Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 NewsLiftLetter Registrazione N. 259 Tribunale di Roma – anno 1999 1° anno di pubblicazione: 1999 Periodicità 12 numeri Organo mensile di informazione tecnica – fiscale – normativa – amministrativa del lavoro Pubblicazione specifica di tematiche di certificazione CE, Direttive di Nuovo Approccio e Notifiche – Abilitazioni e altre autorizzazioni Organismi Notificati, Autorizzati e Soggetti Abilitati – Accreditamento Organismi di valutazione della conformità NewsliftLetter SPECIAL Notified & Authorized Bodies Il numero attuale si compone di NN. 83 pagine Editore: UNION e Direttore Responsabile: Iginio S. Lentini Invio periodico mensile via e-mail in abbonamento gratuito previa autorizzazione e registrazione sul sito www.newsliftletter.it e spedizione cartacea a Ministeri ed Enti di cui a richiesta specifica Mailing list: nn. 600 Direzione e Amministrazione: 00144 Roma EUR - Via M. Peroglio, 15/A Tel.: 335.1336500 – Fax: 06.52200316 Edizione e Redazione: 00144 Roma EUR - Via S. Forti, 20 www.newsliftletter.it – [email protected] Organizzazione – Impaginazione – Grafica – Stampa – Aggiornamento on-line: Linda Rodica Mihaela Baranciuc In questo Numero: Pag. 2 – Editoriale Pag. 4 – Risp. su Nando – Elevatori al Presidente UNION Pag. 6 – FIABA al Presidente UNION Pag. 7 – FIABA invito a UNION Pag. 8 – Estrapolati ACCREDIA Pag. 13 – Invito alla Div. XIV MSE - Workshop Union BZ Pag. 18 – Newsletter FINCO – alcune notizie Pag. 21 – Risp. Ing.Varisco sull’assenza libretto ascensore Pag. 22 – Regime sulla responsabilità solidale Pag. 24 – Accredia – inf.va Union sui nuovi Regol.ti RG-1e3 Pag. 29 – Accredia – inf.va sulla polizza Pag. 31 – Legale: risp.a spese decreti autorizzazione Pag. 32 – Legale: risp.a validità dell'autorizzazione MSE Pag. 33 – Segnalazioni a MSE di 2 OONN non irregolari Pag. 35 – Patrocinio UNION a MECSPE Fiera Meccanica Pag. 37 – Considerazioni - Convegno Union a Made Expo Pag. 38 – La spinta verso la partecipazione ai Corsi Pag. 43 – Nuovo Approccio e Interpr. CEN/TC10/WG1 Pag. 45 – Telex Anie – giugno 2012 Pag. 58 – D.Lgs 231/01 – Aggiornamento e informativa Pag. 64 – Censimento ISTAT per Non Profit (UNION) Pag. 67 – Trenta anni di BOREAS Pag. 68 – Articolistica sulla situazione italiana Pag. 81 – Comunicazione nuova adesione a UNION Pag. 83 – UNION Elenco Organismi Associati http://www.newsliftletter.it/ Articoli, foto, disegni e manoscritti inviati alla redazione, non si restituiscono. Gli articoli, anche se non firmati, impegnano, comunque, il Direttore Responsabile. E’ consentita la copia di parte del contenuto purché ne sia citata la fonte. ****** Per la natura stessa dell’operatività degli Organismi Notificati/Abilitati e degli Soggetti parimenti autorizzati dalla P.A., il presente organo di stampa fa riferimento all’UN.I.O.N. – Unione Italiana Organismi Notificati e Abilitati da cui attinge notizie, fatti e situazioni di mercato, attività associativa, proposte e comunicazioni ai Ministeri di riferimento, pubblicando quant’altro pervenuto da altri all’associazione o al Direttore responsabile del periodico stesso. Tematiche e problematiche di: Direttive UE di nuovo approccio e di approccio globale – Certificazione CE – Accreditamento Legislazione nazionale ed europea Ministeri: circolari – quesiti – risposte – proposte Attività MiSE – Direzione Generale Vigilanza e Normazione Tecnica Attività MLPS – Direzione Generale Tutela Condizioni Lavoro Legislativo, Consiglio di Stato – Corte Costituzionale – Leggi e Giurisprudenza Pareri legali e Pareri tecnici Comportamento dei non iscritti Comportamento Organismi Notificati e/o Abilitati iscritti Comportamento imprese di manutenzione Comportamento amministratori condominiali Conflittualità tra Organismi Prodotti in attesa di regolamentazione Lift & Machinery Notified Bodies Group – Bruxelles Uni – Cei: norme e informativa di aggiornamento Attività dell’associazione Forum ed altre Associazioni Comitato di Controllo Codice Deontologico Union Accredia – Ente Unico Italiano di Accreditamento Lettere e segnalazioni pervenute: risposte Assemblee – convegni – riunioni – Workshop DPR 462/01 – operatività e problematiche DM Art. 71 – operatività e problematiche – Attività GdL Pagina 1 Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 NewsLiftLetter L’Editoriale Ci avviciniamo alla fine di questo tribolato 2012 al quale non bastava il peso della crisi (e degli annessi e connessi), se non, facendolo coincidere pure con l’anno bisestile!: credere o meno, il suolo dell’Italia, infatti, non è stato certamente risparmiato da catastrofi terremotali, alluvioni, esondazioni di fiumi (persino Roma, posta in sicurezza dal Tevere, di cui pure si è temuto, non è stata tuttavia risparmiata dal fratello Aniene che, straripando, ha allagato tutta la parte Nord della città), tuttavia la forza dell’uomo sta in….Dante (‘’non ti curar di loro ma guarda e passa’’), ma sempre meno la resistenza umana consente di …non guardare, quindi senza passare. Troppi i carichi ai quali è soggetta una azienda, specie se piccola, per sopravvivere! Il riferimento non è solo alle tasse o all’impossibile ricorso al credito o alle Banche che pure riducendolo ne innalzano il costo o alle conseguenze che tutto ciò comporta sui ritardi di pagamento delle fatture o a come barcamenarsi della volontà del rispetto degli impegni economici da onorare verso gli altri, tuttavia, v’è ancora dell’altro. Così come la tassazione è, in sordina, aumentata (differenza tra quella pseudo-reale e quella percepita), in questo non confortante insieme, occorre peraltro aggiungervi l’altra della trattenuta del 4% sulle fatture, infatti, ogni mese di novembre di ogni anno da quando fu istituita, arriva inevitabilmente la ‘’mazzatina’’ dell’Agenzia delle Entrate la quale, attenendosi al risultato, puro-semplice-freddo, che sta nell’equazione dell’ ‘’x’’ di fatture emesse ma alle quali entro marzo non ha corrisposto il versamento degli amm.ri condom.li di restituzione del 4%, la (non) beneamata Agenzia applica il detto romanesco del ‘’non gliene puo’ fregare di meno’’ e, quindi, ‘’se tanto mi ‘’dovrebbe’’ dare tanto’’ , non considerando il ritardo (ad aprile, maggio e seguenti…) intima (con l’odioso invio dell’F-24), tout-court, di pagare la differenza (nel caso ultimo sono stato aziendalmente obbligato a quasi 3 mila euro), pur non avendo commesso atti impuri di alcun falso, dichiarando la verità sul reale incassato di tale 4%. Si dirà che la rivalsa è possibile su chi dei clienti ne ha causato, ma sarebbe come sperare di ottenere il premio di una vincita al lotto, senza aver giocato! Con riferimento alle nostre aziende che vivono nella qualità, e dovrebbero anche ‘’della’’ qualità, delle attestazioni di conformità di cui alle certificazioni ed ispezioni sugli impianti, il….bisestile continua, anche per effetto delle scadenze delle autorizzazioni, particolarmente massive tra la fine di quest’anno e l’oltre metà del 2013 e qui ( lo dico apertamente in prima persona..) interagiscono cause e concause, negative, di cui all’Ente di Accreditamento non se ne puo’ peraltro addebitare. Le cause stanno a monte, cioè, tutti o quasi i piccoli OONN (i quali vivono di questa sola attività) non avevano valutato appieno cio’ che incombeva loro sulla ‘’preparazione dell’esame’’ di ottenimento del sospirato certificato; quanto alle concause, ci si è trovati, all’ultimo momento, a dover fare i conti con il patos che è seguito al ‘’tempus fugit’’ ed al ritardo aggiuntivo di quanto processi, procedure, manuale di qualità e del suo sistema di gestione, figure professionali del mosaico di domanda ed analisi documentale ad Accredia, necessitavano per la corretta dimostrazione di continuazione di tale attività: se l’editoriale dovesse parlare di questa historia, non basterebbero 6 numeri specifici! Occorre tuttavia aggiungere, e ne va dato atto, quanto la disponibilità di comprensione, il garbo degli auditors dimostrati dall’ente unico in queste molteplici, variegate, circostanze di audit, ne abbia, nel corso dei chiarimenti ed alla fine dell’analisi, tranquillizzato, pervenendo alla fine al risultato. D’altronde, parlandoci chiaramente, l’Ente Unico non fa altro che il lavoro al quale è stato preposto: possiamo vederlo come il lupo di cui prima si sapeva, ma se ne ignorava, l’esatta esistenza, tuttavia, oggi che lo si conosce e si è fatto pure accarezzare, la convivenza sarà piu’ facile, ciascuno, essendo erudito dell’altro. Più complicato è stato il discorso sulla richiesta di rinnovo temporaneo della scaduta o prossima alla scadenza autorizzazione, alla Div.XIV del MiSE, vedendosi qualche Organismo costretto a piu’ di qualche problema con gli impegni assunti verso i clienti; eppure sarebbe bastato comprendere che si trattava del….jus primae noctis in fatto di http://www.newsliftletter.it/ Pagina 2 NewsLiftLetter Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 accreditamento, riconoscendo al colposo ritardo dell’ON una valenza piu’ umana, peraltro senza scalfire quanto di cui alla complessiva correttezza! Ora, tuttavia, ben piu’ difficile sarà combattere con il mercato con il quale questi dovrà misurarsi con obblighi che il ricorso alla domanda di ottenimento dei servizi comporterà, e se fino a ieri, diciamocelo pure, l’assenza del….lupo ne poteva tollerare, l’inculcazione della nuova loro cultura (almeno a giudicare dalle prime avvisaglie) potrà sembrare quella di un ON troppo rigido: il tempo ne aggiusterà anche di questo preconcetto, essendo tutti sulla stessa barca. Parlando d’altro, avremo a fine mese l’importante duplice appuntamento con l’ultima assemblea annuale ed il successivo workshop. Preliminarmente sgombrato il campo da alcuni pregiudizi conseguenti all’assenza di Accredia, va chiarito che il contemporaneo impegno dell’Ente Unico dovuto all’audit di EA in quegli stessi giorni, ha impedito che il Diret.Gen.le, peraltro presente in altre stesse occasioni (l’ultima delle quali a fine 2011 a Torino in occasione del decennale…), potesse aderire all’invito. Ne’, per altri versi preconcetti, puo’ trovare giustezza la parziale, presunta, equidistanza da Union, solo a considerare i contatti, seppure telefonici, con il vertice dell’Ente Unico, improntati ad un ravvicinato spirito di collaborazione che potrà essere foriero della sua verifica già a partire da questo dicembre, per meglio dimostrarne dal primo mese del nuovo anno. Al workshop, è attesa – tra le altre – la relazione del Presidente FIABA con cui sono proseguiti, dopo il Fiaba Day, contatti attraverso il Comitato di Rappresentanza Union ai fini della condivisione delle iniziative della nostra associazione nel merito di questioni di cui interessare i politici. Peraltro, oltre alla preziosa presenza dei due Ministeri, di riferimento della nostra attività, era stata invitata, nella qualità di Dirigente della Div.XIV quella, cioè, piu’ vicina agli OONN, la dr.ssa D’Alessandro, tuttavia, anche questa volta, deludendoci: la sua mancata presenza, infatti, dispiace, e puo’ essere interpretata (soprattutto da chi tace) nei modi più svariati. Riteniamo tuttavia che gli ultimi, recenti, contatti facciano sperare verso l’inizio di una collaborazione con Union, magari esplicata, affidandone a persona appositamente delegata, tuttavia apprezzata e già conosciuta dal Ministero stesso. Se son rose….gli iscritti ne vedranno non solo i…petali! Prepariamoci infine al S.Natale, augurandoci tutti di trascorrerlo serenamente, anche se non potremo come vorremmo ma, come si dice? Basta accontentarsi…,! Iginio S. Lentini Direttore Responsabile http://www.newsliftletter.it/ Pagina 3 NewsLiftLetter http://www.newsliftletter.it/ Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Pagina 4 NewsLiftLetter http://www.newsliftletter.it/ Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Pagina 5 NewsLiftLetter http://www.newsliftletter.it/ Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Pagina 6 NewsLiftLetter http://www.newsliftletter.it/ Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Pagina 7 NewsLiftLetter http://www.newsliftletter.it/ Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Pagina 8 NewsLiftLetter http://www.newsliftletter.it/ Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Pagina 9 NewsLiftLetter http://www.newsliftletter.it/ Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Pagina 10 NewsLiftLetter http://www.newsliftletter.it/ Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Pagina 11 NewsLiftLetter http://www.newsliftletter.it/ Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Pagina 12 Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 NewsLiftLetter Roma, 11.11.2012 Spett. Ministero Sviluppo Economico Dipartimento Impresa ed Internaz.ne Direz. Gen.le MCCVNT Div. XIV - Dirigente Dr.ssa A. D'ALESSANDRO Via Sallustiana, 53 00187 Roma ASSEMBLEA E WORKSHOP UNION 29-30 novembre 2012 Hotel Four Points by Sheraton Bolzano Via Bruno Buozzi, 35 - Bolzano, 39100 Ore 10.00 – 17.30 ********** In occasione dei lavori di cui all'oggetto i quali, quest'anno, avranno luogo a Bolzano, in coincidenza con l'apertura dei famosi ''mercatini di Natale'' noti in tutta Europa, sarebbe particolarmente gradita la Sua presenza, se non per ambedue, almeno per la giornata di Workshop di cui al programma allegato, durante la quale saranno affrontati, fra gli altri, chiarimenti di cui alle problematiche di autorizzazione/accreditamento. Poter avere il Suo autorevole contributo nell'insieme di tali questioni, è ritenuto dagli OONN di fondamentale importanza per il corretto loro adempimento in una alle aspettative sulle ispezioni, di cui alla 17020. Nel ringraziarLa della sicura attenzione che il valore del presente invito ha ritenuto di sottolineare, informiamo, peraltro, che tutte le spese connesse e conseguenti a tale trasferta saranno a carico dell'Associazione, ponendosi la Segreteria a Sua disposizione ai fini organizzativi per stabilirne anche in relazione al singolo o duplice pernottamento. Cordiali saluti. Dr. Iginio S. Lentini Presidente UN.I.O.N. http://www.newsliftletter.it/ Pagina 13 NewsLiftLetter Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Da: Presidente Union Inviato: martedì 20 novembre 2012 20:16 A: Antonella D’Alessandro Oggetto: Workshop Gentilissima Dr.ssa D'Alessandro, il dr. Iacuzio mi ha informato stasera della Sua mancata presenza a Bolzano. E me ne dispiace, sinceramente. L'occasione sarebbe stata non solo piacevole, rivedendoLa, quanto, anche, sicuramente produttiva per tutti gli iscritti. Quanto alla presenza dell'Ing.Correggia, ho ritenuto che, essendo egli dirigente della XVIII che tratta questioni d'ufficio/responsabilità diverse da quella della Sua Divisione, ho pensato - anche perché presente, non sempre ma quasi alle ''adunanze Union'' per le problematiche degli Abilitati (anch'essi massivamente presenti nella compagine associativa) - non rilevasse della complessiva duplicità. Augurandomi tuttavia che nel corso del Convegno europeo che avrà luogo alla Fiera della Meccanica a Parma, fine marzo, laddove Union, nel contesto del patrocinio concesso a MECSPE, disporrà oltre che di tale spazio e, nel contesto del patrocinio concesso a MECSPE, anche di uno stand per la promozione dell'opus degli OONN ed OOAA, di poterLa avere come preziosa relatrice. Cordiali saluti. =================== Dott. Iginio Lentini Presidente UNION From: Antonella D'Alessandro Sent: Wednesday, November 21, 2012 10:37 AM To: Presidente Union Subject: R: Workshop Ringrazio Lei ed il dr Iacuzio per avere pensato alla mia persona, nel ruolo di dirigente di questo ministero responsabile della gestione dell’accreditamnento e dei rapporti con gli OONN. L’iniziativa di marzo mi interessa e quindi sin da ora faccio mente locale sull’iniziativa. Rinnovo l’interesse a potere avere copia degli atti del Convegno di Bolzano. Cordiali saluti. Dott.ssa Antonella d’Alessandro http://www.newsliftletter.it/ Pagina 14 Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 NewsLiftLetter XXVIII Assemblea Ordinaria e Straordinaria UNION seconda ed ultima convocazione 29 novembre 2012 presso Hotel Four Points by Sheraton Bolzano Via Bruno Buozzi, 35 - Bolzano, 39100 Italy - Tel: 0471-1950000 -e-mail: [email protected] Ordine del Giorno Assemblea Straordinaria ORE 09.45 ORE 10.00 Adempimenti della Segreteria-Controllo e Registrazione partecipanti-consegna cartella assemblea; Proposta ed eventuale approvazione di modifiche statutarie. Assemblea Ordinaria ORE 10.30 ORE 10.40 ORE 11.15 ORE 11.40 ORE 12.00 ORE 12.30 ORE 13.15 ORE 14.30 ORE 14.40 ORE 15.40 ORE 16.00 ORE 16.30 ORE 17.00 ORE 20.00 ORE 20.30 Preliminari: A) Il benvenuto del Presidente; B) Nomina del presidente dell’assemblea e del segretario verbalizzante; INIZIO LAVORI – Presidente Union: Il programma del Workshop di domani; L’attività UNION del 2012 – Organigramma e GdL/aggiornamenti; Il programma operativo del 2013; Il bilancio preventivo del 2013; La proposta di integrazione di altra carica nello Statuto e impegno del Presidente; L’attività, la struttura ed il Regolamento D.I.C.A. Dipartimento Istruzione Certificazione Accreditamento: cosa è stato fatto per gli iscritti – Ispezioni – La nuova 17020; Il prossimo impegno MECSPE a Parma – Convegno e/o Assemblea?; L’adesione degli iscritti alle proposte dei corsi di formazione/aggiornamento; Il CONSORZIO Union: dove eravamo rimasti…; Il Disegno Legge sulle semplificazioni e l’art. 71; Domande e risposte; Intervento sul tema “L’assicurazione RC Professionale” - Dr. Coen e Dr. Nocolosi; Coffee-breack; Il DPR 462 e l’attività del GdL (Coordinatore: Ing. Sciancalepore); A ruota libera (la parola agli associati); Colazione di lavoro; Ripresa lavori; La quota associativa del 2013 e la somma delle attività dell’associazione. L’impegno full-time del Presidente, la segreteria e la co-segreteria. L’organizzazione UNION vincolante se con impegno di sostegno degli organi di cui all’Organigramma (Presidente); Domande e risposte; La parola ai singoli componenti del CD; Conclusione dei lavori assembleari; Inizio Riunione del GdL Art. 71 presieduta dal Coordinatore Ing. Cianotti; Termine Riunione Cena libera N.B. Per gli argomenti trattati il programma potrà subire delle variazioni di orario e di argomenti, anche in relazione alle assicurazioni di presenza certa di tutti gli invitati/oratori. http://www.newsliftletter.it/ Pagina 15 Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 NewsLiftLetter PROGRAMMA WORKSHOP UNION Il futuro degli Organismi Italiani di valutazione della conformità, tra opportunità e minacce, luci ed ombre 30 novembre 2012 presso Hotel Four Points by Sheraton Bolzano Via Bruno Buozzi, 35 - Bolzano, 39100 Italy - Tel: 0471-1950000 -e-mail: [email protected] ORE 09.45 ORE 10.00 ORE 10.15 ORE 10.45 ORE 11.00 ORE 11.30 ORE 12.00 ORE 12.30 ORE 13.00 ORE 14.15 ORE 15.00 ORE 15.30 ORE 15.45 ORE 16.15 ORE 16.30 ORE 16.45 ORE 17.00 Adempimenti della Segreteria-Registrazione partecipanti-consegna cartella congressuale; Apertura lavori – Presidente Union Intervento sul tema “Il Sistema Italiano di valutazione della conformità schiacciato fra la recessione economica del paese e una regolamentazione spesso inadeguata e priva di controlli: cosa