FORMAZIONE - Regolamento ISVAP n.5 del 16 Ottobre 2006
MANUALE
DI FORMAZIONE
Materiale di proprietà AIGVita Spa ad esclusivo uso
interno e didattico - La riproduzione, anche parziale,
è vietata
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
MANUALE
DI FORMAZIONE
Il presente manuale è stato creato da AIGVita SpA in collaborazione
con Irsa quale supporto alle esigenze di formazione per gli
intermediari previste dal Regolamento ISVAP n. 5 del 16 ottobre
2006. Il manuale è composto da 12 moduli:
-
Rischio
Contratto
Intermediazione assicurativa
Tutela del consumatore
Responsabilità Civile
Responsabilità Civile Auto
Incendio
Furto
Vita
Infortuni
Malattia
Creditor Protection Insurance (CPI)
Per tutti i moduli, ad eccezione del primo, Rischio, che introduce
alla materia assicurativa, è prevista una sessione di test di verifica
dell’apprendimento.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
FORMAZIONE - Regolamento ISVAP n.5 del 16 Ottobre 2006
RISCHIO
cos’è il rischio? p. 2 - 3 - 4 - 5
il rischio si può misurare? p. 6 - 7 - 8 - 9
chi si assume il rischio? p. 10 - 11
come e perchè è nata l’assicurazione? p. 12 - 13 - 14 - 15
come funziona l’assicurazione a premio? p. 16 - 17 - 18 - 19
come si quantificano i costi nell’assicurazione? p. 20 - 21 - 22 - 23
come è organizzata l’assicurazione? p. 24 - 25
quali sono i rami dell’attività assicurativa? p. 26 - 27
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
R
2
cos’è il rischio?
(
... Sono in un ritardo pazzesco,
devo fare il check-in, rischio
di perdere il volo e ripagare il biglietto
esempio 1
)
Il rischio è un elemento della vita stessa, è un evento che
potrebbe accadere, e potrebbe portarmi conseguenze
negative. È qualcosa di incerto, ma possibile.
L’incertezza riguarda sia il “Se” quell’evento accadrà, sia il
“Quando” quell’evento accadrà. Possiamo dire che il “tempo
del rischio” è sempre al futuro, ma sappiamo per certo che la
parola “rischio” comporta sempre effetti negativi, danni tali
da mettere a repentaglio una situazione.
Le conseguenze di un evento dannoso, o sinistro, possono
avere effetti sulle persone, sugli animali, sulle cose, ed anche
sulle probabilità future di altri eventi.
esempio 2 - un infortunio può costringere un’esordiente ballerina ad
annullare la data del suo debutto.
In particolare per l’uomo il rischio va da sempre di pari
passo con lo sviluppo delle sue attività. Con l’aumentare del
grado di sviluppo della società contemporanea, si sono
moltiplicati i rischi e sono aumentati i soggetti esposti a
rischi.
Tra le tecnologie che l’uomo ha sviluppato ce ne sono
parecchie finalizzate ad evitare, a ridurre o a contenere gli
effetti di eventi dannosi: pensate ai centri per la prevenzione
sanitaria, ai sistemi di sicurezza stradale, ai sistemi di
protezione dei raccolti. Anche l’assicurazione è uno degli
strumenti escogitati e sviluppati dall’uomo per fronteggiare
le conseguenze dei rischi che corriamo.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
glossario
rischio - possibilità di
verificarsi di un evento
incerto
evento incerto - ciò che
può accadere ma non
sappiamo se e quando
possibile - ciò che può
verificarsi
danno - conseguenza
negativa causata da un
evento
R
una domanda
3
Anche la morte allora è un rischio?
No, non lo è perché è certo che tutti dobbiamo morire,
solo non sappiamo quando.
un esercizio
Indicate almeno cinque rischi che vi sarebbero potuti accadere
durante la settimana scorsa
slide in aula
esempio 1 - definizione di rischio - esempio 2 -
cos’è il rischio?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Rischio p. 2/3 a
cos’è il rischio?
IL RISCHIO È
QUALCOSA CHE POTREBBE ACCADERE
E CHE POTREBBE PROVOCARMI UN DANNO
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- definizione di rischio - Rischio p. 2/3 b
cos’è il rischio?
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 2 - Rischio p. 2/3 c
R
6
il rischio
si può misurare?
(
)
... Ci sono due case costruite vicino a un fiume
noto per i suoi frequenti straripamenti. Una è
proprio sulla riva, l’altra su una collinetta, più
lontana. La probabilità che il fiume straripi è
identica ma le conseguenze del danno alle
case sono diverse
esempio 1
Abbiamo detto che l’assicurazione è uno strumento valido
per fronteggiare le conseguenze dei rischi che corriamo ma
per farlo occorre saper “valutare” il rischio: per farlo si
possono considerare la “probabilità” di accadimento di un
certo evento, la sua “gravità” se accade, e la frequenza, che
indica statisticamente, quante volte quel rischio provoca
conseguenze dannose.
Non tutti i rischi hanno la stessa possibilità di verificarsi e
non tutti i danni provocati da un evento hanno le stesse
conseguenze.
esempio 2 - Supponiamo che una prima casa, sulla riva del fiume, sia
una casa di vacanza, un po’ trascurata e che non valga più di e 150.000 e
che invece la seconda sia di lusso, valutata più di e 450.000. Potremmo
dover modificare la nostra idea su quale casa corra il rischio di conseguenze
economiche più gravi.
Una volta analizzato e valutato il rischio siamo in grado di
conoscere quali danni può provocare (individuazione),
ogni quanto tempo si può presentare (frequenza),
di quale entità saranno i danni provocati (gravità),
siamo anche in grado di “quantificare” le risorse economiche
necessarie per ripristinare una situazione “equivalente” a
quella di partenza.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
glossario
valutare - determinare il
valore di un bene
economico
probabilità - fenomeno il
cui verficarsi dipende dal
caso (il rapporto fra i casi
favorevoli e i casi possibili)
frequenza - assiduità con la
quale si presenta un evento
in una determinata unità di
tempo
R
un esercizio
7
individuate, a seconda della loro gravità e frequenza, a quale
quadrante appartengono i rischi qui elencati:
gravità
alta
4
1
bassa
3
2
bassa
alta
frequenza
quadrante 1: i più rischiosi quadrante 4: ad
alta gravità quadrante 2: ad alta frequenza
quadrante 3: poco frequenti e poco gravi,
lasciati a carico dell’individuo
il rischio di terremoto
nelle zona sismiche;
rompere un bicchiere;
l’incidente aereo;
sbucciarsi un ginocchio;
la diga che crolla;
la foratura di un
pneumatico;
la nave che affonda;
la lampadina fulminata;
la distruzione di persone
e cose in caso di guerra
etc, etc...
Solo i rischi che cadono nei quadranti 1, 2, 4,
sono i rischi di cui si occupa l’assicurazione
slide in aula
esempio 1 - valutare il rischio - esempio 2 -
il rischio si può misurare?
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
)
- esempio 1 - Rischio p. 6/7 a
il rischio si può misurare?
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
Per VALUTARE un rischio
si possono considerare:
LA
PROBABILITÀ DI ACCADIMENTO
LA SUA
DANNOSITÀ
LA FREQUENZA
- valutazione del rischio - Rischio p. 6/7 b
)
il rischio si può misurare?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 2 - Rischio p. 6/7 c
R
10
chi si assume
il rischio?
(
... Antonio ha compiuto 16 anni ed è felice
alla consegna del motorino nuovo.
Teme però che glielo possano rubare a
scuola. La mamma invece si preoccupa
di eventuali incidenti. Il papà pensa anche
ai danni che suo figlio
potrebbe causare a terzi....
)
esempio 1
La funzione primaria dell’assicurazione è assumere il rischio,
ovvero accettarne il trasferimento da parte di un soggetto, a
determinate condizioni.
L’assicurazione è il contratto con il quale l’assicuratore, in
cambio di un pagamento (premio), si obbliga:
a. a risarcire all’assicurato il danno arrecato da un sinistro ai
suoi beni (incendio o furto) o alla sua persona (infortuni o
malattia);
b. a tenere indenne il patrimonio dell’assicurato nel caso in
cui questi causi un danno a terzi (responsabilità civile);
c. a pagare un capitale o una rendita al verificarsi di un
evento attinente alla vita umana (la sopravvivenza o meno a
una certa data).
L’assicurazione si divide in due grandi Rami:
1. l’assicurazione contro i Danni (alla persone e alle cose)
2. l’assicurazione sulla Vita.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
art.1882 C. c.
L’assicurazione è il
contratto con il quale
l’assicuratore, verso (dal
momento in cui avviene) il
pagamento di un premio, si
obbliga a rivalere (risarcire)
l’assicurato, entro i limiti
convenuti (come da
accordi), del danno ad esso
prodotto da un sinistro,
ovvero (oppure) a pagare un
capitale o una rendita al
verificarsi di un evento
attinente alla vita umana
(una malattia, la morte
oppure un’invalidità).
R
una domanda
11
Lo zio di Rosalia le propone di sottoscrivere un contratto: le avrebbe
ceduto i suoi due appartamenti e lei in cambio lo avrebbe
mantenuto per il resto dei suoi giorni. Rosalia pensò “bene! si tratta
di un tipico contratto di assicurazione”
Rosalia ha torto perchè in questo caso mancano sia la figura
dell’assicuratore sia il rischio, sia e soprattutto la causa indennitariorisarcitoria o previdenziale dell’attività assicurativa.
un esercizio
Fate altri esempi di tipici contratti assicurativi
slide in aula
esempio 1
chi si assume il rischio?
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
)
- esempio 1 - Rischio p. 10/11
R
12
come e perchè è nata
l’assicurazione?
(
)
... La mutualità era diffusa tra gli armatori che
finanziavano viaggi commerciali via nave
esempio 1
L’assicurazione tutela l’assicurato dalle conseguenze dei
sinistri che gli possono accadere per il verificarsi di
determinati eventi futuri ed incerti.
Per non rimetterci un’impresa assicuratrice si prende questo
onere mettendo a frutto:
1. la capacità di valutare i rischi affinata in secoli di
esperienza
2. la trasformazione del rischio individuale in un rischio
collettivo
3. una corretta gestione d’impresa.
La trasformazione del rischio individuale in un rischio
collettivo può avvenire con due modalità differenti:
a. assicurazione mutua
b. assicurazione a premio
a. La mutualità è basata sul principio: “l’unione fa la forza”
Il “principio di mutualità” permette a una collettività di
persone (soci) di affrontare insieme un rischio che, affrontato
individualmente, schiaccerebbe ognuno di loro.
b. assicurazione a premio
L’assicurazione è l’operazione con la quale una Compagnia,
mediante la raccolta di pagamenti (premi) di più soggetti
esposti al medesimo rischio, sarà in grado di risarcire quei
soggetti che subiranno l’evento dannoso.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
R
una domanda
13
Il trasferimento del rischio da un singolo alla collettività degli
assicurati ha una funzione antisociale perchè fa sopportare a
molti ciò che dovrebbe sopportare uno solo. Vero o falso?
Falso! Il trasferimento adempie a una funzione sociale sia perchè tutta la
collettività è esposta al rischio, sia perchè l’industria assicurativa
permette di destinare ad altre attività produttive ciò che altrimenti
verrebbe accantonato in previsione dei sinistri possibili
un esercizio
Riferite almeno tre esempi di mutualità e tre ragioni per
giustificare: è vantaggioso che il rischio individuali si trasformi
in rischio collettivo
slide in aula
esempio 1 - la funzione dell’assicurazione - l’attività assicurativa
come e perchè è nata l’assicurazione?
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
)
- esempio 1 - Rischio p. 12/13 a
come e perchè è nata l’assicurazione?
LA FUNZIONE DELL’ASSICURAZIONE
È ASSUMERE IL RISCHIO DELL’ASSICURATO
(a determinate condizioni)
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- la funzione dell’assicurazione - Rischio p. 12/13 b
come e perchè è nata l’assicurazione?
CARDINI DELL’ATTIVITÀ ASSICURATIVA
1.
CAPACITÀ DI VALUTARE I RISCHI AFFINATA NEL TEMPO
2.
TRASFORMAZIONE DEL RISCHIO INDIVIDUALE
IN UN RISCHIO COLLETTIVO
assicurazione mutua
/ assicurazione a premio
3.
CORRETTA GESTIONE D’IMPRESA
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- attività assicurativa - Rischio p. 12/13 c
R
16
come funziona
l’assicurazione a premio?
(
Se ogni anno, una casa su 100 viene distrutta
da incendio e il costo medio della casa è di
1000, il premio che ogni proprietario dovrà
pagare per trasferire il rischio all’assicurazione
sarà 10 (più i costi di gestione, le tasse, ecc.) ogni
anno. Infatti così l’assicuratore potrebbe dover
corrispondere E. 1000 al danneggiato a fronte di
E. 1000 di premi incassati.
)
esempio 1
Grazie al calcolo delle probabilità che stima quante volte
quel tipo di rischio si verificherà all’interno di una
determinata situazione, l’assicuratore può prevedere quale
sarà il costo medio che dovrà sostenere per indennizzare i
danni prodotti.
L’attività assicurativa si fonda, quindi, sul procedimento
tecnico che consente, sulla base del calcolo statistico, di
predeterminare il costo della garanzia (premio), in modo tale
che l’impresa possa garantirsi i mezzi economici necessari
per far fronte agli oneri futuri ed incerti (pagamento dei
sinistri.
esempio 2 - Rossi possiede un automobile valutata E. 80.000 (è stato
uno dei suoi investimenti più importanti). L’auto potrebbe essere rubata, o
danneggiata in un incidente, forse con gravi conseguenze per i passeggeri.
Come farebbe ad affrontare tutti questi rischi potenziali e le loro
conseguenze economiche? Non sa se qualcuno di essi gli accadrà mai e, in
quel caso, a quanto ammonterebbero i costi. L’assicurazione non impedirà di
certo a questi rischi di verificarsi: quello che farà è fornire sicurezza
finanziaria. Rossi può trasferire le conseguenze finanziarie del rischio
all’assicuratore, contro il pagamento di un premio.
In definitiva l’assicurazione trasforma in una piccola spesa
certa e anticipata una eventuale perdita molto più onerosa.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
glossario
premio - il prezzo
convenuto perchè
l’assicuratore sopporti il
rischio
risarcimento
o indennizzo - ciò che
l’assicuratore si impegna a
pagare nell’eventualità
dell’avento dannoso
R
una domanda
17
Se tutto va bene e non mi succedono sinistri, io ci rimetto?
No, perchè hai comprato un servizio, come la custodia di un bene e il
relativo servizio di sorveglianza. Non c’è restituzione del corrispettivo
pagato, se nessun ladro ti deruba.
un esercizio
Leggete l’esempio n. 2 e provate a immaginare almeno altri tre
esempi simili a quello
slide in aula
esempio 1 - definizione di assicurazione a premio - esempio 2 -
come funziona l’assicurazione a premio?
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
1 casa su 100
costo medio di una casa 1000
premio da pagare 10
distrutta da incendio
10 x 100 = 1000
1000
risarcimento 1000
premi incassati
- esempio 1 - Rischio p. 16/17 a
)
come funziona l’assicurazione a premio?
ASSICURAZIONE A PREMIO
MEDIANTE LA RACCOLTA DEI PREMI
PIÙ SOGGETTI ESPOSTI AL MEDESIMO RISCHIO
SARANNO RISARCITI
SE SUBIRANNO L’EVENTO DANNOSO
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- definizione di assicurazione a premio - Rischio p. 16/17 b
come funziona l’assicurazione a premio?
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 2 - Rischio p. 16/17 c
R
20
come si quantificano
i costi nell’assicurazione?
(
Le imprese di assicurazione
hanno la particolarità
di dover determinare i ricavi
- PREMI prima di conoscere i costi
- LE PRESTAZIONI IN CASI DI SINISTRO esempio 1
)
Per quantificare i costi in misura tale da far fronte sempre,
(con sicurezza di continuità di risorse) ai pagamenti a favore
degli assicurati, l’assicurazione deve:
a. stimare quanti fra gli eventi assicurati si verificheranno:
ipotesi di probabilità
b. stimare il tasso di rendimento delle somme versate
anticipatamente dagli assicurati a titolo di premio:
ipotesi finanziaria
c. stimare le spese che sosterrà per l’esercizio dell’attività
assicurativa: ipotesi di spesa
Per la corretta gestione dell’impresa è necessario che la
Compagnia possa poter contare su una massa di rischi, il più
possibile numerosi ed omogenei, in modo tale da
compensare le somme necessarie per far fronte agli esborsi
derivanti dai sinistri con i premi raccolti: solo così potrà
“neutralizzare i rischi assunti”, ovvero rendere non rischiosa
la sua attività.
L’assicurazione svolge una funzione sociale ed economica di
assoluto rilievo non solo per i singoli ma anche per l’intero
paese: ciò rende giustificati i sistemi di controllo e vigilanza
posti a salvaguardia della sua solvibilità (ISVAP).
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
R
slide in aula
21
esempio 1 - quantificazione dei costi 1 e 2 -
come si quantificano i costi nell’assicurazione?
(
)
? %?%?%?%
%?%?%?%?
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
%?%%%%?
- esempio 1 - Rischio p. 20/21 a
come si quantificano i costi nell’assicurazione?
%%%
%
%
%
STIME
IPOTESI DI PROBABILITÀ
%%%%%%%
stimare quanti fra gli eventi assicurati si verificheranno
IPOTESI FINANZIARIA
stimare il tasso di rendimento delle somme
versate anticipatamente dagli assicurati a titolo di premio
%%%%%%%
IPOTESI DI SPESA
stimare le spese che sosterrà per l’esercizio dell’attività
assicurativa
%%%%%
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- quantificazione dei costi 1 - p. 20/21 b
come si quantificano i costi nell’assicurazione?
???????????
????????????
????????????
??????????
QUANTIFICAZIONE DEI COSTI
ipotesi di probabilità
ipotesi finanziaria
ipotesi di spesa
e
CORRETTA GESTIONE
stabilità tecnica
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- quantificazione dei costi 2 - Rischio p. 20/21 c
R
24
come è organizzata
l’assicurazione?
(
... L’impresa di assicurazione risulta costituita
)
dai due “cuori tecnici dell’attività”:
1. la funzione Assunzione e la funzione Liquidazione;
2. la funzione Commerciale e la funzione Gestione
esempio 1
Schematizzando al massimo le principali funzioni
organizzative:
Assunzione - è il centro tecnico di analisi e valutazione dei
rischi che stabilisce i criteri della tecnica assicurativa
determinando premi e tariffe, limiti e condizioni particolari...
Liquidazione - svolge la funzione di “pagare i sinistri”. È
caratterizzata da forti competenze giuridiche e tecnico
assicurative in quanto deve decidere se l’indennizzo che
l’assicurato chiede è contrattualmente e tecnicamente
corretto.
Commerciale - è la funzione che, raccogliendo clienti per
l’impresa, contribuisce alla composizione della “massa
critica” di rischi da assumere per la buona gestione tecnica;
presidia alla promozione dei prodotti, all’organizzazione delle
vendite e alla raccolta di premi assicurativi attraverso la rete
di vendita.
Gestione - presidia gli aspetti di gestione tipici di ogni
azienda, ma anche quelli specifici dell’impresa assicurativa
come la costituzione delle riserve per il pagamento dei
sinistri, prevista dalla legge.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
R
una domanda
25
Quale funzione dell’impresa assicurativa:
si occupa di preparare gli assegni per il risarcimento?
liquidazione;
si occupa di verificare se avendo cambiato la mia attività il mio
rischio ha subito un aggravamento?
assunzione;
si occupa di preparare il bilancio di fine anno e impostare il
piano per l’anno prossimo?
gestione;
si occupa di accettare la mia richiesta di assicurarmi?
commerciale.
slide in aula
esempio 1 - le funzioni assicurative -
come è organizzata l’assicurazione
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
FUNZIONI ASSICURATIVE
Assunzione
analisi
e valutazione dei rischi
Gestione
Commerciale
gestisce
l’impresa
raccoglie i clienti
sviluppa le vendite
Liquidazione
paga i sinistri
- le funzioni assicurative - Rischio p. 24/25
)
R
26
quali sono i rami
dell’attività assicurativa?
(
principali attività
delle imprese assicuratrici:
Ramo Danni
esempio 1
Ramo Vita
)
I due principali Rami di attività delle imprese di
assicurazione, Danni e Vita, sono da sempre - per
ovvi motivi tecnici e di gestione - suddivisi in rami
specifici.
L’attuale classificazione dei Rami assicurativi secondo quanto
stabilito dall’art.2 del Codice delle Assicurazioni è per sommi
capi la seguente:
Rami Danni
Infortuni, Malattie, Assistenza alle persone, Danni ai veicoli
di ogni tipo, Incendio ed elementi naturali, Altri danni ai
beni, Responsabilità civile mezzi di trasporto, Responsabilità
civile generale, Credito, Cauzione, Perdite pecuniarie di vario
genere, Tutela giudiziaria.
Rami Vita
Assicurazioni sulla durata della vita umana, Assicurazioni di
nuzialità, Assicurazioni di natalità; Assicurazioni di cui ai
punti I e II connesse con fondi di investimento, Assicurazioni
malattia, Operazioni di capitalizzazione, Operazioni di
gestione di fondi collettivi costituiti per l’erogazione di
prestazioni in caso di morte, in caso di vita o in caso di
cessazione o riduzione dell’attività lavorativa.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
ISVAP
Istituto per la Vigilanza sulle
Assicurazioni Private è il principale organo di
controllo delle imprese
assicurative
R
una domanda
27
È proprio necessario dividere l’attività delle Imprese di
assicurazione nei due Rami Danni e Vita?
Sì, per motivi sia tecnici che di gestione.
un esercizio
Elenca tre rami assicurativi Danni, e tre rami assicurativi Vita
slide in aula
attività delle imprese assicurative -
quali sono i rami dell’attività assicurativa?
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
PRINCIPALI ATTIVITÀ
DELLE IMPRESE ASSICURATRICI:
RAMO DANNI
- attività delle imprese assicurative -
RAMO VITA
Rischio
p. 26/27
)
FORMAZIONE - Regolamento ISVAP n.5 del 16 Ottobre 2006
CONTRATTO
cos’è un contratto? p. 2 - 3 - 4- 5
quali sono gli elementi del contratto? p. 6 - 7 - 8 - 9
cos’è la polizza? p. 10 - 11
cosa dichiara l’assicurato? p. 12 - 13 - 14 - 15
chi sono i soggetti del contratto? p. 16 - 17
in nome altrui o per conto di chi spetta p. 18 - 19 - 20 - 21
cos’è il premio? p. 22 - 23
e se il premio non viene pagato? p. 24 - 25
quanto dura il contratto? p. 26 - 27
e se il rischio cambia? p. 28 - 29 - 30 - 31
ci sono altri obblighi per l’assicurato? p. 32 - 33 - 34 - 35
come e perchè può finire il contratto? p. 36 - 37 - 38 - 39
esistono altri casi di fine del contratto? p. 40 - 41
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
C2
cos’è un contratto?
(
... Quando in edicola compro un quotidiano
stipulo con il giornalaio un contratto,
in cambio di denaro ricevo il giornale
esempio 1
)
Il contratto è: l’accordo di due o più parti per
costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto
giuridico patrimoniale.
Per porre in essere un contratto non basta una singola
volontà, ma deve realizzarsi l’incontro (accordo) di due o più
volontà, provenienti da parti diverse e finalizzato a dare vita
(costituire, modificare o estinguere) a un rapporto che ha
una componente economica.
È un “affare”.
Le parti contrattuali sono costituite da singoli soggetti
(persone fisiche o giuridiche) che hanno un interesse a
stipulare il contratto e dunque accettano di assumere degli
obblighi che poi dovranno mantenere.
esempio 2 - nel contratto di compravendita, le parti contrattuali sono
glossario
contratto - un accordo fra
due o più parti regolato
dalla Legge
accordo - incontro tra due
o più volontà per realizzare
un obiettivo giuridico
rapporto giuridico
patrimoniale - scopo
economico consentito dalla
Legge
obbligo - vincolo giuridico
in forza del quale una
persona è tenuta a fornire
una data prestazione verso
un’altra persona
due: parte venditrice (colui o coloro che intendono vendere), che cede il
bene, e parte acquirente (colui o coloro che intendono acquistare) che lo
pagherà.
Riassumendo, un contratto è un accordo economico fra due o
più parti, regolato dalla legge, che obbliga una delle due a
fornire una data prestazione verso l’altra parte.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
art.1321 C. c.
Nozione del contratto in
generale - il contratto è
l’accordo di due o più parti
per costituire, regolare o
estinguere tra loro un
rapporto giuridico
patrimoniale.
C3
una domanda
Anche il testamento allora è un contratto?
No, non lo è perché non c’è l’incontro di due volontà.
un esercizio
Indicate almeno dieci contratti che vengono frequentemente
stipulati
slide in aula
esempio 1 - definizione del contratto - esempio 2 -
cos’è un contratto?
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
)
- esempio 1 - contratto p. 2/3 a
cos’è un contratto?
UN CONTRATTO
REALIZZA L’ACCORDO DI DUE O PIÙ VOLONTÀ
A DARE VITA A UN RAPPORTO
CHE HA UNA COMPONENTE ECONOMICA
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- definizione del contratto - contratto p. 2/3 b
cos’è un contratto?
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 2 - contratto p. 2/3 c
C6
quali sono gli elementi
del contratto?
(
)
... Sottoscrivo un contratto
perchè Caio mi punta una pistola alla tempia:
il contratto è nullo perchè
non c’è accordo, è estorto con la forza
esempio 1
Gli elementi necessari perchè un contratto sia valido
sono:
l’accordo delle parti: l’espressione della loro volontà;
la causa: il perché del contratto;
l’oggetto: gli obblighi che le parti si assumono;
la forma: lo scritto o la parola.
Se uno di questi elementi manca il contratto è nullo, cioè è
come se non fosse mai esistito.
Se la causa o l’oggetto non sono leciti, il contratto è nullo.
glossario
causa - in un contratto di
compravendita la causa è lo
scambio di una cosa contro
un prezzo
oggetto - è l’insieme degli
obblighi che le parti si
assumono reciprocamente
forma - è il modo in cui si
presenta il contratto: scritta
(atto pubblico o scrittura
privata) oppure orale
(accordo verbale tra le
parti)
esempio 2 - Faccio un accordo per spacciare stupefacenti. Il contratto è
nullo perché non ha una causa lecita.
art.1325 C. c.
esempio 3 - Il pescivendolo vende a Rossi triglie vecchie di tre giorni
Indicazione dei requisiti i requisiti del contratto
sono: l’accordo delle parti;
la causa; l’oggetto; la
forma, quando risulta
prescritta dalla legge, pena
la nullità
garantendone la freschezza. Il pescivendolo ha agito con dolo ed il contratto
è nullo.
art.1343 C.c.
art.1344 C.c.
art.1346 C.c.
l’oggetto del contratto deve
essere possibile, lecito,
determinato o
determinabile
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
C7
una domanda
Se Tizio si mette d’accordo con Caio, dietro compenso, per
incendiare il capannone di Rossi, abbiamo un contratto?
No, perché manca di causa lecita.
“Mi voglio assicurare” è un affermazione con un oggetto valido
ai fini contrattuali?
No, perché l’oggetto deve essere determinato o determinabile.
un esercizio
Indicate almeno dieci contratti che vengono frequentemente
stipulati
slide in aula
esempio 1 - elementi del contratto - esempio 2 -
quali sono gli elementi del contratto?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
esempio 1 - contratto p. 6/7 a
quali sono gli elementi del contratto?
GLI ELEMENTI NECESSARI AL CONTRATTO SONO
ACCORDO
CAUSA
OGGETTO
FORMA
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- elementi del contratto - contratto p. 6/7 b
quali sono gli elementi del contratto?
SE MANCA UNO DEGLI ELEMENTI
O C’È UN VIZIO DI UNO DEGLI ELEMENTI
ACCORDO / CAUSA / OGGETTO / FORMA
C’È
ANNULLAMENTO
DEL CONTRATTO
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- vizi del contratto - contratto p. 6/7 c
C 10
cos’è la polizza?
(
)
... Senza polizza il contratto non esiste!
Perchè la forma scritta è richiesta dalla legge
per provare il contratto di assicurazione
esempio 1
La polizza è il contratto assicurativo: è il documento
attestante l’avvenuta assunzione del rischio da parte
dell’assicuratore.
La polizza è un documento cartaceo che contiene tutte le
condizioni del contratto di assicurazione (rischio assicurato,
rischio non assicurato, premio), predisposto dalla Compagnia
di assicurazioni e sottoscritto, cioè firmato, dal cliente.
Tutto quanto scritto in polizza ha valore per l’assicurato solo
se questi ne è stato ben informato al momento della stipula
del contratto.
Essendo un documento predisposto da una delle due parti, è
un “contratto per adesione”.
Nei contratti di adesione sono nulle tutte quelle condizioni
che limitano la libertà di agire di una parte nei confronti
dell’altra (clausole vessatorie).
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
glossario
contratto per adesione - è
il contratto predisposto da
uno dei contraenti, l’altro si
limita ad accettarlo
clausole vessatorie - sono
quelle che vanno ad
esclusivo vantaggio di chi le
ha predisposte, limitando i
diritti dell’altro contraente
C 11
una domanda
Se in uno stampato di polizza fosse riportata una clausola del
tipo: “L’assicuratore si riserva il diritto di stornare
immediatamente il contratto in caso di denuncia di danno.”
Che tipo di clausola sarebbe?
Così come scritta sarebbe una clausola vessatoria e non potrebbe essere
fatta valere nei confronti dell’altra parte.
un esercizio
Citare alcuni casi di contratti normalmente stipulati per
adesione come avviene nelle assicurazioni
slide in aula
esempio 1 -
cos’è la polizza?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
esempio 1 - contratto
p. 10/11
C 12
cosa dichiara
l’assicurato?
(
)
... Soffro di diabete e sottoscrivendo
un’assicurazione contro gli infortuni non lo
dichiaro. Se lo avessi fatto, sarebbe cambiata
la valutazione del rischio da parte
dell’assicuratore
esempio 1
L’assicurando, nelle sue dichiarazioni, deve descrivere
“esattamente” il rischio che vuole assicurare.
In questo modo l’assicuratore avrà una adeguata conoscenza
del rischio proposto. Avvenuto il sinistro, nel caso di
dichiarazioni dolose (...lo sapevo, e l’ho taciuto apposta),
può non pagare il risarcimento, o, nel caso di dichiarazioni
con colpa (...lo sapevo, ma non sapevo di doverlo dire),
pagare in proporzione.
Le dichiarazioni sono:
a. notizie circa lo stato del rischio fornite dall’assicurando
nella proposta
b. affermazioni scritte in polizza che l’assicurando
sottoscriverà come sue.
Le dichiarazioni false sono le affermazioni e notizie in tutto o
in parte non rispondenti al vero (con dolo e colpa grave).
La reticenza invece consiste nel non dire o dire solo in parte
(senza dolo e colpa grave).
L’assicurando può omettere informazioni o fare dichiarazioni
false volontariamente o involontariamente. Deve però fare
attenzione perché quando la verità verrà fuori, egli potrà
rischiare di non vedersi pagare nulla dall’assicuratore.
esempio 2 - Per non pagare un premio alto di assicurazione, non dico
che il tetto della mia casa è di legno prima di concludere un contratto
incendio. È una dichiarazione falsa che rende il contratto nullo.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
glossario
proposta - dichiarazione di
volontà scritta o orale volta
a far aderire al contratto
l’assicurando
dichiarazioni con dolo rese con l’intenzione di
trarne vantaggio illecito
dichiarazioni con colpa
grave - rese senza
l’intenzione di trarne
vantaggio illecito ma con
grave negligenza
art.1892 C. c.
Dichiarazioni inesatte e
reticenze con dolo o colpa
grave - le dichiarazioni
inesatte e le reticenze del
contraente, relative a
circostanze tali che
l’assicuratore non avrebbe
dato il suo consenso o non
lo avrebbe dato alle
medesime condizioni se
avesse conosciuto il vero
stato delle cose, sono causa
di annullamento del
contratto quando il
cosntraente ha agito con
dolo o con colpa grave. (...)
L’assicuratore ha diritto ai
premi relativi al periodo di
assicurazione in corso al
momento in cui ha
domandato l’annullamento
e, in ogni caso, al premio
convenuto per il primo
anno.
C 13
una domanda
Ma se io, all’atto di sottoscrizione del contatto, non fossi al
corrente di alcune informazioni importanti sul rischio da
assicurare?
Il contratto è valido.
un esercizio
Elencate due casi in cui l’assicurato verrà risarcito parzialmente
a causa di dichiarazioni reticenti e due casi in cui l’assicurato
non verrà risarcito a causa di dichiarazioni false
slide in aula
esempio 1 - le dichiarazioni dell’assicurato - esempio 2 -
cosa dichiara l’assicurato?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - contratto p. 12/13 a
cosa dichiara l’assicurato?
DICHIARAZIONI FALSE
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
RETICENZE
informazioni
non vere
informazioni
omesse o incomplete
CON DOLO
SENZA DOLO
E COLPA GRAVE
E COLPA GRAVE
niente indennizzo /
annullamento del contratto
indennizzo parziale
- dichiarazioni - contratto p. 12/13 b
cosa dichiara l’assicurato?
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 2 - contratto p. 12/13 c
C 16
chi sono i soggetti
del contratto?
(
)
... Rossi stipula una polizza incendio
sulla sua casa: Rossi è contraente, ma anche
assicurato, visto che la casa è sua, ed anche
beneficiario, perché in caso di danno è a lui che
spetta l’indennizzo
esempio 1
I soggetti di un contratto di assicurazioni sono
l’assicuratore da una parte e l’assicurato dall’altra.
L’assicurato (il cliente) è quella parte del contratto che vuole
garantirsi dalle conseguenze di un determinato rischio e per
questo paga un premio.
Tecnicamente l’assicurato si scompone in tre figure distinte o
che possono coincidere. Le tre figure sono:
1. il contraente: è chi stipula il contratto; colui che firma e
paga il premio.
2. l’assicurato: è colui che ha interesse all’assicurazione e
che subisce il danno se il rischio si verifica (assicurazione
danni) o sulla cui vita è stipulato il contratto (assicurazione
vita).
3. beneficiario: è colui che riceverà il denaro
dall’assicuratore in caso di sinistro o in seguito a un evento
attinente alla vita umana.
esempio 2 - Rossi stipula una polizza incendio sulla casa del figlio: Rossi
è contraente ed il figlio è assicurato e beneficiario.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
C 17
una domanda
Assicurato e Contraente sono sinonimi?
No, Contraente è colui che firma il contratto e paga il premio, Assicurato è
colui sul quale grava il rischio assicurato.
un esercizio
Elencate altri casi in cui la figura del beneficiario è diversa da
quella del contraente
slide in aula
esempio 1 -
chi sono i soggetti del contratto?
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
CONTRAENTE, ASSICURATO E BENEFICIARIO
DEL CONTRATTO
- esempio 1 - contratto p. 16/17
)
C 18
“in nome altrui” o
“per conto di chi spetta”
(
)
... L’impresa assicuratrice ha disdetto
la polizza incendio relativa alla casa di Viaggini
mentre questi è all’estero per sei mesi; il
fratello di Viaggini, autorizzato ad aprire la
posta in arrivo, se ne accorge e stipula una
nuova polizza in nome di Viaggini
esempio 1
Il contraente può stipulare un contratto di
assicurazione come rappresentante di altra persona:
assicurazione in nome altrui.
Può anche stipulare il contratto di assicurazione per
conto di altra persona: assicurazione per conto altrui
o per conto di chi spetta.
a. Si ha assicurazione in nome altrui, quando chi stipula non
agisce per se stesso ma su incarico di terzi.
b. Si ha l’assicurazione per conto altrui, se chi stipula
l’assicurazione per conto di un’altra persona non è suo
rappresentante, ma agisce in nome proprio.
c. Si ha l’assicurazione per conto di chi spetta, quando
l’assicurato non è indicato nel contratto, perché è incerto o
sconosciuto al momento della conclusione chi sia il portatore
del rischio, ma è individuabile al momento del sinistro.
esempio 2 - Commetti, venditore delle merce acquistata da Spendini,
l’assicura per conto di quest’ultimo per i rischi del viaggio (assicurazione per
conto altrui).
esempio 3 - Autini, titolare di autorimessa, assicura tutte le macchine
affidategli in deposito temporaneo da chicchessia (assicurazione per conto di
chi spetta).
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
C 19
una domanda
Nell’assicurazione per conto altrui o per conto di chi spetta il
proprietario del bene può rifiutare l’assicurazione?
Sì, ma non ne ha interesse.
un esercizio
Individuate tre situazioni in cui una polizza dovrebbe essere
stipulata: a) in nome altrui b) per conto altrui c) per conto di
chi spetta
slide in aula
esempio 1/ 2 / 3-
“in nome altrui” o “per conto di chi spetta”
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
....vorrei stipulare una nuova
polizza in nome di mio fratello
IN NOME ALTRUI
- esempio 1 - contratto p. 18/19 a
)
“in nome altrui” o “per conto di spetta”
PER CONTO ALTRUI
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 2 - contratto p. 18/19 b
“in nome altrui” o “per conto di spetta”
PER CONTO DI CHI SPETTA
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 3 - contratto p. 18/19 c
C 22
cos’è il premio?
(
)
... Giorni fa, il 29 luglio, ho stipulato un
contratto di assicurazione incendio per la mia
casa e ho pagato il relativo premio.
Oggi, 3 agosto, la mia casa brucia: poiché ho
pagato il premio (prima), l’assicuratore mi
paga il danno (dopo)
esempio 1
Il premio è la somma di denaro che l’assicuratore
richiede all’assicurato per assumersi il rischio.
È solo dopo l’avvenuto pagamento del premio che il
contratto è concluso e inizia la sua vita: il pagamento del
premio è sempre anticipato, la prestazione dell’assicuratore è
sempre posticipata perché avviene dopo il sinistro.
L’ammontare del premio è determinato in base a precisi
parametri.
Il premio può essere pagato in una unica soluzione o essere
rateizzato, ma il pagamento deve avvenire presso
l’assicuratore.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
C 23
una domanda
Se vi è accordo e conseguente firma del contratto, il contratto
può dirsi concluso?
No, il contratto si dirà valido, ma non efficace. Sarà efficace con il
pagamento del premio.
un esercizio
Citare altri casi di contratti in cui il pagamento avviene prima
della prestazione corrispettiva
slide in aula
esempio 1 -
cos’è il premio?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - contratto p. 22/23
C 24
e se il premio non
viene pagato?
(
)
... Se un sinistro si verifica il decimo giorno
successivo alla scadenza del premio il sinistro
“è in garanzia”, cioè verrà pagato
dall’assicuratore, poiché la legge concede una
proroga automatica di quindici giorni per il
pagamento del premio
esempio 1
«Se il contraente non paga il premio o la prima rata
di premio stabilita dal contratto, l’assicurazione resta
sospesa fino alle ore 24 del giorno in cui il
contraente paga quanto è da lui dovuto».
«Se alle scadenze successive il contraente non paga i
premi successivi, l’assicurazione resta sospesa dalle
ore 24 del quindicesimo giorno dopo la scadenza».
La sospensione dell’assicurazione equivale a una sospensione
della copertura assicurativa: se si verifica, quindi, l’evento
previsto in polizza l’assicuratore non è tenuto all’indennizzo
e il contraente ha comunque l’obbligo di pagare il premio
convenuto.
La sospensione non è immediata ma comincia a decorrere
dalle ore 24 del quindicesimo giorno successivo alla data di
scadenza del premio e cessa alle ore 24 del giorno in cui il
premio viene pagato.
E se il contraente non pagasse per niente? L’assicuratore ha
6 mesi di tempo per agire giudizialmente nei confronti del
contraente; se lascia trascorrere inutilmente questo tempo,
perde il contratto ma mantiene la possibilità di richiedere il
pagamento della rata ineseguita (prescrizione breve, un
anno).
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
C 25
una domanda
E se il contraente non paga?
L’assicuratore ha 6 mesi di tempo per agire giudizialmente nei confronti
del contraente; se lascia trascorrere inutilmente questo tempo, perde il
contratto ma mantiene la possibilità di richiedere il pagamento della rata
ineseguita (prescrizione breve, un anno).
un esercizio
Citare altri casi di contratti in cui il mancato pagamento del
premio provoca la sospensione della prestazione
slide in aula
esempio 1 -
e se il premio non viene pagato?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - contratto p. 24/25
C 26
quanto dura
il contratto?
... Non avendone più bisogno, alla scadenza
naturale della mia polizza infortuni ho
consegnato la disdetta all’assicuratore!
In caso contrario, poteva agire giudizialmente
nei miei confronti perché, per interrompere la
validità di un contratto, è necessaria la disdetta
presentata nei termini di legge
(
esempio 1
)
La durata dell’assicurazione è il tempo durante il
quale il contratto produce i suoi effetti.
L’efficacia del contratto di assicurazione, se il premio è stato
pagato, inizia dalle ore 24 del giorno indicato in polizza e
termina alle ore 24 dell’ultimo giorno stabilito in polizza.
Il contratto di assicurazione è soggetto alla tacita proroga, a
meno che le parti non si accordino diversamente. Ciò
comporta che, per interrompere il rapporto contrattuale
assicurativo, è sempre necessaria una comunicazione di
disdetta inviata nei termini previsti dalle norme.
Il contratto può essere prorogato una o più volte, ma
ciascuna proroga tacita non può avere una durata superiore
a 2 anni.
Se è stabilita una durata superiore a 10 anni, le parti,
trascorso il decennio, hanno facoltà di recedere daI contratto
con preavviso di 6 mesi.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
C 27
una domanda
Il contratto di durata decennale stipulato per il mio
appartamento è ormai giunto alla sua naturale scadenza. Per
mia dimenticanza, dimentico di presentare disdetta. Che
succede?
Il contratto si rinnova automaticamente di un anno e così di seguito fino a
quando non mi ricordo di presentare la disdetta.
un esercizio
Stipulo una polizza e pago il premio: la decorrenza è oggi. Esco
dall’agenzia e subisco un sinistro, sono coperto?
slide in aula
esempio 1 -
quanto dura il contratto?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - contratto p. 26/27
C 28
e se il rischio cambia?
(
)
... Una carrozzeria decide di ingrandirsi: nei
medesimi locali monta un impianto di
verniciatura a fuoco. È un classico caso di
aggravamento di rischio per la presenza di
vernici alla “nitro”
esempio 1
Può capitare, durante la vita di un contratto, che il
rischio possa aggravarsi in quanto può aumentare la
probabilità che si verifichi l’evento, oppure possa
diminuire.
In caso di aggravamento la variazione va comunicata
immediatamente all’assicuratore che ha facoltà di far finire il
contratto o di modificarlo. Se si verifica il sinistro, e non è
stato comunicato l’aggravamento, l’assicurato può anche non
ricevere alcun indennizzo dall’assicuratore.
Il Codice civile prevede 3 mesi entro i quali l’assicuratore, se
informato, deve comunicare all’assicurato la decisione di
interrompere, proseguire o variare i termini del contratto. Se
lascia trascorrere questo tempo, l’aggravamento si considera
accettato.
Nel caso di diminuzione del rischio è l’assicurato che ha
un interesse immediato a comunicarlo all’assicuratore per
ottenere la riduzione del premio. All’assicuratore è concessa
la facoltà di recedere dal contratto.
esempio 2 - Per i casi della vita non devo più andare nei cantieri a fare
la supervisione, e rimango in studio a disegnare e progettare. Lo faccio
presente al mio assicuratore il quale, valutate le mie dichiarazioni, riconosce
una reale diminuzione di rischio.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
C 29
una domanda
Il valore del mio alloggio aumenta in conseguenza dell’aumento
del costo delle materie prime e del costo del lavoro. È un
aggravamento di rischio?
No l’aumento di valore non costituisce aggravamento (semmai può
trattarsi di una sottoassicurazione).
La mia autovettura è diventata vecchia e quasi inservibile, è
una diminuzione del rischio da circolazione?
No, l’eventualità che il danno da circolazione si verifichi è sempre la
stessa, si tratta di una diminuzione di valore del mezzo.
un esercizio
Trova due esempi di aggravamento di rischio
slide in aula
esempio 1 - esempio 2 - i casi a confronto -
e se il rischio cambia?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - contratto p. 28/29 a
e se il rischio cambia?
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 2 - contratto p. 28/29 b
e se il rischio cambia?
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
AGGRAVAMENTO
DEL RISCHIO
DIMINUZIONE
DEL RISCHIO
OBBLIGO
DI AVVISO
OBBLIGO
DI AVVISO
L’ASSICURATORE
PUÒ RECEDERE
DIMINUZIONE
DEL PREMIO
perchè non avrebbe
concluso il contratto
alle stesse condizioni
l’assicuratore
può decidere
di recedere
- i casi a confronto - contratto p. 28/29 c
C 32
ci sono altri obblighi
per l’assicurato?
... Dopo l’inverno, nella mia casetta al mare
trovo muffa sulle pareti e alcune tegole
volate dal tetto. I vicini mi raccontano di una
tromba d’aria abbattutasi lì alcuni mesi
prima. Scrivo all’assicuratore che accetta la
denuncia in quanto inviata entro
i 3 giorni dal momento in cui io ne sono
venuto a conoscenza
(
)
esempio 1
L’obbligo di avviso consiste nella denuncia del
sinistro, con cui l’assicurato fornisce all’assicuratore
gli elementi utili per l’accertamento delle cause e
delle conseguenze del sinistro. L’assicurato ha anche
un obbligo di salvataggio.
L’Avviso: per legge deve pervenire all’assicuratore entro 3
giorni da quello in cui il sinistro si è verificato o l’assicurato
ne ha conoscenza. La legge non prescrive alcuna forma,
talvolta nelle condizioni di polizza è prescritto che vada fatto
a mezzo raccomandata.
Il Salvataggio: consiste nel compiere ogni possibile attività
volta ad evitare il sinistro o, a sinistro avvenuto, ad evitare il
proliferare del danno o quantomeno ad attenuarlo.
Le spese fatte a questo scopo dall’assicurato sono a carico
dell’assicuratore, salvo che l’assicuratore provi che le spese
siano state fatte inconsideratamente.
esempio 2 - È sicuramente sconsiderato utilizzare un capo di vestiario
pregiato per spengere l’incendio di un veicolo pronto per la rottamazione.
L’inosservanza di questi due obblighi con dolo comporta la
decadenza dal diritto alla prestazione dell’assicuratore;
l’inosservanza colposa comporta la riduzione delle
prestazioni.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
art.1913 C. c.
Avviso all’assicuratore in
caso di sinistro l’assicurato deve dare
avviso di sinistro
all’assicuratore o all’agente
autorizzato a concludere il
contratto, entro tre giorni
da quello in cui il sinistro si
è verificato o l’assicurato ne
ha avuto conoscenza (...)
art.1914 C. c.
Obbligo di salvataggio l’assicurato deve fare
quanto gli è possibile per
evitare o diminuire il danno.
(...)
art.1915 C. c.
Inadempimento
dell’obbligo di avviso o di
salvataggio - l’assicurato
che dolosamente non
adempie l’obbligo
dell’avviso o del salvataggio
perde il diritto all’indennità.
Se l’assicurato omette
colposamente di adempiere
tale obbligo, l’assicuratore
ha diritto di ridurre
l’indennità in ragione del
pregiudizio sofferto.
C 33
una domanda
Ma se lascio trascorrere inutilmente i 3 giorni?
L’assicuratore può rifiutarsi di pagare l’indennizzo (se c’è dolo) oppure
“imputarmi un pregiudizio” nella valutazione delle conseguenze
dell’evento, ovvero diminuire l’indennizzo di quanto egli ritenga avrebbe
potuto “risparmiare” se fosse venuto a conoscenza del sinistro per tempo.
L’obbligo di salvataggio è condizione essenziale del contratto di
assicurazione?
Sì, tanto che l’assicuratore, oltre al pagamento del danno si fa carico
anche del rimborso delle spese sostenute per diminuire gli effetti dannosi
dell’evento.
un esercizio
Cosa può succedere all’indennizzo se mi accorgo che la mia
vecchia casa sta bruciando e non avviso i pompieri?
slide in aula
esempio 1 - esempio 2 - altri obblighi per l’assicurato -
ci sono altri obblighi per l’assicurato?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - p. 32/33 a
ci sono altri obblighi per l’assicurato?
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 2 - contratto p. 32/33 b
ci sono altri obblighi per l’assicurato?
IN CASO DI SINISTRO
PER IL CONTRAENTE O ASSICURATO CI SONO
OBBLIGO
DI AVVISO
OBBLIGO
DI SALVATAGGIO
entro tre giorni
(in forma libera)
evitare o ridurre il danno
(l’assicuratore paga le spese)
SE NON ADEMPIE AGLI OBBLIGHI
CON DOLO non c’è indennizzo
CON COLPA indennizzo decurtato
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- altri obblighi per l’assicurato - contratto p. 32/33 c
C 36
come e perchè può finire
il contratto?
(
)
... Il mio immobile assicurato contro
l’incendio viene distrutto da un terremoto.
Il bene viene distrutto completamente e
quindi non può più subire danni da incendio.
Il rischio e il contratto cessano, l’assicuratore
trattiene il premio già incassato e non potrà
pretendere pagamenti futuri
esempio 1
Perchè può venire a mancare iI rischio.
Se viene a mancare dopo l’efficacia del contratto, il contratto
termina, ma l’assicuratore si trattiene il premio incassato; se
invece viene a mancare prima che il contratto si sia concluso
(prima che l’assicurato abbia pagato il premio) il contratto è
come se non fosse mai esistito.
esempio 2 - Scordini, possiede un bel Rolex e decide di assicurarlo
contro il furto. Accetta il contratto che gli propone il suo assicuratore e lo
firma. Al momento di pagare il premio però si accorge di non avere con sè
gli assegni e garantisce che sarebbe tornato a pagare domani. Ahimè
durante la notte i ladri entrano in casa e rubano il Rolex. Nulla è dovuto: né
il pagamento del premio, né l’indennizzo del sinistro.
Perchè il contratto, così come ha avuto inizio, ha una
fine.
La fine può essere naturale (se il contratto non è
tacitamente prorogabile alla scadenza, o se viene disdettato
nei termini previsti dal contratto); prematura (in virtù
dell’applicazione di una norma di legge, o in virtù
dell’applicazione di una norma contrattuale).
esempio 3 - Ho venduto la macchina, ho venduto la casa, ho cessato
l’attività di artigiano, sono tutti casi di fine prematura del contratto di
assicurazione della macchina, della casa, dell’attività; casi in cui la
cessazione anticipata fa perdere il diritto al rimborso del premio pagato e
non goduto.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
C 37
una domanda
Sono assicurato contro l’incendio della mia casa. Cambio casa.
