A cura di Patrizia Raimondo Pietro Saba Associazione Italiana Diabetici 1 La ginnastica, la nuova medicina Esistono delle regole che è bene ricordare sempre, per dedicarsi alla ginnastica in sicurezza. Svolgere una moderata attività fisica in modo regolare serve a mantenersi in buona salute, e in particolare può prevenire l’insorgenza del diabete di tipo 2, la forma che insorge tardi nel corso della vita, interessando persone sopra i 40 anni, spesso sedentarie e in sovrappeso. Quando il diabete è presente, la ginnastica è considerata parte integrante nella terapia. Anche una semplice attività motoria come camminare a passo svelto o andare in bicicletta ha un effetto terapeutico. Il segreto è fare movimento quotidianamente o per almeno 3 giorni alla settimana. E’ importante anche tenere sotto stretto controllo l’alimentazione. La combinazione tra esercizio fisico e alimentazione corretta può infatti diminuire o eliminare il bisogno di farmaci. Nei pazienti in cui questo non è possibile, la ginnastica fatta con giudizio ha comunque un ruolo importante nella prevenzione di complicazioni e di altre malattie. La pratica sportiva consapevolmente intrapresa, dopo un’attenta valutazione da parte del medico o del centro antidiabetico, è un’esperienza positiva che favorisce l’autocontrollo e contribuisce all’accettazione responsabile della malattia. Iniziamo quindi a considerare l’attività fisica come la nostra nuova medicina: ha orari flessibili ed è adatta a tutti, non deve essere faticosa o pesante per avere effetto, ci mette di buon umore. GINNASTICA La ginnastica può essere, come abbiamo detto, una medicina potente, e anche per questo bisogna conoscerla in tutti i suoi aspetti Indicazioni Tutti coloro che, rassicurati da una visita medica, vogliono mantenersi sani o recuperare uno stato di salute compromesso dall’inattività. Controindicazioni: Stato di malattia avanzato. Divieto da parte del medico curante. Possibili effetti indesiderati (se non eseguita correttamente): Ipoglicemia Aumento dell’acido lattico nei muscoli Stanchezza eccessiva Sudorazione intensa Malessere generalizzato “il foglietto illustrativo” Dosaggio: Minimo tre volte alla settimana con sedute da 20 a 60 minuti per un totale di almeno 150 minuti alla settimana. Il dosaggio è essenziale: un eccesso porta alla comparsa di effetti collaterali, mentre un difetto non ottiene lo scopo. L’intensità dello sforzo dovrà essere moderata ma costante. L’attività fisica comunque deve essere personalizzata in base a: Patologia di base Fattori di rischio Terapia farmacologia 2 Fai ginnastica con altre persone, specialmente le prime volte. Valuta le tue condizioni di salute prima di iniziare (febbre recente, pressione alta e glicemia alterata sono controindicazioni assolute). Controlla sempre la glicemia prima e dopo la ginnastica. Non iniziare se ti senti debole, fiacco o se hai mangiato poco. Eventualmente, se la glicemia è bassa, mangia qualcosa, e rivaluta dopo circa 30 minuti. Non fare attività fisica se la glicemia: è maggiore di 300 mg è maggiore di 250 mg ma con presenza di chetonuria è minore di 80 mg. Aspetta almeno 60 minuti se hai assunto ipoglicemizzanti orali o insulina. Eventualmente, d’accordo con il diabetologo, riduci le dosi. Regola l’alimentazione e la terapia ipoglicemizzante in funzione dell’intensità e della durata dell’allenamento previsto, in accordo con il diabetologo. Per questo DEVI SEMPRE AVERE con te una fonte di carboidrati semplice. Ricorda che il movimento abbassa la glicemia. Scegli un abbigliamento