possono fare le Associazioni degli Organismi?” – Ing. Lorenzo Thione (Presidente D.I.C.A. “Dipartimento Istruzione, Certificazione e Accreditamento” di UNION); Intervento sul tema “Contributi alle attività ed azioni UNION” – Dott. Giuseppe Magliacane (già Dirigente Ministero Sviluppo Economico); Intervento sul tema “Proposte sulle modifiche del DPR 162/99” – Sig. Giovanni Recchia (V. Pres. Confartigianato Ascensori); Pausa Coffee-break Intervento sul tema “La certificazione Total Quality, per un mondo di qualità” – Comm. Giuseppe Trieste (Presidente FIABA); Intervento sul tema “Le fasi dell’accreditamento ai fini della notifica” – Dott. Vincenzo Iacuzio (DG D.I.C.A. – UNION); Colazione di lavoro Intervento sul tema “Aggiornamento normativo e l’evoluzione tecnica nel settore delle verifiche degli apparecchi di sollevamento” – Ing. Roberto Cianotti (Presidente Commissione UNI Apparecchi di Sollevamento); Intervento sul tema “La Divisione XVIII di cui alla vigilanza e normativa tecnica in rapporto agli adempimenti degli OONN/OOAA: comunicazioni e dibattito (ispezioni – deroghe – 17020 nel 2013 in rapporto con il 462 – apparecchi di sollevamento senza verifica periodica)” – Ing. Vincenzo Correggia (Dirigente Responsabile della Vigilanza e Normativa Tecnica della Divisione XVIII del Dipartimento per l’Impresa e l’Internazionalizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico); Risposte a domande Intervento sul tema “Il DM 11.04.2012 – Accordo del 22.02.2012 – lo stato dell’arte” – Ing. Michele Candreva (Direzione Generale delle relazioni industriali e dei rapporti di lavoro – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Coordinatore della Commissione Opere Provvisionali e Presidente delle Commissioni DM 11.04.2011, Accordo 22.02.2012 e DM 04.02.2011); Considerazioni e suggestioni conclusive – Ing. Lorenzo Thione (Presidente D.I.C.A. “Dipartimento Istruzione, Certificazione e Accreditamento” di UNION) Risposte a domande Conclusione lavori - Dr. Iginio Lentini (Presidente UNION) Termine Workshop N.B. Per gli argomenti trattati il programma potrà subire delle variazioni di orario e di argomenti, anche in relazione alle assicurazioni di presenza certa di tutti gli invitati/oratori. http://www.newsliftletter.it/ Pagina 16 Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 NewsLiftLetter Riunione Gruppo di Lavoro Art. 71 UNION 29 novembre 2012 ore 17.00 presso Hotel Four Points by Sheraton Bolzano Via Bruno Buozzi, 35 - Bolzano, 39100 Italy - Tel: 0471-1950000 - e-mail: [email protected] Ordine del Giorno 1) approvazione verbale riunione precedente; 2) stato di avanzamento dei lavori dei sottogruppi "istruzioni per compilazione schede-verbali" (definizione documenti inviati: scale, idroestrattori, carrelli a braccio telescopico, gru mobili, gru trasferibili e gru in postazione fissa); 3) predisposizione del documento procedurale sulla base dei quesiti definiti nella riunione precedente e proposta per verifiche in due tempi; 4) varie ed eventuali; 5) data e luogo prossima riunione; Il Coordinatore GdL Art. 71 Ing. R. Cianotti Documenti allegati: schede: scale, idroestrattori, carrelli a braccio telescopico, gru mobili, gru trasferibili e gru in postazione fissa quesiti: proposta per verifiche in due tempi http://www.newsliftletter.it/ Pagina 17 NewsLiftLetter http://www.newsliftletter.it/ Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Pagina 18 NewsLiftLetter http://www.newsliftletter.it/ Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Pagina 19 NewsLiftLetter http://www.newsliftletter.it/ Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Pagina 20 Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 NewsLiftLetter From: Varisco Giovanni Sent: Tuesday, October 09, 2012 9:55 AM To: Iginio Lentini Subject: Assenza del libretto Carissimo Iginio, ho letto con attenzione la tua comunicazione relativa ai doveri dei verificatori nel caso di assenza del libretto di impianto. La trovo a dir poco perfetta e non mi sento di aggiungere alcunché. Io ho sempre sostenuto (e lo potresti aggiungere) che l'assenza del libretto non è solo una violazione delle norme ma nasconde un rischio di non poco conto. E' solo tale documento che mi dice quali sono le caratteristiche dell'impianto e che ne contiene le eventuali modifiche che avrebbero > richiesto da sempre una verifica straordinaria. Se l'impianto è stato modificato ma non è stata richiesta ed eseguita la straordinaria, come se ne può garantire l sicurezza? Purtroppo ti devo dire che dal 27 al 30 novembre dovrò essere a Parigi per il CEN dove sono direttamente coinvolto per la revisione delle norme EN 81-1&2. Vi sarò vicino affettivamente nella certezza che la vostra assemblea sia fruttuosa. Un abbraccio grande. Giovanni ******* From: STUDIO FILISTI Sent: Friday, November 02, 2012 7:16 PM To: Studio Filisti Subject: nuovo servizio online per la verifica delle partite IVA nazionali Buonasera Con la presente comunicazione riteniamo utile dare la seguente informativa: L’Agenzia delle Entrate ha aperto un nuovo servizio online per la verifica delle Partite IVA nazionali. Il nuovo servizio, libero ed accessibile dalla sezione “servizi online del sito dell’Agenzia (link https://telematici.agenziaentrate.gov.it/VerificaPIVA/Scegli.jsp) permette di verificare la validità di una partita IVA e di conoscere le informazioni registrate in Anagrafe tributaria sul suo stato di attività e sulla denominazione del titolare. Tale consultazione, prevista dall'articolo 35-quater del DPR 633 del 1972 con la finalità di contrastare le frodi in materia di IVA, si va ad aggiungere a quello già attivo di controllo delle partite IVA comunitarie (VIES) e a quello che consente di verificare i codici fiscali. Lo studio nel rimanere a disposizione per ogni eventuale necessità porge cordiali saluti. Consulenza Tributaria, Fiscale e del Lavoro http://www.newsliftletter.it/ Pagina 21 NewsLiftLetter Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 PROT. 0010 del 02/11/2012 A TUTTI I CLIENTI LORO SEDI OGGETTO: il regime della responsabilità solidale (ex art. 29, co. 2, D. Lgs. n. 276/2003). La disciplina della responsabilità solidale, già rivista con il Decreto Bersani, è stata ulteriormente modificata dall’art. 13-ter del “Decreto Crescita” (D.L. 83/2012, L. conv.134/2012), comportando la responsabilità solidale dell’appaltatore con il subappaltatore ed il rischio di una pesante sanzione per il committente in caso di omesso versamento dell’Iva e delle ritenute fiscali. Premessa - responsabilità solidale ex art. 29 D. Lgs. 276/2003: in caso di appalto di opere o di servizi il committente imprenditore o datore di lavoro è obbligato in solido con l’appaltatore, entro il limite di due anni dalla cessazione dell’appalto, a corrispondere ai lavoratori i trattamenti retributivi, incluso il Tfr, nonché i contributi previdenziali ed i premi assicurativi dovuti in relazione al periodo di durata del contratto di appalto. * * * Dopo aver premesso il concetto di responsabilità solidale, sintetizziamo le principali novità in vigore dal 12 agosto 2012. Soggetti coinvolti nell’appalto: l’appaltatore ed il committente. Per quanto riguarda l'appaltatore, viene prevista la sua responsabilità solidale con il subappaltatore in riferimento «al versamento all'erario delle ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente e del versamento dell'imposta sul valore aggiunto dovuta dal subappaltatore all'erario in relazione alle prestazioni effettuate nell'ambito del rapporto di subappalto». Dunque l’appaltatore risponde in solido con il subappaltatore del versamento: delle ritenute sul lavoro dipendente e dell’Iva sulle prestazioni di sub-appalto. Tale responsabilità è limitata all'ammontare del corrispettivo dovuto e, contrariamente alla precedente versione della disposizione, non ha più il limite temporale dei due anni dalla cessazione dell'appalto. L’appaltatore può svincolarsi dalla responsabilità solidale e tale possibilità è legata ora a criteri oggettivi, non più ad una generica ed indefinita dimostrazione “di aver messo in atto tutte le cautele possibili per evitare l'inadempimento” (versione precedente del comma 28, modificato dal D.L. 16/2012). Ora l’appaltatore deve ottenere, prima di procedere al pagamento del corrispettivo, la documentazione attestante che i versamenti di ritenute e Iva scaduti siano stati correttamente eseguiti. Vi è la possibilità (e non l’obbligo) che tale documentazione consista nell'asseverazione rilasciata da uno dei soggetti abilitati previsti dalla norma (commercialisti, consulenti del lavoro, responsabili Caf, ecc.). Nell'attesa della documentazione, l'appaltatore può sospendere il pagamento delle prestazioni. In caso di pagamento senza verifica opera la responsabilità solidale verso l'Erario. Per il committente, d’altro canto, è prevista la medesima solidarietà, nel caso procedesse a pagare l'appaltatore senza aver prima preteso l'esibizione della documentazione (relativa sia all'appaltatore che a tutti i subappaltatori), ma tale rischio non si esplica nella responsabilità solidale con le altre parti, quanto nella sanzione amministrativa da 5.000 a 200.000 Euro, che gli verrà applicata qualora un soggetto legato all’appalto non abbia correttamente effettuato i versamenti con F24 relativi alle ritenute e all’Iva. Esclusione per gli appalti pubblici Il legislatore ha precisato che queste regole si applicano agli appalti conclusi da: soggetti Iva soggetti Ires (es. società) http://www.newsliftletter.it/ Pagina 22 NewsLiftLetter Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Stato ed Enti pubblici Sono invece escluse: le amministrazioni aggiudicatrici pubbliche, vale a dire le amministrazioni dello Stato, gli enti pubblici territoriali, gli altri enti pubblici non economici, gli organismi di diritto pubblico, le associazioni, unioni, consorzi, comunque denominati, costituiti da detti soggetti; In sostanza, grazie alla nuova norma il committente può ritardare i pagamenti in attesa che appaltatori e subappaltatori consegnino alla propria controparte la documentazione contabile e fiscale che permetta lo “scarico della responsabilità” del destinatario della prestazione. Il professionista, dal canto suo, chiamato a rilasciare un’asseverazione, troverà enormi difficoltà, se non è in grado di: 1) sapere quali verifiche effettuare per poter apporre il "visto" (check-list o simili), 2) quali circostanze possono determinare un visto rilasciato "infedelmente” 3) quali sanzioni sono applicabili, senza dimenticare che tali attestazioni possono essere coperte da un’assicurazione. Tipologia contrattuali per l’applicabilità del regime di responsabilità solidale. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con la circolare n. 17 del 11/7/2012 ha analizzato le diverse tipologie contrattuali del settore dei trasporti, chiarendo che non esiste alcuna solidarietà contributiva nei contratti di trasporto (es. trasporto merci), in quanto tale contratto non è inquadrabile come un vero e proprio contratto di appalto. Al contrario il regime solidale si applica nei seguenti casi: 1) Appalto di servizi di trasporto (qualora la prestazione consista in una serie di trasporti collegati al raggiungimento di un risultato complessivo); 2) Appalto di servizi (finalizzato a produrre un servizio quale risultato di un’attività di lavoro); 3) Appalti di servizi legati alla logistica (finalizzato alla produzione di più servizi come il trasporto, il magazzinaggio, l’imballaggio, il carico e lo scarico, ecc....). Chiarimenti circolare n. 40/E dell’8 ottobre 2012. In attesa di ulteriori chiarimenti in merito, l’Agenzia delle Entrate ha emanato la circolare 40/E che fornisce i seguenti chiarimenti: 1) Entrata in vigore: le nuove disposizioni trovano applicazione solo per i contratti di appalto/subappalto stipulati a decorrere dalla data di entrata in vigore della norma, ossia dal 12 agosto 2012; 2) Rilascio certificazione: considerato che a carico dell’appaltatore e del subappaltatore è stato introdotto un adempimento di natura tributaria, si deve ritenere che, essendo tali adempimenti esigibili a partire dal 60^ giorno successivo a quello di entrata in vigore della norma (Statuto del contribuente), tale certificazione deve essere richiesta solamente in relazione ai pagamenti effettuati a partire dall’11 ottobre 2012, in relazione ai contratti stipulati a partire dal 12 agosto 2012. 3) Acquisizione della documentazione: si ritiene valida, in alternativa alle asseverazioni prestate dai CAF e dai professionisti abilitati, una dichiarazione sostitutiva (resa ai sensi del DPR n. 445 del 2000) con cui l’appaltatore/subappaltatore attesta l’avvenuto adempimento degli obblighi richiesti. Nello specifico, la dichiarazione sostitutiva deve indicare i seguenti elementi: il periodo nel quale l’IVA relativa alle fatture concernenti i lavori eseguiti è stata liquidata, specificando se dalla suddetta liquidazione è scaturito un versamento di imposta, ovvero se in relazione alle fatture oggetto del contratto è stato applicato il regime dell’IVA per cassa (articolo 7 del DL n. 185 del 2008) oppure la disciplina del reverse charge; il periodo nel quale le ritenute sui redditi di lavoro dipendente sono state versate, mediante scomputo totale o parziale; gli estremi del modello F24 con il quale i versamenti dell’IVA e delle ritenute non scomputate, totalmente o parzialmente, sono stati effettuati. Lo studio rimane a Vostra disposizione per eventuali chiarimenti. Cordiali saluti. Roma, 02/11/2012 http://www.newsliftletter.it/ Pagina 23 Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 NewsLiftLetter Roma, 19/09/2012 Oggetto: AGLI OONN ISCRITTI, DI PROSSIMO ACCREDITAMENTO E P.C. AGLI ACCREDITATI ACCREDIA - LE PRINCIPALI MODIFICHE DELLA REVISIONE AI REGOLAMENTI ''RG-03'' ISPEZIONI E RG-01 CERTIFICAZIONI- Ai fini dell'indispensabile conoscenza si informa di quanto in oggetto, a valere dal 1° novembre 2012. Gli OONN che, peraltro, desiderassero leggersi le 99 pagine dei due Regolamenti nel loro complesso, possono provvedere direttamente, scaricandoli dal sito ACCREDIA. Cap.2 - Il rapporto di dipendenza dall'OdI (organismo di ispezione) del Responsab.Tecnico e dell'(eventuale) suo Sostituto, E' STATO ELIMINATO. '' Quanto alle strutture ed attrezzature dell'OdI, tutte le apparecchiature devono essere sottoposte a manutenzione, assicurando che le stesse siano tarate prima di essere messe in servizio e in seguito, secondo un programma stabilito in relazione che la misurazione applicabile, sia riferibile a campioni naz.li ed internaz.li (ove disponibili), diversamente deve comunque fornire evidenza della correlazione o accuratezza della loro utilizzazione in relazione all'ISPEZIONE. E' auspicabile che sul punto vi sia confronto da Laboratori di Taratura e OdI. '' MANIPOLAZIONE DEI CAMPIONI E DEGLI OGGETTI SOTTOPOSTI AD ISPEZIONE: l'identificazione, gestione e conservazione rileva di quanto oggi prescritto dal punto 11 della norma Uni Cei En ISO/IEC 17020: si raccomanda di acquistare l'ultima edizione (2012) '' SUBAPPALTO - LABORATORI NON ACCREDITATI. Nei casi specifici, l'OdI deve provvedere ad una serie di adempimenti, pertanto, invitandoVi a leggerne del suo insieme, è comunque preferibile utilizzare LABORATORI ACCREDITATI. '' O -TERMINI E DEFINIZIONI. Sono state modificate le definizioni di ''NON CONFORMITA'', ''OSSERVAZIONE'' e ''COMMENTO'' ai fini dell'uniformità con le definizioni utilizzate dagli altri Dipartimenti; quanto ai ''COMMENTI'', si possono gestire con un'azione preventiva/di miglioramento; ove non dovessero essere recepiti, le ragioni devono essere registrate; per ''SORVEGLIANZA INTENSIFICATA'' si intendono le verifiche ispettive supplementari eseguite in anticipo rispetto alle sorveglianze periodiche. '' 1 - CRITERI ED INFORMAZIONI PER L'ACCREDITAMENTO. Accredia può imporre eventuali limitazioni allo scopo di accreditamento anche a seguito delle verifiche ispettive. Accredia ha precisato che, in fase di richiesta di accreditamento, non si applica agli OdI (già accreditati in altri schemi) la clausola dell'operatività di 12 mesi. GLI ORGANISMI CHE RICHIEDONO L'ACCREDITAMENTO PER LA SUCCESSIVA AUTORIZZAZIONE AI FINI DELLA NOTIFICA PER LE DIRETTIVE COMUNITARIE DEL NUOVO APPROCCIO (O ALTRE NORME CHE VINCOLANO AL POSSESSO DELL'ACCREDITAMENTO I PROVVEDIMENTI AUTORIZZATIVI), DEVONO COMPILARE UNA DOMANDA SPECIFICA (''DA-04'') (scaricabile dal sito Accredia). TALE STESSA DOMANDA DEVE ESSERE COMPILATA NEI CASI DI RICHIESTA DI ESTENSIONE DELL'ACCREDITAMENTO, DI CUI ALLE MOTIVAZIONI E PRINCIPI DI CUI SOPRA, Nel caso di DOMANDE DI ACCREDITAMENTO RIGUARDANTI ATTIVITA'DI ISPEZIONE SVOLTE DAGLI OdI IN SEDI ESTERE, ACCREDIA HA DEFINITO LE MODALITA' SPECIFICHE, APPLICANDO QUANTO DI CUI AI REQUISITI DEL REGOLAMENTO N.765/2008, pg-12 E DOCUMENTI EA/IAF APPLICABILI) TRASFERIMENTO DELL'ACCREDITAMENTO. Le nuove modalità prevedono che alle domande specifiche, in aggiunta alla documentazione richiesta, occorre allegare L'ULTIMO RAPPORTO DI VERIFICA DELL'OdI CEDENTE. http://www.newsliftletter.it/ Pagina 24 NewsLiftLetter Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 RINNOVO E SORVEGLIANZA DELL'ACCREDITAMENTO: A)Il termine entro il quale Accredia deve inviare l'offerta tecnico-economica (che ricordiamo segue la domanda di accreditamento in precedenza inoltrata) E' STATO FISSATO ENTRO LA FINE DI GENNAIO. B)PRIMA SORVEGLIANZA: è PREVISTA UNA DEROGA A 12 MESI NEL CASO DI OdI CHE OPERINO SOLO NEL ''COGENTE'' E PURCHE' NON ABBIANO ACQUISITO NUOVE COMMESSE (QUALE, AD ES., LA VERIFICA DELLA PROGETTAZIONE AI FINI DELLA VALIDAZIONE); C) Accredia prevede SORVEGLIANZA SPECIFICA PER SETTORI CRITICI (es: attività ispettive in settori regolamentati e/o cogenti) . inoltre, informando che nei casi di effettuazione delle verifiche ENTRO L'ANNO, L'ENTE UNICO STESSO provvederà a verifiche aggiuntive presso l'OdI, posto che la mancata effettuazione non sia imputabile ad ACCREDIA ovvero all'annullamento da parte delle organizzazioni. D) VERIFICHE ispettive STRAORDINARIE : il nuovo preavviso minimo passa da 5 a 7 gg. lavorativi; E) C'e' UNA VARIAZIONE DEL CAMPO DI ACCREDITAMENTO, PERTANTO E' STATO INSERITO UN PARAGRAFO SPECIFICO; F) SCADENZA DELLA VALIDITA' TEMPORALE DELL'ACCREDITAMENTO: rimane di quattro anni; G) PERMANENZA DELLA VALIDITA' DELL'ACCREDITAMENTO: la procedura di RINNOVO è attivata da ACCREDIA ''almeno'' 6 mesi prima della scadenza; Quanto ai provvedimenti SANZIONATORI, partiamo da quelli MINORI: H) In caso di mancato completamento di tutte le attività di verifica previste per l'anno precedente (fatti salvi gli audit già pianificati e fatte salve le condizioni di cui al p. 1.5.1.2 del Regolamento), si ha l'INTERRUZIONE AUTOMATICA DI TUTTE LE VERIFICHE DI ESTENSIONE/NUOVI ACCREDITAMENTI IN TUTTI GLI SCHEMI, COME PURE DELL'ACCETTAZIONE DI NUOVE DOMANDE DI ACCREDITAMENTO/ESTENSIONE. Quanto ai provvedimenti sanzionatori MAGGIORI: H1) E' stato previsto che nel caso le Autorità competenti (Ministeri) comunichino ad ACCREDIA L'ADOZIONE DI PROVVEDIMENTI A CARICO DEGLI OdI ACCREDITATI, la direzione dell'Ente Unico ne informerà il pertinente CSA per le relative delibere, fermi restando, peraltro, GLI OBBLIGHI CONTRATTUALI (VALIDI ANCHE IN CASO DI RINUNCIA: s.v. 1.8.4.4.) AI QUALI SONO TUTTAVIA TENUTI GLI OdI CHE INCAPPASSERO IN TALI SITUAZIONI. Sono stati inseriti da ACCREDIA due nuovi paragrafi: I) (s.v. 1.10) OBBLIGAZIONI A CARICO DELL'ODi, mentre per quelle A CARICO ACCREDIA (s.v. 1.11) quest'ultima ha precisato i suoi obblighi nei confronti degli ORGANISMI DI CERTIFICAZIONE NEI CASI DI VARIAZIONE DELLE CONDIZIONI DI ACCREDITAMENTO E DI VARIAZIONE DELLE TARIFFE. ************************************************************************************* VALUTAZIONI E CONSIDERAZIONI DI CUI ALLA CONCLUSIONE, ESTREMAMENTE SINTETICA, DI QUANTO PORTATO ALLA VOSTRA ATTENZIONE. L'associazione ritiene non si possa eludere l'importanza per il comunque ON verso comprensibilità e, quindi, applicabilità dei nuovi contenuti di riferimento dell'accreditamento. Il significato di tali modifiche/revisioni va pertanto analizzato, in primis attraverso gli opportuni chiarimenti stante alcuni Accredia/ipse dixit che possono essere interpretati e, pertanto, attraverso casi pratici seguenti a ''domande e risposte'', perfettamente compresi dopo l'opportuna didattica/analisi CHE TRATTERA' OVVIAMENTE ANCHE DELLE NOVITA' DI CUI ALLA 17020/2012. Chiediamo, da subito, infine, CHI FOSSE INTERESSATO VERSO L'ORGANIZZAZIONE DI UNA GIORNATA DI CORSO, ORGANIZZATO DAL D.I.C.A.