“RISPARMIARE E INVESTIRE”
Relatore: dott. Marco Pontillo – Responsabile Compliance e Antiriciclaggio Banca Capasso Antonio S.p.A.
ANTIRICICLAGGIO
Il complesso delle attività che impediscono il riciclaggio del denaro proveniente
da attività illecite.
COMPLIANCE
Conformità delle attività aziendali alle disposizioni normative, ai regolamenti
e alle Policy aziendali
ANTIRICICLAGGIO
Compiti della Funzione Antiriciclaggio: evitare che la banca sia utilizzata quale strumento per il reinvestimento dei proventi generati da attività illecite.
SOLDI SPORCHI LAVANDERIA SOLDI PULITI REINVESTIMENTO
CONTRASTO ALLA CRIMINALITA’
ANTIRICICLAGGIO
Riferimenti Normativi: Legge 197 del 5.7.1991 D. Lgs 231 del 21/11/2007
ANTIRICICLAGGIO
Principali divieti introdotti dal D. Lgs 231/2007:
‐ Divieto di trasferimento di denaro contante o di libretti di deposito bancari o postali al
portatore o di titoli al portatore in euro o in valuta estera, effettuato a qualsiasi titolo tra
soggetti diversi, quando il valore oggetto di trasferimento è complessivamente pari o superiore a
3.000€ (dal 01/01/2016 per effetto della legge di stabilità 2016) .
Il trasferimento è vietato anche quando effettuato con più pagamenti inferiori alla soglia, che
appaiono artificiosamente frazionati.
‐ I moduli di assegni bancari e postali sono rilasciati con clausola di NON TRASFERIBILITA’. Può essere richiesto, per iscritto, il rilascio di assegni bancari o postali in forma libera per importi inferiori a € 1.000 con il pagamento di un’ imposta di bollo, per ciascun modulo richiesto, di 1,50 €. ‐I vaglia cambiari (bancari) e postali, gli assegni bancari, postali e circolari =/> € 1.000 devono recare il nome o ragione sociale del beneficiario ‐ Il saldo dei libretti di deposito bancari o postali al portatore non può essere pari o superiore a € 1.000 ANTIRICICLAGGIO
Principali obblighi per le Banche:
• Collaborazione Passiva: esplicata attraverso l’adeguata verifica della
clientela (cioè di identificazione e conoscenza della clientela)
IDENTIFICAZIONE:
‐ Documento di riconoscimento; ‐ Codice fiscale.
CONOSCENZA:
‐ Scopo e natura dell’operazione.
• Collaborazione Attiva: consistente negli obblighi di segnalazione di
operazioni sospette di riciclaggio (la segnalazione va inviata all’Ufficio
Informazione Finanziario – UIF‐ attraverso INFOSTAT)
‐ Indici di anomalia della banca d’Italia
‐ Schemi rappresentativi di operatività anomale
COMPLIANCE
Regolamento Congiunto Banca D’Italia – CONSOB del 29 ottobre 2007
Garantire la conformità (aderenza) dell’attività bancaria alla normativa nazionale, Internazionale e di autoregolamentazione
Normativa Nazionale
Tutte le leggi dello Stato italiano
Normativa Internazionale
I Regolamenti e le Direttive della Comunità Europea
Autoregolamentazione
Il complesso dei regolamenti e policy adottati dalla Banca
COMPLIANCE
Perimetro di operatività principale normativa sottoposta all’attività della Funzione di Compliance
TRASPARENZA delle operazioni e dei servizi
bancari e finanziari: che possiamo definire come il
complesso delle norme con cui si obbligano le
banche a rendere noti ai clienti gli elementi
essenziali del rapporto contrattuale e le modalità di
variazione delle stesse.
Ha come obiettivi principali quello di favorire la
concorrenza nei mercati bancari e finanziari e
quello di tutelare la correttezza dei rapporti tra
banca e cliente.
COMPLIANCE
Perimetro di operatività principale normativa sottoposta all’attività della Funzione di Compliance:
PRIVACY: che possiamo definire come il
complesso
delle
norme
che
garantiscono un idoneo e adeguato
trattamento dei dati personali, nel
rispetto dei diritti e delle libertà
fondamentali, nonché della dignità
dell’interessato,
con
particolare
riferimento alla riservatezza, all'identità
personale e al diritto di protezione dei
dati personali. (D. L. 196 del 30 giugno
2003)
COMPLIANCE
Perimetro di operatività principale normativa sottoposta all’attività della Funzione di Compliance:
USURA: possiamo definire come il
complesso delle norme che individuano
la soglia di tasso applicabile ai
finanziamenti, oltre la quale il tasso è
usurario e pertanto illegale (L. 108 del
7/03/1996).
