PIANO TRIENNALE
DELL’OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO
PROFESSIONALE
PER
I
SERVIZI
ACCOGLIENZA TURISTICA
SEDI:
 ALBERGHIERO “E.Zegna” di Trivero
 ALBERGHIERO di Biella
 ALBERGHIERO di Cavaglià
SETTORE
ENOGASTRONOMIA
E
PTOF 2016-2019
1) PRIORITA’ RAV - OBIETTIVI DI PROCESSO - PIANI DI AZIONE
La scuola programma e progetta tutte le sue attività finalizzandole al raggiungimento delle priorità individuate dal
Rapporto di autovalutazione pubblicato sul sito della scuola e i relativi obiettivi di processo nonché a perseguire gli
obiettivi formativi della legge 107.
In particolare:
1)
Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si tiene conto dei risultati delle rilevazioni
INVALSI ed in particolare dei seguenti aspetti:
ITALIANO: a) migliorare progressivamente i risultati delle prove INVALSI . b) verificare in ingresso, in itinere e il
livello finale delle competenze nella disciplina per ogni anno del primo biennio. c) giungere a livelli omogenei tra
classi parallele del percorso tecnico e quelle del percorso professionale.
MATEMATICA: a) migliorare progressivamente i risultati delle prove INVALSI per ogni anno del primo biennio. b)
verificare in ingresso, in itinere e il livello finale delle competenze nella disciplina per ogni anno del primo biennio.
c) giungere a livelli omogenei tra classi parallele del percorso tecnico e quelle del percorso professionale.
2)
La scuola tiene conto delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali,
culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori
degli studenti nella formulazione del Piano così sintetizzati:
a) Migliorare la comunicazione scuola-famiglia con uso diffuso del registro elettronico
b) Realizzare laboratori territoriali per l’occupabilità
c)
Migliorare l’efficienza della banda per consentire una didattica interattiva e multimediale in tutti gli spazi
scolastici.
d) Certificare le competenze di cittadinanza.
3)
Il Piano fa particolare riferimento ai commi 1-4 dell’art.1 della Legge107/2015 per definire la Mission della scuola:
-
innalzare il livello di istruzione
e le competenze degli studenti, rispettandone i tempi e i diversi stili di
apprendimento ( didattica personalizzata, PDP,…)
-
contrastare le disuguaglianze socio culturali
-
garantire il diritto allo studio e le pari opportunità di successo formativo
-
prevenire e recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica
4)
I criteri generali per la programmazione educativa, per la programmazione e l'attuazione delle attività
parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, già definiti nei precedenti anni scolastici dal consiglio d’istituto
e recepiti nei POF di quei medesimi anni, che risultino coerenti con le indicazioni di cui ai precedenti punti “1” e
“2” sono essere inseriti nel Piano; in particolare si ritiene di dovere inserire i seguenti punti
-
La programmazione didattico educativa recepisce le indicazioni pervenute dal ministero nelle Linee guida e
compatibili con le competenze previste dagli accordi stato regione del 28 aprile 2010 relativo al rilascio delle
qualifiche regionali IeFP.
-
Criteri di programmazione stabiliti dal Consiglio di istituto degli anni passati
2
PTOF 2016-2019
5)
I progetti e le attività sui quali sono impegnati docenti dell’organico del potenziamento devono fare esplicito
riferimento a tale esigenza, motivando e definendo l’area disciplinare coinvolta. Si tiene conto del fatto che
l’organico di potenziamento serve anche alla copertura delle supplenze brevi e quindi non può essere
completamente assorbito sui progetti .
Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, devono essere indicati i livelli di partenza sui quali si intende
intervenire, gli obiettivi cui tendere nell’arco del triennio di riferimento, gli indicatori quantitativi e/o qualitativi
utilizzati o da utilizzare per rilevarli. Gli indicatori saranno di preferenza quantitativi, cioè espressi in grandezze
misurabili, ovvero qualitativi, cioè fondati su descrittori non ambigui di presenza / assenza di fenomeni, qualità o
comportamenti ed eventualmente della loro frequenza.
2) OFFERTA FORMATIVA CURRICULARE
Il PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA, in linea con la legge 107 del 13/07/2015 che afferma il ruolo centrale
della scuola nella società della conoscenza, esprime la volontà di costruire un processo attento, responsabile, in grado
di cogliere le aspettative e le occasioni di crescita presenti nella nostra realtà territoriale e di promuovere e valorizzare
le potenzialità dei giovani fornendo adeguati strumenti personali, culturali e tecnici.
In particolare l’Istituto si propone di trasformare il modello trasmissivo della scuola sfruttando le opportunità offerte
dalle ICT e dai linguaggi multimediali per supportare nuovi modi in insegnare, apprendere e valutare, creando nuovi
spazi per l’apprendimento con la riorganizzazione del tempo di fare scuola investendo sul capitale umano, ripensando
i rapporti e le relazioni delle persone coinvolte nel processo educativo con il fine ultimo di riconnettere i saperi della
scuola e i saperi della società della conoscenza.
In quest’ottica si propone quindi di:
−
innalzare il livello di istruzione e le competenze degli studenti, rispettandone i tempi e i diversi stili di
apprendimento ( didattica personalizzata, PDP,…)
−
contrastare le disuguaglianze socio culturali
−
garantire il diritto allo studio e le pari opportunità di successo formativo
−
prevenire e recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica
−
consentire un proficuo inserimento nel mondo del lavoro attraverso l’acquisizione di competenze
professionali rispondenti all’esigenze del territorio
−
dare una solida formazione culturale e sociale che consenta ai diplomati della nostra scuola di essere
pienamente idonei al proseguimento in percorsi di istruzione e formazione postdiploma
−
promuovere la formazione permanente del personale docente e non
−
favorire i collegamenti con gli Enti istituzionali e territoriali, con le associazioni di categoria, con le aziende del
territorio
3
PTOF 2016-2019
PROFILO PROFESSIONALE
Il diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha
specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità
alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi.
È in grado di:
−
Utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi eno-gastronomici e l’organizzazione della commercializzazione, dei
servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità
−
Organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane
−
Applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute nei
luoghi di lavoro
−
Utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e finalizzate
all’ottimizzazione della qualità del servizio
−
Comunicare in almeno due lingue straniere
−
Reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a strumenti
informatici e a programmi applicativi
−
Attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi eno-gastronomici
−
Curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali,
artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti
L’indirizzo presenta le seguenti articolazioni:
−
“Enogastronomia”: il diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione,
conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; operare nel sistema produttivo promuovendo le
tradizioni locali, nazionali e internazionali, e individuando le nuove tendenze enogastronomiche.
−
“Servizi di sala e vendita”: il diplomato è in grado di svolgere attività operative e gestionali in relazione
all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici;
interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla
richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici.
−
“Accoglienza turistica”: il diplomato è in grado di intervenire nei diversi ambiti delle attività di ricevimento; di
gestire e organizzare i servizi in relazione alla domanda stagionale e alle esigenze della clientela; di promuovere i
servizi di accoglienza turistico–alberghiera anche attraverso la progettazione di prodotti turistici che valorizzino le
risorse del territorio.
A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in
termini di competenze:
1. Utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione e
intermediazione turistico-alberghiera
4
PTOF 2016-2019
2. Adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle richieste dei mercati
e della clientela
3. Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico–alberghiera anche attraverso la progettazione dei
servizi turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistiche, culturali ed enogastronomiche del
territorio
4. Sovrintendere all’organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità, applicando le tecniche di gestione
economica e finanziaria alle aziende turistico-alberghiere
Nelle classi prime sono previste 33 ore di lezione settimanali, mentre nelle classi successive 32 ore settimanali.
3) OFFERTA EXTRACURRICULARE
Nella tabella che segue obiettivi Rav, competenze di cittadinanza e obiettivi formativi legge 107 sono collegati alle
attività della scuola:
COMPETENZE DI
NOME DEL PROGETTO
OBIETTIVI RAV
CITTADINANZA
OBIETTIVI FORMATIVI POF
1) Curricolo, progettazione e valutazione:
Imparare ad imparare
a) Valorizzazione e potenziamento
17.Scambi culturali
delle competenze linguistiche
18.Delf-A2
• Dipartimenti di matematica italiano ed
inglese predispongono prove di verifica
29. Gemellaggio estero
comuni iniziali intermedie finali con criteri
di valutazione condivisi
a1) Lingua italiana
Collaborare e partecipare
1. Buon gusto
2. SUPER
• Progettazione dell'attività didattica in
28. Quotidiano in
base ai risultati delle prove di verifica
classe
finalizzandole al raggiungimento dei livelli
a2) Lingua inglese
medi nazionali
3.Ketchup project –
erasmus plus
4.KA1 erasmus plus
23. Certificazioni di
inglese
b) Potenziamento delle