non troppo aderente e che consenta la traspirazione. La temperatura dell’ambiente deve essere confortevole. Non affaticarti eccessivamente durante l’attività motoria, perché questo può produr- re un effetto dannoso sul metabolismo e sull’apparato cardiocircolatorio. PUOI VERIFICARE IL TUO STATO DI AFFATICAMENTO CON UN SEMPLICE TEST: DURANTE L’ESECUZIONE DEGLI ESERCIZI DEVI ESSERE IN GRADO DI CONVERSARE TRANQUILLAMENTE. Interrompi l’attività se hai affanno, agitazione, confusione, capogiro, sudorazione intensa, cuore in gola, dolore al petto, alle spalle, alla radice del collo: essi sono il segnale che abbiamo chiesto più del dovuto al nostro corpo. Prenditi delle pause e bevi acqua a piccoli sorsi, ti aiuterà a non sentire la fatica. Non interrompere bruscamente il programma di esercizi. È importante dedicare sem- pre un po’ di tempo agli esercizi finali di allungamento e rilassamento. Se hai problemi di circolazione alle gambe o hai il piede diabetico, NON UTILIZZARE SCARPE DA TENNIS. È meglio una scarpa comoda, senza cuciture, con fondo piatto in gomma per non scivolare. 3 Contare i battiti cardiaci: un modo semplice ed affidabile per sapere con quale intensità fare gli esercizi Procuriamoci un orologio che segni i secondi. Da seduti appoggiamo comodamente sulla coscia l’avambraccio sinistro rivolto verso l’alto. Con tre dita della mano destra a punte unite toc- care delicatamente ma con decisione il polso sinistro alla sua attaccatura con la mano, proprio sotto il palmo, dalla parte del pollice. Il battito che si sente è lo stesso del cuore. Guardando l’orologio, iniziamo a contare i battiti quando la lancetta dei secondi è a ore 12, e smettiamo di contare quando è a ore 6. Moltiplichiamo per due i battiti contati ed avremo il nostro battito a riposo. Se ad esempio abbiamo contato 35 battiti, significa che, a riposo, il nostro cuore batte 70 volte al minuto (35 x 2). Qui di seguito è riportata una tabella che serve a determinare la FC (frequenza cardiaca) da mantenere durante l’esercizio fisico in base all’età. Frequenza cardiaca massima rappresenta il limite oltre al quale non bisogna andare. Frequenza minima allenante mi dice quanti battiti bisogna raggiungere perché la ginnastica sia efficace. Frequenza massima allenante è quella oltre la quale non si hanno risultati positivi 4 ETA' 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 FC minima allenante 101 101 100 100 99 98 98 97 97 96 96 95 95 94 93 93 92 92 91 91 90 89 89 88 88 87 86 86 85 84 84 83 83 82 82 81 80 80 79 79 FC FC massima massima allenante 142 141 140 139 139 138 137 136 135 135 134 133 132 132 131 130 129 128 128 127 126 125 124 124 123 122 120 120 119 118 117 117 116 115 114 113 113 112 111 110 180 179 178 177 176 175 174 173 172 171 170 169 168 167 166 165 164 163 162 161 160 159 158 157 156 155 153 152 151 150 149 148 147 146 145 144 143 142 141 140 ESERCIZI FISICI PER IL PAZIENTE DIABETICO TIPO 2 (durata: circa 50 minuti) LEGENDA: Inspirare = prendere aria dal naso Espirare = buttare fuori l’aria dalla bocca Quando fai lo sforzo espira, quando torni nella posizione di partenza inspira. Le ripetizioni degli esercizi possono essere personalizzate. Per semplicità d’uso, qui di seguito viene proposta una serie di esercizi che, in mancanza di divieto da parte del medico curante, ben si adattano alla maggior parte delle persone over 40. Lo schema prevede: una fase di riscaldamento-mobilizzazione articolare una parte centrale tonificante aerobica una fase finale di rilassamento ed allungamento muscolare Se hai