Conservatorio della propria città, sotto la guida di Madame Wilmine Poggi. Già medaglia d’oro, ottiene dal Governo belga una borsa di studio che gli permette di proseguire gli studi della danza presso la famosa scuola Vaganova di San Pietroburgo dove ottiene un ulteriore diploma. Nel 1982, a Parigi, è partner di Cristine Walsh. Contemporaneamente registra per la televisione francese il balletto Marco Spada a fianco di Nurejev e Thesmar. Decide, quindi, di lavorare in Italia, sia come ballerino che come coreografo, e nel 1988 vince, assieme alla sua partner Noemi Briganti, il Premio Speciale al Concorso coreografico di Vignale Estate. Nel 1990 viene invitato come primo ballerino Ospite a San Pietroburgo, dove danza con Noemi Briganti in 15 Concerti di Gala. Dal 1993 collabora come coreografo all’interno della Compagnia Teatro di Stato di Olomouc (Cecoslovacchia) con il suo balletto La Notte del Walzer. Nel 1995 inizia una nuova collaborazione con il Balletto di Mosca come coreografo della Vedova allegra (versione integrale in balletto ideata da lui stesso). Come regista, coreografo e primo attore produce, nel 2000, il musical Te per due, ispirato a No No Nanette, e realizza anche lo spettacolo Da Vienna A Broadway. Nella stagione 2001/2002 firma regia e coreografia per il balletto La Traviata con Oriella Dorella e Noemi Briganti. ORLANDO PULIN, nato a Pesaro, nel 1964 entra a far parte dell’Orchestra Lirico Sinfonica del Teatro Comunale di Bologna dove ha militato per oltre 30 anni, suonando con i più grandi direttori di tutto il mondo. In quegli anni frequenta anche i corsi di Direzione d’Orchestra e Composizione sotto la guida di Sergiu Celibidache e di Franco Ferrara presso l’Accademia Chigiana di Siena e l’istituzione concertistica di Bari. Nel 1980 costituisce l’Orchestra Sinfonica Giovanile del Teatro Consorziale di Budrio, composta da 75 elementi, con la quale tiene concerti in numerosi teatri italiani, in merito a ciò premiato con le Due Torri d’Oro città di Bologna. Nel 1982 risulta vincitore assoluto del Concorso Nazionale per Direttori di Orchestra svoltosi a Bari presso l’Auditorium Nino Rota. Nel 1983 intraprende un’applaudita tournée con la Compagnia Stabile di Operette Città di Bologna, quale unico direttore. Dal 1984 è Direttore Stabile dell’Orchestra Sinfonica Giovanile della Repubblica di San Marino, da lui fondata, con la quale tiene concerti in tutto il territorio nazionale, ottenendo grandi successi di pubblico e consensi favorevoli dalla critica. Nello stesso periodo riporta sulle scene l’ormai dimenticata operetta di Ruggero Leoncavallo La maschera nuda, riportando grandissimo successo sia nazionale che internazionale. Il suo repertorio spazia dalla sinfonica alla lirica, passando per la musica operettistica. 10 febbraio - ore 21.00 Teatro& Azalea Promotion Dalla De Gregori Work in progress tour 11 febbraio - ore 20.45 Musica Il pianista Murray Perahia ha annullato, per motivi di salute, tutte le date di febbraio della tournée italiana. Il Teatro Nuovo ha immediatamente provveduto a sostituire l’interprete con il grande pianista russo Boris Berezovsky (i rimborsi per i possessori del biglietto per il concerto di Murray Perhaia saranno possibili fino all’11 febbraio 2011). info: tel. 0432 248418 [email protected] BORIS BEREZOVSKY pianoforte Liszt Études d’exécution transcendante Mephistowalzer I Chopin Polonaise-Fantaisie op. 61 Scherzo n. 3 op. 39 Studi nn. 1, 3, 5, 7, 8 op. 10 12 febbraio - ore 18.00 Spazio Fantoni IL RAMO D’ORO Opere dalla collezione della Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone Visita guidata gratuita alla mostra 12 febbraio