Il rischio cessa, non è vero?
Sì, perché viene a mancare, per quella casa, il mio interesse ad essere
indennizzato; ma ho la possibilità di scegliere: a) di chiedere
all’assicuratore di mantenere in essere il contratto per il nuovo
appartamento; b) di chiedere la cessazione del contratto perdendo il
premio del periodo in corso.
Ma anche la disdetta può essere considerata una cessazione
prematura?
No. Non bisogna confondere “disdetta” che è la comunicazione
dell’assicurato all’assicuratore (o viceversa), di non voler usufruire del
patto di tacita proroga alla scadenza naturale del contratto con la
“richiesta di anticipata risoluzione” che è la richiesta che una parte fa
all’altra di interrompere prematuramente il contratto e che è sempre
onerosa, cioè la parte richiedente si dichiara anche disposta a pagare una
penale.
slide in aula
esempio 1 - esempio 2 - altri obblighi per l’assicurato -
come e perchè può finire il contratto?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - contratto p. 36/37 a
come e perchè può finire il contratto?
PER MANCATO PAGAMENTO DEL PREMIO
NIENTE INDENNIZZO
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 2 - contratto p. 36/37 b
come e perchè può finire il contratto?
PER FINE PREMATURA DEL CONTRATTO
PERDE IL PREMIO PAGATO
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 3 - contratto p. 36/37 c
C 40
esistono altri casi
di fine del contratto?
... Ho una barca assicurata contro l’incendio con
pagamento semestrale (scadenze 3 marzo e 3
settembre); il 15 giugno incontro una persona che
vuole comprarla. Gliela vendo nel mese di luglio, ma
dimentico di avvisare sia lui che l’assicuratore, che il
20 settembre mi sollecita il pagamento.
Lo informo della vendita, ma mi sento rispondere
che, non avendo avvisato per tempo, sono obbligato
a pagare io tutta l’annualità
(
)
esempio 1
Perchè le cose assicurate sono state vendute (o
alienate).
Questo caso comporta l’obbligo di avviso: all’assicuratore e
all’acquirente.
L’inosservanza comporta che il contraente rimanga obbligato
a pagare i premi futuri.
Il contratto di assicurazione per effetto dell’alienazione non
si scioglie, ma si trasmette per legge all’acquirente.
Il trasferimento è immediato, ma l’acquirente non è
obbligato a tenere il contratto, quindi può recedere.
Egualmente l’assicuratore può recedere, quando non intenda
garantire il nuovo proprietario.
L’acquirente, se il premio è stato pagato, ha anche la
possibilità - se l’assicuratore è d’accordo - di proseguire il
contratto fino alla scadenza del periodo in corso e
dichiararne la rescissione a tale scadenza.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
C 41
una domanda
L’assicurato avvisa, nei tempi previsti, sia l’acquirente
dell’esistenza di un contratto di assicurazione che l’assicuratore
dell’avvenuta vendita; l’acquirente non vuol proseguire nel
contratto, il contratto si risolve immediatamente. E il premio?
L’assicurato venditore è obbligato al pagamento del premio relativo al
periodo in corso; è un caso di cessazione prematura del contratto.
slide in aula
esempio 1
esistono altri casi di fine del contratto?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - contratto p. 40/41
FORMAZIONE - Regolamento ISVAP n.5 del 16 Ottobre 2006
una domanda
un esercizio
INTERMEDIAZIONE
ASSICURATIVA
l’intermediazione assicurativa p. 2 - 3
cos’è l’intermediazione assicurativa? p. 4 - 5 - 6 - 7
quando non serve essere iscritti? p. 8 - 9
chi si iscrive nel registro? p. 10 - 11
come iscriversi alle sezioni a. e b.? p. 12 - 13
come iscriversi alle sezioni c. ed e.? p. 14 - 15
come ottenere l’attestato? p. 16 - 17
come iscriversi alla sezione d.? p. 18 - 19
come si comporta un buon intermediatore? p. 20 - 21
slide in aula
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
INT
2
l’intermediazione
assicurativa
(
Direttiva 2002/92 CE
Codice delle Assicurazioni
)
Regolamento ISVAP n. 5 del 16 ottobre 2006
Attività di intermediazione
Il Codice delle Assicurazioni disciplina l’intera
attività assicurativa, compresa l’attività di
intermediazione.
È stato concepito per semplificare e armonizzare la
normativa assicurativa vigente e recepire la direttiva
2002/92/CE sull’intermediazione assicurativa.
I punti cardine della normativa in merito all’intermediazione
possono essere così sintetizzati:
1. Il Codice prevede la scomparsa dei due Albi nazionali
Agenti e Broker e l’introduzione di un Registro unico
nazionale degli intermediari assicurativi, dove vanno
iscritti tutti i soggetti (subagenti, produttori, istituti bancari
ecc.) che svolgono l’attività;
2. per poter essere iscritti al registro, e quindi praticare la
professione, sono previsti precisi requisiti di onorabilità e
professionalità;
3. è stabilita la responsabilità delle imprese e degli
intermediari nel garantire una adeguata formazione;
4. sono stabiliti degli obblighi a carico degli intermediari e
delle imprese assicurative in materia di regole di
comportamento nei confronti degli assicurati.
Il Regolamento ISVAP n. 5 del 16 ottobre 2006 indica le
modalità di attuazione dei principi stabiliti nel Codice delle
Assicurazioni.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
Regolamento
I S VA P n . 5 / 2 0 0 6
INT
una domanda
3
Sono un dealer che vende polizze CPI a tutela del credito: dovrò
essere iscritto al RUI?
Sì.
slide in aula
le novità -
l’intermediazione assicurativa
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
CODICE DELLE ASSICURAZIONI
1.
Abolisce gli Albi
e istituisce il Registro degli intermediari
2.
Stabilisce i requisiti di onorabilità
e professionalità
3.
Individua la responsabilità delle imprese
e degli intermediari nel garantire
un’adeguata formazione
4.
Impone delle regole di comportamento
- le novità - Intermediazione p. 2/3
)
INT
4
cos’è l’intermediazione
assicurativa?
(
)
... Sono un’intermediario assicurativo che
lavora per la banca Taldeitali, sto proponendo
una polizza AIGVita
esempio 1
Principalmente consiste nel presentare o proporre
prodotti assicurativi nonché nella prestazione di
assistenza e consulenza dirette alla conclusione di
contratti assicurativi.
Inoltre, rientrano nell’attività di intermediazione anche la
gestione e l’esecuzione, soprattutto in caso di sinistri, dei
contratti conclusi. Ma anche tutti gli atti preparatori,
inclusa la collaborazione nella gestione ed esecuzione, quali,
ad esempio, l’attività di incasso dei premi o l’assistenza
fornita nella trattazione e liquidazione dei sinistri.
L’esercizio dell’attività di intermediazione assicurativa, in
linea di principio, è consentita solo ai soggetti iscritti nel
Registro degli Intermediari Assicurativi, istituito dal Codice
delle Assicurazioni e dal Regolamento ISVAP.
Se non sono iscritto nel Registro, ed esercito comunque
l’attività di intermediazione, rischio la reclusione da sei mesi
a due anni e una multa da e. 10.000 ad un massimo di e.
100.000.
Verrei multato anche se utilizzassi parole ingannevoli
(intermediario di assicurazione, agente di assicurazione,
broker, mediatore di assicurazione, produttore di
assicurazione) nelle mie comunicazioni con pubblico.
(esempio 2)
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
INT
una domanda
5
Sono entusiasta della mia polizza Infortuni e la presento a tutti
i miei conoscenti e poi li mando dal mio agente perché se la
facciano anche loro. Il mio agente mi riconosce un compenso
per ogni polizza che riesce a vendere ai miei amici. Sto per
caso commettendo il reato di esercizio abusivo dell’attività di
intermediazione assicurativa?
Sì.
un esercizio
Prova ad immaginare delle situazioni in cui qualcuno pratica
attività di intermediazione assicurativa e dovrebbe, quindi,
essere iscritto al Registro
slide in aula
esempio 1 - esempio 2 - attività degli iscritti -
cos’è l’intermediazione assicurativa?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Intermediazione p. 4/5 a
cos’è l’intermediazione assicurativa?
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 2 - Intermediazione p. 4/5 b
cos’è l’intermediazione assicurativa?
I SOGGETTI ISCRITTI NEL REGISTRO
DEGLI INTERMEDIARI
POSSONO:
PROPORRE PRODOTTI ASSICURATIVI
PRESTARE ASSISTENZA E CONSULENZA
GESTIRE ED ESEGUIRE CONTRATTI, FINO ALL’INCASSO
DEI PREMI E ALLA LIQUIDAZIONE DEI SINISTRI
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- attività degli iscritti - Intermediazione p. 4/5 c
INT
8
quando non serve
essere iscritti?
(
)
... Sono un operatore turistico addetto
ai biglietti aerei con annesse coperture
assicurative Vita, Infortuni, Perdita di bagaglio.
Poiché la polizza è un accessorio
del viaggio stesso, nel mio caso,
non dovrò essere iscrito al RUI
esempio 1
Alcune attività sono escluse dalla disciplina
dell’intermediazione e di conseguenza chi le svolge è
dispensato dall’essere iscritto nel registro degli
intermediari:
a. Le attività svolte direttamente dall’impresa
assicurativa e dai propri dipendenti
b. Le attività di sola informazione fornita a titolo
accessorio nell’ambito di un’altra attività
professionale
c. Le attività di intermediazione quando ricorrono
tutte assieme queste condizioni:
1. sono richieste soltanto conoscenze sulla copertura fornita
2. non si tratta di assicurazione sulla vita e di RC
3. l’intermediazione non è svolta come attività professionale
principale
4. l’assicurazione è accessoria a un prodotto o servizio e ne
copre i rischi di perdita o deterioramento, oppure, nel caso di
viaggi prenotati garantisce la perdita del bagaglio o i rischi
del ramo vita o RC connessi al viaggio stesso
5. il premio annuo è inferiore a E. 500 e l’assicurazione ha
durata non superiore a 5 anni.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
INT
una domanda
9
Sono un concessionario di autoveicoli che vende polizze
Incendio e Furto collegate all’automobile. Solo alcune di queste
hanno un importo di premio superiore a e. 500 all’anno.
Poiché il mio mestiere è vendere automobili non dovrò essere
iscritto al RUI...
Ti stai sbagliando, poiché per non essere iscritto il premio annuo deve
essere sempre inferiore a e. 500.
un esercizio
Proponi 3 esempi di intermediari che devono essere iscritti al
RUI e 3 che non devono essere iscritti
slide in aula
esclusioni -
quando non serve essere iscritti?
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
NON È NECESSARIO ESSERE ISCRITTI
NEL REGISTRO DEGLI INTERMEDIARI
QUANDO SI SVOLGONO:
ATTIVITÀ DIRETTE DELL’IMPRESA
ATTIVITÀ DI SOLA INFORMAZIONE
ATTIVITÀ DI INTERMEDIAZIONE
(a certe condizioni)
- esclusioni - Intermediazione p. 8/9
)
INT
10
chi si iscrive
nel registro?
(
5 SEZIONI:
a)
b)
c)
d)
e)
)
Nel Registro degli intermediari sono iscritti tutti gli
intermediari assicurativi, che hanno la residenza o la
sede nei confini nazionali.
Il Registro è composto da cinque sezioni, nelle quali sono
rispettivamente iscritti:
a. gli agenti di assicurazione;
b. i mediatori di assicurazione o broker;
c. i produttori diretti delle imprese di assicurazione che
svolgono, anche in via sussidiaria rispetto all’attività
principale e senza obbligo di orario o risultato,
l’intermediazione delle assicurazioni sulla vita e delle
assicurazioni infortuni e malattie;
d. le banche, gli intermediari finanziari inseriti nell’elenco
speciale di cui all’art. 107 del Testo Unico bancario, le SIM
(Società di intermediazione mobiliare) e la società Poste
Italiane - divisione Bancoposta;
e. i soggetti addetti all’intermediazione (dipendenti,
collaboratori, produttori, subagenti, promotori finanziari
ecc.) incaricati dagli agenti di assicurazione, dai broker e
dagli altri intermediari iscritti nella sezione d) che svolgono
la loro attività al di fuori dei locali dell’intermediario.
Produttori diretti, banche e altri intermediari finanziari e
loro collaboratori, interni o esterni sono pertanto qualificati
a tutti gli effetti come intermediari assicurativi.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
INT
11
Particolarmente significativa è l’inclusione nel Registro dei
collaboratori degli intermediari, per i quali non era prevista
alcuna regolamentazione prima dell’entrata in vigore del
Codice delle Assicurazioni, con conseguenti difficoltà sia
sotto l’aspetto della loro qualificazione professionale sia per
quanto riguarda la trasparenza e la correttezza di
comportamento nei riguardi della clientela.
Tali collaboratori devono essere iscritti nel Registro, tuttavia,
solo nel caso in cui svolgano l’attività di intermediazione al
di fuori dei locali dell’intermediario.
Ad esempio, un collaboratore di un agente che svolge la sua
attività solo nei locali dell’agenzia, pur dovendo possedere
requisiti di onorabilità ed adeguate cognizioni e capacità
professionali, non è tenuto all’iscrizione nel Registro.
slide in aula
registro degli intermediari -
chi si iscrive nel registro?
(
REGISTRO DEGLI INTERMEDIARI
sez.a gli agenti di assicurazione;
sez.b broker;
)
sez.c i produttori diretti delle imprese di assicurazione;
sez.d le banche, intermediari finanziari, SIM, Poste
Italiane - Bancoposta;
sez.e i collaboratori degli intermediari assicurativi
iscritti alla sezione a, b, oppure d che svolgono la loro
attività al di fuori dei locali dell’intermediario
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- registro degli intermediari - Intermediazione p. 10/11
INT
12
come iscriversi
alle sezioni a. e b.?
(
SEZIONI a e b:
agenti e broker
)
Per poter ottenere l’iscrizione nelle relative sezioni
del Registro, gli Agenti e i Broker devono avere
precisi requisiti:
1. Requisiti di onorabilità - dimostrare di possedere i
requisiti di onorabilità indicati nell’art. 110 del Codice delle
Assicurazioni. Cioè godere dei diritti civili, non aver riportato
condanna irrevocabile, non essere stati dichiarati falliti, salvo
che sia intervenuta la riabilitazione, non essere stati
condannati per aver commesso determinati reati, etc.;
2. Incompatibilità professionali - non devono essere
pubblici dipendenti (nemmeno a tempo parziale se il
pubblico impiego supera il 50% dell’orario a tempo pieno);
3. Requisiti di professionalità - aver superato un esame di
idoneità vertente su materie tecniche, giuridiche ed
economiche relative all’attività assicurativa;
4. Polizza di RC - aver stipulato una polizza di
responsabilità civile professionale, con un massimale minimo
per sinistro di 1 milione di euro e con un massimale
complessivo per periodo assicurativo di 1 milione e mezzo di
euro;
5. Fondo di garanzia dei broker - i soli broker devono
anche aderire ad un Fondo di garanzia, costituito presso la
CONSAP, per risarcire gli eventuali danni arrecati agli
assicurati e alle imprese assicuratrici.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
R e g i s t ro d e g l i
Intermediari
sez.a gli agenti di
assicurazione;
sez.b i broker;
sez.c i produttori
diretti delle imprese di
assicurazione;
sez.d le banche,
intermediari finanziari,
SIM, Poste Italiane Bancoposta;
sez.e i collaboratori
degli intermediari
assicurativi
INT
una domanda
13
Sono un broker: a cosa mi serve una polizza RC professionale
con un massimale di almeno E. 1.000.000?
La polizza serve a risarcire i danni arrecati all’assicurato o da me o dai
miei collaboratori, nell’esercizio dell’attività di intermediazione: un errore
nel valutare un rischio ad esempio, può avere conseguenze economiche
molto gravi. L’importo di e. 1.000.000 costituisce una garanzia minima
necessaria a prevenire tali evenienze.
slide in aula
iscrizione a./b. -
come iscriversi alle sezioni a. e b.?
(
1.
)
REQUISITI DI ONORABILITÀ (Art. 110 Codice Assicurazioni)
2.
REQUISITI DI PROFESSIONALITÀ
3.
FORMAZIONE ADEGUATA
4.
AVER STIPULATO UNA POLIZZA DI R.C. PROFESSIONALE
5.
solo per la sez.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
b
ADESIONE A UN FONDO DI GARANZIA
- iscrizione a./b. - Intermediazione p. 12/13
INT
14
come iscriversi
alle sezioni c. ed e.?
(
SEZIONI c ed e:
Produttori diretti
Soggetti addetti
all’intermediazione
)
La nuova regolamentazione salvaguarda il mercato
da situazioni che si sono verificate in passato.
Poteva verificarsi che un soggetto, senza la minima
cognizione dei prodotti assicurativi o che fosse stato
condannato ripetutamente per truffa, potesse collaborare con
un agente o un broker nell’attività di distribuzione dei
contratti di assicurazione.
Ora è lo stesso broker o agente che ha la responsabilità
di controllare questo fatto.
Per poter ottenere l’iscrizione, i soggetti addetti
all’intermediazione e i produttori diretti devono avere i
requisiti di onorabilità e professionalità.
1. Requisiti di onorabilità - sono i medesimi stabiliti per
consentire l’iscrizione degli agenti e dei broker.
2. Incompatibilità professionali - non devono essere
pubblici dipendenti (nemmeno a tempo parziale se il
pubblico impiego supera il 50% dell’orario a tempo pieno).
3. Requisiti di professionalità - pur non essendo previsto il
superamento di un esame di abilitazione si richiede che i
collaboratori degli intermediari posseggano “cognizione e
capacità professionali adeguate all’attività ed ai prodotti sui
quali operano”.
Per l’accesso alla sez. e. del registro, tali requisiti sono
accertati “mediante attestato con esito positivo” alla
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
R e g i s t ro d e g l i
Intermediari
sez.a gli agenti di
assicurazione;
sez.b broker;
sez.c i produttori
diretti delle imprese di
assicurazione;
sez.d le banche,
intermediari finanziari,
SIM, Poste Italiane Bancoposta;
sez.e i collaboratori
degli intermediari
assicurativi
INT
15
partecipazione a corsi di formazione a cura delle imprese
assicuratrici o dell’intermediario. Relativamente ai produttori
diretti sez.c., l’impresa per conto della quale operano è tenuta
ad impartire loro una adeguata formazione.
La domanda per l’iscrizione al Registro per i produttori diretti è
inoltrata dall’impresa di assicurazione, per i soggetti addetti
all’intermediazione dal rispettivo intermediario (agente, banca,
broker, etc.) con il quale collaborano.
Anche i collaboratori degli intermediari, che svolgono la loro
attività solo all’interno dei locali dell’intermediario
(nell’agenzia, nella banca ecc.) e, quindi, non devono essere
iscritti al RUI, devono possedere i requisiti di onorabilità e
professionalità e aver partecipato ad adeguati corsi di
formazione con esito positivo.
slide in aula
iscrizione c./e. -
come iscriversi alle sezioni c. ed e.?
(
1.
)
REQUISITI DI ONORABILITÀ (Art. 110 Codice Assicurazioni)
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
2.
INCOMPATIBILITÀ PROFESSIONALE
3.
REQUISITI DI PROFESSIONALITÀ /
FORMAZIONE ADEGUATA
- iscrizione c./e. - Intermediazione p. 14/15
INT
16
come ottenere
l’attestato?
(
... Articoli 17-21 del
regolamento ISVAP
)
Il Regolamento ISVAP in materia di formazione
obbligatoria per intermediari definisce gli “standard”.
Prima formazione durata: 60 ore
Destinatari:
a. soggetti che intermediano assicurazione fuori sede
b. soggetti che intermediano assicurazione in sede
Modalità:
- 60 ore di formazione complessive, di cui almeno 30 in
aula o videoconferenza e le restanti mediante formazione
a distanza;
- ad opera di docenti specializzati con esperienza qualificata
del settore assicurativo;
- con test di verifica finale.
Una volta effettuate le 60 ore di formazione iniziale e
verificati gli altri requisiti previsti dal Regolamento, si
procede all’invio della domanda di iscrizione al RUI. L’Isvap,
nel termine massimo di 90 giorni dall’invio della domanda,
può rigettare l’iscrizione.
Contenuti: nozioni normative, nozioni tecniche, nozioni
fiscali ed economiche concernenti l’assicurazione con
particolare riferimento alla disciplina dei contratti di
assicurazione, alle disposizioni sulla tutela del consumatore;
caratteristiche tecniche ed elementi giuridici dei contratti
assicurativi che verranno distribuiti.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
INT
17
Formazione – aggiornamento durata: 30 ore
Le persone fisiche iscritte nel registro e gli addetti
all’intermediazione che operano all’interno dei locali, entro il
31 dicembre 2008 e per tutti gli anni successivi, aggiornano le
proprie cognizioni professionali con 30 ore complessive di cui
almeno 15 in aula o videoconferenza e le restanti con
formazione a distanza.
slide in aula
formazione e. -
come ottenere l’attestato?
(
PRIMA FORMAZIONE: 60 ORE COMPLESSIVE
)
30 ORE DI AULA + 30 ORE DI FORMAZIONE A DISTANZA
CON TEST DI VERIFICA FINALE
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
CONTENUTI:
nozioni normative, tecniche,
fiscali, ed economiche e di tutela del consumatore;
caratteristiche tecniche e elementi giuridici
dei contratti assicurativi che verranno distribuiti;
norme sulla Previdenza complementare
- formazione e. - Intermediazione p. 16/17
INT
18
come iscriversi
alla sezione d.?
(
SEZIONE D:
Banche, Intermediari (ex
art.107 TULB),
SIM,
Poste italiane- Bancoposta
)
Va fatto un discorso a parte per Banche,
Intermediari (ex art. 107 Testo Unico Bancario), SIM
(Società Intermediazione Mobiliare), e Società Poste
italiane - Bancoposta.
Gli intermediari iscritti nella sez. d possono distribuire solo
polizze standardizzate, ossia polizze dal contenuto
predeterminato non modificabile dal soggetto incaricato
della distribuzione.
Nei prodotti standardizzati, tutti gli aspetti di analisi dei
rischi e della quantificazione statistica dei sinistri avvengono
ad opera delle funzioni tecniche, a tavolino. Assumere un
rischio, in questo caso, non implica le medesime conoscenze
tecniche necessarie per i prodotti non standard.
Dunque gli iscritti alla sez.d. per la collocazione dei prodotti
assicurativi standardizzati si avvalgono dei propri dipendenti
(sportellisti di banca o degli uffici postali ecc.) o
collaboratori autonomi (promotori finanziari, mediatori
creditizi ecc.).
Devono inoltre garantire la formazione degli addetti che
lavorino dentro o fuori dai loro locali.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
R e g i s t ro d e g l i
Intermediari
sez.a gli agenti di
assicurazione;
sez.b broker;
sez.c i produttori
diretti delle imprese di
assicurazione;
sez.d le banche,
intermediari finanziari,
SIM, Poste Italiane Bancoposta;
sez.e i collaboratori
degli intermediari
assicurativi
INT
una domanda
19
La polizza CPI (Creditor Protection Insurance) è una polizza
standardizzata?
Sì, è un polizza collettiva per conto e standardizzata.
un esercizio
Fai un esempio di polizza standardizzata che può essere
venduta dai dipendenti di un intermediario iscritto alla lettera
d. del Registro e uno di polizza vendibile solo da un
intermediario iscritto alle lettere a. o b. o e..
slide in aula
iscrizione d. -
come iscriversi alla sezione d.?
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
BANCHE, SIM, POSTE ITALIANE - BANCOPOSTA,
E INTERMEDIARI (EX ART 107 T.U.B.)
SONO AUTORIZZATI A TRATTARE
SOLO PRODOTTI STANDARDIZZATI
DEVONO FORMARE GLI ADDETTI
se lavorano sia dentro che fuori dai loro locali
- iscrizione d. - Intermediazione p. 18/19
)
INT
20
come si comporta un
buon intermediatore?
(
... Il signor Marinetti, intermediatore
assicurativo, nel suo lavoro si attiene al
principio secondo il quale, nel proporre
soluzioni assicurative, bisogna rispettare le
necessità del cliente in funzione della sua
situazione familiare, lavorativa, reddituale e
patrimoniale
esempio 1
)
L’intermediazione assicurativa richiede conoscenze e
capacità specifiche che devono trovare la loro
applicazione nel rispetto delle norme di
comportamento della professione.
Le abilità relazionali hanno una importanza determinante
per creare il clima di fiducia necessario perché il cliente
manifesti le sue esigenze sia di natura economica che di
natura emotiva.
Le competenze tecniche sono fondamentali per una
corretta valutazione dei rischi cui il cliente è esposto e per
trovare la soluzione che offra le garanzie giuste a soddisfare
le esigenze che sono state rilevate.
Per quanto riguarda le regole, oltre al rispetto delle norme
in materia di trasparenza circa le clausole contrattuali ed i
costi delle garanzie, è fondamentale rispettare norme
deontologiche che sono proprie dell’attività dell’assicuratore.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
INT
una domanda
21
Sono un intermediario finanziario e il cliente mi chiede di
distinguere il costo complessivo della copertura assicurativa che
sto vendendo assieme al finanziamento. Sono tenuto a dirgli
l’ammontare del premio?
Sì certo!
un esercizio
Prova a ricordare come hai effettuato l’ultima vendita del
prodotto assicurativo individua cosa cambierà da oggi nel tuo
modo di vendere
slide in aula
esempio 1 -
come si comporta un buon intermediatore?
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
BISOGNO
)
DI SICUREZZA
ABILITÀ RELAZIONALI
COMPETENZE TECNICHE
RISPETTO DELLE REGOLE
- esempio 1 - Intermediazione p. 20/21
FORMAZIONE - Regolamento ISVAP n.5 del 16 Ottobre 2006
una domanda
un esercizio
TUTELA
DEL CONSUMATORE
cos’è la tutela del consumatore? p. 2 - 3
quali sono le regole sulla trasparenza? p. 4 - 5
come comportarsi? p. 6 - 7
quali informazioni dare al consumatore? p. 8 - 9
quali informazioni dare sul contratto? p. 10 - 11
com’è tutelato il pagamento dei premi? p. 12 - 13
come si può pagare il premio? p. 14 - 15
slide in aula
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
T
2
cos’è la tutela del
consumatore?
(
... La legge tutela il consumatore
e di conseguenza mi impone di osservare
una serie di obblighi
esempio 1
)
Nell’ambito delle disposizioni innovative introdotte
dal Codice delle Assicurazioni, quelle rivolte alla
tutela dei consumatori sono costituite soprattutto
dagli obblighi di informazione.
Tali disposizioni si inseriscono in una strategia adottata sia
dal legislatore nazionale sia comunitario, incentrata sulla
trasparenza e sulle informazioni da fornire in fase
precontrattuale. Si ritiene cioè necessario consentire una
scelta informata e, quindi pienamente consapevole, al
consumatore. Egli deve poter disporre di informazioni
sufficienti, corrette e per quanto possibile chiare, prima di
effettuare qualsiasi decisione.
Queste considerazioni sono particolarmente calzanti
nell’ambito della distribuzione assicurativa, in quanto i
prodotti si caratterizzano per una inevitabile e necessaria
“tecnicità” e sono oggettivamente di difficile comprensione
per i non addetti ai lavori.
Il principale e non certo facile compito assegnato
all’intermediario assicurativo risulta dunque quello di rendere
comprensibili all’assicurando le caratteristiche essenziali dei
contratti proposti. Tale compito necessita del possesso da
parte del’intermediario di una solida competenza tecnicogiuridica, non disgiunta da capacità di comunicazione e
relazione.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
T
una domanda
3
L’intermediario non deve spiegare a voce il contenuto della
polizza. È sufficiente consegnare al cliente i moduli previsti che
contengono già tutte le informazioni necessarie.
No, l’intermediario deve anche illustrare al cliente il contenuto essenziale
del contratto che sta per sottoscrivere.
un esercizio
Fai una scaletta di quello che occorre illustrare al cliente
nell’intermediare il prodotto CPI
slide in aula
esempio 1 -
cos’è la tutela del consumatore?
(
l’intermediario
deve fornire
poter fare
informazioni
una scelta
sufficienti,
corrette, chiare
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Tutela del consumatore p. 2/3
)
il cliente deve
libera e
consapevole
T
4
quali sono le regole
sulla trasparenza?
(
)
... il Codice delle assicurazioni mi impone nel
proporre soluzioni assicurative, di informare
approfonditamente il cliente, in modo che
possa compiere una scelta libera e consapevole
Il Codice dedica un apposito titolo XII alle regole
sulla trasparenza delle operazioni e sulla protezione
dell’assicurato nella fase di offerta ed esecuzione dei
contratti assicurativi:
a. Viene stabilito il principio che la publicità utilizzata deve
contenere informazioni corrette e conformi alla nota
informativa e alle condizioni contrattuali praticate;
b. vengono fissate delle regole di comportamento che
devono essere osservate dalle imprese assicurative e dagli
intermediari nell’offerta e nell’esecuzione dei contratti;
c. viene esaltata la funzione della nota informativa
consegnata all’assicurando prima della conclusione del
contratto, disciplinando in maniera alquanto dettagliata il
suo contenuto.
È assegnato all’ISVAP il ruolo di controllo affinché le norme
previste siano correttamente applicate, sia per determinare il
contenuto di tali obblighi, sia per effettuare una vigilanza
preventiva, sia per inibire, anche in via cautelare, le eventuali
violazioni.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
La nota informativa dovrà
comunque contenere
informazioni circa:
le indicazioni relative
all’impresa assicurativa;
le garanzie offerte e gli
obblighi assunti
dall’assicuratore;
le nullità e le decadenze;
le esclusioni di coperture e
le eventuali rivalse;
i diritti e gli obblighi in
corso di contratto;
i diritti e gli obblighi in
caso di sinistro;
la legge nazionale
applicabile al contratto;
i termini di prescrizione;
la procedura per effettuare
eventuali reclami.
Inoltre, tenuto conto della
particolare complessità e
delicatezza delle polizze
sulla vita, l’ISVAP,
addirittura prima che fosse
emanato il Codice, ha
emanato la Circolare n.
551/D dell’1 marzo 2005,
proprio in materia di nota
informativa delle polizze
vita.
T
una domanda
5
Assieme alla pubblicità dei beni che vendo posso pubblicizzare
anche le garanzie assicurative accessorie?
Sì, a condizione che le informazioni pubblicitarie relative alla polizza siano
corrette e conformi alle condizioni generali di assicurazione nonché alla
nota informativa.
un esercizio
Fai un esempio di comunicazione pubblicitaria corretta e uno di
comunicazione pubblicitaria non corretta sulla polizza CPI
slide in aula
codice delle assicurazioni titolo XII -
quali sono le regole sulla trasparenza?
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
CODICE DELLE ASSICURAZIONI - TITOLO XII
a.
FARE CORRETTA PUBBLICITÀ
b.
REGOLE DI COMPORTAMENTO NELL’OFFERTA
E NELL’ESECUZIONE DEI CONTRATTI
c.
IMPORTANZA DELLA NOTA INFORMATIVA
L’ISVAP VIGILA E CONTROLLA
- codice delle assicurazioni titolo XII - Tutela del consumatore p. 4/5
)
T
6
come comportarsi?
(
... Nel distribuire prodotti assicurativi
devo osservare i principi
di diligenza, correttezza, trasparenza
e professionalità
esempio 1
)
Le imprese e gli intermediari assicurativi per
salvaguardare i clienti devono comportarsi con
diligenza, correttezza, professionalità e trasparenza:
devono operare in maniera tale che i contraenti siano
adeguatamente informati nella fase precontrattuale, al
momento del perfezionamento, e durante tutto il periodo di
validità del contratto;
devono saper valutare le esigenze del cliente, per offrire un
servizio adeguato;
devono attrezzarsi per individuare ed evitare possibili
conflitti di interesse: se si verificassero, dovrebbero gestirli
nella massima trasparenza, evitando possibili pregiudizi per i
clienti;
devono adottare una sana, indipendente e prudente
gestione.
Prima della conclusione del contratto, le imprese di
assicurazione, anche attraverso gli intermediari, consegnano
una nota informativa dalla quale il contraente può assumere
le informazioni necessarie per valutare diritti e obblighi
nascenti dal contratto, e la situazione patrimoniale della
Compagnia d’assicurazione.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
T
una domanda
7
Mario Rossi non ha proprio bisogno della polizza che gli ho
illustrato perché ne ha già una simile... tanto, male non fa e io
ci guadagno un po’ di più. Fa bene l’intermediario a pensare
così?
No in quanto in questo modo ci sarebbe un conflitto di interessi:
l’intermediario fa i propri interessi e non quelli del cliente.
un esercizio
Citare casi dove un venditore pigro che non ci illustra le
caratteristiche di articoli di varie marche ci fa comprare ciò che
non ci serve
slide in aula
esempio 1 -
come comportarsi?
(
tiene un
comportamento
diligente
corretto
trasparente
e professionale
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
valuta diritti
e obblighi del
contratto e la
solidità della
compagnia
- esempio 1 - Tutela del consumatore p. 6/7
)
T
8
quali informazioni
dare al consumatore?
(
)
... Incontrerò un nuovo cliente che vuole
sottoscrivere una polizza. Oltre al contratto
e alla documentazione sul prodotto, devo
ricordarmi di portare la documentazione che
riepiloga i miei obblighi di comportamento
e la mia presentazione
esempio 1
Il consumatore va tutelato soprattutto nella fase
precontrattuale.
Prima della conclusione del contratto (ma anche in caso di
modifiche, o rinnovo) l’intermediario ha uno specifico obbligo di
informazione nei riguardi del contraente. Queste informazioni si
articolano in due gruppi: uno attinente proprio alla sua figura,
l’altro al contenuto del contratto di assicurazione che sta
proponendo.
In occasione del primo contatto con il cliente l’intermediario
consegna un documento nel quale sono elecati gli obblighi
comportamentali che è tenuto ad osservare secondo il modello
contenuto nel Regolamento. Inoltre, prima della conclusione del
contratto, deve consegnare una dichiarazione che contiene i dati
essenziali della sua posizione (es. sezione del Registro cui è
iscritto), e del suo modo di svolgere l’attività di intermediazione
(rapporti con Compagnie in mono o pluri mandato, ecc..). Anche
in questo caso la dichiarazione deve essere conforme a un
modello previsto dal Regolamento.
Ad esempio un agente, dovrà informare il contraente se fornisce
prodotti in base a un obbligo contrattuale che lo lega a
un’impresa assicurativa, e dovrà anche fornire il nominativo
dell’assicuratore con il quale ha instaurato questi rapporti
contrattuali.
Un broker dovrà avvisare il cliente che può chiedere informazioni
circa i rapporti d’affari che ha o potrebbe avere con imprese di
assicurazione e, se il cliente lo chiede, il nominativo di tali
imprese.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
T
una domanda
9
Quando vendo una polizza a un nuovo cliente è sufficiente
consegnare le condizioni di assicurazione e la nota informativa
del prodotto.
Falso in quanto devo anche consegnare il documento riepilogativo degli
obblighi di comportamento e la dichiarazione da cui risultino i dati
essenziali degli intermediari e della loro attività.
un esercizio
Indicare quali sono le informazioni sull’intermediario e sulla sua
attività che il cliente è utile conosca
slide in aula
esempio 1 -
quali informazioni dare al consumatore?
(
PRIMA DEL CONTRATTO
al primo contatto
con un cliente e prima della
conclusione del contratto
l’intermediario deve
consegnare il documento
che riepiloga i suoi obblighi
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
e che lo qualificano
- esempio 1 - Tutela del consumatore p. 8/9
)
T
10
quali informazioni
dare sul contratto?
(
... Devo proporre prodotti adeguati
alle esigenze del cliente
e spiegare i contenuti essenziali
del contratto
esempio 1
)
Per quanto riguarda il contenuto contrattuale, dovrà
spiegare al contraente “le caratteristiche essenziali
del contratto e le prestazioni alle quali è obbligata
l’impresa di assicurazione”.
Una novità di indubbia portata, che modifica profondamente
compiti dell’attività dell’intermediario, è costituita
dall’obbligo di proporre e consigliare al cliente un
prodotto che soddisfi le sue esigenze.
Per fare questo deve innanzitutto ascoltare le informazioni
fornite dal cliente, valutare le sue esigenze assicurative e
proporre prodotti adeguati alle sue necessità.
Anche dal punto di vista giuridico, l’intermediario non è più
un mero distributore di prodotti assicurativi, ma diventa una
sorta di consulente, che deve assistere il proprio cliente
nella corretta scelta delle soluzioni assicurative.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
T
una domanda
11
Tenuto conto che ho consegnato la nota informativa sul
prodotto è necessario che lo spieghi anche a voce?
Si, è obbligatorio spiegare anche a voce le caratteristiche del prodotto.
un esercizio
Scrivi la traccia per la presentazione a voce di un prodotto che
abitualmente vendi (anche non assicurativo) ad un cliente
esperto e ad uno non esperto
slide in aula
esempio 1 -
quali informazioni dare sul contratto?
(
AL MOMENTO DEL CONTRATTO
l’intermediario deve
spiegare le caratteristiche
essenziali del contratto
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
e proporre prodotti
adeguati alle esigenze
del cliente
- esempio 1 - Tutela del consumatore p. 10/11
)
T
12
com’è tutelato il
pagamento dei premi?
(
... Il cliente di assicurazione è tutelato
sia se l’intermediario non versa i premi
incassati alla Compagnia, sia se questi o un
suo collaboratore gli causano un danno
esempio 1
)
È stato stabilito che il premio pagato dal cliente
all’intermediario (o a un suo collaboratore)
equivale al pagamento effettuato all’impresa
assicurativa stessa.
Per cui, se l’intermediario incassa il premio e non lo versa
alla Compagnia, l’assicurato è comunque coperto
dall’assicurazione per la quale risponde la Compagnia.
I premi sono versati su conti intestati agli intermediari
“espressamente in tale qualità”. In sostanza il conto corrente
bancario, per esempio, viene intestato al Dott. Rossi in
qualità di agente della Compagnia Alfa.
Per garantire i consumatori da eventuali danni cagionati
dagli intermediari o da loro collaboratori è stata prevista una
responsabilità solidale anche della Compagnia che
permane anche nel caso di reato penale.
Il cliente potrà agire nei confronti:
- del collaboratore che abbia commesso l’illecito;
- dell’intermediario per conto del quale il collaboratore
collabora;
- dell’impresa assicurativa per la quale l’intermediario opera.
Chi paga? Se pagano l’impresa o l’intermediario, potranno a
catena rivalersi nei confronti del responsabile.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
T
una domanda
13
Perché la polizza RC professionale prevista per agenti e broker
copre anche gli illeciti commessi dai collaboratori?
Poiché l’agente e il broker sono responsabili in solido con i propri
collaboratori.
un esercizio
Elenca dei casi nei quali l’intermediario può incorrere in una
responsabilità civile per i danni cagionati agli assicurati
slide in aula
esempio 1 -
com’è tutelato il pagamento dei premi?
(
deve avere un
conto corrente
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
può agire
bancario
nei confronti
intestato
della banca,
“in qualità di
dell’agente,
intermediario”
)
in caso di danno
del broker
- esempio 1 - Tutela del consumatore p. 12/13
T
14
come si può pagare
il premio?
(
)
... Ho venduto una polizza Infortuni
a un cliente, premio di E. 800. Ora il cliente
mi vorrebbe dare E. 800 in contanti, ma io lo
avverto che è possibile pagare in contanti solo
premi fino a E. 500 l’anno e gli chiedo di
farmi un assegno
esempio 1
Come pagamento di premi assicurativi l’ISVAP ha
stabilito che l’intemediario può accettare:
- assegni bancari, postali o circolari non trasferibili e
intestati all’impresa assicurativa, alla società per la quale
l’intermediario opera, all’intermediario stesso;
- bonifici e altri mezzi di pagamento bancario e postale
(compresi sistemi di pagamento elettronico) che abbiano
come beneficiari gli stessi soggetti.
È vietato utilizzare contante per pagare:
- premi assicurativi relativi alle polizze Vita di qualunque
importo;
- premi di polizze Danni quando il premio supera l’importo
di E. 500 l’anno.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
T
una domanda
15
Un cliente può pagare un premio con il pagobancomat?
Sì.
slide in aula
esempio 1 -
come si può pagare il premio?
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
IN CONTANTI PREMI SOLO FINO A E. 500 ANNUI
- esempio 1 - Tutela del consumatore p. 14/15
)
FORMAZIONE - Regolamento ISVAP n.5 del 16 Ottobre 2006
CPI Creditor Protection Insurance
cos’è la CPI? p. 2 - 3
a chi può interessare? p. 4 - 5
a quali finanziamenti può essere abbinata? p. 6 - 7
quali casi assicura CPI? p. 8 - 9 - 10 - 11
che tipo di contratto è? p. 12 - 13
chi sono i soggetti del contratto? p. 14 - 15
cosa sono i contratti per adesione? p. 16 - 17
quali rischi garantisce la CPI? p. 18 - 19
cosa vuol dire infortunio? p. 20 - 21
cosa vuol dire malattia? p. 22 - 23
cosa vuol dire perdita involontaria del lavoro? p. 24 - 25
la garanzia Decesso p. 26 - 27
la garanzia Invalidità Permanente Totale p. 28 - 29
la garanzia Inabilità Temporanea Totale p. 30 - 31
la garanzia Malattia Grave 1 p. 32 - 33
la garanzia Malattia Grave 2 p. 34 - 35
la garanzia Ricovero Ospedaliero p. 36 - 37
la garanzia Perdita Involontaria di Impiego p. 38 - 39
le garanzie CPI e l’attività svolta p. 40 - 41
quali sono i limiti della CPI? il massimale p. 42 - 43
quali sono i limiti della CPI? la carenza? p. 44 - 45
quali sono i limiti della CPI? la franchigia? p. 46 - 47
quali sono le condizioni per l’assicurabilità? p. 48 - 49
età dell’assicurato p. 50 - 51
condizioni di salute p. 52 - 53
quali sono le esclusioni? 1 p. 54 - 55
quali sono le esclusioni? 2 p. 56 - 57
quali sono le esclusioni? 3 p. 58 - 59
cos’è il diritto di recesso? p. 60 - 61
estinzione anticipata del finanziamento p. 62 - 63
quali sono le formalità precontrattuali? p. 64 - 65
la dichiarazione di buono stato di salute p. 66 - 67
questionario e rapporto di visita medica p. 68 - 69
le dichiarazioni dell’assicurato p. 70 - 71
le dichiarazioni inesatte o reticenti p. 72 - 73
una garanzia particolare p. 74 - 75
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
CPI 2
cos’è la
CPI?
... Ho appena sottoscritto un mutuo ventennale.
Ho una polizza Vita individuale stipulata quando è
nato mio figlio. Nel caso mi dovesse capitare
qualcosa..., garantirei alla mia famiglia il
mantenimento di un tenore di vita adeguato per un
bel po’. Con il nuovo mutuo, comunque, mia moglie
non riuscirebbe da sola a pagare anche le rate in
scadenza. Non esiste una polizza collegata al mutuo,
che io possa pagare mensilmente?
(
)
esempio 1
CPI - Creditor Protection Insurance è il Programma
Assicurativo appositamente studiato per garantire
l’assicurato nella sua capacità di produrre reddito,
quando ha contratto un debito o con una
Banca/Istituto di credito, o con una Società
finanziaria.
Cosa significa?
Si tratta di poter mantenere gli impegni finanziari assunti:
rate del mutuo, della macchina, della lavatrice, l’estinzione del
piccolo prestito per le vacanze dello scorso anno…
ma soprattutto poter mantenere i beni che si sono acquistati e
per i quali ci si è impegnati: se non si può più pagare un debito
si deve rinunciare al bene, o nel caso di prestito in denaro, ad
altri beni, per “coprire” gli interessi dei creditori (pignoramento).
CPI tiene indenne l’assicurato dalle conseguenze
derivanti dall’impossibilità di mantenere l’impegno
assunto di pagare un finanziamento (debito).
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
CPI
una domanda
3
Ma se non prevedo di avere particolari impegni economici nella
vecchiaia, ha senso che io pensi a un’assicurazione del genere?
Comunque sì perché l’impedimento a mantenere gli impegni economici
può derivare dalle più svariate cause.
slide in aula
esempio 1 -
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
assicurazione
cos’è la CPI?
- esempio 1 - CPI p. 2/3
mutuo
)
CPI
4
a chi
può interessare?
(
)
... La polizza CPI soddisfa sia l’esigenza della
Banca/Società finanziaria di tutelate il proprio credito
che quella del Cliente di tutelare i propri acquisti
esempio 1
La valenza di questo Programma Assicurativo è
duplice:
- da un lato preserva le banche e le società finanziarie che
erogano finanziamenti dal rischio di insolvenza del debitore;
- dall’altro lato, preserva tutte le persone fisiche che, nel
richiedere un prodotto finanziario intendano salvaguardare la
propria famiglia dall’onere di doverne sopportare il peso
economico in un momento di particolare instabilità dovuta a
problemi di salute o lavorativi.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
CPI
una domanda
5
Se nel momento in cui sottoscrivo un finanziamento
importante, non ho problemi economici e di salute, ha senso
che io sottoscriva una copertura CPI?
Si, non posso conoscere il futuro e comunque il premio posso pagarlo
mensilmente con un piccolo aumento della rata del finanziamento.
slide in aula
esempio 1 -
a chi può interessare?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - CPI p. 4/5
CPI
6
a quali finanziamenti
può essere abbinata?
(
... Le tipologie più frequenti di finanziamento
a cui abbinare una CPI
sono i mutui, il credito al consumo,
i prestiti personali e le carte revolving
esempio 1
)
La CPI è un Programma Assicurativo abbinabile a
tutte le tipologie di finanziamento.
Abbinamenti della Creditor Protection Insurance
- Prestiti Personali
- Mutui
- Leasing
- Carte di Credito incluse le Revolving
- Credito al Consumo (finalizzato auto, arredamento, ecc.)
- Scoperto di C/C - Fidi
- Addebiti Periodici (utenze)
- Piani di accumulo finanziari
- Spese domestiche (alimentari, auto, fitness, ecc.)
La CPI è venduta in abbinamento ai prodotti finanziari erogati
dalle Banche e Società Finanziarie partner attraverso lo stesso
canale distributivo.
I soggetti abilitati alla distribuzione dei prodotti Creditor
Protection Insurance sono generalmente gli intermediari
assicurativi iscritti alla sezione d. del Registro unico degli
intermediari ISVAP, oppure iscritti alla sezione e. se collaboratori
esterni di un intermediario iscritto in altra sezione del Registro.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
CPI
una domanda
7
Sto vendendo un finanziamento auto. Come posso introdurre al
cliente l'assicurazione CPI?
Le proporrei un finanziamento protetto….
slide in aula
esempio 1 -
a quali finanziamenti può essere abbinata?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - CPI p. 6/7
CPI
8
quali casi
assicura CPI?
(
)
... Il signor Rossi si è impegnato
a pagare un certo numero di rate. Ora non è più in
grado di far fronte ai suoi impegni
esempio 1
L’assicurazione aiuterà chi deve pagare se certi eventi che lo
riguardano gli impediranno di mantenere il suo impegno
economico nei tempi e nei modi dovuti.
I casi che possono impedire il mantenimento dell’impegno
finanziario contratto riguardano due grandi categorie:
1. Eventi attinenti la persona o la vita umana
Garanzie
Assicurazioni
D - Decesso
IPT - Invalidità Permanente Totale
ITT - Inabilità Temporanea e Totale
RO - Ricovero Ospedaliero
MG - Malattie gravi
Vita Tutte Cause
Infortuni e Malattia
Infortuni e Malattia
Infortuni e Malattia
Malattia
In caso di Decesso, Invalidità Permanente Totale, Malattia
Grave l’assicurazione paga: liquidazione dell’intero capitale
residuo, alla data del decesso (D), della certificazione (IPT) o
della diagnosi (MG).
In caso di Inabilità Temporanea e Totale e di Ricovero
ospedaliero, l’assicurazione paga: rate mensili in scadenza
nel periodo di inabilità o di ricovero ospedaliero.
2. Eventi attinenti l’attività lavorativa
In caso di Perdita involontaria del lavoro che riguarda il
licenziamento per giustificato motivo oggettivo (art. 3 L.
n.604/66), l’assicurazione paga: rate mensili in scadenza nel
periodo di disoccupazione.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
CPI
una domanda
9
Qual è il vantaggio di sottoscrivere un’assicurazione CPI?
Che l’assicurazione mi aiuterà nel pagamento delle rate in scadenza a
fronte di alcuni eventi che mi potrebbero mettere in difficoltà.
un esercizio
A fronte di una perdita involontaria dell’impiego che cosa paga
l’assicurazione CPI: un certo numero di rate mensili in scadenza
oppure il capitale residuo?
Un certo numero di rate in scadenza (di solito fino ad un massimo di 12
per evento).
slide in aula
esempio 1 - i casi - gli indennizzi
quali casi assicura CPI?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - CPI p. 8/9 a
quali casi assicura CPI?
EVENTI ATTINENTI LA PERSONA O LA VITA UMANA
GARANZIE
ASSICURAZIONI
D - Decesso
IPT - Invalidità Permanente Totale
Vita Tutte Cause
Infortuni/Malattia
ITT - Inabilità Temporanea e Totale
Infortuni/Malattia
RO - Ricovero Ospedaliero
Infortuni/Malattia
MG - Malattie Gravi
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
Malattia
i casi - CPI p. 8/9 b
quali casi assicura CPI?
L’ASSICURAZIONE PAGA
L’INTERO CAPITALE RESIDUO:
Decesso / Invalidità Permanente Totale / Malattia Grave
L’ASSICURAZIONE PAGA
RATE MENSILI IN SCADENZA:
Inabilità Temporanea e Totale / Ricovero Ospedaliero
Perdita involontaria del lavoro
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
gli indennizzi - CPI p. 8/9 c
CPI
12
che tipo
di contratto è?
(
... La polizza CPI
è studiata in base alle specifiche caratteristiche
del “cliente tipo” presente nel portafoglio
della Banca/Società finanziaria
esempio 1
)
CPI è una polizza collettiva, per conto, standardizzata, ad
adesione facoltativa, venduta in convenzione ai clienti di
una Banca/Società Finanziaria, in abbinamento ai prodotti
finanziari erogati dalla stessa Banca/Società Finanziaria.
La polizza collettiva è un contratto di assicurazione che un
contraente stipula nell’interesse di molti assicurati.
Si definisce standardizzato quel prodotto che si caratterizza
per la presenza di garanzie e di clausole non modificabili da
parte dell’intermediario e che contempli l’opzione da parte
del contraente di scelta tra varie fasce di prestazioni e/o tra
la copertura di più rischi distinti.
