I.C.“MAZZINI-MODUGNO” BAIC847001 Unione Europea Fondo Sociale Europeo Fondo Europeo Sviluppo Regionale Via Suppa, 7 – 70122 Bari Tel. 0805211367 Fax 0805752537 web http://www.icmazzinimodugnobari.it/ REGOLAMENTO ALUNNI NORME COMUNI Obiettivi di carattere educativo comuni a tutti gli ordini di scuola presenti nell’Istituto Comprensivo a) Sviluppare, attraverso un percorso graduale e mirato, un comportamento responsabile, civile ed educato verso le persone, gli spazi e le attrezzature. b) Acquisire la capacità di trattare con rispetto i compagni, gli insegnanti e tutto il personale della scuola. c) Maturare un atteggiamento di positiva costruttività nei confronti del percorso personale di apprendimento. d) Accrescere la sensibilità verso la cura della propria persona e dell’ambiente circostante nel rispetto dell’utilizzo sostenibile delle risorse. 1. ACCESSO EDIFICI 1.1. FREQUENZA SCOLASTICA: E’ importante per uno svolgimento ottimale delle attività educativo / didattiche una frequenza regolare ed assidua. 1.2. ORARIO: 1.2.1.Puntualità Per un buon funzionamento della scuola e per ovvi motivi di sicurezza vanno rispettati gli orari di ingresso ed uscita esposti all’albo. L’ apertura del portone della scuola coincide con l’orario di ingresso degli alunni. È consentito agli alunni, prima dell’inizio delle lezioni, di accedere agli spazi esterni di pertinenza della scuola stessa, dove devono mantenere un comportamento corretto. Non è comunque consentita, per ragioni di sicurezza e responsabilità, la permanenza nei cortili e giardini pertinenti agli edifici scolastici al di fuori delle attività didattiche. I bambini della scuola dell’Infanzia devono essere accompagnati all’interno della scuola e affidati ad un docente del plesso o, in sua assenza, ad un Collaboratore Scolastico. I bambini della scuola Primaria devono essere lasciati all’ingresso. In caso di comunicazioni urgenti, i genitori potranno parlare con i Collaboratori Scolastici che avranno cura di riferire agli insegnanti interessati. 1.2.1.1. Scuola dell’infanzia Orario di chiusura Considerato che l’orario di uscita dei bambini corrisponde a quello di chiusura della scuola, i genitori devono tenere conto di ciò nel valutare il tempo necessario per preparare il bambino. 1.2.2. Entrate fuori orario/Ritardi: Per ogni forma di ritardo o di entrata posticipata (quest’ultima, se possibile, comunicata il giorno prima) l’alunno, al momento dell’ingresso a scuola, dovrà farsi registrare dal personale di vigilanza o dall’insegnante; comunque dovrà essere garantito l’accompagnamento in classe degli alunni della scuola dell’infanzia e primaria. 1.2.2.1. Scuola dell’infanzia e sezioni a tempo normale: In caso di ritardo o entrata posticipata, la scuola deve essere avvisata telefonicamente entro le ore 8.40; oltre a tale orario non potrà essere garantita la fornitura del pasto. 1 1.2.2.2. Scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado In caso di ritardo breve e non reiterato l’alunno verrà accolto a scuola senza ulteriori formalità. In caso di ritardo prolungato ( più di dieci minuti ) l’alunno dovrà presentare una giustificazione scritta il giorno stesso o il giorno successivo. Dopo tre ritardi consecutivi sia all’entrata che all’uscita la famiglia riceverà dal Dirigente Scolastico una richiesta scritta di giustificazione. 1.2.3. Uscite fuori orario L’uscita anticipata deve essere motivata e la richiesta deve essere presentata, tramite libretto scolastico, dal genitore possibilmente il giorno precedente. Al momento dell’uscita anticipata l’alunno deve farsi registrare dal docente esibendo l’autorizzazione. 1.2.3.1. Scuola dell’infanzia e primaria Lo stesso genitore che ha presentato richiesta, al momento dell’uscita deve firmare un apposito registro o modulo di uscita . Nel caso in cui non siano i genitori ma parenti o conoscenti a prelevare il bambino all’uscita, i genitori devono presentare apposita delega. Per la scuola primaria, salvo casi particolarissimi, non si concede l’uscita abituale per motivi non di salute prima del termine delle lezioni. 