc. XY.
È inoltre opportuno dare alle larghezze Dx e Sx dei valori grandi (20-30 m) in modo tale che il
segmento che individua la sezione possa intersecare il modello a triangoli. In questo modo non si
avranno problemi quando andranno individuate le sezioni nere.
4) Calcolo e disegno dell’andamento altimetrico.
4a) estrazione del profilo dal modello del terreno.
Occorre innanzitutto estrarre dal DTM il profilo del terreno:
Civil Design 8.0 ⇒ Modelli digitali ⇒ Estrai profilo
Si estrae il profilo lungo l’asse della infrastruttura in progetto selezionando asse nel riquadro
polilinea di riferimento e in corrispondenza delle sezioni selezionando profilo su sezioni.
Si sceglie l’opzione profilo su cartiglio nel riquadro opzioni disegno.
N.B.:
il layer del profilo del terreno viene denominato di default “TERRENO”.
Il profilo del terreno viene estratto di default in scala 1:1000/1:100, per modificare la scala del
profilo occorre:
1)
attivare l’oggetto profilo longitudinale con il comando:
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Civil Design 8.0 ⇒ Attiva oggetto
2)
eseguire il comando:
Civil Design 8.0 ⇒ Gestione Oggetti ⇒ Modifica Dati Cartiglio
N.B.:
per lavorare sugli oggetti individuati da un cartiglio (profilo e sezioni) occorre SEMPRE prima
attivarli come oggetto con il comando:
Civil Design 8.0 ⇒ Attiva oggetto
Per tornare allo spazio modello (dove è presente la planimetria) occorre ripetere il comando
Civil Design 8.0 ⇒ Attiva oggetto cliccando in un qualsiasi punto dello spazio modello.
Inserisco in profilo le sezioni riportate in planimetria con il comando:
Civil Design 8.0 ⇒ Profili ⇒ Sezioni Profilo
Selezionando il comando Sezioni da tracciato vengono importate sul profilo le sezioni tracciate
sulla planimetria. Le sezioni possono essere inserite anche manualmente sfruttando i campi nome,
progressiva, parziale, ecc., oppure ancora possono essere inserite attraverso il comando Importa.
Una volta che si selezionano tutte le sezioni, con il comando Seleziona tutto si calcolano le quote
del terreno sulla polilinea di riferimento (TERRENO) con il comando Calcola quota sul pol <.
4b ) introduzione delle livellette.
Per avere una migliore rappresentazione del profilo con la scala delle y amplificata rispetto alla
scala delle x, occorre eseguire il comando:
Civil Design 8.0 ⇒ Vista Deformata
In questo modo è facilitato anche l’inserimento delle livellette.
Creo un nuovo layer e lo chiamo LIVELLETTE.
Le livellette possono essere inserite:
-
attraverso una polilinea 2d di autocad;
-
oppure attraverso il comando
Civil Design 8.0 ⇒ Profili ⇒ Livellette.
Utilizzando questo comando si hanno tre diverse possibilità per inserire le livellette:
i)
manualmente con il comando XY<
ii)
manualmente con il comando progr., quota
iii) importando un file Ascii con il comando I.
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4c ) introduzione dei raccordi verticali.
Creare il layer Progetto.
Introduco i raccordi verticali attraverso il comando:
Civil Design 8.0 ⇒ Profili ⇒ Profilo di Progetto
Seleziono la polilinea che individua le livellette con il comando Seleziona <
In questo modo vengono riportate tutte le livellette e le loro caratteristiche nella schermata Vertici
con le verifiche riguardanti le pendenze longitudinali massime che devono essere rispettate dalle
livellette.
Nella schermata sottostante Raccordi Verticali occorre inserire i raggi dei raccordi verticali.
N.B.:
1) verificare che la pendenza minima delle livellette sia del 3 ‰;
2) Attenzione: i raggi dei raccordi che vanno inseriti devono essere calcolati secondo la
formula del coordinamento plano-altimetrico:
R
v
=
100 ⋅ L
v
∆i
Il software non esegue alcuna verifica circa i criteri del coordinamento planoaltimetrico. I
criteri andranno dunque applicati manualmente anche quando vanno fissate le posizioni dei
vertici delle livellette.
Il software esegue solamente la verifica dei raggi verticali con i valori riportati in normativa
(abachi o formule) per la verifica delle distanze di sicurezza.
