Introduzione: Processo di Bologna, percorsi di (auto)formazione del personale TA sui programmi congiunti
Anna Miniaci (AFORM)
Filippo Sartor (DIRI)
Bologna, 11 aprile 2008
ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITA’ DI BOLOGNA
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Fattori di crescita di programmi congiunti negli
ultimi anni
Il Processo di Bologna:
l’armonizzazione dei cicli universitari, l’ECTS, il
Diploma Supplement
Erasmus Mundus:
focus sulla piena integrazione dei percorsi anche
dal punto di vista amministrativo
Altri programmi europei: LLP curricula development, Eu-US, EU-Canada,
Tempus, Asia-link
Interlink Miur:
focus sulla progettazione e la realizzazione
congiunte, su base di reciprocità, di corsi di
studio
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L’esperienza dell'Università di Bologna negli
ultimi anni
I programmi congiunti sono attivi da più anni in diverse Facoltà dell’Ateneo e
riguardano:
- lauree di 1° e 2° ciclo
- Master professionalizzanti di 1° e 2° livello
L’esperienza si è caratterizzata per:
• una gestione amministrativa che ha sempre coinvolto diverse aree dell’Ateneo
• la presenza di forme di coordinamento non pienamente strutturate
• un confronto principalmente orientato allo soluzione di aspetti connessi alle
singole iniziative
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L’esperienza dell'Università di Bologna nel 2007
Il 2007
• I programmi congiunti vengono inseriti nel piano strategico di ateneo
come strumento di internazionalizzazione dell’offerta formativa
• Importante partecipazione al quinto bando di Erasmus Mundus
• Aumenta la consapevolezza dell’importanza strategica di queste
modalità didattiche che escono da un contesto di nicchia
• Chiara necessità da parte delle aree interessate di un maggiore
coordinamento e strutturazione dei servizi
Percorso di auto-formazione
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Obiettivi del percorso di autoformazione
Il percorso di auto-formazione si proponeva tre obiettivi principali:
• Aumentare il grado di consapevolezza interna del contesto nazionale e
internazionale all’interno del quale si collocano i programmi congiunti
• Condividere conoscenze all’interno della amministrazione presentando i
rispettivi servizi, i nodi critici, le soluzioni adottate
• Costituire gruppi di lavoro per sviluppare nuovi supporti metodologici e
organizzativi
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La struttura e le metodologie didattiche del corso
I principiali elementi di riferimento per la progettazione del corso
sono stati:
• Supporto metodologico e organizzativo del servizio formazione-TA
dell’ateneo
• Coinvolgimento di un numero limitato di persone (20) provenienti dalla
diverse aree interessate
• Organizzazione su cinque giornate intensive di lavoro
• Sviluppo di contributi sia di esperti esterni alla classe che interni
• Presenza di due figure di facilitatori, una interna e una esterna
all’Ateneo per organizzare la discussione
• Prima parte caratterizzata da momenti formativi, seconda parte da
scambio di esperienze e lavori in gruppo
• Momento di disseminazione a livello di Ateneo al termine del percorso
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I principali contenuti del corso
•Perché promuovere i Joint degree?
Struttura del corso, quadro generale sullo sviluppo dei percorsi congiunti e confronto con docenti e
studenti
•Come progettare un joint degree: dallo scambio di studenti all’integrazione di
curricula
Chiarimenti sull’uso della terminologia in Italia ed in Europa; modelli di classificazione; mobilità; raffronti
con altre esperienze europee, i sistemi di istruzione superiore in Europa e nel mondo ecc..
•Procedure di attivazione e aspetti di gestione amministrativa
Punti di forza e difficoltà nell’articolazione amministrativa dei Joint Degree; Erasmus mundus; l’epserienza
di Padova; l’esperienza di Bologna (le convenzioni, la gestione degli studenti, l’impatto sui regolamenti
didattici dei cds); certificazioni, gli aspetti finanziari
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Follow up del corso
• Complessità della materia (le ricadute sono ampie)
• Necessità di un confronto e coordinamento tra gli attori coinvolti
• Onerosità della gestione (sia da un punti di vista delle risorse umane
che finanziario)
• Raccomandazione alla qualità dei progetti per non disperdere le risorse
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I prossimi passi
confronto INTERNO
• Costituzione di 3 gruppi di lavoro
• Produzione documenti operativi ( es. glossario, nuovo schema di
convenzione, griglie e questionari di valutazioni ecc..)
• Condivisone in ateneo dei risultati raggiunti
confronto ESTERNO
• Essere presenti ai tavoli di discussione a livello nazionale
• Essere presenti ai tavoli di discussione a livello internazionale
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Focus e gruppi di lavoro I
•
ISTITUZIONE E ATTIVAZIONE CORSI DI LAUREA
(eccessiva rigidità delle BD ministeriali, modifiche di ordinamento e/o
regolamento, ecc..)
•
SOSTENIBILITA’, TASSE E CONTRIBUTI, IMPOSIZIONE FISCALE
(sostegno finanziario al corso in particolare alla mobilità studenti,
gestione di tasse “centralizzate”, ecc..)
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Focus e gruppi di lavoro II
•
ISCRIZIONE STUDENTI STRANIERI
(modalità di iscrizione di per studenti che si iscrivono ai programmi
congiunti, documentazione, gestione carriere)
•
GESTIONE DELLA MOBILITA’
(status studente di scambio, attenzione a utilizzo borse erasmus rispetto
alla provenienza degli studenti, gestione servizi agli studenti)
•
RILASCIO DEL TITOLO E CERTIFICAZIONI
(modalità del rilascio e tipologia di diplomi, diploma supplement)
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Grazie per l’attenzione
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