-UNION, DI COMUNICARCELO. Cordiali saluti. http://www.newsliftletter.it/ Dr. Iginio S. Lentini Presidente UN.I.O.N. Pagina 25 Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 NewsLiftLetter Roma, 20/09/2012 Oggetto: AGLI OONN ISCRITTI, ACCREDITATI E PROSSIMI ACCREDITANDI - LL.SS. E P.C. REDAZIONE NEWSLIFTLETTER (X APPOSIZIONE DI AMBEDUE LE REVISIONI: ISPEZIONI E CERTIFICAZIONI) ACCREDIA- REGOLAMENTO ''RG-01'' - 2^ PARTE DELLA INFORMATIVA DELLE REVISIONI DEL REGOLAMENTO Preliminarmente chiarito che le novità contenute nella norma 17020/2012, così come quelle della altrettanto, ancora piu' recente, 17065 che sostituisce la 45011, si potranno spiegare NON APPENA LA SEGRETERIA AVRA' PROVVEDUTO AL LORO ACQUISTO, GIA' PERALTRO SOLLECITATO E DI CUI ATTENDO NOTIZIE, le stesse peraltro troveranno collocazione informativa nell'ipotizzato corso/workshop di cui attendiamo le adesioni degli iscritti. Facendo oggi seguito alla precedente che riguardava gli OdI -Organismi di Ispezione, l'informativa attuale attiene agli ODC di cui al Regolamento in oggetto. CHIARITO che nei motivi di tale revisione vi sono quelli di cui alle ''proposte di modifica presentate dalle Associazioni dei soggetti accreditati'' e ferma restando l'invariabilità delle modifiche delle ''ispezioni'' (RG-03) che sono le stesse anche per questa RG-O1, pertanto non ripetute in quanto già trattate in precedenza, TRASCRIVIAMO QUINDI SOLO QUELLE SPECIFICHE (non riferibili di quanto a Voi scritto prima) * Control Visit * Market Surveillance Audit le quali, inserite in ''TERMINI E DEFINIZIONI'', prevedono ALTRE TIPOLOGIE DI VERIFICA che ACCREDIA puo' effettuare PRESSO LA SEDE DELL'ODC, NEL CASO DI SORVEGLIANZA DELL'ACCREDITAMENTO, sia questa PROGRAMMATA O MENO. Quanto di cui al seguito, pertanto, rappresenta la REVISIONE SPECIFICA PER I SOLI ODC: 1.5- RINNOVO E SORVEGLIANZA DELL'ACCREDITAMENTO Nel caso di eventi straordinari che impediscano l'effettuazione delle verifiche, si applicano le prescrizioni del doc.to IAF ID3. Riguardo all'ESTENSIONE E DURATA DELLE VERIFICHE, quanto alle caratteristiche, queste sono stabilite in funzione dei criteri definiti nella GUIDA IAF ID4/2012 e, inoltre, di una ''analisi di rischio''condotta da Accredia periodicamente. Quanto ai PROVVEDIMENTI SANZIONATORI MINORI, come per il resto qui non trattato, valgono le revisioni stesse di cui al RG-03- Ispezioni, mentre per I PROVVEDIMENTI SANZIONATORI MAGGIORI, si chiarisce nel seguito quanto di aggiuntivo: * ampliate le condizioni per l'adozione dei provvedimenti sanzionatori secondo quanto previsto dal doc.to IAF MD 7, come, ad es., LA MANCATA RISOLUZIONE DELLE NON CONFORMITA', LA MANCATA GESTIONE DEI RECLAMI); * IL PROVVEDIMENTO DI SOSPENSIONE PUO' AVERE UNA DURATA MASSIMA DI SEI MESI (SALVO DIVERSE DISPOSIZIONI NORMATIVE); * AUMENTATO A DUE ANNI IL PERIODO DI INATTIVITA' DELL'ODC IN RELAZIONE ALLA CERTIFICAZIONE O SORVEGLIANZA IN UN DETERMINATO SETTORE, PRIMA DELLA PRESENTAZIONE DA PARTE DI ACCREDIA DI UN PROVVEDIMENTO AL CSA DI ''RIDUZIONE DI SCOPO''. Inoltre, nelle obbligazioni a carico dell'ODC: http://www.newsliftletter.it/ Pagina 26 NewsLiftLetter Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 PREVISTO L'OBBLIGO PER GLI ODC ACCREDITATI PER GLI SCHEMI DI SISTEMI DI GESTIONE DI PRODOTTO (alias: 45011), come pure, peraltro, per il PERSONALE, DI INVIO AD ACCREDIA DEI DATI RELATIVI AI SOGGETTI IN POSSESSO DI CERTIFICAZIONE E CHE TALI DATI STESSI POTRANNO ESSERE TRASMESSI DA ACCREDIA A SOGGETTI TERZI. CAP. 2 - PRESCRIZIONI A CARICO DELL'ODC: Accredia precisa che le interpretazioni EA/IAF hanno carattere rilevante di applicabilità; COLLABORAZIONE ODC-ACCREDIA : è richiesto l'invio della programmazione aggiornata e completa delle ATTIVITA' ISPETTIVE ISO/IEC 17021 : NE FA FEDE AI FINI DELLA COMPOSIZIONE E CARATTERISTICHE DEGLI ORGANI/FUNZIONI DI ATTIVITA' DELL'ODC E DEL RILASCIO. 2.2.1.1 COMITATO PER L'IMPARZIALITA': provvedete a sostituire in tale Regolamento la frase ''devono comprendere'' con ''SI RACCOMANDA CHE COMPRENDONO'' (riferimento alle parti interessate del Comitato stesso) 2.2.1.5 FUNZIONE TECNICA DI DELIBERA DELLE CERTIFICAZIONI : è stata eliminata la richiesta per cui la competenza tecnica specialistica (relativa allo specifico settore) DEBBA DERIVARE DA ESPERIENZA LAVORATIVA ALMENO TRIENNALE NELL'AREA TECNICA NEL SETTORE IN OGGETTO INFORMA DI ATTIVITA' CONNESSE CON LA R&S, LA PROGETTAZIONE, FABBRICAZIONE, COLLAUDO, FORNITURA DI SERVIZI, NONCHE' DI ATTIVITA' ISPETTIVE 2.7 PERSONALE DELL'ORGANISMO. E' stato precisato che tale personale - incluso il PERSONALE ISPETTIVO (dipendente o collaboratore) così come eventuali esperti) - deve essere chiaramente descritto in opportuni documenti, quanto a: * autorità * responsabilità * compiti e mansioni . 2.9 RAPPORTI TRA ODC E CONSULENTI , O SOCIETA' DI CONSULENZA: nei sistemi di gestione aziendale, dovendo essere separata l'attività di certificazione da quella di consulenza, tali rapporti devono essere gestiti in conformità IAF (24-25/10/2010), nonchè ai disposti di legge applicabili. ACCREDIA HA INOLTRE PRECISATO CHE, IN RELAZIONE ALLA VALUTAZIONE DELLA GESTIONE DI QUESTE SITUAZIONI, PUO' INCREMENTARE SIA I TEMPI DELLE VERIFICHE IN SEDE, SIA IL NUMERO DELLE VERIFICHE IN ACCOMPAGNAMENTO. ALL.''A'' CRITERI DI ADOZIONE DEI PROVVEDIMENTI SANZIONATORI. In via generale: eliminato il procedimento della gradazione dei provvedimenti che teneva conto del numero di violazioni(prima,seconda,terza) A.1 CRITERI DI IMPARZIALITA' SULL'EROGAZIONE DEI CORSI DI FORMAZIONE TENUTI DAGLI ODC E SULLE MODALITA' DI EROGAZIONE : * e' ammesso erogare corsi di formazione (a catalogo o meno), solo quando questa attività non è riconducibile ad attività di consulenza; * la formazione puo' essere rivolta sia a persone fisiche riconducibili a differenti persone giuridiche, sia ad un'unica persona giuridica: in quest'ultimo caso, a nulla rilevando la sede fisica di erogazione del corso (es: presso azienda certificata; presso la sede dell'ODC o in una diversa sede), sarà comunque cura dello stesso ODC analizzare approfonditamente i rischi derivanti da eccessiva familiarità; * sono sempre ammessi interventi di semplice orientamento/divulgazione della norma, se rimangono di carattere generale e di limitata durata temporale; * non è ammesso che per le attività di verifica presso un'organizzazione sia incaricato personale che vi abbia già svolto attività formativa, tenutasi direttamente presso l'azienda o o comunque rivolta in esclusiva al personale della stessa organizzazione (anche nel caso in cui l'oggetto del corso non sia strettamente pertinente con l'oggetto dell'attività per la quale il personale ispettivo sia stato incaricato dall'ODC) A.2 TEMPI DI AUDIT: eliminato il vincolo di UN giorno per l'effettuazione delle attività di sorveglianza; se effettuata in un tempo inferiore ad 1 giorno-uomo (s.v. documento IAF MD 5), ACCREDIA porrà particolare attenzione nel valutare la correttezza delle motivazioni addotte dall'ODC per applicare tale regola. A.3 COMPETENZA GRUPPO DI AUDIT E PERSONALE ISPETTIVO IN GENERE: precisato che gli ODC devono supportare, con evidenze oggettive chiare, la qualifica dei propri auditor/ispettori CON SPECIALE http://www.newsliftletter.it/ Pagina 27 NewsLiftLetter Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 RIGUARDO ALLE AREE TECNICHE (X i sistemi di gestione) e ALLE FAMIGLIE DI PRODOTTI (X lo schema PRD). Nel rammentarVi - in relazione all'ipotizzato complessivo corso (17020/2012 + 17065, ex 45011, + revisione regolamento RG-03 e RG-01) - di far pervenire ad UNION – Segreteria la scheda di iscrizione qui sotto, ad ogni buon bisogno, riportata, porgiamo cordiali saluti. Dr. Iginio S. Lentini Presidente UN.I.O.N. CORSO/WORKSHOP SULLE REVISIONI NORMATIVE E DEI REGOLAMENTI ACCREDIA L'ON iscritto: _______________________________________________________________________________________ trasmette con la presente adesione di massima della partecipazione al suddetto corso x SEDE ROMA ( ) x SEDE MILANO ( ) per nn._________persona/e. In attesa di conoscenza della fissazione della data (durata 1 giorno di 8 ore), porgo cordiali saluti ( ) via fax ( ) via mail Data_______________________ (timbro e firma)___________________________ http://www.newsliftletter.it/ Pagina 28 Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 NewsLiftLetter Roma, 21/09/2012 AGLI OONN ISCRITTI, ACCREDITATI E PROSSIMI AGLI OONN iscritti - LL.SS. e p.c. Organismi e Soggetti Abilitati ad altre autorizzazioni Alla Redazione della NewsliftLetter Oggetto: ACCREDIA - accreditamento e polizza di assicurazione (a valere anche per altre attività di OOAA) In relazione all'oggetto, di cui se ne trasmette ai complessivi NOTIFICATI, tuttavia interessando non già gli accreditati (presumendo che dopo l'audit le loro polizze siano state ''sistemate'' così come Accredia richiede ), quanto, quindi, chi di noi sarà valutato nei prossimi due anni (completamento delle scadenze di autorizzazione MSE), ho ritenuto di dare un definitivo chiarimento su tale spinosa questione, al fine di consentire – eventualmente – sin d'ora o successivamente, di attivarsi con la propria Compagna per eliminare quanto fosse carente di tale polizza. Al di là, comunico comunque che in occasione della prossima assemblea, ho invitato la C.A. Broker di Bo (Dr. Coen e sig. Nicolosi) al fine di un intervento in tale occasione, consentendo, al ...colto ed all'inclita, quella maggiore certezza di sicurezza in materia. Al fine di ottenere dal suddetto le migliori condizioni economiche di polizza attraverso la stipula di una convenzione con Union (prima esistente, tuttavia perdutasi nei mille rivoli incomprensionali), tale convenzione sarà ripristinata, pertanto meglio impostata sulle fasce di fatturato, ciascuno tuttavia, valutando se accedervi o meno. Parto da alcune osservazioni inerenti la polizza di un nostro associato che ha avuto l'audit di Accredia, per inoltrarmi nel quantum. La prima osservazione di ACCREDIA è emersa dal fatto che la polizza non riportasse espressamente il titolo ''RC PROFESSIONALE ORGANISMO NOTIFICATO'', banalità, se vogliamo, alla quale la Compagnia ha poi provveduto, così specificando che si tratta di una RC Professionale a tutti gli effetti. OSSERVAZIONI INERENTI LE CARATTERISTICHE DELLA POLIZZA. a) Copertura Responsabile Tecnico e (non ''o'') del suo sostituto e degli Ispettori (Verificatori) esterni. La polizza deve prevedere la copertura per i danni a ''terzi'' sia per il Responsabile Tecnico, il suo sostituto, gli Ispettori esterni sia che operino in qualità di dipendenti diretti, ovvero come professionisti autonomi (in tal caso la garanzia opera, ovviamente, solo per le attività svolte per conto del chicchessia Organismo) Questa condizione, peraltro, dovrebbe essere prevista automaticamente per qualunque contratto di interesse della nostra attività, tuttavia, avendo accertato che non tutte le Compagnie di assicurazione, così come la stessa che in ambito nazionale non si comporta in maniera uniforme, non adottano le stesse condizioni normative(clausole) ed economiche (premi) le quali si riflettono in limiti di risarcimento non conformi anche per chi, peraltro, esercita attività di ''462/01''. massimo scoperto superiore al capitale sociale, etc... b) Efficacia della polizza nel corso dello svolgimento dell'attività. Premesso che la polizza non è legata alla validità dell'accreditamento (quinquennale), in quanto essendo annuale ogni ON ha facoltà di recesso di anno in anno, e' da aggiungere che la polizza stessa accoglie le richieste di risarcimento presentate dal danneggiato all'ON anche nel caso in cui l'accreditamento fosse http://www.newsliftletter.it/ Pagina 29 NewsLiftLetter Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 scaduto o sospeso. Va da sé che se l'ON, nel caso dell'accreditamento come peraltro per le altre autorizzazioni (OA), continua ad esercitare l'attività senza averne titolo, la Compagnia – in caso di sinistro – non sarà tutelato. Sarà bene, in proposito, fare qualche esemplificazione: 1) RICHIESTA DANNI RICEVUTA DURANTE IL PERIODO DI ACCREDITAMENTO E DURANTE IL PERIODO DI ASSICURAZIONE: nulla quaestio (nessuna eccezione: sinistro in garanzia) 2) RICHIESTA DANNI RICEVUTA OLTRE IL PERIODO DI ACCREDITAMENTO E DURANTE IL PERIODO DI ASSICURAZIONE: qui esiste eccezione: il sinistro è in garanzia a condizione che la richiesta danni si riferisca ad una attività (ispezione, certificazione, prova, ecc.) effettuata durante il periodo di accreditamento; se invece tale attività è stata svolta dopo la scadenza dell'accreditamento, il sinistro è fuori garanzia in quanto l'ON/OA/SOGGETTO non risulta essere più accreditato o abilitato o autorizzato. 3) RICHIESTA DANNI RICEVUTA OLTRE IL PERIODO DI ACCREDITAMENTO OLTRE IL PERIODO DI ASSICURAZIONE: ovviamente, e maggiormente, il sinistro è fuori garanzia. n.b. nei casi di sospensione o cessata attività può essere richiesto alla Compagnia di Assic.ne un periodo di prolungamento (che va pagato a sé stante), al fine di coprire eventuali richieste di risarcimento per probabili o cautelativi errori pregressi. Nulla toglie, infine, evidentemente, al proponente di assicurarsi attraverso polizze qualitativamente migliori in rapporto a quella in essere ma ciò e' solo, o quasi, possibile se non si e' legati a ''quella'', sola, Compagnia di cui l'assicuratore dispone, essendo del tutto evidente, come nel caso del ''BROKER, che, rappresentando questi diverse Società di assicurazione, le sue possibilità ed, ovviamente il suo giusto fine, consente, attraverso le varie offerte, di poter formulare un contratto ad hoc e alle condizioni migliori. Cordiali saluti. Dr. Iginio S. Lentini Presidente UN.I.O.N. http://www.newsliftletter.it/ Pagina 30 NewsLiftLetter Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 From: Avv. Pietro De Santis Sent: Friday, October 26, 2012 6:44 PM To: UNION Subject: MSE: spese per decreti di autorizzazione Gent. mo Dott. Lentini, Con riferimento al Suo messaggio del 24 c.m., credo che in questo caso la P.A. abbia agito legittimamente. Mi spiego: - con il D.M. del 13 febbraio 2004 il MAP stabiliva le ben note tariffe, successivamente riesumate dall'art. 11, comma 2 del D.P.R. n. 214/2010 (il cui testo, per migliore comprensione, allego in calce). Il predetto Decreto del 2004, con gli oneri che prevedeva a carico degli O.N., veniva definitivamente annullato a seguito del nostro ricorso straordinario al Capo dello Stato (che dopo il parere del Consiglio di Stato nel 2006 si concludeva con il decreto presidenziale di accoglimento del 18 maggio 2012) e dinanzi al TAR Lazio (sentenza 3285/2012); - proprio nel rispetto delle citate decisioni, i decreti autorizzativi da Lei inviatimi dispongono, all'art. 4 di entrambi, che l'organismo dovrà versare le spese, nella misura fissata dall'emanando decreto previsto dal D.P.R. 214/2010, art. 2 (1-bis). Se i D.M. di autorizzazione in parola avessero fatto riferimento al D.P.R. 214/2010, art. 2 (1-quater) avrebbero agito in violazione del giudicato, in quanto si sarebbero richiamati al Decreto Ministeriale del 2004, ormai non più in vigore. Ma, l'art. 2 (1-bis) citato dai D.M. di nomina, ha riguardo ad un futuro provvedimento che rideterminerà le tariffe di cui al D.M. 13 febbraio 2004, rispettando il limite del costo effettivo del servizio (da notare che il testo dei D.M. di nomina, forse non a caso, non parla di "rideterminazione" come la legge 210, ma di "determinazione", vocabolo che suggerisce l'adozione di una nuova tariffa, non un semplice aggiornamento della precedente); - in sostanza, l'art. 47 della legge n. 52/1996 stabilisce che le spese relative alle procedure finalizzate all'autorizzazione degli organismi sono a carico dei richiedenti sulla base dei costi effettivi dei servizi resi. Le nostre iniziative legali contro il D.M. 13 febbraio 2004 prendevano le mosse dal fatto che lo stesso non rispettava il principio di legge, fissando una tariffa unica. Il MSE, proprio in virtù dell'annullamento del D.M. del 2004, non dispone che l'O.N. versi le somme da esso previste, ma quelle che verranno fissate dal nuovo decreto. S'intende che, laddove il futuro decreto di fissazione delle tariffe incorresse nello stesso vizio riscontrato in quello del 2004 o in altri, gli O.N. potrebbero e dovrebbero impugnarlo di fronte al TAR con un nuovo ricorso. Cordiali saluti Avv. Pietro De Santis 2. All'articolo 18 del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1999, n. 162, dopo il comma 1, sono aggiunti i seguenti: «1-bis. Con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottarsi entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, sono rideterminate, fino a concorrenza del costo effettivo del servizio, le tariffe di cui al decreto del Ministro delle attività produttive in data 13 febbraio 2004, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 84 del 9 aprile 2004, e le relative modalità di versamento. Le predette tariffe sono aggiornate, sulla base del costo effettivo del servizio e con le stesse modalità, almeno ogni due anni. 1-ter. Le somme derivanti dalle tariffe di cui al comma 1-bis sono riattribuite agli stati di previsione del Ministero dello sviluppo economico e del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, quest'ultimo per la parte di competenza relativa all'attività di sorveglianza di cui all'articolo 8, secondo quanto previsto dall'articolo 2, commi da 615 a 617, della legge 24 dicembre 2007, n. 244- legge finanziaria 2008. 