13° Congresso FIMP Napoli Lunch Lecture dal pediatra al nefrologo: quando? Roberto Del Gado Relatore Carmine Pecoraro Moderatore tutor: Francesco Del Zotti Nicola Marrone “Quando a parlare è la pipì” • Moderatore: Roberto Del Gado • Relatore: Carmine Pecoraro • Tutor: Nicola Marrone il pediatra e l’esame urine.. nell’organizzazione del lavoro : deve diventare un importante presidio diagnostico L’UROSCOPIA L’osservazione ad occhio nudo dell’urina (UROSCOPIA) può essere considerata il precursore dell’esame delle urine. F. Nuzzi - SC Nefrologia e DialisiAORN Santobono 5 • Galeno (130-200dC) considerò l’urina come residuo della digestione che veniva attirato nei reni dalle vene renali e poi attraverso gli ureteri raggiungeva la vescica..(Studi anatomici). • Ancora per 1000 anni la funzione renale rimase sconosciuta ( organi “accessori”). 6 • Nell’XI sec Isacco Ebreo in Tunisia descrisse il contenitore ideale per l’osservazione dell’urina:la Matula (a forma di vescica, di vetro bianco sottile chiaro molto trasparente) che poi divenne il simbolo del medico soprattutto nel Medioevo. F. Nuzzi - SC Nefrologia e DialisiAORN Santobono 7 ESAME URINE •Raccolta del campione •Esame fisico •Esame chimico •Esame microscopico del sedimento RACCOLTA DEL CAMPIONE •Sacchetto di plastica con sondino •Raccolte brevi (2-3 ore) in diuresi acquosa •Cateterismo vescicale Norme generali per la raccolta delle urine ° Usare recipienti puliti per la raccolta del campione (sterili se per UC). ° Pulizia preventiva genitali esterni. Evitare secrezioni vaginali,perineali e uretrali. °Scartare i primi millilitri di urina. ° Evitare esame urine durante il ciclo mestruale. Segnalare gestazione, allattamento. ° Segnalare diete particolari e F. Nuzzi - SC Nefrologia e DialisiAORN Santobono 9 Raccolta del Campione Esame delle urine • Esame fisico • Esame chimico • Esame microscopico Conservazione e trasporto • • • • Molte componenti stabili per 2 ore Urocultura: entro 1 ora dalla raccolta Refrigerare se non analizzato entro 2 ore La stabilità dipende da: – – – – – Intensità della luce Temperatura pH Peso Specifiche caratteristiche chimico-fisiche Esame fisico Colore – Normale: giallo – Anormale: • Bianco pus • Rosa/rosso sangue o emoglobina • Marrone bilirubina • Nero melanina • Altri colori farmaci COLORE Fisiologici • GIALLO-PAGLIERINO • GIALLO-AMBRA ( urocromo e uroeritrina) • GIALLO-ARANCIO Patologici • ROSSO SCURO sangue e HB,Febbre; Farmaci: fenacitina, fenotiazine, rifampicina Alimenti: barbabietole, more, bacche, coloranti alimentari • LAVATURA DI CARNE • MARSALA in genere per aumento di urobilina Malattie infettive, itteri • GIALLO-VERDASTRA in genere per aumento della bilirubina coniugata • NERE SCURE metaemoglobina-acido omogentisinico Anemie emolitiche con emoglobinuria, sangue, melanomi F. Nuzzi - SC Nefrologia e DialisiAORN Santobono 14 Ematuria Gli stick sono molto sensibili anche a piccole quantità di Hb e alle molecole contenenti il gruppo eme. Macroematuria: Sangue nelle urina visibile ad occhio nudo con colorazione dal rosso brillante al nero/verde. Può essere sintomatica o asintomatica, isolata o associata d altri segni urinari, evento unico o recidivante Microematuria : Microscopica, si riscontra attraverso la positività allo stick( da + a ++++). Di solito 1+ corrisponde a 0,020,03mg/dl di Mio o Emoglobina pari a 5-20 GR/ml. (al MO da 3 a 5 GR/campo ad alto ingrandimento) Può essere Asintomatica(transitoria,intermittente,persistente) Isolata o Associata ad altri segni e sintomi Pseudoematuria: Pigmenti e farmaci F. Nuzzi - SC Nefrologia e DialisiAORN Santobono 17 La parola al Nefrologo IL BAMBINO CHE URINA ROSSO PREVALENCE and ETIOLOGY OF GROSS HEMATURIA IN AN ITALIAN GENERAL PEDIATRIC SETTING C. PECORARO, F.NUZZI, G. PASSARO, R.RODOLICO°, F. VETRANO°, L. AMODIO°, A. VITALE°, . DIVISION OF NEPHROLOGY AND DIALYSIS °DEPARTMENT OF EMERGENCY CHILDREN’S HOSPITAL “ SANTOBONO” NAPLES-ITALY e-mail [email protected] INTRODUCTION Gross hematuria: uncommon finding in unselected children; its prevalence: 0.13% based on a retrospective review* of children seen and diagnosed in the emergency walk-in-clinic at the Children’s Boston Hospital (USA). To determine the