escursioni
2 16
FILIALE DI VILLA GUARDIA - via Tevere
24 gennaio 2016
Ciaspolata al Rifugio Ferrario (AO) m 2090
Salita facoltativa al Lago Blu m 2220
Dopo “lungo discernimento” per la prima ciaspolata dell’anno decidiamo di fare visita
ai Valdostani e più precisamente ai “Champolusiens”, abitanti dell’ultimo comune della
Val d’Ayas.
Da Saint Jacques ultima frazione della valle, risaliamo a sinistra il sentiero ben innevato
che porta a Pian di Verra Inferiore (m 2050), perdendo fin dalle prime battute un gruppetto e il “suo” capogita fin troppo distratto dalle amenità del posto o dalle grazie della
moglie (evidentemente trascurata durante la settimana…)
Giunti alla innevatissima piana un gruppetto piega subito a destra per salire al Rifugio
Ferrato, mentre il resto della
ciurma punta dritto verso il
Lago Blu (bianco che più
bianco non si può causa neve
“baciata dal sole”) a quota
2220. Una bella mangiata
“pomeridiana” al Rifugio
Ferraro concluderà la parte
“difficile” dell’escursione.
Discesa alla spicciolata e
rientro a Villa Guardia verso
le 20.
amarcord
2015
Pian di Verra inferiore
Partenza
iscrizioni
ORE 7,00
DARIO DI LORENZO - cell. 335 6147912
Viaggio
Sergio Zappa - cell. 338 4049634
PULLMAN
Difficoltà
Costo
facile/MEDIA
€ € 25,00
DISLIVELLO/DURATA
Chiusura iscriz.
450 M / 3 ORE
21 gennaio 2016
600 M / 4,5 ORE
2
3
20 febbraio 2016
Ciaspolata al Monte Covreto m 1593
e al Monte Paglione m 1554 (TICINO)
Cena e bisboccia al Rifugio Forcora (VA) naturalmente…
Bella, bella, bella, ma proprio bella!!!
Sia ben chiaro è una “mia” personalissima valutazione, seppure condivisa da tanti ma
non da tutti… ma la ciaspolata del 20 febbraio rimarrà negli annali come una delle gite
più belle organizzate in questi 13 anni di peregrinare fra montagne d’Italia e Svizzera.
“Zio Renato” provetto autista s.p.t. da Cassano d’Adda, più avvezzo al cabaret che alle
cartine stradali ci accompagnerà al Passo Forcora a quota 1179, valico che separa la Val
Veddasca dal… Lago Maggiore (in effetti dall’altra parte la strada non c’è, però c’è un
gran bel panorama).
Alle 15 scarse partiamo alla volta di Monterecchio idilliaco borgo raggiungibile per una
comoda e piana mulattiera. Il sentiero si fa quindi ripido e conduce al bivio di Passo
Fontana Rossa (m 1390). Per alcuni il “battesimo” delle ciaspole non poteva essere
migliore.
Affrontiamo la salita sul versante sud del Sasso Corbaro (m 1548) in 40/50 cm di neve
dapprima un po’ umida quindi sempre più dura e farinosa, la cima meno arrotondata del
menù di giornata.
Il sole sta per tramontare sulle cime e sul lago
Scendendo dal Sasso Corbaro
Con qualche saliscendi fra roccette affioranti dal candore della neve raggiungiamo
una valletta che sale alla cima del Monte Paglione a quota 1553, seconda cima molto
appianata dell’escursione.
Un breve allungo ci porta ad un punto panoramico dove possiamo ammirare la parte
settentrionale del lago Maggiore, con in primo piano le cittadine di Ascona e Locarno e
la parte terminale delle Valli Maggia e Verzasca.
Rientrando risaliamo il Monte Covreto (m 1593) dove approfittiamo di una pausa per
gustarci il tramonto, seppur un po’ disturbato da un po’ di nuvolaglia. Il bello doveva
però ancora venire: una libera discesa sul pendio innevato senza l’obbligo di seguire
il sentiero e un’eccezionale luna piena che spuntava fra gli alberi (da sola valeva il
biglietto!!!)
