E. Manet, La colazione nell’atelier,
1868, olio su tela. Monaco, Neue Pinakothek
LA PREADOLESCENZA NELL’ARTE
“Io credo nell’arte che è nata dal bisogno dell’uomo di
capire il suo cuore”
Edvard Munch
“Il termine ‘vita’, come lo si usa in arte, è
qualcosa che non si può disprezzare
perché coinvolge tutta l’esistenza: l’arte
deve reagire all’esistenza, non evitarla”
Edward Hopper
“La nostra colpa consiste nel voler ridurre il mondo alla
nostra misura, mentre, a mano a mano che cresce la nostra
conoscenza delle cose, cresce anche la conoscenza di noi
stessi.
Ciò che importa è aiutarsi vicendevolmente a osservare
meglio.”
Claude Monet, 1903
LA FAMIGLIA
Nella culla un bimbo dorme
serenamente, al caldo, tra le
coltri bianche.
La madre lo veglia pensierosa
come a domandarsi: “Che ne
sarà di lui?”
La linea curva del velo crea una
sottile ma evidente separazione
fra madre e figlio.
B. Morisot, La culla, 1872, olio su
tela. Parigi, Museo d’Orsay
GENITORI
di Vincenzo Cardarelli
Io devo al grembo che mi ha partorito
il temerario amore della vita
che m’ha tanto tradito.
Poi che nacqui da un sangue
ben fervido e gioviale.
Io nacqui da una donna che cantava
nel rimettere in ordine la casa
e, madre trionfante e amorosa,
soleva in braccio portarmi con gloria.
Ora, ebbi un padre severo
come un santo orgoglioso.
E furon questi due grossi avversari
che m’hanno generato.
I due personaggi sono illuminati dalla luce
calda della fiamma della candela. L’uomo è
intento nel suo lavoro e guarda il figlio,
come per assicurarsi che egli lo segua e
impari tutto ciò che ha da insegnargli.
Il pittore ci vuole comunicare che il rapporto
affettivo fra Giuseppe e Gesù ha la stessa
intensità di quello che c’è tra ogni padre con
il proprio figlio.
G. de la Tour, San Giuseppe falegname,
1638, olio su tela. Parigi, Louvre.
IL PADRE
Pèguy
di Charles
Non sono i bambini che lavorano. Ma non si
lavora mai che per i bambini. Non è il bambino
che va nei campi, che ara e che semina, e che
miete e che vendemmia e che pota la vigna e che
abbatte gli alberi e che sega la legna. Per
l’inverno. Per riscaldare la casa d’inverno.
Ma come si potrebbe mettere a lavorare il padre
se non ci fossero i suoi bambini.
Se non fosse per i suoi bambini. (…)
Del quale egli è il padre davanti a Dio.
L’artista usa una linea sottile per
marcare la solidità delle due figure.
Il padre, girato di spalle, pone la
mano sulla spalla del ragazzo. Il
suo gesto è forte e deciso. E’ un
passaggio di consegne quello che
sta avvenendo.
E. Schiele, Heinrich Benesch e suo figlio Otto,
1913, olio su tela. Linz, Neue Galerie
AMICIZIA
Due giovani fanciulle che si affacciano
alla vita, due adolescenti, si stanno
esercitando al pianoforte.
Renoir dipinge la scena con delicati
passaggi tonali e con pennellate visibili,
secondo lo stile impressionista.
Due
P. A. Renoir, Fanciulle al pianoforte,
1892, olio su tela. Parigi, Museo d’Orsay
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