prevalence and the etiology of GH in an Italian general pediatric setting we undertook a prospective study of all patients with Gross Hematuria in pediatric emergency walk-in-clinic for consecutive 17 months. *J.R. Ingelfinger et al. PEDIATRICS (1977) vol 59 n. 4 557-561 STUDY PROTOCOL All patients who complained of “red urine”, without previous triage or differentiation, were referred to the Pediatric Nephrologist for complete evaluation until diagnosis was made. RESULTS 1 Between January 2001 and May 2002, 155.833 children visited the Emergency Clinic at our Children’s Hospital. Traumatic and surgical causes excluded, so 111.073 exhibited a “medical” emergency. Over the 17-months period 97 patients made visit because of ( 0.9/1000 visits ) “red urine” RESULTS SEX RATIO 2 MALE (57,7%) 60 50 FEMALE (42.2%) 40 30 m/f 1.36 20 10 0 MALE (57,7%) FEMALE (42.2%) The mean age was 7.06 +/- 4.6 (range 0.5-16.1 y.). The age distribution showed a peak among 4 to 5 years (21.1%). AGE DISTRIBUTION AMONG PATIENTS WITH GROSS HEMATURIA 18 Mean age: 7.06 +/- 4.6 (range 0.516.1 y.). 17 16 15 14 13 12 11 10 Age distribution: peak among 4 to 5 years (21.1%). 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 RESULTS 3 DIAGNOSIS ASSIGNED AGN (38)(39.1%) IGA-NEPH (8)(8.2%) SHP-IgAN (4)(4.1%) SLE (1)(1.03%) ALPORT (3)(3.0%) UTI (17)(17.5%) IDIOP. HYPERCALCIURIA (18)(18.5%) HYPERURICOSURIA (3)(3.1%) MYOGLOBINURIA (2)(2.0%) HUS (2) (2.0%) UNKNOWN (1)(1.03% ) CONCLUSION 1 In our country, according to the USA report, the prevalence of GH is relatively low, glomerulonephritis (55.6%), mainly PIAGN (39.1%) and IGAN (12.3%)in boys and not by proven (26%) and unproven (23%)UTI mainly in girls as reported in the Ingelfinger’s series . In our experience just one child was categorized as “unknown etiology” vs 9% of USA children. CONCLUSION 2 Two main reasons may explain such a difference: 1. The italian social pediatric office system may prevent the children with trivial causes of GH, such as hemorragic cystitis, to be referred to the emergency clinic. 2. The systematic management of children with GH, in our series, by the pediatric nephrologist could assess the correct diagnosis in all cases. APPROCCIO “PRATICO” DI I° LIVELLO AL BAMBINO CHE “URINA ROSSO” SCOPI Confermare l’ematuria Individuare la fonte dell’ematuria Identificare le cause più comuni Selezionare i casi con una malattia urinaria potenzialmente più severa e inviarli al Nefrologo Pediatra Conferma dell’ Ematuria…. ..perché urine rosse non sempre significa ….Ematuria Striscia reattiva : attività pseudoperossidasica di Hb e mioglobina cromogeno (tetrametilbenzidina) ossidato (verde - blu), sensibilità: 2-5 GR HPF. Esclude colorazione urine da vari pigmenti aspecifici endogeni ed esogeni Esame microscopico sedimento urinario: standardizzazione metodica. Spesso non necessaria la centrifugazione in caso di macroematuria “Il Sangue o il Pus nella urina indica ulcerazione del rene o della vescica” AFORISMI, IV sezione: n°75, “Scritti Ippocratici” Obbiettivi Definire la Microematuria Rappresentarne la Epidemiologia Valutazione iniziale e Descrizione delle Categorie “Nefrologiche” di Microematuria Descrivere le differenze tra microematuria glomerulare e nonglomerulare Rappresentare le cause nefrologiche più importanti Definizioni Microematuria: visibile solo al microscopio Normalmente, 104 to 105 GR eliminati in 12 hrs. Working definition: > 4 - 5 GR ad alto ingrandimento (40x) nel sedimento di urine centrifugate Definizioni Microematuria Persistente: > 6 mesi ( 3 esami urine positivi) Microematuria Intermittente: > 6 mesi (esami urine positivi < 50%) Microematuria Transitoria: < 6 mesi ( 3 esami urine negativi) I dipsticks e gli screening: prevalenza della microematuria nella popolazione I dipsticks urine rilevano ≥ 2 GR(40x) Sono almeno sensibili come il sedimento, ma danno molti più falsi positivi Il sedimento urinario è il “gold standard” per confermare un dipstick positivo I dipsticks e gli screening: prevalenza della microematuria nella popolazione Popolazione generale: problema non molto frequente, ma non eccezionale Adulti Hiatt, 1994: 3% di 20.000 (volunteers bias) Messing, 1987: 10% di M ≥ 50 anni Di Paolo, 