COMPLIANCE
Perimetro di operatività principale normativa sottoposta all’attività della Funzione di Compliance:
MIFID: (“Markets in Financial Instruments Directive”) Direttiva del Parlamento
Europeo 2004/39/CE, introduce nei mercati dell’Unione Europea le nuove regole
per la negoziazione di strumenti finanziari.
Obiettivo: definire un quadro organico di regole finalizzato a garantire un maggior
livello di protezione degli investitori, a rafforzare l’integrità e la trasparenza dei
mercati, a disciplinare l’esecuzione organizzata delle transazioni da parte delle
Borse, degli altri sistemi di negoziazione e delle imprese di investimento e a
stimolare la concorrenza .
COMPLIANCE
La reputazione della Banca?
Ulteriore compito della Funzione di Compliance è quello di mitigare, attraverso la
sua azione, il rischio reputazionale a cui la banca è esposta (dovrebbe evitare che
nell’esercizio delle proprie funzioni la banca perda credibilità e rispetto nei confronti
della comunità o ponga in essere azioni che potrebbero danneggiare l’immagine
della banca stessa).
Una banca è definita “compliant” quando svolge la propria attività nel rispetto e
nell’osservanza delle disposizioni normative e regolamentari.
I FOGLI INFORMATIVI PER ILLUSTRARE I PRODOTTI
I fogli informativi sono degli strumenti di pubblicità previsti dalla normativa sulla
Trasparenza bancaria e, pertanto, obbligatori per tutto il sistema bancario.
Sono redatti e messi a disposizione della clientela secondo un cliscé ben definito dalla
norma stessa.
Il compito dei fogli informativi:
Fornire tutte le informazioni inerenti i costi, le spese, le commissioni, i diritti e tutto
quanto necessario al potenziale cliente per decidere consapevolmente quale
prodotto meglio risponde alle sue esigenze.
I FOGLI INFORMATIVI PER ILLUSTRARE I PRODOTTI
Funzione dei fogli informativi:
Rendere confrontabili i diversi prodotti offerti dalle banche per effettuare scelte
consapevoli e convenienti
Le condizioni, spese e quant’altro indicato nei fogli
informativi sono indicate nella misura massima a sfavore
del cliente. Ciò significa che le banche non possono
prevedere spese o praticare condizioni e tassi peggiori di
quelli pubblicizzati nei fogli informativi.
Come sono fatti fogli informativi:
Sezione prima : Informazioni sulla banca
In questa sezione è indicata la ragione sociale della banca, l’indirizzo, i contatti utili,
il sito internet, il capitale sociale e tutte le altre informazioni necessarie ad
identificare la banca;
Sezione seconda : Che cosa è il prodotto
Questa sezione del foglio informativo offre una breve e chiara informazione sulle
caratteristiche del prodotto, le categorie a cui si rivolge, i rischi tipici connessi al
prodotto e le indicazioni necessarie all’approfondimento e conoscenza del prodotto
(guide della Banca d’Italia).
Come sono fatti fogli informativi:
Sezione terza : Condizioni economiche
Questa sezione, se vogliamo è quella più tecnica, identifica tutte le spese, i costi e le
altre condizioni economiche connesse al prodotto.
Sezione quarta : Recesso e reclami
In questa sezione vengono illustrate le condizioni per recedere dal contratto e le
modalità per inoltrare un reclamo alla banca.
Sezione quinta : Legenda esplicativa
Sezione utile per la comprensione di tutti i termini utilizzati nella redazione dello
stesso foglio informativo.
Data di aggiornamento dei fogli informativi
I PRODOTTI PER RISPARMIARE ED INVESTIRE
‐ Deposito a Risparmio (c.d. libretto)
‐ Certificato di deposito
‐ Servizio di custodia e amministrazione titoli (c.d. dossier titoli)
I PRODOTTI PER RISPARMIARE ED INVESTIRE
DEPOSITO A RISPARMIO
Il Deposito a Risparmio non è altro che il c.d. libretto classico, e rappresenta una delle forme
di risparmio più antiche.
