Scrittura Tecnica Che cosa c’è nella lezione Questa lezione segue passo a passo che cosa bisogna fare per produrre un buon rapporto tecnico. In particolare la lezione analizza gli errori da evitare gli elementi di contenuto gli elementi formali gli aspetti grafici come usare una lista di controllo 1 Scrittura Tecnica Badare al sodo In questa prima sezione ci occupiamo di come evitare di seguire cattive strade nell’allestimento del testo. In particolare vedremo qui le insidie della “genericità” come non complicarsi la vita come non si deve scrivere 2 Essere generali, non generici Un rapporto è generico quando di un argomento si dà solo una visione molto generale. Infatti, in questo modo il rapporto diventa generico, non tecnico! Si evitino anche le dichiarazioni di principio o non provate o non argomentate. Ci sono altri sedi in cui si può scrivere così, non nel rapporto tecnico. Un esempio Non complicarsi la vita A nessuno è chiesto di dimostrare di essere degno del Nobel. Quello che è richiesto è che le informazioni siano chiare e comprensibili e che si colga il disegno generale del rapporto. Nessuno si aspetta da un rapporto una tesi di dottorato! 3 Come NON si deve scrivere Qualche regola Evitare le frasi troppo lunghe, contorte, esagerate; evitare costruzioni sintattiche complicate; evitare la noia (se chi scrive ha a disposizione una buona metafora per far capire quello che sta dicendo, la usi!); evitare l’ironia (essere ironici è abilità di notevole raffinatezza); evitare gli “a capo” eccessivi (ricordarsi che si scrivono capoversi, non frasi!). Scrittura Tecnica 4 Il contenuto del testo In questa seconda sezione analizzeremo qualche aspetto particolare che guida alla trasmissione dei contenuti nel rapporto. In particolare vedremo qui gli schemi guida del contenuto i contenuti più generali la cura dei particolari e dei dettagli Gli schemi guida Ci sono alcuni schemi guida del contenuto in un rapporto tecnico. Questi schemi dipendono dal fatto che spesso i nostri ragionamenti hanno alla base delle logiche ricorrenti. Ne esamineremo ora qualcuno. Uno schema del contenuto è l’indicazione di concetto generale che deve essere presente nel rapporto. 5 Le cause Perché Spesso nel testo occorre spiegare quali cause provochino il comportamento che stiamo descrivendo e in genere quali cause si colleghino al nostro argomento. Inoltre il testo deve spesso indicare per quale ragioni qualcosa non può funzionare e quali rimedi si possono attuare al riguardo. Gli effetti Che cosa capita Occorre definire gli effetti, cioè le conseguenze o i risultati, che si collegano al nostro argomento. Spesso gli effetti costituiscono la ragione profonda che motiva il lettore ad affrontare il nostro testo. 6 La tipologia Quanti tipi esistono Vale la pena di precisare sempre quali tipi più generali esistono di qualcosa che è oggetto del nostro interesse. Un buon rapporto tecnico classifica, cioè indica in quali classi rientrano i fenomeni descritti e perché. Esercizio Notizie storiche In passato Può essere interessante precisare quale è stata la storia dell’argomento con cui ci confrontiamo. Anche per semplice curiosità, si può fornire in nota – se non nel testo – quando e come si è escogitata la soluzione di cui stiamo parlando. Esercizio 7 Processi I processi Gli oggetti, ma anche i concetti, funzionano per fasi, cioè si sviluppano nel tempo. Scriviamo un paragrafo o uno o più capoversi (o blocchi inglesi) che precisano le fasi del nostro oggetto. Esercizio Descrivere Far vedere Spesso di un oggetto dobbiamo precisare i suoi elementi più concreti e presentarli al lettore. Occorre procedere a una descrizione. Descrivere significa dettagliare gli elementi e presentarli in modo che il quadro complessivo “evidenzi” l’oggetto o il fenomeno con chiarezza. Descrivere significa partire dal tutto e dividere l’oggetto o il fenomeno in parti. 