1991: 4.2% (81% età < 40 anni) Bambini Vehaskari, 1979; Dodge, 1976: 4% - 0.5% dopo 6-12 mesi 35% positivi per Microematuria Microematuria Persistente Valutazione Iniziale Storia Clinica Esame Clinico Esame Urine Esami Ematici Diagnostica per Immagini Microematuria Glomerulare vs Non Glomerulare SEGNI Cilindri Eritrocitari Proteinuria >500 mg/die in assenza di macroemturia Edemi Ipertensione Insufficienza Renale Microematuria Persistente Categorie Microematuria con Sintomi Clinici e/o di Laboratorio Microematuria Isolata Microematuria Persistente MICROEMATURIA ISOLATA Non associata, preceduta o seguita da nessuna altra sintomatologia clinica o di laboratorio Microematuria Isolata Cause Prerenali o Internistiche Postrenali o Urologiche RENALI Microematuria Renale Cause Glomerulari • IgAN • Alport’s Syndr. •Thin Bas.Mem.Dis. • GN Others Non Glomerulari •Pielonefrite •Nefrolitiasi •Polycistic Kidney Dis. •Ipercalc./Iperuricuria •Trauma Renale •Infarto renale/FAV •TBC renale Individuazione della fonte della Ematuria ELEMENTI DIFFERENZIANTI LA MACROEMATURIA GLOMERULARE DA QUELLA NON GLOMERULARE Esame Urine Anamnesi Esame Clinico ELEMENTI DIFFERENZIANTI LA MACROEMATURIA GLOMERULARE DA QUELLA NON GLOMERULARE Glomerulare Non glomerulare The – coca cola ++ + Rosso vivo + ++ Coaguli - ++ Proteine + - Cilindri ++ - Cristalli - + ELEMENTI DIFFERENZIANTI LA MACROEMATURIA GLOMERULARE DA QUELLA NON GLOMERULARE Glomerulare Non glomerulare Familiarità IR + - Malattia sistemica + - Urolitiasi - + Trauma - + Sintomi minzionali - + ELEMENTI DIFFERENZIANTI LA MACROEMATURIA GLOMERULARE DA QUELLA NON GLOMERULARE Glomerulare Non glomerulare Segni sistemici + - ++ +- Edema + - Massa addominale - + Arrossamento - + Ipertensione genitali (Macro)Ematuria Isolata: “NON ACCOMPAGNATA” DA NESSUN SEGNO E/O SINTOMO: CLINICO e/o DI LABORATORIO e/o STRUMENTALE CHE INDICHI LA PROVENIENZA GLOMERULARE (renale) O NON GLOMERULARE (vie urinarie) DEL SANGUE PRESENTE NELLE URINE ISOLATED MACROSCOPIC HEMATURIA Step iniziale Ematuria glomerulare Ematuria non glomerulare Tipizzazione Emazie Urinarie (Fairley and Birch, 1982) (Lettgen et al, 1994) (Tomita et al, 1992) EMAZIE GLOMERULARI AL MICROSCOPIO A CONTRASTO DI FASE EMAZIE GLOMERULARI AL MICROSCOPIO OTTICO INGRANDIMENTO (100 X) EMAZIE NON GLOMERULARI AL MICROSCOPIO OTTICO INGRANDIMENTO (100 X) URINE ROSSE striscia reattiva + Es. microscopico + (G.R.) MACROEMATURIA Anamnesi e Es.Fisico Urinocultura, Emocromo CB e FL, pCreat, C3, Ecografia, Uca/Ucr, Uau/ucr No diagnosi Diagnosi Trattamento Guarigione Follow-up Persistente 1 settimana Diagnosi Persiste Recidiva No diagnosi Nefrologo Pediatra Pediatra Nefrologo pediatra < 50% di bambini con “urine rosse” Diagnosi > 50% di bambini con “urine rosse” La parola al Pediatra Esame fisico Aspetto e caratteristiche: ASPETTO – Normale: limpido • Appena emesse : Limpide torbido – Anormale: • Torbidità dopo raffreddamento dovuta a: –Materiale amorfo -deposizione Sali sul fondo per sedimento spontaneo –Pus (Fosfati-biancastro,Urati -rossastro) –Sangue • Torbidità già all’emissione dovuta a: –Cellule epiteliali - muco (malattie renali) –Batteri - pus (leucociti) –Cristalli - grassi - sangue (se Hb-uria–Cilindri le urine per lo più sono scure ma limpide) - renella (sabbia finissima costituita da sali minerali) Trasparenza • • • • • Torbidità con pH alcalino Torbidità con pH acido Sedimento con pH alcalino Sedimento con pH acido Lattescenza: piuria ,lipuria Esame fisico Odore – Normale: odore caratteristico provocato da acidi volatili – Anormale: • Acetone odore di frutta • Batteri odore di ammoniaca ODORE • Aromatico – – – – Ammoniaca - batteri Frutta: chetoni Maple Syrup Urine Disease Altri dovuti a alimenti o farmaci Esame fisico Peso specifico o indice refrattivo Indica il peso dell’urina confrontato con il peso di un uguale volume di H2O Misurato : Con mezzi chimici Otticamente (refrattometro) Urinometro Esame chimico • • • • • • • • • • Glucosio Bilirubina Chetoni Peso specifico Sangue pH Proteine Urobilinogeno Nitrati Leucociti TIPICA STRISCIA REATTIVA Test Glucose Bilirubin Ketone Blood Protein Nitrite Leukocytes pH Specific Gravity Urobilinogen Sensitivity_ – 4 to 7 mmol/L – 7 to 14 mmol/L – 0.5 to 1.0 mmol/L (Aced.Ac) – 150 to 620 mg/L (Hemoglobin) – 0.15 to 0.3 g/L (Albumin) – 13 to 22 mmol/L – 5 to 15 cells/ mL – pH 5.0 to 8.5 – 1.000 to1.030 – 0.2 to 8 mmol/L F. Nuzzi - SC Nefrologia e DialisiAORN Santobono 68 pH Valori normali 5.5-6.5 Variazioni possono dipendere da farmaci,infezioni,alimenti. • L’urina concentrata del mattino è generalmente acida, l’urina dei bambini è frequentemente alcalina; • I batteri che metabolizzano l’urea in ammoniaca possono anche portare ad un aumento del pH nelle urine; • In condizioni patologiche: -urine nettamente acide ( Ph < 5.0): Calcolosi delle vie urinarie,Acidosi diabetica,ATD - urine alcaline: Assunzione di farmaci a base di bicarbonato di sodio o citrato di potassio, infezioni. F. Nuzzi - SC Nefrologia e DialisiAORN Santobono 69 Glucosio Meno dello 0.1% del glucosio normalmente filtrato dai glomeruli compare nell’urina (< 130 mg/24 hr). La glicosuria generalmente indica diabete mellito. Significato clinico: Diabete Mellito, Alterato riassorbimento tubulare(Glicosuria normoglicemica),Sindrome di Fanconi, Nefrite Interstiziale Acuta o Cronica, IRC stadio IV-V, Diabete gravidico o da farmaci quali cortisonici/ACTH/tiazidici,Acromegalia e Sindrome di Cushing,Feocromocitoma, Pancreatite cronica avanzata…. F. Nuzzi - SC Nefrologia e DialisiAORN Santobono 70 Altre Informazioni….. • Schiuma: bianca che si dissolve – Gialla: bile - Epatite – Eccessiva e persistente: proteinuria ! PROTEINURIA I dipstick non sono in grado di evidenziare le proteine normalmente presenti nelle urine Limite di sensibilità circa 450 mg/L Proteinuria delle 24 ore Normalità: 16 mg di albumina, 6 mg di globuline ,70 mg di mucoproteine ( Tamm-Horsfall) nelle 24 ore. Sono normali Albuminuria ortostatica Albuminuria da sforzo Albuminuria da febbre F. Nuzzi - SC Nefrologia e DialisiAORN Santobono 72 La parola al Nefrologo 6° Focus di Pediatria: Nefrologia Quando a parlare è la pipì LE PROTEINURIE Carmine Pecoraro Dipartimento di NefroUrologia Ospedale Santobono Napoli Storia della Proteinuria Paracelso (Basilea,1527): l’aggiunta di acidi nelle urine di alcuni pazienti provocava la precipitazione di una sostanza lattiginosa Cotugno (Napoli, 1765): le urine di un paziente anasarcatico esposte al calore producevano una sostanza simile all’albumina. Cruickshank (Scozia, 1811): l’acido nitrico nelle urine di alcuni pazienti con anasarca provocava una coagulazione simile a quella del sangue. Cameron J.S., 2003 The first description of Proteinuric Hypoalbuminemic Oedematous Nephropathy In 1827, Bright and Bostock described the main features of what we now call the Nephrotic Syndrome and related them in a causative chain From: J.S. Cameron, 2001 PROTEINURIA: Alcune Certezze • La Proteinuria Persistente indica, nella maggior parte dei casi, danno glomerulare • Ha un ruolo centrale nella progressione delle nefropatie verso ESRD • Consensus attuale: la riduzione del grado di proteinuria è imperativa nella terapia “Renoprotettiva” • Lo scopo dei farmaci renoprotettivi (ACE-I e/o ARB) è di attenuare la Iperfiltrazione FOCUS DELLA PRESENTAZIONE • Proteinuria Isolata nel bambino in apparente benessere, in cui la proteinuria è, spesso, scoperta incidentalmente in corso di esami effettuati per ragioni diverse da una valutazione per una sospetta malattia renale American Academy of Pediatrics, 2008 Bright Futures: Guidelines for Health Supervision of Infants, Children and Adolescents • No longer advises routine screening of healthy children for kidney disease using urinalysis at any age (Recommendations for Preventive Pediatric Health Care) AAP web site • Detection of Proteinuria as an incidental finding will be markedely reduced • The limited cost-effectiveness of nontargeted urine screening of the well-child population has driven this revision • The impact of failing to detect significant kidney disease in a asymptomatic child remains to be determined Prevalenza della proteinuria in età pediatrica Autore ripetuti Casistica Primo esame Wagner, 1968 volta) 4807 Vehaskari, 1982 (4 volte) 8954 5,4% Esami 1,1% (1 10,7% 0,1% PREVALENZA* • In un solo esame: 5-15% • Il test va ripetuto, almeno 3 volte, ad una settimana di distanza • Urina