Le movimentazioni del Deposito a Risparmio sono annotate su un libretto che registra tutte
le operazioni disposte dal titolare.
I PRODOTTI PER RISPARMIARE ED INVESTIRE
DEPOSITO A RISPARMIO
TIPOLOGIE DI DEPOSITO A RISPARMIO:
Nominativo: Intestato ad uno o più soggetti (persona fisica o giuridica) con tutela del fondo
interbancario dei depositi.
Al Portatore: Non prevede intestatario e rientra nelle disponibilità del portatore.
Fondo interbancario di tutela
dei depositi (Art, 96 del d.lgs.
385/1993), fino a 100.000 euro
Deposito a risparmio Nominativo
Saldo massimo inferiore a
1.000 euro (cfr d.lgs. 231/2007
– Normativa antiriciclaggio)
Deposito a risparmio al Portatore
I PRODOTTI PER RISPARMIARE ED INVESTIRE
DEPOSITO A RISPARMIO
TIPOLOGIE DI DEPOSITO A RISPARMIO
Libero: consente al titolare di effettuare
versamenti e prelevamenti in qualsiasi
momento.
Vincolato:
a fronte di un unico
versamento iniziale, consente al titolare di
effettuare prelevamenti delle somme solo
a determinate scadenze precedentemente
stabilite.
I PRODOTTI PER RISPARMIARE ED INVESTIRE
DEPOSITO A RISPARMIO LIBERO VS DEPOSITO A RISPARMIO VINCOLATO
Per un prodotto del genere, considerando l’investimento fisso per tutto il periodo, gli
interessi vengono calcolati mediante la formula:
Interessi = (montante x giorni x tasso di interesse) / 36500. Nel caso di un Deposito a Risparmio libero (1000 € X 365 GIORNI X 0,10) / 36500 = 1€.
Confrontando queste condizioni con quelle previste dal foglio informativo del
deposito a risparmio vincolato 12 mesi, si notano subito delle differenze legate al
fatto che questo prodotto oltre a non prevedere spese presenta un tasso di
interesse 6 volte maggiore del tasso d’interesse praticato sul deposito a risparmio
libero (0,6%).
Perciò, a parità di condizioni utilizzando la formula anche per il Deposito a
risparmio vincolato: (1000 € X 365 GIORNI X 0,60) / 36500 = 6€
I PRODOTTI PER RISPARMIARE ED INVESTIRE
CERTIFICATO DI DEPOSITO
I PRODOTTI PER RISPARMIARE ED INVESTIRE
CERTIFICATO DI DEPOSITO: caratteristiche
Il certificato di deposito è un titolo di credito emesso dalla banca ed è
rappresentativo, nel nostro caso, di un deposito bancario vincolato.
I Certificati di Deposito possono avere una scadenza pari a 18, 24, 36 o 60 mesi.
La scadenza non può essere superiore a 5 anni.
Il certificato può essere emesso solo nominativo.
Gli interessi possono essere liquidati al titolare del certificato alla scadenza del
certificato (Certificati di deposito senza cedola) o con intervalli regolari (Certificati
di deposito con cedola semestrale ). La cedola indica la maturazione degli interessi
per il titolare del certificato.
I PRODOTTI PER RISPARMIARE ED INVESTIRE
CERTIFICATO DI DEPOSITO: caratteristiche
I certificati di deposito prevedono una tassazione pari al 0,20% della giacenza
media di fine anno e tale tassazione è applicata in sede di estinzione del certificato.
Questa forma di investimento gode della garanzia del Fondo Interbancario di tutela
dei depositi fino a concorrenza di 100.000 € per certificato.
Maggiore è la durata del vincolo e maggiore è il tasso di interesse riconosciuto
dalla banca sul certificato.
I PRODOTTI PER RISPARMIARE ED INVESTIRE
Il Certificato di deposito e il deposito a risparmio quali investimenti FREE RISK
I prodotti FREE RISK (senza rischio) sono tutti quei prodotti
che non prevedono rischi per i clienti come:
‐ Certificato di deposito
‐ Deposito a risparmio
Non prevedono forme particolari di calcolo degli interessi.
Non possono generare perdite per il cliente che li
sottoscrive.