Verso le 20 eravamo tutti al Rifugio Forcora per la consueta cena d’inizio anno e alle 22
e 30 pronti sul pullman per far ritorno da una strada alternativa, un po’ più corta che
regalava in successione “performance in manovra” di Zio Renato, 2 cervi in mezzo alla
strada e… udite udite…. pare… un lupo, sempre in mezzo alla strada.
Qualche svolta errata dello “Zio” allungava il rientro di una mezzoretta ma la gita è stata
bella, bella, bella, ma proprio bella!!!
Partenza
iscrizioni
Difficoltà
Costo
ore 12,30
Roberto Cattaneo - cell. 340 3810460
MEDIA
€ € 50,00
Viaggio
Marco Turconi - cell. 339 3177309
DISLIVELLO/DURATA
Chiusura iscriz.
500 m/ 4 ORE
10 febbraio 2016
PULLMAN
4
5
13 marzo 2016
10 aprile 2016
Rifugio Zamboni Zappa (VB) m 2065
Lago delle Locce m 2223
Spettacolare ciaspolata ai
piedi dell’impressionante
parete Est del Monte Rosa,
seconda cima europea con i
4633 m della Punta Dufour.
Inizialmente il percorso risale
le piste da sci e può essere
comodamente affrontato sia
con le ciaspole sia con le
“pelli” raggiungendo a quota
1914 il Belvedere, stazione
di arrivo della seggiovia che
potrebbero evitare più di
500 metri di dislivello.
Pranzo autogestito al Rifugio colmen
Camminiamo a filo dell’omonimo ghiacciaio, unico in
estensione in tutte le Alpi e raggiungiamo la piana dell’Alpe
Pedriola dove sorge il rifugio Zamboni Zappa. Quattro passi
su comoda pista battuta e siamo al Lago delle Locce posto
al centro di un incredibile corona di cime, molte delle quali
superano i 4000 metri. È un’occasione per toccare con
mano uno dei più affascinanti santuari delle Alpi. Pranzo al
sacco, ritorno per lo stesso percorso e rientro per le 19 e 30
Il Monte Motta si presenta come un dosso erboso panoramico ben individuato sul
costone sudest del più conosciuto Duria (m 2264).
Dalla chiesetta del Gorghiglio nel territorio comunale di Peglio imbocchiamo prima una
stradina asfaltata, poi un sentiero che sale con numerosi tornanti fra boschi di castagni
giungendo alle baite di Bodone (m 1113). Ad attenderci un ottimo aperitivo a base di
prosecco, affettati e formaggio locale.
Dopo il formaggio “addentiamo” anche il costone sud della montagna che conduce
all’Alpe Motta (1406 m) e alla sommità in un amen.
Voltando a destra scendiamo
al Rifugio Colmen (m
1280) dove mangeremo
un lauto pasto fai da te a
base di spaghetti e… ci
organizziamo… Un modo
nuovo, seppur non originale
per fare gruppo in allegria
(mi raccomando, fidatevi di
noi e… zaini vuoti!).
Dal Rifugio una breve discesa
ci condurrà a Livo attraverso
cascine un tempo utilizzate
per attività di pastorizia.
Rientro per le 19
Panorama sul lago
Partenza
iscrizioni
Difficoltà
Costo
ORE 7,00
ROSSELLA BERTONCELLI-cell. 349 3203185
facile/MEDIA
€ € 30,00
Partenza
Viaggio
FLAVIO MOLTENI - cell. 339 2766694
DISLIVELLO/DURATA
Chiusura iscriz.
ORE 8,00
Doris rini - tel. 031 480891
300 M / 3,5 ORE
3 marzo 2016
Viaggio
Flavio Molteni - cell. 339 2766694
PULLMAN
850 M / 6,5 ORE
6
Monte Motta (CO) m 1515
PULLMAN
iscrizioni
Difficoltà
Costo
facile
€ € 25,00
DISLIVELLO/DURATA
Chiusura iscriz.
800 m / 4,5 ORE
7 aprile 2016
7
1 maggio 2016
Anello di Masone (GE) m 1109
quota max Bric del Dente
Il mare? Ve lo faremo vedere!... Col binocolo!!!