della prima minzione del mattino per verificarne la persistenza • Dopo 4 tests: 10.7% positivo 1 su 4 • Solo 0.1% positivo in 4 su 4 *PARADE: Panel on Proteinuria, Albuminuria, Risk, Assessment, Detection and Elimination. Consensus of NKF. Pediatrics, 2000 Proteine nelle urine normali in età pediatrica Vehaskari & Robson 1992 • Tamm-Horsfall • Albumina • IgG • Catene leggere • Alfa1Glico • Transferrina 50 % IgA 1 % 20 % IgM 0,5 % 10 % Lisozima 0,5 % 7 % Aptoglobulina 0,3 % 2% Beta2Micro 0,07 % 2% Proteinuria normale • Proteinuria nelle 24 ore – adulti: 150 mg – bambini: 140 mg/mq • Proteinuria/creatininuria – adulti e bambini: 0,2 mg/mg • Albuminuria – adulti e bambini: 20 mg/die (15 ug/min) • Albuminuria/creatininuria – adulti: 0,03 (mg/mg) – bambini: 0,014-1,17 (g/mol) Proteinuria nelle urine delle 24 ore Vehaskari & Robson 1992 • • • • • • Età Prematuri Neonati 2-12 mesi 2-4 anni 4-10 anni 10-16 anni mg/mq/24h 182 145 109 91 85 63 range 88-377 68-309 48-244 37-223 31-234 22-181 •Metodo più frequente e più conveniente •Albumina prevalente (no proteine BPM) •Tetrabromofenolo Blu reagente •Verde Chiaro-Scuro TESTS per PROTEINURIA Il dipstick dà una stima semiquantitativa della concentrazione delle proteine: • • • • • Tracce = 5-20 mg/dL 1+ = 30 mg/dL 2+ = 100 mg/dL 3+ = 300 mg/dL 4+ = > 2000 mg/dL Limiti del Dipstick • Urina molto diluita può mascherare proteinuria significativa (sottostima-Falso Negativo) • Urina molto concentrata può indicare proteinuria significativa falsa (sovrastima). • Falsi-positivi: pH urina alcalino (pH >8) o contaminazione da disinfettanti di superficie: Clorexidina o Cloruro di Benzalconio. • Difficoltà di lettura per colorazione anomala: Nitrofurantoina, Riboflavina Antibiotici sulfonamidi. • Stima più affidabile: UProt/Ucreat Dipstick superiore a tracce: Determinazione Quantitativa della Proteinuria • Nel bambino Grande: può essere fatta la Raccolta Urine delle 24 ore • La escrezione urinaria di proteine è, generalmente, più elevata nei bambini che negli adulti: fino a 200 mg/die. • E’, però, più corretto rapportare la Proteinuria/24 ore alla Superficie Corporea • Range: < 100 mg/m2/die. Valori relativi ai metodi comunemente usati nei laboratori Dipstick superiore a tracce: Determinazione Quantitativa della Proteinuria • Nel bambino piccolo: singolo campione (mattino) • Protein-to-creatinine ratio: Uprot/Ucreat. (mg/mg) Valori di Riferimento: • Età > 2 anni: Uprot/Ucreat < 0.2 • Età 6 - 24 mesi: Uprot/Ucreat < 0.5 • Limite: bambini malnutriti Uprot/Ucreat normali basati su masse muscolari medie . • Dipstick per Uprot/Ucreat (analizzatore ottico) Metodi di dosaggio della proteinuria - Quantitativi: • colorimetrici (striscia reattiva, legame con coloranti) • turbidometrici (precipitazione con ac. sulfosalicilico, tricloroacetico) • chimico (misurazione dell’ azoto liberato) – Qualitativi: • elettroforesi • immunoelettroforesi • immunofissazione Metodi di Dosaggio Rapporto UProt./UCreat. (mg/dl/mg/dl) • evita la raccolta delle 24 ore • più costoso • affidabile • molto utile nei bambini Rapporto Uprot./Ucreat. • buona correlazione con la proteinuria delle 24 ore ( r = 0,95) • buona sensibilità nella diagnosi di proteinuria patologica (85%) e sindrome nefrosica (94%) • ottima specificità nella diagnosi di proteinuria patologica (94%) e sindrome nefrosica (98%) Metodi di Dosaggio a Confronto Sensibilità (%) Specificità (%) Dipstick 70 68 P/C urine 24 ore 90 84 P/C urine random 95 93 P = proteinuria C = creatininuria Abitbol et al., 1990 Metodi di Dosaggio Selettività della proteinuria: • misura dell’entità del danno glomerulare • rapporto tra molecole di diverse dimensioni • IgG / transferrina (“selettiva” se < 0,1) • attualmente in disuso Proteinuria in children Tubular Proteinuria – – – – – – Tamm-Horsfall Beta-2-microglobulin Alfa-1-microglobulin Retinol Binding Protein (RBP) Lisozyme N-acetil-beta-D-glucosaminidase (NAG) – Alanin-Aminopeptidase (AAP) Proteinuria tubulare mista Proteinuria glomerulare Ehrich & Miltenyi, 2002 Metodi di Dosaggio Microalbuminuria • nelle proteinurie glomerulari • più sensibile e specifica della proteinuria • aumenta durante lo sforzo fisico • preferibilmente rapportata alla