I PRODOTTI PER RISPARMIARE ED INVESTIRE
PROFITTABILITA’ DI UN INVESTIMENTO
Il rendimento di un prodotto è direttamente proporzionale alla durata del vincolo
I principali fattori che influenzano la profittabilità di un prodotto d’investimento:
‐ andamento dei mercati
Se la banca ha possibilità di investire o prestare il denaro a tassi più alti può
riconoscere agli investitori un tasso maggiore.
‐ rischiosità del prodotto
L’insieme dei rischi connessi ad un prodotto (illiquidità, durata, tassazione, garanzia del capitale investito, ecc.)
Propensione al rischio della clientela
la clientela può essere segmentata come free risk e hight risk a seconda della loro
propensione al rischio (quantità di rischio accettato).
Sulla base della propensione al rischio della clientela e possibile individuare i
prodotti a loro più idonei.
I PRODOTTI PER RISPARMIARE ED INVESTIRE
DOSSIER TITOLI
La custodia e amministrazione di strumenti finanziari è un contratto con il quale la banca custodisce e/o amministra, per conto del cliente, strumenti finanziari e titoli in genere, cartacei o dematerializzati .
Titoli più noti:
‐ Titoli di Stato
‐ Azioni
‐ Obbligazioni
I PRODOTTI PER RISPARMIARE ED INVESTIRE
TITOLI DI STATO
Buoni ordinari del tesoro (BOT)
Certificati di Credito del Tesoro (CCT)
Buoni del Tesoro Poliennali (BTP)
Certificati del Tesoro zero coupon (CTZ)
I PRODOTTI PER RISPARMIARE ED INVESTIRE
TITOLI DI STATO
Buoni ordinari del tesoro (BOT): caratteristiche
Sono emessi periodicamente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per
finanziare (coprire) il debito pubblico dello Stato Italiano.
I BOT hanno Scadenza trimestrale, semestrale e annuale.
Le emissioni vengono effettuate due volte al mese (metà mese per quelli con
scadenza annuale e fine mese per quelli con scadenza semestrale),quelli con
scadenza trimestrali sono generalmente emessi solo in particolari casi
I BOT sono emessi sotto alla pari e rimborsati al valore nominale.
Esempio: acquisto a 99,10 e rimborso a 100, guadagno 0,90 sullo scarto di emissione
I PRODOTTI PER RISPARMIARE ED INVESTIRE
TITOLI DI STATO
Buoni ordinari del tesoro (BOT): caratteristiche
I BOT sono emessi mediante il meccanismo dell’Asta competitiva (è una vendita agli
incanti in cui i partecipanti gareggiano secondo regole prefissate al massimo rialzo o al minimo
ribasso. L'asta può essere aperta a tutti, oppure solo a soggetti con particolari requisiti o
iscritti a particolari albi)
Per i BOT all'asta competitiva è stabilito dalla legge
I BOT sono titoli c.d. zero coupon bonds (senza cedola).
Si chiama cedola, perché i primi bond erano fisicamente muniti di una cedola che si staccava e veniva presentata in banca per avere gli interessi.
I PRODOTTI PER RISPARMIARE ED INVESTIRE
TITOLI DI STATO
Certificati di Credito del Tesoro (CCT): caratteristiche
Sono emessi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con il sistema dell’asta
marginale (L'asta marginale funziona come l’asta competitiva; l'unica differenza
risiede nella fase finale: infatti tutti gli intermediari che si sono aggiudicati dei titoli
li pagheranno al prezzo marginale, ovvero l’ultimo prezzo accoglibile, al quale
verrà aggiudicato l’intero importo offerto, senza indicazione del prezzo base.
La particolarità di questo titolo è rappresentata dalla variabilità delle cedole.
Le cedole sono indicizzate al rendimento dei BOT semestrali incrementato
di uno spread (circa del 0,15%), definito al momento dell’emissione.
Hanno durata generalmente pari a 7 anni.
Possono essere acquistati in asta o sul mercato secondario. Il loro rendimento è
pari allo scarto di emissione e alla somma delle cedole variabili semestrali
incassate.
I PRODOTTI PER RISPARMIARE ED INVESTIRE
TITOLI DI STATO
Buoni del Tesoro Poliennali (BTP): caratteristiche
Titoli di credito a medio e lungo termine emessi dal Tesoro con scadenza 3, 5, 7, 10,
15 e 30 anni e prevedono lo stacco di una cedola di valore fisso.