ore 18.00, a cura di Eva Comuzzi Prenotazioni: tel. 0432 248450 12 febbraio - ore 16.00 Sala Stampa Teatro ACCOMPAGNARE A TEATRO I BAMBINI Seminario dedicato ai genitori Prenotazioni al n. 0432/248418 o via mail scrivendo a [email protected] ingresso libero 12 febbraio - ore 20.45 Crossover IL FLAUTO MAGICO SECONDO L’ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO direzione artistica e musicale di Mario Tronco spettacolo prodotto dal Romaeuropa Festival e Les Nuits de Fourvière/Department du Rhone produzione della tournèe Studio TI 13 febbraio - ore 17.00 Teatro per i bambini A Teatro da Giovanni ROSASPINA... una piccola bella addormentata di Simona Gambaro regia di Antonio Tancredi con Simona Gambaro e Massimiliano Caretta una produzione: Teatro del Piccione età consigliata: dai 5 agli 11 anni 16 - 19 febbraio - ore 20.45 Prosa 20 febbraio - ore 16.00 IL MISANTROPO di Molière Moliere regia di Massimo Castri con Massimo Popolizio, Graziano Piazza, Sergio Leone, Federica Castellini, Ilaria Genatiempo, Laura Pasetti, Tommaso Cardarelli, Andrea Gambuzza, Davide Lorenzo Palla, Miro Landoni scene e costumi di Maurizio Balò © Studio Patrizia Novajra - stampa: Grafiche Filacorda SERGE MANGUETTE, nato a Verviers (Belgio), si diploma giovanissimo al Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine Via Trento, 4 - 33100 Udine Tel. 0432 248411 [email protected] - www.teatroudine.it Biglietteria on line: [email protected] www.teatroudine.it - www.vivaticket.it una produzione: Teatro di Roma 17 febbraio - dalle 9.00 alle 12.00 Teatro per la scuola OraDiTeatro Presentazione agli studenti dello spettacolo Il Misantropo ideazione e progettazione Annamaria Cecconi 23 - 25 febbraio - ore 20.45 Prosa 26 febbraio - 16.00 e 20.45 AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA commedia musicale di Garinei e Giovannini regia originale di Pietro Garinei e Sandro Giovannini con Gianluca Guidi e Enzo Garinei con la partecipazione straordinaria di Marisa Laurito musiche di Armando Trovajoli una produzione: Il Sistina 27 febbraio - CONCERTO SOSPESO I Nuovi Suoni Ensemble del Laboratorio di Musica Contemporanea del Conservatorio Tomadini di Udine Giuseppe Garbarino direttore musiche di Aulon, Poulenc, Castiglioni, Garbarino, Milhaud Il concerto è stato sospeso a data da destinarsi Prevendite per gli spettacoli di marzo dal 21 febbraio martedì 8 febbraio ore 20.45 IL PAESE DEI CAMPANELLI musica di Virgilio Ranzato e Carlo Lombardo Prima esecuzione: Milano, Teatro Lirico, 23 novembre 1923 con Umberto Scida Elena D’Angelo Armando Carini e Milena Salardi Camilla Corsi Emil Alekperov Massimiliano Costantino Maria Teresa Nania Claudio Pinto Alessandro Lori Gianvito Pascale Francesco Giuffrida Operetta Ballet “I cameristi” direttore Orlando Pulin regia e coreografie di Serge Manguette una produzione Compagnia Italiana di Operette Nell’oscurità una coppia va tra le siepi un nido a cercar scende il tenebror quel bel sogno d’ or ma lo svela un raggio lunar sogno d’or Luna tu non sai dirmi cos’ è luna tu non vuoi dirmi perché il tuo raggio d’ argento ad amar gli amanti invita mi vuoi tu spiegar? Cenerentola del teatro musicale, l’operetta continua a prendersi le sue belle rivincite sulla cultura cosiddetta “alta” – che la bolla con sussiego come piccola lirica o lirica leggera – e ad attirare la simpatia del pubblico. Oggi come ieri. E come il 23 novembre 1923, quando gli spettatori del Lirico di Milano applaudirono per la prima volta Il paese dei campanelli, scritto dall’infallibile coppia LombardoRanzato e destinato a un’autentica marcia trionfale! La trama è nota: su una piccola isola c’è un