creatininuria Metodi di Dosaggio Microalbuminuria • Presenza di albumina nelle urine in quantità superiore alla norma ed inferiore a quella rilevata nella proteinuria patologica. • La sua presenza rappresenta un indice di rischio cardiovascolare negli adulti ipertesi • I diabetici di tipo I che sviluppano microalbuminuria vanno incontro ad insufficienza renale Screening della nefropatia diabetica: ogni anno dopo 5 anni nel DT1 e dalla diagnosi nel DT2 - Dipstick + Nefropatia diabetica Raccolta spot A/C<2.5 M – 3.5 F (mg/mM) A/C≥2.5 M – 3.5 F (mg/mM) A/C < 30 (µg/mg) A/C ≥ 30 (µg/mg) Valutazione nefrologica Screening retinopatia Eventuale biopsia renale Nefropatia non diabetica Controllo Annuale Raccolta O.N/24h UAE < 20µ/min UAE 20-199 µ/min UAE ≥ 200µ/min o < 30 mg/24h o 30-299 mg/24h o ≥ 300 mg/24h (3 in 6 mesi) A/C: rapporto albumina/creatinina; UAE: escrezione urinaria di albumina Le proteinurie in età pediatrica • Proteinuria transitoria – funzionale – ortostatica • Proteinuria persistente – isolata – associata ad ematuria Proteinuria Transitoria – Prevalenza: • maschi 4%,, femmine 7% – Cause: • febbre, caldo, freddo, stress emotivo, esercizio fisico – Meccanismo Patogenetico: • aumentata permeabilità glomerulare • ridotto riassorbimeno tubulare Proteinuria ortostatica (anche >1g/die) – – – – – – – Proteinuria elevata in posizione ortostatica Proteinuria normale in clinostatismo Relativamente frequente nelle adolescenti Più frequente nei longitipi Cause:ostruzione temporanea delle v. renali? Prognosi: buona Scompare nel corso della 2° decade Glassock RJ. Postural (orthostatic) proteinuria: no causes for concern. N Engl J Med. Sep 10 1981;305(11):639-41. Proteinuria ortostatica Follow-up di 20 anni in 36 pazienti con proteinuria ortostatica (Springberg et al, 1982) 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Prot. Ort. Prot. Normali 1959 1964 1969 1980 Proteinuria ortostatica Metodo Per Diagnosi • Raccolta Urina Differenziata: Giorno vs Notte • UProt: Giorno Vs Notte • UProt/Ucreat: Giorno Vs Notte Focus Proteinuria Isolata nel bambino in benessere, però….. • Proteinuria valutata in tutti i bambini con ematuria, edema, Ipertensione, IR, Anomali immagini Rene e vie urinarie • MacroEmaturia: possibile positività “aspecifica” per proteinuria, dovuta prevalentemente all’albumina plasmatica che accompagna gli eritrociti piuttosto che all’ Emoglobina : ~ 1 g/L • Proteinuria molto significativa in corso di macroematuria indica glomerulopatia più severa Proteinuria Nefrosica e Non Nefrosica • Utilità Clinica • Adulti: > 3-3.5g/die, Uprot/Ucreat >2.5-3 • Bambini: > 1.000 mg/m2/die o >40 mg/m2/ora • Selettività Proteinuria: MCNS/Albumina Proteinuria in condizioni particolari • Nefropatia Da Reflusso o Ipodisplasia unilaterale • Proteinuria di Basso Peso Molecolare: β2 microglobuline, Retinol-binding protein, peptidi: Espressione di Nefropatie TubuloInterstiziali Acquisite o Congenite: TINU, Fanconi, Dent’Disease SCIENZA ‘OMICA’ PERMETTE DI IDENTIFICARE E DI CONOSCERE UNA PRESTAZIONE ‘BIOPOIESI ’ (CARNE, LATTE, LANA, LAVORO, UOVA, ECC.) DI UN ANIMALE: EPIGENOMICA TRASCRITTOMICA GENOMICA METABOLOMICA SCIENZA ‘OMICA’ PROTEOMICA GLICOMICA AROMOMICA LIPIDOMICA FIGURA 1 - INTEGRAZIONE FRA LE VARIE BRANCHE DELLA SCIENZA ‘OMICA’ (ConSDABI, 2005). O La Metabolomica • Determinazione completa, simultanea e sistematica dei metaboliti presenti in biofluidi e tessuti di un organismo vivente. • Determinazione quantitativa e qualitativa. • Variazione temporale dei metaboliti presenti in biofluidi e tessuti, dovuta a stimoli esterni: dieta, stile di vita, ambiente , effetti genetici e interventi farmacologici. La parola al Pediatra Nitriti Un test per l’ individuazione dei nitriti positivo indica che può essere presente nell’ urina un significativo numero di batteri . La positività sarà più probabile in caso di Gram neg come E.col,Proteus,Klebsielle,Aerobacter,Stafilococchi,Pseud omonas. Significato clinico: E’ necessario integrare con Urinocultura con Antibiogramma . F. Nuzzi - SC Nefrologia e DialisiAORN Santobono 116 Criteri epidemiologici La prevalenza di IVU in b < 2 anni con febbre senza segni di localizzazione è circa il 5% A questa età femmine