FORMAZIONE - Regolamento ISVAP n.5 del 16 Ottobre 2006 MANUALE DI FORMAZIONE Materiale di proprietà AIGVita Spa ad esclusivo uso interno e didattico - La riproduzione, anche parziale, è vietata IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni MANUALE DI FORMAZIONE Il presente manuale è stato creato da AIGVita SpA in collaborazione con Irsa quale supporto alle esigenze di formazione per gli intermediari previste dal Regolamento ISVAP n. 5 del 16 ottobre 2006. Il manuale è composto da 12 moduli: - Rischio Contratto Intermediazione assicurativa Tutela del consumatore Responsabilità Civile Responsabilità Civile Auto Incendio Furto Vita Infortuni Malattia Creditor Protection Insurance (CPI) Per tutti i moduli, ad eccezione del primo, Rischio, che introduce alla materia assicurativa, è prevista una sessione di test di verifica dell’apprendimento. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni FORMAZIONE - Regolamento ISVAP n.5 del 16 Ottobre 2006 RISCHIO cos’è il rischio? p. 2 - 3 - 4 - 5 il rischio si può misurare? p. 6 - 7 - 8 - 9 chi si assume il rischio? p. 10 - 11 come e perchè è nata l’assicurazione? p. 12 - 13 - 14 - 15 come funziona l’assicurazione a premio? p. 16 - 17 - 18 - 19 come si quantificano i costi nell’assicurazione? p. 20 - 21 - 22 - 23 come è organizzata l’assicurazione? p. 24 - 25 quali sono i rami dell’attività assicurativa? p. 26 - 27 IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni R 2 cos’è il rischio? ( ... Sono in un ritardo pazzesco, devo fare il check-in, rischio di perdere il volo e ripagare il biglietto esempio 1 ) Il rischio è un elemento della vita stessa, è un evento che potrebbe accadere, e potrebbe portarmi conseguenze negative. È qualcosa di incerto, ma possibile. L’incertezza riguarda sia il “Se” quell’evento accadrà, sia il “Quando” quell’evento accadrà. Possiamo dire che il “tempo del rischio” è sempre al futuro, ma sappiamo per certo che la parola “rischio” comporta sempre effetti negativi, danni tali da mettere a repentaglio una situazione. Le conseguenze di un evento dannoso, o sinistro, possono avere effetti sulle persone, sugli animali, sulle cose, ed anche sulle probabilità future di altri eventi. esempio 2 - un infortunio può costringere un’esordiente ballerina ad annullare la data del suo debutto. In particolare per l’uomo il rischio va da sempre di pari passo con lo sviluppo delle sue attività. Con l’aumentare del grado di sviluppo della società contemporanea, si sono moltiplicati i rischi e sono aumentati i soggetti esposti a rischi. Tra le tecnologie che l’uomo ha sviluppato ce ne sono parecchie finalizzate ad evitare, a ridurre o a contenere gli effetti di eventi dannosi: pensate ai centri per la prevenzione sanitaria, ai sistemi di sicurezza stradale, ai sistemi di protezione dei raccolti. Anche l’assicurazione è uno degli strumenti escogitati e sviluppati dall’uomo per fronteggiare le conseguenze dei rischi che corriamo. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni glossario rischio - possibilità di verificarsi di un evento incerto evento incerto - ciò che può accadere ma non sappiamo se e quando possibile - ciò che può verificarsi danno - conseguenza negativa causata da un evento R una domanda 3 Anche la morte allora è un rischio? No, non lo è perché è certo che tutti dobbiamo morire, solo non sappiamo quando. un esercizio Indicate almeno cinque rischi che vi sarebbero potuti accadere durante la settimana scorsa slide in aula esempio 1 - definizione di rischio - esempio 2 - cos’è il rischio? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Rischio p. 2/3 a cos’è il rischio? IL RISCHIO È QUALCOSA CHE POTREBBE ACCADERE E CHE POTREBBE PROVOCARMI UN DANNO IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - definizione di rischio - Rischio p. 2/3 b cos’è il rischio? IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 2 - Rischio p. 2/3 c R 6 il rischio si può misurare? ( ) ... Ci sono due case costruite vicino a un fiume noto per i suoi frequenti straripamenti. Una è proprio sulla riva, l’altra su una collinetta, più lontana. La probabilità che il fiume straripi è identica ma le conseguenze del danno alle case sono diverse esempio 1 Abbiamo detto che l’assicurazione è uno strumento valido per fronteggiare le conseguenze dei rischi che corriamo ma per farlo occorre saper “valutare” il rischio: per farlo si possono considerare la “probabilità” di accadimento di un certo evento, la sua “gravità” se accade, e la frequenza, che indica statisticamente, quante volte quel rischio provoca conseguenze dannose. Non tutti i rischi hanno la stessa possibilità di verificarsi e non tutti i danni provocati da un evento hanno le stesse conseguenze. esempio 2 - Supponiamo che una prima casa, sulla riva del fiume, sia una casa di vacanza, un po’ trascurata e che non valga più di e 150.000 e che invece la seconda sia di lusso, valutata più di e 450.000. Potremmo dover modificare la nostra idea su quale casa corra il rischio di conseguenze economiche più gravi. Una volta analizzato e valutato il rischio siamo in grado di conoscere quali danni può provocare (individuazione), ogni quanto tempo si può presentare (frequenza), di quale entità saranno i danni provocati (gravità), siamo anche in grado di “quantificare” le risorse economiche necessarie per ripristinare una situazione “equivalente” a quella di partenza. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni glossario valutare - determinare il valore di un bene economico probabilità - fenomeno il cui verficarsi dipende dal caso (il rapporto fra i casi favorevoli e i casi possibili) frequenza - assiduità con la quale si presenta un evento in una determinata unità di tempo R un esercizio 7 individuate, a seconda della loro gravità e frequenza, a quale quadrante appartengono i rischi qui elencati: gravità alta 4 1 bassa 3 2 bassa alta frequenza quadrante 1: i più rischiosi quadrante 4: ad alta gravità quadrante 2: ad alta frequenza quadrante 3: poco frequenti e poco gravi, lasciati a carico dell’individuo il rischio di terremoto nelle zona sismiche; rompere un bicchiere; l’incidente aereo; sbucciarsi un ginocchio; la diga che crolla; la foratura di un pneumatico; la nave che affonda; la lampadina fulminata; la distruzione di persone e cose in caso di guerra etc, etc... Solo i rischi che cadono nei quadranti 1, 2, 4, sono i rischi di cui si occupa l’assicurazione slide in aula esempio 1 - valutare il rischio - esempio 2 - il rischio si può misurare? ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni ) - esempio 1 - Rischio p. 6/7 a il rischio si può misurare? ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni Per VALUTARE un rischio si possono considerare: LA PROBABILITÀ DI ACCADIMENTO LA SUA DANNOSITÀ LA FREQUENZA - valutazione del rischio - Rischio p. 6/7 b ) il rischio si può misurare? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 2 - Rischio p. 6/7 c R 10 chi si assume il rischio? ( ... Antonio ha compiuto 16 anni ed è felice alla consegna del motorino nuovo. Teme però che glielo possano rubare a scuola. La mamma invece si preoccupa di eventuali incidenti. Il papà pensa anche ai danni che suo figlio potrebbe causare a terzi.... ) esempio 1 La funzione primaria dell’assicurazione è assumere il rischio, ovvero accettarne il trasferimento da parte di un soggetto, a determinate condizioni. L’assicurazione è il contratto con il quale l’assicuratore, in cambio di un pagamento (premio), si obbliga: a. a risarcire all’assicurato il danno arrecato da un sinistro ai suoi beni (incendio o furto) o alla sua persona (infortuni o malattia); b. a tenere indenne il patrimonio dell’assicurato nel caso in cui questi causi un danno a terzi (responsabilità civile); c. a pagare un capitale o una rendita al verificarsi di un evento attinente alla vita umana (la sopravvivenza o meno a una certa data). L’assicurazione si divide in due grandi Rami: 1. l’assicurazione contro i Danni (alla persone e alle cose) 2. l’assicurazione sulla Vita. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni art.1882 C. c. L’assicurazione è il contratto con il quale l’assicuratore, verso (dal momento in cui avviene) il pagamento di un premio, si obbliga a rivalere (risarcire) l’assicurato, entro i limiti convenuti (come da accordi), del danno ad esso prodotto da un sinistro, ovvero (oppure) a pagare un capitale o una rendita al verificarsi di un evento attinente alla vita umana (una malattia, la morte oppure un’invalidità). R una domanda 11 Lo zio di Rosalia le propone di sottoscrivere un contratto: le avrebbe ceduto i suoi due appartamenti e lei in cambio lo avrebbe mantenuto per il resto dei suoi giorni. Rosalia pensò “bene! si tratta di un tipico contratto di assicurazione” Rosalia ha torto perchè in questo caso mancano sia la figura dell’assicuratore sia il rischio, sia e soprattutto la causa indennitariorisarcitoria o previdenziale dell’attività assicurativa. un esercizio Fate altri esempi di tipici contratti assicurativi slide in aula esempio 1 chi si assume il rischio? ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni ) - esempio 1 - Rischio p. 10/11 R 12 come e perchè è nata l’assicurazione? ( ) ... La mutualità era diffusa tra gli armatori che finanziavano viaggi commerciali via nave esempio 1 L’assicurazione tutela l’assicurato dalle conseguenze dei sinistri che gli possono accadere per il verificarsi di determinati eventi futuri ed incerti. Per non rimetterci un’impresa assicuratrice si prende questo onere mettendo a frutto: 1. la capacità di valutare i rischi affinata in secoli di esperienza 2. la trasformazione del rischio individuale in un rischio collettivo 3. una corretta gestione d’impresa. La trasformazione del rischio individuale in un rischio collettivo può avvenire con due modalità differenti: a. assicurazione mutua b. assicurazione a premio a. La mutualità è basata sul principio: “l’unione fa la forza” Il “principio di mutualità” permette a una collettività di persone (soci) di affrontare insieme un rischio che, affrontato individualmente, schiaccerebbe ognuno di loro. b. assicurazione a premio L’assicurazione è l’operazione con la quale una Compagnia, mediante la raccolta di pagamenti (premi) di più soggetti esposti al medesimo rischio, sarà in grado di risarcire quei soggetti che subiranno l’evento dannoso. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni R una domanda 13 Il trasferimento del rischio da un singolo alla collettività degli assicurati ha una funzione antisociale perchè fa sopportare a molti ciò che dovrebbe sopportare uno solo. Vero o falso? Falso! Il trasferimento adempie a una funzione sociale sia perchè tutta la collettività è esposta al rischio, sia perchè l’industria assicurativa permette di destinare ad altre attività produttive ciò che altrimenti verrebbe accantonato in previsione dei sinistri possibili un esercizio Riferite almeno tre esempi di mutualità e tre ragioni per giustificare: è vantaggioso che il rischio individuali si trasformi in rischio collettivo slide in aula esempio 1 - la funzione dell’assicurazione - l’attività assicurativa come e perchè è nata l’assicurazione? ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni ) - esempio 1 - Rischio p. 12/13 a come e perchè è nata l’assicurazione? LA FUNZIONE DELL’ASSICURAZIONE È ASSUMERE IL RISCHIO DELL’ASSICURATO (a determinate condizioni) IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - la funzione dell’assicurazione - Rischio p. 12/13 b come e perchè è nata l’assicurazione? CARDINI DELL’ATTIVITÀ ASSICURATIVA 1. CAPACITÀ DI VALUTARE I RISCHI AFFINATA NEL TEMPO 2. TRASFORMAZIONE DEL RISCHIO INDIVIDUALE IN UN RISCHIO COLLETTIVO assicurazione mutua / assicurazione a premio 3. CORRETTA GESTIONE D’IMPRESA IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - attività assicurativa - Rischio p. 12/13 c R 16 come funziona l’assicurazione a premio? ( Se ogni anno, una casa su 100 viene distrutta da incendio e il costo medio della casa è di 1000, il premio che ogni proprietario dovrà pagare per trasferire il rischio all’assicurazione sarà 10 (più i costi di gestione, le tasse, ecc.) ogni anno. Infatti così l’assicuratore potrebbe dover corrispondere E. 1000 al danneggiato a fronte di E. 1000 di premi incassati. ) esempio 1 Grazie al calcolo delle probabilità che stima quante volte quel tipo di rischio si verificherà all’interno di una determinata situazione, l’assicuratore può prevedere quale sarà il costo medio che dovrà sostenere per indennizzare i danni prodotti. L’attività assicurativa si fonda, quindi, sul procedimento tecnico che consente, sulla base del calcolo statistico, di predeterminare il costo della garanzia (premio), in modo tale che l’impresa possa garantirsi i mezzi economici necessari per far fronte agli oneri futuri ed incerti (pagamento dei sinistri. esempio 2 - Rossi possiede un automobile valutata E. 80.000 (è stato uno dei suoi investimenti più importanti). L’auto potrebbe essere rubata, o danneggiata in un incidente, forse con gravi conseguenze per i passeggeri. Come farebbe ad affrontare tutti questi rischi potenziali e le loro conseguenze economiche? Non sa se qualcuno di essi gli accadrà mai e, in quel caso, a quanto ammonterebbero i costi. L’assicurazione non impedirà di certo a questi rischi di verificarsi: quello che farà è fornire sicurezza finanziaria. Rossi può trasferire le conseguenze finanziarie del rischio all’assicuratore, contro il pagamento di un premio. In definitiva l’assicurazione trasforma in una piccola spesa certa e anticipata una eventuale perdita molto più onerosa. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni glossario premio - il prezzo convenuto perchè l’assicuratore sopporti il rischio risarcimento o indennizzo - ciò che l’assicuratore si impegna a pagare nell’eventualità dell’avento dannoso R una domanda 17 Se tutto va bene e non mi succedono sinistri, io ci rimetto? No, perchè hai comprato un servizio, come la custodia di un bene e il relativo servizio di sorveglianza. Non c’è restituzione del corrispettivo pagato, se nessun ladro ti deruba. un esercizio Leggete l’esempio n. 2 e provate a immaginare almeno altri tre esempi simili a quello slide in aula esempio 1 - definizione di assicurazione a premio - esempio 2 - come funziona l’assicurazione a premio? ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni 1 casa su 100 costo medio di una casa 1000 premio da pagare 10 distrutta da incendio 10 x 100 = 1000 1000 risarcimento 1000 premi incassati - esempio 1 - Rischio p. 16/17 a ) come funziona l’assicurazione a premio? ASSICURAZIONE A PREMIO MEDIANTE LA RACCOLTA DEI PREMI PIÙ SOGGETTI ESPOSTI AL MEDESIMO RISCHIO SARANNO RISARCITI SE SUBIRANNO L’EVENTO DANNOSO IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - definizione di assicurazione a premio - Rischio p. 16/17 b come funziona l’assicurazione a premio? IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 2 - Rischio p. 16/17 c R 20 come si quantificano i costi nell’assicurazione? ( Le imprese di assicurazione hanno la particolarità di dover determinare i ricavi - PREMI prima di conoscere i costi - LE PRESTAZIONI IN CASI DI SINISTRO esempio 1 ) Per quantificare i costi in misura tale da far fronte sempre, (con sicurezza di continuità di risorse) ai pagamenti a favore degli assicurati, l’assicurazione deve: a. stimare quanti fra gli eventi assicurati si verificheranno: ipotesi di probabilità b. stimare il tasso di rendimento delle somme versate anticipatamente dagli assicurati a titolo di premio: ipotesi finanziaria c. stimare le spese che sosterrà per l’esercizio dell’attività assicurativa: ipotesi di spesa Per la corretta gestione dell’impresa è necessario che la Compagnia possa poter contare su una massa di rischi, il più possibile numerosi ed omogenei, in modo tale da compensare le somme necessarie per far fronte agli esborsi derivanti dai sinistri con i premi raccolti: solo così potrà “neutralizzare i rischi assunti”, ovvero rendere non rischiosa la sua attività. L’assicurazione svolge una funzione sociale ed economica di assoluto rilievo non solo per i singoli ma anche per l’intero paese: ciò rende giustificati i sistemi di controllo e vigilanza posti a salvaguardia della sua solvibilità (ISVAP). IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni R slide in aula 21 esempio 1 - quantificazione dei costi 1 e 2 - come si quantificano i costi nell’assicurazione? ( ) ? %?%?%?% %?%?%?%? IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni %?%%%%? - esempio 1 - Rischio p. 20/21 a come si quantificano i costi nell’assicurazione? %%% % % % STIME IPOTESI DI PROBABILITÀ %%%%%%% stimare quanti fra gli eventi assicurati si verificheranno IPOTESI FINANZIARIA stimare il tasso di rendimento delle somme versate anticipatamente dagli assicurati a titolo di premio %%%%%%% IPOTESI DI SPESA stimare le spese che sosterrà per l’esercizio dell’attività assicurativa %%%%% IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - quantificazione dei costi 1 - p. 20/21 b come si quantificano i costi nell’assicurazione? ??????????? ???????????? ???????????? ?????????? QUANTIFICAZIONE DEI COSTI ipotesi di probabilità ipotesi finanziaria ipotesi di spesa e CORRETTA GESTIONE stabilità tecnica IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - quantificazione dei costi 2 - Rischio p. 20/21 c R 24 come è organizzata l’assicurazione? ( ... L’impresa di assicurazione risulta costituita ) dai due “cuori tecnici dell’attività”: 1. la funzione Assunzione e la funzione Liquidazione; 2. la funzione Commerciale e la funzione Gestione esempio 1 Schematizzando al massimo le principali funzioni organizzative: Assunzione - è il centro tecnico di analisi e valutazione dei rischi che stabilisce i criteri della tecnica assicurativa determinando premi e tariffe, limiti e condizioni particolari... Liquidazione - svolge la funzione di “pagare i sinistri”. È caratterizzata da forti competenze giuridiche e tecnico assicurative in quanto deve decidere se l’indennizzo che l’assicurato chiede è contrattualmente e tecnicamente corretto. Commerciale - è la funzione che, raccogliendo clienti per l’impresa, contribuisce alla composizione della “massa critica” di rischi da assumere per la buona gestione tecnica; presidia alla promozione dei prodotti, all’organizzazione delle vendite e alla raccolta di premi assicurativi attraverso la rete di vendita. Gestione - presidia gli aspetti di gestione tipici di ogni azienda, ma anche quelli specifici dell’impresa assicurativa come la costituzione delle riserve per il pagamento dei sinistri, prevista dalla legge. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni R una domanda 25 Quale funzione dell’impresa assicurativa: si occupa di preparare gli assegni per il risarcimento? liquidazione; si occupa di verificare se avendo cambiato la mia attività il mio rischio ha subito un aggravamento? assunzione; si occupa di preparare il bilancio di fine anno e impostare il piano per l’anno prossimo? gestione; si occupa di accettare la mia richiesta di assicurarmi? commerciale. slide in aula esempio 1 - le funzioni assicurative - come è organizzata l’assicurazione ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni FUNZIONI ASSICURATIVE Assunzione analisi e valutazione dei rischi Gestione Commerciale gestisce l’impresa raccoglie i clienti sviluppa le vendite Liquidazione paga i sinistri - le funzioni assicurative - Rischio p. 24/25 ) R 26 quali sono i rami dell’attività assicurativa? ( principali attività delle imprese assicuratrici: Ramo Danni esempio 1 Ramo Vita ) I due principali Rami di attività delle imprese di assicurazione, Danni e Vita, sono da sempre - per ovvi motivi tecnici e di gestione - suddivisi in rami specifici. L’attuale classificazione dei Rami assicurativi secondo quanto stabilito dall’art.2 del Codice delle Assicurazioni è per sommi capi la seguente: Rami Danni Infortuni, Malattie, Assistenza alle persone, Danni ai veicoli di ogni tipo, Incendio ed elementi naturali, Altri danni ai beni, Responsabilità civile mezzi di trasporto, Responsabilità civile generale, Credito, Cauzione, Perdite pecuniarie di vario genere, Tutela giudiziaria. Rami Vita Assicurazioni sulla durata della vita umana, Assicurazioni di nuzialità, Assicurazioni di natalità; Assicurazioni di cui ai punti I e II connesse con fondi di investimento, Assicurazioni malattia, Operazioni di capitalizzazione, Operazioni di gestione di fondi collettivi costituiti per l’erogazione di prestazioni in caso di morte, in caso di vita o in caso di cessazione o riduzione dell’attività lavorativa. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni ISVAP Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private è il principale organo di controllo delle imprese assicurative R una domanda 27 È proprio necessario dividere l’attività delle Imprese di assicurazione nei due Rami Danni e Vita? Sì, per motivi sia tecnici che di gestione. un esercizio Elenca tre rami assicurativi Danni, e tre rami assicurativi Vita slide in aula attività delle imprese assicurative - quali sono i rami dell’attività assicurativa? ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni PRINCIPALI ATTIVITÀ DELLE IMPRESE ASSICURATRICI: RAMO DANNI - attività delle imprese assicurative - RAMO VITA Rischio p. 26/27 ) FORMAZIONE - Regolamento ISVAP n.5 del 16 Ottobre 2006 CONTRATTO cos’è un contratto? p. 2 - 3 - 4- 5 quali sono gli elementi del contratto? p. 6 - 7 - 8 - 9 cos’è la polizza? p. 10 - 11 cosa dichiara l’assicurato? p. 12 - 13 - 14 - 15 chi sono i soggetti del contratto? p. 16 - 17 in nome altrui o per conto di chi spetta p. 18 - 19 - 20 - 21 cos’è il premio? p. 22 - 23 e se il premio non viene pagato? p. 24 - 25 quanto dura il contratto? p. 26 - 27 e se il rischio cambia? p. 28 - 29 - 30 - 31 ci sono altri obblighi per l’assicurato? p. 32 - 33 - 34 - 35 come e perchè può finire il contratto? p. 36 - 37 - 38 - 39 esistono altri casi di fine del contratto? p. 40 - 41 IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni C2 cos’è un contratto? ( ... Quando in edicola compro un quotidiano stipulo con il giornalaio un contratto, in cambio di denaro ricevo il giornale esempio 1 ) Il contratto è: l’accordo di due o più parti per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale. Per porre in essere un contratto non basta una singola volontà, ma deve realizzarsi l’incontro (accordo) di due o più volontà, provenienti da parti diverse e finalizzato a dare vita (costituire, modificare o estinguere) a un rapporto che ha una componente economica. È un “affare”. Le parti contrattuali sono costituite da singoli soggetti (persone fisiche o giuridiche) che hanno un interesse a stipulare il contratto e dunque accettano di assumere degli obblighi che poi dovranno mantenere. esempio 2 - nel contratto di compravendita, le parti contrattuali sono glossario contratto - un accordo fra due o più parti regolato dalla Legge accordo - incontro tra due o più volontà per realizzare un obiettivo giuridico rapporto giuridico patrimoniale - scopo economico consentito dalla Legge obbligo - vincolo giuridico in forza del quale una persona è tenuta a fornire una data prestazione verso un’altra persona due: parte venditrice (colui o coloro che intendono vendere), che cede il bene, e parte acquirente (colui o coloro che intendono acquistare) che lo pagherà. Riassumendo, un contratto è un accordo economico fra due o più parti, regolato dalla legge, che obbliga una delle due a fornire una data prestazione verso l’altra parte. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni art.1321 C. c. Nozione del contratto in generale - il contratto è l’accordo di due o più parti per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale. C3 una domanda Anche il testamento allora è un contratto? No, non lo è perché non c’è l’incontro di due volontà. un esercizio Indicate almeno dieci contratti che vengono frequentemente stipulati slide in aula esempio 1 - definizione del contratto - esempio 2 - cos’è un contratto? ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni ) - esempio 1 - contratto p. 2/3 a cos’è un contratto? UN CONTRATTO REALIZZA L’ACCORDO DI DUE O PIÙ VOLONTÀ A DARE VITA A UN RAPPORTO CHE HA UNA COMPONENTE ECONOMICA IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - definizione del contratto - contratto p. 2/3 b cos’è un contratto? IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 2 - contratto p. 2/3 c C6 quali sono gli elementi del contratto? ( ) ... Sottoscrivo un contratto perchè Caio mi punta una pistola alla tempia: il contratto è nullo perchè non c’è accordo, è estorto con la forza esempio 1 Gli elementi necessari perchè un contratto sia valido sono: l’accordo delle parti: l’espressione della loro volontà; la causa: il perché del contratto; l’oggetto: gli obblighi che le parti si assumono; la forma: lo scritto o la parola. Se uno di questi elementi manca il contratto è nullo, cioè è come se non fosse mai esistito. Se la causa o l’oggetto non sono leciti, il contratto è nullo. glossario causa - in un contratto di compravendita la causa è lo scambio di una cosa contro un prezzo oggetto - è l’insieme degli obblighi che le parti si assumono reciprocamente forma - è il modo in cui si presenta il contratto: scritta (atto pubblico o scrittura privata) oppure orale (accordo verbale tra le parti) esempio 2 - Faccio un accordo per spacciare stupefacenti. Il contratto è nullo perché non ha una causa lecita. art.1325 C. c. esempio 3 - Il pescivendolo vende a Rossi triglie vecchie di tre giorni Indicazione dei requisiti i requisiti del contratto sono: l’accordo delle parti; la causa; l’oggetto; la forma, quando risulta prescritta dalla legge, pena la nullità garantendone la freschezza. Il pescivendolo ha agito con dolo ed il contratto è nullo. art.1343 C.c. art.1344 C.c. art.1346 C.c. l’oggetto del contratto deve essere possibile, lecito, determinato o determinabile IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni C7 una domanda Se Tizio si mette d’accordo con Caio, dietro compenso, per incendiare il capannone di Rossi, abbiamo un contratto? No, perché manca di causa lecita. “Mi voglio assicurare” è un affermazione con un oggetto valido ai fini contrattuali? No, perché l’oggetto deve essere determinato o determinabile. un esercizio Indicate almeno dieci contratti che vengono frequentemente stipulati slide in aula esempio 1 - elementi del contratto - esempio 2 - quali sono gli elementi del contratto? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni esempio 1 - contratto p. 6/7 a quali sono gli elementi del contratto? GLI ELEMENTI NECESSARI AL CONTRATTO SONO ACCORDO CAUSA OGGETTO FORMA IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - elementi del contratto - contratto p. 6/7 b quali sono gli elementi del contratto? SE MANCA UNO DEGLI ELEMENTI O C’È UN VIZIO DI UNO DEGLI ELEMENTI ACCORDO / CAUSA / OGGETTO / FORMA C’È ANNULLAMENTO DEL CONTRATTO IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - vizi del contratto - contratto p. 6/7 c C 10 cos’è la polizza? ( ) ... Senza polizza il contratto non esiste! Perchè la forma scritta è richiesta dalla legge per provare il contratto di assicurazione esempio 1 La polizza è il contratto assicurativo: è il documento attestante l’avvenuta assunzione del rischio da parte dell’assicuratore. La polizza è un documento cartaceo che contiene tutte le condizioni del contratto di assicurazione (rischio assicurato, rischio non assicurato, premio), predisposto dalla Compagnia di assicurazioni e sottoscritto, cioè firmato, dal cliente. Tutto quanto scritto in polizza ha valore per l’assicurato solo se questi ne è stato ben informato al momento della stipula del contratto. Essendo un documento predisposto da una delle due parti, è un “contratto per adesione”. Nei contratti di adesione sono nulle tutte quelle condizioni che limitano la libertà di agire di una parte nei confronti dell’altra (clausole vessatorie). IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni glossario contratto per adesione - è il contratto predisposto da uno dei contraenti, l’altro si limita ad accettarlo clausole vessatorie - sono quelle che vanno ad esclusivo vantaggio di chi le ha predisposte, limitando i diritti dell’altro contraente C 11 una domanda Se in uno stampato di polizza fosse riportata una clausola del tipo: “L’assicuratore si riserva il diritto di stornare immediatamente il contratto in caso di denuncia di danno.” Che tipo di clausola sarebbe? Così come scritta sarebbe una clausola vessatoria e non potrebbe essere fatta valere nei confronti dell’altra parte. un esercizio Citare alcuni casi di contratti normalmente stipulati per adesione come avviene nelle assicurazioni slide in aula esempio 1 - cos’è la polizza? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni esempio 1 - contratto p. 10/11 C 12 cosa dichiara l’assicurato? ( ) ... Soffro di diabete e sottoscrivendo un’assicurazione contro gli infortuni non lo dichiaro. Se lo avessi fatto, sarebbe cambiata la valutazione del rischio da parte dell’assicuratore esempio 1 L’assicurando, nelle sue dichiarazioni, deve descrivere “esattamente” il rischio che vuole assicurare. In questo modo l’assicuratore avrà una adeguata conoscenza del rischio proposto. Avvenuto il sinistro, nel caso di dichiarazioni dolose (...lo sapevo, e l’ho taciuto apposta), può non pagare il risarcimento, o, nel caso di dichiarazioni con colpa (...lo sapevo, ma non sapevo di doverlo dire), pagare in proporzione. Le dichiarazioni sono: a. notizie circa lo stato del rischio fornite dall’assicurando nella proposta b. affermazioni scritte in polizza che l’assicurando sottoscriverà come sue. Le dichiarazioni false sono le affermazioni e notizie in tutto o in parte non rispondenti al vero (con dolo e colpa grave). La reticenza invece consiste nel non dire o dire solo in parte (senza dolo e colpa grave). L’assicurando può omettere informazioni o fare dichiarazioni false volontariamente o involontariamente. Deve però fare attenzione perché quando la verità verrà fuori, egli potrà rischiare di non vedersi pagare nulla dall’assicuratore. esempio 2 - Per non pagare un premio alto di assicurazione, non dico che il tetto della mia casa è di legno prima di concludere un contratto incendio. È una dichiarazione falsa che rende il contratto nullo. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni glossario proposta - dichiarazione di volontà scritta o orale volta a far aderire al contratto l’assicurando dichiarazioni con dolo rese con l’intenzione di trarne vantaggio illecito dichiarazioni con colpa grave - rese senza l’intenzione di trarne vantaggio illecito ma con grave negligenza art.1892 C. c. Dichiarazioni inesatte e reticenze con dolo o colpa grave - le dichiarazioni inesatte e le reticenze del contraente, relative a circostanze tali che l’assicuratore non avrebbe dato il suo consenso o non lo avrebbe dato alle medesime condizioni se avesse conosciuto il vero stato delle cose, sono causa di annullamento del contratto quando il cosntraente ha agito con dolo o con colpa grave. (...) L’assicuratore ha diritto ai premi relativi al periodo di assicurazione in corso al momento in cui ha domandato l’annullamento e, in ogni caso, al premio convenuto per il primo anno. C 13 una domanda Ma se io, all’atto di sottoscrizione del contatto, non fossi al corrente di alcune informazioni importanti sul rischio da assicurare? Il contratto è valido. un esercizio Elencate due casi in cui l’assicurato verrà risarcito parzialmente a causa di dichiarazioni reticenti e due casi in cui l’assicurato non verrà risarcito a causa di dichiarazioni false slide in aula esempio 1 - le dichiarazioni dell’assicurato - esempio 2 - cosa dichiara l’assicurato? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - contratto p. 12/13 a cosa dichiara l’assicurato? DICHIARAZIONI FALSE IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni RETICENZE informazioni non vere informazioni omesse o incomplete CON DOLO SENZA DOLO E COLPA GRAVE E COLPA GRAVE niente indennizzo / annullamento del contratto indennizzo parziale - dichiarazioni - contratto p. 12/13 b cosa dichiara l’assicurato? IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 2 - contratto p. 12/13 c C 16 chi sono i soggetti del contratto? ( ) ... Rossi stipula una polizza incendio sulla sua casa: Rossi è contraente, ma anche assicurato, visto che la casa è sua, ed anche beneficiario, perché in caso di danno è a lui che spetta l’indennizzo esempio 1 I soggetti di un contratto di assicurazioni sono l’assicuratore da una parte e l’assicurato dall’altra. L’assicurato (il cliente) è quella parte del contratto che vuole garantirsi dalle conseguenze di un determinato rischio e per questo paga un premio. Tecnicamente l’assicurato si scompone in tre figure distinte o che possono coincidere. Le tre figure sono: 1. il contraente: è chi stipula il contratto; colui che firma e paga il premio. 2. l’assicurato: è colui che ha interesse all’assicurazione e che subisce il danno se il rischio si verifica (assicurazione danni) o sulla cui vita è stipulato il contratto (assicurazione vita). 3. beneficiario: è colui che riceverà il denaro dall’assicuratore in caso di sinistro o in seguito a un evento attinente alla vita umana. esempio 2 - Rossi stipula una polizza incendio sulla casa del figlio: Rossi è contraente ed il figlio è assicurato e beneficiario. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni C 17 una domanda Assicurato e Contraente sono sinonimi? No, Contraente è colui che firma il contratto e paga il premio, Assicurato è colui sul quale grava il rischio assicurato. un esercizio Elencate altri casi in cui la figura del beneficiario è diversa da quella del contraente slide in aula esempio 1 - chi sono i soggetti del contratto? ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni CONTRAENTE, ASSICURATO E BENEFICIARIO DEL CONTRATTO - esempio 1 - contratto p. 16/17 ) C 18 “in nome altrui” o “per conto di chi spetta” ( ) ... L’impresa assicuratrice ha disdetto la polizza incendio relativa alla casa di Viaggini mentre questi è all’estero per sei mesi; il fratello di Viaggini, autorizzato ad aprire la posta in arrivo, se ne accorge e stipula una nuova polizza in nome di Viaggini esempio 1 Il contraente può stipulare un contratto di assicurazione come rappresentante di altra persona: assicurazione in nome altrui. Può anche stipulare il contratto di assicurazione per conto di altra persona: assicurazione per conto altrui o per conto di chi spetta. a. Si ha assicurazione in nome altrui, quando chi stipula non agisce per se stesso ma su incarico di terzi. b. Si ha l’assicurazione per conto altrui, se chi stipula l’assicurazione per conto di un’altra persona non è suo rappresentante, ma agisce in nome proprio. c. Si ha l’assicurazione per conto di chi spetta, quando l’assicurato non è indicato nel contratto, perché è incerto o sconosciuto al momento della conclusione chi sia il portatore del rischio, ma è individuabile al momento del sinistro. esempio 2 - Commetti, venditore delle merce acquistata da Spendini, l’assicura per conto di quest’ultimo per i rischi del viaggio (assicurazione per conto altrui). esempio 3 - Autini, titolare di autorimessa, assicura tutte le macchine affidategli in deposito temporaneo da chicchessia (assicurazione per conto di chi spetta). IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni C 19 una domanda Nell’assicurazione per conto altrui o per conto di chi spetta il proprietario del bene può rifiutare l’assicurazione? Sì, ma non ne ha interesse. un esercizio Individuate tre situazioni in cui una polizza dovrebbe essere stipulata: a) in nome altrui b) per conto altrui c) per conto di chi spetta slide in aula esempio 1/ 2 / 3- “in nome altrui” o “per conto di chi spetta” ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni ....vorrei stipulare una nuova polizza in nome di mio fratello IN NOME ALTRUI - esempio 1 - contratto p. 18/19 a ) “in nome altrui” o “per conto di spetta” PER CONTO ALTRUI IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 2 - contratto p. 18/19 b “in nome altrui” o “per conto di spetta” PER CONTO DI CHI SPETTA IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 3 - contratto p. 18/19 c C 22 cos’è il premio? ( ) ... Giorni fa, il 29 luglio, ho stipulato un contratto di assicurazione incendio per la mia casa e ho pagato il relativo premio. Oggi, 3 agosto, la mia casa brucia: poiché ho pagato il premio (prima), l’assicuratore mi paga il danno (dopo) esempio 1 Il premio è la somma di denaro che l’assicuratore richiede all’assicurato per assumersi il rischio. È solo dopo l’avvenuto pagamento del premio che il contratto è concluso e inizia la sua vita: il pagamento del premio è sempre anticipato, la prestazione dell’assicuratore è sempre posticipata perché avviene dopo il sinistro. L’ammontare del premio è determinato in base a precisi parametri. Il premio può essere pagato in una unica soluzione o essere rateizzato, ma il pagamento deve avvenire presso l’assicuratore. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni C 23 una domanda Se vi è accordo e conseguente firma del contratto, il contratto può dirsi concluso? No, il contratto si dirà valido, ma non efficace. Sarà efficace con il pagamento del premio. un esercizio Citare altri casi di contratti in cui il pagamento avviene prima della prestazione corrispettiva slide in aula esempio 1 - cos’è il premio? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - contratto p. 22/23 C 24 e se il premio non viene pagato? ( ) ... Se un sinistro si verifica il decimo giorno successivo alla scadenza del premio il sinistro “è in garanzia”, cioè verrà pagato dall’assicuratore, poiché la legge concede una proroga automatica di quindici giorni per il pagamento del premio esempio 1 «Se il contraente non paga il premio o la prima rata di premio stabilita dal contratto, l’assicurazione resta sospesa fino alle ore 24 del giorno in cui il contraente paga quanto è da lui dovuto». «Se alle scadenze successive il contraente non paga i premi successivi, l’assicurazione resta sospesa dalle ore 24 del quindicesimo giorno dopo la scadenza». La sospensione dell’assicurazione equivale a una sospensione della copertura assicurativa: se si verifica, quindi, l’evento previsto in polizza l’assicuratore non è tenuto all’indennizzo e il contraente ha comunque l’obbligo di pagare il premio convenuto. La sospensione non è immediata ma comincia a decorrere dalle ore 24 del quindicesimo giorno successivo alla data di scadenza del premio e cessa alle ore 24 del giorno in cui il premio viene pagato. E se il contraente non pagasse per niente? L’assicuratore ha 6 mesi di tempo per agire giudizialmente nei confronti del contraente; se lascia trascorrere inutilmente questo tempo, perde il contratto ma mantiene la possibilità di richiedere il pagamento della rata ineseguita (prescrizione breve, un anno). IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni C 25 una domanda E se il contraente non paga? L’assicuratore ha 6 mesi di tempo per agire giudizialmente nei confronti del contraente; se lascia trascorrere inutilmente questo tempo, perde il contratto ma mantiene la possibilità di richiedere il pagamento della rata ineseguita (prescrizione breve, un anno). un esercizio Citare altri casi di contratti in cui il mancato pagamento del premio provoca la sospensione della prestazione slide in aula esempio 1 - e se il premio non viene pagato? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - contratto p. 24/25 C 26 quanto dura il contratto? ... Non avendone più bisogno, alla scadenza naturale della mia polizza infortuni ho consegnato la disdetta all’assicuratore! In caso contrario, poteva agire giudizialmente nei miei confronti perché, per interrompere la validità di un contratto, è necessaria la disdetta presentata nei termini di legge ( esempio 1 ) La durata dell’assicurazione è il tempo durante il quale il contratto produce i suoi effetti. L’efficacia del contratto di assicurazione, se il premio è stato pagato, inizia dalle ore 24 del giorno indicato in polizza e termina alle ore 24 dell’ultimo giorno stabilito in polizza. Il contratto di assicurazione è soggetto alla tacita proroga, a meno che le parti non si accordino diversamente. Ciò comporta che, per interrompere il rapporto contrattuale assicurativo, è sempre necessaria una comunicazione di disdetta inviata nei termini previsti dalle norme. Il contratto può essere prorogato una o più volte, ma ciascuna proroga tacita non può avere una durata superiore a 2 anni. Se è stabilita una durata superiore a 10 anni, le parti, trascorso il decennio, hanno facoltà di recedere daI contratto con preavviso di 6 mesi. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni C 27 una domanda Il contratto di durata decennale stipulato per il mio appartamento è ormai giunto alla sua naturale scadenza. Per mia dimenticanza, dimentico di presentare disdetta. Che succede? Il contratto si rinnova automaticamente di un anno e così di seguito fino a quando non mi ricordo di presentare la disdetta. un esercizio Stipulo una polizza e pago il premio: la decorrenza è oggi. Esco dall’agenzia e subisco un sinistro, sono coperto? slide in aula esempio 1 - quanto dura il contratto? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - contratto p. 26/27 C 28 e se il rischio cambia? ( ) ... Una carrozzeria decide di ingrandirsi: nei medesimi locali monta un impianto di verniciatura a fuoco. È un classico caso di aggravamento di rischio per la presenza di vernici alla “nitro” esempio 1 Può capitare, durante la vita di un contratto, che il rischio possa aggravarsi in quanto può aumentare la probabilità che si verifichi l’evento, oppure possa diminuire. In caso di aggravamento la variazione va comunicata immediatamente all’assicuratore che ha facoltà di far finire il contratto o di modificarlo. Se si verifica il sinistro, e non è stato comunicato l’aggravamento, l’assicurato può anche non ricevere alcun indennizzo dall’assicuratore. Il Codice civile prevede 3 mesi entro i quali l’assicuratore, se informato, deve comunicare all’assicurato la decisione di interrompere, proseguire o variare i termini del contratto. Se lascia trascorrere questo tempo, l’aggravamento si considera accettato. Nel caso di diminuzione del rischio è l’assicurato che ha un interesse immediato a comunicarlo all’assicuratore per ottenere la riduzione del premio. All’assicuratore è concessa la facoltà di recedere dal contratto. esempio 2 - Per i casi della vita non devo più andare nei cantieri a fare la supervisione, e rimango in studio a disegnare e progettare. Lo faccio presente al mio assicuratore il quale, valutate le mie dichiarazioni, riconosce una reale diminuzione di rischio. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni C 29 una domanda Il valore del mio alloggio aumenta in conseguenza dell’aumento del costo delle materie prime e del costo del lavoro. È un aggravamento di rischio? No l’aumento di valore non costituisce aggravamento (semmai può trattarsi di una sottoassicurazione). La mia autovettura è diventata vecchia e quasi inservibile, è una diminuzione del rischio da circolazione? No, l’eventualità che il danno da circolazione si verifichi è sempre la stessa, si tratta di una diminuzione di valore del mezzo. un esercizio Trova due esempi di aggravamento di rischio slide in aula esempio 1 - esempio 2 - i casi a confronto - e se il rischio cambia? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - contratto p. 28/29 a e se il rischio cambia? IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 2 - contratto p. 28/29 b e se il rischio cambia? IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni AGGRAVAMENTO DEL RISCHIO DIMINUZIONE DEL RISCHIO OBBLIGO DI AVVISO OBBLIGO DI AVVISO L’ASSICURATORE PUÒ RECEDERE DIMINUZIONE DEL PREMIO perchè non avrebbe concluso il contratto alle stesse condizioni l’assicuratore può decidere di recedere - i casi a confronto - contratto p. 28/29 c C 32 ci sono altri obblighi per l’assicurato? ... Dopo l’inverno, nella mia casetta al mare trovo muffa sulle pareti e alcune tegole volate dal tetto. I vicini mi raccontano di una tromba d’aria abbattutasi lì alcuni mesi prima. Scrivo all’assicuratore che accetta la denuncia in quanto inviata entro i 3 giorni dal momento in cui io ne sono venuto a conoscenza ( ) esempio 1 L’obbligo di avviso consiste nella denuncia del sinistro, con cui l’assicurato fornisce all’assicuratore gli elementi utili per l’accertamento delle cause e delle conseguenze del sinistro. L’assicurato ha anche un obbligo di salvataggio. L’Avviso: per legge deve pervenire all’assicuratore entro 3 giorni da quello in cui il sinistro si è verificato o l’assicurato ne ha conoscenza. La legge non prescrive alcuna forma, talvolta nelle condizioni di polizza è prescritto che vada fatto a mezzo raccomandata. Il Salvataggio: consiste nel compiere ogni possibile attività volta ad evitare il sinistro o, a sinistro avvenuto, ad evitare il proliferare del danno o quantomeno ad attenuarlo. Le spese fatte a questo scopo dall’assicurato sono a carico dell’assicuratore, salvo che l’assicuratore provi che le spese siano state fatte inconsideratamente. esempio 2 - È sicuramente sconsiderato utilizzare un capo di vestiario pregiato per spengere l’incendio di un veicolo pronto per la rottamazione. L’inosservanza di questi due obblighi con dolo comporta la decadenza dal diritto alla prestazione dell’assicuratore; l’inosservanza colposa comporta la riduzione delle prestazioni. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni art.1913 C. c. Avviso all’assicuratore in caso di sinistro l’assicurato deve dare avviso di sinistro all’assicuratore o all’agente autorizzato a concludere il contratto, entro tre giorni da quello in cui il sinistro si è verificato o l’assicurato ne ha avuto conoscenza (...) art.1914 C. c. Obbligo di salvataggio l’assicurato deve fare quanto gli è possibile per evitare o diminuire il danno. (...) art.1915 C. c. Inadempimento dell’obbligo di avviso o di salvataggio - l’assicurato che dolosamente non adempie l’obbligo dell’avviso o del salvataggio perde il diritto all’indennità. Se l’assicurato omette colposamente di adempiere tale obbligo, l’assicuratore ha diritto di ridurre l’indennità in ragione del pregiudizio sofferto. C 33 una domanda Ma se lascio trascorrere inutilmente i 3 giorni? L’assicuratore può rifiutarsi di pagare l’indennizzo (se c’è dolo) oppure “imputarmi un pregiudizio” nella valutazione delle conseguenze dell’evento, ovvero diminuire l’indennizzo di quanto egli ritenga avrebbe potuto “risparmiare” se fosse venuto a conoscenza del sinistro per tempo. L’obbligo di salvataggio è condizione essenziale del contratto di assicurazione? Sì, tanto che l’assicuratore, oltre al pagamento del danno si fa carico anche del rimborso delle spese sostenute per diminuire gli effetti dannosi dell’evento. un esercizio Cosa può succedere all’indennizzo se mi accorgo che la mia vecchia casa sta bruciando e non avviso i pompieri? slide in aula esempio 1 - esempio 2 - altri obblighi per l’assicurato - ci sono altri obblighi per l’assicurato? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - p. 32/33 a ci sono altri obblighi per l’assicurato? IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 2 - contratto p. 32/33 b ci sono altri obblighi per l’assicurato? IN CASO DI SINISTRO PER IL CONTRAENTE O ASSICURATO CI SONO OBBLIGO DI AVVISO OBBLIGO DI SALVATAGGIO entro tre giorni (in forma libera) evitare o ridurre il danno (l’assicuratore paga le spese) SE NON ADEMPIE AGLI OBBLIGHI CON DOLO non c’è indennizzo CON COLPA indennizzo decurtato IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - altri obblighi per l’assicurato - contratto p. 32/33 c C 36 come e perchè può finire il contratto? ( ) ... Il mio immobile assicurato contro l’incendio viene distrutto da un terremoto. Il bene viene distrutto completamente e quindi non può più subire danni da incendio. Il rischio e il contratto cessano, l’assicuratore trattiene il premio già incassato e non potrà pretendere pagamenti futuri esempio 1 Perchè può venire a mancare iI rischio. Se viene a mancare dopo l’efficacia del contratto, il contratto termina, ma l’assicuratore si trattiene il premio incassato; se invece viene a mancare prima che il contratto si sia concluso (prima che l’assicurato abbia pagato il premio) il contratto è come se non fosse mai esistito. esempio 2 - Scordini, possiede un bel Rolex e decide di assicurarlo contro il furto. Accetta il contratto che gli propone il suo assicuratore e lo firma. Al momento di pagare il premio però si accorge di non avere con sè gli assegni e garantisce che sarebbe tornato a pagare domani. Ahimè durante la notte i ladri entrano in casa e rubano il Rolex. Nulla è dovuto: né il pagamento del premio, né l’indennizzo del sinistro. Perchè il contratto, così come ha avuto inizio, ha una fine. La fine può essere naturale (se il contratto non è tacitamente prorogabile alla scadenza, o se viene disdettato nei termini previsti dal contratto); prematura (in virtù dell’applicazione di una norma di legge, o in virtù dell’applicazione di una norma contrattuale). esempio 3 - Ho venduto la macchina, ho venduto la casa, ho cessato l’attività di artigiano, sono tutti casi di fine prematura del contratto di assicurazione della macchina, della casa, dell’attività; casi in cui la cessazione anticipata fa perdere il diritto al rimborso del premio pagato e non goduto. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni C 37 una domanda Sono assicurato contro l’incendio della mia casa. Cambio casa. Il rischio cessa, non è vero? Sì, perché viene a mancare, per quella casa, il mio interesse ad essere indennizzato; ma ho la possibilità di scegliere: a) di chiedere all’assicuratore di mantenere in essere il contratto per il nuovo appartamento; b) di chiedere la cessazione del contratto perdendo il premio del periodo in corso. Ma anche la disdetta può essere considerata una cessazione prematura? No. Non bisogna confondere “disdetta” che è la comunicazione dell’assicurato all’assicuratore (o viceversa), di non voler usufruire del patto di tacita proroga alla scadenza naturale del contratto con la “richiesta di anticipata risoluzione” che è la richiesta che una parte fa all’altra di interrompere prematuramente il contratto e che è sempre onerosa, cioè la parte richiedente si dichiara anche disposta a pagare una penale. slide in aula esempio 1 - esempio 2 - altri obblighi per l’assicurato - come e perchè può finire il contratto? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - contratto p. 36/37 a come e perchè può finire il contratto? PER MANCATO PAGAMENTO DEL PREMIO NIENTE INDENNIZZO IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 2 - contratto p. 36/37 b come e perchè può finire il contratto? PER FINE PREMATURA DEL CONTRATTO PERDE IL PREMIO PAGATO IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 3 - contratto p. 36/37 c C 40 esistono altri casi di fine del contratto? ... Ho una barca assicurata contro l’incendio con pagamento semestrale (scadenze 3 marzo e 3 settembre); il 15 giugno incontro una persona che vuole comprarla. Gliela vendo nel mese di luglio, ma dimentico di avvisare sia lui che l’assicuratore, che il 20 settembre mi sollecita il pagamento. Lo informo della vendita, ma mi sento rispondere che, non avendo avvisato per tempo, sono obbligato a pagare io tutta l’annualità ( ) esempio 1 Perchè le cose assicurate sono state vendute (o alienate). Questo caso comporta l’obbligo di avviso: all’assicuratore e all’acquirente. L’inosservanza comporta che il contraente rimanga obbligato a pagare i premi futuri. Il contratto di assicurazione per effetto dell’alienazione non si scioglie, ma si trasmette per legge all’acquirente. Il trasferimento è immediato, ma l’acquirente non è obbligato a tenere il contratto, quindi può recedere. Egualmente l’assicuratore può recedere, quando non intenda garantire il nuovo proprietario. L’acquirente, se il premio è stato pagato, ha anche la possibilità - se l’assicuratore è d’accordo - di proseguire il contratto fino alla scadenza del periodo in corso e dichiararne la rescissione a tale scadenza. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni C 41 una domanda L’assicurato avvisa, nei tempi previsti, sia l’acquirente dell’esistenza di un contratto di assicurazione che l’assicuratore dell’avvenuta vendita; l’acquirente non vuol proseguire nel contratto, il contratto si risolve immediatamente. E il premio? L’assicurato venditore è obbligato al pagamento del premio relativo al periodo in corso; è un caso di cessazione prematura del contratto. slide in aula esempio 1 esistono altri casi di fine del contratto? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - contratto p. 40/41 FORMAZIONE - Regolamento ISVAP n.5 del 16 Ottobre 2006 una domanda un esercizio INTERMEDIAZIONE ASSICURATIVA l’intermediazione assicurativa p. 2 - 3 cos’è l’intermediazione assicurativa? p. 4 - 5 - 6 - 7 quando non serve essere iscritti? p. 8 - 9 chi si iscrive nel registro? p. 10 - 11 come iscriversi alle sezioni a. e b.? p. 12 - 13 come iscriversi alle sezioni c. ed e.? p. 14 - 15 come ottenere l’attestato? p. 16 - 17 come iscriversi alla sezione d.? p. 18 - 19 come si comporta un buon intermediatore? p. 20 - 21 slide in aula IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni INT 2 l’intermediazione assicurativa ( Direttiva 2002/92 CE Codice delle Assicurazioni ) Regolamento ISVAP n. 5 del 16 ottobre 2006 Attività di intermediazione Il Codice delle Assicurazioni disciplina l’intera attività assicurativa, compresa l’attività di intermediazione. È stato concepito per semplificare e armonizzare la normativa assicurativa vigente e recepire la direttiva 2002/92/CE sull’intermediazione assicurativa. I punti cardine della normativa in merito all’intermediazione possono essere così sintetizzati: 1. Il Codice prevede la scomparsa dei due Albi nazionali Agenti e Broker e l’introduzione di un Registro unico nazionale degli intermediari assicurativi, dove vanno iscritti tutti i soggetti (subagenti, produttori, istituti bancari ecc.) che svolgono l’attività; 2. per poter essere iscritti al registro, e quindi praticare la professione, sono previsti precisi requisiti di onorabilità e professionalità; 3. è stabilita la responsabilità delle imprese e degli intermediari nel garantire una adeguata formazione; 4. sono stabiliti degli obblighi a carico degli intermediari e delle imprese assicurative in materia di regole di comportamento nei confronti degli assicurati. Il Regolamento ISVAP n. 5 del 16 ottobre 2006 indica le modalità di attuazione dei principi stabiliti nel Codice delle Assicurazioni. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni Regolamento I S VA P n . 5 / 2 0 0 6 INT una domanda 3 Sono un dealer che vende polizze CPI a tutela del credito: dovrò essere iscritto al RUI? Sì. slide in aula le novità - l’intermediazione assicurativa ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni CODICE DELLE ASSICURAZIONI 1. Abolisce gli Albi e istituisce il Registro degli intermediari 2. Stabilisce i requisiti di onorabilità e professionalità 3. Individua la responsabilità delle imprese e degli intermediari nel garantire un’adeguata formazione 4. Impone delle regole di comportamento - le novità - Intermediazione p. 2/3 ) INT 4 cos’è l’intermediazione assicurativa? ( ) ... Sono un’intermediario assicurativo che lavora per la banca Taldeitali, sto proponendo una polizza AIGVita esempio 1 Principalmente consiste nel presentare o proporre prodotti assicurativi nonché nella prestazione di assistenza e consulenza dirette alla conclusione di contratti assicurativi. Inoltre, rientrano nell’attività di intermediazione anche la gestione e l’esecuzione, soprattutto in caso di sinistri, dei contratti conclusi. Ma anche tutti gli atti preparatori, inclusa la collaborazione nella gestione ed esecuzione, quali, ad esempio, l’attività di incasso dei premi o l’assistenza fornita nella trattazione e liquidazione dei sinistri. L’esercizio dell’attività di intermediazione assicurativa, in linea di principio, è consentita solo ai soggetti iscritti nel Registro degli Intermediari Assicurativi, istituito dal Codice delle Assicurazioni e dal Regolamento ISVAP. Se non sono iscritto nel Registro, ed esercito comunque l’attività di intermediazione, rischio la reclusione da sei mesi a due anni e una multa da e. 10.000 ad un massimo di e. 100.000. Verrei multato anche se utilizzassi parole ingannevoli (intermediario di assicurazione, agente di assicurazione, broker, mediatore di assicurazione, produttore di assicurazione) nelle mie comunicazioni con pubblico. (esempio 2) IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni INT una domanda 5 Sono entusiasta della mia polizza Infortuni e la presento a tutti i miei conoscenti e poi li mando dal mio agente perché se la facciano anche loro. Il mio agente mi riconosce un compenso per ogni polizza che riesce a vendere ai miei amici. Sto per caso commettendo il reato di esercizio abusivo dell’attività di intermediazione assicurativa? Sì. un esercizio Prova ad immaginare delle situazioni in cui qualcuno pratica attività di intermediazione assicurativa e dovrebbe, quindi, essere iscritto al Registro slide in aula esempio 1 - esempio 2 - attività degli iscritti - cos’è l’intermediazione assicurativa? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Intermediazione p. 4/5 a cos’è l’intermediazione assicurativa? IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 2 - Intermediazione p. 4/5 b cos’è l’intermediazione assicurativa? I SOGGETTI ISCRITTI NEL REGISTRO DEGLI INTERMEDIARI POSSONO: PROPORRE PRODOTTI ASSICURATIVI PRESTARE ASSISTENZA E CONSULENZA GESTIRE ED ESEGUIRE CONTRATTI, FINO ALL’INCASSO DEI PREMI E ALLA LIQUIDAZIONE DEI SINISTRI IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - attività degli iscritti - Intermediazione p. 4/5 c INT 8 quando non serve essere iscritti? ( ) ... Sono un operatore turistico addetto ai biglietti aerei con annesse coperture assicurative Vita, Infortuni, Perdita di bagaglio. Poiché la polizza è un accessorio del viaggio stesso, nel mio caso, non dovrò essere iscrito al RUI esempio 1 Alcune attività sono escluse dalla disciplina dell’intermediazione e di conseguenza chi le svolge è dispensato dall’essere iscritto nel registro degli intermediari: a. Le attività svolte direttamente dall’impresa assicurativa e dai propri dipendenti b. Le attività di sola informazione fornita a titolo accessorio nell’ambito di un’altra attività professionale c. Le attività di intermediazione quando ricorrono tutte assieme queste condizioni: 1. sono richieste soltanto conoscenze sulla copertura fornita 2. non si tratta di assicurazione sulla vita e di RC 3. l’intermediazione non è svolta come attività professionale principale 4. l’assicurazione è accessoria a un prodotto o servizio e ne copre i rischi di perdita o deterioramento, oppure, nel caso di viaggi prenotati garantisce la perdita del bagaglio o i rischi del ramo vita o RC connessi al viaggio stesso 5. il premio annuo è inferiore a E. 500 e l’assicurazione ha durata non superiore a 5 anni. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni INT una domanda 9 Sono un concessionario di autoveicoli che vende polizze Incendio e Furto collegate all’automobile. Solo alcune di queste hanno un importo di premio superiore a e. 500 all’anno. Poiché il mio mestiere è vendere automobili non dovrò essere iscritto al RUI... Ti stai sbagliando, poiché per non essere iscritto il premio annuo deve essere sempre inferiore a e. 500. un esercizio Proponi 3 esempi di intermediari che devono essere iscritti al RUI e 3 che non devono essere iscritti slide in aula esclusioni - quando non serve essere iscritti? ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni NON È NECESSARIO ESSERE ISCRITTI NEL REGISTRO DEGLI INTERMEDIARI QUANDO SI SVOLGONO: ATTIVITÀ DIRETTE DELL’IMPRESA ATTIVITÀ DI SOLA INFORMAZIONE ATTIVITÀ DI INTERMEDIAZIONE (a certe condizioni) - esclusioni - Intermediazione p. 8/9 ) INT 10 chi si iscrive nel registro? ( 5 SEZIONI: a) b) c) d) e) ) Nel Registro degli intermediari sono iscritti tutti gli intermediari assicurativi, che hanno la residenza o la sede nei confini nazionali. Il Registro è composto da cinque sezioni, nelle quali sono rispettivamente iscritti: a. gli agenti di assicurazione; b. i mediatori di assicurazione o broker; c. i produttori diretti delle imprese di assicurazione che svolgono, anche in via sussidiaria rispetto all’attività principale e senza obbligo di orario o risultato, l’intermediazione delle assicurazioni sulla vita e delle assicurazioni infortuni e malattie; d. le banche, gli intermediari finanziari inseriti nell’elenco speciale di cui all’art. 107 del Testo Unico bancario, le SIM (Società di intermediazione mobiliare) e la società Poste Italiane - divisione Bancoposta; e. i soggetti addetti all’intermediazione (dipendenti, collaboratori, produttori, subagenti, promotori finanziari ecc.) incaricati dagli agenti di assicurazione, dai broker e dagli altri intermediari iscritti nella sezione d) che svolgono la loro attività al di fuori dei locali dell’intermediario. Produttori diretti, banche e altri intermediari finanziari e loro collaboratori, interni o esterni sono pertanto qualificati a tutti gli effetti come intermediari assicurativi. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni INT 11 Particolarmente significativa è l’inclusione nel Registro dei collaboratori degli intermediari, per i quali non era prevista alcuna regolamentazione prima dell’entrata in vigore del Codice delle Assicurazioni, con conseguenti difficoltà sia sotto l’aspetto della loro qualificazione professionale sia per quanto riguarda la trasparenza e la correttezza di comportamento nei riguardi della clientela. Tali collaboratori devono essere iscritti nel Registro, tuttavia, solo nel caso in cui svolgano l’attività di intermediazione al di fuori dei locali dell’intermediario. Ad esempio, un collaboratore di un agente che svolge la sua attività solo nei locali dell’agenzia, pur dovendo possedere requisiti di onorabilità ed adeguate cognizioni e capacità professionali, non è tenuto all’iscrizione nel Registro. slide in aula registro degli intermediari - chi si iscrive nel registro? ( REGISTRO DEGLI INTERMEDIARI sez.a gli agenti di assicurazione; sez.b broker; ) sez.c i produttori diretti delle imprese di assicurazione; sez.d le banche, intermediari finanziari, SIM, Poste Italiane - Bancoposta; sez.e i collaboratori degli intermediari assicurativi iscritti alla sezione a, b, oppure d che svolgono la loro attività al di fuori dei locali dell’intermediario IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - registro degli intermediari - Intermediazione p. 10/11 INT 12 come iscriversi alle sezioni a. e b.? ( SEZIONI a e b: agenti e broker ) Per poter ottenere l’iscrizione nelle relative sezioni del Registro, gli Agenti e i Broker devono avere precisi requisiti: 1. Requisiti di onorabilità - dimostrare di possedere i requisiti di onorabilità indicati nell’art. 110 del Codice delle Assicurazioni. Cioè godere dei diritti civili, non aver riportato condanna irrevocabile, non essere stati dichiarati falliti, salvo che sia intervenuta la riabilitazione, non essere stati condannati per aver commesso determinati reati, etc.; 2. Incompatibilità professionali - non devono essere pubblici dipendenti (nemmeno a tempo parziale se il pubblico impiego supera il 50% dell’orario a tempo pieno); 3. Requisiti di professionalità - aver superato un esame di idoneità vertente su materie tecniche, giuridiche ed economiche relative all’attività assicurativa; 4. Polizza di RC - aver stipulato una polizza di responsabilità civile professionale, con un massimale minimo per sinistro di 1 milione di euro e con un massimale complessivo per periodo assicurativo di 1 milione e mezzo di euro; 5. Fondo di garanzia dei broker - i soli broker devono anche aderire ad un Fondo di garanzia, costituito presso la CONSAP, per risarcire gli eventuali danni arrecati agli assicurati e alle imprese assicuratrici. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni R e g i s t ro d e g l i Intermediari sez.a gli agenti di assicurazione; sez.b i broker; sez.c i produttori diretti delle imprese di assicurazione; sez.d le banche, intermediari finanziari, SIM, Poste Italiane Bancoposta; sez.e i collaboratori degli intermediari assicurativi INT una domanda 13 Sono un broker: a cosa mi serve una polizza RC professionale con un massimale di almeno E. 1.000.000? La polizza serve a risarcire i danni arrecati all’assicurato o da me o dai miei collaboratori, nell’esercizio dell’attività di intermediazione: un errore nel valutare un rischio ad esempio, può avere conseguenze economiche molto gravi. L’importo di e. 1.000.000 costituisce una garanzia minima necessaria a prevenire tali evenienze. slide in aula iscrizione a./b. - come iscriversi alle sezioni a. e b.? ( 1. ) REQUISITI DI ONORABILITÀ (Art. 110 Codice Assicurazioni) 2. REQUISITI DI PROFESSIONALITÀ 3. FORMAZIONE ADEGUATA 4. AVER STIPULATO UNA POLIZZA DI R.C. PROFESSIONALE 5. solo per la sez. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni b ADESIONE A UN FONDO DI GARANZIA - iscrizione a./b. - Intermediazione p. 12/13 INT 14 come iscriversi alle sezioni c. ed e.? ( SEZIONI c ed e: Produttori diretti Soggetti addetti all’intermediazione ) La nuova regolamentazione salvaguarda il mercato da situazioni che si sono verificate in passato. Poteva verificarsi che un soggetto, senza la minima cognizione dei prodotti assicurativi o che fosse stato condannato ripetutamente per truffa, potesse collaborare con un agente o un broker nell’attività di distribuzione dei contratti di assicurazione. Ora è lo stesso broker o agente che ha la responsabilità di controllare questo fatto. Per poter ottenere l’iscrizione, i soggetti addetti all’intermediazione e i produttori diretti devono avere i requisiti di onorabilità e professionalità. 1. Requisiti di onorabilità - sono i medesimi stabiliti per consentire l’iscrizione degli agenti e dei broker. 2. Incompatibilità professionali - non devono essere pubblici dipendenti (nemmeno a tempo parziale se il pubblico impiego supera il 50% dell’orario a tempo pieno). 3. Requisiti di professionalità - pur non essendo previsto il superamento di un esame di abilitazione si richiede che i collaboratori degli intermediari posseggano “cognizione e capacità professionali adeguate all’attività ed ai prodotti sui quali operano”. Per l’accesso alla sez. e. del registro, tali requisiti sono accertati “mediante attestato con esito positivo” alla IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni R e g i s t ro d e g l i Intermediari sez.a gli agenti di assicurazione; sez.b broker; sez.c i produttori diretti delle imprese di assicurazione; sez.d le banche, intermediari finanziari, SIM, Poste Italiane Bancoposta; sez.e i collaboratori degli intermediari assicurativi INT 15 partecipazione a corsi di formazione a cura delle imprese assicuratrici o dell’intermediario. Relativamente ai produttori diretti sez.c., l’impresa per conto della quale operano è tenuta ad impartire loro una adeguata formazione. La domanda per l’iscrizione al Registro per i produttori diretti è inoltrata dall’impresa di assicurazione, per i soggetti addetti all’intermediazione dal rispettivo intermediario (agente, banca, broker, etc.) con il quale collaborano. Anche i collaboratori degli intermediari, che svolgono la loro attività solo all’interno dei locali dell’intermediario (nell’agenzia, nella banca ecc.) e, quindi, non devono essere iscritti al RUI, devono possedere i requisiti di onorabilità e professionalità e aver partecipato ad adeguati corsi di formazione con esito positivo. slide in aula iscrizione c./e. - come iscriversi alle sezioni c. ed e.? ( 1. ) REQUISITI DI ONORABILITÀ (Art. 110 Codice Assicurazioni) IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni 2. INCOMPATIBILITÀ PROFESSIONALE 3. REQUISITI DI PROFESSIONALITÀ / FORMAZIONE ADEGUATA - iscrizione c./e. - Intermediazione p. 14/15 INT 16 come ottenere l’attestato? ( ... Articoli 17-21 del regolamento ISVAP ) Il Regolamento ISVAP in materia di formazione obbligatoria per intermediari definisce gli “standard”. Prima formazione durata: 60 ore Destinatari: a. soggetti che intermediano assicurazione fuori sede b. soggetti che intermediano assicurazione in sede Modalità: - 60 ore di formazione complessive, di cui almeno 30 in aula o videoconferenza e le restanti mediante formazione a distanza; - ad opera di docenti specializzati con esperienza qualificata del settore assicurativo; - con test di verifica finale. Una volta effettuate le 60 ore di formazione iniziale e verificati gli altri requisiti previsti dal Regolamento, si procede all’invio della domanda di iscrizione al RUI. L’Isvap, nel termine massimo di 90 giorni dall’invio della domanda, può rigettare l’iscrizione. Contenuti: nozioni normative, nozioni tecniche, nozioni fiscali ed economiche concernenti l’assicurazione con particolare riferimento alla disciplina dei contratti di assicurazione, alle disposizioni sulla tutela del consumatore; caratteristiche tecniche ed elementi giuridici dei contratti assicurativi che verranno distribuiti. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni INT 17 Formazione – aggiornamento durata: 30 ore Le persone fisiche iscritte nel registro e gli addetti all’intermediazione che operano all’interno dei locali, entro il 31 dicembre 2008 e per tutti gli anni successivi, aggiornano le proprie cognizioni professionali con 30 ore complessive di cui almeno 15 in aula o videoconferenza e le restanti con formazione a distanza. slide in aula formazione e. - come ottenere l’attestato? ( PRIMA FORMAZIONE: 60 ORE COMPLESSIVE ) 30 ORE DI AULA + 30 ORE DI FORMAZIONE A DISTANZA CON TEST DI VERIFICA FINALE IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni CONTENUTI: nozioni normative, tecniche, fiscali, ed economiche e di tutela del consumatore; caratteristiche tecniche e elementi giuridici dei contratti assicurativi che verranno distribuiti; norme sulla Previdenza complementare - formazione e. - Intermediazione p. 16/17 INT 18 come iscriversi alla sezione d.? ( SEZIONE D: Banche, Intermediari (ex art.107 TULB), SIM, Poste italiane- Bancoposta ) Va fatto un discorso a parte per Banche, Intermediari (ex art. 107 Testo Unico Bancario), SIM (Società Intermediazione Mobiliare), e Società Poste italiane - Bancoposta. Gli intermediari iscritti nella sez. d possono distribuire solo polizze standardizzate, ossia polizze dal contenuto predeterminato non modificabile dal soggetto incaricato della distribuzione. Nei prodotti standardizzati, tutti gli aspetti di analisi dei rischi e della quantificazione statistica dei sinistri avvengono ad opera delle funzioni tecniche, a tavolino. Assumere un rischio, in questo caso, non implica le medesime conoscenze tecniche necessarie per i prodotti non standard. Dunque gli iscritti alla sez.d. per la collocazione dei prodotti assicurativi standardizzati si avvalgono dei propri dipendenti (sportellisti di banca o degli uffici postali ecc.) o collaboratori autonomi (promotori finanziari, mediatori creditizi ecc.). Devono inoltre garantire la formazione degli addetti che lavorino dentro o fuori dai loro locali. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni R e g i s t ro d e g l i Intermediari sez.a gli agenti di assicurazione; sez.b broker; sez.c i produttori diretti delle imprese di assicurazione; sez.d le banche, intermediari finanziari, SIM, Poste Italiane Bancoposta; sez.e i collaboratori degli intermediari assicurativi INT una domanda 19 La polizza CPI (Creditor Protection Insurance) è una polizza standardizzata? Sì, è un polizza collettiva per conto e standardizzata. un esercizio Fai un esempio di polizza standardizzata che può essere venduta dai dipendenti di un intermediario iscritto alla lettera d. del Registro e uno di polizza vendibile solo da un intermediario iscritto alle lettere a. o b. o e.. slide in aula iscrizione d. - come iscriversi alla sezione d.? ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni BANCHE, SIM, POSTE ITALIANE - BANCOPOSTA, E INTERMEDIARI (EX ART 107 T.U.B.) SONO AUTORIZZATI A TRATTARE SOLO PRODOTTI STANDARDIZZATI DEVONO FORMARE GLI ADDETTI se lavorano sia dentro che fuori dai loro locali - iscrizione d. - Intermediazione p. 18/19 ) INT 20 come si comporta un buon intermediatore? ( ... Il signor Marinetti, intermediatore assicurativo, nel suo lavoro si attiene al principio secondo il quale, nel proporre soluzioni assicurative, bisogna rispettare le necessità del cliente in funzione della sua situazione familiare, lavorativa, reddituale e patrimoniale esempio 1 ) L’intermediazione assicurativa richiede conoscenze e capacità specifiche che devono trovare la loro applicazione nel rispetto delle norme di comportamento della professione. Le abilità relazionali hanno una importanza determinante per creare il clima di fiducia necessario perché il cliente manifesti le sue esigenze sia di natura economica che di natura emotiva. Le competenze tecniche sono fondamentali per una corretta valutazione dei rischi cui il cliente è esposto e per trovare la soluzione che offra le garanzie giuste a soddisfare le esigenze che sono state rilevate. Per quanto riguarda le regole, oltre al rispetto delle norme in materia di trasparenza circa le clausole contrattuali ed i costi delle garanzie, è fondamentale rispettare norme deontologiche che sono proprie dell’attività dell’assicuratore. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni INT una domanda 21 Sono un intermediario finanziario e il cliente mi chiede di distinguere il costo complessivo della copertura assicurativa che sto vendendo assieme al finanziamento. Sono tenuto a dirgli l’ammontare del premio? Sì certo! un esercizio Prova a ricordare come hai effettuato l’ultima vendita del prodotto assicurativo individua cosa cambierà da oggi nel tuo modo di vendere slide in aula esempio 1 - come si comporta un buon intermediatore? ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni BISOGNO ) DI SICUREZZA ABILITÀ RELAZIONALI COMPETENZE TECNICHE RISPETTO DELLE REGOLE - esempio 1 - Intermediazione p. 20/21 FORMAZIONE - Regolamento ISVAP n.5 del 16 Ottobre 2006 una domanda un esercizio TUTELA DEL CONSUMATORE cos’è la tutela del consumatore? p. 2 - 3 quali sono le regole sulla trasparenza? p. 4 - 5 come comportarsi? p. 6 - 7 quali informazioni dare al consumatore? p. 8 - 9 quali informazioni dare sul contratto? p. 10 - 11 com’è tutelato il pagamento dei premi? p. 12 - 13 come si può pagare il premio? p. 14 - 15 slide in aula IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni T 2 cos’è la tutela del consumatore? ( ... La legge tutela il consumatore e di conseguenza mi impone di osservare una serie di obblighi esempio 1 ) Nell’ambito delle disposizioni innovative introdotte dal Codice delle Assicurazioni, quelle rivolte alla tutela dei consumatori sono costituite soprattutto dagli obblighi di informazione. Tali disposizioni si inseriscono in una strategia adottata sia dal legislatore nazionale sia comunitario, incentrata sulla trasparenza e sulle informazioni da fornire in fase precontrattuale. Si ritiene cioè necessario consentire una scelta informata e, quindi pienamente consapevole, al consumatore. Egli deve poter disporre di informazioni sufficienti, corrette e per quanto possibile chiare, prima di effettuare qualsiasi decisione. Queste considerazioni sono particolarmente calzanti nell’ambito della distribuzione assicurativa, in quanto i prodotti si caratterizzano per una inevitabile e necessaria “tecnicità” e sono oggettivamente di difficile comprensione per i non addetti ai lavori. Il principale e non certo facile compito assegnato all’intermediario assicurativo risulta dunque quello di rendere comprensibili all’assicurando le caratteristiche essenziali dei contratti proposti. Tale compito necessita del possesso da parte del’intermediario di una solida competenza tecnicogiuridica, non disgiunta da capacità di comunicazione e relazione. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni T una domanda 3 L’intermediario non deve spiegare a voce il contenuto della polizza. È sufficiente consegnare al cliente i moduli previsti che contengono già tutte le informazioni necessarie. No, l’intermediario deve anche illustrare al cliente il contenuto essenziale del contratto che sta per sottoscrivere. un esercizio Fai una scaletta di quello che occorre illustrare al cliente nell’intermediare il prodotto CPI slide in aula esempio 1 - cos’è la tutela del consumatore? ( l’intermediario deve fornire poter fare informazioni una scelta sufficienti, corrette, chiare IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Tutela del consumatore p. 2/3 ) il cliente deve libera e consapevole T 4 quali sono le regole sulla trasparenza? ( ) ... il Codice delle assicurazioni mi impone nel proporre soluzioni assicurative, di informare approfonditamente il cliente, in modo che possa compiere una scelta libera e consapevole Il Codice dedica un apposito titolo XII alle regole sulla trasparenza delle operazioni e sulla protezione dell’assicurato nella fase di offerta ed esecuzione dei contratti assicurativi: a. Viene stabilito il principio che la publicità utilizzata deve contenere informazioni corrette e conformi alla nota informativa e alle condizioni contrattuali praticate; b. vengono fissate delle regole di comportamento che devono essere osservate dalle imprese assicurative e dagli intermediari nell’offerta e nell’esecuzione dei contratti; c. viene esaltata la funzione della nota informativa consegnata all’assicurando prima della conclusione del contratto, disciplinando in maniera alquanto dettagliata il suo contenuto. È assegnato all’ISVAP il ruolo di controllo affinché le norme previste siano correttamente applicate, sia per determinare il contenuto di tali obblighi, sia per effettuare una vigilanza preventiva, sia per inibire, anche in via cautelare, le eventuali violazioni. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni La nota informativa dovrà comunque contenere informazioni circa: le indicazioni relative all’impresa assicurativa; le garanzie offerte e gli obblighi assunti dall’assicuratore; le nullità e le decadenze; le esclusioni di coperture e le eventuali rivalse; i diritti e gli obblighi in corso di contratto; i diritti e gli obblighi in caso di sinistro; la legge nazionale applicabile al contratto; i termini di prescrizione; la procedura per effettuare eventuali reclami. Inoltre, tenuto conto della particolare complessità e delicatezza delle polizze sulla vita, l’ISVAP, addirittura prima che fosse emanato il Codice, ha emanato la Circolare n. 551/D dell’1 marzo 2005, proprio in materia di nota informativa delle polizze vita. T una domanda 5 Assieme alla pubblicità dei beni che vendo posso pubblicizzare anche le garanzie assicurative accessorie? Sì, a condizione che le informazioni pubblicitarie relative alla polizza siano corrette e conformi alle condizioni generali di assicurazione nonché alla nota informativa. un esercizio Fai un esempio di comunicazione pubblicitaria corretta e uno di comunicazione pubblicitaria non corretta sulla polizza CPI slide in aula codice delle assicurazioni titolo XII - quali sono le regole sulla trasparenza? ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni CODICE DELLE ASSICURAZIONI - TITOLO XII a. FARE CORRETTA PUBBLICITÀ b. REGOLE DI COMPORTAMENTO NELL’OFFERTA E NELL’ESECUZIONE DEI CONTRATTI c. IMPORTANZA DELLA NOTA INFORMATIVA L’ISVAP VIGILA E CONTROLLA - codice delle assicurazioni titolo XII - Tutela del consumatore p. 4/5 ) T 6 come comportarsi? ( ... Nel distribuire prodotti assicurativi devo osservare i principi di diligenza, correttezza, trasparenza e professionalità esempio 1 ) Le imprese e gli intermediari assicurativi per salvaguardare i clienti devono comportarsi con diligenza, correttezza, professionalità e trasparenza: devono operare in maniera tale che i contraenti siano adeguatamente informati nella fase precontrattuale, al momento del perfezionamento, e durante tutto il periodo di validità del contratto; devono saper valutare le esigenze del cliente, per offrire un servizio adeguato; devono attrezzarsi per individuare ed evitare possibili conflitti di interesse: se si verificassero, dovrebbero gestirli nella massima trasparenza, evitando possibili pregiudizi per i clienti; devono adottare una sana, indipendente e prudente gestione. Prima della conclusione del contratto, le imprese di assicurazione, anche attraverso gli intermediari, consegnano una nota informativa dalla quale il contraente può assumere le informazioni necessarie per valutare diritti e obblighi nascenti dal contratto, e la situazione patrimoniale della Compagnia d’assicurazione. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni T una domanda 7 Mario Rossi non ha proprio bisogno della polizza che gli ho illustrato perché ne ha già una simile... tanto, male non fa e io ci guadagno un po’ di più. Fa bene l’intermediario a pensare così? No in quanto in questo modo ci sarebbe un conflitto di interessi: l’intermediario fa i propri interessi e non quelli del cliente. un esercizio Citare casi dove un venditore pigro che non ci illustra le caratteristiche di articoli di varie marche ci fa comprare ciò che non ci serve slide in aula esempio 1 - come comportarsi? ( tiene un comportamento diligente corretto trasparente e professionale IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni valuta diritti e obblighi del contratto e la solidità della compagnia - esempio 1 - Tutela del consumatore p. 6/7 ) T 8 quali informazioni dare al consumatore? ( ) ... Incontrerò un nuovo cliente che vuole sottoscrivere una polizza. Oltre al contratto e alla documentazione sul prodotto, devo ricordarmi di portare la documentazione che riepiloga i miei obblighi di comportamento e la mia presentazione esempio 1 Il consumatore va tutelato soprattutto nella fase precontrattuale. Prima della conclusione del contratto (ma anche in caso di modifiche, o rinnovo) l’intermediario ha uno specifico obbligo di informazione nei riguardi del contraente. Queste informazioni si articolano in due gruppi: uno attinente proprio alla sua figura, l’altro al contenuto del contratto di assicurazione che sta proponendo. In occasione del primo contatto con il cliente l’intermediario consegna un documento nel quale sono elecati gli obblighi comportamentali che è tenuto ad osservare secondo il modello contenuto nel Regolamento. Inoltre, prima della conclusione del contratto, deve consegnare una dichiarazione che contiene i dati essenziali della sua posizione (es. sezione del Registro cui è iscritto), e del suo modo di svolgere l’attività di intermediazione (rapporti con Compagnie in mono o pluri mandato, ecc..). Anche in questo caso la dichiarazione deve essere conforme a un modello previsto dal Regolamento. Ad esempio un agente, dovrà informare il contraente se fornisce prodotti in base a un obbligo contrattuale che lo lega a un’impresa assicurativa, e dovrà anche fornire il nominativo dell’assicuratore con il quale ha instaurato questi rapporti contrattuali. Un broker dovrà avvisare il cliente che può chiedere informazioni circa i rapporti d’affari che ha o potrebbe avere con imprese di assicurazione e, se il cliente lo chiede, il nominativo di tali imprese. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni T una domanda 9 Quando vendo una polizza a un nuovo cliente è sufficiente consegnare le condizioni di assicurazione e la nota informativa del prodotto. Falso in quanto devo anche consegnare il documento riepilogativo degli obblighi di comportamento e la dichiarazione da cui risultino i dati essenziali degli intermediari e della loro attività. un esercizio Indicare quali sono le informazioni sull’intermediario e sulla sua attività che il cliente è utile conosca slide in aula esempio 1 - quali informazioni dare al consumatore? ( PRIMA DEL CONTRATTO al primo contatto con un cliente e prima della conclusione del contratto l’intermediario deve consegnare il documento che riepiloga i suoi obblighi IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni e che lo qualificano - esempio 1 - Tutela del consumatore p. 8/9 ) T 10 quali informazioni dare sul contratto? ( ... Devo proporre prodotti adeguati alle esigenze del cliente e spiegare i contenuti essenziali del contratto esempio 1 ) Per quanto riguarda il contenuto contrattuale, dovrà spiegare al contraente “le caratteristiche essenziali del contratto e le prestazioni alle quali è obbligata l’impresa di assicurazione”. Una novità di indubbia portata, che modifica profondamente compiti dell’attività dell’intermediario, è costituita dall’obbligo di proporre e consigliare al cliente un prodotto che soddisfi le sue esigenze. Per fare questo deve innanzitutto ascoltare le informazioni fornite dal cliente, valutare le sue esigenze assicurative e proporre prodotti adeguati alle sue necessità. Anche dal punto di vista giuridico, l’intermediario non è più un mero distributore di prodotti assicurativi, ma diventa una sorta di consulente, che deve assistere il proprio cliente nella corretta scelta delle soluzioni assicurative. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni T una domanda 11 Tenuto conto che ho consegnato la nota informativa sul prodotto è necessario che lo spieghi anche a voce? Si, è obbligatorio spiegare anche a voce le caratteristiche del prodotto. un esercizio Scrivi la traccia per la presentazione a voce di un prodotto che abitualmente vendi (anche non assicurativo) ad un cliente esperto e ad uno non esperto slide in aula esempio 1 - quali informazioni dare sul contratto? ( AL MOMENTO DEL CONTRATTO l’intermediario deve spiegare le caratteristiche essenziali del contratto IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni e proporre prodotti adeguati alle esigenze del cliente - esempio 1 - Tutela del consumatore p. 10/11 ) T 12 com’è tutelato il pagamento dei premi? ( ... Il cliente di assicurazione è tutelato sia se l’intermediario non versa i premi incassati alla Compagnia, sia se questi o un suo collaboratore gli causano un danno esempio 1 ) È stato stabilito che il premio pagato dal cliente all’intermediario (o a un suo collaboratore) equivale al pagamento effettuato all’impresa assicurativa stessa. Per cui, se l’intermediario incassa il premio e non lo versa alla Compagnia, l’assicurato è comunque coperto dall’assicurazione per la quale risponde la Compagnia. I premi sono versati su conti intestati agli intermediari “espressamente in tale qualità”. In sostanza il conto corrente bancario, per esempio, viene intestato al Dott. Rossi in qualità di agente della Compagnia Alfa. Per garantire i consumatori da eventuali danni cagionati dagli intermediari o da loro collaboratori è stata prevista una responsabilità solidale anche della Compagnia che permane anche nel caso di reato penale. Il cliente potrà agire nei confronti: - del collaboratore che abbia commesso l’illecito; - dell’intermediario per conto del quale il collaboratore collabora; - dell’impresa assicurativa per la quale l’intermediario opera. Chi paga? Se pagano l’impresa o l’intermediario, potranno a catena rivalersi nei confronti del responsabile. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni T una domanda 13 Perché la polizza RC professionale prevista per agenti e broker copre anche gli illeciti commessi dai collaboratori? Poiché l’agente e il broker sono responsabili in solido con i propri collaboratori. un esercizio Elenca dei casi nei quali l’intermediario può incorrere in una responsabilità civile per i danni cagionati agli assicurati slide in aula esempio 1 - com’è tutelato il pagamento dei premi? ( deve avere un conto corrente IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni può agire bancario nei confronti intestato della banca, “in qualità di dell’agente, intermediario” ) in caso di danno del broker - esempio 1 - Tutela del consumatore p. 12/13 T 14 come si può pagare il premio? ( ) ... Ho venduto una polizza Infortuni a un cliente, premio di E. 800. Ora il cliente mi vorrebbe dare E. 800 in contanti, ma io lo avverto che è possibile pagare in contanti solo premi fino a E. 500 l’anno e gli chiedo di farmi un assegno esempio 1 Come pagamento di premi assicurativi l’ISVAP ha stabilito che l’intemediario può accettare: - assegni bancari, postali o circolari non trasferibili e intestati all’impresa assicurativa, alla società per la quale l’intermediario opera, all’intermediario stesso; - bonifici e altri mezzi di pagamento bancario e postale (compresi sistemi di pagamento elettronico) che abbiano come beneficiari gli stessi soggetti. È vietato utilizzare contante per pagare: - premi assicurativi relativi alle polizze Vita di qualunque importo; - premi di polizze Danni quando il premio supera l’importo di E. 500 l’anno. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni T una domanda 15 Un cliente può pagare un premio con il pagobancomat? Sì. slide in aula esempio 1 - come si può pagare il premio? ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni IN CONTANTI PREMI SOLO FINO A E. 500 ANNUI - esempio 1 - Tutela del consumatore p. 14/15 ) FORMAZIONE - Regolamento ISVAP n.5 del 16 Ottobre 2006 CPI Creditor Protection Insurance cos’è la CPI? p. 2 - 3 a chi può interessare? p. 4 - 5 a quali finanziamenti può essere abbinata? p. 6 - 7 quali casi assicura CPI? p. 8 - 9 - 10 - 11 che tipo di contratto è? p. 12 - 13 chi sono i soggetti del contratto? p. 14 - 15 cosa sono i contratti per adesione? p. 16 - 17 quali rischi garantisce la CPI? p. 18 - 19 cosa vuol dire infortunio? p. 20 - 21 cosa vuol dire malattia? p. 22 - 23 cosa vuol dire perdita involontaria del lavoro? p. 24 - 25 la garanzia Decesso p. 26 - 27 la garanzia Invalidità Permanente Totale p. 28 - 29 la garanzia Inabilità Temporanea Totale p. 30 - 31 la garanzia Malattia Grave 1 p. 32 - 33 la garanzia Malattia Grave 2 p. 34 - 35 la garanzia Ricovero Ospedaliero p. 36 - 37 la garanzia Perdita Involontaria di Impiego p. 38 - 39 le garanzie CPI e l’attività svolta p. 40 - 41 quali sono i limiti della CPI? il massimale p. 42 - 43 quali sono i limiti della CPI? la carenza? p. 44 - 45 quali sono i limiti della CPI? la franchigia? p. 46 - 47 quali sono le condizioni per l’assicurabilità? p. 48 - 49 età dell’assicurato p. 50 - 51 condizioni di salute p. 52 - 53 quali sono le esclusioni? 1 p. 54 - 55 quali sono le esclusioni? 2 p. 56 - 57 quali sono le esclusioni? 3 p. 58 - 59 cos’è il diritto di recesso? p. 60 - 61 estinzione anticipata del finanziamento p. 62 - 63 quali sono le formalità precontrattuali? p. 64 - 65 la dichiarazione di buono stato di salute p. 66 - 67 questionario e rapporto di visita medica p. 68 - 69 le dichiarazioni dell’assicurato p. 70 - 71 le dichiarazioni inesatte o reticenti p. 72 - 73 una garanzia particolare p. 74 - 75 IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni CPI 2 cos’è la CPI? ... Ho appena sottoscritto un mutuo ventennale. Ho una polizza Vita individuale stipulata quando è nato mio figlio. Nel caso mi dovesse capitare qualcosa..., garantirei alla mia famiglia il mantenimento di un tenore di vita adeguato per un bel po’. Con il nuovo mutuo, comunque, mia moglie non riuscirebbe da sola a pagare anche le rate in scadenza. Non esiste una polizza collegata al mutuo, che io possa pagare mensilmente? ( ) esempio 1 CPI - Creditor Protection Insurance è il Programma Assicurativo appositamente studiato per garantire l’assicurato nella sua capacità di produrre reddito, quando ha contratto un debito o con una Banca/Istituto di credito, o con una Società finanziaria. Cosa significa? Si tratta di poter mantenere gli impegni finanziari assunti: rate del mutuo, della macchina, della lavatrice, l’estinzione del piccolo prestito per le vacanze dello scorso anno… ma soprattutto poter mantenere i beni che si sono acquistati e per i quali ci si è impegnati: se non si può più pagare un debito si deve rinunciare al bene, o nel caso di prestito in denaro, ad altri beni, per “coprire” gli interessi dei creditori (pignoramento). CPI tiene indenne l’assicurato dalle conseguenze derivanti dall’impossibilità di mantenere l’impegno assunto di pagare un finanziamento (debito). IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni CPI una domanda 3 Ma se non prevedo di avere particolari impegni economici nella vecchiaia, ha senso che io pensi a un’assicurazione del genere? Comunque sì perché l’impedimento a mantenere gli impegni economici può derivare dalle più svariate cause. slide in aula esempio 1 - ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni assicurazione cos’è la CPI? - esempio 1 - CPI p. 2/3 mutuo ) CPI 4 a chi può interessare? ( ) ... La polizza CPI soddisfa sia l’esigenza della Banca/Società finanziaria di tutelate il proprio credito che quella del Cliente di tutelare i propri acquisti esempio 1 La valenza di questo Programma Assicurativo è duplice: - da un lato preserva le banche e le società finanziarie che erogano finanziamenti dal rischio di insolvenza del debitore; - dall’altro lato, preserva tutte le persone fisiche che, nel richiedere un prodotto finanziario intendano salvaguardare la propria famiglia dall’onere di doverne sopportare il peso economico in un momento di particolare instabilità dovuta a problemi di salute o lavorativi. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni CPI una domanda 5 Se nel momento in cui sottoscrivo un finanziamento importante, non ho problemi economici e di salute, ha senso che io sottoscriva una copertura CPI? Si, non posso conoscere il futuro e comunque il premio posso pagarlo mensilmente con un piccolo aumento della rata del finanziamento. slide in aula esempio 1 - a chi può interessare? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - CPI p. 4/5 CPI 6 a quali finanziamenti può essere abbinata? ( ... Le tipologie più frequenti di finanziamento a cui abbinare una CPI sono i mutui, il credito al consumo, i prestiti personali e le carte revolving esempio 1 ) La CPI è un Programma Assicurativo abbinabile a tutte le tipologie di finanziamento. Abbinamenti della Creditor Protection Insurance - Prestiti Personali - Mutui - Leasing - Carte di Credito incluse le Revolving - Credito al Consumo (finalizzato auto, arredamento, ecc.) - Scoperto di C/C - Fidi - Addebiti Periodici (utenze) - Piani di accumulo finanziari - Spese domestiche (alimentari, auto, fitness, ecc.) La CPI è venduta in abbinamento ai prodotti finanziari erogati dalle Banche e Società Finanziarie partner attraverso lo stesso canale distributivo. I soggetti abilitati alla distribuzione dei prodotti Creditor Protection Insurance sono generalmente gli intermediari assicurativi iscritti alla sezione d. del Registro unico degli intermediari ISVAP, oppure iscritti alla sezione e. se collaboratori esterni di un intermediario iscritto in altra sezione del Registro. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni CPI una domanda 7 Sto vendendo un finanziamento auto. Come posso introdurre al cliente l'assicurazione CPI? Le proporrei un finanziamento protetto…. slide in aula esempio 1 - a quali finanziamenti può essere abbinata? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - CPI p. 6/7 CPI 8 quali casi assicura CPI? ( ) ... Il signor Rossi si è impegnato a pagare un certo numero di rate. Ora non è più in grado di far fronte ai suoi impegni esempio 1 L’assicurazione aiuterà chi deve pagare se certi eventi che lo riguardano gli impediranno di mantenere il suo impegno economico nei tempi e nei modi dovuti. I casi che possono impedire il mantenimento dell’impegno finanziario contratto riguardano due grandi categorie: 1. Eventi attinenti la persona o la vita umana Garanzie Assicurazioni D - Decesso IPT - Invalidità Permanente Totale ITT - Inabilità Temporanea e Totale RO - Ricovero Ospedaliero MG - Malattie gravi Vita Tutte Cause Infortuni e Malattia Infortuni e Malattia Infortuni e Malattia Malattia In caso di Decesso, Invalidità Permanente Totale, Malattia Grave l’assicurazione paga: liquidazione dell’intero capitale residuo, alla data del decesso (D), della certificazione (IPT) o della diagnosi (MG). In caso di Inabilità Temporanea e Totale e di Ricovero ospedaliero, l’assicurazione paga: rate mensili in scadenza nel periodo di inabilità o di ricovero ospedaliero. 2. Eventi attinenti l’attività lavorativa In caso di Perdita involontaria del lavoro che riguarda il licenziamento per giustificato motivo oggettivo (art. 3 L. n.604/66), l’assicurazione paga: rate mensili in scadenza nel periodo di disoccupazione. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni CPI una domanda 9 Qual è il vantaggio di sottoscrivere un’assicurazione CPI? Che l’assicurazione mi aiuterà nel pagamento delle rate in scadenza a fronte di alcuni eventi che mi potrebbero mettere in difficoltà. un esercizio A fronte di una perdita involontaria dell’impiego che cosa paga l’assicurazione CPI: un certo numero di rate mensili in scadenza oppure il capitale residuo? Un certo numero di rate in scadenza (di solito fino ad un massimo di 12 per evento). slide in aula esempio 1 - i casi - gli indennizzi quali casi assicura CPI? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - CPI p. 8/9 a quali casi assicura CPI? EVENTI ATTINENTI LA PERSONA O LA VITA UMANA GARANZIE ASSICURAZIONI D - Decesso IPT - Invalidità Permanente Totale Vita Tutte Cause Infortuni/Malattia ITT - Inabilità Temporanea e Totale Infortuni/Malattia RO - Ricovero Ospedaliero Infortuni/Malattia MG - Malattie Gravi IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni Malattia i casi - CPI p. 8/9 b quali casi assicura CPI? L’ASSICURAZIONE PAGA L’INTERO CAPITALE RESIDUO: Decesso / Invalidità Permanente Totale / Malattia Grave L’ASSICURAZIONE PAGA RATE MENSILI IN SCADENZA: Inabilità Temporanea e Totale / Ricovero Ospedaliero Perdita involontaria del lavoro IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni gli indennizzi - CPI p. 8/9 c CPI 12 che tipo di contratto è? ( ... La polizza CPI è studiata in base alle specifiche caratteristiche del “cliente tipo” presente nel portafoglio della Banca/Società finanziaria esempio 1 ) CPI è una polizza collettiva, per conto, standardizzata, ad adesione facoltativa, venduta in convenzione ai clienti di una Banca/Società Finanziaria, in abbinamento ai prodotti finanziari erogati dalla stessa Banca/Società Finanziaria. La polizza collettiva è un contratto di assicurazione che un contraente stipula nell’interesse di molti assicurati. Si definisce standardizzato quel prodotto che si caratterizza per la presenza di garanzie e di clausole non modificabili da parte dell’intermediario e che contempli l’opzione da parte del contraente di scelta tra varie fasce di prestazioni e/o tra la copertura di più rischi distinti. La convenzione viene stipulata tra l’assicuratore e la Banca/Società finanziaria per conto di quei clienti, titolari di un finanziamento/carta di credito, che vogliono tutelarsi dal rischio di inadempimento alle obbligazioni di rimborso o di pagamento assunte nei confronti della Banca/Società finanziaria-creditrice, qualora il verificarsi di un evento, ricompreso nei rami Vita o Danni, ne pregiudicasse la solvibilità. L’ adesione, ovvero la materiale sottoscrizione da parte dell’assicurato delle clausole del Programma Assicurativo è facoltativa. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni art. 1891 C. c. polizza per conto altrui o per conto di chi spetta (...) il contraente deve adempiere agli obblighi derivanti dal contratto, salvi quelli che per loro natura non possono essere adempiuti che dall’assicurato. I diritti derivanti dal contratto spettano all’assicurato e il contraente non può farli valere senza espresso consenso dell’assicurato medesimo. All’assicurato sono opponibili le eccezioni che si possono opporre al contraente in dipendenza del contratto. Per il rimborso dei premi pagati e delle spese del contratto, il contraente ha il privilegio sulle somme dovute all’assicuratore nello stesso grado dei crediti per spese di conservazione. CPI una domanda 13 La polizza CPI è una polizza standardizzata oppure tagliata su misura per ciascun cliente? È una polizza standardizzata cioè non personalizzabile in base alle esigenze di ciascun cliente assicurato. È invece tagliata su misura in base alle esigenze della Banca/Società finanziaria sia in termini di prodotto che di premi. slide in aula esempio 1 - che tipo di contratto è? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - CPI p. 12/13 CPI 14 chi sono i soggetti del contratto? ( ... Nell’assicurazione CPI sono coinvolte più parti perché sono contemporaneamente protetti interessi diversi esempio 1 ) Contraente - è il soggetto che stipula il contratto con l’assicuratore e si obbliga al versamento dei premi. Il contraente ha la facoltà di esercitare tutti i diritti propri del contratto: di designare il beneficiario della somma assicurata, di ottenere la prestazione assicurata, di dare disdetta alla polizza collettiva entro il termine previsto, per evitare la tacita proroga. Nelle Polizze CPI contraente è la Banca/Società Finanziaria che stipula il contratto collettivo (Convenzione) per mettere il prodotto assicurativo a disposizione di tutti i clienti. Il contraente si occupa della raccolta delle adesioni e del versamento dei relativi premi all’assicuratore. In generale la durata delle singole adesioni alla CPI coincide con la durata del finanziamento. Assicurato - è la persona fisica esposta al rischio e sulla cui testa è stipulato il contratto. Nelle Polizze CPI l’assicurato è il titolare e/o il coobbligato del prodotto finanziario erogato dall’istituto di credito contraente la polizza collettiva. Beneficiario - è il soggetto cui l’assicuratore corrisponde la prestazione. Deve essere individuato in polizza. Assicuratore - è sempre AIGVita SpA IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni art. 1899 C. c. durata dell’assicurazione (...) Il contratto può essere tacitamente prorogato una o più volte, ma ciascuna proroga non può avere una durata superiore a 2 anni. Le norme del presente articolo non si applicano alle assicurazioni sulla vita. CPI una domanda 15 Perché in caso di estinzione anticipata del finanziamento il beneficiario per tutte le garanzie diventa sempre l’assicurato (o i suoi eredi)? Perché il finanziamento non esiste più mentre l’assicurazione può proseguire, salvo rinunce dell’assicurato, fino alla fine del piano di ammortamento originario. In tal caso, tutti i rapporti diventano diretti tra assicuratore e assicurato. slide in aula esempio 1 - chi sono i soggetti del contratto? ( CONTRAENTE/BENEFICIARIO ASSICURATORE IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni ASSICURATO - esempio 1 - CPI p. 14/15 ) CPI 16 cosa sono i contratti per adesione? ( ) ... Il Cliente per essere coperto dalla polizza CPI deve poter firmare l’apposita clausola di adesione alla polizza collettiva. Non c’è possibilità di ottenere clausole particolari che possano personalizzare le condizioni standardizzate della polizza esempio 1 Per Contratti di adesione, nella terminologia assicurativa, si intendono quei contratti standardizzati predisposti dall’assicuratore unilateralmente e in maniera uniforme, finalizzati all’adesione di una massa indistinta di potenziali utenti. In questa tipologia di contratti, quindi, il singolo assicurato non interviene nella personalizzazione della polizza, non ha poteri di contrattazione nella predisposizione delle condizioni di assicurazione, ma può solamente decidere di aderire o di non aderire al contratto. Questa posizione di debolezza contrattuale in capo all’assicurato trova tutela negli artt. 1341 e 1342 del Codice Civile. Conoscibilità delle clausole unilateralmente predisposte Il criterio della ordinaria diligenza implica che le clausole per avere efficacia devono essere non solo conoscibili, ma anche chiaramente leggibili dall’assicurato, al momento dell’adesione. Devono, cioè, essere scritte in modo tale che una persona che vi applichi la comune attenzione possa comprenderne il significato. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni art. 1341 C. c. Condizioni generali di contratto - predisposte da uno dei contraenti sono efficaci nei confronti dell’altro, se al momento della conclusione del contratto questi le ha conosciute o avrebbe dovute conoscerle usando l’ordinaria diligenza. In ogni caso non hanno effetto, se non specificamente approvate per iscritto, le condizioni che stabiliscono, a favore di colui che le ha predisposte, limitazioni di responsabilità, facoltà di recedere dal contratto o di sospenderne l’esecuzione, ovvero sanciscono a carico dell’altro contraente decadenza, limitazioni alla facoltà di opporre eccezioni, restrizioni alla libertà contrattuale nei rapporti coi terzi, tacita proroga o rinnovazione del contratto, clausole compromissorie o deroghe alla competenza dell’autorità giudiziaria. art. 1342 C. c. Contratto concluso mediante moduli o formulari - predisposti per disciplinare in maniera uniforme determinati rapporti contrattuali, le clausole aggiunte al modulo o al formulario prevalgono su quelle del modulo o formulario qualora siano incompatibili con esse anche se queste ultime non sono state cancellate. Si osserva inoltre la disposizione del secondo comma dell’articolo precedente. CPI una domanda 17 Sono un pianista e vorrei, insieme al finanziamento, sottoscrivere la polizza CPI. Vorrei anche che le mani, strumento indispensabile per la mia professione, fossero oggetto di una “supervalutazione” di indennizzo. Posso stipulare una apposita clausola? No, i contratti CPI sono standardizzati e non consentono clausole ad hoc personalizzate che ne modifichino le condizioni. slide in aula esempio 1 - cosa sono i contratti per adesione? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - CPI p. 16/17 CPI 18 quali rischi garantisce la CPI? ( ... L’assicurazione coprirà tutti i casi in cui il debitore assicurato interrompe i pagamenti delle rate del finanziamento? esempio 1 ) Il Programma Assicurativo, oggetto dell’assicurazione, è l’insieme delle garanzie offerte dall’assicuratore a fronte del pagamento del premio. In altre parole, rappresenta l’insieme dei rischi che l’assicuratore è disposto ad assumersi e a indennizzare al verificarsi del sinistro, entro i limiti prestabiliti nel contratto. La causa che dà luogo ad un sinistro indennizzabile deve essere un’Infortunio o una Malattia diagnosticata successivamente all’adesione al Programma Assicurativo, oppure la Perdita involontaria del lavoro nel caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni CPI una domanda 19 Perché il Programma Assicurativo non copre tutti i casi di insolvenza di pagamento delle rate? È un problema di classificazione di rischio e anche un problema di premio. Un’assicurazione così “ampia” costerebbe moltissimo. slide in aula esempio 1 - quali rischi garantisce la CPI? ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni I AT R ICU S S IA T EN EV NI O I S LU C ES - esempio 1 - CPI p. 18/19 ) CPI 20 cosa vuol dire infortunio? ( ... Sto camminando per la strada quando, improvvisamente, cade un vaso di fiori a pochi centimetri di distanza dalla mia testa. Penso: se mi avesse colpito si sarebbe trattato di infortunio indennizzabile? esempio 1 ) L’evento dovuto a causa fortuita, violenta ed esterna che produca lesioni fisiche obiettivamente constatabili le quali abbiano per conseguenza la morte, l’invalidità permanente oppure un’invalidità temporanea. Approfondiamo i termini: Fortuita: indica il carattere di imprevedibilità e di inevitabilità. Gli infortuni conseguenti ad un fatto intenzionale sono tutti esclusi dai sinistri indennizzabili. Violenta: indica il carattere di potenzialità lesiva (cioè la capacità di produrre danno) e di concentrazione temporale (repentinità e immediatezza). La violenza della causa distingue l’infortunio dalla malattia, che normalmente si manifesta attraverso un lento processo di deterioramento fisico. Esterna: indica che la causa deve essere esterna al punto della lesione che ha provocato. La causa esterna distingue l’infortunio dalla malattia che, in genere, è provocata da cause interne che si manifestano attraverso lenta evoluzione. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni CPI una domanda 21 Per essere certo che un evento rientri nella casistica di infortunio devo verificare che siano presenti le tre cause? No, un’unica causa con tre caratteristiche precise: fortuita, violenta, esterna. slide in aula esempio 1 - cosa vuol dire infortunio? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - CPI p. 20/21 CPI 22 cosa vuol dire malattia? ( ... Oggi mi sento male. Vado dal medico che mi diagnostica una piccola bronchite e mi prescrive tre giorni a casa dal lavoro esempio 1 ) Ogni alterazione dello stato di salute non dipendente da infortunio. Questa è una delle possibili definizioni. Del resto non è facile definire esattamente una malattia perchè appartiene alla sfera delle sensazioni soggettive (basta pensare alle difficoltà che abbiamo parlando col medico quando non ci sentiamo bene). L’assicuratore deve invece poterne dare una definizione precisa per classificare il rischio. Esiste cioè la necessità di dover rendere oggettiva l’alterazione attraverso esami, diagnosi, visite mediche, consulti, e non una mera sensazione dell’assicurato senza conferma clinico-diagnostica. È necessario inoltre stabilire lo stato evolutivo, ovvero del percorso della malattia: da insorgenza a manifestazione alla fase della cura e infine a quella della convalescenza e eventuali postumi. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni glossario insorgenza - alterazione in atto ma non ancora evidente con sintomatologia o diagnosi effettuata manifestazione - che si ha attraverso sintomi o diagnosi CPI una domanda 23 Il caso riportato nell’esempio potrebbe rientrare tra quelli coperti da assicurazione? No. Anche se l’alterazione fisica è oggettiva perché diagnosticata dal medico che ha definito anche lo stato evolutivo (curabile in tre gg), l’assicurazione copre malattie più gravi o con degenze più lunghe che sono cause di ingente danno economico. slide in aula esempio 1 - cosa vuol dire malattia? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - CPI p. 22/23 CPI 24 cosa vuol dire perdita involontaria del lavoro? ( ) ... La mia azienda chiude per fallimento. Sono licenziato senza neanche poter usufruire della cassa integrazione guadagni. Mi domando come farò, dato che ho le rate del finanziamento da pagare esempio 1 È esclusivamente il licenziamento per giustificato motivo oggettivo (L. n.604/66, art. 3). Il licenziamento per giustificato motivo può essere soggettivo o oggettivo: motivo soggettivo o per giusta causa ha natura disciplinare, ovvero è la conseguenza di un inadempimento del lavoratore ai suoi obblighi contrattuali. Questo caso non è mai garantito dalla CPI. motivo oggettivo ha una ragione economica, ovvero è la conseguenza di una libera scelta del datore di lavoro finalizzata a un diverso assetto dell’organizzazione aziendale o del processo produttivo, o da motivi che facciano seriamente presagire che dalla prosecuzione del rapporto di lavoro derivi una grave perdita per l’azienda. È evidente che il datore di lavoro non potrà scegliere in modo del tutto arbitrario, ma viceversa dovrà attenersi a criteri obiettivi di ordinato svolgimento dell’attività produttiva che si possono ricavare dalla comune esperienza. Questo caso è garantito dalla CPI, a patto che il lavoro dell’assicurato rientri nelle delimitazioni descritte in polizza. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni CPI una domanda 25 Tizio è stato sorpreso dal responsabile del personale mentre falsificava degli importanti documenti dell’azienda. Per questo viene licenziato per giusta causa. È uno degli eventi coperti dalla polizza CPI? No, l’assicurazione CPI copre solo il licenziamento per giustificato motivo oggettivo. slide in aula esempio 1 - cosa vuol dire perdita involontaria del lavoro? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - CPI p. 24/25 CPI 26 la garanzia Decesso ( ) ... tutti i rischi coperti dalla CPI sono connessi alla sfera attinente la persona fisica che ha stipulato il finanziamento esempio 1 Le garanzie dei prodotti assicurativi CPI possono appartenere sia al ramo Vita, sia al ramo Danni: Decesso, Invalidità Permanente Totale e Inabilità Temporanea Totale, Ricovero Ospedaliero, Malattia Grave e Perdita Involontaria di Impiego. Decesso - il Decesso viene riconosciuto per qualsiasi causa. Unico caso non coperto ex lege è il suicidio dell’assicurato avvenuto entro i 2 anni dall’adesione al Programma Assicurativo che resta sempre escluso dalla prestazione pagabile. La prestazione dovuta dall’assicuratore in caso di decesso consiste nell’integrale rimborso al beneficiario indicato in polizza del debito residuo dovuto dall’assicurato con riferimento alla data del decesso. La prestazione riconosciuta dall’assicuratore in caso di decesso, volta alla totale estinzione del debito residuo, non è cumulabile con altri indennizzi eventualmente riconosciuti per i casi di Invalidità Permanente Totale e di Malattia Grave. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni CPI una domanda 27 Il suicidio nei primi due anni dalla data di adesione, è l’unica esclusione relativa al decesso? No, è un’esclusione prevista dalla Legge, ma ci sono anche esclusioni previste dalla polizza (sport estremi e pericolosi, partecipazione attiva a guerre, sommosse, rivoluzioni, ecc.). slide in aula esempio 1 - la garanzia Decesso ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - CPI p. 26/27 CPI 28 la garanzia Invalidità Permanente Totale ( ) ... Il riconoscimento della Invalidità Permanente Totale deve avvenire con certificazione medica dopo un periodo di almeno 12 mesi dalla data della prima constatazione della malattia o di almeno 6 mesi dalla data dell’evento in caso di infortunio esempio 1 Invalidità Permanente Totale - si verifica quando la capacità lavorativa dell’assicurato è irrimediabilmente ridotta. L’Invalidità permanente è totale (IPT) quando la riduzione è tale da non poter consentire lo svolgimento di una qualsiasi attività lavorativa e che corrisponde, quindi, al 100% di invalidità secondo la tabella INAIL (D.P.R. n. 1124/65 e successive modifiche). La tabella INAIL è il riferimento universale per l’individuazione dell’Invalidità. L’assicuratore riconosce una IPT anche con valori percentuali di invalidità inferiori. L’IPT può essere, infatti, equiparata ad una Invalidità parziale (se rimane una qualche capacità lavorativa) purché espressamente indicato nel contratto assicurativo. La CPI paga sempre 100% quando c’è una IPT di 60% o 66%. Inoltre, per poter valutare una IPT, è necessario attendere che l’invalidità si sia stabilizzata. Deve, cioè, trascorrere il tempo necessario per consentire alla persona lesa il massimo recupero di funzionalità. Per questo motivo, l’assicuratore pone dei limiti temporali per il riconoscimento dell’IPT richiamati nell’esempio. Anche per l’IPT, la prestazione dovuta dall’assicuratore è pari all’integrale rimborso, al beneficiario indicato in polizza, del debito residuo dovuto dall’assicurato con riferimento alla data del riconoscimento dell’IPT. La prestazione riconosciuta in caso di IPT non è cumulabile con quella prevista in caso di Decesso e Malattia Grave. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni CPI una domanda 29 Perché una Invalidità Parziale come il 60% o il 66% viene riconosciuta dall’Assicurazione come 100% (cioè come totale)? Perché il 60% o il 66% è considerata un’alta invalidità, tale da pregiudicare comunque la vita lavorativa. slide in aula esempio 1 - la garanzia Invalidità Permanente Totale ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - CPI p. 28/29 CPI 30 la garanzia Inabilità Temporanea Totale ( ) ... Per poter beneficiare di questa garanzia è necessario, alla data in cui si verifica il sinistro, esercitare una professione di lavoro autonomo che produca reddito o dipendente del settore pubblico o una professione di lavoro atipico secondo le forme contrattuali previste dalla Legge Biagi e interromperla totalmente dietro prescrizione medica esempio 1 Inabilità Temporanea Totale - è la capacità lavorativa specifica ridotta temporaneamente (ITT); anch’essa può essere totale o parziale. Questa garanzia prevede una somma per ogni giorno (o diversa unità temporale definita in polizza dall’assicuratore) in cui l’assicurato non abbia potuto attendere, totalmente o parzialmente, alle proprie occupazioni. Pertanto, per questa garanzia e differentemente dalla IPT, l’attività lavorativa è rilevante e deve essere delimitata tanto in convenzione quanto nelle Condizioni Generali di Assicurazione. Tale garanzia può coprire diverse categorie di lavoratori: tutti i lavoratori, dipendenti pubblici, autonomi, atipici. La prestazione garantita dall’assicuratore consiste nel rimborso, al beneficiario indicato in polizza, di un certo numero di rate mensili in scadenza durante il periodo di ITT comprovato. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni CPI una domanda 31 Perché la garanzia ITT viene riconosciuta solo ad un lavoratore autonomo o dipendente del settore pubblico? Perché un dipendente autonomo o un dipendente pubblico non avrebbero nessuna sensibilità alla garanzia Perdita Involontaria dell’Impiego e quindi la garanzia ITT si adatta meglio alle esigenze dei primi. slide in aula esempio 1 - la garanzia Inabilità Temporanea Totale ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - CPI p. 30/31 CPI 32 la garanzia Malattia Grave 1 ( ) ... Tutte le malattie provocano disagi e influenzano la normale attività. Alcune però sono sicuramente più gravi di altre e possono richiedere periodi di cura molto lunghi o addirittura lasciare postumi irreparabili. Le malattie gravi coperte dalla polizza CPI sono specificate nelle condizioni di assicurazione esempio 1 Malattia Grave (MG) - si intende esclusivamente una delle seguenti malattie o le condizioni che implicano uno dei seguenti interventi chirurgici garantiti, purché non diagnosticate precedentemente all’adesione all’assicurazione. Vista la gravità delle patologie in oggetto, la prestazione dovuta dall’assicuratore è pari all’integrale rimborso, al beneficiario indicato in polizza, del debito residuo dovuto dall’assicurato con riferimento alla data della prima diagnosi della MG. segue IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni CPI una domanda 33 Come mai sono state specificate solo alcune delle malattie gravi? La CPI non è una polizza specifica malattia. Con la garanzia MG s’intende coprire una casistica di purtroppo frequenti malattie gravi. slide in aula esempio 1 - la garanzia Malattia Grave ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni MG - esempio 1 - CPI p. 32/33 ) CPI 34 la garanzia Malattia Grave 2 Cancro: tumore maligno caratterizzato da un’estensione e una crescita incontrollata delle cellule maligne e dall’invasione dei tessuti. Questo include la leucemia (eccetto la leucemia linfocitica cronica), il linfoma e i melanomi maligni, ma esclude i cancri non invasivi in situ, tutti i cancri della pelle e i tumori in presenza del virus H.I.V.. Ictus: ogni episodio cerebrovascolare che produca una durevole complicazione per più di 24 ore e includa un infarcimento del tessuto cerebrale, emorragia dei vasi craniali o embolia causata da un evento extra craniale. Deve essere presentata adeguata documentazione che sottolinei le cause di un deficit permanente neurologico. Sono specificatamente esclusi attacchi ischemici transitori. Infarto: la morte di una porzione del muscolo cardiaco in seguito ad un insufficiente afflusso sanguigno, che può manifestarsi con un prolungato dolore al petto, modifiche dell’elettrocardiogramma e un aumento del livello degli enzimi. Insufficienza renale cronica: stadio finale di una malattia renale dovuta ad un’insufficienza cronica irreversibile di entrambi i reni a funzionare in seguito alla quale l’assicurato deve sottoporsi a regolare dialisi peritoneale o emodialisi o trapianto renale. Intervento chirurgico da malattia dell’arteria coronarica: intervento a cuore aperto intrapreso per correggere restringimenti o blocchi di due o più arterie coronariche attraverso l’innesto della vena safena o l’innesto mammario interno, ma escludendo qualsiasi intervento non chirurgico, così come l’angioplastica della cavità o interventi attraverso tecniche laser. Deve essere presentata adeguata documentazione, attraverso angiografia, che dimostri la necessità dell’intervento. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni CPI 35 Trapianto dei principali organi: intervento come destinatario di un trapianto di cuore, polmone, fegato, pancreas o midollo osseo. L’organo donato deve provenire da fonte umana. La prestazione non è cumulabile con quella analogamente prevista in caso di Decesso e IPT. slide in aula esempio 1 - la garanzia Malattia Grave ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni ne zio a r cu ssi a di ni CPI o VI i z i A d con GR TIE T LA A M - esempio 1 - CPI p. 34/35 ) CPI 36 la garanzia Ricovero Ospedaliero ( ... Alcuni eventi, più o meno gravi di altri possono richiedere periodi di cura in luoghi di degenza esempio 1 ) Ricovero Ospedaliero - garantisce un soggetto che, a seguito di un infortunio o malattia, subisce un ricovero in ospedale. La garanzia può essere abbinata a diverse categorie di soggetti: lavoratori autonomi, dipendenti del settore pubblico, atipici. La garanzia è generalmente preceduta da una franchigia di 7 giorni consecutivi di ricovero. La prestazione garantita dall’assicuratore consiste nel rimborso, al beneficiario indicato in polizza, di un certo numero di rate mensili in scadenza durante il periodo di RO comprovato. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni CPI una domanda 37 Che cosa indennizza la garanzia RO: il capitale residuo? Indennizza le rate in scadenza durante il periodo di ricovero, generalmente fino ad un massimo di 12 mensilità per evento. slide in aula esempio 1 - la garanzia Ricovero Ospedaliero ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - CPI p. 36/37 CPI 38 la garanzia Perdita Involontaria di Impiego ( ... Per poter beneficiare di questa garanzia, è necessario esercitare una professione di lavoro dipendente, con contratto di lavoro a tempo indeterminato nel settore privato, sulla base di un orario settimanale di almeno 20 ore esempio 1 ) Perdita Involontaria di Impiego - Per poter accedere a questa garanzia (PII), è necessario esercitare un lavoro che rientri nelle delimitazioni descritte in polizza dall’assicuratore. Al verificarsi dell’evento garantito, la prestazione dell’assicuratore consiste nel rimborsare, al beneficiario indicato in polizza, un certo numero di rate mensili in scadenza durante il periodo di inattività lavorativa comprovato. Per poter beneficiare di questa garanzia, è necessario esercitare una professione di lavoro dipendente, con contratto di lavoro a tempo indeterminato nel settore privato, sulla base di un orario settimanale di almeno 20 ore; avere un’anzianità minima di almeno 12 mesi ininterrotti presso lo stesso datore di lavoro; aver perso il lavoro a seguiro di giustificato motivo oggettivo e essere in possesso dei requisiti previsti dalla legge come disoccupato totale; di esser alla ricerca attiva di una occupazione; di ricevere i sussidi di disoccupazione IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni CPI una domanda 39 Perché sono state date delle limitazioni alla perdita dell’impiego (giustificato motivo oggettivo)? Perché andare a coprire tutte le fattispecie di perdita del posto di lavoro (giustificato motivo soggettivo, giusta causa, dimissioni volontarie, ecc.) comporterebbe l’applicazione di un premio molto alto. slide in aula esempio 1 - la garanzia Perdita Involontaria di Impiego ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - CPI p. 38/39 CPI 40 le garanzie CPI e l’attività svolta ( ... Soprattutto su finanziamenti di lungo termine è probabile che, in corso di finanziamento, si possa cambiare status lavorativo esempio 1 ) Le garanzie previste dal Programma Assicurativo non sono valide per tutti contemporaneamente ma variano in funzione della professione svolta dall’assicurato al momento del sinistro. Poichè durante il periodo di un finanziamento la professione dell’assicurato può cambiare, il Programma è stato studiato per prestare sempre le garanzie più congeniali. Esempio - Un dipendente del settore privato che fa un finanziamento a 10 anni è ovviamente interessato a garantirsi contro gli eventi più gravi ma anche contro il rischio di licenziamento nel caso in cui la sua azienda subisca un periodo di crisi. Se però il dipendente dopo un anno cambia attività e si mette in proprio, il rischio da coprire non sarà più quello di subire un licenziamento ma di avere un incidente e non poter più temporaneamente lavorare. Le garanzie sono flessibili e si adattano automaticamente alla condizione lavorativa del Cliente al momento del sinistro: D IPT ITT PII RO MG IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni Tutti gli assicurati Lavoratori (tutti sia autonomi che dipendenti) Lavoratori autonomi, dipendenti pubblici, atipici Lavoratori del settore privato Lavoratori autonomi, dipendenti pubblici, atipici Non lavoratori CPI una domanda 41 L’abbinamento delle garanzie all’attività lavorativa svolta è flessibile? Sì, e può cambiare durante la vita del finanziamento tutte le volte che l’assicurato cambia lavoro. Si prende in considerazione l’attività lavorativa svolta al momento del sinistro. slide in aula esempio 1 - le garanzie CPI e l’attività svolta ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni D Tutti gli assicurati IPT Lavoratori (tutti sia autonomi che dipendenti) ) ITT Lavoratori autonomi, dipendenti pubblici, atipici PII Lavoratori del settore privato RO Lavoratori autonomi, dipendenti pubblici, atipici MG Non lavoratori - esempio 1 - CPI p. 40/41 CPI 42 quali sono i limiti della CPI? il massimale ( ) ... Ho fatto un finanziamento di e. 40.000 per l’acquisto di un’automobile. Se acquisto anche l’assicurazione CPI, in caso di sinistro, sono coperto per tutto il debito residuo del finanziamento? esempio 1 L’entità della prestazione dell’assicuratore è sottoposta a limiti contrattuali che possono riguardare la somma assicurata o quella parte di danno che rimane a carico dell’assicurato. Massimale - con il termine si intende la prestazione massima garantita dall’assicuratore al beneficiario al verificarsi del sinistro indennizzabile. Gli importi massimi garantiti sono specificati sia in Convenzione (contratto di assicurazione collettivo sottoscritto dal Contraente) sia nelle Condizioni di Assicurazione (documento contrattuale consegnato all’assicurato finale contenente tutti i termini dell’assicurazione che lo interessano direttamente). IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni CPI 43 Dove posso verificare i massimali di polizza, cioè la somma massima garantita in caso di sinistro? una domanda Posso trovare tutti i riferimenti nelle condizioni generali di assicurazione che mi sono state rilasciate insieme al contratto di finanziamento. Il programma è studiato in modo da andare a coprire anche i finanziamenti più elevati. slide in aula esempio 1 - quali sono i limiti della CPI? il massimale ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni Massimale E. 45.000 prestazione massima pagabile E. 300.000 non rimborsabile E. 40.000 rimborsabile - esempio 1 - CPI p. 42/43 ) CPI 44 quali sono i limiti della CPI? la carenza ( ) ... Non sono garantiti dal Programma Assicurativo i licenziamenti notificati (relativamente alla garanzia Perdita Involontaria di Impiego) o le malattie gravi diagnosticate durante i primi 90 giorni dalla data di adesione al Programma Assicurativo. In certi casi deve passare un definito periodo di tempo prima che alcune garanzie di polizza possano essere attivate esempio 1 Carenza - con il termine si intende il periodo di tempo che intercorre fra la data di stipulazione della polizza e l’effettiva decorrenza della garanzia. Pertanto, durante il periodo di carenza individuato in polizza le garanzie del contratto di assicurazione non sono efficaci. Qualora il sinistro avvenga in tale periodo la Società non corrisponde la prestazione assicurata. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni CPI una domanda 45 La carenza si applica a tutte le garanzie di polizza? No, di solito si applica alla garanzia Malattie Gravi e alla Perdita Involontaria d’Impiego. slide in aula esempio 1 - ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni to zia n e lic quali sono i limiti della CPI? la carenza - esempio 1 - CPI p. 44/45 ) CPI 46 quali sono i limiti della CPI? la franchigia ( ) ... Per responsabilizzare l’assicurato in occasione di sinistro su alcune garanzie, è previsto che una piccola parte dell’ammontare del danno rimanga a carico dello stesso esempio 1 Franchigia - si intende quella parte di danno che resta a carico dell’assicurato. Può essere espressa sia sotto forma di importo fisso, o in percentuale sulla somma assicurata, o in giorni di non indennizzabilità del sinistro. È uno degli strumenti che l’assicuratore ha a disposizione per mantenere l’equilibrio tecnico tra rischio che assume e premio che deve far pagare. Nelle polizze CPI, la franchigia viene sempre calcolata in giorni ed è presente solo nelle garanzie Inabilità Temporanea Totale, Ricovero Ospedaliero e Perdita Involontaria di impiego. La franchigia può essere assoluta o relativa: La franchigia è assoluta quando l’assicuratore indennizza il sinistro solo dopo che sia trascorso il periodo di franchigia e a decorrere dal giorno successivo al termine della franchigia. La parte di danno sotto franchigia non viene indennizzata. Esempio - In caso di Inabilità Temporanea Totale al lavoro (ITT), con durata superiore a 60 giorni consecutivi (franchigia assoluta) l’assicuratore rimborsa al beneficiario le rate di rimborso mensili del finanziamento dovute dopo la franchigia che hanno scadenza nel periodo di ITT comprovato. La franchigia è relativa quando l’assicuratore indennizza il sinistro solo dopo che sia trascorso un periodo prestabilito. In questo caso, la prestazione coprirà tutto il periodo a partire dalla data dell’evento. Quindi, diversamente dal caso della franchigia assoluta, la soddisfazione del danno qui è piena. Esempio - In caso di Inabilità Temporanea Totale al lavoro (ITT), l’assicuratore rimborsa al beneficiario per ogni giorno di interruzione dell’attività lavorativa, trascorsi 60 giorni consecutivi (franchigia relativa) le rate di rimborso mensili che hanno scadenza nel periodo di ITT comprovato, a partire dal primo giorno di interruzione del lavoro. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni CPI una domanda 47 Per quale motivo su alcune garanzie di polizza è prevista una franchigia? Perché, rimanendo una parte dell’ammontare del danno a carico dell’assicurato e responsabilizzandolo in occasione del sinistro, si può ridurre la tariffa da applicare a tutto il portafoglio. slide in aula esempio 1 - quali sono i limiti della CPI? la franchigia ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni FRANCHIGIA ASSOLUTA Indennizza il sinistro a decorrere dal giorno successivo al termine della franchigia La parte di danno sotto franchigia non viene indennizzata FRANCHIGIA RELATIVA Indennizza il sinistro solo dopo che sia trascorso un periodo prestabilito Il danno è pienamente indennizato - esempio 1 - CPI p. 46/47 ) CPI 48 quali sono le condizioni per l’assicurabilità? ( ... Per sottoscrivere l’assicurazione CPI bisogna essere in possesso di alcuni minimi requisiti di salute e/o di pieno impiego esempio 1 ) Essendo la CPI una polizza collettiva ad adesione, le condizioni di assicurabilità sono riferite ad una collettività di assicurati (portafoglio). La valutazione del rischio, viene fatta attraverso delle griglie di assunzione generali applicate a parametri misurabili del portafoglio. L’assicuratore, per individuare i rischi assumibili e la relativa tariffa (il parametro per l’individuazione del costo necessario per tenere il rischio in copertura) si affida a studi statistici fondati su due fattori combinati: la probabilità che si verifichi l’evento e la sua gravità, in termini di costi, del danno atteso. È importante che la massa dei rischi assunti sia composta il più possibile da una quantità di rischi omogenei. I principali parametri di valutazione utilizzati sono: l’età anagrafica, il sesso, lo stato fisico e di salute dell’assicurato, l’importo da assicurare. In tal modo il processo di assunzione del rischio risulta essere il più possibile veloce, semplice e diretto. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni CPI una domanda 49 Perché è importante che i parametri utilizzati per l’assunzione dei rischi siano il più possibile semplici? Perché la vendita dell’assicurazione abbinata al finanziamento deve essere immediata. slide in aula esempio 1 - quali sono le condizioni per l’assicurabilità? ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni STATO DI SALUTE SESSO ETÀ IMPORTO FINANZIATO - esempio 1 - CPI p. 48/49 ) CPI 50 l’età dell’assicurato ( ... Persone troppo anziane non possono essere assicurate esempio 1 ) Età dell’assicurato - è uno dei fattori più importanti in ordine alla individuazione del rischio assumibile. È fondamentale l’esatta individuazione dell’età media del portafoglio e dell’età massima consentita ai fini dell’assicurabilità. I motivi di questa limitazione sono duplici: innanzitutto perché l’età dell’individuo è strettamente collegata al processo di invecchiamento che subisce l’organismo umano. Il rischio che si verifichi un infortunio o che sopraggiunga una malattia è infatti direttamente proporzionale all’avanzamento dell’età. Il secondo motivo riguarda i tempi di guarigione che sono certamente più rallentati in una persona più anziana rispetto ad una più giovane. L’età del portafoglio assicurato è rilevante sia per poter accedere alla copertura e mantenerla, sia per la determinazione del premio. In alcuni casi in misura minore, anche il sesso dell’assicurato può essere rilevante ai fini della determinazione del premio, in considerazione del fatto che statisticamente la donna ha in media una sopravvivenza superiore rispetto a quella dell’uomo. Per cui nella valutazione del rischio del portafoglio, il bilanciamento tra i sessi può essere un elemento di aggravio/alleggerimento del rischio. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni CPI una domanda 51 Perché persone troppo anziane non possono essere assicurate? Perché la tariffa con premio e condizioni standardizzate rende indispensabile escludere gli “estremi”. slide in aula esempio 1 - l’età dell’assicurato ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni INDIVIDUAZIONE DELL’ETÀ MEDIA - esempio 1 - CPI p. 50/51 ) CPI 52 le condizioni di salute ( ... Nella maggior parte dei programmi assicurativi per assicurarsi bisogna sottoscrivere, nella clausola di adesione, una semplice dichiarazione di buono stato di salute esempio 1 ) Condizioni di salute - Le condizioni di salute possono essere motivo di non ammissione/riduzione della copertura dell’assicurando. La ragione dell’esclusione dalla copertura di persone soggette a dipendenza (es. tossicodipendenza, alcolismo, ecc..) o di persone affette da infermità psico-fisiche (es. tutte le malattie mentali o disturbi psichici in genere) sono motivate dalla maggiore probabilità che questi individui possano infortunarsi nonché prolungare i tempi di recupero. Quindi le persone con condizioni di salute fuori standard, sono escluse dal Programma Assicurativo. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni CPI una domanda 53 Le persone le cui condizioni di salute non rientrino in quelle “minime” previste dal programma assicurativo, possono essere ricompresse con clausole e tariffe ad hoc? No, il programma standardizzato esclude automaticamente i soggetti che non rientrano nei parametri previsti. slide in aula esempio 1 - le condizioni di salute ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - CPI p. 52/53 CPI 54 quali sono le esclusioni? 1 ( ... Non tutti i rischi possono essere assicurati con la CPI esempio 1 ) È possibile raggruppare in due categorie i cosiddetti rischi esclusi: soggettivi, che riguardano i soggetti che non possono essere coperti dall’assicurazione, oggettivi, i rischi che l’assicuratore non intende sopportare. Soggettivi Sono esclusi dalla prestazione, tutti quelli che dipendono da particolari condizioni fisiche, psichiche, di salute o di età del soggetto assicurato: - affezioni direttamente o indirettamente collegabili al virus HIV o all’AIDS; - malattie mentali o disturbi psichici in genere; - ogni affezione lombare o dorsale in assenza di una patologia comprovata; - gravidanza, del puerperio e delle patologie correlate. Il motivo di questa esclusione risiede evidentemente nell’esigenza dell’assicuratore di tutelarsi da tutti quei casi che aumentano considerevolmente la probabilità del verificarsi di un evento lesivo. Davanti a queste circostanze, infatti, diventerebbe necessario procedere ad accurate valutazioni mediche per ogni singolo caso. Sono esclusi anche tutti gli atti volontari o dolosi dell’assicurato contrari alle norme di legge, come la partecipazione attiva a risse, rapine, atti di terrorismo, ecc. segue IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni CPI una domanda 55 A cosa servono le esclusioni in un contratto di assicurazione? Servono a circostanziare il rischio sul quale è costruita la tariffa. slide in aula esempio 1 - quali sono le esclusioni? 1 ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - CPI p. 54/55 CPI 56 quali sono le esclusioni? 2 ( ... Le esclusioni sono raggruppate in un’unica sezione delle condizioni di assicurazione facilmente consultabile dall’assicurato esempio 1 ) Oggettivi Sono esclusi dalla prestazione, tutti quei rischi legati ad eventi già conosciuti o addirittura programmati dall’assicurato prima dell’adesione: - le malattie insorte o gli infortuni verificatisi prima della data di decorrenza del Programma Assicurativo; - le malattie gravi che siano state diagnosticate o si siano manifestate, o gli interventi chirurgici che siano stati intrapresi o richiesti prima della data di decorrenza del Programma Assicurativo o durante il periodo di carenza; - le malattie gravi o interventi chirurgici conseguenti a qualsiasi condizione fisica dell’assicurato conosciuta prima della data di decorrenza del Programma Assicurativo; - i licenziamenti notificati prima della data di decorrenza del Programma Assicurativo o durante il periodo di carenza. In tutti questi casi, infatti, la certezza, in capo all’assicurato del verificarsi dell’evento dannoso esclude queste circostanze dallo stesso concetto di rischio. segue IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni art. 1912 C. c. esclusioni - salvo patto contrario, l’assicurato non è obbligato per i danni determinati da movimenti tellurici, da guerra, da insurrezione o da tumulti popolari. CPI una domanda 57 Perché sono esclusi i rischi legati ad eventi già conosciuti? Perché la certezza del verificarsi dell'evento dannoso elimina il concetto stesso di rischio. slide in aula esempio 1 - quali sono le esclusioni? 2 ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - CPI p. 56/57 CPI 58 quali sono le esclusioni? 3 ( ) ... Se sono a casa dal lavoro in cassa integrazione guadagni non posso usufruire della garanzia Perdita Involontaria dell’Impiego perché di fatto sono ancora dipendente della mia azienda esempio 1 La perdita del lavoro - le conseguenze di: - licenziamenti dovuti a motivi disciplinari o professionali; - licenziamenti tra congiunti, ascendenti o discendenti; - dimissioni e le rotture negoziate del contratto di lavoro; - cessazioni - anticipate o alla loro scadenza - dei contratti di lavoro a tempo determinato, stagionali, temporanei o ad interim; - raggiungimento dell’età di quiescenza o dell’età necessaria per l’erogazione della pensione di anzianità, ovvero in caso di applicazione del regime di prepensionamento; - ogni forma di cessazione del contratto di lavoro che possa dar luogo al pagamento dei sussidi di disoccupazione senza ricerca attiva di una nuova occupazione; - disoccupazioni parziali; - situazioni di disoccupazione che diano luogo all’indennizzo da parte della cassa Integrazione Guadagni Ordinaria, Edilizia o Straordinaria. Questo tipo di esclusioni sono evidentemente legate all’esigenza dell’assicuratore di tutelarsi da tutte quelle situazioni di perdita del lavoro che siano, per loro natura, conosciute o prevedibili già al momento dell’adesione al Programma Assicurativo, o riconducibili alla volontà stessa del lavoratore, o che diano all’assicurato altre forme di indennizzo. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni CPI una domanda 59 Rassegno le dimissioni perché ho trovato un nuovo lavoro molto più soddisfacente. Posso usufruire dell’assicurazione Perdita Involontaria dell’Impiego? No, la garanzia di cui sopra è collegata al solo licenziamento a seguito di giustificato motivo oggettivo. slide in aula esempio 1 - quali sono le esclusioni? 3 ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - CPI p. 58/59 CPI 60 cos’è il diritto di recesso? ( ... Una semplice raccomandata A/R per chi si accorge di non volere più l’assicurazione che ha sottoscritto! esempio 1 ) All’assicurato è riconosciuto il diritto al ripensamento. È consentito recedere dall’assicurazione entro 30 giorni dalla data di decorrenza del Programma Assicurativo. L’esercizio del diritto di recesso annulla il contratto e ha l’effetto di liberare le parti da qualsiasi vincolo derivante dallo stesso. Generalmente il recesso viene comunicato con lettera raccomandata A.R. all’assicuratore o alla contraente. Le somme eventualmente pagate devono essere restituite dall’assicuratore entro 30 giorni dalla notifica del recesso. A seguito della comunicazione, l’assicuratore è tenuto alla restituzione del premio già pagato, al netto della parte relativa al periodo per il quale il contratto ha avuto effetto e delle imposte di Legge già versate. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni CPI una domanda 61 A chi devo comunicare il ripensamento, come ed entro quanti giorni? È possibile comunicare la volontà di recedere dall’assicurazione indifferentemente alla Banca/Società finanziaria (Contraente) oppure all’assicuratore, tramite una raccomandata A/R, entro 30 gg dalla data di decorrenza. slide in aula esempio 1 - cos’è il diritto di recesso? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - CPI p. 60/61 CPI 62 estinzione anticipata del finanziamento ( ... Se estinguo anticipatamente il finanziamento, cosa succede al contratto di assicurazione? esempio 1 ) In caso di estinzione anticipata del contratto di finanziamento, l’assicurato può decidere se mantenere o meno l’assicurazione. - Se l’assicurato rinuncia all’assicurazione, deve comunicarlo per iscritto all’assicuratore entro 30 giorni dalla data dell’estinzione anticipata. - Se l’assicurato decide comunque di mantenere l’assicurazione, non deve comunicare nulla. Il contratto assicurativo va avanti fino alla scadenza pattuita e le prestazioni, in caso di sinistro, sono calcolate sulla base del piano d’ammortamento originario del finanziamento. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni CPI una domanda 63 Ho estinto anticipatamente il finanziamento e voglio mantenere in vita la copertura assicurativa. Devo espletare delle formalità e versare un premio? Per la continuazione dell’assicurazione non viene richiesta alcuna formalità o comunicazione particolare all’assicuratore. Non è richiesta alcuna integrazione di premio. slide in aula esempio 1 - estinzione anticipata del finanziamento ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni SE L’ASSICURATO RINUNCIA LO COMUNICA ENTRO 30 GIORNI ALL’ASSICURATORE - esempio 1 - CPI p. 62/63 ) CPI 64 quali sono le formalità precontrattuali? ( ... Ho sottoscritto un finanziamento finalizzato per l’acquisto di una cucina e voglio assicurarmi. Sottoscrivo la clausola di adesione che l’intermediario mi propone e automaticamente sono coperto dalla CPI esempio 1 ) La volontà dell’assicurato di aderire al Programma Assicurativo si manifesta al momento della sottoscrizione della clausola di adesione, previa visione e presa conoscenza delle relative condizioni di assicurazione. Con la clausola di adesione, generalmente integrata nel contratto di finanziamento, l’assicurato firma anche una semplice dichiarazione di buono stato di salute. Le formalità assuntive - Le formalità di ammissione al Programma Assicurativo variano e diventano più articolate in funzione dell’ammontare del capitale assicurato: da una semplice dichiarazione di buona salute fino a un certo importo, al questionario medico, al rapporto di visita medica accompagnato da ulteriori accertamenti medici per gli importi più consistenti. Le diverse tipologie di formalità medico-assuntive possono coesistere all’interno dello stesso programma assicurativo e sarà cura dell’intermediario presentare all’assicurando/titolare del contratto di finanziamento le eventuali formalità da espletare in funzione dell’importo da assicurare. In particolare per la CPI collegata a Mutui e Leasing: Importo capitale iniziale e.0 - e.50.000 e.50.000 - e.200.000 e.200.000 - e.350.000 IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni Formalità medica necessaria Dichiarazione di buona salute/ Pieno impiego Questionario medico semplificato/ Pieno impiego Rapporto di visita medica/Pieno impiego Esami del sangue e delle urine/ Elettrocardiogramma CPI una domanda 65 Come faccio a conoscere le formalità di ammissione al programma assicurativo? Per prestiti finalizzati o personali o per le carte revolving, è sufficiente che il cliente firmi la clausola di adesione con la dichiarazione di buono stato di salute che, in poche righe, riporta alcuni requisiti minimi di assicurabilità. slide in aula esempio 1 - quali sono le formalità precontrattuali? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - CPI p. 64/65 CPI 66 la dichiarazione di buono stato di salute ( ... Se mi voglio assicurare è obbligatorio che mi sottoponga a una visita medica? esempio 1 ) Dichiarazione di Buono Stato di Salute (e di pieno impiego) - per importi da assicurare fino a e. 50.000 la formalità di assunzione si limita ad una dichiarazione di buona salute (e pieno impiego, nei Programmi Assicurativi ove è prevista la garanzia Perdita Involontaria di Impiego) sottoscritta dall’assicurando in sede di adesione. La dichiarazione di buona salute/pieno impiego viene predisposta dall’assicuratore e può essere validamente sottoscritta dall’assicurato solamente qualora egli sia in grado di soddisfare i requisiti nella stessa indicati, relativi all’età, allo stato di salute e alla situazione lavorativa. Esempio di dichiarazione di Buono stato di salute - Io sottoscritto dichiaro che al termine del piano finanziario non avrò ancora compiuto 70 anni; attualmente non sono assente dal lavoro o in attività parziale a seguito di infortunio o malattia; nel corso degli ultimi 12 mesi, non sono stato assente dal lavoro per più di 30 giorni (consecutivi o non) né ricoverato in ospedale per più di 10 giorni consecutivi; non ho mai subito una riabilitazione funzionale per infortunio, né sono titolare di una pensione d’invalidità Esempio di dichiarazione di Pieno impiego - Nel caso di lavoro dipendente del settore privato dichiaro di esercitare una attività lavorativa retribuita e di non aver ancora ricevuto dal mio datore di lavoro alcuna contestazione disciplinare, intimazione o comunicazione nella quale venga individuato come lavoratore oggetto di una procedura di mobilità, cassa integrazione o licenziamento. Firma e data IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni __________________ CPI una domanda 67 Se mi voglio assicurare con la CPI è obbligatorio presentare una certificazione medica? Normalmente no. È sufficiente firmare la dichiarazione di Buono Stato di Salute. slide in aula esempio 1 - la dichiarazione di buono stato di salute ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - CPI p. 66/67 CPI 68 questionario e rapporto di visita medica ( ) ... In funzione della somma che finanzierò e che andrò ad assicurare con la CPI mi sarà chiesto o meno di produrre autocertificazioni o una serie di domande che il mio medico deve compilare esempio 1 Per la CPI abbinata a Mutui e Leasing con somme finanziate superiori a e. 50.000 il richiedente deve compilare un questionario rispondendo ad alcune semplici domande che riguardano il suo stato di salute. Per importi di una certa consistenza, il programma assicurativo prevede che l’accettazione in copertura del rischio sia subordinata alla compilazione di un questionario anamnestico da parte di un medico, al fine di avere un quadro dello stato di salute dell’assicurando più preciso. Il rapporto di visita medica predisposto dall’assicuratore contiene domande più dettagliate rispetto al questionario medico semplificato e deve essere compilato dal medico di fiducia o dal medico curante dell’assicurato. In entrambi i casi i documenti seguiranno un iter particolare per l’emissione della CPI. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni CPI una domanda 69 Ho stipulato un mutuo per un importo da e. 300.000. Per l’assicurazione CPI mi saranno richieste formalità mediche? Sì, il medico di fiducia o il medico curante completerà un questionario anamnestico e dovrò produrre alcuni esami medici (analisi del sangue, ECG, ecc.). slide in aula esempio 1 - questionario e rapporto di visita medica ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - CPI p. 68/69 CPI 70 le dichiarazioni dell’assicurato ... Nella clausola di adesione sono richieste poche e sintetiche notizie sullo stato di salute e/o di pieno impiego dell’assicurato. È importante che l’assicurato firmi l’adesione al programma e la dichiarazione di buono stato di salute e/o di pieno impiego solo se queste ultime corrispondono alla realtà ( esempio 1 ) Le dichiarazioni precontrattuali fornite dall’assicurato in fase di adempimento alle formalità medico-assuntive, assumono estrema importanza per l’efficacia del contratto di assicurazione poiché è sulla base delle stesse che l’assicuratore valuta l’opportunità di assumere o rifiutare un determinato rischio. Il dealer/convenzionato dovrà, pertanto, richiamare l’attenzione del cliente: - sulla opportunità di leggere con attenzione le condizioni richieste per l’accettazione in copertura; - sulla necessità di precisione e completezza nel rispondere; - sul contenuto e sui limiti delle condizioni di assicurazione. Per AIGVITA in quanto assicuratore infatti c’è la possibilità di invocare la tutela offerta dal legislatore negli articoli 1892 e 1983 del Codice civile e rendere, conseguentemente, non valida l’operatività della polizza. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni art. 1892 C. c. Dichiarazioni inesatte e reticenze con dolo o colpa grave - Le dichiarazioni inesatte e le reticenze del contraente, relative a circostanze tali che l’assicuratore non avrebbe dato il suo consenso o non lo avrebbe dato alle medesime condizioni se avesse conosciuto il vero stato delle cose, sono causa di annullamento del contratto quando il contraente ha agito con dolo o con colpa grave. L’assicuratore decade dal diritto d’impugnare il contratto se, entro tre mesi dal giorno in cui ha conosciuto l’inesattezza della dichiarazione o la reticenza, non dichiara al contraente di volere esercitare l’impugnazione. L’assicuratore ha diritto ai premi relativi al periodo di assicurazione in corso al momento in cui ha domandato l’annullamento e, in ogni caso, al premio convenuto per il primo anno. Se il sinistro si verifica prima che sia decorso il termine indicato dal comma precedente, egli non è tenuto a pagare la somma assicurata. (...)Se l’assicurazione riguarda più persone o più cose, il contratto è valido per quelle persone o per quelle cose alle quali non si riferisce la dichiarazione inesatta o la reticenza. CPI una domanda 71 Sono un intermediario: è importante che faccia leggere al cliente la clausola di adesione con la dichiarazione di buono stato di salute e/o di pieno impiego? Sì, è molto importante. È sulla base della veridicità di queste dichiarazioni che il programma assicurativo costruito con la Banca/Società finanziaria può continuare a funzionare correttamente nel tempo senza bisogno di essere rivisto. slide in aula esempio 1 - le dichiarazioni dell’assicurato ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - CPI p. 70/71 CPI 72 le dichiarazioni inesatte o reticenti ( ... Il programma CPI, proprio perché standardizzato, presenta pochi e semplici elementi cui fare attenzione, contenuti nella clausola di adesione esempio 1 ) Il legislatore ha voluto, pertanto, tutelare l’assicuratore da: Le dichiarazioni inesatte - quelle da cui deriva una rappresentazione non veritiera circa alcuni elementi del rischio o, complessivamente, di tutto il rischio assicurato; Le dichiarazioni reticenti - quelle rese omettendo dati ed informazioni relativi alla rappresentazione del rischio. Le conseguenze sono diverse se l’assicurato ha fornito le dichiarazioni: Con dolo - con volontà di nascondere il vero stato delle cose al fine di ingannare l’assicuratore; Con colpa grave - con grossolana negligenza nella rappresentazione del rischio tale che l’assicuratore avrebbe richiesto condizioni diverse, o anche rifiutato l’accettazione in copertura; Con colpa lieve (senza dolo o colpa grave) - con comportamento negligente e superficiale, ma senza l’intenzione di falsare la rappresentazione della realtà all’assicuratore. Nessuna prestazione è, infatti, dovuta dall’assicuratore in caso di dichiarazioni false e reticenze fornite con dolo o colpa grave dell’assicurato; nel caso di colpa lieve l’indennizzo viene ridotto in relazione alla effettiva portata del rischio. L’assicuratore ha 3 mesi di tempo, dal giorno in cui è venuto a conoscenza della inesattezza della dichiarazione o della reticenza, per comunicare all’assicurato: l’azione di annullamento del contratto, in caso di dolo o colpa grave dell’assicurato, e quindi il contratto si considera privo di effetto sin dal suo sorgere; il recesso dal contratto in caso di colpa lieve, e quindi il contratto può essere sciolto e perdere il suo effetto. L’assicurato è in ogni caso tenuto a corrispondere il premio annuo fino al momento in cui l’assicuratore è venuto a conoscenza delle dichiarazioni e sono stati adottati eventuali provvedimenti (annullamento o recesso). IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni art. 1893 C. c. Dichiarazioni inesatte e reticenze senza dolo o colpa grave - Se il contraente ha agito senza dolo o colpa grave, le dichiarazioni inesatte e le reticenze non sono causa di annullamento del contratto, ma l’assicuratore può recedere dal contratto stesso, mediante dichiarazione da farsi all’assicurato nei tre mesi dal giorno in cui ha conosciuto l’inesattezza della dichiarazione o la reticenza. Se il sinistro si verifica prima che l’inesattezza della dichiarazione o la reticenza sia conosciuta dall’assicuratore, o prima che questi abbia dichiarato di recedere dal contratto, la somma dovuta è ridotta in proporzione della differenza tra il premio convenuto e quello che sarebbe stato applicato se si fosse conosciuto il vero stato delle cose”. CPI una domanda 73 Se l’età massima di adesione prevista dal programma CPI è di 65 anni non ancora compiuti, come evidenziato nella clausola di adesione, e ho un minimo sospetto che il cliente che sta per firmare abbia superato tale età, devo fare presente qual è il limite previsto? Assolutamente sì. È bene evidenziare subito i limiti previsti dal Programma evitando fraintendimenti che daranno luogo a future contestazioni. slide in aula esempio 1 - le dichiarazioni inesatte o reticenti ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni E ION S DE IA D LA SO U A CL I CP - esempio 1 - CPI p. 72/73 ) CPI 74 una garanzia particolare ( ... Può essere comodo ricorrere a uno strumento finanziario particolare come la Cessione del quinto dello stipendio, dove le rate di rimborso del finanziamento sono direttamente trattenute in busta paga dal datore di lavoro esempio 1 ) Per Cessione del quinto dello stipendio si intende una forma di prestito personale (categoria credito al consumo), destinato ai lavoratori dipendenti pubblici e privati sia a tempo determinato che indeterminato, ai lavoratori atipici e ai pensionati. Il debito è estinguibile mediante la cessione di una quota della retribuzione mensile del lavoratore, fino ad un massimo di un quinto dello stipendio netto mensile. Le rate mensili ad ammortamento del prestito vengono trattenute dal datore di lavoro. Attualmente per la cessione del quinto intervengono 4 soggetti: 1 - l’ente erogatore: che può essere una Società/Intermediario finanziario iscritto all’albo; 2 - il cliente: che beneficia del finanziamento e si impegna a cedere all’erogatore fino a un quinto dello stipendio mensile; 3 - l’amministrazione statale pubblica o azienda privata: che dovrà provvedere a trattenere dallo stipendio dell’interessato la rata mensile e versarla all’ente erogatore; 4 - l’assicurazione che fornisce le garanzie Decesso e Perdita dell’impiego. La normativa prevede che il finanziamento sia sempre garantito da una polizza che copra il rischio di decesso o di perdita di impiego (sia per dimissioni che licenziamento) del lavoratore che chiede il prestito. Il beneficiario della polizza è l’ente erogatore del finanziamento. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni D.P.R. 180/50 cessione del quinto dello stipendio N.B. le successive modifiche hanno apportato alcune variazioni alla disciplina originaria del 1950, che favoriscono la possibilità di ottenere con maggiore facilità un prestito tramite cessione del quinto dello stipendio e di estenderlo a tutte le categorie di lavoratori e ai pensionati. CPI una domanda 75 Se intendo ricorrere allo strumento finanziario cessione del quinto dello stipendio e sono dipendente del settore privato, il mio datore di lavoro è obbligato ad organizzarsi in modo da far sì che io possa utilizzarlo? Sì è previsto dalla Legge. slide in aula esempio 1 - una garanzia particolare ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - CPI p. 74/75 FORMAZIONE - Regolamento ISVAP n.5 del 16 Ottobre 2006 una domanda un esercizio slide in aula ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni VITA e PREVIDENZA perchè è nata l’assicurazione sulla vita? p. 2 - 3 quante forme di assicurazione sulla vita? p. 4 - 5 come si valuta il rischio? p. 6 - 7 cos’è il fascicolo informativo? p. 8 - 9 cos’è il questionario di adeguatezza? p. 10 - 11 cosa dichiara l’assicurato? p. 12 - 13 quali sono i soggetti del contratto? p. 14 - 15 ... sulla propria vita o sulla vita di un terzo p. 16 - 17 ... a favore proprio o di un terzo p. 18 - 19 quando entra in vigore il contratto? p. 20 - 21 e se si aggrava il rischio? p. 22 - 23 assicurazioni caso morte: la temporanea p. 24 - 25 assicurazioni caso morte: la vita intera p. 26 - 27 assicurazioni caso vita: la rendita p. 28 - 29 assicurazioni caso vita: il capitale p. 30 - 31 le forme di assicurazione: le forme miste p. 32 - 33 assicurazioni caso vita: le complementari p. 34 - 35 assicurazioni caso vita: le complementari p. 36 - 37 come si sono evoluti i prodotti? 1 p. 38 - 39 come si sono evoluti i prodotti? 2 p. 40 - 41 quali sono le esclusioni? p. 42 - 43 ci sono benefici fiscali? p. 44 - 45 benefici fiscali dopo il 2001 p. 46 - 47 IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni V 2 perchè è nata l’assicurazione sulla vita? ( ) ... Oggi in valore percentuale il reddito da pensione corrisponde mediamente a circa il 60% degli ultimi redditi da lavoro. Le prospettive tendono ad abbassarsi ancora verso il 40%... esempio 1 L’aspettativa di vita è notevolmente aumentata in Italia: il numero degli ultra sessantenni supera già quello dei quindicenni e la vita media raggiunge gli 80 anni. All’inizio della sua vita, l’uomo consuma un reddito prodotto da altri. Fra i 20 e i 25 anni inizia la produzione di reddito che poi tende a crescere, fino a che incontra il suo limite con l’età del pensionamento. Ecco un primo rischio attinente la vita umana: dover subire una diminuzione del reddito conseguente al pensionamento, e nel contempo magari dover affrontare costi sanitari, assistenziali e della vita in generale. La necessità di una rendita per la vecchiaia diventa dunque prioritaria, anche perché i vari sistemi pensionistici difficilmente garantiscono un reddito analogo alle precedenti retribuzioni. Rischi ancora più drammatici possono minacciare la vita di un’individuo: può accadere che il periodo attivo della vita sia bruscamente interrotto da eventi come la morte o un’invalidità permanente. Sciagure che possono incrinare l’intero assetto economico della famiglia, non più in grado di far fronte a impegni importanti, come le rate di un mutuo, la continuazione degli studi. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni V una domanda 3 Ma se non prevedo di avere particolari impegni economici nella vecchiaia, ha senso che io pensi a un’assicurazione del genere? Comunque sì perché gli impegni economici possono derivare dalle più svariate cause. un esercizio Elencare almeno quattro ipotesi di aggravamento dello stile di vita che può essere coperto da una assicurazione Vita slide in aula esempio 1 - perchè è nata l’assicurazione sulla vita? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Vita p. 2/3 V 4 quante forme di assicurazione sulla vita? ( ) ... Con l’assicurazione intendo assicurare me stesso per il caso di morte per 10 anni di tempo con una garanzia di capitale a favore di mia moglie esempio 1 Esistono diverse tipologie e diverse classificazioni di contratti di assicurazione sulla Vita. In relazione alla natura del rischio assicurato: Assicurazioni in caso di morte - garantiscono il pagamento di un capitale o di una rendita vitalizia al verificarsi della morte dell’assicurato; Assicurazioni per il caso di vita - garantiscono il pagamento di un capitale o di una rendita vitalizia se l’assicurato sarà in vita ad una determinata epoca; Assicurazioni miste - garantiscono il pagamento di un capitale sia in caso di morte dell’assicurato entro un periodo prestabilito sia in caso di sua sopravvivenza; Contratti di capitalizzazione - garantiscono il pagamento di una somma senza alcuna condizione relativa alla durata di vita dell’assicurato. In relazione alle modalità di pagamento del premio: Assicurazioni a premio (versamento) annuo - il premio annuale, viene versato per un numero di anni prestabilito, ma non oltre la morte dell’assicurato. Assicurazioni a premio (versamento) unico - il premio viene versato in unica soluzione alla stipula del contratto. Assicurazioni a premio (versamento) unico ricorrente - il premio viene corrisposto annualmente, ma può essere variato, dal contraente. La prestazione assicurata è pari alla somma delle prestazioni acquisite con ogni singolo versamento. In relazione al numero delle persone assicurate: Assicurazioni individuali - l’assicurato è un unico individuo Assicurazioni collettive - il contraente stipula un contratto per un determinato gruppo di persone (assicurati). IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni V una domanda 5 Se un soggetto vuole tutelarsi sia dal rischio morte sia da quello di sopravvivenza, quali contratti assicurativi può stipulare? Una Polizza Mista. un esercizio Antonio voleva garantire alla moglie casalinga un capitale per pagare il mutuo in caso di sua morte; cosa poteva fare? slide in aula esempio 1 - quante forme di assicurazione sulla vita? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Vita p. 4/5 V 6 come si valuta il rischio? ( ) ... Non ho il tempo di recarmi dal medico per le visite previste dall’assicuratore, accetto le limitazioni previste e compilo un questionario sul mio stato di salute attuale e passato e lo sottoscrivo per certificarne la veridicità esempio 1 L’assicuratore per valutare il rischio richiede notizie sulla salute dell’assicurato, sulla professione, sulle attività sportive svolte e sui pregressi assicurativi. Sono sufficienti le dichiarazioni dell’assicurato - per assicurazioni per capitali assicurati entro certi limiti e per assicurati con età minore di 60 anni. In tal caso sono operanti le Condizioni particolari di carenza e, in caso di decesso entro i primi sei mesi dal perfezionamento della polizza, l’assicuratore corrisponderà al beneficiario solo una somma pari ai premi netti versati. Questa clausola non vale solo se la morte è conseguenza diretta di una malattia infettiva acuta, oppure di un infortunio. È necessario sottoporsi ad una serie di esami medici per evitare il periodo di carenza e comunque per capitali ed età superiori ai limiti. Di norma, il premio viene determinato considerando la probabilità di morte dell’assicurato ricavato dalle tavole di mortalità dell’Istat, che riguardano l’intera popolazione italiana. Per alcune forme assicurative di puro rischio (in genere le Temporanee caso morte), si può differenziare il rischio a seconda che l’assicurato sia fumatore o non fumatore. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni V una domanda 7 Potendo evitare il fastidio delle visite mediche perché non approfittarne? Primo per evitare la carenza, secondo se si tratta di capitali eccedenti determinati valori, le visite mediche sono rese obbligatorie. un esercizio Indicare le motivazioni che obbligano a sottoporsi a analisi mediche per assicurazioni per il Caso Morte slide in aula esempio 1 - come si valuta il rischio? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Vita p. 6/7 V 8 cos’è il fascicolo informativo? ( ) ... Nella trattativa con il potenziale contraente devo consegnare l’intero fascicolo informativo prima della sottoscrizione della proposta esempio 1 Il fascicolo informativo è un insieme di documenti che l’assicuratore deve consegnare prima della sottoscrizione di assicurazione sulla vita. L’ISVAP ha emanato la circolare 551 sulla trasparenza dei principali prodotti assicurativi e ha previsto l’obbligo per le imprese di provvedere alla redazione di un fascicolo informativo costituito da: a. la Scheda sintetica b. la Nota informativa c. le condizioni di assicurazione d. il Glossario e. il modulo di proposta La novità maggiore consiste nella scheda sintetica che va redatta secondo uno schema dai contenuti predefiniti nella quale viene data evidenza delle caratteristiche principali del prodotto, in termini di prestazioni e garanzie offerte, di costi e di eventuali rischi finanziari a carico dell’assicurato. in caso di polizza FIP (Forma Pensionistica Individuale ai sensi del D.Lgs. 124/93) l’esemplificazione numerica personalizzata deve essere consegnata unitamente al Fascicolo Informativo al più tardi al momento del perfezionamento. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni V una domanda 9 Ho l’obbligo di consegnare il fascicolo informativo solo al momento del perfezionamento del contratto? No, il fascicolo va consegnato prima della sottoscrizione della proposta. un esercizio Elencare i documenti necessari preliminari alla stipula di un contratto sulla Vita ed il relativo contenuto slide in aula esempio 1 - cos’è il fascicolo informativo? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Vita p. 8/9 V 10 cos’è il questionario di adeguatezza? ... Domande relative alla situazione patrimoniale del potenziale cliente possono essere “imbarazzanti” per chi le pone e per chi risponde ma sono fondamentali per valutare l’adeguatezza del contratto che si intende offrire. “Qual è la sua capacità di risparmio medio annuo?” “Qual è il suo patrimonio disponibile all’investimento?” “Quali sono le sue aspettative sulla crescita futura dei suoi redditi personali?” ( ) esempio 1 L’art. 28 della circolare ISVAP 551/05 dispone che in fase precontrattuale siano raccolte tutte le informazioni utili a valutare l’adeguatezza dei contratti assicurativi Vita offerti. Gli intermediari assicurativi acquisiscono attraverso un questionario informazioni su: esigenze assicurative; esigenze previdenziali; propensione al rischio del potenziale cliente. Le informazioni utili al fine di valutare l’adeguatezza del contratto sono: di tipo anagrafico; relative allo stato occupazionale; relative alla composizione del nucleo famigliare; relative alla situazione assicurativa pregressa (tipi di polizze già sottoscritte); relative alla situazione finanziaria - capacità di risparmio, patrimonio, aspettative sulla crescita dei redditi; relative alle aspettative sul contratto in proposta: obiettivi del contratto, orizzonte temporale, propensione al rischio. Il questionario, contenente le notizie raccolte, deve essere conservato come traccia documentale e costantemente aggiornato per tener conto delle mutate esigenze e necessità dei clienti. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni art.28 Circ. ISVAP 551/05 V una domanda 11 Quindi se il potenziale cliente si rifiuta di fornire le informazioni richieste per la compilazione del questionario, il contratto non può essere sottoscritto? No, la polizza può essere perfezionata purché l’intermediario abbia avvisato il cliente dei potenziali motivi di non adeguatezza del contratto alle esigenze assicurative e che alleghi alla proposta un’apposita dichiarazione, sottoscritta anche dal cliente, attestante che tale attività è stata eseguita. un esercizio Descrivere le modalità di conclusione di un contratto Vita, in particolare alle clausole di adeguatezza slide in aula esempio 1 - cos’è il questionario di adeguatezza? ? (? ?) “Qual è la sua capacità di risparmio medio annuo?” IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni “Qual è il suo patrimonio disponibile all’investimento?” - esempio 1 - Vita p. 10/11 “Quali sono le sue aspettative sulla crescita futura dei suoi redditi personali?” V 12 cosa dichiara l’assicurato? ( ... Non informo l’assicuratore del fatto che sono un cardiopatico cronico per non incorrere negli eventuali sovrappremi o per evitare che non mi assicurino esempio 1 ) Se il potenziale contraente rilascia dichiarazioni parzialmente o totalmente inesatte, oppure omette delle informazioni utili all’esatta valutazione del rischio, trae in inganno l’assicuratore. Le dichiarazioni inesatte e reticenti con dolo o colpa grave sono effettuate con l’intento di trarre in inganno l’assicuratore, e con la volontà di ottenere un vantaggio. Le dichiarazioni inesatte e reticenti senza dolo o con colpa sono quelle fatte dall’assicurando in buona fede, senza la volontà di trarne vantaggio. In questo caso l’assicuratore se avesse conosciuto il rischio correttamente, avrebbe potuto non accettarlo, o lo avrebbe accettato a condizioni diverse dalle normali. Dal giorno in cui l’assicuratore scopre l’esistenza delle dichiarazioni inesatte e/o reticenti sia con dolo, sia con colpa lieve, ha tre mesi di tempo per impugnare il contratto. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni V una domanda 13 Se al momento della compilazione del questionario sanitario ometto di avere avuto da ragazzo l’operazione d’appendicite... Si tratta evidentemente di una omissione non dolosa. Perché si dovrebbe dichiarare il vero stato delle cose? Perché la dichiarazione dell’assicurando è per l’assicuratore la rappresentazione del rischio. un esercizio Quali conseguenze producono le dichiarazioni false rese con dolo e colpa? Cosa può fare l’assicuratore? slide in aula esempio 1 - cosa dichiara l’assicurato? ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni DICHIARAZIONI DICHIARAZIONI INESATTE RETICENTI informazioni non vere informazioni omesse o incomplete CON DOLO SENZA DOLO O COLPA GRAVE O COLPA LIEVE annullamento del contratto possibilità di recesso - esempio 1 - Vita p. 12/13 ) V 14 quali sono i soggetti del contratto? ( ... Il contraente di una polizza Vita può essere il soggetto assicurato e anche il beneficiario della prestazione esempio 1 ) I soggetti interessati alla conclusione di un contratto di assicurazione sono l’Assicuratore, il Contraente, l’Assicurato, il Beneficiario. L’assicuratore: è l’Impresa di assicurazione, autorizzata a esercitare il ramo Vita. Con assicurato si possono indicare figure diverse, che possono coesistere nella stessa persona, ma anche far capo a persone diverse: Il contraente: è persona fisica o giuridica (ente, ditta, società); stipula il contratto e se ne assume gli obblighi; designa il beneficiario; stabilisce il tipo di contratto, la durata, l’entità del premio e della prestazione assicurata. L’assicurato: è una persona fisica, è cioè la persona la cui sopravvivenza o morte è determinante ai fini contrattuali. Il beneficiario: è persona fisica o giuridica (o persone); è designata dal contraente; acquisisce il diritto a incassare la prestazione garantita in polizza al verificarsi degli eventi previsti nel contratto, in virtù della designazione. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni V una domanda 15 È necessario che contraente e assicurato coincidano per potersi avere assicurazione sulla Vita? No, possono essere anche figure distinte. un esercizio Mario stipula un contratto sulla vita di Francesca a favore del loro figlio Antonio: indicare i vari soggetti del contratto slide in aula esempio 1 - quali sono i soggetti del contratto? ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni CONTRAENTE ASSICURATO BENEFICIARIO - esempio 1 - Vita p. 14/15 ) V 16 ... sulla propria vita o sulla vita di un terzo ( ... Io contraente assicuro mio figlio, che ricopre la figura dell’assicurato nella polizza esempio 1 ) Il contratto di assicurazione può essere stipulato sulla vita propria o su quella di un terzo. Nel caso di assicurazione sulla propria Vita: contraente e assicurato coincidono. Nel caso di assicurazione sulla Vita di un terzo: contraente e assicurato sono persone diverse. Nell’assicurazione sulla Vita di un terzo per il caso di morte, la legge richiede, perché sia valida, il consenso del terzo senza condizioni. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni V una domanda 17 Vale l’istituto del “silenzio-assenso” per l’accettazione da parte dell’assicurato sulla cui persona è stata stipulata una polizza Vita? No, il consenso deve essere provato con una valida firma dell’assicurato. un esercizio Indicare le differenze tra assicurazione sulla Vita di un terzo e a favore di un terzo slide in aula esempio 1 - ... sulla propria vita o sulla vita di un terzo ) ( CONTRAENTE IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni ASSICURATO - esempio 1 - Vita p. 16/17 V 18 ... a favore proprio o di un terzo ( ) ... Il signor Rossi contrae un assicurazione sulla propria Vita e al momento della firma della proposta designa come beneficiario suo figlio identificandolo secondo le normative della compagnia esempio 1 Il contratto di assicurazione sulla Vita può essere stipulato a favore dello stesso contraente o di un terzo: il beneficiario. La designazione del beneficiario è un atto del contraente: non occorre l’accettazione della compagnia di assicurazione o del terzo. Il beneficiario è estraneo al contratto. Il beneficiario può essere designato genericamente (ad esempio: la moglie, i figli, gli eredi legittimi), può essere designato successivamente alla stipulazione del contratto, oppure per testamento. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni V una domanda 19 Allora in Caso di Morte dell’assicurato i suoi eredi legittimi, se non designati come beneficiari, nulla potranno fare contro la designazione di un estranea alla famiglia? No, salvo il caso in cui con i premi pagati si sia lesa la legittima degli eredi. Qual è la forma più usata di identificazione generica del beneficiario? È la formula eredi legittimi e/o testamentari. un esercizio Formulare almeno 3 esempi di assicurazione a favore proprio e a favore di un terzo slide in aula esempio 1 - a favore proprio o di un terzo ( BENEFICIARIO IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni CONTRAENTE ASSICURATO - esempio 1 - Vita p. 18/19 ) V 20 quando entra in vigore il contratto? ( ) ... Ho i miei 60 anni e per stipulare una polizza Vita che prevede il pagamento di un capitale in caso morte, non è sufficente che compili un questionario sanitario ma dovrò sottopormi a una visita medica esempio 1 Le prestazioni del contratto diventano operanti dalle ore 24 del giorno in cui si verificano 3 condizioni fondamentali: 1. il contraente e l’assicurato abbiano sottoscritto la polizza; 2. sia stato pagato il premio o la prima rata di premio; 3. la decorrenza indicata nel contratto non sia successiva alla data di perfezionamento. Quando la polizza prevede il pagamento di un capitale in caso di morte, per la stipulazione è richiesta una visita medica. Se l’assicurando non ha superato una determinata età (60 anni), e il capitale assicurato non supera un importo (tra e.80.000,00 e e.150.000,00), la polizza può essere stipulata nella forma senza visita medica. In tal caso, i primi 6 mesi costituiscono il periodo di carenza: se l’assicurato muore, la compagnia rimborsa solo il premio pagato. La carenza non si applica se la morte è dovuta a infortunio e malattie infettive acute e shock anafilattico. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni V una domanda 21 Ma che senso ha il periodo di carenza? È una norma assicurativa che tutela l’assicuratore dai portatori inconsapevoli di malattia. un esercizio Mario, dopo aver stipulato un contratto sulla Vita, durante un viaggio viene colto da una intossicazione fulminante e muore. Come si comporterà l’assicuratore? slide in aula esempio 1 - quando entra in vigore il contratto? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Vita p. 20/21 V 22 e se si aggrava il rischio? ( ) ... L’assicurato al momento dell’entrata in vigore dell’assicurazione svolge la professione di impiegato amministrativo. Se per passione dovesse diventare istruttore professionale di immersioni subacquee non sarà comunque tenuto a segnalarlo alla compagnia esempio 1 Il cambio di professione o di attività sportiva, se comporta un aggravamento del rischio, deve essere comunicato all’assicuratore. I cambiamenti di professione dell’assicurato o la pratica di sport pericolosi possono comportare due effetti sul contratto di assicurazione: a. il pagamento della somma assicurata sarà ridotto in proporzione del minor premio pagato se la nuova attività avrebbe comportato un premio più elevato; b. gli effetti dell’assicurazione non cessano, se il rischio non si è aggravato in modo tale che, se fosse esistito al tempo del contratto, l’assicuratore non avrebbe comunque stipulato l’assicurazione. Entro 15 giorni dalla comunicazione, l’assicuratore deve dichiarare se intende far cessare gli effetti del contratto, o ridurre la somma assicurata, o elevare il premio. Quasi tutte le imprese dichiarano di rinunciare alle disposizioni dell’articolo 1926 C.c., a beneficio dell’assicurato, e di considerare perciò la polizza libera da ogni restrizione per quanto riguarda il cambiamento della professione dell’assicurato: qualunque variazione di professione successiva alla stipula non ha nessuna influenza. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni art.1926 C. c. aggravamento del rischio In caso di cambio di professione, verificatasi dopo la conclusione del contratto, e che comporti un aggravamento del rischio per l’assicuratore, l’assicurato deve comunicare alla Compagnia la variazione. Non cessano gli effetti dell’assicurazione, qualora non aggravino il rischio in modo tale che, se il nuovo stato di cose fosse esistito al tempo del contratto, l’assicuratore non avrebbe consentito l’assicurazione. Se i cambiamenti siano tali che, se il nuovo stato di cose fosse esistito al tempo del contratto, l’assicuratore avrebbe consentito l’assicurazione per un premio più elevato, il pagamento della somma assicurata è ridotto in proporzione del minor premio convenuto in confronto di quello che sarebbe stato stabilito. V una domanda 23 Assicurazione sulla Vita Mista: che rilevanza può avere se da responsabile marketing della ditta Rossi, vado a lavorare come direttore amministrativo della ditta Bianchi? Nessuna, ovviamente. Devo comunicare obbligatoriamente all’assicuratore se da impiegato divento un quadro nella stessa azienda? No, ma per sicurezza si deve consultare le condizioni di assicurazione che devono essere consegnate all’interno del fascicolo informativo. un esercizio Indicare almeno 3 casi di aggravamento del rischio slide in aula esempio 1 - e se si aggrava il rischio? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Vita p. 22/23 V 24 assicurazioni caso morte: la temporanea ( ... Mi assicuro per e. 50.000 con la formula Temporanea a capitale costante. Se muoio ora o tra dieci anni, i miei eredi, o i miei beneficiari, avranno comunque sempre e solo e. 50.000 esempio 1 ) Le assicurazioni Caso morte rispondono all’esigenza che l’equilibrio economico dei beneficiari non sia drasticamente turbato dalla morte dell’assicurato. Si hanno due forme principali: Temporanea e a Vita intera. Temporanea caso morte - l’assicuratore paga un prefissato capitale alla morte dell’assicurato, a condizione che avvenga entro un prefissato periodo ; il contraente si impegna a pagare un premio annuo per il periodo di durata contrattuale e non oltre. Esiste anche la versione a premio unico che viene pagato alla stipula. Se, alla scadenza contrattuale, l’assicurato è in vita il contratto si estingue e i premi rimangono acquisiti all’assicuratore. Ci sono ulteriori formulazioni: Temporanea a capitale costante - a fronte di un premio costante, il capitale che sarà versato ai beneficiari è anch’esso costante dall’inizio alla fine del contratto: sarà mantenuto il solo valore nominale del capitale. Temporanea a capitale crescente - mantenendo costante il premio, si realizza un incremento del capitale in genere del 5% o del 10% annuo, semplice o composto, che consente quindi di mantenerne stabile il valore nel tempo. Temporanea a capitale decrescente - a fronte di un premio costante, il capitale iniziale assicurato diminuisce annualmente di un importo pari al quoziente derivante dalla divisione del capitale iniziale assicurato con il numero di anni di durata del contratto. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni V una domanda 25 Quale forma può essere indicata per chi è gravato da un mutuo? Temporanea a capitale decrescente: in caso di morte dell’assicurato, il beneficiario (solitamente la banca mutuante) disporrà in ogni caso della somma necessaria a far fronte al debito residuo. un esercizio Quale tipologia di copertura Caso Morte è preferibile per tutelarsi in caso di morte del debitore di un mutuo ipotecario? slide in aula esempio 1 - assicurazioni caso morte: la temporanea ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Vita p. 24/25 V 26 assicurazioni caso morte: la vita intera ( ... Ho optato per una assicurazione Vita Intera: è una garanzia per il caso di morte in forma di capitale a favore dei miei beneficiari, per evitare loro le spese di successione esempio 1 ) La forma a Vita intera invece prevede la copertura per tutto il periodo di vita dell’assicurato. Ciò comporta che, in qualsiasi momento avvenga il decesso dell’assicurato, ai beneficiari sarà garantito il capitale assicurato. L’assicurazione a vita intera può essere stipulata: a premi annui temporanei e cioè con il pagamento dei premi per un determinato numero di anni ma non oltre il decesso dell’assicurato. a premio unico e cioè con il pagamento del premio in unica soluzione. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni V una domanda 27 Come può essere versato il premio per un contratto Vita Intera? Premi annui temporanei o premio unico. È possibile stabilire una scadenza contrattuale per una polizza a Vita Intera per il Caso Morte? No. In quali casi è maggiormente indicata la forma Vita Intera? Per chi, ad esempio, intende evitare che gli eredi sostengano in toto le spese di successione. un esercizio Fornire un esempio di polizza a Vita Intera ipotizzando le varie modalità di versamento del premio slide in aula esempio 1 - assicurazioni caso morte: la vita intera ) ( CONTRAENTE ASSICURATO IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni BENEFICIARI - esempio 1 - Vita p. 26/27 V 28 assicurazioni caso vita: la rendita ( ) ... Dopo tanti anni di lavoro, mi sono meritata il mio gruzzolo: appena ne sono entrata in possesso ho deciso di pagare il premio in una unica soluzione per ottenere dall’assicuratore una pensione assicurativa da subito... la mia sarebbe stata modesta! esempio 1 Le assicurazioni caso vita rispondono all’esigenza dell’assicurato di garantirsi un’entrata certa per conservare il proprio tenore di vita, anche dopo la cessazione dell’attività lavorativa. Tre sono le tipiche forme di assicurazione caso vita: Rendita vitalizia differita; Rendita vitalizia immediata; Capitale differito. La Rendita vitalizia immediata garantisce una rendita pagabile immediatamente e fino alla morte dell’assicurato, in qualunque momento essa avvenga. Il premio deve essere pagato dal contraente in unica soluzione. La Rendita vitalizia differita con controassicurazione garantisce una rendita pagabile dopo un certo numero di anni (differimento) se l’assicurato sarà in vita a tale epoca, e fino alla sua morte, in qualunque momento essa avvenga. Si può optare anche per un capitale in unica soluzione In caso di morte dell’assicurato durante il periodo di durata contrattuale viene liquidato ai beneficiari un capitale pari al valore di controassicurazione (rimborso dei premi pagati fino all’epoca del decesso). IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni V una domanda 29 Qual è lo scopo di una assicurazione sulla Vita? Ad esempio per garantirsi un certo tenore di vita ad una certa età. Ma cosa succede In caso di decesso dell’assicurato al 7° anno sui 20 previsti, e cioè durante la fase di pagamento premi, di una polizza Vitalizia differita? Opera la garanzia della Controassicurazione. un esercizio Elencare le differenze tra i vari tipi di copertura per il caso vita e le relative modalità di pagamento possibili slide in aula esempio 1 - assicurazioni caso vita: la rendita ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Vita p. 28/29 V 30 assicurazioni caso vita: il capitale ( ) ... Ho intenzione di garantire un capitale a mio figlio che oggi ha 5 anni per poter pagare eventuali studi universitari e master di specializzazioni senza dover rinunciare al mio tenore di vita esempio 1 Le assicurazioni caso vita rispondono all’esigenza dell’assicurato di garantirsi un’entrata certa per conservare il proprio tenore di vita, anche dopo la cessazione dell’attività lavorativa. La forma a capitale differito con controassicurazione è simile alla polizza di rendita vitalizia differita, con la sola differenza che anziché garantire una rendita vitalizia differita a scadenza, garantisce un capitale in caso di sopravvivenza dell’assicurato dopo un certo numero di anni di durata contrattuale (differimento). Anche in questa polizza in caso di premorienza scatta il meccanismo della controassicurazione (rimborso dei premi pagati fino all’epoca del decesso) e quindi il capitale è pagabile solo se l’assicurato sarà in vita alla scadenza. A scadenza è però possibile esercitare l’opzione di trasformazione del capitale in rendita vitalizia. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni V una domanda 31 Il capitale a scadenza viene pagato in caso di premorienza dell’assicurato? No. Cosa succede se sopravviene la morte dell’assicurato durante il differimento contrattuale per il caso di polizza Caso Vita? Scatta la controassicurazione. Ho sottoscritto una polizza Vita a Capitale differito. A scadenza potrò optare per una prestazione Rendita vitalizia anzichè avere il Capitale? Sì, è possibile. Potrò scegliere alla scadenza prevista. un esercizio A quali esigenze risponde una polizza Caso Vita con Capitale a scadenza? slide in aula esempio 1 - assicurazioni caso vita: il capitale ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Vita p. 30/31 V 32 le forme di assicurazione: le forme miste ( ) ... Assicuro e.25.000 con una polizza Mista a termine fisso: alla scadenza della polizza, nel 2020, la compagnia riconoscerà la somma al beneficiario stabilito: a me, se sarò in vita, o a mio figlio... l’ho scelta pensando a lui esempio 1 Le principali forme di polizze miste sono: Mista ordinaria, Mista a termine fisso. La Mista ordinaria è costituita da una combinazione fra un’assicurazione caso vita a Capitale differito e una Temporanea caso morte. Garantisce un capitale all’assicurato che sia ancora in vita ad una data stabilita, o ai beneficiari se la morte dell’assicurato dovesse avvenire prima di tale data. Alla scadenza del contratto, se in vita, l’assicurato può scegliere le opzioni già previste per le assicurazioni di capitale differito. La Mista a termine fisso (o dotale), viene di regola stipulata a favore dei minori, per costituire un capitale alla loro maggiore età; infatti la polizza prevede in ogni caso il pagamento di un capitale alla scadenza del contratto (sia in caso di vita che in caso di decesso dell’assicurato, di regola l’assicurato è il tutore del minore). Il contraente paga il premio annuo per tutta la durata contrattuale, sempre che l’assicurato sia in vita. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni V una domanda 33 Se mi assicuro per e.50.000 con una polizza Mista ordinaria e muoio nel 2009, cioè prima della scadenza prevista per ll 2020, ai miei eredi cosa ne verrà? Ai miei eredi andranno i e. 50.000. Ma in definitiva una Mista è la somma di una Temporanea Caso Morte più una di Capitale differito Caso Vita? Sì. un esercizio Illustrare le principali tipologie di polizze Miste slide in aula esempio 1 - le forme di assicurazione: le forme miste ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Vita p. 32/33 V 34 assicurazioni caso vita: le complementari 1 ( ) ... Sono soddisfatto: ho stipulato una Garanzia di base e.50.000 per il caso di morte di qualunque origine. Prima garanzia accessoria: ancora e.50.000 da riconoscere qualora la morte dipenda da un infortunio. Seconda garanzia accessoria: altri e.50.000 qualora la morte dipenda da un infortunio connesso alla circolazione stradale. Ho pensato a mia moglie e ai gemelli esempio 1 Le complementari sono un completamento delle garanzie acquisite con l’assicurazione Vita base. Queste assicurazioni concedono ulteriori garanzie al verificarsi di eventi particolari. Sono facoltative e l’importo del relativo premio è piuttosto modesto. Complementare infortuni: in caso di morte da infortunio prima della scadenza, garantisce la liquidazione di un capitale aggiuntivo a quello della garanzia base (in caso di infortunio automobilistico è doppio); può essere concessa nelle polizze di assicurazione a Premio annuo in caso di morte, Miste e di Capitale differito. Il capitale aggiuntivo è pari al capitale assicurato dalla garanzia base. Complementare Invalidità: garantisce l’esonero dal pagamento premi, in caso di invalidità totale e permanente dell’assicurato; può essere concessa nelle polizze di assicurazione a Premio annuo miste, Capitale differito e nelle polizze Caso morte di gruppo. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni V una domanda 35 È proprio necessario accettare in polizza le garanzie complementari? No, la scelta è libera. In caso di invalidità totale dell’assicurato la polizza base seguita a valere? Sì, come se il pagamento premi continuasse mentre nella realtà la garanzia lo ha fatto interrompere. un esercizio Mario è un agente di commercio e percorre molti chilometri:come può migliorare la sua polizza Vita Caso Morte? slide in aula esempio 1 - assicurazioni caso vita: le complementari 1 ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Vita p. 34/35 V 36 assicurazioni caso vita: le complementari 2 ( ) ... Sono soddisfatto: ho stipulato una Garanzia a capitale differito di e.70.000 per il caso di morte di qualunque origine. Prima garanzia accessoria: ancora e.50.000 da riconoscere qualora la morte dipenda da una malattia. Seconda garanzia accessoria: altri e.50.000 qualora morissi prima della scadenza contrattuale. Non avendo figli ho pensato a mia sorella esempio 1 Le complementari sono un completamento delle garanzie acquisite con l’assicurazione Vita base. Malattia grave: garantisce l’esonero dal pagamento premi, in caso di malattia grave, nel corso della durata del pagamento premi; può essere concessa nelle polizze di assicurazione a Premio annuo miste e di Capitale differito. Beneficio orfani: in caso di decesso del coniuge dell’assicurato, contemporaneamente o successivamente a quello dell’assicurato e comunque entro la scadenza prevista, garantisce la liquidazione, ai figli della coppia, di un ulteriore importo, pari al capitale assicurato con la garanzia base; può essere concessa nelle polizze di assicurazione a Premio annuo in caso di morte, Miste e di Capitale differito. Premorienza: in caso di decesso dell’assicurato prima della scadenza contrattuale, verrà corrisposto un capitale aggiuntivo, raddoppiato in caso di infortunio, determinato in base all’età raggiunta può essere concessa nelle polizze di assicurazione a Premio annuo e di Capitale differito. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni V una domanda 37 Se accetto in polizza le garanzie complementari sono obbligato a mantenerle per sempre? No, la garanzia complementare può essere interrotta in qualsiasi momento, mantenendo in vigore la sola garanzia principale. un esercizio Indicare le principali caratteristiche delle forme complementari delle polizze Caso Vita slide in aula esempio 1 - assicurazioni caso vita: le complementari 2 ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Vita p. 36/37 V 38 come si sono evoluti i prodotti? 1 ( ) ... Nelle polizze rivalutabili a premio costante un capitale di e.50.000 inizierà a crescere in virtù della clausola di rivalutazione e dei suoi meccanismi mentre il premio di e.350 resterà sempre uguale. esempio 1 Alla fine degli anni ‘60, allo scopo di difendere dall’inflazione le polizze Vita, le Compagnie iniziarono a proporre prodotti che prevedevano adeguamenti. Polizze adeguabili: le prime polizze le cui prestazioni prevedevano un adeguamento in funzione dell’andamento dell’indice Istat. L’adeguamento massimo previsto era del 3% annuo. Polizze indicizzate: negli anni ‘70 l’inflazione a livelli rilevanti, le compagnie introdussero le cosiddette forme indicizzate, ma in maniera più consistente rispetto alle adeguabili. Polizze rivalutabili: negli anni ‘80 prevedevano una rivalutazione delle prestazioni in funzione del rendimento realizzato all’interno di speciali gestioni finanziarie. Sono polizze con una Gestione Speciale degli investimenti. Secondo quanto riportato nella clausola di rivalutazione, viene riconosciuta alle prestazioni una quota del rendimento annualmente conseguito dalla Gestione Speciale. Nelle polizze a premio annuo rivalutabile sia il premio annuo che la prestazione assicurata si rivalutano della percentuale di rivalutazione. Nelle polizze a premio annuo costante il premio annuo rimane costante e la prestazione si rivaluta in misura ridotta. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni V 39 È vero o falso che le polizze indicizzate prevedevano di solito un adeguamento ad un indice annuo non inferiore al 3%? una domanda Falso. È vero o falso che le polizze rivalutabili crescono più rapidamente di quelle indicizzate poiché il rendimento è riferito ad una gestione separata di natura finanziaria? Vero. un esercizio Differenze tra polizze indicizzate e rivalutabili slide in aula esempio 1 - come si sono evoluti i prodotti? 1 ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni POLIZZA RIVALUTABILE A PREMIO COSTANTE capitale e. 150.000 capitale e. 50.000 premio e. 350 premio e. 350 premio e. 350 - esempio 1 - Vita p. 38/39 premio e. 350 ) V 40 come si sono evoluti i prodotti? 2 ( ) ... Ho una polizza unit linked a mio nome, stipulata da mio padre. Le prestazioni sono espresse in quote di un fondo di investimento, è mio interesse controllare la quotazione perchè al momento del pagamento da parte della compagnia le quote saranno valorizzate al valore di mercato a tale data esempio 1 Polizze unit linked: le prestazioni sono espresse in quote di un fondo di investimento. Sono, generalmente, contratti a premi unici o unici ricorrenti. Sostanzialmente l’assicuratore investe i premi incassati acquistando quote di un fondo di investimento esterno (o convertendoli in quote di un fondo interno), la prestazione è pari al numero delle quote acquistate. In caso di liquidazione per qualsiasi motivo, il numero di quote acquisite viene convertito in E secondo quanto previsto nelle condizioni contrattuali. Polizze index linked: Si tratta di prodotti strutturati composti da una o più opzioni su indici o su un paniere di titoli che consente al sottoscrittore di beneficiare delle eventuali performance che gli indici o i titoli legati alle opzioni realizzeranno; e da un’obbligazione “zero - coupon” che garantisce alla scadenza la restituzione del premio versato al netto dei diritti (o un minimo di interesse). Da quanto sopra citato risulta evidente che la prestazione finale della polizza risulterà variabile in funzione della «performance» che gli indici o il paniere di titoli realizzeranno nel tempo. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni V una domanda 41 Quando si utilizza la parola inglese linked sta a significare che la prestazione assicurata è legata (appunto linked) a qualche parametro? Sì. un esercizio Indicare le principali differenze tra Unit ed Index Linked slide in aula esempio 1 - come si sono evoluti i prodotti? 2 ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Vita p. 40/41 V 42 quali sono le esclusioni? ( ) ... Per comportamento doloso si deve intendere quello attivo: cioè l’assicurato è il bandito che assalta la filiale della banca. esempio 1 La garanzia assicurativa della prestazione in Caso di morte, contempla alcuni casi di esclusione delle garanzie. Sono previste limitazioni per alcune attività professionali e sportive pericolose. 1. comportamento doloso del contraente o del beneficiario; 2. partecipazione attiva dell’assicurato a delitti dolosi; 3. partecipazione attiva dell’assicurato a terrorismo, rivoluzione, fatti di guerra non dovuti a obblighi verso lo Stato italiano; 4. guida senza abilitazione di veicoli e natanti a motore; 5. incidenti di volo, a bordo di aeromobili non autorizzati, o con pilota non abilitato; 6. partecipazione a gare e corse di velocità con mezzi a motore e pratica a livello professionale di attività sportive come atletica pesante, pugilato, lotta (salvo estensioni); 7. infortuni e malattie pregressi che, all’atto della stipula, non siano stati dichiarati in modo esplicito e per iscritto; 8. suicidio, se avviene nei primi due anni dall’entrata in vigore dell’assicuratore, oppure entro 12 mesi dalla riattivazione del contratto. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni V una domanda 43 Se muoio durante una rapina, e non sono io il rapinatore, sono coperto? Sì. un esercizio Indicare le motivazioni che prevedono la inassicurabilità di eventi provocati da dolo dell’assicurato slide in aula esempio 1 - quali sono le esclusioni? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Vita p. 42/43 V 44 ci sono benefici fiscali? ( ) ... Il mio commercialista aveva fatto bene a sollecitarmi la stipula di un contratto misto entro il 2000 per garantirmi una detraibilità fiscale fino a scadenza esempio 1 Sono in vigore le norme contenute nel D.Lgs. n.47/00. Norme fiscali riguardanti le Polizze Vita con contratti emessi entro il 31/12/2000 tassazione dei premi - continueranno a essere soggetti alla tassazione del 2,50% anche per i premi scadenti dopo il 31/12/2000. detraibiltà dei premi - continueranno a essere detraibili dall’imposta per il 19% dell’importo, su un premio massimo di e. 1.291,14. Il beneficio fiscale risulta perciò essere al massimo di e. 245,32, ossia il 19% di e. 1.291,14. tassazione delle prestazioni - le prestazioni previste a scadenza da una polizza Vita possono essere un capitale o una rendita. Il capitale caso Vita subisce una tassazione pari al 12,5% sul rendimento finanziario realizzato, oppure sulla differenza tra premi versati e il montante maturato. L’imposta subisce una riduzione pari allo 0,25% per ogni anno di durata della polizza superiore al decimo. In caso di premorienza, esso è esente da IRPEF (IRE) e imposta sulle successioni. La rendita vitalizia, viene tassata con aliquota marginale IRPEF del beneficiario sul reddito imponibile dichiarato, per il 60% del suo ammontare. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni V una domanda 45 Quale è il regime fiscale delle polizze Vita stipulate ante 2001 in riferimento all’imposta di legge? È prevista una imposta del 2,5%. È possibile detrarre dall’Irpef il premio di una polizza Vita Intera stipulata il 10.01.2001? No. In che misura è detraibile una polizza Vita sottoscritta entro il 31.12.2000? Nella misura del 19% calcolato sull’importo massimo di premio e di E. 1291,14. un esercizio Illustrare brevemente il regime fiscale delle polizze Vita ante e post d.lgs.47\2000 slide in aula esempio 1 - ci sono benefici fiscali? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Vita p. 44/45 V 46 benefici fiscali a partire dal 2001 ( ) ... Avevo intenzione di stipulare una copertura caso morte ma l’ho fatto solo nel 2002. Ho saputo poi che potevo comunque detrarre il premio dall’Irpef nei limiti stabiliti dalla legge esempio 1 Contratti emessi a partire dal 01/01/2001 tassazione dei premi - è stata abolita l’Imposta sui premi (salvo per la parte di premio relativa alla Complementare infortuni). detraibiltà dei premi - la normativa fiscale cambia a seconda della tipologia di contratto: assicurazioni Vita di puro rischio - Temporanee caso morte: detrazione del 19% del premio versato fino ad un massimo di e.1.291,14; Miste e Rendita o Capitale differiti con controassicurazione: possibilità di detrazione del 19% del premio di rischio (parte del premio totale utilizzato per il rischio morte) con un massimo sempre di e.245,32; Long Term Care: con la rinuncia da parte della Compagnia al diritto di recesso in caso di sinistro; Invalidità permanente superiore al 5%; Dread Disease: detrazione del 19% del premio versato con un massimo di e.245,32. contratti a contenuto finanziario - le altre polizze Rivalutabili e le polizze Unit e Index Linked: non possono usufruire più di alcuna deduzione o detrazione fiscale. tassazione delle prestazioni - per prestazioni in forma di Capitale caso Vita e se il beneficiario è persona fisica, viene applicata l’aliquota del 12,5% sull’utile utilizzato; è stato abolito lo sconto di 0,25% per ogni anno di durata superiore al 10°. Se beneficiario è persona giuridica, non viene applicata alcuna imposta, tuttavia l’utile realizzato verrà considerato quale reddito di impresa. In caso di premorienza, è esente da IRPEF (IRE) e imposta sulle successioni. Se la prestazione è una rendita, è esente da dichiarazione, in fase di godimento subirà un’imposta sostitutiva del 12,5% sulle rivalutazioni. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni V una domanda 47 È vero che la detraibilità per assicurazioni Caso Morte è possibile solo per i primi dieci anni? No, è falso. Le polizze Miste prevedono una detraibilità solo per la parte di premio relativo al Caso Morte? Vero. Posso continuare a detrarre le polizze Vita emesse dopo il 31.12.2000? Sì se sono assicurazioni Vita Puro Rischio, le Miste, le Rendita o Capitale differito, le Long Term Care (se l’assicuratore rinuncia al recesso in caso di sinstro), le Invalidità Permanente Totale con invalidità superiore al 5% e Dread Disease. un esercizio Indicare i regimi fiscali di detraibilità per le varie forme di polizze Vita slide in aula esempio 1 - benefici fiscali a partire dal 2001 ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni NORMATIVA FISCALE A PARTIRE DAL 1/1/2001 Assicurazione Vita Temporanea caso morte: detrazione del 19% del premio versato fino ad un massimo di e. 1.291,14 - esempio 1 - Vita p. 46/47 ) FORMAZIONE - Regolamento ISVAP n.5 del 16 Ottobre 2006 una domanda un esercizio slide in aula MALATTIA perchè un’assicurazione malattia? p. 2 - 3 cosa garantisce l’assicurazione malattia? p. 4 - 5 qual è la definizione di malattia? p. 6 - 7 cosa dichiara l’assicurato? p. 8 - 9 come deve dichiarare l’assicurato? p. 10 - 11 quali sono i casi esclusi? p. 12 - 13 quali sono le forme di polizza? p. 14 - 15 spese per cure ospedaliere p. 16 - 17 spese per cure domiciliari p. 18 - 19 indennità da ricovero p. 20 - 21 indennità di post-ricovero e apparecchi gessati p. 22 - 23 invalidità permanente da malattia p. 24 - 25 invalidità da malattia LTC e DD p. 26 - 27 IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni M 2 perchè un’assicurazione malattia? ( ) ... Mauro Rossicelli, gestendo un’edicola, sa che in caso di ricovero dovrebbe chiudere per alcuni giorni o farsi sostituire, subendo così un danno economico. Un cliente gli suggerisce di prendere in considerazione un’ assicurazione malattia esempio 1 A partire dalle linee ispiratrici della Legge 833/78, che istituiva del Servizio Sanitario Nazionale, il ruolo dello Stato in materia di sanità si è nel tempo trasformato da una funzione di organizzatore e gestore di servizi, a quella di garante dell’equità nell’attuazione del diritto alla salute sancito dall’art. 32 della Costituzione. Nel 2001 si sono definiti i Livelli essenziali di assistenza, vale a dire le prestazioni e i servizi che il Servizio Sanitario Nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini, gratuitamente o con una partecipazione alla spesa (ticket). Il SSN non riesce a soddisfare tutti i bisogni legati al fenomeno malattia: tempi di attesa per esami o ricoveri, scelta libera dello specialista o della struttura presso la quale farsi curare, la poca comodità, la mancanza di riservatezza in un campo così “delicato”, insomma la differenza tra ciò che è pressoché gratuito e ciò che si paga. Le ragioni d’essere di questo ramo di assicurazione, sia per gli aspetti di prevenzione che di cura, oltre ai motivi indicati, ha un risvolto tipico delle assicurazioni: trasformare un accantonamento destinato ad un evento - futuro e incerto che provoca danno economico - in un risparmio disponibile per un immediato miglioramento del tenore di vita, a fronte di una spesa certa ma di molto inferiore (il premio). IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni M una domanda 3 Il rischio malattia riguarda un evento possibile, incerto anche se iniziato nel passato? No, il rischio deve essere possibile incerto e futuro. un esercizio Riassumere brevemente le principali motivazioni per ricorrere ad una assicurazione malattia slide in aula esempio 1 - perchè un’assicurazione malattia? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - malattia p. 2/3 M 4 cosa garantisce l’assicurazione malattia? ( ) ... Sono un libero professionista e se manco io... tutto va a rotoli, ma potrebbe sempre capitare: sto pensando a un’assicurazione malattia esempio 1 Il Ramo Malattia è da inquadrarsi tra i contratti di assicurazione contro i Danni, nonostante il bene tutelato non sia oggettivamente valutabile. Per le assicurazioni di cose è sempre possibile avere a riferimento valori noti di mercato per la deteminazione della somma assicurata (il valore della casa contro l’incendio, del quadro contro il furto, ecc.), nel Ramo Malattia ciò non è possibile in quanto il bene tutelato, e cioè il futuro reddito derivante dalla capacità lavorativa del soggetto, non può essere valutato secondo criteri oggettivi precisi. Lo spirito dell’assicurazione contro la malattia, sta nel desiderio di preservare quel reddito futuro che deriva dalla propria capacità lavorativa e pertanto la somma da assicurare dovrebbe corrispondere a quella necessaria a compensare la diminuzione del reddito che conseguirebbe alla diminuita capacità lavorativa. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni M una domanda 5 L’assicurazione malattie è considerata parte del ramo Danni o del ramo Vita in quanto riferita alla salute della persona? Parte del ramo Danni perchè risarcisce un danno patrimoniale. un esercizio Quali sono i parametri per la determinazione delle coperture Malattia? slide in aula esempio 1 - cosa garantisce l’assicurazione malattia? ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni REDDITO Assicurazione - esempio 1 - malattia p. 4/5 ) M 6 qual è la definizione di malattia? ( ) ... A contatto con mio figlio che va all’asilo mi sono preso il morbillo che non avevo avuto da bambino. Non potrò andare in tribunale e discutere le cause che avevo in corso almeno per due settimane esempio 1 La malattia, in senso assicurativo, è “ogni alterazione dello stato di salute non dipendente da infortunio”. Nella copertura assicurativa sono in pratica comprese tutte le alterazioni dello stato di salute di un individuo, che presentino le caratteristiche della possibilità futura e della non volontarietà. Per costituire l’oggetto di un contratto sarà necessario rendere oggettiva l’alterazione (con esami, diagnosi, visite mediche, consulti) per testimoniare l’evoluzione della malattia da semplice insorgenza, a manifestazione (che si ha attraverso sintomi), alla fase della cura e infine a quella della convalescenza ed eventuali postumi. Tenendo conto anche di possibili recidive (malattie che benchè curate e guarite possono manifestarsi anche in epoche successive), croniche (una stabilizzazione dell’alterazione nel tempo) o conseguenze (malattie che fanno insorgere altre patologie, si pensi al diabete o all’ipertensione). I contratti prevedono la copertura anche delle conseguenze di infortunio nei limiti della definizione: “ogni evento dovuto a causa fortuita violenta ed esterna, che produca lesioni corporali obiettivamente constatabili”. Per quanto riguarda infine l’aspetto della non volontarietà: sono rischi assicurabili, anche il parto con le possibili malattie connesse alla gravidanza e puerperio e l’interruzione della gravidanza (aborto legale). IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni M una domanda 7 Cos’è la malattia, in senso assicurativo? Ogni alterazione dello stato di salute non dipendente da infortunio. un esercizio Indicare quali sono i presupposti per una malattia per essere oggetto di copertura assicurativa slide in aula esempio 1 - qual è la definizione di malattia? ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni REDDITO Assicurazione - esempio 1 - malattia p. 6/7 ) M 8 cosa dichiara l’assicurato? ( ... Godo di due polizze malattia: una stipulata dalla mia ditta, una personale. L’ho comunicato a entrambe le compagnie che potranno ripartirsi la spesa del mio ricovero esempio 1 ) L’esattezza delle dichiarazioni precontrattuali assume estrema importanza nel contratto di assicurazione Malattia. Le informazioni che l’assicurato fornisce compilando il questionario anamnestico devono descrivere esattamente il rischio che vuole assicurare. L’assicuratore deve poter valutare la convenienza o meno ad accettare il contratto o di escludere il rimborso o l’indennizzo. È possibile che un assicurato possieda più polizze malattia stipulate presso diverse compagnie di assicurazioni. In questo caso l’assicurato deve comunicare a tutte le compagnie interessate: la stipulazione di analoghi contratti e nel caso, l’accadimento del sinistro. Nelle forme a rimborso la compagnia che ha pagato l’intero sinistro può chiedere la ripartizione proporzionale del danno con le altre compagnie interessate (esercitando il diritto di surroga); gli indennizzi non possono comunque mai superare il valore totale del sinistro (principio indennitario). Nelle forme indennitarie: diaria da convalescenza e da ricovero, garanzia di invalidità permanente, è invece ammesso il cumulo di prestazioni. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni art. 1892 art. 1893 C.C. glossario questionario anamnestico - una serie di domande volte a raccogliere notizie riguardanti i precedenti fisiologici e patologici personali e ereditari M una domanda 9 Sono assicurato con più compagnie per il rischio Malattia in una forma a Rimborso spese. Al verificarsi dell’evento, potrò farmi risarcire da tutte allo stesso modo? No, gli indennizzi non possono comunque mai superare il valore totale del sinistro. Da chi deve essere compilato il questionario anamnestico? Deve essere compilato e sottoscritto dagli assicurati, ciascuno per le proprie informazioni. un esercizio Indicare quali sono le principali forme di copertura malattia slide in aula esempio 1 - cosa dichiara l’assicurato? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - malattia p. 8/9 M 10 come deve dichiarare l’assicurato? ( ) ... Per non pagare un premio alto di assicurazione, compilando il questionario anamnestico non dico che mia nonna ha sofferto di diabete. È una dichiarazione reticente ma con colpa grave che rende il contratto nullo esempio 1 Se le dichiarazioni dell’assicurato non sono complete e veritiere possono essere: inesatte, cioè imprecise circa la portata del rischio; reticenti, cioè con omissioni di dati ed informazioni relativi alla rappresentazione del rischio da assicurare; e possono inoltre essere effettuate con dolo, cioè con la volontà di nascondere il vero stato delle cose al fine di ingannare l’assicuratore; con colpa grave, cioè omettendo informazioni sul rischio che, se note, avrebbero richiesto diverse condizioni di assunzione o anche il rifiuto della compagnia a assicurare il rischio; oppure senza dolo con colpa lieve, quando la persona che chiede di assicurarsi ha tenuto un comportamento negligente e superficiale nel dichiarare. Deve però fare attenzione perché quando la verità verrà fuori, egli potrà rischiare di non vedersi pagare nulla dall’assicuratore. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni M una domanda 11 Quando si considera reticente una dichiarazione precontrattuale? Quando omette, senza dolo e colpa grave, dati ed informazioni relative alla presenza del rischio. In cosa consiste la colpa grave in una dichiarazione precontrattuale? Consiste nell’omettere informazioni sul rischio che se note avrebbero richiesto diverse condizioni di assunzione o comportato il suo rifiuto. un esercizio Descrivere le conseguenze di dichiarazioni precontrattuali rese con dolo e colpa grave e senza dolo e colpa grave slide in aula esempio 1 - come deve dichiarare l’assicurato? ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni DICHIARAZIONI FALSE RETICENZE ) informazioni non vere informazioni omesse o incomplete CON DOLO SENZA DOLO E COLPA GRAVE E COLPA GRAVE niente indennizzo/ annullamento del contratto indennizzo parziale - esempio 1 - malattia p. 10/11 M 12 quali sono i casi esclusi? ( ) ... L’imprenditrice Talpetti, ha stipulato da alcuni anni una polizza malattia con somme previste anche per l’inabilità temporanea. Si fa operare per correggere la sua miopia all’occhio destro confidando nel rimborso delle spese e nella diaria. L’assicuratore però, le nega il risarcimento esempio 1 Una serie di circostanze sono di norma escluse: patologie preesistenti; cure per la correzione/eliminazione di difetti fisici o malformazioni; malattie mentali e disturbi psichici; eventi connessi a comportamenti dolosi dell’assicurato; conseguenze di alcolismo, tossicodipendenza, uso non terapeutico di stupefacenti/allucinogeni; cure dentarie non conseguenti a infortunio e le periodontopatie; cure estetiche; cure connesse all’impiego di apparecchiature che elaborano particelle atomiche; pratica di determinati sport; tutte le procedure e gli interventi finalizzati alla fecondazione assistita; correzione miopia, ipermetropia, astigmatismo; aborto volontario non terapeutico; cure della medicina non ufficiale. Le esclusioni sono un modo dell’assicuratore per assumere rischi per lui “sostenibili”. Un altro tipo di tutela è escludere alcuni periodi dalla copertura assicurativa (periodi di carenza), pur essendo stato pagato il premio. Se per il ricovero da infortunio la garanzia generalmente inizia a operare dal giorno del pagamento del premio, per il ricovero dovuto a malattia dopo 30 giorni, 60 per invalidità permanente, dopo 120/180 giorni per malattie connesse a patologie preesistenti non conosciute o conosciute e dichiarate al momento della stipula, dopo 270/300 giorni per il parto, dopo 90/120 giorni per aborto e malattie di gravidanza. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni M una domanda 13 Chi tutela il periodo di carenza? Tutela le compagnie assicuratrici nel caso l’assicurato tenti una speculazione. un esercizio Indicare le principali esclusioni delle coperture Malattia e spiegarne le motivazioni slide in aula esempio 1 - quali sono i casi esclusi? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - malattia p. 12/13 M 14 quali sono le forme di polizza? ( ) ... Le conseguenze economiche di una malattia possono riguardare: a. le spese per le diagnosi, eventuali ricoveri e cure b. il mancato guadagno provocato dalla sua assenza per chi esercita un lavoro in proprio esempio 1 Le polizze del ramo Malattia si presentano sotto due forme principali, ognuna delle quali comprende determinate garanzie: forma a rimborso spese - viene rimborsato, secondo determinate “entità” (somme assicurate, applicazione di franchigie e scoperti), il costo di un determinato servizio medico. Per le forme a rimborso non è ammesso ottenere indennizzi superiori alle spese sostenute (cioè il principio indennitario tipico delle assicurazioni Danni). Si riferiscono a eventi che richiedono un ricovero ospedaliero o, comunque, un intervento chirurgico o prestazioni effettuate in day hospital o pronto soccorso; eventi non eccessivamente gravi che richiedono più semplicemente visite mediche o specialistiche o esami di laboratorio/strumentali. forma indennitaria - viene corrisposto un indennizzo in forma di: diaria (giornaliera), fissa o variabile; capitale, quando in conseguenza di una malattia sia reso invalido all’attività lavorativa. Per le forme indennitarie, viene coperto il rischio del mancato guadagno, e garantisce un sostegno forfetario per i costi di assistenza medica e di cura. Sono forme di polizza particolarmente importanti per liberi professionisti, commercianti, artigiani, ai quali senza dubbio un evento dannoso da malattia provoca la sia pure temporanea sospensione della produzione di reddito. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni glossario franchigia - Nel definire con l’assicurando i termini di operatività del contratto e il relativo costo può essere convenuta una forma di partecipazione dell’assicurato al rischio e il premio si riduce, di conseguenza, in maniera sensibile. M una domanda 15 Cosa prevede in termini di indennizzo la forma indennitaria? Prevede o la corresponsione di una diaria o di un capitale. un esercizio Descrivere le varie forme di copertura Malattia slide in aula esempio 1 - quali sono le forme di polizza? ( IRSA ) FORMA A RIMBORSO SPESE FORMA INDENNITARIA rimborso spese sostenute diaria o capitale rimborso forfetario PRINCIPIO INDENNITARIO COPERTURA MANCATO GUADAGNO Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - malattia p. 14/15 M 16 spese per cure ospedaliere ( ) ... Il signor Timbrini, dipendende a tempo indeterminato nel suo Comune, opterà per una Polizza con forma a rimborso spese oppure per una Polizza con forma indennitaria? esempio 1 Nel caso di Rimborso Spese Ospedaliere e per interventi chirurgici, la prestazione potrà essere effettuato in forma: Completa: rimborsi di spese sostenute nei sistemi sanitari privati; Integrativa: la compagnia di assicurazioni interviene dopo il Servizio Sanitario Nazionale, per una serie di spese che l’assicurato sostiene in proprio; Grandi cure: opera nella forma completa, ma limitatamente agli interventi chirurgici indicati in polizza; Con franchigia: opera con una franchigia e/o con applicazione di sottolimiti di indennizzo; In tutte le modalità sono sempre escluse le spese voluttuarie, cioè riguardanti l’aspetto del comfort fine a se stesso. È anche prevista una diaria sostitutiva che riguarda maggiormente i ricoveri in strutture del Servizio Sanitario Nazionale dove normalmente non ci sono esborsi. Il rimborso prevede: rette di degenza, spese sanitarie riguardanti il ricovero, spese sostenute per l’intera equipe operatoria, spese per il trasporto dell’assicurato al luogo di cura, spese sanitarie di convalescenza, spese pre e post ricovero e/o intervento chirurgico, altre estensioni di mercato. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni M una domanda 17 In cosa di differenzia la forma a Rimborso Spese Integrativa dalla forma Rimborso Spese Completa? La forma Integrativa paga anche quanto non previsto dal SNN, escluse le spese voluttuarie. un esercizio Elencare le varie forme di prestazioni descrivendo brevemente le caratteristiche slide in aula esempio 1 - spese per cure ospedaliere ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - malattia p. 16/17 M 18 spese per cure domiciliari ( ) ... Mi avvicino ai 50 e, non per vantarmi, sono in forma per la mia età, ma il medico mi consiglia di fare tutti i controlli... devo controllare la mia polizza perchè se lo prevede, vorrei fare tutto in 3 giorni e non pensarci più! esempio 1 Questa garanzia viene in genere accordata in abbinamento alla garanzia Rimborso Spese di Cura Ospedaliere. Mira ad assicurare casi che si possono risolvere con cure mediche domiciliari o ambulatoriali e che hanno come fonte di costo le spese sostenute per: visite mediche specialistiche, esami diagnostici e di laboratorio. Negli ultimi anni però, spesso inserite all’interno di coperture di assistenza, ha trovato spazio nelle polizze la possibilità di effettuare visite, esami, check-up di medicina preventiva con limiti di frequenza (non più di un esame/anno o non più di un check-up/tre anni). IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni M una domanda 19 L’assicurazione Spese per cure domiciliari è in genere un’assicurazione complementare? Sì, è stata studiata per completare le prestazioni di altri prodotti principali come il Rimborso spese ospedaliere o altre polizze Indennitarie Esiste una specifica copertura autonoma per cure ambulatoriali? No, in quanto vengono prestate in abbinamento a quelle relative alle spese mediche in generale. un esercizio Descrivere quali possono essere le coperture complementari a una polizza Malattia slide in aula esempio 1 - spese per cure domiciliari ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - malattia p. 18/19 M 20 indennità da ricovero ( ) ... Mi sono dovuto operare di calcoli, sono in ospedale da una settimana e ci vorrà ancora qualche tempo per tornare a casa. Che fortuna avere una polizza che prevedendo una diaria adeguata mi aiuterà a pagare la degenza in clinica e il mancato guadagno per l’assenza dallo studio esempio 1 Fra le garanzie indennitarie è senza dubbio quella più nota e di maggior diffusione sul mercato nazionale. La diaria, nella misura prescelta dall’assicurato, viene corrisposta per ciascun giorno di degenza ospedaliera e per un periodo massimo di 180/365 giorni. Può essere prestata con applicazione di franchigie. La garanzia può essere prestata anche insieme alla Rimborso Spese Ospedaliere. Può operare anche nei casi di day hospital, se necessari per un periodo continuativo (la diaria viene però ridotta). In caso di ricovero all’estero o in caso di interventi particolarmente gravi possono essere previste forme di maggiorazione dell’indennizzo. Per i ricoveri più frequenti (parto, appendicite, ecc.) si prevede un limite massimo dei giorni di indennizzo. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni M una domanda 21 Su che base viene calcolata l’indennità giornaliera da ricovero? Viene calcolata sulla base di una cifra giornaliera preconcordata. un esercizio Descrivere il funzionamento della diaria e i limiti contrattuali solitamente adottati slide in aula esempio 1 - indennità da ricovero ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni ) REDDITO Assicurazione - esempio 1 - malattia p. 20/21 M 22 indennità di post ricovero e per apparecchi gessati ( ) ... Non potrò presentarmi al lavoro per almeno 2 mesi: questa ingessatura che va dal busto alle braccia non mi consente di fare niente, mi immobilizza in casa esempio 1 L’indennità di post ricovero può essere accordata: a. per un periodo di tempo pari alla degenza ospedaliera; b. per importi forfetari crescenti a seconda della durata della degenza ospedaliera; c. per periodi vincolanti a seconda della comprovata inabilità lavorativa e, comunque, con un preciso limite massimo; Questa garanzia tiene conto che, generalmente, una degenza ospedaliera comporta un certo periodo di inabilità al lavoro che serve per raggiungere la completa guarigione. L’indennità per apparecchi gessati è un completamento della precedente. Molte volte un’ingessatura richiede un ridottissimo periodo di degenza ma una convalescenza lunga o quanto meno un’effettiva impossibilità ad esercitare la propria professione. L’indennità giornaliera per portatori di apparecchi gessati viene accordata per un periodo convenzionale massimo per ogni evento e l’indennizzo è comunque vincolato a un’adeguata documentazione medica che giustifichi il tempo per il quale la persona deve portare il gesso o il tutore immobilizzante. Per quanto riguarda il significato da attribuire al termine gessatura, ci si riferisce a vari sistemi di immobilizzazione. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni M una domanda 23 Cosa si deve intendere per Apparecchi Gessati? Ci si riferisce a vari sistemi: fasce, docce, apparecchi di contenzione applicabili esclusivamente da personale medico sanitario, non rimovibili dall’assicurato stesso. Quando è possibile usufruire della garanzia post-ricovero e quali sono i limiti? Solo nel caso di ricovero e nel limite temporale pari a quello del ricovero. un esercizio Elencare le forme di copertura della garanzia post-ricovero Indicare le modalità e requisiti per la garanzia indennità gesso slide in aula esempio 1 - indennità di post ricovero e per apparecchi gessati ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni REDDITO Assicurazione - esempio 1 - malattia p. 22/23 ) M 24 invalidità permanente da malattia ( ) ... Non potrò più sostentarmi con il mio lavoro: mi hanno riscontrato una malattia che mi porterà alla paralisi completa e non mi permetterà più di sovrintendere ai lavori in cantiere esempio 1 Sulla base di un capitale assicurato e in relazione alle possibili conseguenze di una malattia, si garantisce la corresponsione di una determinata indennità in forma di capitale. È di difficile disciplina, proprio in considerazione del fatto che è impossibile stabilire a priori una casistica di invalidità da malattie. Per questa ragione viene stabilito un certo grado iniziale di franchigia entro il quale non viene effettuato alcun pagamento. Superata la misura di tale franchigia, la somma viene calcolata in misura crescente fino ad arrivare alla invalidità del 67% e più, che viene considerata come totale (cioè indennizzata come 100% della somma assicurata). La garanzia I.P.M. (come solitamente viene abbreviata) è destinata ad indennizzare o una invalidità generica o una invalidità specifica. Negli ultimi anni, come in altri paesi europei, sono nate forme che invece di liquidare un capitale provvedono a liquidare una rendita (mensile o annuale) al verificari di una invalidità grave (in genere superiore al 60%). IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni glossario invalidità generica - si intende l'incapacità a svolgere una qualsiasi attività lavorativa invalidità specifica - si intende l’incapacità a svolgere la propria attività o altra “consona alle proprie caratteristiche”. M una domanda 25 Che tipo di invalidità prevede la Invalidità Permanente da Malattia? Indennizza o una invalidità generica o una invalidità specifica. un esercizio Quali sono le motivazioni e il funzionamento della garanzia Invalidità Permanente da Malatia? slide in aula esempio 1 - invalidità permanente da malattia ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni REDDITO Assicurazione - esempio 1 - malattia p. 24/25 ) M 26 invalidità da malattia LTC e DD ( ) ... Avrò bisogno di aiuto per muovermi, lavarmi, vestirmi, mangiare per almeno 4 mesi: queste operazioni che ho dovuto fare ai tendini carpali non mi consentono di “far da me”! esempio 1 LTC ovvero Long Term Care prevede l’erogazione di una rendita mensile al verificarsi di una invalidità permanente e/o temporanea, che determini l’impossibilità di adempiere alle attività della vita quotidiana: igiene personale; vestirsi; deambulare in casa; nutrirsi senza cucinare; usare i servizi igienici; continenza; alzarsi/coricarsi. In caso di invalidità parziale anche la rendita può essere ridotta, in proporzione, o al 50%. In caso di invalidità temporanea, al fine di rendere operante la prestazione, può essere richiesto un periodo minimo di invalidità (ad esempio superiore a 3 mesi). DD ovvero dread disease prevede l’erogazione di un capitale all’assicurato al verificarsi di patologie assicurate: coma, ictus cerebrale, infarto, insufficienza renale, sclerosi multipla, tumore maligno, ecc., alle quali l’assicurato sia sopravvissuto per almeno un determinato periodo di tempo convenuto in polizza. È anche chiamata Critical Illness. Il capitale può essere liberamente utilizzato per la cura, ma anche per il pagamento di spese indirettamente legate alla malattia, cambiare abitazione o acquistare un veicolo multiadattato per salita dalle scale ecc.. Il capitale erogato con la garanzia dread disease può costituire un anticipo di quello che potrà essere erogato al verificarsi della morte. LTC e DD possono essere abbinate anche al ramo Vita. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni M una domanda 27 La garanzia LTC eroga un capitale in caso di invalidità? Falso La copertura LTC eroga la prestazione nelle ipotesi previste in contratto di non autosufficienza? Sì. La copertura Dread Disease appartiene al ramo Vita? Sì, se non abbinata alla copertura Malattia. La copertura Dread Disease paga una rendita in caso di invalidità? No, eroga un capitale un esercizio Indicare caratteristiche e limiti alle coperture Dread Disease e Ltc, anche sottolineando le principali differenze slide in aula esempio 1 - invalidità da malattia LTC e DD ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - malattia p. 26/27 FORMAZIONE - Regolamento ISVAP n.5 del 16 Ottobre 2006 una domanda un esercizio slide in aula ( INFORTUNI come è nata l’assicurazione infortuni? p. 2 - 3 quali conseguenze può avere un infortunio? p. 4 - 5 cosa tutela l’assicurazione pubblica? p. 6 - 7 qual è l’oggetto della garanzia INAIL? p. 8 - 9 cosa offre l’assicurazione privata? p. 10 - 11 qual è la definizione di infortunio? p. 12 - 13 quali sono le estensioni di garanzia? p. 14 - 15 come individuare i rischi assicurabili? p. 16 - 17 ... se la conseguenza di un infortunio è la morte? p. 18 - 19 ... se la conseguenza è l’invalidità permanente? p. 20 - 21 come si valuta l’invalidità? p. 22 - 23 come si liquida il danno p. 24 - 25 ... se la conseguenza è l’inabilità temporanea? p. 26 - 27 si assicurano anche altri eventi collegati? p. 28 - 29 si possono assicurare tutti? p. 30 - 31 cosa vuol dire delimitazioni del rischio? p. 32 - 33 polizza individiale o cumulativa? p. 34 - 35 come si determina il premio? p. 36 - 37 e se il rischio cambia? p. 38 - 39 ci sono benefici fiscali? p. 40 - 41 come si denuncia e come si liquida il danno? p. 42 - 43 come si calcolano: caso Morte, IP, IT? p. 44 - 45 IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni Inf 2 come è nata l’assicurazione infortuni? ( ) ... Rientrando a casa scivolo appoggiando male il polso. Me la cavo con un gonfiore e una infiammazione dei tendini. Non è grave, con 10 giorni a casa e le cure necessarie tutto si risolverà, ma il polso dolente non mi consente di scrivere né di utilizzare il PC e quindi non posso lavorare. Sono temporaneamente inabile. esempio 1 Ogni individuo, attraverso la propria capacità lavorativa, diviene produttore di reddito per sé, per la propria famiglia e per le persone a carico. Ma la capacità lavorativa può venire compromessa da un evento imprevisto quale è l’infortunio. L’origine dell’assicurazione moderna contro gli infortuni è connessa con il sorgere delle assicurazioni sociali per gli infortuni sul lavoro nell’industria ed è stata fino a tempi recenti ispirata ai medesimi criteri. La crescita dell’industria manifatturiera e del conseguente incremento degli infortuni sul lavoro, agli inizi del 1800, ha avuto come effetto l’intervento degli Stati per l’attuazione di una politica sociale sempre più estesa. Attualmente possiamo stimare in circa 8-9 milioni gli infortuni ogni anno in Italia. Quelli sul lavoro che vengono denunciati sono quasi un milione l’anno, le persone infortunate in incidenti stradali sono quasi il doppio e ancora più numerosi sono gli infortuni domestici e del tempo libero. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni art. 38 Costituzione Ogni cittadino inabile al lavoro, ha diritto al mantenimento ed all’assistenza sociale. I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità (...) Inf una domanda 3 Solo chi lavora e produce reddito necessita di assicurarsi contro le conseguenze di infortunio? No, ognuno di noi ha una sua capacità di produrre reddito, anche solo potenziale, per esempio uno studente, o indiretta, ad esempio una casalinga che attraverso il suo lavoro evita alla famiglia di dover pagare qualcuno per fare i lavori domestici. La polizza Infortuni quindi, sebbene con modalità diverse, interessa tutti. un esercizio Indicare quali possono essere le categorie lavorative maggiormente esposte ad infortuni e bisognose di tutela assicurativa slide in aula esempio 1 - come è nata l’assicurazione infortuni? ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni ) - esempio 1 - infortuni p. 2/3 Inf 4 quali conseguenze può avere un infortunio? ( ) ... Sono titolare di una impresa artigiana e il mio capo reparto è con me da tanti anni: vorrei tutelare dalle conseguenze di eventuali infortuni sia lui che la mia azienda. Attraverso una polizza Infortuni posso assicurare il mio dipendente e l’azienda per il caso di invalidità permanente da infortunio esempio 1 Un infortunio può avere tante diverse conseguenze negative, può arrivare a rendere una persona inabile a lavorare, o renderla invalida per la vita. Sono assicurabili solo le conseguenze patrimoniali, per la loro componente economica. Nel campo degli Infortuni è valutata la conseguenza patrimoniale di un evento dannoso alla persona: il mancato guadagno per effetto del danno subito e il guadagno perduto per l’impossibilità di svolgere attività in futuro. Quali le conseguenze più ricorrenti derivanti da un infortunio? a. Costi da sostenere per la cura: prestazioni sanitarie, costi ricovero, medicinali, riabilitazione, trasporto, tutori e protesi, ecc. b. Costi da sostenere per l’assistenza continuativa in caso di invalidità; c. Mancato reddito d. Perdita definitiva di capacità lavorativa e. Perdita di autostima, difficoltà nelle relazioni con gli altri f. Perdita di quota di mercato, perdita di clientela, perdita di know-how in un’azienda per la perdita di un uomo chiave; g. Responsabilità di indennizzo da parte della persona che ha causato il danno. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni Inf una domanda 5 Se sono un single, non ho parenti a carico, ho un ottimo stipendio, a cosa mi serve un contratto Infortuni? Cosa accadrebbe in caso di perdita totale della mia capacità lavorativa? E qualora io abbia degli impegni economici (un mutuo sottoscritto per l’acquisto della prima casa)? È necessaria una copertura Infortuni per compensare la perdita economica derivante dalla riduzione della capacità di produrre reddito che un infortunio potrebbe causarmi. Dovrei anche pensare ai costi che dovrei sostenere per la cura e per l’assistenza. un esercizio Descrivere quali potrebbero essere le conseguenze di un infortunio che dovesse colpire un artigiano, un impiegato, un titolare di impresa industriale slide in aula esempio 1 - quali conseguenze può avere un infortunio? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - infortuni p. 4/5 Inf 6 cosa tutela l’assicurazione pubblica? ( ) ... La signora Carloni è una casalinga con numerosa famiglia. Durante una gita in bicicletta cade e subisce un grave infortunio. L’assicurazione obbligatoria infortuni domestici non garantisce questo tipo di danno perché accaduto fuori dell’ambito domestico. Un polizza privata, che preveda la copertura durante l’attività lavorativa e extralavorativa, avrebbe garantito la signora 24 ore su 24 esempio 1 Le conseguenze economiche degli infortuni dei lavoratori trovano una prima parziale soluzione attraverso l’assicurazione pubblica (INAIL e INPS). L’INAIL e le leggi contro gli Infortuni sul lavoro e quelli domestici sono relativamente recenti e costituiscono una vera e propria assistenza di diritto che opera in forza di legge per alcune tipologie di persone. Tali coperture hanno un ruolo sociale e pertanto si pongono prioritariamente la tutela dei bisogni primari, fornendo una copertura per i casi più gravi e per le fasce di reddito più deboli. L’assicurazione contro gli Infortuni domestici è obbligatoria. Essa tutela solo l’Invalidità permanente derivante dal lavoro svolto nella propria casa e demanda la gestione all’INAIL. Le coperture offerte non sempre sono aderenti alle esigenze di protezione del singolo cittadino perchè non possono essere modificate in quanto disposte per legge. È quindi assolutamente indispensabile per ogni persona completare (è ammesso il cumulo delle prestazioni pubbliche e private) le proprie esigenze di protezione attraverso la sottoscrizione di una polizza assicurativa infortuni privata che, per le sue caratteristiche, si può meglio adattare alle richieste del cliente. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni INAIL: DPR 1124/65 D.Lgs 38/00 Lavoro domestico: Legge 493/99 e Inf una domanda 7 La copertura offerta dall’INAIL copre il caso di postumi permanenti e di Inabilità temporanea derivanti da infortunio. Inoltre non solo il danno patrimoniale è garantito, ma anche il danno biologico. A cosa serve allora un’assicurazione privata? La copertura infortuni INAIL serve solo durante lo svolgimento dell’attività lavorativa e del viaggio dal luogo di lavoro al domicilio e viceversa. un esercizio Quali sono le caratteristiche del sistema di tutela obbligatoria contro gli Infortuni sul lavoro? slide in aula esempio 1 - cosa tutela l’assicurazione pubblica? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - infortuni p. 6/7 Inf 8 qual è l’oggetto della garanzia INAIL? ( ) ... L’operaio Alberto subisce un infortunio sul lavoro, regolarmente accertato, che non gli permette di recarsi all’officina per ben 32 giorni. Trascorsi i quali, guarito, ritorna al lavoro (con certificato medico). Egli percepirà dall’INAIL 1.305 E, dato che la media della sua retribuzione nei 15 giorni antecedenti l’infortunio era di 75 E esempio 1 L’oggetto della garanzia INAIL riguarda sia infortuni che malattie legate al lavoro. a. i casi di infortunio avvenuti per una causa lavorativa e durante l’a/r dall’abitazione al lavoro, dai quali derivi: la Morte, una Inabilità permanente al lavoro, una Inabilità temporanea assoluta che comporti un’astensione dal lavoro per più di 3 giorni; b. l’infezione carbonchiosa; c. le malattie professionali indicate dalla legge; d. il danno biologico. Per il caso di infortunio o di malattia professionale dai quali sia derivata una Inabilità temporanea assoluta l’INAIL corrisponde una diaria giornaliera calcolata al 60% della retribuzione media giornaliera fino al 90°giorno e al 75% della retribuzione media giornaliera dal 91° giorno fino alla guarigione clinica. L’INAIL utilizza 3 tipi di tabelle: una tabella che comprende i quadri menomativi da lesioni e malattie; la tabella dell’indennizzo del danno biologico che stabilisce forma ed entità dell’indennizzo; la tabella dei coefficienti che serve per le menomazioni per le quali l’indennizzo del danno biologico è integrato da una rendita (quando occorre indennizzare anche il danno patrimoniale). Anche l’INPS eroga pensioni di Inabilità e di Invalidità ai lavoratori dipendenti e autonomi affetti da infermità fisica, obbligati, pertanto, a interrompere l’attività lavorativa. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni glossario Inabilità permanente assoluta è la conseguenza di un infortunio o di una malattia professionale la quale tolga completamente e per tutta la vita l’attitudine al lavoro. Inabilità permanente parziale è la conseguenza di un infortunio o di una malattia professionale la quale diminuisca in parte, ma essenzialmente e per tutta la vita, l’attitudine al lavoro. danno biologico è definito come la lesione all’integrità psicofisica della persona suscettibile di valutazione medico legale Inf una domanda 9 La copertura offerta dall’INAIL copre il caso di postumi permanenti e di Inabilità temporanea derivanti da infortunio. Inoltre non solo il danno patrimoniale è garantito, ma anche il danno biologico. A cosa serve allora un’assicurazione privata? La copertura infortuni INAIL serve solo durante lo svolgimento dell’attività lavorativa e del viaggio dal luogo di lavoro al domicilio e viceversa. Inoltre ha limiti nel calcolo dell’indennizzo (per la presenza di franchigie ed impossibilità di elevare la somma assicurata). Mauro, operaio edile, è regolarmente assicurato INAIL dall’impresa presso cui lavora. Domenica, per aiutare un amico a riparare un tetto, mette un piede in fallo e cade. Se rimane invalido in maniera permanente cosa sarà di lui? L’infortunio in questo caso non è coperto dall’INAIL perché non è svolto per conto dell’azienda presso cui lavora ma per conto personale. slide in aula esempio 1 - qual è l’oggetto della garanzia INAIL? ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni 32 - 3 = 29 - 29 x (60% x E. 75)= E. 1.305 - esempio 1 - infortuni p. 8/9 ) Inf 10 cosa offre l’assicurazione privata? ... Uno studente universitario rimane invalido al 75% a causa di infortunio, e uno dei genitori si licenzia per assisterlo 24 ore su 24. Per la famiglia si tratta di una perdita: un genitore è costretto a licenziarsi per prestare assistenza al figlio. Per la società si tratta di una perdita: dopo tanti anni di studio il ragazzo ha compromesso la sua capacità di produrre reddito mettendo a frutto gli anni di studio. ( esempio 1 ) L’assicurazione privata Infortuni è la risposta delle compagnie di assicurazione alle evidenti carenze lasciate dal sistema pubblico. Si tratta di coperture facoltative e liberamente determinate tra le parti (assicuratore e contraente), adattabili sia nella scelta delle prestazioni, che nella individuazione delle forme di assicurazione o delle somme da assicurare. Tra le diverse forme di assicurazione troviamo la copertura dei Rischi Infortuni nel tempo libero o extra-professionali o ancora la Copertura completa (professionale ed extra) ed infine la forma per i Rischi legati alla circolazione stradale. Ma ci sono coperture specifiche anche per i soli Rischi sportivi, o per il rischio “volo” o coperture limitate al periodo delle vacanze. Il Ramo Infortuni rappresenta per le Compagnie di assicurazioni Italiane una raccolta premi di più di 3 miliardi di euro all’anno. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni Inf una domanda 11 L’assicurazione pubblica Infortuni può essere insufficiente. Cosa offre di diverso l’assicurazione privata? La possibilità di scegliere la forma di copertura, le garanzie, le somme assicurate e di personalizzare il prodotto sui propri bisogni di protezione economica. un esercizio Indicare quali sono i tratti caratteristici delle assicurazioni Infortuni private rispetto anche a quelle obbligatorie slide in aula esempio 1 - cosa offre l’assicurazione privata? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - infortuni p. 10/11 Inf 12 qual è la definizione di infortunio? ( ... Sono alla guida. Ho un calo di pressione e perdo il controllo dell’auto che esce di strada. Nell’urto subisco la frattura di una vertebra. Sono risarcibili solo i danni subiti per effetto dell’incidente stradale, in quanto causati da un infortunio dovuto a causa fortuita (non volevo uscire di strada), violenta (l’urto repentino) ed esterna (la provenienza esterna della forza lesiva della vertebra) ) esempio 1 Nel linguaggio comune un infortunio è una disgrazia, un accidente. Nei contratti di assicurazione l’infortunio è definito in modo preciso e rigoroso: bisogna distinguerlo da avvenimenti che non sono compresi nella portata della polizza assicurativa per evitare controversie e contestazioni. È quindi definito infortunio l’evento dovuto a una causa fortuita, violenta e esterna che produca lesioni fisiche obiettivamente constatabili. L’infortunio è quindi costituito da un fatto cronologicamente centrale del processo formativo della causa fortuita/ lesione fisica. L’origine diretta dell’infortunio deve derivare dall’ambiente e non dall’organismo dell’infortunato. Si vuole così escludere una possibile confusione con le malattie, che normalmente sono dovute a un processo di lento deterioramento di organi e tessuti, per le quali sono previste altre forme di copertura (diversamente da INAIL). Non sono previsti i danni psicologici o mentali, solo quelli che siano constatabili attraverso l’oggettivo riscontro medico (un esame, strumentale o di laboratorio, o una diagnosi). IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni glossario causa fortuita - casuale, accidentale, involontaria, inaspettata, non voluta, imprevedibile, non dipendente dalla volontà dell’assicurato, benché causata dal suo comportamento imprudente e/o negligente, oppure con colpa violenta - ovvero che sia repentino, istantaneo, fulmineo. esterna - l’origine primaria e diretta dell’infortunio deve derivare dall’esterno, dall’ambiente circostante, e non dall’interno dell’organismo dell’infortunato. lesioni fisiche - qualunque alterazione in senso peggiorativo anatomofunzionale del corpo di un soggetto, non psicologiche o mentali: constatabili attraverso l’oggettivo riscontro medico Inf una domanda 13 Se mi faccio un taglietto o mi scotto con la conseguenza di una vescica, ho subito un infortunio? Sarà indennizzabile? Sicuramente si tratta di un infortunio (sono presenti la causa, l’evento e le lesioni). Diverso è dire se sono indennizzabili, in quanto per aversi un indennizzo, deve essere presa in considerazione la portata delle garanzie di polizza. Vado a correre tutti i giorni. I continui sforzi a cui sono sottoposti i tendini delle caviglie mi provocano infiammazione che mi costringe a riposo e a cure costose. Sono indennizzabile? No perchè manca la causa violenta. Sollevando un mobile provo un intenso dolore. Il giorno dopo mi diagnosticano un’ernia addominale. Sono indennizzabile? No perchè l’ernia addominale è di origine patologica essendo causata dal lento prolasso degli organi dalla loro sede. Dunque manca la causa diretta. slide in aula esempio 1 - qual è la definizione di infortunio? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - infortuni p. 12/13 Inf 14 quali sono le estensioni di garanzia? ( ) ... Durante una gita in campagna il signor Verde si ferisce con un ferro arrugginito. Contrae il virus del tetano esempio 1 Alcuni eventi, che non potrebbero essere definiti “infortuni” vengono espressamente compresi nell’assicurazione. Per motivi di natura commerciale e per il desiderio di fornire delle coperture il più possibile complete e più allineate con il comune intendimento di infortunio, sono compresi: 1. asfissia non di origine morbosa 2. avvelenamenti da indigestione o assorbimento di sostanze 3. annegamento 4. assideramento o congelamento 5. colpi di sole o di calore 6. lesioni determinate da sforzi, esclusi gli infarti e le ernie 7. lesioni da punture d’insetto e animali e ferite infette 8. gli infortuni subiti in stato di malore o di inconscenza Perfino eventi che necessitano di una esplicita inclusione in quanto il Codice civile li esclude: 9. gli infortuni derivanti da imperizia, imprudenza o negligenza anche gravi 10. gli infortuni derivanti da tumulti popolari o da atti di terrorismo, a condizione che l’assicurato non vi abbia preso parte attiva. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni Inf una domanda 15 La definizione di infortunio è sufficiente? No, occorrono alcune precisazioni per migliorarne la portata ai fini sia di una migliore aderenza al linguaggio comune sia a quanto si vuole espressamente comprendere che il codice civile automaticamente escluderebbe. Nonostante la pioggia battente, l’asfalto bagnato e il traffico intenso, a un semaforo mentre scatta il rosso, sorpasso tutti a elevata velocità e, per evitare un pedone, sterzo uscendo di strada, sbattendo violentemente contro un muro. Posso essere indennizzato? Sì, perchè sono inclusi anche gli infortuni derivanti da imperizia, imprudenza o negligenza anche gravi. slide in aula esempio 1 - quali sono le estensioni di garanzia? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - infortuni p. 14/15 Inf 16 come individuare i rischi assicurabili? ( ) ... Terminato il mio lavoro di impiegato, vado a fare con regolarità lavoretti di manutenzione per amici e conoscenti, a fronte di un compenso in denaro in nero. Se mi capitasse un infortunio, sarebbe considerato avvenuto nell’ambito di attività professionale e pertanto dovrei indicare tale attività in polizza affinché rientri in copertura esempio 1 In polizza è necessario definire le occasioni nelle quali l’infortunio potrebbe avvenire e sono due i pricipali rischi assicurabili: rischi professionali e rischi extraprofessionali. Per considerare un’attività come professionale, si devono considerare i seguenti elementi: a. l’utilizzo di specifiche competenze b. l’uso di particolari attrezzature o macchine c. il carattere continuativo dell’attività c. perseguimento di uno scopo di lucro d. retribuzione anche con prestazioni in natura e. scambio d’opera f. rimborso spese presente per gli iscritti a Federazioni sportive o nelle attività di volontariato Per attività extra-professionali si intendono tutte le attività della vita privata e sociale, dal disbrigo delle occupazioni familiari e domestiche, ai passatempi e alla pratica di hobby. Se è possibile individuare con certezza luogo, inizio e fine dell’attività lavorativa, si possono sottoscrivere l’una o l’altra forma anche singolarmente. Quindi i lavoratori autonomi, i liberi professionisti, titolari d’impresa possono sottoscrivere esclusivamente le polizze in entrambe le forme. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni Inf una domanda 17 Ma allora se non è possibile distinguere sempre l’attività professionale da quella extraprofessionale, non tutti possono assicurarsi? Tutti possono assicurarsi. Quando non è possibile distinguere tra attività professionale ed extra professionale occorre assicurasi per entrambe. La cosìddetta “copertura completa” o “24 ore” o “professionale ed extra”, assicura davvero in modo completo per 24 ore al giorno? No, assicura esclusivamente per le attività extra-professionali e per quelle professionali indicate in polizza. un esercizio Indicare come si classificano i rischi per le assicurazioni Infortuni e le motivazioni di tali distinzioni slide in aula esempio 1 - come individuare i rischi assicurabili? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - infortuni p. 16/17 Inf 18 ... se la conseguenza di un infortunio è la morte? ( ) ... Una persona sola non ha eredi. Designa pertanto come beneficiaria, indicandola nominativamente in polizza, la persona che le presta assistenza continua a causa della sua invalidità esempio 1 La morte è una possibile conseguenza di un infortunio. In Caso di morte, conseguenza dell’infortunio, viene liquidato un capitale definito in polizza agli aventi diritto (beneficiari o eredi). La morte può verificarsi anche nei due anni successivi all’infortunio. Le polizze prevedono talvolta che, in caso di morte violenta (rapina, sequestro, ecc.) o in caso di morte di entrambi genitori di figli minori, studenti o portatori di handicap, l’indennizzo per la somma assicurata venga incrementato di una percentuale definita in polizza quale maggior contributo a copertura del danno “patrimoniale”. Infine è da sottolineare che l’indennizzo per il Caso morte non è cumulabile con quello per l’invalidità permanente. Le polizze Infortuni prevedono generalmente un indennizzo anche per il caso di morte presunta, qualora il corpo non venga ritrovato. In questo caso, qualora dopo il pagamento dell’indennizzo, l’assicurato risultasse in vita, la Compagnia potrà richiedere la restituzione della somma pagata e a sua volta l’assicurato potrà far valere i propri diritti per l’eventuale Invalidità permanente. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni Inf una domanda 19 Qualora l’assicurato sia stato indennizzato per Invalidità, i beneficiari perdono il diritto all’indennizzo se l’assicurato, sempre a causa del medesimo infortunio, successivamente muore entro due anni dall’infortunio stesso? No, anche se gli indennizzi non sono cumulabili, sarà liquidata l’eventuale eccedenza del capitale per il Caso morte rispetto a quanto liquidato per l’Invalidità. un esercizio Descrivere i requisiti per la prestazione del Caso morte in una polizza Infortuni e i limiti contrattuali possibili slide in aula esempio 1 - ... se la conseguenza di un infortunio è la morte? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - infortuni p. 18/19 Inf 20 ... se la conseguenza è l’invalidità permanente? ( ) ... La perdita della mano destra corrisponderà a una Invalidità permanente del 60% sia che l’assicurato svolga l’attività di impiegato che quella di pianista, anche se nel secondo caso per l’assicurato non sarà più in alcun modo possibile proseguire l’attività professionale esempio 1 L’Invalidità permanente, è quando la capacità lavorativa dell’assicurato è irrimediabilmente ridotta. Si parla di Invalidità Permanente totale quando la riduzione è tale da non potere consentire lo svolgimento di un qualsiasi lavoro (in seguito all’infortunio si ha una lesione per cui è previsto il 100% di invalidità oppure più lesioni che, tra loro sommate, raggiungono o superano il 100%). Si parla invece di Invalidità Permanente parziale quando rimane una qualche capacità lavorativa. Solitamente l’Invalidità permanente viene stimata partendo da valutazioni convenzionali determinate attraverso una tabella (prevista in polizza) con le percentuali di Invalidità permanente corrispondenti a determinati tipi di lesione (perdite anatomiche o funzionali). Non si va quindi ad indagare di quanto sia ridotta l’effettiva capacità lavorativa dell’assicurato a svolgere la sua abituale occupazione, ma semplicemente ci si riferisce alla tabella per avere un riferimento chiaro ed oggettivo di valutazione. Per quanto riguarda in particolare le Invalidità permanenti, perché queste possano essere valutate, occorre che prima di tutto siano “stabilizzate”, abbiano cioè avuto il tempo di consentire quei recuperi di funzionalità oltre i quali non è pensabile arrivare. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni Inf una domanda 21 Si può rimanere invalidi anche senza aver subito un infortunio? Sì. Una artrosi deformante alle mani può provocare la perdita funzionale delle stesse: ma l’artrosi è una malattia non un infortunio! Dopo un grave infortunio, che comporterà mesi di gessatura ad un arto inferiore e un lungo periodo di riabilitazione, i postumi invalidanti possono essere determinati subito? No, occorre attendere la ripresa funzionale e la stabilizzazione definitiva e quindi passranno alcuni mesi. un esercizio Quali sono i requisiti per la prestazione di Invalidità Permanente? slide in aula esempio 1 - ... se la conseguenza è l’invalidità permanente? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - infortuni p. 20/21 Inf 22 come si valuta l’invalidità? ( ) ... Ad esempio la perdita di un occhio è valutata secondo la tabella ANIA (tabella adottata dalla polizza di riferimento ANIA) 25 punti percentuali; secondo la tabella INAIL (tabella riportata dalla L. 1125/65) 35 punti percentuali. Secondo alcune compagnie che applicano le tabelle di sopravvalutazione, 50 punti esempio 1 È fondamentale identificare e adottare precisi criteri per la valutazione dell’invalidità. Ma quali? Per accertare il grado di invalidità occorre fare riferimento a regole precise dettate dalla necessità di applicare criteri omogenei. Vengono a questo proposito prese a riferimento delle tabelle che attribuiscono ad ogni arto, organo o articolazione dei punti di invalidità per la perdita anatomica o funzionale totale dello stesso. Le tabelle più utilizzate sono quelle ANIA e quella INAIL (nella forma del 1965). Alcune compagnie utilizzano tabelle che valutano con maggiore percentuale le perdite, funzionali o anatomiche, per offrire specifiche coperture. La lesione fisica può comportare: a. perdita anatomica: quando interessa l’asportazione fisica di un organo, di un arto o di un apparato. menomazione: quando la perdita è totale; b. perdita funzionale: quando vi è esclusivamente una diminuita o cessata capacità ovvero funzionalità di un organo, di un arto o di un apparato, senza che ci sia materiale asportazione di una sua parte o della sua totalità. minorazione: quando la perdita è parziale e permane una percentuale di funzionalità. In caso di minorazione la percentuale è ridotta in proporzione. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni Inf una domanda 23 Se un soggetto è cieco da un occhio e poi perde l’altro in seguito a un infortunio, non potrà più vedere e avrà quindi un danno totale sul senso visivo. Cosa è tenuto a pagare l’assicuratore? L’assicuratore è tenuto a pagare solo la percentuale prevista dalla polizza per la perdita di un occhio anche se, in pratica, per l’assicurato il danno consiste nella perdita totale della vista. Se un soggetto soffre di emofilia (malattia che impedisce la coagulazione del sangue) e si provoca un piccolo taglio, può darsi che debba essere ricoverato per diversi giorni in ospedale e avere un’inabilità temporanea assai lunga. L’assicuratore sarà tenuto a corrispondere la Temporanea che si sarebbe avuta per il piccolo taglio e non l’aggravamento dovuto alla preesistente patologia (emofilia). slide in aula esempio 1 - come si valuta l’invalidità? ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni VALUTAZIONE DELLA PERDITA DI UN OCCHIO: ANIA INAIL ALTRI 25% 35% 50% - esempio 1 - infortuni p. 22/23 ) Inf 24 come si liquida il danno? ( ) ... FRANCHIGIA ASSOLUTA 5% Infortunio: perdita totale dell’indice destro Valutazione (tabella ANIA) Invalidità accertata: 14% Somma assicurata: e.200.000 Calcolo dell’indennizzo: e.200.000 x (14%-5%)= e.18.000 esempio 1 La percentuale della somma assicurata che si liquida viene determinata sulla base della percentuale di Invalidità Permanente accertata. Le due percentuali possono essere differenti. Il caso più semplice si ha quando salvo l’applicazione di una franchigia, viene liquidato sempre il grado di IP accertato. (accertato 20%; franchigia 5%: liquidato 15%) Ma può accadere che il grado liquidato sia diverso da quello accertato. Le più comuni forme di liquidazione sono: franchigia a scaglioni: si prevedono scaglioni di somma assicurata (fino a e 100.000; da 100.000 a e 250.000...), ad ognuno degli scaglioni vengono attribuite franchigie crescenti (3%, 5%, 10% e 15%). Il calcolo dell’indennizzo si fa calcolando per ogni scaglione di somma assicurata la % di invalidità al netto della franchigia; franchigia assoluta: l’invalidità accertata viene liquidata al netto della franchigia convenuta. Per invalidità inferiori alla franchigia nulla è dovuto (es. franchigia assoluta 5% e invalidità del 12%: viene liquidato il 7%); franchigia relativa: l’invalidità accertata viene liquidata solo se superiore alla franchigia convenuta. Per invalidità inferiori alla franchigia nulla è dovuto; (es. franchigia assoluta 5% e invalidità del 12%: viene liquidato il 12%). IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni glossario franchigia - assunzione da parte dell’assicurato di una parte del danno. Inf una domanda 25 Percentuale di Invalidità accertata e percentuale di Invalidità liquidata corrispondono sempre? No, possono corrispondere, ma la presenza di franchigie o di forme di indennizzo che liquidano percentuali crescenti al crescere della Invalidità accertata, possono dare anche importi percentuali diversi. un esercizio Descrivere i diversi sistemi di liquidazione del danno e le varie forme di franchigia adottabili slide in aula esempio 1 - come si liquida il danno? ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni FRANCHIGIA ASSOLUTA 5% PERDITA DEL DITO INDICE DESTRO: TABELLA ANIA 14% SOMMA ASSICURATA e 200.000 CALCOLO INDENNIZZO e 200.000 x (14%-5%)= e 18.000 - esempio 1 - infortuni p. 24/25 ) Inf 26 ... se la conseguenza è l’inabilità temporanea? ( ) ... Un rappresentante, che viaggia in auto per lavoro, a causa di un infortunio è stato costretto a letto per la convalescenza con un braccio e una gamba ingessate. Si è trattato di una invalidità temporanea. Una volta tolti i gessi può lavorare con il PC e al telefono. Si tratta di una Invalidità temporanea parziale, che durerà fino a quando non potrà tornare a guidare esempio 1 L’infortunio può determinare una temporanea perdita della capacità reddituale, che può essere assicurata con la garanzia Inabilità Temporanea. Questa garanzia prevede una somma per ogni giorno in cui l’assicurato non abbia potuto attendere, totalmente o parzialmente, alle sue occupazioni. Non si fa quindi riferimento esclusivamente all’attività professionale dichiarata che l’assicurato ordinariamente svolge e si corrisponde la somma nel caso non abbia potuto esercitarla, ma anche alle occupazioni extraprofessionali dell’assicurato qualora l’assicurato si trovi nell’impossibilità di attendervi, in tutto o in parte. Nel caso della Inabilità Temporanea quindi, si tiene conto dell’effettiva e consueta occupazione dell’assicurato per stabilire la durata della inabilità stessa: viene liquidata l’inabilità specifica e non una inabilità generica. L’indennità giornaliera può essere corrisposta per intero o in proporzione a seconda che l’assicurato non abbia potuto attendere interamente o in parte alle sue occupazioni. In alcuni casi viene semplificato attribuendo alla inabilità parziale un valore convenzionale del 50%. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni Inf una domanda 27 La garanzia di IT si può concedere a tutti? No, solo alle persone il cui reddito dipende dalla loro capacità lavorativa. Categorie di persone quali ad esempio: lavoratori dipendenti, casalinghe, pensionati, studenti e benestanti non hanno bisogno di sottoscrivere questa garanzia perché la loro perdita temporanea di capacità lavorativa non procura un mancato guadagno. un esercizio Quali sono le motivazioni per la stipula di una assicurazione Infortuni con Inabilità Temporanea indicando almeno 3 tipologie diverse di soggetti slide in aula esempio 1 - ... se la conseguenza è l’inabilità temporanea? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - infortuni p. 26/27 Inf 28 si assicurano anche altri eventi collegati? ( ) ... Diaria da ricovero e.100. Giorni di degenza 7. Per degenza si intende il pernottamento in un istituto di cura indennizzo = e.100x6 (notti trascorse)= e.600 esempio 1 Con le polizze Infortuni sono prestate anche garanzie a Rimborso delle spese di cura e a Diaria per ricovero, convalescenza o gessatura. Diaria da ricovero - Viene corrisposta nella misura prescelta dall’assicurato, per ciascun giorno di degenza ospedaliera (365 giorni max). Può essere prestata con franchigie. Diaria da convalescenza - Una degenza ospedaliera comporta un certo periodo di inabilità al lavoro. Può essere accordata: per un periodo di tempo pari alla degenza; per importi forfetari crescenti a seconda della degenza; per periodi vincolanti a seconda della comprovata inabilità lavorativa. Diaria da gessatura - Una ingessatura richiede una ridotta degenza ma una convalescenza lunga e l’impossibilità a esercitare la professione. Ci si riferisce a sistemi di immobilizzazione vari (anche le fasciature rigide, per il trattamento di una frattura radiologicamente accertata). Rimborso spese di cura - Rimborso in ambito di ricovero, senza o con intervento chirurgico, in ambito ambulatoriale o day hospital o pronto soccorso: rette di degenza; spese sanitarie riguardanti il ricovero, o sostenute per l’intera equipe operatoria; spese per il trasporto dell’assicurato; spese sanitarie di convalescenza; spese pre e post ricovero e/o intervento chirurgico; visite mediche specialistiche; esami diagnostici e di laboratorio. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni Inf una domanda 29 Sono tante e diverse le garanzie di una polizza Infortuni. Come selezionare quelle che si possono concedere? Innanzitutto occorre rispettare le regole di vendibilità e abbinamento previste nella tariffa del prodotto. Poi si deve effettuare un’analisi delle esigenze del cliente (bisogni e disponibilità di spesa) per scegliere quelle più adatte. un esercizio Indicare quali sono le prestazioni aggiuntive possibili in una polizza Infortuni slide in aula esempio 1 - si assicurano anche altri eventi collegati? ( CALCOLO INDENNIZZO e 100 x 6 = e 600.000 IRSA - esempio 1 - infortuni p. 28/29 Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni ) Inf 30 si possono assicurare tutti? ... L’imprenditore Ciucchini, ha stipulato da alcuni anni una polizza Infortuni con somme previste anche per l’inabilità temporanea. Viene ricoverato in ospedale in seguito a un incidente. L’assicuratore però, controllando la cartella clinica, si rende conto che l’assicurato ama gli alcolici e ne è dipendente. L’assicuratore comunica al sig. Ciucchini che la garanzia cessa di ogni efficacia ( esempio 1 ) L’assicuratore si riserva di non assicurare persone a causa di determinate condizioni di salute e/o perché affette da dipendenze. È importante conoscere e valutare tutti gli elementi nell’assunzione del rischio. Definiamo elementi soggettivi dell’assicurazione quelli che dipendono dalle condizioni del soggetto assicurato; la polizza prevede infatti l’esclusione dalla copertura delle persone che si trovino in particolari condizioni di salute. Causa di non assicurabilità di un soggetto sta nella presenza di malattie gravissime: le polizze parlano solitamente di persone affette da alcolismo, tossicodipendenza, o da infermità mentali: sindromi organiche cerebrali, disturbi schizofrenici, forme maniaco depressive o stati paranoidi. Anche se il soggetto era sano al momento della stipulazione del contratto e la malattia compare successivamente, l’assicurazione cessa i suoi effetti al manifestarsi della malattia. I motivi di questa esclusione sono: da una parte perchè si tratta di affezioni gravi, da rendere inefficace una rilevazione statistica poiché è molto grave la probabilità del verificarsi dell’evento; dall’altra le persone affette da tali disgrazie sono nell’impossibilità di svolgere attività lavorative. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni Inf una domanda 31 Come vengono accertati i casi di non assicurabilità? Su dichiarazione del contraente o dell’assicurato o per accertamento da parte della compagnia a seguito di sinistro. un esercizio Elencare casi di non assicurabilità e relative conseguenze possibili sul contratto slide in aula esempio 1 - si possono assicurare tutti? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - infortuni p. 30/31 Inf 32 cosa vuol dire delimitazioni del rischio? ( ) ... Il Sig. Rossi, appassionato pugile, una domenica si infortuna gravemente. Nonostante abbia sottoscritto una polizza Infortuni per il caso di invalidità permanente e inabilità temporanea, non sarà indennizzato se non ha espressamente richiesto l’estensione della copertura a tale rischio sportivo esempio 1 Alcuni di queste delimitazioni riguardano eventi da assicurare (delimitazione oggettiva), altre invece riguardano l’assicurato (delimitazione soggettiva). Gli eventi di questo tipo sono raggruppati nei rischi esclusi di polizza. Tuttavia, possono essere compresi con un patto aggiuntivo sottoscritto con un cliente specifico. Rischi motoristici e del trasporto - Per le competizioni e i rischi aeronautici l’esclusione coinvolge sia il conducente che il passeggero. Rischi sportivi - Causati da sport particolarmente pericolosi (pugilato, lotta, ecc.) o che diventano pericolosi se vi si aggiunge la componente agonistica. Alterazione delle normali condizioni psicologiche Ubriachezza, abuso di psicofarmaci, uso di stupefacenti o allucinogeni (ma non dipendenza). Interventi medici - Operazioni chirurgiche, accertamenti o cure mediche non resi necessari da infortunio. Atti contrari alla legge - La partecipazione dell’assicurato a delitti da lui commessi o tentati. Rischi catastrofali e nucleari - Guerra, insurrezioni; trasformazioni o assestamenti energetici dell’atomo, naturali o provocati, e da accelerazioni di particelle atomiche. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni Art. 1912 C. C. “Salvo patto contrario l’assicuratore non è obbligato per i danni determinati da movimenti tellurici, da guerra, da insurrezione o da tumulti popolari”. Inf una domanda 33 Delimitazione soggettiva e oggettiva del rischio: perché? Perché non tutti i rischi sono assicurabili in quanto troppo “rischiosi” per frequenza dei sinistri o per costo degli stessi. Quindi l’assicuratore rende omogenee le tariffe applicabili, non assicurando i soggetti e le situazioni a elevata rischiosità. C’è sempre la possibilità di ricomprendere alcuni rischi o alcuni soggetti con il pagamento di premi per lo specifico rischio che viene valutato caso per caso. un esercizio Indicare alcuni esempi di delimitazioni soggettive ed oggettive applicabili alla polizza Infortuni slide in aula esempio 1 - cosa vuol dire delimitazioni del rischio? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - infortuni p. 32/33 Inf 34 polizza individuale o cumulativa ( ) ... Caio sottoscrive una polizza Infortuni e garantisce se stesso per il Caso morte, Invalidità permanente e per il Rimborso delle spese mediche. Si tratta di una polizza individuale Ma stipula anche una polizza Infortuni e assicura i suoi dipendenti. Si tratta di una polizza cumulativa esempio 1 Una possibile classificazione della copertura assicurativa è collegata al numero delle persone assicurate con un unico strumento contrattuale. Nella prassi di mercato si parla di assicurazioni individuali contro gli Infortuni quando si assicura una sola persona e l’assicurato coincide con il contraente della polizza. Sono definite cumulative le polizze stipulate da un soggetto a favore di più persone. Le assicurazioni cumulative (o collettive o di gruppo) sono quelle nelle quali si ha una pluralità di persone assicurate e il contraente, persona fisica o giuridica, stipula l’assicurazione in nome e per conto altrui cioè attribuisce ad altri soggetti i benefici della copertura assicurativa. Il contraente deve preoccuparsi del contratto: informare l’assicuratore di ogni eventuale variazione di rischio quale ad esempio la modifica delle mansioni delle persone assicurate o l’ammontare della loro copertura. Spettano al contraente il compimento di tutti gli atti nei confronti dell’assicuratore. Le polizze cumulative in genere sono stipulate dal capo famiglia per tutto il nucleo famigliare o da datori di lavoro per i dipendenti. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni Inf una domanda 35 Un capofamiglia che assicura il proprio figlio stipula una polizza individuale? No perché contraente e assicurato non sono la stessa persona. L’imprenditore Crivellino ha stipulato una polizza Infortuni sulla sua testa a favore di tutti i componenti della propria famiglia. Si tratta di una polizza individuale o cumulativa? Individuale perché contraente e assicurato sono la stessa persona. un esercizio Formulare almeno 3 esempi di copertura individuale e collettiva slide in aula esempio 1 - polizza individuale o cumulativa ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - infortuni p. 34/35 Inf 36 come si determina il premio? ( ) ... Un’avvocato è appassionato di alpinismo con arrampicata libera. L’assicurazione è soggetta alla valutazione del maggiore rischio, rispetto a quello di avvocato, che comporta la pratica di tale sport. Sarà pertanto necessario pagare un sovrappremio, rispetto alla copertura per i Rischi professionali ed extra per il rischio di avvocato in genere esempio 1 I rischi vanno valutati affinché ogni persona possa pagare il giusto premio. Nel Ramo Infortuni si tiene conto innanzi tutto di due grandi famiglie di rischi: extraprofessionali - le tassazioni sono uniche in quanto più o meno simili per tutta la massa degli assicurati; professionali - sono classificate in relazione alla pericolosità in termini di gravità e frequenza degli infortuni. Per determinare i premi, si devono quindi svolgere delle operazioni il più delle volte semplici: una volta individuata la classe di appartenenza relativa alla professione esercitata si ottiene il tasso da applicare alla somma che si vuole assicurare. Generalmente si distinguono dalle 3 alle 5 classi di rischio: circostanze ambientali (altezze , precario equilibrio, ecc.); uso di macchinari e di attrezzature (da taglio, presse, armi, ecc.); uso di particolari materiali (chimici, taglienti, non maneggevoli, ecc.); impegno fisico necessario (pesante e/o continuativo); guida di veicoli. Le attività extraprofessionali, in quanto più o meno simili per tutta la massa degli assicurati, non sono raggruppate per classi, per esse il tasso di premio è unico, salvo per quelle attività che non siano “normali” come sport o attività pericolose. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni Inf una domanda 37 Il premio viene calcolato in base alla residenza dell’assicurato e in base al suo reddito annuo? Falso. L’attività svolta dall’assicurato incide sull’ammontare del costo della polizza Infortuni? Vero. un esercizio Indicare gli elementi essenziali per la determinazione del premio di una polizza Infortuni slide in aula esempio 1 - come si determina il premio? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - infortuni p. 36/37 Inf 38 e se il rischio cambia? ( ) ... Un ingegnere edile progettista (lavoro d’ufficio) sarà classificato in una classe di rischio inferiore rispetto ad un ingegnere edile direttore dei lavori (lavoro in cantiere) esempio 1 Ogni cambiamento dell’attività professionale, qualora comporti un aggravamento o una riduzione del rischio, deve essere comunicato all’assicuratore. Se la diversa attività non aggrava il rischio (uguale rischio o rischio inferiore), valgono le condizioni stabilite nel contratto di assicurazione e in caso di infortunio l’indennizzo sarà corrisposto integralmente; È interesse del cliente comunicare le diminuzioni del rischio per evitare di pagare un premio sovradimensionato rispetto al dovuto. Se la diversa attività aggrava il rischio, l’indennizzo sarà corrisposto nella misura ridotta indicata in una apposita tabella. In materia di aggravamento di rischio, la polizza Infortuni è particolarmente trasparente, perché le compagnie fanno riferimento a una tabella, che rapporta gli indennizzi all’attività dichiarata a quella realmente svolta al momento del sinistro. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni Inf una domanda 39 Se il rischio diminuisce, da attività manuale ad attività sedentaria il premio diminuisce? Sì, a partire dalla prima scadenza annuale successiva alla variazione. Questo dispone il Codice Civile. E se ad un impiegato vengono cambiate le mansioni ma continua a fare l’impiegato? No perché non è aggravamento, nè diminuzione del rischio. un esercizio Mario, divenuto esperto sciatore, aveva deciso di diventare guida alpina durante i mesi invernali per poi trascorrere l’estate al mare; come dovrà comportarsi rispetto alla polizza Infortuni in corso? slide in aula esempio 1 - e se il rischio cambia? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - infortuni p. 38/39 Inf 40 ci sono benefici fiscali? ( ) ... Il sig. Bianchi morì a seguito di un grave infortunio. Nella sua polizza Infortuni alla voce beneficiari per il caso di morte era stato indicato “eredi legittimi”. Gli eredi legittimi del sig. Bianchi, la moglie e i suoi due figli già maggiorenni, riscossero la somma assicurata in parti uguali e su detta somma nessuna tassazione venne applicata dall’erario esempio 1 Nel rispetto della normativa fiscale attuale, il regime dei premi assicurativi può godere di particolari benefici e, nel rispetto della normativa civilistica, il regime delle prestazioni assicurative gode della totale esenzione. Per i premi pagati dal contraente si può usufruire della detrazione fiscale: cioè l’assicurato può detrarre dall’imposta dovuta quanto calcolato a titolo di beneficio. Le indennità dovute dalla compagnia assicuratrice sono invece esenti da imposte, compresa quella di successione perché il beneficiario ha diritto all’ottenimento delle somme per diritto proprio e non per diritto successorio. Non entrano a far parte di alcun asse ereditario cioè non possono essere pretese da alcuno a titolo di eredità ma devono essere corrisposte esclusivamente ai beneficiari indicati dal contraente in polizza o nell’atto testamentario. L’attuale regime fiscale prevede che il premio pagato per la garanzia del rischio di Morte e del rischio di Invalidità permanente non inferiore al 5% sia detraibile dalle imposte. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni Inf una domanda 41 Se ho stipulato una polizza Infortuni che prevede il caso morte nonché il caso di invalidità permanente però senza alcuna franchigia come ci si regola ai fini fiscali? Posso detrarre solo la quota parte di premio inerente al caso invalidità permanente (per la quota superiore all’invalidità del 5%) e non quello relativo al caso morte, tale importo è comunicato dalla società di assicurazione. un esercizio Descrivere il regime fiscale in riferimento ai premi pagati su polizze Infortuni slide in aula esempio 1 - ci sono benefici fiscali? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - infortuni p. 40/41 Inf 42 come si denuncia e come si liquida il danno? ... Il sig. Rossi al termine del ricovero presenta la cartella clinica e un certificato che dimostra il periodo di convalescenza per l’indennizzo per la garanzia di Inabilità temporanea. Allega le ricevute degli accertamenti e delle cure ai fini del rimborso per la garanzia Rimborso spese di cura. La compagnia, provveduto a liquidarlo restituirà gli originali delle ricevute timbrate con l’importo del premio rimborsato ( ) esempio 1 Il contraente, o l’assicurato, devono effettuare la denuncia del sinistro entro 3 giorni. Le polizze indicano la procedura per ottenere la liquidazione. La denuncia deve indicare: giorno, luogo, ora e circostanza dell’infortunio; essere corredata da certificazione medica, ed essere tempestiva: è previsto il mancato indennizzo se il ritardo è doloso, l’applicazione del pregiudizio se colposo. L’assicuratore deve essere posto in grado di conoscere le modalità del fatto e la condizione di salute dell’infortunato. Nel caso della garanzia Inabilità temporanea i certificati medici devono essere inoltrati fino a certificare la ripresa dell’attività. Per le garanzie che prevedono un Rimborso devono essere fornite anche le fatture, ricevute in originale, pagate, che poi saranno restitutite. Per la garanzia Diaria da gessatura l’assicurato dovrà presentare certificazione dell’applicazione e della rimozione, mentre per la Diaria da ricovero dovrà presentare la cartella clinica e certificato di ricovero, nonché, per l’Indennità da convalescenza, la documentazione medica comprovante la prescrizione di convalescenza da parte dei medici curanti. Per la garanzia Invalidità permanente in caso di controversie, è previsto il parere di un collegio medico. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni Inf una domanda 43 È possibile ricevere l’indennizzo sia della Invalidità permanente che per l’Inabilità temporanea? Sì, infatti un incidentato che venga prima ospedalizzato e poi riporti postumi invalidanti, qualora in polizza abbia le due garanzie si vedrà conteggiare entrambi gli importi. un esercizio Mario subì un infortunio e chiamò l’assicuratore che gli fornì le prime indicazioni per denunciare il sinistro: cosa gli ha riferito l’assicuratore? slide in aula esempio 1 - come si denuncia e come si liquida il danno? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - infortuni p. 42/43 Inf 44 come si calcolano: caso Morte, IP, IT? ( ) ... Il sig. Rossi è assicurato per il caso di Invalidità Permanente per una somma di e .100.000 con una franchigia del 10%. Subisce un infortunio alla mano destra che viene accertato, attraverso la tabella INAIL, per una invalidità del 25%. La compagnia provvede alla liquidazione di: e . 100.000 x (25% - 10% ) = e . 15.000 esempio 1 Caso Morte - In generale viene liquidata la somma indicata in polizza. Nel caso in cui la morte avvenga dopo il pagamento di un indennizzo per invalidità permanente si hanno due possibilità: a. la somma assicurata per il caso di morte è superiore alla somma già liquidata a titolo di invalidità permanente, in questo caso verrà liquidata la differenza tra la somma assicurata per il caso di morte e l’importo già pagato; b. la somma liquidata a titolo di invalidità permanente è superiore alla somma assicurata, in questo caso non si richiede il rimborso della differenza. Caso Invalidità Permanente - Se l’Invalidità permanente è del 100% viene liquidata l’intera somma indicata in polizza; se l’invalidità permanente è parziale, la percentuale della somma assicurata sarà stabilita in base alla percentuale di invalidità al netto dell’eventuale franchigia. In polizza viene sempre riportata una regola per individuare la percentuale di somma assicurata da liquidare in rapporto a quella dell’invalidità accertata Caso Inabilità Temporanea - Viene liquidata la somma assicurata integralmente per ogni giorno di inabilità totale; al 50% o in proporzione per ogni giorno di inabilità temporanea parziale (in genere 365 giorni max). IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni Inf una domanda 45 È possibile ricevere l’indennizzo sia della Invalidità Permanente che per la Inabilità Temporanea? Sì, infatti un incidentato che venga prima ospedalizzato e poi riporti postumi invalidanti, qualora in polizza abbia le due garanzie precitate si vedrà conteggiare entrambi gli importi. un esercizio Indicare le procedure adottate per il pagamento delle prestazioni di una polizza Infortuni slide in aula esempio 1 - come si calcolano: caso Morte, IP, IT? ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni FRANCHIGIA 10% MANO DESTRA: TABELLA INAIL 25% SOMMA ASSICURATA e 100.000 CALCOLO INDENNIZZO e 100.000 x (25%-10%)= e 15.000 - esempio 1 - infortuni p. 44/45 ) FORMAZIONE - Regolamento ISVAP n.5 del 16 Ottobre 2006 una domanda un esercizio slide in aula RESPONSABILITÀ CIVILE AUTO come far fronte ai rischi della circolazione? p. 2 - 3 a chi spetta l’onere della prova? p. 4 - 5 chi si intende per terzo? p. 6 - 7 in caso di danni chi è responsabile? p. 8 - 9 il proprietario è responsabile? p. 10 - 11 chi si deve assicurare? p. 12 - 13 quali sono i soggetti tutelati? p. 14 - 15 qual è il rischio assicurato? p. 16 - 17 quali sono i documenti assicurativi? p. 18 - 19 quali sono i danni esclusi? p. 20 - 21 cosa vuol dire massimale? p. 22 - 23 come vengono stabiliti tariffe e premi? p. 24 - 25 cos’è l’assicurazione auto rischi diversi? p. 26 - 27 IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni RcA 2 come far fronte ai rischi della circolazione? ( ) ... Sto guidando e non mi accorgo per tempo di una improvvisa coda: vado a urtare il veicolo che mi precede. Sono responsabile del danno arrecato perché il codice della strada impone il rispetto della distanza di sicurezza, debbo risarcire il danno. L’assicurazione che ho mi solleva, nei limiti del contratto, da quest’obbligo e risarcisce il danneggiato esempio 1 Nella normale vita quotidiana il semplice possesso, oltre alla circolazione, dei veicoli può essere causa di lesione di diritti altrui con conseguente obbligo di risarcire il danno. I rischi connessi ad un veicolo poi non finiscono con la possibilità di arrecare danni ad altri, il veicolo può incendiarsi, può essere rubato, può danneggiarsi in conseguenza di un urto contro un muro... Come farà il proprietario ad affrontare tutti questi rischi potenziali e le loro conseguenze economiche? L’assicurazione non può impedire a questi rischi di verificarsi, ma può fornire all’assicurato una sicurezza finanziaria entro i limiti contrattuali, pagando al posto dell’assicurato quanto dovuto al danneggiato, in termini giuridici: assumendosi l’obbligazione risarcitoria. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni RcA 3 una domanda Ma allora basta stipulare un’appropriata assicurazione e pagare il corrispettivo all’assicuratore per non dover più pagare alcunché? No, perché la legge ed il contratto di assicurazione pongono precisi limiti. un esercizio Indicare quali sono le principali tipologie assicurative in riferimento ai rischi del possesso ed uso di un automobile slide in aula esempio 1 - come far fronte ai rischi della circolazione? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Responsabilità civile Auto p. 2/3 RcA 4 a chi spetta l’onere della prova? ( ) ... L’area di un distributore di benzina è sicuramente un’area, in affitto o di proprietà, adibita dal gestore all’esercizio dell’attività: ma chiunque - anche senza fare rifornimento - vi può accedere e circolarvi: è un’area privata aperta al pubblico esempio 1 Vi sono alcuni casi - delineati dalla legge - in cui l’onere della prova si capovolge, la circolazione dei veicoli è uno di questi. Il concetto generale di responsabilità presuppone che sia il danneggiato a dover provare di aver subito un danno ingiusto; di quale entità è il danno; chi sia stato il colpevole; il rapporto che lega l’azione del colpevole con il danno ingiustamente subito. Nel caso di danno da circolazione il danneggiato che avanza richiesta di risarcimento dovrà dimostrare: a. di aver subito un danno di una determinata entità; b. che il danno si è prodotto in conseguenza della circolazione di quel tal veicolo. Non dovrà dimostrare il comportamento colposo del conducente: è il conducente che dovrà provare di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno. Il Codice della Strada viene applicato nelle aree pubbliche e nelle aree aperte al pubblico. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni glossario Circolazione - il Codice Civile stabilisce che circolazione è sinonimo di movimento, ma il Codice della Strada stabilisce che la circolazione è non solo movimento ma anche semplice occupazione di suolo pubblico, equiparando a suolo pubblico anche le aree private dove è possibile per chiunque circolare senza bisogno di particolari permessi. RcA 5 una domanda Per entrare nel mio giardino è necessario il mio permesso? È un’area privata. Quindi non è applicabile né la disposizione del Codice Civile, né quelle del Codice della Strada (né è possibile l’azione diretta prevista dall’art. 18 L. 990/69). un esercizio In caso di incidente stradale che cosa può fare il conducente per dimostrare la propria non responsabilità? slide in aula esempio 1 - a chi spetta l’onere della prova? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Responsabilità civile Auto p. 4/5 RcA 6 chi si intende per “terzo”? ... Accompagnando mio nipote, tampono l’auto che mi sta davanti. A causa dell’urto l’altro conducente e i suoi trasportati restano feriti, ma anche mio nipote si procura serie fratture alle gambe. L’assicuratore della mia autovettura, data la mia responsabilità, risarcirà: i danni all’auto tamponata e tutte le lesioni ai suoi occupanti, ma anche le lesioni riportate da mio nipote considerato “terzo” a tutti gli effetti ( ) esempio 1 Con il termine “ terzi” si intendono tutti coloro che possono essere coinvolti in un sinistro da circolazione escluso il conducente. L’assicurazione RC Auto, proprio perché assicurazione di responsabilità civile, opera per i danni cagionati a terzi, a persone diverse dall’assicurato. Dopo varie riformulazioni, l’attuale impostazione è quella che, sia per i danni alla persona che per quelli alle cose, rimane escluso dall’insieme dei terzi e quindi non ha diritto al beneficio derivante dal contratto di assicurazione obbligatoria, solo il conducente. Ciò trae fondamento dal fatto che detto soggetto potrebbe trovarsi contemporaneamente nella posizione di danneggiato o di responsabile civile del danno. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni RcA 7 una domanda Chi verrà risarcirto se Caio, non rispettando uno stop si scontra con un’altra autovettura procurandosi una frattura scomposta del braccio destro, mentre il proprietario della macchina che viaggia con lui si ferisce gravemente alla testa? L’assicuratore in questo caso risarcirà le lesioni procurate al proprietario, considerato terzo, ma non quelle al conducente (perché la legge non lo considera mai come terzo). Il tram rientra nei veicoli di cui stiamo parlando? No, per tutti i veicoli che si muovono su rotaie non è applicabile il principio dell’inversione dell’onere della prova ma bisogna avvalersi del principio generale: il danneggiato dovrà provare tutto il suo diritto compresa la colpa dell’autore del fatto. slide in aula esempio 1 - chi si intende per “terzo”? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Responsabilità civile Auto p. 6/7 RcA 8 in caso di danni chi è responsabile? ( ... In una strada cittadina, in un momento di intenso traffico si marcia su file parallele; 2 veicoli si urtano sulla fiancata: è un classico caso di corresponsabilità esempio 1 ) Ciascun conducente, essendo corresponsabile del danno prodotto all’altro, è anche corresponsabile del danno prodotto a se stesso. Ciascuno si accollerà non l’intero danno dell’altro, bensì il 50% del danno dell’altro e il 50% del danno proprio. La legge dispone la piena corresponsabilità come principio generale, sta poi ai contendenti dimostrare la minore colpa o l’assenza di colpa propria nei confronti dell’altro o degli altri. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni RcA 9 una domanda È possibile essere considerati corresponsabili per una percentuale inferiore al 50%? Sì, è possibile e spesso accade. un esercizio Quali sono i responsabili di un incidente stradale? Il conducente e i trasportati e\o i familiari a bordo del veicolo? slide in aula esempio 1 - in caso di danni chi è responsabile? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Responsabilità civile Auto p. 8/9 RcA 10 il proprietario non è responsabile? ( ... Il proprietario ha fatto “tutto il possibile” per impedire che il veicolo circoli contro la sua volontà, se ha tolto le chiavi, chiuso le portiere e azionato l’antifurto esempio 1 ) La legge dà al danneggiato la possibilità di rivalersi non solo sul conducente ma anche sul proprietario del veicolo (o in sua vece, sull’usufruttuario o l’acquirente con patto di riservato dominio, nella vendita a rate) se non prova che la circolazione del veicolo è avvenuta contro la sua volontà. La legge rafforza la tutela del danneggiato dando la possibilità di far valere il suo diritto al risarcimento su più di un soggetto. L’indicazione che più soggetti sono responsabili in solido dà modo al creditore di costringere uno qualsiasi di loro al totale risarcimento del danno. È il caso del conducente diverso dal proprietario del veicolo. La responsabilità del proprietario viene a cadere qualora egli provi che il veicolo circolava contro la sua volontà. Inoltre, proprietario, usufruttuario e acquirente a rate sono responsabili dei danni derivati dai vizi di costruzione o da difetto di manutenzione del veicolo. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni RcA 11 una domanda Se l’incidente è stato provocato da un ladro che mi ha rubato la macchina, la mia corresponsabilità di proprietario viene a cadere? Sì, il danneggiato non potrà chiedermi il risarcimento, cioè il proprietario si libera dalla responsabilità presentando la denuncia di furto. La Compagnia di assicurazione, invece, è obbligata comunque a risarcire il danno a terzi. un esercizio Indicare alcuni casi possibili in cui il proprietario del veicolo è responsabile in solido con il conducente e quali casi invece non lo è slide in aula esempio 1 - il proprietario non è responsabile? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Responsabilità civile Auto p. 10/11 RcA 12 chi si deve assicurare? ( ) ... Un capo officina che dà ordine a un proprio operaio di posteggiare l’autoveicolo in riparazione sulla pubblica via è, secondo la legge, “colui che pone in circolazione il veicolo” e quindi è il soggetto obbligato ad accertare l’esistenza e piena validità della copertura assicurativa, ovvero a provvedervi se non esistente esempio 1 L’assicurazione della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli e dei natanti è stata resa obbligatoria con la legge n. 990/69, ed è entrata in vigore l’11 giugno 1971. La legge dispone l’obbligo di assicurazione per: 1. i veicoli a motore e i rimorchi, 2. i natanti a motore, 3. le gare motoristiche. Soggetto obbligato è chiunque pone in circolazione veicoli o natanti per i quali vi è l’obbligo di assicurazione, o consente alla circolazione dei medesimi. L’obbligo riguarda tutti i veicoli a motore (senza guida di rotaie) e i rimorchi. Con la procedura CID (convenzione indennizzo diretto) introdotta con L. n. 39/77 si prevede, per la denuncia, l’utilizzo di un determinato modello e la provvisoria esecutività delle sentenze (si può procedere subito all’esecuzione). Con la successiva L. n.142/1992 la copertura è stata estesa anche ai danni alla persona, inclusi i familiari. Questa ultima estensione di garanzia trova il suo fondamento nell’art. 32 della Costituzione, che si occupa di tutela della salute. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni RcA 13 una domanda Devo assicurarmi anche se uso solo la bicicletta? No. La bicicletta è sì un veicolo, ma non è un veicolo a motore e quindi non rientra fra i veicoli per i quali è operante la L. 990/69. un esercizio Descrivere almeno tre casi di circolazione in cui è obbligatoria l’assicurazione e tre casi in cui non lo è slide in aula esempio 1 - chi si deve assicurare? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Responsabilità civile Auto p. 12/13 RcA 14 quali sono i soggetti tutelati? ( ) ... Faccio guidare la mia macchina nuova a Mario, mio carissimo amico. Lo scoppio di un pneumatico ci fa uscire di strada e io subisco sia la frattura di un braccio che danni (strappi e macchie) al mio vestito. L’assicuratore presso il quale ho stipulato la polizza per la mia macchina provvederà a risarcirmi della frattura ma non il danno al vestito, che mi dovrà essere invece pagato da Mario esempio 1 Per i Danni alle cose - non sono considerati terzi, e non hanno quindi diritto ai benefici derivanti dall’assicurazione obbligatoria: a. il proprietario (o l’usufruttuario, o l’acquirente con patto di riservato dominio o il locatario in leasing) e il conducente del veicolo; b. il coniuge (non legalmente separato), gli ascendenti e i discendenti delle persone indicate alla lettera a); c. gli affiliati e gli altri parenti e affini fino al terzo grado dei soggetti indicati alla lettera a), quando convivano con questi o siano a loro carico; d. ove l’assicurato sia una società, i soci a responsabilità illimitata e le persone che si trovano con questi in uno dei rapporti indicati alle lettere b) e c). I Danni a cose sono tutelati se le medesime si trovano a bordo di veicoli urtati (di proprietà di persone diverse da quelle sopraindicate), e anche se sono estranee alla circolazione. Per i Danni alla persona - sono tutelati: a. i trasportati (compreso il proprietario); b. i pedoni; c. le persone a bordo dei veicoli urtati; d. i trasportati contro la propria volontà, anche nel caso di circolazione avvenuta contro la volontà del proprietario, salvo, il diritto di rivalsa dell’assicuratore verso il conducente (la legge, tutela le vittime, ma non i complici di chi ha sottratto il veicolo al proprietario). Per i danni alla persona non è tutelato il conducente IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni RcA 15 una domanda A seguito di un incidente stradale il conducente subisce una lesione grave. Sarà risarcito? No, perché non è un terzo ma l’autore del danno. Presto la mia auto a mio cugino che provoca un incidente stradale e danneggia un oggetto di mia proprietà posto nell’auto: sarà risarcito dalla polizza Rca? No, in quanto trattasi di cose del proprietario dell’auto. un esercizio Descrivere cosa rientra in garanzia Rca e quali lesioni a persone sono comprese slide in aula esempio 1 - quali sono i soggetti tutelati? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Responsabilità civile Auto p. 14/15 RcA 16 qual è il rischio assicurato? ... L’auto circolava a forte velocità quando il guidatore ne perdeva il controllo. Dopo aver urtato un veicolo con 3 persone che procedeva in senso contrario, abbatteva una recinzione entrando in una proprietà privata danneggiando seriamente una serra di fiori. L’assicuratore dell’auto investitrice deve provvedere a risarcire i danni del veicolo investito e i suoi occupanti e poi, se il massimale è sufficiente, anche il proprietario della serra ( ) esempio 1 La polizza copre i rischi per i quali è obbligatoria l’assicurazione. Il rischio assicurato con la polizza RCA è la responsabilità prevista dall’Art. 2054 C.C. Le persone assicurate sono le stesse che l’articolo indica quali presunti responsabili e cioè il conducente e il proprietario del veicolo descritto nel contratto. Le condizioni di assicurazione estendono la validità della garanzia anche ai danni causati dalla circolazione del veicolo in aree private (relativamente alle quali non sussiste obbligo di assicurazione). Per i casi di partecipazione del veicolo a gare o competizioni sportive e relative prove esistono prodotti specifici. La legge impone il rispetto dell’obbligo di assicurazione ma lascia ampia libertà di includere in garanzia anche altri eventi. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni RcA 17 una domanda Ma se io sono proprietario di un veicolo a motore che uso solo dentro alla mia tenuta agricola? Allora non sussiste obbligo di assicurazione. un esercizio Descrivere almeno tre ipotesi di circolazione in aree private e in aree equiparate a quelle pubbliche slide in aula esempio 1 - qual è il rischio assicurato? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Responsabilità civile Auto p. 16/17 RcA 18 quali sono i documenti assicurativi? ( ) ... Resto coinvolto in un incidente con la mia moto: vengo tamponato da un autoveicolo che non si accorge del mio rallentamento. Sottoscriviamo la Constatazione amichevole di incidente: per effetto della procedura CID il mio assicuratore deve entro trenta giorni provvedere a risarcirmi il danno, oppure comunicarmi i motivi per i quali non ritiene di dovermi risarcire esempio 1 L’assicuratore deve rilasciare: Il certificato di assicurazione - certifica che il veicolo è in regola con gli obblighi di legge, identifica la società assicuratrice, indica il periodo di validità del contratto, deve essere esibito a richiesta dell’Autorità. È accompagnato da un libretto delle condizioni generali di assicurazione. Il contrassegno - deve essere applicato sul cristallo anteriore del veicolo e pertanto deve restare visibile a tutti. Le caratteristiche sono conformi a un modello prestabilito. L’attestazione dello stato del rischio - contiene la storia del contratto. Esso ha la duplice funzione di certificare all’assicurato lo stato della sua polizza a ogni annualità e di consentire la continuità di trattamento nel passaggio da una compagnia a un’altra. La constatazione amichevole di incidente - un modulo unico per tutte le compagnie, è utilizzato per la rilevazione della dinamica del sinistro e per la sua denuncia; è obbligo dell’assicuratore rilasciarne copia alla prima stipulazione del contratto e ogni volta che l’assicurato ne faccia richiesta. La carta verde - è il certificato internazionale che consente a un veicolo di entrare e circolare in un Paese estero essendo in regola con l’obbligo dell’assicurazione RCA obbligatoria nel Paese visitato. La carta verde è rilasciata sotto la responsabilità dell’Ufficio Nazionale di Assicurazione del Paese di immatricolazione del veicolo. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni RcA 19 una domanda La patente non rientra tra i documenti della RCAuto, ma è indispensabile legalmente per guidare alcuni mezzi di locomozione soggetti alla L. 990. Senza la patente l’assicuratore potrebbe rifiutare il risarcimento al danneggiato? No, l’assicuratore non può rifiutare il risarcimento al danneggiato però il mancato rilascio della patente o il suo mancato rinnovo determinano la non operatività della garanzia e di conseguenza le somme che l’assicuratore deve pagare al terzo danneggiato verranno richieste in rivalsa all’assicurato. A tale riguardo va sempre ricordato che per “assicurato” devono intendersi le seguenti persone: conducente, proprietario, locatario in leasing. un esercizio Elencare i principali documenti che devono accompagnare il veicolo assicurato ed indicare quale deve essere esposto per il controllo da parte dei terzi slide in aula esempio 1 - quali sono i documenti assicurativi? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Responsabilità civile Auto p. 18/19 RcA 20 quali danni sono esclusi? ( ) ... Mauro, per la fretta, dimentica a casa gli occhiali da vista. Sulla sua patente vi è l’annotazione obbligo di guida con lenti. In caso di incidente causato da una sua responsabilità, l’assicuratore di Mauro può esercitare azione di rivalsa non potendo opporre al terzo danneggiato alcuna eccezione esempio 1 L’assicurazione non opera: a. se il conducente non è abilitato alla guida, cioè l’essere in possesso di tutti i requisiti indicati dal Codice della Strada. b. nel caso di veicoli adibiti a scuola guida, durante la guida dell’allievo, se al suo fianco non vi è una persona abilitata a svolgere funzioni di istruttore ai sensi della legge vigente; c. nel caso di veicoli con targa PROVA, se la circolazione avviene senza l’osservanza delle disposizioni vigenti; d. nel caso di veicolo dato a noleggio con conducente, se il noleggio sia effettuato senza la prescritta licenza o il veicolo non sia guidato dal proprietario o da suo dipendente; e. per i danni subiti dai terzi trasportati, se il trasporto non è effettuato in conformità alle disposizioni vigenti o nel caso di guida in stato di ebbrezza o sotto l’influenza di sostanze stupefacenti. Anche in questo ramo l’assicuratore pone nel contratto alcune esclusioni. Ma, per effetto dell’obbligo di legge qui le esclusioni hanno un effetto diverso: non sono opponibili al terzo: l’assicuratore deve sempre risarcire il danno ma ha poi il diritto di farsi rimborsare dal proprio assicurato quanto ha dovuto pagare. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni RcA 21 una domanda Cosa succederebbe se non mi accorgessi della scadenza decennale della mia patente di guida? Il mancato rinnovo rende invalido il documento, io “non sono abilitato” alla guida fino a quando non provvedo alla regolarizzazione. Giorgio, uscito dalla discoteca un po’ alticcio, dà un passaggio ai suoi amici. Per schivare un ciclista sbanda e urta contro alcune auto posteggiate, i passeggeri riportano colpi di frusta e varie escoriazioni. La garanzia assicurativa non è operante, in virtù di una eccezione contrattuale. Come si comporterà l’assicuratore? L’assicuratore dovrà pagare i danni ma avrà il diritto di rivalersi su Giorgio. slide in aula esempio 1 - quali danni sono esclusi? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Responsabilità civile Auto p. 20/21 RcA 22 cosa vuol dire massimale? ( ) ... La polizza fu contratta con un massimale di e.1.500.000 ma il danno fu ben superiore, circa e.2.700.000: fino a e. 1.500.000 il danno viene pagato dall’assicuratore, l’eccedenza verrà pagata dall’assicurato esempio 1 Dato che l’assicurazione RC non assicura una cosa, bensì le conseguenze della responsabilità civile, nelle polizze non è previsto un “valore assicurato” bensì un massimo risarcimento, detto “massimale”. La legge stabilisce il valore minimo del massimale secondo il tipo di veicolo da assicurare e periodicamente li aggiorna con decreto del Presidente della Repubblica. Nell’assicurazione RC sono in uso generalmente due tipi di massimali: unici e tripartiti. Nei massimali tripartiti, per ogni tipo di danno vi è un massimale specifico. La somma più elevata rappresenta il limite fino al quale l’assicuratore è obbligato per ogni sinistro (qualunque sia il numero delle persone o le cose danneggiati), mentre sotto le voci per ciascuna persona o per ciascuna cosa sono indicate le somme massime per le quali l’assicuratore è obbligato. È possibile adottare, ormai è il caso più frequente, anche massimali unici, il cui ammontare rappresenta la massima esposizione dell’assicuratore, senza limiti ulteriori per cose o persone. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni RcA 23 una domanda E se mi voglio assicurare per massimali maggiori? La legge non nega questo diritto, l’assicuratore dovrà stabilire, secondo un calcolo attuariale, il valore del premio che il contraente dovrà pagare. un esercizio Indicare brevemente le differenze tra massimale unico e massimale tripartito slide in aula esempio 1 - cosa vuol dire massimale? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Responsabilità civile Auto p. 22/23 RcA 24 come vengono stabiliti tariffe e premi? ( ) ... Per necessità legate all’attività lavorativa Guidati si trasferisce a Milano per un periodo di cinque mesi. Lascia la sua autovettura ai propri familiari e decide di acquistare un altro veicolo che utilizzerà nel luogo di lavoro solo per quel periodo. L’assicuratore, sul nuovo veicolo, applicherà la tariffa prevista sulla residenza di Guidati ma calcolerà il premio in relazione al tempo richiesto esempio 1 La forma tariffaria è quel complesso di norme che caratterizza il contratto: determina la partecipazione al rischio da parte dell’assicurato. L’assicuratore per calcolare i premi raggruppa i rischi in categorie tra loro omogenee. Lo scopo è rendere equo il costo della copertura assicurativa e quindi definire il giusto premio per il singolo assicurato, ad esempio: autovetture di maggiore o minore cilindrata, residenza in province a maggior traffico o con minor numero di veicoli circolanti, maggiore o minore peso di merce trasportata... Per le autovetture, la legge prescrive contratti stipulati secondo formule personalizzate: la base iniziale è uguale per tutti, la vita del contratto si diversifica a seconda dei sinistri. Questa diversificazione può avvenire in due modi: a. formula Bonus/Malus (con modificazioni del premio) b. formula con franchigia fissa e assoluta (con il contributo dell’assicurato al risarcimento del danno). Il premio viene calcolato dunque sulla base dei parametri prima definiti, è riferito ad un intero periodo annuo di assicurazione e viene sempre corrisposto in forma anticipata anche se è concesso che possa essere frazionato in rate. Possono essere sottoscritti contratti temporanei, in questo caso il premio verrà calcolato su questa minor durata effettiva ma con applicazione di una percentuale di aggravio. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni RcA 25 una domanda Ma la forma bonus/malus può essere utilizzata solo per le autovetture? No, per effetto della liberalizzazione tariffaria, l’assicuratore può definire autonomamente il valore dello sconto (bonus) e dell’aumento (malus), e decidere a quale categoria di veicoli applicare tale forma tariffaria (veicoli a due ruote, autocarri ecc.). Ma se per lavoro sono costretto a visitare clienti in più province della mia regione o addirittura in più regioni come viene calcolato il premio? Attualmente, salvo il caso di personalizzazione tariffaria in base all’attività lavorativa il problema non è affrontato ci si limita a definire la provincia di residenza del proprietario del veicolo. La rateizzazione del premio è sempre concessa? Sì, purché il valore del premio di rata non sia inferiore ad un minimo contrattuale. slide in aula esempio 1 - come vengono stabiliti tariffe e premi? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Responsabilità civile Auto p. 24/25 RcA 26 cos’è l’assicurazione Auto Rischi Diversi? ... Un veicolo è assicurato per: la RC, l’Incendio e il Furto. Il valore garantito per queste ultime garanzie è di € e. 20.000. Viene rubato dopo due anni. Il valore al momento del sinistro è di e. 15.000. Il valore di indennizzo sarà in ogni caso di e. 15.000 anche se la somma assicurata è rimasta quella iniziale ( esempio 1 ) Per Auto Rischi Diversi, s’intende il ramo assicurativo che comprende rischi connessi alla proprietà di veicoli a motore. L’ARD anche detta CVT (Corpi di veicoli terrestri) è un’assicurazione contro i danni diretti ai beni (assicurazione di cose). È assoggettabile a tutte le norme di legge sull’assicurazione contro i danni e quelle di esclusiva competenza dell’assicurazione di cose. Non tutti i rischi possono essere assicurati con le garanzie ARD. Ne possiamo stilare un elenco orientativo: incendio, furto, guasti accidentali (Kasco), infortuni del conducente, atti vandalici etc.. Molto spesso le garanzie ARD sono prestate insieme con quella di RCA in un unico contratto. In questi casi la garanzia preminente è quella di RC. Le garanzie di “rischi diversi” (diversi dalla RC) vengono quindi anche chiamate garanzie accessorie. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni RcA 27 una domanda Non posso assicurarmi solo per la copertura ARD vero? Anzi, è vero il contrario, in base a precise norme l’assicuratore non può rifiutare la richiesta della sola copertura ARD che in questo caso perde il carattere di accessorietà al ramo RC Auto. un esercizio Descrivere brevemente come posso coprire la automobile contro i rischi di danni diretti per circolazione e come poter gestire il rinnovo del contratto per adeguare il valore assicurato slide in aula esempio 1 - cos’è l’assicurazione ARD? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Responsabilità civile Auto p. 26/27 FORMAZIONE - Regolamento ISVAP n.5 del 16 Ottobre 2006 una domanda un esercizio slide in aula RESPONSABILITÀ CIVILE che significa responsabilità? p. 2 - 3 qual’è l’utilità dell’assicurazione RC? p. 4 - 5 cosa dice il Codice sulla responsabilità civile? p. 6 - 7 quanti tipi di responsabilità? p. 8 - 9 quali sono i soggetti della responsabilità? p. 10 - 11 quando si è esentati dal rispondere dei danni? p. 12 - 13 quali sono i casi di responsabilità presunta? p. 14 - 15 quali sono i casi di responsabilità per fatto altrui? p. 16 - 17 come funziona l’assicurazione RC? p. 18 - 19 quali sono i rischi assicurati? p. 20 - 21 qual’è l’oggetto della copertura? p. 22 - 23 quali sono le esclusioni? p. 24 - 25 cos’è il massimale? p. 26 - 27 come si determina il premio? p. 28 - 29 quali sono i danni risarcibili? p. 30 - 31 come si risarciscono i danni? p. 32 - 33 quali sono gli obblighi? p. 34 - 35 quali sono i tempi della prescrizione? p. 36 - 37 IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni RC 2 cosa significa responsabilità? ... Un conducente investe un pedone sulle strisce. Egli incorre in una Responsabilità amministrativa (ha violato il codice della strada) e dunque sarà assoggettato a una sanzione, in una Responsabilità penale (ha commesso il reato di lesioni o di omicidio) e potrà subire la reclusione e una multa, infine, anche in una Responsabilità civile (ha violato l’art. 2054 C.C.) e dovrà risarcire il danno arrecato al pedone ( esempio 1 ) Ogni società non può vivere senza un insieme di regole che disciplinano i rapporti tra le persone e senza un apparato che si incarichi di farle rispettare. L’insieme di queste regole viene denominato ordinamento giuridico. Nell’ambito dell’ordinamento giuridico si distingue il diritto pubblico ed il diritto privato (o civile). Il diritto pubblico disciplina l’organizzazione dello Stato, ne regola l’azione, interna e di fronte ai privati, e impone il comportamento cui attenersi. Si articola in varie branche, tra le quali il diritto amministrativo ed il diritto penale. Il diritto privato disciplina le relazioni interindividuali, sia dei singoli sia degli enti privati, lasciando all’iniziativa personale anche l’attuazione delle singole norme. Dalla natura della norma violata (di diritto pubblico o di diritto privato) potrà discendere una diversa responsabilità cui corrisponde una specifica sanzione. Le tipiche sanzioni previste per una responsabilità penale sono di natura detentiva (reclusione o arresto) o pecuniaria (multa o ammenda). La tipica sanzione di responsabilità amministrativa consiste di solito nel pagamento di una somma di denaro. In caso di violazione di una norma di diritto privato (o civile) deriva una responsabilità civile, la cui tipica sanzione consiste nel risarcimento del danno causato. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni RC 3 una domanda Se non pago le tasse? Si tratta di una responsabilità amministrativa, ovvero verso lo Stato. un esercizio Fate 3 esempi di Responsabilità fra privati slide in aula esempio 1 - cosa significa responsabilità? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Responsabilità civile p. 2/3 RC 4 qual è l’utilità dell’assicurazione RC? ( ) ... Durante una partita di calcio tra scapoli ed ammogliati, Mario involontariamente, con una gran pallonata, colpisce il vetro di una finestra di una abitazione limitrofa al campetto di calcio. Mario deve sostenere il costo per la sostituzione e messa in opera del vetro rotto esempio 1 L’assicurazione di responsabilità civile consente all’assicurato di risarcire eventuali danni causati ad altri, senza intaccare la sua ricchezza o il suo tenore di vita. Per legge chi arreca ad altri un danno, anche senza volerlo, deve risarcirlo. Il danno può essere originato nello svolgimento della vita privata (in quanto proprietario di edifici o animali), oppure nell’esercizio di un’impresa o di una professione. La legge stabilisce a. quali danni sono ingiusti, perché violano un diritto di chi li subisce; b. a chi si devono imputare, cioè chi ha l’obbligo di ripararli. Il problema della responsabilità non è solo giuridico, ma anche economico, in quanto il patrimonio di chiunque (ossia l’insieme dei suoi beni) corre il rischio di diminuire per far fronte ai risarcimenti dovuti. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni RC 5 una domanda Chi rompe paga ed i cocci sono suoi? Non necessariamente. Chi rompe paga e paga in relazione a cosa ha rotto ma non è detto che sempre debba tenersi i cocci e pagare tutto: se rompo un bicchiere di un servizio da 12 non devo ripagare tutto il servizio ma solo il bicchiere rotto; se mi si chiede di pagare tutto il servizio gli 11 bicchieri sono miei. un esercizio Descrivere almeno tre casi di responsabilità derivante da attività professionale e non professionale slide in aula esempio 1 - qual è l’utilità dell’assicurazione RC? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Responsabilità civile p. 4/5 RC 6 cosa dice il Codice sulla responsabilità civile? ( ) ... “Qualunque fatto doloso o colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno” esempio 1 “Qualunque fatto”: l’indeterminatezza di questa espressione consente di applicarlo a qualsiasi accadimento non previsto da un’apposita norma. Il “fatto” deve essere inteso non solo legato al compiere qualcosa, ma anche ad un’azione omissiva (non fare qualcosa) purché preesista un obbligo di agire. Esempio 1 - Un’insegnate di scuola materna non vigila correttamente un bambino, che giocando si procura una lesione fisica. Il “fatto” può essere doloso o colposo. Esempio 2 - Se mentre riparo alcune tegole del tetto, malauguratamente, una di queste precipita su un passante ferendolo, risponderò di lesioni colpose, non di lesioni volontarie o dolose, perché non ho voluto il ferimento del passante. Il fatto è colposo quando l’evento, non voluto, si verifica a causa di negligenza, di imprudenza, di imperizia, di inosservanza di norme o regolamenti. Esempio 3 - Si ha negligenza nel caso del custode che si addormenta e non si accorge dei ladri. Si ha imprudenza nel comportamento di chi getta una sigaretta accesa fuori dalla finestra e provoca un incendio. Si ha imperizia nel caso dell’elettricista che lascia un filo scoperto. Si ha inosservanza di legge nel caso dell’automobilista che non si ferma al semaforo rosso. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni glossario doloso - è il comportamento di colui che intenzionalmente opera per arrecare il danno colposo - è il comportamento di colui che, senza l’intenzione, reca danno ad altri negligenza - mancanza di cura e attenzione nell’agire imprudenza - eccesso di audacia, sfida all’esperienza ed alla ragione imperizia - mancanza di competenza o abilità professionale inosservanza - trascurare norme e regolamenti che si è tenuti ad osservare danno ingiusto - che pregiudica un diritto di chi lo subisce RC 7 Il danno arrecato, inoltre, deve essere “ingiusto”, cioè deve pregiudicare un diritto di chi lo subisce. Esempio 4 - Chi perde una gara, subisce un danno; ma non per questo chi la vince è obbligato a risarcirlo. un esercizio Indicare almeno due casi di omissione che possono determinare un obbligo risarcitorio slide in aula esempio 1 - cosa dice il Codice sulla responsabilità civile? ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni Art. 2043 C. c. “QUALUNQUE FATTO DOLOSO O COLPOSO CHE CAGIONA AD ALTRI UN DANNO INGIUSTO OBBLIGA COLUI CHE HA COMMESSO IL FATTO A RISARCIRE IL DANNO” - esempio 1 - Responsabilità civile p. 6/7 ) RC 8 quanti tipi di responsabilità? ( ) ... Se mi crolla addosso la mia villetta perchè il costruttore non ha lavorato a regola d’arte, posso chiedere il risarcimento per lesioni sia in forza del contratto, sia in forza del fatto illecito commesso. Il suo comportamento ha dato luogo sia a una responsabilità contrattuale sia a una responsabilità extracontrattuale esempio 1 Tradizionalmente la Responsabilità civile si suddivide in due ambiti che hanno per oggetto due tipi di diritti: La Responsabilità extracontrattuale si occupa delle violazioni dei diritti assoluti (quelli che garantiscono ai loro titolari un potere che può essere esercitato nei confronti di chiunque). Sono diritti assoluti il diritto di proprietà, il diritto alla salute, il diritto al nome, all’immagine, alla privacy, ecc. La Responsabilità contrattuale si occupa delle violazioni dei diritti relativi (quelli che assicurano ai loro titolari un potere che può essere fatto valere solo nei confronti di una o più persone determinate). Sono diritti relativi quelli che derivano da un contratto, in quanto possono essere esercitati solo nei confronti delle parti che hanno volontariamente concluso il contratto stesso. Gli elementi fondamentali che devono sussistere affinché sia individuabile una responsabilità per fatto illecito sono: Per la responsabilità extracontrattuale: un comportamento commissivo od omissivo con dolo o colpa; un danno ingiusto; un rapporto di causalità tra il comportamento del responsabile e il danno cagionato; Per la responsabilità contrattuale: l’inadempimento. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni RC 9 una domanda Se una perdita dalla mia lavatrice bagna l’appartamento sottostante di Rossi, che responsabilità mi si può imputare? Ho una responsabilità extracontrattuale per i danni provocati a Rossi. L’assicurazione vale solo per la responsabilità extracontrattuale? No, é possibile anche assicurare responsabilità contrattuali, come ad esempio i rischi derivanti dall’esercizio di una professione (medico, ingegnere, ecc.). Ma allora esistono “danni giusti”? Non sono ingiusti i danni che arreco per esercitare un mio diritto legale. Se partecipo ad un incontro di boxe e rompo il naso all’avversario è un danno giusto perché connesso all’attività sportiva che pratico, che è legale. slide in aula esempio 1 - quanti tipi di responsabilità? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Responsabilità civile p. 8/9 RC 10 quali sono i soggetti della responsabilità? ( ) ... Se ammacco un’automobile altrui o non pago l’affitto al mio padrone di casa (entrambi esempi di violazione del diritto privato), allora i soggetti attivi sono il proprietario dell’automobile e il padrone di casa perchè hanno subito il danno, mentre il soggetto passivo sono io che l’ho commesso esempio 1 I soggetti sono due: chi ha procurato il danno e chi lo ha ricevuto. Chi ha procurato il danno è definito soggetto passivo perchè, deve sopportare le conseguenze previste dalla legge, in quanto titolare di un obbligo al risarcimento; Il danneggiato è definito soggetto attivo perchè fa valere il diritto al ripristino dell’ordine violato, in quanto titolare di un diritto al risarcimento. Se è stata violata una norma di diritto pubblico, il soggetto attivo della responsabilità è lo Stato. Se infine con lo stesso comportamento c’è stata una violazione sia di norme di diritto pubblico sia di norme di diritto privato, allora i soggetti attivi sono sia lo Stato sia il singolo danneggiato. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni RC 11 una domanda Ma non è soggetto passivo chi subisce? No per il Codice civile è soggetto passivo chi genera il danno, in quanto dovrà subire le conseguenze. Se non pago le tasse, chi è il soggetto attivo dell’assicurazione? Il soggetto attivo è lo Stato. un esercizio Formulare un esempio di evento che prevede un soggetto attivo e due soggetti passivi danneggiati slide in aula esempio 1 - quali sono i soggetti della responsabilità? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Responsabilità civile p. 10/11 RC 12 quando si è esentati dal rispondere dei danni? ( ... Se do un pugno ad un rapinatore che mi sta minacciando con una pistola, è legittima difesa esempio 1 ) Il Codice civile prevede delle circostanze in cui, pur sussistendo tutti gli elementi della responsabilità extracontrattuale, l’autore del fatto illecito è esentato dall’obbligo del risarcimento. Sono: La legittima difesa - Colui che provoca il danno, vi è costretto per difendere un diritto proprio o di altri e quindi non deve risarcire alcun danno. Il pericolo deve essere però attuale, non semplicemente probabile. L’offesa deve essere ingiusta, cioè consistere nella violazione di un diritto assoluto. La difesa deve essere proporzionata. Lo stato di necessità - L’azione non è volta a difendersi da un’ingiustizia, ma semplicemente a salvare sé o altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona. L’ incapacità di intendere e volere - Il fatto dannoso non può essere imputato al suo autore perché manca il requisito essenziale della responsabilità: la partecipazione psicologica del soggetto al comportamento che ha provocato il danno. La forza maggiore - Si intende una forza esterna che, per il suo potere superiore, non può essere contrastata dall’uomo. Il caso fortuito - Si intende quel fatto assolutamente imprevedibile, inevitabile e assolutamente eccezionale del tutto estraneo alla condotta dell’agente e tale da costituire l’unica causa del prodursi dell’evento dannoso. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni RC 13 una domanda Il pilota di un aereo in avaria deve liberarsi del carico per evitare di sfracellarsi provocando così danni alle cose sulle quali cade il carico gettato via. È giustificabile e per quale motivo? Sì, ha agito in stato di necessità. Un bimbo getta dalla finestra una macchinina che finendo su un’auto, l’ammacca. È giustificabile e per quale motivo? Sì, perchè incapace di intendere e di volere. Una tromba d’aria sbalza da un’impalcatura un operaio che col suo peso ferisce un passante. È giustificabile e per quale motivo? Sì, perchè è un caso di forza esterna. Un fantino colto da uno svenimento non può più governare il cavallo che arreca danni a terzi. È giustificabile e per quale motivo? Sì, perchè si tratta di un caso fortuito. slide in aula esempio 1 - quando si è esentati dal rispondere dei danni? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Responsabilità civile p. 12/13 RC 14 quali sono i casi di responsabilità presunta? ( ) ... Il mio cane morde un passante e sono io a dover dimostrare che il cane era legato a catena corta e che il passante si è avvicinato incautamente per accarezzarlo esempio 1 La legge, per favorire il danneggiato, lo esenta in alcuni casi dall’onere di provare la colpa del danneggiante. Rimane fermo l’obbligo di dimostrare di aver subito un danno e che questo è stato cagionato dal soggetto dal quale pretende il risarcimento. Esercizio di attività pericolosa - chi esercita un’attività pericolosa, per sua natura e per la natura dei mezzi adoperati, è responsabile per i danni arrecati dall’attività, se non prova di aver adottato tutte le misure idonee ad evitare il danno (art. 2050 C.C.). Cose in custodia - il custode è responsabile per i danni causati dalle cose custodite, salvo che provi il caso fortuito. (art. 2051 C.C.). Animali - il proprietario, o chi se ne serve, è responsabile per i danni causati dagli animali, anche se questi sono fuggiti o smarriti, salvo che provi il caso fortuito (art. 2052 C.C.). Rovina di edificio - il proprietario di un edificio in caso di crollo o caduta di parti (una tegola, un cornicione, ecc.) non deve risarcire il danno solo se riesce a provare che la rovina non è dovuta a difetto di manutenzione o a vizio di costruzione (art. 2053 C.C.). IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni RC 15 Circolazione di veicoli - il conducente di un veicolo senza guida di rotaie è obbligato a risarcire il danno prodotto a persone o cose dalla circolazione, se non prova di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno (art. 2054 C.C.). un esercizio Individuate a quale ipotesi di responsabilità presunta appartengono questi casi: Il produttore di fuochi d’artificio Il cacciatore che si confeziona in casa le cartucce Il vaso di fiori sul mio davanzale che cade per una tromba d’aria e colpisce un passante Una tegola della mia villetta che cade sull’auto di Rossi slide in aula esempio 1 - quali sono i casi di responsabilità presunta? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Responsabilità civile p. 14/15 RC 16 quali sono i casi di responsabilità per fatto altrui? ( ) ... Se un bambino di 5 anni con la bicicletta urta un passante e gli strappa un vestito, è il genitore che dovrà provvedere al risarcimento del danno esempio 1 Vi sono casi, previsti dalla legge, in cui chi deve riparare il danno è persona diversa da chi lo ha provocato. I casi sono: L’incapacità - Chi è incapace di intendere o volere non è responsabile dei danni che può provocare; e non è tenuto a risarcirli. Poiché esistono delle persone tenute a vigilare sull’incapace, la legge stabilisce che queste siano tenute a rispondere dei danni che il suo comportamento dovesse provocare. Minori e allievi - I precettori e coloro che insegnano un mestiere e un’arte sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei loro allievi e apprendisti nel tempo in cui sono sotto la loro vigilanza. Genitori e tutori rispondono del minore solo se conviventi con lui. Insegnanti e istruttori rispondono degli allievi o apprendisti solo per il tempo in cui sono sotto la loro vigilanza. Dipendenti e commessi - Il datore di lavoro è responsabile per i fatti dei dipendenti e commessi quando questi esercitano le mansioni loro affidate dallo stesso datore di lavoro. In questo ambito, la responsabilità si estende anche ai fatti commessi dolosamente dalle persone soprannominate. Infatti il dolo di un minore, di un allievo, di un dipendente diventa la colpa (dunque responsabilità) del genitore, del tutore o del datore di lavoro. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni RC 17 una domanda Ma allora i genitori sono sempre responsabili dei danni causati dai figli minori? No, se il genitore riesce a provare di avere esercitato la necessaria vigilanza e di avere impartito una buona educazione. Se durante l’orario di lavoro, un dipendente delle Poste “dirotta” sul conto postale personale ingenti somme di denaro dei vari depositi dei clienti, le Poste sono tenute a rimborsare le varie somme ai clienti? Sì. un esercizio Indicare tre casi di responsabilità per fatto altrui slide in aula esempio 1 - quali sono i casi di responsabilità per fatto altrui? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Responsabilità civile p. 16/17 RC 18 come funziona l’assicurazione RC? ( ... Ieri facendo jogging ho urtato un passante facendolo cadere a terra: ho provocato un danno ingiusto e sono obbligato a risarcire il passante esempio 1 ) L’assicuratore si obbliga a tenere indenne l’assicurato di quanto sia costretto a pagare a terzi in seguito a un fatto colposo a lui addebitabile a titolo di responsabilità contrattuale o extracontrattuale. Nell’assicurazione di RC l’obbligo di indennizzo dell’assicuratore è distinto ed autonomo rispetto all’obbligo di risarcimento cui l’assicurato è tenuto nei confronti del terzo danneggiato. Il terzo danneggiato, salvo eccezioni come ad esempio l’RC auto, non può vantare alcuna pretesa, né esercitare alcuna azione diretta contro l’assicuratore. L’assicuratore: 1. ha sempre la facoltà di corrispondere l’indennizzo direttamente al danneggiato, purché ne dia preventivo avviso all’assicurato; 2. è obbligato al pagamento diretto dell’indennizzo, se è invece l’assicurato a richiederlo. Le società di Assicurazioni generalmente dividono i loro prodotti in due macro settori: aziende e privati. Si distinguono vari tipi di copertura assicurativa di responsabilità civile: RC Generale (diversi rischi non catalogabili in altre categorie), RC Imprese (industrie, artigiani, edili), RC Professionale, RC Prodotti, RC Inquinamento. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni RC 19 una domanda Se ho stipulato una polizza di responsabilità civile relativa alla mia vita privata, l’assicuratore paga qualunque danno io possa provocare a chiunque? No, l’assicurazione pagherà solo i danni ingiusti provocati da colpa, cagionati nello svolgimento delle mie attività extraprofessionali. un esercizio Elencare almeno tre tipi di responsabilità professionale ed extraprofessionale che possono essere oggetto di copertura assicurativa slide in aula esempio 1 - come funziona l’assicurazione RC? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Responsabilità civile p. 18/19 RC 20 quali sono i rischi assicurati? ( ) ... Intendo assicurare la mia azienda per l’attività di spedizioni: la devo indicare in polizza, insieme alla precisa ubicazione esempio 1 L’assicurazione di RC tiene indenne l’assicurato delle conseguenze solo dei danni arrecati con determinate modalità o nell’esercizio di definite attività. Sono dunque le condizioni generali di ogni singolo contratto di assicurazione (in particolare gli articoli dedicati all’oggetto dell’assicurazione e alle esclusioni) che delimitano il rischio assicurato. La garanzia di RC vale pertanto esclusivamente per le attività così come sono descritte in polizza. È a questa descrizione analitica dell’attività cui ci si riferisce quando comunemente si parla di “delimitazione del rischio”. Oltre a questa normale prassi contrattualistica, esiste la determinazione delle categorie dei terzi verso cui l’assicurato possa risultare obbligato a risarcire il danno (è il caso della polizza di RC Operai che copre l’assicurato solo di quanto sia tenuto a pagare verso i suoi prestatori di lavoro per gli infortuni da loro sofferti o verso l’INAIL per l’azione di regresso da lei esperita), oppure per mezzo dell’indicazione della qualità dell’assicurato (persona fisica o giuridica, ente privato o pubblico) o anche mediante altre limitazioni. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni RC 21 una domanda Se in polizza è stata descritta solo la mia abituale attività di idraulico, saranno indennizzati i danni che ho provocato svolgendo saltuariamente l’attività di elettricista? Certamente no perché il rischio connesso a questa seconda attività non è stato descritto in polizza. un esercizio Descrivere una tipologia aziendale in cui sia possibile assicurare la RC contrattuale ed extracontrattuale nonché quella presunta slide in aula esempio 1 - quali sono i rischi assicurati? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Responsabilità civile p. 20/21 RC 22 qual è l’oggetto della copertura? ( ) ... L’operaio di una società metalmeccanica, in regola con gli obblighi previsti dalla legge, si ferisce gravemente ad un piede a causa di un pesante pezzo metallico lasciato cadere maldestramente da un suo compagno di lavoro esempio 1 L’oggetto della copertura delineato dalle condizioni generali di assicurazione è suddiviso in due parti: responsabilità civile terzi e responsabilità civile operai. Nella parte relativa alla RCT (Responsabilità Civile Terzi), l’assicuratore si obbliga a tener indenne l’assicurato di quanto sia tenuto a pagare per danni involontariamente cagionati a terzi in conseguenza di un fatto accidentale verificatosi in relazione ai rischi per i quali è stipulata l’assicurazione. Con la RCO (Responsabilità Civile Operai), l’assicuratore si obbliga a tenere indenne l’assicurato di quanto questi sia tenuto a pagare (capitali, interessi e spese) quale civilmente responsabile per gli infortuni sofferti da prestatori di lavoro da lui dipendenti addetti alle attività per le quali è prestata l’assicurazione. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni RC 23 una domanda Anche se la collaboratrice domestica inciampa sul tappeto del soggiorno e cade sono responsabile? No, perché sta a lei stare attenta a non inciampare nello svolgimento delle sue mansioni ed oltretutto il tappeto non è un attrezzo di lavoro fornito da me. un esercizio In caso di RCO indicare se sia possibile l’azione diretta nei confronti dell’assicuratore dell’azienda e inoltre descrivere le azioni possibili ulteriori del danneggiato slide in aula esempio 1 - qual è l’oggetto della copertura? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Responsabilità civile p. 22/23 RC 24 quali sono le esclusioni? ( ) ... Porto un vestito in tintoria per il lavaggio e il tintore me lo restituisce rovinato perché non ha letto le istruzioni di lavaggio. Questo tipo di danno, qualora il tintore fosse assicurato, non verrebbe indennizzato in quanto l’assicurazione non copre i danni alle cose su cui si eseguono lavori esempio 1 Facciamo prima di tutto una distinzione tra rischi esclusi e rischi non compresi perchè c’è una profonda differenza. Rischi non compresi sono quelli connessi ad attività diverse da quelle previste dal contratto. E di conseguenza non risultano coperti dalla garanzia: l’assicuratore non ne risponde nemmeno se fossero meno gravi di quelli coperti. I rischi assicurati sono solo quelli connessi alla attività descritta in polizza: quelli cioè che le parti hanno esplicitamente inteso assicurare. Rischi esclusi sono invece quelli che, pur essendo compresi nell’attività assicurata, il contratto esclude esplicitamente; sta scritto a chiare lettere sul contratto che non sono coperti dalla garanzia. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni RC 25 una domanda Perché tra le persone escluse nella garanzia RCT ci sono anche “quelle che essendo in rapporto di dipendenza con l’Assicurato subiscano il danno in occasione di lavoro o di servizio”? La esclusione è corretta perché queste persone devono essere assicurate con la garanzia RCO, dal momento che non sono considerate terze ai fini della garanzia. un esercizio Indicare tre casi di rischi esclusi e tre casi di rischi non compresi in riferimento a un azienda di produzione di generi alimentari slide in aula esempio 1 - quali sono le esclusioni? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Responsabilità civile p. 24/25 RC 26 cos’è il massimale? ( ) ... Ho assicurato, per la responsabilità civile, la mia attività di negoziante di scarpe per i seguenti massimali: per ogni sinistro e. 1.000.000, ma con il limite di e. 500.000 per ogni persona deceduta o ferita, e di e. 100.000 per i danni a cose esempio 1 Rappresenta il massimo esborso che l’assicuratore potrà sostenere in caso di risarcimento al terzo danneggiato. Il massimale è indicato in polizza. Nell’assicurazione RC sono in uso generalmente due tipi di massimali. Massimali tripartiti - per ogni tipo di danno vi è un massimale specifico: una somma più elevata che rappresenta il limite fino al quale l’assicuratore è obbligato a risarcire, qualunque sia il numero delle persone o le cose danneggiate, mentre per ciascuna persona, o per cose danneggiate le somme massime per le quali l’assicuratore è obbligato sono quelle indicate rispettivamente sotto la denominazione per persona e per cose. Massimali unici - il cui ammontare rappresenta la massima esposizione dell’assicuratore, senza limiti ulteriori per persona e per cose IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni RC 27 una domanda Ma se il risarcimento dovuto al danneggiato più le spese legali non superano l’importo del massimale garantito in polizza si dovrà sempre operare una ripartizione delle spese legali tra assicuratore ed assicurato? No, in questo caso sono tutte a carico dell’assicuratore. un esercizio Fornire due esempi di danni in cui il massimale tripartito non riesce a coprire il danno ed indicare le conseguenze ulteriori slide in aula esempio 1 - cos’è il massimale? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Responsabilità civile p. 26/27 RC 28 come si determina il premio? ( ) ... Se la tariffa indica, per un determinato rischio, il tasso del 2 per mille sul fatturato della ditta da assicurare, il premio si ottiene moltiplicando il valore del parametro (fatturato) per il tasso esempio 1 Il premio è la risultante di due elementi: il tasso applicato al rischio assicurato e il massimale prescelto. Maggiore è la gravità del rischio assicurato, maggiore sarà il tasso da applicare e, di conseguenza, più alto sarà il premio da pagare. Così come il premio sarà tanto più alto quanto maggiore sarà il massimale assicurato. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni RC 29 una domanda Ma è sempre previsto un tasso con cui calcolare il premio? No, le modalità e i parametri per il calcolo del premio possono essere i più vari (in alcuni casi, per la verità rari, può esserci anche un premio fisso). In compenso è sempre prevista una pluralità di massimali assicurabili e di conseguenza il premio cambia in funzione della scelta del massimale stesso (più alto è il massimale scelto, più alto è il premio da pagare). un esercizio Indicare almeno quattro tipologie di rischio assicurabile per le quali si potrebbero determinare premio molto diversi tra loro per gravità di rischio slide in aula esempio 1 - come si determina il premio? ( ) ? %?%?%?% %?%?%?%? IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni %?%%%%? - esempio 1 - Responsabilità civile p. 28/29 RC 30 quali sono i danni risarcibili? ( ) ... In conseguenza dell’incidente il cantante perse alcune tonalità di voce. Dovette interrompere la brillante carriera e fu costretto a modificare in senso peggiorativo il suo tenore di vita esempio 1 Esistono 2 tipi di danno: Il danno patrimoniale è quello che colpisce la sfera economica del danneggiato. Di esso si distinguono due aspetti: Il danno emergente è costituito dalla perdita subita in seguito a un fatto illecito. Il lucro cessante è costituito, dal mancato accrescimento del patrimonio dovuto al fatto illecito. Il danno non patrimoniale è quello che colpisce il danneggiato (o i suoi congiunti) nella sua sfera psico/fisica. Secondo un recente indirizzo della Corte di Cassazione fanno parte del danno non patrimoniale sia il danno morale (le sofferenze, il dolore, l’infelicità, la privazione di opportunità di godimento o di piacere) sia il danno biologico (la menomazione fisica in sé e per sé considerata). Mentre i danni patrimoniali sono sempre risarcibili, i danni non patrimoniali sono risarcibili solo nell’ipotesi in cui il fatto che ha prodotto il danno sia qualificato dalle norme penali come reato. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni RC 31 una domanda Tutti i danni devono essere risarciti? No, solo quelli che sono una conseguenza immediata e diretta del fatto illecito (o dell’inadempimento). Se un soggetto provoca l’incendio di un magazzino di proprietà di un imprenditore il quale, già versando in precedenti gravi difficoltà economiche, successivamente è costretto a dichiarare fallimento, il responsabile dell’incendio non è tenuto a risarcire i danni che la vittima ha subito in seguito al fallimento, in quanto l’incendio del magazzino ha solo concorso a determinare lo stato di insolvenza dell’imprenditore. Tra l’incendio ed il fallimento non vi è, infatti, un rapporto di causa ed effetto immediato e diretto, ma solo un rapporto indiretto e mediato. un esercizio Formulare un caso di danno con riflessi di danno emergente, lucro cessante e danno biologico stabilendo l’onere della prova slide in aula esempio 1 - quali sono i danni risarcibili? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Responsabilità civile p. 30/31 RC 32 come si risarciscono i danni? ( ) ... Rompo una tazzina di un servizio da tè: se posso ricomprerò una tazzina in tutto e per tutto uguale a quella rotta, altrimenti dovrò corrispondere il valore del danno esempio 1 Persone Il risarcimento del danno alla persona si fonda su quattro tipologie di danni: il danno emergente (spese sostenute), il lucro cessante (mancato guadagno), il danno biologico (menomazione), il danno morale (stato d’animo). Danni La prima forma di risarcimento dovrebbe essere costituita dalla reintegrazione in forma specifica. Se rompo un vaso in casa di terze persone, dovrei comperare un vaso uguale in ogni particolare a quello rotto e consegnarlo al proprietario, ma in sostanza questo tipo di reintegrazione incontra difficoltà pratiche di attuazione tali che la legge consente di sostituirla con il risarcimento pecuniario. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni RC 33 una domanda Se il danneggiato (soggetto attivo) vuole il risarcimento in forma specifica, chi ha causato il danno è obbligato ad accettare? No, perché la legge prevede che il risarcimento in forma specifica avvenga solo nel caso in cui non sia particolarmente oneroso per il danneggiante (soggetto passivo). Se subisce una lesione un giovane studente, un disoccupato con quali criteri si stabilisce il risarcimento? Il criterio è rimesso alla discrezionalità del giudice. un esercizio slide in aula Fare tre esempi di risarcimento in forma specifica esempio 1 - come si risarciscono i danni? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Responsabilità civile p. 32/33 RC 34 quali sono gli obblighi? ( ) ... Si rompe un tubo nella mia casa al mare, me ne accorgo solo quando ci vado per le vacanze: da quel momento iniziano a decorrere i 3 giorni entro i quali devo fare la denuncia che, purtroppo, supera il massimale L’assicuratore è tenuto a rispondere solo fino al massimale e l’eccedenza rimarrà a mio carico esempio 1 In caso di sinistri assicurato e assicuratore hanno degli obblighi ben precisi. Assicurato L’assicurato, entro 3 giorni dal fatto o dalla sua conoscenza, deve dare avviso del sinistro all’assicuratore. Questa denuncia deve essere effettuata si sia fatto vivo o no il terzo danneggiato con la sua richiesta di risarcimento. L’assicurato deve inoltre informare l’assicuratore di qualunque domanda o azione proposta dal danneggiato o dai suoi aventi diritto o dall’INAIL per conseguire o ripetere risarcimenti. Assicuratore Ricevuto l’avviso, preso atto che esiste una pretesa risarcitoria nei confronti del proprio assicurato, costatato che la pretesa è fondata su un fatto che rientra nell’assicurazione. L’assicuratore deve: tenere indenne l’assicurato entro i limiti del massimale; tenere a proprio carico le eventuali spese di resistenza, anche oltre il massimale. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni RC 35 una domanda Cosa accade se non denuncio il sinistro entro 3 giorni? L’assicuratore mi può imputare il pregiudizio ossia le maggiori spese che eventualmente incontra per il risarcimento del danno. L’esborso dell’assicuratore non può superare mai il massimale? Sì, l’esborso dell’assicuratore può superarlo solo ed esclusivamente nel caso di spese di resistenza fino a un valore corrispondente a un quarto del massimale. un esercizio Elencare i principali obblighi gravanti sull’assicurato ed assicuratore in relazione alla gestione del danno da RC slide in aula esempio 1 - quali sono gli obblighi? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Responsabilità civile p. 34/35 RC 36 quali sono i tempi della prescrizione? ... Al sig. Vallina, proprietario di una officina, fu recapitata una lettera di risarcimento da parte di un rappresentante che si era fatto male vicino ad un tornio 8 mesi prima. Si dimenticò di fare la denuncia al suo assicuratore e dopo altri 8 mesi ricevette un atto di citazione. Si accorse allora che era trascorso più di un anno dalla data dell’incidente ma anche che i suoi diritti nei confronti dell’assicuratore non erano ancora prescritti ( ) esempio 1 Ogni diritto si estingue per prescrizione, se il titolare non lo esercita nel termine stabilito dalla legge. Il diritto del danneggiato ad ottenere il risarcimento dei danni, in caso di responsabilità extracontrattuale, si prescrive in cinque anni dal fatto, tranne in due casi: per i danni da circolazione di veicoli i termini sono ridotti a due anni; se il fatto costituisce reato (la legge penale può prevedere una prescrizione più lunga). Diverso invece è il periodo necessario per la prescrizione del diritto dell’assicurato ad ottenere l’indennizzo. In questo caso, il termine di prescrizione è quello consueto di un anno e decorre dal giorno in cui il danneggiato ha richiesto il risarcimento all’assicurato o gli ha promosso l’azione civile. Nell’ambito della responsabilità contrattuale, il termine di prescrizione del diritto al risarcimento del danno è solitamente decennale. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni RC 37 una domanda L’esistenza di un termine di prescrizione impone al danneggiato di ottenere il risarcimento entro il lasso di tempo stabilito per la prescrizione? No, la legge richiede che il danneggiato eserciti il suo diritto entro il termine. un esercizio Indicare quali sono i termini di prescrizione per i diritti relativi al contratto di assicurazione slide in aula esempio 1 - quali sono i tempi della prescrizione? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Responsabilità civile p. 36/37 FORMAZIONE - Regolamento ISVAP n.5 del 16 Ottobre 2006 FURTO come è nata l’assicurazione furto? p. 2 - 3 qual’è la definizione di furto? p. 4 - 5 esistono reati affini al furto? p. 6 - 7 e se i ladri entrano in casa? p. 8 - 9 difesa attiva o difesa passiva? p. 10 - 11 ma quali requisiti devono avere i locali? p. 12 - 13 come valutare il rischio furto? p. 14 - 15 esistono diverse forme di assicurazione? p. 16 - 17 quali danni sono esclusi? p. 18 - 19 come valutare il rischio furto? p. 20 - 21 l’assicurato ha degli obblighi? p. 22 - 23 e se i beni sottratti vengono recuperati? p. 24 - 25 si può annullare il contratto? p. 26 - 27 IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni F2 come è nata l’assicurazione furto? ( ) ... Anche i caveaux bancari possono essere aggrediti dai ladri, anche le porte blindate possono essere superate da un ladro esperto: allora, mediante una polizza di assicurazione furto mi cautelo dal danno economico che comunque subirei se il reato venisse compiuto esempio 1 L’assicurazione contro i danni del furto è una delle più antiche. Già le associazioni e le corporazioni medioevali garantivano ai membri un indennizzo contro le perdite. Ma oggi, che fare per evitare o minimizzare il danno conseguenza di un furto? Ognuno di noi si adopera per salvaguardare ciò che possiede con i mezzi più adeguati ed efficienti: la tutela dei beni si attua con adeguate strategie di intervento. Si mira ad impedire che si verifichi il danno oppure a ridurne l’entità. Si adottano sistemi di prevenzione (evito che il fatto si verifichi) e di protezione (cerco di rendere difficoltoso il verificarsi del fatto). Prevenzione e protezione sono considerate da molti come risposte alternative al rischio. L’assicurazione, elemento della protezione, non è un sostituto della mancata prevenzione ma trova il suo spazio in quell’area di rischio che rimane in ogni modo ineliminabile. Essa infatti, attraverso il trasferimento del rischio, può offrire una risposta al bisogno di sicurezza perchè le Compagnie hanno messo a punto coperture in grado di offrire riparo alle conseguenze economiche patite in conseguenza del reato subito sia con polizze a sé stanti, sia come parte integrante di contratti cosiddetti “multirischio”. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni F3 una domanda Se mi assicuro dunque posso stare tranquillo? No, il furto può comunque avvenire; devo quindi continuare a proteggere i miei beni, sapendo, però, che se si verificherà un furto, l’assicurazione indennizzerà il danno economico relativo. Perché mai devo adoperarmi per proteggere il bene assicurato? È nell’interesse dell’assicurato farlo: in primo luogo perché ci tiene a conservare il bene, in secondo luogo perché così paga un premio inferiore. un esercizio Fare tre esempi di protezione e prevenzione contro i reati del furto in appartamento slide in aula esempio 1 - come è nata l’assicurazione furto? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - furto p. 2/3 F4 qual è la definizione di furto? ( ... dal Codice Penale (art. 624): “Chiunque s’impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene al fine di trarne profitto per sé o per altri, è punito …….”. esempio 1 ) Il furto richiede la coscienza e la volontà di impossessarsi della cosa con l’intenzione di trarne profitto per sé o per gli altri. Analizzando la definizione del Codice Penale possiamo evidenziarne gli elementi essenziali: 1. l’oggetto materiale dell’azione del furto è una cosa mobile 2. la cosa mobile deve essere altrui 3. l’azione esecutiva del furto è l’impossessamento mediante sottrazione, cioè non deve comportare violenza o minaccia alla persona. Il Codice Penale distingue inoltre il reato in furto semplice o aggravato. Ma non è tanto questo che interessa all’assicuratore quanto il fatto che il furto può essere perpetrato in vari modi: con scasso, con sfondamento, con scalata, con chiavi (siano esse false o vere), con introduzione clandestina, con destrezza, scippo. È importante conoscere la morfologia del furto (cioè le modalità con le quali esso viene effettuato) perché non tutte queste modalità possono trovare risposta affermativa per la copertura assicurativa. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni F5 una domanda Prendere possesso abusivo di un immobile è furto? No, è reato diverso dal furto. Partendo per le vacanze ho dato in custodia a mio fratello due anelli e du ebraccialetti. Quando ritorno lui non è in casa ma io, avendo le chiavi mi riprendo i gioielli. È furto? No, Il bene rubato non deve essere proprio. un esercizio Illustrare brevemente una ipotesi di furto aggravato e una di furto semplice slide in aula esempio 1 - qual è la definizione di furto? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - furto p. 4/5 F6 esistono reati affini al furto? ( ) ... Intenzione di un ladro in motoretta è di impossessarsi della grossa borsa vista a una ragazza. Per farlo, accelera in via del Corso, allunga la mano e via! Strappa la tracolla, riuscendo a scappare esempio 1 Vi sono reati che assomigliano molto al furto, ma che furto non sono, non tutti sono assicurabili. Si tratta di: rapina, scippo, estorsione, truffa, appropriazione indebita. Nel furto il delinquente agisce sulla cosa senza coinvolgere la vittima. Lo sottrae al legittimo possessore e se ne appropria. È assicurabile Nella rapina il malvivente agisce anche sulla persona facendo violenza o minaccia. La minaccia è il mezzo con cui il rapinatore ottiene d’impossessarsi della cosa. È quasi sempre assicurabile. Nello scippo il malvivente agisce con violenza sulla cosa usando la forza, strappa. Nella estorsione, cambia il ruolo della vittima: da passiva assume un ruolo attivo in quanto costretta a fare o omettere qualcosa. È assicurabile in casi particolari. Nella truffa lo strumento di cui il malvivente si serve per farsi consegnare il bene è l’inganno, il raggiro. Non è assicurabile. Nell’appropriazione indebita non c’è alcun tipo di violenza, minaccia o raggiro: il bene oggetto di sottrazione è già in possesso del malvivente ed egli se ne appropria senza restituirlo al legittimo proprietario. È assicurabile in casi particolari. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni art. 625 C. p. Assicurazione parziale se l’assicurazione copre solo una parte del valore che la cosa assicurata aveva nel tempo del sinistro, l’assicuratore risponde dei danni in proporzione della parte suddetta a meno che non sia diversamente convenuto F7 una domanda Tizio entra in casa mia e si impossessa dell’argenteria, minacciandomi con una pistola. Che tipo di reato commette? Una rapina. Tizio si fa consegnare l’incasso, minacciando di incendiare un negozio. Che tipo di reato commette? Estorsione. Un malintenzionato si presenta a casa di una persona molto anziana e si fa consegnare la pensione appena ritirata promettendo un investimento molto proficuo. Truffa. Il cassiere di una banca prende il denaro dalla cassa e lo usa per fare una vacanza. Appropiazione indebita. slide in aula esempio 1 - esistono reati affini al furto? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - furto p. 6/7 F8 e se i ladri entrano in casa? ( ) ... Il ladro si arrampica sul muro esterno sfruttando un canale di scolo della grondaia. Si introduce nell’appartamento da una finestra aperta posta al terzo piano esempio 1 Le assicurazioni furto debbono garantire il danno prodotto dall’asportazione di beni da locali chiusi dove i ladri devono introdursi violando le difese esterne o per via diversa da quella ordinaria. L’assicurazione indennizza anche i danni causati dal ladro alle cose assicurate per tentare o commettere il furto. Sono assicurabili solo con pattuizione speciale: il vandalismo fine a se stesso; i guasti cagionati dal ladro ai locali (muri) e agli infissi (porte e finestre). L’introduzione nei locali può verificarsi: 1. per scasso o rottura (effrazione) 2. per via diversa da quella ordinaria (furto con scalata) 3. in modo clandestino (il ladro si introduce nei locali e vi rimane nascosto) Il furto eseguito con l’uso di chiave vera precedentemente sottratta in modo fraudolento al legittimo detentore, e il furto con uso di chiave falsa vengono indennizzati. Non è indennizzabile se la chiave vera viene semplicemente smarrita o perduta. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni F9 una domanda Il ladro ha forzato la mia porta d’ingresso, deformato un’inferriata, rimuosso alcune tegole del tetto. Sarò del tutto indennizzato? Sì, si tratta di furto con scasso. Un ladro, al momento della chiusura del supermercato, si nasconde sotto un bancone poi - durante la notte - sceglie la refurtiva e si allontana senza attendere la riapertura del locale. Sì, si è introdotto in modo clandestino. Quindi è furto indennizzabile se il ladro si fa rinchiudere nel locale di una pellicceria la sera, aspetta la riapertura del mattino successivo e, in presenza di personale, si appropria di alcuni capi e poi esce con la refurtiva? No, la modalità con la quale avviene il furto, la fa parificare a un “furto con destrezza” che non è normalmente assicurabile. slide in aula esempio 1 - e se i ladri entrano in casa? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - furto p. 8/9 F 10 difesa attiva o difesa passiva? ( ) ... È definita “difesa integrata” una duplice barriera di protezione dei beni costituita sia da difese fisiche che dalla presenza di un sistema d’allarme attivo, ottenendo, così, un’elevata efficacia della protezione esempio 1 Approfondiamo il concetto già accennato di prevenzione. Che strumenti si possono utilizzare perchè la prevenzione sia efficace? Si possono individuare tre tipologie: sistemi di difesa umani - è elementare compito di un’addetto alla sorveglianza chiudere i locali; controllare tutti i luoghi; controllare che entro i medesimi non vi sia presenza di persone entrate clandestinamente; accertarsi che le casseforti o altro siano effettivamente chiuse e non vi sia la “sbadata” presenza di chiavi nelle toppe. sistemi di difesa passivi - sono quelle protezioni che oppongono ostacoli fisici all’azione del ladro e impediscono i suoi tentativi di intrusione, passive perché subiscono l’attacco del ladro opponendo una resistenza statica. sistemi di difesa attivi - sono quelle protezioni che fondano l’efficacia della loro azione dissuasiva, non sulla capacità di resistere, ma sulla capacità di scoprire e segnalare tempestivamente la presenza del ladro, mettendo in azione dispositivi che permettono di intervenire rapidamente per evitare che possa agire. L’efficacia dei mezzi di difesa attivi consiste dunque nel creare per il ladro il pericolo di essere scoperto e bloccato. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni F 11 una domanda Dal punto di vista della prevenzione come sono classificabili i muri, le porte, le inferiate, le serrande, le finestre (purché efficacemente chiuse)? Sono sistemi di difesa passivi. E gli impianti di allarme, gli impianti antirapina? Sono sistemi di difesa attiva. Ma allora la porta d’ingresso del mio appartamento posto al quarto piano potrebbe essere anche tutta in vetro, visto che comunque il portone di accesso a livello strada è di legno robusto? No perché quel portone è un accesso comune anche per altri, e qualcuno potrebbe lasciarlo aperto consentendo così l’ingresso del malavitoso; il pianerottolo prospiciente l’ingresso del tuo appartamento diventa “piano accessibile dall’esterno”. slide in aula esempio 1 - difesa attiva o difesa passiva? ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni DIFESA INTEGRATA - esempio 1 - furto p. 10/11 ) F 12 ma quali requisiti devono avere i locali? ( ... Per la città di Venezia, per le città limitrofe al mare o per tutte le città attraversate da fiumi occorre tener conto di questo elemento al fine della determinazione degli accessi da proteggere esempio 1 ) I locali e le relative vie di accesso che custodiscono i beni da assicurare devono avere precisi requisiti. I locali in cui sono custoditi i beni da assicurare devono far parte di fabbricati che hanno le pareti esterne, i solai e le coperture costruiti in pietra viva, laterizi, calcestruzzo, vetro antisfondamento, vetro cemento, cemento armato. Quanto alle vie d’acceso ai locali, ai fini assicurativi interessano solo le aperture che si trovano, in linea verticale, fino all’altezza di 4 metri dal suolo, dalle superfici d’acqua o dai ripiani accessibili e praticabili per via ordinaria dall’esterno. L’assicuratore non tiene conto della protezione delle aperture al di sopra di tale limite perché considera essenziali, ai fini della copertura, le difese delle aperture che si trovano al di sotto. Il limite dei 4 metri non va misurato solo dal suolo ma anche dai “ripiani accessibili dall’esterno” (pianerottoli, scale, ballatoi, terrazze e simili). I locali e le aperture che non rispondono alle caratteristiche sopra descritte sono in genere “non assicurabili”. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni F 13 una domanda E le aperture oltre 4 metri? Ai fini assicurativi interessano solo le aperture fino ai 4 metri e solo queste devono essere protette a norma delle clausole. E gli impianti di allarme, gli impianti antirapina? Sono sistemi di difesa attiva. Ma allora la porta d’ingresso del mio appartamento posto al quarto piano potrebbe essere anche tutta in vetro, visto che comunque il portone di accesso a livello strada è di legno robusto? No perché quel portone è un accesso comune anche per altri, e qualcuno potrebbe lasciarlo aperto consentendo così l’ingresso del malavitoso; il pianerottolo prospiciente l’ingresso del tuo appartamento diventa “piano accessibile dall’esterno”. slide in aula esempio 1 - ma quali requisiti devono avere i locali? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - furto p. 12/13 F 14 come valutare il rischio furto? ( ) ... Rossetti è molto impegnato: ha ereditato dal padre molti dei suoi quadri antichi e sta redigendo insieme ad un antiquario e all’assicuratore, un elenco dettagliato, perchè li vuole assicurare e dormire così sonni più tranquilli esempio 1 Le Compagnie d’assicurazione normalmente stabiliscono che la garanzia furto comprende i danni arrecati direttamente alla materialità delle cose assicurate. La coesistenza delle due caratteristiche è una condizione essenziale perché avvenga la prestazione assicurativa. Le basi di indennizzo nell’assicurazione contro i danni del furto sono: a. quella che fa riferimento al valore reale, che si può chiamare valore assicurativo, normalmente previsto in polizza e che corrisponde al prezzo di mercato (sono esclusi eventuali profitti sperati) e al prezzo di acquisto previo degrado d’uso, per le cose che hanno un valore d’uso; b. quella che nasce da un valore convenuto tra assicurato e assicuratore, vale a dire da una stima accettata, che è invece un valore stabilito da un esperto specializzato (di fiducia dell’assicurato e dell’assicuratore) ed appunto accettato dalle parti. La stima si allega alla polizza e ne forma parte integrante. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni art. 1908 C. c. Valore della cosa assicurata - nell’accertare il danno non si può attributire alle cose perite o danneggiate un valore superiore a quello che avevano al tempo del sinistro. Il valore delle cose assicurate può essere tuttavia stabilito al tempo della conclusione del contratto mediante stima accettata per iscritto dalle parti (...) F 15 una domanda Ma i danni non diretti e non materiali possono essere assicurati con condizioni speciali in una polizza furto? La risposta è no, salvo alcuni casi di valore estrinseco come gli oggetti d’arte e il denaro. Come vengono valutati i beni contenuti nell’abitazione? In relazione al loro costo d’acquisto detratta una percentuale corrispondente al degrado (vetustà, stato d’uso). Quindi, assicurando il contenuto della mia abitazione contro il furto non potrò mai ottenere che l’assicuratore, in caso di sottrazione del televisore, mi corrisponda il denaro necessario per il suo riacquisto? In linea generale la risposta è negativa se voglio un televisore nuovo di fabbrica ed ultimo modello, la risposta invece è positiva se riacquisto un televisore usato dello stesso modello e con la stessa anzianità e stato d’uso di quello che mi è stato rubato. slide in aula esempio 1 - come valutare il rischio furto? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - furto p. 14/15 F 16 esistono diverse forme di assicurazione? ( ) ... Rossi ha beni per un valore di e 50.000 e ne chiede l’assicurazione “a valore intero”. Avviene un furto di merci per un valore di e 30.000 ma si appura che al momento del sinistro il valore globale dei beni contenuti all’interno del locale corrispondeva ad e 75.000. Per regola proporzionale l’indennizzo sarà pari a e 20.000 esempio 1 Nell’assicurazione del furto esistono più forme con le quali i beni possono essere assicurati. Valore intero Si copre la totalità delle cose assicurate e la somma assicurata deve corrispondere all’intero loro valore reale. Rischio è l’applicazione della regola proporzionale. Primo rischio relativo Questa forma trova il proprio fondamento nella previsione di sinistri con asportazione sempre parziale delle cose assicurate. Il danno sarà indennizzato sino alla concorrenza della somma assicurata. Il valore complessivo effettivo delle cose al momento del sinistro non dovrà essere superiore a quello dichiarato in polizza, pena l’applicazione della regola proporzionale. In polizza, la pattuizione del primo rischio relativo dovrà risultare da apposita clausola. Primo rischio assoluto Le stesse motivazioni che possono indurre l’assicurato a stipulare l’assicurazione contro il furto nella forma a Primo rischio relativo, valgono anche per l’assicurazione a Primo rischio assoluto. Tale forma aggiunge ai vantaggi del Primo rischio relativo l’esclusione dell’applicazione della regola proporzionale. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni F 17 una domanda Ma perché tre forme? Questa scelta non complica la vita all’assicurato? No, anzi gli consente di valutare meglio, a livello di costi/benefici, la portata della garanzia assicurativa. Se ho un’autorimessa pubblica che spesso ricovera autovetture di svariato valore, cosa devo fare per non incorrere nella regola proporzionale? La soluzione è la forma a Primo rischio assoluto. Stabilisce il valore del maggior danno possibile. slide in aula esempio 1 - esistono diverse forme di assicurazione? ( 50.000 : 75.000 = indennizzo : 30.000 indennizzo = IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni 30.000 x 50.000 = 20.000 euro 75.000 - esempio 1 - furto p. 16/17 ) F 18 quali danni sono esclusi? ( ) ... Un ladro, dopo aver scassinato l’inferriata di un negozio di televisori, ruba diversa merce e poi, per dispetto, dà anche fuoco al locale. In una polizza che garantisce solo il furto, i danni provocati dall’incendio non sono indennizzabili esempio 1 Non sono normalmente coperti nella garanzia base furto: Taccheggio; i piccoli e frequenti furti di merci o di cose depositate all’aperto (legname, carbone e simili); furto con destrezza (salvo deroga); rapina; estorsione. Esistono poi alcuni rischi che, pur presentando le caratteristiche del furto, sono esclusi dalla garanzia se: avvenuti in occasione di eventi che sovvertono l’ordine pubblico; di alcuni eventi naturali catastrofici; di incendi, esplosioni o scoppi; agevolati con dolo o colpa grave dall’assicurato o dal contraente; dovuti a dolo o colpa grave delle persone legate da vincoli di parentela o affinità e da amministratori o soci a responsabilità illimitata di società; causati alle cose assicurate da incendi, esplosioni o scoppi provocati dall’autore del furto; indiretti, come per esempio i profitti sperati, i danni del mancato godimento od uso di altri eventuali pregiudizi. Alcune di queste esclusioni derivano dall’applicazione di norme di legge: guerre, eventi socio-politici, dolo dell’assicurato; altre dalla necessità di limitare la copertura assicurativa a casi ricorrenti con maggior frequenza pur mantenendo la possibilità di deroga all’esclusione. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni F 19 una domanda Ma allora i casi di saccheggio non sono assicurati? Esatto, salvo che l’assicurato non sia in grado di dimostrare che le chiusure dei locali erano perfettamente efficienti e che vi è stata, quindi, effrazione ad opera del ladro. In caso di terremoto chi può stabilire se la porta d’ingresso è stata divelta dal ladro o dal sommovimento tellurico? C’è l’impossibilità di stabilire che il danno è diretta conseguenza del furto e quindi c’è esclusione. slide in aula esempio 1 - quali danni sono esclusi? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - furto p. 18/19 F 20 come valutare il rischio furto? ( ) ... Ho chiesto al mio assicuratore: in caso mi faccia un’assicurazione Furto del contenuto della mia villetta, e di quello della pertinenza esterna non comunicante, lo considerate un rischio singolo? Lui mi ha risposto no, in quanto non comunicanti esempio 1 Si è provveduto, per rendere equo il costo della copertura, a classificare i rischi per “grandi famiglie”, a ciascuna delle quali corrisponde un proprio sistema valutativo espresso in tariffe. Ogni grande famiglia di rischio viene singolarmente valutata sia in relazione alla probabilità di accadimento dell’evento che in relazione alla sua frequenza di accadimento. Un’ulteriore valutazione del rischio da assicurare è basata sull’esame della separazione fisica delle cose da assicurare rispetto ad altre. Un rischio separato è composto da un insieme di beni di svariata natura, l’analisi di questa varietà di beni ci consente di definire i rischi singoli. Si considera rischio singolo il complesso delle cose da assicurare che siano soggette alla stessa tariffa e che siano contenute in uno stesso locale od in più locali comunicanti. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni F 21 una domanda È più frequente il furto in cassaforte o il taccheggio in un supermercato? Il taccheggio. slide in aula esempio 1 - come valutare il rischio furto? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - furto p. 20/21 F 22 l’assicurato ha degli obblighi? ( ) ... Torno nella mia casa al mare all’inizio della buona stagione e mi accorgo che durante i mesi invernali un ladro è entrato nei miei locali asportando un televisore ed altri oggetti. Da questo momento iniziano le 24 ore entro le quali devo fare denuncia all’assicuratore e esibire l’elenco delle cose rubate e le relative fatture che ho conservato esempio 1 Gli obblighi dell’assicurato, in caso di furto sono: Obblighi di comunicare 1. avvisare l’assicuratore entro 24 ore da quando ne è venuto a conoscenza, specificando le circostanze e l’importo approssimativo del danno; 2. farne denuncia all’Autorità Giudiziaria o di Polizia; 3. fornire all’assicuratore, entro 5 giorni, una distinta delle cose rubate, con l’indicazione del valore, e una copia della denuncia fatta all’Autorità; 4. denunciare la sottrazione di titoli di credito anche al debitore; 5. adoperarsi per il recupero delle cose rubate e per la conservazione di quelle rimaste, anche se danneggiate. Obblighi di fare 1. conservare, fino ad avvenuta liquidazione del danno, tanto le cose non rubate quanto le tracce e gli indizi materiali del reato. 2. fornire le prove del diritto all’indennizzo conservando tutti quei documenti che possano dimostrare la qualità, la quantità ed il valore delle cose esistenti al momento del furto (registri, conti, fatture, corrispondenza generale ecc, ecc.). IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni F 23 una domanda Non basta recarsi dalla polizia e fare una denuncia, e quindi consegnarne una copia all’assicuratore? Certo che no, l’assicuratore ha bisogno di un apposito avviso per iscritto e per quantificare il danno di una lista delle cose rubate. Ma allora posso anche andare dal gioielliere mio amico e farmi rilasciare un foglio di carta su cui vengono elencati tutti i gioielli che gli ho portato a visionare? No questa, semmai, è una stima di parte che non ha valore contrattuale. slide in aula esempio 1 - l’assicurato ha degli obblighi? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - furto p. 22/23 F 24 e se i beni sottratti vengono recuperati? ... Il divano in pelle della mia casa in montagna, in occasione di un’azione della polizia, viene recuperato. Ma presenta numerosi tagli e abrasioni, e il suo valore risulta notevolmente sminuito. Non sono obbligato a restituire l’indennizzo che nel frattempo mi è stato liquidato dall’assicuratore, ma gli lascio piena disponibilità di quello che resta del divano ( ) esempio 1 L’assicurato che torna in possesso dei beni sottratti, se ha già percepito l’indennizzo, dovrà restituirlo all’assicuratore, altrimenti le cose recuperate resteranno di proprietà dell’assicuratore. Questo perchè i beni potrebbero avere subito, nel frattempo, un deterioramento o un danneggiamento oppure un deprezzamento rispetto al valore che esse avevano al momento del sinistro. Qualora il recupero dei beni sottratti avvenga prima che abbia luogo il pagamento dell’indennizzo e prima che siano trascorsi 2 mesi dalla data di avviso del sinistro, all’assicuratore resterà la responsabilità all’indennizzo dei danni eventualmente sofferti dalle cose rubate in conseguenza del furto. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni F 25 una domanda Se l’assicurato viene a conoscenza del fatto che le cose rubate sono state recuperate? Deve darne avviso alla Compagnia di assicurazioni appena ne ha avuto conoscenza. Alcuni giorni dopo il furto sono chiamato dalla polizia la quale, in occasione di un’operazione contro la malavita locale ha individuato in un magazzino numerosa refurtiva tra cui anche la mia bicicletta da corsa priva, però, delle ruote. Potrò fare le belle gite che facevo prima, senza doverle ricomprare? Sì, l’assicuratore provvederà a indennizzarmi del valore del veicolo nello stato in cui esso si trova. slide in aula esempio 1 - e se i beni sottratti vengono recuperati? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - furto p. 24/25 F 26 si può annullare il contratto? ( ) ... Una polizza assunta a condizioni di particolare favore è stata colpita da numerosi sinistri che ne hanno reso antieconomico il mantenimento. L’assicuratore ha diritto di chiedere la rescissione del contratto. esempio 1 Il contratto assicurativo in alcune circostanze può essere annullato. Le circostanze nelle quali il furto è avvenuto, oppure il comportamento dell’assicurato in occasione del sinistro o altri elementi emersi in tal evenienza, possono indurre l’assicuratore a sciogliere ogni rapporto contrattuale. Le Condizioni Generali d’Assicurazione riconoscono esplicitamente ad ambedue le parti il diritto di recedere dal contratto. Tale facoltà può essere esercitata non oltre il sessantesimo giorno da quello in cui l’indennità è stata pagata. Qualora sia l’assicuratore a recedere, è previsto un preavviso di 30 giorni e si dovrà far luogo al rimborso del premio netto non goduto sulle somme assicurate rimaste in essere. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni F 27 una domanda Quindi se ho subito troppi furti o pochi furti ma d’ingente entità, l’assicurazione può non assicurarmi più? Non è propriamente così, la disdetta per sinistro è anche un mezzo per rivalutare i reciproci impegni di assicuratore ed assicurato. In occasione del sinistro vengo finalmente a conoscere l’esatto significato di quella clausola che mi era rimasta sempre non particolarmente chiara. Ho diritto ad un indennizzo dimezzato; ora posso valutare la portata della copertura assicurativa che non è più rispondente alle mie esigenze, posso chiedere all’assicuratore la rescissione del contratto? Sì, la disdetta per sinistro è anche un mezzo per rivalutare i reciproci impegni di assicuratore ed assicurato. slide in aula esempio 1 - si può annullare il contratto? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - furto p. 26/27 FORMAZIONE - Regolamento ISVAP n.5 del 16 Ottobre 2006 INCENDIO come è nata l’assicurazione incendio? p. 2 - 3 qual’è la definizione di incendio? p. 4 - 5 quali sono gli eventi assicurati? p. 6 - 7 quali sono i danni consequenziali? p. 8 - 9 quali sono le estensioni di garanzia? p. 10 - 11 quando intervengono i limiti di indennizzo? p. 12 - 13 e in caso di “valori particolari”? p. 14 - 15 cosa vuol dire “valore a nuovo”? p. 16 - 17 cos’è la “regola proporzionale”? p. 18 - 19 quali danni sono esclusi? p. 20 - 21 come classificare i rischi? p. 22 - 23 come valutare il rischio incendio? p. 24 - 25 l’assicurato ha degli obblighi? p. 26 - 27 e se l’assicurato esagera con dolo? p. 28 - 29 IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni Inc 2 come è nata l’assicurazione incendio? ( ... Con l’incendio è possibile garantire sia i danni arrecati dal fuoco (incendio) sia i danni arrecati dall’acqua (inondazioni allagamenti ecc..) esempio 1 ) Una delle prime “esigenze assicurative” che l’uomo ha storicamente avuto è quella di proteggersi dal rischio incendio. Le prime coperture assicurative contro l’incendio nascono nel settecento. Solo in conseguenza degli incendi “storici” (Londra, 1666) cominciano a sorgere le prime società che prestano l’assicurazione a premio, come evoluzione delle prime forme di mutua assistenza, nate per ripartire i danni. Se è vero che da allora sono migliorati i sistemi di costruzione degli edifici, le misure di prevenzione e i servizi di spegnimento, è altrettanto vero che lo sviluppo economico ha prodotto una sempre più estesa esigenza di sicurezza: più ricchezza significa anche più beni da proteggere. L’assicurazione incendio si espande, comprendendo tutta una serie di rischi diversi dall’incendio, alcuni dei quali assicurati con la polizza base, altri assicurabili con appropriate estensioni di garanzia. Ciò si può ricondurre allo sviluppo economico; al progresso tecnologico; all’accresciuta consapevolezza delle proprie esigenze da parte del pubblico degli assicurati; alla modernizzazione del quadro legislativo e dei controlli (ISVAP); alla concorrenza delle compagnie straniere nel mercato unico europeo; al ruolo trainante del mercato “aziende”. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni Inc 3 una domanda Ma allora perché si chiama incendio? Perché nell’assicurazione moderna è stato il primo evento che ha dato origine ad un contratto di assicurazione relativo ai danni materiali e gli altri eventi presi in considerazione dall’assicurazione, ne hanno seguito i criteri. un esercizio Fare almeno tre esempi di attività commerciale maggiormente esposta a rischi di incendio slide in aula esempio 1 come è nata l’assicurazione incendio? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Incendio p. 2/3 Inc 4 qual è la definizione di incendio? ( ) ... Un tizzone ardente esce dal camino e cade sul tappeto che inizia anch’esso a bruciare con una bella fiamma viva: questo è incendio secondo la definizione assicurativa e il danno al tappeto è indennizzabile esempio 1 Per incendio si intende “la combustione con fiamma di beni materiali al di fuori di appropriato focolare che può autoestendersi e propagarsi”. Una semplice bruciatura non è incendio: occorre la presenza di fiamma viva in grado di colpire oggetti di ogni genere e così propagarsi. La definizione sopracitata è quella data dagli assicuratori e contrattualizzata nelle polizze. Secondo la dottrina chimico/fisica, l’incendio “è una combustione cioè una reazione chimica con emissione di calore, fiamma e fumo”. La differenza è enorme perché per l’assicuratore è incendio solo quello con fiamma, il chimico/fisico invece considera incendio ogni combustione. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni Inc 5 una domanda La legna che brucia in un caminetto è senz’altro sottoposta ad una combustione con fiamma, ma rientra nella definizione di incendio? Non è incendio secondo la definizione data perché si sta propagando all’interno di un appropriato focolare. E se dimentico il ferro acceso sopra un capo da stirare? Proprio perché non vi è sviluppo di fiamma, ai sensi della definizione assicurativa di incendio, non è un evento indennizzabile. un esercizio Formulare due casi di combustione in cui non ci sia fiamma slide in aula esempio 1 qual è la definizione di incendio? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Incendio p. 4/5 Inc 6 quali sono gli eventi assicurati? ( ) ... Una fuga di gas provoca un’esplosione che fa crollare le pareti di un appartamento. Sarà indennizzabile il costo di rifacimento delle murature. esempio 1 Gli eventi assicurati per i quali è prestata l’assicurazione sono: incendio; fulmine; esplosione e scoppio, purché non causati da ordigni esplosivi; caduta di aeromobili, loro parti o cose trasportate. I danni provocati dal fulmine, dall’esplosione, dallo scoppio e dalla caduta di aerei sono indennizzabili anche se non vi è sviluppo di incendio. Per esplosione si intende lo sviluppo di gas o vapori ad alta temperatura e pressione, dovuto a reazione chimica che si autopropaga con elevata velocità; Lo scoppio, è inteso come il repentino dirompersi di contenitori per eccesso di pressione interna di fluidi non dovuto a esplosione. Con l’assicurazione Incendio sono garantiti i danni materiali e diretti, cioè quei danni che riguardano la materialità delle cose assicurate (distruzione o danneggiamento di beni aventi un valore economico); oppure siano danni consequenziali, cioè diretta conseguenza dell’incendio o di altri eventi garantiti, con un preciso nesso di causa ed effetto. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni Inc 7 una domanda Ma se un muro, per difetto di costruzione, cade su una caldaia che si rompe, viene considerato scoppio? No perché la causa della rottura della caldaia non proviene dall’interno di essa ma per eccesso di pressione esterna. Se un improvviso ed accidentale surriscaldamento dell’acqua provoca una dilatazione del liquido che premendo sulle pareti dello scaldabagno ne provoca la deflagrazione (scoppio) quali danni saranno indennizzabili? Saranno indennizzabili i danni provocati alla caldaia nonchè agli oggetti circostanti dall’urto dei pezzi dello scaldabagno. slide in aula esempio 1 quali sono gli eventi assicurati? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Incendio p. 6/7 Inc 8 quali sono i danni consequenziali? ( ) ... L’incendio di un capannone, posto nelle immediate vicinanze del nostro fabbricato, ove è riposta merce di vario tipo, provoca un fumo denso ed acre che si propaga arrivando a lambire il muro esterno del nostro stabile provocando consistenti macchie. La ripulitura del muro è danno indennizzabile. esempio 1 L’assicurazione viene estesa ad alcuni danni consequenziali, cioè danni provocati dall’evento assicurato, ma in maniera mediata o indiretta. Si intendono cioè i danni causati da: 1. fumi, gas, vapori; 2. mancata o anormale produzione o distribuzione di energia elettrica, termica o idraulica; 3. mancato o anormale funzionamento di apparecchiature elettroniche, di impianti di riscaldamento o di condizionamento; 4. colaggio o fuoriuscita di liquidi. Questi danni vengono indennizzati, quando siano conseguenza di un evento assicurato (incendio, esplosione, scoppio, ecc..) che abbia avuto origine dalle cose assicurate o si sia sviluppato ad una distanza non superiore a 20 metri da esse. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni Inc 9 una domanda Se in conseguenza di un’incendio una Ditta non è in grado di consegnare la merce già ordinata e per questo fatto deve pagare delle penali, il loro ammontare è indennizzabile? No, perché è un danno indiretto e non consequenziale. E se in una piccola industria conserviera, a causa dell’incendio di una cabina elettrica di distribuzione, si interrompe la catena di inscatolamento di cibi e le derrate alimentari si deteriorano, è un danno indennizabile? La perdita economica relativa agli alimenti non inscatolati e deteriorati diventa danno indennizzabile. un esercizio slide in aula esempio 1 quali sono i danni consequenziali? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Incendio p. 8/9 Inc 10 quali sono le estensioni di garanzia? ... Un violento temporale ha causato l’interruzione della corrente elettrica del quartiere per un intero giorno. La carne contenuta nel frigorifero della macelleria si è aviariata. Il macellaio possiede una polizza incendio: se la garanzia “merci in refrigerazione” è stata inserita come estensione di garanzia in contratto, il danno del macellaio sarà coperto ( esempio 1 ) Con l’assicurazione incendio è possibile garantire anche i danni non causati da incendio, fulmine, esplosione, scoppio e caduta aeromobili. Le estensioni di garanzia dell’assicurazione incendio sono svariate e sono poste in essere in seguito a precisi accordi con l’assicuratore. La garanzia può essere estesa a: danni alle merci in refrigerazione; danni da fenomeni elettrici; danni da interruzione di esercizio, o assicurazione delle “maggiori spese”; atti dolosi; alle spese di demolizione e sgombero dei residui del sinistro. Può anche essere estesa a danni provocati da eventi diversi dall’incendio, quali: fenomeni atmosferici (grandine, vento, ecc.;) acqua condotta; fumo; autocombustione; urto di veicoli stradali; eventi catastrofici (inondazioni e alluvioni, terremoto, eruzioni vulcaniche); sovraccarico di neve. Infine l’estensione può riguardare modifiche, in senso più favorevole all’assicurato, di norme dispositive di legge o di clausole contrattuali: l’anticipo indennizzi; l’estensione ai danni causati con colpa grave; la deroga alla regola proporzionale; la rinuncia alla rivalsa. Ed inoltre, se il danno previsto in polizza si genera per responsabilità dell’assicurato è possibile garantire i danni subiti dai vicini (ricorso terzi), dal proprietario dei locali (rischio locativo), dal conduttore o affittuario (ricorso locatari). IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni Inc 11 una domanda Come mai nell’incendio ci sono garanzie di responsabilità? Perché ciò che fa nascere l’obbligo di risarcimento da parte dell’assicurato deriva dall’incendio e non da altre cause, per cui occorrono le tecniche e le norme dell’incendio per valutare se il danno è indennizzabile. un esercizio Descrivere almeno due ipotesi di danno diretto e danno consequenziale assicurabili slide in aula esempio 1 - quali sono le estensioni di garanzia? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Incendio p. 10/11 Inc 12 quando intervengono i limiti di indennizzo? ( ) ... Una tromba d’aria ha scoperchiato i tetti di una decina di villette tutte assicurate con la medesima società assicuratrice particolarmente attiva nella zona. L’assicuratore non pagherà ad ogni villetta l’intero danno ma una sua percentuale: normalmente il novanta per cento del danno subito da ogni singolo assicurato esempio 1 A fronte di rischi di notevole entità o di particolare natura, l’assicuratore impone spesso dei limiti che rappresentano il suo massimo esborso in caso di sinistro. Ai limiti di indennizzo si ricorre, in particolare, per l’assicurazione dei cosiddetti eventi speciali: a. fenomeni atmosferici, b. atti dolosi, c. eventi catastrofici naturali (terremoti, inondazioni, etc.) Sono, inoltre, utilizzati anche per l’assicurazione di rischi di particolare entità. La limitazione trova la sua ragione d’essere nella necessità, da parte dell’assicuratore, di limitare il suo esborso nel caso che una stessa causa di danno possa colpire più beni singolarmente assicurati da svariati proprietari. In altre parole l’assicuratore, anche nell’interesse dei singoli assicurati, tiene sotto controllo la “concentrazione dei rischi”. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni Inc 13 una domanda Ma gli atti dolosi non sono sempre esclusi? Sì, salvo pattuizione particolare. un esercizio Una violenta grandinata danneggia il tetto di una azienda ed inoltre l’acqua piovana penetrata nel fabbricato provoca un corto circuito e conseguente incendio. Stabilire gli eventi dannosi e la loro assicurabilità slide in aula esempio 1 - quando intervengono i limiti di indennizzo? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Incendio p. 12/13 Inc 14 e in caso di “valori particolari”? ( ) ... In bella evidenza in una teca conservo una “Marengo d’oro”. Il valore intrinseco della moneta è dato dal valore di mercato dell’oro per il peso della stessa, mentre il valore estrinseco è dato dalla valorizzazione di scambio sul mercato del Marengo che tiene conto della rarità e dal suo valore storico esempio 1 Ci sono beni che non valgono tanto per quello che materialmente sono, quanto per quello che rappresentano. Per assicurare questo tipo di beni si richiede uno specifico e preciso accordo. Qualche esempio: a. Monete, biglietti di banca, titoli di credito, e in generale qualsiasi carta rappresenti un “valore”; b. Archivi, documenti, disegni, microfilm, fotocolor; c. Modelli, stampi, cilindri, cartoni per telai; d. Schede, dischi, nastri ed altri supporti informatici; e. Quadri, dipinti, mosaici, statue, arazzi e simili, Tutti questi oggetti hanno un valore che non è determinabile in relazione al puro costo della materia. In essi il valore “estrinseco” (il valore convenzionale ad essi attribuito) è notevolmente superiore al valore “intrinseco” (il valore della pura materia di cui sono fatti). Il valore ad essi attribuito è convenzionale, o determinato in relazione ad un determinato utilizzo. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni Inc 15 una domanda Quindi se conservo del denaro in casa e sono assicurato contro l’incendio, il valore delle banconote non è assicurato? No, salvo che non siano assicurate espressamente, facendo un patto con l’assicuratore. un esercizio Fornire tre esempi di eventi assicurati con limiti di indennizzo ed inoltre illustrare le motivazioni tecniche di tali limiti slide in aula esempio 1 - e in caso di “valori particolari”? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Incendio p. 14/15 Inc 16 cosa vuol dire “valore a nuovo”? ( ) ... Un incendio ha causato, fra l’altro, la rottura del motore del frigorifero comprato sei mesi fa. Era stato assicurato per il valore corrispondente al prezzo di listino della casa costruttrice. La valutazione dell’indennizzo terrà conto di tale valore e non dello stato d’uso del macchinario (sei mesi di uso costante) esempio 1 Il “valore a nuovo” è un parametro in base al quale in fase di stipula di contratto l’Assicurato dichiara il valore del bene assicurato. Tale somma gli verrà liquidata in caso di sinistro, senza tenere conto dell’eventuale degrado. Questa estensione è conosciuta anche come Assicurazione del costo di riparazione o di ripristino. Se non viene prestata la garanzia valore a nuovo, la norma generale stabilisce che l’ammontare del danno è determinato (per fabbricati e per il macchinario, attrezzature ed arredamento) tenendo conto anche del deprezzamento per degrado, vetustà e stato d’uso. Ciò comporta un possibile ulteriore onere economico a carico dell’assicurato in relazione alle spese di riparazione e ripristino. Ciò che si verifica è infatti uno scarto tra la somma liquidata dall’assicuratore, e la somma che l’assicurato deve spendere per riparare il danno. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni Inc 17 una domanda Ma allora posso assicurare a valore a nuovo anche il mio vecchio televisore in bianco e nero? Teoricamente è possibile, devo però sapere che: a) la somma assicurata deve essere pari al valore di rimpiazzo con altro televisore uguale oppure equivalente per rendimento economico (quindi il valore di un televisore a colori se la ditta costruttrice non fabbrica più televisori in b/n); b) l’assicuratore pone precisi limiti di indennizzo qualora siamo di fronte ad elementi con vetustà così marcata. un esercizio L’incendio dell’abitazione distrusse tutto il mobilio ed alcuni oggetti di valore artistico acquistati nei viaggi precedenti. Come si procederà alla valutazione del danno? Indicare almeno tre esempi di particolare convenienza di stipulare una polizza incendio con la clausola “valore a nuovo” slide in aula esempio 1 - cosa vuol dire “valore a nuovo”? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Incendio p. 16/17 Inc 18 cos’è la “regola proporzionale”? ... Ho assicurato il mobilio di casa mia per 20.000 e. A seguito di incendio va a fuoco il televisore e la tenda che si trova vicino. Il valore del danno è 1.200 e. Il perito incaricato dall’assicurazione accerta che il valore di tutto il mobilio all’interno della mia casa era di 30.000 e. Per effetto della regola proporzionale mi saranno indennizzati solo 2/3 del danno subito ) ( esempio 1 La somma assicurata deve corrispondere al pieno ed intero valore dei beni che si intendono garantire contro l’evento dannoso. Se dalle stime fatte risulta che i valori dei beni, al momento del sinistro, erano superiori alle somme rispettivamente assicurate, l’Assicuratore risponderà in misura proporzionale e l’assicurato sopporterà in proprio una parte del danno. In questo caso, definito “sottoassicurazione”, l’assicurato rimane assicuratore di se stesso per la parte eccedente il capitale assicurato. L’indennizzo si calcola con la seguente proporzione: Valore assicurato : Valore reale accertato = Indennizzo : Danno si ricava che: Indennizzo = Danno x valore assicurato Valore reale accertato IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni art.1907 C. c. Assicurazione parziale se l’assicurazione copre solo una parte del valore che la cosa assicurata aveva nel tempo del sinistro, l’assicuratore risponde dei danni in proporzione della parte suddetta a meno che non sia diversamente convenuto art.1909 C. c. Assicurazione per somma eccedente il valore delle cose - l’assicurazione per una somma che eccede il valore reale della cosa assicurata non è valida se vi è stato dolo da parte dell’assicurato (...) Inc 19 una domanda E se il valore di un bene fosse inferiore al valore assicurato come si comporterebbe l’assicuratore? In questo caso (detto di sovrassicurazione) l’indennizzo sarà pari alla realtà del danno subito e l’assicurato avrà diritto, dalla prima scadenza successiva ad un corrispondente riduzione del premio di polizza. un esercizio Fornire due esempi di sottoassicurazione e relativa applicazione della regola proporzionale slide in aula esempio 1 - cos’è la “regola proporzionale”? ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni 20.000 : 30.000 = indennizzo : 1.200 indennizzo = 1.200 x 20.000 30.000 - esempio 1 - Incendio p. 18/19 ) = 800 euro Inc 20 quali rischi sono esclusi? ( ... Posso ricomprendere in garanzia, con patto speciale, il fenomeno elettrico o il danno subito dalle merci in refrigerazione esempio 1 ) Non tutti i danni causati dagli eventi assicurati (direttamente o per conseguenza) sono indennizzabili. Sono esclusi i danni: causati da atti di guerra, insurrezione, tumulti popolari, scioperi, sommosse, occupazione militare, invasione, atti di terrorismo o sabotaggio; causati da esplosione nucleare; causati con dolo o colpa grave del contraente o dell’assicurato; causati atti dolosi di terzi; causati da terremoti, maremoti, eruzioni vulcaniche, alluvioni e inondazioni; di smarrimento o di furto; da scoppio a seguito di usura, corrosione o difetto di materiale, limitatamente alla macchina o impianto in cui si sono verificati; da fenomeno elettrico; subiti dalle merci in refrigerazione; indiretti. L’assicurazione non comprende: monete, biglietti di banca, titoli di credito, di pegno e, in genere, qualsiasi carta rappresentante un valore; archivi, documenti, disegni, registri, microfilm, fotocolor; schede, dischi, nastri e altri supporti informatici per macchine meccanografiche ed elaboratori elettronici; modelli, stampi, garbi, messe in carta, cartoni per telai, cliché, pietre litografiche, lastre o cilindri, tavolette stereotipe, rami per incisioni e simili; quadri, dipinti, affreschi, mosaici, arazzi, statue, raccolte scientifiche, d’antichità o numismatiche, collezioni in genere, perle, pietre e metalli preziosi, cose aventi valore artistico od affettivo. Sono anche escluse le spese di demolizione e sgombero dei residui del sinistro. Alcune di queste esclusioni possono essere ricomprese in garanzia mediante le estensioni di garanzia, altre restano tassative. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni Inc 21 una domanda Ma cosa è il fenomeno elettrico? È il danno da sovratensione subito da componenti elettrici o da macchine elettriche non cointeressato da sviluppo di fiamma. un esercizio L’incendio dello studio fotografico lasciò in piedi solo le strutture in cemento armato e tutte le apparecchiature, microfilm e attrezzature per riprese esterne perirono. Indicare quali saranno i danni indennizzabili slide in aula esempio 1 - quali rischi sono esclusi? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Incendio p. 20/21 Inc 22 come classificare i rischi? ... Una motozappa può essere utilizzata per il giardino di una villa (settore abitazioni), oppure per le necessità di un agricoltore (settore rischi agricoli) ovvero far parte delle attività di vendita di un commerciante (settore del commercio), ma essere anche l’oggetto fabbricato da un industriale (settore medie/piccole industrie) ( esempio 1 ) Considerata l’eterogeneità e l’elevato numero dei rischi da assicurare, l’Assicuratore ha ritenuto opportuno procedere ad una loro classificazione. Il mondo delle assicurazioni incendio è stato ripartito in: a. assicurazioni di beni non adibiti ad attività produttiva; b. assicurazioni di beni adibiti ad attività agricole; c. assicurazioni d’attività commerciali; d. assicurazioni di attività artigiane ed industriali. Nel settore a. rientrano tutti i rischi inerenti le abitazioni, nonché uffici, chiese, alberghi ed altri rischi similari. Il settore inerente le attività agricole comprende fabbricati, macchine e attrezzi, bestiame e prodotti del suolo. Nel settore delle attività commerciali rientrano negozi, depositi commerciali, grandi magazzini, supermercati ed ogni altra attività che si occupa di vendita di beni. Considerata la diversa entità dei rischi e le loro dimensioni sono state predisposte ulteriori suddivisioni in relazione alla dimensione economica del rischio. Nel settore industriale rientrano tutte le attività produttive sia a livello artigianale che di piccola e media industria; anche in questo settore sono previste ulteriori suddivisioni in relazione alle dimensioni economiche. Esiste infine un ultimo settore, definito dei rischi vari ove vengono collocate attività che rispetto ai precedenti presentano singole anomalie. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni Inc 23 una domanda Ma a cosa serve questa suddivisone? È utile per identificare rischi tra loro omogenei in questo modo viene perseguito l’equilibrio tecnico e il costo della copertura assicurativa diventa più equo. un esercizio Indicare almeno tre tipi di rischi commerciali, industriali e vari slide in aula esempio 1 - come classificare i rischi? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Incendio p. 22/23 Inc 24 come valutare il rischio incendio? ( ... All’interno di un fabbricato costruito in pietra e con il tetto in legno è presente sia un laboratorio artigiano di lavorazione del marmo che un laboratorio di falegnameria con verniciatura alla nitro. esempio 1 ) Valutare un rischio significa analizzare gli elementi che lo compongono e quantificare il livello di pericolosità. Poiché il bene è normalmente collocato all’interno di un fabbricato che ha funzione di contenitore ma anche di protezione, la probabilità che questo possa essere colpito da un sinistro può essere modificata dal grado di resistenza e di incombustibilità del fabbricato. La resistenza al fuoco è il grado, più o meno elevato, di incombustibilità del fabbricato e incombustibili sono tutti i materiali che alla temperatura di 750° centigradi non danno luogo a manifestazione di fiamma né a reazione esotermica. Nella valutazione del rischio, bisogna tenere in considerazione anche l’attività che viene svolta all’ interno del fabbricato e l’uso che viene fatto dei beni, con particolare attenzione ad elementi che possono aggravare sensibilmente il rischio di incendio: esplodenti, infiammabili, merci speciali. Riassumendo l’indagine finalizzata alla valutazione del rischio si effettua sui seguenti elementi principali: a. caratteristiche del fabbricato b. uso dei beni e attività svolta c. coesistenza di altre attività d. vicinanze pericolose IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni glossario incombustibili - tutti i materiali che alla temperatura di 750° centigradi non danno luogo a manifestazione di fiamma né a reazione esotermica reazione esotermica reazione chimica di tutto ciò che avviene con sviluppo di calore Inc 25 una domanda Allora è sufficiente tenere conto di questi quattro elementi per analizzare qualunque rischio incendio? No questi sono solo gli elementi di base utili a classificare i fabbricati relativi a rischi semplici (abitazioni e rischi civili in genere, rischi agricoli, piccoli rischi commerciali) ma ce ne sono altri che i tecnici dell’assicurazione analizzano nei fabbricati relativi a rischi più complessi come ad esempio accade per le medie o grandi industrie. Per assicurare il solo fabbricato devo sempre valutare anche ciò che avviene all’interno (destinazioni, contenuto, ecc..)? Sì, devo sempre valutare sia fabbricato che contenuto. un esercizio Descrivere le caratteristiche di fabbricato migliori per un basso rischio incendio slide in aula esempio 1 - come valutare il rischio incendio? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Incendio p. 24/25 Inc 26 l’assicurato ha degli obblighi? ( ) ... Prende fuoco il televisore in casa di Tizio che per cercare di impedire il propogarsi delle fiamme tenta di spegnerle con l’ausilio dei tendaggi. esempio 1 Gli obblighi dell’assicurato in caso di sinistro sono: Obblighi di fare 1. innanzitutto, fare il possibile per evitare o diminuire il danno; 2. redigere un elenco dettagliato dei danni subiti; 3. conservare le tracce e i residui del sinistro fino al momento della liquidazione del danno. Obblighi di comunicare 1. avvisare l’assicuratore (compagnia o agenzia) entro 3 giorni dalla data di accadimento del sinistro; 2. denunciare l’accaduto all’Autorità Giudiziaria o di Polizia entro 5 giorni dalla data di accadimento del sinistro. Rispettare il termine per l’avviso all’assicuratore non è sufficiente: è necessario denunciare alla polizia il fatto e redigere un elenco dei danni. Il mancato rispetto di queste regole può arrecare un pregiudizio all’assicuratore, che quindi, può rifiutare o diminuire l’indennizzo. Esempio 2 - Le tracce ed i residui del sinistro devono essere conservati fino ad avvenuta liquidazione perché, in qualunque momento, possono divenire oggetto di un riesame da parte dell’assicuratore per meglio definire le cause del sinistro IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni Inc 27 una domanda Ma per conservare le tracce come mi regolo? Chi mi paga i costi del deposito in cui le conservo? Nessuno è un costo a carico dell’assicurato. un esercizio Per spegnere le fiamme che avvolgevano i tendaggi furono adoperati alcuni soprabiti ed una pelliccia posti al guardaroba. Come si comporterà l’assicuratore per la valutazione dei danni indennizzabili? slide in aula esempio 1 - l’assicurato ha degli obblighi? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Incendio p. 26/27 Inc 28 e se l’assicurato esagera con dolo? ( ) ... L’incendio ha colpito un negozio di calzature. Il perito incaricato dall’assicurazione, nell’esaminare le ceneri e i vari residui dell’incendio, trova solo residui di carta e cartonaggi ma non rileva traccia di cuoio o pellame. Accerta quindi che all’interno del negozio al momento dell’incendio non esistevano scarpe ma solo le confezioni vuote esempio 1 Può accadere che, nelle varie fasi della procedura di liquidazione del danno, l’assicurato compia atti tendenti ad ingigantire il suo diritto all’indennizzo. L’esagerazione può avvenire con dolo, ovvero con la consapevolezza e la volontà di raggiungere questo obiettivo. I possibili comportamenti che l’assicurato può porre in essere sono: 1. esagerare dolosamente l’ammontare del danno; 2. dichiarare distrutte cose inesistenti; 3. occultare, sottrarre o manomettere cose salvate; 4. adoperare a giustificazione mezzi o documenti menzogneri o fraudolenti; 5. alterare dolosamente le tracce ed i residui del sinistro; 6. facilitare il progresso del sinistro. La sanzione per questi comportamenti, purché rigorosamente provati dall’assicuratore, può essere o la perdita del diritto all’indennizzo in caso di comprovato dolo o la sua riduzione nel caso venga accertato un comportamento colposo. IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni Inc 29 una domanda E se le persone sopravvalutano per i più diversi motivi anche affettivi ciò che possiedono è dolo? In questo caso si tratta solo di una colpa lieve senza nessuna volontà di mentire per tentare di ricavare un indennizzo maggiore del danno che ho subito. un esercizio In caso di sospetti di dolo dell’assicurato e quindi di intenti speculativi per ottenere un indennizzo maggiore, chi deve dimostrarlo? slide in aula esempio 1 - e se l’assicurato esagera con dolo? ) ( IRSA Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni - esempio 1 - Incendio p. 28/29