2. SUPER
Imparare ad imparare
competenze matematico-logiche
19. ECDL
Risolvere Problemi
e scientifiche
5. E-Twinning
c) Potenziamento delle
Collaborare e partecipare competenze nell'arte e nella
storia dell'arte
5
PTOF 2016-2019
2) Ambiente di apprendimento
• progettare e realizzare laboratori e
Progettare
spazi didattici innovativi e aperti al
territorio
i) Potenziamento delle
4. KA1 erasmus plus
metodologie laboratoriali e delle
9. Amico latte
attività di laboratorio
10. Celiachia
Agire in modo autonomo
11. L’appetito vien
e responsabile
assaggiando
13. Laboratorio
Individuare collegamenti
permanente
e relazioni
15. Open bar
19. ECDL
21. La scuola incontra il
territorio
29. Gemellaggio estero
Collaborare e partecipare p) Valorizzazione di percorsi
formativi individualizzati e
2. SUPER
3.Ketchup project –
Agire in Modo Autonomo
coinvolgimento degli alunni e degli erasmus plus
e responsabile
studenti
5. E-Twinning
13.Laboratorio
permanente
Acquisire ed interpretare
f) Alfabetizzazione all'arte, alle
l’informazione
tecniche e ai media di
5. E-Twinning
produzione e diffusione delle
immagini
3) Inclusione e differenziazione
Acquisire ed interpretare
g) Potenziamento delle discipline
11. L’appetito vien
l’informazione
motorie e sviluppo di
assaggiando
comportamenti ispirati a uno stile
15. Open bar
Agire in modo autonomo
di vita sano, con particolare
16. Healt style hub
e responsabile
riferimento all'alimentazione,
20. Educazione
all'educazione fisica e allo sport, e
alimentare
praticanti attività sportiva
22. Sport a scuola
agonistica
30. My lunch box
Collaborare e partecipare l1) Potenziamento dell'inclusione
•perseguire in rete con enti e privati
2. SUPER
scolastica e del diritto allo studio
12. Spazio d’ascolto
degli alunni con bisogni educativi
13. Laboratorio
la realizzazione di spazi laboratoriali di
speciali attraverso percorsi
permanente
riconversione lavorativa
individualizzati e personalizzati
inclusione e accoglienza anche attraverso
Comunicare
anche con il supporto e la
collaborazione dei servizi socio
sanitari ed educativi del territorio
6
PTOF 2016-2019
Collaborare e partecipare
Agire in Modo Autonomo
l) Prevenzione e contrasto della
2. SUPER
dispersione scolastica, di ogni
4. KA1 erasmus plus
forma di discriminazione e del
6. Antidiscriminazione
bullismo, anche informatico
7. L2
e responsabile
Imparare ad imparare
12. Spazio d’ascolto
r) Alfabetizzazione e
7. L2
perfezionamento dell'italiano
come lingua seconda attraverso
corsi e laboratori per studenti di
cittadinanza o di lingua non
italiana, da organizzare anche in
collaborazione con gli enti locali e
il terzo settore, con l'apporto delle
comunità di origine, delle famiglie
e dei mediatori culturali
4) Continuità e orientamento
Progettare
• piena attuazione dei percorsi di
alternanza scuola lavoro anche attraverso
Agire in modo autonomo
l'apertura di servizi di orientamento al
e responsabile
o) Incremento dell'alternanza
4. KA1 erasmus plus
scuola-lavoro nel secondo ciclo di
29. Gemellagio estero
istruzione
30. My lunch box
d) Sviluppo delle competenze in
4. KA1 erasmus plus
materia di cittadinanza attiva e
6. Antidiscriminazione
democratica
8. La vita non è un
d1) Potenziamento delle
gioco
conoscenze in materia giuridica
14. Conoscenze di oggi
ed economico-finanziaria e di
per l’impresa di
educazione
domani
all'autoimprenditorialità
24. Mani tese
lavoro.
26. GiovaniIngioco
28. Quotidiano in
classe
s) Definizione di un sistema di
orientamento
7
PTOF 2016-2019
5) Orientamento strategico e
Acquisire ed interpretare
h) Sviluppo delle competenze
organizzazione della scuola
l’informazione
digitali degli studenti,con
• Organizzazione classi primo biennio per
particolare riguardo al pensiero
gruppi di livello per matematica inglese,
computazionale, all'utilizzo critico
italiano.
Imparare ad imparare
19. ECDL
1. Buon gusto
e consapevole dei social network e 5. E-Twinning
• Adeguamento laboratori per
dei media nonché alla produzione
certificazioni europee (ingl.TIC).
e ai legami con il mondo del lavoro
• Organizzazione corsi potenziamento
16. Healt style hub
materie tecniche per eccellenze triennio
q) Individuazione di percorsi e di 4. KA1 erasmus plus
sistemi funzionali alla premialità
18. Delf-A2
e alla valorizzazione del merito
30. My lunch box
degli alunni e degli studenti
n) Apertura pomeridiana delle
2. SUPER
scuole e riduzione del numero di
alunni e di studenti per classe o
per articolazioni di gruppi di
classi, anche con potenziamento
del tempo scolastico o
rimodulazione del monte orario
rispetto a quanto indicato dal
regolamento di cui al DPR 20
marzo 2009, n. 89
6) Integrazione con il territorio e rapporti
Progettare
m) Valorizzazione della scuola
5. E-Twinning
con le famiglie
intesa come comunità attiva,
3. Ketchup project –
• progettare laboratori territoriali per
aperta al territorio e in grado di
erasmus plus
potenziare l'occupabilità dei diplomati
sviluppare e aumentare
9. Amico latte
• raccordarsi con il territorio per la
l'interazione con le famiglie e con
10.Celiachia
digitalizzazione dei servizi specialmente
la comunità locale, comprese le
11. L’appetito vien
quelli rivolti ai giovani e all'occupazione
organizzazioni del terzo settore e
assaggiando
le imprese
12. Spazio d’ascolto
20. Educazione
alimentare
30. My lunch box
8
PTOF 2016-2019
e) Sviluppo di comportamenti
5. E-Twinning
responsabili ispirati alla
4. KA1 erasmus plus.
conoscenza e al rispetto della
6 Antidiscriminazione
legalità, della sostenibilità
8. La vita non è un
ambientale, dei beni paesaggistici,
gioco
del patrimonio e delle attività
11. L’appetito vien
culturali
assaggiando
13. Laboratorio
permanente
17. Scambi culturali
26. Giovani in gioco
Al fine di prevenire il disagio giovanile la scuola offre la possibilità di un supporto per gli allievi tramite uno sportello di
ascolto e una consulenza psicologica.
4) PIANO ANNUALE DELL’INCLUSIVITA’
Super
Con il presente progetto ci si propone di raggiungere l’obiettivo finale del recupero della dispersione scolastica
offrendo un supporto agli allievi più deboli/demotivati che non riescono ad interagire positivamente con
docenti/alunni all’interno della classe.
Il progetto ha individuato come destinatari privilegiati quegli alunni che, pur essendosi iscritti regolarmente,
dimostrano una frequenza o un impegno al dialogo educativo discontinuo tale da pregiudicare il buon esito finale. Gli
alunni che necessitano di un supporto specifico disciplinare e motivazionale fortemente orientato alla valorizzazione
delle loro abilità operative, vengono seguiti anche al di fuori del gruppo-classe in modo più individualizzato da
insegnanti esperti.
Sostegno
Il Dipartimento di Sostegno si prefigge lo scopo di organizzare tutte le attività che hanno il fine di favorire una buona
integrazione degli alunni diversamente abili nella nostra realtà scolastica, sviluppando progetti personalizzati che
coinvolgono sia gli allievi in situazione di diversa abilità sia i normodotati e si fa parte diligente nel suggerire ai docenti
curricolari le metodologie più adatte per ogni singolo alunno disabile. Sono anche previsti periodici incontri con le
famiglie e gli operatori socio-sanitari per ricercare le migliori strategie atte a individuare i percorsi formativi
individualizzati.
Dislessia
Da alcuni anni la diagnosi di DSA non implica più l’assegnazione dell’insegnante di sostegno, pertanto è divenuto
indispensabile che tutti gli insegnanti curriculari siano in grado di mettere in atto le giuste azioni compensative e
dispensative al fine di consentire agli alunni con tale problematica di raggiungere gli obiettivi previsti per la classe di
appartenenza.
9
PTOF 2016-2019
Bisogni Educativi Speciali
La scuola individua gli alunni con bisogni educativi speciali per i quali è opportuno e necessario un piano didattico
personalizzato, riconoscendo la necessità di speciali attenzioni al fine di colmare lo svantaggio scolastico.
L2
Per gli alunni stranieri delle classi prime, con difficoltà linguistiche, sono attivate, soprattutto durante il primo periodo
dell’anno scolastico, delle lezioni volte all’alfabetizzazione e al miglioramento della comprensione della lingua italiana
scritta e parlata.
Spazio d’ascolto
La scuola offre la possibilità di facilitare i momenti di dialogo con gli alunni creando un contenitore dove poter
raccogliere ansie, dubbi, paure che possono caratterizzare negativamente la quotidianità scolastica e personale.
L’obiettivo finale è quello di migliorare la qualità della scuola attraverso un rafforzamento del benessere degli allievi.
Laboratorio permanente
Per gruppi di allievi delle varie classi viene realizzato un ambiente appositamente dedicato e strutturato, al fine di
svolgere una didattica inclusiva, nel quale sia possibile svolgere attività di progettazione di iniziative di vario genere, in
collaborazione anche con i docenti curricolari. Tale attività coinvolge sia gli allievi con bisogni educativi speciali sia i
compagni di classe.
Alternanza scuola lavoro per inserimento diversamente abili
La scuola perseguirà progetti con associazioni ed enti al fine di creare occasioni di esperienza lavorativa e formativa al
di fuori dei locali scolastici per alunni diversamente abili. Finalità del progetto sarà quella di condurre gradualmente i
giovani diversamente abili verso il distacco dal mondo scolastico e l’inserimento in ambiente lavorativi attraverso
graduali introduzioni settimanali durante gli utlimi anni del percorso scolastico.
Accoglienza ed integrazione
La scuola si adopererà in particolare per l’inclusione di stranieri e di profughi avviando in collaborazione con il CPIA
corsi professionalizzanti mettendo a disposizione laboratori e docenti per la formazione.
5) PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
In attuazione di quanto previsto dal Piano nazionale scuola digitale l’IPSAR “ E. Zegna” perseguirà i seguenti obiettivi:

sviluppo competenze digitali studenti ( certificazione ECDL )

potenziamento strumenti didattici ( dotare ogni aula di un PC con collegamento ad internet; dotare almeno il
30% delle aule di LIM )

potenziamento infrastrutture di rete ( banda larga) attraverso la partecipazione come partner alla rete
BIELLADIGITALE

formazione docenti ( didattica digitale e multimediale)

formazione dsga, amministrativi e tecnici, collaboratori scolastici

adozione di testi in formato digitale

adozione di strumenti organizzativi e tecnologici ( uso del sito e del registro elettronico )

creazione di una mailing list istituzionale che coinvolga tutto il personale docente e non docente della scuola
per migliorare il sistema di comunicazione interno ed esterno
10
PTOF 2016-2019

nomina di un animatore digitale con il compito di guidare l’istituto verso progetti innovativi in tema di
digitalizzazione

passaggio ad un wifi stabile nelle tre sedi dell’istituto
6) CLIL
Con la rete di scuole biellesi è stato vinto un bando che consentirà la formazione dei docenti per l’insegnamento di
una disciplina non linguistica in lingua straniera. La scuola programmerà attività didattiche in classe in lingua inglese
interessando in particolare le discipline tecnico professionali.
7) CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Mani Tese
Il progetto è indirizzato principalmente agli alunni delle classi terze, quarte e quinte (sede di Trivero) e prevede un
percorso di avvicinamento ai temi della cittadinanza mondiale, dell’educazione allo sviluppo, della sovranità
alimentare, della cooperazione e del volontariato internazionale.
Agli studenti interessati verrà proposto di impegnarsi nelle campagne proposte dall’Associazione, come attività di
volontariato. Il progetto viene realizzato presso la sede di Trivero, grazie alla collaborazione dell’ Associazione MANI
TESE di Trivero.
Libera
Il nostro Istituto partecipa ad incontri organizzati dall’associazione Libera Biella, per favorire e trasmettere la cultura
della legalità tra i nostri studenti.
La vita non è un gioco
Questo progetto ha come obiettivo la prevenzione e la sensibilizzazione verso il problema del gioco d’azzardo
patologico (GAP) con interventi di ideazione/progettazione, da parte degli alunni, di materiale informativo da rivolgere
alla popolazione biellese attraverso locandine, brochure, adesivi ecc. Si svolge in collaborazione con il Consultorio
familiare “La persona al centro” in partnership con Caritas, Dipartimento Dipendenze dell’ASL di Biella, Giocatori
Anonimi e Telefono Amico Biella.
Antidiscriminazione
Il progetto ha l’obiettivo di promuovere comportamenti responsabili e sviluppare competenze in materia di
cittadinanza attiva e democratica attraverso attività didattiche volte a contrastare comportamenti discriminatori di
origine etnica, religiosa, convinzioni personali, disabilità, orientamento sessuale e identità di genere.
8) PRIMO SOCCORSO E SICUREZZA
La scuola organizza con il contributo di esperti del settore attività di formazione rivolte a studenti, al personale
docente e amministrativo, tecnico e ausiliario e in particolare corsi per la sicurezza per tutti gli alunni.
La scuola si impegna, in collaborazione con personale qualificato, nella formazione in materia di primo soccorso per le
tre sedi e uso del defibrillatore per sedi di Trivero e Cavaglià.
11
PTOF 2016-2019
9) PARITA’ DI SESSO E PREVENZIONE VIOLENZA DI GENERE
La scuola opera nel rispetto delle diversità e contribuisce all’educazione riguardo la parità tra i sessi e le pari
opportunità.
Sono previsti interventi di formazione sulla violenza di genere e sulle discriminazioni.
10) PERCORSI DI ORIENTAMENTO E VALORIZZAZIONE MERITO
L’Istituto svolge una duplice funzione di orientamento: in entrata e in uscita.
L’orientamento in entrata è rivolto agli alunni delle classi terze delle scuole di istruzione secondaria inferiore e
prevede: incontri informativi per la presentazione del piano dell’offerta formativa a cui possono partecipare sia gli
alunni che i loro genitori; la possibilità per gli alunni della secondaria di primo grado di frequentare per un’intera
giornata le attività scolastiche del nostro Istituto insieme agli alunni delle classi prime.
L’orientamento in uscita è rivolto agli alunni delle classi quinte e prevede visite guidate a saloni di orientamento
presenti sul territorio o in zone limitrofe con interventi di esperti del mondo del lavoro. Saranno previsti anche
colloqui nell’ambito del progetto “garanzia giovani” per quegli allievi collegati a potenziali opportunità di lavoro.
La scuola valorizza il merito scolastico attraverso la partecipazione a servizi sul territorio e a concorsi nazionali, ai
gemellaggi con altre scuole, a esperienze di formazione lavoro all’estero.
11) ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
L’IPSAR “E. Zegna” riconosce ed apprezza il valore del lavoro, in particolare quando esso è abbinato alla formazione
degli alunni e contribuisce alla loro crescita umana, culturale e professionale. Di conseguenza tutte le esperienze
lavorative, attinenti alle finalità dei curricola scolastici, svolte dai nostri alunni, sono valutate e considerate parte del
loro processo di crescita. L’attività lavorativa dei nostri alunni può essere prestata sotto forma di partecipazione ai
progetti “Il mio amico latte”, “Celiachia”, “Servizi esterni”, “Autoimprenditorialità”, “Sicurezza”, “My lunch box” , ad
attività di volontariato e tirocinio curricolare. Lo stage è un periodo di lavoro che si svolge presso le migliori aziende
ristorative e di accoglienza al fine di fornire all’alunno un contatto diretto con il mondo del lavoro.
In applicazione del DL 104/2013 è attivo dall’a.s. 2014/15 un progetto di alternanza scuola-lavoro che vede come
partner le associazioni di categoria locali ( ASCOM e Associazione Albergatori del Biellese ), nazionali e internazionali (
Associazione Cuochi Italiani nel mondo ) e vede oltre 100 aziende ristorative e alberghiere che hanno stipulato
specifiche convenzioni.
12) APERTURA POMERIDIANA
La sede di Biella resterà aperta tutti i pomeriggi per attività extracurricolari mentre le sedi di Trivero e Cavaglià lo
saranno compatibilmente con la disponibilità dei mezzi di trasporto.
13) FORMAZIONE DEL PERSONALE
Nel corso del triennio di riferimento l’Istituto scolastico si propone l’organizzazione di attività formative, che saranno
specificate nei tempi e modalità, riguardanti prioritariamente temi afferenti alle seguenti aree:
-
didattica multimediale e laboratoriale
12
PTOF 2016-2019
-
sicurezza
-
primo soccorso
-
personalizzazione della didattica con particolare riferimento a BES e DSA
-
approfondimenti della propria disciplina
-
progettazione per bandi
-
psico-relazionale
14) ORGANICO DELL’AUTONOMIA
Per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il triennio di riferimento è così
definito:
Allegato 1
Per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell’offerta formativa il fabbisogno è definito in relazione ai progetti
ed alle attività contenuti nel Piano, entro un limite massimo di unità nella misura provvisoriamente assegnata per il
2015 -16.
In particolare considerato il RAV e il piano di miglioramento verranno richieste le seguenti figure professionali:

priorità 1: POTENZIAMENTO LINGUISTICO obiettivo formativo a) numero 1 docenti classe di concorso A346 e
n.2 docenti classe di concorso A050

priorità 2: POTENZIAMENTO SCIENTIFICO obiettivo formativo b) p) q) s) numero 2 docenti classe di concorso
A047

priorità 3: POTENZIAMENTOSOCIO ECONOMICO E PER LA LEGALITA’ obiettivo formativo d) un docente classe
concorso A019

priorità 4: POTENZIAMENTO LABORATORIALE obiettivo formativo h) i) m) un docente classe concorso A060.
Nell’ambito dei posti di potenziamento assegnati è accantonato preliminarmente un posto di docente della classe di
concorso A047/A050 per l’esonero dei collaboratori del dirigente se ne ricorreranno le condizioni.
Nell’ambito delle scelte di organizzazione, sono previste:
- primo e secondo collaboratore del DS
- referente di sede
- coordinatore di classe
- dipartimenti per aree disciplinari
- coordinatore di dipartimento
- referenti di progetto
- comitato tecnico-scientifico di cui ai DPR 87-88/10 con indicazione della struttura ritenuta più funzionale
Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario il fabbisogno è così definito:
Allegato 1
13
PTOF 2016-2019
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
SCUOLA - FAMIGLIA - STUDENTI
Il presente contratto educativo rappresenta una chiara intesa tra le parti ognuna delle quali si assume le responsabilità
che derivano dal ruolo che le è proprio.
La scuola è uno degli ambienti di apprendimento in cui si promuove la formazione di ogni studente. L’Istituto persegue
l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa con i genitori, mediante relazioni costanti nel rispetto dei reciproci ruoli.
Gli studenti sono chiamati ad essere soggetti attivi del processo educativo nell’ambito della comunità scolastica.
Con il presente patto educativo, l’Istituto si impegna a:
-
Predisporre e organizzare in modo partecipato il Piano annuale dell’Offerta
-
Vigilare affinché ogni docente compia il proprio dovere con diligenza e professionalità
-
Comunicare tempestivamente allo studente e alle famiglie le attività proposte dall’Istituto
-
In formare gli studenti e le famiglie rispetto a tutte le decisioni che li riguardano direttamente
-
Rispettare le norme sul trattamento dei dati personali dello studente
-
Comunicare in modo tempestivo e trasparente le valutazioni conseguite in ambito scolastico
-
Comunicare alla famiglia le situazioni disciplinarmente rilevanti e/o coerenti che possono costituire un pregiudizio
al processo educativo e di apprendimento del/la ragazzo/a
-
Consegnare un libretto nel quale dovranno essere giustificati i ritardi, le uscite anticipate, le assenze, eventuali
comunicazioni specifiche alla famiglia, provvedimenti disciplinari, voti ecc. La scuola provvede a verificare la
regolare tenuta di tale documento
-
Far conoscere e sottoscrivere agli studenti e alle famiglie un documento nel quale vengono riportati i divieti
all’uso dei telefoni cellulari ed apparecchiature elettroniche personali (Mp3, I-pod, PSP ecc.)
-
Aiutare lo studente, fornendogli un utile supporto, nelle situazioni in cui si rende per lui necessario assumere delle
decisioni in ordine al suo futuro scolastico, formativo e di lavoro
-
La scuola si impegna a recepire, quando e se possibile, eventuali richieste particolari e specifiche presentate dalla
famiglia
Lo/la Studente/essa, consapevole che per il raggiungimento degli obiettivi educativi e formativi proposti dall’Istituto è
necessario un suo atteggiamento collaborativo e costruttivo, si impegna a:
-
Operare per raggiungere gli obiettivi didattici ed educativi
-
Frequentare le lezioni e rispettare con scrupolo gli orari evitando ritardi ingiustificati
-
Mantenere un comportamento corretto nei confronti di ogni persona presente nella scuola
-
Conoscere e rispettare le norme descritte nel regolamento d’Istituto
-
Tenere un comportamento responsabile nei confronti degli arredi e delle attrezzature
-
Mantenere in ambito scolastico un atteggiamento e un abbigliamento decoroso
-
Effettuare le verifiche nei modi e nei tempi programmati e stabiliti
-
Trasmettere alla famiglia tutte le comunicazioni che l’Istituto, per suo tramite, intende far pervenire
-
Tenere con sé a scuola e conservare in modo corretto il diario che la scuola ha fornito ad inizio anno, renderlo
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PTOF 2016-2019
disponibile ai docenti o al Dirigente Scolastico per le necessarie annotazioni, consegnarlo alla famiglia ogni volta
che si renda necessario
I genitori o chi ne svolge le funzioni, nella consapevolezza che la responsabilità educativa ricade in primo luogo su di
essi, si impegnano a:
-
Seguire con costanza lo studente sostenendolo affinché possa raggiungere i migliori risultati possibili in base alle
sue capacità
-
Rendersi reperibili in ogni momento per eventuali comunicazioni urgenti fornendo alla scuola i recapiti telefonici
necessari
-
Comunicare, anche in modo riservato al Dirigente Scolastico, tutte le informazioni riguardanti lo studente
segnalando, in particolar modo, problematiche di salute, allergie o la contrazione di malattia infettiva che possa
avere effetti contagianti per la comunità scolastica
-
Controllare sistematicamente il diario dello studente al fine di verificare i contenuti e la regolare tenuta da parte
dello studente
-
Leggere ogni comunicazione trasmessa dalla scuola direttamente o per tramite dello studente e quando richiesto
sottoscrivere la presa visione
-
Essere presente ad incontri promossi dall’Istituto finalizzati ad affrontare problematiche specifiche dello studente
relative ad aspetti comportamentali, disciplinari o alla sua situazione di apprendimento
-
Consentire la partecipazione del proprio figlio alle iniziative previste dalla scuola in progetti e attività per il
recupero ed il sostegno formativo, salvo esplicita rinuncia da comunicare per iscritto alla scuola
-
Vigilare affinché lo studente segua regolarmente le lezioni e rispetti puntualmente gli impegni scolastici,
soprattutto in occasione delle verifiche programmate
-
Far maturare al proprio figlio/a il senso della responsabilità personale anche nei momenti in cui la vigilanza della
scuola e della famiglia inevitabilmente possono non essere presenti, quali il tragitto da scuola al mezzo di
trasporto e viceversa o nelle ore notturne durante i viaggi d’istruzione di più giorni, momenti questi in cui la
famiglia prende atto che la responsabilità di vigilanza della scuola non è applicata
-
Sottoporre i propri figli alle vaccinazioni obbligatorie di legge o comunicare per iscritto la non volontà a effettuarle
I genitori o chi ne svolge le funzioni, nella consapevolezza che la responsabilità educativa ricade in primo luogo su di
essi, e che a tale responsabilità può comportare anche una responsabilità economica in ambito civile, si dichiarano
consapevoli che:
A) essi potranno essere chiamati a rispondere solidalmente, insieme all’alunno a loro affidato, di eventuali danni
arrecati o causati a beni mobili od immobili di proprietà o in affidamento alla scuola da parte di quest’ultimo.
Valutato il fatto che la sottoscrizione di tale “Patto Educativo di Corresponsabilità” ricade nella previsione ex art. 1341
e 1342 c.c., dato che le condizioni contrattuali generali precedenti sono state formulate esclusivamente dal
contraente “Istituto”, la parte denominata “genitori o chi ne svolge le funzioni” dichiara di essere stata espressamente
portata a conoscenza del contenuto e del significato delle precedenti clausole avendo particolare riguardo alla
clausola contraddistinta dalla lett. A) che stabilisce la responsabilità economica in solido della parte denominata
“genitori o chi ne svolge le funzioni” in caso di danneggiamento a beni mobili od immobili di proprietà della scuola o
ad essa affidati da parte degli alunni a loro affidati.
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PTOF 2016-2019
Le parti, quindi, dichiarano di avere espressamente preso visione e di intendere espressamente approvate ex articolo
1341 e 1342 c.c., le clausole della presente scrittura denominata “Patto Educativo di Corresponsabilità” avendo
particolare riguardo alla clausola contraddistinta dalla lett. A) della presente scrittura.
La famiglia e lo studente hanno il diritto di presentare all’Istituto eventuali richieste particolari e specifiche.
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
ART. 1 – INDIVIDUAZIONE DEI COMPORTAMENTI
a) ripetute assenze non giustificate, ripetuti ritardi alle lezioni e ripetute richieste di uscita anticipata
b) mancanza di rispetto o comportamento scorretto nei confronti del personale, dei compagni, dei genitori e delle
persone che offrono servizi alla scuola e agli allievi
c) inosservanza dei regolamenti interni concernenti sia l’organizzazione dell’Istituto sia le norme di sicurezza
d) utilizzo improprio delle strutture, dei macchinari, del materiale didattico tale da arrecare danno al patrimonio
scolastico
e) allontanamento dalla scuola senza autorizzazione
ART.2 – INDIVIDUAZIONE DELLE SANZIONI
2.1 Sanzioni
a) richiamo verbale personale
b) nota disciplinare sul diario dell’allievo
c) nota disciplinare sul registro di classe e diario e tempestiva comunicazione al Dirigente Scolastico e/o ai suoi
collaboratori e referenti di sede
d) ammonizione del Dirigente Scolastico e/o dei suoi collaboratori e referenti di sede
e) allontanamento temporaneo dalla scuola
2.2 Riparazione dei danni
a) presentazione delle scuse
b) riduzione in pristino
c) pagamento delle spese
2.3 Distinzione delle sanzioni in base al comportamento
Ripetute assenze non giustificate, ritardi alle lezioni, ripetute richieste di uscite anticipate e uscite senza
autorizzazione:
a) richiamo verbale alla persona
b) ammonizione del Dirigente Scolastico e/o dai suoi collaboratori e referenti di sede con comunicazione alla famiglia
c) permanenza a scuola oltre il normale orario di lezione per attività di studio o attività utili alla comunità scolastica
d) allontanamento temporaneo dalla scuola con comunicazione alla famiglia
