Basket Serie A: il ruolo di pivot continua a creare problemi a Sacchetti Ma chi c'è sono il Banco? Bocciato Johnson, ora ci riprova Gordon ue sconfitte consecutive in D casa, contro Siena e poi Mi lano, non è record perché nel suo primo anno in A la Dinamo ne aveva perse tre di fila nel girone di andata contro Bologna, Treviso e Avellino. Ma era un'altra Dinamo: senza sponsor, lottava per salvarsi e invece aveva poi raggiunto i playoff scudetto stabilendo il primo dei suoi tanti record. Un altro record negativo, quasi una debolezza genetica, è sempre stata la difficoltà del Banco di Sardegna di chiudere il quintetto con un pivot all'altezza dei compagni di squadra. 0 meglio: il primo, Othello Hunter, era stato il migliore, ma perso lui s'è persa anche la Dinamo appresso a Kito Benson, Steve Hunter, Tony Easley e ora Linton Johnson. Non solo: al mazzo andrebbero aggiunti, anche gli esperimenti andati a male con Cittadini, Metreveli e Diliegro. Benson e Hunter due fiaschi imperiali, Easley è andato bene ma non aveva il peso (letteralmente parlando) per far fare alla Dinamo il salto di qualità, Johnson ha finora profondamente deluso ed è stato questo il "lato debole" di una squadra che però è a due soli punti dalla vetta nonostante una striscia di tre sconfitte nelle ultime quattro partite dopo una sequenza di sei vittorie consecutive. Inutile girarci troppo attorno: nessuno è contento di Linton Johnson. È soprattutto un problema tecnico, esploso forse in Sassari-Milano: Travis Diener brucia in entrata David Moss [FOTOGLORIA CALVI] maniera ultimativa contro Milano: solo 17 minuti in campo, nessuno nell'ultimo quarto. Sacchetti ha preferito tenerlo seduto perché stava facendo danni (3/11 al tiro) con una serie di forzature dai quattro metri più tante pallette appoggiate timidamente al ferro che Milano gli ricacciava indietro. Per fortuna c'è Drew Gordon: l'alapivot californiana verrà presentata questa mattina alla Club House. Dovrebbe essere disponibile fin dal match di domani contro Ankara a Sassari nel secondo turno di EuroCup: ma Johnson sarà regolarmente iscritto a referto perché il regolamento europeo lo consen- te. Domenica prossima a Brindisi, durissima trasferta sul campo di una delle tre battistrada, l'iscrizione di Gordon a referto dovrà per forza comportare l'esclusione di uno tra i due Green, Thomas, Drake Diener e, il più accreditato, Johnson. Del quale si chiacchiera di un possibile rientro in Campania, ma non ad Avellino bensì a Caserta che deve sostituire in tempi ristrettissimi l'infortunato Cameron Moore. Uno più uno fa due: di Caserta è la moglie, presto anche mamma, di Johnson. C'è un però: la Dinamo, vista la scarsa fiducia che oggi Sacchetti ha di Tessitori e alla luce delle difficoltà che sta incontrando Vanuzzo, ha la necessità di avere un secondo lungo qualificato, anche perché nei prossimi due mesi giocherà ogni tre giorni perché a Serie A ed EuroCup si sommerà anche il Final Eight di Coppa Italia a Milano. In Lai senso può essere letto il taglio di Fernandez: la Dinamo ha liberato un visto da passaportato e potrebbe rivolgersi a quel mercato per irrobustire il reparto lunghi. La sconfitta a testa alta contro Milano ha però detto una cosa fin troppo chiara: il gap tra le due squadre che alla vigilia erano indicate come due possibili finaliste è molto profondo. Perché nel frattempo l'Emporio Armani ha acquistato Lawall e Hackett. Costati tanti soldini e anche sul mercato dei canestri non c'è miglior giocatore di quel giocatore lì: un bel libretto degli assegni. N. M. RIPRODUZIONE RISERVATA