PROSA OPERETTA via Trento, 4 - Udine Tel.: 0432 248411 [email protected] www.teatroudine.it CARLO LOMBARDO Raccogliendo il testimone da quanti lo hanno preceduto, Corrado Abbati ha contribuito a tenere viva l’operetta e a riportarla agli antichi splendori. Laureato all’istituto di Musicologia dell’Università di Parma sulla storia dell’operetta in Italia, ha poi vinto il primo premio alla prima edizione del Concorso nazionale per interpreti d’operetta “Ercole d’oro”. In seguito ha instaurato un proficuo rapporto di collaborazione con la Rai, dove è stato per alcuni anni registaprogrammista. I suoi interessi sono però rivolti anche ad altre forme di teatro musicale: ha debuttato nell’opera lirica (Ubu re, al Teatro Regio di Parma), successivamente ha interpretato con il Brecht-Ensemble L’opera da tre soldi e ha poi partecipato alla messa in scena di L’assicurazione di Peter Weiss, prodotta dal Teatro di Porta Romana. Prima di dedicarsi interamente all’operetta è stato aiuto regista in importanti produzioni liriche al Comunale di Modena, al Regio di Parma, al Municipale di Piacenza e al Comunale di Ferrara. SIPARI FURLAN TEATRO BAMBINI TEATRO GIOVANI TEATRO & sabato 30 gennaio - ore 20.45 DANIEL HARDING direttore LARS VOGT pianoforte MAHLER CHAMBER ORCHESTRA Ludwig van Beethoven Egmont op. 84, Ouverture Wolfgang Amadeus Mozart Concerto in do maggiore per pianoforte e orchestra KV 467 Ludwig van Beethoven Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op. 55 “Eroica” domenica 31 gennaio - ore 17.00 A TEATRO DA GIOVANNI ScarlattineTeatro - Luna e Gnac - Michele Cremaschi IL GIORNO PRIMA DELL’INIZIO DEL MONDO di e con Michele Cremaschi, Michele Eynard, Anna Fascendini, Federica Molteni disegni di Michele Eynard e Alessandro Testa animazioni di Alessandro Testa regia di Michele Eynard spettacolo ideato per bambini e ragazzi dagli 8 anni 3 - 6 febbraio - ore 20.45 Teatro Stabile di Catania IL BIRRAIO DI PRESTON dal romanzo di Andrea Camilleri riduzione e adattamento teatrale Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale con Pino Micol, Giulio Brogi, Mariella Lo Giudice, Gian Paolo Poddighe regia di Giuseppe Dipasquale domenica 7 febbraio - ore 20.45 YURI BASHMET direttore e viola solista VIKTOR TRETIAKOV violino I SOLISTI DI MOSCA Wolfgang Amadeus Mozart Sinfonia concertante per violino, viola e orchestra KV 364 Pëtr Il’ič Čajkovskij Souvenir de Florence op. 70 lunedì 8 febbraio - ore 18.00 SIPARI FURLAN (ingresso libero) Teatro Nuovo Giovanni da Udine e Teatro Club Udine IL TEATRO IN LINGUA FRIULANA: MICROSTORIA DI UN REPERTORIO Lezioni – spettacolo a cura di e condotte da Angela Felice e Paolo Patui SAPORI D’OTTOCENTO NEL FRIULI CHE FU, TRA AUSTRIA E ITALIA Interventi musicali del Laboratorio di Musica da Camera e Canto del Liceo C. Percoto di Udine Letture a cura della Compagnia La Loggia Ospite d’onore Fulvio Salimbeni, Università di Udine 10 - 13 febbraio - ore 20.45 Nuova Scena – Arena del Sole – Teatro Stabile di Bologna Emilia Romagna Teatro Fondazione PLATONOV di Anton Cechov con Alessandro Haber, Susanna Marcomeni, Nanni Garella, Franco Sangermano regia di Nanni Garella Biglietteria on line: www.teatroudine.it www.vivaticket.it print: La Tipografica srl CORRADO ABBATI LIRICA CROSSOVER Studio Patrizia Novajra Dopo aver frequentato il Conservatorio di Napoli, divenne direttore d’orchestra della Compagnia d’operetta Maresca. A 22 anni scrisse la sua prima operetta, Un viaggio di piacere, a cui seguirono altri quattro titoli che non ebbero alcuna risonanza. Con l’avvento di Lehár, Lombardo si trovò spiazzato: il gusto viennese aveva invaso la nostra penisola. I tentativi di avviare un tipo di operetta nazionale erano parsi timidi e incerti. Non potendo combattere ad armi pari i prodotti che venivano dall’estero, Carlo Lombardo decise di stringere alleanza con questi. Per ottenere il permesso di rielaborare le loro operette, scelse compositori poco noti in Italia, come Weinberger, Eysler e Ziehrer. Ben presto fondò una propria compagnia che si giovava delle più grandi stelle dell’operetta di quel periodo, oltre che di messinscene fra le più ricche viste a quei tempi. Il periodo d’oro di Lombardo cominciò con il 1917 allorché