La convenzione viene stipulata tra l’assicuratore e la
Banca/Società finanziaria per conto di quei clienti, titolari
di un finanziamento/carta di credito, che vogliono tutelarsi
dal rischio di inadempimento alle obbligazioni di rimborso o
di pagamento assunte nei confronti della Banca/Società
finanziaria-creditrice, qualora il verificarsi di un evento,
ricompreso nei rami Vita o Danni, ne pregiudicasse la
solvibilità.
L’ adesione, ovvero la materiale sottoscrizione da parte
dell’assicurato delle clausole del Programma Assicurativo è
facoltativa.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
art. 1891 C. c.
polizza per conto altrui o
per conto di chi spetta (...) il contraente deve
adempiere agli obblighi
derivanti dal contratto, salvi
quelli che per loro natura
non possono essere
adempiuti che
dall’assicurato. I diritti
derivanti dal contratto
spettano all’assicurato e il
contraente non può farli
valere senza espresso
consenso dell’assicurato
medesimo. All’assicurato
sono opponibili le eccezioni
che si possono opporre al
contraente in dipendenza
del contratto. Per il
rimborso dei premi pagati e
delle spese del contratto, il
contraente ha il privilegio
sulle somme dovute
all’assicuratore nello stesso
grado dei crediti per spese
di conservazione.
CPI
una domanda
13
La polizza CPI è una polizza standardizzata oppure tagliata su
misura per ciascun cliente?
È una polizza standardizzata cioè non personalizzabile in base alle
esigenze di ciascun cliente assicurato. È invece tagliata su misura in base
alle esigenze della Banca/Società finanziaria sia in termini di prodotto
che di premi.
slide in aula
esempio 1 -
che tipo di contratto è?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - CPI p. 12/13
CPI
14
chi sono i soggetti
del contratto?
(
... Nell’assicurazione CPI
sono coinvolte più parti perché sono
contemporaneamente
protetti interessi diversi
esempio 1
)
Contraente - è il soggetto che stipula il contratto con l’assicuratore e si
obbliga al versamento dei premi. Il contraente ha la facoltà di esercitare tutti
i diritti propri del contratto: di designare il beneficiario della somma
assicurata, di ottenere la prestazione assicurata, di dare disdetta alla polizza
collettiva entro il termine previsto, per evitare la tacita proroga.
Nelle Polizze CPI contraente è la Banca/Società Finanziaria che
stipula il contratto collettivo (Convenzione) per mettere il prodotto
assicurativo a disposizione di tutti i clienti. Il contraente si occupa della
raccolta delle adesioni e del versamento dei relativi premi
all’assicuratore. In generale la durata delle singole adesioni alla CPI
coincide con la durata del finanziamento.
Assicurato - è la persona fisica esposta al rischio e sulla cui testa è
stipulato il contratto.
Nelle Polizze CPI l’assicurato è il titolare e/o il coobbligato del
prodotto finanziario erogato dall’istituto di credito contraente la polizza
collettiva.
Beneficiario - è il soggetto cui l’assicuratore corrisponde la prestazione.
Deve essere individuato in polizza.
Assicuratore - è sempre AIGVita SpA
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
art. 1899 C. c.
durata dell’assicurazione (...) Il contratto può essere
tacitamente prorogato una
o più volte, ma ciascuna
proroga non può avere una
durata superiore a 2 anni.
Le norme del presente
articolo non si applicano
alle assicurazioni sulla vita.
CPI
una domanda
15
Perché in caso di estinzione anticipata del finanziamento il
beneficiario per tutte le garanzie diventa sempre l’assicurato
(o i suoi eredi)?
Perché il finanziamento non esiste più mentre l’assicurazione può
proseguire, salvo rinunce dell’assicurato, fino alla fine del piano di
ammortamento originario. In tal caso, tutti i rapporti diventano diretti tra
assicuratore e assicurato.
slide in aula
esempio 1 -
chi sono i soggetti del contratto?
(
CONTRAENTE/BENEFICIARIO
ASSICURATORE
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
ASSICURATO
- esempio 1 - CPI p. 14/15
)
CPI
16
cosa sono i contratti
per adesione?
(
)
... Il Cliente per essere coperto dalla polizza CPI
deve poter firmare l’apposita clausola di adesione
alla polizza collettiva. Non c’è possibilità di ottenere
clausole particolari che possano personalizzare le
condizioni standardizzate della polizza
esempio 1
Per Contratti di adesione, nella terminologia
assicurativa, si intendono quei contratti
standardizzati predisposti dall’assicuratore
unilateralmente e in maniera uniforme, finalizzati
all’adesione di una massa indistinta di potenziali
utenti.
In questa tipologia di contratti, quindi, il singolo assicurato
non interviene nella personalizzazione della polizza, non ha
poteri di contrattazione nella predisposizione delle condizioni
di assicurazione, ma può solamente decidere di aderire o di
non aderire al contratto.
Questa posizione di debolezza contrattuale in capo
all’assicurato trova tutela negli artt. 1341 e 1342 del Codice
Civile.
Conoscibilità delle clausole unilateralmente predisposte
Il criterio della ordinaria diligenza implica che le clausole
per avere efficacia devono essere non solo conoscibili, ma
anche chiaramente leggibili dall’assicurato, al momento
dell’adesione. Devono, cioè, essere scritte in modo tale che
una persona che vi applichi la comune attenzione possa
comprenderne il significato.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
art. 1341 C. c.
Condizioni generali di
contratto - predisposte da
uno dei contraenti sono
efficaci nei confronti
dell’altro, se al momento
della conclusione del
contratto questi le ha
conosciute o avrebbe dovute
conoscerle usando
l’ordinaria diligenza. In ogni
caso non hanno effetto, se
non specificamente
approvate per iscritto, le
condizioni che stabiliscono,
a favore di colui che le ha
predisposte, limitazioni di
responsabilità, facoltà di
recedere dal contratto o di
sospenderne l’esecuzione,
ovvero sanciscono a carico
dell’altro contraente
decadenza, limitazioni alla
facoltà di opporre eccezioni,
restrizioni alla libertà
contrattuale nei rapporti coi
terzi, tacita proroga o
rinnovazione del contratto,
clausole compromissorie o
deroghe alla competenza
dell’autorità giudiziaria.
art. 1342 C. c.
Contratto concluso
mediante moduli o
formulari - predisposti per
disciplinare in maniera
uniforme determinati
rapporti contrattuali, le
clausole aggiunte al modulo
o al formulario prevalgono
su quelle del modulo o
formulario qualora siano
incompatibili con esse
anche se queste ultime non
sono state cancellate.
Si osserva inoltre la
disposizione del secondo
comma dell’articolo
precedente.
CPI
una domanda
17
Sono un pianista e vorrei, insieme al finanziamento,
sottoscrivere la polizza CPI. Vorrei anche che le mani, strumento
indispensabile per la mia professione, fossero oggetto di una
“supervalutazione” di indennizzo. Posso stipulare una apposita
clausola?
No, i contratti CPI sono standardizzati e non consentono clausole ad hoc
personalizzate che ne modifichino le condizioni.
slide in aula
esempio 1 -
cosa sono i contratti per adesione?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - CPI p. 16/17
CPI
18
quali rischi
garantisce la CPI?
(
... L’assicurazione coprirà tutti i casi
in cui il debitore assicurato interrompe
i pagamenti delle rate
del finanziamento?
esempio 1
)
Il Programma Assicurativo, oggetto dell’assicurazione,
è l’insieme delle garanzie offerte dall’assicuratore a
fronte del pagamento del premio.
In altre parole, rappresenta l’insieme dei rischi che
l’assicuratore è disposto ad assumersi e a indennizzare al
verificarsi del sinistro, entro i limiti prestabiliti nel contratto.
La causa che dà luogo ad un sinistro indennizzabile deve
essere un’Infortunio o una Malattia diagnosticata
successivamente all’adesione al Programma Assicurativo,
oppure la Perdita involontaria del lavoro nel caso di
licenziamento per giustificato motivo oggettivo.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
CPI
una domanda
19
Perché il Programma Assicurativo non copre tutti i casi di
insolvenza di pagamento delle rate?
È un problema di classificazione di rischio e anche un problema di
premio. Un’assicurazione così “ampia” costerebbe moltissimo.
slide in aula
esempio 1 -
quali rischi garantisce la CPI?
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
I
AT
R
ICU
S
S
IA
T
EN
EV
NI
O
I
S
LU
C
ES
- esempio 1 - CPI p. 18/19
)
CPI
20
cosa vuol dire
infortunio?
(
... Sto camminando per la strada quando,
improvvisamente, cade un vaso di fiori
a pochi centimetri di distanza dalla mia testa.
Penso: se mi avesse colpito si sarebbe trattato di
infortunio indennizzabile?
esempio 1
)
L’evento dovuto a causa fortuita, violenta ed esterna
che produca lesioni fisiche obiettivamente
constatabili le quali abbiano per conseguenza la
morte, l’invalidità permanente oppure un’invalidità
temporanea.
Approfondiamo i termini:
Fortuita: indica il carattere di imprevedibilità e di
inevitabilità.
Gli infortuni conseguenti ad un fatto intenzionale sono tutti
esclusi dai sinistri indennizzabili.
Violenta: indica il carattere di potenzialità lesiva (cioè la
capacità di produrre danno) e di concentrazione temporale
(repentinità e immediatezza).
La violenza della causa distingue l’infortunio dalla malattia,
che normalmente si manifesta attraverso un lento processo
di deterioramento fisico.
Esterna: indica che la causa deve essere esterna al punto
della lesione che ha provocato.
La causa esterna distingue l’infortunio dalla malattia che, in
genere, è provocata da cause interne che si manifestano
attraverso lenta evoluzione.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
CPI
una domanda
21
Per essere certo che un evento rientri nella casistica di
infortunio devo verificare che siano presenti le tre cause?
No, un’unica causa con tre caratteristiche precise: fortuita, violenta,
esterna.
slide in aula
esempio 1 -
cosa vuol dire infortunio?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - CPI p. 20/21
CPI
22
cosa vuol dire
malattia?
(
... Oggi mi sento male.
Vado dal medico che mi diagnostica
una piccola bronchite
e mi prescrive tre giorni a casa dal lavoro
esempio 1
)
Ogni alterazione dello stato di salute non dipendente
da infortunio.
Questa è una delle possibili definizioni. Del resto non è facile
definire esattamente una malattia perchè appartiene alla
sfera delle sensazioni soggettive (basta pensare alle difficoltà
che abbiamo parlando col medico quando non ci sentiamo
bene). L’assicuratore deve invece poterne dare una
definizione precisa per classificare il rischio.
Esiste cioè la necessità di dover rendere oggettiva
l’alterazione attraverso esami, diagnosi, visite mediche,
consulti, e non una mera sensazione dell’assicurato senza
conferma clinico-diagnostica.
È necessario inoltre stabilire lo stato evolutivo, ovvero del
percorso della malattia: da insorgenza a manifestazione
alla fase della cura e infine a quella della convalescenza e
eventuali postumi.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
glossario
insorgenza - alterazione in
atto ma non ancora
evidente con sintomatologia
o diagnosi effettuata
manifestazione - che si ha
attraverso sintomi o
diagnosi
CPI
una domanda
23
Il caso riportato nell’esempio potrebbe rientrare tra quelli
coperti da assicurazione?
No. Anche se l’alterazione fisica è oggettiva perché diagnosticata dal
medico che ha definito anche lo stato evolutivo (curabile in tre gg),
l’assicurazione copre malattie più gravi o con degenze più lunghe che
sono cause di ingente danno economico.
slide in aula
esempio 1 -
cosa vuol dire malattia?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - CPI p. 22/23
CPI
24
cosa vuol dire perdita
involontaria del lavoro?
(
)
... La mia azienda chiude per fallimento.
Sono licenziato senza neanche poter usufruire della
cassa integrazione guadagni.
Mi domando come farò, dato che ho
le rate del finanziamento da pagare
esempio 1
È esclusivamente il licenziamento per giustificato
motivo oggettivo (L. n.604/66, art. 3).
Il licenziamento per giustificato motivo può essere soggettivo
o oggettivo:
motivo soggettivo o per giusta causa ha natura
disciplinare, ovvero è la conseguenza di un inadempimento
del lavoratore ai suoi obblighi contrattuali.
Questo caso non è mai garantito dalla CPI.
motivo oggettivo ha una ragione economica, ovvero è la
conseguenza di una libera scelta del datore di lavoro
finalizzata a un diverso assetto dell’organizzazione aziendale
o del processo produttivo, o da motivi che facciano
seriamente presagire che dalla prosecuzione del rapporto di
lavoro derivi una grave perdita per l’azienda. È evidente che
il datore di lavoro non potrà scegliere in modo del tutto
arbitrario, ma viceversa dovrà attenersi a criteri obiettivi di
ordinato svolgimento dell’attività produttiva che si possono
ricavare dalla comune esperienza.
Questo caso è garantito dalla CPI, a patto che il lavoro
dell’assicurato rientri nelle delimitazioni descritte in
polizza.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
CPI
una domanda
25
Tizio è stato sorpreso dal responsabile del personale mentre
falsificava degli importanti documenti dell’azienda. Per questo
viene licenziato per giusta causa. È uno degli eventi coperti
dalla polizza CPI?
No, l’assicurazione CPI copre solo il licenziamento per giustificato motivo
oggettivo.
slide in aula
esempio 1 -
cosa vuol dire perdita involontaria del lavoro?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - CPI p. 24/25
CPI
26
la garanzia
Decesso
(
)
... tutti i rischi coperti dalla CPI
sono connessi alla sfera attinente la persona fisica
che ha stipulato il finanziamento
esempio 1
Le garanzie dei prodotti assicurativi CPI possono
appartenere sia al ramo Vita, sia al ramo Danni:
Decesso, Invalidità Permanente Totale e Inabilità
Temporanea Totale, Ricovero Ospedaliero, Malattia
Grave e Perdita Involontaria di Impiego.
Decesso - il Decesso viene riconosciuto per qualsiasi
causa.
Unico caso non coperto ex lege è il suicidio dell’assicurato
avvenuto entro i 2 anni dall’adesione al Programma
Assicurativo che resta sempre escluso dalla prestazione
pagabile.
La prestazione dovuta dall’assicuratore in caso di decesso
consiste nell’integrale rimborso al beneficiario indicato in
polizza del debito residuo dovuto dall’assicurato con
riferimento alla data del decesso.
La prestazione riconosciuta dall’assicuratore in caso di
decesso, volta alla totale estinzione del debito residuo, non è
cumulabile con altri indennizzi eventualmente riconosciuti
per i casi di Invalidità Permanente Totale e di Malattia Grave.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
CPI
una domanda
27
Il suicidio nei primi due anni dalla data di adesione, è l’unica
esclusione relativa al decesso?
No, è un’esclusione prevista dalla Legge, ma ci sono anche esclusioni
previste dalla polizza (sport estremi e pericolosi, partecipazione attiva a
guerre, sommosse, rivoluzioni, ecc.).
slide in aula
esempio 1 -
la garanzia Decesso
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - CPI p. 26/27
CPI
28
la garanzia Invalidità
Permanente Totale
(
)
... Il riconoscimento
della Invalidità Permanente Totale deve avvenire
con certificazione medica dopo un periodo di almeno
12 mesi dalla data della prima constatazione
della malattia o di almeno 6 mesi dalla data
dell’evento in caso di infortunio
esempio 1
Invalidità Permanente Totale - si verifica quando la capacità
lavorativa dell’assicurato è irrimediabilmente ridotta. L’Invalidità
permanente è totale (IPT) quando la riduzione è tale da non poter
consentire lo svolgimento di una qualsiasi attività lavorativa e che
corrisponde, quindi, al 100% di invalidità secondo la tabella
INAIL (D.P.R. n. 1124/65 e successive modifiche). La tabella
INAIL è il riferimento universale per l’individuazione
dell’Invalidità.
L’assicuratore riconosce una IPT anche con valori percentuali di
invalidità inferiori. L’IPT può essere, infatti, equiparata ad una
Invalidità parziale (se rimane una qualche capacità lavorativa)
purché espressamente indicato nel contratto assicurativo.
La CPI paga sempre 100% quando c’è una IPT di 60% o
66%.
Inoltre, per poter valutare una IPT, è necessario attendere che
l’invalidità si sia stabilizzata. Deve, cioè, trascorrere il tempo
necessario per consentire alla persona lesa il massimo recupero
di funzionalità. Per questo motivo, l’assicuratore pone dei limiti
temporali per il riconoscimento dell’IPT richiamati nell’esempio.
Anche per l’IPT, la prestazione dovuta dall’assicuratore è pari
all’integrale rimborso, al beneficiario indicato in polizza, del
debito residuo dovuto dall’assicurato con riferimento alla data del
riconoscimento dell’IPT.
La prestazione riconosciuta in caso di IPT non è cumulabile con
quella prevista in caso di Decesso e Malattia Grave.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
CPI
una domanda
29
Perché una Invalidità Parziale come il 60% o il 66% viene
riconosciuta dall’Assicurazione come 100% (cioè come totale)?
Perché il 60% o il 66% è considerata un’alta invalidità, tale da
pregiudicare comunque la vita lavorativa.
slide in aula
esempio 1 -
la garanzia Invalidità Permanente Totale
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - CPI p. 28/29
CPI
30
la garanzia Inabilità
Temporanea Totale
(
)
... Per poter beneficiare di questa garanzia è
necessario, alla data in cui si verifica il sinistro,
esercitare una professione di lavoro autonomo che
produca reddito o dipendente del settore pubblico o
una professione di lavoro atipico secondo le forme
contrattuali previste dalla Legge Biagi e
interromperla totalmente dietro prescrizione medica
esempio 1
Inabilità Temporanea Totale - è la capacità lavorativa
specifica ridotta temporaneamente (ITT); anch’essa può
essere totale o parziale.
Questa garanzia prevede una somma per ogni giorno (o
diversa unità temporale definita in polizza dall’assicuratore)
in cui l’assicurato non abbia potuto attendere, totalmente o
parzialmente, alle proprie occupazioni. Pertanto, per questa
garanzia e differentemente dalla IPT, l’attività lavorativa è
rilevante e deve essere delimitata tanto in convenzione
quanto nelle Condizioni Generali di Assicurazione.
Tale garanzia può coprire diverse categorie di lavoratori: tutti
i lavoratori, dipendenti pubblici, autonomi, atipici.
La prestazione garantita dall’assicuratore consiste nel
rimborso, al beneficiario indicato in polizza, di un certo
numero di rate mensili in scadenza durante il periodo di ITT
comprovato.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
CPI
una domanda
31
Perché la garanzia ITT viene riconosciuta solo ad un lavoratore
autonomo o dipendente del settore pubblico?
Perché un dipendente autonomo o un dipendente pubblico non avrebbero
nessuna sensibilità alla garanzia Perdita Involontaria dell’Impiego e quindi
la garanzia ITT si adatta meglio alle esigenze dei primi.
slide in aula
esempio 1 -
la garanzia Inabilità Temporanea Totale
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - CPI p. 30/31
CPI
32
la garanzia
Malattia Grave 1
(
)
... Tutte le malattie provocano disagi e influenzano la
normale attività. Alcune però sono sicuramente più
gravi di altre e possono richiedere periodi di cura
molto lunghi o addirittura lasciare postumi
irreparabili. Le malattie gravi coperte dalla polizza
CPI sono specificate nelle condizioni di assicurazione
esempio 1
Malattia Grave (MG) - si intende esclusivamente una delle
seguenti malattie o le condizioni che implicano uno dei
seguenti interventi chirurgici garantiti, purché non
diagnosticate precedentemente all’adesione all’assicurazione.
Vista la gravità delle patologie in oggetto, la prestazione
dovuta dall’assicuratore è pari all’integrale rimborso, al
beneficiario indicato in polizza, del debito residuo dovuto
dall’assicurato con riferimento alla data della prima diagnosi
della MG.
segue
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
CPI
una domanda
33
Come mai sono state specificate solo alcune delle malattie
gravi?
La CPI non è una polizza specifica malattia. Con la garanzia MG s’intende
coprire una casistica di purtroppo frequenti malattie gravi.
slide in aula
esempio 1 -
la garanzia Malattia Grave
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
MG
- esempio 1 - CPI p. 32/33
)
CPI
34
la garanzia
Malattia Grave 2
Cancro: tumore maligno caratterizzato da un’estensione e una
crescita incontrollata delle cellule maligne e dall’invasione dei
tessuti. Questo include la leucemia (eccetto la leucemia
linfocitica cronica), il linfoma e i melanomi maligni, ma
esclude i cancri non invasivi in situ, tutti i cancri della pelle e i
tumori in presenza del virus H.I.V..
Ictus: ogni episodio cerebrovascolare che produca una
durevole complicazione per più di 24 ore e includa un
infarcimento del tessuto cerebrale, emorragia dei vasi craniali
o embolia causata da un evento extra craniale. Deve essere
presentata adeguata documentazione che sottolinei le cause di
un deficit permanente neurologico. Sono specificatamente
esclusi attacchi ischemici transitori.
Infarto: la morte di una porzione del muscolo cardiaco in
seguito ad un insufficiente afflusso sanguigno, che può
manifestarsi con un prolungato dolore al petto, modifiche
dell’elettrocardiogramma e un aumento del livello degli
enzimi.
Insufficienza renale cronica: stadio finale di una malattia
renale dovuta ad un’insufficienza cronica irreversibile di
entrambi i reni a funzionare in seguito alla quale l’assicurato
deve sottoporsi a regolare dialisi peritoneale o emodialisi o
trapianto renale.
Intervento chirurgico da malattia dell’arteria coronarica:
intervento a cuore aperto intrapreso per correggere
restringimenti o blocchi di due o più arterie coronariche
attraverso l’innesto della vena safena o l’innesto mammario
interno, ma escludendo qualsiasi intervento non chirurgico,
così come l’angioplastica della cavità o interventi attraverso
tecniche laser. Deve essere presentata adeguata
documentazione, attraverso angiografia, che dimostri la
necessità dell’intervento.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
CPI
35
Trapianto dei principali organi: intervento come destinatario
di un trapianto di cuore, polmone, fegato, pancreas o midollo
osseo. L’organo donato deve provenire da fonte umana.
La prestazione non è cumulabile con quella analogamente
prevista in caso di Decesso e IPT.
slide in aula
esempio 1 -
la garanzia Malattia Grave
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
ne
zio
a
r
cu
ssi
a
di
ni CPI
o
VI
i
z
i
A
d
con
GR
TIE
T
LA
A
M
- esempio 1 - CPI p. 34/35
)
CPI
36
la garanzia
Ricovero Ospedaliero
(
... Alcuni eventi,
più o meno gravi di altri
possono richiedere
periodi di cura in luoghi di degenza
esempio 1
)
Ricovero Ospedaliero - garantisce un soggetto che, a seguito
di un infortunio o malattia, subisce un ricovero in ospedale.
La garanzia può essere abbinata a diverse categorie di
soggetti: lavoratori autonomi, dipendenti del settore
pubblico, atipici.
La garanzia è generalmente preceduta da una franchigia di 7
giorni consecutivi di ricovero.
La prestazione garantita dall’assicuratore consiste nel
rimborso, al beneficiario indicato in polizza, di un certo
numero di rate mensili in scadenza durante il periodo di RO
comprovato.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
CPI
una domanda
37
Che cosa indennizza la garanzia RO: il capitale residuo?
Indennizza le rate in scadenza durante il periodo di ricovero, generalmente
fino ad un massimo di 12 mensilità per evento.
slide in aula
esempio 1 -
la garanzia Ricovero Ospedaliero
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - CPI p. 36/37
CPI
38
la garanzia Perdita
Involontaria di Impiego
(
... Per poter beneficiare di questa garanzia, è
necessario esercitare una professione di lavoro
dipendente, con contratto di lavoro a tempo
indeterminato nel settore privato, sulla base di un
orario settimanale di almeno 20 ore
esempio 1
)
Perdita Involontaria di Impiego - Per poter accedere a
questa garanzia (PII), è necessario esercitare un lavoro che
rientri nelle delimitazioni descritte in polizza
dall’assicuratore.
Al verificarsi dell’evento garantito, la prestazione dell’assicuratore
consiste nel rimborsare, al beneficiario indicato in polizza, un
certo numero di rate mensili in scadenza durante il periodo di
inattività lavorativa comprovato.
Per poter beneficiare di questa garanzia, è necessario esercitare
una professione di lavoro dipendente, con contratto di lavoro a
tempo indeterminato nel settore privato, sulla base di un orario
settimanale di almeno 20 ore; avere un’anzianità minima di
almeno 12 mesi ininterrotti presso lo stesso datore di lavoro; aver
perso il lavoro a seguiro di giustificato motivo oggettivo e essere
in possesso dei requisiti previsti dalla legge come disoccupato
totale; di esser alla ricerca attiva di una occupazione; di ricevere i
sussidi di disoccupazione
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
CPI
una domanda
39
Perché sono state date delle limitazioni alla perdita
dell’impiego (giustificato motivo oggettivo)?
Perché andare a coprire tutte le fattispecie di perdita del posto di lavoro
(giustificato motivo soggettivo, giusta causa, dimissioni volontarie, ecc.)
comporterebbe l’applicazione di un premio molto alto.
slide in aula
esempio 1 -
la garanzia Perdita Involontaria di Impiego
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - CPI p. 38/39
CPI
40
le garanzie CPI
e l’attività svolta
(
... Soprattutto su finanziamenti di lungo termine
è probabile che, in corso di finanziamento,
si possa cambiare status lavorativo
esempio 1
)
Le garanzie previste dal Programma Assicurativo non sono
valide per tutti contemporaneamente ma variano in funzione
della professione svolta dall’assicurato al momento del
sinistro.
Poichè durante il periodo di un finanziamento la professione
dell’assicurato può cambiare, il Programma è stato studiato
per prestare sempre le garanzie più congeniali.
Esempio - Un dipendente del settore privato che fa un finanziamento a 10
anni è ovviamente interessato a garantirsi contro gli eventi più gravi ma
anche contro il rischio di licenziamento nel caso in cui la sua azienda subisca
un periodo di crisi. Se però il dipendente dopo un anno cambia attività e si
mette in proprio, il rischio da coprire non sarà più quello di subire un
licenziamento ma di avere un incidente e non poter più temporaneamente
lavorare.
Le garanzie sono flessibili e si adattano automaticamente
alla condizione lavorativa del Cliente al momento del
sinistro:
D
IPT
ITT
PII
RO
MG
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
Tutti gli assicurati
Lavoratori (tutti sia autonomi che dipendenti)
Lavoratori autonomi, dipendenti pubblici, atipici
Lavoratori del settore privato
Lavoratori autonomi, dipendenti pubblici, atipici
Non lavoratori
CPI
una domanda
41
L’abbinamento delle garanzie all’attività lavorativa svolta è
flessibile?
Sì, e può cambiare durante la vita del finanziamento tutte le volte che
l’assicurato cambia lavoro. Si prende in considerazione l’attività lavorativa
svolta al momento del sinistro.
slide in aula
esempio 1 -
le garanzie CPI e l’attività svolta
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
D Tutti gli assicurati
IPT Lavoratori (tutti sia autonomi che dipendenti)
)
ITT Lavoratori autonomi, dipendenti pubblici, atipici
PII Lavoratori del settore privato
RO Lavoratori autonomi, dipendenti pubblici, atipici
MG Non lavoratori
- esempio 1 - CPI p. 40/41
CPI
42
quali sono i limiti
della CPI? il massimale
(
)
... Ho fatto un finanziamento di e. 40.000 per
l’acquisto di un’automobile. Se acquisto anche
l’assicurazione CPI, in caso di sinistro, sono coperto
per tutto il debito residuo del finanziamento?
esempio 1
L’entità della prestazione dell’assicuratore è
sottoposta a limiti contrattuali che possono
riguardare la somma assicurata o quella parte di
danno che rimane a carico dell’assicurato.
Massimale - con il termine si intende la prestazione
massima garantita dall’assicuratore al beneficiario al
verificarsi del sinistro indennizzabile.
Gli importi massimi garantiti sono specificati sia in
Convenzione (contratto di assicurazione collettivo sottoscritto
dal Contraente) sia nelle Condizioni di Assicurazione
(documento contrattuale consegnato all’assicurato finale
contenente tutti i termini dell’assicurazione che lo
interessano direttamente).
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
CPI
43
Dove posso verificare i massimali di polizza, cioè la somma
massima garantita in caso di sinistro?
una domanda
Posso trovare tutti i riferimenti nelle condizioni generali di assicurazione
che mi sono state rilasciate insieme al contratto di finanziamento. Il
programma è studiato in modo da andare a coprire anche i finanziamenti
più elevati.
slide in aula
esempio 1 -
quali sono i limiti della CPI? il massimale
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
Massimale E. 45.000
prestazione massima pagabile
E.
300.000
non rimborsabile
E.
40.000
rimborsabile
- esempio 1 - CPI p. 42/43
)
CPI
44
quali sono i limiti
della CPI? la carenza
(
)
... Non sono garantiti dal Programma Assicurativo
i licenziamenti notificati (relativamente alla garanzia
Perdita Involontaria di Impiego) o le malattie gravi
diagnosticate durante i primi 90 giorni dalla data di
adesione al Programma Assicurativo. In certi casi
deve passare un definito periodo di tempo prima che
alcune garanzie di polizza possano essere attivate
esempio 1
Carenza - con il termine si intende il periodo di tempo che
intercorre fra la data di stipulazione della polizza e l’effettiva
decorrenza della garanzia. Pertanto, durante il periodo di
carenza individuato in polizza le garanzie del contratto di
assicurazione non sono efficaci. Qualora il sinistro avvenga in
tale periodo la Società non corrisponde la prestazione
assicurata.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
CPI
una domanda
45
La carenza si applica a tutte le garanzie di polizza?
No, di solito si applica alla garanzia Malattie Gravi e alla Perdita
Involontaria d’Impiego.
slide in aula
esempio 1 -
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
to
zia
n
e
lic
quali sono i limiti della CPI? la carenza
- esempio 1 - CPI p. 44/45
)
CPI
46
quali sono i limiti
della CPI? la franchigia
(
)
... Per responsabilizzare l’assicurato
in occasione di sinistro su alcune garanzie,
è previsto che una piccola parte dell’ammontare del
danno rimanga a carico dello stesso
esempio 1
Franchigia - si intende quella parte di danno che resta a carico
dell’assicurato. Può essere espressa sia sotto forma di importo
fisso, o in percentuale sulla somma assicurata, o in giorni di non
indennizzabilità del sinistro. È uno degli strumenti che
l’assicuratore ha a disposizione per mantenere l’equilibrio tecnico
tra rischio che assume e premio che deve far pagare.
Nelle polizze CPI, la franchigia viene sempre calcolata in giorni
ed è presente solo nelle garanzie Inabilità Temporanea Totale,
Ricovero Ospedaliero e Perdita Involontaria di impiego. La
franchigia può essere assoluta o relativa:
La franchigia è assoluta quando l’assicuratore indennizza il
sinistro solo dopo che sia trascorso il periodo di franchigia e a
decorrere dal giorno successivo al termine della franchigia. La
parte di danno sotto franchigia non viene indennizzata.
Esempio - In caso di Inabilità Temporanea Totale al lavoro (ITT), con durata
superiore a 60 giorni consecutivi (franchigia assoluta) l’assicuratore rimborsa
al beneficiario le rate di rimborso mensili del finanziamento dovute dopo la
franchigia che hanno scadenza nel periodo di ITT comprovato.
La franchigia è relativa quando l’assicuratore indennizza il
sinistro solo dopo che sia trascorso un periodo prestabilito. In
questo caso, la prestazione coprirà tutto il periodo a partire dalla
data dell’evento. Quindi, diversamente dal caso della franchigia
assoluta, la soddisfazione del danno qui è piena.
Esempio - In caso di Inabilità Temporanea Totale al lavoro (ITT),
l’assicuratore rimborsa al beneficiario per ogni giorno di interruzione
dell’attività lavorativa, trascorsi 60 giorni consecutivi (franchigia relativa) le
rate di rimborso mensili che hanno scadenza nel periodo di ITT comprovato,
a partire dal primo giorno di interruzione del lavoro.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
CPI
una domanda
47
Per quale motivo su alcune garanzie di polizza è prevista una
franchigia?
Perché, rimanendo una parte dell’ammontare del danno a carico
dell’assicurato e responsabilizzandolo in occasione del sinistro, si può
ridurre la tariffa da applicare a tutto il portafoglio.
slide in aula
esempio 1 -
quali sono i limiti della CPI? la franchigia
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
FRANCHIGIA ASSOLUTA
Indennizza il sinistro
a decorrere dal giorno successivo al termine della franchigia
La parte di danno sotto franchigia
non viene indennizzata
FRANCHIGIA RELATIVA
Indennizza il sinistro
solo dopo che sia trascorso un periodo prestabilito
Il danno è pienamente indennizato
- esempio 1 - CPI p. 46/47
)
CPI
48
quali sono le condizioni
per l’assicurabilità?
(
... Per sottoscrivere l’assicurazione CPI
bisogna essere in possesso
di alcuni minimi requisiti di salute
e/o di pieno impiego
esempio 1
)
Essendo la CPI una polizza collettiva ad adesione, le
condizioni di assicurabilità sono riferite ad una collettività di
assicurati (portafoglio). La valutazione del rischio, viene fatta
attraverso delle griglie di assunzione generali applicate a
parametri misurabili del portafoglio.
L’assicuratore, per individuare i rischi assumibili e la relativa
tariffa (il parametro per l’individuazione del costo necessario
per tenere il rischio in copertura) si affida a studi statistici
fondati su due fattori combinati: la probabilità che si
verifichi l’evento e la sua gravità, in termini di costi, del
danno atteso. È importante che la massa dei rischi assunti sia
composta il più possibile da una quantità di rischi omogenei.
I principali parametri di valutazione utilizzati sono: l’età
anagrafica, il sesso, lo stato fisico e di salute
dell’assicurato, l’importo da assicurare.
In tal modo il processo di assunzione del rischio risulta
essere il più possibile veloce, semplice e diretto.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
CPI
una domanda
49
Perché è importante che i parametri utilizzati per l’assunzione
dei rischi siano il più possibile semplici?
Perché la vendita dell’assicurazione abbinata al finanziamento deve essere
immediata.
slide in aula
esempio 1 -
quali sono le condizioni per l’assicurabilità?
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
STATO
DI SALUTE
SESSO
ETÀ
IMPORTO
FINANZIATO
- esempio 1 - CPI p. 48/49
)
CPI
50
l’età
dell’assicurato
(
... Persone troppo anziane
non possono essere assicurate
esempio 1
)
Età dell’assicurato - è uno dei fattori più importanti in
ordine alla individuazione del rischio assumibile. È
fondamentale l’esatta individuazione dell’età media del
portafoglio e dell’età massima consentita ai fini
dell’assicurabilità.
I motivi di questa limitazione sono duplici: innanzitutto
perché l’età dell’individuo è strettamente collegata al
processo di invecchiamento che subisce l’organismo umano.
Il rischio che si verifichi un infortunio o che sopraggiunga
una malattia è infatti direttamente proporzionale
all’avanzamento dell’età. Il secondo motivo riguarda i tempi
di guarigione che sono certamente più rallentati in una
persona più anziana rispetto ad una più giovane.
L’età del portafoglio assicurato è rilevante sia per poter
accedere alla copertura e mantenerla, sia per la
determinazione del premio.
In alcuni casi in misura minore, anche il sesso
dell’assicurato può essere rilevante ai fini della
determinazione del premio, in considerazione del fatto che
statisticamente la donna ha in media una sopravvivenza
superiore rispetto a quella dell’uomo. Per cui nella
valutazione del rischio del portafoglio, il bilanciamento tra i
sessi può essere un elemento di aggravio/alleggerimento del
rischio.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
CPI
una domanda
51
Perché persone troppo anziane non possono essere assicurate?
Perché la tariffa con premio e condizioni standardizzate rende
indispensabile escludere gli “estremi”.
slide in aula
esempio 1 -
l’età dell’assicurato
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
INDIVIDUAZIONE DELL’ETÀ MEDIA
- esempio 1 - CPI p. 50/51
)
CPI
52
le condizioni
di salute
(
... Nella maggior parte dei programmi assicurativi
per assicurarsi bisogna sottoscrivere,
nella clausola di adesione,
una semplice dichiarazione
di buono stato di salute
esempio 1
)
Condizioni di salute - Le condizioni di salute possono
essere motivo di non ammissione/riduzione della copertura
dell’assicurando.
La ragione dell’esclusione dalla copertura di persone
soggette a dipendenza (es. tossicodipendenza, alcolismo,
ecc..) o di persone affette da infermità psico-fisiche (es. tutte
le malattie mentali o disturbi psichici in genere) sono
motivate dalla maggiore probabilità che questi individui
possano infortunarsi nonché prolungare i tempi di recupero.
Quindi le persone con condizioni di salute fuori standard,
sono escluse dal Programma Assicurativo.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
CPI
una domanda
53
Le persone le cui condizioni di salute non rientrino in quelle
“minime” previste dal programma assicurativo, possono essere
ricompresse con clausole e tariffe ad hoc?
No, il programma standardizzato esclude automaticamente i soggetti che
non rientrano nei parametri previsti.
slide in aula
esempio 1 -
le condizioni di salute
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - CPI p. 52/53
CPI
54
quali sono
le esclusioni? 1
(
... Non tutti i rischi
possono essere assicurati con la CPI
esempio 1
)
È possibile raggruppare in due categorie i cosiddetti
rischi esclusi: soggettivi, che riguardano i soggetti che
non possono essere coperti dall’assicurazione, oggettivi, i
rischi che l’assicuratore non intende sopportare.
Soggettivi
Sono esclusi dalla prestazione, tutti quelli che dipendono
da particolari condizioni fisiche, psichiche, di salute o di età
del soggetto assicurato:
- affezioni direttamente o indirettamente collegabili al virus
HIV o all’AIDS;
- malattie mentali o disturbi psichici in genere;
- ogni affezione lombare o dorsale in assenza di una
patologia comprovata;
- gravidanza, del puerperio e delle patologie correlate.
Il motivo di questa esclusione risiede evidentemente
nell’esigenza dell’assicuratore di tutelarsi da tutti quei casi
che aumentano considerevolmente la probabilità del
verificarsi di un evento lesivo. Davanti a queste circostanze,
infatti, diventerebbe necessario procedere ad accurate
valutazioni mediche per ogni singolo caso.
Sono esclusi anche tutti gli atti volontari o dolosi
dell’assicurato contrari alle norme di legge, come la
partecipazione attiva a risse, rapine, atti di terrorismo, ecc.
segue
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
CPI
una domanda
55
A cosa servono le esclusioni in un contratto di assicurazione?
Servono a circostanziare il rischio sul quale è costruita la tariffa.
slide in aula
esempio 1 -
quali sono le esclusioni? 1
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - CPI p. 54/55
CPI
56
quali sono
le esclusioni? 2
(
... Le esclusioni sono raggruppate
in un’unica sezione
delle condizioni di assicurazione
facilmente consultabile dall’assicurato
esempio 1
)
Oggettivi
Sono esclusi dalla prestazione, tutti quei rischi legati ad
eventi già conosciuti o addirittura programmati
dall’assicurato prima dell’adesione:
- le malattie insorte o gli infortuni verificatisi prima della
data di decorrenza del Programma Assicurativo;
- le malattie gravi che siano state diagnosticate o si siano
manifestate, o gli interventi chirurgici che siano stati
intrapresi o richiesti prima della data di decorrenza del
Programma Assicurativo o durante il periodo di carenza;
- le malattie gravi o interventi chirurgici conseguenti a
qualsiasi condizione fisica dell’assicurato conosciuta prima
della data di decorrenza del Programma Assicurativo;
- i licenziamenti notificati prima della data di decorrenza del
Programma Assicurativo o durante il periodo di carenza.
In tutti questi casi, infatti, la certezza, in capo all’assicurato
del verificarsi dell’evento dannoso esclude queste circostanze
dallo stesso concetto di rischio.
segue
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
art. 1912 C. c.
esclusioni - salvo patto
contrario, l’assicurato non è
obbligato per i danni
determinati da movimenti
tellurici, da guerra, da
insurrezione o da tumulti
popolari.
CPI
una domanda
57
Perché sono esclusi i rischi legati ad eventi già conosciuti?
Perché la certezza del verificarsi dell'evento dannoso elimina il concetto
stesso di rischio.
slide in aula
esempio 1 -
quali sono le esclusioni? 2
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - CPI p. 56/57
CPI
58
quali sono
le esclusioni? 3
(
)
... Se sono a casa dal lavoro
in cassa integrazione guadagni non posso usufruire
della garanzia Perdita Involontaria dell’Impiego
perché di fatto sono ancora dipendente
della mia azienda
esempio 1
La perdita del lavoro - le conseguenze di:
- licenziamenti dovuti a motivi disciplinari o professionali;
- licenziamenti tra congiunti, ascendenti o discendenti;
- dimissioni e le rotture negoziate del contratto di lavoro;
- cessazioni - anticipate o alla loro scadenza - dei contratti di
lavoro a tempo determinato, stagionali, temporanei o ad interim;
- raggiungimento dell’età di quiescenza o dell’età necessaria per
l’erogazione della pensione di anzianità, ovvero in caso di
applicazione del regime di prepensionamento;
- ogni forma di cessazione del contratto di lavoro che possa dar
luogo al pagamento dei sussidi di disoccupazione senza ricerca
attiva di una nuova occupazione;
- disoccupazioni parziali;
- situazioni di disoccupazione che diano luogo all’indennizzo da
parte della cassa Integrazione Guadagni Ordinaria, Edilizia o
Straordinaria.
Questo tipo di esclusioni sono evidentemente legate all’esigenza
dell’assicuratore di tutelarsi da tutte quelle situazioni di perdita
del lavoro che siano, per loro natura, conosciute o prevedibili già
al momento dell’adesione al Programma Assicurativo, o
riconducibili alla volontà stessa del lavoratore, o che diano
all’assicurato altre forme di indennizzo.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
CPI
una domanda
59
Rassegno le dimissioni perché ho trovato un nuovo lavoro
molto più soddisfacente. Posso usufruire dell’assicurazione
Perdita Involontaria dell’Impiego?
No, la garanzia di cui sopra è collegata al solo licenziamento a seguito di
giustificato motivo oggettivo.
slide in aula
esempio 1 -
quali sono le esclusioni? 3
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - CPI p. 58/59
CPI
60
cos’è il diritto
di recesso?
(
... Una semplice raccomandata A/R
per chi si accorge di non volere
più l’assicurazione che ha sottoscritto!
esempio 1
)
All’assicurato è riconosciuto il diritto al
ripensamento.
È consentito recedere dall’assicurazione entro 30 giorni
dalla data di decorrenza del Programma Assicurativo.
L’esercizio del diritto di recesso annulla il contratto e ha
l’effetto di liberare le parti da qualsiasi vincolo derivante
dallo stesso.
Generalmente il recesso viene comunicato con lettera
raccomandata A.R. all’assicuratore o alla contraente.
Le somme eventualmente pagate devono essere restituite
dall’assicuratore entro 30 giorni dalla notifica del recesso.
A seguito della comunicazione, l’assicuratore è tenuto alla
restituzione del premio già pagato, al netto della parte
relativa al periodo per il quale il contratto ha avuto effetto e
delle imposte di Legge già versate.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
CPI
una domanda
61
A chi devo comunicare il ripensamento, come ed entro quanti
giorni?
È possibile comunicare la volontà di recedere dall’assicurazione
indifferentemente alla Banca/Società finanziaria (Contraente) oppure
all’assicuratore, tramite una raccomandata A/R, entro 30 gg dalla data di
decorrenza.
slide in aula
esempio 1 -
cos’è il diritto di recesso?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - CPI p. 60/61
CPI
62
estinzione anticipata
del finanziamento
(
... Se estinguo anticipatamente il finanziamento,
cosa succede al contratto di assicurazione?
esempio 1
)
In caso di estinzione anticipata del contratto di
finanziamento, l’assicurato può decidere se
mantenere o meno l’assicurazione.
- Se l’assicurato rinuncia all’assicurazione, deve
comunicarlo per iscritto all’assicuratore entro 30 giorni
dalla data dell’estinzione anticipata.
- Se l’assicurato decide comunque di mantenere
l’assicurazione, non deve comunicare nulla.
Il contratto assicurativo va avanti fino alla scadenza pattuita
e le prestazioni, in caso di sinistro, sono calcolate sulla base
del piano d’ammortamento originario del finanziamento.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
CPI
una domanda
63
Ho estinto anticipatamente il finanziamento e voglio mantenere
in vita la copertura assicurativa. Devo espletare delle formalità
e versare un premio?
Per la continuazione dell’assicurazione non viene richiesta alcuna
formalità o comunicazione particolare all’assicuratore. Non è richiesta
alcuna integrazione di premio.
slide in aula
esempio 1 -
estinzione anticipata del finanziamento
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
SE L’ASSICURATO RINUNCIA
LO COMUNICA ENTRO 30 GIORNI
ALL’ASSICURATORE
- esempio 1 - CPI p. 62/63
)
CPI
64
quali sono le formalità
precontrattuali?
(
... Ho sottoscritto un finanziamento
finalizzato per l’acquisto di una cucina
e voglio assicurarmi.
Sottoscrivo la clausola di adesione
che l’intermediario mi propone
e automaticamente sono coperto dalla CPI
esempio 1
)
La volontà dell’assicurato di aderire al Programma Assicurativo si
manifesta al momento della sottoscrizione della clausola di
adesione, previa visione e presa conoscenza delle relative
condizioni di assicurazione. Con la clausola di adesione,
generalmente integrata nel contratto di finanziamento,
l’assicurato firma anche una semplice dichiarazione di buono
stato di salute.
Le formalità assuntive - Le formalità di ammissione al
Programma Assicurativo variano e diventano più articolate in
funzione dell’ammontare del capitale assicurato: da una semplice
dichiarazione di buona salute fino a un certo importo, al
questionario medico, al rapporto di visita medica accompagnato
da ulteriori accertamenti medici per gli importi più consistenti.
Le diverse tipologie di formalità medico-assuntive possono
coesistere all’interno dello stesso programma assicurativo e sarà
cura dell’intermediario presentare all’assicurando/titolare del
contratto di finanziamento le eventuali formalità da espletare in
funzione dell’importo da assicurare.
In particolare per la CPI collegata a Mutui e Leasing:
Importo capitale iniziale
e.0 - e.50.000
e.50.000 - e.200.000
e.200.000 - e.350.000
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
Formalità medica necessaria
Dichiarazione di buona salute/
Pieno impiego
Questionario medico semplificato/
Pieno impiego
Rapporto di visita medica/Pieno impiego
Esami del sangue e delle urine/
Elettrocardiogramma
CPI
una domanda
65
Come faccio a conoscere le formalità di ammissione al
programma assicurativo?
Per prestiti finalizzati o personali o per le carte revolving, è sufficiente che
il cliente firmi la clausola di adesione con la dichiarazione di buono stato
di salute che, in poche righe, riporta alcuni requisiti minimi di
assicurabilità.
slide in aula
esempio 1 -
quali sono le formalità precontrattuali?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - CPI p. 64/65
CPI
66
la dichiarazione di
buono stato di salute
(
... Se mi voglio assicurare
è obbligatorio che mi sottoponga
a una visita medica?
esempio 1
)
Dichiarazione di Buono Stato di Salute (e di pieno
impiego) - per importi da assicurare fino a e. 50.000 la
formalità di assunzione si limita ad una dichiarazione di buona
salute (e pieno impiego, nei Programmi Assicurativi ove è
prevista la garanzia Perdita Involontaria di Impiego)
sottoscritta dall’assicurando in sede di adesione.
La dichiarazione di buona salute/pieno impiego viene
predisposta dall’assicuratore e può essere validamente
sottoscritta dall’assicurato solamente qualora egli sia in
grado di soddisfare i requisiti nella stessa indicati, relativi
all’età, allo stato di salute e alla situazione lavorativa.
Esempio di dichiarazione di Buono stato di salute - Io sottoscritto
dichiaro che al termine del piano finanziario non avrò ancora compiuto 70
anni; attualmente non sono assente dal lavoro o in attività parziale a seguito
di infortunio o malattia; nel corso degli ultimi 12 mesi, non sono stato
assente dal lavoro per più di 30 giorni (consecutivi o non) né ricoverato in
ospedale per più di 10 giorni consecutivi; non ho mai subito una
riabilitazione funzionale per infortunio, né sono titolare di una pensione
d’invalidità
Esempio di dichiarazione di Pieno impiego - Nel caso di lavoro
dipendente del settore privato dichiaro di esercitare una attività lavorativa
retribuita e di non aver ancora ricevuto dal mio datore di lavoro alcuna
contestazione disciplinare, intimazione o comunicazione nella quale venga
individuato come lavoratore oggetto di una procedura di mobilità, cassa
integrazione o licenziamento.
Firma e data
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
__________________
CPI
una domanda
67
Se mi voglio assicurare con la CPI è obbligatorio presentare
una certificazione medica?
Normalmente no. È sufficiente firmare la dichiarazione di Buono Stato di
Salute.
slide in aula
esempio 1 -
la dichiarazione di buono stato di salute
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - CPI p. 66/67
CPI
68
questionario e
rapporto di visita medica
(
)
... In funzione della somma che finanzierò
e che andrò ad assicurare con la CPI
mi sarà chiesto o meno di produrre autocertificazioni
o una serie di domande
che il mio medico deve compilare
esempio 1
Per la CPI abbinata a Mutui e Leasing con somme
finanziate superiori a e. 50.000 il richiedente deve
compilare un questionario rispondendo ad alcune semplici
domande che riguardano il suo stato di salute.
Per importi di una certa consistenza, il programma
assicurativo prevede che l’accettazione in copertura del
rischio sia subordinata alla compilazione di un questionario
anamnestico da parte di un medico, al fine di avere un
quadro dello stato di salute dell’assicurando più preciso.
Il rapporto di visita medica predisposto dall’assicuratore
contiene domande più dettagliate rispetto al questionario
medico semplificato e deve essere compilato dal medico
di fiducia o dal medico curante dell’assicurato.
In entrambi i casi i documenti seguiranno un iter particolare
per l’emissione della CPI.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
CPI
una domanda
69
Ho stipulato un mutuo per un importo da e. 300.000. Per
l’assicurazione CPI mi saranno richieste formalità mediche?
Sì, il medico di fiducia o il medico curante completerà un questionario
anamnestico e dovrò produrre alcuni esami medici (analisi del sangue,
ECG, ecc.).
slide in aula
esempio 1 -
questionario e rapporto di visita medica
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - CPI p. 68/69
CPI
70
le dichiarazioni
dell’assicurato
... Nella clausola di adesione
sono richieste poche e sintetiche notizie
sullo stato di salute e/o di pieno impiego
dell’assicurato. È importante che l’assicurato firmi
l’adesione al programma e la dichiarazione di buono
stato di salute e/o di pieno impiego solo se queste
ultime corrispondono alla realtà
(
esempio 1
)
Le dichiarazioni precontrattuali fornite dall’assicurato in
fase di adempimento alle formalità medico-assuntive,
assumono estrema importanza per l’efficacia del contratto di
assicurazione poiché è sulla base delle stesse che
l’assicuratore valuta l’opportunità di assumere o rifiutare un
determinato rischio.