con te: liquidi e zuccheri a rapido assorbimento scarpe comode, materassino (per gli esercizi a terra) asciugamano o eventualmente un piccolo cuscino orologio con lancetta dei secondi …sei pronto per la ginnastica! (adattata per calcolo teorico di 50% e 70% VO2 max e FCmax ) 5 Per evitare movimenti bruschi della colonna e capogiro sarebbe molto utile apprendere l’esecuzione corretta dei movimenti per il passaggio da una posizione all’altra; in particolar modo da quella supina a quella seduta e da questa a quella eretta. Esercizi per la mobilizzazione della colonna cervicale (esercizi da eseguire molto lentamente e da interrompere in caso di capogiro) Da fermi in posizione eretta (o seduti su una sedia o su tappeto col busto eretto) DA SUPINI A SEDUTI 1. Fletti la testa in avanti (come per dire di sì) e ritorna con la testa dritta. 6 volte. Girarsi lentamente su un fianco a scelta (per es. il destro) con le gambe raccolte, la mano sinistra si appoggia a terra e mentre spinge un pochino sul pavimento si cerca di avvicinare la fronte verso il ginocchio destro e di portare la gamba sinistra piegata indietro per arrivare nella posizione di Marta Graham (gamba destra piegata in dentro e sinistra indietro). 2. Inclina la testa di lato prima verso la spalla destra poi verso quella sinistra (cerca di avvicinare l’orecchio alla spalla). 12 volte. 3. Ruota (gira) la testa verso destra e poi verso sinistra. 12 volte. Esercizi per la mobilizzazione piedi-ginocchia-anche 4. Cammina per 5 minuti liberamente. DA SEDUTI A IN PIEDI: Con le gambe piegate lateralmente, si appoggiano le mani a terra per mettersi carponi; appoggiare avanti prima un piede poi l’altro, con le gambe che restano leggermente piegate, appoggiare le mani sulle ginocchia e lentamente arrivare alla posizione eretta raddrizzando prima la schiena, poi la testa ed infine le gambe. 5. Cammina portando prima una gamba poi l’altra verso l’avanti-alto (come una marcia militare). 12 volte. 6. Cammina e porta indietro prima una gamba poi l’altra avvicinando i talloni ai rispettivi glutei. 12 volte. 7. Cammina e slancia in avanti prima una gamba poi l’altra tesa. 12 volte. Ripeti l’esercizio n° 5-6-7 di seguito Esercizi per la mobilizzazione delle articolazioni delle spalle e delle braccia 8. Descrivi con le spalle dei cerchi in avanti e poi indietro, con tutte e due insieme o prima con una poi con l’altra 6 volte, avanti e 6 indietro. 9. Porta lentamente un braccio teso indietro, poi verso l’alto, in avanti ed in basso con movimento circolare, fluido. 6 volte. Esegui lo stesso con l’altro braccio. Esegui l’esercizio con i movimenti al contrario. 10. A braccia aperte, senza muoverle (come un vigile urbano), ruota le mani alternativamente verso l’alto e verso il basso. 12 volte, poi ripeti. N.B.: è consigliato l’uso di un cuscinetto durante l’esecuzione degli esercizi in posizione supina. 6 VERIFICA I TUOI BATTITI BEVI PICCOLI SORSI DI ACQUA CHIACCHIERA 7 Esercizi di tonificazione e di mobilità generale In piedi Supino (sdraiati a pancia in su) 11. In piedi, busto eretto con un braccio in alto e uno in basso: piccola spinta indietro di entrambe le braccia, poi cambia (il braccio in alto va in basso e il sinistro in alto). 12 volte. 19. Supino, gambe piegate e aperte: espirando lentamente solleva il bacino verso l’alto, poi torna alla posizione iniziale. 12 volte. 12. In piedi, busto eretto, braccia aperte e tese, pugni chiusi: disegnare dei piccoli cerchi con le braccia e mani. 12 volte. 