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PTOF 2016-2019
Mancanza di rispetto
a) presentazione delle scuse
b) richiamo verbale alla persona
c) nota disciplinare sul registro di classe, comunicazione alla famiglia e tempestiva comunicazione al Dirigente
Scolastico
d) ammonizione del Dirigente Scolastico e/o dei suoi collaboratori e referenti di sede e comunicazione alla famiglia
e) allontanamento temporaneo dalla scuola con comunicazione alla famiglia
Inosservanza dei regolamenti interni
a) richiamo verbale alla persona
b) nota disciplinare sul registro di classe e tempestiva comunicazione al Dirigente Scolastico
c) ammonizione del Capo d’Istituto e/o dei suoi collaboratori e referenti di sede e comunicazione alla famiglia
d) allontanamento temporaneo dalla scuola con comunicazione alla famiglia
Utilizzo improprio delle strutture, dei macchinari, del materiale didattico tale da arrecare danno al patrimonio
scolastico
a) richiamo verbale alla persona
b) nota disciplinare alla persona
c) ammonizione del Capo d’Istituto o dei delegati o dei referenti di sede con comunicazione alla famiglia
d) permanenza a scuola oltre il normale orario di lezione per attività di studio o attività utili alla comunità scolastica
e) allontanamento temporaneo dalla scuola
f) riparazione dei danni
ART. 3 – ORGANI COMPETENTI AD EMETTERE LA SANZIONE
a) richiamo verbale: docente
b) nota disciplinare sul diario e registro elettronico: docente
c) ammonizione: Capo d’istituto, suoi delegati e referenti di sede
d) permanenza a scuola: Capo d’istituto, suoi delegati e referenti di sede, dopo comunicazione alla famiglia
e) allontanamento temporaneo dalla scuola:l Consiglio di Classe, con comunicazione da parte del Referente di Sede
e/o del Collaboratore del Dirigente per allontanamento entro tre giorni e con comunicazione del Dirigente per
allontanamento oltre i tre giorni
f) riparazione o sospensione della sanzione: Consiglio di Classe allargato, Dirigente Scolastico o suoi delegati e
referenti di sede
g) allontanamento temporaneo dalla scuola per un periodo superiore a quindici giorni: Consiglio d’Istituto
h) esclusione dallo scrutinio finale: Consiglio d’Istituto
ART. 4 – PROCEDIMENTO
a) contestazione dell’addebito da parte dell’organo competente ad applicare la sanzione
b) invito ad esporre le proprie ragioni
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PTOF 2016-2019
c) eventuale applicazione della sanzione
d) eventuale ricorso all’organo di garanzia
ART. 5 – ORGANO DI GARANZIA
L’organo di garanzia è un organo interno alla scuola, competente a decidere sui ricorsi.
L’organo è la GIUNTA ESECUTIVA presieduta dal Dirigente Scolastico.
ART. 6 – RICORSI
Il soggetto a cui è rivolta una sanzione disciplinare, entro 15 giorni da quando ne è venuto a conoscenza, può
impugnarla mediante un ricorso scritto rivolto al Dirigente Scolastico, il quale convoca l’organo di garanzia.
ART. 7 – REVISIONE DEL PRESENTE REGOLAMENTO
Su richiesta di almeno 1/3 dei componenti effettivamente in carica del Consiglio d’istituto è possibile, annualmente e
comunque entro il mese di novembre, rivedere le regole ed criteri applicati all’interno del presente regolamento.
Il riesame del regolamento è affidato al Dirigente Scolastico coadiuvato dai suoi Collaboratori e dalle Funzioni
Strumentali. Le modifiche devono essere approvate da tutti gli organi collegiali che hanno approvato il regolamento.
REGOLAMENTO INTERNO DI ISTITUTO
1. Norme comportamentali
-
Personale docente e non docente, studenti e genitori sono tenuti a mantenere un comportamento educato e
civile, rispettando il personale, le strutture e le attrezzature scolastiche.
-
I comportamenti che possono recare disturbo al corretto svolgimento delle attività scolastiche o arrecare danno
alle persone e alle cose sono passibili di sanzioni.
-
E’ fatto divieto di fumare in tutti i locali dell’Istituto, nonché sui balconi e nei cortili adiacenti l’Istituto. Il divieto si
estende anche all’uso di sigarette elettroniche.
-
I distributori automatici possono essere utilizzati solo ed esclusivamente durante gli intervalli, perciò è fatto
divieto assoluto di consumare bevande e pasti al di fuori di tali periodi e durante i momenti di sospensione
dell’attività didattica.
-
Per la sede di Cavaglià è consentita l’uscita dalla scuola, durante l’intervallo lungo, solo agli alunni i cui genitori
hanno presentato richiesta di autorizzazione. Tali alunni dovranno rientrare in Istituto prima dell’inizio delle
lezioni pomeridiane. Eventuali ritardi verranno trattati come indicato nel punto 3a).
-
La scuola potrà revocare in qualsiasi momento le autorizzazioni ad uscire durante l’intervallo lungo ad un alunno
qualora venissero segnalati dei comportamenti scorretti all’esterno della scuola.
-
Per la sede di Trivero gli alunni potranno passare gli intervalli o nei corridoi del secondo e terzo piano o nella
strada antistante l’edificio senza oltrepassare la sbarra d’ingresso o entrare nelle zone a parco.
-
Per la sede di Biella gli alunni dovranno rispettare le norme previste dalla scuola accogliente.
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PTOF 2016-2019
E' dovere di tutti comportarsi in modo educato e responsabile in tutti i momenti della permanenza a scuola e si
dovranno evitare quegli atteggiamenti che possano mettere a rischio la sua sicurezza e quella degli altri.
A tal fine si rammenta che è proibito:
a) affacciarsi e sporgersi dalle finestre
b) correre per i corridoi o per le scale, spingersi ecc.
c) entrare senza autorizzazione in qualunque laboratorio, magazzino o locale speciale della scuola
d) entrare nelle aule destinate ad altre classi
e) portare a scuola o nella zone ad essa limitrofe, in viaggio e nelle visite di istruzione, alcolici o superalcolici o
sostanze stupefacenti
f) cambiare di posto nell’aula senza l’autorizzazione del docente
-
Se il Consiglio di Classe deciderà di assegnare dei posti predefiniti il Coordinatore di Classe predisporrà una
piantina della disposizione degli alunni della classe.
-
Qualora, per motivi didattici, vengano assegnati temporaneamente nuovi posti, al termine della lezione ogni
allievo autonomamente ritornerà nel posto assegnato dal Coordinatore.
-
E’ fatto obbligo assoluto agli allievi di alzarsi in piedi ogni volta in cui un docente entra ed esce dall’aula.
-
Essendo la scuola di tutti, si deve rispettare tutto ciò che essa contiene e pertanto non si deve né rovinarne né
deturparne gli arredi o le strutture, pena il risarcimento del danno arrecato oltre l’applicazione delle sanzioni
disciplinari previste dall’apposito regolamento.
 Uscita dall'aula
Dall’aula o dai laboratori si esce alla fine delle lezioni, accompagnati dall’insegnante, in ordine ed educatamente.
Durante l'ora di lezione, solo in casi eccezionali, il Docente può autorizzare l’uscita di non più di un alunno per volta,
per recarsi in bagno. Nel cambio dell’ora, l’autorizzazione per l’uscita ai servizi va richiesta al Docente dell’ora che sta
per iniziare e non a quello della lezione appena finita.
Se un alunno/a ha particolari problemi di salute o che richiedono un utilizzo dei servizi igienici per più di una volta tra
inizio lezioni ed intervalli, dovrà presentare al Dirigente Scolastico certificato medico che indichi tale necessità.
La richiesta di utilizzare i bagni durante le lezioni dovrà essere rivolta ai Docenti avendo cura di non arrecare disturbo,
interrompendo la lezione del docente e l’interrogazione, sia all’atto della richiesta sia nell’uscire ed entrare nella
classe.
 Telefoni cellulari
E’ vietato tenere accesi, anche senza suoneria, telefoni cellulari durante le lezioni.
E’ vietato utilizzare telefoni cellulari e strumentazioni di riproduzione multimediale, di ripresa di immagini e di
registrazione di voci (Dir. Min. n°104 del 30/11/2007).
Durante le ore di lezione è proibito l’uso dei cellulari e di qualsiasi strumento di riproduzione multimediale, che
devono, pertanto, rimanere rigorosamente spenti e riposti unicamente in cartella e non sul banco o nel piano
sottobanco. Il divieto si estende anche durante gli spostamenti dalla scuola alle palestre, nonché nelle palestre stesse
e nei relativi spogliatoi.
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Gli inosservanti sono sanzionati disciplinarmente e l’apparecchio, ritirato dal docente, è trattenuto dal D.S. o dai suoi
collaboratori per essere restituito al genitore dello studente.
Se l’utilizzo del cellulare avviene durante un compito in classe o una verifica, oltre ai provvedimenti di cui sopra, si
procede all’annullamento della prova per l’allievo.
Gli studenti possono utilizzare il cellulare nelle ore di lezione solo in caso di estrema necessità ed urgenza di
comunicare con la famiglia previo permesso esplicito dell’insegnante dell’ora.
Per quanto non previsto si rimanda alla Dir.Min. 104/2007.
2. Vigilanza degli alunni
Gli insegnanti ottemperano al loro obbligo di sorveglianza con la presenza in aula. Nel corso dell’intervallo, la
sorveglianza è assicurata dai docenti, secondo un sistema di turni predisposto dal Capo di Istituto o dai suoi Delegati
e/o Referenti di sede, che deve essere obbligatoriamente osservato dagli stessi. La non osservanza di tale obbligo
verrà tempestivamente comunicata al D.S. che adotterà gli opportuni provvedimenti disciplinari nei confronti del
docente inadempiente.
Il docente deve trovarsi in aula al suono della prima campanella.
Al docente dell’ultima ora di lezione spetta il compito della sorveglianza sull’uscita degli studenti. Il docente dell’ultima
ora non farà uscire dall’aula gli allievi prima della fine della lezione.
E’ vietato stazionare nei corridoi, nei terrazzi o nel cortile al piano terra nell’attesa del suono della campana della fine
della lezione.
Per gli studenti che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica e che optano per attività a scuola, la
sorveglianza spetterà ai docenti designati e ai Collaboratori Scolastici.
3. Regolamentazione di ingresso in ritardo, assenze e giustificazioni