Il dealer/convenzionato dovrà, pertanto, richiamare
l’attenzione del cliente:
- sulla opportunità di leggere con attenzione le condizioni
richieste per l’accettazione in copertura;
- sulla necessità di precisione e completezza nel rispondere;
- sul contenuto e sui limiti delle condizioni di assicurazione.
Per AIGVITA in quanto assicuratore infatti c’è la possibilità di
invocare la tutela offerta dal legislatore negli articoli 1892 e
1983 del Codice civile e rendere, conseguentemente, non
valida l’operatività della polizza.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
art. 1892 C. c.
Dichiarazioni inesatte e
reticenze con dolo o colpa
grave - Le dichiarazioni
inesatte e le reticenze del
contraente, relative a
circostanze tali che
l’assicuratore non avrebbe
dato il suo consenso o non
lo avrebbe dato alle
medesime condizioni se
avesse conosciuto il vero
stato delle cose, sono causa
di annullamento del
contratto quando il
contraente ha agito con
dolo o con colpa grave.
L’assicuratore decade dal
diritto d’impugnare il
contratto se, entro tre mesi
dal giorno in cui ha
conosciuto l’inesattezza
della dichiarazione o la
reticenza, non dichiara al
contraente di volere
esercitare l’impugnazione.
L’assicuratore ha diritto ai
premi relativi al periodo di
assicurazione in corso al
momento in cui ha
domandato l’annullamento
e, in ogni caso, al premio
convenuto per il primo
anno. Se il sinistro si
verifica prima che sia
decorso il termine indicato
dal comma precedente, egli
non è tenuto a pagare la
somma assicurata. (...)Se
l’assicurazione riguarda più
persone o più cose, il
contratto è valido per quelle
persone o per quelle cose
alle quali non si riferisce la
dichiarazione inesatta o la
reticenza.
CPI
una domanda
71
Sono un intermediario: è importante che faccia leggere al
cliente la clausola di adesione con la dichiarazione di buono
stato di salute e/o di pieno impiego?
Sì, è molto importante. È sulla base della veridicità di queste dichiarazioni
che il programma assicurativo costruito con la Banca/Società finanziaria
può continuare a funzionare correttamente nel tempo senza bisogno di
essere rivisto.
slide in aula
esempio 1 -
le dichiarazioni dell’assicurato
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - CPI p. 70/71
CPI
72
le dichiarazioni
inesatte o reticenti
(
... Il programma CPI,
proprio perché standardizzato,
presenta pochi e semplici elementi
cui fare attenzione, contenuti
nella clausola di adesione
esempio 1
)
Il legislatore ha voluto, pertanto, tutelare l’assicuratore da:
Le dichiarazioni inesatte - quelle da cui deriva una rappresentazione
non veritiera circa alcuni elementi del rischio o, complessivamente, di tutto il
rischio assicurato;
Le dichiarazioni reticenti - quelle rese omettendo dati ed informazioni
relativi alla rappresentazione del rischio.
Le conseguenze sono diverse se l’assicurato ha fornito le dichiarazioni:
Con dolo - con volontà di nascondere il vero stato delle cose al fine di
ingannare l’assicuratore;
Con colpa grave - con grossolana negligenza nella rappresentazione del
rischio tale che l’assicuratore avrebbe richiesto condizioni diverse, o anche
rifiutato l’accettazione in copertura;
Con colpa lieve (senza dolo o colpa grave) - con comportamento
negligente e superficiale, ma senza l’intenzione di falsare la
rappresentazione della realtà all’assicuratore.
Nessuna prestazione è, infatti, dovuta dall’assicuratore in caso di
dichiarazioni false e reticenze fornite con dolo o colpa grave dell’assicurato;
nel caso di colpa lieve l’indennizzo viene ridotto in relazione alla effettiva
portata del rischio. L’assicuratore ha 3 mesi di tempo, dal giorno in cui è
venuto a conoscenza della inesattezza della dichiarazione o della reticenza,
per comunicare all’assicurato:
l’azione di annullamento del contratto, in caso di dolo o colpa grave
dell’assicurato, e quindi il contratto si considera privo di effetto sin dal suo
sorgere;
il recesso dal contratto in caso di colpa lieve, e quindi il contratto può
essere sciolto e perdere il suo effetto.
L’assicurato è in ogni caso tenuto a corrispondere il premio annuo fino
al momento in cui l’assicuratore è venuto a conoscenza delle dichiarazioni e
sono stati adottati eventuali provvedimenti (annullamento o recesso).
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
art. 1893 C. c.
Dichiarazioni inesatte e
reticenze senza dolo o
colpa grave - Se il
contraente ha agito senza
dolo o colpa grave, le
dichiarazioni inesatte e le
reticenze non sono causa di
annullamento del contratto,
ma l’assicuratore può
recedere dal contratto
stesso, mediante
dichiarazione da farsi
all’assicurato nei tre mesi
dal giorno in cui ha
conosciuto l’inesattezza
della dichiarazione o la
reticenza.
Se il sinistro si verifica
prima che l’inesattezza della
dichiarazione o la reticenza
sia conosciuta
dall’assicuratore, o prima
che questi abbia dichiarato
di recedere dal contratto, la
somma dovuta è ridotta in
proporzione della differenza
tra il premio convenuto e
quello che sarebbe stato
applicato se si fosse
conosciuto il vero stato
delle cose”.
CPI
una domanda
73
Se l’età massima di adesione prevista dal programma CPI è di
65 anni non ancora compiuti, come evidenziato nella clausola
di adesione, e ho un minimo sospetto che il cliente che sta per
firmare abbia superato tale età, devo fare presente qual è il
limite previsto?
Assolutamente sì. È bene evidenziare subito i limiti previsti dal
Programma evitando fraintendimenti che daranno luogo a future
contestazioni.
slide in aula
esempio 1 -
le dichiarazioni inesatte o reticenti
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
E
ION
S
DE
IA
D
LA
SO
U
A
CL
I
CP
- esempio 1 - CPI p. 72/73
)
CPI
74
una garanzia
particolare
(
... Può essere comodo ricorrere
a uno strumento finanziario particolare come la
Cessione del quinto dello stipendio,
dove le rate di rimborso del finanziamento
sono direttamente trattenute in busta paga
dal datore di lavoro
esempio 1
)
Per Cessione del quinto dello stipendio si intende
una forma di prestito personale (categoria credito al
consumo), destinato ai lavoratori dipendenti pubblici e
privati sia a tempo determinato che indeterminato, ai
lavoratori atipici e ai pensionati.
Il debito è estinguibile mediante la cessione di una quota
della retribuzione mensile del lavoratore, fino ad un massimo
di un quinto dello stipendio netto mensile. Le rate mensili ad
ammortamento del prestito vengono trattenute dal datore di
lavoro.
Attualmente per la cessione del quinto intervengono 4 soggetti:
1 - l’ente erogatore: che può essere una Società/Intermediario finanziario
iscritto all’albo;
2 - il cliente: che beneficia del finanziamento e si impegna a cedere
all’erogatore fino a un quinto dello stipendio mensile;
3 - l’amministrazione statale pubblica o azienda privata: che dovrà
provvedere a trattenere dallo stipendio dell’interessato la rata mensile e
versarla all’ente erogatore;
4 - l’assicurazione che fornisce le garanzie Decesso e Perdita dell’impiego.
La normativa prevede che il finanziamento sia sempre
garantito da una polizza che copra il rischio di decesso o di
perdita di impiego (sia per dimissioni che licenziamento) del
lavoratore che chiede il prestito.
Il beneficiario della polizza è l’ente erogatore del
finanziamento.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
D.P.R. 180/50
cessione del quinto dello
stipendio N.B. le successive modifiche
hanno apportato alcune
variazioni alla disciplina
originaria del 1950, che
favoriscono la possibilità di
ottenere con maggiore
facilità un prestito tramite
cessione del quinto dello
stipendio e di estenderlo a
tutte le categorie di
lavoratori e ai pensionati.
CPI
una domanda
75
Se intendo ricorrere allo strumento finanziario cessione del
quinto dello stipendio e sono dipendente del settore privato, il
mio datore di lavoro è obbligato ad organizzarsi in modo da far
sì che io possa utilizzarlo?
Sì è previsto dalla Legge.
slide in aula
esempio 1 -
una garanzia particolare
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - CPI p. 74/75
FORMAZIONE - Regolamento ISVAP n.5 del 16 Ottobre 2006
una domanda
un esercizio
slide in aula
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
VITA e PREVIDENZA
perchè è nata l’assicurazione sulla vita? p. 2 - 3
quante forme di assicurazione sulla vita? p. 4 - 5
come si valuta il rischio? p. 6 - 7
cos’è il fascicolo informativo? p. 8 - 9
cos’è il questionario di adeguatezza? p. 10 - 11
cosa dichiara l’assicurato? p. 12 - 13
quali sono i soggetti del contratto? p. 14 - 15
... sulla propria vita o sulla vita di un terzo p. 16 - 17
... a favore proprio o di un terzo p. 18 - 19
quando entra in vigore il contratto? p. 20 - 21
e se si aggrava il rischio? p. 22 - 23
assicurazioni caso morte: la temporanea p. 24 - 25
assicurazioni caso morte: la vita intera p. 26 - 27
assicurazioni caso vita: la rendita p. 28 - 29
assicurazioni caso vita: il capitale p. 30 - 31
le forme di assicurazione: le forme miste p. 32 - 33
assicurazioni caso vita: le complementari p. 34 - 35
assicurazioni caso vita: le complementari p. 36 - 37
come si sono evoluti i prodotti? 1 p. 38 - 39
come si sono evoluti i prodotti? 2 p. 40 - 41
quali sono le esclusioni? p. 42 - 43
ci sono benefici fiscali? p. 44 - 45
benefici fiscali dopo il 2001 p. 46 - 47
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
V
2
perchè è nata
l’assicurazione sulla vita?
(
)
... Oggi in valore percentuale il reddito da pensione
corrisponde mediamente a circa il 60% degli ultimi
redditi da lavoro. Le prospettive tendono ad
abbassarsi ancora verso il 40%...
esempio 1
L’aspettativa di vita è notevolmente aumentata in
Italia: il numero degli ultra sessantenni supera già
quello dei quindicenni e la vita media raggiunge gli
80 anni.
All’inizio della sua vita, l’uomo consuma un reddito prodotto
da altri. Fra i 20 e i 25 anni inizia la produzione di reddito
che poi tende a crescere, fino a che incontra il suo limite con
l’età del pensionamento.
Ecco un primo rischio attinente la vita umana: dover subire
una diminuzione del reddito conseguente al pensionamento,
e nel contempo magari dover affrontare costi sanitari,
assistenziali e della vita in generale. La necessità di una
rendita per la vecchiaia diventa dunque prioritaria, anche
perché i vari sistemi pensionistici difficilmente garantiscono
un reddito analogo alle precedenti retribuzioni.
Rischi ancora più drammatici possono minacciare la vita di
un’individuo: può accadere che il periodo attivo della vita sia
bruscamente interrotto da eventi come la morte o
un’invalidità permanente.
Sciagure che possono incrinare l’intero assetto economico
della famiglia, non più in grado di far fronte a impegni
importanti, come le rate di un mutuo, la continuazione degli
studi.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
V
una domanda
3
Ma se non prevedo di avere particolari impegni economici nella
vecchiaia, ha senso che io pensi a un’assicurazione del genere?
Comunque sì perché gli impegni economici possono derivare dalle più
svariate cause.
un esercizio
Elencare almeno quattro ipotesi di aggravamento dello stile di
vita che può essere coperto da una assicurazione Vita
slide in aula
esempio 1 -
perchè è nata l’assicurazione sulla vita?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Vita p. 2/3
V
4
quante forme di
assicurazione sulla vita?
(
)
... Con l’assicurazione intendo assicurare me stesso
per il caso di morte per 10 anni di tempo con una
garanzia di capitale a favore di mia moglie
esempio 1
Esistono diverse tipologie e diverse classificazioni di contratti
di assicurazione sulla Vita.
In relazione alla natura del rischio assicurato:
Assicurazioni in caso di morte - garantiscono il pagamento di un
capitale o di una rendita vitalizia al verificarsi della morte dell’assicurato;
Assicurazioni per il caso di vita - garantiscono il pagamento di un
capitale o di una rendita vitalizia se l’assicurato sarà in vita ad una
determinata epoca;
Assicurazioni miste - garantiscono il pagamento di un capitale sia in
caso di morte dell’assicurato entro un periodo prestabilito sia in caso di sua
sopravvivenza;
Contratti di capitalizzazione - garantiscono il pagamento di una
somma senza alcuna condizione relativa alla durata di vita dell’assicurato.
In relazione alle modalità di pagamento del premio:
Assicurazioni a premio (versamento) annuo - il premio
annuale, viene versato per un numero di anni prestabilito, ma non oltre la
morte dell’assicurato.
Assicurazioni a premio (versamento) unico - il premio viene
versato in unica soluzione alla stipula del contratto.
Assicurazioni a premio (versamento) unico ricorrente - il
premio viene corrisposto annualmente, ma può essere variato, dal
contraente. La prestazione assicurata è pari alla somma delle prestazioni
acquisite con ogni singolo versamento.
In relazione al numero delle persone assicurate:
Assicurazioni individuali - l’assicurato è un unico individuo
Assicurazioni collettive - il contraente stipula un contratto per un
determinato gruppo di persone (assicurati).
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
V
una domanda
5
Se un soggetto vuole tutelarsi sia dal rischio morte sia da
quello di sopravvivenza, quali contratti assicurativi può
stipulare?
Una Polizza Mista.
un esercizio
Antonio voleva garantire alla moglie casalinga un capitale per
pagare il mutuo in caso di sua morte; cosa poteva fare?
slide in aula
esempio 1 -
quante forme di assicurazione sulla vita?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Vita p. 4/5
V
6
come si valuta
il rischio?
(
)
... Non ho il tempo di recarmi dal medico per le visite
previste dall’assicuratore, accetto le limitazioni
previste e compilo un questionario sul mio stato di
salute attuale e passato e lo sottoscrivo per
certificarne la veridicità
esempio 1
L’assicuratore per valutare il rischio richiede notizie
sulla salute dell’assicurato, sulla professione, sulle
attività sportive svolte e sui pregressi assicurativi.
Sono sufficienti le dichiarazioni dell’assicurato - per
assicurazioni per capitali assicurati entro certi limiti e per
assicurati con età minore di 60 anni. In tal caso sono
operanti le Condizioni particolari di carenza e, in caso di
decesso entro i primi sei mesi dal perfezionamento della
polizza, l’assicuratore corrisponderà al beneficiario solo una
somma pari ai premi netti versati. Questa clausola non vale
solo se la morte è conseguenza diretta di una malattia
infettiva acuta, oppure di un infortunio.
È necessario sottoporsi ad una serie di esami medici per evitare il periodo di carenza e comunque per capitali ed
età superiori ai limiti. Di norma, il premio viene determinato
considerando la probabilità di morte dell’assicurato ricavato
dalle tavole di mortalità dell’Istat, che riguardano l’intera
popolazione italiana.
Per alcune forme assicurative di puro rischio (in genere le
Temporanee caso morte), si può differenziare il rischio a
seconda che l’assicurato sia fumatore o non fumatore.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
V
una domanda
7
Potendo evitare il fastidio delle visite mediche perché non
approfittarne?
Primo per evitare la carenza, secondo se si tratta di capitali eccedenti
determinati valori, le visite mediche sono rese obbligatorie.
un esercizio
Indicare le motivazioni che obbligano a sottoporsi a analisi
mediche per assicurazioni per il Caso Morte
slide in aula
esempio 1 -
come si valuta il rischio?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Vita p. 6/7
V
8
cos’è il fascicolo
informativo?
(
)
... Nella trattativa con il potenziale contraente devo
consegnare l’intero fascicolo informativo prima della
sottoscrizione della proposta
esempio 1
Il fascicolo informativo è un insieme di documenti
che l’assicuratore deve consegnare prima della
sottoscrizione di assicurazione sulla vita.
L’ISVAP ha emanato la circolare 551 sulla trasparenza dei
principali prodotti assicurativi e ha previsto l’obbligo per le
imprese di provvedere alla redazione di un fascicolo
informativo costituito da:
a. la Scheda sintetica
b. la Nota informativa
c. le condizioni di assicurazione
d. il Glossario
e. il modulo di proposta
La novità maggiore consiste nella scheda sintetica che va
redatta secondo uno schema dai contenuti predefiniti nella
quale viene data evidenza delle caratteristiche principali del
prodotto, in termini di prestazioni e garanzie offerte, di costi
e di eventuali rischi finanziari a carico dell’assicurato.
in caso di polizza FIP (Forma Pensionistica Individuale ai
sensi del D.Lgs. 124/93) l’esemplificazione numerica
personalizzata deve essere consegnata unitamente al
Fascicolo Informativo al più tardi al momento del
perfezionamento.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
V
una domanda
9
Ho l’obbligo di consegnare il fascicolo informativo solo al
momento del perfezionamento del contratto?
No, il fascicolo va consegnato prima della sottoscrizione della proposta.
un esercizio
Elencare i documenti necessari preliminari alla stipula di un
contratto sulla Vita ed il relativo contenuto
slide in aula
esempio 1 -
cos’è il fascicolo informativo?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Vita p. 8/9
V
10
cos’è il questionario
di adeguatezza?
... Domande relative alla situazione patrimoniale
del potenziale cliente possono essere “imbarazzanti”
per chi le pone e per chi risponde ma sono
fondamentali per valutare l’adeguatezza del contratto
che si intende offrire. “Qual è la sua capacità di
risparmio medio annuo?” “Qual è il suo patrimonio
disponibile all’investimento?” “Quali sono le sue
aspettative sulla crescita futura dei suoi redditi
personali?”
(
)
esempio 1
L’art. 28 della circolare ISVAP 551/05 dispone che
in fase precontrattuale siano raccolte tutte le
informazioni utili a valutare l’adeguatezza dei
contratti assicurativi Vita offerti.
Gli intermediari assicurativi acquisiscono attraverso un
questionario informazioni su: esigenze assicurative;
esigenze previdenziali; propensione al rischio del
potenziale cliente.
Le informazioni utili al fine di valutare l’adeguatezza del
contratto sono: di tipo anagrafico; relative allo stato
occupazionale; relative alla composizione del nucleo
famigliare; relative alla situazione assicurativa pregressa
(tipi di polizze già sottoscritte); relative alla situazione
finanziaria - capacità di risparmio, patrimonio, aspettative
sulla crescita dei redditi; relative alle aspettative sul
contratto in proposta: obiettivi del contratto, orizzonte
temporale, propensione al rischio.
Il questionario, contenente le notizie raccolte, deve essere
conservato come traccia documentale e costantemente
aggiornato per tener conto delle mutate esigenze e
necessità dei clienti.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
art.28 Circ.
ISVAP 551/05
V
una domanda
11
Quindi se il potenziale cliente si rifiuta di fornire le
informazioni richieste per la compilazione del questionario, il
contratto non può essere sottoscritto?
No, la polizza può essere perfezionata purché l’intermediario abbia
avvisato il cliente dei potenziali motivi di non adeguatezza del contratto
alle esigenze assicurative e che alleghi alla proposta un’apposita
dichiarazione, sottoscritta anche dal cliente, attestante che tale attività è
stata eseguita.
un esercizio
Descrivere le modalità di conclusione di un contratto Vita, in
particolare alle clausole di adeguatezza
slide in aula
esempio 1 -
cos’è il questionario di adeguatezza?
?
(? ?)
“Qual è la sua
capacità di risparmio
medio annuo?”
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
“Qual è il suo
patrimonio
disponibile
all’investimento?”
- esempio 1 - Vita p. 10/11
“Quali sono le
sue aspettative sulla
crescita futura dei
suoi redditi
personali?”
V
12
cosa dichiara
l’assicurato?
(
... Non informo l’assicuratore del fatto
che sono un cardiopatico cronico
per non incorrere negli eventuali sovrappremi
o per evitare che non mi assicurino
esempio 1
)
Se il potenziale contraente rilascia dichiarazioni
parzialmente o totalmente inesatte, oppure omette
delle informazioni utili all’esatta valutazione del
rischio, trae in inganno l’assicuratore.
Le dichiarazioni inesatte e reticenti con dolo o colpa
grave sono effettuate con l’intento di trarre in inganno
l’assicuratore, e con la volontà di ottenere un vantaggio.
Le dichiarazioni inesatte e reticenti senza dolo o con
colpa sono quelle fatte dall’assicurando in buona fede, senza
la volontà di trarne vantaggio.
In questo caso l’assicuratore se avesse conosciuto il rischio
correttamente, avrebbe potuto non accettarlo, o lo avrebbe
accettato a condizioni diverse dalle normali.
Dal giorno in cui l’assicuratore scopre l’esistenza delle
dichiarazioni inesatte e/o reticenti sia con dolo, sia con
colpa lieve, ha tre mesi di tempo per impugnare il
contratto.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
V
una domanda
13
Se al momento della compilazione del questionario sanitario
ometto di avere avuto da ragazzo l’operazione d’appendicite...
Si tratta evidentemente di una omissione non dolosa.
Perché si dovrebbe dichiarare il vero stato delle cose?
Perché la dichiarazione dell’assicurando è per l’assicuratore la
rappresentazione del rischio.
un esercizio
Quali conseguenze producono le dichiarazioni false rese con
dolo e colpa? Cosa può fare l’assicuratore?
slide in aula
esempio 1 -
cosa dichiara l’assicurato?
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
DICHIARAZIONI
DICHIARAZIONI
INESATTE
RETICENTI
informazioni
non vere
informazioni
omesse o incomplete
CON DOLO
SENZA DOLO
O COLPA GRAVE
O COLPA LIEVE
annullamento del contratto
possibilità di recesso
- esempio 1 - Vita p. 12/13
)
V
14
quali sono i soggetti
del contratto?
(
... Il contraente
di una polizza Vita può essere
il soggetto assicurato
e anche il beneficiario della prestazione
esempio 1
)
I soggetti interessati alla conclusione di un contratto
di assicurazione sono l’Assicuratore, il Contraente,
l’Assicurato, il Beneficiario.
L’assicuratore: è l’Impresa di assicurazione, autorizzata a
esercitare il ramo Vita.
Con assicurato si possono indicare figure diverse, che
possono coesistere nella stessa persona, ma anche far capo a
persone diverse:
Il contraente: è persona fisica o giuridica (ente, ditta,
società); stipula il contratto e se ne assume gli obblighi;
designa il beneficiario; stabilisce il tipo di contratto, la
durata, l’entità del premio e della prestazione assicurata.
L’assicurato: è una persona fisica, è cioè la persona la cui
sopravvivenza o morte è determinante ai fini contrattuali.
Il beneficiario: è persona fisica o giuridica (o persone); è
designata dal contraente; acquisisce il diritto a incassare la
prestazione garantita in polizza al verificarsi degli eventi
previsti nel contratto, in virtù della designazione.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
V
una domanda
15
È necessario che contraente e assicurato coincidano per potersi
avere assicurazione sulla Vita?
No, possono essere anche figure distinte.
un esercizio
Mario stipula un contratto sulla vita di Francesca a favore del
loro figlio Antonio: indicare i vari soggetti del contratto
slide in aula
esempio 1 -
quali sono i soggetti del contratto?
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
CONTRAENTE
ASSICURATO
BENEFICIARIO
- esempio 1 - Vita p. 14/15
)
V
16
... sulla propria vita o
sulla vita di un terzo
(
... Io contraente assicuro mio figlio,
che ricopre la figura dell’assicurato nella polizza
esempio 1
)
Il contratto di assicurazione può essere stipulato sulla
vita propria o su quella di un terzo.
Nel caso di assicurazione sulla propria Vita:
contraente e assicurato coincidono.
Nel caso di assicurazione sulla Vita di un terzo:
contraente e assicurato sono persone diverse.
Nell’assicurazione sulla Vita di un terzo per il caso di morte,
la legge richiede, perché sia valida, il consenso del terzo
senza condizioni.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
V
una domanda
17
Vale l’istituto del “silenzio-assenso” per l’accettazione da parte
dell’assicurato sulla cui persona è stata stipulata una polizza
Vita?
No, il consenso deve essere provato con una valida firma dell’assicurato.
un esercizio
Indicare le differenze tra assicurazione sulla Vita di un terzo e a
favore di un terzo
slide in aula
esempio 1 -
... sulla propria vita o sulla vita di un terzo
)
(
CONTRAENTE
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
ASSICURATO
- esempio 1 - Vita p. 16/17
V
18
... a favore proprio
o di un terzo
(
)
... Il signor Rossi contrae un assicurazione sulla
propria Vita e al momento della firma della proposta
designa come beneficiario suo figlio identificandolo
secondo le normative della compagnia
esempio 1
Il contratto di assicurazione sulla Vita può essere
stipulato a favore dello stesso contraente o di un
terzo: il beneficiario.
La designazione del beneficiario è un atto del
contraente: non occorre l’accettazione della compagnia di
assicurazione o del terzo.
Il beneficiario è estraneo al contratto. Il beneficiario può
essere designato genericamente (ad esempio: la moglie, i
figli, gli eredi legittimi), può essere designato
successivamente alla stipulazione del contratto, oppure per
testamento.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
V
una domanda
19
Allora in Caso di Morte dell’assicurato i suoi eredi legittimi, se
non designati come beneficiari, nulla potranno fare contro la
designazione di un estranea alla famiglia?
No, salvo il caso in cui con i premi pagati si sia lesa la legittima degli
eredi.
Qual è la forma più usata di identificazione generica del
beneficiario?
È la formula eredi legittimi e/o testamentari.
un esercizio
Formulare almeno 3 esempi di assicurazione a favore proprio e
a favore di un terzo
slide in aula
esempio 1 -
a favore proprio o di un terzo
(
BENEFICIARIO
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
CONTRAENTE
ASSICURATO
- esempio 1 - Vita p. 18/19
)
V
20
quando entra in vigore
il contratto?
(
)
... Ho i miei 60 anni e per stipulare una polizza Vita
che prevede il pagamento di un capitale in caso
morte, non è sufficente che compili un questionario
sanitario ma dovrò sottopormi a una visita medica
esempio 1
Le prestazioni del contratto diventano operanti dalle
ore 24 del giorno in cui si verificano 3 condizioni
fondamentali:
1. il contraente e l’assicurato abbiano sottoscritto la polizza;
2. sia stato pagato il premio o la prima rata di premio;
3. la decorrenza indicata nel contratto non sia successiva
alla data di perfezionamento.
Quando la polizza prevede il pagamento di un capitale in
caso di morte, per la stipulazione è richiesta una visita
medica.
Se l’assicurando non ha superato una determinata età (60
anni), e il capitale assicurato non supera un importo (tra
e.80.000,00 e e.150.000,00), la polizza può essere
stipulata nella forma senza visita medica.
In tal caso, i primi 6 mesi costituiscono il periodo di
carenza: se l’assicurato muore, la compagnia rimborsa solo
il premio pagato. La carenza non si applica se la morte è
dovuta a infortunio e malattie infettive acute e shock
anafilattico.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
V
una domanda
21
Ma che senso ha il periodo di carenza?
È una norma assicurativa che tutela l’assicuratore dai portatori
inconsapevoli di malattia.
un esercizio
Mario, dopo aver stipulato un contratto sulla Vita, durante un
viaggio viene colto da una intossicazione fulminante e muore.
Come si comporterà l’assicuratore?
slide in aula
esempio 1 -
quando entra in vigore il contratto?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Vita p. 20/21
V
22
e se si aggrava
il rischio?
(
)
... L’assicurato al momento dell’entrata in vigore
dell’assicurazione svolge la professione di impiegato
amministrativo. Se per passione dovesse diventare
istruttore professionale di immersioni subacquee non
sarà comunque tenuto a segnalarlo alla compagnia
esempio 1
Il cambio di professione o di attività sportiva, se
comporta un aggravamento del rischio, deve essere
comunicato all’assicuratore.
I cambiamenti di professione dell’assicurato o la pratica di
sport pericolosi possono comportare due effetti sul contratto
di assicurazione:
a. il pagamento della somma assicurata sarà ridotto in
proporzione del minor premio pagato se la nuova attività
avrebbe comportato un premio più elevato;
b. gli effetti dell’assicurazione non cessano, se il rischio non
si è aggravato in modo tale che, se fosse esistito al tempo
del contratto, l’assicuratore non avrebbe comunque stipulato
l’assicurazione.
Entro 15 giorni dalla comunicazione, l’assicuratore deve
dichiarare se intende far cessare gli effetti del contratto, o
ridurre la somma assicurata, o elevare il premio.
Quasi tutte le imprese dichiarano di rinunciare alle
disposizioni dell’articolo 1926 C.c., a beneficio
dell’assicurato, e di considerare perciò la polizza libera da
ogni restrizione per quanto riguarda il cambiamento della
professione dell’assicurato: qualunque variazione di
professione successiva alla stipula non ha nessuna influenza.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
art.1926 C. c.
aggravamento del rischio
In caso di cambio di
professione, verificatasi
dopo la conclusione del
contratto, e che comporti un
aggravamento del rischio
per l’assicuratore,
l’assicurato deve
comunicare alla Compagnia
la variazione.
Non cessano gli effetti
dell’assicurazione, qualora
non aggravino il rischio in
modo tale che, se il nuovo
stato di cose fosse esistito
al tempo del contratto,
l’assicuratore non avrebbe
consentito l’assicurazione.
Se i cambiamenti siano tali
che, se il nuovo stato di
cose fosse esistito al tempo
del contratto, l’assicuratore
avrebbe consentito
l’assicurazione per un
premio più elevato, il
pagamento della somma
assicurata è ridotto in
proporzione del minor
premio convenuto in
confronto di quello che
sarebbe stato stabilito.
V
una domanda
23
Assicurazione sulla Vita Mista: che rilevanza può avere se da
responsabile marketing della ditta Rossi, vado a lavorare come
direttore amministrativo della ditta Bianchi?
Nessuna, ovviamente.
Devo comunicare obbligatoriamente all’assicuratore se da
impiegato divento un quadro nella stessa azienda?
No, ma per sicurezza si deve consultare le condizioni di assicurazione che
devono essere consegnate all’interno del fascicolo informativo.
un esercizio
Indicare almeno 3 casi di aggravamento del rischio
slide in aula
esempio 1 -
e se si aggrava il rischio?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Vita p. 22/23
V
24
assicurazioni caso morte:
la temporanea
(
... Mi assicuro per e. 50.000 con la formula
Temporanea a capitale costante.
Se muoio ora o tra dieci anni,
i miei eredi, o i miei beneficiari,
avranno comunque sempre e solo e. 50.000
esempio 1
)
Le assicurazioni Caso morte rispondono all’esigenza
che l’equilibrio economico dei beneficiari non sia
drasticamente turbato dalla morte dell’assicurato.
Si hanno due forme principali: Temporanea e a Vita intera.
Temporanea caso morte - l’assicuratore paga un
prefissato capitale alla morte dell’assicurato, a condizione
che avvenga entro un prefissato periodo ; il contraente si
impegna a pagare un premio annuo per il periodo di durata
contrattuale e non oltre. Esiste anche la versione a premio
unico che viene pagato alla stipula. Se, alla scadenza
contrattuale, l’assicurato è in vita il contratto si estingue e i
premi rimangono acquisiti all’assicuratore.
Ci sono ulteriori formulazioni:
Temporanea a capitale costante - a fronte di un premio costante,
il capitale che sarà versato ai beneficiari è anch’esso costante dall’inizio alla
fine del contratto: sarà mantenuto il solo valore nominale del capitale.
Temporanea a capitale crescente - mantenendo costante il
premio, si realizza un incremento del capitale in genere del 5% o del 10%
annuo, semplice o composto, che consente quindi di mantenerne stabile il
valore nel tempo.
Temporanea a capitale decrescente - a fronte di un premio
costante, il capitale iniziale assicurato diminuisce annualmente di un importo
pari al quoziente derivante dalla divisione del capitale iniziale assicurato con
il numero di anni di durata del contratto.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
V
una domanda
25
Quale forma può essere indicata per chi è gravato da un
mutuo?
Temporanea a capitale decrescente: in caso di morte dell’assicurato, il
beneficiario (solitamente la banca mutuante) disporrà in ogni caso della
somma necessaria a far fronte al debito residuo.
un esercizio
Quale tipologia di copertura Caso Morte è preferibile per
tutelarsi in caso di morte del debitore di un mutuo ipotecario?
slide in aula
esempio 1 -
assicurazioni caso morte: la temporanea
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Vita p. 24/25
V
26
assicurazioni caso morte:
la vita intera
(
... Ho optato per una assicurazione Vita Intera:
è una garanzia per il caso di morte
in forma di capitale a favore dei miei beneficiari,
per evitare loro le spese di successione
esempio 1
)
La forma a Vita intera invece prevede la copertura
per tutto il periodo di vita dell’assicurato.
Ciò comporta che, in qualsiasi momento avvenga il
decesso dell’assicurato, ai beneficiari sarà garantito il
capitale assicurato.
L’assicurazione a vita intera può essere stipulata:
a premi annui temporanei e cioè con il pagamento dei
premi per un determinato numero di anni ma non oltre il
decesso dell’assicurato.
a premio unico e cioè con il pagamento del premio in unica
soluzione.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
V
una domanda
27
Come può essere versato il premio per un contratto Vita Intera?
Premi annui temporanei o premio unico.
È possibile stabilire una scadenza contrattuale per una polizza
a Vita Intera per il Caso Morte?
No.
In quali casi è maggiormente indicata la forma Vita Intera?
Per chi, ad esempio, intende evitare che gli eredi sostengano in toto le
spese di successione.
un esercizio
Fornire un esempio di polizza a Vita Intera ipotizzando le varie
modalità di versamento del premio
slide in aula
esempio 1 -
assicurazioni caso morte: la vita intera
)
(
CONTRAENTE
ASSICURATO
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
BENEFICIARI
- esempio 1 - Vita p. 26/27
V
28
assicurazioni caso vita:
la rendita
(
)
... Dopo tanti anni di lavoro, mi sono meritata il mio
gruzzolo: appena ne sono entrata in possesso ho
deciso di pagare il premio in una unica soluzione per
ottenere dall’assicuratore una pensione assicurativa
da subito... la mia sarebbe stata modesta!
esempio 1
Le assicurazioni caso vita rispondono all’esigenza
dell’assicurato di garantirsi un’entrata certa per
conservare il proprio tenore di vita, anche dopo la
cessazione dell’attività lavorativa.
Tre sono le tipiche forme di assicurazione caso vita: Rendita
vitalizia differita; Rendita vitalizia immediata; Capitale
differito.
La Rendita vitalizia immediata garantisce una rendita
pagabile immediatamente e fino alla morte dell’assicurato, in
qualunque momento essa avvenga. Il premio deve essere
pagato dal contraente in unica soluzione.
La Rendita vitalizia differita con controassicurazione
garantisce una rendita pagabile dopo un certo numero di
anni (differimento) se l’assicurato sarà in vita a tale epoca, e
fino alla sua morte, in qualunque momento essa avvenga. Si
può optare anche per un capitale in unica soluzione
In caso di morte dell’assicurato durante il periodo di durata
contrattuale viene liquidato ai beneficiari un capitale pari al
valore di controassicurazione (rimborso dei premi pagati
fino all’epoca del decesso).
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
V
una domanda
29
Qual è lo scopo di una assicurazione sulla Vita?
Ad esempio per garantirsi un certo tenore di vita ad una certa età.
Ma cosa succede In caso di decesso dell’assicurato al 7° anno
sui 20 previsti, e cioè durante la fase di pagamento premi, di
una polizza Vitalizia differita?
Opera la garanzia della Controassicurazione.
un esercizio
Elencare le differenze tra i vari tipi di copertura per il caso vita
e le relative modalità di pagamento possibili
slide in aula
esempio 1 -
assicurazioni caso vita: la rendita
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Vita p. 28/29
V
30
assicurazioni caso vita:
il capitale
(
)
... Ho intenzione di garantire un capitale a mio figlio
che oggi ha 5 anni per poter pagare eventuali studi
universitari e master di specializzazioni senza dover
rinunciare al mio tenore di vita
esempio 1
Le assicurazioni caso vita rispondono all’esigenza
dell’assicurato di garantirsi un’entrata certa per
conservare il proprio tenore di vita, anche dopo la
cessazione dell’attività lavorativa.
La forma a capitale differito con controassicurazione è
simile alla polizza di rendita vitalizia differita, con la sola
differenza che anziché garantire una rendita vitalizia differita
a scadenza, garantisce un capitale in caso di sopravvivenza
dell’assicurato dopo un certo numero di anni di durata
contrattuale (differimento).
Anche in questa polizza in caso di premorienza scatta il
meccanismo della controassicurazione (rimborso dei premi
pagati fino all’epoca del decesso) e quindi il capitale è
pagabile solo se l’assicurato sarà in vita alla scadenza.
A scadenza è però possibile esercitare l’opzione di
trasformazione del capitale in rendita vitalizia.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
V
una domanda
31
Il capitale a scadenza viene pagato in caso di premorienza
dell’assicurato?
No.
Cosa succede se sopravviene la morte dell’assicurato durante il
differimento contrattuale per il caso di polizza Caso Vita?
Scatta la controassicurazione.
Ho sottoscritto una polizza Vita a Capitale differito. A scadenza
potrò optare per una prestazione Rendita vitalizia anzichè avere
il Capitale?
Sì, è possibile. Potrò scegliere alla scadenza prevista.
un esercizio
A quali esigenze risponde una polizza Caso Vita con Capitale a
scadenza?
slide in aula
esempio 1 -
assicurazioni caso vita: il capitale
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Vita p. 30/31
V
32
le forme di assicurazione:
le forme miste
(
)
... Assicuro e.25.000 con una polizza Mista a
termine fisso: alla scadenza della polizza, nel 2020,
la compagnia riconoscerà la somma al beneficiario
stabilito: a me, se sarò in vita, o a mio figlio... l’ho
scelta pensando a lui
esempio 1
Le principali forme di polizze miste sono: Mista
ordinaria, Mista a termine fisso.
La Mista ordinaria è costituita da una combinazione fra
un’assicurazione caso vita a Capitale differito e una
Temporanea caso morte. Garantisce un capitale all’assicurato
che sia ancora in vita ad una data stabilita, o ai beneficiari
se la morte dell’assicurato dovesse avvenire prima di tale
data. Alla scadenza del contratto, se in vita, l’assicurato può
scegliere le opzioni già previste per le assicurazioni di
capitale differito.
La Mista a termine fisso (o dotale), viene di regola
stipulata a favore dei minori, per costituire un capitale alla
loro maggiore età; infatti la polizza prevede in ogni caso il
pagamento di un capitale alla scadenza del contratto (sia in
caso di vita che in caso di decesso dell’assicurato, di regola
l’assicurato è il tutore del minore). Il contraente paga il
premio annuo per tutta la durata contrattuale, sempre che
l’assicurato sia in vita.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
V
una domanda
33
Se mi assicuro per e.50.000 con una polizza Mista ordinaria e
muoio nel 2009, cioè prima della scadenza prevista per ll
2020, ai miei eredi cosa ne verrà?
Ai miei eredi andranno i e. 50.000.
Ma in definitiva una Mista è la somma di una Temporanea Caso
Morte più una di Capitale differito Caso Vita?
Sì.
un esercizio
Illustrare le principali tipologie di polizze Miste
slide in aula
esempio 1 -
le forme di assicurazione: le forme miste
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Vita p. 32/33
V
34
assicurazioni caso vita:
le complementari 1
(
)
... Sono soddisfatto: ho stipulato una Garanzia di
base e.50.000 per il caso di morte di qualunque
origine. Prima garanzia accessoria: ancora e.50.000
da riconoscere qualora la morte dipenda da un
infortunio. Seconda garanzia accessoria: altri
e.50.000 qualora la morte dipenda da un infortunio
connesso alla circolazione stradale.
Ho pensato a mia moglie e ai gemelli
esempio 1
Le complementari sono un completamento delle
garanzie acquisite con l’assicurazione Vita base.
Queste assicurazioni concedono ulteriori garanzie al
verificarsi di eventi particolari. Sono facoltative e l’importo
del relativo premio è piuttosto modesto.
Complementare infortuni: in caso di morte da infortunio
prima della scadenza, garantisce la liquidazione di un
capitale aggiuntivo a quello della garanzia base (in caso di
infortunio automobilistico è doppio); può essere concessa
nelle polizze di assicurazione a Premio annuo in caso di
morte, Miste e di Capitale differito. Il capitale aggiuntivo è
pari al capitale assicurato dalla garanzia base.
Complementare Invalidità: garantisce l’esonero dal
pagamento premi, in caso di invalidità totale e permanente
dell’assicurato; può essere concessa nelle polizze di
assicurazione a Premio annuo miste, Capitale differito e
nelle polizze Caso morte di gruppo.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
V
una domanda
35
È proprio necessario accettare in polizza le garanzie
complementari?
No, la scelta è libera.
In caso di invalidità totale dell’assicurato la polizza base
seguita a valere?
Sì, come se il pagamento premi continuasse mentre nella realtà la
garanzia lo ha fatto interrompere.
un esercizio
Mario è un agente di commercio e percorre molti
chilometri:come può migliorare la sua polizza Vita Caso Morte?
slide in aula
esempio 1 -
assicurazioni caso vita: le complementari 1
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Vita p. 34/35
V
36
assicurazioni caso vita:
le complementari 2
(
)
... Sono soddisfatto: ho stipulato una Garanzia a
capitale differito di e.70.000 per il caso di morte di
qualunque origine. Prima garanzia accessoria: ancora
e.50.000 da riconoscere qualora la morte dipenda
da una malattia. Seconda garanzia accessoria: altri
e.50.000 qualora morissi prima della scadenza
contrattuale. Non avendo figli
ho pensato a mia sorella
esempio 1
Le complementari sono un completamento delle
garanzie acquisite con l’assicurazione Vita base.
Malattia grave: garantisce l’esonero dal pagamento premi,
in caso di malattia grave, nel corso della durata del
pagamento premi; può essere concessa nelle polizze di
assicurazione a Premio annuo miste e di Capitale
differito.
Beneficio orfani: in caso di decesso del coniuge
dell’assicurato, contemporaneamente o successivamente a
quello dell’assicurato e comunque entro la scadenza prevista,
garantisce la liquidazione, ai figli della coppia, di un ulteriore
importo, pari al capitale assicurato con la garanzia base; può
essere concessa nelle polizze di assicurazione a Premio
annuo in caso di morte, Miste e di Capitale differito.
Premorienza: in caso di decesso dell’assicurato prima della
scadenza contrattuale, verrà corrisposto un capitale
aggiuntivo, raddoppiato in caso di infortunio, determinato in
base all’età raggiunta può essere concessa nelle polizze di
assicurazione a Premio annuo e di Capitale differito.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
V
una domanda
37
Se accetto in polizza le garanzie complementari sono obbligato
a mantenerle per sempre?
No, la garanzia complementare può essere interrotta in qualsiasi
momento, mantenendo in vigore la sola garanzia principale.
un esercizio
Indicare le principali caratteristiche delle forme complementari
delle polizze Caso Vita
slide in aula
esempio 1 -
assicurazioni caso vita: le complementari 2
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Vita p. 36/37
V
38
come si sono evoluti
i prodotti? 1
(
)
... Nelle polizze rivalutabili a premio costante un
capitale di e.50.000 inizierà a crescere in virtù della
clausola di rivalutazione e dei suoi meccanismi
mentre il premio di e.350 resterà sempre uguale.
esempio 1
Alla fine degli anni ‘60, allo scopo di difendere
dall’inflazione le polizze Vita, le Compagnie iniziarono
a proporre prodotti che prevedevano adeguamenti.
Polizze adeguabili: le prime polizze le cui prestazioni
prevedevano un adeguamento in funzione dell’andamento
dell’indice Istat. L’adeguamento massimo previsto era del
3% annuo.
Polizze indicizzate: negli anni ‘70 l’inflazione a livelli
rilevanti, le compagnie introdussero le cosiddette forme
indicizzate, ma in maniera più consistente rispetto alle
adeguabili.
Polizze rivalutabili: negli anni ‘80 prevedevano una
rivalutazione delle prestazioni in funzione del rendimento
realizzato all’interno di speciali gestioni finanziarie. Sono
polizze con una Gestione Speciale degli investimenti.
Secondo quanto riportato nella clausola di rivalutazione,
viene riconosciuta alle prestazioni una quota del rendimento
annualmente conseguito dalla Gestione Speciale.
Nelle polizze a premio annuo rivalutabile sia il premio annuo
che la prestazione assicurata si rivalutano della percentuale
di rivalutazione.
Nelle polizze a premio annuo costante il premio annuo
rimane costante e la prestazione si rivaluta in misura ridotta.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
V
39
È vero o falso che le polizze indicizzate prevedevano di solito
un adeguamento ad un indice annuo non inferiore al 3%?
una domanda
Falso.
È vero o falso che le polizze rivalutabili crescono più
rapidamente di quelle indicizzate poiché il rendimento è riferito
ad una gestione separata di natura finanziaria?
Vero.
un esercizio
Differenze tra polizze indicizzate e rivalutabili
slide in aula
esempio 1 -
come si sono evoluti i prodotti? 1
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
POLIZZA RIVALUTABILE
A PREMIO COSTANTE
capitale
e.
150.000
capitale
e. 50.000
premio
e. 350
premio
e. 350
premio
e. 350
- esempio 1 - Vita p. 38/39
premio
e. 350
)
V
40
come si sono evoluti
i prodotti? 2
(
)
... Ho una polizza unit linked a mio nome, stipulata
da mio padre. Le prestazioni sono espresse in quote
di un fondo di investimento, è mio interesse
controllare la quotazione perchè al momento del
pagamento da parte della compagnia le quote
saranno valorizzate al valore di mercato a tale data
esempio 1
Polizze unit linked: le prestazioni sono espresse in quote di
un fondo di investimento. Sono, generalmente, contratti a
premi unici o unici ricorrenti. Sostanzialmente l’assicuratore
investe i premi incassati acquistando quote di un fondo di
investimento esterno (o convertendoli in quote di un fondo
interno), la prestazione è pari al numero delle quote
acquistate. In caso di liquidazione per qualsiasi motivo, il
numero di quote acquisite viene convertito in E secondo
quanto previsto nelle condizioni contrattuali.
Polizze index linked: Si tratta di prodotti strutturati
composti da una o più opzioni su indici o su un paniere di
titoli che consente al sottoscrittore di beneficiare delle
eventuali performance che gli indici o i titoli legati alle
opzioni realizzeranno; e da un’obbligazione “zero - coupon”
che garantisce alla scadenza la restituzione del premio
versato al netto dei diritti (o un minimo di interesse). Da
quanto sopra citato risulta evidente che la prestazione finale
della polizza risulterà variabile in funzione della
«performance» che gli indici o il paniere di titoli
realizzeranno nel tempo.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
V
una domanda
41
Quando si utilizza la parola inglese linked sta a significare che
la prestazione assicurata è legata (appunto linked) a qualche
parametro?
Sì.
un esercizio
Indicare le principali differenze tra Unit ed Index Linked
slide in aula
esempio 1 -
come si sono evoluti i prodotti? 2
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Vita p. 40/41
V
42
quali sono
le esclusioni?
(
)
... Per comportamento doloso si deve intendere
quello attivo: cioè l’assicurato è il bandito che assalta
la filiale della banca.
esempio 1
La garanzia assicurativa della prestazione in Caso di
morte, contempla alcuni casi di esclusione delle
garanzie.
Sono previste limitazioni per alcune attività professionali e
sportive pericolose.
1. comportamento doloso del contraente o del beneficiario;
2. partecipazione attiva dell’assicurato a delitti dolosi;
3. partecipazione attiva dell’assicurato a terrorismo,
rivoluzione, fatti di guerra non dovuti a obblighi verso lo
Stato italiano;
4. guida senza abilitazione di veicoli e natanti a motore;
5. incidenti di volo, a bordo di aeromobili non autorizzati, o
con pilota non abilitato;
6. partecipazione a gare e corse di velocità con mezzi a
motore e pratica a livello professionale di attività sportive
come atletica pesante, pugilato, lotta (salvo estensioni);
7. infortuni e malattie pregressi che, all’atto della stipula,
non siano stati dichiarati in modo esplicito e per iscritto;
8. suicidio, se avviene nei primi due anni dall’entrata in
vigore dell’assicuratore, oppure entro 12 mesi dalla
riattivazione del contratto.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
V
una domanda
43
Se muoio durante una rapina, e non sono io il rapinatore, sono
coperto?
Sì.
un esercizio
Indicare le motivazioni che prevedono la inassicurabilità di
eventi provocati da dolo dell’assicurato
slide in aula
esempio 1 -
quali sono le esclusioni?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Vita p. 42/43
V
44
ci sono
benefici fiscali?
(
)
... Il mio commercialista aveva fatto bene a
sollecitarmi la stipula di un contratto misto entro il
2000 per garantirmi una detraibilità fiscale
fino a scadenza
esempio 1
Sono in vigore le norme contenute nel D.Lgs. n.47/00.
Norme fiscali riguardanti le Polizze Vita con contratti
emessi entro il 31/12/2000
tassazione dei premi - continueranno a essere soggetti alla
tassazione del 2,50% anche per i premi scadenti dopo il
31/12/2000.
detraibiltà dei premi - continueranno a essere detraibili
dall’imposta per il 19% dell’importo, su un premio massimo
di e. 1.291,14. Il beneficio fiscale risulta perciò essere al
massimo di e. 245,32, ossia il 19% di e. 1.291,14.
tassazione delle prestazioni - le prestazioni previste a
scadenza da una polizza Vita possono essere un capitale o
una rendita.
Il capitale caso Vita subisce una tassazione pari al 12,5% sul
rendimento finanziario realizzato, oppure sulla differenza tra
premi versati e il montante maturato. L’imposta subisce una
riduzione pari allo 0,25% per ogni anno di durata della
polizza superiore al decimo. In caso di premorienza, esso è
esente da IRPEF (IRE) e imposta sulle successioni.
La rendita vitalizia, viene tassata con aliquota marginale
IRPEF del beneficiario sul reddito imponibile dichiarato, per
il 60% del suo ammontare.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
V
una domanda
45
Quale è il regime fiscale delle polizze Vita stipulate ante 2001
in riferimento all’imposta di legge?
È prevista una imposta del 2,5%.