8 Paragoni Confrontare Può essere utile confrontare gli oggetti (o i concetti) tra loro. Questo confronto può essere attuato: con altri oggetti della stesse serie; con oggetti familiari e noti. I paragoni, le analogie e le metafore servono per formare una “linea essenziale” del contenuto del fenomeno descritto . Esercizio Applicazioni Applicare Precisare le applicazioni concrete del nostro oggetto (o concetto) è indispensabile in un testo tecnico. Descrivere un’applicazione significa individuare i principi base e le loro diverse potenzialità d’uso. Esercizio 9 Vantaggi/svantaggi Utilità Le cose e i concetti - per quanto ben fatti o ben pensati siano - offrono sempre la possibilità di una valutazione nei termini di vantaggi o svantaggi. Descrivere i vantaggi significa cogliere le funzionalità principali di un oggetto. Descrivere gli svantaggi significa individuare le funzionalità meno efficienti in un oggetto. Valutazioni Valutare Nel testo occorre valutare l’oggetto (o il concetto) che si sta esaminando. Valutare significa prendere posizione o dare le informazioni necessarie per farlo rispetto a quanto stiamo esponendo. Di solito le valutazioni appartengono a ordini diversi: - valutazioni economiche - valutazioni culturali - valutazioni sociali. 10 Problemi/soluzioni Trovare soluzioni Uno degli aspetti più interessanti dello scrivere testi tecnici è individuare problemi e, nel limite del possibile, indicare delle soluzioni. Questo rende piacevole e personale il processo di stesura del rapporto tecnico. I contenuti più generali Gli schemi guida del contenuto vanno sempre inseriti in una situazione “realistica” che definisca i contenuti più generali del rapporto tecnico. Infatti, il rapporto tecnico si situa costantemente in una situazione molto precisa, deve cioè rivolgersi a lettori concreti che operano in un contesto molto specifico. 11 Il pubblico c’è La audience non va banalmente ridotta a “qualcuno che potrebbe essere interessato all’argomento”. Occorre essere più realistici e valutare bene il quadro della situazione entro cui il rapporto si colloca (lettori comuni, esperti, enti interessati, ecc.). Cura dei particolari Il rapporto deve essere molto particolareggiato e preciso nei dettagli. Come entrare nei dettagli, quali selezionare e in che modo parlarne è il risultato dell’analisi dell’audience (un conto è il libretto esplicativo di un forno a microonde scritto per le casalinghe che lo dovranno usare e un conto è per gli specialisti del settore!). 12 Scrittura Tecnica Badare alla forma In questa terza sezione ci occuperemo degli elementi formali del rapporto. In particolare analizzeremo qui l’organizzazione interna il paratesto (dai titoli alla note) la lunghezza di pagina 13 L’organizzazione interna Un testo tecnico si divide in una copertina e in tre parti. Queste componenti devono contenere alcuni elementi ricorrenti che sono precisati nel documento richiamabile qui sotto. Componenti testuali Il paratesto Un rapporto non è un ammasso di informazioni che procedono dalla prima all’ultima senza respiro. È bensì un testo che è articolato e procede per punti facilitando così la lettura. Per questa ragione, il rapporto deve essere curato nei titoli e nei sottotitoli di paragrafo e presentare eventuali “liste” al loro interno. 14 Lunghezza di pagina Ovviamente non ci sono regole per stabilire a priori la lunghezza di un rapporto tecnico, che di solito si esprime in pagine (ogni pagina contiene dai 1500 ai 2400 caratteri o più, a seconda delle esigenze). Essa dipenderà dal tipo di approfondimento richiesto. Diciamo semplicemente che 2 pagine sono poche, 200 probabilmente troppe. Scrittura Tecnica 15 La grafica del testo In questa quarta sezione considereremo più a fondo gli aspetti grafici del rapporto. È un argomento molto importante per rendere i rapporti chiari e convincenti. In particolare ci occuperemo qui dell’inquadramento pagina dell’uso di disegni e tabelle dell’armonia delle parti La grafica La grafica indica tutti quegli aspetti immediatamente “visibili” di un rapporto tecnico. Vi rientrano: l’inquadramento pagina (gabbia o frame); la scelta dei corpi carattere e della loro grandezza; l’uso di immagini (disegni o tabelle). Per approfondire 16 Inquadramento pagina L’inquadramento pagina riguarda l’equilibrio complessivo delle componenti che fanno parte della pagina. La “gabbia” o “frame” è l’intelaiatura che prevede come distribuire queste componenti (margini, immagini, intestazioni e note eventuali). Il corpo del carattere scelto è un altro elemento importante della grafica del rapporto. Margini e corpi Le immagini Le immagini riguardano tutti quei testi che sono aggiunti nel rapporto e che hanno un aspetto marcatamente visivo. Oltre alle fotografie, rientrano in questa categoria diagrammi, tabelle e disegni. Ogni elemento definito da una cornice di inserimento deve recare una didascalia, cioè l’indicazione in chiaro del contenuto dell’immagine. 