Entrate in ritardo
Gli alunni devono presentarsi a scuola puntuali e con tutto l’occorrente per le lezioni. Gli alunni non in possesso del
materiale scolastico (libro, quaderno ecc.) occorrente per le lezioni saranno tempestivamente richiamati e, in caso di
reiterato comportamento, passibili di sanzioni disciplinari.
Gli allievi hanno preciso obbligo di raggiungere la loro aula dopo il suono della prima campana, all’entrata della scuola.
La seconda campana indica l’inizio della lezione. L’allievo che entra in classe dopo la seconda campana è considerato
in ritardo. Ripetuti ritardi devono essere segnalati sul registro.
L’allievo attenderà l’ingresso del docente all’interno dell’aula.
Le eventuali entrate in ritardo devono essere eccezionali e giustificate da un genitore/tutore che ne fa richiesta,
tramite l’apposito libretto, almeno un giorno prima, solo in casi eccezionali lo stesso giorno.
Se il ritardo è dovuto ad eventi imprevedibili, l’alunno verrà accolto a scuola.
Entro, e non oltre, il giorno successivo dovrà comunque essere presentata la giustificazione firmata dal
genitore/tutore.
Dopo tre ritardi in un quadrimestre, non giustificati preventivamente e non dovuti a fatti eccezionali, verrà data
comunicazione alla famiglia e vi sarà l'adozione di un provvedimento disciplinare per il recupero del tempo perduto.
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PTOF 2016-2019
Per gli alunni maggiorenni che appartengono in stato di famiglia ad un nucleo familiare in quanto non autonomi
economicamente, alla registrazione della terza entrata in ritardo non giustificata preventivamente, verrà trasmessa,
per informativa, lettera raccomandata personale e riservata ai genitori.

Assenze
Le assenze devono sempre essere giustificate con l’apposito diario. La giustificazione dell’assenza deve essere
presentata il giorno stesso del rientro a scuola o al più tardi - e in via eccezionale - il giorno successivo al rientro.
All’allievo che, dopo il terzo giorno dal rientro, non ha ancora presentato la giustificazione, verrà data comunicazione
alla famiglia e vi sarà l'adozione di un provvedimento disciplinare.
Qualora si prevedano assenze superiori ai cinque giorni dovute a gravi motivi di carattere familiare o di salute, l’allievo
dovrà preventivamente avvisare il Coordinatore di Classe e farne richiesta preventiva al Dirigente Scolastico.
In casi di assenze prolungate o ripetute o su segnalazione dei docenti della classe, la scuola opererà segnalazioni alle
famiglie degli alunni.
In applicazione del D.P.R. 122/2009 Art. 14 comma 7 “… per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è
richiesta la frequenza di almeno 3/4 dell’orario annuale …”. Il Consiglio di Classe stabilisce che è ammessa deroga al
suddetto limite solo per casi eccezionali motivati e straordinari tali comunque da non pregiudicare - a giudizio del
Consiglio di Classe – la possibilità a procedere nella valutazione degli alunni interessati. Nel caso in cui l’assenza
riguardi gravi motivi di salute, gli allievi dovranno presentare la documentazione atta a comprovare i motivi
dell’assenza prolungata.
“… il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non
ammissione alla classe successiva o agli esami …”.