Scherzi a parte siamo nel Parco Beigua, entroterra genovese, zona d’acqua e di funghi,
di roveri e noccioli, d’aceri e castagni, zona di imboscate a due ruote sulla strada della
Milano Sanremo come nel lontano 23 marzo 1991 quando il mitico “Chiappa” fece sua
la classicissima grazie ad un azzardatissimo attacco iniziato proprio da queste parti.
Vi proponiamo un percorso intenso e vario per il mutare degli ambienti naturali e per
la presenza nella parte finale di monumenti molto espressivi. Partendo da Masone
oltrepassiamo l’autostrada e ci dirigiamo verso località Savoi in uno scenario di prati e
zone boscate. La protagonista di questo tratto è l’acqua, lungo il cammino incontreremo
una fonte, il rio Pestumo e il Rio Masone. La strada lascia il posto alla sterrata e
prosegue fino alla spettacolare Cascata del Serpente che raggiungiamo con una piccola
deviazione.
Un percorso botanico illustra, attraverso pannelli esplicativi, le specie arboree ed arbustive
della Val Masone e del Parco Beigua, una sorta d’anteprima di ciò che incontreremo
lungo l’escursione.
Oltrepassata Cascina Troia a 620 metri, comodo e ampio riparo circondato da tavoli
panche e ciappe per i barbecues, saliamo nel folto bosco fino alla panoramica displuviale
tra le Valli Stura e Orba, note anche come le Valli del latte, perché ricche di pascoli e
acqua. Una deviazione a “U” ci porta al Bric Dentino (m 976), detto anche Bric della
Saliera per via di un’antica saliera, ora distrutta.
Ad una sella si prosegue ancora verso sinistra, il Bric del Dente a quota 1107 è in vista,
risalire la sua punta rocciosa richiede attenzione, il panorama è eccezionale, la cima
isolata offre sensazioni d’alta quota. Sosta, pranzo al sacco e vista mare.
Una suggestiva discesa ci porta alla Sella del Barnè (m 892), attraverso l’Alta Via dei
Monti Liguri in uno scenario selvaggio e aperto fino al Golfo di Genova, da qui, si risale
il versante sud del Monte Giallo e quello nord del Bric Geremia, la cui sommità a 803
metri slm è raggiungibile con una deviazione da Pian Geremia.
Proseguiamo fino a Forte Geremia, struttura risalente al 1890, nata per via delle tensioni
fra Italia e Francia, abbandonata nel 1930, attualmente utilizzata come supporto
d’attività escursionistiche e ricreative del parco, permettendole così di riacquistare il
suo antico splendore. Rimanendo in quota giungiamo al Sacrario dei Martiri Turchino
sorto in ricordo della strage di partigiani del Maggio 1944 e la Cappelletta di Masone,
ormai nei pressi dell’arrivo. Rientro per le 19 e 30.
Dal Bric del Dente, uno sguardo verso la pianura...
“...e uno verso il mare”
Partenza
ore 7,00
CRISTINA MENTESSI - 320 0652025
Viaggio
ROSSELLA BERTONCELLI-cell. 349 3203185
PULLMAN
8
iscrizioni
Difficoltà
Costo
MEDIA
€ € 25,00
DISLIVELLO/DURATA
Chiusura iscriz.
850 m / 5 ORE
28 aprile 2016
9
22 maggio 2016
Monte Cornagera m 1311
Monte Poieto m 1360 (BG)
Il Buco della Carolina
Il labirinto della Cornagera
Escursione “scoppiettante” con molta salita e pochissima discesa adatta per chi ha
problemi alle ginocchia…
Il sentiero parte da Comenduno di Albino in bassa Val Seriana e sale subito ripido
nel bosco (te pareva…) fino alla base di suggestive pareti. Un paio di facili e brevi
“scalette fisse” ci aiutano a superare un piccolo salto di roccia. Giungiamo alla “Corna
Anesì”, un caratteristico masso in bilico sulla sottostante val Seriana, speranzosi che
non cambi idea proprio il 22 maggio.
Alla Madonnina del Narciso si apre un bellissimo balcone panoramico con bella vista
sulla bassa Val Seriana e sul dirimpettaio Monte Misma (m 1160). Dopo un breve
falsopiano risaliamo il versante sud del Monte Rena, (1143 m), allietato purtroppo da
grandi antenne ripetitrici e frequentato dagli amanti del parapendio.