1-quater. Il decreto del Ministro delle attività produttive in data 13 febbraio 2004, concernente determinazione delle tariffe per i servizi resi dal Ministero delle attività produttive e relative modalità di pagamento, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1999, n. 162 e dell'articolo 47 della legge 6 febbraio 1996, n. 52, resta in vigore fino alla data di entrata in vigore del decreto di rideterminazione delle tariffe previsto dal comma 1-bis del presente articolo.». http://www.newsliftletter.it/ Pagina 31 NewsLiftLetter Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 From: Avv. Pietro De Santis Sent: Wednesday, October 24, 2012 7:42 PM To: UNION Subject: Validità dell'autorizzazione ministeriale Gent. mo Dott. Lentini, Con riferimento al Suo messaggio del 19 c.m., ritengo si possa sintetizzare la questione come segue: - con il comunicato dell'1 dicembre 2011 da Lei inviatomi per estratto, il MSE, in considerazione del termine del 31 dicembre 2011 assegnato all'Italia dalla Commissione Europea per il mantenimento sul NANDO degli organismi non accreditati a tale data, invitava gli O.N. a presentare la domanda di accredito entro il 15 dicembre 2011, prevedendo la proroga dell'autorizzazione al 30 giugno 2012 per gli organismi con autorizzazione in scadenza non oltre il 31 dicembre 2011 e la vigenza, fino alla scadenza naturale, delle autorizzazioni scadenti dal 1 gennaio 2012 in poi; - un precedente comunicato di Accredia del 14 novembre 2011, annunciava che l'ente avrebbe rilasciato una dichiarazione di "accreditamento in corso" agli O.N. che avessero presentato la domanda entro il 31 dicembre 2011 e che avessero vista accettata tale domanda; - non era quindi neppure chiaro entro quale data andasse richiesto l'accreditamento, se entro il 15 o entro il 31 dicembre 2011; - detti termini non dovrebbero però essere considerati perentori per quanto attiene il diritto a svolgere l'attività sul territorio nazionale. E' lo stesso comunicato MSE sopra citato, a tenere distinta l'operatività in Italia dell'O.N. dal suo inserimento nella banca dati comunitaria, concedendo la proroga al 30 giugno 2012 e la prosecuzione dell'attività fino alla scadenza naturale agli O.N. (con scadenza dell'autorizzazione rispettivamente entro e dopo il 31 dicembre 2011) nonostante la cancellazione dal NANDO. Peraltro, nel prevedere la proroga, il MSE non specifica entro quale data essa debba essere richiesta. - sul piano pratico credo che, indipendentemente dalla scadenza dell'autorizzazione (prima o dopo il 31 dicembre 2011) e dal fatto che la domanda di accreditamento sia stata presentata prima o dopo rispetto a tale data (o rispetto al 15 dicembre 2011) Accredia debba evadere l'istanza ed il Ministero non possa negare l'operatività limitata all'Italia, per gli articoli 13 e 14 del D.P.R. 162/99, all'O.N. la cui domanda sia pendente. Cordiali saluti Avv. Pietro De Santis http://www.newsliftletter.it/ Pagina 32 NewsLiftLetter Roma, 02.10.2012 Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Al Ministero dello Sviluppo Economico Dip.to Impresa ed Internazionalizzazione Direz. Gen.le Mercato, Concorrenza, Consumatori, Vigilanza, Normativa Tecnica Dirigente Div. XIV Via Sallustiana, 53 00187 Roma Oggetto: Organismi Notificati XXXXXXXXXX e XXXXXXXXXXXX In relazione alle segnalazioni pervenute allo scrivente di cui all'oggetto, si ritiene indifferibile chiedere: quali le valutazioni e gli eventuali provvedimenti Codesta Div. XIV ritiene di assumere sulla permanenza dell'autorizzazione degli Organismi in oggetto; in alternativa eventuale, quale controllo-Vigilanza gli uffici della Sua Divisione intendano esperire, attesa la consistenza dell'allegato. Si informa infine, relativamente a XXXXXXXX (emanazione di XXXXXXXXXX), di essere stati informati dell'avvenuta revoca di ogni attività che la succitata sede tedesca del XXXXXX ha trasmesso a quella italiana, finalizzatasi di recente attraverso le immediate dimissioni dell'A.D. Si ritiene peraltro non siano estranei alla decisione alcuni dei comportamenti di cui si è resa responsabile XXXXXXXXXX, quali: 1. 47 certificazioni di collaudo effettuate in soli due giorni in quel di Verona 2. 15/18 ispezioni (verifiche periodiche) effettuate in un solo giorno ma con verbali retrodatati ai fini della parvenza di diluizione delle stesse. Si rimane in attesa, porgendo distinti saluti. Dr. Iginio S. Lentini Presidente UN.I.O.N. Allegato: comunicato CNIM. http://www.newsliftletter.it/ Pagina 33 NewsLiftLetter http://www.newsliftletter.it/ Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Pagina 34 NewsLiftLetter http://www.newsliftletter.it/ Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Pagina 35 Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 NewsLiftLetter Roma, 25.10.2012 Oggetto: e-mail Gent.ma Sig.a Maruska Sabato Project Manager Fiere di Parma Control Italy riconoscimento di patrocinio MECSPE Meccanica Specializzata – Parma 21-23/03/2013 Sono lieto di confermare a nome dell’Associazione che rappresento, il patrocinio per l’edizione 2013. Augurando all’importante evento nazionale il più ampio successo, l’occasione è lieta per inviare cordiali saluti. Dr. Iginio S. Lentini Presidente UN.I.O.N. PS Per il Convegno, volendo allargare l’interesse anche ad altri operatori, provvederò in seguito. http://www.newsliftletter.it/ Pagina 36 Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 NewsLiftLetter Roma, 20.10.2012 Oggetto: A TUTTI GLI ISCRITTI UNION – ll.ss. XXVIII Assemblea ordinaria e Workshop UNION 29-30.11.2012, Hotel Alpi - Bolzano Quanto di cui la presente intende di propedeutico della Vostra partecipazione, va rilevato della preminente constatazione dello scoraggiante risultato di presenza degli iscritti (appena otto che comunque ringrazio) al recente Convegno MADE EXPO – Fiera Mi a Rho. In tale manifestazione, internazionale, si sono tenuti numerosi, ed importanti, eventi, e noi di UNION unica associazione di categoria a disporre di uno stand - ne eravamo stati inclusi, seppure, in tale circostanza, ritenendo che il tema incardinato nel rapporto con gli amm.ri condom.li, di cui a CONVALIDO, fosse tale da stimolare il Vostro interesse. Per questo, ero riuscito, peraltro, a far intervenire l'Ing. Correggia, oltre a scomodare altri noti professionisti che collaborano con la nostra associazione. Ciò premesso, significando che anche nella precedente manifestazione di luglio, a Roma, con FIABA, si era ''ottenuto'' analogo risultato, non posso non interrogarmi sulla validità di tali sforzi, anche economici, valutando per il 2013 nell'ambito della presentazione del bilancio preventivo, una attenta revisione di tale voce. La prossima ultima assemblea del 2012, sarà peraltro l'occasione per analizzare, nel profondo, l'attività del sottoscritto in una a quella complessiva dell'UNION, sin d'ora pre-informandoVi di alcune importanti revisioni. Mi vorrei attendere, quindi, la Vostra massiva partecipazione nei due gg. di lavori che ricordo essere il 29 (assemblea) e 30 Seminario/Workshop su tematiche importanti quali, ad es., terzietà/17020/dpr 462 (implicazioni di costituzione di Consorzio per i microscopici OOAA) di cui all'intervento, fra gli altri, dell'Ing. Correggia; l'ottenuto, anche se ad oggi non finalizzato (DDL sulle ''Semplificazioni'') risultato di esclusività del Soggetto abilitato a partire dalla verifica successiva alla prima, cui all'altro Ministero, Ing. Candreva; la futura collaborazione con FIABA (presente il presidente) ai fini dell'apporto politico alle nostre iniziative a sostegno dell'attività degli Organismi; l'intervento dell'Ing. Cianotti e degli altri Coordinatori dei GdL (i quali, autonomi, nell'ambito del riordino operativo/funzionale interno, avranno responsabilità ed indipendenza); il D.I.C.A., l'accreditamento, l'assistenza agli iscritti nell'insieme delle altre attività di cui all'Ing. Thione; il peculiare, altro prezioso apporto del Dr. Magliacane nelle questioni giuristiche; quello del Dr. Iacuzio nel quadro normativo e del supporto agli associati; l'indispensabilità dei corsi di formazione ed aggiornamento affidati agli attuali docenti, come a nuovi trainers; l'esigenza di valutazione di promuovere un efficace coagulo di nuovi associati attraverso una associazione a latere, di sola rappresentanza, a sé stante, con minori servizi; il patrocinio concesso a MECSPE- Fiera della Meccanica con convegno da programmare a fine marzo 2013; la costituzione di una CO.Segreteria (p.time iniziale) nel quadro della revisione della Segreteria attuale di cui ai numerosi compiti e servizi svolti dall'Associazione: tutto ciò è solo una parte di quanto si discuterà ( e di alcuni punti si chiederà specifica approvazione). Infine, dopo averVi offerto il quadro della prossima nostra assise, sin d'ora - mancando appena un mese ormai alla sua data - chiedo di trasmettere le Vostre eventuali adesioni in relazione all'organizzazione, agli aspetti logistici connessi e quant'altro, evitando quindi il ricorso last-minute dell'iscrizione ed informandoVi che la nostra sede sarà quella dell'HOTEL ALPI (fronte staz. ferrov. di Bolzano). In attesa, porgo cordiali saluti. Dr. Iginio S. Lentini Presidente UN.I.O.N. http://www.newsliftletter.it/ Pagina 37 Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 NewsLiftLetter Roma, 03.11.2012 Oggetto: AGLI OONN ed agli OOAA ASSOCIATI - LL.SS. Risultanze delle proposte di Corsi Va preliminarmente ricordato che a tutti Voi sono state inviate nei mesi scorsi a cura della Segreteria informative di cui all'oggetto, i cui risultati di risposta sono stati quasi del tutto nulli, si deve pertanto osservare che: tali corsi – in relazione ed obbligo di cui alla notifica e/o autorizzazione-abilitazione – sono attenzionati non solo dal MSE ma, oggi, anche dall'ente unico di accreditamento; le proposte riguardavano sia il 462 e le sue aree, l'aggiornamento normativo e le peculiarità di conoscenza delle norme stesse (quindi del funzionamento dell'Organismo) e con riferimento ai Notificati, sia accreditati (superato l'esame, non si rimane esenti dall'aggiornamento continuo che peraltro è funzionale alla verifica annuale di mantenimento del certificato!), sia accreditanti: a maggior ragione, dovendo misurarsi con le 45011 e 17020. Riguardo a queste ultime, si fa notare come a partire dal ° gennaio 2013 entrerà in vigore la nuova ed aggiornata edizione ''2012'' che contiene non poche novità rispetto alla precedente; cosi come la prossima revisione delle EN 81-1 & 2 che l'Ing. Varisco è disposto ad anticiparvene, aggiornandovi tuttavia anche in relazione alla riunione ultima a Bruxelles, di fine mese. Riepilogando, vorremmo prendere nota del Vostro eventuale interesse e, quindi, dandoVi un quadro di riferimento, segnando a fianco la/e specificazione/i di partecipazione, significando che ormai la/e data/e non potranno che essere previste tra gennaio/febbraio del prossimo anno: Corso Ing. Varisco Corso di 45011 e 17020: la prima con anticipazione (la nuova 17065 non è stata ad oggi editata) mentre la seconda esiste già; In tale/i Corso/i che, a seconda dell'indirizzo del docente, potranno prevedere due gg., si parlerà di Accredia e dei nuovi Regolamenti RG 1 ed RG3 che il sottoscritto vi ha trasmesso quale informativa di contenuto anche di novità rispetto alle precedenti. Corso di Dpr 462 allargato ai locali con pericolo di esplosione (che avrebbe dovuto tenere il p.i. Silingardi), nonché sulle nuove norme Corso di solo aggiornamento (passato, presente e futuro) sull'art.71. A seconda delle risposte, si provvederà alla pre-organizzazione che richiede il coagulo di non poche situazioni ai fini della loro effettuazione. Cordiali saluti. Dr. Iginio S. Lentini Presidente UN.I.O.N. http://www.newsliftletter.it/ Pagina 38 NewsLiftLetter http://www.newsliftletter.it/ Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Pagina 39 NewsLiftLetter http://www.newsliftletter.it/ Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Pagina 40 NewsLiftLetter http://www.newsliftletter.it/ Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Pagina 41 NewsLiftLetter http://www.newsliftletter.it/ Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Pagina 42 NewsLiftLetter http://www.newsliftletter.it/ Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Pagina 43 NewsLiftLetter http://www.newsliftletter.it/ Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Pagina 44 NewsLiftLetter http://www.newsliftletter.it/ Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Pagina 45 NewsLiftLetter http://www.newsliftletter.it/ Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Pagina 46 NewsLiftLetter http://www.newsliftletter.it/ Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Pagina 47 NewsLiftLetter http://www.newsliftletter.it/ Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Pagina 48 NewsLiftLetter http://www.newsliftletter.it/ Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Pagina 49 NewsLiftLetter http://www.newsliftletter.it/ Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Pagina 50 NewsLiftLetter http://www.newsliftletter.it/ Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Pagina 51 NewsLiftLetter http://www.newsliftletter.it/ Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Pagina 52 NewsLiftLetter http://www.newsliftletter.it/ Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Pagina 53 NewsLiftLetter http://www.newsliftletter.it/ Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Pagina 54 NewsLiftLetter http://www.newsliftletter.it/ Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Pagina 55 NewsLiftLetter http://www.newsliftletter.it/ Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Pagina 56 NewsLiftLetter http://www.newsliftletter.it/ Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Pagina 57 Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 NewsLiftLetter Roma, 17.11.2012 A tutti gli Associati UNION Oggetto: D.Lgs 231/01 & s.m.i. Come è noto, sono stati inaspriti di recente (legge anticorruzione) gli aspetti punitivi che interessano il Dlgs in oggetto, prevedendone, aggiuntivamente e specificamente, di quelli ''tra i privati''. Cio' premesso, il sottoscritto ha inteso adeguarsi e cautelarsi, pertanto, trasmettendoVi i tre facsimile di documentazione che ciascuno di Voi potrà eventualmente adattare alle proprie necessità, evitandoVi - se del caso - altri impieghi di tempo che la nostra attività non ci concede. Cordiali saluti. I.Lentini Presidente Union p.s. non appaia inutile ricordare come lo stesso Manuale del Sistema di Gestione per la Qualità, in specie per gli OONN di cui all'accreditamento, possa essere interessato della previsione di avervi provveduto. Roma, 17.011.2012 D.LGS 231/01 - AGGIORNAMENTO IL PRESENTE DOCUMENTO E’ STATO REDATTO, SIA IN RELAZIONE ALLE OBBLIGAZIONI RESE ANCORA PIU’ STRINGENTI DAGLI ADEGUAMENTI DEI MOD.231 INTRODOTTI DALLA RECENTE LEGGE ‘’ANTICORRUZIONE’’, SIA DAL NUOVO ART. DEL CODICE CIVILE CHE PREVEDE LA CORRUZIONE TRA PRIVATI. RAPPRESENTA, PERALTRO, UN AGGIORNAMENTO DEL PRECEDENTE INOLTRATO PER RACC.TA IL 26.01.2010PROT.00369/il A TUTTO IL PERSONALE, INTERNO ED ESTERNO, ED AI CONSULENTI E COLLABORATORI TUTTI I QUALI OPERANO A QUALSIASI TITOLO E SPECIFICITA’ CONTRATTUALE, CON I.N.C.S.A. SRL. AI FINI DELLA MAGGIORE, PIU’ APERTA, CHIAREZZA INFORMATIVA SE NE INDIRIZZA AL RGQ – RESPONSABILE GESTIONE QUALITA’, AI FINI DELLA INDIVIDUAZIONE DI UFFICIALE REGISTRAZIONE A VALERE ANCHE DEI COMITATI RAPPRESENTATIVI DELLE PARTI, DI CERTIFICAZIONE E SALVAGUARDIA DELL’IMPARZIALITA’. _____________________________________________ Oggetto: D.Lgs 231/01-Organismo di Vigilanza- Disciplina della responsabilità delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell’art.11 della Legge 29 settembre 2000, n. 300. Premessa. L’adozione di modelli organizzativi da parte delle Imprese per evitare l’applicazione del D.LGS 231/2008 a seguito di comportamenti penalmente rilevanti posti in essere dai dipendenti o da altri Organi, apicali o meno, è passata oggi dall’originaria facoltà, ad obbligo, alla luce di aggiuntive responsabilità in capo all’Azienda. Con riferimento al nuovo art. 2635 del cc., va esplicato come la corruzione tra privati rileva dell’induzione indebita a dare o promettere utilità, in quanto identificativa di nuovi delitti, puo’ pertanto far scattare la responsabilità amministrativa della società in assenza di idonei strumenti organizzativi di cui il presente documento intende pertanto dimostrare. Il modello attuale, rispetto al precedente, ne identifica della revisione, uniformandolo alle nuove previsioni. L’attenzione pertanto dovrà concentrarsi con chiunque possa avere rapporti con Pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio, rilevando il comportamento per chi, non solo promettesse denaro, ma altra comunque utilità. http://www.newsliftletter.it/ Pagina 58 NewsLiftLetter Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Tra le modifiche/ritocchi rispetto a quanto previsto in precedenza dal D.Lgs 231, si ritiene di sottolineare: - La corruzione per l’esercizio della funzione di cui all’art.318 del c.p. - La corruzione di persona incaricata di pubblico servizio (art.320 del c.p.) - L’istigazione alla corruzione (art.322 del c.p.) - La corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio (art.319 del c.p.) oltre alla corruzione in atti giudiziari (art.3197ter del c.p.) Vale soffermarsi, in particolare, sulla corruzione tra i privati (delitto punito da 1 a tre anni di reclusione), i cui soggetti attivi sono gli amministratori e altri soggetti apicali preposti alla redazione di documenti contabili societari. Quanto invece alla condotta illecita, essa concerne il compimento o l’omissione di atti in violazione degli obblighi inerenti all’ufficio dei singoli soggetti o degli obblighi di fedeltà, cagionando nocumento all’Azienda. Alla società peraltro cui appartiene tale persona (che ha dato o promesso denaro o altra utilità) si applica la sanzione pecuniaria da 200 a 400 quote. RILEVANZA DELL’INFORMATIVA. Il presente documento è stato predisposto ai sensi dell’art.6 del D.Lgs 231/01 in relazione a quanto da quest’ultimo globalmente definito ed ha pertanto lo scopo di informare tutto il personale interno ed esterno, quindi trasmesso ai consulenti esterni dell’I.N.C.S.A.