Alberto Bonamini Osteopata – I.M.T.,C. – M.F.T. – dott. Scienze Motorie – M.E.,C. POSTURA E MOVIMENTO VISTI ATTRAVERSO L’OSTEOPATIA E LA TERAPIA MANUALE INTEGRATA. Il mio viaggio. Storia. Pierpaolo Ferrazzi, Barcellona 1992 Una questione di equilibri * B Premessa e dilemma. Dilemma….. Albert Einstein “La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè. In questo caso abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perché!” Albert Einstein “Tutti sanno che una cosa é impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa.” Abraham Maslow "Se l’unico strumento che hai in mano è un martello, ogni cosa inizierà a sembrarti un chiodo." Albert Einstein “La struttura alare del calabrone, in relazione al suo peso, non è adatta al volo, ma lui non lo sa e vola lo stesso.” Heinz von Foerster “Il modo in cui la domanda viene formulata determina il modo in cui si può trovare una risposta.” Albert Einstein “La mente che si apre ad una nuova idea non torna mai alla dimensione precedente.” Bertrand Russel “L’universo è pieno di cose magiche in paziente attesa che le nostre facoltà mentali si affinino.” Carlos Castaneda. Castaneda si recò a Sonora, in Messico, per incontrare un brujo, di nome don Juan, per farsi aiutare ad apprendere a vedere. Così donJuan se ne va con Carlito nella boscaglia messicana per insegnargli a vedere ciò che vi avviene. Essi camminano per un'ora o due e improvvisamente don Juan dice: 'Guarda, guarda là! Hai visto?' Castaneda risponde: 'No... non ho visto'. 'Niente di male'. Riprendono il cammino e dopo circa dieci minuti donJuan ancora: 'Guarda, guarda là! Hai visto?' Castaneda guarda e dice: 'Non vedo un bel niente'. 'Ah!'. Continuano a camminare e la stessa scena si ripete altre due o tre volte, ma Castaneda non vede mai niente. Finalmente don Juan trova la soluzione: 'Ora capisco, Carlito, qual è il tuo problema. Non puoi vedere le cose che non sai spiegare. Cerca di dimenticarti delle spiegazioni e comincerai a vedere'. Noi esseri umani conosciamo il mondo tramite i messaggi trasmessi dai nostri sensi al nostro cervello. Albrecht Dürer “Renderò di dominio pubblico tutte le cose che ho imparato, in modo che qualcuno meglio di me possa trovare la verità, e col suo lavoro provi e biasimi il mio errore. Così avrò la gioia di essere stato il tramite attraverso il quale la verità è venuta alla luce.” Robert Singer Vignetta Heinz von Foerster. Sistemi che osservano Principio di Codificazione Indifferenziata. “La risposta di una cellula nervosa non codifica la natura fisica degli agenti che ne hanno causato la risposta. Codificato è soltanto ‘quanto’ ha avuto luogo in un dato punto del mio corpo, ma non ‘che cosa’.” “Per quanto sorprendente, ciò non dovrebbe costituire una sorpresa, poiché ‘là fuori’ non c’è luce, né colore: esistono soltanto onde elettromagnetiche; ‘la fuori’ non ci sono suoni, né musica: solo variazioni periodiche della pressione dell’aria; là fuori non ci sono né caldo né freddo: solo molecole in movimento, provviste di maggiore o minore energia cinetica; e così via. In ultimo, indubbiamente, ‘là fuori’ non c’è dolore. “ c/o “Poiché la natura fisica dello stimolo -‐ la sua qualità -‐ non è codificata nell’attività nervosa, nasce qui la domanda cruciale di come il nostro cervello riesca a creare la straordinaria varietà di questo nostro mondo multicolore, così come noi lo esperiamo in ogni momento delle nostre ore di veglia, e talvolta in sogno quando dormiamo. È il ‘problema della cognizione’, la ricerca di una comprensione dei processi cognitivi.” Il funzionamento del corpo umano è complesso! Osteopatia. Andrew Taylor Still fondatore dell’American School of Osteopathy il 10 maggio 1892 a Kirskville, Missouri. Osteopatia. Definizione. Ostéon = osso Pathos= malattia Manipolazione (prestigiatore, biologo, casalinga, politico) Normalizzazione (ripristino del gioco articolare fisiologico) Osteopatia come Medicina Funzionale I QUATTRO PRINCIPI CHIAVE DELLA FILOSOFIA OSTEOPATICA. 