13. In piedi, busto eretto, braccia aperte e piegate (mani in alto!): lentamente avvicina i gomiti fino a farli toccare (non ti preoccupare se non ci riesci). Espira quando si avvicinano, inspira quando torni alla posizione di partenza. 12 volte. 14. In piedi, busto eretto, gambe divaricate, braccia lungo i fianchi: inclina il busto a sinistra portando il braccio sinistro in basso e quello destro verso l’alto. Torna alla posizione di partenza. Esegui lo stesso dalla parte opposta. Prima di iniziare inspira. Mentre scendi espira. 12 volte 15. In piedi, gambe divaricate e piedi paralleli, busto eretto: sposta il peso del corpo su una gamba piegandola leggermente mentre l’altra rimane tesa. Esegui lo stesso dalla parte opposta. 12 volte. 16. In piedi, gambe divaricate, braccia aperte: espirando solleva il ginocchio destro e cerca di toccarlo con il gomito sinistro. Torna nella posizione iniziale inspirando. Esegui lo stesso dalla parte opposta. 12 volte. 17. In piedi, gambe leggermente divaricate e piedi paralleli, busto eretto, braccia lungo i fianchi: espirando piega le gambe come per sederti, senza sollevare i talloni, porta le braccia avanti ed inclina leggermente il busto in avanti, quindi, inspirando, raddrizza le gambe ritornando nella posizione di partenza. (eventualmente fare l’esercizio di fronte ad un tavolo, dove poter appoggiare le mani durante il piegamento). 12 volte. Ripeti la sequenza 11-17 VERIFICA I TUOI BATTITI BEVI PICCOLI SORSI DI ACQUA CHIACCHIERA Seduto su una sedia 18. Seduto con la schiena ben appoggiata alla sedia, braccia aperte: espirando ruota lentamente il busto e la testa verso destra, ritorna al centro inspirando. Esegui lo stesso esercizio dalla parte opposta. 12 volte e ripeti. 8 20. Supino, gambe piegate: solleva in alto una gamba e pedala, poi cambia gamba. Ricordati di respirare regolarmente. 12 volte. 21. Supino, gambe leggermente aperte, piedi ben appoggiati, braccia lungo i fianchi: contrai gli addominali (immagina di spingere l’ombelico a terra) per far aderire a terra la zona lombare. Espira quando contrai, inspira quando ti rilassi. 12 volte. 22. Supino, gambe distese ed unite, braccia distese sopra la testa: mentre espiri solleva contemporaneamente verso l’alto la gamba destra e il braccio sinistro, ritorna nella posizione di partenza inspirando. Esegui lo stesso dalla parte opposta. 12 volte. 23. Supino, gambe piegate, braccia lungo i fianchi, mentre espiri avvicina prima un ginocchio poi l’altro al petto. 12 volte. 24. Supino, braccia aperte all’altezza delle spalle con i palmi delle mani rivolti verso terra, gambe piegate ed unite: espirando fai dondolare le gambe verso destra, poi inspirando ritorna al centro, esegui lo stesso dalla parte opposta, tenendo sempre le braccia ben aderenti al pavimento. 12 volte. Ripeti la sequenza 19-24 VERIFICA I TUOI BATTITI BEVI PICCOLI SORSI DI ACQUA CHIACCHIERA 9 Esercizi di allungamento e rilassamento Tieni ben presente che gli esercizi di allungamento muscolare vanno svolti molto lentamente, che non si deve mai arrivare alla soglia del dolore e che non si deve andare in apnea (ossia trattenere il respiro): 25. Supino, braccia sopra la testa: distendi, allungandoti, le braccia e le gambe, schiacciando l’ombelico verso terra (non incurvare la schiena). Tieni la posizione per circa 15 secondi. 