-Istituto Nazionale Controllo Sicurezza Ascensori- s.r.l., sui modelli preventivi di organizzazione aziendale, individuando le aree di attività ove potenzialmente possono essere commessi reati nonché indicare le linee preventive da seguire. Tali informazioni risultano indispensabili per prevenire reati, volontari o involontari, commessi da persone fisiche nell’interesse o a vantaggio di I.N.C.S.A. (art.5-comma 1). Si precisa pertanto che, ai sensi dell’art.5, comma 2) del citato D.Lgs 231/01, I.N.C.S.A. non risponde di eventuali reati commessi da persone nell’esclusivo interesse proprio o di terzi, con particolare riferimento ai comportamenti di elusione fraudolenta del modello di organizzazione e di gestione previsto dall’art.5, comma 1), lettera d) D.Lgs 231/01. L’elusione del modello di organizzazione preventiva sarà conseguentemente soggetta ad un regime disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle linee generali sotto indicate, così come statuite dall’art.6, comma 2, lettera e) del richiamato D.Lgs 231/01. INDIVIDUAZIONE DEI PRINCIPATI REATI POTENZIALI Reati a carattere societario Reati nei rapporti con la Pubblica Amministrazione Reati di corruzione Reati di concussione Reati sulla Sicurezza sul Lavoro INDIVIDUAZIONE AREE DI ATTIVITA’ (art.6, comma 2, lettera a)-D.Lgs 231/01) Area Tecnica Area Amministrativa Area Finanziaria PERSONALE INTERESSATO ALLA PRESENTE COMUNICAZIONE Personale addetto a mansioni manageriali e dirigenziali Personale addetto alla gestione amministrativa Personale addetto alla gestione clienti Personale addetto alla gestione della certificazione Personale tecnico-ispettivo http://www.newsliftletter.it/ Pagina 59 NewsLiftLetter Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 INDICAZIONE DELL’ATTIVITA’ PREVENTIVA. Il personale interno ed esterno è invitato al rispetto dei sotto elencati principi eticocomportamentali, nell’ambito delle mansioni e delle conseguenti assunzioni di responsabilità specificamente assegnate al singolo individuo dall’organo direttivo-manageriale sulla base degli specifici livelli di professionalità e formazione: a) Rispetto del principio di riservatezza e delle vigenti disposizioni di legge nel merito del trattamento dei dati sensibili e di altri dati esclusivi di I.N.C.S.A., con particolare riferimento a: Dati relativi ai fornitori Dati relativi ai clienti Dati relativi agli specifici impianti soggetti alla attività di I.N.C.S.A. srl Dati relativi al personale interno ed esterno b) Rispetto dei principi di estraneità, indipendenza professionale e finanziaria in relazione alle attività di consulenza, progettazione, fornitura e manutenzione degli impianti soggetti alla attività di I.N.C.S.A. srl, con particolare riferimento a quanto definito dalle seguenti disposizioni legislative e normative: Direttiva Ascensori 95/16/CE - Direttiva Macchine 2006/42/CE – D.P.R. 462/01 – D.M. 11.4.2011 art.71 D.P.R. 162/99 All. VII Norma Uni Cei En Iso/Iec 17020 Uni Cei En 45011 Regolamento n.765/2008 Regolamenti Accredia RG-01 – RG-03 c) Rispetto dei principi di estraneità, indipendenza professionale e finanziaria rispetto ai committenti di attività di certificazione, sorveglianza periodica - straordinaria e di attività conseguente ad analisi dei rischi, svolta da I.N.C.S.A.; d) Rispetto del principio di compatibilità dell’attività svolta per conto di I.N.C.S.A. con eventuali attività svolte all’esterno di tale ambito, sia dal punto di vista professionale quanto da quello finanziario; e) Rispetto delle vigenti disposizioni di legge in materia fiscale e di gestione finanziaria, compreso il controllo da parte di un Revisore dei Conti indipendente dalle attività di I.N.C.S.A. srl f) Rispetto delle vigenti disposizioni di legge relativamente ai contratti di lavoro finalizzati alla rispettiva regolarità fiscale, contributiva ed assicurativa, alla correttezza della remunerazione in base alle competenze assegnate ed al rispetto della dignità professionale del personale; g) Rispetto dei principi di lealtà, correttezza professionale e diligenza nei riguardi di I.N.C.S.A. con conseguente divieto delle seguenti attività: Attività ove esiste la possibilità di tornaconto personale a scapito professionale e finanziario di I.N.C.S.A. Accettazione di incarichi senza la preventiva valutazione del possesso delle specifiche necessarie competenze; Esecuzione delle mansioni assegnate, deviando dalle previste procedure e dal manuale del sistema di gestione per la qualità e previste inoltre dalle specifiche normative e leggi in vigore; Attività personali e professionali che possano arrecare danno e/ pregiudizio nei riguardi di I.N.C.S.A. o che possano ledere, senza giusta ragione, l’altrui operato; Attività di divulgazione informativa relativa ad I.N.C.S.A. che possa risultare fuorviante, mendace o denigratoria per terzi, ivi compresa l’attività pubblicitaria; Attività svolte per conto di I.N.C.S.A. che possano apparire non corrette, aggressive o vessatorie e comunque non conformi al Codice del Consumo; http://www.newsliftletter.it/ Pagina 60 NewsLiftLetter Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Utilizzo illecito di strumentazioni, mezzi e risorse di proprietà di I.N.C.S.A. in uso temporaneo, affidato a titolo di benefit, anche nel caso sia concesso l’uso personale. h) Rispetto del principio di competenza specifica nonché di costante aggiornamento personale e professionale nei riguardi delle mansioni assegnate; i) Rispetto di tutte le procedure di sistema descritte nel Manuale del Sistema di Gestione per la Qualità predisposto da I.N.C.S.A. con particolare riferimento a: Gestione delle domande Gestione delle Certificazioni Gestione delle Registrazioni Gestione della documentazione relativa alla conformità delle certificazioni, verifiche periodiche, verifiche straordinarie di cui al D.P.R. 162/99 e Direttive 95/16/CE, 2000/42/CE, DPR 462/01 e, analogamente, per l’adozione di analisi dei rischi laddove ritenuta necessaria e di valutazione in relazione cui alle Uni En 81-80 previste dal DM 23.07.2009 sugli impianti ante 1999; Gestione della documentazione relativa alle verifiche biennali e/o quinquennali del D.P.R. 462/01; Gestione delle procedure da attuare per la certificazione di impianti ascensore, delle verifiche periodiche e verifiche straordinarie di cui al D.P.R. 162/99 e Regol. 17/2010 e, analogamente, per quelle di analisi dei rischi di cui al punto sopra riportato; Gestione delle procedure relative alle verifiche biennali e/o quinquennali del D.P.R. 462/01 l) Rispetto delle procedure di sicurezza e prevenzione dei rischi previste dal Documento di Valutazione apposito predisposto da I.N.C.S.A. in relazione alle disposizioni legislative e normative in essere ove peraltro dettate dal buon senso che la situazione specifica e/o precauzionalità dovesse richiedere PER QUANTO DI PROPRIA SPECIFICA COMPETENZA, LE LINEE COMPORTAMENTALI SOPRA INDICATE, UNITAMENTE A QUANTO DEFINITO DALLE PROCEDURE DI SISTEMA, DAL MANUALE DELLA QUALITA’ E DALLE DISPOSIZIONI NORMATIVE E LEGISLATIVE VIGENTI DI CUI AL D.P.R. 162/99, d.p.r. 459/97, d.p.r. 462/01, NORMA 45011, NORMA 17020, DIRETTIVE MINISTERIALI, DISPOSIZIONI SPECIFICHE DI GESTIONE DEI DATI, DI SICUREZZA SUL LAVORO, DI GESTIONE AMMINISTRATIVA E FINANZIARIA, CONTRATTI DI LAVORO, GLI STESSI COSTITUISCONO IL MODELLO DI ORGANIZZAZIONE DA SEGUIRE ALLO SCOPO DI PREVENIRE I REATI DI CUI ALLA PRESENTE INFORMATIVA (D.L.S. 231/01- ART. 6, COMMA 1, LETTERA A) ORGANO DI VIGILANZA L’ORGANO DI VIGILANZA PREPOSTO AL CONTROLLO DEL RISPETTO DI QUANTO IN PRECEDENZA PRECISATO (lettera b) del comma 1 dell’art.6 del più volte citato D.Lgs 231/01) e DENOMINATO ‘’COMITATO DI VIGILANZA’’, E’ INDIVIDUATO NELLE PERSONE DEL DIRETTORE AMMINISTRATIVO E DEL PRESIDENTE-LEGALE RAPPRESENTANTE DELL’I.N.C.S.A. SRL,CHE FIRMA LA PRESENTE. TALE COMITATO OPERA CON POTERI FINANZIARI, DI INIZIATIVA E DI CONTROLLO CHIARAMENTE AUTONOMI SU TUTTO IL PERSONALE INTERNO ED ESTERNO DI I.N.C.S.A. SRL. EVENTUALI SEGNALAZIONI DI ELUSIONE EFFETTIVA O POTENZIALE DEL PRESENTE MODELLO DI ORGANIZZAZIONE VANNO SEGNALATE ALL’ORGANO DI VIGILANZA CHE PROVVEDE PERTANTO ALL’ESAMEDI TALI SEGNALAZIONI ED INTRAPRENDE LE OPPORTUNE MISURE PREVENTIVE, CORRETTIVE O REPRESSIVE PREVIA COMUNICAZIONE SCRITTA AGLI INTERESSATI. L’ORGANO DI VIGILANZA ATTUERA’ QUINDI TUTTE LE MISURE PROCEDURALI NECESSARIE A SVOLGERE L’ATTIVITA’ DI PREVENZIONE, CONTROLLO, PIANIFICAZIONE E REPRESSIONE PREVISTE DALLA LEGGE DI CUI AL D.LGS 231/01. QUALSIASI PERSONA, NEL CORSO DI TALE ATTIVITA’ DI CONTROLLO, E’ TENUTA A FORNIRE OGNI CHIARIMENTO ED INFORMAZIONE ALL’ORGANO DI VIGILANZA. http://www.newsliftletter.it/ Pagina 61 Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 NewsLiftLetter N.B. Tutta la documentazione menzionata nella presente, qualora non fosse a Vostra disposizione, è richiedibile presso l’Ufficio Segreteria Tecnico-Amministrativa di I.N.C.S.A. srl che vi provvederà. Nel confermare infine la nostra completa disponibilità per qualsiasi chiarimento, verbale o scritto, nel merito della presente informativa, si porgono a tutti cordiali saluti. Dr.Iginio S.Lentini Presidente Legale rappresentante I.N.C.S.A. Srl I.N.C.S.A Srl Via M.Peroglio, 15 – 00144 Roma Roma,_________________ Prot. __________________ Oggetto: conformità con il D.Lgs 231/2001 & s.m.i. – informativa (lettera per parti terze: Fornitori – Consulenti – altri Operatori) Il nostro Ente, Organismo Notificato in ambito UE ed Abilitato inoltre alle verifiche di impianti ricadenti da provvedimenti legislativi nazionali, sensibile all’esigenza di assicurare condizioni di correttezza e trasparenza nella conduzione delle proprie attività ha ritenuto imprescindibile dotarsi di un Modello di Organizzazione, Gestione e di Controllo a norma del Decreto in oggetto, quindi richiede a: _________________________________(Parte terza) di conformare i propri comportamenti alla suddetta normativa. _______________________ (Parte terza) si obbliga, di conseguenza, nell’espletamento dell’attività di cui ai rapporti ( ) al contratto ( ) di uniformarsi alle prescrizioni normative di cui al D.Lgs in oggetto e delle altre leggi applicabili, la cui violazione potrà costituire interruzione del rapporto e/o dell’eventuale contratto. _______________________ (Parte terza) si impegna inoltre ad informare I.N.C.S.A. Srl qualora dovesse essere coinvolto in procedimenti giudiziari relativi ai reati contemplati nel richiamato Decreto, sia che abbia sentenza definitiva o non definitiva per tali reati o si trovi in situazioni di particolare conflitto di interesse. _______________________ (Parte terza) si impegna a rispettare i diritti della personalità individuale, in particolare in tema di lavoro minorile, di salute, di sicurezza e di eventuale rappresentanza sindacale. Pertanto si conviene espressamente che l’inadempimento di____________________(Parte terza) agli impegni di cui sopra potrà dare facoltà a I.N.C.S.A. Srl di invio di lettera Racc.A/R di contenuto motivato di avvalersi di clausola risolutiva nel caso di contratto in essere, ovvero di comunicazione di chiusura del diverso rapporto. Per I.N.C.S.A. Srl _______________________________ http://www.newsliftletter.it/ Letto e sottoscritto per accettazione _____________________________________________ Pagina 62 Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 NewsLiftLetter I.N.C.S.A. Srl Via M.Peroglio,15 -00144 Roma Roma, 18.11.2012 Prot._______________ Oggetto: conformità con il D.Lgs 231/2001 – Conflitto di interessi e/o reati Autodichiarazione. I.n.c.s.a. srl, sensibile all’esigenza di assicurare condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione economica e delle attività dell’Ente, quale Organismo Notificato in ambito europeo, come pure Abilitato all’espletamento di ispezioni di impianti ricadenti da provvedimenti legislativi nazionali, ha ritenuto di dotarsi di un Modello di Organizzazione, Gestione e di Controllo a norma del D.Lgs 231/2001 & s.m.i. Al fine di dare una piena ed efficace attuazione al Modello, Le chiediamo pertanto di compilare la seguente dichiarazione: Io sottoscritto……………………………………………………………………………………….. Nato a ……………………………………………………( ) il…………………………………... 1. dichiaro di non trovarmi in situazioni che potrebbero causare un conflitto di interessi effettivo o presunto nello svolgimento della mia attività per I.N.C.S.A. Srl. (solo se si trova in una situazione di conflitto di interessi) Definire la situazione di conflitto di :________________________________________________________________________ interessi 2. dichiaro di non avere sentenza non definitiva ( ) o definitiva ( ) (barrare la casistica) per uno dei reati previsti dal D.Lgs 231/2001 ovvero da Leggi speciali collegate a tale Decreto. 3. (solo se ha sentenza definitiva o non definitiva) Definire per quale reato:_____________________________________________________________________________________ Qualora intercorressero dei cambiamenti in riferimento alle dichiarazioni fatte, mi impegno di informare il Legale Rappresentante I.N.C.S.A. Srl. _______________________________________________________ NOTA: i dati ricevuti saranno considerati sensibili e trattati in conformità al D.Lgs 196/2003. FIRMA___________________________________________________________ La presente è stata trasmessa via mail ( http://www.newsliftletter.it/ ) via pec ( ) via fax ( ) il__________________________ Pagina 63 NewsLiftLetter http://www.newsliftletter.it/ Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Pagina 64 NewsLiftLetter http://www.newsliftletter.it/ Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Pagina 65 NewsLiftLetter http://www.newsliftletter.it/ Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Pagina 66 Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 NewsLiftLetter From: Ing. Guido Torretta Sent: Wednesday, November 14, 2012 6:02 PM To: 'vivian vindas' Subject: venerdì 14 dicembre 30 anni di attività BOREAS e cena di Natale Buona sera a tutti, il giorno venerdì 14 dicembre alle ore 19:30 avremo la cena di Natale e dei 30 anni di attività della BOREAS. Sito internet del ristorante: http://www.casacasellae.it/ Ristorante Casa Casellae Piazza V. Caselli, 4 10023 Chieri Torino telefono: 011 9415856 Vi chiedo gentilmente di farci avere la vostra conferma di partecipazione in maniera tale di poterci organizzare in tempo. Per chi viene da fuori, vi preghiamo di farci sapere se desiderate prenotare le camere (due sono nella zona del ristorante) oppure possiamo cercare nella zona di Torino (che non è molto lontano). ASPETTIAMO LE VOSTRE ADESIONI!!!!!!! Potete portare anche i vostri bambini (fatecelo sapere per organizzarci)!!! ***** PASSATE L’INVITO AI VOSTRI COLLEGHI CHE PER UNA MIA SVISTA NON LI SIA ARRIVATO L’INVITO ********** Vivian Vindas BOREAS S.R.L. 30 anni lavorando insieme per la vostra sicurezza http://www.newsliftletter.it/ Pagina 67 Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 NewsLiftLetter SCANDALOSO E VERGOGNOSO È "VERAMENTE DIRE POCO !!! La scelta della data del 13 aprile 2013, per il voto in alternativa a quella del 6 aprile 2013 può apparire casuale ma non lo è affatto: votando il 6 di aprile, infatti, i parlamentari alla prima legislatura non rieletti non avrebbero maturato la pensione. Votando invece come stabilito dalConsiglio dei ministri il 13 aprile, ovvero una settimana dopo, acquisiranno la pensione….in barba alla spending review………… "E poi parlano di voler fare l'election day per ridurre i costi della politica! Ben altri saranno i costi di queste pensioni, non solo in termini quantitativi, ma anche per il messaggio dato al paese, perchè questo è il tipico esempio di come fatta la legge viene subito trovato l'inganno". MORALE DELLA FAVOLA 300.000.000 (se avete letto bene: TRECENTOMILIONI, chiaramente di Euro) DI COSTI PER QUESTA GENTACCIA CHE DOPO POCHISSIMI MESI SENZA FAR NULLA HANNO GIA' LA PENSIONE CHE E' DI PLATINO (ALLA FACCIA DEI PENSIONATI CHE DOPO UNA VITA DI LAVORO PER MANGIARE RACCATTANO LA VERDURA RIMASTA A TERRA NEI MERCATI). I TELEGIORNALI CORROTTI E PREZZOLATI NON LO DICONO, I GIORNALI NEMMENO, SOLO INTERNET PERMETTE DI CONOSCERE QUESTA SCHIFEZZA FATE GIRARE QUESTE INFORMAZIONI, TUTTI DEVONO SAPERE !!! XXXXXXXXXXXX Dottore Commercialista Revisore Contabile Comunicazioni solidali del mese : @Acqua del sindaco..cos'è ? vai su ..... http://it.finance.yahoo.com/notizie/bicchiere-d-acqua-al-bargratis.html @Se vuoi stare in forma ...pratica il NORDIC WALKING. Vai sul sito http://www.nordicwalking.it/ e scopri i benefici di questa attività. Per informazioni sono a disposizione. @Se vuoi essere di aiuto ai malati di DIABETE....e vuoi essere informato sulla malattia…….scegli di destinare il 5 x 1000 all’ ATD ASSOCIAZIONE PER LA TUTELA DEL DIABETICO – ONLUS ANCONA. apponi la tua FIRMA nel modello UNICO e il nostro CODICE FISCALE 93092150429. Inoltre puoi iscriverTi all’associazione con i vantaggi che la stessa potrà darTi aiutandoTi a capire ed a gestire le problematiche legate alla malattia. Per l’iscrizione puoi rivolgerti all’associazione andando sul sito invaindo una e-mail all’indirizzo [email protected] oppure telefonando al numero 071 - 800 33 38. @Dona il sangue..recati in un centro AVIS.. e starai meglio tu,… ma…soprattutto farai del bene gli altri…..!!!!! @Vai su GOOGLE e cerca alla voce LAOGAI –HARRY WU…..succede in CINA. http://www.newsliftletter.it/ Pagina 68 NewsLiftLetter Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 DUE PESI, DUE MISURE. LE INCONGRUENZE DELL’OCCIDENTE IN MEDIO ORIENTE È facile per gli Stati occidentali condannare le azioni repressive di un dittatore quando ciò coincide con gli obiettivi politici nazionali. Non si può dire lo stesso quando, per calarsi nella parte dei paladini dei diritti umani, questi paesi sono costretti a far passare in secondo piano i loro interessi, di qualsiasi natura essi siano. Le primavere arabe hanno messo in luce una volta di più le grandi contraddizioni che caratterizzano l’azione politica dell’Occidente a livello internazionale. Nonostante in apparenza le cancellerie occidentali abbiano dato l’impressione di essere pronte a schierarsi in prima linea per difendere i diritti delle popolazioni oppresse, alla prova dei fatti non tutto è andato secondo copione, come dimostra il caso del Bahrain. Nelle ultime settimane si è svolta a Ginevra la 21° seduta del Consiglio delle Nazioni Unite sui diritti umani. Il Bahrain era chiamato a rispondere alle raccomandazioni formulate dal Consiglio il 21 maggio 2012 in relazione alle violazioni dei diritti della popolazione che si sono susseguiti dall’inizio degli scontri, nel febbraio 2011, e che continuano ancora oggi. Lorenzo Baldi Il Consiglio sui diritti umani è stato molto critico nei confronti di Manama sull’effettiva attuazione delle misure richieste. A sostenere la tesi dell’organizzazione con sede a Ginevra ci hanno pensato anche alcune organizzazioni non governative. Secondo ciò che è emerso durante il meeting, il governo del Bahrain è venuto meno a gran parte delle raccomandazioni contenute nel rapporto Bassiouni (dal nome del capo della Commissione di inchiesta indipendente che aveva avuto l’incarico dall’UNHRC di indagare sul Bahrain). Da Manama, però, hanno fatto sapere di aver accettato il 90% delle osservazioni che gli sono state fatte e di aver cominciato a metterle in pratica. La notizia delle accuse mosse dal Comitato al piccolo regno del Golfo è passata però piuttosto in sordina sulla stampa internazionale. Nessuno si è curato troppo delle considerazioni venute fuori dal summit di Ginevra. D’altronde anche le rivolte che lo scorso anno avevano investito il Bahrain non avevano ricevuto troppa attenzione da parte dei mass media. Fatta eccezione per parte qualche piccolo specchietto informativo durante lo svolgimento del gran premio di Formula1, le violenze nel paese sono rimaste per buona parte in ombra. Nessuno Stato si è preoccupato di sostenere chi contestava l’operato di Manama, né attraverso dichiarazioni di solidarietà (come invece sta avvenendo frequentemente nell’ultimo periodo, specialmente nei casi in cui i governi non hanno la minima intenzione ad agire), né tanto meno tramite l’invio di armi e/o denaro. Le autorità del Bahrain hanno dunque avuto vita semplice nel sedare le rivolte di persone prive di qualsiasi sostegno esterno e molto poco attrezzate dal punto di vista militare. A differenza di altri paesi arabi, la situazione nel Regno del Bahrain non è degenerata perché nessuno gli ha dato la possibilità di farlo. Senza armi ed aiuti provenienti dall’estero, i ribelli si sono dovuti rassegnare all’impossibilità di competere contro l’apparato militare del governo, costruito con i dollari ricavati dalla vendita di petrolio e sostenuto da Washington, che nelle acque del regno tiene gelosamente ancorata la V flotta della sua marina. Gli scontri sono rimasti limitati, il numero di morti e percossi pure e l’Occidente ha potuto continuare a fingere che a Manama la situazione fosse sotto controllo. Ancora oggi la posizione dei paesi occidentali sul caso Bahrain continua ad essere imbarazzante. A maggior ragione se confrontata con l’atteggiamento tenuto da alcuni di questi Stati in Libia e in Siria. Nel piccolo arcipelago del Golfo la comunità maggioritaria sciita è sottomessa al volere della minoranza sunnita. Il regno è una monarchia costituzionale. Il potere è concentrato nelle mani della famiglia sunnita Al Khalifa, che poco si cura degli interessi della popolazione sciita. Hamad bin Isa al Khalifa è l’attuale re, http://www.newsliftletter.it/ Pagina 69 NewsLiftLetter Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 nomina ricevuta per discendenza, mentre suo zio Khalifa bin Salman Ali Khalifa è il capo del governo di Manama. Con la caduta della famiglia reale e la presa del potere della maggioranza sciita, ci sarebbe il rischio per l’Occidente che il paese venga inglobato nell’area di influenza iraniana. Teheran infatti in più di un’occasione ha provato ad estendere la sua longa manus sul Bahrain con la speranza di mettere in difficoltà il governo sunnita del paese. Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti hanno già mostrato con chiarezza le loro intenzioni di non permettere uno spostamento del genere negli equilibri regionali. Appena scoppiate le prime manifestazioni, infatti, le due monarchie arabe hanno inviato i loro eserciti per assistere la famiglia al Khalifa nel sedare le rivolte. Oltre alla minaccia iraniana, ad aggiungere motivi al laissez-faire dei paesi occidentali ci ha pensato il condizionante scenario regionale. Aiutare il popolo del Bahrain ad ottenere maggiori diritti avrebbe sicuramente rovinato le relazioni con le altre monarchie del Golfo. Che dietro l’azione degli Stati occidentali impegnati a far cascare Mu’ammar Gheddafi ci fossero più interessi economici e politici che sentimenti di solidarietà verso il popolo libico è cosa appurata. Così come non si scopre l’acqua calda quando si dice che l’attenzione delle cancellerie occidentali alla causa dei ribelli siriani non sia dovuta a meri sentimenti di simpatia verso il popolo oppresso, ma piuttosto a calcoli politici. Il fatto però che nessuno di questi Stati si sia pronunciato con forza in difesa dei diritti del popolo del Bahrein sta a significare che la scelta di quale fazione appoggiare nelle primavere arabe da parte dei governi occidentali ha ben poco a che fare con la tutela dei diritti dell’uomo. Se l’obiettivo è quello di indebolire l’Iran ben vengano le richieste del popolo siriano di destituire Assad, fedele alleato degli ayatollah. Per lo stesso motivo però è meglio evitare che la maggioranza sciita presente in Bahrain prenda il sopravvento sulla famiglia sunnita al potere. In questo caso è preferibile sorvolare sulla violenze commesse da Manama contro le dimostrazioni degli oppositori (molto più pacifiche di quelle che da mesi avvengono in Siria) e fare orecchie da mercante alle richieste di aiuto della popolazione oppressa. Così facendo il mondo occidentale perde credibilità come garante di quei valori universali sanciti nelle sue Costituzioni e spesso usati per giustificare le ingerenze in altri paesi. Alla luce di ciò che è successo nell’ultimo anno e mezzo in Medio Oriente e date le risposte differenti fornite alle simili situazioni di crisi, è facile constatare come la credibilità dei paesi occidentali sia definitivamente venuta meno all’interno della comunità internazionale. Se i primi a derogare a certi principi sono proprio quei paesi che ne dovrebbero essere i garanti, con che diritto essi possono biasimare i capi di Stato che non hanno la minima intenzione di ergersi a paladini dei diritti dell’uomo e mirano soltanto a portare avanti gli interessi del loro paese? 29 settembre 2012 °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° MONOLOGHI ALL’ONU, DI THIERRY MEYSSAN (dal sito di Megachip) - Domenica, 30 Settembre 2012 di Thierry Meyssan. Ogni anno, per una settimana, i capi di Stato e di governo si ritrovano a New York per assistere all'apertura dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Tuttavia, questo incontro ha progressivamente perso il suo aspetto costruttivo per trasformarsi invece in uno show televisivo i cui momenti forti sono superati in audience solo dalle Olimpiadi e dal campionato del mondo di calcio. Il discorso più atteso era quello del presidente degli Stati Uniti, invitato a parlare dopo che la presidente brasiliana aveva scaldato l'aula. Sempre cordiale, "Barack" ha fatto la sua entrata in scena tendendo la mano al Segretario Generale Ban Ki-moon, seduto alla tribuna superiore, che si è alzato e piegato in due per stringergli la mano. È l'unico capo di Stato a essersi permesso questo gesto. Il suo discorso, compilato come una sceneggiatura hollywoodiana, ha ripercorso la vita dell'ambasciatore Chris Stevens, ucciso due settimane prima a Bengasi. Ha raccontato che l'America non è un impero, ma un insieme di uomini e donne liberi che lavorano e si battono affinché il resto dell'umanità possa godere della stessa libertà. Questa «sequenza emozionale» si è conclusa con un "lieto fine": «La storia è dalla nostra parte e una marea crescente di libertà non potrà mai http://www.newsliftletter.it/ Pagina 70 NewsLiftLetter Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 far retromarcia.» Questo slogan voleva essere una risposta adeguata a un articolo del ministro russo Sergej Lavrov, che non vede la storia e la libertà dalla parte di coloro che hanno distrutto la Libia e attaccano la Siria. Il dibattito che ha fatto seguito allo show è stato intitolato «la composizione o la soluzione delle controversie internazionali con mezzi pacifici.» Contrariamente a quanto tale titolo poteva suggerire, si è parlato soprattutto della guerra che la NATO e il Consiglio di Cooperazione del Golfo negano di condurre in Siria, di quella che la Francia vuole fare al Mali, e di quella che Israele vuole fare con gli Stati Uniti contro l'Iran. Le dichiarazioni a favore di un intervento militare in Siria si sono fondate sulla teoria della «primavera araba»: tutti gli eventi accaduti da due anni nel mondo arabo avrebbero le stesse cause, risponderebbero alle stesse aspirazioni, e dovrebbero portare al trionfo della democrazia e dell'economia di mercato. Tuttavia, i sostenitori di questa teoria non sembrano disinteressati. Il primo ministro britannico David Cameron ha affermato la compatibilità dell'Islam con la democrazia e l'economia di mercato, citando il buon esempio turco (più di cento giornalisti e centinaia di alti ufficiali detenuti, le minoranze armena e curda oppresse, ma «un'economia aperta e un atteggiamento responsabile di sostegno al cambiamento in Libia e in Siria»). Dopo aver paragonato le convulsioni del mondo arabo alle epiche lotte delle Americhe e dell'Europa per la loro libertà e unità, l'emiro del Qatar ha perorato il rovesciamento delle dittature e l'instaurazione della libertà di espressione, proprio lui, Sheikh Hamad, il golpista che ha imbavagliato tutti gli oppositori e i media nel suo paese. Con questo, implicitamente prendendo lezioni da 18 mesi di sconfitte dei suoi mercenari, ha invitato gli altri stati arabi ad aiutarlo militarmente per finirla con la Siria. Quanto al presidente francese, François Hollande, ha chiesto che l'ONU stabilisca un mandato sulle «zone liberate», così come in altri tempi la Società delle Nazioni (SDN) aveva dato un mandato alla Francia su tutta la Siria e il Libano. La questione del Mali era meno caricaturale. Il primo ministro Modibo Diarra ha ricordato che il terrore imposto dagli islamisti e la secessione del nord del paese sono il diretto risultato dell'intervento militare in Libia, legalizzato dal Consiglio di Sicurezza. Egli ha quindi chiesto che l'Onu legalizzi anche un intervento militare internazionale che aiuti il suo piccolo esercito a riconquistare i territori perduti. La Francia, che trepida d'impazienza dal suo intervento in Costa d'Avorio, si è offerta volontariamente nella speranza di ripristinare la sua area di influenza in Africa occidentale. Quindi dobbiamo fare la guerra a dei fanatici che Parigi aveva armato e inquadrato per rovesciare la Jamahiriya libica. Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha descritto un Iran oscurantista e aggressivo che rappresenta già ora un pericolo reale e diventerebbe una minaccia globale, se disponesse della bomba atomica. Per sostenere il suo discorso, ha moltiplicato i riferimenti ad accuse discutibili, che vanno dagli attentati compiuti in Thailandia e in Bulgaria fino a un complotto contro l'ambasciatore saudita a Washington, per non parlare dell'amalgama tra Al-Qa'ida e la Repubblica islamica dell'Iran. «Bibi» ha inoltre sostenuto che il mondo doveva scegliere tra la modernità incarnata dal popolo ebraico e dai suoi scienziati premi Nobel, o l'oscurantismo medievale, rappresentato dall'Iran (salvo ammettere che questo paese è sulla cresta dell'onda in materia di tecnologia nucleare). La cosa più grottesca è stato il suo ricorso a un diagramma tendente a creare confusione presso il grande pubblico. Ha assicurato che l'Iran ha completato il 70% di un programma nucleare militare. Ma Teheran dispone solo di uranio arricchito al 20% per scopi civili, laddove un programma militare, per iniziare, avrebbe bisogno di uranio arricchito all'85%. Alcuni oratori hanno suscitato stupore. Il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad ha sconcertato l'Assemblea affrontando a sorpresa il tema del dibattito che tutti avevano dimenticato: «La composizione o la soluzione delle controversie internazionali con mezzi pacifici.» La delegazione statunitense ha abbandonato rumorosamente l'aula al momento in cui, costellando il suo discorso con versi del poeta classico Saadi, ha sottolineato che la pace non si ottiene né con il Diritto né con la Forza, bensì tramite la compassione per gli altri e il sacrificio di sé. Provocazione suprema, ha ribadito la sua fede in un avvenire perfetto, governato dai profeti e non da coloro che vi si richiamano. Un altro esempio, il presidente statunitense dell'Afghanistan, Hamid Karzai ha chiesto la revoca delle sanzioni che riguardano i leader talebani, non perché costoro siano cambiati né diventati modelli di tolleranza, ma perché vorrebbe farli entrare nel suo governo. Perché mai dunque gli si è fatta la guerra? http://www.newsliftletter.it/ Pagina 71 Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 NewsLiftLetter O ancora, il primo ministro giapponese, Yoshihiko Noda, si è permesso di criticare il dogma sacrosanto della superiorità dei regimi democratici. Analizzando il disastro di Fukushima, ha osservato che le istituzioni rappresentative di un popolo oggi possono risultare illegittime quando impropriamente privano le generazioni future dei loro diritti fondamentali. Sono forse più legittime quando impropriamente privano gli altri popoli dei loro diritti fondamentali? Al momento in cui scrivo questo articolo, i capi di Stato e di governo continuano la loro passerella in tribuna. Si attendono con impazienza le dichiarazioni russe e cinesi, previste troppo tardi per poterle commentare in questa rubrica. Traduzione a cura di Matzu Yagi. Questa "cronaca settimanale di politica estera", tratta dal sito di Megachip, appare simultaneamente in versione araba sul quotidiano "Tichreen" (Siria), in versione tedesca sulla "Neue Reinische Zeitung", in lingua russa sulla "Komsomolskaja Pravda ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ MONTI RESTA, NOI CHE FACCIAMO? (contropiano.org) - Domenica, 30 Settembre 2012 di Claudio Conti - Contropiano.È presto per dire "ormai è fatta", ma le premesse sono state poste tutte. La sortita newyorkese del "Professore" ha tolto il velo di incertezza che circondava la prossima legislatura: il "governo tecnico" proseguirà anche dopo le elezioni, qualsiasi sia il loro risultato, perché così voglio, pretendono e impongono "i mercati", Wall Street, la Casa Bianca, la Germania e l'Europa. «Non penso ci sarà una seconda occasione, ma se dovesse servire io ci sarò». La decodifica diventa quasi inutile, ma per quel poco che serve va fatta. La crisi è lunga (l'ha detto lui stesso all'Assemblea dell'Onu), non ci sono soluzioni alle viste, la barca italiana è tra le più fragili nel mare in tempesta; i partiti "locali" esprimono una classe politica inadeguata e rissosa, non hanno ancora ben compreso il mutamento di realtà che la crisi economica sta producendo. Ma bisogna rispettare le scadenze formali della democrazia, anche se è chiaro quanto questa sia per "il potere" ormai un impiccio, più che uno strumento di costruzione del consenso. Ad aprile ci saranno perciò le elezioni politiche (anzi: un election day per rinnovare anche alcuni consigli regionali già in crisi o che lo saranno presto, il Comune di Roma che diventa "area metropolitana" cancellando la Provincia, ecc), anche se ancora non si sa con quale legge andremo alle urne. La sortita del Professore risolve anche questo problema: ci andremo con una legge elettorale proporzionale (con o senza premio di maggioranza per il primo partito), perché in tal modo è assolutamente certo che non ci sarà alcuna maggioranza politica sufficientemente coesa e stabile. Quindi si creeranno quelle "circostanze particolari" per cui sarà indispensabile "richiamare in servizio permanente effettivo" (l'espressione militare è stata pronunciata da Pierferdy Casini, ed è tutta un programma) Monti ed almeno una parte della sua squadra di governo. Monti ha scelto con cura il luogo della sua esternazione. Ha parlato al Council on foreign relations di New York, una sorta di istituzione non formalizzata che ha tra i suoi direttori ex segretari di Stato come Madeleine Albright e Colin Powell. Insomma, uno di quei centri – al pari del Bilderberg o la Trilateral – che hanno da qualche decennio sostituito i "salotti buoni" e i "circoli del golf" nazionali, come luogo di formazione delle principali scelte politiche; perlomeno di quelle "condivise". Tra coloro che gli rivolgevano la domanda "resti o no?", per capirci, c'è gente come David M. Rubinstein, cofondatore del gruppo Carlyle, "che gestisce oltre 150 miliardi di dollari in almeno tre continenti" e ha vantato tra i suoi dirigenti George Bush padre, Frank Carlucci, John Major, nonché – in Italia - Chicco Testa, Letizia Moratti e Marco De Benedetti (mica il proprietario di Repubblica, solo il figlio). Soldi da sposstare a seconda della risposta. In questo tempio del capitale multinazionale Monti ha messo sul piatto la sua "disponibilità fornendo una spiegazione assolutamente tecnico-finanziaria, inconfutabile: "dato che mi trovo in un contesto in cui quotidianamente tutti nei mercati manifestano preoccupazione e incertezze su cosa succederà dopo le elezioni, offro solo elementi di rassicurazione oggettiva". Sono insomma io il garante dell'affidabilità dell'Italia come fedele esecutore di quanto altrove viene deciso. Detto altrimenti: resta, Rubinstein, ti faremo guadagnare... http://www.newsliftletter.it/ Pagina 72 NewsLiftLetter Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Naturalmente questo distrugge la credibilità delle elezioni di aprile. E diventa un problema serio per i partiti che devono "motivare" l'elettorato. Che senso ha andare a votare se si sa già che andremo avanti con Monti qualsiasi partito scegliamo? L'unico senso possibile sarebbe tra un voto allo schieramento pro-Monti e uno a quelli contrari. Una sorta di bipolarismo "forzoso" che prosegue il ventennio berlusconiano alle nostre spalle senza però più il pathos dell'antiberlusconismo d'accatto. Per il Pd è una notizia mortale, che lo ha immediatamente spaccato al suo interno. I democristiani come Fioroni i e Letta gongolano nel sapersi blindati anche in futuro; Bersani starà cominciando a pensare alla pensione, e persino Renzi intuisce di esser stato "rottamato" prima ancora di partire col camper. Diventa un problema anche per il "partito di repubblica", costretto ormai ad arrampicarsi sugli specchi: "Obama e Wall Street tifano Monti, è lui il vero anti-Berlusconi"; o anche "La Casa Bianca confida nel premier italiano per proseguire il dialogo con la Germania. I timori degli Stati Uniti: Silvio può tornare?". Silvio? Come ricorda giustamente Monti, "mi ha scoperto lui, nel '94. nominandomi commissario europeo". Ma quale " vero anti-Berlusconi"... Ma è un problema anche per l'opposizione sociale, che deve dare immediatamente segni di vita (prima e dopo il No Monti Day" del 27 ottobre). Segni di vita sul piano politico, perché "lottare" nelle singole situazioni non basta. Si dovrebbe puntare a vincere, qualche volta... Fonte: http://www.contropiano.org/it/news-politica/item/11475-monti-resta-noi-che-facciamo?. LUI SI AMMALA, IL MINISTERO GLI SCRIVE: "IL CELLULARE PUÒ CAUSARE TUMORI" Giovedì, 11 ottobre 2012 "Il telefono cellulare comporta possibili rischi". Qualche ricercatore o esperto lo dice da tempo. Ora va in questa direzione anche una missiva del ministero della Salute. Tutto nasce da un cittadino residente in Basilicata, malato di tumore al cervello. La sua storia, raccontata da Massimo Brancati su la Gazzetta del Mezzogiorno è particolarmente importante. Subito dopo la drammatica diagnosi, l'uomo, un avvocato di Potenza, decide di limitare le esposizioni del suo corpo alle onde del telefonino e comincia a rispondere solo con il "viva voce". Ma si tiene lontano anche dalle onde magnetiche delle reti wi-fi. Sì, perché il suo sospetto è che le ore passate al telefonino possano essere state la causa della sua malattia. L'INCHIESTA/ Cellulari e tumori, tutti gli studi svelati in un libro. "Siamo le cavie dell'industria telefonica" L'uomo ha scritto direttamente al ministero della Salute, segnalando che alcuni medici avevano messo in relazione l'utilizzo dell'apparecchio cellulare con il cancro. L'avvocato, infatti, ne faceva a suo stesso dire un uso eccessivo. Alla prima lettera non ha ricevuto risposta, ma alla seconda sì. Ed ecco la missiva del ministero riportatata dalla Gazzetta del Mezzogiorno: "Il tema di possibili rischi per la salute conseguenti all’utilizzo del telefono cellulare è alla costante attenzione anche a seguito della classificazione stabilita dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro di agente possibilmente cancerogeno per l’uomo a causa dei campi elettromagnetici in radiofrequenza". Che poi aggiunge: "Attraverso studi epidemiologici la stessa Agenzia ha evidenziato limitata cancerogenicità tra gli utilizzatori del telefonino in relazione al tumore maligno del cervello e del nervo acustico, mentre l’evidenza è stata giudicata inadeguata per altri tipi di cancro o esposizione". Di sicuro c'è che la possibile correlazione tra esposizione al cellulare e lo sviluppo di tumori sia sotto esame e che comunque esista una sorta di associazione positiva. A conclusione della lettera, il Ministero suggerisce l’avvio di una campagna di informazione al pubblico "al fine di promuovere e incoraggiare un utilizzo responsabile del telefono, soprattutto in relazione all’uso da parte dei bambini". Riccardo Staglianò, in un'intervista ad Affari di qualche mese fa, aveva parlato del suo libro "Toglietevelo dalla testa", che parlava delle numerose ricerche a sostegno della tesi che vede una relazione tra cellulare e malattie tumorali. http://www.newsliftletter.it/ Pagina 73 Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 NewsLiftLetter Come chiede l’avvocato potentino: "Ci dicono che il telefonino è cancerogeno seppur a cangerogenità limitata. Qualcosa, insomma, c’è. D’altra parte in molti libretti di istruzione dei cellulari viene consigliato di tenere l’apparecchio a qualche centimetro di distanza dall'orecchio. Se le ditte costruttrici scrivono questo, forse sarebbe opportuno dare un'informazione più completa e più chiara. Ne va della salute dei cittadini". JOSEPH STIGLITZ: FUORI DALLA CRISI SENZA L'EURO La ricetta del premio Nobel L'Huffington Post | Pubblicato: 19/09/2012 18:00 CEST Joseph Stiglitz economista americano e Premio Nobel Grande appello al passato … e alla cara vecchia lira. “Uscire dall’euro è meglio che seguire politiche suicide”. Così l’economista americano Joseph Stiglits. Il Premio Nobel rompe le righe e va controcorrente, in una fase tutta europeista. Stiglitz condanna i piani rigidi di austerità, critica la flessibilità senza protezioni nel mercato del lavoro. E trova nel ritorno al passato la ricetta per uscire dalla crisi. Dalle monete nazionali alla riduzione del potere bancario che ha preso il sopravvento sul quello politico. Il premio Nobel risponde alle domande dei lettori del settimanale francese Le Nouvel Observateur http://www.rue89.com/rue89-politique/2012/09/13/josephstiglitz-la-fin-de-leuro-ne-serait-pas-la-fin-du-monde-235315 in un’intervista fiume. “Diventa urgente che l’Europa e gli Stati Uniti cambino la loro struttura economica”. “Nel diciannovesimo secolo siamo passati”, spiega Stiglitz, “dall’agricoltura all’industria. I lavoratori agricoli erano più del necessario e hanno dovuto fare le fabbriche. Ora siamo nella stessa situazione. L’industria è molto produttiva ma fornisce molti meno posti di lavoro.”