1.2.3.2. Scuola secondaria di I grado Nel caso di uscita anticipata, qualora l’alunno esca senza essere accompagnato dal genitore che ha presentato l’istanza scritta (o da un suo delegato), questi deve farne esplicita richiesta, assumendosi per iscritto ogni responsabilità. 1.3. ASSENZE/GIUSTIFICAZIONI 1.3.1. Scuola dell’infanzia Per le assenze dovute a motivi familiari e malattia, si invitano le famiglie a darne comunicazione. 1.3.2.Scuola primaria e secondaria di I grado Il genitore giustifica eventuali assenze dalla scuola utilizzando il libretto personale. In caso l’assenza si prolunghi oltre il terzo giorno, la famiglia è sollecitata ad informarne la scuola. In caso di mancata giustificazione delle assenze, al rientro a scuola l’alunno verrà comunque accolto ma la famiglia avrà l’obbligo di produrla il giorno dopo. 1.4. SCIOPERI In caso di sciopero del personale gli alunni potrebbero essere non accolti a scuola. 1.4.1. Scuola secondaria di I grado Gli alunni possono essere lasciati liberi prima del termine delle lezioni solo su preventiva autorizzazione delle famiglie. 1. COMPORTAMENTO GENERALE ALL’INTERNO DEGLI SPAZI SCOLASTICI 2.1. NORME GENERALI Ogni alunno deve attenersi scrupolosamente alle seguenti norme di comportamento: Tenere un atteggiamento di cura degli arredi, degli strumenti, del materiale proprio ed altrui, nonché dell’edificio scolastico. Rispettare la pulizia di tutti gli ambienti scolastici in cui si trovi ad operare (aule, corridoi, servizi, palestra, giardino, ecc.) nonché del proprio banco. Curare la pulizia personale e mantenere un abbigliamento decoroso, aspetti affidati in primo luogo alle famiglie, che sono comunque oggetto d’attenzione da parte della scuola. E’ severamente vietato tenere acceso il cellulare all’interno dell’edificio scolastico e nelle sue pertinenze, anche durante la ricreazione e le uscite didattiche. 2.2. SPOSTAMENTI ALL’INTERNO DELL’EDIFICIO SCOLASTICO Per le attività che si svolgono al di fuori dell’aula curricolare (laboratori, palestra, mensa, biblioteca) i gruppi si spostano, accompagnati dall’insegnante in modo ordinato nel rispetto delle 2 lezioni in corso di svolgimento. 2.3. USO DEGLI AMBIENTI SCOLASTICI: L’alunno sarà indirizzato a far proprie le seguenti regole: 2.3.1. Uso degli spazi comuni di passaggio interni alla scuola Utilizzare il corridoio e le scale senza urlare, senza spingere e senza correre. 2.3.2. Uso dei locali destinati alla refezione o entrare in tale spazio mantenendo un comportamento ordinato e composto, moderando la tonalità della voce; o mantenere un comportamento educato e rispettoso degli altri e fare un uso adeguato di posate e bicchieri o trattare con rispetto il cibo che viene servito; o mantenere un tono di conversazione moderato durante la consumazione del pasto; o uscire dalla mensa in modo ordinato seguendo le indicazioni degli insegnanti. 2.3.3. Refezione scolastica ed altre cure Le eventuali allergie (soprattutto alimentari) vanno documentate con certificato medico. In tal caso la scuola provvederà alla dieta opportuna. Il personale scolastico non è autorizzato alla somministrazione di medicinali. Gli stessi non possono, altresì, essere lasciati incustoditi negli armadietti. Non è ammesso l’introduzione ed il consumo di alimenti non confezionati o di cui non è identificabile la provenienza in occasione di feste. Uso del cortile e giardini Eseguire le indicazioni dell’insegnante nelle attività di movimento non sottraendosi al controllo visivo di questo. Evitare contatti fisici che possano arrecare danno a sé e agli altri. Mantenere un comportamento riguardoso nei confronti dell’ambiente. Non è consentita la permanenza da parte di genitori e alunni dopo il termine delle lezioni. Non è autorizzato l’ingresso di cani ed altri animali. Uso della palestra Ogni alunno è tenuto a portare l’occorrente (maglietta e calzoncini) per svolgere le lezioni di educazione fisica. In particolare sono assolutamente necessarie, per motivi igienici facilmente intuibili, delle scarpe da ginnastica da utilizzare esclusivamente in palestra. 