26. Supino, gambe piegate: porta le ginocchia al petto (o insieme o prima una poi l’altra), abbracciale e tieni la posizione per circa 15 secondi. La ginnastica è attualmente un diritto-dovere di tutti, specialmente se eseguita con giudizio. Rafforzando il carattere e migliorando l’equilibrio psico-fisico, introduce il diabetico ad una programmazione di una vecchiaia responsabile. In particolare essa ha degli effetti straordinari sull’organismo colpito da diabete tipo 2. Ad una perdita di peso e riduzione del grasso corporeo con diminuzione dei valori del colesterolo e dei trigliceridi, si assiste ad una migliore sensibilità per l’insulina con minore richiesta di farmaci. Anche l’apparato cardiovascolare viene coinvolto con una riduzione ed ottimizzazione della pressione arteriosa e conseguente riduzione del rischio di incidenti cardiovascolari. Per non parlare dell’effetto ringiovanente a livello dell’organismo in toto. Ma per avere dei risultati la ginnastica deve essere eseguita regolarmente e con costanza, meglio se all’interno di un progetto del centro antidiabetico. 27. Su un fianco, piega indietro una gamba fino ad afferrarne il piede tirandolo leggermente per 15 secondi, lentamente cambia fianco e ripeti dalla parte opposta. Patrizia Raimondo I.S.E.F. e Laurea in Scienze Motorie (indirizzo Prevenzione Educazione Motoria Adattata) Pietro Saba 28. Supino, gambe piegate: appoggia le mani sulla pancia, inspira dal naso e cerca di gonfiare la pancia (come se fosse un palloncino), molto lentamente sgonfia la pancia espirando dalla bocca. 12 volte (lentamente). Medico Chirurgo 29. Seduti a gambe distese ed aperte, allunga le braccia in avanti insieme con il busto, facendo in modo che si pieghi anche la zona lombare, non ingobbirti! Mantieni la posizione per 20 secondi. Risali lentamente. 30. In ginocchio, seduto sui talloni: allunga il busto distendendo le braccia in avanti fino a toccare terra. I glutei rimangono sui talloni. Tieni la posizione per 15 secondi (se non vi sono problemi alle ginocchia). 31. Posizione quadrupedica (carponi) con la schiena piatta sposta un poco indietro il peso, porta la testa in basso ed inarca la schiena verso l’alto (cercando di fare la “gobba”), poi sposta il peso in avanti ed inarca la schiena verso il basso portando il capo in linea con il resto della colonna vertebrale. 6 volte. 32. In piedi, schiena dritta, glutei stretti, braccia in alto con le dita intrecciate e i palmi rivolti verso l’alto, spingi in alto per 15 secondi. 33.In piedi, schiena dritta, porta avanti il braccio destro, prendi con la mano sinistra il gomito destro e tira verso la spalla sinistra per circa 15 secondi. Esegui dalla parte opposta. 34. In piedi, mani lungo i fianchi: mentre inspiri solleva lateralmente le braccia sopra la testa. Ritorna verso il basso espirando. Esegui due volte. A. C. Finarelli, P. Mancini, G. Poggiopollini. Assesorato alla Sanità, Regione Emilia Romagna: Sport-Sicurezza-Salute. American Diabets Association (ADA) statement 2002. American College of Sport Medicine (ACSM) Guidelines. International Diabetes Athletes Association guidelines (IDAA) G. Corigliano: In attività contro il diabete: Prevenzione e trattamento del diabete mellito non insulino dipendente mediante esercizio fisico aerobico. Sport e Medicina: 1,22-25, 2001.s. BEVI PICCOLI SORSI DI ACQUA RIPOSA 10-15 MINUTI CONTROLLA LA GLICEMIA ED EVENTUALMENTE INTEGRA 10 G. Corigliano: Attività fisica e diabete in Italia. E. T. Howley et al,: Manuale per l’istruttore di FITNESS. Calzeti Mariuci, 2002. C. Bazzano, A. Falconio, G. Leone: Linee Guida per l’attività fisica con gli anziani. CSI editore, 1998. M. Songini: Attività fisica e diabete. Convegno Provinciale di Medicina dello Sport - Attività fisica nelle diverse età della vita. Oristano, 27 aprile 2002 11 12