. Lo spazio da occupare è il settore dei servizi che, secondo Stiglitz, manca. Ed è qui che i Governi possono trovare spazio. Entrano così in gioco i piani di austerità messi a punto dai Paesi membri. “La rigidità delle politiche non sono la soluzione. Non permette ai governi di aiutare le imprese a passare dalla vecchia alla nuova economia. Tutt’altro: limita le possibilità di sostegno”. Puntare tutto dunque sui servizi: istruzione, sanità, cultura, turismo ecc.. Molti di questi settori sono pubblici e il settore pubblico deve sostenerli e rafforzarli. Eppure gli Stati Europei insistono nella direzione di una unione. Secondo l’economista americano sbagliano: “credono che la crisi derivi da un atteggiamento troppo spendaccione. Ma l’Irlanda e la Spagna prima della crisi erano in surplus. Non sono state le spese a mandarle a fondo. E’ la crisi che ha creato il deficit. Non il contrario”. Dunque una ricetta che fa eco al passato con quattro ingredienti ben distinti: mettere in comune i debiti, implementare un sistema finanziario comune, armonizzare le imposte e, infine, modificare il mandato della Banca Centrale Europea, che si concentri non solo sull’inflazione, ma anche sull’occupazione, la crescita e la stabilità finanziaria. Il tutto senza la Germania.” I tedeschi devono prendere in mano l’eurozona oppure uscirne. Ne gioverebbe l’Europa, che con una moneta indebolita aumenterebbe le esportazioni diventando più competitivi”. L’esempio pratico per Stiglitz è la Spagna. E avverte: “la Spagna è in depressione, la metà dei giovani sono disoccupati. E cosa offre l’Europa? Aiuto, ma a certe condizioni. E queste condizioni sono basate proprio sugli stessi principi che hanno portato la Spagna alla depressione. Questa è la cura che uccide il paziente! Dire: ‘vi aiuterò, ma prima dovete suicidarvi’, non dà molte speranze. Poi c’è un altro grande scoglio, e cioè il potere delle banche. Che oggi è anche politico. “E i politici sono guidati dal denaro”. Risponde l’economista al tema sui poteri. “Negli Stati Uniti, in particolare, devono trovare il modo di finanziare la loro campagna presidenziale. Poi devono ricambiare”. La ricetta di Stiglitz ricorda la proposta di Giulio Tremonti, ex ministro del Tesoro nel Governo Berlusconi: “Le banche devono separare le attività commerciali da quelle di investimento. Gli Stati Uniti non lo prendono in considerazione, ma è una buona idea”. Non servono quindi massimi sistemi ingegneristici o algoritmi per trovare la formula. Basta un po di storia … http://www.newsliftletter.it/ Pagina 74 NewsLiftLetter Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 PERCHÈ L’EUROPA SALTERÀ IN ARIA. GRECIA, SPAGNA, ITALIA E FRANCIA DOVRANNO LASCIARE L’EURO Oggi entra in vigore l’European Stability Mechanism, detto volgarmente Fondo Salva Stati, che era stato deciso a Giugno . Per ora non ha ancora salvato nessuno stato e c’è anche una sorpresa. La Federal Reserve USA ha invece deciso il 12 settembre ed è già intervenuta con i 40 miliardi mensili che spenderà ” fino a che sarà necessario”. Oltre ad essere deficitari coi tempi, i tedeschi, gli Olandesi e i finlandesi, sono anche dei furbacchioni: se da una parte i paesi mediterranei non vogliono e non possono subire altre regole e restrizioni, i nordici dicono che in attesa delle regole da fissare, i fondi devono essere ben investiti. Ossia con bonds di tripla A. In Eurolandia i soli paesi con la tripla A sono i citati tre. Se ne deduce che i denari dovranno essere investiti in bond Olandesi, tedeschi e Finlandesi. Immaginatevi cosa succederebbe se servissero cinquecento miliardi : di colpo si toglierebbero 500 miliardi ai tre ricchi della UE, per darli a un paese povero: uno sbilancio di mille miliardi in pochi giorni, o un intervento tanto graduato da rivelarsi inutile? La Francia ha superato in agosto i 3 milioni e centomila disoccupati, Hollande ha perso 19% dei consensi in un mese, la Spagna è al limite dell’ordine pubblico, con riduzioni obbligate per 45 miliardi per il 2013, senza parlare dei greci che vanno in cerca degli arsenali della guerra civile ( un deposito di bombe a mano – 400trovate vicino un asilo). Noi dobbiamo per il prossimo anno ridurre di 43 miliardi il bilancio e abbiamo la legge Monti che ci obbliga ad avere i conti in pareggio ( ossia niente più finanziamenti) . Alla cerimonia di celebrazione dell’anniversario della intesa Adenauer – De Gaulle a Ludwigshaven, tra tante ipocrisie di circostanza l’ex cancelliere Helmuth Shmidt ha tuonato “contro l’egoismo tedesco che distruggerà l’Europa.” Se non lo ascolteranno, lo scontro sarà inevitabile. Altro che vender loro l’Alfa Romeo. Su questo tema: ” Lo dice il FMI: se tutto va bene, siamo rovinati” del 13 luglio scorso su questo blog. E nulla è cambiato se non il numero dei disoccupati. LA CINA SNOBBA IL DOLLARO E PAGA IN YUAN: QUESTA GUERRA È L'INIZIO DI UN NUOVO ORDINE MONDIALE Il biglietto verde, si sa, è la valuta di riferimento per lo scambio delle materie prime nel mondo. Ed è anche grazie a questo motivo che dal 1971 - da quando l'allora presidente Richard Nixon decise di interrompere la convertibilità del dollaro in oro mandando in una notte d'agosto in pensione gli accordi di Bretton Woods del 1944 - gli Stati Uniti continuano ad essere la prima superpotenza del pianeta, questo nonostante un debito pubblico e un deficit elevatissimi. Ma cosa succederebbe se il petrolio - la materia prima che fa girare il mondo - non fosse più scambiato in dollari, ovvero nella più grande riserva valutaria mondiale? La domanda è tornata prepotentemente alla ribalta nelle ultime 24 ore, da quando la Cina ha comunicato che dal 6 settembre ha iniziato a compravendere petrolio in yuan (senza passare dal dollaro) per le forniture provenienti dalla Russia. È un duro affronto agli Stati Uniti e a quell' "equilibrio del terrore" su cui si reggono le relazioni internazionali tra i due Paesi (la Cina è il maggiore creditore degli Stati Uniti) o semplicemente un tentativo per stimolare la domanda interna in una fase di rallentamento dell'economia cinese? «La decisione della Cina di pagare in yuan le forniture di petrolio provenienti dalla Russia, che ha accettato di buon grado, rispondendo che le risorse a di oro nero a favore del partner asiatico saranno illimitate, benché poco reclamizzata dai media, potrebbe essere l'alba di un nuovo ordine valutario mondiale dove il dollaro potrebbe progressivamente perdere il proprio ruolo centrale - spiega Gabriele Vedani, managing director di Fxcm Italia -. Non dimentichiamo infatti che il bene di gran lunga più scambiato oggi al mondo è proprio il petrolio. Potenzialmente devastante per il biglietto verde con effetti difficilmente reversibili nel medio/lungo termine». http://www.newsliftletter.it/ Pagina 75 NewsLiftLetter Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Secondo Vincenzo Longo di Ig «è da diverso tempo che la Cina "minaccia" di voler incrementare gli scambi commerciali con i propri partner in yuan e la decisione dello scorso giugno di utilizzare lo yuan negli scambi con il Giappone e con l'Iran, a maggio, non sono certo un caso (a cui si aggiunta la novità delle forniture della Russia da settembre, ndr). Gli effetti potrebbero essere destabilizzanti sugli equilibri internazionali. La diffusione dello yuan come moneta di scambio incrementerebbe la sua forza e potrebbe minacciare presto il ruolo di predominio del dollaro statunitense. Le materie prime - continua Longo -potrebbero essere il primo comparto che potrebbero vedere la sostituzione del biglietto verde con lo yuan. Di fatto la Cina è il principale importatore al mondo di metalli e potrebbe decidere di imporre ai Paesi esportatori la necessità di accettare yuan come corrispettivo delle merci. I Paesi esportatori non avrebbero altra via che accettare yuan, come accaduta per l'Iran a maggio dopo l'embargo imposto dalla Ue. La crescente quantità di yuan che i principali partner commerciali potrebbero trovarsi nelle proprie casse ne incrementerebbero il ruolo di riserva di valore. Il dollaro statunitense perderebbe il ruolo di bene rifugio. Probabilmente quando accadrà ciò gli Stati Uniti potrebbero essere scavalcati nel ruolo di potenza mondiale proprio dal gigante asiatico». Il dollaro è destinato a rimanere sotto pressione anche per altri due motivi. «Il primo riguarda le elezioni presidenziali - sottolinea Vedani -. La conferma di Obama, al momento probabile, potrebbe significare nessuna modifica della politica economica fiscale e quindi nessuna necessità di rivedere la estremamente generosa politica monetaria di cui ho detto sopra. Quindi dollaro nel breve medio termine sotto pressione perchè valuta di indebitamento». Il secondo? « Qe3, twist e l'acquisto di asset backed securities: tre parole per ribadire che il "rubinetto" da cui oggi sgorgano generosamente dollari rimarrà aperto per almeno un biennio; per la legge della relazione inversa tra offerta di un bene e prezzo dello stesso, dollaro ancora sotto pressione». E l'euro, come si inserisce in questo duello Usa-Cina ? «Al momento - conclude Longo - l'euro non possiede la stabilità e la forza necessaria per poter essere inserito nella lotta come valuta di riferimento». di Vito Lopa LA FEBBRE DELL’ORO DIVENTA EPIDEMICA. DOPO IL VENEZUELA, IL MESSICO E ADESSO PERFINO LA GERMANIA: NON SI FIDANO PIÙ DELLA BANCA D’INGHILTERRA E VOGLIONO CONTROLLARE QUANTITÀ E QUALITÀ. LO ZAMPINO CINESE. di Antonio de Martini Sta nascendo un nuovo business: il trasporto dell’oro e il suo accertamento di autenticità. Sta nascendo una nuova prospettiva: il ritorno alla conservazione in casa propria delle riserve auree. Dopo le banche commerciali che non si fanno più crediti a vicenda, anche le banche centrali smetteranno di fidarsi tra loro? Certo, Goldfinger, il personaggio del film, era un chierichetto rispetto agli banchieri di oggi: negli anni settanta aveva in animo di fare scoppiare un ordigno nucleare su Fort Knox per ottenere una crescita del prezzo di dieci volte. Senza tanti drammi – lo abbiamo visto nello scorso post su questo argomento – l’oro è salito di prezzo di ben cinquanta volte rispetto al 1971. La febbre dell’oro sta contagiando un po’ tutti i governi e inizia a provocare sfiducia tra partners. Il mondo della finanza non può non reggersi sulla fiducia ( almeno tra banchieri centrali) e se questa viene a mancare, gli effetti saranno ben più devastanti di quelli di una semplice bomba nucleare. A giugno ho informato i lettori che il Venezuela di Chávez aveva deciso il rientro a casa del proprio oro depositato in altri paesi anche a garanzia dei prestiti ottenuti e restituiti. Oggi il Venezuela chiede il rimpatrio delle sue 211 tonnellate d’oro che erano state inviate in Inghilterra e in altre banche di tutto il mondo, come garanzia per i prestiti erogati dal Fondo Monetario Internazionale ai governi di Jaime Lusinchi nel 1988 e di Carlos Andrés Pérez nel 1989. Il Venezuela ha infatti cancellato tutti i suoi debiti da vari anni, ma l’oro dato in garanzia rimane nei forzieri delle banche di vari paesi: il 17,9% in Inghilterra, il 59,9% in Svizzera , l’11,3% negli Stati Uniti, il 6,4% in Francia e lo l 0,8% a Panamá; mentre solo il 3,7% delle sue riserve d’oro si trovano nelle casseforti del Banco Central de Venezuela. Quando Chávez ha richiesto il rimpatrio del suo oro è risultato che la Banca di Inghilterra, pur percependo un compenso per custodire l’oro venezuelano, nella realtà l’aveva venduto. http://www.newsliftletter.it/ Pagina 76 NewsLiftLetter Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Questa notizia di giugno, ha eccitato la fantasia del signor Barba , blogger messicano, che ha chiesto dove fosse l’oro del Messico, visto che ne aveva comprato da poco ben 93 tonnellate entrando nel club dei paesi monitorato dal World Gold Council, ma ricevendo un diniego dalla Banxico, la Banca Centrale. Per far breve una lunga storia, , dopo un sentenza della Corte Suprema messicana, Barba ha scoperto che ad Aprile 2012, Banco de Mexico aveva 4,034,802 once di oro, di cui soltanto 194,539 once posizionate in territorio messicano. Dopo ulteriori insistenze e polemiche il signor Barba è riuscito a farsi dire dove erano custoditi i preziosi lingotti: 94,23% in Inghilterra ” city of London”, 1% negli Stati Uniti e il resto, 4,82% in territorio messicano, Olé! Ma il diavolo sta nel dettaglio. Banxico, per la parola del governatore Augustin Carstens, ha ammesso di non sapere esattamente QUANTI LINGOTTI ERANO STATI COMPRATI. Il nostro blogger si è chiesto come mai fosse possibile non conoscere questo dato e si è dato anche la risposta: invece della proprietà fisica dei lingotti, Banxico deve essere in possesso di un certificato di carta che riconosce il diritto a una certa quantità di oro, ma non identifica QUALI LINGOTTI GLI APPARTENGANO DAVVERO. Nella “city of London ” esistono due possibili venditori: una ” Bullion Bank” privata , oppure la Banca d’Inghilterra. Qui sta il bello e ve lo racconto domani. NON MANCATE! LA FEBBRE DELL’ORO DIVENTA EPIDEMICA ( seconda e ultima parte) IN CUI LA CORTE DEI CONTI TIRA LE ORECCHIE ALLA BUNDESBANK. di Antonio de Martini Dunque, dicevamo che a Londra ( unica certezza circa l’ubicazione dell’oro dei messicani) esistono due entità che possono vendere e comprare oro: le ” Bullion Bank” ( che possono vendere e comprare anche allo scoperto) e la Banca d’Inghilterra , che se facesse altrettanto, provocherebbe una catastrofe di dimensioni planetarie, per il crollo del Tempio della finanza mondiale. Immagino che un governatore della Banca Centrale che avesse l’ardire di negoziare 93 miliardi di dollari in cambio di un certificato cartaceo di ” avente diritto a…” lo avrebbero già impiccato in effigie. Se il depositario fosse la Banca d’Inghilterra e se questa avesse rilasciato ” Oro carta” a Venezuela, Messico e Dio sa chi altro, saremmo di fronte a una truffa di dimensioni planetarie dalle conseguenze imprevedibili. Lasciamo il blogger messicano Barba e passiamo in Canada, dove Eric Prott esercita il mestiere di ” trader” da quaranta anni ed amministra un fondo con dieci miliardi di dollari . Prott sostiene che l’oro passato di mano in questo ultimo decennio, rappresenta un quantitativo tale che è impossibile determinarne la provenienza. Di qui al sospetto che l’oro sia stato venduto da Banche Centrali per sostenere il dollaro, il passo da compiere è facile. Le Banche Centrali che posseggono riserve adeguate di metalli preziosi, le conosciamo ( ci siamo anche noi) e tra queste la seconda al mondo è la Germania , che tiene la propria riserva al sicuro a Francoforte, New York, Parigi e Londra. Quando il sospetto passa da latino americani emotivi ai ” tedeschi di Germania” l’atmosfera si arroventa. Infatti, la Corte Federale dei conti ha notato che non essendo mai stato effettuato alcun controllo sulle riserve di proprietà tedesca depositate presso terzi all’estero, sarebbe corretto instaurare opportune procedure in materia ed ha ordinato alla Bundesbank di effettuare ” ispezioni periodiche sulla quantità ed autenticità” delle riserve di proprietà tedesca, prassi che deve trovare riscontro come con ogni altro bene di proprietà della Repubblica Federale. Non solo, ma non giustificandosi il deposito presso terzi, è stato stabilito che 150 delle tonnellate depositate presso la FED di New York , saranno rimpatriate – al ritmo di cinquanta tonnellate l’anno – nel prossimo triennio ed è previsto che siano sottoposte a vaglio di autenticità. La ragione ufficiale a queste inedite disposizioni logistiche è anche che tra gli acquirenti nuovi, figurano ” paesi dell’Asia ” che trovano naturale portarsi a casa l’acquisito e stanno rivoluzionando le tecniche di acquisto che , fino ad ieri, consistevano nel tenere l’oro fermo in un sito protetto e mettere sui vari mucchi di lingotti un cartellino col nome del proprietario come è ancora possibile vedere alla Federal Reserve di New York. http://www.newsliftletter.it/ Pagina 77 NewsLiftLetter Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Il problema è sorto anche perché il deputato CDU Philipp Missfelder quando si è visto rifiutare il diritto di visita all’oro tedesco depositato nei caveau della Banca di Francia, ha rilasciato una dichiarazione al DIE WELT del tipo ” sarebbe preferibile averlo in Germania” subito appoggiato da economisti e studiosi e dal collega Marco Wanderwitz anch’egli del gruppo parlamentare CDU. La notizia del rapporto della Corte dei conti, effettuato per conto del Bundestag, è stata ripresa anche da Der Spiegel del 22 ottobre. A gettare benzina sul fuoco, una maldestra lettera di un membro del Consiglio della Bundesbank – Carl Ludwig Thiele – che ha dichiarato che sia la Banca di Francia che quella di Inghilterra non hanno locali adatti per ricevere visite. Il governatore della Banca di Francia , Christian Noyer, dopo