10
La salita continua anche nel
pomeriggio…
Abbandoniamo il comodo
sentiero diretto al Poieto e
ci dirigiamo verso la Cornagera (m 1311), un traverso
molto suggestivo che passa
sotto i famosi torrioni, palestra di roccia di tantissimi
bergamaschi.
Ci inoltriamo quindi nel famoso “labirinto” così chiamato perché la larghezza
del sentiero si fa sempre
più stretta e l’incombenza
delle pareti sempre maggiore fino a raggiungere il
punto più stretto denominato “Bus de la Carolina”. Una
persona di normale corporatura fatica a passare.
Dopo questo bellissimo, ma
freddo ed umido ambiente,
continuiamo nel bosco incorniciando la pista da sci che scende dal monte Poieto. La
seguiamo e dopo circa 15 minuti raggiungiamo la stazione a monte della telecabina
del monte Poieto nonché il relativo albergo (m 1369). Saranno le 3½ / 4, un birra e
uno spuntino ci stanno tutti, anche perché ora non abbiamo più problemi di “girovita”.
Chi per scelta o per… diametro ha saltato la Cornagera dovrebbe aver già raggiunto la
stessa cima per altra strada. Foto panoramiche, breve e veloce discesa fino ad Aviatico
dove ci attende il pullman. Rientro per le 19.
Partenza
iscrizioni
Difficoltà
Costo
ore 7,30
Flavio Molteni - cell. 339 2766694
MEDIA
€ € 20,00
Viaggio
DARIO DI LORENZO - cell. 335 6147912
DISLIVELLO/DURATA
Chiusura iscriz.
1 100 m / 5 ORE
19 maggio 2016
PULLMAN
11
5 GIUGNo 2016
19 GIUGNO 2016
Lago d’Efra m 1836 (Ticino)
Salita facoltativa alla Capanna d’Efra m 2039
Una perla incastonata fra i monti
Partendo da Frasco ci inoltriamo nella semipianeggiante Val d’Efra, costeggiando il
fiume che scorre formando vasche d’acqua e cascate di rara bellezza. D’altronde la
conosciamo: è la Val Verzasca!!!
Si percorre tutta la valle e poco dopo Montada (m 1196) il torrente si divide in 2 grandi
cascate che meritano una pausa. Attraversati alcuni riali, si sale più ripidamente verso
Chignolo (1364 m) con una lunghissima serie di tornanti, in boschi di betulle, poi di
faggio e larice. Ancora un’oretta e siamo al Lago d’Efra, adagiato in una conca bloccata
a monte da pareti rocciose e a valle dal bosco di larici che a sua volta “strapiomba”.
Acqua verde smeraldo, la superficie, increspata dalla brezza, brilla dei riflessi del sole.
Da cartolina… Pranzo al sacco per tutti, riposo per chi vuole, per gli altri sgambata alla
soprastante Capanna d’Efra (m 2039) sull’Alta Via della Verzasca. Discesa per la stessa
via e rientro per le 19.
Partenza
iscrizioni
Da Arvogno (m 1247) scendiamo al ponte sul fiume Melezzo e imbocchiamo una mulattiera gradonata sostituita ben presto da un bel sentiero che ci porta a superare le alpi
Cortina, Raunel e Cauli.
Superate tre vallette saliamo faticosamente nel bosco fino alla bocchetta del Muino (m
1977) dove ci congiungiamo col gruppo che ha scelto la salita in ovovia da Santa Maria
Maggiore.
Dalla bocchetta lo sguardo spazia sugli alpeggi che costellano la Valle Onsernone. Scendiamo al lago di Muino (m 1890) invaso da vegetazione lacustre nei pressi del quale
sorge il rifugio Greppi.
Proseguiamo verso il lago di Ruggia e risaliamo la bocchetta di Ruggia. Dopo l’agognato
pranzo i più ardimentosi potranno risalire la cresta Sud che scende dall’omonimo pizzo.
L’ascesa si presenta impegnativa e bisogna prestare
attenzione nel superare alcuni lisci lastroni di roccia
poco prima della vetta. Una
breve discesa ci ricompatta col resto della ciurma.
