N I L O C I A R I L’EMOZIONE DEL COLORE E I COLORI DELLE SENSAZIONI duemiladieci Nilo Ciari Nasce nel centro storico di Carrara nell’anno 1947, il giorno 4 del mese di Agosto. Fin dall’infanzia con il suo carattere estroverso e molto forte riesce a catalizzare l’interesse di coloro che lo circondano. Grazie alla sua personalità, già nei primi corsi di studio riesce ad esprimere i suoi pensieri sia nel disegno sia nelle pitture. Uomo che si definisce artista autodidatta, le sue opere vanno in ogni direzione ma sempre in simbiosi con i suoi sogni e i suoi pensieri. È facile trovare fra le sue opere, quadri illuminati nei vari generi di pittura. A differenza di molti artisti la sua vena passa dal figurativo alla tecnica dei macchiaioli e al surrealismo, con la forte presenza del contrasto dei colori quasi nello stesso momento, e non nei vari periodi della vita. Credo che questo eclettico personaggio abbia la possibilità di continuare ad esprimersi e dialogare con le persone attraverso le sue opere che trasmettono a chi le osserva messaggi diversi con sensazioni e stupori che arrivano all’animo. Poleschi Jr. Giovanni Presidente U.N.P.L.I. Prov. Massa Carrara Rose rosse, 2009 Olio su tela 40x30 Il divano rosso, 2007 Olio su cartone telano 35x45 Natura morta, 2007 Olio su cartone telato 20x30 Natura morta, 2007 Olio su tela 40x30 Girasoli nella sera, 2007 Olio su tela 30x40 Natura morta, 2009 Olio su tavola 34,5x24,5 Momento magico, 2009 Olio su tavola 47x59 Riflessi d'autunno, 2009 Olio su tavola 58,5x48,5 La luce della quiete, 2009 Olio su tavola 80x60 Senza respiro, 2009 Olio su tela 70x50 Natura morta, 2009 Olio su tela 40x60 In orbita, 2009 Olio su tela 40x60 Senza titolo, 2010 Olio su tela 30x40 L’immagine, 2009 Olio su tavola 37x28 La proroga, 2009 Olio su tela 50x70 Ho visto nella pittura di Nilo Ciari la ricerca di una via, non solo espressiva ma direi esistenziale. Dai primi dipinti nei quali l’artista cerca il suo linguaggio, attraverso ritratti, nature morte e paesaggio, attraverso una pittura “accademica” nel senso migliore del termine, comunque peculiare e calda, a quelli del 2009 in cui l’elemento simbolico, l’interpretazione di ciò che dà forma alla realtà, la ricerca e la scoperta dell’universale prendono il sopravvento. Credo che per la pittura di Ciari si possa parlare di una metafisica della realtà, di una raffigurazione in cui le geometrie si sciolgono fino a formare innumerevoli dimensioni che l’artista prima di descrivere, indaga e comunica. Merita una nota l’eclettismo pittorico di Nilo che gli consente di svariare da una tecnica all’altra. Oltre che testimonianza di una vis artistica formidabile, tramite la quale il pittore si rimette costantemente in gioco, credo che questo passaggio, a generi sempre diversi, segni il confine tra la ricerca continua di rinnovate forme espressive e le difficoltà del linguaggio artistico di filtrare e farsi discorso comune. Ciari risolve questa separazione stando in equilibrio sulle sue geometrie che aprono allo spettatore, portato su questo filo, la possibilità di una nuova capacità di vedere. Il Presidente di AMIA SpA Gianenrico Spediacci Rigenerazione?, 2010 Olio su tela 60x80 ...A volte è un istante, come un flash innescato da una particolare situazione o visione, e ritornano alla mente fatti accaduti nel passato che sembravano dimenticati, specialmente quelli vissuti nell'infanzia. Un'occhiata nella memoria, perchè è un attimo e le immagini corrono, si mescolano, si sovrappongono e poi svaniscono ma lasciano un ricordo, un senso di nostalgia che però produce un rilassamento e nel medesimo istante ricarica la mente, il corpo e lo spirito. Un'occhiata nella memoria, 2009 Olio su cartone telato 35x45 Atmosfera artificiale, 2009 Olio su tela 50x70 Veranda sul mare, 2010 Olio su tavola 60x80 A volte ci accadono delle cose che sembrano irrazionali e fanno pensare che in ciascuno di noi ci sia un qualche “potere”, o come un senso che va oltre gli altri cinque e si manifesta senz'alcun contatto materiale. Dovrebbe quindi esistere un senso latente che non riesce ancora ad emergere, oppure non siamo capaci di farlo emergere. Questo dipinto, creato a proposito,rappresenta l'essere umano mentre cerca di prendere conoscenza con la mente ciò che eccita i cinque sensi. Il sesto senso, e sarà un altro passo nella nostra evoluzione. Percepire oltre.....il sesto senso, 2009 Olio su tavola 52,5x44,5 Questo dipinto è il risultato di un insieme di immagini e sensazioni di un sogno, rielaborato al risveglio con la mia immaginazione. È come vedere un film, con immagini reali che vengono interrotte da altre immagini, dove siamo sempre protagonisti e dove anche il fantastico diventa realtà fino al risveglio. È come i film che sono custoditi nelle videoteche, i sogni giacciono nelle teche di una dimora in attesa che lo spirito o il subconscio, dopo aver viaggiato attraverso gli infiniti meandri della mente, vi entra, apre una teca e vive un sogno che accende una realtà in un'altra dimensione. La casa dei sogni, 2009 Olio su tavola 60x80 Attimo di stupore, 2009 Olio su tavola 34,7x24,7 Il pescatore, 2010 Olio su tela 70x50 Una sera sul ponte, 1974 Olio su tela 60x50 Dimensioni, 2008 Olio su tela 50x40 Anomalia, 2009 Olio su tela 50x70 Daimon - Origine, 2010 Olio su tela 70x100 Daimon - trasferimento, 2010 Olio su tela 60x40 Daimon - destinazione, 2010 Olio su tela 100x70 Fotografie di Daniela Antonucci Viale XX Settembre, 262 Avenza (MS) Tel. 0585 857109