aver dichiarato che la Banca di Francia era aperta per ricevere ogni visita e dopo che gli avevano contestato il caso Missfelder, ha corretto il tiro chiarendo che si riferiva a istituzioni, ma non a singoli parlamentari, ma ormai il danno era fatto. Al comunicato pubblicato da Bundesbank oggi su internet che ribadiva la piena fiducia nelle Banche Centrali Partners, non ha creduto che la Reuters. Per chi conosce il tedesco e volesse il documento originale, ecco il link del rapporto della Corte, pubblicata da gata.org ( Gold anti trust action Committee ) http://www.gata.org/files/GermanGoldAuditorsReport-10-22-2012.pdf Ps: non sapendo costruire il link senza l’aiuto di un collega esperto, vi tocca ribatterlo, credo… PUTIN MANDA UN SEGNALE A WASHINGTON. MOLTO SERIO Maurizio Blondet - 24 Ottobre 2012 Il 19 ottobre le forze armate russe hanno condotto una grande esercitazione che non ha precedenti dalla fine dell’URSS. Lo scenario, simulazione di una guerra nucleare strategica (ossia non limitata), con prove dal vivo: il lancio di un missile intercontinentale a testata multipla (ICBM) dalla zona di Plesetsk nel nord della Russia, il lancio di un missile simile ad un sommergibile nucleare immerso nel mare di Okhotsk, e il contemporaneo levarsi di bombardieri strategici Tu-95 e Tu-160 – quelli che nei tempi della guerra fredda stavano perennemente in volo, onde rispondere in ogni momento ad un attacco americano portando la morte atomica sul territorio nemico secondo il concetto di Mutua Distruzione Assicurata (MAD) – che hanno sparato quattro missili guidati che hanno colpito i bersagli previsti nella regione di Komi. Insomma la famosa «triade strategica» (lanci intercontinentali simultanei da terra, aria ed acqua) degli anni in cui le due superpotenze si affrontavano nella prospettiva dell’olocausto nucleare reciproco: se mi attacchi prima tu, io comunque ti incenerisco. Esercitazioni del genere non si tenevano più dagli anni ‘90. Questa, è stato comunicato dai comandi di Mosca, è servita a testare nuove procedure ed algoritmi di comandocontrollo e comunicazione. Ma il fatto senza precedenti è che Vladimir Putin ha diretto personalmente le grandi manovre atomiche in veste di comandante supremo, e la sua presenza nel quartiere operativo è stata pubblicizzata. «Vladimir Putin ha dato un voto alto alle unità di combattimento (…) e allo Stato Maggiore delle forze armate, che ha confermato l’affidabilità e l’efficacia delle forze nucleari russe», secondo il comunicato ufficiale. L’evento ne segue altri non meno importanti. È stata espulsa dalla Russia l’agenzia del governo americano per lo sviluppo (US Agency for International Development o USAID) in quanto riconosciuto «agente straniero che influenza i processi politici in Russia» (non è un segreto che l’USAID è una longa manus della CIA); è stato chiesto di sloggiare entro metà dicembre anche all’UNICEF, l’agenzia ONU per l’Infanzia, con la spiegazione che la Russia non ha più bisogno di aiuti, essendo diventato un Paese donatore (secondo i media occidentali, «si teme che i bambini soffriranno per questa uscita di UNICEF e USAID dal Paese»: teneri cuori, i media). Ma soprattutto – ed è una vera notizia-bomba, anche se nascosta nelle pagine interne dei giornali – Mosca ha reso noto che metterà fine alla collaborazione con Washington, durata un ventennio, per la «ripulitura» e «messa in sicurezza» degli arsenali atomici, chimici e batteriologici dell’ex-URSS, che erano rimasti vulnerabili, senza sorveglianza e (secondo gli americani) esposti alle voglie di eventuali terroristi atomici dopo il crollo dell’impero sovietico. «L’America perde lo strumento più efficace e di basso costo per ridurre i pericoli nucleari», ha strillato un furente New York Times. (Mr. Putin’s Gift to Terrorists) http://www.newsliftletter.it/ Pagina 78 NewsLiftLetter Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Spira dunque quel trattato che diplomazie occidentali conoscono come «Nunn-Lugar Cooperative Threat Reduction Partnership», dal nome dei due senatori Sam Nunn (democratico) e Richard Lugar (repubblicano, ebreo) che – dopo colloqui con Michail Gorbacev – convinsero la Casa Bianca a finanziare un vasto programma per smantellare e distruggere l’enorme armamento sovietico atomico, chimico e batteriologico. Lo smembramento del territorio sovietico aveva creato tre inopinate e involontarie potenze nucleari: Ucraina, Bielorussia e Kazakstan avevano ereditato testate lasciate sul loro territorio dalll’Armata Rossa. A corto di mezzi, desiderosi di ingraziarsi gli occidentali, questi nuovi Sati avevano ben volentieri accettato di consegnare gli arsenali ad esperti occidentali. Più tardi anche la Russia di Eltsin aveva acceduto al programma. Da allora, il la «partnership» ha condotto esperti occidentali ed americani in lungo e in largo sulle un tempo segretissime basi sovietiche, che hanno disattivato 7.659 testate nucleari, distrutto 902 missili balistici intercontinentali e 498 silos missilistici, 191 lanciamissili mobili, 684 missili lanciabili da sottomarini, 155 bombardieri strategici, 906 missili aria-terra a testata atomica, 194 sotterranei di prova delle armi nucleari, e neutralizzato oltre 3 mila tonnellate di armi chimiche. Il plutonio delle testate è stato trasformato, con opportune mescole, in uranio meno ricco usabile nelle centrali energetiche. Tutta la vasta operazione è costata al contribuente americano, in 20 anni, 15 miliardi di dollari: molto conveniente, per un’azione di disarmo del nemico di ieri e per avere una precisa mappa della ubicazione delle forze nucleari russe rimanenti. Oggi il Cremlino ha annunciato che non rinnoverà il trattato Nunn-Lugar, che scade a giugno dell’anno prossimo ed è stato rinnovato per 20 anni. Putin pensa che oggi la Russia può far da sé questo genere di pulizia, senza il concorso di contractors americani, e senza occhi stranieri indiscreti a curiosare dove i generali russi non vogliono. «Un regalo di Putin ai terroristi», ha titolato un editoriale non firmato del New York Times; s’intende, i famosi «terroristi di Al Qaeda» che – secondo la vulgata propagandistica – ardono dal desiderio di impossessarsi di una testata atomica ex-sovietica, per farla esplodere magari a New York. Anzitutto, l’arsenale atomico russo non è più così mal sorvegliato, Mosca avendo ripreso il pieno controllo. E poi ci si può chiedere come potrebbe, Al Qaeda, detonare una testata atomica rubata: con quali conoscenze delle chiavi multiple di sicurezza che di solito rendono ermetiche tali armi ai primi venuti; e con quali vettori le lanciano? Basterà nasconderle in un container, come si vede in certi film di Hollywood? Ma ogni scetticismo smuore di fronte ai fatti: Al Qaeda è riuscita a far pilotare quattro Boeing passeggeri a 17 giovanotti arabi che a malapena stavano imparando a guidare un Cessna, fino a distruggere le Twin Tower e colpire il Pentagono, senza essere intercettati dalla più potente caccia aerea della storia umana. Al Qaeda può far questo e ben altro. Fuor di ironia, è bene valutare la serietà del segnale che Putin ha voluto mandare agli USA e alla NATO. Il Cremlino interpreta tutto quel che accade ed è accaduto in Medio Oriente – la guerra in Libia e la caduta di Gheddafi, la «liberazione» della Siria in corso da parte di «forze d’opposizione» finanziate ed armate dai sauditi e dagli occidentali (1), la stretta sempre più feroce che le sanzioni occidentali fanno subire al regime di Teheran, destabilizzandolo con lo scopo di «cambiare il regime», come atti coerenti di aggressione contro gli interessi russi nella vasta area euro-asiatica. Alla stregua del posizionamento di missili a ridosso del territorio russo, nonostante le proteste di Mosca. Alla stregua delle sovversioni e provocazioni di «oppositori russi» o «attivisti dei diritti umani» finanziate dall’ambasciata USA a Mosca e dalle ONG occidentali, con un successo modesto (se ci si deve accontentare di piangere mediaticamente sulla «libertà di espressione» delle Pussy Riots repressa da Putin, si vede proprio che non c’è nulla di più serio da imputare al nuovo Zar): tutte manifestazioni di una «soft agression», con lo scopo di delegittimare il governo, accerchiare e indebolire, e negare alla Russia il suo posto come potenza mondiale, e provocare un «regime change». L’Occidente (gli Stati Uniti e i suoi servitori europei) ha preso sottogamba i segni dell’irritazione e dell’inquietudine russa, considerandola ormai una entità di poco peso strategico e politico, pretenziosa ma trascurabile. Il 18 maggio scorso, poco prima della riunione del G-8 a Camp David, dove ci si aspettava che l’Occidente decidesse l’intervento armato «per la democrazia» in Siria come già in Libia, il primo ministro Medvedev aveva detto esplicitamente che: «affrettate operazioni militari in Paesi esteri di solito portano al potere degli estremisti fanatici... accade che azioni del genere, che minano la sovranità dello Stato, possano portare a una guerra regionale in piena regola anche – non voglio spaventare nessuno – con l’uso di armi nucleari» (2). (Russia says action on Syria, Iran may go nuclear) http://www.newsliftletter.it/ Pagina 79 NewsLiftLetter Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Ancora una volta, l’avvertimento di Mosca è stato tenuto in non cale dalla presunta unica superpotenza rimasta e dai suoi servitorelli in Europa. Di fronte a tanta presuntuosa noncuranza dei legittimi interessi russi, il Cremlino ha dovuto per forza mostrare la serietà delle sue intenzioni. Il 17 ottobre ha fatto sapere che sta per posizionare i suoi temuti missili supersonici terra-aria S-400 (gittata 400 chilometri) alla frontiera con la Turchia, divenuta un bersaglio dopo l’intromissione aggressiva di Ankara nella guerra civile in Siria contro il regime di Assad, e ovvia contromisura dopo lo spiegamento in territorio turco della rete di radar antimissile della NATO; nè si dimentichi che lo scorso 10 ottobre il governo turco ha fermato un aereo russo diretto in Siria accusandolo di portare carichi di munizioni, cosa poi comprovata falsa. (Russia installing S400 anti-aircraft missiles to target Turkey) Solo il sito israeliano DEBKA File (organo non ufficiale del Mossad) ha interpretato l’evento come il segno «che ogni altra intercezione di un aereo russo diretto in Siria porterà una risposta militare dalla Russia; e che Mosca non tollererà alcuna intrusione aerea nel conflitto siriano da parte della Turchia o di ogni membro della NATO. Si tratta di un avvertimento contro la ventilata creazione di una no-fly zone che la Turchia vorrebbe imporre sulla Siria». (Russian S-400s relocated near Turkey. Hizballah shifts units, rockets into Syria) A precipitare la decisione russa di mostrare i muscoli nucleari è probabilmente un altro dato: la previsione che Barak Obama perderà le elezioni presidenziali. Obama ha ripetutamente fatto giungere a Putin l’esortazione a pazientare, perché dopo la vittoria elettorale il presidente, all’ultimo mandato, avrebbe avuto le mani libere per una politica estera più conciliante – quale Obama ha sempre abbozzato e mai condotto a termine, verso Mosca come verso l’Iran. Adesso, i sondaggi (e probabilmente altre informazioni d’intelligence) hanno fatto capire a Putin che, da novembre, quasi certamente si troverà davanti Mitt Romney: uno che ha già definito la Russia «il nostro primo nemico strategico» (3). È come reazione a tale asserzione che le ONG americane sono state espulse dalla Russia. Le manovre atomiche ne sono una ovvia conseguenza. Note 1) Come noto, la Russia mantiene una parte della Flotta del Mar Nero nel porto siriano di Tartous; posizionamento indispensabile, per scongiurare che in caso di conflitto la flotta venga bloccata a Sebastopoli, nel chiuso Mar Nero, per un semplice blocco dello stretto del Bosforo da parte della Turchia. Nel giugno scorso il Dipartimento di Stato, ossia Hillary Clinton, ha falsamente gettato l’allarme secondo cui una grossa nave da sbarco russa, la Nikolay Filchenko, era diretta verso la base di Tartous carica di armamenti e di un gruppo di commandos anfibi. La notizia era falsa; i giornalisti di RIA Novosti hanno potuto constatare e documentare al mondo che la ‘Filchenko stava nel porto di Sebastopoli, persino priva di carico. Sempre il Dipartimento di Stato aveva suonato l’allarme a proposito di una spedizione di elicotteri russi da combattimento in Siria, a sostegno del dittatore Assad, smentita nel giorno stesso... al Pentagono. Come a Mosca devono essere state interpretate queste confuse falsificazioni e l’evidente conflitto tra Esteri e Difesa americani? 2) Un mese dopo, al G-20 in Messico, Obama e Putin si sono incontrati faccia a faccia in un colloquio durato due ore, a porte chiuse. S’è saputo che Obama ha cercato di convincere Putin a togliere il suo appoggio al regime siriano di Assad, senza riuscirci. Alla fine, il comunicato ufficiale sosteneva che i due leader «si sono detti d’accordo» nel volere «la cessazione della violenza» in Siria. 3) Ciò, in istruttiva coincidenza con lo sceicco Al Qaradawi che, dagli schermi di Al Jazeera, ha ululato: «La Russia è il nemico numero uno dell’Islam e dei musulmani», incitando alla rivolta dei musulmani interni. È lo stesso shayk che gridò: «Gheddafi deve essere ucciso», cosa che non dispiacque a Sarkozy. E che ha invitato i pellegrini alla Mecca a pregare «contro l’Iran» per il sostegno che dà al regime siriano. Un certo tipo di religioso sobrio e moderato, al servizio dei wahabiti miliardari dell’Arabia Saudita, satelliti degli USA, che vogliono incancrenire la «fitna» (frattura fra sunniti e sciiti) per mutarla in conflitto sanguinoso; ciò che certo non dispiace a Netanyahu. http://www.newsliftletter.it/ Pagina 80 Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 NewsLiftLetter Roma, 21.09.2012 e-mail c.a. Spett.le MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO Ing. Vincenzo Correggia Dott.ssa Antonella D’Alessandro Via Sallustiana, 53 00187 ROMA RM e p.c. A tutti gli Associati UNION – ll.ss. Oggetto: comunicazione nuova adesione all’UNION. Si comunica che un nuovo associato ha aderito all’Associazione. L’organismo di cui trattasi è: G.E.S.A. Sas C.so Peschiera 238 - 10139 Torino Cordiali saluti. Dr. Iginio S. Lentini Presidente UN.I.O.N. Allegato: elenco associati UNION aggiornato. http://www.newsliftletter.it/ Pagina 81 NewsLiftLetter http://www.newsliftletter.it/ Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 Pagina 82 Anno XIV n. 11 – NOVEMBRE 2012 NewsLiftLetter www.union-associazione.net UN.I.O.N. [email protected] Unione Italiana Organismi Notificati e Abilitati 00144 Roma – Sergio Forti, 20 Segreteria cell. 335 1004160 Tel 06/87694103 Fax 06/622.040.11 – 06/87696538 ORGANISMI NOTIFICATI di Direttiva Ascensori 95/16/CE (Dpr 162/99), Direttiva Macchine 2006/42/CE (D.Lgs 17/2010) e PED 97/23/CE (DL 93/2000) ORGANISMI ABILITATI Verifiche Impianti Elettrici Messa a Terra (Dpr 462/01) E SOGGETTI AUTORIZZATI al DM 11.04.2011 Attrezzature di Lavoro Autor PIEMONTE A. & C. srl – Strada del Drosso, 128/23 – 10135 Torino BOREAS srl – Via Sant’Ottavio, 43 – 10124 Torino McJ srl – Via Sant’Ottavio, 43 – 10124 Torino OCERT srl – Via Spalato 65/B – 10141 Torino Certificazioni e Collaudi srl – Via Orfanotrofio, 25 13900 Biella *G.E.S.A. Sas – C.so Peschiera 238 - 10139 Torino LIGURIA TECNICA srl – Via A. Volta, 14 – 18038 Sanremo IM LOMBARDIA C.S.D.M. srl – Via E. Caviglia, 3 – 20139 Milano MI I.C.T. srl – Via A. Catalani, 68 – 20131 Milano MI SICAPT srl – Via Palestro, 20 – 23900 Lecco Q.S.M. srl – Via d. Rimembranze, 11 – 26020 Madignano CR VERIGO srl - Via A. Stradivari, 3 - 20833 Giussano MB SEVEN srl – V.le H.Dunant,6–46043 Castiglione dStiviere MN ECC srl – P-za Giovine Italia, 4 – 21100 Varese ECS srl – Via Solferino, 7 – 46100 Mantova VERIT srl – Via G. Oberdan, 12A – 25014 Castenedolo BS *T-System Srl – P.a d. Stazione, 5A 22073 Fino Mornasco CO Art.71 Notif.ni 462 Telefono 011-3473681 011-3273632 011-8174896 011-8174896 011-3191611 Telefax 011-3273633 [email protected] 011-5692074 011-5692074 011-3804222 [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] 71 162 462 462 71 162 PED 71 015-8353451 015-29142 462 71 011-3701411 011-3701436 462 71 462 462 17 462 462 462 462 462 462 [email protected] 162 0184-506492 0184-540731 162 162 162 02-56816188 02-26142902 0341-353721 0373-658430 0363-51309 0376-847331 0332-1800100 0376-288510 030-3546580 031-891267 02-56818575 02-26142904 0341-371327 0373-650371 0363-51309 0376-840921 0332-1800101 0376-287104 030-5100070 031-4039569 [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] 162 71 71 E-mail [email protected] VENETO VERIFICHE INDUSTRIALI srl – Via Buzzaccarini, 35 – 35124 Padova PD C.T.E. Certificazioni srl – Via Monte Sabotino 12/b – 35020 Ponte San Nicolò PD *Veneta Engineering Srl – Via Lovanio, 8 – 37135 Verona 462 162 049-680046 049-8808081 [email protected] 462 162 049-635551 049-8987317 [email protected] 462 71 17 162 045-8200948 045-8201982 [email protected] I. & S. srl – Via Marie Curie, 17 – 39100 Bolzano 462 71 162 0471-301611 0471-326266 [email protected] ISIEI Sas – Via Alpe Adria, 63 - 33049 S.Pietro Natisone UD 462 0432-717225 0432-717633 [email protected] ICEPI spa – Via Paolo Belizzi, 29/33 – 29100 Piacenza VERICERT srl – Via S. Cavina, 19 – 48100 Ravenna SOVIT srl – Via Venezia, 195 – 43100 Parma *Eco Certificazioni Spa – Via Mengolina, 33 – 48018 Faenza 462 PED 462 PED 462 [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] ALTO ADIGE FRIULI-VENEZIA GIULIA EMILIA ROMAGNA LAZIO I.N.C.S.A. srl – Via M. Peroglio, 15/15-A– 00144 Roma CAMPANIA MA.DE. Engineering srl – Via S. Luca, 2 – 81020 Casapulla CE S.I.C. srl – Via Luigi Guercio, 353 – 84134 Salerno SA I.N.V. Istituto Nazionale di Verifiche srl – Via Brambilla, 27/B – 80053 Castellammare di Stabia NA C.M.L. Verifiche srl – Via Domenico Morelli, 49 – 80021 Afragola NA * VIS Srl – Via Paradisi snc – 82010 Ceppaloni BN CALABRIA 462 PED 71 462 17 17 17 162 162 0523-609585 0544-501951 0521-775915 0523-591300 0544-467220 0521-791314 17 162 0546-624911 0546-624922 162 06-52246324 06-52247268 0823-466717 02-700402869 462 462 162 [email protected] 089-2756576 089-2751642 [email protected] 081-3914735 081-8739521 [email protected] 162 081-8602781 081-8602781 [email protected] 162 081-2319820 081-7440106 [email protected] 462 462 [email protected] Safety Systems srl – Via G. Falcone, 22 – 87100 Cosenza 462 71 162 EMQ-DIN srl – Via Duomo, 6 - 70033 Corato BA E.Q.M. srl – Via V. Calo’, 63 – 74023 Grottaglie TA 462 462 71 162 162 080-3588849 099-5610092 080-3588849 0995610092 [email protected] [email protected] 162 090-9941695 090-9920872 [email protected] 070-2341315 1786065800 [email protected] PUGLIA SICILIA OEC srl – Via Acquavena, 20 – 98048 Spadafora ME SARDEGNA Automatos srl – Via Tuveri, 25 – 09129 Cagliari CA Sistemia SpA – Via Valadier, 42 – 00193 Roma * aQcert Srl – Mascherino, 8/A – 40128 Bologna * Organismi nuovi (iscritti nel 2012) http://www.newsliftletter.it/ 462 462 ASSOCIATI A LATERE 0984-483757 0984-483757 06-42016117 051-374437 06-42011549 051-0822413 [email protected] [email protected] [email protected] Elenco aggiornato a tutto al 30/10/2012 Pagina 83