e maschi non circoncisi presentano la stessa probabilità L’età e non il sesso rappresenta un fattore di rischio Prevalenza (%) Femmine < 1 a 6.5 Femmine 1 – 2 a 8.1 Maschi <1° 3.3 Maschi 1 – 2 a 1.9 Maschi circoncisi 0.2 – 0.4 Maschi non circoncisi 1 – 7.4 Febbre, soprattutto nei bambini più piccoli, può essere unico sintomo Febbre elevata > 39°C è considerata fattore di rischio e marker di coinvolgimento parenchimale . In tutti i bambini con febbre > 38° senza segni di localizzazione deve essere sospettata una IVU e quindi è necessario eseguire un esame urine In tutti i bambini che presentano sintomatologia suggestiva di IVU (febbre, inappetenza, diarrea, vomito,urine maleodoranti, dolore addominale) si deve eseguire un esame urine Sintomi indicativi Temperatura 39°C Es. Urine Leucocituria Diagnosi IVU ?? Quando sospettare una IVU? Come fare diagnosi di IVU? Ottenere un campione di urina del bambino per l’esecuzione di stick urine IL METODO DI RACCOLTA DELLE URINE VARIA IN BASE ALLE CONDIZIONI DEL BAMBINO Bambino febbrile con condizioni generali scadute o compromesse le urine devono essere raccolte con mitto intermedio se ciò non è possibile in tempi rapidi il campione verrà raccolto tramite cateterismo vescicale PUNTURA SOVRA PUBICA considerata il gold standard di fatto non viene eseguita perché metodica invasiva percentuale di successo variabile dal 23 a 90% essendo operatore dipendente la percentuale si eleva al 100% solo se eseguita sotto guida ecografica e quindi comporta costi elevati non può essere proposta come scelta routinaria o nelle cure primarie Cateterismo vescicale specificità tra 83 e 89 % comparata alla PS la specificità aumenta al 95 – 99% (se si considera positiva una crescita >1000 colonie/ AAP) Raccolta pulita intermedio con mitto sensibilità dal 75% al 100% specificità dal 57% al 100% se comparata con la PS (Whiting P. et al., 2006) Bambino febbrile in buone condizioni generali Se il bambino ha raggiunto il controllo dello sfintere vescicale ed è collaborante raccogliere il campione di urina con mitto intermedio Tale metodica deve essere tentata anche nel bambino che non ha ancora raggiunto il controllo dello sfintere vescicale, ma se ciò non è possibile si può utilizzare un sacchettino perineale E’ possibile ottenere un campione di urina con l’uso del sacchettino perineale per eseguire il test rapido con stick urine ed eventualmente riservare il prelievo con mitto intermedio per l’esecuzione di urocoltura per la conferma della diagnosi Nella pratica clinica, sia in ospedale che nel territorio, la raccolta delle urine avviene prevalentemente con l’applicazione di sacchetto perineale, nella letteratura recente tale metodo è considerato accettabile anche se di seconda scelta (Whiting P. et al., 2006) Nel sospetto di IVU è necessario ottenere un campione di urine prelevato qualora ciò non sia possibile se il bambino febbrile si presenta in condizioni generali scadute o compromesse se il bambino febbrile è in buone condizioni (attenzione alle norme igieniche) SENSIBILITÀ E LA SPECIFICITÀ DEI VARI COSTITUENTI DELL’ESAME URINE (STICK E MICROSCOPIO OTTICO) STICK URINE strumento semplice ed economico per individuare quei soggetti che hanno un’alta probabilità di avere in atto un’infezione urinaria o in caso di negatività permette di escluderne la diagnosi ESAME MICROSCOPICO DELLE URINE A FRESCO permette di evidenziare la batteriuria e di dirimere l’orientamento diagnostico quando lo stick urine è dubbio l’esame urine standard o lo stick o l’esame microscopico a fresco non può sostituire l’urinocoltura per documentare la presenza di IVU Se lo stick urine pone il sospetto di IVU per la diagnosi è necessario eseguire l’urinocoltura Si considera positiva un’urinocoltura che dimostra la crescita di un unico germe con conta colonie: IVU ALTA ? 