debuttò La duchessa del Bal Tabarin, tratta da Majestät Mimi di Bruno Granichstaedten. Lo stile piccante del libretto, accoppiato a musiche eleganti e carezzevoli, furono gli elementi del grande successo di questa operetta. Se il pubblico gradiva lo “scandalo”, Lombardo non lo privò di questo piacere. Negli ambienti della Parigi notturna e sinistra era ambientata Madama di Tebe, che seguì di un anno La duchessa del Bal Tabarin. Altro trionfo. Nella sua frenesia il compositore partenopeo scrisse nel 1919 il libretto del Sì di Mascagni, libretto e adattamento di Il re di Chez Maxim di Costa. Nel 1922 mise a segno due autentici colpi da maestro: Scugnizza e La danza delle libellule. Della prima era autore solo del libretto, della seconda, oltre al libretto, aveva riadattato alcune melodie dello Sterngucker di Lehár. Di successo in successo Lombardo, proprietario di una florida casa musicale a Milano, vide crearsi un impero sotto i suoi stessi occhi. Le Compagnie di cui era proprietario gli assicuravano introiti sbalorditivi per quei tempi. Il paese dei campanelli sollevò entusiasmi leggendari, Luna Park trovò il favore delle folle, Cin-ci-là bissò il successo di Il paese dei campanelli. MUSICA DANZA giovedì 28 gennaio 2010 – ore 20.45 Compagnia Corrado Abbati MADAMA DI TEBE OPERETTA Compagnia Corrado Abbati Spesso a cuori e picche ansiose bocche chiedono la verità principi e plebe vengono qua Madama di Tebe le carte fa. MADAMA DI TEBE operetta di Carlo Lombardo personaggi ed interpreti Miche, Madama di Tebe Angelo Michele Bisson Babà ladro parigino Clara, ricca americana Blakson, suo marito Madame Picon, madre di Clara Casco d’oro Pitiou Antonella Degasperi Corrado Abbati Carlo Monopoli Raffaella Montini Fabrizio Macciantelli Giada Bardelli Francesca Dulio Mattia Lanteri adattamento e regia di Corrado Abbati scene di Stefano Maccarini costumi di Artemio Cabassi coreografie di Giada Bardelli con orchestra dal vivo diretta da Marco Fiorini MADAMA DI TEBE Cenerentola del teatro musicale, l’operetta continua a prendersi le sue belle rivincite sulla cultura cosiddetta alta, che la bolla con sussiego come “piccola lirica” o “lirica leggera”, e ad attirare alla sua esplicita frivolezza la simpatia del pubblico. Oggi come ieri. E come nel 1918 quando - anche a contrappeso della macelleria della guerra grande ormai agli sgoccioli - Carlo Lombardo spopolò a Milano con Madama di Tebe. Nel fitto repertorio di titoli legati al suo nome, in cui spiccano per successo tuttora smagliante Il paese dei campanelli o Cin-ci-là (musicati con Virgilio Ranzato), anche Madama di Tebe si segnala per la piacevole musica che, con tocco di abile bricoleur, Lombardo si attribuì anche là dove proprio non era di suo pugno. Ma qui conta di più lo squarcio piccante aperto sulla vita della città peccaminosa per definizione, la Parigi notturna, malandrina e brillante degli anni Venti, tra gigolettes e cocottes, parvenu yankee in cerca di piacere e una furba cartomante, turbinio di gonne e trine svolazzanti, luccichio di toilette d’alta moda e ammiccamenti di giarrettiere. Magari al ritmo di quella danza scandalosa che, proprio con una celebre canzone di questa Madama (Ay by – Ay Ba! Ay ballalo con me il tango!), conobbe la sua consacrazione ufficiale in Italia. Operetta da recuperare, come fa Corrado Abbati, come un reperto del divertimento del tempo che fu, a suo modo innocente a confronto con l’oggi, in cui, nulla, o quasi, fa più gridare allo scandalo. NOTE DI PRODUZIONE Se ieri il teatro d’operetta rappresentava l’evasione dei giovani nel mondo del “peccato”, oggi il pubblico chiede rigore e un lavoro attento e preciso, frutto di studio e serietà, scevro da ogni improvvisazione. Così Corrado Abbati ha “riscritto” il testo rendendolo più coerente: ai recitativi si sostituisce la recitazione e la storia si fa più fluida. Forte di un’ottima conoscenza del repertorio operettistico, ha poi rinvigorito lo spartito con qualche invenzione “alla Lombardo”, ricreando uno spettacolo dall’atmosfera brillante e mondana dove l’eleganza si unisce a quel divertimento, a quella gioia, a quell’entusiasmo che sono cifre distintive degli spettacoli della Compagnia diretta da Corrado Abbati.