I GIOVANI e
i Tre Magi
“Siamo venuti per adorarlo”
Ciao! Siamo i sette membri della Commissione Giovani Foraniale e
rappresentiamo sei parrocchie (Revine Lago, Arfanta, Cison,
Valmareno, Farrò e Follina).
Negli ultimi anni abbiamo organizzato la Via Crucis Foraniale e il corso
per animatori, ma quest’anno abbiamo deciso, con il nostro nuovo
Assistente, don Ezio, di fare qualcosa di più.
L’impegno che ci siamo presi con queste veglie itineranti è molto grande
e noi siamo pochi, ma vogliamo ugualmente provare a fare qualcosa di
importante per gli altri giovani.
Vi chiediamo di sostenerci con la preghiera e, soprattutto ai giovani,
chiediamo di aiutarci nella nostra testimonianza dell’amore di Dio.
Valentina, Cristina, Luca, Lorena,
Giorgia, Martina, Alessandro
[email protected]
(scriveteci, mandate le vostre impressioni)
VEGLIA DI PREGHIERA
Venerdì 21 novembre 2008, ore 20.30
Oasi di San Francesco a Cison
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CANTO D’INGRESSO: Venimus adorare eum (Colonia)
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INTRODUZIONE:
“Ed ecco la stella… li precedeva finché giunse e si fermò
sopra il luogo in cui si trovava il bambino” (Mt 2, 9). E’
importante imparare a scrutare i segni con i quali Dio ci
chiama e ci guida. Quando si è consapevoli di essere da lui
condotti, il cuore sperimenta una gioia autentica e profonda,
che si accompagna ad un vivo desiderio di incontrarlo e ad
uno sforzo perseverante per seguirlo docilmente. Oggi la
Chiesa e la Parola sono la bussola che orienta il cristiano
verso Dio permettendogli di mettersi sulla stessa frequenza
di Dio, di incontrarlo personalmente e quindi di trovare le
risposte alle domande che si porta nel cuore.
Gesù
(
Chiesa
(comunità)
Maria
)
Santi
Sac: Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo
Tutti: Amen
Sac: Come i Re Magi anche noi c’incamminiamo per
cercare Gesù. Lasciamoci guidare da quella stella che
condusse i Magi ad adorare il Re dei Giudei i quali poi
fecero ritorno al loro paese per un’altra strada. Nella Parola
di Dio ascoltiamo la Sua voce, nel pane eucaristico Lo
accogliamo in noi ma con esso la Sua presenza è
silenziosa, nascosta ma reale.
In Cristo Nostro Signore.
Tutti: Amen
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TESTIMONIANZA di due persone di Cison che hanno
partecipato alla GMG di Colonia.
PER GLI APPUNTI E LA RIFLESSIONE PERSONALE
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CANTO DI ACCLAMAZIONE ALLA PAROLA: Ogni mia
parola
Come la pioggia e la neve
scendono giù dal cielo
e non vi ritornano senza irrigare
e far germogliare la terra.
Così ogni mia parola non ritornerà a me
senza operare quanto desidero,
senza aver compiuto ciò per cui l’avevo mandata.
Ogni mia parola, ogni mia parola.
Ogni mia parola, ogni mia parola.
Dal Vangelo secondo Matteo (2,1-12)
Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re
Erode. Alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e
domandavano: «Dov’è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo
visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo».
All’udire queste parole, il re Erode restò turbato e con lui
tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i sommi sacerdoti e gli scribi
del popolo, s’informava da loro sul luogo in cui doveva
nascere il Messia. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea,
perché così è scritto per mezzo del profeta: E tu, Betlemme,
terra di Giuda, non sei davvero il più piccolo capoluogo di
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Giuda: da te uscirà infatti un capo che pascerà il mio popolo,
Israele.»
Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire
con esattezza da loro il tempo in cui era apparsa la stella e li
inviò a Betlemme esortandoli: «Andate e informatevi
accuratamente del bambino e, quando l’avrete trovato,
fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo». Udite
le parole del re, essi partirono.
Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li
precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si
trovava il bambino. Al vedere la stella, essi provarono una
grandissima gioia. Entrati nella casa, videro il bambino con
Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i
loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra.
Avvertiti poi in sogno di non tornare da Erode, per un’altra
strada fecero ritorno al loro paese.
OMELIA
PER GLI APPUNTI
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CANTO DI ESPOSIZIONE DEL SANTISSIMO
SACRAMENTO: Nel tuo silenzio
Nel tuo silenzio accolgo il mistero
venuto a vivere dentro di me.
Sei Tu che vieni, o forse è più vero
che Tu mi accogli in Te, Gesù.
Sorgente viva che nasce nel cuore
è questo dono che abita in me.
La tua presenza è un fuoco d'
amore
che avvolge l'
anima mia, Gesù.
Ora il tuo Spirito in me dice: "Padre",
non sono io a parlare, sei Tu.
Nell'
infinito oceano di pace
Tu vivi in me, io in Te, Gesù.
Durante l’adorazione
Viene portato uno scrigno vuoto davanti al Santissimo:
L: L’oro è il simbolo della luce celeste per la rarità del
metallo, la sua inossidabilità e il suo splendore.
Lo scrigno è vuoto perché l’oro è dentro di noi e il Signore si
aspetta che glielo offriamo.
Chiediamoci allora: Qual è l’oro della nostra vita?
Qual è la cosa più preziosa nella nostra vita?
SEGNO: Lo scriviamo in un foglietto e lo teniamo per la fine.
Discorsi di benedetto XVI a noi giovani:
“Spalancate il vostro cuore a Dio, lasciatevi sorprendere da
Cristo! Concedetegli il “diritto di parlarvi”. Aprite le porte
della vostra libertà, o lo scrigno del vostro cuore, al suo
amore misericordioso”.