Uscite anticipate
Gli alunni possono richiedere di uscire in anticipo da scuola solo per gravi ed eccezionali motivi.
La richiesta di uscita anticipata va presentata compilando il modulo apposito presente sul diario. L'uscita anticipata
deve essere richiesta all'ingresso in Istituto preferibilmente il giorno prima o al massimo entro la prima ora.
Gli alunni minorenni, per cui è stata data autorizzazione all’uscita anticipata, usciranno dalla scuola solo se all’ingresso
della stessa è presente un genitore o un loro delegato riconosciuto come tale dagli operatori addetti alla vigilanza
dell’Istituto.
Di norma sono consentite non più di tre uscite anticipate a quadrimestre.

Uso del diaro
Il diario di ogni alunno è personale e va conservato con la massima cura; su di esso vanno apposte le firme dei
genitori/tutori che giustificheranno eventuali assenze.
Non sono considerate valide le richieste che riportino come giustificazione diciture non chiare come “motivi personali”
se le stesse non sono presentate esplicitamente, anche in forma telefonica, al Dirigente Scolastico o a un responsabile
di sede.
Non saranno accettate richieste di uscita anticipata a causa dell’assenza del docente.
In caso di smarrimento del diario, dovrà esserne acquistato un duplicato, attraverso una richiesta in Segreteria
didattica. Per gli alunni minorenni, la richiesta deve essere fatta personalmente dal genitore/tutore.
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PTOF 2016-2019
Il diario deve sempre essere portato a scuola perché i docenti possono dare notizie di provvedimenti disciplinari o
richiami agli alunni.
4. Attività di stage, viaggi e visite di istruzione
Le attività di stage, viaggi e visite di istruzione sono soggette ad una specifica regolamentazione che fa parte
integrante del presente regolamento.
Per gli aspetti disciplinari sono pienamente da considerarsi attività didattiche e quindi le mancanze saranno
sanzionate con le stesse modalità previste per le attività a scuola.
5. Gli organi collegiali e il loro funzionamento
Gli organi collegiali dell’Istituto sono:
Consiglio di Istituto e Giunta esecutiva
a) Collegio dei Docenti
b) Consiglio di Classe
c) Comitato di valutazione
In merito al funzionamento degli organi collegiali, per quanto non espressamente previsto dal regolamento, si fa
riferimento alla normativa vigente.

Consiglio di Istituto
La prima convocazione del Consiglio di Istituto, immediatamente successiva alla nomina dei relativi membri, è disposta
dal Dirigente Scolastico.
Nella prima seduta, il Consiglio è presieduto dal Dirigente Scolastico ed elegge, tra i rappresentanti dei genitori
membri del Consiglio stesso, il proprio presidente.
L'elezione ha luogo a scrutinio segreto. Sono candidati tutti i genitori membri del Consiglio.
E' considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti rapportata al numero dei
componenti del Consiglio.
Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il presidente è eletto a maggioranza relativa dei
votanti, sempre che siano stati presenti alla seduta almeno la metà più uno dei componenti in carica.
Il Consiglio può deliberare di eleggere anche un vice presidente, da votarsi fra i genitori componenti il Consiglio stesso
secondo le stesse modalità previste per l'elezione del presidente.
Il Consiglio di Istituto è convocato dal presidente del Consiglio stesso.
Il presidente del Consiglio è tenuto a disporre la convocazione del Consiglio su richiesta del presidente della giunta
esecutiva ovvero della maggioranza dei componenti del Consiglio stesso.
La comunicazione della data di riunione viene trasmessa per iscritto ai singoli componenti con anticipo di almeno
cinque giorni e deve contenere l’ordine del giorno.
La convocazione deve essere affissa all’albo dell’Istituto.
Esercita la funzione di segretario un docente designato dal Dirigente che redige il verbale di ogni riunione.
Il Consiglio di Istituto programma le proprie attività nel tempo, in rapporto alle proprie competenze, allo scopo di
realizzare, nei limiti del possibile, un ordinato svolgimento delle attività stesse, raggruppando a date prestabilite in
22
PTOF 2016-2019
linea di massima, la discussione degli argomenti su cui sia possibile prevedere con certezza la necessità di adottare
decisioni, proposte o pareri.

Collegio dei Docenti
Il Collegio dei Docenti si insedia all'inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce ogni qual volta il Dirigente ne ravvisi la
necessità oppure quando almeno un terzo dei suoi componenti ne faccia richiesta, comunque almeno una volta al
trimestre. Le riunioni del Collegio hanno luogo in ore non coincidenti con l'orario di lezione.
Il Collegio dei Docenti è composto da tutto il personale docente ed è presieduto dal Dirigente.
Esercita le funzioni di segretario un docente, designato dal Dirigente, che redige il verbale di ogni riunione.
Il Collegio programma le proprie attività nel tempo, in rapporto alle proprie competenze, allo scopo di realizzare, nei
limiti del possibile, un ordinato svolgimento delle attività stesse, raggruppando a date prestabilite in linea di massima,
la discussione degli argomenti su cui sia possibile prevedere con certezza la necessità di adottare decisioni, proposte o
pareri.

Consigli di Classe
I Consigli di Classe sono convocati dal capo di istituto o su richiesta scritta e motivata di almeno un terzo dei
componenti, con preavviso di almeno cinque giorni e con specificazione dell’ordine del giorno.
I Consigli di Classe si riuniscono di norma almeno una volta ogni quadrimestre, oltre alle riunioni di scrutinio.
Il segretario redige il verbale, specificando gli argomenti discussi nella riunione e le conclusioni raggiunte.