Una particolare tipologia di BTP sono quelli cosiddetti indicizzati all’inflazione
europea.
Questa categoria di titoli ha durata pari a 5, 10 o 30 anni e differisce dai BTP classici
perché sia il capitale che le cedole vengono rivalutate moltiplicando il valore per un
coefficiente di indicizzazione basato sull’indice Eurostat che misura l’inflazione
nell’area euro.
I BTP sono emessi con il sistema dell’asta marginale (L'asta marginale funziona come
l’asta competitiva; l'unica differenza risiede nella fase finale: infatti tutti gli
intermediari che si sono aggiudicati dei titoli li pagheranno al prezzo marginale,
ovvero l’ultimo prezzo accolto, al quale verrà aggiudicato l’intero importo offerto,
senza indicazione del prezzo base, ma con determinazione del prezzo di esclusione.
Il loro rendimento è dato dalla cedola fissa semestrale e dallo scarto di emissione e,
nel caso di quelli indicizzati, anche dalla rivalutazione del capitale.
I PRODOTTI PER RISPARMIARE ED INVESTIRE
TITOLI DI STATO
Certificati del Tesoro zero coupon (CTZ): caratteristiche
Sono titoli emessi dal Tesoro privi di cedola della durata pari a 2 anni.
Il loro rendimento è dato dallo scarto di emissione (differenza tra il prezzo di acquisto e il prezzo di rimborso)
Sono emessi mediante il sistema dell’asta marginale senza indicazione del prezzo base di collocamento (possiamo considerarli come BOT con durata maggiore).
Tutti i titoli si stato prevedono un taglio minimo di emissione pari a 1.000,00€ e multipli di mille; I PRODOTTI PER RISPARMIARE ED INVESTIRE
AZIONI: caratteristiche
Sono titoli di capitale, rappresentativi del capitale sociale delle società per azioni.
Chi acquista azioni diventa socio della società emittente, partecipando per intero
al rischio economico della società.
I diritti derivanti dal possesso delle azioni di una società possono essere di tipo
sia amministrativo che economico.
I primi consentono al titolare di influenzare la vita della società (diritto di voto,
diritto di impugnare il bilancio, ecc.) mentre i diritti economici sono quelli che
riguardano la remunerazione del capitale investito
Le azioni di risparmio sono azioni che garantiscono ai loro titolari solo i diritti
economici e prevedono un dividendo maggiorato rispetto a quelle ordinarie.
I PRODOTTI PER RISPARMIARE ED INVESTIRE
OBBLIGAZIONI: caratteristiche
Sono titoli di debito che incorporano un rapporto di tipo creditizio fra l’emittente e
l’investitore.
L’ acquisto di un’obbligazione è assimilabile ad un finanziamento che l’investitore
effettua alla società.
Con il loro acquisto si diviene finanziatori della società o degli enti che li hanno
emessi e si ha diritto a percepire periodicamente gli interessi previsti dal
regolamento dell'emissione e, alla scadenza, al rimborso del capitale prestato. Le
obbligazioni possono anche prevedere una cedola semestrale.
I PRODOTTI PER RISPARMIARE ED INVESTIRE
COME SCEGLIERE?
Dispongo oggi della somma da investire o la voglio accantonare un po’ alla volta? Durante il periodo d’investimento penso di ricevere
altri flussi finanziari (denaro) da poter investire?
Il denaro che ho intenzione di investire mi potrebbe
servire prima della scadenza del vincolo?
Il tasso praticato sul Deposito vincolato è in linea con le
mie aspettative e con quelle del mercato?
Ho valutato correttamente le esigenze della mia famiglia sia
presenti che future (matrimonio di un figlio, acquisto dell’auto
per mio figlio che si è diplomato, spese per l’università, ecc.)?
I PRODOTTI PER RISPARMIARE ED INVESTIRE
SCEGLIERE COME INVESTIRE
Non tutti gli investimenti sono idonei a tutte le tipologie
di clientela.
Non sempre un tasso di interesse alto è sinonimo di guadagno.
Scegliere un investimento idoneo alle proprie esigenze
conoscendo bene le proprie aspettative senza farsi illusioni
su tassi e proposte di guadagni allettanti.