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Viene portato all’altare un recipiente.
L: Il dono della mirra che i Magi offrono al Bambino
prefigura la sua passione, morte e resurrezione; celebrano
così il profeta che donerà la propria vita per riconciliare
l’umanità con il Padre.
Chiediamoci allora: cosa siamo disposti a donare di
concreto al Signore?
SEGNO: lo scriviamo su un foglietto e lo teniamo per la fine.
Discorsi di benedetto XVI a noi giovani:
“Scelsero di continuare la strada, di andare fino in fondo,
illuminati dalla Sua Parola. Anche noi dobbiamo fare questa
scelta. In ogni Messa, infatti, l’incontro con la Parola di Dio
ci introduce alla partecipazione al Mistero della Croce e
Risurrezione di Cristo. Siamo membri della Mensa
eucaristica, in unione con Cristo”.
Viene portato un turibolo fumigante.
L: I Magi offrono al Bambino l’incenso, anticamente usato
nella composizione aromatica sacra destinata soltanto a
Dio. È simbolo d’adorazione.
…È un sacrificio consumato al fuoco, profumo soave per il
Signore. Facciamo salire le nostre preghiere al Signore
insieme a questo incenso.
SEGNO: Scriviamo sul foglietto che c’è stato consegnato
una preghiera, un pensiero al Signore e lo mettiamo
nell’incensiere facendo salire così la nostra preghiera. Gli
altri due foglietti li mettiamo rispettivamente nei contenitori
dell’oro e della mirra (manteniamo il clima di silenzio e
muoviamoci con ordine).
Discorsi di benedetto XVI a noi giovani:
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“Ora che lo avete incontrato continuate ad adorarlo nei
vostri cuori, pronti sempre a rendere ragione della Speranza
che è in voi. Portate a tutti la gioia di Cristo che qui avete
incontrato”.
BENEDIZIONE CON IL SANTISSIMO SACRAMENTO E
CANTO:
Adesso prova ad immedesimarti nei Re Magi…
Hanno fatto un lungo viaggio e sono molto stanchi…non
hanno mai perso di vista la stella e finalmente sono arrivati
a Betlemme… entrano da Maria e Giuseppe con grande
gioia… adorano il Bambino e gli offrono i doni…
Prova a immaginare che tu entri insieme ai Magi…ti
avvicini a Maria, lei ti guarda…prendi in braccio il piccolo
Gesù…lui ti fa un sorriso… Fermati un attimo, magari con
gli occhi chiusi, ad immaginare questa scena…e raccogli
nel cuore la gioia che provi, come i Magi…
Fermati a pensare che Gesù ti vuole bene davvero e
persino se tu eri solo al mondo sarebbe nato soltanto per
te…
Poi pensa alle tante piccole o grandi gioie che Gesù ti da
nella tua giornata…
…spesso, se non ci pensiamo, non ci accorgiamo dei doni
che Lui ci fa durante la giornata…
…e allora ci capita di pensare che non ci ha donato
niente…
Ora, con la tua memoria, ricorda le cose belle che il
Signore ti da durante le giornate e scrivile… (chi vuole può
adorare stando in ginocchio, in silenzio, anche per
rispettare chi ti è vicino)
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PREGHIERA A CORI ALTERNI
Voglio essere come i Magi.
Voglio saper scorgere, nel cielo che sembra immobile,
una stella che si accende e cammina.
Voglio essere come i Magi.
Voglio avere l'
intelligenza e il coraggio
di lasciare quello che già conosco per cercare ciò che è
nuovo.
Voglio saper andare oltre quello che tutti dicono e che tutti
fanno.
Voglio essere come i Magi.
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Voglio andare contro gli Erode che hanno paura di perdere
quello che possiedono.
Voglio andare contro il partito dei sommi sacerdoti
e degli scribi che conoscono a memoria la Bibbia
ma rimangono prigionieri delle loro posizioni.
Signore, fammi essere come i Magi.
Perché tu non stai nel cielo immobile, ma
dove una Stella sorge e conduce lontano.
Tu non abiti nei palazzi conosciuti,
ma dove nessuno sospetta la tua umile e
luminosa presenza.
Amen.
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CANTO FINALE: Recive the power (Sidney 2008)
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Dopo il canto finale all’uscita verrà consegnato un piccolo
segno: Gesù bambino, meta del viaggio guidato dalla nostra
stella che è la Chiesa.
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Testo per riflettere:
Saremmo potuti rimanere lì ore ed ore a contemplare quel
neonato. Avremmo potuto vivere un’esperienza unica, ma ci
accorgemmo che sarebbe stata incompleta. Decidemmo di
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aprire i nostri scrigni. Uno scrigno è un oggetto caro,
custodito gelosamente. Uno scrigno non lo si apre
automaticamente. Perché si apra c’è bisogno di una chiave,
quella giusta, l’unica adatta.
Nel nostro cuore di Magi la chiave giusta è stata il fermarci
davanti a Lui e adorarlo.
Subito abbiamo capito cosa c’era da fare: aprire i nostri
scrigni, condividere ciò che di più prezioso avevamo portato
con noi
“ I Magi “aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono
oro, incenso e mirra”. Anche voi dovreste offrire al
Signore l’oro della vostra esistenza, ossia la libertà di
seguirlo per amore rispondendo fedelmente alla sua
Chiamata; far salire verso di Lui l’incenso della vostra
preghiera ardente, a lode della sua gloria, offritegli la
mirra, l’affetto pieno di gratitudine per Lui, vero Uomo,
che ci ha amato fino a morire come un malfattore..”
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