L’Europa del secolo X
19-3-2012
Quando è nata l’Europa?
L’Europa è stata prima di tutto un mito: la figlia di
Agenore, re di Fenicia, fu rapita da Zeus, padre degli
dei, il quale, trasformato in toro, la portò a Creta e
dalla loro unione nacque Minosse, re e legislatore, il
quale, dopo la morte, diverrà uno dei giudici
dell’oltretomba.
La parola è di origine semitica: per i marinai fenici
indicava il “ponente”
L’eredità greca:
– l’eroe - santo
– l’umanesimo - socratismo cristiano
– il tempio - la chiesa
– il vino
– la polis e la democrazia
– Il nome Europa
L’eredità romana
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La lingua - latino
Arte militare (Vegezio)
L’architettura (Vitruvio) l’arco
Il diritto
Il nome dell’imperatore: Cesare (zar)
La scuola (Marziano Capella)
– trivium (arti della parola: grammatica, dialettica,
retorica)
– quadrivium (arti dei numeri: aritmetica, geometria,
musica, astronomia)
Eredità biblica
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Il monoteismo
La bibbia
La regalità sacra (sul modello davidico)
Il senso della storia
L’Europe est-elle née
au Moyen Age?
• Marc Bloch: «L’Europa è sorta quando è crollato l’impero
romano»
• Lucien Febvre: «diciamo piuttosto che l’Europa diventa
una possibilità quando l’impero si disgrega… Per tutto il
medioevo (un Medioevo che dobbiamo prolungare molto
avanti nell’età moderna) la potente azione del
cristianesimo, facendo filtrare senza soste, attraverso le
incerte frontiere di regni caleidoscopici, grandi correnti di
valori cristiani indipendenti dal territorio, ha contribuito a
dare agli occidentali una coscienza comune, oltre le
frontiere che li separavano, una coscienza che, laicizzata
poco a poco, è diventata una coscienza europea»
«Il mondo europeo, in quanto europeo, è una
creazione del Medioevo, che, quasi contemporaneamente, ruppe l’unità, almeno relativa, della
civiltà mediterranea, e scaraventò alla rinfusa nel
crogiuolo i popoli già romanizzati insieme a quelli
che Roma non aveva mai conquistato. Allora nacque
l’Europa nel senso umano della parola… E da allora
questo mondo europeo non ha mai smesso di essere
percorso da correnti comuni»
M. Bloch, 1934
L’aborto carolingio
• Carlomagno è anzitutto, nella tradizione dei franchi e dei barbari,
un grande guerriero. Le sue campagne militari procedettero di apri
passo con quelle volte a cristianizzare le zone conquistate. Ma la
forza, la violenza e la crudeltà furono gli elementi dominanti.
J. Le Goff
• Non possiamo chiamare preludio d’Europa quello che, con
maggiore precisione, dobbiamo definire una falsa partenza. Oggi
chi dice Europa non pensa a una religione unica, né a uno Stato
universale, ma aun insieme di istituzioni politiche, di conoscenze
secolari, di tradizioni artistiche e letterarie, di interessi economici
e sociali che cementano un mosaico di opinioni e di popoli
indipendenti. Da questo punto di vista l’impero carolingio ci
appare come uno sforzo significativo ma in definitiva fallito.
R.S. Lopez
In ogni caso…
• Unificazione giuridica: Carlomagno stabilì
regole che valevano su tutto il territorio
europeo (capitolari) e inviò funzionari
(missi dominici)
• Unificazione monastica con l’imposizione
della regola di san Benedetto
• Schola palatina Paolo Diacono, Paolino di
Aquileia, Teodolfo, Alcuino…
• Littera carolina
L’incastellamento
Terrore, potere, sicurezza
Più che semplici razzie di confine furono le scorrerie
condotte tra VIII e XI secolo da nord, est e sud
dell’Europa. Si trattò di un’attività predatoria, che non si
proponeva alcun obiettivo di conquista, ma era
organizzata e tecnicamente elaborata secondo modalità
di vera guerra.
– Vichinghi
– Saraceni
– Ungari
Vichinghi
• I vichinghi, o normanni, o varieghi sono i
popoli del nord Europa. A partire dal sec.
VIII, intensificano le razzie sulle coste
settentrionali. Poi risalgono i grandi corsi
d’acqua, organizzano basi alle foci dei
fiumi. Fino ad acquisire insediamenti
stabili. In Francia il ducato di Normandia.
In Russia le grandi città ….
Saraceni
• Relazione della razzia compiuta a Genova il 21 giugno
934 da Yakb ibn Ishaq, a capo di una flotta di 20 navi:
Superate le mura combattendo, “uccise i combattenti cristiani e
politeisti e prese prigionieri i loro figli; saccheggiò tutto quello
che c’era come tela di lino, filato di seta grezza, filato di lino, e
altre cose. Quindi incendiò la città e tutte le sue chiese, palazzi
e altri beni che erano troppo pesanti per essere portati via. I
Rum, che avevano avuto notizia del suo arrivo, accorsero da
ogni direzione per compbatterlo, ma Allah gli diede la vittoria
ed egli ne uccise un gran numero. Yakub tornò vittorioso con
molto bottino e pieno di giubilo”
Ungari
A differenza di Vichinghi e Saraceni, che
utilizzarono per le loro razzie le navi, gli Ungari
misero a punto una efficace tattica di cavalleria
leggera armata di arco, cui gli eserciti occidentali
non seppero opporsi.
Nel febbraio del 900, l’abate di Santo Stefano di Altino, si
lamentava con il doge di Venezia: « A causa dei nostri peccati
la crudelissima gente degli Ungari è venuta in Italia e ha
perpetrato nel nostro territorio molte depredazioni, incendi e
omicidi”.
3. L’Europa dell’anno mille
• Il battesimo degli ultimi re:
• 966 - Mieszko I (dalla dinastia dei Piast, polacchi) ricevette il
battesimo
• 979 battesimo di Stefano d’Ungheria (sarà coronato re nel 1001)
da parte di Adalberto
• 997 - morte di Sant'Adalberto (Wojciech), - il vescovo di Praga
decide di portare il battesimo ai pagani prussiani che vivevano nel
Nord della Polonia. Fonda la città di Danzica e viene ucciso
durante la sua missione. Tre anni dopo a Gniezno viene stabilito il
primo arcivescovato.
• 988, battesimo del principe di Kiev Vladimir Sviatoslavic
Un movimento di pace
La comparsa di un movimento di pace nel Sud della Francia, alla fine del X secolo, diffusosi poi in tutta l’Europa nel secolo successivo, è storicamente legata alla nascita di quella che è stata chiamata la feudalità. Se l’imporsi del potere dei signori si realizzò con
strumenti molteplici, preminente fu la violenza: il venir meno di un
potere centrale sotto gli ultimi carolingi lasciò campo libero alla
violenza dei signori. La pace cristiana era la una nozione escatologica sacralizzata… I primi protagonisti di questo movimento
furono la Chiesa e le masse contadine… Le assemblee, alle quali la
Chiesa diede la forma di conciliii con la partecipazione di laici…
determinarono una prima serie di regolamenti a protezione dei deboli: contadini, mercanti, pelelgrini, donne e -dato che la Chiesa approfittò dell’occasione- ecclesiastici. Fu in definitiva l’affermazione dell’Europa dei “disarmati” di fronte all’Europa dei guerrieri.
J. Le Goff, p. 61
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