Comitato di valutazione del servizio degli insegnanti
Il Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti è convocato dal Dirigente Scolastico:
a.
in periodi programmati per la valutazione del servizio richiesta dai singoli interessati a norma degli artt. 11 e 448
del D.Lgs. 16 aprile 1994, n.297;
b.
alla conclusione dell'anno prescritto, agli effetti della valutazione del periodo di prova degli insegnanti, ai sensi
degli artt. 11, 438 e 440 del D.Lgs. 16 aprile 1994, n.297;
c.
ogni qualvolta se ne presenti la necessità.
6. Assemblee dei genitori e degli studenti in orario extrascolastico
1.
I genitori e gli studenti hanno il diritto di utilizzare i locali e le attrezzature dell’Istituto secondo le normative
vigenti e previa comunicazione al Dirigente Scolastico contenente:
- ordine del giorno
- data e luogo di convocazione
- indicazione di un responsabile.
2.
La richiesta deve essere presentata con almeno tre giorni di preavviso.
3.
La partecipazione è libera e devono essere garantiti i diritti di voto e parola a tutti gli intervenuti.
4.
I Docenti, il Dirigente Scolastico e tutto il personale della scuola possono partecipare alle assemblee, se invitati,
esprimendo il proprio parere sugli argomenti trattati.
23
PTOF 2016-2019
7. Assemblee di classe
1.
Per lo svolgimento delle assemblee di classe, deve essere presentata domanda al capo di istituto da parte dei
rappresentanti di classe, con preavviso di almeno cinque giorni.
La richiesta deve specificare:
- data e ore di convocazione
- ordine del giorno
- firma per presa visione da parte dei docenti nelle cui ore di lezione si svolgerà l’assemblea.
I rappresentanti di classe redigeranno il verbale della riunione.
2.
Nel corso dell’assemblea, deve essere rispettato il diritto di parola e di voto di tutti gli studenti della classe.
3.
Il Docente assolverà l’obbligo della vigilanza secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
8. Assemblee di Istituto
1.
Il Dirigente Scolastico convoca l’assemblea di Istituto su richiesta di - della metà più uno degli studenti
rappresentanti del Consiglio di Istituto
- della metà più uno degli studenti rappresentanti di classe
- di almeno il dieci per cento degli studenti dell’Istituto.
2.
La richiesta, affissa all’albo dell’Istituto, deve indicare:
- data di convocazione;
- ordine del giorno
- luogo di convocazione dell’assemblea.
3.
La richiesta deve essere presentata almeno cinque giorni prima della data di convocazione, in caso non sia
prevista la presenza di esterni. In caso di presenza di esperti esterni all’Istituto, la richiesta deve pervenire in
tempo utile per l’approvazione da parte del Consiglio di Istituto.
4.
La partecipazione all’assemblea di Istituto è libera; gli studenti che non desiderano parteciparvi rimarranno in
classe, sotto la sorveglianza del docente.
5.
L’assemblea deve garantire ad ogni studente il diritto di esprimere le proprie opinioni e di voto.
6.
Gli studenti, nel giorno stabilito dall’assemblea, si recano nel locale stabilito dopo l’appello e vi rimangono sino
alla conclusione della riunione.
Non è consentito sostare nei corridoi o nei servizi nel corso dell’assemblea.
9. Assemblee del comitato studentesco
1.
Il comitato studentesco è costituito dai rappresentanti di classe e dai rappresentanti degli studenti nel Consiglio di
Istituto.
2.
Il comitato studentesco è convocato dal Dirigente Scolastico su sua iniziativa di un terzo dei rappresentanti di
classe o da almeno due rappresentanti di Istituto.
10. Diffusione di materiali
1.
All’interno dell’area scolastica non sono consentite l’affissione e la distribuzione di materiale di qualsiasi genere,
la raccolta di denaro e la vendita di alcun tipo di merce senza l’autorizzazione del Dirigente Scolastico e del
24
PTOF 2016-2019
Consiglio di Istituto se necessaria.
2.
Il Dirigente Scolastico autorizza la diffusione di materiale e l’utilizzazione della bacheca, se lo ritiene opportuno.
3.
Il materiale diffuso in Istituto deve riportare i dati identificativi dell’autore.
4.
E’ vietata ogni forma di propaganda elettorale all’interno dell’Istituto, se non relativa alla elezione degli organi
scolastici.
11. Laboratori e biblioteca
1.
L’utilizzazione dei laboratori e della biblioteca è soggetta ad una specifica regolamentazione che fa parte
integrante del presente regolamento.
2.
All’inizio di ogni anno scolastico, il Dirigente Scolastico nomina i responsabili dei laboratori e della biblioteca.
12. Modalità di comunicazione con studenti e genitori
1.
I docenti ricevono i genitori nei giorni e negli orari stabiliti all’inizio dell’anno scolastico e comunicati dal Dirigente
Scolastico con indicata anche la modalità di consegna delle schede di valutazione intermedie.
2.
Gli orari di incontro con i genitori sono comunicati tempestivamente per iscritto alle famiglie e il calendario è
esposto nelle aule e all’albo dell’Istituto.
3.
Il Capo di Istituto riceve i genitori tutti i giorni, compatibilmente con le esigenze di servizio. E’ comunque
opportuno fissare l’appuntamento, anche telefonicamente, allo scopo di evitare perdite di tempo.
CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA:
-
il Consiglio di Classe attribuirà la valutazione inferiore al 6 se le sanzioni si riferiscono a mancanze sanzionate dal
Consiglio d’Istituto per i reati previsti dalle norme di legge.
-
il Consiglio di Classe attribuirà la valutazione 6 in presenza di più sanzioni disciplinari emesse dal C. di C. o dal
Consiglio d’Istituto tali da ritenersi gravi e ripetute, diversamente la valutazione sarà di 6 o 7 a seconda della
positività di profitto o meno nella maggior parte delle discipline.
-
Se ha dimostrato un atteggiamento non sempre collaborativo e responsabile alle offerte formative della scuola
pur in assenza di richiami scritti su registro di classe o su libretto delle comunicazioni scuola – famiglia o se
presenta valutazioni in gran parte negative come sintomo di un impegno e di una partecipazione al dialogo
educativo inadeguata, verrà attribuita una valutazione di 7.
-
Se l’atteggiamento di disponibilità alla partecipazione al dialogo educativo è stato diverso a seconda delle
discipline e non per tutte è positivo verrà attribuita la valutazione di 8.
-
Se ha dimostrato una positiva partecipazione al dialogo educativo manifestando attenzione e impegno verrà
attribuita la valutazione di 9.
-
Se ha manifestato un atteggiamento propositivo e di attenta disponibilità contribuendo attivamente alla crescita
del dialogo educativo all’interno della classe e nella scuola verrà attribuita la valutazione di 10.
-
Per l’attribuzione di voti di condotta inferiori al sei si applica quanto previsto dalle normative ministeriali.
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PTOF 2016-2019
CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE E PROMOZIONE
Per le valutazione di verifica degli apprendimenti al fine della certificazione delle competenze, il Collegio Docenti, vista
la programmazione predisposta dai singoli dipartimenti, in applicazione delle norme di legge sulla riforma dei cicli di
studio, delibera di adottare, per gli scrutini intermedi, il voto unico.
Il Collegio Docenti ha stabilito i seguenti criteri per la promozione di ogni singolo alunno:
Il Consiglio di Classe attribuisce il voto di ciascuna materia, tenuto conto:

delle proposta di voto avanzata per ogni singola disciplina dai docenti che considereranno le valutazioni
conseguite nell’a.s. non come frutto di una mera espressione aritmetica ma come sintesi del livello di
competenze, abilità e conoscenza che l’alunno ha raggiunto nella disciplina;

del profitto generale, dell’impegno e dell’interesse manifestato, nonché del livello complessivo della preparazione
anche in considerazione della personalità, dei livelli iniziali e finali di competenza fatti registrare;

della possibilità (per le classi intermedie) di proseguire con adeguate abilità lo studio nella classe superiore o di
sostenere con sufficiente padronanza le prove di esame per gli alunni delle classi terminali.
ORGANIGRAMMA DELLE FUNZIONI
Staff del Dirigente Scolastico

primo collaboratore

secondo collaboratore

2 referenti sede di Trivero

2 referenti sede di Cavaglià

1 referente sede di Biella
Nucleo per la redazione e attuazione del POF
 tre docenti
Funzioni strumentali:
Orientamento,
Rapporti con il territorio,
Innovazione didattica e digitalizzazione dei servizi,
Potenziamento della didattica laboratoriale
Coordinatori di classe
Coordinatori di dipartimento
Referenti di progetto
Responsabili sostegno
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PTOF 2016-2019
Allegato 1
ORGANICO AUTONOMIA
A. Organico per posti comuni , ipotesi 2016-2017
Classe di concorso
Dotazione A.S.
2015-2016
Catted.
13A
Chimica e tecnoligie chimiche
0
17A
Discipline economiche-aziendali
2
19A
Discipline giuridiche ed economiche
5
29A
Educazione Fisica
4
36A
Filosof. Psicolog. Scienza educaz.
0
38A
Fisica
0
47A
Matematica
5
50A
Lettere ist. Istruz. Sec. di II grado
12
57A
Scienza degli alimenti
6
60A
sc. Nat. Chim. Geog.mic.
2
246A Lingua e civ.straniere (Francese)
6
346A Lingua e civ.straniere (Inglese)
6
500C Tec. Serv. Eserc. Pratiche CUCINA
7
510C Tec. Serv. Eserc. Pratiche SALA BAR
5
520C Tec. Serv. Eserc. Pratiche OPERATIVE
2
B. Organico per posti DI SOSTEGNO ipotesi 2016-2017
Classe di concorso
Ipotesi A.S.
2016-2017
ore
Catted.
ore.
16
16
7
4
4
14
15
12
7
1
3
6
23
32
10
1
3
5
4
0
0
6
13
6
2
6
6
8
7
2
0
0
9
6
4
16
3
0
9
4
6
9
9
0
12
Dotazione A.S.
2015-2016
Ipotesi A.S.
2016-2017
Catted.
Catted.
AD01 Area scientifica
11
AD02 Area umanistica linguist. musicale
13
AD03 Area tecnica profess. Artistica
4
AD04 Area psicomotoria
5
C. Organico di potenziamento ipotesi triennio 2016-2019
Classe di concorso
35
Richiesta Triennio 2016-2019
Catted.
346A Lingua e civ.straniere (Inglese)
50A
Lettere ist. Istruz. Sec. di II grado
47A
Matematica
19A
Discipline giuridiche ed economiche
60A
sc. Nat. Chim. Geog.mic.
D. Organico ATA , ipotesi 2016-2017
Profilo
DSGA
Assistenti amministrativi
Collaboratori scolastici
Assistenti tecnici
1
2
2
1
1
Dotazione A.S.
2015-2016
Ipotesi A.S.
2016-2017
1
7
18
10
1
7
18
12
27
Scarica

piano triennale dell`offerta formativa