Dietro a proposte di investimento con tassi alti si nascondono
rischi che solo attraverso un’attenta analisi dello strumento
finanziario e dei mercati di riferimento possono essere
individuati.
RISCHIO BAIL‐IN
Il 2 luglio 2015 il Parlamento ha approvato la legge di delegazione europea contenente la delega al
Governo per il recepimento della direttiva BRRD (Bank Recovery and Resolution Directive) che
introduce in tutti i paesi europei regole armonizzate per prevenire e gestire le crisi delle banche e
delle imprese di investimento.
La BRRD dà alle autorità di risoluzione poteri e strumenti per:
• pianificare la gestione delle crisi;
• intervenire per tempo, prima della completa manifestazione della crisi;
• gestire al meglio la fase di “risoluzione”.
Per il finanziamento delle misure di risoluzione è prevista la creazione di fondi alimentati da
contributi versati dagli intermediari. Sottoporre una banca a risoluzione significa avviare un
processo di ristrutturazione gestito da autorità indipendenti – le autorità di risoluzione – che,
attraverso l’utilizzo di tecniche e poteri offerti ora dalla BRRD, mira a evitare interruzioni
nella prestazione dei servizi essenziali offerti dalla banca (ad esempio, i depositi e i servizi di
pagamento), a ripristinare condizioni di sostenibilità economica della parte sana della banca
e a liquidare le parti restanti
L’alternativa alla risoluzione è la liquidazione.
RISCHIO BAIL‐IN
Le autorità di risoluzione potranno:
• vendere una parte dell’attività a un acquirente privato;
• trasferire temporaneamente le attività e passività a un’entità (bridge bank) costituita e gestita
dalle autorità per proseguire le funzioni più importanti, in vista di una successiva vendita sul
mercato;
• trasferire le attività deteriorate a un veicolo (bad bank) che ne gestisca la liquidazione in tempi
ragionevoli;
• applicare il bail‐in, ossia svalutare azioni e crediti e convertirli in azioni per assorbire le perdite e
ricapitalizzare la banca in difficoltà o una nuova entità che ne continui le funzioni essenziali.
L’intervento pubblico è previsto soltanto in circostanze straordinarie per evitare che la crisi di un
intermediario abbia gravi ripercussioni sul funzionamento del sistema finanziario nel suo complesso.
L’attivazione dell’intervento pubblico, come ad esempio la nazionalizzazione temporanea, richiede
comunque che i costi della crisi siano ripartiti con gli azionisti e i creditori attraverso l’applicazione di
un bail‐in almeno pari all’8 per cento del totale del passivo.
Il bail‐in (letteralmente salvataggio interno) è uno strumento che consente alle autorità di risoluzione
di disporre, al ricorrere delle condizioni di risoluzione, la riduzione del valore delle azioni e di alcuni
crediti o la loro conversione in azioni per assorbire le perdite e ricapitalizzare la banca in misura
sufficiente a ripristinare un’adeguata capitalizzazione e a mantenere la fiducia del mercato.
RISCHIO BAIL‐IN
L’ordine di priorità per il bail‐in è il seguente: 1. gli azionisti;
2. i detentori di altri titoli di capitale,
3. gli altri creditori subordinati;
4. i creditori chirografari;
5. le persone fisiche e le piccole e medie imprese titolari di depositi per l’importo eccedente i 100.000 euro;
6. il fondo di garanzia dei depositi, che contribuisce al bail‐in al posto dei depositanti protetti.
I depositi fino a 100.000 euro, cioè quelli protetti dal Fondo di garanzia dei depositi, sono
espressamente esclusi dal bail‐in. Questa protezione riguarda, ad esempio, le somme detenute
sul conto corrente o in un libretto di deposito e i certificati di deposito coperti dal Fondo di
garanzia; non riguarda, invece, altre forme di impiego del risparmio quali le obbligazioni emesse
dalle banche.
E’, dunque, necessario che gli investitori facciano estrema attenzione ai rischi di alcune tipologie
di investimento, in particolare al momento della sottoscrizione.
Diventa fondamentale, in questo contesto, valutare attentamente la banca a cui affidare i
propri risparmi.
CHE COSA E’ IL BAIL‐IN
VIDEO
Grazie per l’attenzione. 
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Secondo incontro - Banca Capasso Antonio