È possibile detrarre dall’Irpef il premio di una polizza Vita
Intera stipulata il 10.01.2001?
No.
In che misura è detraibile una polizza Vita sottoscritta entro il
31.12.2000?
Nella misura del 19% calcolato sull’importo massimo di premio e di E.
1291,14.
un esercizio
Illustrare brevemente il regime fiscale delle polizze Vita ante e
post d.lgs.47\2000
slide in aula
esempio 1 -
ci sono benefici fiscali?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Vita p. 44/45
V
46
benefici fiscali
a partire dal 2001
(
)
... Avevo intenzione di stipulare una copertura caso
morte ma l’ho fatto solo nel 2002. Ho saputo poi che
potevo comunque detrarre il premio dall’Irpef nei
limiti stabiliti dalla legge
esempio 1
Contratti emessi a partire dal 01/01/2001
tassazione dei premi - è stata abolita l’Imposta sui premi
(salvo per la parte di premio relativa alla Complementare
infortuni).
detraibiltà dei premi - la normativa fiscale cambia a
seconda della tipologia di contratto:
assicurazioni Vita di puro rischio - Temporanee caso morte: detrazione del
19% del premio versato fino ad un massimo di e.1.291,14; Miste e Rendita
o Capitale differiti con controassicurazione: possibilità di detrazione del 19%
del premio di rischio (parte del premio totale utilizzato per il rischio morte)
con un massimo sempre di e.245,32; Long Term Care: con la rinuncia da
parte della Compagnia al diritto di recesso in caso di sinistro; Invalidità
permanente superiore al 5%; Dread Disease: detrazione del 19% del
premio versato con un massimo di e.245,32.
contratti a contenuto finanziario - le altre polizze Rivalutabili e le polizze
Unit e Index Linked: non possono usufruire più di alcuna deduzione o
detrazione fiscale.
tassazione delle prestazioni - per prestazioni in forma di
Capitale caso Vita e se il beneficiario è persona fisica, viene
applicata l’aliquota del 12,5% sull’utile utilizzato; è stato
abolito lo sconto di 0,25% per ogni anno di durata superiore
al 10°. Se beneficiario è persona giuridica, non viene applicata
alcuna imposta, tuttavia l’utile realizzato verrà considerato
quale reddito di impresa. In caso di premorienza, è esente da
IRPEF (IRE) e imposta sulle successioni. Se la prestazione è
una rendita, è esente da dichiarazione, in fase di godimento
subirà un’imposta sostitutiva del 12,5% sulle rivalutazioni.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
V
una domanda
47
È vero che la detraibilità per assicurazioni Caso Morte è
possibile solo per i primi dieci anni?
No, è falso.
Le polizze Miste prevedono una detraibilità solo per la parte di
premio relativo al Caso Morte?
Vero.
Posso continuare a detrarre le polizze Vita emesse dopo il
31.12.2000?
Sì se sono assicurazioni Vita Puro Rischio, le Miste, le Rendita o Capitale
differito, le Long Term Care (se l’assicuratore rinuncia al recesso in caso di
sinstro), le Invalidità Permanente Totale con invalidità superiore al 5% e
Dread Disease.
un esercizio
Indicare i regimi fiscali di detraibilità per le varie forme di
polizze Vita
slide in aula
esempio 1 -
benefici fiscali a partire dal 2001
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
NORMATIVA FISCALE
A PARTIRE DAL 1/1/2001
Assicurazione Vita Temporanea caso morte:
detrazione del 19% del premio versato
fino ad un massimo di e. 1.291,14
- esempio 1 - Vita p. 46/47
)
FORMAZIONE - Regolamento ISVAP n.5 del 16 Ottobre 2006
una domanda
un esercizio
slide in aula
MALATTIA
perchè un’assicurazione malattia? p. 2 - 3
cosa garantisce l’assicurazione malattia? p. 4 - 5
qual è la definizione di malattia? p. 6 - 7
cosa dichiara l’assicurato? p. 8 - 9
come deve dichiarare l’assicurato? p. 10 - 11
quali sono i casi esclusi? p. 12 - 13
quali sono le forme di polizza? p. 14 - 15
spese per cure ospedaliere p. 16 - 17
spese per cure domiciliari p. 18 - 19
indennità da ricovero p. 20 - 21
indennità di post-ricovero e apparecchi gessati p. 22 - 23
invalidità permanente da malattia p. 24 - 25
invalidità da malattia LTC e DD p. 26 - 27
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
M
2
perchè un’assicurazione
malattia?
(
)
... Mauro Rossicelli, gestendo un’edicola, sa che in
caso di ricovero dovrebbe chiudere per alcuni giorni o
farsi sostituire, subendo così un danno economico. Un
cliente gli suggerisce di prendere in considerazione
un’ assicurazione malattia
esempio 1
A partire dalle linee ispiratrici della Legge 833/78, che
istituiva del Servizio Sanitario Nazionale, il ruolo dello
Stato in materia di sanità si è nel tempo trasformato da una
funzione di organizzatore e gestore di servizi, a quella di
garante dell’equità nell’attuazione del diritto alla salute
sancito dall’art. 32 della Costituzione.
Nel 2001 si sono definiti i Livelli essenziali di assistenza,
vale a dire le prestazioni e i servizi che il Servizio Sanitario
Nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini, gratuitamente
o con una partecipazione alla spesa (ticket).
Il SSN non riesce a soddisfare tutti i bisogni legati al
fenomeno malattia: tempi di attesa per esami o ricoveri,
scelta libera dello specialista o della struttura presso la quale
farsi curare, la poca comodità, la mancanza di riservatezza in
un campo così “delicato”, insomma la differenza tra ciò che è
pressoché gratuito e ciò che si paga.
Le ragioni d’essere di questo ramo di assicurazione, sia per
gli aspetti di prevenzione che di cura, oltre ai motivi indicati,
ha un risvolto tipico delle assicurazioni: trasformare un
accantonamento destinato ad un evento - futuro e incerto
che provoca danno economico - in un risparmio disponibile
per un immediato miglioramento del tenore di vita, a fronte
di una spesa certa ma di molto inferiore (il premio).
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
M
una domanda
3
Il rischio malattia riguarda un evento possibile, incerto anche
se iniziato nel passato?
No, il rischio deve essere possibile incerto e futuro.
un esercizio
Riassumere brevemente le principali motivazioni per ricorrere
ad una assicurazione malattia
slide in aula
esempio 1 -
perchè un’assicurazione malattia?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - malattia p. 2/3
M
4
cosa garantisce
l’assicurazione malattia?
(
)
... Sono un libero professionista e se manco io... tutto
va a rotoli, ma potrebbe sempre capitare: sto
pensando a un’assicurazione malattia
esempio 1
Il Ramo Malattia è da inquadrarsi tra i contratti di
assicurazione contro i Danni, nonostante il bene
tutelato non sia oggettivamente valutabile.
Per le assicurazioni di cose è sempre possibile avere a
riferimento valori noti di mercato per la deteminazione della
somma assicurata (il valore della casa contro l’incendio, del
quadro contro il furto, ecc.), nel Ramo Malattia ciò non è
possibile in quanto il bene tutelato, e cioè il futuro reddito
derivante dalla capacità lavorativa del soggetto, non può
essere valutato secondo criteri oggettivi precisi.
Lo spirito dell’assicurazione contro la malattia, sta nel
desiderio di preservare quel reddito futuro che deriva dalla
propria capacità lavorativa e pertanto la somma da
assicurare dovrebbe corrispondere a quella necessaria a
compensare la diminuzione del reddito che conseguirebbe
alla diminuita capacità lavorativa.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
M
una domanda
5
L’assicurazione malattie è considerata parte del ramo Danni o
del ramo Vita in quanto riferita alla salute della persona?
Parte del ramo Danni perchè risarcisce un danno patrimoniale.
un esercizio
Quali sono i parametri per la determinazione delle coperture
Malattia?
slide in aula
esempio 1 -
cosa garantisce l’assicurazione malattia?
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
REDDITO
Assicurazione
- esempio 1 - malattia p. 4/5
)
M
6
qual è la definizione
di malattia?
(
)
... A contatto con mio figlio che va all’asilo mi sono
preso il morbillo che non avevo avuto da bambino.
Non potrò andare in tribunale e discutere le cause
che avevo in corso almeno per due settimane
esempio 1
La malattia, in senso assicurativo, è “ogni alterazione
dello stato di salute non dipendente da infortunio”.
Nella copertura assicurativa sono in pratica comprese tutte le
alterazioni dello stato di salute di un individuo, che
presentino le caratteristiche della possibilità futura e della
non volontarietà.
Per costituire l’oggetto di un contratto sarà necessario
rendere oggettiva l’alterazione (con esami, diagnosi, visite
mediche, consulti) per testimoniare l’evoluzione della
malattia da semplice insorgenza, a manifestazione (che si
ha attraverso sintomi), alla fase della cura e infine a quella
della convalescenza ed eventuali postumi. Tenendo conto
anche di possibili recidive (malattie che benchè curate e
guarite possono manifestarsi anche in epoche successive),
croniche (una stabilizzazione dell’alterazione nel tempo) o
conseguenze (malattie che fanno insorgere altre patologie,
si pensi al diabete o all’ipertensione).
I contratti prevedono la copertura anche delle conseguenze
di infortunio nei limiti della definizione: “ogni evento dovuto
a causa fortuita violenta ed esterna, che produca lesioni
corporali obiettivamente constatabili”.
Per quanto riguarda infine l’aspetto della non volontarietà:
sono rischi assicurabili, anche il parto con le possibili
malattie connesse alla gravidanza e puerperio e
l’interruzione della gravidanza (aborto legale).
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
M
una domanda
7
Cos’è la malattia, in senso assicurativo?
Ogni alterazione dello stato di salute non dipendente da infortunio.
un esercizio
Indicare quali sono i presupposti per una malattia per essere
oggetto di copertura assicurativa
slide in aula
esempio 1 -
qual è la definizione di malattia?
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
REDDITO
Assicurazione
- esempio 1 - malattia p. 6/7
)
M
8
cosa dichiara
l’assicurato?
(
... Godo di due polizze malattia:
una stipulata dalla mia ditta, una personale.
L’ho comunicato a entrambe le compagnie che
potranno ripartirsi la spesa del mio ricovero
esempio 1
)
L’esattezza delle dichiarazioni precontrattuali assume
estrema importanza nel contratto di assicurazione
Malattia.
Le informazioni che l’assicurato fornisce compilando il
questionario anamnestico devono descrivere esattamente il
rischio che vuole assicurare. L’assicuratore deve poter
valutare la convenienza o meno ad accettare il contratto o di
escludere il rimborso o l’indennizzo.
È possibile che un assicurato possieda più polizze malattia
stipulate presso diverse compagnie di assicurazioni. In
questo caso l’assicurato deve comunicare a tutte le
compagnie interessate: la stipulazione di analoghi contratti
e nel caso, l’accadimento del sinistro.
Nelle forme a rimborso la compagnia che ha pagato
l’intero sinistro può chiedere la ripartizione proporzionale del
danno con le altre compagnie interessate (esercitando il
diritto di surroga); gli indennizzi non possono comunque mai
superare il valore totale del sinistro (principio indennitario).
Nelle forme indennitarie: diaria da convalescenza e da
ricovero, garanzia di invalidità permanente, è invece
ammesso il cumulo di prestazioni.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
art. 1892
art. 1893 C.C.
glossario
questionario anamnestico
- una serie di domande
volte a raccogliere notizie
riguardanti i precedenti
fisiologici e patologici
personali e ereditari
M
una domanda
9
Sono assicurato con più compagnie per il rischio Malattia in
una forma a Rimborso spese. Al verificarsi dell’evento, potrò
farmi risarcire da tutte allo stesso modo?
No, gli indennizzi non possono comunque mai superare il valore totale del
sinistro.
Da chi deve essere compilato il questionario anamnestico?
Deve essere compilato e sottoscritto dagli assicurati, ciascuno per le
proprie informazioni.
un esercizio
Indicare quali sono le principali forme di copertura malattia
slide in aula
esempio 1 -
cosa dichiara l’assicurato?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - malattia p. 8/9
M
10
come deve dichiarare
l’assicurato?
(
)
... Per non pagare un premio alto di assicurazione,
compilando il questionario anamnestico non dico che
mia nonna ha sofferto di diabete.
È una dichiarazione reticente ma con colpa grave
che rende il contratto nullo
esempio 1
Se le dichiarazioni dell’assicurato non sono complete
e veritiere possono essere:
inesatte, cioè imprecise circa la portata del rischio;
reticenti, cioè con omissioni di dati ed informazioni relativi
alla rappresentazione del rischio da assicurare;
e possono inoltre essere effettuate con dolo, cioè con la
volontà di nascondere il vero stato delle cose al fine di
ingannare l’assicuratore; con colpa grave, cioè omettendo
informazioni sul rischio che, se note, avrebbero richiesto
diverse condizioni di assunzione o anche il rifiuto della
compagnia a assicurare il rischio; oppure senza dolo con
colpa lieve, quando la persona che chiede di assicurarsi ha
tenuto un comportamento negligente e superficiale nel
dichiarare.
Deve però fare attenzione perché quando la verità verrà
fuori, egli potrà rischiare di non vedersi pagare nulla
dall’assicuratore.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
M
una domanda
11
Quando si considera reticente una dichiarazione
precontrattuale?
Quando omette, senza dolo e colpa grave, dati ed informazioni relative
alla presenza del rischio.
In cosa consiste la colpa grave in una dichiarazione
precontrattuale?
Consiste nell’omettere informazioni sul rischio che se note avrebbero
richiesto diverse condizioni di assunzione o comportato il suo rifiuto.
un esercizio
Descrivere le conseguenze di dichiarazioni precontrattuali rese
con dolo e colpa grave e senza dolo e colpa grave
slide in aula
esempio 1 -
come deve dichiarare l’assicurato?
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
DICHIARAZIONI FALSE
RETICENZE
)
informazioni
non vere
informazioni
omesse o incomplete
CON DOLO
SENZA DOLO
E COLPA GRAVE
E COLPA GRAVE
niente indennizzo/
annullamento del contratto
indennizzo parziale
- esempio 1 - malattia p. 10/11
M
12
quali sono i casi
esclusi?
(
)
... L’imprenditrice Talpetti, ha stipulato da alcuni anni
una polizza malattia con somme previste anche per
l’inabilità temporanea. Si fa operare per correggere la
sua miopia all’occhio destro confidando nel rimborso
delle spese e nella diaria.
L’assicuratore però, le nega il risarcimento
esempio 1
Una serie di circostanze sono di norma escluse:
patologie preesistenti; cure per la correzione/eliminazione di
difetti fisici o malformazioni; malattie mentali e disturbi
psichici; eventi connessi a comportamenti dolosi
dell’assicurato; conseguenze di alcolismo, tossicodipendenza,
uso non terapeutico di stupefacenti/allucinogeni; cure
dentarie non conseguenti a infortunio e le periodontopatie;
cure estetiche; cure connesse all’impiego di apparecchiature
che elaborano particelle atomiche; pratica di determinati
sport; tutte le procedure e gli interventi finalizzati alla
fecondazione assistita; correzione miopia, ipermetropia,
astigmatismo; aborto volontario non terapeutico; cure della
medicina non ufficiale.
Le esclusioni sono un modo dell’assicuratore per assumere
rischi per lui “sostenibili”.
Un altro tipo di tutela è escludere alcuni periodi dalla
copertura assicurativa (periodi di carenza), pur essendo
stato pagato il premio.
Se per il ricovero da infortunio la garanzia generalmente inizia a operare dal
giorno del pagamento del premio, per il ricovero dovuto a malattia dopo 30
giorni, 60 per invalidità permanente, dopo 120/180 giorni per malattie
connesse a patologie preesistenti non conosciute o conosciute e dichiarate al
momento della stipula, dopo 270/300 giorni per il parto, dopo 90/120
giorni per aborto e malattie di gravidanza.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
M
una domanda
13
Chi tutela il periodo di carenza?
Tutela le compagnie assicuratrici nel caso l’assicurato tenti una
speculazione.
un esercizio
Indicare le principali esclusioni delle coperture Malattia e
spiegarne le motivazioni
slide in aula
esempio 1 -
quali sono i casi esclusi?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - malattia p. 12/13
M
14
quali sono
le forme di polizza?
(
)
... Le conseguenze economiche di una malattia
possono riguardare:
a. le spese per le diagnosi, eventuali ricoveri e cure
b. il mancato guadagno provocato dalla sua assenza
per chi esercita un lavoro in proprio
esempio 1
Le polizze del ramo Malattia si presentano sotto due
forme principali, ognuna delle quali comprende
determinate garanzie:
forma a rimborso spese - viene rimborsato, secondo
determinate “entità” (somme assicurate, applicazione di
franchigie e scoperti), il costo di un determinato servizio
medico. Per le forme a rimborso non è ammesso ottenere
indennizzi superiori alle spese sostenute (cioè il principio
indennitario tipico delle assicurazioni Danni). Si riferiscono a
eventi che richiedono un ricovero ospedaliero o, comunque,
un intervento chirurgico o prestazioni effettuate in day
hospital o pronto soccorso; eventi non eccessivamente gravi
che richiedono più semplicemente visite mediche o
specialistiche o esami di laboratorio/strumentali.
forma indennitaria - viene corrisposto un indennizzo in
forma di: diaria (giornaliera), fissa o variabile; capitale,
quando in conseguenza di una malattia sia reso invalido
all’attività lavorativa. Per le forme indennitarie, viene
coperto il rischio del mancato guadagno, e garantisce un
sostegno forfetario per i costi di assistenza medica e di cura.
Sono forme di polizza particolarmente importanti per liberi
professionisti, commercianti, artigiani, ai quali senza dubbio
un evento dannoso da malattia provoca la sia pure
temporanea sospensione della produzione di reddito.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
glossario
franchigia - Nel definire
con l’assicurando i termini
di operatività del contratto
e il relativo costo può
essere convenuta una forma
di partecipazione
dell’assicurato al rischio e il
premio si riduce, di
conseguenza, in maniera
sensibile.
M
una domanda
15
Cosa prevede in termini di indennizzo la forma indennitaria?
Prevede o la corresponsione di una diaria o di un capitale.
un esercizio
Descrivere le varie forme di copertura Malattia
slide in aula
esempio 1 -
quali sono le forme di polizza?
(
IRSA
)
FORMA
A RIMBORSO SPESE
FORMA
INDENNITARIA
rimborso spese sostenute
diaria o capitale
rimborso forfetario
PRINCIPIO
INDENNITARIO
COPERTURA
MANCATO GUADAGNO
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - malattia p. 14/15
M
16
spese
per cure ospedaliere
(
)
... Il signor Timbrini, dipendende a tempo
indeterminato nel suo Comune, opterà per una
Polizza con forma a rimborso spese oppure per una
Polizza con forma indennitaria?
esempio 1
Nel caso di Rimborso Spese Ospedaliere e per
interventi chirurgici, la prestazione potrà essere
effettuato in forma:
Completa: rimborsi di spese sostenute nei sistemi sanitari
privati;
Integrativa: la compagnia di assicurazioni interviene dopo il
Servizio Sanitario Nazionale, per una serie di spese che
l’assicurato sostiene in proprio;
Grandi cure: opera nella forma completa, ma limitatamente
agli interventi chirurgici indicati in polizza;
Con franchigia: opera con una franchigia e/o con
applicazione di sottolimiti di indennizzo;
In tutte le modalità sono sempre escluse le spese voluttuarie,
cioè riguardanti l’aspetto del comfort fine a se stesso.
È anche prevista una diaria sostitutiva che riguarda
maggiormente i ricoveri in strutture del Servizio Sanitario
Nazionale dove normalmente non ci sono esborsi.
Il rimborso prevede: rette di degenza, spese sanitarie
riguardanti il ricovero, spese sostenute per l’intera equipe
operatoria, spese per il trasporto dell’assicurato al luogo di
cura, spese sanitarie di convalescenza, spese pre e post
ricovero e/o intervento chirurgico, altre estensioni di
mercato.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
M
una domanda
17
In cosa di differenzia la forma a Rimborso Spese Integrativa
dalla forma Rimborso Spese Completa?
La forma Integrativa paga anche quanto non previsto dal SNN, escluse le
spese voluttuarie.
un esercizio
Elencare le varie forme di prestazioni descrivendo brevemente
le caratteristiche
slide in aula
esempio 1 -
spese per cure ospedaliere
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - malattia p. 16/17
M
18
spese
per cure domiciliari
(
)
... Mi avvicino ai 50 e, non per vantarmi, sono in
forma per la mia età, ma il medico mi consiglia di
fare tutti i controlli... devo controllare la mia polizza
perchè se lo prevede, vorrei fare tutto in 3 giorni e
non pensarci più!
esempio 1
Questa garanzia viene in genere accordata in
abbinamento alla garanzia Rimborso Spese di Cura
Ospedaliere.
Mira ad assicurare casi che si possono risolvere con cure
mediche domiciliari o ambulatoriali e che hanno come
fonte di costo le spese sostenute per: visite mediche
specialistiche, esami diagnostici e di laboratorio.
Negli ultimi anni però, spesso inserite all’interno di
coperture di assistenza, ha trovato spazio nelle polizze la
possibilità di effettuare visite, esami, check-up di medicina
preventiva con limiti di frequenza (non più di un esame/anno
o non più di un check-up/tre anni).
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
M
una domanda
19
L’assicurazione Spese per cure domiciliari è in genere
un’assicurazione complementare?
Sì, è stata studiata per completare le prestazioni di altri prodotti
principali come il Rimborso spese ospedaliere o altre polizze Indennitarie
Esiste una specifica copertura autonoma per cure
ambulatoriali?
No, in quanto vengono prestate in abbinamento a quelle relative alle
spese mediche in generale.
un esercizio
Descrivere quali possono essere le coperture complementari a
una polizza Malattia
slide in aula
esempio 1 -
spese per cure domiciliari
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - malattia p. 18/19
M
20
indennità
da ricovero
(
)
... Mi sono dovuto operare di calcoli, sono in ospedale
da una settimana e ci vorrà ancora qualche tempo
per tornare a casa. Che fortuna avere una polizza che
prevedendo una diaria adeguata mi aiuterà a pagare
la degenza in clinica e il mancato guadagno per
l’assenza dallo studio
esempio 1
Fra le garanzie indennitarie è senza dubbio quella più
nota e di maggior diffusione sul mercato nazionale.
La diaria, nella misura prescelta dall’assicurato, viene
corrisposta per ciascun giorno di degenza ospedaliera e per
un periodo massimo di 180/365 giorni. Può essere prestata
con applicazione di franchigie.
La garanzia può essere prestata anche insieme alla Rimborso
Spese Ospedaliere.
Può operare anche nei casi di day hospital, se necessari per
un periodo continuativo (la diaria viene però ridotta).
In caso di ricovero all’estero o in caso di interventi
particolarmente gravi possono essere previste forme di
maggiorazione dell’indennizzo.
Per i ricoveri più frequenti (parto, appendicite, ecc.) si
prevede un limite massimo dei giorni di indennizzo.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
M
una domanda
21
Su che base viene calcolata l’indennità giornaliera da ricovero?
Viene calcolata sulla base di una cifra giornaliera preconcordata.
un esercizio
Descrivere il funzionamento della diaria e i limiti contrattuali
solitamente adottati
slide in aula
esempio 1 -
indennità da ricovero
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
)
REDDITO
Assicurazione
- esempio 1 - malattia p. 20/21
M
22
indennità di post ricovero
e per apparecchi gessati
(
)
... Non potrò presentarmi al lavoro per almeno 2
mesi: questa ingessatura che va dal busto alle braccia
non mi consente di fare niente,
mi immobilizza in casa
esempio 1
L’indennità di post ricovero può essere accordata:
a. per un periodo di tempo pari alla degenza ospedaliera;
b. per importi forfetari crescenti a seconda della durata della
degenza ospedaliera;
c. per periodi vincolanti a seconda della comprovata inabilità
lavorativa e, comunque, con un preciso limite massimo;
Questa garanzia tiene conto che, generalmente, una degenza
ospedaliera comporta un certo periodo di inabilità al lavoro
che serve per raggiungere la completa guarigione.
L’indennità per apparecchi gessati è un completamento della
precedente.
Molte volte un’ingessatura richiede un ridottissimo periodo
di degenza ma una convalescenza lunga o quanto meno
un’effettiva impossibilità ad esercitare la propria professione.
L’indennità giornaliera per portatori di apparecchi gessati
viene accordata per un periodo convenzionale massimo
per ogni evento e l’indennizzo è comunque vincolato a
un’adeguata documentazione medica che giustifichi il
tempo per il quale la persona deve portare il gesso o il
tutore immobilizzante.
Per quanto riguarda il significato da attribuire al termine
gessatura, ci si riferisce a vari sistemi di immobilizzazione.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
M
una domanda
23
Cosa si deve intendere per Apparecchi Gessati?
Ci si riferisce a vari sistemi: fasce, docce, apparecchi di contenzione
applicabili esclusivamente da personale medico sanitario, non rimovibili
dall’assicurato stesso.
Quando è possibile usufruire della garanzia post-ricovero e
quali sono i limiti?
Solo nel caso di ricovero e nel limite temporale pari a quello del ricovero.
un esercizio
Elencare le forme di copertura della garanzia post-ricovero
Indicare le modalità e requisiti per la garanzia indennità gesso
slide in aula
esempio 1 -
indennità di post ricovero e per apparecchi gessati
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
REDDITO
Assicurazione
- esempio 1 - malattia p. 22/23
)
M
24
invalidità permanente
da malattia
(
)
... Non potrò più sostentarmi con il mio lavoro: mi
hanno riscontrato una malattia che mi porterà alla
paralisi completa e non mi permetterà più di
sovrintendere ai lavori in cantiere
esempio 1
Sulla base di un capitale assicurato e in relazione alle
possibili conseguenze di una malattia, si garantisce la
corresponsione di una determinata indennità in forma di
capitale.
È di difficile disciplina, proprio in considerazione del fatto
che è impossibile stabilire a priori una casistica di invalidità
da malattie. Per questa ragione viene stabilito un certo
grado iniziale di franchigia entro il quale non viene effettuato
alcun pagamento. Superata la misura di tale franchigia, la
somma viene calcolata in misura crescente fino ad arrivare
alla invalidità del 67% e più, che viene considerata come
totale (cioè indennizzata come 100% della somma
assicurata).
La garanzia I.P.M. (come solitamente viene abbreviata) è
destinata ad indennizzare o una invalidità generica o una
invalidità specifica.
Negli ultimi anni, come in altri paesi europei, sono nate
forme che invece di liquidare un capitale provvedono a
liquidare una rendita (mensile o annuale) al verificari di una
invalidità grave (in genere superiore al 60%).
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
glossario
invalidità generica - si
intende l'incapacità a
svolgere una qualsiasi
attività lavorativa
invalidità specifica - si
intende l’incapacità a
svolgere la propria attività o
altra “consona alle proprie
caratteristiche”.
M
una domanda
25
Che tipo di invalidità prevede la Invalidità Permanente da
Malattia?
Indennizza o una invalidità generica o una invalidità specifica.
un esercizio
Quali sono le motivazioni e il funzionamento della garanzia
Invalidità Permanente da Malatia?
slide in aula
esempio 1 -
invalidità permanente da malattia
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
REDDITO
Assicurazione
- esempio 1 - malattia p. 24/25
)
M
26
invalidità da malattia
LTC e DD
(
)
... Avrò bisogno di aiuto per muovermi, lavarmi,
vestirmi, mangiare per almeno 4 mesi: queste
operazioni che ho dovuto fare ai tendini carpali non
mi consentono di “far da me”!
esempio 1
LTC ovvero Long Term Care prevede l’erogazione di una rendita
mensile al verificarsi di una invalidità permanente e/o
temporanea, che determini l’impossibilità di adempiere alle
attività della vita quotidiana: igiene personale; vestirsi;
deambulare in casa; nutrirsi senza cucinare; usare i servizi
igienici; continenza; alzarsi/coricarsi.
In caso di invalidità parziale anche la rendita può essere ridotta,
in proporzione, o al 50%.
In caso di invalidità temporanea, al fine di rendere operante la
prestazione, può essere richiesto un periodo minimo di invalidità
(ad esempio superiore a 3 mesi).
DD ovvero dread disease prevede l’erogazione di un capitale
all’assicurato al verificarsi di patologie assicurate: coma, ictus
cerebrale, infarto, insufficienza renale, sclerosi multipla, tumore
maligno, ecc., alle quali l’assicurato sia sopravvissuto per almeno
un determinato periodo di tempo convenuto in polizza. È anche
chiamata Critical Illness.
Il capitale può essere liberamente utilizzato per la cura, ma
anche per il pagamento di spese indirettamente legate alla
malattia, cambiare abitazione o acquistare un veicolo
multiadattato per salita dalle scale ecc..
Il capitale erogato con la garanzia dread disease può costituire
un anticipo di quello che potrà essere erogato al verificarsi della
morte.
LTC e DD possono essere abbinate anche al ramo Vita.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
M
una domanda
27
La garanzia LTC eroga un capitale in caso di invalidità?
Falso
La copertura LTC eroga la prestazione nelle ipotesi previste in
contratto di non autosufficienza?
Sì.
La copertura Dread Disease appartiene al ramo Vita?
Sì, se non abbinata alla copertura Malattia.
La copertura Dread Disease paga una rendita in caso di
invalidità?
No, eroga un capitale
un esercizio
Indicare caratteristiche e limiti alle coperture Dread Disease e
Ltc, anche sottolineando le principali differenze
slide in aula
esempio 1 -
invalidità da malattia LTC e DD
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - malattia p. 26/27
FORMAZIONE - Regolamento ISVAP n.5 del 16 Ottobre 2006
una domanda
un esercizio
slide in aula
(
INFORTUNI
come è nata l’assicurazione infortuni? p. 2 - 3
quali conseguenze può avere un infortunio? p. 4 - 5
cosa tutela l’assicurazione pubblica? p. 6 - 7
qual è l’oggetto della garanzia INAIL? p. 8 - 9
cosa offre l’assicurazione privata? p. 10 - 11
qual è la definizione di infortunio? p. 12 - 13
quali sono le estensioni di garanzia? p. 14 - 15
come individuare i rischi assicurabili? p. 16 - 17
... se la conseguenza di un infortunio è la morte? p. 18 - 19
... se la conseguenza è l’invalidità permanente? p. 20 - 21
come si valuta l’invalidità? p. 22 - 23
come si liquida il danno p. 24 - 25
... se la conseguenza è l’inabilità temporanea? p. 26 - 27
si assicurano anche altri eventi collegati? p. 28 - 29
si possono assicurare tutti? p. 30 - 31
cosa vuol dire delimitazioni del rischio? p. 32 - 33
polizza individiale o cumulativa? p. 34 - 35
come si determina il premio? p. 36 - 37
e se il rischio cambia? p. 38 - 39
ci sono benefici fiscali? p. 40 - 41
come si denuncia e come si liquida il danno? p. 42 - 43
come si calcolano: caso Morte, IP, IT? p. 44 - 45
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
Inf
2
come è nata
l’assicurazione infortuni?
(
)
... Rientrando a casa scivolo appoggiando male il
polso. Me la cavo con un gonfiore e una
infiammazione dei tendini. Non è grave, con 10
giorni a casa e le cure necessarie tutto si risolverà,
ma il polso dolente non mi consente di scrivere né di
utilizzare il PC e quindi non posso lavorare. Sono
temporaneamente inabile.
esempio 1
Ogni individuo, attraverso la propria capacità
lavorativa, diviene produttore di reddito per sé, per la
propria famiglia e per le persone a carico.
Ma la capacità lavorativa può venire compromessa da un
evento imprevisto quale è l’infortunio.
L’origine dell’assicurazione moderna contro gli infortuni è
connessa con il sorgere delle assicurazioni sociali per gli
infortuni sul lavoro nell’industria ed è stata fino a tempi
recenti ispirata ai medesimi criteri. La crescita dell’industria
manifatturiera e del conseguente incremento degli infortuni
sul lavoro, agli inizi del 1800, ha avuto come effetto
l’intervento degli Stati per l’attuazione di una politica sociale
sempre più estesa.
Attualmente possiamo stimare in circa 8-9 milioni gli
infortuni ogni anno in Italia. Quelli sul lavoro che vengono
denunciati sono quasi un milione l’anno, le persone
infortunate in incidenti stradali sono quasi il doppio e ancora
più numerosi sono gli infortuni domestici e del tempo libero.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
art. 38
Costituzione
Ogni cittadino inabile al
lavoro, ha diritto al
mantenimento ed
all’assistenza sociale. I
lavoratori hanno diritto che
siano preveduti ed assicurati
mezzi adeguati alle loro
esigenze di vita in caso di
infortunio, malattia,
invalidità (...)
Inf
una domanda
3
Solo chi lavora e produce reddito necessita di assicurarsi contro
le conseguenze di infortunio?
No, ognuno di noi ha una sua capacità di produrre reddito, anche solo
potenziale, per esempio uno studente, o indiretta, ad esempio una
casalinga che attraverso il suo lavoro evita alla famiglia di dover pagare
qualcuno per fare i lavori domestici. La polizza Infortuni quindi, sebbene
con modalità diverse, interessa tutti.
un esercizio
Indicare quali possono essere le categorie lavorative
maggiormente esposte ad infortuni e bisognose di tutela
assicurativa
slide in aula
esempio 1 -
come è nata l’assicurazione infortuni?
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
)
- esempio 1 - infortuni p. 2/3
Inf
4
quali conseguenze
può avere un infortunio?
(
)
... Sono titolare di una impresa artigiana e il mio
capo reparto è con me da tanti anni: vorrei tutelare
dalle conseguenze di eventuali infortuni sia lui che la
mia azienda. Attraverso una polizza Infortuni posso
assicurare il mio dipendente e l’azienda per il caso di
invalidità permanente da infortunio
esempio 1
Un infortunio può avere tante diverse conseguenze
negative, può arrivare a rendere una persona inabile
a lavorare, o renderla invalida per la vita.
Sono assicurabili solo le conseguenze patrimoniali, per la
loro componente economica. Nel campo degli Infortuni è
valutata la conseguenza patrimoniale di un evento dannoso
alla persona: il mancato guadagno per effetto del danno
subito e il guadagno perduto per l’impossibilità di svolgere
attività in futuro.
Quali le conseguenze più ricorrenti derivanti da un
infortunio?
a. Costi da sostenere per la cura: prestazioni sanitarie, costi
ricovero, medicinali, riabilitazione, trasporto, tutori e protesi,
ecc.
b. Costi da sostenere per l’assistenza continuativa in caso di
invalidità;
c. Mancato reddito
d. Perdita definitiva di capacità lavorativa
e. Perdita di autostima, difficoltà nelle relazioni con gli altri
f. Perdita di quota di mercato, perdita di clientela, perdita di
know-how in un’azienda per la perdita di un uomo chiave;
g. Responsabilità di indennizzo da parte della persona che ha
causato il danno.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
Inf
una domanda
5
Se sono un single, non ho parenti a carico, ho un ottimo
stipendio, a cosa mi serve un contratto Infortuni? Cosa
accadrebbe in caso di perdita totale della mia capacità
lavorativa? E qualora io abbia degli impegni economici (un
mutuo sottoscritto per l’acquisto della prima casa)?
È necessaria una copertura Infortuni per compensare la perdita economica
derivante dalla riduzione della capacità di produrre reddito che un
infortunio potrebbe causarmi. Dovrei anche pensare ai costi che dovrei
sostenere per la cura e per l’assistenza.
un esercizio
Descrivere quali potrebbero essere le conseguenze di un
infortunio che dovesse colpire un artigiano, un impiegato, un
titolare di impresa industriale
slide in aula
esempio 1 -
quali conseguenze può avere un infortunio?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - infortuni p. 4/5
Inf
6
cosa tutela
l’assicurazione pubblica?
(
)
... La signora Carloni è una casalinga con numerosa
famiglia. Durante una gita in bicicletta cade e subisce
un grave infortunio. L’assicurazione obbligatoria
infortuni domestici non garantisce questo tipo di
danno perché accaduto fuori dell’ambito domestico.
Un polizza privata, che preveda la copertura durante
l’attività lavorativa e extralavorativa, avrebbe
garantito la signora 24 ore su 24
esempio 1
Le conseguenze economiche degli infortuni dei
lavoratori trovano una prima parziale soluzione
attraverso l’assicurazione pubblica (INAIL e INPS).
L’INAIL e le leggi contro gli Infortuni sul lavoro e quelli
domestici sono relativamente recenti e costituiscono una
vera e propria assistenza di diritto che opera in forza di
legge per alcune tipologie di persone.
Tali coperture hanno un ruolo sociale e pertanto si pongono
prioritariamente la tutela dei bisogni primari, fornendo una
copertura per i casi più gravi e per le fasce di reddito più
deboli.
L’assicurazione contro gli Infortuni domestici è obbligatoria.
Essa tutela solo l’Invalidità permanente derivante dal lavoro
svolto nella propria casa e demanda la gestione all’INAIL.
Le coperture offerte non sempre sono aderenti alle esigenze
di protezione del singolo cittadino perchè non possono essere
modificate in quanto disposte per legge.
È quindi assolutamente indispensabile per ogni persona
completare (è ammesso il cumulo delle prestazioni
pubbliche e private) le proprie esigenze di protezione
attraverso la sottoscrizione di una polizza assicurativa
infortuni privata che, per le sue caratteristiche, si può
meglio adattare alle richieste del cliente.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
INAIL:
DPR 1124/65
D.Lgs 38/00
Lavoro domestico:
Legge 493/99
e
Inf
una domanda
7
La copertura offerta dall’INAIL copre il caso di postumi
permanenti e di Inabilità temporanea derivanti da infortunio.
Inoltre non solo il danno patrimoniale è garantito, ma anche il
danno biologico. A cosa serve allora un’assicurazione privata?
La copertura infortuni INAIL serve solo durante lo svolgimento dell’attività
lavorativa e del viaggio dal luogo di lavoro al domicilio e viceversa.
un esercizio
Quali sono le caratteristiche del sistema di tutela obbligatoria
contro gli Infortuni sul lavoro?
slide in aula
esempio 1 -
cosa tutela l’assicurazione pubblica?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - infortuni p. 6/7
Inf
8
qual è l’oggetto della
garanzia INAIL?
(
)
... L’operaio Alberto subisce un infortunio sul lavoro,
regolarmente accertato, che non gli permette di
recarsi all’officina per ben 32 giorni. Trascorsi i quali,
guarito, ritorna al lavoro (con certificato medico).
Egli percepirà dall’INAIL 1.305 E, dato che la media
della sua retribuzione nei 15 giorni antecedenti
l’infortunio era di 75 E
esempio 1
L’oggetto della garanzia INAIL riguarda sia infortuni
che malattie legate al lavoro.
a. i casi di infortunio avvenuti per una causa lavorativa e
durante l’a/r dall’abitazione al lavoro, dai quali derivi: la
Morte, una Inabilità permanente al lavoro, una Inabilità
temporanea assoluta che comporti un’astensione dal lavoro
per più di 3 giorni; b. l’infezione carbonchiosa; c. le malattie
professionali indicate dalla legge; d. il danno biologico.
Per il caso di infortunio o di malattia professionale dai quali
sia derivata una Inabilità temporanea assoluta l’INAIL
corrisponde una diaria giornaliera calcolata al 60% della
retribuzione media giornaliera fino al 90°giorno e al 75%
della retribuzione media giornaliera dal 91° giorno fino
alla guarigione clinica.
L’INAIL utilizza 3 tipi di tabelle: una tabella che comprende
i quadri menomativi da lesioni e malattie; la tabella
dell’indennizzo del danno biologico che stabilisce forma
ed entità dell’indennizzo; la tabella dei coefficienti che
serve per le menomazioni per le quali l’indennizzo del danno
biologico è integrato da una rendita (quando occorre
indennizzare anche il danno patrimoniale).
Anche l’INPS eroga pensioni di Inabilità e di Invalidità ai
lavoratori dipendenti e autonomi affetti da infermità fisica,
obbligati, pertanto, a interrompere l’attività lavorativa.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
glossario
Inabilità permanente
assoluta è la conseguenza
di un infortunio o di una
malattia professionale la
quale tolga completamente
e per tutta la vita
l’attitudine al lavoro.
Inabilità permanente
parziale è la conseguenza
di un infortunio o di una
malattia professionale la
quale diminuisca in parte,
ma essenzialmente e per
tutta la vita, l’attitudine al
lavoro.
danno biologico è definito
come la lesione all’integrità
psicofisica della persona
suscettibile di valutazione
medico legale
Inf
una domanda
9
La copertura offerta dall’INAIL copre il caso di postumi
permanenti e di Inabilità temporanea derivanti da infortunio.
Inoltre non solo il danno patrimoniale è garantito, ma anche il
danno biologico. A cosa serve allora un’assicurazione privata?
La copertura infortuni INAIL serve solo durante lo svolgimento dell’attività
lavorativa e del viaggio dal luogo di lavoro al domicilio e viceversa. Inoltre
ha limiti nel calcolo dell’indennizzo (per la presenza di franchigie ed
impossibilità di elevare la somma assicurata).
Mauro, operaio edile, è regolarmente assicurato INAIL
dall’impresa presso cui lavora. Domenica, per aiutare un amico
a riparare un tetto, mette un piede in fallo e cade. Se rimane
invalido in maniera permanente cosa sarà di lui?
L’infortunio in questo caso non è coperto dall’INAIL perché non è svolto
per conto dell’azienda presso cui lavora ma per conto personale.
slide in aula
esempio 1 -
qual è l’oggetto della garanzia INAIL?
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
32 - 3 = 29 - 29 x (60% x E. 75)= E. 1.305
- esempio 1 - infortuni p. 8/9
)
Inf
10
cosa offre
l’assicurazione privata?
... Uno studente universitario rimane invalido al 75%
a causa di infortunio, e uno dei genitori si licenzia per
assisterlo 24 ore su 24. Per la famiglia si tratta di
una perdita: un genitore è costretto a licenziarsi per
prestare assistenza al figlio. Per la società si tratta di
una perdita: dopo tanti anni di studio il ragazzo ha
compromesso la sua capacità di produrre reddito
mettendo a frutto gli anni di studio.
(
esempio 1
)
L’assicurazione privata Infortuni è la risposta delle
compagnie di assicurazione alle evidenti carenze
lasciate dal sistema pubblico.
Si tratta di coperture facoltative e liberamente determinate
tra le parti (assicuratore e contraente), adattabili sia nella
scelta delle prestazioni, che nella individuazione delle forme
di assicurazione o delle somme da assicurare.
Tra le diverse forme di assicurazione troviamo la copertura
dei Rischi Infortuni nel tempo libero o extra-professionali o
ancora la Copertura completa (professionale ed extra) ed
infine la forma per i Rischi legati alla circolazione stradale.
Ma ci sono coperture specifiche anche per i soli Rischi
sportivi, o per il rischio “volo” o coperture limitate al periodo
delle vacanze.
Il Ramo Infortuni rappresenta per le Compagnie di
assicurazioni Italiane una raccolta premi di più di 3 miliardi
di euro all’anno.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
Inf
una domanda
11
L’assicurazione pubblica Infortuni può essere insufficiente. Cosa
offre di diverso l’assicurazione privata?
La possibilità di scegliere la forma di copertura, le garanzie, le somme
assicurate e di personalizzare il prodotto sui propri bisogni di protezione
economica.
un esercizio
Indicare quali sono i tratti caratteristici delle assicurazioni
Infortuni private rispetto anche a quelle obbligatorie
slide in aula
esempio 1 -
cosa offre l’assicurazione privata?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - infortuni p. 10/11
Inf
12
qual è la definizione
di infortunio?
(
... Sono alla guida. Ho un calo di pressione e
perdo il controllo dell’auto che esce di strada.
Nell’urto subisco la frattura di una vertebra.
Sono risarcibili solo i danni subiti per effetto
dell’incidente stradale, in quanto causati da un
infortunio dovuto a causa fortuita (non volevo
uscire di strada), violenta (l’urto repentino) ed
esterna (la provenienza esterna della forza lesiva
della vertebra)
)
esempio 1
Nel linguaggio comune un infortunio è una disgrazia,
un accidente.
Nei contratti di assicurazione l’infortunio è definito in modo
preciso e rigoroso: bisogna distinguerlo da avvenimenti che
non sono compresi nella portata della polizza assicurativa
per evitare controversie e contestazioni.
È quindi definito infortunio l’evento dovuto a una causa
fortuita, violenta e esterna che produca lesioni fisiche
obiettivamente constatabili.
L’infortunio è quindi costituito da un fatto
cronologicamente centrale del processo formativo della
causa fortuita/ lesione fisica.
L’origine diretta dell’infortunio deve derivare dall’ambiente e
non dall’organismo dell’infortunato.
Si vuole così escludere una possibile confusione con le
malattie, che normalmente sono dovute a un processo di
lento deterioramento di organi e tessuti, per le quali sono
previste altre forme di copertura (diversamente da INAIL).
Non sono previsti i danni psicologici o mentali, solo quelli
che siano constatabili attraverso l’oggettivo riscontro medico
(un esame, strumentale o di laboratorio, o una diagnosi).
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
glossario
causa fortuita - casuale,
accidentale, involontaria,
inaspettata, non voluta,
imprevedibile, non
dipendente dalla volontà
dell’assicurato, benché
causata dal suo
comportamento imprudente
e/o negligente, oppure con
colpa
violenta - ovvero che sia
repentino, istantaneo,
fulmineo.
esterna - l’origine primaria
e diretta dell’infortunio deve
derivare dall’esterno,
dall’ambiente circostante, e
non dall’interno
dell’organismo
dell’infortunato.
lesioni fisiche - qualunque
alterazione in senso
peggiorativo anatomofunzionale del corpo di un
soggetto, non psicologiche o
mentali: constatabili
attraverso l’oggettivo
riscontro medico
Inf
una domanda
13
Se mi faccio un taglietto o mi scotto con la conseguenza di una
vescica, ho subito un infortunio? Sarà indennizzabile?
Sicuramente si tratta di un infortunio (sono presenti la causa, l’evento e le
lesioni). Diverso è dire se sono indennizzabili, in quanto per aversi un
indennizzo, deve essere presa in considerazione la portata delle garanzie
di polizza.
Vado a correre tutti i giorni. I continui sforzi a cui sono sottoposti
i tendini delle caviglie mi provocano infiammazione che mi
costringe a riposo e a cure costose. Sono indennizzabile?
No perchè manca la causa violenta.
Sollevando un mobile provo un intenso dolore. Il giorno dopo
mi diagnosticano un’ernia addominale. Sono indennizzabile?
No perchè l’ernia addominale è di origine patologica essendo causata dal
lento prolasso degli organi dalla loro sede. Dunque manca la causa
diretta.
slide in aula
esempio 1 -
qual è la definizione di infortunio?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - infortuni p. 12/13
Inf
14
quali sono le estensioni
di garanzia?
(
)
... Durante una gita in campagna il signor Verde si
ferisce con un ferro arrugginito.
Contrae il virus del tetano
esempio 1
Alcuni eventi, che non potrebbero essere definiti
“infortuni” vengono espressamente compresi
nell’assicurazione.
Per motivi di natura commerciale e per il desiderio di fornire
delle coperture il più possibile complete e più allineate con il
comune intendimento di infortunio, sono compresi:
1. asfissia non di origine morbosa
2. avvelenamenti da indigestione o assorbimento di sostanze
3. annegamento
4. assideramento o congelamento
5. colpi di sole o di calore
6. lesioni determinate da sforzi, esclusi gli infarti e le ernie
7. lesioni da punture d’insetto e animali e ferite infette
8. gli infortuni subiti in stato di malore o di inconscenza
Perfino eventi che necessitano di una esplicita inclusione in
quanto il Codice civile li esclude:
9. gli infortuni derivanti da imperizia, imprudenza o
negligenza anche gravi
10. gli infortuni derivanti da tumulti popolari o da atti di
terrorismo, a condizione che l’assicurato non vi abbia preso
parte attiva.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
Inf
una domanda
15
La definizione di infortunio è sufficiente?
No, occorrono alcune precisazioni per migliorarne la portata ai fini sia di
una migliore aderenza al linguaggio comune sia a quanto si vuole
espressamente comprendere che il codice civile automaticamente
escluderebbe.
Nonostante la pioggia battente, l’asfalto bagnato e il traffico
intenso, a un semaforo mentre scatta il rosso, sorpasso tutti a
elevata velocità e, per evitare un pedone, sterzo uscendo di
strada, sbattendo violentemente contro un muro. Posso essere
indennizzato?
Sì, perchè sono inclusi anche gli infortuni derivanti da imperizia,
imprudenza o negligenza anche gravi.
slide in aula
esempio 1 -
quali sono le estensioni di garanzia?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - infortuni p. 14/15
Inf
16
come individuare
i rischi assicurabili?
(
)
... Terminato il mio lavoro di impiegato, vado a fare
con regolarità lavoretti di manutenzione per amici e
conoscenti, a fronte di un compenso in denaro in
nero. Se mi capitasse un infortunio, sarebbe
considerato avvenuto nell’ambito di attività
professionale e pertanto dovrei indicare tale attività
in polizza affinché rientri in copertura
esempio 1
In polizza è necessario definire le occasioni nelle
quali l’infortunio potrebbe avvenire e sono due i
pricipali rischi assicurabili: rischi professionali e
rischi extraprofessionali.
Per considerare un’attività come professionale, si devono
considerare i seguenti elementi:
a. l’utilizzo di specifiche competenze
b. l’uso di particolari attrezzature o macchine
c. il carattere continuativo dell’attività
c. perseguimento di uno scopo di lucro
d. retribuzione anche con prestazioni in natura
e. scambio d’opera
f. rimborso spese presente per gli iscritti a Federazioni
sportive o nelle attività di volontariato
Per attività extra-professionali si intendono tutte le attività
della vita privata e sociale, dal disbrigo delle occupazioni
familiari e domestiche, ai passatempi e alla pratica di hobby.
Se è possibile individuare con certezza luogo, inizio e fine
dell’attività lavorativa, si possono sottoscrivere l’una o l’altra
forma anche singolarmente.
Quindi i lavoratori autonomi, i liberi professionisti, titolari
d’impresa possono sottoscrivere esclusivamente le polizze in
entrambe le forme.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
Inf
una domanda
17
Ma allora se non è possibile distinguere sempre l’attività
professionale da quella extraprofessionale, non tutti possono
assicurarsi?
Tutti possono assicurarsi. Quando non è possibile distinguere tra attività
professionale ed extra professionale occorre assicurasi per entrambe.
La cosìddetta “copertura completa” o “24 ore” o “professionale
ed extra”, assicura davvero in modo completo per 24 ore al
giorno?