Chiudiamo il nostro anello
passando dalla Cappella di
San Pantaleone e dai Motti.
Rientro per le 20, ormai è il
solstizio, da martedì le giornate s’accorciano (ahi, ahi).
Lago del Muino e Pizzo di Ruggia
Difficoltà
Costo
Partenza
iscrizioni
ORE 7,00
MARCO TURCONI - cell. 339 3177309
MEDIA/IMPEGNATIVA
€ € 20,00
ORE 6,30
Flavio Molteni - cell. 339 2766694
Viaggio
VALERIO RONCORONI - cell. 333 279995
DISLIVELLO/DURATA
Chiusura iscriz.
Viaggio
LIVIO BRENNA - cell. 335 7960147
950 M / 5 ORE
2 giugno 2016
PULLMAN
PULLMAN
1050 M / 6 ORE
12
Pizzo Ruggia m 2289 (VB)
Difficoltà
Costo
IMPEGNATIVA
€ € 25,00
DISLIVELLO/DURATA
Chiusura iscriz.
1300 M / 6,5 ORE
16 GIUGNO 2016
(MEDIA CON LA FUNIVIA)
1000 M / 5,5 ORE
13
9 e 10 luglio 2016
Rifugio Comici m 1109
Giro delle Tre Cime di Lavaredo
quota max 2454 (BZ)
Da anni, forse fin dagli albori del gruppo escursionistico girava nell’aria l’idea di ammirare
da vicino le Tre Cime di Lavaredo, uno dei simboli dell’alpinismo mondiale. Appartenenti
alle Dolomiti di Sesto le Tre Cime raggiungono rispettivamente i 2999 metri con la Cima
Grande, (quella centrale) i 2973 metri con la Cima Ovest e i 2857 con la Cima Piccola.
Questa escursione ci permetterà di conoscere tutte le particolarità naturalistiche
e paesaggistiche del parco. Da Moso, frazione di Sesto in Pusteria raggiungiamo la
Val Fiscalina e ci incamminiamo lungo il fondovalle. In primo piano appaiono le erte
pareti rocciose della Cima Una, dalle quali nell’ottobre 2007 si é staccato un cono
di roccia di dimensioni pari a 60.000 metri cubi. Inizialmente seguiamo il sentiero
della Val Sassovecchio per poi abbandonarlo alcuni minuti dopo il rifugio Fondovalle,
inerpicandoci lungo il sentiero che sale il ripido fianco della Cima Uno fino al Rifugio
Zsigmondy-Comici (2225 m) dove pernotteremo al termine di un’ottima cena innaffiata
da vini Trentini d.o.c. Non escluso qualche giretto panoramico nei dintorni magari alla
Cima di Cengia giusto per stuzzicare l’appetito. Per tutti gran tramonto infuocato.
Salendo al Rifugio Comici, l’imponente Croda del Toni
Un angolo di paradiso: Rifugio Locatelli, Monte Paterno e le Tre Cime
L’indomani di buon mattino gran colazione a 4 stelle, pacche sulle spalle e si ricomincia.
In uno scenario mozzafiato saliamo al Passo Fiscalino e raggiungiamo il piccolo ma
grazioso Rifugio Pian di Cengia (2544 m) per un veloce caffè. Scendiamo ai laghetti
di Cengia e con dolci falsopiani puntiamo al Rifugio Lavaredo senza raggiungerlo ma
girando prima e salendo all’omonima forcella (m 2454) dove il gruppo volendo potrebbe
separasi per 2 orette.
Qualcuno potrebbe puntare dritto al brasato del Rifugio Locatelli, qualcun’altro potrebbe
invece girovagare sull’altipiano a nord delle 3 Cime passando appena sotto questi
spettacolari colossi, allungando di 1 ora e mezza e di 200 metri di dislivello il percorso
originario.
Ritrovo al “balneare” Rifugio Locatelli raggiunto da tutte le parti da frotte di escursionisti.
Non ci resta che rifocillarci con l’ultimo turno di cucina e ridiscendere a Moso in circa 2
ore di cammino. Lungo viaggio in pullman e rientro per le 23. Se tutto gira per il verso
giusto questa volta ci scappa l’oscar per la regia.