2.3.4. Uso dei servizi igienici I servizi vanno utilizzati nel rispetto degli ambienti e delle persone che ne usufruiscono e di quelle che ne garantiscono l’igiene. 2.4. DANNEGGIAMENTI I locali scolastici, le pertinenze esterne e tutte le attrezzature in dotazione delle scuole sono beni che la comunità mette a disposizione degli alunni, pertanto tutti sono tenuti ad averne la massima cura e a conservarne l’efficienza. La famiglia dell’alunno che abbia procurato danni sia all’arredo scolastico o alle dotazioni di materiali ed attrezzature didattiche, sia ad oggetti di proprietà di terzi, è tenuta a risarcirne il valore o il costo di un’eventuale riparazione. Qualora vengano imbrattate pareti interne od esterne ovvero arredi, è previsto il ripristino da parte degli esecutori dei fatti in questione, ovvero a carico delle famiglie degli stessi. 2.5. FURTI Anche se tutto il personale è tenuto a vigilare perché ciò non si verifichi, la scuola non risponde di furti di oggetti a danno degli alunni. 3. COMPORTAMENTO DURANTE LE LEZIONI (Scuola primaria e secondaria di I grado) 3.1. NORME GENERALI : Ogni alunno deve: o Seguire le lezioni in silenzio ed intervenire ordinatamente nel rispetto delle opinioni altrui e 3 dei compagni in difficoltà. o Evitare di farsi coinvolgere da eventuali azioni di disturbo create dai compagni di classe poco motivati. o Evitare ogni forma di aggressività sia verbale che fisica. 3.2. DOTAZIONE SCOLASTICA: Ogni alunno deve: o Essere dotato del materiale scolastico necessario per lo svolgimento delle attività didattiche. o Curare il proprio materiale e rispettare quello altrui e della scuola. o Indossare la divisa scolastica consigliata.. 3.3. MATERIALE ESTRANEO ALLE ATTIVITÀ SCOLASTICHE: Gli alunni non devono recare con sé materiale estraneo alle attività scolastiche. In caso contrario esso verrà ritirato e restituito ai genitori. Gli alunni devono maneggiare con attenzione e solo sotto la guida del docente materiali potenzialmente pericolosi (es. forbici, taglierine). 3.4. DIARIO E LIBRETTO SCOLASTICO L’alunno è tenuto a prendere regolarmente nota sul diario dei compiti assegnati. L’alunno dispone inoltre di un libretto personale che serve a giustificare le assenze, i ritardi e le richieste di uscita anticipata o entrata posticipata, nonché a comunicare l’andamento didattico ed educativo dell’alunno Poiché il diario ed il libretto sono, a tutti gli effetti, strumenti di lavoro, gli alunni sono tenuti a recarli sempre con sé e a mantenerli in condizioni accettabili ; gli insegnanti potranno verificarne la corretta utilizzazione. E’ cura del genitore prendere visione frequentemente del diario per verificare il puntuale svolgimento dei compiti assegnati. I genitori sono tenuti a verificare quotidianamente le eventuali comunicazioni degli insegnanti sul libretto personale apponendo la firma per presa visione su ciascuna comunicazione. 4. USCITE SUL TERRITORIO, GITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE 4.1. NORME GENERALI: Nel corso di qualsiasi uscita gli alunni devono seguire sempre tutte le indicazioni fornite dagli accompagnatori : o Procedere in modo ordinato. o Attraversare sulle strisce in modo spedito, ma senza correre, mantenendo la fila compatta. o Entrare e uscire dai luoghi pubblici in modo ordinato. o Non toccare gli oggetti esposti nei musei e mostre che vanno a visitare. o Le infrazioni disciplinari saranno punite ai sensi delle norme previste nel presente Regolamento. I danni causati a cose saranno rifusi dal responsabile 4.2 Gite e viaggi di più giornate I partecipanti al viaggio devono uniformarsi alle disposizioni impartite dagli organizzatori. Gli alunni dovranno tenere un comportamento corretto durante tutta la durata del viaggio. Gli studenti che non partecipano al viaggio della loro classe, sono tenuti a frequentare le lezioni e saranno aggregati, ove possibile, a classi parallele. 