piccolo paese dove i campanelli si mettono a suonare quando una donna tradisce il marito. Ciò, in realtà, non è ancora mai accaduto, però tutto cambia all’arrivo di una nave militare inglese, costretta all’attracco per un incendio sviluppatosi a bordo. Gli ufficiali scendono a terra e... accade l’inevitabile! CARLO LOMBARDO, dopo aver frequentato il Conservatorio di Napoli, divenne direttore d’orchestra della Compagnia d’operetta Maresca. A 22 anni scrisse la sua prima operetta, Un viaggio di piacere, a cui seguirono altri quattro titoli che non ebbero alcuna risonanza. Con l’avvento di Lehár, Lombardo si trovò spiazzato: il gusto viennese aveva invaso la nostra penisola. I tentativi di avviare un tipo di operetta nazionale erano parsi timidi e incerti. Non potendo combattere ad armi pari i prodotti che venivano dall’estero, Carlo Lombardo decise di stringere alleanza con questi. Per ottenere il permesso di rielaborare le loro operette, scelse compositori poco noti in Italia, come Weinberger, Eysler e Ziehrer. Ben presto fondò una propria compagnia che si giovava delle più grandi stelle dell’operetta di quel periodo, oltre che di messinscene fra le più ricche viste a quei tempi. Il periodo d’oro di Lombardo cominciò con il 1917 allorché debuttò La duchessa del Bal Tabarin, tratta da Majestät Mimi di Bruno Granichstaedten. Lo stile piccante del libretto, accoppiato a musiche eleganti e carezzevoli, furono gli elementi del grande successo di questa operetta. Se il pubblico gradiva lo “scandalo”, Lombardo non lo privò di questo piacere. Negli ambienti della Parigi notturna e sinistra era ambientata Madama di Tebe, che seguì di un anno La duchessa del Bal Tabarin. Altro trionfo. Nella sua frenesia il compositore partenopeo scrisse nel 1919 il libretto del Sì di Mascagni, libretto e adattamento di Il re di Chez Maxim di Costa. Nel 1922 mise a segno due autentici colpi da maestro: Scugnizza e La danza delle libellule. Della prima era autore solo del libretto, della seconda, oltre al libretto, aveva riadattato alcune melodie dello Sterngucker di Lehár. Di successo in successo Lombardo, proprietario di una florida casa musicale a Milano, vide crearsi un impero sotto i suoi stessi occhi. Le Compagnie di cui era proprietario gli assicuravano introiti sbalorditivi per quei tempi. Il paese dei campanelli sollevò entusiasmi leggendari, Luna Park trovò il favore delle folle, Cin-ci-là bissò il successo di Il paese dei campanelli. VIRGILIO RANZATO iniziò la sua carriera come violinista, effettuando concerti in Ungheria e in Austria. Importanti furono le sue stagioni trascorse alla Scala di Milano, come primo violinista, e le tournée in America al seguito di Arturo Toscanini. Lavorò anche come direttore d’orchestra e firmò settanta musiche per violino, senza dimenticare l’opera Campane di Guerra del 1933 (su libretto di Carlo Ravasio). Fu, tuttavia, l’operetta a dargli le maggiori soddisfazioni: il suo debutto avvenne nel 1911 con Velivolo, inscenato a Torino, ma solo cinque anni dopo riscosse un certo successo di critica e di pubblico con il debutto milanese della Leggenda delle arance, confermato nel 1919 da Quel che manda a Sua Altezza, presentato a Roma. Musicò poi il Re Salsiccia di Giulio Bucciolini, una vera e propria commedia musicale, e si mise in evidenza anche per la sua attività concertistica, in coppia con Umberto Moroni e con il trio (Trio italiano) Fano-Ranzato-Ranzato, in compagnia del figlio Attilio. Come tutti sanno, il vero successo giunse con la composizione di due tra le operette italiane più popolari in assoluto: Il paese dei campanelli, nel 1923, e Cin Ci Là, due anni più tardi.