Partenza
iscrizioni
ORE 6,30
Flavio Molteni - cell. 339 2766694
Viaggio
LIVIO BRENNA - cell. 335 7960147
PULLMAN
Difficoltà
Costo
1° giorno: MEDIA
2° giorno: MEDIA/impegnativa
€ 100,00
(CAPARRA € 30,00)
DISLIVELLO/DURATA
Chiusura iscriz.
700 m+450 m/650 m
4 luglio 2016
3+6 ore/7,5 ore
14
15
26 luglio 2016
Traversata Val D’Ayas Val di Gressoney
Bivacco Lateltin facoltativo m 3137 (AO)
E’ la gita regina dell’anno: l’impegno per i più allenati non può che essere di pari grado:
dal colle Pinter, poco sopra i laghi, si imbocca il sentiero 6 che sale con piccoli tornanti
sul versante ovest su tterra battuta, presto sostituita da terriccio, ghiaia e sassi.
Ancora un po’ di sudore e raggiungiamo il bivacco Lateltin a quota 3137 metri poco sotto
la ben più complicata Cima della Testa Grigia (m 3313). La vetta ma anche il bivacco
godono di un panorama eccezionale in quanto la zona fa da spartiacque tra la valle
d’Ayas e di Gressoney e non ci sono montagne più alte intorno per molti chilometri. La
vista spazia sulla catena del Rosa, sulle principali cime della Valle d’Aosta e raggiunge
perfino la Pianura Padana.
La divisione dei 2 gruppi continua purtroppo per parecchie ore in quanto la salita e discesa al bivacco Lateltin durerà almeno 3 orette pausa e pranzo compreso. Ci ricompatteremo magari verso la fontana di Alpenzu’ (m 1779) tappa obbligata nella lunghissima
discesa. Birra doppia all’arrivo a Gressoney e rientro in pullman assonati e paonazzi. Non
aspettateci prima delle 20 e 30.
I Laghi Pinter dal colle omonimo
Il suggestivo villaggio walser di Cuneaz
Per la seconda volta nella stagione facciamo rotta per la Val D’Ayas (come nella
prima ciaspolata) fermandoci questa volta a Champoluc, qualche kilometro prima del
fondovalle.
La gita proposta è stata classificata “media” valutando soprattutto dislivello e comodità di
sentiero però va sottolineato che l’arrivo a Gressoney sarà preceduto da una “discesina”
di circa 3 ore e oltre 1350 metri di dislivello per cui attenzione alle ginocchia.
Siamo buoni per cui partiamo tutti insieme con l’ovovia che ci scaricherà al Crest.
Una stradina sterrata in leggera salita ci porta ad incrociare la pista da sci giungendo
successivamente alle tipiche case di Cuneaz (m 2032). Breve pausa più per i fotografi
che altro e si risale in un vallone in parte boscoso in direzione dell’imponente bastionata
rocciosa che lo chiude. Guadiamo il torrente e ci spostiamo sulla dorsale erbosa fino
allo sbocco di un canale.
Il sentiero si fa ora “ino ino” e risale il fondo detritico con l’aiuto di 2 corde fisse colorate
di blu ancorate sulle rocce di destra.
Manca ormai poco, i 3 laghi (m 2659) sono ormai a portata di mano (ops di piede) e
invitano ad una sosta rigenerativa.
16
Partenza
iscrizioni
ORE 6,00
marco turconi - 339 3177309
Viaggio
valerio roncoroni - cell. 333 279995
PULLMAN
Difficoltà
Costo
MEDIA /
IMPEGNATIVA
€ 30,00
DISLIVELLO/DURATA
Chiusura iscriz.
800 m / 1 150 m
23 luglio 2016
6 / 7,5 ore
17
PROGRAMMA
dal 25 al 30 agosto 2016
Sicilia Incandescente
Con salite ai tre vulcani: Etna, Stromboli e Vulcano
2 giorni di mare 3 di escursioni
UN’INCREDIBILE ESPERIENZA
DI SOLE, TERRA, ACQUA, FUOCO E ARIA
mattino
25
agosto
26
agosto
27
agosto
28
agosto
29
agosto
iscrizioni
MARCO TURCONI - 339 3177309
ROSSELLA BERTONCELLI-cell. 349 3203185
Costo INDICATIVO
€ 600/700,00
(CAPARRA € 100,00)
18
Chiusura iscriz.