3) verificare che il profilo di progetto tenga conto dei punti a quota fissa (intersezioni con altre
strade, ponti, viadotti, ecc.)
4) verificare che il profilo di progetto realizzi un compenso fra volumi di terra in scavo e in
riporto.
Una volta inseriti i raggi occorre verificare che tutti i semafori siano verdi. Successivamente
cambiare il layer nel layer Progetto creato all’inizio, e selezionare l’opzione Mantieni originale,
infatti questa opzione consente di conservare la polilinea delle livellette e di studiare diversi profili
sulla stessa base di livellette. Dopodicchè si preme l’OK e il profilo di progetto viene creato.
A questo punto devo far calcolare al programma le quote di progetto. A tal fine, ripeto lo stesso
comando usato per determinare le quote del profilo di terreno:
Civil Design 8.0 ⇒ Profili ⇒ Sezioni Profilo
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Nella finestra Serie di quote selezionare il comando Nuova serie di quote e dare un nome, per
esempio progetto. Dopodicchè nella finestra sottostante compaiono le sezioni già fissate con la
progressiva e la parziale. Mentre la quota deve essere ricalcolata (…). Per determinarla clicco sul
comando Seleziona tutto e successivamente Calcola quota su pol < e seleziono con il mouse la
polilinea di progetto. Infine do l’OK.
4d ) impaginazione del profilo e quotatura
Per impaginare il profilo eseguire il comando:
Civil Design 8.0 ⇒ Profili ⇒ Impagina Profilo
Assicurarsi di impostare un’altezza in mm plottati di almeno 150 mm, dare l’OK dopodicchè si apre
direttamente il layout di stampa dove si deve selezionare con il mouse il punto di inizio del
diagramma. Occorre modificare le dimensioni del formato carta cliccando con il tasto destro sul
layout e selezionare Gestioni impostazioni pagina ⇒ Modifica selezionare il formato del foglio e
fare attenzione a selezionare su Scala di stampa 1mm = 1 unità.
Se lo sviluppo del profilo è eccessivamente lungo, lo si può spezzare in due diagrammi scegliendo
una opportuna progressiva nella schermata iniziale (dalla progressiva ……alla progressiva).
A questo punto il profilo impaginato può essere quotato con il comando:
Civil Design 8.0 ⇒ Profili ⇒ Quota profilo
Viene richiesto quale è l’oggetto da quotare e si seleziona il profilo sul cartiglio oppure lo si
seleziona con un rettangolo.
5) disegno delle sezioni
5a) creazione del cartiglio sezione
Prima di procedere alla estrazione delle sezioni nere (ovvero le sezioni trasversali del terreno)
occorre definire un cartiglio. Nella libreria del software esistono già dei cartigli predefiniti dai quali
si può partire per averne uno personalizzato.
Il nuovo cartiglio delle sezioni può essere costruito con il comando
Civil Design 8.0 ⇒ Gestione Oggetti ⇒ Creazione Cartiglio Sezione
Si suggerisce di selezionare un cartiglio esistente dalla directory Section_frames che compare di
default quando si clicca sul comando Seleziona.
Per esempio, si può scegliere il cartiglio CD-SEA3100-100.SET che è un cartiglio in scala 1:100
per le x e 1:100 per le y (scala nella quale sono richieste le 30 sezioni consecutive) e modificare
solo il dato relativo alla Larghezza (portandola a 500 o anche 700) nella finestra Dimensioni in
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millimetri plottati. Occorre SALVARE il nuovo cartiglio sezione facendo attenzione a conservare il
prefisso del nome (CD-SEA) e l’estensione .SET.
5b) estrazione delle sezioni nere
A questo punto si procede con l’estrazione delle sezioni nere (sezione del terreno).
Se si arriva al disegno delle sezioni dopo che si è finito di lavorare al profilo occorre riattivare lo
spazio modello con il comando:
Civil Design 8.0 ⇒ Attiva oggetto
E successivamente
Civil Design 8.0 ⇒ Vista deformata
Attivare il layer TERRENO-DTM.
Estrarre le sezioni nere attraverso il comando:
Civil Design 8.0 ⇒ Modelli digitali ⇒ Estrai Sezioni
Specificare nella finestra Opzioni disegno l’opzione Disegna Sezioni in cartiglio, nella finestra
Seleziona cartiglio selezionare il nuovo cartiglio precedentemente creato, nella finestra Tipo
Modello l’opzione DTM-3D faccia e, infine, nella finestra Layer modello scegliere Tutti.