5. SANZIONI DISCIPLINARI La disciplina delle seguenti sanzioni si riferisce esclusivamente alla scuola primaria e secondaria di I grado. COMPORTAMENTI SANZIONABILI La scuola stabilisce come sanzionabili i seguenti comportamenti: negligenza abituale (es. mancanza abituale di materiale scolastico o di svolgimento dei compiti). disturbo abituale del regolare svolgimento delle lezioni falsificazioni di documenti o informazioni 4 rifiuto di consegna del libretto atti di vandalismo agli arredi della scuola o ad oggetti e strumenti di lavoro dei compagni e del personale e ogni altro possibile danno provocato in occasione di uscite didattiche o viaggi d’istruzione. atti di offesa verbale e/o fisica danno o violenza nei confronti dei compagni, del personale docente, A.T.A., o altri componenti della scuola e a qualsiasi persona presente negli ambienti scolastici, nonché collaboratori o altri soggetti esterni. 5.1. SANZIONI PER LE MANCANZE DISCIPLINARI Sono individuate come sanzioni disciplinari ai fini del presente regolamento: 1) L’annotazione sul libretto dell’alunno irrogata dal docente che ha rilevato o accertato il comportamento costituente violazione disciplinare; 2) L’annotazione sul libretto dell’alunno e sul registro di classe irrogata dal docente che ha rilevato o accertato il comportamento costituente violazione disciplinare; 3) L’annotazione sul libretto dell’alunno e sul registro di classe irrogata dal docente che ha rilevato o accertato il comportamento costituente violazione disciplinare, accompagnata da una censura scritta, con specifica comunicazione alla famiglia, irrogata dal capo di Istituto a seguito di segnalazione degli stessi insegnanti di classe. 4) L’allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica o l’ esclusione temporanea parziale o totale dalle attività della classe per un periodo non superiore a due giorni, da comunicare formalmente alla famiglia e da annotare sul registro di classe; 5) l’allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica, o l’esclusione temporanea parziale o totale dalle attività della classe, da comunicare formalmente alla famiglia e da annotare sul registro o agenda di classe per un periodo maggiore di due e non superiore a quindici giorni. Per la scuola secondaria di I grado: I comportamenti scorretti all’interno e all’esterno dell’edificio scolastico, comprese le attività didattiche fuori sede (uscite didattiche e viaggi d’istruzione) saranno sanzionati secondo quanto previsto dal Decreto Legge n. 137 del 1/9/2008). I provvedimenti disciplinari saranno graduati in base alla differente gravità e alla reiterazione delle mancanze segnalate. Vengono altresì stabilite le seguenti relazioni tra tipologie di mancanze e possibili sanzioni: 5.2. PRINCIPI E CRITERI IN MATERIA DI APPLICAZIONE DELLE SANZIONI 1) La responsabilità disciplinare è personale. Peraltro, i principi di obiettività e di imparzialità a cui si richiama il presente regolamento, considerato il delicato compito che la scuola è chiamata a svolgere, non possono non tener conto della situazione personale dell'alunno nell'erogazione delle sanzioni. 2)Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni 3) La volontarietà, intesa come dolo, del comportamento costituente violazione disciplinare e il grado di colpa nell'inosservanza delle disposizioni organizzative e di sicurezza che regolano la vita della scuola sono elementi che concorrono a determinare la gravità dell’infrazione e il tipo di sanzione da applicare. 4)Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla gravità dell'infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno, anche nell’ottica del valore della socializzazione, e al principio della crescita educativa data dalla presa di coscienza da parte dell’alunno dell’errore commesso e dell’impegno a non ripeterlo 5)La reiterazione di un comportamento che ha già dato luogo all’applicazione di una sanzione disciplinare comporta, di regola, l'applicazione di una sanzione disciplinare più grave o di grado immediatamente superiore. 6)Per quanto non espressamente qui richiamato, si fa riferimento alla normativa vigente. 7)La rilevanza penale di comportamenti individuati come illeciti disciplinari non esclude l’applicazione delle sanzioni disciplinari corrispondenti. 