31 MARZO 2016
30
agosto
pomeriggio
partenza da Villa Guardia, spiaggia o tempo libero sull’ipullman fino a Linate, volo con sola più selvaggia del MediterAlitalia fino a Catania, pullman raneo
fino a Milazzo e aliscafo fino a
Stromboli
salita di buon mattino con guida alla Vetta dello Stromboli (m 926),
discesa a Ginostra e rientro in battello (5 ore 1000 metri di dislivello impegno medio)
sera
cena in ristorante tipico, sciara
del fuoco (vista notturna dell’eruzione del Vulcano dalla barca)
pernottamento presso un bed &
breakfast
cena in ristorante tipico e pernottamento nello stesso bed &
breakfast
a spasso per le Eolie con il battello, fra mare, escursioni o tempo cena e pernottamento in Albergo
libero a scelta e approdo sull’Isola di Vulcano
salita di buon mattino alla vetta spiaggia o tempo libero
di Vulcano (2 ore e 400 metri di
dislivello impegno facile)
spiaggia o tempo libero
cena e pernottamento in Albergo
Aliscafo fino a Milazzo alla mat- cena e pernottamento al Rifugio
tina, giretto a Taormina e salita Sapienza
dalle pendici dell’Etna fino al Rifugio Sapienza (2½ ore 750 metri di dislivello impegno facile)
Salita di buon mattino con guida alla vetta dell’Etna m 3345, giro Pullman dal Rifugio Citelli a Cadei crateri sommitali e discesa al Rifugio Citelli (7 ore 1400 metri tania e rientro con volo Alitalia
di dislivello impegnativa senza funivia) (5½ ore 800 metri di
in tarda serata
dislivello impegno medio con la funivia)
Il prezzo di 600,00/700,00 euro comprende trasferimenti di ogni tipo (pullman, barca, battello, aliscafo e aereo) guide, tasse,
colazioni, cene, bevande e pernottamenti
Il prezzo non comprende pranzi, superalcolici, vizi e stravizi ed eventuali imprevisti
19
11 SETTEMBRE 2016
Lago Nero m 2310
Pizzo Spadolazzo m 2720 (SO)
Approfittiamo degli ultimi giorni estivi per concederci un’altra escursione “longue” che
condurrà i più allenati a “conquistare” il Pizzo Spadolazzo. Puristi e Alpinisti d.o.c.
storceranno un po’ il naso ma la montagna oltre che natura, benessere, attività fisica e
allegria per qualche dozzina di “sciamannati” come noi deve pur avere anche il sapore
della conquista; l’importante è non strafare!
Andiamo con ordine perché la gita è parecchio elaborata. Lasciamo il nostro “32 posti”
a Madesimo paese o poco più avanti sulla strada che porta a Macolini. Superato un
torrentello, puntiamo l’ampia conca delimitata a sinistra dal dolce profilo degli Andossi e
a destra dal versante ovest del Pizzo di Sterla e del Monte Mater. In fondo si staglia già la
netta e perentoria parete sud del Pizzo Spadolazzo. Un’ora e mezzo di cammino e siamo
al Rifugio Bertacchi (m 2175) situato poco sopra il Lago di Emet, il più grande fra i laghi
naturali della Valle Spluga. Alle spalle degli Andossi comincia a spuntare l’affilata cima
del Pizzo Ferrè (m 3103), caratterizzata dal ghiacciaio che ne copriva quasi interamente
il versante settentrionale (il riscaldamento globale si fa sentire anche qui!).
Per accontentare tutti anche stavolta dividiamo il gruppo: i “Maistracc” saliranno verso
il Passo di Emet (m 2250) svoltando a sx prima del valico e dirigendosi verso l’evidente
cima. Un percorso tortuoso dapprima attraversa prati di alta quota, quindi attacca con
decisione i ripidi pendii di sfasciumi granitici che risalgono verso la vetta con faticosi
tornanti e diversi passaggi
di facili roccette. Non contento il gruppetto potrebbe scendere verso i 2508
metri del Lago Ghiacciato
in territorio elvetico, rientrando poi in Italia dal
Valico di Lago Nero in perfetto stile “Schengen”.