5c) inserimento delle sezioni di progetto
Le sezioni possono essere inserite:
i)
manualmente attraverso i comandi di autocad facendo attenzione ai layer (occorre
denominarli CD-SE-NOME MATERIALE, diversamente non vengono riconosciuti dai
comandi successivi);
ii)
è possibile creare delle sezioni tipo con il comando:
Civil Design 8.0 ⇒ Sezioni
⇒ Disegno Materiali e Manufatti ⇒ Linea Terreno,
Progetto,ecc.
e in questo caso i layer (CD-SE-NOME MATERIALE) vengono creati automaticamente
dal software;
iii)
oppure in modo automatico con il comando:
Civil Design 8.0 ⇒ Sezioni ⇒ Disegno Materiali e Manufatti ⇒ Sezioni Automatiche
Se si utilizza quest’ultimo metodo occorre PRIMA realizzare il blocco sezione che si intende
utilizzare. Anche in questo caso possono essere prese come base di lavoro i modelli di sezione
presenti nella cartella del software CD8-C200x (la x dipende dalla versione di Autocad sulla quale è
stata scaricata l’applicazione di Civil Design: per esempio, se la versione era Autocad 2006 la
cartella del software è stata automaticamente denominata CD8-C2006): si seleziona la sezione tipo
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nella cartella “Section_templates” del software e la si modifica secondo la sezione assegnata. Per la
scelta della sezione si tenga conto che:
TIPO DM 5/11/2001 CARATTERISTICHE TIPO CNR CARATTERISTICHE (CNR)
(DM 5/11/2001)
C1
IV
Uguali a C1
C2
V
Uguali a C2
F1
Da adattare
F2
Da adattare
VI
Per esempio, chi ha assegnata una strada tipo C2 può utilizzare la sezione modello CD-TCNR_V e
modificarla, in questo caso, semplicemente eliminando gli strati intermedi della sovrastruttura che
non andranno rappresentati. Dopo averla modificata occorre SALVARLA facendo attenzione a
conservare il prefisso del nome (CD-T).
A questo punto si può tornare al comando:
Civil Design 8.0 ⇒ Sezioni ⇒ Disegno Materiali e Manufatti ⇒ Sezioni Automatiche
Può essere personalizzato uno Stile inserimento sezioni tipo una volta che vengono definite tutte le
altre opzioni in modo tale da poterlo riutilizzare in un altro progetto.
Per la Sezione tipo si sceglie la sezione creata come detto sopra, per Punto di inserimento sezione
tipo selezionare in asse sezione, per Quota progetto scegliere il layer Progetto, selezionare Usa
elementi marginali e cliccare su Imposta per selezionare quali elementi marginali inserire nelle
sezioni.
N.B.
La scelta degli elementi marginali deve rispettare i criteri visti a lezione e riportati alla fine di
questo paragrafo.
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Dopodicchè, occorre impostare sia per la scarpata destra che sinistra la Pendenza delle scarpate in
Sterro (100% = 1/1) e in Riporto (66% = 2/3).
Infine, nella finestra Controllo estensione automatica delle scarpate selezionare come layer terreno
→ TERRENO e come layer sterro/riporto → PROGETTO e selezionare l’opzione Estendi
automaticamente polilinee sterro/riporto al terreno. Cliccare l’ok.
Prima di effettuare il calcolo delle aree e dei volumi e la vestizione delle sezioni occorre modificarle
secondo le indicazioni fornite dal prof. Annunziata a lezione e riportate di seguito.
N.B.:
Si rammenta che:
1. chi intende sostenere solo il modulo 1 di “Costruzione di Strade, Ferrovie ed Aeroporti” è
tenuto a portare SOLO DUE SEZIONI TIPO: una in scavo ed una in rilevato in scala 1:50
con i dettagli dei particolari;
2. chi intende sostenere entrambi i moduli 1 e 2 di “Costruzione di Strade, Ferrovie ed
Aeroporti” è tenuto a portare 30 SEZIONI CONSECUTIVE in scala 1:100.