No, assicura esclusivamente per le attività extra-professionali e per quelle
professionali indicate in polizza.
un esercizio
Indicare come si classificano i rischi per le assicurazioni
Infortuni e le motivazioni di tali distinzioni
slide in aula
esempio 1 -
come individuare i rischi assicurabili?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - infortuni p. 16/17
Inf
18
... se la conseguenza
di un infortunio è la morte?
(
)
... Una persona sola non ha eredi.
Designa pertanto come beneficiaria, indicandola
nominativamente in polizza, la persona che le presta
assistenza continua a causa della sua invalidità
esempio 1
La morte è una possibile conseguenza di un infortunio.
In Caso di morte, conseguenza dell’infortunio, viene liquidato
un capitale definito in polizza agli aventi diritto (beneficiari o
eredi).
La morte può verificarsi anche nei due anni successivi
all’infortunio.
Le polizze prevedono talvolta che, in caso di morte violenta
(rapina, sequestro, ecc.) o in caso di morte di entrambi
genitori di figli minori, studenti o portatori di handicap,
l’indennizzo per la somma assicurata venga incrementato di
una percentuale definita in polizza quale maggior contributo
a copertura del danno “patrimoniale”.
Infine è da sottolineare che l’indennizzo per il Caso morte
non è cumulabile con quello per l’invalidità permanente.
Le polizze Infortuni prevedono generalmente un indennizzo
anche per il caso di morte presunta, qualora il corpo non
venga ritrovato.
In questo caso, qualora dopo il pagamento dell’indennizzo,
l’assicurato risultasse in vita, la Compagnia potrà richiedere
la restituzione della somma pagata e a sua volta l’assicurato
potrà far valere i propri diritti per l’eventuale Invalidità
permanente.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
Inf
una domanda
19
Qualora l’assicurato sia stato indennizzato per Invalidità, i
beneficiari perdono il diritto all’indennizzo se l’assicurato,
sempre a causa del medesimo infortunio, successivamente
muore entro due anni dall’infortunio stesso?
No, anche se gli indennizzi non sono cumulabili, sarà liquidata l’eventuale
eccedenza del capitale per il Caso morte rispetto a quanto liquidato per
l’Invalidità.
un esercizio
Descrivere i requisiti per la prestazione del Caso morte in una
polizza Infortuni e i limiti contrattuali possibili
slide in aula
esempio 1 -
... se la conseguenza di un infortunio è la morte?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - infortuni p. 18/19
Inf
20
... se la conseguenza
è l’invalidità permanente?
(
)
... La perdita della mano destra corrisponderà
a una Invalidità permanente del 60% sia che
l’assicurato svolga l’attività di impiegato che quella di
pianista, anche se nel secondo caso per l’assicurato
non sarà più in alcun modo possibile proseguire
l’attività professionale
esempio 1
L’Invalidità permanente, è quando la capacità
lavorativa dell’assicurato è irrimediabilmente ridotta.
Si parla di Invalidità Permanente totale quando la
riduzione è tale da non potere consentire lo svolgimento di
un qualsiasi lavoro (in seguito all’infortunio si ha una lesione
per cui è previsto il 100% di invalidità oppure più lesioni
che, tra loro sommate, raggiungono o superano il 100%).
Si parla invece di Invalidità Permanente parziale quando
rimane una qualche capacità lavorativa.
Solitamente l’Invalidità permanente viene stimata partendo
da valutazioni convenzionali determinate attraverso una
tabella (prevista in polizza) con le percentuali di Invalidità
permanente corrispondenti a determinati tipi di lesione
(perdite anatomiche o funzionali).
Non si va quindi ad indagare di quanto sia ridotta l’effettiva
capacità lavorativa dell’assicurato a svolgere la sua abituale
occupazione, ma semplicemente ci si riferisce alla tabella per
avere un riferimento chiaro ed oggettivo di valutazione.
Per quanto riguarda in particolare le Invalidità permanenti,
perché queste possano essere valutate, occorre che prima di
tutto siano “stabilizzate”, abbiano cioè avuto il tempo di
consentire quei recuperi di funzionalità oltre i quali non è
pensabile arrivare.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
Inf
una domanda
21
Si può rimanere invalidi anche senza aver subito un infortunio?
Sì. Una artrosi deformante alle mani può provocare la perdita funzionale
delle stesse: ma l’artrosi è una malattia non un infortunio!
Dopo un grave infortunio, che comporterà mesi di gessatura ad
un arto inferiore e un lungo periodo di riabilitazione, i postumi
invalidanti possono essere determinati subito?
No, occorre attendere la ripresa funzionale e la stabilizzazione definitiva e
quindi passranno alcuni mesi.
un esercizio
Quali sono i requisiti per la prestazione di Invalidità
Permanente?
slide in aula
esempio 1 -
... se la conseguenza è l’invalidità permanente?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - infortuni p. 20/21
Inf
22
come si valuta
l’invalidità?
(
)
... Ad esempio la perdita di un occhio è valutata
secondo la tabella ANIA (tabella adottata dalla
polizza di riferimento ANIA) 25 punti percentuali;
secondo la tabella INAIL (tabella riportata dalla L.
1125/65) 35 punti percentuali. Secondo alcune
compagnie che applicano le tabelle di
sopravvalutazione, 50 punti
esempio 1
È fondamentale identificare e adottare precisi criteri
per la valutazione dell’invalidità. Ma quali?
Per accertare il grado di invalidità occorre fare riferimento a
regole precise dettate dalla necessità di applicare criteri
omogenei. Vengono a questo proposito prese a riferimento
delle tabelle che attribuiscono ad ogni arto, organo o
articolazione dei punti di invalidità per la perdita anatomica
o funzionale totale dello stesso.
Le tabelle più utilizzate sono quelle ANIA e quella INAIL
(nella forma del 1965). Alcune compagnie utilizzano tabelle
che valutano con maggiore percentuale le perdite, funzionali
o anatomiche, per offrire specifiche coperture.
La lesione fisica può comportare:
a. perdita anatomica: quando interessa l’asportazione fisica
di un organo, di un arto o di un apparato.
menomazione: quando la perdita è totale;
b. perdita funzionale: quando vi è esclusivamente una
diminuita o cessata capacità ovvero funzionalità di un
organo, di un arto o di un apparato, senza che ci sia
materiale asportazione di una sua parte o della sua totalità.
minorazione: quando la perdita è parziale e permane una
percentuale di funzionalità. In caso di minorazione la
percentuale è ridotta in proporzione.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
Inf
una domanda
23
Se un soggetto è cieco da un occhio e poi perde l’altro in
seguito a un infortunio, non potrà più vedere e avrà quindi un
danno totale sul senso visivo. Cosa è tenuto a pagare
l’assicuratore?
L’assicuratore è tenuto a pagare solo la percentuale prevista dalla polizza
per la perdita di un occhio anche se, in pratica, per l’assicurato il danno
consiste nella perdita totale della vista.
Se un soggetto soffre di emofilia (malattia che impedisce la
coagulazione del sangue) e si provoca un piccolo taglio, può
darsi che debba essere ricoverato per diversi giorni in ospedale
e avere un’inabilità temporanea assai lunga.
L’assicuratore sarà tenuto a corrispondere la Temporanea che si sarebbe
avuta per il piccolo taglio e non l’aggravamento dovuto alla preesistente
patologia (emofilia).
slide in aula
esempio 1 -
come si valuta l’invalidità?
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
VALUTAZIONE
DELLA PERDITA DI UN OCCHIO:
ANIA
INAIL
ALTRI
25%
35%
50%
- esempio 1 - infortuni p. 22/23
)
Inf
24
come si liquida
il danno?
(
)
... FRANCHIGIA ASSOLUTA 5%
Infortunio: perdita totale dell’indice destro
Valutazione (tabella ANIA) Invalidità accertata: 14%
Somma assicurata: e.200.000
Calcolo dell’indennizzo:
e.200.000 x (14%-5%)= e.18.000
esempio 1
La percentuale della somma assicurata che si liquida
viene determinata sulla base della percentuale di
Invalidità Permanente accertata. Le due percentuali
possono essere differenti.
Il caso più semplice si ha quando salvo l’applicazione di una
franchigia, viene liquidato sempre il grado di IP accertato.
(accertato 20%; franchigia 5%: liquidato 15%)
Ma può accadere che il grado liquidato sia diverso da quello
accertato. Le più comuni forme di liquidazione sono:
franchigia a scaglioni: si prevedono scaglioni di somma
assicurata (fino a e 100.000; da 100.000 a e 250.000...), ad ognuno
degli scaglioni vengono attribuite franchigie crescenti (3%,
5%, 10% e 15%). Il calcolo dell’indennizzo si fa calcolando per
ogni scaglione di somma assicurata la % di invalidità al
netto della franchigia;
franchigia assoluta: l’invalidità accertata viene liquidata al
netto della franchigia convenuta. Per invalidità inferiori alla
franchigia nulla è dovuto (es. franchigia assoluta 5% e invalidità del
12%: viene liquidato il 7%);
franchigia relativa: l’invalidità accertata viene liquidata solo
se superiore alla franchigia convenuta. Per invalidità inferiori
alla franchigia nulla è dovuto; (es. franchigia assoluta 5% e
invalidità del 12%: viene liquidato il 12%).
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
glossario
franchigia - assunzione da
parte dell’assicurato di una
parte del danno.
Inf
una domanda
25
Percentuale di Invalidità accertata e percentuale di Invalidità
liquidata corrispondono sempre?
No, possono corrispondere, ma la presenza di franchigie o di forme di
indennizzo che liquidano percentuali crescenti al crescere della Invalidità
accertata, possono dare anche importi percentuali diversi.
un esercizio
Descrivere i diversi sistemi di liquidazione del danno e le varie
forme di franchigia adottabili
slide in aula
esempio 1 -
come si liquida il danno?
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
FRANCHIGIA ASSOLUTA 5%
PERDITA DEL DITO INDICE DESTRO:
TABELLA
ANIA
14%
SOMMA
ASSICURATA
e 200.000
CALCOLO INDENNIZZO
e 200.000 x (14%-5%)= e 18.000
- esempio 1 - infortuni p. 24/25
)
Inf
26
... se la conseguenza
è l’inabilità temporanea?
(
)
... Un rappresentante, che viaggia in auto per lavoro,
a causa di un infortunio è stato costretto a letto per
la convalescenza con un braccio e una gamba
ingessate. Si è trattato di una invalidità temporanea.
Una volta tolti i gessi può lavorare con il PC
e al telefono. Si tratta di una Invalidità temporanea
parziale, che durerà fino a quando
non potrà tornare a guidare
esempio 1
L’infortunio può determinare una temporanea perdita
della capacità reddituale, che può essere assicurata
con la garanzia Inabilità Temporanea.
Questa garanzia prevede una somma per ogni giorno in cui
l’assicurato non abbia potuto attendere, totalmente o
parzialmente, alle sue occupazioni.
Non si fa quindi riferimento esclusivamente all’attività
professionale dichiarata che l’assicurato ordinariamente
svolge e si corrisponde la somma nel caso non abbia potuto
esercitarla, ma anche alle occupazioni extraprofessionali
dell’assicurato qualora l’assicurato si trovi nell’impossibilità
di attendervi, in tutto o in parte.
Nel caso della Inabilità Temporanea quindi, si tiene conto
dell’effettiva e consueta occupazione dell’assicurato per
stabilire la durata della inabilità stessa: viene liquidata
l’inabilità specifica e non una inabilità generica.
L’indennità giornaliera può essere corrisposta per intero o in
proporzione a seconda che l’assicurato non abbia potuto
attendere interamente o in parte alle sue occupazioni. In
alcuni casi viene semplificato attribuendo alla inabilità
parziale un valore convenzionale del 50%.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
Inf
una domanda
27
La garanzia di IT si può concedere a tutti?
No, solo alle persone il cui reddito dipende dalla loro capacità lavorativa.
Categorie di persone quali ad esempio: lavoratori dipendenti, casalinghe,
pensionati, studenti e benestanti non hanno bisogno di sottoscrivere
questa garanzia perché la loro perdita temporanea di capacità lavorativa
non procura un mancato guadagno.
un esercizio
Quali sono le motivazioni per la stipula di una assicurazione
Infortuni con Inabilità Temporanea indicando almeno 3 tipologie
diverse di soggetti
slide in aula
esempio 1 -
... se la conseguenza è l’inabilità temporanea?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - infortuni p. 26/27
Inf
28
si assicurano anche
altri eventi collegati?
(
)
... Diaria da ricovero e.100.
Giorni di degenza 7.
Per degenza si intende il pernottamento in un istituto
di cura
indennizzo = e.100x6 (notti trascorse)= e.600
esempio 1
Con le polizze Infortuni sono prestate anche garanzie
a Rimborso delle spese di cura e a Diaria per
ricovero, convalescenza o gessatura.
Diaria da ricovero - Viene corrisposta nella misura prescelta
dall’assicurato, per ciascun giorno di degenza ospedaliera
(365 giorni max). Può essere prestata con franchigie.
Diaria da convalescenza - Una degenza ospedaliera
comporta un certo periodo di inabilità al lavoro. Può essere
accordata: per un periodo di tempo pari alla degenza; per
importi forfetari crescenti a seconda della degenza; per
periodi vincolanti a seconda della comprovata inabilità
lavorativa.
Diaria da gessatura - Una ingessatura richiede una ridotta
degenza ma una convalescenza lunga e l’impossibilità a
esercitare la professione. Ci si riferisce a sistemi di
immobilizzazione vari (anche le fasciature rigide, per il
trattamento di una frattura radiologicamente accertata).
Rimborso spese di cura - Rimborso in ambito di ricovero,
senza o con intervento chirurgico, in ambito ambulatoriale o
day hospital o pronto soccorso: rette di degenza; spese
sanitarie riguardanti il ricovero, o sostenute per l’intera
equipe operatoria; spese per il trasporto dell’assicurato;
spese sanitarie di convalescenza; spese pre e post ricovero
e/o intervento chirurgico; visite mediche specialistiche;
esami diagnostici e di laboratorio.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
Inf
una domanda
29
Sono tante e diverse le garanzie di una polizza Infortuni. Come
selezionare quelle che si possono concedere?
Innanzitutto occorre rispettare le regole di vendibilità e abbinamento
previste nella tariffa del prodotto. Poi si deve effettuare un’analisi delle
esigenze del cliente (bisogni e disponibilità di spesa) per scegliere quelle
più adatte.
un esercizio
Indicare quali sono le prestazioni aggiuntive possibili in una
polizza Infortuni
slide in aula
esempio 1 -
si assicurano anche altri eventi collegati?
(
CALCOLO INDENNIZZO
e 100 x 6 = e 600.000
IRSA
- esempio 1 - infortuni p. 28/29
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
)
Inf
30
si possono
assicurare tutti?
... L’imprenditore Ciucchini, ha stipulato da alcuni
anni una polizza Infortuni con somme previste anche
per l’inabilità temporanea. Viene ricoverato in
ospedale in seguito a un incidente. L’assicuratore
però, controllando la cartella clinica, si rende conto
che l’assicurato ama gli alcolici e ne è dipendente.
L’assicuratore comunica al sig. Ciucchini che la
garanzia cessa di ogni efficacia
(
esempio 1
)
L’assicuratore si riserva di non assicurare persone a
causa di determinate condizioni di salute e/o perché
affette da dipendenze.
È importante conoscere e valutare tutti gli elementi
nell’assunzione del rischio. Definiamo elementi soggettivi
dell’assicurazione quelli che dipendono dalle condizioni del
soggetto assicurato; la polizza prevede infatti l’esclusione
dalla copertura delle persone che si trovino in particolari
condizioni di salute.
Causa di non assicurabilità di un soggetto sta nella presenza
di malattie gravissime: le polizze parlano solitamente di
persone affette da alcolismo, tossicodipendenza, o da
infermità mentali: sindromi organiche cerebrali, disturbi
schizofrenici, forme maniaco depressive o stati paranoidi.
Anche se il soggetto era sano al momento della stipulazione
del contratto e la malattia compare successivamente,
l’assicurazione cessa i suoi effetti al manifestarsi della
malattia.
I motivi di questa esclusione sono: da una parte perchè si
tratta di affezioni gravi, da rendere inefficace una rilevazione
statistica poiché è molto grave la probabilità del verificarsi
dell’evento; dall’altra le persone affette da tali disgrazie sono
nell’impossibilità di svolgere attività lavorative.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
Inf
una domanda
31
Come vengono accertati i casi di non assicurabilità?
Su dichiarazione del contraente o dell’assicurato o per accertamento da
parte della compagnia a seguito di sinistro.
un esercizio
Elencare casi di non assicurabilità e relative conseguenze
possibili sul contratto
slide in aula
esempio 1 -
si possono assicurare tutti?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - infortuni p. 30/31
Inf
32
cosa vuol dire
delimitazioni del rischio?
(
)
... Il Sig. Rossi, appassionato pugile, una domenica si
infortuna gravemente. Nonostante abbia sottoscritto
una polizza Infortuni per il caso di invalidità
permanente e inabilità temporanea, non sarà
indennizzato se non ha espressamente richiesto
l’estensione della copertura a tale rischio sportivo
esempio 1
Alcuni di queste delimitazioni riguardano eventi da
assicurare (delimitazione oggettiva), altre invece
riguardano l’assicurato (delimitazione soggettiva).
Gli eventi di questo tipo sono raggruppati nei rischi esclusi
di polizza. Tuttavia, possono essere compresi con un
patto aggiuntivo sottoscritto con un cliente specifico.
Rischi motoristici e del trasporto - Per le competizioni e i
rischi aeronautici l’esclusione coinvolge sia il conducente che
il passeggero.
Rischi sportivi - Causati da sport particolarmente pericolosi
(pugilato, lotta, ecc.) o che diventano pericolosi se vi si
aggiunge la componente agonistica.
Alterazione delle normali condizioni psicologiche Ubriachezza, abuso di psicofarmaci, uso di stupefacenti o
allucinogeni (ma non dipendenza).
Interventi medici - Operazioni chirurgiche, accertamenti o
cure mediche non resi necessari da infortunio.
Atti contrari alla legge - La partecipazione dell’assicurato a
delitti da lui commessi o tentati.
Rischi catastrofali e nucleari - Guerra, insurrezioni;
trasformazioni o assestamenti energetici dell’atomo, naturali
o provocati, e da accelerazioni di particelle atomiche.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
Art. 1912 C. C.
“Salvo patto contrario
l’assicuratore non è
obbligato per i danni
determinati da movimenti
tellurici, da guerra, da
insurrezione o da tumulti
popolari”.
Inf
una domanda
33
Delimitazione soggettiva e oggettiva del rischio: perché?
Perché non tutti i rischi sono assicurabili in quanto troppo “rischiosi” per
frequenza dei sinistri o per costo degli stessi. Quindi l’assicuratore rende
omogenee le tariffe applicabili, non assicurando i soggetti e le situazioni a
elevata rischiosità. C’è sempre la possibilità di ricomprendere alcuni rischi
o alcuni soggetti con il pagamento di premi per lo specifico rischio che
viene valutato caso per caso.
un esercizio
Indicare alcuni esempi di delimitazioni soggettive ed oggettive
applicabili alla polizza Infortuni
slide in aula
esempio 1 -
cosa vuol dire delimitazioni del rischio?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - infortuni p. 32/33
Inf
34
polizza individuale
o cumulativa
(
)
... Caio sottoscrive una polizza Infortuni e garantisce
se stesso per il Caso morte, Invalidità permanente e
per il Rimborso delle spese mediche.
Si tratta di una polizza individuale
Ma stipula anche una polizza Infortuni e assicura i
suoi dipendenti. Si tratta di una polizza cumulativa
esempio 1
Una possibile classificazione della copertura
assicurativa è collegata al numero delle persone
assicurate con un unico strumento contrattuale.
Nella prassi di mercato si parla di assicurazioni individuali
contro gli Infortuni quando si assicura una sola persona e
l’assicurato coincide con il contraente della polizza.
Sono definite cumulative le polizze stipulate da un soggetto
a favore di più persone.
Le assicurazioni cumulative (o collettive o di gruppo) sono
quelle nelle quali si ha una pluralità di persone assicurate
e il contraente, persona fisica o giuridica, stipula
l’assicurazione in nome e per conto altrui cioè attribuisce
ad altri soggetti i benefici della copertura assicurativa.
Il contraente deve preoccuparsi del contratto: informare
l’assicuratore di ogni eventuale variazione di rischio quale ad
esempio la modifica delle mansioni delle persone assicurate
o l’ammontare della loro copertura. Spettano al contraente il
compimento di tutti gli atti nei confronti dell’assicuratore.
Le polizze cumulative in genere sono stipulate dal capo
famiglia per tutto il nucleo famigliare o da datori di lavoro
per i dipendenti.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
Inf
una domanda
35
Un capofamiglia che assicura il proprio figlio stipula una
polizza individuale?
No perché contraente e assicurato non sono la stessa persona.
L’imprenditore Crivellino ha stipulato una polizza Infortuni sulla
sua testa a favore di tutti i componenti della propria famiglia.
Si tratta di una polizza individuale o cumulativa?
Individuale perché contraente e assicurato sono la stessa persona.
un esercizio
Formulare almeno 3 esempi di copertura individuale e collettiva
slide in aula
esempio 1 -
polizza individuale o cumulativa
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - infortuni p. 34/35
Inf
36
come si determina
il premio?
(
)
... Un’avvocato è appassionato di alpinismo con
arrampicata libera. L’assicurazione è soggetta alla
valutazione del maggiore rischio, rispetto a quello di
avvocato, che comporta la pratica di tale sport. Sarà
pertanto necessario pagare un sovrappremio, rispetto
alla copertura per i Rischi professionali ed extra per il
rischio di avvocato in genere
esempio 1
I rischi vanno valutati affinché ogni persona possa
pagare il giusto premio.
Nel Ramo Infortuni si tiene conto innanzi tutto di due grandi
famiglie di rischi:
extraprofessionali - le tassazioni sono uniche in quanto più
o meno simili per tutta la massa degli assicurati;
professionali - sono classificate in relazione alla pericolosità
in termini di gravità e frequenza degli infortuni.
Per determinare i premi, si devono quindi svolgere delle
operazioni il più delle volte semplici: una volta individuata la
classe di appartenenza relativa alla professione esercitata si
ottiene il tasso da applicare alla somma che si vuole
assicurare.
Generalmente si distinguono dalle 3 alle 5 classi di rischio:
circostanze ambientali (altezze , precario equilibrio, ecc.);
uso di macchinari e di attrezzature (da taglio, presse, armi,
ecc.); uso di particolari materiali (chimici, taglienti, non
maneggevoli, ecc.); impegno fisico necessario (pesante e/o
continuativo); guida di veicoli.
Le attività extraprofessionali, in quanto più o meno simili
per tutta la massa degli assicurati, non sono raggruppate per
classi, per esse il tasso di premio è unico, salvo per quelle
attività che non siano “normali” come sport o attività
pericolose.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
Inf
una domanda
37
Il premio viene calcolato in base alla residenza dell’assicurato e
in base al suo reddito annuo?
Falso.
L’attività svolta dall’assicurato incide sull’ammontare del costo
della polizza Infortuni?
Vero.
un esercizio
Indicare gli elementi essenziali per la determinazione del
premio di una polizza Infortuni
slide in aula
esempio 1 -
come si determina il premio?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - infortuni p. 36/37
Inf
38
e se il rischio
cambia?
(
)
... Un ingegnere edile progettista (lavoro d’ufficio)
sarà classificato in una classe di rischio inferiore
rispetto ad un ingegnere edile direttore dei lavori
(lavoro in cantiere)
esempio 1
Ogni cambiamento dell’attività professionale, qualora
comporti un aggravamento o una riduzione del
rischio, deve essere comunicato all’assicuratore.
Se la diversa attività non aggrava il rischio (uguale
rischio o rischio inferiore), valgono le condizioni stabilite nel
contratto di assicurazione e in caso di infortunio l’indennizzo
sarà corrisposto integralmente;
È interesse del cliente comunicare le diminuzioni del rischio
per evitare di pagare un premio sovradimensionato rispetto
al dovuto.
Se la diversa attività aggrava il rischio, l’indennizzo sarà
corrisposto nella misura ridotta indicata in una apposita
tabella.
In materia di aggravamento di rischio, la polizza Infortuni è
particolarmente trasparente, perché le compagnie fanno
riferimento a una tabella, che rapporta gli indennizzi
all’attività dichiarata a quella realmente svolta al momento
del sinistro.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
Inf
una domanda
39
Se il rischio diminuisce, da attività manuale ad attività
sedentaria il premio diminuisce?
Sì, a partire dalla prima scadenza annuale successiva alla variazione.
Questo dispone il Codice Civile.
E se ad un impiegato vengono cambiate le mansioni ma
continua a fare l’impiegato?
No perché non è aggravamento, nè diminuzione del rischio.
un esercizio
Mario, divenuto esperto sciatore, aveva deciso di diventare
guida alpina durante i mesi invernali per poi trascorrere l’estate
al mare; come dovrà comportarsi rispetto alla polizza Infortuni
in corso?
slide in aula
esempio 1 -
e se il rischio cambia?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - infortuni p. 38/39
Inf
40
ci sono benefici
fiscali?
(
)
... Il sig. Bianchi morì a seguito di un grave
infortunio. Nella sua polizza Infortuni alla voce
beneficiari per il caso di morte era stato indicato
“eredi legittimi”. Gli eredi legittimi del sig. Bianchi, la
moglie e i suoi due figli già maggiorenni, riscossero
la somma assicurata in parti uguali e su detta somma
nessuna tassazione venne applicata dall’erario
esempio 1
Nel rispetto della normativa fiscale attuale, il regime
dei premi assicurativi può godere di particolari
benefici e, nel rispetto della normativa civilistica, il
regime delle prestazioni assicurative gode della totale
esenzione.
Per i premi pagati dal contraente si può usufruire della
detrazione fiscale: cioè l’assicurato può detrarre
dall’imposta dovuta quanto calcolato a titolo di beneficio.
Le indennità dovute dalla compagnia assicuratrice sono
invece esenti da imposte, compresa quella di successione
perché il beneficiario ha diritto all’ottenimento delle somme
per diritto proprio e non per diritto successorio. Non entrano
a far parte di alcun asse ereditario cioè non possono essere
pretese da alcuno a titolo di eredità ma devono essere
corrisposte esclusivamente ai beneficiari indicati dal
contraente in polizza o nell’atto testamentario.
L’attuale regime fiscale prevede che il premio pagato per la
garanzia del rischio di Morte e del rischio di Invalidità
permanente non inferiore al 5% sia detraibile dalle imposte.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
Inf
una domanda
41
Se ho stipulato una polizza Infortuni che prevede il caso morte
nonché il caso di invalidità permanente però senza alcuna
franchigia come ci si regola ai fini fiscali?
Posso detrarre solo la quota parte di premio inerente al caso invalidità
permanente (per la quota superiore all’invalidità del 5%) e non quello
relativo al caso morte, tale importo è comunicato dalla società di
assicurazione.
un esercizio
Descrivere il regime fiscale in riferimento ai premi pagati su
polizze Infortuni
slide in aula
esempio 1 -
ci sono benefici fiscali?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - infortuni p. 40/41
Inf
42
come si denuncia e
come si liquida il danno?
... Il sig. Rossi al termine del ricovero presenta la
cartella clinica e un certificato che dimostra il
periodo di convalescenza per l’indennizzo per la
garanzia di Inabilità temporanea. Allega le ricevute
degli accertamenti e delle cure ai fini del rimborso
per la garanzia Rimborso spese di cura. La
compagnia, provveduto a liquidarlo restituirà gli
originali delle ricevute timbrate con l’importo del
premio rimborsato
(
)
esempio 1
Il contraente, o l’assicurato, devono effettuare la
denuncia del sinistro entro 3 giorni. Le polizze
indicano la procedura per ottenere la liquidazione.
La denuncia deve indicare: giorno, luogo, ora e circostanza
dell’infortunio; essere corredata da certificazione medica,
ed essere tempestiva: è previsto il mancato indennizzo se il
ritardo è doloso, l’applicazione del pregiudizio se colposo.
L’assicuratore deve essere posto in grado di conoscere le
modalità del fatto e la condizione di salute dell’infortunato.
Nel caso della garanzia Inabilità temporanea i certificati
medici devono essere inoltrati fino a certificare la ripresa
dell’attività.
Per le garanzie che prevedono un Rimborso devono essere
fornite anche le fatture, ricevute in originale, pagate, che poi
saranno restitutite.
Per la garanzia Diaria da gessatura l’assicurato dovrà
presentare certificazione dell’applicazione e della rimozione,
mentre per la Diaria da ricovero dovrà presentare la
cartella clinica e certificato di ricovero, nonché, per
l’Indennità da convalescenza, la documentazione medica
comprovante la prescrizione di convalescenza da parte dei
medici curanti.
Per la garanzia Invalidità permanente in caso di
controversie, è previsto il parere di un collegio medico.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
Inf
una domanda
43
È possibile ricevere l’indennizzo sia della Invalidità permanente
che per l’Inabilità temporanea?
Sì, infatti un incidentato che venga prima ospedalizzato e poi riporti
postumi invalidanti, qualora in polizza abbia le due garanzie si vedrà
conteggiare entrambi gli importi.
un esercizio
Mario subì un infortunio e chiamò l’assicuratore che gli fornì le
prime indicazioni per denunciare il sinistro: cosa gli ha riferito
l’assicuratore?
slide in aula
esempio 1 -
come si denuncia e come si liquida il danno?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - infortuni p. 42/43
Inf
44
come si calcolano:
caso Morte, IP, IT?
(
)
... Il sig. Rossi è assicurato per il caso di Invalidità
Permanente per una somma di e .100.000 con una
franchigia del 10%. Subisce un infortunio alla mano
destra che viene accertato, attraverso la tabella
INAIL, per una invalidità del 25%.
La compagnia provvede alla liquidazione di:
e . 100.000 x (25% - 10% ) = e . 15.000
esempio 1
Caso Morte - In generale viene liquidata la somma indicata
in polizza. Nel caso in cui la morte avvenga dopo il
pagamento di un indennizzo per invalidità permanente si
hanno due possibilità: a. la somma assicurata per il caso di
morte è superiore alla somma già liquidata a titolo di
invalidità permanente, in questo caso verrà liquidata la
differenza tra la somma assicurata per il caso di morte e
l’importo già pagato; b. la somma liquidata a titolo di
invalidità permanente è superiore alla somma assicurata, in
questo caso non si richiede il rimborso della differenza.
Caso Invalidità Permanente - Se l’Invalidità permanente è
del 100% viene liquidata l’intera somma indicata in polizza;
se l’invalidità permanente è parziale, la percentuale della
somma assicurata sarà stabilita in base alla percentuale di
invalidità al netto dell’eventuale franchigia. In polizza viene
sempre riportata una regola per individuare la percentuale di
somma assicurata da liquidare in rapporto a quella
dell’invalidità accertata
Caso Inabilità Temporanea - Viene liquidata la somma
assicurata integralmente per ogni giorno di inabilità totale;
al 50% o in proporzione per ogni giorno di inabilità
temporanea parziale (in genere 365 giorni max).
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
Inf
una domanda
45
È possibile ricevere l’indennizzo sia della Invalidità Permanente
che per la Inabilità Temporanea?
Sì, infatti un incidentato che venga prima ospedalizzato e poi riporti
postumi invalidanti, qualora in polizza abbia le due garanzie precitate si
vedrà conteggiare entrambi gli importi.
un esercizio
Indicare le procedure adottate per il pagamento delle
prestazioni di una polizza Infortuni
slide in aula
esempio 1 -
come si calcolano: caso Morte, IP, IT?
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
FRANCHIGIA 10%
MANO DESTRA:
TABELLA
INAIL
25%
SOMMA
ASSICURATA
e 100.000
CALCOLO INDENNIZZO
e 100.000 x (25%-10%)= e 15.000
- esempio 1 - infortuni p. 44/45
)
FORMAZIONE - Regolamento ISVAP n.5 del 16 Ottobre 2006
una domanda
un esercizio
slide in aula
RESPONSABILITÀ
CIVILE AUTO
come far fronte ai rischi della circolazione? p. 2 - 3
a chi spetta l’onere della prova? p. 4 - 5
chi si intende per terzo? p. 6 - 7
in caso di danni chi è responsabile? p. 8 - 9
il proprietario è responsabile? p. 10 - 11
chi si deve assicurare? p. 12 - 13
quali sono i soggetti tutelati? p. 14 - 15
qual è il rischio assicurato? p. 16 - 17
quali sono i documenti assicurativi? p. 18 - 19
quali sono i danni esclusi? p. 20 - 21
cosa vuol dire massimale? p. 22 - 23
come vengono stabiliti tariffe e premi? p. 24 - 25
cos’è l’assicurazione auto rischi diversi? p. 26 - 27
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
RcA 2
come far fronte ai rischi
della circolazione?
(
)
... Sto guidando e non mi accorgo per tempo di una
improvvisa coda: vado a urtare il veicolo che mi
precede. Sono responsabile del danno arrecato
perché il codice della strada impone il rispetto della
distanza di sicurezza, debbo risarcire il danno.
L’assicurazione che ho mi solleva, nei limiti del
contratto, da quest’obbligo e risarcisce il danneggiato
esempio 1
Nella normale vita quotidiana il semplice possesso,
oltre alla circolazione, dei veicoli può essere causa di
lesione di diritti altrui con conseguente obbligo di
risarcire il danno.
I rischi connessi ad un veicolo poi non finiscono con la
possibilità di arrecare danni ad altri, il veicolo può
incendiarsi, può essere rubato, può danneggiarsi in
conseguenza di un urto contro un muro...
Come farà il proprietario ad affrontare tutti questi rischi
potenziali e le loro conseguenze economiche?
L’assicurazione non può impedire a questi rischi di
verificarsi, ma può fornire all’assicurato una sicurezza
finanziaria entro i limiti contrattuali, pagando al posto
dell’assicurato quanto dovuto al danneggiato, in termini
giuridici: assumendosi l’obbligazione risarcitoria.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
RcA 3
una domanda
Ma allora basta stipulare un’appropriata assicurazione e pagare
il corrispettivo all’assicuratore per non dover più pagare
alcunché?
No, perché la legge ed il contratto di assicurazione pongono precisi limiti.
un esercizio
Indicare quali sono le principali tipologie assicurative in
riferimento ai rischi del possesso ed uso di un automobile
slide in aula
esempio 1 -
come far fronte ai rischi della circolazione?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Responsabilità civile Auto p. 2/3
RcA 4
a chi spetta
l’onere della prova?
(
)
... L’area di un distributore di benzina è sicuramente
un’area, in affitto o di proprietà, adibita dal gestore
all’esercizio dell’attività: ma chiunque - anche senza
fare rifornimento - vi può accedere e circolarvi:
è un’area privata aperta al pubblico
esempio 1
Vi sono alcuni casi - delineati dalla legge - in cui
l’onere della prova si capovolge, la circolazione dei
veicoli è uno di questi.
Il concetto generale di responsabilità presuppone che sia il
danneggiato a dover provare di aver subito un danno
ingiusto; di quale entità è il danno; chi sia stato il colpevole;
il rapporto che lega l’azione del colpevole con il danno
ingiustamente subito.
Nel caso di danno da circolazione il danneggiato che
avanza richiesta di risarcimento dovrà dimostrare:
a. di aver subito un danno di una determinata entità;
b. che il danno si è prodotto in conseguenza della
circolazione di quel tal veicolo.
Non dovrà dimostrare il comportamento colposo del
conducente: è il conducente che dovrà provare di aver
fatto tutto il possibile per evitare il danno.
Il Codice della Strada viene applicato nelle aree pubbliche e
nelle aree aperte al pubblico.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
glossario
Circolazione - il Codice
Civile stabilisce che
circolazione è sinonimo di
movimento, ma il Codice
della Strada stabilisce che
la circolazione è non solo
movimento ma anche
semplice occupazione di
suolo pubblico, equiparando
a suolo pubblico anche le
aree private dove è
possibile per chiunque
circolare senza bisogno di
particolari permessi.
RcA 5
una domanda
Per entrare nel mio giardino è necessario il mio permesso?
È un’area privata. Quindi non è applicabile né la disposizione del Codice
Civile, né quelle del Codice della Strada (né è possibile l’azione diretta
prevista dall’art. 18 L. 990/69).
un esercizio
In caso di incidente stradale che cosa può fare il conducente
per dimostrare la propria non responsabilità?
slide in aula
esempio 1 -
a chi spetta l’onere della prova?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Responsabilità civile Auto p. 4/5
RcA 6
chi si intende
per “terzo”?
... Accompagnando mio nipote, tampono l’auto
che mi sta davanti. A causa dell’urto l’altro
conducente e i suoi trasportati restano feriti, ma
anche mio nipote si procura serie fratture alle gambe.
L’assicuratore della mia autovettura, data la mia
responsabilità, risarcirà: i danni all’auto tamponata e
tutte le lesioni ai suoi occupanti, ma anche
le lesioni riportate da mio nipote considerato
“terzo” a tutti gli effetti
(
)
esempio 1
Con il termine “ terzi” si intendono tutti coloro che
possono essere coinvolti in un sinistro da circolazione
escluso il conducente.
L’assicurazione RC Auto, proprio perché assicurazione di
responsabilità civile, opera per i danni cagionati a terzi, a
persone diverse dall’assicurato.
Dopo varie riformulazioni, l’attuale impostazione è quella
che, sia per i danni alla persona che per quelli alle cose,
rimane escluso dall’insieme dei terzi e quindi non ha diritto
al beneficio derivante dal contratto di assicurazione
obbligatoria, solo il conducente.
Ciò trae fondamento dal fatto che detto soggetto potrebbe
trovarsi contemporaneamente nella posizione di danneggiato
o di responsabile civile del danno.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
RcA 7
una domanda
Chi verrà risarcirto se Caio, non rispettando uno stop si scontra
con un’altra autovettura procurandosi una frattura scomposta
del braccio destro, mentre il proprietario della macchina che
viaggia con lui si ferisce gravemente alla testa?
L’assicuratore in questo caso risarcirà le lesioni procurate al proprietario,
considerato terzo, ma non quelle al conducente (perché la legge non lo
considera mai come terzo).
Il tram rientra nei veicoli di cui stiamo parlando?
No, per tutti i veicoli che si muovono su rotaie non è applicabile il
principio dell’inversione dell’onere della prova ma bisogna avvalersi del
principio generale: il danneggiato dovrà provare tutto il suo diritto
compresa la colpa dell’autore del fatto.
slide in aula
esempio 1 -
chi si intende per “terzo”?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Responsabilità civile Auto p. 6/7
RcA 8
in caso di danni
chi è responsabile?
(
... In una strada cittadina, in un momento
di intenso traffico si marcia su file parallele;
2 veicoli si urtano sulla fiancata:
è un classico caso di corresponsabilità
esempio 1
)
Ciascun conducente, essendo corresponsabile del
danno prodotto all’altro, è anche corresponsabile del
danno prodotto a se stesso.
Ciascuno si accollerà non l’intero danno dell’altro, bensì il
50% del danno dell’altro e il 50% del danno proprio.
La legge dispone la piena corresponsabilità come principio
generale, sta poi ai contendenti dimostrare la minore colpa o
l’assenza di colpa propria nei confronti dell’altro o degli altri.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
RcA 9
una domanda
È possibile essere considerati corresponsabili per una
percentuale inferiore al 50%?
Sì, è possibile e spesso accade.
un esercizio
Quali sono i responsabili di un incidente stradale?
Il conducente e i trasportati e\o i familiari a bordo del veicolo?
slide in aula
esempio 1 -
in caso di danni chi è responsabile?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Responsabilità civile Auto p. 8/9
RcA 10
il proprietario
non è responsabile?
(
... Il proprietario ha fatto “tutto il possibile”
per impedire che il veicolo circoli contro la sua
volontà, se ha tolto le chiavi, chiuso le portiere e
azionato l’antifurto
esempio 1
)
La legge dà al danneggiato la possibilità di rivalersi
non solo sul conducente ma anche sul proprietario
del veicolo (o in sua vece, sull’usufruttuario o
l’acquirente con patto di riservato dominio, nella
vendita a rate) se non prova che la circolazione del
veicolo è avvenuta contro la sua volontà.
La legge rafforza la tutela del danneggiato dando la
possibilità di far valere il suo diritto al risarcimento su più di
un soggetto.
L’indicazione che più soggetti sono responsabili in solido
dà modo al creditore di costringere uno qualsiasi di loro al
totale risarcimento del danno.
È il caso del conducente diverso dal proprietario del veicolo.
La responsabilità del proprietario viene a cadere qualora egli
provi che il veicolo circolava contro la sua volontà.
Inoltre, proprietario, usufruttuario e acquirente a rate
sono responsabili dei danni derivati dai vizi di costruzione
o da difetto di manutenzione del veicolo.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
RcA 11
una domanda
Se l’incidente è stato provocato da un ladro che mi ha rubato
la macchina, la mia corresponsabilità di proprietario viene a
cadere?
Sì, il danneggiato non potrà chiedermi il risarcimento, cioè il proprietario
si libera dalla responsabilità presentando la denuncia di furto. La
Compagnia di assicurazione, invece, è obbligata comunque a risarcire il
danno a terzi.
un esercizio
Indicare alcuni casi possibili in cui il proprietario del veicolo è
responsabile in solido con il conducente e quali casi invece non
lo è
slide in aula
esempio 1 -
il proprietario non è responsabile?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Responsabilità civile Auto p. 10/11
RcA 12
chi si deve
assicurare?
(
)
... Un capo officina che dà ordine a un proprio
operaio di posteggiare l’autoveicolo in riparazione
sulla pubblica via è, secondo la legge, “colui che pone
in circolazione il veicolo” e quindi è il soggetto
obbligato ad accertare l’esistenza e piena validità
della copertura assicurativa, ovvero a provvedervi se
non esistente
esempio 1
L’assicurazione della responsabilità civile derivante
dalla circolazione dei veicoli e dei natanti è stata resa
obbligatoria con la legge n. 990/69, ed è entrata in
vigore l’11 giugno 1971.
La legge dispone l’obbligo di assicurazione per:
1. i veicoli a motore e i rimorchi,
2. i natanti a motore,
3. le gare motoristiche.
Soggetto obbligato è chiunque pone in circolazione veicoli
o natanti per i quali vi è l’obbligo di assicurazione, o
consente alla circolazione dei medesimi.
L’obbligo riguarda tutti i veicoli a motore (senza guida di
rotaie) e i rimorchi.
Con la procedura CID (convenzione indennizzo diretto)
introdotta con L. n. 39/77 si prevede, per la denuncia,
l’utilizzo di un determinato modello e la provvisoria
esecutività delle sentenze (si può procedere subito
all’esecuzione).
Con la successiva L. n.142/1992 la copertura è stata estesa
anche ai danni alla persona, inclusi i familiari. Questa ultima
estensione di garanzia trova il suo fondamento nell’art. 32
della Costituzione, che si occupa di tutela della salute.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
RcA 13
una domanda
Devo assicurarmi anche se uso solo la bicicletta?
No. La bicicletta è sì un veicolo, ma non è un veicolo a motore e quindi
non rientra fra i veicoli per i quali è operante la L. 990/69.
un esercizio
Descrivere almeno tre casi di circolazione in cui è obbligatoria
l’assicurazione e tre casi in cui non lo è
slide in aula
esempio 1 -
chi si deve assicurare?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Responsabilità civile Auto p. 12/13
RcA 14
quali sono
i soggetti tutelati?
(
)
... Faccio guidare la mia macchina nuova a Mario,
mio carissimo amico. Lo scoppio di un pneumatico
ci fa uscire di strada e io subisco sia la frattura di un
braccio che danni (strappi e macchie) al mio vestito.
L’assicuratore presso il quale ho stipulato la polizza
per la mia macchina provvederà a risarcirmi della
frattura ma non il danno al vestito, che mi dovrà
essere invece pagato da Mario
esempio 1
Per i Danni alle cose - non sono considerati terzi, e non
hanno quindi diritto ai benefici derivanti dall’assicurazione
obbligatoria: a. il proprietario (o l’usufruttuario, o
l’acquirente con patto di riservato dominio o il locatario in
leasing) e il conducente del veicolo; b. il coniuge (non
legalmente separato), gli ascendenti e i discendenti delle
persone indicate alla lettera a); c. gli affiliati e gli altri
parenti e affini fino al terzo grado dei soggetti indicati alla
lettera a), quando convivano con questi o siano a loro carico;
d. ove l’assicurato sia una società, i soci a responsabilità
illimitata e le persone che si trovano con questi in uno dei
rapporti indicati alle lettere b) e c).
I Danni a cose sono tutelati se le medesime si trovano a
bordo di veicoli urtati (di proprietà di persone diverse da
quelle sopraindicate), e anche se sono estranee alla
circolazione.
Per i Danni alla persona - sono tutelati: a. i trasportati
(compreso il proprietario); b. i pedoni; c. le persone a bordo
dei veicoli urtati; d. i trasportati contro la propria volontà,
anche nel caso di circolazione avvenuta contro la volontà del
proprietario, salvo, il diritto di rivalsa dell’assicuratore verso
il conducente (la legge, tutela le vittime, ma non i complici
di chi ha sottratto il veicolo al proprietario).
Per i danni alla persona non è tutelato il conducente
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
RcA 15
una domanda
A seguito di un incidente stradale il conducente subisce una
lesione grave. Sarà risarcito?
No, perché non è un terzo ma l’autore del danno.
Presto la mia auto a mio cugino che provoca un incidente
stradale e danneggia un oggetto di mia proprietà posto
nell’auto: sarà risarcito dalla polizza Rca?
No, in quanto trattasi di cose del proprietario dell’auto.
un esercizio
Descrivere cosa rientra in garanzia Rca e quali lesioni a persone
sono comprese
slide in aula
esempio 1 -
quali sono i soggetti tutelati?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Responsabilità civile Auto p. 14/15
RcA 16
qual è il rischio
assicurato?
... L’auto circolava a forte velocità quando il
guidatore ne perdeva il controllo. Dopo aver urtato
un veicolo con 3 persone che procedeva in senso
contrario, abbatteva una recinzione entrando in una
proprietà privata danneggiando seriamente una serra
di fiori. L’assicuratore dell’auto investitrice deve
provvedere a risarcire i danni del veicolo investito e i
suoi occupanti e poi, se il massimale è sufficiente,
anche il proprietario della serra
(
)
esempio 1
La polizza copre i rischi per i quali è obbligatoria
l’assicurazione.
Il rischio assicurato con la polizza RCA è la responsabilità
prevista dall’Art. 2054 C.C.
Le persone assicurate sono le stesse che l’articolo indica
quali presunti responsabili e cioè il conducente e il
proprietario del veicolo descritto nel contratto.
Le condizioni di assicurazione estendono la validità della
garanzia anche ai danni causati dalla circolazione del
veicolo in aree private (relativamente alle quali non
sussiste obbligo di assicurazione).
Per i casi di partecipazione del veicolo a gare o competizioni
sportive e relative prove esistono prodotti specifici.
La legge impone il rispetto dell’obbligo di assicurazione ma
lascia ampia libertà di includere in garanzia anche altri
eventi.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
RcA 17
una domanda
Ma se io sono proprietario di un veicolo a motore che uso solo
dentro alla mia tenuta agricola?
Allora non sussiste obbligo di assicurazione.
un esercizio
Descrivere almeno tre ipotesi di circolazione in aree private e in
aree equiparate a quelle pubbliche
slide in aula
esempio 1 -
qual è il rischio assicurato?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Responsabilità civile Auto p. 16/17
RcA 18
quali sono i documenti
assicurativi?
(
)
... Resto coinvolto in un incidente con la mia moto:
vengo tamponato da un autoveicolo che non si
accorge del mio rallentamento. Sottoscriviamo la
Constatazione amichevole di incidente: per effetto
della procedura CID il mio assicuratore deve entro
trenta giorni provvedere a risarcirmi il danno, oppure
comunicarmi i motivi per i quali non ritiene di
dovermi risarcire
esempio 1
L’assicuratore deve rilasciare:
Il certificato di assicurazione - certifica che il veicolo è in
regola con gli obblighi di legge, identifica la società
assicuratrice, indica il periodo di validità del contratto, deve
essere esibito a richiesta dell’Autorità. È accompagnato da
un libretto delle condizioni generali di assicurazione.
Il contrassegno - deve essere applicato sul cristallo
anteriore del veicolo e pertanto deve restare visibile a tutti.
Le caratteristiche sono conformi a un modello prestabilito.
L’attestazione dello stato del rischio - contiene la storia
del contratto. Esso ha la duplice funzione di certificare
all’assicurato lo stato della sua polizza a ogni annualità e di
consentire la continuità di trattamento nel passaggio da una
compagnia a un’altra.
La constatazione amichevole di incidente - un modulo
unico per tutte le compagnie, è utilizzato per la rilevazione
della dinamica del sinistro e per la sua denuncia; è obbligo
dell’assicuratore rilasciarne copia alla prima stipulazione del
contratto e ogni volta che l’assicurato ne faccia richiesta.
La carta verde - è il certificato internazionale che consente
a un veicolo di entrare e circolare in un Paese estero essendo
in regola con l’obbligo dell’assicurazione RCA obbligatoria
nel Paese visitato. La carta verde è rilasciata sotto la
responsabilità dell’Ufficio Nazionale di Assicurazione del
Paese di immatricolazione del veicolo.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
RcA 19
una domanda
La patente non rientra tra i documenti della RCAuto, ma è
indispensabile legalmente per guidare alcuni mezzi di
locomozione soggetti alla L. 990. Senza la patente
l’assicuratore potrebbe rifiutare il risarcimento al danneggiato?
No, l’assicuratore non può rifiutare il risarcimento al danneggiato però il
mancato rilascio della patente o il suo mancato rinnovo determinano la
non operatività della garanzia e di conseguenza le somme che
l’assicuratore deve pagare al terzo danneggiato verranno richieste in
rivalsa all’assicurato. A tale riguardo va sempre ricordato che per
“assicurato” devono intendersi le seguenti persone: conducente,
proprietario, locatario in leasing.
un esercizio
Elencare i principali documenti che devono accompagnare il
veicolo assicurato ed indicare quale deve essere esposto per il
controllo da parte dei terzi
slide in aula
esempio 1 -
quali sono i documenti assicurativi?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Responsabilità civile Auto p. 18/19
RcA 20
quali danni
sono esclusi?
(
)
... Mauro, per la fretta, dimentica a casa gli occhiali
da vista. Sulla sua patente vi è l’annotazione obbligo
di guida con lenti. In caso di incidente causato da
una sua responsabilità, l’assicuratore di Mauro può
esercitare azione di rivalsa non potendo opporre al
terzo danneggiato alcuna eccezione
esempio 1
L’assicurazione non opera:
a. se il conducente non è abilitato alla guida, cioè l’essere in
possesso di tutti i requisiti indicati dal Codice della Strada.
b. nel caso di veicoli adibiti a scuola guida, durante la guida
dell’allievo, se al suo fianco non vi è una persona abilitata a
svolgere funzioni di istruttore ai sensi della legge vigente;
c. nel caso di veicoli con targa PROVA, se la circolazione
avviene senza l’osservanza delle disposizioni vigenti;
d. nel caso di veicolo dato a noleggio con conducente, se il
noleggio sia effettuato senza la prescritta licenza o il veicolo
non sia guidato dal proprietario o da suo dipendente;
e. per i danni subiti dai terzi trasportati, se il trasporto non
è effettuato in conformità alle disposizioni vigenti o nel caso
di guida in stato di ebbrezza o sotto l’influenza di sostanze
stupefacenti.