8)L’applicazione di una sanzione disciplinare non esclude le responsabilità in merito al risarcimento 5 degli eventuali danni arrecati. TIPOLOGIA DI MANCANZE SANZIONI 1) Ritardi ripetuti (al terzo ritardo); assenze ingiustificate; rifiuti di consegnare il libretto Ammonizione scritta, anche sul registro di classe; tale fatto inciderà negativamente sul voto di condotta 2) Fatti che turbano il normale svolgimento dell’attività didattica ledendo il diritto allo studio Ammonizione scritta, anche sul registro di classe; tale fatto inciderà negativamente sul voto di condotta 3) Mancanza di rispetto nei confronti dei compagni, del personale docente e non docente e reiterata mancanza di osservazione delle regole dell’ambiente scolastico Ammonizione scritta (come sopra) e, a seconda della gravità, eventuale proposta di sospensione comunicata alla famiglia anche da parte del Dirigente scolastico con atto scritto; tale fatto inciderà negativamente sul voto di condotta 4) Offesa al decoro personale (abbigliamento poco consono) e al senso civico comunemente condiviso; falsificazione di documenti Ammonizione scritta (come sopra), nonché ammonizione da parte del Dirigente scolastico e convocazione dei genitori da parte dei quest’ultimo o del docente referente; tale fatto inciderà negativamente sul voto di condotta 5) Danni fisici volontari o derivanti da comportamenti scorretti, arrecati ai compagni, al personale docente e non docente, alle cose, anche in occasione di uscite didattiche; furti. Sospensione secondo il Regolamento vigente (convocazione obbligatoria del Consiglio di classe in seduta straordinaria; informazione preventiva alla famiglia; possibilità di ricorso). 5.3. ORGANI COMPETENTI AD IRROGARE LE DIVERSE SANZIONI Oltre ai singoli soggetti già individuati, competenti ad irrogare le sanzioni disciplinari di cui ai numeri 1), 2), 3), le sanzioni disciplinari di cui al numero 4) sono irrogate dal Consiglio di classe (scuola secondaria di I grado) o dall’équipe pedagogica (scuola primaria), entrambe con la sola componente docente e presiedute dal Dirigente Scolastico; le sanzioni disciplinari di cui al punto 5) sono irrogate dal Consiglio di classe con tutte le componenti, genitori compresi (scuola secondaria di I grado) o dall’équipe pedagogica ed il genitore rappresentante di classe (scuola primaria) sempre sotto la presidenza del Dirigente Scolastico. 5.4. PROCEDIMENTO DI IRROGAZIONE DELLE SANZIONI DISCIPLINARI Le fasi del procedimento disciplinare sono le seguenti: 1) Contestazione dell’addebito ed esposizione delle proprie ragioni da parte dell’alunno, salvo volontà contraria, con eventuale verifica istruttoria sulle stesse. 3) Per le sanzioni di cui all’art.5.3. punti 4) e 5): Valutazione della sanzione da parte degli Organi competenti (vedi comma 5.5). 4) Deliberazione o decisione in merito alla irrogazione o meno della sanzione disciplinare e, in caso di applicazione della stessa, comunicazione all’alunno e ai genitori, con motivazione, anche sintetica, in relazione alla gravità della violazione e al tipo di sanzione irrogata. 5) Tutte le sanzioni disciplinari devono essere comunicate per iscritto ai genitori dell’alunno entro i 2 giorni lavorativi successivi alla decisione adottata dagli Organi competenti. 5.5. ORGANO DI GARANZIA In applicazione di quanto previsto dal D.P.R. n. 249 del 24.06.1998, all'art. 5 comma 2 e dal l Decreto Legge n. 137 del 1/9/2008, è costituito un organo di garanzia, al quale i genitori degli alunni possono ricorrere avverso le sanzioni disciplinari previste al punto 4) e 5). La volontà di ricorrere va manifestata con qualsiasi mezzo di comunicazione entro 2 giorni lavorativi dalla ricezione dell’informazione relativa all’erogazione della sanzione. L'organo di garanzia è nominato dal Consiglio d’Istituto e resta in carica, fatte salve rinunce o 6 decadenze dei membri, per tutta la durata in carica del suddetto Organo collegiale. L’Organo di garanzia ed è composto dal Dirigente Scolastico o suo delegato, che ne assume la presidenza, da almeno due docenti della classe, dal Presidente del Consiglio d’Istituto e 2 genitori designati dal Consiglio stesso. 7