17 I disegni I disegni devono essere numerati a seconda del capitolo (con due cifre, la prima delle quali indica il capitolo, mentre la seconda indica l’ordine progressivo dei vostri disegni). Deve anche essere presente un titolo sotto il disegno in corpo inferiore rispetto al corpo carattere del testo. Spesso è possibile collegare con linee (puntatori) il nome dell’elemento con l’elemento disegnato. Le tabelle e i diagrammi Le tabelle e i diagrammi sono importanti perché semplificano il lavoro del lettore con dati numerici o schemi. Anche le tabelle devono essere numerate e recare un titolo sotto la tabella. Occorre indicare le “fonti” delle illustrazioni per esteso, se sono state scandite (o scannerizzate), dopo il titolo e tra parentesi quadre o tonde, compreso il numero di pagina. 18 Armonia delle parti Una grafica efficace è una grafica che tiene conto dei rapporti “di misura” tra le componenti. Queste misure devono essere regolari (non cambiare) per tutto il rapporto. Un rapporto dall’aspetto chiaro facilita la lettura e il reperimento delle informazioni. Esempi Scrittura Tecnica 19 Una lista per controllare e rivedere In questa quinta sezione costruiamo un comodo strumento che ci permette di verificare se abbiamo tenuto tutto sotto controllo. In particolare ci occuperemo qui passo a passo delle fasi di realizzazione di una lista di domande da spuntare Un comodo strumento Una lista di controllo degli elementi che devono essere tenuti presenti nello stendere un rapporto e in genere un testo tecnico è un buon metodo per rivedere quello che si è fatto. Una “lista di controllo” (in inglese check list) è essa stessa un esempio di formato testuale tecnico. Infatti è utilissima per guidare le fasi che devono essere seguite in un lavoro. 20 Come usarla Formalmente una lista di controllo è un elenco di brevi titoli con un argomento generale a cui seguono o si affiancano alcune domande che permettono di verificare se qualcosa è presente o è stato fatto. Il modo migliore per usarla è spuntare ciascuna domanda dopo aver fornito una risposta controllando il vostro rapporto. Analisi della audience Analisi della audience Avete pensato a chi indirizzare il vostro rapporto? Avete individuato la situazione concreta che definisce lo scopo per cui può essere letto? Avete precisato - eventualmente – nell'introduzione quali immaginate siano i vostri destinatari? Avete il livello di conoscenze adeguato al vostro preciso destinatario? 21 Documentazione Documentazione Avete indicato con chiarezza le fonti del vostro lavoro, ad esempio i riferimenti bibliografici che chiudono il vostro lavoro? Avete precisato anche l’eventuale lista di siti Internet? Struttura Struttura Il rapporto contiene gli elementi strutturali principali? Ci sono indice, abstract, titoli e sottotitoli di parte, indice delle figure, indice delle tabelle? Avete inserito una premessa? 22 Scrittura Scrittura Vi sembra di essere stati sufficientemente chiari? Avete usato i capoversi o i blocchi inglesi? Avete proceduto a una fase di revisione dopo la prima copia? Avete proceduto alla fase di editing? Avete controllato di aver seguito scrupolosamente le norme per la citazione bibliografica? Forma della pagina La pagina Avete seguito le indicazioni di formato per la pagina? Avete distinto il corpo carattere tra titoli, testo e note (ed eventualmente bibliografia)? 23 Grafica Grafica Avete accompagnato il vostro testo scritto con illustrazioni? Avete messo la numerazione e il titolo per ciascuna di esse? Forma finale Forma finale Avete rilegato il vostro rapporto tecnico? Avete curato la copertina? Ci sono tutti i dati che identificano il vostro rapporto? 24 In questa lezione In questa lezione abbiamo appreso: gli errori da evitare gli elementi di contenuto gli elementi formali gli aspetti grafici come usare una lista di controllo 25