Anche in questo ramo l’assicuratore pone nel contratto
alcune esclusioni. Ma, per effetto dell’obbligo di legge qui le
esclusioni hanno un effetto diverso: non sono opponibili al
terzo: l’assicuratore deve sempre risarcire il danno ma ha
poi il diritto di farsi rimborsare dal proprio assicurato quanto
ha dovuto pagare.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
RcA 21
una domanda
Cosa succederebbe se non mi accorgessi della scadenza
decennale della mia patente di guida?
Il mancato rinnovo rende invalido il documento, io “non sono abilitato”
alla guida fino a quando non provvedo alla regolarizzazione.
Giorgio, uscito dalla discoteca un po’ alticcio, dà un passaggio
ai suoi amici. Per schivare un ciclista sbanda e urta contro
alcune auto posteggiate, i passeggeri riportano colpi di frusta e
varie escoriazioni. La garanzia assicurativa non è operante, in
virtù di una eccezione contrattuale. Come si comporterà
l’assicuratore?
L’assicuratore dovrà pagare i danni ma avrà il diritto di rivalersi su
Giorgio.
slide in aula
esempio 1 -
quali danni sono esclusi?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Responsabilità civile Auto p. 20/21
RcA 22
cosa vuol dire
massimale?
(
)
... La polizza fu contratta con un massimale di
e.1.500.000 ma il danno fu ben superiore, circa
e.2.700.000: fino a e. 1.500.000 il danno viene
pagato dall’assicuratore, l’eccedenza verrà pagata
dall’assicurato
esempio 1
Dato che l’assicurazione RC non assicura una cosa,
bensì le conseguenze della responsabilità civile, nelle
polizze non è previsto un “valore assicurato” bensì un
massimo risarcimento, detto “massimale”.
La legge stabilisce il valore minimo del massimale secondo il
tipo di veicolo da assicurare e periodicamente li aggiorna
con decreto del Presidente della Repubblica.
Nell’assicurazione RC sono in uso generalmente due tipi di
massimali: unici e tripartiti.
Nei massimali tripartiti, per ogni tipo di danno vi è un
massimale specifico. La somma più elevata rappresenta il
limite fino al quale l’assicuratore è obbligato per ogni
sinistro (qualunque sia il numero delle persone o le cose
danneggiati), mentre sotto le voci per ciascuna persona o
per ciascuna cosa sono indicate le somme massime per le
quali l’assicuratore è obbligato.
È possibile adottare, ormai è il caso più frequente, anche
massimali unici, il cui ammontare rappresenta la massima
esposizione dell’assicuratore, senza limiti ulteriori per cose o
persone.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
RcA 23
una domanda
E se mi voglio assicurare per massimali maggiori?
La legge non nega questo diritto, l’assicuratore dovrà stabilire, secondo
un calcolo attuariale, il valore del premio che il contraente dovrà pagare.
un esercizio
Indicare brevemente le differenze tra massimale unico e
massimale tripartito
slide in aula
esempio 1 -
cosa vuol dire massimale?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Responsabilità civile Auto p. 22/23
RcA 24
come vengono stabiliti
tariffe e premi?
(
)
... Per necessità legate all’attività lavorativa
Guidati si trasferisce a Milano per un periodo di
cinque mesi. Lascia la sua autovettura ai propri
familiari e decide di acquistare un altro veicolo che
utilizzerà nel luogo di lavoro solo per quel periodo.
L’assicuratore, sul nuovo veicolo, applicherà la tariffa
prevista sulla residenza di Guidati ma calcolerà il
premio in relazione al tempo richiesto
esempio 1
La forma tariffaria è quel complesso di norme che
caratterizza il contratto: determina la partecipazione
al rischio da parte dell’assicurato.
L’assicuratore per calcolare i premi raggruppa i rischi in
categorie tra loro omogenee. Lo scopo è rendere equo il
costo della copertura assicurativa e quindi definire il giusto
premio per il singolo assicurato, ad esempio: autovetture di
maggiore o minore cilindrata, residenza in province a
maggior traffico o con minor numero di veicoli circolanti,
maggiore o minore peso di merce trasportata...
Per le autovetture, la legge prescrive contratti stipulati
secondo formule personalizzate: la base iniziale è uguale per
tutti, la vita del contratto si diversifica a seconda dei sinistri.
Questa diversificazione può avvenire in due modi:
a. formula Bonus/Malus (con modificazioni del premio)
b. formula con franchigia fissa e assoluta (con il
contributo dell’assicurato al risarcimento del danno).
Il premio viene calcolato dunque sulla base dei parametri
prima definiti, è riferito ad un intero periodo annuo di
assicurazione e viene sempre corrisposto in forma anticipata
anche se è concesso che possa essere frazionato in rate.
Possono essere sottoscritti contratti temporanei, in questo
caso il premio verrà calcolato su questa minor durata
effettiva ma con applicazione di una percentuale di aggravio.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
RcA 25
una domanda
Ma la forma bonus/malus può essere utilizzata solo per le
autovetture?
No, per effetto della liberalizzazione tariffaria, l’assicuratore può definire
autonomamente il valore dello sconto (bonus) e dell’aumento (malus), e
decidere a quale categoria di veicoli applicare tale forma tariffaria (veicoli
a due ruote, autocarri ecc.).
Ma se per lavoro sono costretto a visitare clienti in più province
della mia regione o addirittura in più regioni come viene
calcolato il premio?
Attualmente, salvo il caso di personalizzazione tariffaria in base all’attività
lavorativa il problema non è affrontato ci si limita a definire la provincia
di residenza del proprietario del veicolo.
La rateizzazione del premio è sempre concessa?
Sì, purché il valore del premio di rata non sia inferiore ad un minimo
contrattuale.
slide in aula
esempio 1 -
come vengono stabiliti tariffe e premi?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Responsabilità civile Auto p. 24/25
RcA 26
cos’è l’assicurazione
Auto Rischi Diversi?
... Un veicolo è assicurato per:
la RC, l’Incendio e il Furto.
Il valore garantito per queste ultime garanzie è di €
e. 20.000. Viene rubato dopo due anni. Il valore al
momento del sinistro è di e. 15.000.
Il valore di indennizzo sarà in ogni caso di e. 15.000
anche se la somma assicurata è rimasta quella
iniziale
(
esempio 1
)
Per Auto Rischi Diversi, s’intende il ramo assicurativo
che comprende rischi connessi alla proprietà di
veicoli a motore.
L’ARD anche detta CVT (Corpi di veicoli terrestri) è
un’assicurazione contro i danni diretti ai beni
(assicurazione di cose). È assoggettabile a tutte le norme di
legge sull’assicurazione contro i danni e quelle di esclusiva
competenza dell’assicurazione di cose.
Non tutti i rischi possono essere assicurati con le garanzie
ARD. Ne possiamo stilare un elenco orientativo: incendio,
furto, guasti accidentali (Kasco), infortuni del conducente,
atti vandalici etc..
Molto spesso le garanzie ARD sono prestate insieme con
quella di RCA in un unico contratto.
In questi casi la garanzia preminente è quella di RC. Le
garanzie di “rischi diversi” (diversi dalla RC) vengono quindi
anche chiamate garanzie accessorie.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
RcA 27
una domanda
Non posso assicurarmi solo per la copertura ARD vero?
Anzi, è vero il contrario, in base a precise norme l’assicuratore non può
rifiutare la richiesta della sola copertura ARD che in questo caso perde il
carattere di accessorietà al ramo RC Auto.
un esercizio
Descrivere brevemente come posso coprire la automobile contro
i rischi di danni diretti per circolazione e come poter gestire il
rinnovo del contratto per adeguare il valore assicurato
slide in aula
esempio 1 -
cos’è l’assicurazione ARD?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Responsabilità civile Auto p. 26/27
FORMAZIONE - Regolamento ISVAP n.5 del 16 Ottobre 2006
una domanda
un esercizio
slide in aula
RESPONSABILITÀ
CIVILE
che significa responsabilità? p. 2 - 3
qual’è l’utilità dell’assicurazione RC? p. 4 - 5
cosa dice il Codice sulla responsabilità civile? p. 6 - 7
quanti tipi di responsabilità? p. 8 - 9
quali sono i soggetti della responsabilità? p. 10 - 11
quando si è esentati dal rispondere dei danni? p. 12 - 13
quali sono i casi di responsabilità presunta? p. 14 - 15
quali sono i casi di responsabilità per fatto altrui? p. 16 - 17
come funziona l’assicurazione RC? p. 18 - 19
quali sono i rischi assicurati? p. 20 - 21
qual’è l’oggetto della copertura? p. 22 - 23
quali sono le esclusioni? p. 24 - 25
cos’è il massimale? p. 26 - 27
come si determina il premio? p. 28 - 29
quali sono i danni risarcibili? p. 30 - 31
come si risarciscono i danni? p. 32 - 33
quali sono gli obblighi? p. 34 - 35
quali sono i tempi della prescrizione? p. 36 - 37
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
RC 2
cosa significa
responsabilità?
... Un conducente investe un pedone sulle strisce.
Egli incorre in una Responsabilità amministrativa (ha
violato il codice della strada) e dunque sarà
assoggettato a una sanzione, in una Responsabilità
penale (ha commesso il reato di lesioni o di omicidio)
e potrà subire la reclusione e una multa, infine, anche
in una Responsabilità civile (ha violato l’art. 2054
C.C.) e dovrà risarcire il danno arrecato al pedone
(
esempio 1
)
Ogni società non può vivere senza un insieme di regole che
disciplinano i rapporti tra le persone e senza un apparato che
si incarichi di farle rispettare. L’insieme di queste regole
viene denominato ordinamento giuridico. Nell’ambito
dell’ordinamento giuridico si distingue il diritto pubblico ed
il diritto privato (o civile).
Il diritto pubblico disciplina l’organizzazione dello Stato, ne
regola l’azione, interna e di fronte ai privati, e impone il
comportamento cui attenersi. Si articola in varie branche, tra
le quali il diritto amministrativo ed il diritto penale.
Il diritto privato disciplina le relazioni interindividuali, sia
dei singoli sia degli enti privati, lasciando all’iniziativa
personale anche l’attuazione delle singole norme.
Dalla natura della norma violata (di diritto pubblico o di
diritto privato) potrà discendere una diversa responsabilità
cui corrisponde una specifica sanzione.
Le tipiche sanzioni previste per una responsabilità penale
sono di natura detentiva (reclusione o arresto) o pecuniaria
(multa o ammenda).
La tipica sanzione di responsabilità amministrativa consiste
di solito nel pagamento di una somma di denaro.
In caso di violazione di una norma di diritto privato (o civile)
deriva una responsabilità civile, la cui tipica sanzione
consiste nel risarcimento del danno causato.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
RC 3
una domanda
Se non pago le tasse?
Si tratta di una responsabilità amministrativa, ovvero verso lo Stato.
un esercizio
Fate 3 esempi di Responsabilità fra privati
slide in aula
esempio 1 -
cosa significa responsabilità?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Responsabilità civile p. 2/3
RC 4
qual è l’utilità
dell’assicurazione RC?
(
)
... Durante una partita di calcio tra scapoli ed
ammogliati, Mario involontariamente, con una gran
pallonata, colpisce il vetro di una finestra di una
abitazione limitrofa al campetto di calcio.
Mario deve sostenere il costo per la sostituzione e
messa in opera del vetro rotto
esempio 1
L’assicurazione di responsabilità civile consente
all’assicurato di risarcire eventuali danni causati ad
altri, senza intaccare la sua ricchezza o il suo tenore
di vita.
Per legge chi arreca ad altri un danno, anche senza volerlo,
deve risarcirlo.
Il danno può essere originato nello svolgimento della vita
privata (in quanto proprietario di edifici o animali), oppure
nell’esercizio di un’impresa o di una professione.
La legge stabilisce
a. quali danni sono ingiusti, perché violano un diritto di chi li
subisce;
b. a chi si devono imputare, cioè chi ha l’obbligo di ripararli.
Il problema della responsabilità non è solo giuridico, ma
anche economico, in quanto il patrimonio di chiunque (ossia
l’insieme dei suoi beni) corre il rischio di diminuire per far
fronte ai risarcimenti dovuti.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
RC 5
una domanda
Chi rompe paga ed i cocci sono suoi?
Non necessariamente. Chi rompe paga e paga in relazione a cosa ha rotto
ma non è detto che sempre debba tenersi i cocci e pagare tutto: se rompo
un bicchiere di un servizio da 12 non devo ripagare tutto il servizio ma
solo il bicchiere rotto; se mi si chiede di pagare tutto il servizio gli 11
bicchieri sono miei.
un esercizio
Descrivere almeno tre casi di responsabilità derivante da
attività professionale e non professionale
slide in aula
esempio 1 -
qual è l’utilità dell’assicurazione RC?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Responsabilità civile p. 4/5
RC 6
cosa dice il Codice sulla
responsabilità civile?
(
)
... “Qualunque fatto doloso o colposo che cagiona ad
altri un danno ingiusto obbliga colui che ha
commesso il fatto a risarcire il danno”
esempio 1
“Qualunque fatto”: l’indeterminatezza di questa
espressione consente di applicarlo a qualsiasi accadimento
non previsto da un’apposita norma.
Il “fatto” deve essere inteso non solo legato al compiere
qualcosa, ma anche ad un’azione omissiva (non fare
qualcosa) purché preesista un obbligo di agire.
Esempio 1 - Un’insegnate di scuola materna non vigila
correttamente un bambino, che giocando si procura una lesione
fisica.
Il “fatto” può essere doloso o colposo.
Esempio 2 - Se mentre riparo alcune tegole del tetto,
malauguratamente, una di queste precipita su un passante
ferendolo, risponderò di lesioni colpose, non di lesioni volontarie
o dolose, perché non ho voluto il ferimento del passante.
Il fatto è colposo quando l’evento, non voluto, si verifica a
causa di negligenza, di imprudenza, di imperizia, di
inosservanza di norme o regolamenti.
Esempio 3 - Si ha negligenza nel caso del custode che si
addormenta e non si accorge dei ladri. Si ha imprudenza nel
comportamento di chi getta una sigaretta accesa fuori dalla
finestra e provoca un incendio. Si ha imperizia nel caso
dell’elettricista che lascia un filo scoperto. Si ha inosservanza di
legge nel caso dell’automobilista che non si ferma al semaforo
rosso.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
glossario
doloso - è il
comportamento di colui che
intenzionalmente opera per
arrecare il danno
colposo - è il
comportamento di colui
che, senza l’intenzione, reca
danno ad altri
negligenza - mancanza di
cura e attenzione nell’agire
imprudenza - eccesso di
audacia, sfida all’esperienza
ed alla ragione
imperizia - mancanza di
competenza o abilità
professionale
inosservanza - trascurare
norme e regolamenti che si
è tenuti ad osservare
danno ingiusto - che
pregiudica un diritto di chi
lo subisce
RC 7
Il danno arrecato, inoltre, deve essere “ingiusto”, cioè deve
pregiudicare un diritto di chi lo subisce.
Esempio 4 - Chi perde una gara, subisce un danno; ma non per
questo chi la vince è obbligato a risarcirlo.
un esercizio
Indicare almeno due casi di omissione che possono determinare
un obbligo risarcitorio
slide in aula
esempio 1 -
cosa dice il Codice sulla responsabilità civile?
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
Art. 2043 C. c.
“QUALUNQUE FATTO DOLOSO O
COLPOSO CHE CAGIONA AD ALTRI UN
DANNO INGIUSTO OBBLIGA COLUI CHE
HA COMMESSO IL FATTO A RISARCIRE
IL DANNO”
- esempio 1 - Responsabilità civile p. 6/7
)
RC 8
quanti tipi
di responsabilità?
(
)
... Se mi crolla addosso la mia villetta perchè il
costruttore non ha lavorato a regola d’arte, posso
chiedere il risarcimento per lesioni sia in forza del
contratto, sia in forza del fatto illecito commesso.
Il suo comportamento ha dato luogo sia a una
responsabilità contrattuale sia a una responsabilità
extracontrattuale
esempio 1
Tradizionalmente la Responsabilità civile si suddivide
in due ambiti che hanno per oggetto due tipi di
diritti:
La Responsabilità extracontrattuale si occupa delle
violazioni dei diritti assoluti (quelli che garantiscono ai loro
titolari un potere che può essere esercitato nei confronti di
chiunque). Sono diritti assoluti il diritto di proprietà, il
diritto alla salute, il diritto al nome, all’immagine, alla
privacy, ecc.
La Responsabilità contrattuale si occupa delle violazioni
dei diritti relativi (quelli che assicurano ai loro titolari un
potere che può essere fatto valere solo nei confronti di una o
più persone determinate). Sono diritti relativi quelli che
derivano da un contratto, in quanto possono essere esercitati
solo nei confronti delle parti che hanno volontariamente
concluso il contratto stesso.
Gli elementi fondamentali che devono sussistere
affinché sia individuabile una responsabilità per fatto
illecito sono:
Per la responsabilità extracontrattuale:
un comportamento commissivo od omissivo con dolo o
colpa; un danno ingiusto; un rapporto di causalità tra il
comportamento del responsabile e il danno cagionato;
Per la responsabilità contrattuale: l’inadempimento.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
RC 9
una domanda
Se una perdita dalla mia lavatrice bagna l’appartamento
sottostante di Rossi, che responsabilità mi si può imputare?
Ho una responsabilità extracontrattuale per i danni provocati a Rossi.
L’assicurazione vale solo per la responsabilità extracontrattuale?
No, é possibile anche assicurare responsabilità contrattuali, come ad
esempio i rischi derivanti dall’esercizio di una professione (medico,
ingegnere, ecc.).
Ma allora esistono “danni giusti”?
Non sono ingiusti i danni che arreco per esercitare un mio diritto legale.
Se partecipo ad un incontro di boxe e rompo il naso all’avversario è un
danno giusto perché connesso all’attività sportiva che pratico, che è
legale.
slide in aula
esempio 1 -
quanti tipi di responsabilità?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Responsabilità civile p. 8/9
RC 10
quali sono i soggetti
della responsabilità?
(
)
... Se ammacco un’automobile altrui o non pago
l’affitto al mio padrone di casa (entrambi esempi di
violazione del diritto privato), allora i soggetti attivi
sono il proprietario dell’automobile e il padrone di
casa perchè hanno subito il danno, mentre il soggetto
passivo sono io che l’ho commesso
esempio 1
I soggetti sono due: chi ha procurato il danno e chi
lo ha ricevuto.
Chi ha procurato il danno è definito soggetto passivo
perchè, deve sopportare le conseguenze previste dalla legge,
in quanto titolare di un obbligo al risarcimento;
Il danneggiato è definito soggetto attivo perchè fa valere il
diritto al ripristino dell’ordine violato, in quanto titolare di
un diritto al risarcimento.
Se è stata violata una norma di diritto pubblico, il soggetto
attivo della responsabilità è lo Stato.
Se infine con lo stesso comportamento c’è stata una
violazione sia di norme di diritto pubblico sia di norme di
diritto privato, allora i soggetti attivi sono sia lo Stato sia il
singolo danneggiato.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
RC 11
una domanda
Ma non è soggetto passivo chi subisce?
No per il Codice civile è soggetto passivo chi genera il danno, in quanto
dovrà subire le conseguenze.
Se non pago le tasse, chi è il soggetto attivo dell’assicurazione?
Il soggetto attivo è lo Stato.
un esercizio
Formulare un esempio di evento che prevede un soggetto attivo
e due soggetti passivi danneggiati
slide in aula
esempio 1 -
quali sono i soggetti della responsabilità?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Responsabilità civile p. 10/11
RC 12
quando si è esentati
dal rispondere dei danni?
(
... Se do un pugno ad un rapinatore che mi sta
minacciando con una pistola, è legittima difesa
esempio 1
)
Il Codice civile prevede delle circostanze in cui, pur
sussistendo tutti gli elementi della responsabilità
extracontrattuale, l’autore del fatto illecito è esentato
dall’obbligo del risarcimento. Sono:
La legittima difesa - Colui che provoca il danno, vi è
costretto per difendere un diritto proprio o di altri e quindi
non deve risarcire alcun danno. Il pericolo deve essere però
attuale, non semplicemente probabile. L’offesa deve essere
ingiusta, cioè consistere nella violazione di un diritto
assoluto. La difesa deve essere proporzionata.
Lo stato di necessità - L’azione non è volta a difendersi da
un’ingiustizia, ma semplicemente a salvare sé o altri dal
pericolo attuale di un danno grave alla persona.
L’ incapacità di intendere e volere - Il fatto dannoso non
può essere imputato al suo autore perché manca il requisito
essenziale della responsabilità: la partecipazione psicologica
del soggetto al comportamento che ha provocato il danno.
La forza maggiore - Si intende una forza esterna che, per il
suo potere superiore, non può essere contrastata dall’uomo.
Il caso fortuito - Si intende quel fatto assolutamente
imprevedibile, inevitabile e assolutamente eccezionale del
tutto estraneo alla condotta dell’agente e tale da costituire
l’unica causa del prodursi dell’evento dannoso.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
RC 13
una domanda
Il pilota di un aereo in avaria deve liberarsi del carico per
evitare di sfracellarsi provocando così danni alle cose sulle quali
cade il carico gettato via. È giustificabile e per quale motivo?
Sì, ha agito in stato di necessità.
Un bimbo getta dalla finestra una macchinina che finendo su
un’auto, l’ammacca. È giustificabile e per quale motivo?
Sì, perchè incapace di intendere e di volere.
Una tromba d’aria sbalza da un’impalcatura un operaio che col
suo peso ferisce un passante. È giustificabile e per quale
motivo?
Sì, perchè è un caso di forza esterna.
Un fantino colto da uno svenimento non può più governare il
cavallo che arreca danni a terzi. È giustificabile e per quale
motivo?
Sì, perchè si tratta di un caso fortuito.
slide in aula
esempio 1 -
quando si è esentati dal rispondere dei danni?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Responsabilità civile p. 12/13
RC 14
quali sono i casi
di responsabilità presunta?
(
)
... Il mio cane morde un passante e sono io a dover
dimostrare che il cane era legato a catena corta e che
il passante si è avvicinato incautamente per
accarezzarlo
esempio 1
La legge, per favorire il danneggiato, lo esenta in
alcuni casi dall’onere di provare la colpa del
danneggiante.
Rimane fermo l’obbligo di dimostrare di aver subito un
danno e che questo è stato cagionato dal soggetto dal quale
pretende il risarcimento.
Esercizio di attività pericolosa - chi esercita un’attività
pericolosa, per sua natura e per la natura dei mezzi
adoperati, è responsabile per i danni arrecati dall’attività, se
non prova di aver adottato tutte le misure idonee ad evitare
il danno (art. 2050 C.C.).
Cose in custodia - il custode è responsabile per i danni
causati dalle cose custodite, salvo che provi il caso fortuito.
(art. 2051 C.C.).
Animali - il proprietario, o chi se ne serve, è responsabile
per i danni causati dagli animali, anche se questi sono
fuggiti o smarriti, salvo che provi il caso fortuito (art. 2052
C.C.).
Rovina di edificio - il proprietario di un edificio in caso di
crollo o caduta di parti (una tegola, un cornicione, ecc.) non
deve risarcire il danno solo se riesce a provare che la rovina
non è dovuta a difetto di manutenzione o a vizio di
costruzione (art. 2053 C.C.).
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
RC 15
Circolazione di veicoli - il conducente di un veicolo senza
guida di rotaie è obbligato a risarcire il danno prodotto a
persone o cose dalla circolazione, se non prova di aver fatto
tutto il possibile per evitare il danno (art. 2054 C.C.).
un esercizio
Individuate a quale ipotesi di responsabilità presunta
appartengono questi casi:
Il produttore di fuochi d’artificio
Il cacciatore che si confeziona in casa le cartucce
Il vaso di fiori sul mio davanzale che cade per una tromba
d’aria e colpisce un passante
Una tegola della mia villetta che cade sull’auto di Rossi
slide in aula
esempio 1 -
quali sono i casi di responsabilità presunta?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Responsabilità civile p. 14/15
RC 16
quali sono i casi di
responsabilità per fatto altrui?
(
)
... Se un bambino di 5 anni con la bicicletta urta un
passante e gli strappa un vestito, è il genitore che
dovrà provvedere al risarcimento del danno
esempio 1
Vi sono casi, previsti dalla legge, in cui chi deve
riparare il danno è persona diversa da chi lo ha
provocato. I casi sono:
L’incapacità - Chi è incapace di intendere o volere non è
responsabile dei danni che può provocare; e non è tenuto a
risarcirli. Poiché esistono delle persone tenute a vigilare
sull’incapace, la legge stabilisce che queste siano tenute a
rispondere dei danni che il suo comportamento dovesse
provocare.
Minori e allievi - I precettori e coloro che insegnano un
mestiere e un’arte sono responsabili del danno cagionato dal
fatto illecito dei loro allievi e apprendisti nel tempo in cui
sono sotto la loro vigilanza. Genitori e tutori rispondono del
minore solo se conviventi con lui. Insegnanti e istruttori
rispondono degli allievi o apprendisti solo per il tempo in cui
sono sotto la loro vigilanza.
Dipendenti e commessi - Il datore di lavoro è responsabile
per i fatti dei dipendenti e commessi quando questi
esercitano le mansioni loro affidate dallo stesso datore di
lavoro. In questo ambito, la responsabilità si estende anche
ai fatti commessi dolosamente dalle persone
soprannominate. Infatti il dolo di un minore, di un allievo, di
un dipendente diventa la colpa (dunque responsabilità) del
genitore, del tutore o del datore di lavoro.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
RC 17
una domanda
Ma allora i genitori sono sempre responsabili dei danni causati
dai figli minori?
No, se il genitore riesce a provare di avere esercitato la necessaria
vigilanza e di avere impartito una buona educazione.
Se durante l’orario di lavoro, un dipendente delle Poste “dirotta”
sul conto postale personale ingenti somme di denaro dei vari
depositi dei clienti, le Poste sono tenute a rimborsare le varie
somme ai clienti?
Sì.
un esercizio
Indicare tre casi di responsabilità per fatto altrui
slide in aula
esempio 1 -
quali sono i casi di responsabilità per fatto altrui?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Responsabilità civile p. 16/17
RC 18
come funziona
l’assicurazione RC?
(
... Ieri facendo jogging ho urtato un passante
facendolo cadere a terra: ho provocato un danno
ingiusto e sono obbligato a risarcire il passante
esempio 1
)
L’assicuratore si obbliga a tenere indenne l’assicurato
di quanto sia costretto a pagare a terzi in seguito a
un fatto colposo a lui addebitabile a titolo di
responsabilità contrattuale o extracontrattuale.
Nell’assicurazione di RC l’obbligo di indennizzo
dell’assicuratore è distinto ed autonomo rispetto all’obbligo
di risarcimento cui l’assicurato è tenuto nei confronti del
terzo danneggiato. Il terzo danneggiato, salvo eccezioni come
ad esempio l’RC auto, non può vantare alcuna pretesa, né
esercitare alcuna azione diretta contro l’assicuratore.
L’assicuratore:
1. ha sempre la facoltà di corrispondere l’indennizzo
direttamente al danneggiato, purché ne dia preventivo avviso
all’assicurato;
2. è obbligato al pagamento diretto dell’indennizzo, se è
invece l’assicurato a richiederlo.
Le società di Assicurazioni generalmente dividono i loro
prodotti in due macro settori: aziende e privati.
Si distinguono vari tipi di copertura assicurativa di
responsabilità civile: RC Generale (diversi rischi non
catalogabili in altre categorie), RC Imprese (industrie,
artigiani, edili), RC Professionale, RC Prodotti, RC
Inquinamento.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
RC 19
una domanda
Se ho stipulato una polizza di responsabilità civile relativa alla
mia vita privata, l’assicuratore paga qualunque danno io possa
provocare a chiunque?
No, l’assicurazione pagherà solo i danni ingiusti provocati da colpa,
cagionati nello svolgimento delle mie attività extraprofessionali.
un esercizio
Elencare almeno tre tipi di responsabilità professionale ed
extraprofessionale che possono essere oggetto di copertura
assicurativa
slide in aula
esempio 1 -
come funziona l’assicurazione RC?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Responsabilità civile p. 18/19
RC 20
quali sono
i rischi assicurati?
(
)
... Intendo assicurare la mia azienda per l’attività di
spedizioni: la devo indicare in polizza, insieme alla
precisa ubicazione
esempio 1
L’assicurazione di RC tiene indenne l’assicurato delle
conseguenze solo dei danni arrecati con determinate
modalità o nell’esercizio di definite attività.
Sono dunque le condizioni generali di ogni singolo contratto
di assicurazione (in particolare gli articoli dedicati
all’oggetto dell’assicurazione e alle esclusioni) che
delimitano il rischio assicurato.
La garanzia di RC vale pertanto esclusivamente per le
attività così come sono descritte in polizza. È a questa
descrizione analitica dell’attività cui ci si riferisce quando
comunemente si parla di “delimitazione del rischio”.
Oltre a questa normale prassi contrattualistica, esiste la
determinazione delle categorie dei terzi verso cui
l’assicurato possa risultare obbligato a risarcire il danno (è il
caso della polizza di RC Operai che copre l’assicurato solo di
quanto sia tenuto a pagare verso i suoi prestatori di lavoro
per gli infortuni da loro sofferti o verso l’INAIL per l’azione
di regresso da lei esperita), oppure per mezzo
dell’indicazione della qualità dell’assicurato (persona
fisica o giuridica, ente privato o pubblico) o anche mediante
altre limitazioni.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
RC 21
una domanda
Se in polizza è stata descritta solo la mia abituale attività di
idraulico, saranno indennizzati i danni che ho provocato
svolgendo saltuariamente l’attività di elettricista?
Certamente no perché il rischio connesso a questa seconda attività non è
stato descritto in polizza.
un esercizio
Descrivere una tipologia aziendale in cui sia possibile assicurare
la RC contrattuale ed extracontrattuale nonché quella presunta
slide in aula
esempio 1 -
quali sono i rischi assicurati?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Responsabilità civile p. 20/21
RC 22
qual è l’oggetto
della copertura?
(
)
... L’operaio di una società metalmeccanica, in regola
con gli obblighi previsti dalla legge, si ferisce
gravemente ad un piede a causa di un pesante pezzo
metallico lasciato cadere maldestramente da un suo
compagno di lavoro
esempio 1
L’oggetto della copertura delineato dalle condizioni
generali di assicurazione è suddiviso in due parti:
responsabilità civile terzi e responsabilità civile
operai.
Nella parte relativa alla RCT (Responsabilità Civile Terzi),
l’assicuratore si obbliga a tener indenne l’assicurato di
quanto sia tenuto a pagare per danni involontariamente
cagionati a terzi in conseguenza di un fatto accidentale
verificatosi in relazione ai rischi per i quali è stipulata
l’assicurazione.
Con la RCO (Responsabilità Civile Operai), l’assicuratore si
obbliga a tenere indenne l’assicurato di quanto questi sia
tenuto a pagare (capitali, interessi e spese) quale civilmente
responsabile per gli infortuni sofferti da prestatori di
lavoro da lui dipendenti addetti alle attività per le quali è
prestata l’assicurazione.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
RC 23
una domanda
Anche se la collaboratrice domestica inciampa sul tappeto del
soggiorno e cade sono responsabile?
No, perché sta a lei stare attenta a non inciampare nello svolgimento delle
sue mansioni ed oltretutto il tappeto non è un attrezzo di lavoro fornito
da me.
un esercizio
In caso di RCO indicare se sia possibile l’azione diretta nei
confronti dell’assicuratore dell’azienda e inoltre descrivere le
azioni possibili ulteriori del danneggiato
slide in aula
esempio 1 -
qual è l’oggetto della copertura?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Responsabilità civile p. 22/23
RC 24
quali sono
le esclusioni?
(
)
... Porto un vestito in tintoria per il lavaggio e il
tintore me lo restituisce rovinato perché non ha letto
le istruzioni di lavaggio. Questo tipo di danno,
qualora il tintore fosse assicurato, non verrebbe
indennizzato in quanto l’assicurazione non copre i
danni alle cose su cui si eseguono lavori
esempio 1
Facciamo prima di tutto una distinzione tra rischi
esclusi e rischi non compresi perchè c’è una profonda
differenza.
Rischi non compresi sono quelli connessi ad attività
diverse da quelle previste dal contratto. E di conseguenza
non risultano coperti dalla garanzia: l’assicuratore non ne
risponde nemmeno se fossero meno gravi di quelli coperti.
I rischi assicurati sono solo quelli connessi alla attività
descritta in polizza: quelli cioè che le parti hanno
esplicitamente inteso assicurare.
Rischi esclusi sono invece quelli che, pur essendo compresi
nell’attività assicurata, il contratto esclude esplicitamente;
sta scritto a chiare lettere sul contratto che non sono coperti
dalla garanzia.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
RC 25
una domanda
Perché tra le persone escluse nella garanzia RCT ci sono anche
“quelle che essendo in rapporto di dipendenza con l’Assicurato
subiscano il danno in occasione di lavoro o di servizio”?
La esclusione è corretta perché queste persone devono essere assicurate
con la garanzia RCO, dal momento che non sono considerate terze ai fini
della garanzia.
un esercizio
Indicare tre casi di rischi esclusi e tre casi di rischi non
compresi in riferimento a un azienda di produzione di generi
alimentari
slide in aula
esempio 1 -
quali sono le esclusioni?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Responsabilità civile p. 24/25
RC 26
cos’è
il massimale?
(
)
... Ho assicurato, per la responsabilità civile, la mia
attività di negoziante di scarpe per i seguenti
massimali: per ogni sinistro e. 1.000.000, ma con il
limite di e. 500.000 per ogni persona deceduta o
ferita, e di e. 100.000 per i danni a cose
esempio 1
Rappresenta il massimo esborso che l’assicuratore
potrà sostenere in caso di risarcimento al terzo
danneggiato. Il massimale è indicato in polizza.
Nell’assicurazione RC sono in uso generalmente due tipi di
massimali.
Massimali tripartiti - per ogni tipo di danno vi è un
massimale specifico: una somma più elevata che
rappresenta il limite fino al quale l’assicuratore è obbligato a
risarcire, qualunque sia il numero delle persone o le cose
danneggiate, mentre per ciascuna persona, o per cose
danneggiate le somme massime per le quali l’assicuratore è
obbligato sono quelle indicate rispettivamente sotto la
denominazione per persona e per cose.
Massimali unici - il cui ammontare rappresenta la massima
esposizione dell’assicuratore, senza limiti ulteriori per
persona e per cose
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
RC 27
una domanda
Ma se il risarcimento dovuto al danneggiato più le spese legali
non superano l’importo del massimale garantito in polizza si
dovrà sempre operare una ripartizione delle spese legali tra
assicuratore ed assicurato?
No, in questo caso sono tutte a carico dell’assicuratore.
un esercizio
Fornire due esempi di danni in cui il massimale tripartito non
riesce a coprire il danno ed indicare le conseguenze ulteriori
slide in aula
esempio 1 -
cos’è il massimale?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Responsabilità civile p. 26/27
RC 28
come si determina
il premio?
(
)
... Se la tariffa indica, per un determinato rischio, il
tasso del 2 per mille sul fatturato della ditta da
assicurare, il premio si ottiene moltiplicando il valore
del parametro (fatturato) per il tasso
esempio 1
Il premio è la risultante di due elementi: il tasso
applicato al rischio assicurato e il massimale
prescelto.
Maggiore è la gravità del rischio assicurato, maggiore
sarà il tasso da applicare e, di conseguenza, più alto sarà
il premio da pagare.
Così come il premio sarà tanto più alto quanto maggiore
sarà il massimale assicurato.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
RC 29
una domanda
Ma è sempre previsto un tasso con cui calcolare il premio?
No, le modalità e i parametri per il calcolo del premio possono essere i
più vari (in alcuni casi, per la verità rari, può esserci anche un premio
fisso). In compenso è sempre prevista una pluralità di massimali
assicurabili e di conseguenza il premio cambia in funzione della scelta del
massimale stesso (più alto è il massimale scelto, più alto è il premio da
pagare).
un esercizio
Indicare almeno quattro tipologie di rischio assicurabile per le
quali si potrebbero determinare premio molto diversi tra loro
per gravità di rischio
slide in aula
esempio 1 -
come si determina il premio?
(
)
? %?%?%?%
%?%?%?%?
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
%?%%%%?
- esempio 1 - Responsabilità civile p. 28/29
RC 30
quali sono
i danni risarcibili?
(
)
... In conseguenza dell’incidente il cantante perse
alcune tonalità di voce. Dovette interrompere la
brillante carriera e fu costretto a modificare in senso
peggiorativo il suo tenore di vita
esempio 1
Esistono 2 tipi di danno:
Il danno patrimoniale è quello che colpisce la sfera
economica del danneggiato.
Di esso si distinguono due aspetti:
Il danno emergente è costituito dalla perdita subita in
seguito a un fatto illecito.
Il lucro cessante è costituito, dal mancato accrescimento
del patrimonio dovuto al fatto illecito.
Il danno non patrimoniale è quello che colpisce il
danneggiato (o i suoi congiunti) nella sua sfera psico/fisica.
Secondo un recente indirizzo della Corte di Cassazione fanno
parte del danno non patrimoniale sia il danno morale (le
sofferenze, il dolore, l’infelicità, la privazione di opportunità
di godimento o di piacere) sia il danno biologico (la
menomazione fisica in sé e per sé considerata).
Mentre i danni patrimoniali sono sempre risarcibili, i danni
non patrimoniali sono risarcibili solo nell’ipotesi in cui il
fatto che ha prodotto il danno sia qualificato dalle norme
penali come reato.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
RC 31
una domanda
Tutti i danni devono essere risarciti?
No, solo quelli che sono una conseguenza immediata e diretta del fatto
illecito (o dell’inadempimento). Se un soggetto provoca l’incendio di un
magazzino di proprietà di un imprenditore il quale, già versando in
precedenti gravi difficoltà economiche, successivamente è costretto a
dichiarare fallimento, il responsabile dell’incendio non è tenuto a risarcire
i danni che la vittima ha subito in seguito al fallimento, in quanto
l’incendio del magazzino ha solo concorso a determinare lo stato di
insolvenza dell’imprenditore. Tra l’incendio ed il fallimento non vi è,
infatti, un rapporto di causa ed effetto immediato e diretto, ma solo un
rapporto indiretto e mediato.
un esercizio
Formulare un caso di danno con riflessi di danno emergente,
lucro cessante e danno biologico stabilendo l’onere della prova
slide in aula
esempio 1 -
quali sono i danni risarcibili?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Responsabilità civile p. 30/31
RC 32
come si risarciscono
i danni?
(
)
... Rompo una tazzina di un servizio da tè: se posso
ricomprerò una tazzina in tutto e per tutto uguale a
quella rotta, altrimenti dovrò corrispondere il valore
del danno
esempio 1
Persone
Il risarcimento del danno alla persona si fonda su
quattro tipologie di danni: il danno emergente (spese
sostenute), il lucro cessante (mancato guadagno), il
danno biologico (menomazione), il danno morale
(stato d’animo).
Danni
La prima forma di risarcimento dovrebbe essere
costituita dalla reintegrazione in forma specifica.
Se rompo un vaso in casa di terze persone, dovrei comperare
un vaso uguale in ogni particolare a quello rotto e
consegnarlo al proprietario, ma in sostanza questo tipo di
reintegrazione incontra difficoltà pratiche di attuazione tali
che la legge consente di sostituirla con il risarcimento
pecuniario.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
RC 33
una domanda
Se il danneggiato (soggetto attivo) vuole il risarcimento in
forma specifica, chi ha causato il danno è obbligato ad
accettare?
No, perché la legge prevede che il risarcimento in forma specifica avvenga
solo nel caso in cui non sia particolarmente oneroso per il danneggiante
(soggetto passivo).
Se subisce una lesione un giovane studente, un disoccupato con
quali criteri si stabilisce il risarcimento?
Il criterio è rimesso alla discrezionalità del giudice.
un esercizio
slide in aula
Fare tre esempi di risarcimento in forma specifica
esempio 1 -
come si risarciscono i danni?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Responsabilità civile p. 32/33
RC 34
quali sono
gli obblighi?
(
)
... Si rompe un tubo nella mia casa al mare, me ne
accorgo solo quando ci vado per le vacanze: da quel
momento iniziano a decorrere i 3 giorni entro i quali
devo fare la denuncia che, purtroppo, supera il
massimale
L’assicuratore è tenuto a rispondere solo fino al
massimale e l’eccedenza rimarrà a mio carico
esempio 1
In caso di sinistri assicurato e assicuratore hanno
degli obblighi ben precisi.
Assicurato
L’assicurato, entro 3 giorni dal fatto o dalla sua conoscenza,
deve dare avviso del sinistro all’assicuratore. Questa
denuncia deve essere effettuata si sia fatto vivo o no il terzo
danneggiato con la sua richiesta di risarcimento.
L’assicurato deve inoltre informare l’assicuratore di
qualunque domanda o azione proposta dal danneggiato o dai
suoi aventi diritto o dall’INAIL per conseguire o ripetere
risarcimenti.
Assicuratore
Ricevuto l’avviso, preso atto che esiste una pretesa
risarcitoria nei confronti del proprio assicurato, costatato
che la pretesa è fondata su un fatto che rientra
nell’assicurazione.
L’assicuratore deve: tenere indenne l’assicurato entro i limiti
del massimale; tenere a proprio carico le eventuali spese di
resistenza, anche oltre il massimale.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
RC 35
una domanda
Cosa accade se non denuncio il sinistro entro 3 giorni?
L’assicuratore mi può imputare il pregiudizio ossia le maggiori spese che
eventualmente incontra per il risarcimento del danno.
L’esborso dell’assicuratore non può superare mai il massimale?
Sì, l’esborso dell’assicuratore può superarlo solo ed esclusivamente nel
caso di spese di resistenza fino a un valore corrispondente a un quarto del
massimale.
un esercizio
Elencare i principali obblighi gravanti sull’assicurato ed
assicuratore in relazione alla gestione del danno da RC
slide in aula
esempio 1 -
quali sono gli obblighi?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Responsabilità civile p. 34/35
RC 36
quali sono i tempi
della prescrizione?
... Al sig. Vallina, proprietario di una officina, fu
recapitata una lettera di risarcimento da parte di un
rappresentante che si era fatto male vicino ad un tornio
8 mesi prima. Si dimenticò di fare la denuncia al suo
assicuratore e dopo altri 8 mesi ricevette un atto di
citazione. Si accorse allora che era trascorso
più di un anno dalla data dell’incidente ma
anche che i suoi diritti nei confronti dell’assicuratore
non erano ancora prescritti
(
)
esempio 1
Ogni diritto si estingue per prescrizione, se il titolare
non lo esercita nel termine stabilito dalla legge.
Il diritto del danneggiato ad ottenere il risarcimento dei
danni, in caso di responsabilità extracontrattuale, si
prescrive in cinque anni dal fatto, tranne in due casi: per i
danni da circolazione di veicoli i termini sono ridotti a due
anni; se il fatto costituisce reato (la legge penale può
prevedere una prescrizione più lunga).
Diverso invece è il periodo necessario per la prescrizione
del diritto dell’assicurato ad ottenere l’indennizzo. In
questo caso, il termine di prescrizione è quello consueto di
un anno e decorre dal giorno in cui il danneggiato ha
richiesto il risarcimento all’assicurato o gli ha promosso
l’azione civile.
Nell’ambito della responsabilità contrattuale, il termine di
prescrizione del diritto al risarcimento del danno è
solitamente decennale.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
RC 37
una domanda
L’esistenza di un termine di prescrizione impone al danneggiato
di ottenere il risarcimento entro il lasso di tempo stabilito per
la prescrizione?
No, la legge richiede che il danneggiato eserciti il suo diritto entro il
termine.
un esercizio
Indicare quali sono i termini di prescrizione per i diritti relativi
al contratto di assicurazione
slide in aula
esempio 1 -
quali sono i tempi della prescrizione?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Responsabilità civile p. 36/37
FORMAZIONE - Regolamento ISVAP n.5 del 16 Ottobre 2006
FURTO
come è nata l’assicurazione furto? p. 2 - 3
qual’è la definizione di furto? p. 4 - 5
esistono reati affini al furto? p. 6 - 7
e se i ladri entrano in casa? p. 8 - 9
difesa attiva o difesa passiva? p. 10 - 11
ma quali requisiti devono avere i locali? p. 12 - 13
come valutare il rischio furto? p. 14 - 15
esistono diverse forme di assicurazione? p. 16 - 17
quali danni sono esclusi? p. 18 - 19
come valutare il rischio furto? p. 20 - 21
l’assicurato ha degli obblighi? p. 22 - 23
e se i beni sottratti vengono recuperati? p. 24 - 25
si può annullare il contratto? p. 26 - 27
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
F2
come è nata
l’assicurazione furto?
(
)
... Anche i caveaux bancari possono essere aggrediti
dai ladri, anche le porte blindate possono essere
superate da un ladro esperto: allora, mediante una
polizza di assicurazione furto mi cautelo dal danno
economico che comunque subirei
se il reato venisse compiuto
esempio 1
L’assicurazione contro i danni del furto è una delle
più antiche. Già le associazioni e le corporazioni
medioevali garantivano ai membri un indennizzo
contro le perdite. Ma oggi, che fare per evitare o
minimizzare il danno conseguenza di un furto?
Ognuno di noi si adopera per salvaguardare ciò che possiede
con i mezzi più adeguati ed efficienti: la tutela dei beni si
attua con adeguate strategie di intervento. Si mira ad
impedire che si verifichi il danno oppure a ridurne l’entità.
Si adottano sistemi di prevenzione (evito che il fatto si
verifichi) e di protezione (cerco di rendere difficoltoso il
verificarsi del fatto).
Prevenzione e protezione sono considerate da molti come
risposte alternative al rischio. L’assicurazione, elemento
della protezione, non è un sostituto della mancata
prevenzione ma trova il suo spazio in quell’area di rischio
che rimane in ogni modo ineliminabile.
Essa infatti, attraverso il trasferimento del rischio, può offrire
una risposta al bisogno di sicurezza perchè le Compagnie
hanno messo a punto coperture in grado di offrire riparo alle
conseguenze economiche patite in conseguenza del reato
subito sia con polizze a sé stanti, sia come parte integrante
di contratti cosiddetti “multirischio”.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
F3
una domanda
Se mi assicuro dunque posso stare tranquillo?
No, il furto può comunque avvenire; devo quindi continuare a proteggere i
miei beni, sapendo, però, che se si verificherà un furto, l’assicurazione
indennizzerà il danno economico relativo.
Perché mai devo adoperarmi per proteggere il bene assicurato?
È nell’interesse dell’assicurato farlo: in primo luogo perché ci tiene a
conservare il bene, in secondo luogo perché così paga un premio inferiore.
un esercizio
Fare tre esempi di protezione e prevenzione contro i reati del
furto in appartamento
slide in aula
esempio 1 -
come è nata l’assicurazione furto?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - furto p. 2/3
F4
qual è la definizione
di furto?
(
... dal Codice Penale (art. 624):
“Chiunque s’impossessa della cosa mobile altrui,
sottraendola a chi la detiene al fine di trarne
profitto per sé o per altri, è punito …….”.
esempio 1
)
Il furto richiede la coscienza e la volontà di
impossessarsi della cosa con l’intenzione di trarne
profitto per sé o per gli altri.
Analizzando la definizione del Codice Penale possiamo
evidenziarne gli elementi essenziali:
1. l’oggetto materiale dell’azione del furto è una cosa mobile
2. la cosa mobile deve essere altrui
3. l’azione esecutiva del furto è l’impossessamento mediante
sottrazione, cioè non deve comportare violenza o minaccia
alla persona.
Il Codice Penale distingue inoltre il reato in furto semplice o
aggravato.
Ma non è tanto questo che interessa all’assicuratore quanto
il fatto che il furto può essere perpetrato in vari modi: con
scasso, con sfondamento, con scalata, con chiavi (siano esse
false o vere), con introduzione clandestina, con destrezza,
scippo.
È importante conoscere la morfologia del furto (cioè le
modalità con le quali esso viene effettuato) perché non tutte
queste modalità possono trovare risposta affermativa per la
copertura assicurativa.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
F5
una domanda
Prendere possesso abusivo di un immobile è furto?
No, è reato diverso dal furto.
Partendo per le vacanze ho dato in custodia a mio fratello due
anelli e du ebraccialetti. Quando ritorno lui non è in casa ma
io, avendo le chiavi mi riprendo i gioielli. È furto?
No, Il bene rubato non deve essere proprio.
un esercizio
Illustrare brevemente una ipotesi di furto aggravato e una di
furto semplice
slide in aula
esempio 1 -
qual è la definizione di furto?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - furto p. 4/5
F6
esistono reati
affini al furto?
(
)
... Intenzione di un ladro in motoretta
è di impossessarsi della grossa borsa vista
a una ragazza. Per farlo, accelera in via del Corso,
allunga la mano e via!
Strappa la tracolla, riuscendo a scappare
esempio 1
Vi sono reati che assomigliano molto al furto, ma che
furto non sono, non tutti sono assicurabili.
Si tratta di: rapina, scippo, estorsione, truffa, appropriazione
indebita.
Nel furto il delinquente agisce sulla cosa senza
coinvolgere la vittima. Lo sottrae al legittimo possessore e
se ne appropria. È assicurabile
Nella rapina il malvivente agisce anche sulla persona
facendo violenza o minaccia. La minaccia è il mezzo con cui
il rapinatore ottiene d’impossessarsi della cosa. È quasi
sempre assicurabile.
Nello scippo il malvivente agisce con violenza sulla cosa
usando la forza, strappa.
Nella estorsione, cambia il ruolo della vittima: da passiva
assume un ruolo attivo in quanto costretta a fare o omettere
qualcosa. È assicurabile in casi particolari.
Nella truffa lo strumento di cui il malvivente si serve per
farsi consegnare il bene è l’inganno, il raggiro. Non è
assicurabile.
Nell’appropriazione indebita non c’è alcun tipo di violenza,
minaccia o raggiro: il bene oggetto di sottrazione è già in
possesso del malvivente ed egli se ne appropria senza
restituirlo al legittimo proprietario. È assicurabile in casi
particolari.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
art. 625 C. p.