1. Il corpo è un’unità: la persona è un’unità di corpo, mente e spirito (arrossire/impallidire). 2. Il corpo è capace di autoregolazione, di autoguarigione e di conservazione della salute (perpetuazione della specie). 3. La struttura e la funzione sono in relazione reciproca (pianoforte – arti inf cammino – lobi frontali e processi cognitivi). 4. Una terapia razionale poggia sulla comprensione dei principi di unità del corpo, dell’autoregolazione e dell’interrelazione di struttura e funzione (libretto istruzioni). Struttura e funzione. Campo di applicazione Polo A: la salute. Polo B: la malattia. “90% dei pazienti esaminati non corrispondono a nessuna diagnosi, a nessuna prognosi, a nessuna terapia studiata in facoltà…” Dott. Solier, Facoltà di Parigi cattedra di Medicina Preventiva ed Igiene Lesione osteopatica articolare. “Secondo la legge dettata da A. T. Still, si tratta di una restrizione di mobilità, parziale o totale, che può condizionare la vascolarizzazione e perturbare la funzione dei neuroni autonomi e somatici del segmento midollare corrispondente, con tutte le conseguenze neurovegetative che si possono prevedere, a più o meno lungo termine, sulle funzioni viscerali corrispondenti.” Gradi di lesioni. Lesione di primo, secondo grado, ecc. La restrizione di mobilità articolare è parziale, senza aver provocato, un conseguente fenomeno lesionale, che se fissato nel tempo, avrebbe permesso una lesione di secondo grado. Es.: restrizione di mobilità di D4èfenomeno lesionale, contrattura, infiammazione ed edemaèlesione secondaria, disturbi funzionale cardiaci, dolori precordiali e disturbi del ritmo. Trattamento. Test – risposta sì o no. Tecnica di normalizzazione. Test ecc. ecc. Tipo I (pos neutra): rotazione ed inclinazione laterale avvengono in direzioni opposte. Tipo II (non neutra flex ext): rotazione ed inclinazione laterale avvengono nella stessa direzione. Legge di reciprocità sacro –L5. Spalla. Spalla. Anca. Estensione Flessione Abduzione Adduzione Rot. Interna Rot. Esterna Ginocchio. Caviglia. Integrative Manual Therapy (IMT). La Terapia Manuale Integrata (IMT) è un’insieme unico di metodologie diagnostiche e di trattamento che valutano e trattano il dolore, la disfunzione, la malattia e la disabilità. Sviluppata da Sharon Giammatteo, Ph.D., I.M.T., C. nel corso degli ultimi 30 anni, l’IMT è un nuovo approccio all'assistenza sanitaria sviluppato per rispondere ai bisogni dei pazienti con problematiche complesse. Filosofia dell’IMT. “Le tecniche di trattamento dell’IMT si basano sul presupposto che il corpo ha il potenziale di auto-‐ correggersi o guarire se stesso nelle giuste circostanze. La riparazione dei tessuti a livello cellulare è un normale processo che avviene all'interno del corpo. La guarigione di un taglio o ferita sulla pelle, o una frattura che guarisce una volta immobilizzata, sono due esempi di questo meccanismo di lavoro. Il dolore e la disfunzione, d'altra parte, sono un'indicazione che ci sono troppe disfunzioni cellulari o tissutali nel corpo per ripristinare la salute da solo. In queste circostanze, al fine di migliorare i meccanismi di autocorrezione del corpo, è necessario e utile l'intervento esterno.” Peculiarità dell’IMT è l'integrazione di tecniche di terapia manuale per tutti i sistemi del corpo (es. ossa, nervi, fascia, muscoli, organi, sistema linfatico e circolatorio). Analogia. Terapista IMT Sommelier Esperto d’arte Diagnostica. -‐ Anamnesi -‐ Valutazione posturale statica -‐ Valutazione posturale dinamica attiva e passiva in stazione eretta e da supino -‐ Mappatura miofasciale -‐ Priorità di trattamento -‐ Rivalutazione Test di flessione ed estensione. Flessione ed estensione vertebrale. Myofascial mapping Gerarchie nel corpo. -‐ -‐ -‐ -‐ -‐ Cuore e cervello Apparato vascolare Sistema nervoso periferico Organi interni (sist. endocrino e tegumentario) Sistema muscolo scheletrico Causalità. Manifestazione di un sintomo e la sua causa non sono la stessa cosa. Compression Syndrome. Modello ipotetico. Scoperte