Lago Nero e Lago di Montespluga visti dal Passo di Lago Nero
Breve discesa al circolare Lago Nero (m 2310) dove - in teoria - dovremmo ricongiungerci col gruppetto “soft” già “mangiato” e ben riposato che ha raggiunto lo specchio
d’acqua per la via più breve direttamente dal Rifugio. Per il pranzo ci si deve arrangiare,
il Bertacchi l’abbiamo incontrato troppo presto in mattinata, qualcuno avrà sicuramente
pranzato sulle sponde del bellissimo lago qualcuno avrà alleggerito lo zaino già in vetta
allo Spadolazzo.
Non ci resta che scendere verso il bacino artificiale di Monte Spluga o addirittura fino ad
Isola attraverso il famoso sentiero del Cardinello che ne attraversa le omonime gole. In
un modo o nell’altro saremo di ritorno per le 20 o giù di lì.
Partenza
ORE 6,30
FLAVIO MOLTEni - 339 2766694
Viaggio
BERBENNI CARLO - cell. 335 6147912
PULLMAN
Rifugio Bertacchi e Pizzo Spadolazzo
20
iscrizioni
Difficoltà
Costo
MEDIA /
IMPEGNATIVA
€ 25,00
DISLIVELLO/DURATA
Chiusura iscriz.
900 m / 1 200 m
8 SETTEMBRE 2016
5 + 6,5 ore
21
9 OTTOBRE 2016
Anello del Mottarone m 1491 (VB)
amarcord
2015
Il Mottarone è un massiccio montuoso anticamente chiamato Mergozzolo. Il Verbano, il
Lago d’Orta e la piana del Toce lo isolano dal resto delle catene alpine. Questa peculiarità
ne fa un punto panoramico di eccezionale a dispetto della modesta altezza.
Vi giungeremo dopo un cammino di circa 2 ore e mezzo partendo da Gignese.
Oltrepassiamo la stazione intermedia della funivia Stresa Mottarone sperando che
nessuno sia rapito da brutti pensieri…
Fra boschi di castagni tagliamo a mezza costa fino alla Alpe Vedabia dove incrociamo il
sentiero che sale da Stresa. Saliamo al selvaggio e appartato Monte Zughero dal quale
si gode un’ottima vista su tutto il lago. Ancora qualche declivio e raggiungiamo i vasti
prati sommitali. E’ un ambiente un po’ “milanese” ma l’impareggiabile vista e il pranzetto
che ci aspetta ci faranno dimenticare questa ”urbanizzazione”. Discesa? O a piedi per
sterrato più breve ma non troppo, o in pullman, o in ovovia. Vi lasciamo il gusto della
sorpresa…
Arrivederci al 2017
Spettacolare veduta sul Lago Maggiore
Partenza
ore 7,00
CRISTINA MENTESSI - 320 0652025
Viaggio
ROSSELLA BERTONCELLI-cell. 349 3203185
PULLMAN
22
iscrizioni
Difficoltà
Costo
FACILE
€ € 55,00
DISLIVELLO/DURATA
Chiusura iscriz.
M 800 / 4,5 ORE
6 OTTOBRE 2016
23
le cose da Ricordare
è obbligatorio
La partenza e l’arrivo delle gite avverrà sempre
dal parcheggio del Palazzetto dello Sport.
Per iscrizioni telefonare
direttamente ai capigita oppure al 339 3177309
il tesseramento
al Gruppo Sportivo
Villa Guardia
I prezzi delle gite sono indicativi.
Bambini e ragazzi fino a 18 anni pagano la metà.
Nelle gite in cui vengono utilizzate le auto private, il Gruppo Sportivo si farà
carico di rimborsare posteggi, pedaggi e 0,20 euro a kilometro a coloro che
utilizzano il proprio automezzo. Non sono previsti rimborsi per eventuali multe
o incidenti.
Ricordare di portare sempre la carta d’identità per le gite all’estero, la tessera
Cai per chi la possiede, una bottiglia di vino e un po’ di allegria.
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libretto escursioni 2016 Gsv