Assicurazione parziale se l’assicurazione copre solo
una parte del valore che la
cosa assicurata aveva nel
tempo del sinistro,
l’assicuratore risponde dei
danni in proporzione della
parte suddetta a meno che
non sia diversamente
convenuto
F7
una domanda
Tizio entra in casa mia e si impossessa dell’argenteria,
minacciandomi con una pistola. Che tipo di reato commette?
Una rapina.
Tizio si fa consegnare l’incasso, minacciando di incendiare un
negozio. Che tipo di reato commette?
Estorsione.
Un malintenzionato si presenta a casa di una persona molto
anziana e si fa consegnare la pensione appena ritirata
promettendo un investimento molto proficuo.
Truffa.
Il cassiere di una banca prende il denaro dalla cassa e lo usa
per fare una vacanza.
Appropiazione indebita.
slide in aula
esempio 1 -
esistono reati affini al furto?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - furto p. 6/7
F8
e se i ladri
entrano in casa?
(
)
... Il ladro si arrampica sul muro esterno sfruttando
un canale di scolo della grondaia.
Si introduce nell’appartamento da una finestra
aperta posta al terzo piano
esempio 1
Le assicurazioni furto debbono garantire il danno
prodotto dall’asportazione di beni da locali chiusi
dove i ladri devono introdursi violando le difese
esterne o per via diversa da quella ordinaria.
L’assicurazione indennizza anche i danni causati dal ladro
alle cose assicurate per tentare o commettere il furto.
Sono assicurabili solo con pattuizione speciale: il vandalismo
fine a se stesso; i guasti cagionati dal ladro ai locali (muri) e
agli infissi (porte e finestre).
L’introduzione nei locali può verificarsi:
1. per scasso o rottura (effrazione)
2. per via diversa da quella ordinaria (furto con scalata)
3. in modo clandestino (il ladro si introduce nei locali e vi
rimane nascosto)
Il furto eseguito con l’uso di chiave vera precedentemente
sottratta in modo fraudolento al legittimo detentore, e il
furto con uso di chiave falsa vengono indennizzati.
Non è indennizzabile se la chiave vera viene semplicemente
smarrita o perduta.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
F9
una domanda
Il ladro ha forzato la mia porta d’ingresso, deformato
un’inferriata, rimuosso alcune tegole del tetto. Sarò del tutto
indennizzato?
Sì, si tratta di furto con scasso.
Un ladro, al momento della chiusura del supermercato, si
nasconde sotto un bancone poi - durante la notte - sceglie la
refurtiva e si allontana senza attendere la riapertura del locale.
Sì, si è introdotto in modo clandestino.
Quindi è furto indennizzabile se il ladro si fa rinchiudere nel
locale di una pellicceria la sera, aspetta la riapertura del
mattino successivo e, in presenza di personale, si appropria di
alcuni capi e poi esce con la refurtiva?
No, la modalità con la quale avviene il furto, la fa parificare a un “furto
con destrezza” che non è normalmente assicurabile.
slide in aula
esempio 1 -
e se i ladri entrano in casa?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - furto p. 8/9
F 10
difesa attiva
o difesa passiva?
(
)
... È definita “difesa integrata” una duplice barriera
di protezione dei beni costituita sia da difese
fisiche che dalla presenza di un sistema d’allarme
attivo, ottenendo, così, un’elevata efficacia della
protezione
esempio 1
Approfondiamo il concetto già accennato di
prevenzione. Che strumenti si possono utilizzare
perchè la prevenzione sia efficace?
Si possono individuare tre tipologie:
sistemi di difesa umani - è elementare compito di
un’addetto alla sorveglianza chiudere i locali; controllare tutti
i luoghi; controllare che entro i medesimi non vi sia presenza
di persone entrate clandestinamente; accertarsi che le
casseforti o altro siano effettivamente chiuse e non vi sia la
“sbadata” presenza di chiavi nelle toppe.
sistemi di difesa passivi - sono quelle protezioni che
oppongono ostacoli fisici all’azione del ladro e impediscono i
suoi tentativi di intrusione, passive perché subiscono
l’attacco del ladro opponendo una resistenza statica.
sistemi di difesa attivi - sono quelle protezioni che fondano
l’efficacia della loro azione dissuasiva, non sulla capacità di
resistere, ma sulla capacità di scoprire e segnalare
tempestivamente la presenza del ladro, mettendo in azione
dispositivi che permettono di intervenire rapidamente per
evitare che possa agire. L’efficacia dei mezzi di difesa attivi
consiste dunque nel creare per il ladro il pericolo di essere
scoperto e bloccato.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
F 11
una domanda
Dal punto di vista della prevenzione come sono classificabili i
muri, le porte, le inferiate, le serrande, le finestre (purché
efficacemente chiuse)?
Sono sistemi di difesa passivi.
E gli impianti di allarme, gli impianti antirapina?
Sono sistemi di difesa attiva.
Ma allora la porta d’ingresso del mio appartamento posto al
quarto piano potrebbe essere anche tutta in vetro, visto che
comunque il portone di accesso a livello strada è di legno
robusto?
No perché quel portone è un accesso comune anche per altri, e qualcuno
potrebbe lasciarlo aperto consentendo così l’ingresso del malavitoso; il
pianerottolo prospiciente l’ingresso del tuo appartamento diventa “piano
accessibile dall’esterno”.
slide in aula
esempio 1 -
difesa attiva o difesa passiva?
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
DIFESA INTEGRATA
- esempio 1 - furto p. 10/11
)
F 12
ma quali requisiti
devono avere i locali?
(
... Per la città di Venezia, per le città limitrofe al
mare o per tutte le città attraversate da fiumi
occorre tener conto di questo elemento al fine
della determinazione degli accessi da proteggere
esempio 1
)
I locali e le relative vie di accesso che custodiscono i
beni da assicurare devono avere precisi requisiti.
I locali in cui sono custoditi i beni da assicurare devono far
parte di fabbricati che hanno le pareti esterne, i solai e le
coperture costruiti in pietra viva, laterizi, calcestruzzo, vetro
antisfondamento, vetro cemento, cemento armato.
Quanto alle vie d’acceso ai locali, ai fini assicurativi
interessano solo le aperture che si trovano, in linea verticale,
fino all’altezza di 4 metri dal suolo, dalle superfici d’acqua
o dai ripiani accessibili e praticabili per via ordinaria
dall’esterno.
L’assicuratore non tiene conto della protezione delle aperture
al di sopra di tale limite perché considera essenziali, ai fini
della copertura, le difese delle aperture che si trovano al di
sotto.
Il limite dei 4 metri non va misurato solo dal suolo ma anche
dai “ripiani accessibili dall’esterno” (pianerottoli, scale,
ballatoi, terrazze e simili).
I locali e le aperture che non rispondono alle caratteristiche
sopra descritte sono in genere “non assicurabili”.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
F 13
una domanda
E le aperture oltre 4 metri?
Ai fini assicurativi interessano solo le aperture fino ai 4 metri e solo
queste devono essere protette a norma delle clausole.
E gli impianti di allarme, gli impianti antirapina?
Sono sistemi di difesa attiva.
Ma allora la porta d’ingresso del mio appartamento posto al
quarto piano potrebbe essere anche tutta in vetro, visto che
comunque il portone di accesso a livello strada è di legno
robusto?
No perché quel portone è un accesso comune anche per altri, e qualcuno
potrebbe lasciarlo aperto consentendo così l’ingresso del malavitoso; il
pianerottolo prospiciente l’ingresso del tuo appartamento diventa “piano
accessibile dall’esterno”.
slide in aula
esempio 1 -
ma quali requisiti devono avere i locali?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - furto p. 12/13
F 14
come valutare
il rischio furto?
(
)
... Rossetti è molto impegnato: ha ereditato dal
padre molti dei suoi quadri antichi e sta redigendo
insieme ad un antiquario e all’assicuratore, un
elenco dettagliato, perchè li vuole assicurare e
dormire così sonni più tranquilli
esempio 1
Le Compagnie d’assicurazione normalmente
stabiliscono che la garanzia furto comprende i danni
arrecati direttamente alla materialità delle cose
assicurate.
La coesistenza delle due caratteristiche è una condizione
essenziale perché avvenga la prestazione assicurativa.
Le basi di indennizzo nell’assicurazione contro i danni del
furto sono:
a. quella che fa riferimento al valore reale, che si può
chiamare valore assicurativo, normalmente previsto in
polizza e che corrisponde al prezzo di mercato (sono esclusi
eventuali profitti sperati) e al prezzo di acquisto previo
degrado d’uso, per le cose che hanno un valore d’uso;
b. quella che nasce da un valore convenuto tra assicurato e
assicuratore, vale a dire da una stima accettata, che è
invece un valore stabilito da un esperto specializzato (di
fiducia dell’assicurato e dell’assicuratore) ed appunto
accettato dalle parti. La stima si allega alla polizza e ne
forma parte integrante.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
art. 1908 C. c.
Valore della cosa
assicurata - nell’accertare
il danno non si può
attributire alle cose perite o
danneggiate un valore
superiore a quello che
avevano al tempo del
sinistro. Il valore delle cose
assicurate può essere
tuttavia stabilito al tempo
della conclusione del
contratto mediante stima
accettata per iscritto dalle
parti (...)
F 15
una domanda
Ma i danni non diretti e non materiali possono essere assicurati
con condizioni speciali in una polizza furto?
La risposta è no, salvo alcuni casi di valore estrinseco come gli oggetti
d’arte e il denaro.
Come vengono valutati i beni contenuti nell’abitazione?
In relazione al loro costo d’acquisto detratta una percentuale
corrispondente al degrado (vetustà, stato d’uso).
Quindi, assicurando il contenuto della mia abitazione contro il
furto non potrò mai ottenere che l’assicuratore, in caso di
sottrazione del televisore, mi corrisponda il denaro necessario
per il suo riacquisto?
In linea generale la risposta è negativa se voglio un televisore nuovo di
fabbrica ed ultimo modello, la risposta invece è positiva se riacquisto un
televisore usato dello stesso modello e con la stessa anzianità e stato
d’uso di quello che mi è stato rubato.
slide in aula
esempio 1 -
come valutare il rischio furto?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - furto p. 14/15
F 16
esistono diverse
forme di assicurazione?
(
)
... Rossi ha beni per un valore di e 50.000 e ne
chiede l’assicurazione “a valore intero”. Avviene un
furto di merci per un valore di e 30.000 ma si
appura che al momento del sinistro il valore globale
dei beni contenuti all’interno del locale corrispondeva
ad e 75.000. Per regola proporzionale l’indennizzo
sarà pari a e 20.000
esempio 1
Nell’assicurazione del furto esistono più forme con le
quali i beni possono essere assicurati.
Valore intero
Si copre la totalità delle cose assicurate e la somma
assicurata deve corrispondere all’intero loro valore reale.
Rischio è l’applicazione della regola proporzionale.
Primo rischio relativo
Questa forma trova il proprio fondamento nella previsione di
sinistri con asportazione sempre parziale delle cose
assicurate. Il danno sarà indennizzato sino alla concorrenza
della somma assicurata. Il valore complessivo effettivo delle
cose al momento del sinistro non dovrà essere superiore a
quello dichiarato in polizza, pena l’applicazione della regola
proporzionale. In polizza, la pattuizione del primo rischio
relativo dovrà risultare da apposita clausola.
Primo rischio assoluto
Le stesse motivazioni che possono indurre l’assicurato a
stipulare l’assicurazione contro il furto nella forma a Primo
rischio relativo, valgono anche per l’assicurazione a Primo
rischio assoluto. Tale forma aggiunge ai vantaggi del Primo
rischio relativo l’esclusione dell’applicazione della regola
proporzionale.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
F 17
una domanda
Ma perché tre forme? Questa scelta non complica la vita
all’assicurato?
No, anzi gli consente di valutare meglio, a livello di costi/benefici, la
portata della garanzia assicurativa.
Se ho un’autorimessa pubblica che spesso ricovera autovetture
di svariato valore, cosa devo fare per non incorrere nella regola
proporzionale?
La soluzione è la forma a Primo rischio assoluto. Stabilisce il valore del
maggior danno possibile.
slide in aula
esempio 1 -
esistono diverse forme di assicurazione?
(
50.000 : 75.000 = indennizzo : 30.000
indennizzo =
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
30.000 x 50.000
= 20.000 euro
75.000
- esempio 1 - furto p. 16/17
)
F 18
quali danni
sono esclusi?
(
)
... Un ladro, dopo aver scassinato l’inferriata di un
negozio di televisori, ruba diversa merce e poi, per
dispetto, dà anche fuoco al locale. In una polizza che
garantisce solo il furto, i danni provocati dall’incendio
non sono indennizzabili
esempio 1
Non sono normalmente coperti nella garanzia base
furto:
Taccheggio; i piccoli e frequenti furti di merci o di cose
depositate all’aperto (legname, carbone e simili); furto con
destrezza (salvo deroga); rapina; estorsione.
Esistono poi alcuni rischi che, pur presentando le
caratteristiche del furto, sono esclusi dalla garanzia se:
avvenuti in occasione di eventi che sovvertono l’ordine
pubblico; di alcuni eventi naturali catastrofici; di incendi,
esplosioni o scoppi;
agevolati con dolo o colpa grave dall’assicurato o dal
contraente; dovuti a dolo o colpa grave delle persone legate
da vincoli di parentela o affinità e da amministratori o soci a
responsabilità illimitata di società;
causati alle cose assicurate da incendi, esplosioni o scoppi
provocati dall’autore del furto;
indiretti, come per esempio i profitti sperati, i danni del
mancato godimento od uso di altri eventuali pregiudizi.
Alcune di queste esclusioni derivano dall’applicazione di
norme di legge: guerre, eventi socio-politici, dolo
dell’assicurato; altre dalla necessità di limitare la copertura
assicurativa a casi ricorrenti con maggior frequenza pur
mantenendo la possibilità di deroga all’esclusione.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
F 19
una domanda
Ma allora i casi di saccheggio non sono assicurati?
Esatto, salvo che l’assicurato non sia in grado di dimostrare che le
chiusure dei locali erano perfettamente efficienti e che vi è stata, quindi,
effrazione ad opera del ladro.
In caso di terremoto chi può stabilire se la porta d’ingresso è
stata divelta dal ladro o dal sommovimento tellurico?
C’è l’impossibilità di stabilire che il danno è diretta conseguenza del furto
e quindi c’è esclusione.
slide in aula
esempio 1 -
quali danni sono esclusi?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - furto p. 18/19
F 20
come valutare
il rischio furto?
(
)
... Ho chiesto al mio assicuratore: in caso mi faccia
un’assicurazione Furto del contenuto della mia
villetta, e di quello della pertinenza esterna non
comunicante, lo considerate un rischio singolo?
Lui mi ha risposto no, in quanto non comunicanti
esempio 1
Si è provveduto, per rendere equo il costo della
copertura, a classificare i rischi per “grandi famiglie”,
a ciascuna delle quali corrisponde un proprio sistema
valutativo espresso in tariffe.
Ogni grande famiglia di rischio viene singolarmente valutata
sia in relazione alla probabilità di accadimento dell’evento
che in relazione alla sua frequenza di accadimento.
Un’ulteriore valutazione del rischio da assicurare è
basata sull’esame della separazione fisica delle cose
da assicurare rispetto ad altre.
Un rischio separato è composto da un insieme di beni di
svariata natura, l’analisi di questa varietà di beni ci consente
di definire i rischi singoli.
Si considera rischio singolo il complesso delle cose da
assicurare che siano soggette alla stessa tariffa e che siano
contenute in uno stesso locale od in più locali comunicanti.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
F 21
una domanda
È più frequente il furto in cassaforte o il taccheggio in un
supermercato?
Il taccheggio.
slide in aula
esempio 1 -
come valutare il rischio furto?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - furto p. 20/21
F 22
l’assicurato ha
degli obblighi?
(
)
... Torno nella mia casa al mare all’inizio della buona
stagione e mi accorgo che durante i mesi invernali
un ladro è entrato nei miei locali asportando un
televisore ed altri oggetti. Da questo momento
iniziano le 24 ore entro le quali devo fare denuncia
all’assicuratore e esibire l’elenco delle cose rubate e
le relative fatture che ho conservato
esempio 1
Gli obblighi dell’assicurato, in caso di furto sono:
Obblighi di comunicare
1. avvisare l’assicuratore entro 24 ore da quando ne è
venuto a conoscenza, specificando le circostanze e l’importo
approssimativo del danno;
2. farne denuncia all’Autorità Giudiziaria o di Polizia;
3. fornire all’assicuratore, entro 5 giorni, una distinta delle
cose rubate, con l’indicazione del valore, e una copia della
denuncia fatta all’Autorità;
4. denunciare la sottrazione di titoli di credito anche al
debitore;
5. adoperarsi per il recupero delle cose rubate e per la
conservazione di quelle rimaste, anche se danneggiate.
Obblighi di fare
1. conservare, fino ad avvenuta liquidazione del danno, tanto
le cose non rubate quanto le tracce e gli indizi materiali del
reato.
2. fornire le prove del diritto all’indennizzo conservando tutti
quei documenti che possano dimostrare la qualità, la
quantità ed il valore delle cose esistenti al momento del furto
(registri, conti, fatture, corrispondenza generale ecc, ecc.).
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
F 23
una domanda
Non basta recarsi dalla polizia e fare una denuncia, e quindi
consegnarne una copia all’assicuratore?
Certo che no, l’assicuratore ha bisogno di un apposito avviso per iscritto
e per quantificare il danno di una lista delle cose rubate.
Ma allora posso anche andare dal gioielliere mio amico e farmi
rilasciare un foglio di carta su cui vengono elencati tutti i
gioielli che gli ho portato a visionare?
No questa, semmai, è una stima di parte che non ha valore contrattuale.
slide in aula
esempio 1 -
l’assicurato ha degli obblighi?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - furto p. 22/23
F 24
e se i beni sottratti
vengono recuperati?
... Il divano in pelle della mia casa in montagna,
in occasione di un’azione della polizia, viene
recuperato. Ma presenta numerosi tagli e abrasioni,
e il suo valore risulta notevolmente sminuito.
Non sono obbligato a restituire l’indennizzo
che nel frattempo mi è stato liquidato
dall’assicuratore, ma gli lascio piena disponibilità
di quello che resta del divano
(
)
esempio 1
L’assicurato che torna in possesso dei beni sottratti,
se ha già percepito l’indennizzo, dovrà restituirlo
all’assicuratore, altrimenti le cose recuperate
resteranno di proprietà dell’assicuratore.
Questo perchè i beni potrebbero avere subito, nel frattempo,
un deterioramento o un danneggiamento oppure un
deprezzamento rispetto al valore che esse avevano al
momento del sinistro.
Qualora il recupero dei beni sottratti avvenga prima che
abbia luogo il pagamento dell’indennizzo e prima che siano
trascorsi 2 mesi dalla data di avviso del sinistro,
all’assicuratore resterà la responsabilità all’indennizzo dei
danni eventualmente sofferti dalle cose rubate in
conseguenza del furto.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
F 25
una domanda
Se l’assicurato viene a conoscenza del fatto che le cose rubate
sono state recuperate?
Deve darne avviso alla Compagnia di assicurazioni appena ne ha avuto
conoscenza.
Alcuni giorni dopo il furto sono chiamato dalla polizia la quale,
in occasione di un’operazione contro la malavita locale ha
individuato in un magazzino numerosa refurtiva tra cui anche la
mia bicicletta da corsa priva, però, delle ruote. Potrò fare le
belle gite che facevo prima, senza doverle ricomprare?
Sì, l’assicuratore provvederà a indennizzarmi del valore del veicolo nello
stato in cui esso si trova.
slide in aula
esempio 1 -
e se i beni sottratti vengono recuperati?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - furto p. 24/25
F 26
si può annullare
il contratto?
(
)
... Una polizza assunta a condizioni di particolare
favore è stata colpita da numerosi sinistri che ne
hanno reso antieconomico il mantenimento.
L’assicuratore ha diritto di chiedere la rescissione del
contratto.
esempio 1
Il contratto assicurativo in alcune circostanze può
essere annullato.
Le circostanze nelle quali il furto è avvenuto, oppure il
comportamento dell’assicurato in occasione del sinistro o
altri elementi emersi in tal evenienza, possono indurre
l’assicuratore a sciogliere ogni rapporto contrattuale.
Le Condizioni Generali d’Assicurazione riconoscono
esplicitamente ad ambedue le parti il diritto di recedere dal
contratto.
Tale facoltà può essere esercitata non oltre il sessantesimo
giorno da quello in cui l’indennità è stata pagata.
Qualora sia l’assicuratore a recedere, è previsto un preavviso
di 30 giorni e si dovrà far luogo al rimborso del premio
netto non goduto sulle somme assicurate rimaste in essere.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
F 27
una domanda
Quindi se ho subito troppi furti o pochi furti ma d’ingente
entità, l’assicurazione può non assicurarmi più?
Non è propriamente così, la disdetta per sinistro è anche un mezzo per
rivalutare i reciproci impegni di assicuratore ed assicurato.
In occasione del sinistro vengo finalmente a conoscere l’esatto
significato di quella clausola che mi era rimasta sempre non
particolarmente chiara. Ho diritto ad un indennizzo dimezzato;
ora posso valutare la portata della copertura assicurativa che
non è più rispondente alle mie esigenze, posso chiedere
all’assicuratore la rescissione del contratto?
Sì, la disdetta per sinistro è anche un mezzo per rivalutare i reciproci
impegni di assicuratore ed assicurato.
slide in aula
esempio 1 -
si può annullare il contratto?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - furto p. 26/27
FORMAZIONE - Regolamento ISVAP n.5 del 16 Ottobre 2006
INCENDIO
come è nata l’assicurazione incendio? p. 2 - 3
qual’è la definizione di incendio? p. 4 - 5
quali sono gli eventi assicurati? p. 6 - 7
quali sono i danni consequenziali? p. 8 - 9
quali sono le estensioni di garanzia? p. 10 - 11
quando intervengono i limiti di indennizzo? p. 12 - 13
e in caso di “valori particolari”? p. 14 - 15
cosa vuol dire “valore a nuovo”? p. 16 - 17
cos’è la “regola proporzionale”? p. 18 - 19
quali danni sono esclusi? p. 20 - 21
come classificare i rischi? p. 22 - 23
come valutare il rischio incendio? p. 24 - 25
l’assicurato ha degli obblighi? p. 26 - 27
e se l’assicurato esagera con dolo? p. 28 - 29
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
Inc 2
come è nata
l’assicurazione incendio?
(
... Con l’incendio è possibile garantire sia i danni
arrecati dal fuoco (incendio) sia i danni arrecati
dall’acqua (inondazioni allagamenti ecc..)
esempio 1
)
Una delle prime “esigenze assicurative” che l’uomo ha
storicamente avuto è quella di proteggersi dal rischio
incendio. Le prime coperture assicurative contro
l’incendio nascono nel settecento.
Solo in conseguenza degli incendi “storici” (Londra, 1666)
cominciano a sorgere le prime società che prestano
l’assicurazione a premio, come evoluzione delle prime forme
di mutua assistenza, nate per ripartire i danni.
Se è vero che da allora sono migliorati i sistemi di
costruzione degli edifici, le misure di prevenzione e i servizi
di spegnimento, è altrettanto vero che lo sviluppo economico
ha prodotto una sempre più estesa esigenza di sicurezza: più
ricchezza significa anche più beni da proteggere.
L’assicurazione incendio si espande, comprendendo tutta una
serie di rischi diversi dall’incendio, alcuni dei quali assicurati
con la polizza base, altri assicurabili con appropriate
estensioni di garanzia.
Ciò si può ricondurre allo sviluppo economico; al progresso
tecnologico; all’accresciuta consapevolezza delle proprie
esigenze da parte del pubblico degli assicurati; alla
modernizzazione del quadro legislativo e dei controlli
(ISVAP); alla concorrenza delle compagnie straniere nel
mercato unico europeo; al ruolo trainante del mercato
“aziende”.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
Inc 3
una domanda
Ma allora perché si chiama incendio?
Perché nell’assicurazione moderna è stato il primo evento che ha dato
origine ad un contratto di assicurazione relativo ai danni materiali e gli
altri eventi presi in considerazione dall’assicurazione, ne hanno seguito i
criteri.
un esercizio
Fare almeno tre esempi di attività commerciale maggiormente
esposta a rischi di incendio
slide in aula
esempio 1
come è nata l’assicurazione incendio?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Incendio p. 2/3
Inc 4
qual è la definizione
di incendio?
(
)
... Un tizzone ardente esce dal camino e cade sul
tappeto che inizia anch’esso a bruciare con una bella
fiamma viva: questo è incendio secondo la
definizione assicurativa e il danno al tappeto è
indennizzabile
esempio 1
Per incendio si intende “la combustione con fiamma
di beni materiali al di fuori di appropriato focolare
che può autoestendersi e propagarsi”.
Una semplice bruciatura non è incendio: occorre la presenza
di fiamma viva in grado di colpire oggetti di ogni genere e
così propagarsi.
La definizione sopracitata è quella data dagli assicuratori e
contrattualizzata nelle polizze. Secondo la dottrina
chimico/fisica, l’incendio “è una combustione cioè una
reazione chimica con emissione di calore, fiamma e fumo”.
La differenza è enorme perché per l’assicuratore è incendio
solo quello con fiamma, il chimico/fisico invece considera
incendio ogni combustione.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
Inc 5
una domanda
La legna che brucia in un caminetto è senz’altro sottoposta ad
una combustione con fiamma, ma rientra nella definizione di
incendio?
Non è incendio secondo la definizione data perché si sta propagando
all’interno di un appropriato focolare.
E se dimentico il ferro acceso sopra un capo da stirare?
Proprio perché non vi è sviluppo di fiamma, ai sensi della definizione
assicurativa di incendio, non è un evento indennizzabile.
un esercizio
Formulare due casi di combustione in cui non ci sia fiamma
slide in aula
esempio 1
qual è la definizione di incendio?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Incendio p. 4/5
Inc 6
quali sono gli eventi
assicurati?
(
)
... Una fuga di gas provoca un’esplosione che fa
crollare le pareti di un appartamento. Sarà
indennizzabile il costo di rifacimento delle murature.
esempio 1
Gli eventi assicurati per i quali è prestata
l’assicurazione sono: incendio; fulmine; esplosione e
scoppio, purché non causati da ordigni esplosivi;
caduta di aeromobili, loro parti o cose trasportate.
I danni provocati dal fulmine, dall’esplosione, dallo scoppio e
dalla caduta di aerei sono indennizzabili anche se non vi è
sviluppo di incendio.
Per esplosione si intende lo sviluppo di gas o vapori ad alta
temperatura e pressione, dovuto a reazione chimica che si
autopropaga con elevata velocità;
Lo scoppio, è inteso come il repentino dirompersi di
contenitori per eccesso di pressione interna di fluidi non
dovuto a esplosione.
Con l’assicurazione Incendio sono garantiti i danni materiali
e diretti, cioè quei danni che riguardano la materialità delle
cose assicurate (distruzione o danneggiamento di beni aventi
un valore economico); oppure siano danni consequenziali,
cioè diretta conseguenza dell’incendio o di altri eventi
garantiti, con un preciso nesso di causa ed effetto.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
Inc 7
una domanda
Ma se un muro, per difetto di costruzione, cade su una caldaia
che si rompe, viene considerato scoppio?
No perché la causa della rottura della caldaia non proviene dall’interno di
essa ma per eccesso di pressione esterna.
Se un improvviso ed accidentale surriscaldamento dell’acqua
provoca una dilatazione del liquido che premendo sulle pareti
dello scaldabagno ne provoca la deflagrazione (scoppio) quali
danni saranno indennizzabili?
Saranno indennizzabili i danni provocati alla caldaia nonchè agli oggetti
circostanti dall’urto dei pezzi dello scaldabagno.
slide in aula
esempio 1
quali sono gli eventi assicurati?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Incendio p. 6/7
Inc 8
quali sono i danni
consequenziali?
(
)
... L’incendio di un capannone, posto
nelle immediate vicinanze del nostro fabbricato,
ove è riposta merce di vario tipo, provoca un fumo
denso ed acre che si propaga arrivando a lambire
il muro esterno del nostro stabile provocando
consistenti macchie.
La ripulitura del muro è danno indennizzabile.
esempio 1
L’assicurazione viene estesa ad alcuni danni
consequenziali, cioè danni provocati dall’evento
assicurato, ma in maniera mediata o indiretta.
Si intendono cioè i danni causati da:
1. fumi, gas, vapori;
2. mancata o anormale produzione o distribuzione di energia
elettrica, termica o idraulica;
3. mancato o anormale funzionamento di apparecchiature
elettroniche, di impianti di riscaldamento o di
condizionamento;
4. colaggio o fuoriuscita di liquidi.
Questi danni vengono indennizzati, quando siano
conseguenza di un evento assicurato (incendio, esplosione,
scoppio, ecc..) che abbia avuto origine dalle cose assicurate
o si sia sviluppato ad una distanza non superiore a 20 metri
da esse.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
Inc 9
una domanda
Se in conseguenza di un’incendio una Ditta non è in grado di
consegnare la merce già ordinata e per questo fatto deve
pagare delle penali, il loro ammontare è indennizzabile?
No, perché è un danno indiretto e non consequenziale.
E se in una piccola industria conserviera, a causa dell’incendio
di una cabina elettrica di distribuzione, si interrompe la catena
di inscatolamento di cibi e le derrate alimentari si deteriorano,
è un danno indennizabile?
La perdita economica relativa agli alimenti non inscatolati e deteriorati
diventa danno indennizzabile.
un esercizio
slide in aula
esempio 1
quali sono i danni consequenziali?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Incendio p. 8/9
Inc 10
quali sono le estensioni
di garanzia?
... Un violento temporale ha causato l’interruzione
della corrente elettrica del quartiere per un intero
giorno. La carne contenuta nel frigorifero della
macelleria si è aviariata.
Il macellaio possiede una polizza incendio: se la
garanzia “merci in refrigerazione” è stata inserita
come estensione di garanzia in contratto, il danno del
macellaio sarà coperto
(
esempio 1
)
Con l’assicurazione incendio è possibile garantire
anche i danni non causati da incendio, fulmine,
esplosione, scoppio e caduta aeromobili.
Le estensioni di garanzia dell’assicurazione incendio sono
svariate e sono poste in essere in seguito a precisi accordi
con l’assicuratore.
La garanzia può essere estesa a: danni alle merci in
refrigerazione; danni da fenomeni elettrici; danni da interruzione
di esercizio, o assicurazione delle “maggiori spese”; atti dolosi;
alle spese di demolizione e sgombero dei residui del sinistro.
Può anche essere estesa a danni provocati da eventi diversi
dall’incendio, quali: fenomeni atmosferici (grandine, vento, ecc.;)
acqua condotta; fumo; autocombustione; urto di veicoli stradali;
eventi catastrofici (inondazioni e alluvioni, terremoto, eruzioni
vulcaniche); sovraccarico di neve.
Infine l’estensione può riguardare modifiche, in senso più
favorevole all’assicurato, di norme dispositive di legge o di
clausole contrattuali: l’anticipo indennizzi; l’estensione ai danni
causati con colpa grave; la deroga alla regola proporzionale; la
rinuncia alla rivalsa.
Ed inoltre, se il danno previsto in polizza si genera per
responsabilità dell’assicurato è possibile garantire i danni subiti
dai vicini (ricorso terzi), dal proprietario dei locali (rischio
locativo), dal conduttore o affittuario (ricorso locatari).
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
Inc 11
una domanda
Come mai nell’incendio ci sono garanzie di responsabilità?
Perché ciò che fa nascere l’obbligo di risarcimento da parte dell’assicurato
deriva dall’incendio e non da altre cause, per cui occorrono le tecniche e
le norme dell’incendio per valutare se il danno è indennizzabile.
un esercizio
Descrivere almeno due ipotesi di danno diretto e danno
consequenziale assicurabili
slide in aula
esempio 1 -
quali sono le estensioni di garanzia?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Incendio p. 10/11
Inc 12
quando intervengono
i limiti di indennizzo?
(
)
... Una tromba d’aria ha scoperchiato i tetti di una
decina di villette tutte assicurate con la medesima
società assicuratrice particolarmente attiva nella
zona. L’assicuratore non pagherà ad ogni villetta
l’intero danno ma una sua percentuale:
normalmente il novanta per cento del danno
subito da ogni singolo assicurato
esempio 1
A fronte di rischi di notevole entità o di particolare
natura, l’assicuratore impone spesso dei limiti che
rappresentano il suo massimo esborso in caso di
sinistro.
Ai limiti di indennizzo si ricorre, in particolare, per
l’assicurazione dei cosiddetti eventi speciali:
a. fenomeni atmosferici,
b. atti dolosi,
c. eventi catastrofici naturali (terremoti, inondazioni, etc.)
Sono, inoltre, utilizzati anche per l’assicurazione di rischi di
particolare entità.
La limitazione trova la sua ragione d’essere nella necessità,
da parte dell’assicuratore, di limitare il suo esborso nel caso
che una stessa causa di danno possa colpire più beni
singolarmente assicurati da svariati proprietari.
In altre parole l’assicuratore, anche nell’interesse dei singoli
assicurati, tiene sotto controllo la “concentrazione dei rischi”.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
Inc 13
una domanda
Ma gli atti dolosi non sono sempre esclusi?
Sì, salvo pattuizione particolare.
un esercizio
Una violenta grandinata danneggia il tetto di una azienda ed
inoltre l’acqua piovana penetrata nel fabbricato provoca un
corto circuito e conseguente incendio. Stabilire gli eventi
dannosi e la loro assicurabilità
slide in aula
esempio 1 -
quando intervengono i limiti di indennizzo?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Incendio p. 12/13
Inc 14
e in caso di
“valori particolari”?
(
)
... In bella evidenza in una teca conservo una
“Marengo d’oro”. Il valore intrinseco della moneta
è dato dal valore di mercato dell’oro per il peso
della stessa, mentre il valore estrinseco è dato
dalla valorizzazione di scambio sul mercato del
Marengo che tiene conto della rarità e dal suo
valore storico
esempio 1
Ci sono beni che non valgono tanto per quello che
materialmente sono, quanto per quello che
rappresentano. Per assicurare questo tipo di beni si
richiede uno specifico e preciso accordo.
Qualche esempio:
a. Monete, biglietti di banca, titoli di credito, e in generale
qualsiasi carta rappresenti un “valore”;
b. Archivi, documenti, disegni, microfilm, fotocolor;
c. Modelli, stampi, cilindri, cartoni per telai;
d. Schede, dischi, nastri ed altri supporti informatici;
e. Quadri, dipinti, mosaici, statue, arazzi e simili,
Tutti questi oggetti hanno un valore che non è determinabile
in relazione al puro costo della materia.
In essi il valore “estrinseco” (il valore convenzionale ad essi
attribuito) è notevolmente superiore al valore “intrinseco” (il
valore della pura materia di cui sono fatti).
Il valore ad essi attribuito è convenzionale, o determinato in
relazione ad un determinato utilizzo.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
Inc 15
una domanda
Quindi se conservo del denaro in casa e sono assicurato contro
l’incendio, il valore delle banconote non è assicurato?
No, salvo che non siano assicurate espressamente, facendo un patto con
l’assicuratore.
un esercizio
Fornire tre esempi di eventi assicurati con limiti di indennizzo
ed inoltre illustrare le motivazioni tecniche di tali limiti
slide in aula
esempio 1 -
e in caso di “valori particolari”?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Incendio p. 14/15
Inc 16
cosa vuol dire
“valore a nuovo”?
(
)
... Un incendio ha causato, fra l’altro, la rottura del
motore del frigorifero comprato sei mesi fa.
Era stato assicurato per il valore corrispondente al
prezzo di listino della casa costruttrice.
La valutazione dell’indennizzo terrà conto di tale
valore e non dello stato d’uso del macchinario
(sei mesi di uso costante)
esempio 1
Il “valore a nuovo” è un parametro in base al quale in
fase di stipula di contratto l’Assicurato dichiara il
valore del bene assicurato. Tale somma gli verrà
liquidata in caso di sinistro, senza tenere conto
dell’eventuale degrado.
Questa estensione è conosciuta anche come Assicurazione
del costo di riparazione o di ripristino.
Se non viene prestata la garanzia valore a nuovo, la norma
generale stabilisce che l’ammontare del danno è determinato
(per fabbricati e per il macchinario, attrezzature ed
arredamento) tenendo conto anche del deprezzamento per
degrado, vetustà e stato d’uso.
Ciò comporta un possibile ulteriore onere economico a carico
dell’assicurato in relazione alle spese di riparazione e
ripristino.
Ciò che si verifica è infatti uno scarto tra la somma liquidata
dall’assicuratore, e la somma che l’assicurato deve spendere
per riparare il danno.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
Inc 17
una domanda
Ma allora posso assicurare a valore a nuovo anche il mio
vecchio televisore in bianco e nero?
Teoricamente è possibile, devo però sapere che:
a) la somma assicurata deve essere pari al valore di rimpiazzo con altro
televisore uguale oppure equivalente per rendimento economico (quindi il
valore di un televisore a colori se la ditta costruttrice non fabbrica più
televisori in b/n);
b) l’assicuratore pone precisi limiti di indennizzo qualora siamo di fronte
ad elementi con vetustà così marcata.
un esercizio
L’incendio dell’abitazione distrusse tutto il mobilio ed alcuni
oggetti di valore artistico acquistati nei viaggi precedenti.
Come si procederà alla valutazione del danno?
Indicare almeno tre esempi di particolare convenienza di
stipulare una polizza incendio con la clausola “valore a nuovo”
slide in aula
esempio 1 -
cosa vuol dire “valore a nuovo”?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Incendio p. 16/17
Inc 18
cos’è la
“regola proporzionale”?
... Ho assicurato il mobilio di casa mia per 20.000
e. A seguito di incendio va a fuoco il televisore e la
tenda che si trova vicino. Il valore del danno è
1.200 e. Il perito incaricato dall’assicurazione
accerta che il valore di tutto il mobilio all’interno
della mia casa era di 30.000 e. Per effetto della
regola proporzionale mi saranno indennizzati solo
2/3 del danno subito
)
(
esempio 1
La somma assicurata deve corrispondere al pieno ed
intero valore dei beni che si intendono garantire
contro l’evento dannoso.
Se dalle stime fatte risulta che i valori dei beni, al momento
del sinistro, erano superiori alle somme rispettivamente
assicurate, l’Assicuratore risponderà in misura proporzionale
e l’assicurato sopporterà in proprio una parte del danno.
In questo caso, definito “sottoassicurazione”, l’assicurato
rimane assicuratore di se stesso per la parte eccedente il
capitale assicurato.
L’indennizzo si calcola con la seguente proporzione:
Valore assicurato : Valore reale accertato = Indennizzo : Danno
si ricava che:
Indennizzo = Danno x valore assicurato
Valore reale accertato
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
art.1907 C. c.
Assicurazione parziale se l’assicurazione copre solo
una parte del valore che la
cosa assicurata aveva nel
tempo del sinistro,
l’assicuratore risponde dei
danni in proporzione della
parte suddetta a meno che
non sia diversamente
convenuto
art.1909 C. c.
Assicurazione per somma
eccedente il valore delle
cose - l’assicurazione per
una somma che eccede il
valore reale della cosa
assicurata non è valida se vi
è stato dolo da parte
dell’assicurato (...)
Inc 19
una domanda
E se il valore di un bene fosse inferiore al valore assicurato
come si comporterebbe l’assicuratore?
In questo caso (detto di sovrassicurazione) l’indennizzo sarà pari alla
realtà del danno subito e l’assicurato avrà diritto, dalla prima scadenza
successiva ad un corrispondente riduzione del premio di polizza.
un esercizio
Fornire due esempi di sottoassicurazione e relativa applicazione
della regola proporzionale
slide in aula
esempio 1 -
cos’è la “regola proporzionale”?
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
20.000 : 30.000 = indennizzo : 1.200
indennizzo =
1.200 x 20.000
30.000
- esempio 1 - Incendio p. 18/19
)
= 800 euro
Inc 20
quali rischi
sono esclusi?
(
... Posso ricomprendere in garanzia, con patto
speciale, il fenomeno elettrico o il danno subito
dalle merci in refrigerazione
esempio 1
)
Non tutti i danni causati dagli eventi assicurati
(direttamente o per conseguenza) sono indennizzabili.
Sono esclusi i danni: causati da atti di guerra, insurrezione, tumulti
popolari, scioperi, sommosse, occupazione militare, invasione, atti di
terrorismo o sabotaggio; causati da esplosione nucleare; causati con
dolo o colpa grave del contraente o dell’assicurato; causati atti dolosi di
terzi; causati da terremoti, maremoti, eruzioni vulcaniche, alluvioni e
inondazioni; di smarrimento o di furto; da scoppio a seguito di usura,
corrosione o difetto di materiale, limitatamente alla macchina o
impianto in cui si sono verificati; da fenomeno elettrico; subiti dalle
merci in refrigerazione; indiretti.
L’assicurazione non comprende: monete, biglietti di banca, titoli di
credito, di pegno e, in genere, qualsiasi carta rappresentante un valore;
archivi, documenti, disegni, registri, microfilm, fotocolor; schede, dischi,
nastri e altri supporti informatici per macchine meccanografiche ed
elaboratori elettronici; modelli, stampi, garbi, messe in carta, cartoni
per telai, cliché, pietre litografiche, lastre o cilindri, tavolette stereotipe,
rami per incisioni e simili; quadri, dipinti, affreschi, mosaici, arazzi,
statue, raccolte scientifiche, d’antichità o numismatiche, collezioni in
genere, perle, pietre e metalli preziosi, cose aventi valore artistico od
affettivo.
Sono anche escluse le spese di demolizione e sgombero dei residui del
sinistro.
Alcune di queste esclusioni possono essere ricomprese in garanzia
mediante le estensioni di garanzia, altre restano tassative.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
Inc 21
una domanda
Ma cosa è il fenomeno elettrico?
È il danno da sovratensione subito da componenti elettrici o da macchine
elettriche non cointeressato da sviluppo di fiamma.
un esercizio
L’incendio dello studio fotografico lasciò in piedi solo le
strutture in cemento armato e tutte le apparecchiature,
microfilm e attrezzature per riprese esterne perirono. Indicare
quali saranno i danni indennizzabili
slide in aula
esempio 1 -
quali rischi sono esclusi?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Incendio p. 20/21
Inc 22
come classificare
i rischi?
... Una motozappa può essere utilizzata per il
giardino di una villa (settore abitazioni), oppure
per le necessità di un agricoltore (settore rischi
agricoli) ovvero far parte delle attività di vendita di
un commerciante (settore del commercio), ma
essere anche l’oggetto fabbricato da un industriale
(settore medie/piccole industrie)
(
esempio 1
)
Considerata l’eterogeneità e l’elevato numero dei
rischi da assicurare, l’Assicuratore ha ritenuto
opportuno procedere ad una loro classificazione.
Il mondo delle assicurazioni incendio è stato ripartito in:
a. assicurazioni di beni non adibiti ad attività produttiva;
b. assicurazioni di beni adibiti ad attività agricole;
c. assicurazioni d’attività commerciali;
d. assicurazioni di attività artigiane ed industriali.
Nel settore a. rientrano tutti i rischi inerenti le abitazioni, nonché
uffici, chiese, alberghi ed altri rischi similari.
Il settore inerente le attività agricole comprende fabbricati, macchine
e attrezzi, bestiame e prodotti del suolo.
Nel settore delle attività commerciali rientrano negozi, depositi
commerciali, grandi magazzini, supermercati ed ogni altra attività che
si occupa di vendita di beni.
Considerata la diversa entità dei rischi e le loro dimensioni sono state
predisposte ulteriori suddivisioni in relazione alla dimensione
economica del rischio.
Nel settore industriale rientrano tutte le attività produttive sia a
livello artigianale che di piccola e media industria; anche in questo
settore sono previste ulteriori suddivisioni in relazione alle dimensioni
economiche.
Esiste infine un ultimo settore, definito dei rischi vari ove vengono
collocate attività che rispetto ai precedenti presentano singole
anomalie.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
Inc 23
una domanda
Ma a cosa serve questa suddivisone?
È utile per identificare rischi tra loro omogenei in questo modo viene
perseguito l’equilibrio tecnico e il costo della copertura assicurativa
diventa più equo.
un esercizio
Indicare almeno tre tipi di rischi commerciali, industriali e vari
slide in aula
esempio 1 -
come classificare i rischi?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Incendio p. 22/23
Inc 24
come valutare
il rischio incendio?
(
... All’interno di un fabbricato costruito in pietra e
con il tetto in legno è presente sia un laboratorio
artigiano di lavorazione del marmo che un
laboratorio di falegnameria con verniciatura alla
nitro.
esempio 1
)
Valutare un rischio significa analizzare gli elementi
che lo compongono e quantificare il livello di
pericolosità.
Poiché il bene è normalmente collocato all’interno di un
fabbricato che ha funzione di contenitore ma anche di
protezione, la probabilità che questo possa essere colpito da
un sinistro può essere modificata dal grado di resistenza e di
incombustibilità del fabbricato.
La resistenza al fuoco è il grado, più o meno elevato, di
incombustibilità del fabbricato e incombustibili sono tutti i
materiali che alla temperatura di 750° centigradi non danno
luogo a manifestazione di fiamma né a reazione esotermica.
Nella valutazione del rischio, bisogna tenere in
considerazione anche l’attività che viene svolta all’ interno
del fabbricato e l’uso che viene fatto dei beni, con
particolare attenzione ad elementi che possono aggravare
sensibilmente il rischio di incendio: esplodenti, infiammabili,
merci speciali.
Riassumendo l’indagine finalizzata alla valutazione del
rischio si effettua sui seguenti elementi principali:
a. caratteristiche del fabbricato
b. uso dei beni e attività svolta
c. coesistenza di altre attività
d. vicinanze pericolose
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
glossario
incombustibili - tutti i
materiali che alla
temperatura di 750°
centigradi non danno luogo
a manifestazione di fiamma
né a reazione esotermica
reazione esotermica reazione chimica di tutto
ciò che avviene con sviluppo
di calore
Inc 25
una domanda
Allora è sufficiente tenere conto di questi quattro elementi per
analizzare qualunque rischio incendio?
No questi sono solo gli elementi di base utili a classificare i fabbricati
relativi a rischi semplici (abitazioni e rischi civili in genere, rischi agricoli,
piccoli rischi commerciali) ma ce ne sono altri che i tecnici
dell’assicurazione analizzano nei fabbricati relativi a rischi più complessi
come ad esempio accade per le medie o grandi industrie.
Per assicurare il solo fabbricato devo sempre valutare anche ciò
che avviene all’interno (destinazioni, contenuto, ecc..)?
Sì, devo sempre valutare sia fabbricato che contenuto.
un esercizio
Descrivere le caratteristiche di fabbricato migliori per un basso
rischio incendio
slide in aula
esempio 1 -
come valutare il rischio incendio?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Incendio p. 24/25
Inc 26
l’assicurato ha
degli obblighi?
(
)
... Prende fuoco il televisore in casa di Tizio che per
cercare di impedire il propogarsi delle fiamme
tenta di spegnerle con l’ausilio dei tendaggi.
esempio 1
Gli obblighi dell’assicurato in caso di sinistro sono:
Obblighi di fare
1. innanzitutto, fare il possibile per evitare o diminuire il
danno;
2. redigere un elenco dettagliato dei danni subiti;
3. conservare le tracce e i residui del sinistro fino al
momento della liquidazione del danno.
Obblighi di comunicare
1. avvisare l’assicuratore (compagnia o agenzia) entro 3
giorni dalla data di accadimento del sinistro;
2. denunciare l’accaduto all’Autorità Giudiziaria o di Polizia
entro 5 giorni dalla data di accadimento del sinistro.
Rispettare il termine per l’avviso all’assicuratore non è
sufficiente: è necessario denunciare alla polizia il fatto e
redigere un elenco dei danni.
Il mancato rispetto di queste regole può arrecare un
pregiudizio all’assicuratore, che quindi, può rifiutare o
diminuire l’indennizzo.
Esempio 2 - Le tracce ed i residui del sinistro devono essere conservati
fino ad avvenuta liquidazione perché, in qualunque momento, possono
divenire oggetto di un riesame da parte dell’assicuratore per meglio definire
le cause del sinistro
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
Inc 27
una domanda
Ma per conservare le tracce come mi regolo? Chi mi paga i
costi del deposito in cui le conservo?
Nessuno è un costo a carico dell’assicurato.
un esercizio
Per spegnere le fiamme che avvolgevano i tendaggi furono
adoperati alcuni soprabiti ed una pelliccia posti al guardaroba.
Come si comporterà l’assicuratore per la valutazione dei danni
indennizzabili?
slide in aula
esempio 1 -
l’assicurato ha degli obblighi?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Incendio p. 26/27
Inc 28
e se l’assicurato
esagera con dolo?
(
)
... L’incendio ha colpito un negozio di calzature. Il
perito incaricato dall’assicurazione, nell’esaminare
le ceneri e i vari residui dell’incendio, trova solo
residui di carta e cartonaggi ma non rileva traccia
di cuoio o pellame. Accerta quindi che all’interno
del negozio al momento dell’incendio non
esistevano scarpe ma solo le confezioni vuote
esempio 1
Può accadere che, nelle varie fasi della procedura di
liquidazione del danno, l’assicurato compia atti
tendenti ad ingigantire il suo diritto all’indennizzo.
L’esagerazione può avvenire con dolo, ovvero con la
consapevolezza e la volontà di raggiungere questo
obiettivo.
I possibili comportamenti che l’assicurato può porre in
essere sono:
1. esagerare dolosamente l’ammontare del danno;
2. dichiarare distrutte cose inesistenti;
3. occultare, sottrarre o manomettere cose salvate;
4. adoperare a giustificazione mezzi o documenti menzogneri
o fraudolenti;
5. alterare dolosamente le tracce ed i residui del sinistro;
6. facilitare il progresso del sinistro.
La sanzione per questi comportamenti, purché rigorosamente
provati dall’assicuratore, può essere o la perdita del diritto
all’indennizzo in caso di comprovato dolo o la sua riduzione
nel caso venga accertato un comportamento colposo.
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
Inc 29
una domanda
E se le persone sopravvalutano per i più diversi motivi anche
affettivi ciò che possiedono è dolo?
In questo caso si tratta solo di una colpa lieve senza nessuna volontà di
mentire per tentare di ricavare un indennizzo maggiore del danno che ho
subito.
un esercizio
In caso di sospetti di dolo dell’assicurato e quindi di intenti
speculativi per ottenere un indennizzo maggiore, chi deve
dimostrarlo?
slide in aula
esempio 1 -
e se l’assicurato esagera con dolo?
)
(
IRSA
Istituto
per la Ricerca
e lo Sviluppo
delle Assicurazioni
- esempio 1 - Incendio p. 28/29
Scarica

slide in aula