da Sharon Weiselfish Giammatteo. Sono un tipico problema che influenza la salute, un effetto inizialmente, una causa successivamente. Molti problemi fisici sono la conseguenza di un trauma o di un uso improprio o abuso. Traumi ripetitivi o occasionali possono causare danni nei tessuti. Questi spesso guariscono; qualche volta no. Sempre il tessuto danneggiato ha bisogno della protezione del corpo fino alla sua guarigione; e qualche volta questa protezione permane oltre la guarigione. Sono tecniche che si rivolgono alla capacità naturale del corpo di autoproteggersi. Eliminano la compressione eccessiva e danno accesso ai tessuti che sono la causa delle protezioni neuro-‐riflesse. La 'protezione' è diventato il problema. Danno ‘accesso’ a DOM (disruption of membrane, aumentata permeabilità tissutale), a IDM (Immune Deficiency motilitiy), termine IMT per definire un’inadeguato supporto immunitario, Bone Bruises (microfratture trabecolari), a Hypertrophy, Exudate, ecc. Diminuzione di dorsiflessione della caviglia. 1. 2. 3. 4. Tibia ant. =sindrome compartimentale Rotula post.=pfp Coscia ant.=spasmo quad e second pfp S2,giunzione lombo sacrale e art sacroiliaca Spalla. Arto superiore. Spalla. Ginocchio Anca. Estensione Flessione Abduzione Adduzione Rot. Interna Rot. Esterna Anca e colon. Postura e movimento. Sono espressione dell’equilibrio di tutte le strutture che compongono il corpo in relazione al loro stato di salute nel rispetto della gerarchia biologica. GRAZIE !!! Sistema nervoso autonomo. Se è verde o si muove, è biologia. Se puzza, è chimica. Se non funziona, è fisica. Arthur Bloch Albert Einstein “Se in un primo momento l’idea non è assurda, allora non c’è nessuna speranza che si realizzi.” Raymond Richard. “L’Osteopatia NON è una tecnica! E’ una scienza adulta che si fonda su principi filosofici precisi e su nozioni fondamentali come: l’unità funzionale; l’interdipendenza dei sistemi; la nozione di entità dell’individuo; l’omeostasi; l’equilibrio instabile; il movimento volontario; il movimento involontario; i fenomeni di autoregolazione.” La Filosofia Osteopatica. “Si poggia sulla semplicità, la ricerca del vero, dell’utile e il rigetto di qualsiasi costrizione dogmatica. I suoi fondamenti sono tratti da quattro grandi principi filosofici: -‐L’empirismo, -‐Il pragmatismo, -‐Il positivismo, -‐e il realismo.” Empirismo. “E’ una teoria filosofica, secondo la quale tutta la nostra conoscenza deriva dall’esperienza. Una definizione empirica si stabilisce grazie all’osservazione e al paragone.” Problematiche a distanza. Pragmatismo. E’ un empirismo che considera la riuscita pratica come un criterio di verità. Fonda le sue teorie sullo studio dei fatti stessi e rigetta qualsiasi dogmatismo. E’ vero, quello che è utile e benefico.” Positivismo. “E’ basato sulla scienza pura. Respinge ugualmente qualsiasi dogmatismo. Il suo scopo è il progresso.” Realismo. Parte dall’esistenza effettiva delle cose, per tendere verso i loro vantaggi materiali.” “Lo stesso vale per qualsiasi altro recettore sensitivo, che si tratti delle papille gustative, dei recettori cutanei sensibili alla pressione, o di tutti gli altri recettori associati alle sensazioni olfattive, termiche, auditive ecc.; tutti quanti sono ciechi riguardo alla qualità della stimolazione, e reagiscono soltanto alla sua qualità. Francis Bacon, filosofo (1561). “ I filosofi che si sono occupati di scienze erano divisi in due classi: gli empirici e i dogmatici. L’empirico, simile alla formica, si accontenta di ammassare e di consumare dopo le sue provviste. Il dogmatico, come il ragno, ordisce tele la cui materia è estratta dalla propria sostanza. L’ape sta nel mezzo. Tira la materia prima dai fiori dei campi e dei giardini poi, con un’arte che le è propria, la lavora e la digerisce. La vera filosofia fa qualcosa di simile… Così, la nostra più grande risorsa e quella da cui dobbiamo tutti sperare, è la stretta alleanza di queste due facoltà: la sperimentale e la razionale ...”