SCALA 1:100
1. Schema di sezione in scavo con cunetta trapezia.
Con p + a si sta indicando la larghezza dell’intera piattaforma più la larghezza dell’arginello in
sinistra e dell’arginello in destra. Per esempio nel caso di una strada tipo F1 si avrà:
p = 3,50 + 3,50 + 1,00 + 1,00 = 9 m
a = 0,50 + 0.50 = 1
p + a = 10 m
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Lo spessore della sovrastruttura deve essere pari a m 0.50 che rappresenta lo spessore medio di una
sovrastruttura.Le scarpate di scavo devono avere una pendenza pari a 1/1. Per le dimensioni della
cunetta si veda il disegno della sezione in dettaglio riportata nel paragrafo successivo (scala 1:50).
2. Schema di sezione in scavo con cunetta triangolare.
in questo caso la cunetta è transitabile, dunque non si mette l’arginello e la larghezza p disegnata
corrisponde alla larghezza della piattaforma. Riprendendo l’esempio precedente, per una strada di
tipo F1 rappresenterò una larghezza p pari a:
p = 3,50 + 3,50 + 1,00 + 1,00 = 9 m
Lo spessore della sovrastruttura rappresentata sarà sempre pari ad m 0,50 che rappresenta lo
spessore medio di una sovrastruttura. Le scarpate di scavo devono avere una pendenza pari a 1/1.
Per le dimensioni della cunetta si veda il disegno della sezione in dettaglio riportata nel paragrafo
successivo (scala 1:50).
3. Schema di sezione in rilevato.
Con p + a si sta indicando la larghezza dell’intera piattaforma più la larghezza dell’arginello in
sinistra e dell’arginello in destra. Per esempio nel caso di una strada tipo F1 si avrà:
p = 3,50 + 3,50 + 1,00 + 1,00 = 9 m
a = 0,50 + 0.50 = 1
p + a = 10 m
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Lo spessore della sovrastruttura deve essere pari a m 0.50 che rappresenta lo spessore medio di una
sovrastruttura.Le scarpate di rilevato devono avere una pendenza pari a 2/3.
Per le dimensioni del fosso di guardia a monte si veda il disegno della sezione in dettaglio riportata
nel paragrafo successivo (scala 1:50).
N.B.: Attenzione a dare la pendenza trasversale a tutti gli strati della sovrastruttura.
SCALA 1:50
1. Sezione Tipo in scavo con cunetta trapezia.
2. Sezione Tipo in scavo con cunetta triangolare
3. Sezione Tipo in rilevato
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FOSSI DI GUARDIA
Dimensioni:
I fossi di guardia vanno realizzati:
1.
Nelle sezioni in scavo, se h ≥ 5m:
2.
Nelle sezioni in rilevato SEMPRE a monte (vedi figura “Sezione Tipo in rilevato”), oppure
a monte e a valle se il piano di campagna è orizzontale o se ha una pendenza ≤ 3‰:
N.B.:
nelle sezioni in scavo qualora h ≥ 10 m la scarpata di scavo va interrotta con dei banchettoni
della larghezza di m 1,00:
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6) calcolo delle aree
Per il calcolo delle aree occorre inizialmente definire gli articoli che andranno computati con il
comando
Civil Design 8.0 ⇒ Sezioni ⇒ Aree Volumi ⇒ Definizione articoli
Ai fini dell’esercitazione scegliere l’archivio articoli DEFAULT.
Successivamente è possibile calcolare le aree:
Civil Design 8.0 ⇒ Sezioni ⇒ Aree Volumi ⇒ Calcola aree e lunghezze
I dati possono essere riportati nel cartiglio sezione con il comando:
Civil Design 8.0 ⇒ Sezioni ⇒ Aree Volumi ⇒ Tabella aree su disegno
Dove occorre selezionare con il puntatore mouse la posizione nel cartiglio dove figurerà
l’informazione (Punto di inserimento
Seleziona <)
7) calcolo dei volumi
Per il calcolo dei volumi si seleziona il comando:
Civil Design 8.0 ⇒ Sezioni ⇒ Aree Volumi ⇒ Calcola volumi e superfici
È possibile avere i dati o a Video o stampati su un file o su carta selezionando il comando
Stampante… nel caso si utilizzi quest’ultima opzione occorre cliccare su Impostazione per decidere
se si vuole una stampa su file (e in questo caso occorre denominare il file di destinazione File…)
oppure su carta.
5d) vestizione delle sezioni.
A questo punto possono essere quotate le sezioni con il comando:
Civil Design 8.0 ⇒ Sezioni ⇒Vestizioni ⇒ Quota sezioni
Dott. ing. Francesca Maltinti – DIT Facoltà di Ingegneria – Università degli Studi di Cagliari
http://people.unica.it/maltinti/
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