40,5 40 39,5 39 38,5 °C38 37,5 37 Terapia antibatterica 36,5 36 Campione urine gg Rene SX Uretere longitudinale longitudinale transverso Pielonefrite acuta 40,5 40 Terapia antibatterica 39,5 39 38,5 °C 38 37,5 37 36,5 36 Campione Urine gg Il pediatra e l’IVU Attenzione all’anamnesi: Segni di vescicale? disfunzione Attenzione all’esame clinico: Segni neurologici? Spina bifida occulta? Discinesia sacrale? Quando Ricoverare ? E’necessario eseguire esami ematici nel sospetto di IVU? Profilassi ? Si o No? La parola al Nefrologo LINEE GUIDA IVU NICE 2007 AAP 2011 SINP 2012 (AAP e SINP 1° IVU F) Raccomandazioni chiave • • • • • • • Segni e Sintomi Raccolta Urine Tests laboratorio sulle urine Anamnesi ed Esame Clinico Trattamento della fase acuta Profilassi Antibiotica Diagnostica per Immagini Quando sospettare una IVU ? SINP Come fare la diagnosi di IVU ? SINP Diagnosis of UTI Raccolta Urine e laboratorio: Bambini ≥ 3 anni • Dipstick test per Esterasi Leucocitaria e Nitriti. • Entrambi positivi: invia coltura e inizia Antibiotico • Solo nitriti positivi (campione fresco): invia coltura e inizia Antibiotico • Solo Esterasi Leucocitaria positiva: invia campione coltura e esame urine. Inizia antibiotico per IVU solo se c’è chiara evidenza clinica di IVU. Esterasi leucocitaria positiva per sepsi diverse da IVU. Raccolta Urine e laboratorio: TERAPIA ANTIBIOTICA SINP PRIMA IVU Febbrile SINP US patologica e/o Normale No fattori di rischio Fattori di rischio : anomalie all’eco prenatale familiarità di primo grado per RVU sepsi insufficienza renale maschio si età <6 mesi famiglia non compliante anomalie della minzione assenza di risposta clinica entro 72 ore dall’inizio di una corretta terapia antibiotica batteri diversi dal E.coli Non necessari ulteriori es. di imaging 2° IVU febbrile Ulteriore imaging ( cistografia, scintigrafia renale) UTI Imaging SINP PROFILASSI ANTIBIOTICA“up to date” a) nei b. con singola IVU sintomatica la PA non è raccomandata b) la PA è di utilità molto dubbia nei b. senza RVU o con RVU lieve (1°-2° grado) e quindi non dovrebbe essere usata c) sembra invece appropriata, specialmente nelle femmine, per i b. con RVU dilatato (dal 3° al 5° grado) d) la decisione deve essere presa caso per caso e guidata dallo scenario clinico -numero e frequenza delle ricorrenze -sede delle IVU -sesso -età -reflusso di alto grado -evidenza di disfunzionalità vescicale -presenza e severità del danno renale, se presente -preferenza dei genitori correttamente informati differenze AAP - SINP: -indicazione a imaging se anomalie ecografiche, atipie e 2° IVU -accuratezza della diagnosi di IVU (metodo raccolta urine) punti comuni AAP-SINP : -approccio diagnostico e terapeutico meno aggressivo differenze AAP-SINP : -indicazioni alla PA -raccolta urine Quando ricoverare? • Neonato e lattante <90 gg •Quadro clinico severo (sepsi,disidratazione, vomito) • Famiglia inaffidabile • Mancato sfebbramento dopo 3 giorni di terapia antibiotica mirata CRITERI NON INVASIVI PER DIAGNOSI DI PIELONEFRITE ACUTA • Febbre > 38,5°C • Dolore lombare • PCR • Leucociti e cilindri nelle urine • Volume rene all‘ecografia > 2SD PROBLEMI Neonati e lattanti Seconda infanzia Parametro incerto Usare solo in caso di uc positiva Spesso non disponibili dati precedenti Nelle linee guida di riferimento e nella letteratura più recente non viene presa in considerazione l’esecuzione di esami ematici quali PCR e conta dei GB per la distinzione tra IVU alta o bassa perchè i due test sono poco correlati alla sede dell’infezione Qualora si decida l’esecuzione di esami ematici, la procalcitonina risulta essere l’esame più affidabile per la definizione della sede Una IVU documentata in presenza di febbre > 38° deve essere considerata localizzata alle alte vie urinarie DMSA : pielonefrite acuta from Piepsz A (2002) Radionuclide studies in pediatric nephro-urology. Eur.J.Radiol. 43: 146-153 AREE DI IPOCAPTAZIONE Pielonefrite acuta Sensibilità 91% Specificità 99% Rene normale Rushton HG et al. JUrol. 140: 1169-1174 ,1988 Diagnostica strumentale nel bambino con IVU non ha trovato nelle linee guida a tutt’oggi esistenti una indicazione univoca. Sulla scorta delle evidenze della letteratura e delle esperienze cliniche del gruppo SINP è stata formulata una flow-chart, che potesse coniugare da un lato l’esigenza di un approccio diagnostico il più possibile accurato nella identificazione del RVU con o senza nefropatia, e dall’altro il tentativo di evitare esami inutili e una eccessiva medicalizzazione, traumatica per il bambino e la sua famiglia Gruppo di Lavoro SINP Grazie per l’attenzione